Common use of Modalità esecutive Clause in Contracts

Modalità esecutive. Il piano di posa dello strato dovrà avere le quote, la sagoma, i requisiti di compattezza ed essere ripulito da materiale estraneo non idoneo. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore a 20 cm e non inferiore a 10 cm e dovrà presentarsi, dopo costipato, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione dei suoi componenti. L'eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do le condizioni ambientali (pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità o danni dovuti al gelo lo strato compromesso dovrà essere rimosso e ricostituito a cura e spese dell'Impresa. Il materiale pronto per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati, tutti semo- venti. L'idoneità dei rulli e le modalità di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate dalla DL con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipanti. Il costipamento di ogni strato dovrà essere eseguito sino ad ottenere una densità in sito non infe- riore al 95% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata (AASHTO T 180-57 me- todo D) con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4". La portanza dello strato dovrà essere rilevata mediante tramite LWD (Light Weight Deflectometer) con valore min 80 Mpa. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa degli strati superiori; in caso di carenze interromperà le lavorazioni successive fino all’ottenimento del valore richiesto.

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Samples: piattaformaintercenter.regione.emilia-romagna.it

Modalità esecutive. Il piano di posa dello strato dovrà avere le quote, la sagoma, sagoma ed i requisiti di compattezza prescritti ed essere ripulito da materiale estraneo non idoneoestraneo. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore a 20 30 cm e non inferiore a 10 cm e dovrà presentarsi, dopo costipato, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione segregazione dei suoi componenti. L'eventuale L’eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità l’umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do quando le condizioni ambientali (pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità umidità, o danni dovuti al gelo gelo, lo strato compromesso dovrà essere rimosso e ricostituito ricostruito a cura e spese dell'Impresadell’Impresa. Il materiale pronto per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati, tutti semo- ventisemoventi. L'idoneità L’idoneità dei rulli e le modalità di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate dalla DL Direzione Lavori con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamentocostipamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipanti. Il costipamento di ogni strato dovrà essere eseguito sino ad ottenere una densità in sito non infe- riore inferiore al 95% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata (AASHTO T 180-57 me- todo D) AASHO modificata[5]. Il valore del modulo di compressibilità ME, misurato con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4"il metodo di cui all’art. «Movimenti di terre», ma nell’intervallo compreso fra 0,15 e 0,25 N/mm2, non dovrà essere inferiore ad 100 N/mm2. La portanza D.L. potrà eseguire una serie di prove con piastra dinamica, descritte in precedenza, al fine di valutare l’uniformità del costipamento sulla superficie dello strato. Sulla basi delle sperimentazioni eseguite si devono attendere i seguenti valori desunti dalle prove di piastra dinamica: Evd ≥ 100 N/mmq , s/v < 3,5 ms. Inoltre le curve di deflessione dovranno risultare sovrapposte. Le campagne di prova con piastra dinamica e piastra statica saranno eseguite in modo analogo a quanto previsto per l’esecuzione dei rilevati con materiale ordinario L’impresa dovrà comunicare il completamento delle operazioni di costipamento di ciascuno strato del rilavato in modo da poter permettere l’esecuzione di una prima campagna di prove in cui saranno eseguite una serie di prove con piastra dinamica e - sulla base dei risultati delle suddette prove - sarà redatta una mappatura della superficie dello strato indagato con indicati i risultati ottenuti. Subito dopo sarà eseguita una serie di prove di piastra statica in corrispondenza ai punti in cui sono stati riscontrati i risultati peggiori desunti dalle prove a piastra dinamica. Attorno ai punti in cui è stata eseguita la prova con piastra statica saranno eseguite 4 prove con piastra dinamica in modo da poter ricavare il coefficiente di correlazione tra Md e Evd. Di conseguenza, avendo appurato l’omogeneità del materiale visivamente e a seguito delle prove granulometriche eseguite in precedenza, è possibile ricavare un valore dell’Md correlato per ciascun punto in cui è stata eseguita la prova di piastra dinamica con determinazione dell’Evd. Nel caso in cui non fossero raggiunti i valori prescritti in precedenza per lo strato in oggetto l’impresa dovrà tener conto delle suddetta mappatura al fine di completare il costipamento dello strato in modo ottimale. Si evidenzia come la mappatura della superficie dello strato interessato, a seguito dell’esecuzione delle prove di piastra dinamica, sia indicativa dell’uniformità del costipamento. Ciò consente alla D.L. un controllo più approfondito dell’esecuzione dello strato a regola d’arte e consente all’Impresa di operare principalmente nelle zone in cui si sono riscontrate le criticità. In seguito l’impresa dovrà comunicare la fine delle operazioni di costipamento in modo da consentire la programmazione della campagna finale di controllo, da eseguire in modo analogo alla prima campagna, i cui punti di prova potranno comunque essere variati, a discrezione della D.L. Non potrà essere iniziata l’esecuzione degli strati successivi o della pavimentazione fino a quando, a seguito dell’interpretazione dei risultati delle prove, la D.L. non avrà constatato la corretta esecuzione dello strato. La superficie finita non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 1 cm, controllato a mezzo di un regolo di 4,50 m di lunghezza e disposto secondo due direzioni ortogonali. Lo spessore dovrà essere rilevata mediante tramite LWD (Light Weight Deflectometer) quello prescritto, con valore min 80 Mpauna tolleranza in più o in meno del 5%, purché questa differenza si presenti solo saltuariamente. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa Sullo strato di fondazione, compattato in conformità delle prescrizioni avanti indicate, è buona norma procedere subito alla esecuzione delle pavimentazioni, senza far trascorrere, tra le due fasi di lavori un intervallo di tempo troppo lungo, che potrebbe recare pregiudizio ai valori di portanza conseguiti dallo strato di fondazione a costipamento ultimato. Ciò allo scopo di eliminare i fenomeni di allentamento, di asportazione e di disgregazione del materiale fine, interessanti la parte superficiale degli strati superioridi fondazione che non siano adeguatamente protetti dal traffico di cantiere o dagli agenti atmosferici; nel caso in caso cui non sia possibile procedere immediatamente dopo la stesa dello strato di carenze interromperà le lavorazioni successive fino all’ottenimento del valore richiestofondazione alla realizzazione delle pavimentazioni, sarà opportuno procedere alla stesa di una mano di emulsione saturata con graniglia a protezione della superficie superiore dello strato di fondazione oppure eseguire analoghi trattamenti protettivi.

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Samples: www.comune.moncalieri.to.it

Modalità esecutive. Il piano di posa dello strato dovrà avere le quote, la sagoma, sagoma ed i requisiti di compattezza prescritti ed essere ripulito da materiale estraneo non idoneoestraneo. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore a 20 cm e non inferiore a 10 cm cm, e dovrà presentarsi, dopo costipato, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione segregazione dei suoi componenti. L'eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità prescritta in funzione della delle densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do quando le condizioni ambientali (pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità umidità, o danni dovuti al gelo gelo, lo strato compromesso dovrà essere rimosso e ricostituito a cura e spese dell'Impresadall’Impresa. Il materiale pronto per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati, tutti semo- ventisemoventi. L'idoneità dei rulli e le modalità di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate dalla DL dall’Ufficio di Direzione Lavori con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamentocostipamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipanti. Il costipamento di ogni strato dovrà essere eseguito sino ad ottenere una densità in sito non infe- riore inferiore al 95% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata (AASHTO T 180-57 me- todo D) con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4"AASHO modificata. La portanza dello strato superficie finita non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 1 cm, controllato a mezzo di un regolo di m 4,50 di lunghezza e disposto secondo due direzioni ortogonali. Lo spessore dovrà essere rilevata mediante tramite LWD (Light Weight Deflectometer) quello prescritto, con valore min 80 Mpa. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa degli strati superiori; una tolleranza in caso di carenze interromperà le lavorazioni successive fino all’ottenimento più o in meno del valore richiesto5%, purché questa differenza si presenti solo saltuariamente.

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Samples: Accordo Quadro Di Cui All’art.54 Del D. Lgs. 50/2016 E s.m.i. Per La Manutenzione Ordinaria/Straordinaria/Pronto Intervento Delle Strade Comunali E Relative Infrastrutture Per L’annualita’ 2022

Modalità esecutive. Il piano di posa dello strato dovrà avere le quote, la sagoma, sagoma ed i requisiti di compattezza prescritti ed essere ripulito da materiale estraneo non idoneoestraneo. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore a 20 cm e non inferiore a 10 cm e dovrà presentarsi, dopo costipato, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione segregazione dei suoi componenti. L'eventuale L’eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità l’umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do le in condizioni ambientali (pioggiaavverse(pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità o danni dovuti al gelo lo strato compromesso dovrà Gli strati eventualmente compromessi dovranno essere rimosso rimossi e ricostituito ricostituiti a cura e spese dell'Impresadell’Impresa. Il materiale pronto per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati, tutti semo- ventisemoventi. L'idoneità L’idoneità dei rulli e le modalità di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate verranno accertate e prescritte dalla DL con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipantiDirezione Lavori . Il costipamento di ogni strato dovrà essere eseguito sino ad ottenere una densità in sito non infe- riore inferiore al 95% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata AASHO modificata. (AASHTO AASHO T 180-57 me- todo metodo D) con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4"”. (2) Il valore del modulo di deformazione Md, misurato con il metodo su piastra (diametro 30 cm), nell’intervallo compreso fra 0,15 e 0,25 MPa, non dovrà essere inferiore a 100 MPa. In caso contrario l’Impresa, a sua cura e spese dovrà adottare tutti i provvedimenti atti al raggiungimento del valore prescritto, non esclusa la rimozione ed il rifacimento dello strato. La portanza dello strato superficie finita non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 1 cm, controllato a mezzo di un regolo di 4,00 m di lunghezza e disposto secondo due direzioni ortogonali e lo spessore non dovrà essere rilevata mediante tramite LWD (Light Weight Deflectometer) con valore min 80 Mpa. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa degli strati superiori; in caso di carenze interromperà le lavorazioni successive fino all’ottenimento del valore richiestoinferiore a quello prescritto.

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Samples: www.unioneappennino.re.it

Modalità esecutive. Il piano di posa dello strato dovrà avere le quote, la sagoma, sagoma ed i requisiti di compattezza previsti in progetto ed essere ripulito da materiale estraneo non idoneoestraneo. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore a 20 cm e non inferiore a 10 cm e dovrà presentarsi, ,l dopo costipatoil costipamento, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione segregazione dei suoi componenti. L'eventuale L’eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità l’umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi dispositivo spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do quando le condizioni ambientali (pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità umidità, o danni dovuti al gelo gelo, lo strato compromesso dovrà essere rimosso e ricostituito a cura e spese dell'Impresadell’Impresa. Il materiale pronto per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati, tutti semo- ventisemoventi. L'idoneità L’idoneità dei rulli e le modalità di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate verranno accertate dalla DL Direzione Lavori con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipanticantiere. Il costipamento di ogni strato dovrà essere eseguito sino ad ottenere una densità in sito non infe- riore inferiore al 95% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata (AASHTO T 180-57 me- todo DCNR 69 – 1978) con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4"crivello 25 (AASHTO T 180-57 metodo D). Se la misura in sito riguarda materiale contenente fino al 25% in peso di elementi di dimensioni maggiori di mm 25, la densità ottenuta verrà corretta in base alla formula: di Pc (100 – x) dr = 100 Pc – x di dr = densità della miscela ridotta degli elementi di dimensione superiore a 25 mm, da paragonare a quello AASHTO modificata determinata in laboratorio; di = densità della miscela intera; Pc = Peso specifico degli elementi di dimensione maggiore di 25 mm; X = percentuale in peso degli elementi di dimensione maggiore di 25 mm. La portanza dello strato suddetta formula di trasformazione potrà essere applicata anche nel caso di miscele contenenti una percentuale in peso di elementi di dimensione superiore a m 35, compresa tra il 25% E IL 40%. In tal caso nella stessa formula, al termine x dovrà essere rilevata mediante tramite LWD sempre dato il valore 25 (Light Weight Deflectometerindipendentemente dalla effettiva percentuale in peso trattenuto al crivello UNI 25 mm). Il valore del modulo di deformazione (CNR 146 – 1992) con nell’intervallo compreso fra 0,15 – 0.25 MPa non dovrà essere inferiore a 80 MPa. In caso contrario l’Impresa, a sua cura e spese dovrà adottare tutti i provvedimenti atti al raggiungimento del valore min 80 Mpaprescritto, non esclusa la rimozione ed il rifacimento dello strato. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa degli strati superiori; superficie finita non dovrà scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 1 cm, controllato a mezzo di un regolo di 4,00 m di lunghezza e disposto secondo due direzioni ortogonali. Lo spessore dovrà essere quello prescritto, con una tolleranza in più o in meno del 5% purchè questa differenza si presenti solo saltuariamente. In caso contrario l’Impresa a sua cura e spese, dovrà provvedere al raggiungimento dello spessore prescritto. Il misto cementato per fondazione o per base sarà costituito da una miscela di carenze interromperà le lavorazioni successive fino all’ottenimento del valore richiestoaggregati lapidei, impastata con cemento ed acqua in impianto centralizzato con dosatori a peso o a volume, da stendersi in unico strato dello spessore indicate in progetto e comunque non dovrà mai avere uno spessore finito superiore ai 20 cm o inferiore ai 10 cm.

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Samples: www.comunecervia.it

Modalità esecutive. Il piano I lavori di posa dello strato dovrà avere le quote, disboscamento si riferiscono a superfici in cui vi sia elevata presenza di piante con diametro del tronco superiore a 15 cm e comprendono anche i lavori di decespugliamento descritti al paragrafo precedente. Per quanto riguarda in particolare la sagomarimozione delle piante, i requisiti tronchi abbattuti dovranno essere raccolti, accatastati, privati dei rami, ridotti in astoni di compattezza lunghezza commerciale e trasportati dove indicato dell’Ufficio di Direzione Lavori. La ramaglia, i residui di lavorazione ed il legname privo di valore ai fini commerciali andranno allontanati e deposti in luoghi indicati dalla D.L. oppure eliminati mediante combustione o, ancora, trasportati in discariche autorizzate. Qualora si procedesse alla combustione, dopo aver proceduto alle opportune segnalazioni previste dalla normativa vigente (segnalazione alla stazione locale del C.F.S.) si dovrà precedere con cautela formando cumuli di dimensioni contenute di materiale selezionato. Il fuoco dovrà essere ripulito da sempre sorvegliato, al termine della giornata lavorativa dovrà essere estinto e coperto con sabbia o materiale estraneo non idoneoinerte. L’operatore dovrà essere adeguatamente protetto ed attrezzato per le operazione di controllo del fuoco. Le ceneri di risulta dovranno essere disperse. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore a 20 cm e non inferiore a 10 cm e dovrà presentarsi, dopo costipato, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione dei suoi componenti. L'eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do le condizioni ambientali (pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità o danni dovuti al gelo lo strato compromesso destinabile alla combustione dovrà essere rimosso trasportato a discarica. Durante i lavori di rimozione delle piante l’Impresa dovrà porre la massima attenzione per evitare qualunque pericolo per le persone e ricostituito a cura e spese dell'Impresaper le cose; l’Impresa è comunque pienamente responsabile di qualsiasi danno conseguente ai lavori di rimozione. Il materiale pronto L’Impresa dovrà altresì usare ogni precauzione per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommatisalvaguardia delle piante di pregio esistenti, tutti semo- venti. L'idoneità dei rulli e le modalità specificatamente segnalate dall’Ufficio di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate dalla DL con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipanti. Il costipamento di ogni strato dovrà essere eseguito sino ad ottenere una densità in sito non infe- riore al 95% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata (AASHTO T 180-57 me- todo D) con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4". La portanza dello strato dovrà essere rilevata mediante tramite LWD (Light Weight Deflectometer) con valore min 80 Mpa. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa degli strati superiori; in caso di carenze interromperà le lavorazioni successive fino all’ottenimento del valore richiestoDirezione Lavori .

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Samples: www.comune.alpignano.to.it

Modalità esecutive. Il piano di posa dello strato dovrà avere le quote, la sagoma, i requisiti di compattezza ed essere ripulito da materiale estraneo non idoneo. Il materiale verrà steso in strati di spessore finito non superiore rilievo sismico a 20 cm e non inferiore a 10 cm e dovrà presentarsi, dopo costipato, uniformemente miscelato in modo da non presentare segre- gazione dei suoi componenti. L'eventuale aggiunta di acqua, per raggiungere l'umidità prescritta in funzione della densità, è da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori. A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quan- do le condizioni ambientali (pioggia, neve, gelo) siano tali da danneggiare la qualità dello strato stabilizzato. Verificandosi comunque eccesso di umidità o danni dovuti al gelo lo strato compromesso dovrà essere rimosso e ricostituito a cura e spese dell'Impresa. Il materiale pronto per il costipamento dovrà presentare in ogni punto la prescritta granulometria. Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati, tutti semo- venti. L'idoneità dei rulli e le modalità di costipamento verranno, per ogni cantiere, determinate dalla DL con una prova sperimentale, usando le miscele messe a punto per quel cantiere (prove di costi- pamento), tali da portare alla eventuale taratura dei mezzi costipanti. Il costipamento di ogni strato riflessione dovrà essere eseguito sino per mezzo di stese lineari con geofoni posti ad intervalli regolari scelti in relazione alla profondità dell'obiettivo da raggiungere. In generale l'interdistanza tra i geofoni dovrà essere pari a 0.5, 1, 2.5, 5, 10 metri. I punti di origine dell'energia dovranno essere ubicati o nel centro di simmetria del gruppo di registrazione (metodologia "Split Spread") oppure ad un estremo dello stendimento (metodologia "End On") o infine in posizione distanziata dai due punti precedenti fino ad un massimo di 30-50 metri dalla stesa ed in direzione parallela alla stesa stessa. L’indagine e l’elaborazione dei dati dovranno garantire una “copertura multipla” minima del 1200%. La prospezione sismica a riflessione dovrà essere realizzata secondo criteri di "stacking orizzontale" mediante copertura multipla di stendimenti in ragione variabile da un minimo del 1200% secondo gli indirizzi e la finalità dell'indagine. Per ottenere una densità in sito non infe- riore copertura multipla del 1200% con un sismografo da 24 canali è necessario energizzare lungo linea con una interdistanza fra una energizzazione e l’altra esattamente pari alla distanza intergeofonica. Con un registratore a 48 canali si può ottenere una copertura multipla del 1200 % energizzando ogni due distanze intergeofoniche mentre se si energizza ogni distanza intergeofonica si ottiene una copertura multipla del 2400%. Allo stesso modo utilizzando un sismografo a 96 canali si ottiene una copertura multpla del 4800% energizzando ad ogni distanza intergeofonica; mentre se si energizza al 95doppio della distanza intergeofnica si ottiene una copertura multipla del 2400% della densità massima fornita dalla prova AASHTO modificata (AASHTO T 180-57 me- todo D) con esclusione della sostituzione degli elementi trattenuti al setaccio 3/4"e, infine, si può ottenere una copertura multipla del 1200% energizzando ogni 4 distanze intergeofoniche. La portanza dello strato prospezione sismica a riflessione dovrà indicativamente rispettare le seguenti correlazioni tra spaziatura intergeofonica della linea (da 24 canali di registrazione) e profondità ottimale dell’obiettivo di indagine SPAZIATURA GEOFONICA PROFONDITÀ OBIETTIVO 0.5 m < 25 m 1 m 25-50 m 2.5 m 50–100 m 5 m 100–250 m 10 m > 250 m L'insieme dei dati acquisiti dovrà essere rilevata organicamente elaborato, mediante tramite LWD (Light Weight Deflectometer) con valore min 80 Mpa. La DL effettuerà tale controllo prima della stesa degli strati superiori; in caso software dotati di carenze interromperà alta valenza risolutiva, attuando nel modo più rigoroso le lavorazioni successive fino all’ottenimento fasi sequenziali del valore richiestoprocedimento analitico.

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Samples: www.sogesid.it