LA STRUTTURA Clausole campione

LA STRUTTURA. Lo studio si articola in quattro capitoli che hanno lo scopo di tratteggiare lo stato dell’arte in materia di Fascicolo Sanitario Elettronico. L’attenzione al contesto europeo nel quale la storia di questo strumento di sanità elettronica si colloca è stata, però, imprescindibile: politiche, norme, tecnologie e prassi di interesse hanno, infatti, anticipato le azioni italiane in essere, a cui è stata inevitabilmente dedicata buona parte della ricerca. Il capitolo I, intitolato “e-Health e Fascicolo Sanitario Elettronico. Prospettive politiche e giuridiche dell’Unione europea”, ripercorre le tappe principali in materia di sanità elettronica, fin dai primi impulsi all’e-Health nei piani dell’Unione europea. Leitmotiv della ricerca è stato il concetto di interoperabilità dei sistemi informativi sanitari, ribadita da precisi provvedimenti comunitari di cui si è dato riscontro. Sono stati, infine, richiamati i più recenti provvedimenti europei sull’e-Health, quali, ad esempio, “Europa 2020” ed il “Piano d’azione Sanità Elettronica 2012-2020” da cui emergono priorità e strategie per il futuro a cui sono chiamati ad orientarsi i 27 Paesi membri. Il capitolo II, dedicato a “Il Fascicolo Sanitario Elettronico nell’attuale scenario europeo ed italiano”, ha una connotazione prevalentemente tecnica. Definito il concetto di FSE, alla luce della letteratura esistente in materia, lo studio considera per brevi cenni il processo di standardizzazione in sanità, ricordando le principali organizzazioni di standardizzazione. Tale introduzione è funzionale all’analisi di selezionati progetti, europei e nazionali, che ha avuto ad oggetto gli elementi essenziali dell’architettura del FSE. In particolare, esaminati i progetti in essere tra i 27 Stati membri, tenuto conto di esperienze pilota europee, di contesti con avanzate e solide radici nel settore dell’e-Health, di azioni di più recente evoluzione sia tecnica sia giuridica sul FSE nonché dello scenario italiano, lo studio ha riferito, per precise ragioni, dei seguenti prodotti: progetto “Smart Open Services for European Patients” (UE); progetto “ELGA - Elektronische Gesundheitsakte” (Austria); progetto “MedCom” (Danimarca); progetto “Infrastruttura tecnologica del Fascicolo Sanitario Elettronico”, progetto “OpenInFSE: Realizzazione di un’infrastruttura operativa a supporto dell’interoperabilità delle soluzioni territoriali di fascicolo sanitario elettronico nel contesto del sistema pubblico di connettività”, progetto “Evoluzio...
LA STRUTTURA. L’operazione di leasing abitativo si struttura come “una fattispecie negoziale complessa”31, composta da due segmenti negoziali collegati a cui se ne aggiunge un terzo eventuale. Il primo segmento è costituito dal contratto di leasing, stipulato tra il soggetto privato e l’intermediario finanziario, attraverso il quale viene concesso in godimento l’immobile scelto, che sia esso già esistente o meno, verso un corrispettivo, per un dato periodo di tempo e con possibilità di acquisto a scadenza. Il secondo segmento negoziale è il contratto di compravendita dell’immobile da concedere in leasing, chiamato anche contratto di fornitura, stipulato fra l’intermediario finanziario, concedente del successivo leasing, il quale prenderà parte in questo contratto come acquirente, e un soggetto terzo venditore. Alla stipula del contratto, è diffuso nella prassi far partecipare anche il soggetto utilizzatore in forza della soggezione dell’acquirente alle sue indicazioni per la scelta dell’immobile. Nel caso in cui l’oggetto sia un fabbricato da costruire, come già accennato, tale contratto sarà sostituito da un contratto di appalto. Il terzo segmento negoziale è costituito dall’atto di compravendita dell’immobile da parte dell’utilizzatore, il quale avviene a scadenza del contratto di leasing e ad un prezzo prestabilito, nell’eventualità in cui il soggetto decida di esercitare la propria facoltà di riscatto, rilevando così la piena proprietà del bene. Anche se eventuale, questo evento è di per sé molto probabile. Nel fornire una completa analisi è inoltre necessario distinguere gli scenari rinvenibili nell’esecuzione dell’operazione a seconda del soggetto inizialmente proprietario dell’immobile. Innanzitutto, se il bene appartiene ad un terzo, non vi è sono dubbi circa l’applicazione della normativa; se però il bene immobile è di proprietà dell’utilizzatore stesso l’operazione sarà riconducibile all’operazione di sale and lease back abitativo, alla quale non sarà applicabile la disciplina qui esposta, ma rimarrà ugualmente possibile e valida, salvo violazione del divieto del patto commissorio. Se il bene è di proprietà dello stesso concedente, sorgono dubbi circa la possibilità di far rientrare o meno la fattispecie nel campo applicativo della norma in esame, vista la tutela rafforzata del concedente al successivo comma 78. Tuttavia, l’operazione sembra non presupponga l’inderogabile partecipazione di tre diversi soggetti32.
LA STRUTTURA. Quando si parla di counseling si parla di una dimensione relazio- nale basata sulla comunicazione, in cui, attraverso la dimensione empatica, si realizza una alleanza terapeutica efficace. A nostro avviso la relazione, la comunicazione, l’empatia non bastano a rendere efficace un intervento di counseling se questo non si colloca e non si svolge entro una struttura specifica che gli è propria. Riprendendo quanto esposto nell’articolo precedente, l’intervento di counseling ha nel suo svolgersi una struttura che possiamo iden- tificare in quattro fasi o stadi: ACCORDO • ipotesi del problema • ipotesi diagnostica • contratto
LA STRUTTURA. La Struttura è ubicata all’interno di un’area, opportunamente attrezzata ad area verde di sfogo per gli Ospiti, dotata di piccolo giardino. L’edificio si sviluppa su tre piani (PT – P1° - p2°). Lo spazio disponibile al suo interno è pienamente usufruibile da tutti. La struttura ha con una capacità recettiva di 40 posti letto (n. 2 nuclei Raf – Media Intensità – da n. 20 posti ciascuno (n. 1 nucleo al piano primo e n. 1 nucleo al piano secondo), in camere doppie o a quattro letti, dotate di servizi igienici.
LA STRUTTURA. La struttura, sita a Jesolo in viale Xxxxxx Xxxxxx Xxxx n. 51, è una nuova costruzione realizzata con canoni progettuali e tecnologici atti a garantire il miglior comfort possibile per gli ospiti ed il massimo risparmio energetico. La Residenza è dislocata su tre livelli: al piano terra si trovano la reception, gli uffici amministrativi e un grande salone adibito ad attività ricreative e la palestra. Sempre al piano terra sono presenti anche i locali cucina e dispensa, i locali lavanderia e un locale per parrucchiera/estetista. Sono altresì dislocati la cappella per le funzioni religiose e la morgue.