Common use of IL CONSIGLIO COMUNALE Clause in Contracts

IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: Il Comune di Vicenza, con nota n. 17840 del 12 marzo 2010, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: Il PREMESSO che - con atto della Giunta Comunale n. 118 del 10.09.1998, esecutivo ai sensi di legge, l’amministrazione comunale ha deliberato di dare corso alla collaborazione con la Soc. WIND ENERGY SISTEM TARANTO (WEST) del gruppo Ansaldo, per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica nel territorio di questo Comune; - con nota del 23.04.1999, la società WEST comunica di aver autorizzato la Soc. I.V.P.C. 4 (Italian Vento Power Corporation) a presentare a proprio nome elaborati tecnici ed atti amministrativi per la realizzazione dell’impianto eolico anzidetto; - con successiva nota in data 27.04.1999 la Soc. I.V.P.C. 4 (Italian Vento Power Corporation) comunica la volontà di proseguire nell’iniziativa stipulando direttamente la convenzione definitiva con il Comune di VicenzaBortigiadas, con nota n. 17840 del 12 marzo 2010, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione fine di un Accordo dare corso all’investimento; - la realizzazione ed utilizzazione di Programma una centrale elettrica da fonte rinnovabile eolica è considerata di pubblico interesse e pubblica utilità ai sensi dell’art. 32 1, comma 4° della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri legge 09.01.1991 n. 10, e le opere relative sono equiparate alle opere dichiarate indifferibili ed urgenti ai fini dell’applicazione delle leggi sulle opere pubbliche; - nel mese di servizio dicembre dell’anno 1996 sono state sottoscritte tra la soc. WEST e l’ENEL S.p.A. le convenzioni preliminari per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono quanto sopra detto; - con deliberazione del Consiglio comunale con atto n. 13 del 25.05.1999 sono state approvate le condizioni per la loro realizzazione l'esercizio congiunto dell’intervento ed il relativo schema di competenze regionali convenzione - la concessione edilizia relativa alle opere di cui in argomento è stata in data 15/10/1999 col n. 10/1999, previa acquisizione dei pareri degli enti terzi preposti alle verifiche al tempo del rilascio (anno 1999) e di altre amministrazioni pubblichesuccessivamente, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento"della Soc. La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscrittaIVPC 4, è stata depositata presso rilasciata la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta concessione edilizia n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta 04/2000 in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che29.03.2000, viste relativa a “variante alla concessione edilizia n. 10/1999”; DATO ATTO che - la Convenzione di concessione che le tempistiche opere di costruzionecostruzione della centrale eolica sarebbero state eseguite dopo il rilascio della relativa Concessione Edilizia, il contributo regionale nei modi di legge; - la convenzione regolante la concessione per la realizzazione di una centrale eolica in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, Bortigiadas è stata stipulata in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza13 luglio 1999, con atto Rep. N. 33/1999. DATO ATTO che in data 02.10.2020 è venuto a scadenza la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta Convenzione di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:cui sopra;

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Samples: Verbale Di Deliberazione Del Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso cheVista la Legge Regionale Xxxxxx Xxxxxxx del 24 marzo 2000 n. 20 e successive modificazioni e integrazioni, denominata “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio”, ed in particolare l’art. 15 “Accordi Territoriali”, che al comma 1 prevede gli Accordi tra enti al fine di concordare obiettivi e scelte strategiche ovvero per coordinare l’attuazione delle previsioni dei piani urbanistici, in ragione della sostanziale omogeneità delle caratteristiche e del valore naturale, ambientale e paesaggistico dei territori comunali ovvero della stretta integrazione e interdipendenza degli assetti insediativi, economici e sociali; Vista la Legge 7 agosto 1990 n. 241, come modificata dalla Legge 11 febbraio 2005 n. 15 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e nello specifico l’art. 15 – Accordi fra le pubbliche amministrazioni; Dato atto: Il - che il comparto D4.112 è compreso nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale come “Ambito produttivo suscettibile di sviluppo per funzioni miste, logistiche e del commercio non alimentare”; - che il Comune di Vicenza, con nota n. 17840 del 12 marzo 2010, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti Anzola dell’Xxxxxx e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel il Comune di VicenzaCrespellano hanno sottoscritto in data 20 aprile 2006 l’Accordo Territoriale per l’Ambito Produttivo del Polo del Martignone previsto dal P.T.C.P.P., ove tra gli impegni assunti (art. L'articolo 32 3 – sistemi della L.R. 35/2001 prevede viabilità) è prevista l’ottimizzazione dell’accessibilità di tale ambito produttivo al fine di garantire livelli di sostenibilità della rete di mobilità sia interna che "per l'attuazione organica e coordinata esterna all’ambito stesso; Preso atto: - che il Comune di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, Anzola dell’Xxxxxx con propria deliberazione n. 2943 77 del 14.12.201001.10.2007, esecutiva ai sensi di legge, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale approvato il Piano Particolareggiato di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 Iniziativa Pubblica del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale comparto D4.112 disciplinato nel PRG del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 Anzola dell’Xxxxxx e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma localizzato in Xxx Xxxxxx x. 397; - che l’attuazione del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al comparto D4.112 determina azioni che hanno una diretta interazione nel confinante Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 Crespellano ora Valsamoggia in particolare per la realizzazione di opere di urbanizzazione generale che di seguito si sintetizzano: - attraversamento ciclo pedonale del 14.2.2014Torrente Samoggia parallelo alla Via Xxxxxx; - opere di rallentamento della velocità nel tratto ad est e a ovest della Strada Provinciale; - opere per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali della S.S. Via Xxxxxx nel tratto prospiciente il comparto D4.112; - obbligo delle Società CTA e FMG, il Commissario Straordinario Regionalesoggetti attuatori del Piano Particolareggiato D4.112, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della farsi carico dell’intera realizzazione delle tre nuove strutture opere di urbanizzazione previste nella proposta negli atti di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:approvazione dello strumento urbanistico attuativo;

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Samples: Accordo Territoriale Ai Sensi Dell'art. 15 Della Legge Regionale

IL CONSIGLIO COMUNALE. Vista la Proposta di cui di seguito viene riportato il contenuto. Premesso che: Il - il Comune di VicenzaMartellago è dotato di Piano di Assetto del Territorio (PAT), approvato in Conferenza dei Servizi con la Provincia di Venezia in data 26.06.2012 e con successiva deliberazione di Giunta Provinciale n. 96 del 11.07.2012, pubblicata sul BUR n. 66 del 17.08.2012; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 30.07.2020, è stata adottata la variante parziale n. 1 al Piano di Assetto del Territorio (PAT) in adeguamento alle disposizioni per il contenimento del consumo di suolo (ex articolo 14 della L.R. n. 14/2017); - con deliberazioni di Consiglio Comunale n. 14 del 10.04.2013 e successiva n. 55 del 25.09.2013, è stato approvato, ai sensi dell’articolo 18 della L.R. Veneto n. 11/2004, un primo Piano degli Interventi (PI); - con deliberazioni di Consiglio Comunale n. 59 del 02.12.2015 e successiva n. 11 del 30.03.2016, è stato approvato, ai sensi dell’articolo 18 della L.R. n. 11/2004, il Xxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx x. 0; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 29.01.2021, è stata approvata la Variante Parziale n. 3 al Piano degli Interventi per coordinamento con il Regolamento Edilizio Comunale (REC) adeguato al regolamento Edilizio Tipo (RET), di cui all'Intesa sancita in sede di Conferenza Governo, Regioni e Comuni il 20 ottobre 2016, recepito con DGRV 22 novembre 2017, n. 1896; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 42 del 30.04.2021, il Consiglio Comunale ha adottato la Variante Parziale n. 4 al Piano degli Interventi per la riclassificazione di aree edificabili, ai sensi della Legge Regionale 16 marzo 2015, n. 4 - "Variante verde"; Premesso, inoltre, che: - durante la seduta del Consiglio Comunale del 31.05.2021, il Sindaco ha illustrato il Documento Programmatico Preliminare (cosiddetto Documento del Sindaco), nel quale sono evidenziate, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi da realizzarsi nonché gli effetti attesi per la stesura del nuovo Piano degli Interventi, ai sensi dell’articolo 18, comma 1, della L.R. n. 11/2004; - tale Documento costituisce riferimento ed indirizzo affinché la collettività, con nota la sua partecipazione, possa contribuire con proposte di interventi di interesse pubblico, alla costruzione delle politiche di sviluppo da assumere nella pianificazione, per una efficace redazione del PI stesso; Visto che, con determinazione del Responsabile n. 17840 400/2021, è stato affidato al dott. urb. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, del 12 marzo 2010RTP ”MRM Plus – Malaspina, Ramo, Malgaretto, Miotello” l’incarico per la redazione della Variante n. 5 al Piano degli Interventi vigente del Comune di Martellago; Dato atto che nel Documento Programmatico, data la varietà e la complessità dei temi oggetto di variante, è stato previsto che l’approvazione della variante stessa possa essere fatta oggetto di provvedimenti separati e consequenziali; Dato atto che, in attuazione del Documento Programmatico, il Consiglio Comunale: - con deliberazione n. 101 del 15.12.2021, ha richiesto approvato la Variante Parziale n. 5.1 al Presidente della Piano degli Interventi per ricognizione e aggiornamento Z.T.O.; - con deliberazione n. 12 del 18.02.2022, ha approvato la Variante Parziale n. 5.2 al Piano degli Interventi per la riclassificazione area a standard del plesso scolastico di via Trento con revisione scheda per la zona B.32 Olmo (ex Centro civico); Dato atto che: - con deliberazione di Giunta RegionaleComunale n. 111 del 4.06.2021 è stato dato avvio ad una fase partecipativa propedeutica alla redazione del Piano degli Interventi, l’attivazione mediante indizione di un Accordo bando, con il quale si invitava la cittadinanza a presentare manifestazioni d’interesse, riconoscendo un ruolo significativo alle forme di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio partecipazione quale contributo per anziani autosufficienti un’efficace redazione del nuovo strumento urbanistico e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo accordi con soggetti privati per assumere, nella pianificazione, proposte di Programmaprogetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico; - con il suddetto atto sono state definite le date per gli incontri sul territorio per la presentazione del Documento del Sindaco (rispettivamente il 7 giugno 2021 a Martellago, anche su richiesta l’8 giugno a Maerne, il 10 giugno a Olmo) e sono stati approvati il bando pubblico e la modulistica per la presentazione di uno o più manifestazioni di interesse da parte dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, ; - con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta RegionaleComunale n. 154 del 6.08.2021 è stato prorogato il termine previsto dal suddetto bando per la presentazione delle manifestazioni di interesse, sentita la VTR. Con DGR 2943 dal 31.08.2021 al 30.09.2021; - nei tempi prescritti (dal 07.06.2021 al 30.09.2021) sono state depositate complessivamente n. 103 Manifestazioni d’interesse, n. 2 sono pervenute fuori termine in data 29.12.2021 e in data 31.12.2021; - con deliberazione di Giunta Comunale n. 149 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio 10.06.2022 sono state assunte le determinazioni in merito alle manifestazioni di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 interesse presentate a seguito del 14.12.2010suddetto bando pubblico, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di raccolte nel fascicolo denominato Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si delle Manifestazioni d'Interesse, predisposto dal professionista incaricato, contenente la valutazione tecnica di compatibilità con il P.A.T. e di coerenza con il Documento Programmatico del Sindaco, anche con riferimento alla quantificazione del consumo di suolo nonché di valutazione della rilevanza dell’interesse pubblico sotteso e la valutazione della Giunta Comunale; Dato atto che, con la suddetta deliberazione di Giunta Comunale n. 149 del 10.06.2022 è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza stato, altresì, approvato uno schema di Accordo Pubblico Privato, ex articolo 6 L.R. 11/2004, ed uno schema di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario RegionaleRelazione tecnica accompagnatoria, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadiniomogeneizzare le proposte di partenariato che, ha ritenuto con il presente atto, si porgono all’attenzione del Consiglio Comunale; Dato atto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta sono pervenute n. 11 proposte di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando chePubblico Xxxxxxx, viste le tempistiche ex articolo 6 L.R. n. 11/2004, presentate da privati che hanno proposto progetti ed iniziative di costruzionerilevante interesse pubblico, il contributo regionale in essereda assumere nel presente provvedimento di variante al PI, nonché il considerevole impegno finanziarioacquisite rispettivamente - al p. n. 15195 del 20.06.2022, si ritiene prioritaria una scelta strategica Accordo n. 1-22 Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx; - al p. n. 15742 del 27.06.2022, Accordo n. 2-22 Fincos; - al p. n. 15914 e 16004 del 29.06.2022, Accordo n. 3-22 Xxxxxxx e altri - al p. n. 16017 del 29.06.2022, Accordo n. 4-22 Franzoi; - al p. n. 16252 del 01.07.2022, Accordo n. 5-22 Niero - al p. n. 16256 del 01.07.2022, Accordo n. 6-22 Xxxxxx Xxxxxxxxx - al p. n. 16344 del 04.07.2022, Accordo n. 7-22 Casarin - al p. n. 16426 del 04.07.2022, Accordo n. 8-22 Meggiato Todesco - al p. n. 16433 e n. 16517 del 04 e 05 luglio 2022, Accordo n. 9-22 ML Costruzioni - al p. n. 17581 del 15.07.2022 Accordo n. 10-22 Xxxxx xxxxx Xxxxxxx - xx x. x. 00000 del 15.07.2022 Accordo n. 11-22 Campagnaro e altri Preso atto che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale gli accordi sono stati trasmessi documenti formulati come “proposta ferma ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questioneirrevocabile”, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPABai sensi, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadinodell'articolo 1329 del Codice Civile, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione sospensivamente condizionata all'approvazione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi Piano degli Interventi nel quale vi sia la conferma delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne previsioni di trasformazione urbanistica descritte nelle relative Relazioni tecniche e nei relativi elaborati allegati; Considerato che i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza contenuti della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria presente variante al Piano degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei Interventi sono raggruppabili nelle seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliaretipologie:

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Samples: Verbale Di Deliberazione Del Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso Vista la relazione tecnica del Direttore del 5° Settore, allegata al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (allegato A), dalla quale si evince che: Il - fu approvato uno schema di accordo bonario tra l’Amministrazione e la Immobiliare Centro Nord S.a.s., proprietaria di alcuni lotti di terreno situati in varie zone del territorio comunale e destinati dal vigente Regolamento Urbanistico alla realizzazione di opere pubbliche, finalizzato alla cessione delle aree descritte nel medesimo documento, per una superficie complessiva di circa mq. 50.586, per il prezzo a corpo e non a misura di € 170.000, con spese notarili, tecniche e di frazionamento a carico del Comune di VicenzaCampi Bisenzio; - fu stabilito di procedere all’acquisto delle aree elencate nello schema di accordo bonario mediante atto di compravendita, con nota n. 17840 autorizzando il Dirigente del 12 marzo 20106° Settore - Servizi Tecnici e Ambientali, ha richiesto al Presidente della Giunta RegionaleTraffico e Trasporti, l’attivazione alla stipula del relativo atto; - fu dato atto che l’assunzione dell’impegno di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono spesa per la loro realizzazione l'esercizio congiunto somma da corrispondere in sede di competenze regionali e stipula dell’atto di altre amministrazioni pubblichecompravendita sarebbe stato assunto dal medesimo Dirigente del 6°Settore con propria determinazione dirigenziale. - indennità di occupazione legittima (anni 4, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere mesi 10) € 2.803,77 Totale € 13.260,41 - pista ciclabile lungo la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessatiCirconvallazione Nord, per assicurare mq. 708 (lett. a) - parcheggio pubblico ed area a verde in fregio a Villa Xxxxxxxx, per mq. 6685 (lett. b); - parcheggio pubblico in Via delle Corti, per mq. 1355 (lett. c. per porzione). Ai fini del procedimento di acquisizione tramite atto di transazione, è stata redatta la stima del valore delle aree aggiornata all’attualità, allegata alla presente relazione quale parte integrante e sostanziale, dalla quale risulta che il coordinamento valore venale delle azioni aree che costituiscono l’oggetto della presente proposta di cessione è pari ad € 107.449,68, così suddivisi: - a) pista ciclabile lungo la Circonvallazione Nord, mq. 708 per € 5,16/mq. – valore totale - b) parcheggio pubblico ed area a verde in fregio a Villa Xxxxxxxx, mq. 6685 per 12,91/mq. – valore totale € 86.303,35; - c) parcheggio pubblico in Xxx xxxxx Xxxxx, xx. 1355 per € 12,91/mq. – valore totale - a) pista ciclabile lungo la Circonvallazione Nord, mq. 708 per la somma di € 3.132,00; - b) parcheggio pubblico ed area a verde in fregio a Villa Xxxxxxxx, mq. 6685 per la somma di € 73.979,00; - c) parcheggio pubblico in Xxx xxxxx Xxxxx, xx. 1355 per € 12,91/mq. per la somma di € 14.995,00; La somma complessiva di € 92.106,00 per l’acquisizione delle aree sopra indicate si ritiene congrua, conveniente e vantaggiosa per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimentol’Amministrazione Comunale, in modo da disciplinare l’esercizio quanto già nettamente inferiore al solo valore venale all’attualità delle competenze regionali previste dall'artmedesime aree e considerato che non vengono richieste né corrisposte ulteriori somme a titolo di interessi o di indennizzo per l’occupazione delle aree. 32 della L.R. 35/2001 e - a) pista ciclabile lungo la scansione Circonvallazione Nord, aree rappresentate al NCT nel foglio di mappa n. 14, p.lla n. 547 di mq. 88, p.lla n. 549 di mq. 150, p.lla n. 692 di mq. 161, p.lla 695 di mq. 309, per complessivi mq. 708, per la somma di € 3.132,00; - b) parcheggio pubblico ed area a verde in fregio a Villa Xxxxxxxx, aree rappresentate al NCT nel Foglio di mappa n. 14, p.lla n. 638 di mq. 50, p.lla n. 640 di mq. 5515, p.lla - c) parcheggio pubblico in Via delle diverse azioni necessarieCorti, aree rappresentate al NCT nel Foglio di mappa 13, p.lla n. 1597 di mq. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010660, è p.lla n. 1599 di mq. 695, per complessivi mq. 1355, per la dichiarazione somma di "interesse regionale" che viene riconosciuta € 14.995,00.” - l’accordo bonario per la cessione di aree di proprietà privata approvato con una la citata deliberazione di Giunta Regionalecomunale n. 277 del 18.11.2005 comprendeva, sentita tra le aree oggetto del trasferimento di proprietà, sia aree occupate e trasformate in assenza della dichiarazione di pubblica utilità che aree per le quali era stata dichiarata la VTR. Con DGR 2943 pubblica utilità e avviata la procedura di esproprio senza che si giungesse alla conclusione di tale procedura con l’atto di acquisizione delle aree al patrimonio del 14.12.2010 Comune; - le acquisizioni proposte con il presente atto riguardano: a) aree occupate e trasformate, in assenza della dichiarazione di pubblica utilità, per la realizzazione della pista ciclabile lungo la Circonvallazione Nord e del parcheggio pubblico in Via delle Corti e b) aree per le quali è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha stato dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazioneesproprio ed è stata dichiarata la pubblica utilità delle opere per la realizzazione del parcheggio pubblico ed area a verde nella zona di Via di Limite, per l’eventuale presentazione le quali entro i termini di osservazioniscadenza della pubblica utilità e della procedura di esproprio non è stato stipulato l’atto di cessione volontaria e non è stato emesso il decreto di esproprio; - l’art. 45, comma 1, del D.P.R. 327 dell’8.06.2001 stabilisce che “Fin da quando è dichiarata la pubblica utilità dell'opera e fino alla data in cui è eseguito il decreto di esproprio, il proprietario ha il diritto di stipulare col soggetto beneficiario dell'espropriazione l’atto di cessione del bene o della sua quota di proprietà”. Sia il decreto di esproprio che l’atto di cessione del bene devono comunque essere emanati entro la scadenza del termine della pubblica utilità; - il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria), con sentenza n. 2/2016 depositata il 9.02.2016, ha precisato che “In linea generale, quale che sia la sua forma di manifestazione (vie di fatto, occupazione usurpativa, occupazione acquisitiva), la condotta illecita dell’amministrazione incidente sul diritto di proprietà non può comportare l’acquisizione del fondo e configura un illecito permanente ex art. 2043 c.c. (omissis) che viene a cessare solo in conseguenza: a) della restituzione del fondo; b) di un accordo transattivo; c) della rinunzia abdicativa (omissis) da parte del proprietario (omissis); d) di una compiuta usucapione (omissis), e) di un provvedimento emanato ex art. 42-bis t.u. espropri”; - l’art. 42, comma 1, lettera l del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 pone tra gli atti fondamentali di competenza del Consiglio comunale gli “acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari; Richiamato l’art. 1965 del Codice Civile, che al primo capoverso recita che “La proposta transazione è il contratto col quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già incominciata o prevengono una lite che può sorgere tra loro”; Vista la “Bozza di Accordo sottoscrittaatto di transazione” predisposto, è stata depositata presso costituita da n. 6 pagine più n. 3 estratti di mappa e allegata al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (allegato B), ove le parti stabiliscono in complessivi € 92.106,00 la Segreteria Generale somma da corrispondere per la cessione delle aree occupate e trasformate, nonché le modalità di corresponsione di tale somma a favore della Immobiliare Centro Nord S.a.s.; - la Immobiliare Xxxxxx Xxxx X.x.x. xxxxxx xx Xxxxxx xx Xxxxx Xxxxxxxx la proprietà delle aree rappresentate al NCT del Comune nel Foglio di Vicenza mappa n. 13, particelle n. 1597 di mq. 660 e n. 1599 di mq. 695 e nel Foglio di mappa n. 14, particelle n. 547 di mq. 88, n. 549 di mq. 150, n. 692 di mq. 161, n. 695 di mq. 309, n. 638 di mq. 50, n. 640 di mq. 5515, n. 709 di mq. 147, n. 711 di mq. 973, per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 complessivi mq. 8.748; beneficiaria medesima; - con la sottoscrizione dell’atto di transazione proposto e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 l’integrale adempimento dello stesso in relazione a modalità e termini dei pagamenti, le parti non avranno l’un l’altra alcunché da avere e pretendere in relazione alla proprietà delle aree sopra elencate. Il tutto come è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sigspecificato più dettagliatamente nello schema di atto di transazione predisposto. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, Richiamato il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta parere favorevole espresso in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che27/02/2018 dalla II Commissione Consiliare “Assetto del Territorio” in merito al presente provvedimento, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale depositato in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:atti;

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: Il Comune di Vicenza, - con nota n. 17840 del 12 marzo 2010, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 Consiglio Comunale n. 69 del 14.12.2010 20.07.1998 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo stato approvato l’Accordo di Programma tra i Comuni di Melara, Bergantino, Castelnovo Bariano, Castelmassa, Calto, Salara, Ficarolo, Gaiba, Stienta, Occhiobello, con il Comune quale i predetti Comuni hanno deciso di Vicenza, integrare e coordinare la Regione Veneto progettazione e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionalele azioni relative agli interventi sull’asse del fiume Po, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadinirealizzare percorsi di visitazione, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta spazi di Accordo sottoscritta sosta attrezzati, attracchi fluviali in data 14.4.2012modo da creare una struttura integrativa a quanto già esistente. La relazione si conclude affermando che- con deliberazione di Giunta Municipale n. 49 del 29.05.1998, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di VicenzaFicarolo affidava all’Arch. Xxxxxxxxx XXXXXX, con studio Tecnico in Xxxxxx, Xxx X. Xxxxx, 2, l’incarico per l’esecuzione di un progetto per la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea riqualificazione turistico-ambientale e per il recupero dei beni culturali del territorio comunale; - con deliberazione di Giunta Municipale n. 67 del 22.07.1998 del Comune di Ficarolo, l’incarico per la nuova strategia che l’IPAB si redazione di un progetto preliminare, di cui sopra, viene esteso al territorio di tutti i 10 Comuni interessati, firmatari dell’accordo; - con deliberazione di Consiglio Comunale n. 74 del 08.08.1998 è posto. L'Accordo in questione, ha stato approvato il progetto preliminare generale coordinato per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta un sistema di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti itinerari fluviali turistico ambientali nel territorio cittadinodei Comuni altopolesani della sinistra Po, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli relativamente agli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti compresi nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità Occhiobello; - con deliberazione di Giunta Municipale n. 101 del 01.07.1999 si esprime parere favorevole all’incarico all’Arch. Xxxxxxxxx XXXXXX, estendendo l’incarico stesso alla progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori; - con deliberazione di Giunta Municipale n. 103 del 01.07.1999 è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di realizzazione di un sistema di itinerari fluviali turistici ambientali nel riutilizzo strumentale in quanto Comune di Occhiobello; - con determinazione del Responsabile Area Urbanistica n. 44 del 21.12.2001 n. gen. 1362 del 21.12.2001 è stato approvato il certificato di regolare esecuzione e lo stato finale dei lavori; Considerato che : - gli interventi realizzati all’interno dell’opera di cui sopra si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliarepossono sinteticamente riassumere nelle seguenti opere:

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: • tra i Comuni di Roncade, Breda di Piave, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Maserada sul Piave, Mogliano Veneto, Ponte di Piave, Preganziol, San Xxxxxx di Callalta e Silea è stato sottoscritto in data 16.01.2006 un Protocollo di intesa per la realizzazione di una struttura “rifugio per cani randagi” al fine di beneficiare del contributo statale ai sensi del D.M. 13.05.2005 per la lotta al randagismo, • in ottemperanza alle finalità del Protocollo d’Intesa siglato in data 16.01.2006 è stata presentata l’istanza al Ministero della Salute per l’erogazione del contributo di cui al D.M. 13.05.2005 suddetto; • in data 15.05.2006 il Ministero della Salute ha erogato ai Comuni sottoscrittori del Protocollo d’Intesa il contributo richiesto. • Il Comune di VicenzaRoncade, nell’ambito dei comuni promotori si è proposto quale capofila dell’iniziativa in quanto l’area prevista per la realizzazione della struttura ricade nel suo territorio. Preso atto che il Comune di Roncade, con deliberazione consiliare n. 69 del 29.11.2007 ha approvato lo schema di accordo di programma disciplinante la realizzazione della struttura di che trattasi, trasmesso con nota n. 17840 del 12 marzo 201013.12.2007, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione prot. 23472 ai Comuni interessati ai fini dell’approvazione dello stesso. Ritenuto di un Accordo procedere all’approvazione del predetto schema di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri accordo di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordoprogramma, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatorivalidità dell’iniziativa che permette la realizzazione, avocando attraverso la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionalecollaborazione di più Comuni contermini, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza struttura finalizzata a garantire il servizio di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza custodia dei cani randagi che difficilmente i Comuni potrebbero garantire singolarmente per motivi di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:economicità.

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso Dato atto che: Il ➢ il Comune di VicenzaCaorle è dotato di Piano di Assetto del Territorio, approvato in Conferenza dei servizi decisoria in data 11.11.2013, ratificato con nota deliberazione di Giunta Provinciale n. 17840 7 del 12 marzo 2010, 17.01.2014 ed è oggi vigente; ➢ per effetto dell’approvazione del P.A.T. il Piano Regolatore Generale ha richiesto al Presidente assunto valore di Piano degli Interventi. Richiamate le deliberazioni di Consiglio Comunale n. 86/2016 e della Giunta RegionaleComunale n. 39/2018, l’attivazione recanti gli indirizzi per la presentazione e valutazione delle proposte di un Accordo di Programma Accordi pubblici/privati ai sensi dell’art. 32 6 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel L.R.V. n. 11/04 s.m.i.; Dato atto che il Comune di Vicenzaè già incorso nella adozione della procedura dell’art. L'articolo 32 6 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010L.R.V. citata, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale approvato complessivamente 13 Accordi attinenti la Riclassificazione urbanistica di riferimentoattività alberghiera, in modo da disciplinare l’esercizio ovvero al recepimento Accordi di pianificazione di cui all'art. 15, c. 4 e 32, delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e N.T.A. del P.A.T.; Vista la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza proposta di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazionepianificazione depositata dalla Ditta Orizzonte S.r.l., per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014agli atti, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV 15.05.2020 prot. n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto 15004 e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (07.07.2020 prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza n. 21445, descritta nelle premesse e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuarecomposta di: - un’area già Atto unilaterale d'obbligo sottoscritto dalla ditta; - Relazione tecnica descrittiva dell’Accordo del valore del beneficio pubblico perequativo; - Tavola 1 Ambito di proprietà intervento; - Tavola 2 Rilievo topografico; - Tavola 3 Planivolumetrico contestualizzato; comprensiva altresì dell’ordine di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento bonifico del 10% del volume esistentebeneficio pubblico. Dato atto che: • la proposta risponde ai criteri e agli indirizzi presi da questa Amministrazione, ai sensi finalizzati anche alla riqualificazione del tessuto urbano; • la proposta di Accordo prevede la riclassificazione della zona urbanistica FC Area attrezzata a parco gioco e sport, in area edificabile B1 “Area residenziale e turistica esistente e di completamento” a fronte di un beneficio pubblico valutato in € 649.598,40; • a titolo perequativo, di cui all’art. 18 delle normative edilizie vigentiN.T.A. del P.A.T., l’interesse pubblico avviene attraverso l’obiettivo di soddisfare esigenze abitative/turistiche di qualità architettonica nei futuri interventi nell’area in oggetto, nonché un beneficio in termini economici, i cui fondi rientreranno nella disponibilità dell’Amministrazione per l’attuazione di opere pubbliche a servizio dell’intera comunità; • il beneficio a titolo perequativo è già al netto degli oneri; ovvero che in sede di rilascio del titolo edilizio saranno dovuti gli oneri concessori di cui all’art. 16 del D.P.R. n. 380/01. Dato atto che il recepimento del presente Accordo in variante al P.I. non comporta consumo di suolo poiché trattasi di intervento localizzato entro gli ambiti di urbanizzazione consolidata definiti in conformità a quanto previsto dalla L.R.V. n. 14 del 06.06.2017 e individuati e recepiti nella 1° variante al P.A.T., approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 48 del 18.12.2019; Per quanto concerne sopra illustrato, ritenuta accoglibile la proposta di Accordo di pianificazione descritta; Dato atto che la ditta, con la proposta di Accordo di pianificazione, si è obbligata a dare attuazione alla previsione della variante urbanistica entro i servizi semi-residenzialitermini di 12 mesi dall’approvazione delle variante e nello specifico si è impegnata a: - sottoscrivere, viene ravvisata presso un Pubblico Ufficiale, registrare e trascrivere, a propria cura e spese, l’atto d’obbligo unilaterale entro 12 mesi dall’entrata in vigore della variante urbanistica in oggetto; - depositare, contestualmente, il 90% del beneficio pubblico stimato o a chiederne la rateizzazione versando il 30% dello stesso e depositando adeguata polizza fideiussoria per il valore residuo; - presentare, entro i successivi 6 mesi dalla registrazione dell’atto d’obbligo, l’istanza del titolo edilizio abilitativo dell’intervento. Dato atto altresì che la richiedente è edotta che il mancato rispetto degli obblighi previsti nell’Atto d’obbligo depositato, di cui parte sopra esposto, comporta la decadenza della variante urbanistica in oggetto; Visti gli elaborati della variante n. 15 al P.I. denominata “RECEPIMENTO ACCORDO DI PIANIFICAZIONE DI CUI ALL'ART. 6 LR 11/2004 E SMI - Ambito sito in Caorle Capoluogo Viale Santa Margherita Fg. 42 mapp. 1331”, redatta dagli Uffici comunali con service tecnico/cartografico esterno e così composta: ➢ Relazione tecnica; ➢ Repertorio delle varianti cartografiche; ➢ Verifica di assoggettabilità a VAS; ➢ Asseverazione non necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:VincA;

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Samples: Verbale Di Deliberazione Del Consiglio Comunale N. 30 Del 23/07/2020

IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: Il Comune di Vicenza, con nota n. 17840 del 12 marzo 2010, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma Dato atto che ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri 49, comma 1 del D.Lgs. 267/2000 sono stati richiesti e acquisiti, tramite proposta di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.201038/2017, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale i pareri in ordine alla regolarità tecnica ed a quella contabile, di riferimentoseguito riportati: Tipo Parere UO Incaricato Esito parere Espresso il Tecnico SERVIZIO SEGRETERIA, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'artCONTRATTI, GARE E APPALTI Xxxxxxx Xxxxx Favorevole 21/07/2017 Contabile RESPONSABILE UFF. 32 della L.R. 35/2001 e RAGIONERIA Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx 21/07/2017 Vista la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione Proposta di "interesse regionale" cui di seguito viene riportato il contenuto: Dato atto che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di VicenzaMartellago è proprietario di n. 1502 azioni della Società del Patrimonio per la Mobilità Veneziana S.p.A. (PMV S.p.A) con una percentuale pari allo 0,279 % del capitale sociale; Atteso che la società PMV S.p.A. fa parte dal 2013 del Gruppo AVM S.p.a (di cui fa parte anche ACTV S.p.a in cui a sua volta il comune di Martellago è socio con una percentuale dello 0,158 %), la Regione Veneto ed è concessionaria delle infrastrutture dedicate al TPL (Trasporto Pubblico Locale) del Veneziano, tra cui in particolare quella della rete tramviaria di Venezia e l’IPAB. In tale relazionedel sistema dei pontili del TPL, nonché proprietaria dei depositi adibiti al ricovero degli autobus destinati al servizio TPL; Considerato che il Commissario Straordinario RegionaleConsiglio comunale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadinicon deliberazione n. 10/2015, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione approvato il Piano di razionalizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistentepartecipazioni, ai sensi del comma 611 dell’art. 1 della L. 190/2014 che, con riferimento alla predetta partecipazione (PMV S.p.a) ne prevede la dismissione; Atteso che nel piano di razionalizzazione delle normative edilizie vigentisocietà partecipate del comune di Venezia, socio unico di AVM S.p.a, è previsto il riassetto del gruppo AVM (azienda Veneziana della mobilità S.p.A); Atteso che una prima fase del Piano di Razionalizzazione, consistente nella "semplificazione" dell'assetto azionario di PMV S.p.A., si è attuata nel corso del 2016 con l'operazione di aumento di capitale s o c i a l e di ACTV S.p.A mediante conferimento di azioni PMV S.p.A. All'aumento di capitale di ACTV S.p.A., oltre ad AVM S.p.A, hanno aderito p a r t e d e g l i e n t i p u b b l i c i s o c i d i P M V c h e sono quindi usciti dalla compagine di PMV S.p.A mediante concambio di azioni di ACTV; - giusta nota acquisita al prot. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali15365/2017, viene ravvisata la necessità si prende atto della convocazione dell’ assemblea straordinaria di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso actv S.p.A per il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazionegiorno 4 agosto 2017 ore 10, per deliberare la parte ediliziaproposta di approvazione del progetto di scissione della società del patrimonio per la mobilità veneziana S.p.A; - con nota acquisita al prot. 15396/2017, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione si prende atto della convocazione dell’ assemblea straordinaria di reddito immobiliare:PMV S.p.A per il giorno 4 agosto 2017 ore 12 per deliberare la proposta di approvazione del progetto di scissione della società del patrimonio per la mobilità veneziana S.p.A;

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Samples: Verbale Di Deliberazione Del Consiglio Comunale

IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: Il ; con deliberazione giuntale n. 59/bis del 06.04.1993, veniva disposto l’acquisto dei terreni per l’ampliamento dell’edificio scolastico e per la realizzazione della palestra; fra i terreni da acquisire al patrimonio comunale erano stati individuati, fra gli altri, anche mq. 210 della p.f. 896/2, in P.T. 36, di proprietà del sig. Xxxxxx Xxxxx; con contratto rep. 752 del 13 maggio 2000, a rogito del Segretario comunale, veniva formalizzato l’acquisto da parte del Comune di Vicenzamq. 306 della p.f. 896/2 di proprietà del sig. Xxxxxx Xxxxx, sulla base del tipo di frazionamento redatto dall’arch. Xxxxxxxxx Xxxxxx il 27 gennaio 1998, regolarmente vistato dall’ufficio del catasto di Borgo Valsugana; successivamente alla stipulazione dell’atto di acquisto il Comune ha pagato al sig. Xxxxxx Xxxxx il corrispettivo di lire 7.038.000 (lire 23.000 x mq. 306); l’istanza di intavolazione di quanto pattuito nel contratto rep. 752 del 13 maggio 2000 veniva rigettata dall’ufficio del libro fondiario di Borgo Valsugana, per la mancata corrispondenza fra quanto deliberato dalla Giunta comunale, cioè l’acquisto di mq. 210 della p.f. 896/2, e quanto disposto in sede contrattuale e cioè l’acquisto di mq. 306 della citata realità; con deliberazione giuntale n. 134 del 28 luglio 2011 veniva modificata la deliberazione n. 59/bis del 6 aprile 1993, specificando che l’effettiva superficie della p.f. 896/2 acquistata dal Comune ammontava a complessivi mq. 306; per definire quanto disposto contrattualmente è stata necessaria la redazione di un nuovo tipo di frazionamento da parte dell’arch. Xxxxxxxxx Xxxxxx, in seguito alla modifica delle modalità di redazione di tale tipo di documento, intervenuta nel corso degli anni; con contratto rep. 981 del 18 gennaio 2012, a rogito del Segretario comunale, è stato integrato l’originario contratto di acquisto con gli eredi del sig. Xxxxxx Xxxxx, deceduto il 17 febbraio 2010, Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxx; con decreto del 19 aprile 2012, G.N. 878/2012, è stata disposta l’intavolazione di mq. 306 della p.f. 896/2, attualmente contraddistinti dalla p.f. 896/5, a nome del Comune di Castello Tesino; il 19 dicembre 2012 è pervenuto all’amministrazione comunale l’atto di citazione presentato dalla signora Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, assistita dall’avv. Xxxx Xxxx Xxxxx, avanti al Giudice di Pace di Borgo Valsugana, per accertare e dichiarare la responsabilità extra contrattuale del Comune di Castello Tesino, per la ritardata intavolazione del contratto e per le spese dalla stessa sostenute; il danno da risarcire, secondo quanto richiesto da parte attrice, ammonta ad Euro 1.007,00 oltre ad interessi e rivalutazione monetaria; con deliberazione giuntale n. 30 del 20 febbraio 2013, non ritenendo giustificate le richieste della signora Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx, il Sindaco veniva autorizzato a resistere nel giudizio, affidando, nel contempo, all’avv. Xxxxxx Xxxxxxx con studio in Trento, l’incarico di patrocinio legale, con ogni facoltà di legge; con nota n. 17840 del 12 marzo 201023 settembre 2013, ha richiesto prot. 7400, corrispondendo alla sua richiesta informale, si comunicava all’avv. Xxxxxx Xxxxxxx che il Comune era disponibile alla risoluzione transattiva della vertenza mediante versamento della somma di Euro 600,00 alla signora Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx; lo scorso 6 maggio è pervenuto lo schema di atto di transazione concordato fra il legale dell’Amministrazione comunale e quello della controparte; ritenuto opportuno aderire alla proposta di transazione, al Presidente fine di evitare la prosecuzione di una vertenza giudiziaria, dall’esito incerto, posta l’oggettiva imputabilità al Comune del ritardo e tenuto conto anche della Giunta Regionalesua modesta rilevanza economica; visto l’art.1965 e ss. del codice civile; rilevato che le transazioni giudiziarie costituiscono, l’attivazione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 32 21, comma 1, lett. a) del DPGR 28 maggio 1999, n. 4/L e ss. mm., debito fuori bilancio; verificato che con deliberazione consiliare n. 8 dd. 09.05.2014 è stato approvato il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, corredato dalla relazione previsionale e programmatica e dal bilancio pluriennale per il triennio 2014 – 2016; verificato altresì che con deliberazione consiliare n.13 di data odierna è stata approvata la prima variazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2014, che prevede, tra l’altro, lo stanziamento della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri spesa una tantum finanziata con avanzo di servizio per anziani autosufficienti e amministrazione – fondi non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenzavincolati all’intervento 1.06.0208 (cap. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono 1998), necessario per la loro realizzazione l'esercizio congiunto corresponsione dell’importo di competenze Euro 600,00 alla signora Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx; visto il parere favorevole espresso dal revisore del conto in data 30.05.2014, allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale; visto il Testo Unico delle leggi regionali e di altre amministrazioni pubblichesull’ordinamento dei comuni della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, anche statali ed eventualmente di soggetti privatiapprovato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne n. 3/L; acquisiti previamente i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste pareri espressi nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012deliberazione, secondo quanto previsto dall’art. La relazione si conclude affermando che81 del X.X.XX.XX.X.XX. approvato con X.X.Xxx. 1 febbraio 2005, viste le tempistiche di costruzionen. 3/L, il contributo regionale in essereda parte: - del Segretario comunale, nonché il considerevole impegno per quanto attinente la regolarità tecnico-amministrativa; - del responsabile del servizio finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente sotto il profilo della regolarità contabile e copertura finanziaria; Con voti favorevoli n. 11, contrari n. 0, astenuti n. 0, espressi in forma palese per alzata di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB mano dagli 11 consiglieri presenti e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:votanti

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Su proposta dell’Assessore alla Promozione del Territorio - Urbanistica - S.U.A.P. Premesso che: Il - il Comune di VicenzaMartellago è dotato di PAT (Piano di Assetto del Territorio), approvato in sede di Conferenza dei Servizi con nota la Provincia di Venezia in data 26.06.2012 e successiva deliberazione di Giunta Provinciale n. 17840 96 del 12 marzo 201011.07.2012, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma pubblicata sul BUR n. 66 del 17.08.2012; - ai sensi dell’art. 32 48, comma 5, della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale11/2004, con propria deliberazione n. 2943 l’approvazione del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale PAT i Piani Regolatori Generali vigenti acquistano efficacia di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta PI (Piano degli Interventi) per le sole parti compatibili con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, PAT; - al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comuneprocedere alla redazione del PI, in data 23.02.2015 (prot30.06.2014, nel corso di un apposito Consiglio Comunale è stato illustrato il Documento Programmatico, nel quale erano evidenziati, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli effetti attesi; - si sono svolte le previste forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali eventualmente interessati, mediante apposite riunioni per l’illustrazione del Documento Programmatico; Dato atto che l’art. 17944) è stata inviata 12 della L.R. 11/2004, stabilisce che il PAT delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio, mentre il Piano degli Interventi costituisce lo strumento urbanistico che, in Regione una comunicazione a firma congiunta tra coerenza e in attuazione del PAT, individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il Comune loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità; Vista la deliberazione di Vicenza e l’IPAB di VicenzaConsiglio Comunale n. 35 del 31.07.2015, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistentestato adottato, ai sensi dell’art 18 della LR 11/2004, il “Xxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx x. 0”; Dato atto che le procedure di deposito e pubblicazione sono regolarmente avvenute e precisamente: - gli elaborati del Piano degli Interventi n. 2 sono stati depositati presso la Segreteria del Comune a disposizione del pubblico per 30 giorni consecutivi, a partire dal 06.08.2015 e sino a tutto il 04.09.2015; - è stata data notizia dell’avvenuto deposito mediante avviso, prot. n. 19173 in data 06.08.2015, pubblicato all’albo pretorio del Comune, avviso su due quotidiani a diffusione locale (precisamente su “Il Gazzettino - Edizione di Venezia” e “Corriere del Veneto” del 06.08.2015) e mediante affissione di manifesti; - che, entro i 30 giorni successivi al periodo di deposito, sono pervenute al protocollo del Comune n. 20 osservazioni; - che, successivamente alla scadenza, sono pervenute due ulteriori osservazioni; - che il termine per la presentazione delle normative edilizie vigentiosservazioni non ha natura perentoria e che, come concordemente ritenuto dalla giurisprudenza, le osservazioni presentate dai privati allo strumento urbanistico adottato costituiscono apporti collaborativi dati dai cittadini alla formazione dello strumento stesso; - che, pertanto, anche se presentate fuori termine, tutte le osservazioni possono essere esaminate; - che è necessario altresì verificare due note tecniche predisposte d’ufficio; Viste ed esaminate le osservazioni formulate in ordine al P.I. n. 2 di cui si tratta, di seguito elencate: 1 07.09.2015 21311 XXXXXXXX XXXXX E ALTRI 2 28.09.2015 23022 XXXXXXXX XXXXXX E XXXXXXX XXXXX 3 01.10.2015 23567 XXXXXXX XXXXXXXXXX 4 01.10.2015 00000 XXXXXXXXXX XXXXXXX 5 01.10.2015 23569 XXXXXXXXX XXXXX 6 01.10.2015 23571 XXXXX XXXXX 7 01.10.2015 00000 XXXXXXXX XXXXXXX 8 01.10.2015 00000 XXXXXXXX XXXXXX 9 02.10.2015 23727 XXXX XXXX E ALTRI 10 02.10.2015 23736 XXXXXXXXXXXX XXXXXXX 11 02.10.2015 23737 XXXXXX XXXXXX 12 02.10.2015 00000 XXXXXXXX XXXXXXX 13 02.10.2015 23770 XXXXXXXX XXXXXXXX E ALTRI (articolata in 5 punti) 14 02.10.2015 00000 XXXXXXXX XXXXX 15 06.10.2015 23859 XXXXX XXXXXXX 16 06.10.2015 23866 XXXXXXXX XXXXXX E ALTRI 17 06.10.2015 23875 XXXXXXXX XXXXXX E XXXXXXXX 18 06.10.2015 23876 XXXXXX XXXXXX 19 06.10.2015 23889 XXXXXXX' XXXXX E ALTRI 20 06.10.2015 23947 XXXXXXXXX XXXXXX 21 07.10.2015 24103 XXXXXXXXX XXXXXXXX (articolata in 7 punti) 22 11.11.2015 27521 XXXXXXXXX XXXX E XXXXXXX 23 Nota tecnica Note tecniche su NTA (articolata in 2 punti) 24 Nota tecnica Aggiornamento cartografico PIRUEA Olmo Visto il fascicolo “PI n. 2 - Controdeduzioni alle osservazioni”, redatto a cura dei tecnici incaricati, contenente le valutazioni tecniche ed una proposta di controdeduzioni sulle predette osservazioni, agli atti dell’ufficio; Vista la documentazione relativa alla V.A.S. (Valutazione ambientale strategica) ed alla V.Inc.A. (valutazione di incidenza ambientale) redatta a cura del tecnico incaricato, agli atti dell’ufficio; Visti i pareri espressi dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive (acquisito agli atti in data 12.10.2015, prot. Per 24550) e dal Genio Civile Regionale - Sezione Bacino Idrografico Litorale Veneto/Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste (acquisito agli atti in data 21.10.2015, prot. 25558) in merito alla suddetta Valutazione di Compatibilità Idraulica; Vista l’osservazione n. 16 con l’allegata proposta di accordo pubblico-privato, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 11/2004 e valutata la stessa accoglibile in quanto concerne i servizi semi-residenzialicoerente con gli indirizzi di pianificazione strategica del PAT e con il Documento Programmatico del Sindaco, rilevando per essa un interesse pubblico generale nell’attuazione della pianificazione ed uno specifico agli interventi proposti con l’adottato PI n. 2; Dato atto che tale proposta costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede, viene ravvisata recepita con il presente provvedimento ed è condizionata alla conferma della sua previsione; Ritenuto di procedere, ai sensi dell’art. 18 della legge regionale n. 11/2004: o all’approvazione del Piano degli Interventi n. 2 così come adottato e con le modifiche conseguenti all’accoglimento dell’osservazioni; o ed alla ripubblicazione della sola parte conseguente l’osservazione n. 16, onde consentire la necessità presentazione di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni eventuali osservazioni sulla nuova previsione urbanistica conseguente all’accoglimento dell’osservazione stessa, che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati risulta idonea a IPAB dalla Regione Veneto disciplinare l’assetto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocrelo sviluppo del territorio comunale, in buona coerenza con gli obiettivi definiti nel PAT vigente, trattandosi di una tematica affrontata nel Documento preliminare e nell’adottato Piano degli Interventi; tale parte inagibilisarà approvata con successivo provvedimento; Dato atto che a seguito della ridefinizione del lotto relativo al fabbricato “A” nel PIRUEA di Olmo saranno effettuate le operazioni patrimoniali conseguenti e pertanto si dà mandato alla Giunta Comunale e al Responsabile del Settore Gestione del Territorio di assumere gli atti conseguenti e necessari, inadatti alla produzione ponendo a carico del proponente ogni spesa tecnica e notarile dando atto che nessun onere ricade a carico dell’Amministrazione Comunale e che le aree da acquisire al patrimonio comunale dovranno essere libere da pesi e vincoli; Dato atto che: - il versamento del contributo perequativo connesso ai singoli accordi approvati con il presente provvedimento saranno applicate le modalità già previste per il pagamento del contributo concessorio come stabilito nella Deliberazione di reddito immobiliare:Giunta Comunale n. 144/2004; - la cessione di aree connesse alle proposte di accordo pubblico/privato potrà avvenire o a semplice richiesta del Comune o, comunque, la stessa dovrà essere conclusa al momento della presentazione della prima agibilità o della fine lavori, anche parziale; Ritenuto inoltre di incaricare la Giunta Comunale per l’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti che risultassero necessari per il buon fine della procedura di cui trattasi; Dato atto che ai sensi e per gli effetti dell’art. 39 del D. Lgs n. 33/2013, il presente provvedimento e i relativi elaborati tecnici sono stati pubblicati nel sito internet comunale;

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso PREMESSO che: Il - con deliberazione n. 48 del 12.05.2011 la Giunta Comunale ha accolto la proposta presentata dal Servizio Territorio di procedere allo studio ed alla redazione di un bando per l’affidamento della progettazione relativa all’ampliamento dei Cimiteri Comunali, mediante procedura di leasing immobiliare in costruendo; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 77 del 01/09/2011 è stato approvato il progetto preliminare per l’appalto pubblico avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva e l’esecuzione dei lavori per l’ampliamento dei cimiteri, siti nel Comune di VicenzaCarnago, mediante locazione finanziaria di opera pubblica - ex articolo 160 bis D. Lgs.163/06, per l’importo di progetto complessivo di € 920.000,00; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 63 del 12/07/2012 è stato approvato l’aggiornamento del progetto preliminare per l’ampliamento dei cimiteri, siti nel Comune di Carnago, con nota un quadro economico complessivo di appalto pari ad € 1.200.000,00; - con Deliberazione di Giunta Comunale n. 17840 64 del 12 marzo 201012/07/2012, ha richiesto al Presidente si è proceduto all’approvazione del quadro economico preliminare, ai fini della Giunta Regionale, scelta della modalità di indizione della nuova procedura di gara mediante l’attivazione di un Accordo partenariato pubblico mediante locazione finanziaria di Programma opera pubblica (ex. art. 160 bis del D.Lgs. 163/2006); - con Determinazione n. 266 del 27/07/2012, è stata indetta la gara per procedura aperta, ai sensi degli artt. 3 comma 37, 70, 83 e 160 bis del D.Lgs 163/2006 s.m.i., per l’attivazione di un partenariato pubblico mediante locazione finanziaria di opera pubblica ex art 160 bis d.lgs.163/06, per l’aggiudicazione di un appalto pubblico avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la manutenzione per 20 anni per l’ampliamento dei cimiteri di Carnago e di Rovate siti nel comune di Carnago; RILEVATO che per permettere la realizzazione dei suddetti lavori occorre costituire il diritto di superficie, ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione 952 del Codice Civile, a favore del soggetto aggiudicatario del bando di gara contenente i seguenti elementi: - l’area è individuata dai seguenti mappali: mapp. 6783-6784-6785-6787-6788 per il Cimitero di Carnago; mapp. 5500 per il Cimitero di Rovate; - il diritto di superficie viene concesso per permettere la realizzazione dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare lavori relativi alla procedura di pubblicazionegara “Procedura aperta per l’attivazione di un partenariato pubblico mediante locazione finanziaria di opera pubblica ex art 160 bis d.lgs.163/06, per l’eventuale presentazione l’aggiudicazione di osservazioni. La proposta un appalto pubblico avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione e la manutenzione per 20 anni per l’ampliamento dei cimiteri di Accordo sottoscritta, Carnago e di Rovate siti nel comune di Carnago; - il diritto di superficie è costituito a favore del soggetto aggiudicatario della predetta gara; - la stipula avverrà contestualmente alla stipula del contratto di locazione finanziaria; - la stazione appaltante concede il diritto di superficie a titolo gratuito; - per la durata e le modalità di estinzione del diritto di superficie si richiama totalmente la disciplina inserita nel disciplinare di gara; - salvo l’ipotesi di riscatto il diritto di superficie ha durata massima di 20 (venti) anni; il diritto di superficie pur avendo una durata superiore a quella delle obbligazioni scaturenti dal contratto in ogni ipotesi si intenderà estinto di diritto al momento in cui il Comune eserciterà l’opzione di riscatto dell’opera; qualora l’opzione non venisse esercitata o non venisse esercitata nei termini si estinguerà alla scadenza del 20esimo anno; - al riscatto dell’opera l’Ente ne acquisisce la titolarità e pertanto nella proprietà dell’Ente ricadono anche le aree su cui l’opera è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014realizzata estinguendo, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014così, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo diritto di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:superficie concesso.

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso che: Il PREMESSO che con propria precedente delibera nr. 14/2006 del 18.05.2016 veniva approvato il Piano Urbanistico Attuativo (PUA) in località Peaio composto da vari elaborati tra cui lo schema di Convezione; PREMESSO che in data 10.10.2006 veniva stipulata la Convenzione Urbanistica di cui al "Piano Urbanistico attuativo per lo sviluppo della zona produttiva D1/5 sita in località Peaio (Rep. 156 - Prot. nr. 4886) tra la Ditta Lottizzante composta dai Signori Xxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxx, Xxx Xxx Xxxx e dalla Xxxxx Xxxxx, con sede in Albignasego (PD) (c.f. 03862440280) ed il Comune di VicenzaVodo di Cadore; PREMESSO che la Ditta Lottizzante in virtù della predetta Convenzione è tenuta a realizzare le opere di urbanizzazione previste dagli articoli 4 e 5 e che l’articolo 8 della medesima Convenzione stabilisce: "La Ditta lottizzante si impegna ad iniziare le opere di cui ai precedenti artt. 4 e 5 entro un anno dalla data della notifica della autorizzazione a lottizzare, con nota n. 17840 ad ultimarle entro tre anni dalla data del 12 marzo 2010loro inizio, ha richiesto al Presidente ed a consegnarle entro 3 mesi dall'avvenuto collaudo. "; PREMESSO che a garanzia degli obblighi assunti e previsti agli articoli 4 e 5 della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma Convezione ai sensi dell’art. 32 13 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione dei centri predetta Convenzione la Ditta lottizzante produceva fidejussione bancaria a prima richiesta emessa dalla Cassa Rurale ed Artigiana di servizio Cortina d'Ampezzo e delle Dolomiti per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata dei servizi sociali e socio- sanitari nel Comune l’importo di Vicenza. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti ed elaborati in linea con la nuova strategia che l’IPAB si è posto. L'Accordo in questione, ha per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomie, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio ed il contenimento dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:Euro 95.981,18.-;

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IL CONSIGLIO COMUNALE. Premesso cheUDITA la proposta dell’Assessore Xxxxx; PREMESSO CHE: Il Comune - la Legge Regionale del Lazio n. 34 del 21.10.1997 affida ai Comuni il compito di Vicenzaassicurare il ricovero, con nota n. 17840 del 12 marzo 2010, ha richiesto al Presidente della Giunta Regionale, l’attivazione di un Accordo di Programma ai sensi dell’art. 32 della L.R. 35/2001 finalizzato alla programmazione la custodia ed il mantenimento dei centri di servizio per anziani autosufficienti e non autosufficienti e al miglioramento dell’offerta coordinata cani nelle strutture sotto il controllo sanitario dei servizi sociali veterinari delle aziende USL - questo Ente, provvede alle spese per il ricovero e socio- sanitari il sostentamento dei cani randagi raccolti sul territorio comunale dal Servizio Veterinario dell’ASL; - attualmente i cani accalappiati sul territorio comunale vengono ricoverati e mantenuti presso il canile “La Quercia Rossa” sito in Viterbo Loc. Grotte Santo Stefano e presso il canile Porta sito in Soriano nel Comune di VicenzaXxxxxx. L'articolo 32 della L.R. 35/2001 prevede - alla data del primo ottobre duemila quindici cani ricoverati nelle due strutture sopra indicate sono complessivamente 16 unità, e che "per l'attuazione organica e coordinata di piani e progetti che richiedono per la loro realizzazione l'esercizio congiunto di competenze regionali e di altre amministrazioni pubbliche, anche statali ed eventualmente di soggetti privati, il Presidente della Giunta regionale può promuovere la conclusione di un Accordo di Programma, anche su richiesta di uno o più dei soggetti interessati, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento". La Giunta Regionale, con propria deliberazione n. 2943 del 14.12.2010, ha ritenuto utile definire uno schema procedurale di riferimento, in modo da disciplinare l’esercizio delle competenze regionali previste dall'art. 32 della L.R. 35/2001 e la scansione delle diverse azioni necessarie. Momento fondamentale della procedura prevista dalla DGR 2943/2010, è la dichiarazione di "interesse regionale" che viene riconosciuta con una deliberazione di Giunta Regionale, sentita la VTR. Con DGR 2943 del 14.12.2010 è stata incaricata la Direzione Urbanistica e Paesaggio di effettuare una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici ed i benefici economici degli accordi pervenuti in Regione. In conformità alla DGR 2943 del 14.12.2010, la Direzione Urbanistica e Paesaggio ha effettuato una valutazione complessiva sugli aspetti urbanistici e i benefici economici dell’Accordo, riconoscendo la preminenza degli aspetti urbanistico-pianificatori, avocando la competenza all’esame dello stesso. La Giunta Regionale, ha dato avvio del procedimento dell’Accordo con propria deliberazione n. 1445 del 13.09.2011, avendo verificato la sussistenza dell’interesse regionale in sede di Valutazione Tecnica Regionale. In sino a tale data 14.04.2012 si è tenuta una Conferenza di Servizi nella quale è stata sottoscritta la bozza di Accordo di Programma da assoggettare alla procedura di pubblicazione, per l’eventuale presentazione di osservazioni. La proposta di Accordo sottoscritta, è stata depositata presso la Segreteria Generale del Comune di Vicenza per 10 giorni consecutivi dal 23 aprile 2012 fino al 3 maggio 2012 e nei successivi 20 giorni fino al 23 maggio 2012 è pervenuta n. 1 osservazione a firma del Sig. Xxxxxxxxxxx Xxxxx. Con delibera n. 1 del 10.01.2014, trasmessa al Comune di Vicenza con nota ns. pgn 12197 del 14.2.2014, il Commissario Straordinario Regionale, nel frattempo nominato con DGRV n. 1 del 17.5.2013, ha relazionato sull’Accordo di Programma tra il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e l’IPAB. In tale relazione, il Commissario Straordinario Regionale, al fine di ottimizzare l’erogazione dei servizi socio-sanitari ai cittadini, ha ritenuto che debba essere ulteriormente analizzata e verificata la fattibilità della realizzazione delle tre nuove strutture previste nella proposta di Accordo sottoscritta in data 14.4.2012. La relazione si conclude affermando che, viste le tempistiche di costruzione, il contributo regionale in essere, nonché il considerevole impegno finanziario, si ritiene prioritaria una scelta strategica che privilegi la riqualificazione delle residenze già operative onde consentire all’Ente di offrire al mercato servizi efficienti in strutture più moderne. A seguito di incontri tecnici tra Regione, IPAB e Comune, in data 23.02.2015 (prot. 17944) è stata inviata in Regione una comunicazione a firma congiunta tra il Comune di Vicenza e l’IPAB di Vicenza, con la quale sono stati trasmessi documenti fatturati a questo Ente, quale spese per il mantenimento e custodia importi per Euro 17.805,90; - sino alla data del 31 dicembre duemila quindici è prevedibile che vengano fatturati ulteriori importi per Euro 5.387,52; CONSIDERATO CHE: - occorre porre in essere azioni finalizzate a migliorare le condizioni di vita degli animali, ed elaborati in linea con al tempo stesso ridurre la nuova strategia spesa pubblica; - che l’IPAB si tra le varie iniziative da attivare, vi è posto. L'Accordo in questionequella di incentivare i cittadini all’adozione dei cani ricoverati presso i canili convenzionati, ha fornendo loro un aiuto per oggetto sostanzialmente il potenziamento dell’offerta di servizi forniti da IPAB in termini soprattutto qualitativi. L’IPAB, principale soggetto gestore di servizi residenziali per anziani non autosufficienti nel territorio cittadino, ha l’inderogabile necessità di adeguare le proprie sedi ai requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. L’adeguamento strutturale, oltre a corrispondere a una precisa prescrizione normativa, è reso quanto mai opportuno al fine di aumentare il gradimento da parte degli utenti, ma soprattutto al fine di eliminare le diseconomiemantenimento, che sono legate anche all’attuale configurazione logistica e sia comunque infere alla spesa sostenuta presso i predetti canili convenzionati; - che determinano maggiori oneri sulle rette a carico delle famiglie. La necessità di procedere con urgenza ad avviare l’intervento di ristrutturazione è confermata anche dall’aumento del fenomeno di migrazione degli utenti tale iniziativa va definita attraverso un regolamento che si spostano verso Centri di Servizi che offrono strutture maggiormente rispondenti ai parametri regionali rispetto a quelle di IPAB. Si rende pertanto opportuno un adeguamento delle unità d’offerta inserite nelle sedi storiche dell’IPAB e la costruzione di nuove strutture residenziali, efficienti, opportunamente distribuite nel territorio, integrate nel tessuto sociale, facilmente collegabili con i mezzi pubblici, dotate di parcheggi, ecc. Le nuove strutture residenziali dovranno avere le caratteristiche di centri polifunzionali all’avanguardia per l’assistenza, la ricerca e la formazione, con elevate capacità operative, organizzative di comunicazione e interazione con la rete dei servizi della città di Vicenza e dovranno rappresentare un laboratorio del sistema socio-assistenziale proponendo modelli organizzativi flessibili, finalizzati al soddisfacimento delle esigenze di disciplini tutti gli utenti e coniugando il miglioramento costante della qualità del servizio aspetti dell’adozione ed il contenimento anche gli incentivi da erogare a favore dei costi a carico dell’utenza. Al raggiungimento degli standard d’eccellenza contribuiranno i servizi di supporto riguardanti la gestione amministrativa, la logistica, i servizi dedicati alle relazioni esterne e all’accoglienza. Si va pertanto ad individuare: - un’area già di proprietà di IPAB dove inserire una nuova struttura, in località Laghetto in un appezzamento di terreno già in possesso dell’Ente; – il potenziamento della struttura esistente del Pensionato San Xxxxxx con la previsione di un possibile ampliamento del 10% del volume esistente, ai sensi delle normative edilizie vigenti. Per quanto concerne i servizi semi-residenziali, viene ravvisata la necessità di qualificare ulteriormente l’offerta dei Centri Diurni che rappresentano una risposta essenziale che favorisce la permanenza della persona anziana non-autosufficiente presso il proprio contesto domiciliare, ritardandone l’istituzionalizzazione. La copertura finanziaria degli interventi previsti avverrà con fondi già assegnati a IPAB dalla Regione Veneto e dall’alienazione dei seguenti beni in proprietà di IPAB e dismissibili, ricadenti nel Comune di Vicenza per i quali l’Ente rileva una totale o parziale incompatibilità nel riutilizzo strumentale in quanto si trovano in uno stato di conservazione, per la parte edilizia, mediocre, in buona parte inagibili, inadatti alla produzione di reddito immobiliare:cittadini interessati;

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