Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti Clausole campione

Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti. NeI normaIe svoIgimento deIIa propria attività, Ia Banca ed aIcune deIIe società deI Gruppo sono parte in diversi procedimenti giudiziari civiIi e amministrativi da cui potrebbero derivare obbIighi risarcitori a carico deI Gruppo. II Gruppo BNL espone neI proprio biIancio un fondo per rischi e oneri destinato a coprire, tra I'aItro, Ie passività che potrebbero derivare dai giudizi in corso, anche secondo Ie indicazioni dei IegaIi esterni che gestiscono iI contenzioso deI Gruppo, che aI 31 dicembre 2007, ammontava ad euro 339.756.000. Contenzioso relativo all´anatocismo BNL è parte in numerosi giudizi (circa 1.200) aventi ad oggetto Ia richiesta di restituzione di somme pagate da correntisti deIIa banca, per effetto deII'appIicazione deII'istituto deII'anatocismo, anteriormente aII'anno 2000 (anno neI quaIe è stata introdotta Ia previsione deIIa capitaIizzazione degIi interessi attivi a favore deI correntista, ad intervaIIi temporaIi corrispondenti a queIIi per Ia capitaIizzazione degIi interessi passivi). NeII'ambito deI sopra menzionato Fondo per rischi e oneri, una quota, che aI 31 dicembre 2007 ammontava ad euro 3.000.000, è destinata da BNL a coprire Ie passività che potrebbero derivare da detti giudizi.
Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti. Nel normale svolgimento della propria attività, la Banca ed alcune delle società del Gruppo sono parte in diversi procedimenti giudiziari civili e amministrativi da cui potrebbero derivare obblighi risarcitori a carico del Gruppo. Il Gruppo BNL espone nel proprio bilancio un fondo per rischi e oneri destinato a coprire, tra l'altro, le potenziali passività che potrebbero derivare dai giudizi in corso, anche secondo le indicazioni dei legali esterni che gestiscono il contenzioso del Gruppo, che al 30 giugno 2007, ammontava ad euro 316.794.000.
Rischi connessi ai procedimenti giudiziari pendenti. Nel normale svolgimento della propria attività, la Banca ed alcune delle società del Gruppo sono parte in diversi procedimenti giudiziari civili e amministrativi da cui potrebbero derivare obblighi risarcitori a carico del Gruppo. Il Gruppo BNL espone nel proprio bilancio un fondo per rischi e oneri destinato a coprire, tra l’altro, le potenziali passività che potrebbero derivare dai giudizi in corso, anche secondo le indicazioni dei legali esterni che gestiscono il contenzioso del Gruppo, che al 31 dicembre 2006, ammontava ad euro 350 milioni. In particolare, BNL è parte in numerosi giudizi aventi ad oggetto la richiesta di restituzione di somme pagate da correntisti della banca, per effetto dell’applicazione dell’istituto dell’anatocismo, anteriormente all’anno 2000 (anno nel quale è stata introdotta la previsione della capitalizzazione degli interessi attivi a favore del correntista, ad intervalli temporali corrispondenti a quelli per la capitalizzazione degli interessi passivi). Inoltre, BNL e la controllata Ifitalia S.p.A., in relazione alla procedura di insolvenza avviata nel 2003 contro il gruppo Parmalat, sono state convenute in una serie di giudizi in Italia e negli USA fondati prevalentemente su operazioni di factoring perfezionate in pool con altre società di factoring. L’importo totale richiesto in tali azioni di revocatorie/risarcitorie in Italia ammontava a circa Euro 440 milioni. Nel corso dell’esercizio 2006 la maggior parte di tali giudizi sono stati definiti in via stragiudiziale. Al 31/12/2006 restavano pendenti:

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  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).