Definizione di Fonte

Fonte. Gazzetta Ufficiale Europea URL: link ai documenti: xxxxx://xxxxxxxxxx.xxx.xxxxxx.xx/xxx/xxx-xxxxxxx.xxxx?xxxXx=0000
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Fonte. Gazzetta Ufficiale Europea link ai documenti: xxxxx://xxxxxxxxxx.xxx.xxxxxx.xx/xxx/xxx-xxxxxxx.xxxx?xxxXx=0000

Examples of Fonte in a sentence

  • Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Ministero della difesa.

  • Recognition of the Fonte Primavera natural mineral water for the non-alcoholic soft-drinks production.

  • Tale accordo, che rappresenta pertanto la Fonte Istitutiva del Fondo, dà attuazione all’articolo 74 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti delle industrie alimentari, sottoscritto in data 6 Luglio 1995 fra le citate Associazioni imprenditoriali di categoria aderenti a CONFINDUSTRIA, l’INTERSIND e la FAT-CISL, FLAI-CGIL e la UILA-UIL, di seguito denominato per brevità CCNL.

  • Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati Corpo forestale dello Stato.

  • Fonte Descrizione Tipo norma Anno N° Estremi Esercizio di Importo competenza Statale Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l'anno 1998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse.


More Definitions of Fonte

Fonte. Settore universitario Dalla tabella si evince che dal 2010, la differenza tra il montante richiesto e quello disponibile nei piani finanziari del Cantone è molto superiore a quella degli anni precedenti. In altre parole, i parametri di calcolo a preventivo utilizzati dalla SUPSI per il calcolo della richiesta come da articolo 23 del CdP portano un montante che non può essere coperto dalla pianificazione cantonale. Mentre fino al 2009 i montanti richiesti corrispondevano ai montanti contenuti nel Messaggio di pianificazione 2008-11 (per esempio la richiesta del 2009 di 19.6 mio coincideva dopo la riduzione del 5% prevista nel contratto di prestazione con la cifra prevista nel messaggio di 18.5 Mio), dal 2010 riscontriamo una differenza superiore alla riduzione possibile del 5%. A fronte della richiesta di 23.6 milioni del 2010, motivata da un aumento delle prestazioni preventivate della SUPSI in particolare del numero studenti stranieri e dei costi della ricerca, il Cantone ha concesso tramite RG n. 5568 del 10.11.2009 un montante di 19.3 milioni di franchi. A questo proposito ricordiamo che il nostro Consiglio, per adeguare il montante richiesto alle proprie linee finanziarie e piani finanziari può richiamarsi alla misura di risparmio del 5% prevista dall’art. 28 del CdP e anche all’art. 3 cpv. 2 let. c della legge cantonale USI- SUPSI che prevede misure di risparmio per contenere gli oneri finanziari dello Stato. Al montante del CdP del 2010 di 19.3 milioni di franchi si aggiunge il contributo che il Cantone versa, analogamente all’USI, per gli studenti ticinesi, ovvero di 14.8 milioni di franchi per il 2010. La differenza rispetto alla somma pianificata nel Messaggio 5978 è da ricondursi alla difficile previsione di aumento degli studenti ticinesi: La crescita inferiore rispetto al previsto è stata compensata dall’aumento degli studenti esteri. Dalla tabella 14 si evince che lo Stato ha coperto il 43% del finanziamento totale della SUPSI (incluse le affiliate ticinesi). Da annotare che percentualmente i ricavi da terzi sono aumentati rispetto al 2009 a scapito del contributo per studenti ticinesi. Questo è dovuto al fatto che il numero di studenti ticinesi è rimasto stabile, mentre in particolare i ricavi della ricerca e servizi della SUPSI sono aumentati in modo consistente.
Fonte. Gazzetta Ufficiale italiana n. 137 del 22 nov 2019 link ai documenti: xxxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxx.xxx/xxxxxxxxxxxxx/00
Fonte. Servizio contratti pubblici URL: link ai documenti:
Fonte monitoraggio condotto dall’Azione di Sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego di Italia Lavoro presso le Regioni Nota: i dati sono provvisori per le regioni Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Molise, Campania, Sicilia, Sardegna. Sono attualmente in elaborazione per le regioni Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. La distribuzione per genere dei percettori di CIG in deroga (tab. 2.15) mostra che i percettori uomini informati dai servizi competenti sono stati il 60,4%, contro il 39,6% delle donne. La stessa dinamica di diminuzione del peso degli uomini riscontrata per il complesso degli ammortizzatori sociali in deroga si registra per la sola CIG in deroga, in linea con il maggio peso di questa componente sul totale dei percettori: la presa in carico è stata leggermente maggiore nelle donne che negli uomini, 60,1% contro il 39,9%. Anche l’erogazione dei servizi ha coinvolto proporzionalmente di più le donne, con percentuali tra il 41% e il 42%. L’equilibrio rispetto ai presi in carico si ristabilisce con la formazione in aula. Invece, completamente differente per genere risulta la partecipazione ad interventi formativi in azienda: la modalità del tirocinio o della borsa lavoro sembra essere preferita dal genere femminile, che vi partecipa nella misura del 54% del totale dei coinvolti in questo tipo di percorso formativo, contro il 46% degli uomini. Al contrario, la modalità dell’adattamento delle competenze in azienda, è quasi esclusivamente utilizzata dagli uomini, 95,5% dei coinvolti complessivi contro il 4,5% delle donne.
Fonte. Gazzetta Ufficiale Europea
Fonte. Comune di Bologna - Dipartimento programmazione – Settore statistica - Il mercato del lavoro a Bologna nel 2014 - Marzo 2015]. Riguardo alla sicurezza, negli anni più recenti i delitti denunciati dalle Forze dell'Ordine all'Autorità giudiziaria risultano in aumento, dopo aver toccato nel 2009 il livello più basso nell'arco dell'ultimo decennio. I reati denunciati sono in lieve diminuzione, viceversa, tra il 2013 e il 2014: nel 2013 le denunce di reato sono state in complesso oltre 47mila, mentre nel 2014 sono state 45.541. I furti costituiscono il 62% del totale dei delitti e il loro andamento evidenzia anch'esso una diminuzione fino ai minimi del 2009 e 2010, per poi mostrare una nuova ripresa. La recrudescenza degli eventi criminosi si riscontra per molte tipologie di furto: i borseggi, i furti in abitazione, i furti in esercizi commerciali e gli scippi, che seppur non molto diffusi sul nostro territorio, evidenziano anch'essi un trend in crescita. I furti su auto in sosta (2.832 nel 2013) non manifestano tendenze all'aumento, mentre sono decisamente in calo nell'ultimo decennio i furti d'auto. Le rapine sono in aumento così come le truffe e le frodi informatiche. Le lesioni dolose risultano invece quasi costanti negli ultimi cinque anni mentre gli omicidi (3 nel 2013; 2 nel 2014) costituiscono fortunatamente episodi isolati.
Fonte. Refinitiv-Datastream Fonte: Refinitiv-Datastream Certificazione degli analisti e comunicazioni importanti Gli analisti che hanno redatto il presente documento dichiarano che le opinioni, previsioni o stime contenute nel documento stesso sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dei dati, degli elementi e delle informazioni acquisite e che nessuna parte del proprio compenso è stata, è o sarà, direttamente o indirettamente, collegata alle opinioni espresse. Il presente documento è stato preparato da Intesa Sanpaolo S.p.A. e distribuito da Intesa Sanpaolo-London Branch (membro del London Stock Exchange) e da Intesa Sanpaolo IMI Securities Corp (membro del NYSE e del FINRA). Intesa Sanpaolo S.p.A. si assume la piena responsabilità dei contenuti del documento. Inoltre, Intesa Sanpaolo S.p.A. si riserva il diritto di distribuire il presente documento ai propri clienti. Intesa Sanpaolo S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia ed è regolata dall’FCA per lo svolgimento dell’attività di investimento nel Regno Unito e dalla SEC per lo svolgimento dell’attività di investimento negli Stati Uniti. Le opinioni e stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del documento e potranno essere oggetto di qualsiasi modifica senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Le informazioni e le opinioni si basano su fonti ritenute affidabili, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia è fornita relativamente all’accuratezza o correttezza delle stesse. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione di alcun tipo di strumento finanziario. Inoltre, non deve sostituire il giudizio proprio di chi lo riceve. Intesa Sanpaolo S.p.A. non si assume alcun tipo di responsabilità derivante da danni diretti, conseguenti o indiretti determinati dall’utilizzo del materiale contenuto nel presente documento. Il presente documento potrà essere riprodotto o pubblicato esclusivamente con il nome di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Il presente documento è stato preparato e pubblicato esclusivamente per, ed è destinato all'uso esclusivamente da parte di, Società che abbiano un’adeguata conoscenza dei mercati finanziari, che nell’ambito della loro attività siano esposte alla volatilità dei tas...