PUNTI DI INTERCONNESSIONE Clausole campione

PUNTI DI INTERCONNESSIONE. Alla data di pubblicazione della presente offerta, sono disponibili per gli Operatori i seguenti “Punti di Interconnessione” (PdI): Eventuali punti di interconnessione aggiuntivi a livello trasmissivo dovranno essere concordati. L’elenco è soggetto a modifica e verrà aggiornato di volta in volta.
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. Ai sensi della delibera 128/11/CIR, Vodafone prevede un unico livello di interconnessione, con bacini costituiti da Aree Gateway (AG VoIP) che aggregano gli attuali 232 distretti telefonici. Ogni Area Gateway include due PdI, al fine di garantire la ridondanza geografica. Nella successiva figura 2 si evidenziano i PdI che Vodafone mette a disposizione di Operatore per la terminazione del traffico originato da Operatore e diretto alla rete fissa Vodafone. Eventuali Punti di Interconnessione aggiuntivi a livello trasmissivo dovranno essere concordati. I collegamenti trasmissivi necessari ad interconnettere i PdI di Vodafone sono a carico dell’Operatore richiedente l’interconnessione. Figura 2: PoI per la terminazione IP verso rete fissa Vodafone, area GTW IP VF e ridondanze Nello specifico si evidenzia: • A livello logico la rete Vodafone verrà partizionata in 4 aree gateway VOIP contenenti la totalità dei distretti telefonici definiti in ambito nazionale, ogni area GTW VOIP VF con doppio punto di presenza realizzato mediante attestazione su I-SBC. E’ facoltà dell’Operatore scegliere se terminare il traffico verso la rete di Vodafone utilizzando la doppia attestazione nell’area GTW o la singola attestazione, a seconda se vuole proteggersi da eventuali fault di I-SBC. • I siti geografici di presenza degli I-SBC VF sono elencati nella tabella seguente. • Il dettaglio delle 4 aree GTW VOIP VF è rappresentato nella tabella seguente AGW PoI MSS VF impattati Distretti componenti l’Area Gateway IP 1 MILANO 05 Buccinasco (MI) Via dell'Artigianato, 19 MIMSS03 Milano, Lodi, Codogno, Vigevano, Pavia, Voghera, TOMSS01 Mortara, Stradella, Monza, Busto Arsizio, Varese, Seregno, Bergamo, Sondrio, X. Xxxxxxxxxx Terme, TORINO 01 Torino Via Strada del Cascinotto, 163/165 MIMSS03 Clusone, Treviglio, Breno, Crema, Soresina, Como, Lecco, Menaggio, Chiavenna, Brescia, Salo', Cremona, Casalmaggiore, Mantova, Ostiglia, Torino, Biella, Pinerolo, Susa , Xxxxx Torinese, Rivarolo, Ivrea, TOMSS01 Alessandria, Asti, Casale, Novi Ligure, Acqui Terme , Vercelli , Borgosesia, Aosta , St. Xxxxxxx , Cuneo, Savigliano, Alba , Mondovi' , Saluzzo, Novara, Arona, Baveno, Domodossola, Genova, Rapallo, La Spezia, Savona, Albenga, Imperia, Sanremo Bologna, Ferrara, Comacchio, Porretta Terme, Imola, PDMSS03 Modena, Parma, Reggio Nell'Emilia, Piacenza, Fidenza, Fornovo Di Taro, Mirandola, Sassuolo, Rimini, Forli', Ravenna, Lugo, Faenza, Cesena, X.Xxxxxx, Pieve Di Cadore, Belluno, Feltre, Trento, Caval...
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. Ai sensi della delibera 335/20/CIR, Vodafone prevede un unico livello di interconnessione, senza ripartizioni in Aree Gateway fornendo la possibilità di raggiungere la totalità dei propri utenti mobili da ogni PdI. Nella successiva figura 2 si evidenziano i PdI che Vodafone mette a disposizione di Operatore per la terminazione del traffico originato da Operatore e diretto alla rete mobile Vodafone. Eventuali Punti di Interconnessione aggiuntivi a livello trasmissivo dovranno essere concordati. I collegamenti trasmissivi necessari ad interconnettere i PdI di Vodafone sono a carico dell’Operatore richiedente l’interconnessione. Figura 2: PoI per la terminazione IP verso rete mobile Vodafone Nello specifico si evidenzia: • A livello logico la rete Vodafone offre 8 punti d’interconnessione utilizzabili mediante attestazione fisica su Border Router di sito. • Al fine di garantire un adeguato livello di ridondanza, i punti d’interconnessione che è necessario utilizzare vanno da un minimo di 2 ad un massimo di 4. • Sia Vodafone che l’operatore richiedente l’interconnessione, devono esporre per ogni PoI un set d’indirizzi SIP/RTP univoco e dedicato. Non è prevista la ridondanza di PoI a livello IP ovvero non è previsto l’utilizzo di un set d’indirizzi SIP/RTP assegnato ad un PoI su un PoI geograficamente diverso anche in caso di disservizio e conseguente reinstradamento del traffico. • I siti geografici di presenza dei Border Router Vodafone sono elencati nella tabella seguente.
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. 6.1 Indicazione dei punti di interconnessione disponibili per gli operatori terzi
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. 1.7.1 Indicazione dei punti di interconnessione disponibili per gli operatori terzi Sono disponibili all’interconnessione tutte le aree geografiche in cui Vodafone ha una sede MSS/MGW, in particolare è disponibile, a meno di impedimenti tecnici da valutare volta per volta, almeno un punto di interconnessioni nelle 16 città in cui Vodafone ha una sede MSS/MGW. L’interconnessione sarà aperta nella centrale individuata da Vodafone come centrale GTW verso la rete dell’operatore. L’elenco delle città in cui sono disponibili P.d.I. è indicato nella tabella sottostante: Torino Bari Milano Parma Genova Roma Brescia Firenze Napoli Padova Catania Cagliari Venezia Pescara Bologna Palermo Vodafone offre accesso ai carrier internazionali per la terminazione su rete Vodafone del traffico con origine internazionale solo nei P.d.I di Milano e Roma. L’elenco è soggetto a modifica e verrà aggiornato di volta in volta. La dismissione di uno dei punti di interconnessione di cui alla sopra citata tabella da parte di Vodafone, sarà comunicata con un preavviso di 6 mesi rispetto alla data prevista di dismissione. Gli indirizzi relativi alle centrali GTW saranno forniti in fase di negoziazione del contratto. L’operatore richiedente l’interconnessione comunicherà a Vodafone i punti della propria rete che intende aprire all’interconnessione. Vodafone avvierà un’analisi di fattibilità dell’interconnessione i cui esiti saranno comunicati all’operatore nel termine di 30 giorni. Nel caso di richiesta scritta da parte dell’Operatore di attivazione di un nuovo punto di interconnessione tra quelli indicati nella tabella, sarà cura di Vodafone esaminare la richiesta e fornire all’operatore i risultati dell’analisi di fattibilità entro 30 giorni dalla comunicazione. La richiesta dovrà contenere: • la città in cui l’operatore intende aprire la nuova interconnessione; • l’indirizzo della sede di attestazione della centrale dell’operatore; • la tecnologia e il SPC (Signaling Point Code) della centrale dell’operatore; • il numero di interfacce a 2 Mb, il nome dell’eventuale operatore terzo fornitore di infrastruttura trasmissiva. Il numero dei collegamenti trasmissivi a 2Mb non potrà essere per ragioni di affidabilità inferiore a due per ciascun PdI; • la stima del traffico offerto alla rete Vodafone; • ogni indicazione utile alla corretta predisposizione degli impianti.
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. Ai sensi della delibera 128/11/CIR Vodafone prevede un unico livello di interconnessione, con bacini costituiti da Aree Gateway (AG VoIP) che aggregano gli attuali 232 distretti telefonici. Ogni Area Gateway include due Punti di Interconnessione (PdI), al fine di garantire la ridondanza geografica. Nella successiva figura si evidenziano i PdI che Vodafone mette a disposizione di operatore per la terminazione del traffico originato da operatore e diretto alla rete fissa Vodafone. Figura 2: PoI per la terminazione IP verso rete fissa Vodafone, area GTWIPVF e ridondanze Nello specifico si evidenzia: • A livello logico la rete Vodafone verrà partizionata in 4 aree gateway VOIP contenenti la totalità dei distretti telefonici definiti in ambito nazionale, ogni area GTW VOIP VF con doppio punto di presenza realizzato mediante attestazione su I-SBC. E’ facoltà dell’operatore scegliere se terminare il traffico verso la rete di Vodafone utilizzando la doppia attestazione nell’area GTW o la singola attestazione, a seconda se vuole proteggersi da eventuali fault di I-SBC. • I siti geografici di presenza degli I-SBC VF sono elencati nella tabella seguente. • Il dettaglio delle 4 aree GTW VOIP VF è rappresentato nella tabella seguente Milano, Lodi, Codogno, Vigevano, Pavia, Voghera, MIMSS03
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. I PdI che INTERMATICA mette a disposizione di Operatori per l’attestazione delle porte GbE sono indicati nella seguente tabella 1: 1 RM-N Roma Namex 2 MI-C Milano Caldera Eventuali PdI aggiuntivi a livello trasmissivo dovranno essere concordati tra le Parti.
PUNTI DI INTERCONNESSIONE. I PdI che AFINNA ONE mette a disposizione di Operatori per l’attestazione delle porte GbE sono indicati nella seguente tabella 1: 1 RM-N Roma Namex 2 RM-U Roma-Unidata Commercity Eventuali PdI aggiuntivi a livello trasmissivo dovranno essere concordati tra le Parti.
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  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilitm della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento Allegato 10 “Disciplinare Telematico e timing di gara - utilizzo della piattaforma”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo della Piattaforma. In ogni caso è indispensabile:

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  • CAUZIONI E GARANZIE Art. 34 Cauzione provvisoria ...............................................................................................................................

  • Durata e decorrenza La presente convenzione ha durata triennale, a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa. Qualora intervenissero nuove e diverse indicazioni da parte della Regione in relazione alla regolamentazione dei rapporti contrattuali ed economici tra Aziende ULSS ed Enti gestori, la presente convenzione verrà modificata con il recepimento di tali variazioni. Vicenza, PER ACCETTAZIONE:

  • Somministrazione di lavoro a tempo determinato Ferme restando le ragioni di instaurazione di contratti di somministrazione a tempo determinato previste dalla normativa vigente, le parti convengono che l’utilizzo complessivo di tutte le tipologie di contratto di somministrazione a tempo determinato non potrà superare il 15% annuo dell’organico a tempo indeterminato in forza nell’unità produttiva, ad esclusione dei contratti conclusi per la fase di avvio di nuove attività di cui all’art. 67 e per sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto. Nelle singole unità produttive che occupino fino a quindici dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo determinato per due lavoratori. Nelle singole unità produttive che occupino da sedici a trenta dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione di contratti di somministrazione a tempo determinato per cinque lavoratori. Nelle unità produttive che occupino fino a quindici dipendenti è consentita in ogni caso la stipulazione complessivamente di contratti a tempo determinato o somministrazione per sei lavoratori.

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  • Invalidità parziale 25.1. Nel caso in cui uno o più articoli o disposizioni del presente Contratto siano da ritenersi illeciti o inapplicabili, in tutto o in parte, l’invalidità di tale articolo o disposizione non pregiudica la validità di tutti gli altri articoli e disposizioni del Contratto e del Contratto medesimo.