PAESAGGIO Clausole campione

PAESAGGIO. Il bacino dell’Agogna può essere distinto in tre parti: - il tratto montuoso (circa il 10% del bacino idrografico), scorre in un alveo roccioso e non molto largo, delimitato da una valle stretta ed incassata, che si estende dalle sorgenti sino alla località di Bolzano Novarese, con forti pendenze e in un tratto di notevole interesse naturalistico; - il tratto intermedio che attraversa la pianura novarese, toccando i centri di Borgomanero, Fontaneto d’Agogna, Cavaglio d’Agogna, Cavaglietto, Barengo fino alla città di Novara, è invece caratterizzato dal passaggio del corso d’acqua in una zona collinare e di alta pianura; - il tratto finale, da Novara sino alla foce, caratterizzato dallo scorrere lento delle acque, attraversa una zona prevalentemente agricola dove storicamente ha una grande rilevanza la coltivazione del riso. Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) suddivide il territorio in settantasei ambiti di paesaggio individuati in funzione: degli aspetti geomorfologici; della presenza di ecosistemi naturali; della presenza di insediamenti storico coerenti; della diffusione consolidata di modelli colturali e culturali. Il bacino del torrente Agogna ricade negli ambiti: - 14 “Lago d’Orta” - 16 “Alta pianura novarese” - 18 “Pianura novarese” - 19 “Colline novaresi” - evitare lo sviluppo arteriale lungo la direttrice Gravellona Toce –Omegna. Incentivare in tale area la riorganizzazione dell’insediato intorno a elementi di polarità, con particolare attenzione al ruolo strutturante delle linee di pedemonte; - contenere la crescita suburbana di Omegna sul lungolago orientale; - evitare la saldatura urbana del promontorio di Orta San Xxxxxx ai nuclei prossimi. emergenza del più orientale dei terrazzi antichi, comuni di Cressa e Suno. Da nord a sud, oltre l’anfiteatro morenico del Verbano, l’ambito digrada in una serie di pianalti terrazzati, risparmiati dall’erosione fluviale. L’insediato rurale si articola in centri abitati aggregati e in cascine sparse che caratterizzano il territorio, con le proprie pertinenze e strutture di servizio. Borgomanero è il nucleo principale; importante nodo stradale e ferroviario, posto nel punto in cui la strada per Novara incrocia quella per Biella, passante da Romagnano e Gattianra, e dove la liba ferroviaria Novara-Domodossola si interseca con la Arona-Santhià, da dove vi sono collegamenti per Torino e Biella, ha avuto nel tempo un importante ruolo commerciale di mercato. Le terre a bassa capacità protettiva dovrebbero essere...
PAESAGGIO. Fase di cantiere Questa fase non costituisce alterazione significativa degli elementi caratterizzanti il paesaggio. Pertanto l’impatto è ritenuto nullo. Bisogna tenere però in considerazione il fatto che in un raggio di 800-1000 mt dal sito di installazione sono presenti elementi di importanza storico culturale e non si esclude che in fase di scavo potrebbero venire alla luce elementi di altrettante importanza.
PAESAGGIO. Nelle analisi condotte per il Piano Paesistico Regionale (PPR), il territorio piemontese è stato suddiviso in 76 Ambiti di paesaggio, per i quali sono stati definiti -con specifiche schede tecniche e nei relativi riferimenti normativi- gli aspetti caratterizzanti e gli obiettivi di qualità paesaggistica da raggiungere. Gli ambiti di paesaggio che interessano l’area sono il n. 24 - Pianura vercellese, il n. 26 - Xxxxx Xxxxx, Oropa e Elvo e il n. 28 – Eporediese. Albiano d'Ivrea X Xxxxx Xxxxxxxx X X Azeglio X Bollengo X Borgo d'Ale X X Borgomasino X Burolo X Caravino X Cascinette di Ivrea X Cavaglià X Cossano Canavese X Ivrea X Maglione X X Palazzo Canavese X Piverone X Xxxxxxx X X Settimo Rottaro X Vestignè X Viverone X Zimone X X Di seguito si riporta un estratto dalle schede di caratterizzazione degli ambiti 24 e 28 del PPR. L’ambito 26 interessa molto marginalmente il contesto di riferimento del CdL e pertanto se ne omette la relativa trattazione.
PAESAGGIO. Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti:
PAESAGGIO. Si è provveduto a migliorare la caratterizzazione della componente suolo (Paragrafo 4.8. RA) e della componente paesaggio attraverso l’approfondimento degli ambiti di paesaggio 13 e 14 e i beni paesaggistici presenti (paragrafo 4.6 RA). Inoltre, l’analisi della coerenza esterna ha verificato l’assenza di contrasto tra le proposte del Piano e i disposti normativi del PPR tenendo conto anche delle prescrizioni specifiche contenute nelle schede di catalogo dei beni paesaggistici del Piemonte. (paragrafo. 5.4).
PAESAGGIO. ▪ Favorire l’accessibilità ad aree di pertinenza per la fruizione dei beni e dei luoghi del paesaggio fluviale, quale componente sociale e turistica (percorsi escursionistici ciclo- pedonali; aree attrezzate; attività e servizi sportivi, ludico-ricreativi, didattico-formativi; etc.);
PAESAGGIO. 5.2.5.1 Aspetti paesaggistici significativi
PAESAGGIO. A seguito delle analisi delle componenti naturali e paesaggistiche è possibile affermare che l’inserimento dell’opera pur modificando parzialmente un suolo da agricolo ad industriale non comporterà una modifica sostanziale del paesaggio. Infatti, l’immediato contesto presenta una naturalità modesta derivante dall’antropizzazione a scopi agricoli; altresì bisogna tener presente che gli interventi in progetto si inseriranno in un paesaggio vasto che, oltre ad essere caratterizzato prevalentemente da un mosaico di seminativi, è inciso dalla grande quantità di colture in serra. Al fine di minimizzare l’impatto e migliorare l’inserimento ambientale dei pannelli solari si provvederà a creare, nella parte perimetrale dell’impianto non coperta dai pannelli o dalla viabilità interna, una fascia arborea di separazione e mitigazione, ampia 10 m, che maschererà l’impianto a quote pari allo stesso, mentre grazie all’inerbimento di tutta la superficie di impianto, la vista da punti panoramici sarà attenuata dal colore verde dell’erba prevalente al blu scuro dei pannelli fotovoltaici. Le suddette misure di mitigazione verranno messe in atto nell’area prima della messa in opera di pannelli fotovoltaici e saranno inoltre mantenute in stato ottimale per tutto il periodo di vita dell’impianto.
PAESAGGIO. In fase di cantiere e di esercizio – la ditta provvederà a creare, nella parte perimetrale dell’impianto non coperta dai pannelli o dalla viabilità interna, una fascia arborea di separazione e mitigazione, ampia 10 m, che maschererà l’impianto a quote pari allo stesso, mentre grazie all’inerbimento di tutta la superficie di impianto, la vista da punti panoramici sarà attenuata dal colore verde dell’erba prevalente al blu scuro dei pannelli fotovoltaici. Le suddette misure di mitigazione verranno messe in atto nell’area prima della messa in opera di pannelli fotovoltaici e saranno inoltre mantenute in stato ottimale per tutto il periodo di vita dell’impianto.
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