Forex
Forex
Forex G10
GBP – Sterlina (UPDATE)
Accordo post-Brexit raggiunto, quello auspicato dal Regno Unito. Reazione della sterlina positiva, ma minima. Il contesto (pandemia) e i temi ancora irrisolti (settore dei servizi) contribuiscono a limitare l’upside.
Il 24 dicembre, Vigilia di Natale, Regno Unito e Unione Europea hanno raggiunto l’atteso accordo post-Brexit. La reazione immediata della sterlina è stata positiva, ma minima, probabilmente per varie ragioni: (i) il mercato di fatto scontava già il risultato, (ii)l’annuncio è stato dato in giornata semi-festiva, (iii) l’accordo è peggiorativo per l’economia britannica rispetto allo status quo, anche se rappresenta una delle soluzioni - realistiche - più favorevoli essendo ormai Brexit un dato. Contro dollaro la valuta britannica è salita a livello intraday da 1,3487 a 1,3619 GBP/USD mantenendosi poco sotto i massimi recenti (che sono anche i massimi dell’anno) a 1,3624 GBP/USD, rafforzandosi contro euro da 0,9035 a 0,8951 EUR/GBP, più distante in questo caso dai massimi recenti (e molto distante dai massimi dell’anno).
L’aspetto chiave dell’accordo - e più positivo in termini di ricadute sull’economia britannica - è che i beni potranno continuare a circolare senza dazi e senza “quote”. Il Regno Unito è quindi riuscito a ottenere il tipo di accordo che auspicava: un accordo di libero scambio analogo a quello che vige tra Canada e UE. I controlli alle frontiere però ci saranno, e le procedure burocratiche saranno molto più pesanti. L’altro aspetto importante, e favorevole al Regno Unito, è che – sul piano del level playing field – il Regno Unito è riuscito a ottenere di non dover sottostare a norme e regolamenti UE1: ci sarà un organo di controllo indipendente (non ancora identificato) che vigilerà sul rispetto del principio di un sostanziale allineamento che prevenga azioni di concorrenza sleale da parte del Regno Unito. In cambio, quest’ultimo ha dovuto cedere parzialmente sul fronte dei diritti di pesca, accettando una riduzione solo del 25% (rispetto all’80% della proposta, britannica, iniziale) dell’accesso alle acque britanniche da parte dei pescherecci UE nei prossimi cinque anni e mezzo2. Per quanto riguarda infine la risoluzione di eventuali controversie, sarà affidata a un arbitrato indipendente: il Regno Unito quindi non dovrà sottostare alla Corte di Giustizia Europea, “riappropriandosi” della propria sovranità.
Non essendovi il tempo materiale di completare il processo di ratifica dell’accordo entro il 31 dicembre, questo potrà comunque entrare in vigore già l’1 gennaio 2021 in modalità “provvisoria”, in modo da minimizzare gli effetti negativi del cambio di regime, in attesa della ratifica da parte di ogni singolo Stato membro dell’UE, nonché del Parlamento Europeo. Il parlamento britannico sarà invece chiamato a votare già il 30 dicembre.
L’accordo raggiunto integra lo scenario post-Brexit più favorevole tra quelli che erano andati delineandosi. Nel breve però, come indicato anche dalla Bank of England, l’inevitabile fase di adattamento al nuovo regime rallenterà la ripresa in atto. L’accordo è inoltre in linea con l’ipotesi operativa che la BoE aveva dovuto fare per poter tracciare il proprio scenario di previsione, che può dunque oggi essere considerato “valido”. Nel MPR di novembre la BoE prevedeva una ripresa dell’economia britannica già nel 2021 (a +7,25%) dopo la contrazione del 2020 (stimata
28 dicembre 2020
Direzione Studi e Ricerche
Macroeconomic and Fixed Income Research
Xxxxxx Xxxxxxx
Economista
1 Regno Unito e UE hanno concordato un livello minimo di standard sui temi ambientali, sociali e dei diritti dei lavoratori. Sugli aiuti di stato il Regno Unito si atterrà alle regole UE, ma il rispetto degli standard potrà essere garantito non necessariamente seguendo la legge europea, ma attraverso l’adozione di proprie norme.
2 Al termine di tale periodo il Regno Unito potrà riprendere il pieno controllo delle sue acque, e l’accesso alle imbarcazioni sarà regolato da nuovi negoziati.
I dati del presente documento sono aggiornati alle ore 10:15 del 28.12.20 (salvo diversa indicazione) Vedere l'Appendice per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni
a -11%), seguita da un ulteriore +6,25% nel 2022 e +1,75% nel 2023. L’inflazione, dallo 0,5% del 2020, è attesa risalire a target (2%) già nel 2021 e rimanervi anche nel biennio successivo.
Il raggiungimento dell’accordo dovrebbe consentire alla BoE di non ridurre più i tassi, eliminando in particolare l’opzione di dover ricorrere a tassi negativi. Tuttavia, la necessità di mantenere condizioni molto accomodanti per favorire la ripresa post-pandemia non prospetta rialzi dei tassi almeno su tutto il prossimo biennio.
Il profilo atteso della sterlina è quindi di leggero indebolimento nel breve - per via delle ricadute negative sulla crescita dovute sia ai recenti sviluppi sfavorevoli sul fronte della pandemia sia ai tempi di adattamento al nuovo regime di scambi con l’UE che sarà in vigore dall’1 gennaio 2021
– e di recupero successivamente, in linea con la prospettiva di ripresa post-pandemia della crescita e del ridursi dell’incertezza sui termini dei nuovi rapporti post-Brexit con l’UE. Il recupero atteso dovrebbe però essere modesto sia perché l’accordo, per quanto sia quello auspicato dal Regno Unito, non è migliorativo rispetto allo status quo e non copre il settore dei servizi, soprattutto quelli finanziari, che ha un ruolo centrale nell’economia britannica. Il nuovo profilo atteso della sterlina contro dollaro è dunque 1,33-1,34-1,36-1,38-1,40 GBP/USD sull’orizzonte a 1m-3m-6m-12m- 24m. La dinamica attesa contro euro è simile: 0,91-0,90-0,88-0,86-0,86 EUR/GBP sul medesimo orizzonte.
Tassi di Cambio
-24m | -12m | Val. Storici -6m | -3m | -1m | 28-12-20 | +1m | +3m | Proiezioni +6m | +12m | +24m | |
EUR/USD | 1.14 | 1.12 | 1.12 | 1.17 | 1.20 | 1.2239 | 1.21 | 1.20 | 1.19 | 1.18 | 1.20 |
USD/JPY | 110 | 109 | 107 | 105 | 104 | 103.44 | 103 | 106 | 108 | 110 | 112 |
GBP/USD | 1.27 | 1.31 | 1.23 | 1.28 | 1.33 | 1.3560 | 1.33 | 1.34 | 1.36 | 1.38 | 1.40 |
EUR/CHF | 1.13 | 1.09 | 1.06 | 1.08 | 1.08 | 1.0887 | 1.07 | 1.08 | 1.10 | 1.12 | 1.14 |
EUR/SEK | 10.26 | 10.44 | 10.48 | 10.55 | 10.15 | 10.0603 | 10.30 | 10.20 | 10.10 | 10.00 | 9.90 |
EUR/NOK | 9.97 | 9.85 | 10.91 | 11.06 | 10.56 | 10.5260 | 10.80 | 10.60 | 10.50 | 10.00 | 9.70 |
EUR/DKK | 7.47 | 7.47 | 7.45 | 7.44 | 7.44 | 7.4382 | 7.46 | 7.46 | 7.46 | 7.46 | 7.46 |
USD/CAD | 1.36 | 1.31 | 1.37 | 1.34 | 1.30 | 1.2814 | 1.28 | 1.30 | 1.29 | 1.28 | 1.25 |
AUD/USD | 0.70 | 0.70 | 0.69 | 0.71 | 0.74 | 0.7612 | 0.75 | 0.74 | 0.73 | 0.75 | 0.76 |
NZD/USD | 0.67 | 0.67 | 0.64 | 0.66 | 0.70 | 0.7134 | 0.70 | 0.69 | 0.68 | 0.70 | 0.72 |
EUR/JPY | 126 | 122 | 120 | 123 | 125 | 126.60 | 125 | 127 | 129 | 130 | 134 |
EUR/GBP | 0.90 | 0.85 | 0.91 | 0.91 | 0.90 | 0.9025 | 0.91 | 0.90 | 0.88 | 0.86 | 0.86 |
EUR/CAD | 1.56 | 1.46 | 1.54 | 1.56 | 1.56 | 1.5684 | 1.55 | 1.56 | 1.54 | 1.51 | 1.50 |
EUR/AUD | 1.63 | 1.60 | 1.63 | 1.65 | 1.62 | 1.6075 | 1.61 | 1.62 | 1.63 | 1.57 | 1.58 |
EUR/NZD | 1.70 | 1.67 | 1.75 | 1.78 | 1.70 | 1.7155 | 1.73 | 1.74 | 1.75 | 1.69 | 1.67 |
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Refinitiv
Banche Centrali (calendario)
Data (ora) | Paese | Riunioni di politica monetaria |
2021 | ||
20 gennaio | ||
16:00 | CAD | Bank of Canada: annuncio tassi (attuale BoC overnight lending rate = 0.25%) |
21 gennaio | ||
- | JPY | BoJ: xxxxxxxx xxxxx (attuale tasso di policy a breve = -0.10% e attuale tasso a 10 anni = 0%) |
10:00 | NOK | Norges Bank: annuncio tassi (attuale deposit rate = 0.00%) |
13:45 | EUR | BCE: annuncio tassi (attuale main refi rate = 0.00% e attuale deposit facility rate = -0.50%) |
27 gennaio | ||
20:00 | USD | Fed: annuncio tassi (attuale Fed Funds target range = 0-0.25%) |
2 febbraio | ||
04:30 | AUD | Reserve Bank of Australia: annuncio tassi (attuale cash rate target = 0.10%) |
4 febbraio | ||
13:00 | GBP | BoE: annuncio tassi (attuale bank rate = 0.10%) |
10 febbraio | ||
09:30 | SEK | Riksbank: annuncio tassi (attuale repo rate = 0.00%) |
24 febbraio | ||
02:00 | NZD | Reserve Bank of New Zealand: annuncio tassi (attuale official cash rate = 0.25%) |
2 marzo | ||
04:30 | AUD | Reserve Bank of Australia: annuncio tassi (attuale cash rate target = 0.10%) |
10 marzo | ||
16:00 | CAD | Bank of Canada: annuncio tassi |
11 marzo | ||
13:45 | EUR | BCE: annuncio tassi |
17 marzo | ||
19:00 | USD | Fed: annuncio tassi |
18 marzo | ||
10:00 | NOK | Norges Bank: annuncio tassi |
13:00 | GBP | BoE: annuncio tassi |
19 marzo | ||
- | JPY | BoJ: annuncio tassi |
25 marzo | ||
09:30 | CHF | SNB: annuncio tassi (attuale policy rate = -0.75%) |
Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo
Fig. 1 – Cambio e tassi ufficiali Fig. 2 – EUR/GBP
Fonte: Refinitiv-Datastream Fonte: Refinitiv-Datastream
Fig. 3 – Cambio effettivo nominale (BRI) Fig. 4 – GBP: posizioni speculative (CME)
Fonte: Refinitiv-Datastream Fonte: Refinitiv-Datastream
Fig. 5 – GBP/USD e differenziali di rendimento a breve Fig. 6 – EUR/GBP e differenziali di rendimento a breve
Fonte: Refinitiv-Datastream Fonte: Refinitiv-Datastream
Appendice
Certificazione degli analisti e comunicazioni importanti
Gli analisti che hanno redatto il presente documento dichiarano che le opinioni, previsioni o stime contenute nel documento stesso sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dei dati, degli elementi e delle informazioni acquisite e che nessuna parte del proprio compenso è stata, è o sarà, direttamente o indirettamente, collegata alle opinioni espresse.
Il presente documento è stato preparato da Intesa Sanpaolo S.p.A. e distribuito da Intesa Sanpaolo-London Branch (membro del London Stock Exchange) e da Intesa Sanpaolo IMI Securities Corp (membro del NYSE e del FINRA). Intesa Sanpaolo S.p.A. si assume la piena responsabilità dei contenuti del documento. Inoltre, Intesa Sanpaolo S.p.A. si riserva il diritto di distribuire il presente documento ai propri clienti. Intesa Sanpaolo S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia ed è regolata dall’FCA per lo svolgimento dell’attività di investimento nel Regno Unito e dalla SEC per lo svolgimento dell’attività di investimento negli Stati Uniti.
Le opinioni e stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del documento e potranno essere oggetto di qualsiasi modifica senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. Le informazioni e le opinioni si basano su fonti ritenute affidabili, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia è fornita relativamente all’accuratezza o correttezza delle stesse.
Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione di alcun tipo di strumento finanziario. Inoltre, non deve sostituire il giudizio proprio di chi lo riceve.
Intesa Sanpaolo S.p.A. non si assume alcun tipo di responsabilità derivante da danni diretti, conseguenti o indiretti determinati dall’utilizzo del materiale contenuto nel presente documento.
Il presente documento potrà essere riprodotto o pubblicato esclusivamente con il nome di Intesa Sanpaolo S.p.A..
Il presente documento è stato preparato e pubblicato esclusivamente per, ed è destinato all'uso esclusivamente da parte di, Società che abbiano un’adeguata conoscenza dei mercati finanziari, che nell’ambito della loro attività siano esposte alla volatilità dei tassi di interesse, dei cambi e dei prezzi delle materie prime e che siano finanziariamente in grado di valutare autonomamente i rischi.
Tale documento, pertanto, potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori e i destinatari sono invitati a chiedere il parere del proprio gestore/consulente per qualsiasi necessità di chiarimento circa il contenuto dello stesso.
Per i soggetti residenti nel Regno Unito: il presente documento non potrà essere distribuito, consegnato o trasmesso nel Regno Unito a nessuno dei soggetti rientranti nella definizione di “private customers” così come definiti dalla disciplina dell’FCA.
Per i soggetti di diritto statunitense: il presente documento può essere distribuito negli Stati Uniti solo ai soggetti definiti ‘Major US Institutional Investors’ come definito dalla SEC Rule 15a-6. Per effettuare operazioni mobiliari relative a qualsiasi titolo menzionato nel presente documento è necessario contattare Intesa Sanpaolo IMI Securities Corp. negli Stati Uniti (vedi sotto il dettaglio dei contatti).
Intesa Sanpaolo S.p.A. pubblica e distribuisce ricerca ai soggetti definiti ‘Major US Institutional Investors’ negli Stati Uniti solo attraverso Intesa Sanpaolo IMI Securities Corp., 0 Xxxxxxx Xxxxxx, Xxx Xxxx, XX 00000, XXX, Tel: (0) 000 000 0000.
Incentivi relativi alla ricerca
Ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva Delegata 593/17 UE, il presente documento è classificabile quale incentivo non monetario di minore entità in quanto:
- contiene analisi macroeconomiche (c.d. Macroeconomic Research) o è relativo a Fixed Income, Currencies and Commodities (c.d. FICC Research) ed è reso liberamente disponibile al pubblico indistinto tramite pubblicazione sul sito web della Banca - Q&A on Investor Protection topics - ESMA 00-00-000, Question 8 e 9.
Metodologia di distribuzione
Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto che lo riceve da Intesa Xxxxxxxx e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.
Chi riceve il presente documento è obbligato a uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.
Metodologia di valutazione
I commenti sui dati macroeconomici vengono elaborati sulla base di notizie e dati macroeconomici e di mercato disponibili tramite strumenti informativi quali Bloomberg e Refinitiv-Datastream. Le previsioni macroeconomiche, sui tassi di cambio e sui tassi d’interesse sono realizzate dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, tramite modelli econometrici dedicati. Le previsioni sono ottenute mediante l’analisi delle serie storico-statistiche rese disponibili dai maggiori data provider ed elaborate sulla base anche dei dati di consenso tenendo conto delle opportune correlazioni fra le stesse.
Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo: xxxxx://xxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx/xx/xxxxxxxxxx/xxxx-000-0000) che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori pratiche internazionali, include, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.
In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto prescritto dagli articoli 5 e 6 del Regolamento Delegato (UE) 2016/958 della Commissione, del 9 marzo 2016, che integra il Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulle disposizioni tecniche per la corretta presentazione delle raccomandazioni in materia di investimenti o altre informazioni che raccomandano o consigliano una strategia di investimento e per la comunicazione di interessi particolari o la segnalazione di conflitti di interesse e successive modifiche ed integrazioni, dal FINRA Rule 2241, così come dal FCA Conduct of Business Sourcebook regole COBS 12.4 – tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo S.p.A. sono disponibili nelle “Regole per Studi e Ricerche” e nell'estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse”, pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A all’indirizzo xxxxx://xxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx/xx/xxxxxxxx/XxxxxxxxxxXxxxxxxxxxx. Tale documentazione è disponibile per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta al Servizio Conflitti di interesse, Informazioni privilegiate ed altri presidi di Intesa Sanpaolo S.p.A., Via Hoepli, 10
– 00000 Xxxxxx – Italia.
Inoltre, in conformità con i suddetti regolamenti, le disclosure sugli interessi e sui conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo sono disponibili all’indirizzo xxxxx://xxxxx.xxxxxxxxxxxxxx.xxx/xx/xxxxxxxx/XxxxxxxxxxXxxxxxxxxxx/xxxxxxxx-xxx-xxxxxxxxx-xx-xxxxxxxxx ed aggiornate almeno al giorno prima della data di pubblicazione del presente studio. Si evidenzia che le disclosure sono disponibili per il destinatario dello studio anche previa richiesta scritta a Intesa Sanpaolo S.p.A. – Macroeconomic and Fixed Income Research, Xxx Xxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx - Xxxxxx.
Intesa Sanpaolo Spa agisce come market maker nei mercati all'ingrosso per i titoli di Stato dei principali Paesi europei e ricopre il ruolo di Specialista in Titoli di Stato, o similare, per i titoli emessi dalla Repubblica d'Italia, dalla Repubblica Federale di Germania, dalla Repubblica Ellenica, dal Meccanismo Europeo di Stabilità e dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.
Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Xxxxxxxx Xx Xxxxxx
Tel. 02 879+(6) | ||
Macroeconomic Analysis | ||
Macro & Fixed Income Research | ||
Xxxx Xxxxxxx | 62170 | |
Fixed Income | ||
Xxxxxx Xxxxxxx | 62036 | |
Xxxxxx Xxxxxxx | 62107 | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxx | 62102 | |
Macroeconomia | ||
Xxxxxxx Xxxx’Anno | 63071 | |
Xxxxx Xxxxxx | 62128 | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxx | 62110 | |
Xxxxxxx Xxxxxx | 62985 | |
Mercati Valutari | ||
Xxxxxx Xxxxxxx | 00000 | |
Materie Prime | ||
Xxxxxxx Xxxxxxx | 62149 |