Common use of Metodologia Clause in Contracts

Metodologia. L’analisi contenuta all’interno del presente working paper è stata realizzata da un gruppo di nove dottorandi frequentanti il corso Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro co-organizzato da Università di Siena e ADAPT. In particolare, la stessa è il risultato dell’applicazione di un metodo didattico chiamato Impresa simulata fondato sulla suddivisione di una classe di laurea triennale o magi- strale, master o dottorato di ricerca in diversi gruppi di lavoro, corrispondenti ai “diparti- menti” nell’ambito dell’area della direzione del personale di un’azienda, al fine di svol- xxxx esercitazioni pratiche tratte dalla prassi e dalla realtà del sistema di relazioni industriali e di lavoro. (7) La presente mappatura, in particolare, è stata svolta dal Di- partimento Relazioni Industriali tra marzo e luglio 2022. L’analisi è stata svolta su 30 contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) selezionati tra quelli che risultano essere più applicati all’interno del contesto nazionale - dato ricavato dal database costruito congiuntamente dall’INPS e dal CNEL - coinvolgendo dunque, in ultima analisi, un ampio numero di imprese e lavoratori nell’ambito dei settori economici e produttivi così come definiti dai codici ATECO. (8) Il reperimento dei con- tratti collettivi così selezionati è stato effettuato grazie ad una ricerca sulla banca dati del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), nel quale sono deposi- tati più di 900 contratti collettivi nazionali di lavoro siglati da associazioni datoriali e sindacali con diverso livello di rappresentatività.

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Samples: moodle.adaptland.it

Metodologia. L’analisi contenuta all’interno La prima parte del presente working paper report è stata realizzata dedicata alle esperienze internazionali in tema di misurazione, valutazione e benchmarking delle performance. Nella seconda parte vengono analizzate le esperienze italiane sugli stessi temi. Nella parte internazionale, le esperienze relative a Misurazione e Valutazione sono suddivise in azioni della Pubblica Amministrazione (P.A.) per la P.A., e azioni della P.A. per i Cittadini. Nel primo caso si tratta di azioni di riforma dell’organizzazione interna del capitale organizzativo in termini di competenze e professionalità dei dipendenti, ma anche nell’utilizzo di sistemi operativi a supporto della gestione del personale1 e diffusione delle informazioni, che, grazie alla misurazione ed alla valutazione, hanno aiutato i Paesi in cui sono state applicate a migliorare la propria performance. Nel secondo caso si rintraccia un coinvolgimento più attivo da parte della cittadinanza in termini di costruzione e gestione delle policies locali in armonia al principio di sussidiarietà orizzontale. Riferendoci alla misurazione, sono state prese in esame da una parte (P.A. per la P.A) i nuovi codici per i funzionari, che stabiliscono quali performance vanno monitorate; dall’altra (P.A. per i Cittadini) delle analisi campionarie con lo scopo di misurare quali sono le priorità di intervento maggiormente sentite dai cittadini. Per quanto concerne la valutazione, sono state rintracciate esperienze molto diverse tra loro, ma con un chiaro punto in comune: la valutazione è uno strumento di controllo dell’azione di governo. Abbiamo quindi da un gruppo di nove dottorandi frequentanti il corso Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e di lavoro co-organizzato da Università di Siena e ADAPT. In particolare, lato la stessa è il risultato dell’applicazione di un metodo didattico chiamato Impresa simulata fondato sulla suddivisione di una classe di laurea triennale o magi- strale, master o dottorato di ricerca in diversi gruppi di lavoro, corrispondenti ai “diparti- menti” nell’ambito dell’area della direzione del personale di un’azienda, al fine di svol- xxxx esercitazioni pratiche tratte dalla prassi e dalla realtà del sistema di relazioni industriali e di lavoro. Customer Satisfaction (7) La presente mappatura, in particolare, è stata svolta dal Di- partimento Relazioni Industriali tra marzo e luglio 2022. L’analisi è stata svolta su 30 contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) selezionati tra quelli che risultano essere più applicati all’interno del contesto nazionale - dato ricavato dal database costruito congiuntamente dall’INPS e dal CNEL - coinvolgendo dunque, in ultima analisi, un ampio numero di imprese e lavoratori nell’ambito dei settori economici e produttivi così come definiti dai codici ATECO. (8) Il reperimento dei con- tratti collettivi così selezionati è stato effettuato grazie ad una ricerca sulla banca dati del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNELP.A per i cittadini), nel quale sono deposi- tati più dall’altro la valutazione interna sia dei servizi che delle prestazioni individuali. Infine, per quel che riguarda il benchmarking viene meno la distinzione attuata nelle due sezioni precedenti, e ci si riferisce esclusivamente al confronto di 900 contratti collettivi nazionali di lavoro siglati da associazioni datoriali e sindacali con diverso livello di rappresentativitàperformance sui servizi erogati.

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Samples: focus.formez.it

Metodologia. L’analisi contenuta all’interno Le figure professionali, sopra specificate, costituite in équipe multi professionali dovranno garantire la presenza presso le due sedi dei centri per le famiglie, sopra individuate, in accordo con il Coordinatore del presente working paper è stata realizzata da un gruppo Piano di nove dottorandi frequentanti zona S3 ex S5 e secondo il corso Apprendimento e innovazione nei contesti sociali e piano di lavoro co-organizzato da Università previsto dall’Aggiudicatario nel rispetto del monte ore settimanale assegnato, dell’orario di Siena apertura degli uffici comunali e ADAPTdelle esigenze organizzative dell’Ufficio di Piano. In particolareogni caso la presenza dovrà essere articolata almeno su 3 giorni lavorativi settimanali (dal lunedì al venerdì) preferibilmente in orario pomeridiano. La presenza degli operatori sarà riportata in apposito Registro delle presenze e nei Time-sheet stabiliti nel manuale dei Beneficiari del PON INCLUSIONE. Gli operatori dovranno agire con la competenza professionale specifica richiesta, la stessa è il risultato dell’applicazione effettuare le prestazioni con diligenza e riservatezza, tenere un comportamento improntato alla massima correttezza nei confronti degli utenti. Essi dovranno essere edotti a cura dell’aggiudicataria sui compiti ad essa affidati. In caso di eventuale assenza di un metodo didattico chiamato Impresa simulata fondato sulla suddivisione di una classe di laurea triennale o magi- straleoperatore incaricato del servizio, master o dottorato di ricerca in diversi gruppi di lavoro, corrispondenti ai “diparti- menti” nell’ambito dell’area della direzione l’aggiudicataria è tenuta ad assicurare la continuità e regolarità delle prestazioni provvedendo alla sostituzione del personale assente con personale di un’aziendaidentica qualifica. In caso di sostituzione definitiva degli operatori impiegati, al fine l’aggiudicataria deve darne comunicazione all’Ufficio di svol- xxxx esercitazioni pratiche tratte dalla prassi Piano e dalla realtà del sistema di relazioni industriali e di lavoro. (7) La presente mappatura, in particolare, è stata svolta dal Di- partimento Relazioni Industriali tra marzo e luglio 2022. L’analisi è stata svolta su 30 contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) selezionati tra quelli che risultano essere più applicati all’interno del contesto nazionale - dato ricavato dal database costruito congiuntamente dall’INPS e dal CNEL - coinvolgendo dunque, in ultima analisi, un ampio numero di imprese e lavoratori nell’ambito dei settori economici e produttivi così come definiti dai codici ATECO. (8) Il reperimento dei con- tratti collettivi così selezionati è stato effettuato grazie ad una ricerca sulla banca dati del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), nel quale sono deposi- tati più di 900 contratti collettivi nazionali di lavoro siglati da associazioni datoriali e sindacali con diverso livello di rappresentativitàprodurre la relativa documentazione.

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Samples: www.pianodizonaeboli.it

Metodologia. L’analisi contenuta all’interno Il progetto ha durata biennale e si svilupperà attraverso 4 fasi sinergiche e coordinate tra loro, che prevedono la presenza del presente working paper è stata realizzata da un gruppo team di nove dottorandi frequentanti il corso Apprendimento coordinamento nazionale e innovazione nei contesti sociali regionale e dei gruppi di lavoro co-organizzato aziendali. Si valuterà inoltre la possibilità di affiancare anche figure specialistiche in ambiti locali che risultano carenti, tenendo anche conto della necessità di ridurre la mobilità passiva e in accordo con la Regione. Le attività prevedono incontri presso il Ministero della salute ed incontri periodici in sede regionale ed aziendale, con percorso di formazione in loco. Il progetto si sviluppa secondo la metodologia lean, considerando un’organizzazione secondo la logica del valore per il paziente e affronta la “produzione di salute” in termini di qualità ed efficienza, realizzando un flusso continuo, una successione di attività che condizionano l’efficienza e l’efficacia del servizio stesso. Il Lean è una metodologia che prevede una gestione operativa tesa al miglioramento continuo dei processi produttivi finalizzata alla massimizzazione del valore aggiunto per la persona assistita. Il miglioramento dei processi avviene essenzialmente per la Lean attraverso la riduzione degli sprechi (MUDA) favorendo la riduzione dei costi e dei tempi di produzione e consegna ed una migliore qualità. La ricerca del valore avviene tramite la rimozione continua degli sprechi e il rispetto per le persone, in termini di coinvolgimento, policy deployment, formazione. Presuppone un nuovo modo di lavorare, con un radicale cambiamento di ruoli, professionalità e responsabilità; le azioni da Università intraprendere vanno dal ridisegno dei processi di Siena e ADAPT. In particolare, la stessa è il risultato dell’applicazione di un metodo didattico chiamato Impresa simulata fondato sulla suddivisione di una classe di laurea triennale o magi- strale, master o dottorato di ricerca in diversi gruppi di lavoro, corrispondenti ai “diparti- menti” nell’ambito dell’area della direzione del personale di un’aziendaformazione, al fine di svol- xxxx esercitazioni pratiche tratte dalla prassi favorire la crescita professionale e dalla realtà le capacità di lavorare in team, allo sviluppo di nuovi modelli organizzativi coerenti con il cambiamento dei ruoli e delle responsabilità. I principi di fondo si possono così sintetizzare: creare valore per il paziente, semplificare e modernizzare l’organizzazione e le procedure, valorizzare e responsabilizzare i professionisti, lavorare per processi (La gestione per processi consente di gestire la variabilità ed è in grado di creare nel tempo una “cultura dei risultati”). L’obiettivo non è far lavorare qualcuno più velocemente, ma massimizzare il tempo, seguendo correttamente il flusso del sistema processo. Verrà messo a disposizione della Regione una “pocket guide”, che sintetizza le strategie e gli strumenti per l’implementazione della chirurgia per setting assistenziale e complessità di relazioni industriali cura, e di lavoroun “tool kit”, formato da strumenti operativi distinti per le principali fasi del percorso chirurgico (es. (7) La presente mappaturacoinvolgimento della direzione generale; costruzione del team aziendale, analisi e presa in particolarecarico dei problemi sul campo, è stata svolta dal Di- partimento Relazioni Industriali tra marzo e luglio 2022. L’analisi è stata svolta su 30 contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) selezionati tra quelli che risultano essere più applicati all’interno del contesto nazionale - dato ricavato dal database costruito congiuntamente dall’INPS e dal CNEL - coinvolgendo dunque, in ultima analisi, un ampio numero di imprese e lavoratori nell’ambito dei settori economici e produttivi così come definiti dai codici ATECO. (8) Il reperimento dei con- tratti collettivi così selezionati è stato effettuato grazie ad una ricerca sulla banca dati del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNELmonitoraggio etc.), nel quale sono deposi- tati più che hanno una funzione di 900 contratti collettivi nazionali facilitazione e guida delle azioni da implementare nella struttura. Di seguito le 4 fasi principali di lavoro siglati da associazioni datoriali e sindacali con diverso livello di rappresentatività.articolazione del progetto:

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Samples: Accordo Di Collaborazione

Metodologia. L’analisi contenuta all’interno del presente working paper La metodologia utilizzata dal GDM INPS è stata realizzata definita nel rispetto dei principi e delle linee guida emanati da AGID e valutata dall’Agenzia in sede di rinnovo della qualificazione del GDM INPS. Le attività di monitoraggio svolte dal GDM INPS rappresentano un gruppo processo complesso che esplica le sue azioni e la sua efficacia durante ogni fase del ciclo di nove dottorandi frequentanti vita delle forniture ICT. L’attività di monitoraggio dunque si configura come uno strumento di garanzia in merito all’adempimento delle obbligazioni, esplicite ed implicite presenti negli atti contrattuali. La metodologia di monitoraggio utilizzata nella progettazione ed erogazione del servizio di monitoraggio è di fondamentale importanza per cogliere gli obiettivi generali e particolari dell’attività stessa. Gli obiettivi generali dell’attività di monitoraggio sono richiamati all’interno della circolare CR/AIPA/38 del 28 dicembre 2001. Gli obiettivi particolari, invece, sono quelli relativi al contesto in cui opera l’Istituto. L’ottica è proprio quella di cogliere, oltre agli obiettivi di tipo generale (istituzionali) del monitoraggio, quelli legati alla fruibilità del servizio da erogare che hanno il corso Apprendimento fine di fornire effettivo supporto al governo del contratto in oggetto (particolari). L’approccio metodologico utilizzato per la progettazione, erogazione e innovazione nei contesti sociali e controllo del servizio di lavoro comonitoraggio si basa sia sul paradigma Plan-organizzato da Università di Siena e ADAPTdo-check-act (PDCA), sia sull’applicazione delle norme della famiglia ISO 9000. In particolare, il paradigma Plan-do-check-act è alla base della strutturazione in cicli del processo di monitoraggio. Tale metodologia consente di tenere costantemente sotto controllo il livello qualitativo del servizio erogato. Tale approccio prevede un intervento in fase di programmazione con la stessa è possibilità di richiedere preliminarmente al GDM INPS la realizzazione di uno studio di fattibilità per l’acquisizione di beni o servizi da parte dell’Istituto e la relativa predisposizione degli atti di gara comprensivi di capitolato tecnico, disciplinare, griglie di valutazioni. A seguito della stipula del contratto di fornitura sottoposto a monitoraggio, l’approccio metodologico prevede l’individuazione e la classificazione degli obiettivi espliciti ed impliciti definiti in esso e la predisposizione degli strumenti di verifica ad essi associati. L’attività comprende la verifica in corso d’opera della pianificazione, della consuntivazione, dell’avanzamento lavori e la misurazione e la valutazione della qualità dei beni e servizi erogati. Vengono inoltre individuate e gestite eventuali varianti in corso d’opera e non conformità rispetto a quanto previsto nel dettato contrattuale. Nell’ambito della metodologia utilizzata grande rilievo assume il risultato dell’applicazione processo di un metodo didattico chiamato Impresa simulata fondato sulla suddivisione valutazione che si esplica in: • Valutazione dell’adeguatezza e dell’affidabilità dei Fornitori ICT: analisi della struttura organizzativa, nonché della capacità di una classe soddisfare i requisiti richiesti dall’Istituto. • Analisi del Piano di laurea triennale o magi- straleQualità: ha lo scopo di accordare i Fornitori ICT e l’Istituto sulle misure di qualità da eseguire e sulle metriche. • Analisi dello stato di avanzamento dei lavori: consiste nel controllo della gestione del progetto in termini di effettuazione corretta delle attività previste, master o dottorato di ricerca in diversi gruppi di lavoro, corrispondenti ai “diparti- menti” nell’ambito dell’area della direzione del personale di un’azienda, al fine di svol- xxxx esercitazioni pratiche tratte dalla prassi rispetto dei costi e dalla realtà del sistema di relazioni industriali tempi preventivati e di lavorovalutazione dei rischi. (7) La presente mappatura, • Analisi qualitativa e quantitativa del software: ha come obiettivo la verifica della conformità del software rilasciato in particolare, è stata svolta dal Di- partimento Relazioni Industriali tra marzo e luglio 2022. L’analisi è stata svolta su 30 contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) selezionati tra quelli che risultano essere più applicati all’interno del contesto nazionale - dato ricavato dal database costruito congiuntamente dall’INPS e dal CNEL - coinvolgendo dunque, esercizio con le metriche stabilite in ultima analisi, un ampio numero di imprese e lavoratori nell’ambito dei settori economici e produttivi così come definiti dai codici ATECO. (8) Il reperimento dei con- tratti collettivi così selezionati è stato effettuato grazie ad una ricerca sulla banca dati del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), nel quale sono deposi- tati più di 900 contratti collettivi nazionali di lavoro siglati da associazioni datoriali e sindacali con diverso livello di rappresentativitàfase contrattuale.

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Samples: Contratto Ict

Metodologia. L’analisi contenuta all’interno Attività – Fasi – Interrelazioni La metodologia proposta poggia su una strategia collaborativa e di fiducia col sistema delle imprese basato su protocolli di adesione agli obiettivi regionali e su un approccio learning by doing in ragione della natura complessa del presente working paper problema da affrontare, che richiede cioè non solo attività efficaci ed efficienti sui singoli obiettivi di dettaglio ma soprattutto adeguati ad un’azione di sistema, per la quale occorrerà di volta in volta reperire le risorse umane più idonee per garantire professionalità e cooperazione. La scelta del “dare fiducia” è stata realizzata invece corrispondente allo spirito stesso delle norme sulla gestione aziendale e sul miglioramento, che non devono solo attestare o certificare l’esistenza di una astratta capacità di governo dei processi ma piuttosto garantire al committente interessato anche la possibilità di fissare contrattualmente l’accesso a documentazioni di conformità dei processi definite da rigorosi piani di controllo. La effettiva capacità di documentare risultati e processi è concepita proprio per evidenziare l’affidabilità delle strutture produttive e per riorientare le prassi e le esigenze di verifica esterna: in questo senso l’attività di vigilanza si può spostare almeno parzialmente dal livello dall’ispezione sul campo a quello della documentazione dei risultati e dei miglioramenti, esattamente come nei confronti delle risorse umane, ove quelle maggiormente qualificate sono monitorate raramente e valutate sull’efficacia nel conseguimento degli obiettivi mentre quelle meno professionalizzate sono seguite in continuità e giudicate soprattutto in base alla loro efficienza. L’attività da intraprendere sarebbe pertanto quella di favorire comportamenti consapevoli da parte dei soggetti pubblici e privati coinvolti sull’assunzione di politiche specifiche e l’adesione a protocolli mirati agli obiettivi specifici di cui sopra, sostenuti da idonee misure di riconoscimento degli investimenti e da supporti di vario genere. La possibilità di effettuare campagne d’ispezione “tradizionali” sui soggetti non aderenti ai protocolli e di effettuare verifiche su questi ultimi in base a un piano di controllo secondo criteri predefiniti e opportune documentazioni. Questo criterio di ordine generale tende ad alleggerire le attività inerenti ai soggetti che si impegnano a rispettare gli obiettivi d’interesse collettivo, con una dichiarazione di politica aziendale e una evidenziazione delle proprie capacità di metterla in opera e con la sottoscrizione di accordi. La definizione di protocolli e di norme comportamentali cui aderire volontariamente potrebbe essere incentivata in varie forme ma dovrebbe comunque essere anche supportata da un’azione diretta delle Pubbliche Amministrazioni nei confronti dei propri organi tecnici o dei propri ausiliari tecnici. Si pensi, ad es., al ruolo che i Direttori Lavori possono (e devono) svolgere alla luce della legge quadro sulle opere pubbliche. Attività di sensibilizzazione, formazione, orientamento, assistenza sono inoltre un elemento fondamentale della metodologia in questione. Va da sé che un’azione così complessa e articolata esige necessariamente una struttura finalizzata stabile e non un semplice gruppo di nove dottorandi frequentanti il corso Apprendimento e innovazione nei contesti sociali lavoro: questa struttura potrebbe assumere la fisionomia di un Centro Operativo con compiti di programmazione operativa, realizzazione e di monitoraggio rispondendo per la valutazione al gruppo di lavoro co-organizzato o ad altro soggetto incaricato. Dal punto di vista operativo l’ipotesi progettuale considera sin da Università ora un intervento di Siena durata poliennale, in quanto l’alto livello delle aspettative e ADAPTle difficoltà operative effettive debbono considerare l’ipotesi di aggiustamenti in itinere e prefigurare idonei tempi di promozione, adesione e sperimentazione. Esiste poi la necessità di verificare la manutenibilità dell’azione, che è un problema assai rilevante. In particolare, la stessa è il risultato dell’applicazione di un metodo didattico chiamato Impresa simulata fondato sulla suddivisione di una classe di laurea triennale o magi- strale, master o dottorato di ricerca in diversi gruppi di lavoro, corrispondenti ai “diparti- menti” nell’ambito dell’area della direzione del personale di un’azienda, al fine di svol- xxxx esercitazioni pratiche tratte dalla prassi e dalla realtà del sistema di relazioni industriali e di lavoro. (7) La presente mappatura, in particolare, è stata svolta dal Di- partimento Relazioni Industriali tra marzo e luglio 2022. L’analisi è stata svolta su 30 contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) selezionati tra quelli che risultano essere più applicati all’interno del contesto nazionale - dato ricavato dal database costruito congiuntamente dall’INPS e dal CNEL - coinvolgendo dunque, in ultima analisi, un ampio numero di imprese e lavoratori nell’ambito dei settori economici e produttivi così come definiti dai codici ATECO. (8) Il reperimento dei con- tratti collettivi così selezionati è stato effettuato grazie ad una ricerca sulla banca dati del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL), nel quale sono deposi- tati più di 900 contratti collettivi nazionali di lavoro siglati da associazioni datoriali e sindacali con diverso livello di rappresentativitàprima approssimazione vengono pertanto individuate quattro fasi annuali.

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Samples: assr.regione.emilia-romagna.it