Common use of IL DIRIGENTE Clause in Contracts

IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016, il giorno 6 del mese di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:

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Samples: Accordo Decentrato Integrativo Per La Ripartizione Del Fondo Risorse Destinate Alle Politiche Di Sviluppo Ed Incentivazione Del Personale Non Dirigente Anno 2016

IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016, il giorno 6 del mese di dicembre In data 30 GENNAIO 2019 alle ore 8.45, si sono riuniti 9,15 presso la sede camerale della Camera di Commercio I.A.A. di Piacenza, piazza Cavalli 35, si è riunito, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conticonti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. nelle persone di: • Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx Componente effettivo in rappresentanza della Regione Xxxxxx Xxxxxxx • Dott.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Componente effettivo in rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico; La Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx Presidente in rappresentanza del Ministero dell’Economia e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxdelle Finanze risulta assente e giustificata. Il collegio ha proceduto alla sottoscrizione del presente verbale a seguito dell’esame effettuato individualmente da ciascun componente, per concludere l’esame dell’ipotesi nonché alla stesura dello stesso, in merito all’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del contratto integrativo rivolto al personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s.per l’anno 2018, al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art. dell’articolo 40-bis, comma 1, bis del D.lgs. decreto legislativo n. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi L’ipotesi di ripartizione contratto integrativo per l’anno 2018 è stata trasmessa al Collegio dei revisori con nota n. 0028624/U del Fondo risorse decentrate anno 2016 20/12/2018, ai fini del personale non dirigente controllo della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della predetta contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione dall’applicazione di norme di legge. Tale ipotesi di accordo, sottoscritta dalle parti in data 17.12.2018, risulta corredata dalla relazione illustrativa e dalla relazione tecnico-finanziaria, di cui all’articolo 4, comma 3 sexies, dello stesso decreto legislativo n. 165/2001. Il Collegio veniva assistito, nell'esame della documentazione ricevuta, dalla Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx, appositamente invitata dall’organo di controllo, per fornire a quest’ultimo tutti gli elementi informativi necessari per la redazione del prescritto parere. Il Collegio ha effettuato l'esame del precitato accordo e della relativa documentazione, il quale prevede un ammontare, ad oggi ancora provvisorio, di somme a disposizione pari ad Euro 307.269,35 (al netto di € 50.000,00 destinato al Fondo Posizioni Organizzative Personale non dirigente) distribuiti per le seguenti finalizzazioni: Indennità di comparto € 20.400,00 Progressioni economiche orizzontali in godimento € 100.000,00 Art. 68, comma 1, CCNL 21.05.2018 – indennità ex VIII q.f € 1.550,00 Art. 68, comma 1, CCNL 21.05.2018 – indennità ex III e IV q.f. € 193,00 Totale € 122.143,00 Indennità condizioni di lavoro e compensi per specifiche responsabilità (max 20% risorse disponibili) € 37.025,27 Performance organizzativa ed individuale (almeno 80% risorse disponibili) di cui: Performance organizzativa (45% risorse destinate alla performance) € 66.645,49 Performance individuale (55% risorse destinate alla performance) € 81.455,59 € 148.101,08 Totale € 185.126,35 Ciò premesso, il Collegio verificato che: - la relazione illustrativa e la relazione tecnico finanziaria sono state predisposte in ossequio alle istruzioni emanate con Circolare n. 25, del 19 luglio 2012, del Ministero dell’Economia e delle norme Finanze - Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; - l’importo del fondo contrattuale per l'anno 2018, compreso il Fondo Posizioni Organizzative, sebbene provvisorio, è stato costituito in conformità alla normativa vigente, tenendo conto anche del disposto di cui all’art. 23, comma 2, del D.lgs. 75/2017, e risulta inferiore al corrispondente fondo 2016, infatti, come si evince dalla relazione illustrativa (pag. 14): “ Il limite di spesa risulta rispettato in quanto il Fondo provvisorio anno 2018, compreso il Fondo Posizioni Organizzative ed al netto delle risorse escluse dal vincolo di cui all’art. 23 del D.lgs. 75/2017, è inferiore al Fondo dell’anno 2016 come evidenziato dal seguente prospetto: - l’onere scaturente dalla contrattazione in esame risulta integralmente coperto dalle disponibilità di bilancio, infatti il totale del fondo, quantificato in via provvisoria dal Consiglio camerale in sede di approvazione del Bilancio preventivo con delibera n. 16 del 22.12.2017 ed aggiornato, secondo le indicazioni del nuovo CCNL Comparto Funzioni Locali, con successivo provvedimento assunto dalla Giunta camerale in data 18.10.2018, è imputato come segue: - Fondo Risorse Decentrate - voce di conto n. 321012 (Indennità varie al personale) del bilancio anno 2018 per l’importo di € 304.425,49 - Fondo Posizioni Organizzative – voce di conto n. 321006 (Retribuzione accessoria – P.O.) per € 50.000,00; - somme non utilizzate nell’anno precedente – voce di conto 244003 (Debiti verso dipendenti) per € 33.447,02; - oneri riflessi e IRAP sono imputati rispettivamente alla voce di conto n. 322000 (Oneri previdenziali) del bilancio e alla voce di conto n. 327020 (IRAP dipendenti). Non ci sono oneri indiretti senza copertura di bilancio. - il contratto integrativo è stato predisposto in conformità alle vigenti disposizioni di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal accessori. Tutto ciò premesso, il collegio dei revisori dei contisindacale in ordine alla compatibilità finanziaria dell'ipotesi di accordo integrativo per l’anno 2018. A seguito della rilettura e sottoscrizione del presente verbale, dal collegio sindacalesuccessivamente inserito nell’apposito registro, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia la riunione termina alle ore 9,30. Letto, confermato e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’artsottoscritto. 1, comma 236, della Legge 208/2015, x.xx Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:Componente)

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Samples: Accordo Integrativo Per La Ripartizione Del Fondo Risorse Destinate Alle Politiche Di Sviluppo Ed Incentivazione

IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Premesso che: - l’art 3. dello Statuto della Fondazione Xxxxxx Xxxx (FEM) prevede che la FEM promuove, il giorno 6 realizza e sviluppa attività di istruzione e formazione, anche volte a promuovere una più diffusa cultura rurale e ambientale. Per perseguire tale finalità la Fondazione svolge attività di carattere universitario e post-universitario; - l’art. 20 del mese Regolamento di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Organizzazione e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., funzionamento (ROF) prevede che al fine di rilasciare favorire la formazione di specifiche professionalità nell’ambito delle attività istituzionali, la Fondazione può disporre direttamente o tramite terzi l’erogazione di borse di studio; - il prescritto parere Decreto Ministeriale n. 45 dell’8 febbraio 2013,“Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” (nel seguito DM n. 45/2013) consente alle Università di richiedere l'accreditamento dei corsi di dottorato anche in convenzione con università ed enti di ricerca pubblici o privati, italiani o stranieri, in possesso di requisiti di elevata qualificazione culturale e scientifica e di personale; - FEM è interessata allo svolgimento e allo sviluppo delle attività di ricerca nei settori disciplinari riguardanti il Dottorato di cui sopra, con particolare ed esclusivo riferimento al seguente tema di ricerca: “Compound Specific Isotopic analysis of premium products” (“CSI”); - FEM metterà a disposizione dell’Università degli studi di Messina la somma di Euro 70.667,31 - pari al valore della borsa messa a disposizione per attivare il 35° in unica soluzione entro 30 giorni dalla richiesta da parte dell’Università di Messina; - FEM si impegna, altresì, a versare all’Università degli Studi Messina eventuali maggiorazioni relative a periodi di formazione all’estero ai sensi dell’art. 409 del D.M. 45/2013; - la borsa di dottorato è finanziata con i fondi assegnati all’“International Fem Research initiative” - l’Università degli studi di Messina provvederà all’emanazione di un bando di concorso nel rispetto del proprio Regolamento interno e degli impegni assunti con la presente convenzione; - tutto ciò premesso: ▪ visto lo schema di convenzione predisposto predisposta in via condivisa dagli uffici competenti dell’Università degli Studi Messina e della Fondazione Xxxxxx Xxxx; ▪ visto l’art. 18 dello statuto FEM; ▪ visto l’art. 14 del ROF, in tema di “Funzioni del Dirigente”; ▪ visto l’art.17, comma 34, lett. b) e dell’art. 40-bisl’art 26, comma 1, letta b) del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • ROF che prevedono rispettivamente l’adozione di determinazione ed il contratto nella forma di scrittura privata nel caso di spese ed entrate di importo pari o superiore alla soglia prevista dalla normativa provinciale sui contratti per la trattativa diretta (Euro 46.000,00); ▪ vista l’ipotesi la procura speciale di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno data 27 gennaio 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza(Rep. n. 41533, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale Raccolta n. 17751), registrata a Trento in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. 12 febbraio 2016 al n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione1478.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:

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Samples: trasparenza.fmach.it

IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx All: certificazione Organo di controllo interno L’anno 20162014, il giorno 6 1 del mese di dicembre alle ore 8.459:25, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e il Dr. Xxxxxxx Xxxxxxx, componente del Collegio stesso. Assente giustificata la Dr.ssa Xxxxxxxxx XxxxxxxxX.Xxxxxx Xxxxxxxxx. All’ordine del giorno è posto l’esame, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001, dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2014 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 2014 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.201612.11.2014; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, 20.11.2014 dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo, nella sua versione definitiva; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 20162014, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 15 del 23.12.2015 23.12.2013 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.201629.10.2014, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposteprecedente, è pari a € 391.095,37 435.179,01 di cui: - 259.030,77 239.414,47 parte stabile, già indicata al netto di € 3.562,60 16.000,00 destinate riduzione proporzionale cristallizzatain sede di contratto decentrato anno 2010 – alle progressioni orizzontali attribuite per lo stesso anno ai soli fini giuridici, in applicazione dell’art. 9, comma 21, del D.L. 78/2010 e della successiva circolare della RGS n. 12/2011; - 132.064,60 195.764,54 parte variabile, comprensiva di 5.768,06 6.886,44 per risparmi straordinari; 42.278,36 66.246,69 per somme non spese nell’anno precedente; importi non rilevanti (secondo quanto previsto dalle circolari n. 16/02.05.2012 e 21/26.04.2013 della Ragioneria Generale dello Stato) ai fini del rispetto dei limiti previsti dal D.L. 78/2010 (art. 9, comma 2 bis, l. 122/2011); • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 278.704,53 di cui:: - € 212.457,84 – istituti stabili, interamente finanziati dalla parte stabile del Fondo - € 66.246,69 – istituti variabili, riconducibili alle somme non spese nell’anno precedente; • accertato che gli oneri derivanti dai CCDI in oggetto risultano pari a € 435.179,01, riconducibili per € 66.246,69 a somme non utilizzate nell’anno precedente, a fronte di uno stanziamento nel bilancio preventivo del 2014 di € 394.182,54 (di cui 1.500 euro destinati ad erogare l’indennità di mansione al centralinista ai sensi dell’art. 4 della L. 397/1971); • dato atto che le risorse di cui all’art. 15, commi 2 e 5, del CCNL 01.04.1999 (risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività), sono state espressamente destinate dalla Giunta, con il provvedimento n. 275 del 09.12.2013, all’incentivazione del personale per il raggiungimento degli obiettivi di incremento della produttività e la realizzazione ed il mantenimento di nuovi servizi; • preso atto che l’art. 8 dell’ipotesi di accordo prevede che, in caso di riduzione del Fondo conseguente all’applicazione dell’art. 9, comma 2-bis, del D.L. 78/2010, le risorse destinate siano rideterminate dall’Amministrazione, previa informativa alla Parte Sindacale; la rispondenza dell’ipotesi di Contratto Collettivo Decentrato Integrativo di parte economica anno 2014 ai vincoli di bilancio ed a quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge, ai sensi e per gli effetti degli art. 40 e 40-bis del D.lgs. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni, con le osservazioni e precisazioni di cui sopra. La seduta viene chiusa alle ore 10:15. Xxxxx, approvato e sottoscritto.

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Visto l’art. 32, il giorno 6 comma 2 del mese d.lgs. 50/2016 che stabilisce che prima dell’avvio delle procedure di dicembre alle ore 8.45affidamento di contratti pubblici le stazioni appaltanti, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente in conformità con i propri ordinamenti, decretino o determinino di contrarre, individuando gli elementi essenziali del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, contratto e i componenti effettivi del Collegiocriteri di selezione degli operatori economici e delle offerte (analoga previsione è stabilita dall’art. 13 della L.P. 23/1990); - preso atto che la Ripartizione Patrimonio, Dr. Contratti e Affari Generali (d’ora innanzi ripartizione PCA) ha evidenziato la necessità di affidare un nuovo accordo quadro relativo alla fornitura di cancelleria e articoli da ufficio per la Fondazione Xxxxxx Xxxx (d’ora innanzi FEM) in considerazione della prossima scadenza dell’accordo quadro in essere (14 aprile 2018); - preso inoltre atto che la ripartizione PCA ha evidenziato che, in virtù dell’accordo di aggregazione tra stazioni appaltanti stipulato in data 19 agosto 2016 tra FEM e la Fondazione Xxxxx Xxxxxxx (d’ora innanzi FBK), pur non essendo stato formalmente adottato il programma comune di acquisizione per l’anno 2017, è stata condivisa con quest’ultima l’opportunità di aggregare i relativi fabbisogni indicendo un’unica procedura di gara (anche per FBK il contratto in essere è prossimo alla scadenza) volta alla stipulazione di un unico accordo quadro concluso congiuntamente da FEM e da FBK con un solo operatore economico (accordo quadro concluso tra due stazioni appaltanti con un unico operatore economico); - constatato quindi che costituisce l’oggetto dell’accordo quadro la definizione delle modalità di individuazione e di stipulazione di contratti d’appalto specifici – ordini di acquisto (d’ora innanzi OdA) per la fornitura di cancelleria e articoli da ufficio sia per FEM che per FBK; - rilevato che il responsabile della ripartizione PCA, xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxla responsabile del servizio appalti e contratti di FBK, dott.ssa Xxxxx Xxxxxx, hanno ritenuto maggiormente rispondente alle esigenze dei due enti prevedere una durata dell’accordo quadro di 3 anni con possibilità di rinnovo di massimo un ulteriore anno (3 anni +1); - rilevato che l’importo complessivo stimato dell’accordo quadro, per concludere l’esame dell’ipotesi l’intera sua durata massima quadriennale (3 anni +1), è di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s.Euro 142.000,00 (centoquarantaduemila/00), al fine netto degli oneri fiscali e senza costi per la sicurezza in quanto non sussistono rischi interferenziali. Indicativamente tale importo è così ripartito: FEM € 26.500,00 4 (3 anni +1) € 106.000,00 L’importo complessivo dell’accordo quadro, come sopra rappresentato, è stato stimato sulla base dei dati storici di rilasciare acquisto effettuati da FEM e da FBK corretti con una valutazione del fabbisogno dei beni oggetto dell’accordo stesso per il prescritto parere periodo di sua validità (3 anni +1). - rilevato che l’importo complessivo stimato dell’accordo quadro è da intendersi presunto e non garantito in quanto legato ad un fabbisogno connesso a variabili non definibili compiutamente a priori. Pertanto dalla stipulazione dell’accordo non discende alcun obbligo per FEM ed FBK di acquistare un quantitativo minimo di beni che saranno invece determinati nei singoli OdA; - preso atto che l’importo complessivo stimato dell’accordo quadro è inferiore alla soglia di Euro 209.000,00 prevista all’art. 35, comma 1, lettera c) del d.lgs. 50/2016 e che quindi si rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 36, comma 2, lettera b) del medesimo d.lgs. 50/2016 dedicato ai “contratti sotto soglia” e per i quali l’affidamento avviene tramite procedura negoziata previa consultazione di cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti; - rilevato che la ripartizione PCA, in attuazione a quanto stabilito dagli articoli 21, 36 ter 1 39 ter della legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23 oltreché dalle direttive della emanate ai propri enti strumentali dalla Provincia Autonoma di Trento per l’anno 2017 (deliberazione della Giunta provinciale n. 2086 di data 24 novembre 2016), ha preventivamente verificato la possibilità di acquisto dei servizi richiesti tramite gli strumenti messi a disposizione da parte delle centrali di committenza; - constatato che dall’analisi compiuta la Ripartizione PCA ha accertato la presenza sul Mercato Elettronico della Provincia Autonoma di Trento (ME-PAT) della specifica categoria merceologica/metaprodotto di riferimento ed ha quindi evidenziato la necessità di affidamento dell’accordo quadro in oggetto tramite tale strumento non essendoci alcuna convenzione attiva messa a disposizione da parte dell’ Agenzia Per gli Appalti e Contratti (APAC) della Provincia Autonoma di Trento; - ritenuto pertanto necessario procedere, in aggregazione con FBK, all’espletamento di idonea procedura tramite richiesta d’offerta sul ME-PAT (“procedura negoziata” ai sensi dell’art. 405, comma 34, lettera c) della L.P. 2/2016) per individuare un unico operatore economico a cui affidare l’esecuzione delle prestazioni contrattuali in oggetto; - visti il capitolato speciale d’appalto, i rispettivi allegati e le condizioni particolari di richiesta d’offerta con i relativi allegati e condiviso con la ripartizione PCA ed FBK che l’aggiudicazione debba essere effettuata mediante il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 16, comma 4, lettera b) della L.P. 2/2016 e dell’art. 40-bis95, comma 14, lettera b) del D.lgsd.lgs. 165/200150/2016. Il Collegio: • vista l’ipotesi Le forniture ed i servizi accessori richiesti sono standardizzati e vedono condizioni contrattuali in gran parte già definite dal mercato; - rilevato e condiviso che, per garantire la massima partecipazione alla procedura di gara, il responsabile della ripartizione PCA non ha ritenuto opportuno prevedere, accanto ai requisiti di ordine generale (assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 80 del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera d.lgs. 50/2016), requisiti di commercio idoneità professionale, di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnicocapacità economico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordoe tecnico- professionale; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di individuare gli operatori economici da invitare e per raccogliere eventuali proposte e/o osservazioni, il responsabile della ripartizione PCA ha effettuato una consultazione preliminare di mercato pubblicata sul sito internet della FEM (avviso prot. n. 0008087/gg/np di data 8 novembre 2017); - preso inoltre atto che in risposta a tale avviso sono pervenute 2 manifestazioni d’interesse alla partecipazione alla procedura di gara presentate da altrettanti operatori economici che hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di ordine generale (assenza dei motivi di esclusione di cui all’art. 180 del d.lgs. 50/2016); - rilevato che la ripartizione PCA, analizzate le manifestazioni d’interesse ricevute, ha individuato gli operatori economici da consultare così come riportati nell’allegato documento che forma parte integrale e sostanziale della presente determinazione (fermo restando che ai sensi dell’art. 7 bis, comma 2362 della L.P. 26/1993, della Legge 208/2015, (contenimento tale elenco rimane riservato fino alla scadenza del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che termine per la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento presentazione delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativaofferte). Condivisa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi particolare, la scelta di formare tale elenco comprendendo tutti gli operatori economici che hanno manifestato interesse alla partecipazione alla procedura di gara ed integrarlo con un congruo numero di operatori economici individuati tra coloro che risultano abilitati per la pertinente categoria merceologica in ME-PAT e contrattiche offrono “a catalogo” articoli analoghi a quelli richiesti; - ritenuto infine, risultano previste ai sensi dell’art. 7, comma 2 della L.P. 2/2016, tecnicamente ed economicamente non opportuna una suddivisione in € 268.848,36 lotti dell’appalto. Infatti, tenendo conto della sua ridotta rilevanza economica, aprire alla possibilità di cui:avere una pluralità di operatori economici che forniscono una gamma diversificata e non omogenea di articoli di cancelleria, risulta contrario agli interessi di FEM e di FBK che mirano viceversa a semplificare e rendere omogenea l’attività di approvvigionamento dei beni in oggetto. Tutto ciò premesso: - visto l’art. 18 dello Statuto FEM; - visto l’art. 23, del ROF della FEM; - vista la L.P. 2/2016, la L.P. 23/1990, il DPGP 10-40/Leg./1991 e il d.lgs. 50/2016; - vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 2086 di data 24 novembre 2016; - visto l’accordo di aggregazione tra stazioni appaltanti stipulato con FBK in data 19 agosto 2016; - vista la procura del 27/08/2015; - visti gli atti citati in premessa. d e t e r m i n a

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Su iniziativa del Sindaco, il giorno 6 PREMESSO CHE: Ai sensi della normativa vigente, nonché del mese Regolamento comunale sulla disciplina dei contratti di dicembre alle ore 8.45sponsorizzazione, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente approvato con delibera di C.C. n. 126 del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s.6.6.2011, al fine di rilasciare realizzare una migliore qualità dei servizi prestati e registrare maggiori economie, l’A.C. volendo favorire i processi innovativi della struttura amministrativa e la collaborazione tra pubblico e privato, intende sviluppare sinergie con i soggetti privati (persone fisiche o giuridiche, ivi comprese le associazioni, anche in forma associata) o pubblici, che avanzano proposte come Sponsor per la realizzazione di interventi a favore della collettività; Con nota registrata al prot. 65760 del 5.6.2020 è pervenuta un’offerta spontanea di sponsorizzazione da parte del legale rappresentate della ditta “Elettrogima srl” con sede a Terni; la ditta proponente ha proposto di donare al Comune di Terni una termocamera professionale del valore di € 1.100,00 per il prescritto parere controllo della temperatura corporea da esporre in luogo pubblico (in allegato alla proposta è stata trasmessa la scheda tecnica dell’attrezzatura); L’art. 7 comma 12 del Regolamento Comunale sulle sponsorizzazioni stabilisce che si può procedere all’affidamento diretto di sponsorizzazioni, nel caso in cui il valore sia inferiore a € 15.000,00; Nel caso di specie lo sponsor ha dichiarato che il valore della sponsorizzazione è pari a € 1.100,00 (IVA esente ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art124 D.L. 34/2000); L’art. 40-bis, comma 1, 8 del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto Regolamento Comunale sulle sponsorizzazioni prevede che, al fine nel caso in cui un soggetto offre spontaneamente contributi in beni, servizi e prestazioni, la Giunta Comunale può autorizzare la stipula del rispetto delle disposizioni contratto di sponsorizzazione o accordo di collaborazione, previa istruttoria sui suoi benefici; Ritenuto che l’intervento proposto introduce importanti benefici in quanto consente di poter attuare le misure di prevenzione da contagio Covid-19 all’ingresso del Xxxxxxx xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx xx Xxxxx xxx Xxxxxx 00; Tale attività sviluppa un legame partecipato e promuove un modello operativo nell’ottica del sostegno alle forme di collaborazione per la tutela dei nuovi beni comuni, tra cui all’art. 1è inserita anche la tutela della salute pubblica; Il contratto di sponsorizzazione costituisce, comma 236dunque, un vero e proprio accordo di collaborazione tra le parti; Considerato che: Il valore della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, fatturazione della sponsorizzazione è pari a € 391.095,37 all’importo della somma corrispondente al valore dei servizi forniti dallo sponsor, intendendosi comprensive di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzataIVA; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cuiI benefit richiesti dallo sponsor sono:

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016In esecuzione alla Determina Dirigenziale n. 2070 del 25/10/2017; - L’art. 19 comma 1 lettera a) della legge regionale suddetta, conferisce all’AFoR i compiti relativi alla gestione dei beni agro-forestali appartenenti al demanio ed al patrimonio della Regione Umbria nonché di altri Enti che intendessero affidare alla Agenzia medesima la gestione del proprio patrimonio; - La norma di cui all'articolo 19, comma 2, della legge regionale suddetta prevede espressamente : “L'Agenzia, su espressa delega e previo accordo o protocollo di intesa con l'ente o soggetto interessato, può svolgere compiti operativi nei seguenti ambiti: - Il Comune di Terni con atti della Giunta Comunale N. 245 del 29/7/2015 e N. 110 del 18/5/2016 ha espresso la volontà di delegare così come in effetti, ha delegato, tra l’altro, la gestione di funzioni e servizi riconducibili a: - In data 27/06/2016 è stato sottoscritto tra le parti il protocollo d’intesa disciplinante i conseguenti rapporti, dopo aver acquisito i dati territoriali e le concessioni in essere rilasciate dal Comune di Terni è stato effettuato uno studio riferito allo affidamento a fini agrari dei terreni; - A norma del X.X. 00/00/0000, n. 827: Che nella sede dell’Agenzia Forestale Regionale in Xxx Xxxxxx Xxxx, 7- Perugia il giorno 6 del mese di dicembre 15/11/2017 con inizio alle ore 8.45, 12 avrà luogo un’asta pubblica per concedere una rata di terreno di proprietà del comune di Terni per uso agricolo/pascolo individuati catastalmente nel Comune di Terni come segue : ❖ LOTTO UNICO - Terreni agrari ad uso agro-zootecnico individuati in comune di TERNI voc. TORRE ORSINA Fg. 150 part. 81 della superficie complessiva di Ha 2.2250. I suddetti beni vengono concessi nello stato di fatto in cui si trovano e dovranno essere adibiti esclusivamente all’uso cui sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di leggedestinati, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali esclusione di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamentiqualsiasi altro uso diverso da quello per i quali vengono concessi.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Con determinazione n. 91 di data 26 maggio 2017 il dirigente del Servizio Prevenzione rischi ha autorizzato l’espletamento di una di una trattativa privata, con il giorno 6 metodo del mese confronto concorrenziale, mediante procedura telematica, ai sensi dell'art. 21, comma 2, lettera h) e comma 5 della legge provinciale 19 luglio 1990, n. 23 relativa all'affidamento del servizio di dicembre alle ore 8.45prevenzione e protezione, si sono riuniti presso ai sensi del D.Lgs. 81/08. Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 56/2017, la sede camerale disciplina relativa all’appalto dei lavori, servizi, forniture è stata parzialmente modificata, in particolare con riferimento all’istituto subappalto, che non può più essere vietato o limitato a particolari categorie di prestazioni. Considerato che nel capitolato speciale di appalto precedentemente approvato era stato vietato il Presidente del Collegio dei Revisori dei Contisubappalto, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato risulta necessario modificare parzialmente il 25 novembre u.s.documento in questione, al fine di rilasciare consentire il prescritto parere subappalto nel limite del 30 % dell’importo di contratto come previsto normativamente. In base alla nuova disciplina risulta inoltre necessario, ai fini di determinare l’importo posto a base di gara, evidenziare specificatamente nei documenti di gara i costi della manodopera, ai sensi dell’art. 40, del neointrodotto comma 3, e dell’art. 40-bis, comma 1, 16 dell’articolo 23 del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, protD.Lgs. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo 50 del predetto Accordo; • esaminata la documentazione 2016. I costi della manodopera ammontano ad euro 45.700,00.= A seguito delle modifiche di cui sopra citata risulta necessario sostituire il capitolato speciale di appalto (allegato A) che costituisce parte integrante della determinazione n. 91 di data 26 maggio 2017 con il documento che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’artapprova quale parte sostanziale e integrante del presente provvedimento. 5In merito si ritiene opportuno evidenziare che, comma 3trattandosi di prestazioni di carattere specialistico, del CCNL Regioni nella disciplina contrattuale non trova applicazione la c.s “clausola sociale relativa ai lavori svantaggiati”. Inoltre, considerato che con determinazione n. 91 di data 26 maggio 2017 era stato revocato l’impegno n. 113492 sul capitolo 807920-002, ma non era specificato il relativo importo e Autonomie Locali 01.04.1999la posizione, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate appare necessario provvedere a tale livello negoziale ovvero specificazione, sostituendo in tal senso il punto 1 del determinato. Considerato che comportano oneri per effetto della delibera ANAC n. 1/2017 i CIG non previsti negli strumenti perfezionati saranno cancellati automaticamente dal sistema decorsi 90 giorni dalla relativa data di programmazione annuale creazione e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016gara non inizierà entro tale termine, approvata dal Consiglio camerale in sede si è ritenuto necessario procedere cancellando il cig richiesto. Si provvederà a richiedere un nuovo cig all’atto di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:indizione della gara relativa.

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Premesso che con determinazione dirigenziale n. 202/APT del 2 settembre 2020 il tecnico co- munale geom. Xxxxxxxx L’anno 2016Xxxx è stato nominato responsabile unico del procedimento (RUP) per le fasi riguardanti la progettazione, il giorno 6 l’affidamento e l’esecuzione dei lavori individuati in oggetto, dando nel contempo incarico al funzionario tecnico arch. Xxxxxxxxxx Xxxxxx di predisporre gli elaborati proget- tuali relativi ai lavori stessi; Vista la deliberazione della Giunta comunale n. 185/IE del mese di dicembre alle ore 8.4515 ottobre 2020, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’artavente ad oggetto “Accordo quadro con un solo operatore economico ex art. 40, comma 3, e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 554, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità Codice dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli contratti pub- blici per la manutenzione degli impianti di bilancioilluminazione pubblica di proprietà comunale (annualità 2020/2021) - Approvazione amministrativa documenti progettuali”; • visto altresì l’art. 40Vista la determinazione dirigenziale n. 344/APT del 28 dicembre 2020, comma 3 quinquiescon la quale si è stabi- lito di provvedere alla conclusione dell’accordo quadro in oggetto mediante procedura di negoziazio- ne (RdO) da espletarsi sulla piattaforma di e-procurement del MEPA, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli importo a base di gara di € 100.000,00 (oltre IVA) e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o il criterio di aggiudicazione del minor prezzo, approvando l’elenco degli operatori economici da invitare; Dato atto che disciplinano materie non espressamente delegate l’invito a partecipare a tale livello negoziale ovvero procedura di gara è stato esteso ai sottoelencati opera- tori economici: Considerato che comportano oneri non previsti negli strumenti tale procedura di programmazione annuale negoziazione è stata regolarmente attivata sul MEPA (alle- gato 1) e pluriennale che entro il prescritto termine di ciascuna amministrazionescadenza (ore 10:00 del 12 gennaio 2021) è pervenuta uni- camente l’offerta presentata dall’impresa “B.O.N.O. COSTRUZIONI s.r.l.”, che ha correttamente pro- dotto tutta la documentazione richiesta ai fini della partecipazione alla gara; • visto Vista l’offerta economica proposta dall’impresa suindicata, che ha offerto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 ribasso del D.lgs. 165/2001 ove si precisa 31,86 per cento (allegato 2); Ritenuto di poter proporre l’aggiudicazione dell’appalto in favore dell’impresa suindicata, dando atto che le Relazioni illustrative e il RUP provvederà all’acquisizione della documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-finanziarie organizzativo e economico-finanziario dell’impresa vengono certificate dagli organi di controllo …B.O.N.O. COSTRUZIONI s.r.l.” attraverso la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici e, pertanto, tramite l’utilizzo del sistema AVCPass; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso Vista la legge regionale 12 luglio 2011, n. 12 e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi del Presidente della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di leggeRegione Siciliana 31 gennaio 2012, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:13;

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno Visto l’art. 18 dell’accordo di data 4 ottobre 2018 per il rinnovo del Contratto Collettivo provinciale per il Comparto scuola - area del personale ausiliario, tecnico, amministrativo (A.T.A.) e assistente educatore delle scuole e istituti di istruzione primaria e secondaria, del personale insegnante e dei coordinatori pedagogici delle scuole dell’infanzia e del personale per la formazione professionale della Provincia autonoma di Trento per il triennio 2016-2018, il giorno 6 del mese parte giuridica ed economica, che ha previsto l’attribuzione di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxxun’indennità pari a euro 3.500,00 = a.l., per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 dodici mensilità, elevabile fino al 20% in base alla complessità e numerosità delle istituzioni scolastiche della rete, nei confronti del personale non dirigente tecnico con qualifica di assistente di laboratorio scolastico, che assume l’incarico di amministratore dei sistemi informatici, di rete e telematici delle scuole della Camera rete e che può essere, a tal fine, parzialmente esonerato dai compiti di commercio assistenza del laboratorio scolastico di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s.assegnazione; considerato che, al fine di rilasciare il prescritto parere poter consentire ai sensi dell’art. 40dipendenti incaricati di svolgere a tempo pieno l’incarico di amministratore di sistemi informatici, comma 3di rete e telematici, e dell’art. 40-bisper l’anno scolastico 2021/2022, comma 1, la deliberazione della Giunta provinciale n. 930 del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 3 giugno 2021 rubricata “Parametri per la dotazione organica del personale non dirigente della Camera amministrativo tecnico ausiliario (A.T.A) degli istituti provinciali del 1° e 2° ciclo di commercio istruzione e formazione professionale nonché dei circoli di Piacenzacoordinamento pedagogico delle scuole dell’infanzia provinciali a.s. 2021-2022” ha previsto che “in continuità con le impostazioni degli anni scolastici precedenti, sottoscritta dalla Parte Pubblica può essere prevista l’assegnazione di personale amministrativo e dalla Parte Sindacale tecnico aggiuntivo fino ad un massimo di 11 unità complessive, in presenza di specifici progetti, previsti dall'Amministrazione provinciale o con la stessa convenuti, volti a promuovere sperimentazioni ad estensione interscolastica, a supporto dell’attività didattica, amministrativa e formativa sul territorio (come, ad esempio il presidio informatico Valli del Noce, gli amministratori di sistema, il progetto Robotica o la ricollocazione del personale dell'A.P.T.)”; considerato che la sperimentazione, che si è svolta nei due anni scolastici precedenti, pur inevitabilmente segnati dall’emergenza sanitaria, ha comunque restituito esiti positivi nelle reti in cui è stata condotta; preso atto che è stato convenuto di dare continuità anche per questo anno scolastico 2021/2022 al progetto nelle due reti nel quale è stato sperimentato con esito positivo il modello degli xx.xx. 2019/2020 e 2020/2021; dato atto che in data 18.11.201628 dicembre 2021 è stato sottoscritto il contratto collettivo provinciale decentrato, previsto dall’art. 18 ultimo comma dell’accordo sopra citato, nel quale si dispone che nella contrattazione decentrata a livello di Dipartimento Istruzione e Cultura sono definite le modalità applicative del medesimo articolo, di individuazione del personale da incaricare nonché la decorrenza di avvio dell’attribuzione del compenso; • vista preso atto che gli istituti capofila delle reti di scuole di cui all’allegato B) del contratto (I.T.E.T. Pilati di Cles per la Relazione illustrativa rete di scuole Valli del Noce e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016I.T.E.T. Marconi di Rovereto per la rete di scuole della Vallagarina), con separate note, rispettivamente, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni n.1056/2021 di data 11/02/2022 e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazioneprot.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Immacolata Gravallese Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del DPR 445/2000 e del D.Lvo 82/2005 e norme collegate Scheda tecnica Ragione sociale XXXXXXXX SERVIZI ECOLOGICI SRL Sede Legale P.zza della Repubblica, 2 – Casatenovo (LC) Sede Operativa Xxx Xxxxxx x. 0, Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016, il giorno 6 del mese (XX) Tipo di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale installazione Esistente “non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere già soggetta ad A.I.A.” ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art. 40-bis5, comma 1, del D.lgslett. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnicoi-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni D.Lgs 152/2006 A.I.A. Decreto Regionale n. 5592 del 03/07/2015 modificato con determinazione della dirigenziali della provincia n. 2179 del 17/11/2016 e n.1306 del 28/06/2018 Codice e attività IPPC* 5.3 lettera b) Recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto pericolosi, con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate una capacità superiore a tale livello negoziale ovvero 75 Mg al giorno, che comportano oneri il ricorso ad una o più delle seguenti attività ed escluse le attività di trattamento delle acque reflue urbane, disciplinate al paragrafo 1.1 dell’Allegato 5 alla Parte Terza: pretrattamento dei rifiuti destinati all’incenerimento o al coincenerimento. Attività non previsti negli strumenti IPPC - operazioni di programmazione annuale selezione, cernita, miscelazione e pluriennale adeguamento volumetrico di ciascuna amministrazionerifiuti non pericolosi - operazioni di trattamento chimico-fisico e recupero di terre da spazzamento stradale e di altri rifiuti non pericolosi di tipologia simile Aggiornamento/revisione Modifiche non sostanziali soggette ad aggiornamento dell’autorizzazione: 1. creazione di una area di conferimento in area esterna; 2. accorpamento delle attuali aree A1, A2, A5, A6 e A8 (aree interne al capannone) per la creazione di due aree A e A1; 3. eliminazione dell’area A7; 4. aumento dell’estensione dell’area B1; 5. formazione di una area, esterna al capannone, denominata Area A4; 6. creazione area di stoccaggio in deposito temporaneo di rifiuti ritirati non conformi; 7. effettuazione di nuove lavorazioni (operazioni identificate con sigla R12) sui rifiuti da avviare a termovalorizzazione contraddistinti con codice EER 191212; 8. rettifica con riduzione (conseguente alla riorganizzazione delle aree di stoccaggio rifiuti) della quantità di rifiuti non pericolosi in deposito preliminare (D15) e messa in riserva (R13). Modifica non sostanziale non soggetta ad aggiornamento dell’atto precedentemente assentita: sostituzione temporanea del trituratore. Modifica della sede legale della società.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Premesso: • che per mantenere in sufficienti condizioni di percorribilità nel periodo invernale le strade gestite dal settore Viabilità, il giorno 6 del mese garantendo l'incolumità degli utenti e la sicurezza nella circolazione stradale, è necessario procedere alla fornitura di dicembre alle ore 8.45sale per disgelo (cloruro di sodio, sale marino essiccato); • che per la fornitura di cui sopra, sulla base delle condizioni economiche attuali e tenuto conto di quanto necessita al Servizio, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Contistima una somma biennale massima pari ad €. 110.000,00 (oltre IVA 22%), Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, opzionabile al massimo per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente ulteriori €. 110.000,00 (oltre IVA 22%) per ulteriori due anni; • che si rende pertanto necessario avviare le procedure per l'affidamento della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere suddetta fornitura; Considerato inoltre che: • ai sensi dell’art. 40, comma 3, e dell’art1 D.L. n. 95 del 6.7.2012 conv. 40-bis, comma 1, in L. n. 135 del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio7.8.2012, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli contratti stipulati in violazione degli obblighi di bilancioapprovvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip Spa sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa”; • visto altresì l’artl'art. 401 comma 450 della L. 27-12-2006 n. 296, comma 3 quinquies, prevede che “Dal 1° luglio 2007 le altre amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi 30 marzo 2001, n. 165, per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli pubblica amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di bilancio riferimento per lo svolgimento delle relative procedure” e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di leggeche quindi l'affidamento dovrà essere effettuato mediante MePA o Start; COPIA CARTACEA DI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ORIGINALE DIGITALE: Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura della Determinazione Dirigenziale originale digitale n°518 del 20/06/2019firmata digitalmente da XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX, esecutiva dal 20/06/2019 e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei contiaffissa all'albo pretorio dell'ente, dal collegio sindacale20/06/2019 al 04/07/2019. Copia libera stampata il giorno 21/06/2019 dall'utente XXXXX XXXXXXX attraverso il software Xxxx@xxx. Ritenuto quindi di dover procedere alla individuazione del contraente, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016vigente normativa, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativamediante ricorso alla piattaforma START della Regione Toscana, in quanto già disciplinate da precedenti accordi è presente la categoria “Materiali per manutenzione edile e contratti, risultano previste in € 268.848,36 stradale” alla quale è riconducibile il prodotto oggetto di cui:acquisto;

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Premesso che: • che per mantenere in sufficienti condizioni di percorribilità le strade gestite dal settore Viabilità, il giorno 6 del mese servizio Tecnico della provincia di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Lucca utilizza vari veicoli di diversa categoria e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., natura che debbono essere mantenuti efficienti al fine di rilasciare garantire la funzionalità del Servizio e la sicurezza dei dipendenti che li utilizzano; • detti veicoli debbono essere periodicamente revisionati, manutenuti ed all’occorrenza riparati; • per il prescritto parere servizio di cui sopra, sulla base delle condizioni economiche attuali e tenuto conto di quanto necessita al Servizio, si stima una somma biennale massima pari ad €. 100.000,00 (oltre IVA 22%), opzionabile al massimo per ulteriori €. 100.000,00 (oltre IVA 22%) per ulteriori due anni; • che si rende pertanto necessario avviare le procedure per l'affidamento del suddetto servizio; Considerato inoltre che: • l'art. 1 comma 450 della L. 27-12-2006 n. 296, prevede che “Dal 1° luglio 2007 le altre amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero ad altri mercati elettronici istituiti ai sensi dell’art. 40del medesimo articolo 328 ovvero al sistema telematico messo a disposizione dalla centrale regionale di riferimento per lo svolgimento delle relative procedure” e che quindi l'affidamento dovrà essere effettuato mediante MePA o Start; COPIA CARTACEA DI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ORIGINALE DIGITALE: Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, comma 3della Determinazione Dirigenziale originale digitale n°543 del 09/06/2020firmata digitalmente da XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX, esecutiva dal 09/06/2020 e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138affissa all'albo pretorio dell'ente, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata 09/06/2020 al 23/06/2020. Copia libera stampata il giorno 09/06/2020 dall'utente cug002 attraverso il software Xxxx@xxx. Precisto quindi che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5procede alla individuazione del contraente, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016vigente normativa, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:mediante ricorso alla piattaforma START della Regione Toscana;

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016, il giorno 6 del mese di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso Premesso che : - l’art 3. dello Statuto della Fondazione Xxxxxx Xxxx prevede che la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx XxxxxxxxFondazione potrà, per concludere l’esame dell’ipotesi perseguire i suoi scopi, sviluppare rapporti di ripartizione collaborazione, attività di ricerca e di consulenza con realtà nazionali e internazionali pubbliche o private e, più nello specifico, che la Fondazione svolge e promuove attività di ricerca e sperimentazione scientifica, nonché di trasferimento tecnologico e consulenza alle imprese e agli enti pubblici, di ricerca e sperimentazione scientifica, finalizzate alla crescita socio-economica e culturale degli addetti all’agricoltura nonché allo sviluppo del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’art. 40, comma 3, sistema agroalimentare e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di leggeforestale, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili loro interconnessioni con l’ambiente e in armonia con la tutela e la valorizzazione del territorio trentino, mediante la stipula di accordi, convenzioni e contratti con realtà nazionali ed internazionali pubbliche o private; - omissis; - FEM e omissis intendono svolgere due progetti congiunti di ricerca e cooperazione tecnologica omissis; - omissis, oltre a assumere gli oneri finanziari per le attività che incidono sulla misura le competono, si impegna a trasferire a FEM l’importo di euro 50.000,00 – omissis ; - l’attività di ricerca si concluderà entro 12 mesi data a partire omissis; - il trasferimento di fondi copre i costi per il finanziamento omissis, come verificato alla luce di apposito pianificato; - la Fondazione dispone delle competenze e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei contidelle attrezzature necessarie a condurre tale attività di ricerca; - il coordinatore del Dipartimento Agroecositemi Sostenibili e Biorisorse, dal collegio sindacalexxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, ha dato parere positivo in merito alla stipulazione di tale convenzione; - il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, ricercatore FEM di 3° fascia, viene designato quale responsabile scientifico per l’esecuzione delle attività di ricerca; tutto ciò premesso: - visto lo schema di convenzione predisposto in via condivisa dagli uffici centrali competenti della Fondazione Xxxxxx Xxxx e omissis, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; ▪ visto l’art. 18 dello statuto FEM; ▪ visto l’art. 14 del Regolamento di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.organizzazione e funzionamento, in tema di “Funzioni del Dirigente”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia ▪ visto l’art.17, comma 4, lett. b) e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di leggel’art 26, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. comma 1, comma 236lett. b) del Regolamento di organizzazione e funzionamento che prevedono rispettivamente l’adozione di determinazione ed il contratto nella forma di scrittura privata nel caso di spese ed entrate di importo pari o superiore alla soglia prevista dalla normativa provinciale sui contratti per la trattativa diretta (Euro 46.000,00); ▪ visto il Manuale breve della Fondazione Xxxxxx Xxxx in tema di proprietà intellettuale e trasferimento della conoscenza; ▪ vista la procura speciale di data 27 gennaio 2016 (Rep. n. 41533, della Legge 208/2015Raccolta n. 17751), (contenimento del Fondo risorse decentrate registrata a Trento in data 12 febbraio 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera al n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:1478.

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016, il giorno 6 del mese di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso Premesso che: - l’art 3. dello Statuto della Fondazione Xxxxxx Xxxx prevede che la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx XxxxxxxxFondazione potrà, per concludere l’esame dell’ipotesi perseguire i suoi scopi, sviluppare rapporti di ripartizione collaborazione, attività di ricerca e di consulenza con realtà nazionali e internazionali pubbliche o private e, più nello specifico, che la Fondazione svolge e promuove attività di ricerca e sperimentazione scientifica, nonché di trasferimento tecnologico e consulenza alle imprese e agli enti pubblici, di ricerca e sperimentazione scientifica, finalizzate alla crescita socio-economica e culturale degli addetti all’agricoltura nonché allo sviluppo del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., al fine di rilasciare il prescritto parere ai sensi dell’art. 40, comma 3, sistema agroalimentare e dell’art. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di leggeforestale, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili loro interconnessioni con l’ambiente e in armonia con la tutela e la valorizzazione del territorio trentino, mediante la stipula di accordi, convenzioni e contratti con realtà nazionali ed internazionali pubbliche o private; - omissis; - omissis e FEM intendono realizzare un progetto di ricerca e sviluppo nel settore agro- alimentare concernente lo svolgimento da parte di FEM omissis; - l’attività di ricerca decorre dall’ultima data di sottoscrizione del contratto e rimarrà efficace per un periodo di tempo di 24 (ventiquattro) mesi, a meno che incidono sulla misura il contratto non risolto in via anticipata; - omissis a fronte dell’attività svolta dal Centro Ricerca e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali Innovazione corrisponderà alla Fondazione un corrispettivo complessivo di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità Euro 70.000,00 oltre IVA ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme sensi di legge; - il corrispettivo come quantificato nel precedente allinea copre i costi per l’effettuazione delle attività di ricerca commissionata da omissis, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto checome verificato alla luce di apposito pianificato. - il corrispettivo sarà liquidato in quattro ratei, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1- 25% (venticinque per cento) del corrispettivo, comma 236a titolo di acconto, della Legge 208/2015, alla sottoscrizione del Contratto; - 25% (contenimento venticinque per cento) del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti corrispettivo entro e non oltre 12 (dodici) mesi dalla sottoscrizione del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016Contratto, a seguito dell’invio a omissis, di una prima relazione intermedia sulle attività del definitivo accertamento Progetto; - 25% (venticinque per cento) del corrispettivo entro e non oltre 18 (diciotto) mesi dalla sottoscrizione del Contratto, a seguito dell’invio a omissis, di una seconda relazione intermedia sulle attività del Progetto; - 25% (venticinque per cento), a titolo di saldo, al termine delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi attività di cui a seguito dell’invio omissis, della relazione conclusiva sulle attività del Progetto - tutti i risultati delle attività sviluppate in forza dell’accordo saranno di esclusiva proprietà - FEM dispone delle competenze e delle riduzioni sopra esposteattrezzature necessarie a condurre tale attività di ricerca; - il coordinatore del Dipartimento Qualità Alimentare e Nutrizione, è pari a € 391.095,37 xxxx. Xxxxxx Xxxxx , ha dato parere positivo in merito alla stipulazione del contratto; - il omissis, ricercatore FEM di cui3° fascia, viene designato quale responsabile scientifico per l’esecuzione delle attività di ricerca; tutto ciò premesso: − € 259.030,77 ▪ visto lo schema di contratto predisposto in via condivisa dagli uffici competenti della Fondazione Xxxxxx Xxxx e omissis che forma parte stabile, al netto integrante e sostanziale del presente provvedimento; ▪ visto l’art. 18 dello statuto FEM; ▪ visto l’art. 14 del Regolamento di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativaorganizzazione e funzionamento, in quanto già disciplinate da precedenti accordi tema di “Funzioni del Dirigente”; ▪ visto l’art.17, comma 4, lett. b) e contrattil’art 26, risultano previste comma 1, lett. b) del Regolamento di organizzazione e funzionamento che prevedono rispettivamente l’adozione di determinazione ed il contratto nella forma di scrittura privata nel caso di spese ed entrate di importo pari o superiore alla soglia prevista dalla normativa provinciale sui contratti per la trattativa diretta (Euro 46.000,00); ▪ visto il Manuale breve della Fondazione Xxxxxx Xxxx in € 268.848,36 tema di cui:proprietà intellettuale e trasferimento della conoscenza; ▪ vista la procura speciale di data 27 gennaio 2016 (Rep. n. 41533, Raccolta n. 17751), registrata a Trento in data 12 febbraio 2016 al n. 1478.

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Premesso: • che per mantenere in sufficienti condizioni di percorribilità nel periodo invernale le strade gestite dal Settore Viabilità, il giorno 6 del mese garantendo l'incolumità degli utenti e la sicurezza nella circolazione stradale, è necessario procedere alla fornitura di dicembre alle ore 8.45sale per disgelo (cloruro di sodio, sale marino essiccato confezionato in sacchi); • che per la fornitura di cui sopra, sulla base delle condizioni economiche attuali e tenuto conto di quanto necessita al Servizio, si sono riuniti presso la sede camerale stima una somma biennale massima pari ad €. 105.000,00 (oltre IVA 22%), opzionabile al massimo per ulteriori €. 105.000,00 (oltre IVA 22%) per ulteriori due anni; • che si rende pertanto necessario avviare le procedure per l'affidamento della suddetta fornitura; Considerato dunque che si rende necessario, col presente provvedimento, provvedere all’approvazione dell’accordo quadro per “Fornitura di sale per disgelo per il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s.Settore Viabilità annualità 2022-2023” (EVENTUALMENTE OPZIONABILE PER ULTERIORI 2 ANNI) finalizzato alla manutenzione ordinaria sulle strade gestite dalla Provincia, al fine di rilasciare garantire la transitabilità in sicurezza delle stesse; Ritenuto quindi di dover procedere alla individuazione del contraente, in base alla vigente normativa, mediante ricorso alla piattaforma START della Regione Toscana, in quanto è presente la categoria “Materiali per manutenzione edile e stradale” alla quale è riconducibile il prescritto parere prodotto oggetto di acquisto; COPIA CARTACEA DI DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE ORIGINALE DIGITALE: Riproduzione cartacea ai sensi del D.Lgs.82/2005 e successive modificazioni, della Determinazione Dirigenziale originale digitale n°590 del 27/06/2022firmata digitalmente da Xxxxxxxxx Xxxxxxx, esecutiva dal 27/06/2022 e affissa all'albo pretorio dell'ente, dal 27/06/2022 al 11/07/2022. Copia libera stampata il giorno 27/06/2022 dall'utente XXXXXXXXXXX GIULIA attraverso il software Xxxx@xxx. Visti gli elaborati predisposti dal Geom. Xxxxxxxxxx Xxxxxx, dipendente a tempo indeterminato dell’Amministrazione provinciale, costituita dai seguenti elaborati materialmente allegati al presente provvedimento: - Capitolato speciale d'appalto; - Elenco Prezzi da porre a base di gara; Precisato inoltre che: - l’Amministrazione provinciale, al fine di stabilire le clausole relative agli appalti da aggiudicare per un biennio – prendendo come data di partenza quella di di affidamento del primo ordinativo - e riguardante l’esecuzione di prestazioni con connotati di serialità, caratteristiche esecutive standardizzate e non predeterminabili nel numero, intende concludere un Accordo Quadro con un unico operatore economico ai sensi dell’art. 4054 D.Lgs. 50/2016, comma 3sul quale basare l’aggiudicazione di appalto di durata stabilita nel capitolato speciale (biennale – opzionabile per ulteriori due anni) entro i limiti delle condizioni fissate nel medesimo accordo; - l’Accordo quadro riguarderà la Fornitura di sale per disgelo per la manutenzione dei tratti stradali di competenza da utilizzare da parte del settore Viabilità; - l’importo della fornitura non potrà globalmente superare, per i primi due anni, una somma biennale massima pari ad €. 105.000,00 (oltre IVA 22%), opzionabile al massimo per ulteriori €. 105.000,00 (oltre IVA 22%) per ulteriori due anni; Precisato altresì che: - il valore economico dell’accordo quadro non costituisce indicazione di corrispettivo contrattuale, ma quantifica un fabbisogno presunto; infatti l’Accordo quadro ai sensi dell’art 54 D.Lgs. 50/2016 e dell’artss.mm.ii. 40-bis, comma 1, del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • vista l’ipotesi costituisce uno strumento contrattuale per la regolamentazione della stipula di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente eventuali e futuri “contratti attuativi” che saranno affidati dalla Stazione Appaltante nel corso della Camera di commercio di Piacenza, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999durata dell’accordo quadro, in merito al controllobase alle necessità e priorità rilevate dall’Amministrazione; - pertanto, affidato a questo Collegiola stipula dell’accordo quadro con la Ditta aggiudicataria non è fonte di immediata obbligazione, né impegnativa in ordine all’affidamento dei sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilanciocontratti attuativi”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, questi ultimi assumono la forma di Ordini di Fornitura e si intendono affidati con il loro ricevimento da parte dell’impresa aggiudicataria; ciascun Ordine descriverà l’intervento e le caratteristiche della fornitura e ne stabilirà l’importo e le relative quantità; - la durata dell’accordo quadro è stabilita in 2 anni a decorrere dalla data di affidamento del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono primo Ordine e terminerà alla scadenza senza che l’Amministrazione comunichi disdetta alcuna; l’Amministrazione inoltre si riserva la facoltà di dichiarare la cessazione dell’accordo quadro in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto cheanticipo rispetto alla scadenza contrattualmente prevista, al fine raggiungimento del rispetto delle disposizioni limite massimo di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 spesa; - l’affidamento dell’accordo quadro non impegna in alcun modo l’Amministrazione ad affidare tutta la fornitura nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:importo definiti dall’accordo;

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IL DIRIGENTE. AREA ECONOMICO FINANZIARIA E DI REGOLAZIONE DEL MERCATO x.xx Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx L’anno 2016Premesso che : - l’art 3. dello Statuto della Fondazione Xxxxxx Xxxx (FEM) prevede che la FEM promuove, il giorno 6 realizza e sviluppa attività di istruzione e formazione, anche volte a promuovere una più diffusa cultura rurale e ambientale. Per perseguire tale finalità la Fondazione svolge attività di carattere universitario e post-universitario; - l’art. 20 del mese Regolamento di dicembre alle ore 8.45, si sono riuniti presso la sede camerale il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Organizzazione e i componenti effettivi del Collegio, Dr. Xxxxx Xxxxxxxx e Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, per concludere l’esame dell’ipotesi di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza iniziato il 25 novembre u.s., funzionamento (ROF) prevede che al fine di rilasciare favorire la formazione di specifiche professionalità nell’ambito delle attività istituzionali, la Fondazione può disporre direttamente o tramite terzi l’erogazione di borse di studio; - il prescritto parere Decreto Ministeriale n. 45 dell’8 febbraio 2013,“Regolamento recante modalità di accreditamento delle sedi e dei corsi di dottorato e criteri per la istituzione dei corsi di dottorato da parte degli enti accreditati” (nel seguito DM n. 45/2013) consente alle Università di richiedere l'accreditamento dei corsi di dottorato anche in convenzione con università ed enti di ricerca pubblici o privati, italiani o stranieri, in possesso di requisiti di elevata qualificazione culturale e scientifica e di personale; - FEM è interessata allo svolgimento ed allo sviluppo delle attività di ricerca nel settore del Food Science; - FEM metterà a disposizione dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX la somma di Euro 55.436,34 pari al valore della borsa messa a disposizione per attivare il 33° ciclo così ripartita: • Euro 18.478,78 entro 30 giorni dalla sottsocrizione della convenzione; • Euro 18.478,78 entro il 31 maggio 2018 previa richiesta da parte dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX; • Euro 18.478,78 entro il 31 maggio 2019, previa richiesta da parte dell’Università degli studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX; - FEM si si impegna, altresì, a versare all’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX eventuali maggiorazioni relative a periodi di formazione all’estero ai sensi dell’art. 409 del D.M. 45/2013; - la borsa di dottorato è cofinanziato da Wageningen University; - a seguito di una verifica contabile sono state accertate le risorse per finanziare 33° ciclo; - l’Università degli studi di Napoli ha trasmesso la convenzioen sottoscritta in data 23 gennaio 2018; - l’Università degli studi di Napoli ha provveduto all’emanazione di un bando di concorso nel rispetto del proprio Regolamento interno e degli impegni assunti con la presente convenzione; - si rende necessario autorizzare in sanatoria la sottoscrizione della convenzione, perché erroneamente si era ritenuta che trattandosi di una borsa cofinanziata era quindi sotto la soglia prevista dalla normativa provinciale sui contratti per la trattativa diretta (Euro 46.000,00); tutto ciò premesso: ▪ visto lo schema di convenzione predisposto dall’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX; ▪ visto l’art. 18 dello statuto FEM; ▪ visto l’art. 14 del ROF, in tema di “Funzioni del Dirigente”; ▪ visto l’art.17, comma 34, lett. b) e dell’art. 40-bisl’art 26, comma 1, lett. b) del D.lgs. 165/2001. Il Collegio: • ROF che prevedono rispettivamente l’adozione di determinazione ed il contratto nella forma di scrittura privata nel caso di spese ed entrate di importo pari o superiore alla soglia prevista dalla normativa provinciale sui contratti per la trattativa diretta (Euro 46.000,00); ▪ vista l’ipotesi la procura speciale di ripartizione del Fondo risorse decentrate anno data 27 gennaio 2016 del personale non dirigente della Camera di commercio di Piacenza(Rep. n. 41533, sottoscritta dalla Parte Pubblica e dalla Parte Sindacale Raccolta n. 17751), registrata a Trento in data 18.11.2016; • vista la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria trasmessa in data 18.11.2016, prot. 12 febbraio 2016 al n. 0027138, dal Dirigente dell’Area Economico Finanziaria, a corredo del predetto Accordo; • esaminata la documentazione sopra citata che si intende qui integralmente richiamata; • visto l’art. 5, comma 3, del CCNL Regioni e Autonomie Locali 01.04.1999, in merito al controllo, affidato a questo Collegio, “sulla compatibilità dei costi della contrattazione decentrata integrativa con i vincoli di bilancio”; • visto altresì l’art. 40, comma 3 quinquies, del D.lgs. 165/2001 secondo cui “Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione1478.”; • visto il successivo comma 3 sexies dell’art. 40 del D.lgs. 165/2001 ove si precisa che le Relazioni illustrative e tecnico-finanziarie “vengono certificate dagli organi di controllo ….”; • viste le disposizioni contenute nel comma 1 dell’art. 40-bis dello stesso decreto legislativo secondo cui “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall'applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti.”; • tenuto conto dell’attestazione - nell’ambito della relazione illustrativa - che le previsioni sono coerenti con le disposizioni in materia di meritocrazia e premialità ai quali deve essere improntata l’erogazione dei compensi citati; • verificata la corretta applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e corresponsione dei trattamenti accessori; • preso atto che, al fine del rispetto delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 236, della Legge 208/2015, (contenimento del Fondo risorse decentrate 2016 nei limiti del corrispondente Fondo relativo all’anno 2015 e riduzione del Fondo stesso in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio) l’Ente ha utilizzato il Kit excel predisposto dall’ARAN e validato dalla RGS, verificando che – in base alla metodologia di calcolo dello stesso – allo stato attuale non sono previste decurtazioni; • accertato che la costituzione provvisoria del Fondo risorse decentrate anno 2016, approvata dal Consiglio camerale in sede di Bilancio di previsione con delibera n. 13 del 23.12.2015 e successivamente aggiornata dalla Giunta con provvedimento assunto nella seduta del 13.10.2016, a seguito del definitivo accertamento delle risorse derivanti da risparmi compensi per lavoro straordinario e somme non utilizzate anno precedente nonché dei recuperi e delle riduzioni sopra esposte, è pari a € 391.095,37 di cui: − € 259.030,77 parte stabile, al netto di € 3.562,60 – riduzione proporzionale cristallizzata; − € 132.064,60 parte variabile, comprensiva di − € 5.768,06 per risparmi straordinari; − € 42.278,36 per somme non spese nell’anno precedente; • accertato che le destinazioni non regolate in sede di contrattazione integrativa, in quanto già disciplinate da precedenti accordi e contratti, risultano previste in € 268.848,36 di cui:

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Samples: Convenzione Tra L’universita’ Degli Studi Di Napoli Federico Ii E La Fondazione Edmund Mach – Centro Ricerca E Innovazione Per Il Finanziamento Di Una Borsa Di Studio Da Destinarsi Al Corso Di Dottorato Di Ricerca in Food Science 33° Ciclo Con Sede Amministrativa Presso L’universita’ Degli Studi Di Napoli Federico Ii