Struttura del Numero Pratica Clausole campione

Struttura del Numero Pratica. La struttura del numero ticket come noto al paziente deve essere una stringa di 27 caratteri. Per esempio consideriamo il numero ticket: S30101000000000012345602670 Il significato dei caratteri è posizionale secondo la seguente tabella: 0 6 2 01 Identificativo del servizio da interrogare 23 27 5 02670 Importo pratica (26.70 euro)1 Il sistema GPA pagoPA e il Servizio parlano per il tramite dell’identificativo a 16 caratteri, L’identificativo generato a livello di servizio generatore di ticket deve essere univoco (Tipologia/ASR/servizio). ☞ Questa nota diventa particolarmente importante quando due ASR vengono accorpate in un’unica ASR ma i sistemi produttori di ticket rimangono distinti. Ad esempio, il CUP delle due precedenti ASR rimangono attivi e potrebbero generare numeri pratica identici. In questo caso l’unico modo che ha il GPA per distinguere il sistema generatore di ticket è dato dall’identificativo del servizio da interrogare. Nel caso in cui due o più ASR vengano accorpate in un’unica ASR, e continuino a rimanere attivi i sistemi produttori di ticket (es. due o più CUP), il problema dell’univocità del numero pratica si potrebbe presentare se la nuova ASR decidesse di adottare una cassa unica per tutta l’Azienda.

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  • Posa in opera Per la posa in opera dei suddetti manufatti dovrà essere predisposto un adeguato appoggio, ricavando nel piano di posa (costituito da terreno naturale o eventuale rilevato preesistente), un vano opportunamente profilato, e accuratamente compatto, secondo la sagoma da ricevere ed interponendo, fra il terreno e la tubazione, un cuscinetto di materiale granulare fino (max 15 mm) avente spessore di almeno 30 cm. Il rinterro dei quarti inferiori delle condotte dovrà essere fatto con pestelli meccanici o con pestelli a mano nei punti ove i primi non sono impiegabili. Il costipamento del materiale riportato sui fianchi dovrà essere fatto a strati di 15 mm utilizzando anche i normali mezzi costipanti dei rilevanti, salvo che per le parti immediatamente adiacenti alle strutture dove il costipamento verrà fatto con pestelli pneumatici o a mano. Occorrerà evitare che i mezzi costipatori lavorino a contatto della struttura metallica. Le parti terminali dei manufatti dovranno essere munite di testate metalliche prefabbricate, oppure in muratura in conformità dei tipi adottati. L’installazione dei tubi di drenaggio dovrà essere iniziata dal punto di uscita in modo da permettere all’acqua di scolare fuori dello scavo in apposito scavo della larghezza di m 0,50 circa. Questi tubi dovranno essere posti in opera in modo che i fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza. L’installazione dei tubi di scarico dai rilevati verrà fatta in cunicoli scavati lungo la massima pendenza della scarpata della profondità media di m 0,40 e della larghezza strettamente sufficiente per la posa del tubo, che dovrà essere ricoperto con il materiale di scavo, in modo da ripristinare la continuità della scarpata. Il materiale di rinterro dovrà essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell’acqua e dovrà inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l’entrata con la conseguente ostruzione del tubo; si impiegherà sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo. Il rinterro dovrà essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti. Per quanto non contemplato nella presente norma si farà riferimento alle norme A.A.S.H.O. m 36-37 e M 167-57.