Conclusione. Il presente lavoro costituisce una linea guida per la regione Campania ai fini della definizione degli strumenti necessari al supporto delle imprese durante la fase di transizione verso Industria 4.0. I vantaggi connessi all’utilizzo delle tecnologie comprese nel programma nazionale Industria 4.0 rappresentano un’importante opportunità in termini di produttività e competitività non solamente per le imprese del comparto manifatturiero, tuttavia l’individuazione di un percorso virtuoso di evoluzione dei processi organizzativi verso i nuovi traguardi dell’era digitale (la cosiddetta roadmap strategica) resta ancora un punto debole per gran parte delle PMI Campane. L’esistenza dei Modelli di Maturità Digitale, complessi strumenti operativi tesi a verificare il grado di sviluppo digitale dei processi aziendali per ogni singola funzione, consentono alle imprese interessate, da un lato, di monitorare lo stato dell’arte corrente dei loro processi produttivi (interni ed esterni), dall’altro, di tracciare nel tempo una strategia individuale che consenta il raggiungimento di un più elevato e rapido sviluppo delle tecnologie afferenti al programma Industria 4.0. Il presente documento è stato inoltre inteso come strumento ausiliario non solo per la regione e gli enti regionali preposti alle politiche di incentivazione delle attività economiche ma anche per tutti gli attori e referenti di strutture produttive campane che potranno utilizzarlo per orientare e supportare interventi e progetti di acquisizione di apparecchiature, macchinari, strumenti e sistemi software per I4.0. Un ulteriore contributo della presente guida è anche la definizione di un quadro d’azione a livello regionale per il miglioramento continuo delle competenze del personale impiegato nelle PMI campane. In questo senso, in accordo con la legge regionale del 08-08-2016 n.22 (“Manifattura@Campania: Industria 4.0”), le imprese potranno essere supportate anche nella fase di elaborazione di progetti formativi di qualificazione e la riqualificazione digitale del personale, candidabili al supporto di iniziative ed azioni regionali. Sono proposti pertanto interventi mirati allo sviluppo del territorio regionale attraverso Interventi di Formazione (IF); Interventi di Trasferimento Tecnologico (ITT); Programmi e Progetti Finalizzati (PPF); Interventi di Supporto di Diffusione e Promozione (ISDP) opportunamente sviluppati. La seconda parte del documento è diretta espressione del lavoro svolto dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’università “L’Orientale”, relativo all’elaborazione di un modello statistico capace di supportare le scelte strategiche delle imprese campane nell’ambito di un maggiore efficientamento dei processi di produzione aziendali. Tale modello, particolarmente adatto nei contesti produttivi attuali caratterizzati da una vasta disponibilità di dati, consente l’individuazione rapida delle operazioni meno efficienti in termini temporali che, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione al cliente finale, possono comportare sostanziali ritardi nelle consegne dei lotti di produzione con eventuali aggravi di costi effettivi e potenziali per le imprese fornitrici (penali, perdita del cliente, etc…).
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Sources: Rapporto Tecnico
Conclusione. Il presente lavoro costituisce una linea guida Secondo la revisione sistematica precedentemente prodotta dalla Cochrane [1] la continuità assistenziale delle ostetriche comporta importanti benefici e non mostra esiti avversi. Tuttavia, a causa del fatto che in alcuni trial sulle donne a rischio misto, siano state escluse le donne con malattia materna e abuso di sostanze, è necessario avere cautela nell'applicazione dei risultati di questa revisione nel reale, specialmente per la regione Campania ai fini della definizione degli strumenti necessari al supporto quanto riguarda gli episodi di assistenza delle imprese durante la fase di transizione verso Industria 4.0donne con notevoli complicanze mediche o ostetriche. I vantaggi connessi all’utilizzo delle tecnologie comprese nel programma nazionale Industria 4.0 rappresentano un’importante opportunità decisori e gli operatori sanitari dovrebbero essere consapevoli che i benefici sono possibili quando le ostetriche forniscono assistenza intrapartum in termini ambito ospedaliero e dove le ostetriche forniscono continuità assistenziale lungo la gravidanza e il parto. Non tutte le aree del mondo dispongono di produttività e competitività non solamente per sistemi sanitari in cui le imprese del comparto manifatturiero, tuttavia l’individuazione di un percorso virtuoso di evoluzione dei processi organizzativi verso i nuovi traguardi dell’era digitale (la cosiddetta roadmap strategica) resta ancora un punto debole per gran parte delle PMI Campane. L’esistenza dei Modelli di Maturità Digitale, complessi strumenti operativi tesi a verificare il ostetriche sono in grado di sviluppo digitale dei processi aziendali per ogni singola funzione, consentono alle imprese interessate, da un lato, fornire modelli di monitorare lo stato dell’arte corrente dei loro processi produttivi (interni ed esterni), dall’altro, continuità assistenziali centrati sull’assistenza ostetrica e tra i potenziali ostacoli dell’attuazione di tracciare nel tempo una strategia individuale questo modello di continuità assistenziale è compreso il finanziamento del sistema sanitario. I risultati della revisione sono favorevoli e possono ispirare i decisori sanitari che consenta il raggiungimento di un più elevato e rapido sviluppo delle tecnologie afferenti al programma Industria 4.0. Il presente documento è stato inoltre inteso come strumento ausiliario non solo per la regione e gli enti regionali preposti alle politiche di incentivazione delle attività economiche ma anche per tutti gli attori e referenti di strutture produttive campane che potranno utilizzarlo per orientare e supportare interventi e progetti di acquisizione di apparecchiature, macchinari, strumenti e sistemi software per I4.0. Un ulteriore contributo desiderano raggiungere miglioramenti clinicamente importanti nella presa in carico della presente guida è anche la definizione di un quadro d’azione a livello regionale per il miglioramento continuo delle competenze del personale impiegato nelle PMI campane. In questo sensomaternità, in accordo con particolare la legge regionale normalizzazione, l'umanizzazione del 08-08-2016 n.22 (“Manifattura@Campania: Industria 4.0”), le imprese potranno essere supportate anche nella fase di elaborazione di progetti formativi di qualificazione parto e la riqualificazione digitale prevenzione del personaleparto prematuro. Pertanto i decisori dovrebbero prendere in considerazione modelli di continuità assistenziali in cui l’ostetrica svolge un ruolo importante e centrale e considerare forme di finanziamento a beneficio del servizio stesso. Rispetto ai risultati della revisione Cochrane [1], candidabili al supporto dalla revisione sistematica della letteratura primaria non sono emersi aspetti ulteriori utili a comprendere meglio l’efficacia, la sicurezza e l’organizzazione del modello di iniziative ed azioni regionaliassistenza midwifery-led continuity of care. Sono proposti pertanto interventi mirati allo sviluppo del territorio regionale attraverso Interventi Sulla base dei risultati della revisione sistematica della letteratura primaria che comprende i due studi di Formazione (IF); Interventi di Trasferimento Tecnologico (ITT); Programmi ▇▇▇▇▇▇▇ D.A. [3] e Progetti Finalizzati (PPF); Interventi di Supporto di Diffusione e Promozione (ISDP) opportunamente sviluppati. La seconda parte del documento ▇▇▇▇▇▇▇▇▇ H.L., [4] l’attenzione è diretta espressione del lavoro svolto dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’università “L’Orientale”stata focalizzata sugli outcome che non sono stati presi in considerazione per nulla, relativo all’elaborazione di un modello statistico capace di supportare le scelte strategiche delle imprese campane nell’ambito di un maggiore efficientamento dei processi di produzione aziendali. Tale modelloo solamente in parte, particolarmente adatto nei contesti produttivi attuali caratterizzati da una vasta disponibilità di datidalla revisione Cochrane [1], consente l’individuazione rapida delle operazioni meno efficienti in termini temporali che, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione al cliente finale, possono comportare sostanziali ritardi nelle consegne dei lotti di produzione con eventuali aggravi di costi effettivi e potenziali per le imprese fornitrici (penali, perdita del cliente, etc…).ossia:
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Sources: Collaboration Agreement
Conclusione. Il presente lavoro costituisce è stato elaborato con lo scopo di rispondere ad un preciso quesito: “esistono determinate condizioni in grado di spingere un broadcaster ad affidarsi ad una linea guida per piattaforma pubblica europea piuttosto che ad una piattaforma di un global server?”. La domanda risulta lecita dal momento che, al giorno d’oggi, il mercato digitale è dominato da pochi player di grandi dimensioni (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft) che possiedono le tecnologie ma non presentano un’elevata specializzazione nel settore dei media. Per rispondere al quesito è stato costruito un parametro di convenienza economica, dato dalla somma algebrica dei ricavi incrementali e dei costi incrementali di un broadcaster che si affida ad una piattaforma di metadatazione. Si è scelto di considerare i tassi di ricavi/costi incrementali strettamente correlati alla qualità dei servizi di metadatazione: più è elevata la regione Campania ai fini della definizione degli strumenti necessari al supporto delle imprese durante la fase qualità, maggiori sono i ricavi incrementali di transizione verso Industria 4.0un broadcaster. I vantaggi connessi all’utilizzo metadati, come si è detto, rappresentano fattori critici di successo per il broadcaster, poiché consentono di profilare l’utente finale, di comprendere le dinamiche alla base del comportamento e, di conseguenza, di: - erogare servizi di suggerimento delle tecnologie comprese nel programma nazionale Industria 4.0 rappresentano un’importante opportunità in termini proposte di produttività e competitività non solamente consumo; - creare contenuti appetibili per le imprese del comparto manifatturiero, tuttavia l’individuazione il pubblico; - creare forme di pubblicità personalizzata. L’analisi ha preso come riferimento la piattaforma di metadatazione di un percorso virtuoso di evoluzione dei processi organizzativi verso i nuovi traguardi dell’era digitale global player (la cosiddetta roadmap strategicaGoogle) resta ancora un punto debole per gran parte delle PMI Campanee quella dell’EBU. L’esistenza dei Modelli di Maturità Digitale, complessi strumenti operativi tesi a verificare il grado di sviluppo digitale dei processi aziendali per ogni singola funzione, consentono alle imprese interessate, da un lato, di monitorare lo stato dell’arte corrente dei loro processi produttivi (interni ed esterni), dall’altro, di tracciare Osservando l’andamento nel tempo una strategia individuale del parametro di convenienza economica, si è evinto che consenta il raggiungimento metadata hub dell’EBU, se opportunamente istruito con adeguate euristiche e modelli di un più elevato e rapido sviluppo delle tecnologie afferenti al programma Industria 4.0. Il presente documento è stato inoltre inteso come strumento ausiliario non solo training, può, per la regione e gli enti regionali preposti alle politiche di incentivazione delle attività economiche ma anche il fine specifico dei media, risultare maggiormente conveniente per tutti gli attori e referenti broadcaster dotati di strutture produttive campane economiche e tassi di ricavi/costi incrementali simili a quelli ipotizzati durante lo svolgimento dell’analisi. Dunque, la risposta al quesito posto in partenza non può che potranno utilizzarlo essere positiva. Di conseguenza, è necessario che l’EBU e le emittenti pubbliche televisive si impegnino e collaborino per orientare e supportare interventi e progetti accelerare il processo di acquisizione di apparecchiaturecreazione della piattaforma europea open source e, macchinariquindi del metadata hub, strumenti e sistemi software per I4.0affinché il risultato del presente studio possa effettivamente verificarsi. Un ulteriore contributo della presente guida è anche la definizione di un quadro d’azione a livello regionale per il miglioramento continuo delle competenze del personale impiegato nelle PMI campane. In questo sensoSi può dedurre che, in accordo una prospettiva futura, la soluzione offerta dell’EBU, grazie ad euristiche e modelli di training basati su knowledge specializzata, possa rappresentare una valida alternativa alle piattaforme dei global player, poiché si sta consolidando l’idea in base alla quale la fonte di valore aggiunto non è tanto da riscontrarsi nella tecnologia, quanto nella capacità di addestramento delle piattaforme di metadatazione con la legge regionale del 08-08-2016 n.22 (“Manifattura@Campania: Industria 4.0”)riferimento a specifici use case richiesti dal broadcaster. ▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇. Guerra Digitale. Luiss University Press, le imprese potranno essere supportate anche nella fase di elaborazione di progetti formativi di qualificazione e la riqualificazione digitale del personaleRoma 2019. ▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇. L’Industria delle Immagini. Luiss University Press, candidabili al supporto di iniziative ed azioni regionali. Sono proposti pertanto interventi mirati allo sviluppo del territorio regionale attraverso Interventi di Formazione (IF); Interventi di Trasferimento Tecnologico (ITT); Programmi e Progetti Finalizzati (PPF); Interventi di Supporto di Diffusione e Promozione (ISDP) opportunamente sviluppati. La seconda parte del documento è diretta espressione del lavoro svolto dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’università “L’Orientale”, relativo all’elaborazione di un modello statistico capace di supportare le scelte strategiche delle imprese campane nell’ambito di un maggiore efficientamento dei processi di produzione aziendali. Tale modello, particolarmente adatto nei contesti produttivi attuali caratterizzati da una vasta disponibilità di dati, consente l’individuazione rapida delle operazioni meno efficienti in termini temporali che, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione al cliente finale, possono comportare sostanziali ritardi nelle consegne dei lotti di produzione con eventuali aggravi di costi effettivi e potenziali per le imprese fornitrici (penali, perdita del cliente, etc…)Roma 2016.
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Sources: N/A
Conclusione. Secondo i dati appena indicati, sembra che la riforma attuata dal Decreto dignità abbia contribuito a diminuire il numero di contratti a termine; tuttavia non si spiega la contemporanea riduzione anche dei contratti a tempo indeterminato, dato che l’intento della norma era invece aumentarne il numero. Nonostante ciò è ancora difficile trarre delle conclusioni poiché la novellazione del Jobs act è avvenuta pochi mesi fa. Il presente lavoro costituisce una linea guida per tema del decreto è la regione Campania ai fini della definizione degli strumenti necessari al supporto delle imprese durante dignità dei lavoratori intendendo con ciò la fase di transizione verso Industria 4.0stabilità lavorativa. Non sempre però la durata temporale illimitata del rapporto è ciò che desiderano le parti. I vantaggi connessi all’utilizzo datori di lavoro spesso hanno necessità di flessibilizzare i rapporti di lavoro; i lavoratori, invece, soprattutto quelli giovani, optano temporaneamente per i contratti a termine per diverse ragioni: crescita personale e professionale, orientamento nel mondo del lavoro. Come è stato messo in luce, anche se i dati tendono a confermare le speranze del Governo, il Decreto dignità sembra avere effetti opposti: i datori potrebbero smettere di assumere o fare un uso reiterato dei contratti a termine acausali, trasformando la flessibilità in precarietà e quindi facendo gravare le conseguenze sulla parte debole del rapporto: i lavoratori. Con l’intento di risolvere questo problema, il decreto potrebbe creare il risultato opposto o addirittura ridurre l’occupazione. I datori di lavoro troveranno sicuramente difficoltà a utilizzare le nuove clausole almeno finché non si formerà giurisprudenza in merito o il legislatore non intervenga nuovamente delegando alla contrattazione collettiva il compito di stabilire o esemplificare delle tecnologie comprese causali. Nello scrivere la nuova disciplina sul contratto a termine, il legislatore non ha considerato che i contratti a tempo determinato e indeterminato coesistono all’interno delle aziende e che non è possibile per un datore stipulare solo contratti di quest’ultimo tipo. Possono, per esempio, verificarsi periodi in cui c’è una forte domanda e il datore non può soddisfarla se non aumentando temporaneamente la manodopera alle sue dipendenze. Concludendo, la nuova disciplina si presta facilmente a pratiche elusive da parte dei datori di lavoro i quali ben potranno stipulare contratti o prorogarli nel programma nazionale Industria 4.0 rappresentano un’importante opportunità in termini limite dei 12 mesi acausali, alternando di produttività e competitività non solamente per le imprese del comparto manifatturierofatto più lavoratori nella stessa posizione. La nuova disciplina dovrebbe aiutare a diminuire il turnover nelle organizzazioni, tuttavia l’individuazione di un percorso virtuoso di evoluzione dei processi organizzativi verso i nuovi traguardi dell’era digitale (la cosiddetta roadmap strategica) resta ancora un punto debole per gran parte delle PMI Campane. L’esistenza dei Modelli di Maturità Digitalema, complessi strumenti operativi tesi a verificare il grado di sviluppo digitale dei processi aziendali per ogni singola funzioneattualmente, consentono alle imprese interessate, da un lato, di monitorare lo stato dell’arte corrente dei loro processi produttivi (interni ed esterni), dall’altro, di tracciare nel tempo una strategia individuale sembra che consenta il raggiungimento di un più elevato e rapido sviluppo delle tecnologie afferenti al programma Industria 4.0si stia verificando l’effetto opposto. Il presente documento è stato inoltre inteso tessuto imprenditoriale ha bisogno del contratto a termine come strumento ausiliario flessibile per rispondere velocemente alle proprie esigenze. Proprio perché flessibile, la normativa deve essere semplice e chiara1. Le nuove causali, invece, non solo fanno che creare ancora più incertezza sia per i datori, sia per i lavoratori e soprattutto per il fatto che sarà più difficile verificare la regione validità del motivo di assunzione, se questa è acausale. Con contratti così brevi (12 mesi al massimo) gli investimenti dei datori per lo sviluppo di questi lavoratori non vengono incentivati, dunque ne va del loro sviluppo e gli enti regionali preposti alle politiche miglioramento professionale. Le nuove causali, rendendo più difficoltoso stipulare contratti a termine non acausali, impattano anche dal punto di incentivazione delle attività economiche vista emotivo e strategico. Emotivo poiché non si creerà il commitment tra lavoratore e ambiente lavorativo; strategico in quanto il datore di lavoro non beneficerà del vantaggio competitivo solitamente creato attraverso il contratto psicologico. Leggendo il decreto emerge che la dignità dei lavoratori, ma anche per tutti gli attori e referenti di strutture produttive campane che potranno utilizzarlo per orientare e supportare interventi e progetti di acquisizione di apparecchiaturedelle aziende, macchinari, strumenti e sistemi software per I4.0. Un ulteriore contributo della presente guida è anche la definizione di un quadro d’azione a livello regionale per il miglioramento continuo delle competenze del personale impiegato nelle PMI campane. In questo senso, in accordo con la legge regionale del 08-08-2016 n.22 (“Manifattura@Campania: Industria 4.0”), le imprese potranno essere supportate anche nella fase di elaborazione di progetti formativi di qualificazione e la riqualificazione digitale del personale, candidabili al supporto di iniziative ed azioni regionali. Sono proposti pertanto interventi mirati allo sviluppo del territorio regionale attraverso Interventi di Formazione (IF); Interventi di Trasferimento Tecnologico (ITT); Programmi e Progetti Finalizzati (PPF); Interventi di Supporto di Diffusione e Promozione (ISDP) opportunamente sviluppati. La seconda parte del documento è diretta espressione del lavoro svolto dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’università “L’Orientale”, relativo all’elaborazione di un modello statistico capace di supportare le scelte strategiche delle imprese campane nell’ambito di un maggiore efficientamento dei processi di produzione aziendali. Tale modello, particolarmente adatto nei contesti produttivi attuali caratterizzati da una vasta disponibilità di dati, consente l’individuazione rapida delle operazioni meno efficienti in termini temporali che, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione al cliente finale, possono comportare sostanziali ritardi nelle consegne dei lotti di produzione con eventuali aggravi di costi effettivi e potenziali per le imprese fornitrici (penali, perdita del cliente, etc…)deriva dalla stabilità lavorativa.
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Sources: Prova Finale
Conclusione. Il presente In conclusione, gli Istituti bancari dovrebbero garantire un ambiente stimolante che renda i dipendenti motivati, con condizioni che soddisfino le loro esigenze, dalla giusta retribuzione ad un buon equilibrio tra vita privata e lavoro, promuovendo comportamenti responsabili, sia tra colleghi che nei confronti dei clienti e della società. Di fondamentale importanza è garantire i diritti dei lavoratori rispettando la libertà di associazione e la contrattazione collettiva, coltivando un rapporto costruttivo basato sulla fiducia con i rappresentanti dei lavoratori e i sindacati a tutti i livelli. Obiettivo cardine è garantire un ambiente di lavoro costituisce una linea guida migliore negli Istituti: entrambe le parti devono garantire un clima di fiducia. Si deve garantire un ambiente lavorativo salutare e sicuro sul piano della formazione dei ruoli specifici delle varie qualifiche; dell'inquadramento economico e professionale, rispetto alla normativa in essere; della definizione delle declaratorie delle funzioni e responsabilità; del livello di formazione adeguato; soprattutto dell'aspetto previdenziale ad esse applicate tra quella obbligatoria e quella prevista per il lavoro autonomo. Si devono introdurre opportune regole per garantire un ambiente di gioco responsabile e per garantire un ambiente di apprendimento positivo e produttivo per tutti e l'auspicabilità di mezzi finanziari sufficientemente finalizzati. La grande sfida dei prossimi anni, per la regione Campania ai fini della definizione degli strumenti necessari nostra società, nello scenario di un sistema economico che mette al supporto delle imprese durante centro consumi e profitto e finisce per schiacciare le esigenze lavorative è la fase di transizione verso Industria 4.0quantità, qualità e dignità del lavoro. I vantaggi connessi all’utilizzo due imperativi del benessere del consumatore e del massimo profitto dell’impresa hanno risolto il problema della scarsità dei beni e delle tecnologie comprese risorse necessarie per investimenti, innovazione e progresso tecnologico nella nostra società, ma hanno finito per mettere in secondo piano le esigenze della dignità del lavoratore indebolendo il suo potere contrattuale, soprattutto nel programma nazionale Industria 4.0 rappresentano un’importante opportunità caso delle competenze meno qualificate. Le prime assunzioni con contratto ibrido sono avvenute nella primavera 2017, ed essendo la prima volta che in termini Italia una Banca sperimenta tale tipologia contrattuale ed avendo tale progetto durata biennale, non ci si può ancora pronunciare sulla riuscita o meno di produttività tale esperimento e competitività sulla preferenza dei giovani lavoratori assunti a prediligere o meno questa nuova forma contrattuale rispetto alle classiche categorie previste. Forse a breve si potranno effettuare le prime statistiche circa la percentuale di conversione del contratto subordinato da part-time a tempo pieno, e la percentuale di rinnovo del contratto ibrido. Il lavoro giusto è quello che non solamente per le imprese del comparto manifatturierosolo assicura una remunerazione equa, tuttavia l’individuazione ma corrisponde ad una via di un percorso virtuoso di evoluzione dei processi organizzativi verso i nuovi traguardi dell’era digitale (la cosiddetta roadmap strategica) resta ancora un punto debole per gran parte delle PMI Campane. L’esistenza dei Modelli di Maturità Digitalematurazione, complessi strumenti operativi tesi a verificare il grado di sviluppo digitale dei processi aziendali umano e di realizzazione personale dell’uomo con le sue capacità. Oltre a essere essenziale per ogni singola funzionela realizzazione della persona, consentono alle imprese interessateil lavoro è anche fondamentale per lo sviluppo sociale: ▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇ ▇▇ lo ha espresso molto bene quando ha spiegato che “lavorare è un lavorare con gli altri e un lavorare per gli altri e come suo frutto, da un latoil lavoro offre occasione di scambi, di monitorare lo stato dell’arte corrente dei loro processi produttivi (interni ed esterni), dall’altro, di tracciare nel tempo una strategia individuale che consenta il raggiungimento di un più elevato relazioni e rapido sviluppo delle tecnologie afferenti al programma Industria 4.0d’incontro9”. Il presente documento lavoro, poiché è stato inoltre inteso come strumento ausiliario non solo la base per lo sviluppo umano, deve avere la regione priorità su ogni altro fattore della produzione, compreso il capitale, quindi occorre difendere i posti di lavoro e gli enti regionali preposti alle politiche crearne di incentivazione delle attività economiche ma anche per tutti gli attori nuovi in proporzione alla crescita della fattibilità economica, e referenti di strutture produttive campane che potranno utilizzarlo per orientare e supportare interventi e progetti di acquisizione di apparecchiature, macchinari, strumenti e sistemi software per I4.0. Un ulteriore contributo della presente guida è anche assicurare la definizione di un quadro d’azione a livello regionale per il miglioramento continuo delle competenze del personale impiegato nelle PMI campane. In questo senso, in accordo con la legge regionale del 08-08-2016 n.22 (“Manifattura@Campania: Industria 4.0”), le imprese potranno essere supportate anche nella fase di elaborazione di progetti formativi di qualificazione e la riqualificazione digitale del personale, candidabili al supporto di iniziative ed azioni regionali. Sono proposti pertanto interventi mirati allo sviluppo del territorio regionale attraverso Interventi di Formazione (IF); Interventi di Trasferimento Tecnologico (ITT); Programmi e Progetti Finalizzati (PPF); Interventi di Supporto di Diffusione e Promozione (ISDP) opportunamente sviluppati. La seconda parte del documento è diretta espressione dignità del lavoro svolto stesso. Dunque, che genere di lavoro occorre difendere, creare e promuovere? Nel mondo interconnesso di oggi, rispondere alla complessità delle questioni lavorative esige un’analisi profonda e molto analitica. È, innanzitutto, necessario innovare il metodo di azione: vi è il bisogno di forme di sussidiarietà circolare e di solidarietà che vedano nuove configurazioni di collaborazione fra tutti i soggetti, senza particolarismi o primogeniture, ma come fondamento e fine del convivere responsabilmente insieme per un futuro di speranza, a partire dal Dipartimento lavoro ‘centro di Scienze Umane ogni patto sociale’. Il bene delle persone e Sociali dell’università “L’Orientale”, relativo all’elaborazione il bene dell’azienda vanno di un modello statistico capace di supportare le scelte strategiche delle imprese campane nell’ambito di un maggiore efficientamento dei processi di produzione aziendali. Tale modello, particolarmente adatto nei contesti produttivi attuali caratterizzati da una vasta disponibilità di dati, consente l’individuazione rapida delle operazioni meno efficienti in termini temporali che, nell’ottica di una sempre maggiore attenzione al cliente finale, possono comportare sostanziali ritardi nelle consegne dei lotti di produzione con eventuali aggravi di costi effettivi e potenziali per le imprese fornitrici (penali, perdita del cliente, etc…)pari passo.
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