Definizione di Gestore dell’impianto

Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo interno appaltato) X Tab. F2- Autocontrollo La tabella F3 indica interventi previsti che comportano la riduzione/sostituzione di sostanze impiegate nel ciclo produttivo, a favore di sostanze meno pericolose. 1 Anidride cromica X R8-R25-R26-R35-R49-R50/53 X X X
Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo esterno) X Monitoraggio consumi di cromo esavalente secondo la seguente tabella:
Gestore dell’impianto. (controllo interno)

Examples of Gestore dell’impianto in a sentence

  • Per gli scarichi di acque reflue industriali in rete fognarie previo accordo con il Gestore dell’impianto di depurazione, su richiesta degli interessati, ed a seguito di apposita autorizzazione e convenzione, potranno essere derogati i limiti di emissione previsti dalla tabella 3 allegato 5 alla terza parte d.lgs.

  • In caso di sinistro, per poter usufruire delle prestazioni previste dalla presente polizza l’Assicurato, o qualsiasi persona che si trovi in sua presenza, deve immediatamente segnalare al Servizio di Soccorso locale o al Gestore dell’impianto di essere coperto dalla presente assicurazione.

  • Il Gestore dell’impianto, oggetto della presente autorizzazione, dichiara che l’attività del proprio stabilimento non è stato in passato e non è attualmente soggetto alle procedure di cui al D.M. 471/1999 relativo alle bonifiche ambientali.

  • Allo stato attuale, il Gestore dell’impianto oggetto della presente autorizzazione, pur riconoscendo l’esistenza di margini di miglioramento relativi alla gestione delle attività produttive e degli impianti, non individua interventi di miglioramento da attuare, ritenendo che tutti gli aspetti ambientali correlati alle realtà industriale costituita siano in linea con i documenti tecnici di riferimento.

  • Il Gestore dell’impianto di trattamento di rifiuti costituiti da acque reflue, è soggetto agli obblighi di cui all’art.


More Definitions of Gestore dell’impianto

Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo esterno) X Attualmente l’Azienda ritiene non ipotizzabili interventi di ulteriore riduzione dell’utilizzo della risorsa idrica, impiegata principalmente nella fase di preparazione delle terre di formatura e nel reintegro dei circuiti di raffreddamentio dei macchinari. Sia per i circuiti di raffreddamento che per la alimentazione dell’ impianto di abbattimento ad umido è stato adottato il ricircolo delle acque utilizzate. Ai fini del monitoraggio della risorsa idrica si ritengono necessari i seguenti interventi: Tipologia Anno di riferimento Fase di utilizzo Frequenza di lettura Consumo annuo totale (m3/anno) Consumo annuo specifico (m3/tonnellata di prodotto finito) Consumo annuo per fasi di processo (m3/anno) % ricircolo Prelievo da pozzo X preparazione terre di formatura e raffreddamento macchinari X X X X Le tabelle F5 ed F6 riassumono le misure di monitoraggio previste, finalizzate alla ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa energetica: Tipologia combustibile Anno Tipo di utilizzo Frequenza di rilevamento Consumo annuo totale (m3/anno) Consumo annuo specifico (m3/tonnellata di prodotto finito) Consumo annuo per fasi di processo (m3/anno) % ricircolo Metano X Consumo totale X X X forni rotativi X X Elettrico X Consumo totale X X La seguente tabella individua per ciascun punto di emissione, in corrispondenza dei parametri elencati, la frequenza del monitoraggio ed il metodo utilizzato: PARAMETRI (*) E1 E3 E4 E7 E8 E10 E12 E13 E15 E16 Metodi (**) Monossido di carbonio δ A UNI 9968 Ossidi di azoto (NOx) A UNI 10878 PTS A A A A Ψ A A A A A A UNI EN 13284-1 Silice libera cristallina A A A A A A A A A UNI 10568 Σ (Pb, Mn, Cu, V, Sn, Zn) δ EN 14385 Σ (Cr VI, Ni, Co, As, Cd) δ PCDD-PCDF δ UNI EN 1948-1,2 e 3 COV NM δ IPA δ UNI EN 1948-1 SOV δ Benzene δ Ammine δ A Fenoli δ δ δ Aldeide Formica δ δ Alcool furfurilico δ Isocianato δ TEMPISTICHE: In particolare, se il contenuto totale dei metalli risulta essere superiore al 20% del valore delle polveri totali rilevato per singola emissione individuata, i parametri Σ (Pb,Mn,Cu,V,Sn,Zn) e Σ (Cr VI, Ni, Co, As, Cd) saranno oggetto di monitoraggio anche nelle determinazioni successive con tempistica discontinua annuale.
Gestore dell’impianto. (controllo interno) Il monitoraggio tecnologico/gestionale dell’impianto Società terza contraente (controllo interno appaltato) Società esterne che effettuano i campionamenti e le analisi previste in base alle scadenze autorizzative La tabella F.3 individua le modalità di monitoraggio sulle materie (prodotti intermedi/sottoprodotti/scarti di produzione) derivanti dal trattamento dei rifiuti: Non risulta un impiego rilevante di sostanze pericolose all’interno del ciclo produttivo.
Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo interno appaltato) Tab. F2- Autocontrollo I controlli che prevedono verifiche analitiche e strumentali, quali: • analisi puntuali sulle emissioni in atmosfera provenienti dai camini dei generatori di vapore presenti in Centrale Termica • analisi trimestrali al punto di scarico autorizzato dall’impianto Trattamento Acque • analisi di caratterizzazione dei rifiuti • rilievi acustici, con cadenza periodica da parte di “tecnici competenti in acustica ambientale” • sono eseguiti da personale specialistico dei laboratori dell’Ente misure di FENICE. I laboratori del Centro Servizi Ecologici di FENICE sono accreditati ACCREDIA. In considerazione della tipologia di attività IPPC svolta dall’Unità Operativa FENICE e dei prodotti utilizzati non si prevedono interventi che comportino la riduzione/sostituzione delle sostanze attualmente impiegate nell’Unità Operativa.
Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo interno appaltato) La tabella F.3 individua le modalità di monitoraggio sulle materie (prodotti intermedi/sottoprodotti/scarti di produzione) derivanti dal trattamento dei rifiuti: La tabella F4 indica le sostanze pericolose impiegate nel ciclo produttivo per cui sono previsti controlli. N. ordine attività IPPC e non Nome della sostanza Anno di riferimento UM Quantità annua totale Quantità specifica (UM/t prodotto) 1,2 Gasolio X l X X Olii X Kg Grassi X Kg X X 3 Ossigeno tecnico (a ripresa attività) X m3 X X
Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo interno appaltato) X La tabella F3 individua le modalità di monitoraggio sulle materie (prodotti intermedi/sottoprodotti/scarti di produzione) derivanti dal trattamento dei rifiuti. 1 X X X X X Altro X X X X X
Gestore dell’impianto. (controllo interno) X Società terza contraente (controllo interno appaltato) X La tabella F.3 individua le modalità di monitoraggio sulle materie prime secondarie in ingresso all’impianto per il successivo trattamento Attività non IPPC n. 2: linea di recupero Rifiuti ligneocellulosici “:
Gestore dell’impianto. (controllo interno) Xxxxxxxx Xxxxxxx Società terza contraente (controllo interno appaltato) -