PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA Clausole campione

PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA il conduttore, prima dell'inizio dell'attività, deve predisporre e consegnare alla Provincia copia del piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza, redatto ai sensi dell’articolo 131, comma 2, lettera c), del Codice dei contratti, dell’articolo 89, comma 1, lettera h), del Decreto n. 81 del 2008 e del punto 3.2 dell’allegato XV al predetto decreto, comprende il documento di valutazione dei rischi di cui agli articoli 28 e 29 del citato Decreto n. 81 del 2008, con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni. Ai sensi dell’articolo 131 del Codice dei contratti del conduttore è tenuto ad acquisire i piani operativi di sicurezza redatti dalle imprese subappaltatrici, nonché a curare il coordinamento di tutte le imprese operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani operativi di sicurezza compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dal conduttore. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza sostitutivo di cui al paragrafo 5.3, previsto dall'articolo 131, comma 1, lettera b), del Codice dei contratti e deve essere aggiornato qualora sia successivamente redatto il piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal coordinatore per la sicurezza ai sensi degli articoli 90, comma 5, e 92, comma 2, del Decreto n. 81 del 2008.
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA. Vige l’obbligo a carico dell’appaltatore di predisporre, prima dell’inizio del servizio, il Piano Operativo della Sicurezza (POS). Il coordinamento ed il rispetto del documento spetta all’impresa affidataria dei servizi. Il POS dovrà essere redatto anche sulla scorta delle informazioni acquisite dalla visione del DUVRI, che sarà consegnato alla ditta, unitamente alla documentazione di gara. Il POS verrà consegnato al Dirigente responsabile del canile che lo verificherà prima dell’inizio del servizio stesso. Il piano deve contenere almeno i seguenti dati:
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA. L’Aggiudicatario sarà tenuto a presentare il Piano Operativo della Sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare come piano complementare di dettaglio del PSC, prima della consegna delle attività, nel termine di 5 giorni dalla richiesta di RSM e comunque non oltre 10 gg. prima dell’inizio dei lavori. I contenuti del POS prima della sua trasmissione a RSM (Responsabile dell’Esecuzione e Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione - CSE), dovranno essere verificati dal RSPP dell’Aggiudicatario secondo la lista di controllo idoneità POS riportata nel documento Prime Indicazioni della Sicurezza. Il CSE trasmetterà il giudizio di idoneità del POS all’Aggiudicatario e al Responsabile dei Lavori entro i 5 giorni successivi, di modo da permettere all’Aggiudicatario di svolgere le eventuali integrazione richieste. Stessa procedura varrà per gli eventuali subappaltatori autorizzati dalla D.E. a prescindere dall’importo percentuale dei lavori sub affidati.
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA. Ai sensi dell’Art.96 comma 1 lettera g) del D.lvo 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni, entro 15 giorni dall’aggiudicazione dell’appalto e comunque prima della consegna dei lavori l’Appaltatore dovrà redigere e consegnare: • Piano operativo della Sicurezza, attinente anche alle proprie scelte e relative responsabilità nell’organizzazione dei vari cantieri e nell’esecuzione dei lavori.
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA. Entro 30 giorni dall'aggiudicazione e comunque prima dell'inizio dei lavori, l’esecutore deve predisporre e consegnare al coordinatore per la sicurezza nella fase di esecuzione un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori. Il piano operativo di sicurezza comprende il documento di valutazione dei rischi, con riferimento allo specifico cantiere e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento.
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA 

Related to PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA

  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).