PROFILO DI RISCHIO Clausole campione

PROFILO DI RISCHIO. Indice della rischiosità finanziaria del contratto, variabile a seconda della composizione del fondo a cui il contratto è collegato e di eventuali garanzie finanziarie.
PROFILO DI RISCHIO. Il Sistema di Gestione dei Rischi è l’insieme dei processi e degli strumenti utilizzati per comprendere la natura e la significatività dei rischi ai quali la Compagnia è esposta, misurarne e stimarne la portata, sviluppare le più appropriate strategie di governo, integrando sia nella gestione ed organizzazione aziendali, sia nella strategia di governance complessiva, le risultanze delle analisi di Risk Management. Tale Sistema permette alla Compagnia di avere un punto di vista condiviso ed un approccio interdisciplinare alla gestione dei rischi, che è parte integrante della gestione del business, ed è formalizzato in apposite Politiche, sia a carattere generale, con la descrizione dei principi e delle caratteristiche complessive, sia di tipo specialistico, relative alla gestione dei singoli rischi connessi ai processi core dell’Impresa, così sintetizzabili: Il capitale di rischio è calcolato con la tecnica VaR al 99,5% su un orizzonte temporale di un anno. Il profilo di rischio quantitativo è valutato secondo le specifiche tecniche della Formula Standard emanate da EIOPA, come definito dai Delegated Acts e in linea con le Technical Specification EIOPA-14/209 del 30 aprile 2014. Il profilo di rischio qualitativo è analizzato secondo le metodologie qualitative, adottate dalla Compagnia e descritte nel manuale interno di Risk Management. Il business è costituito prevalentemente dal Ramo Responsabilità Civile Auto, dal Ramo Infortuni e Malattia. Conseguentemente la Compagnia è esposta principalmente al rischio di tariffazione e riservazione, che rappresenta il rischio più significativo. Alla luce delle considerazioni effettuate sulla composizione del portafoglio di business e delle analisi svolte, si ritiene la Formula Standard sufficientemente adeguata per la determinazione del profilo di rischio della Compagnia per tutte le categorie di rischio modellate. Per cui il capitale di rischio, calcolato attraverso la Formula Standard, è idoneo a coprire il profilo di rischio della Compagnia nell’orizzonte temporale considerato. Per le categorie di rischio non quantificate dal modello, la Compagnia ha definito presidi adeguati nelle linee guida e nei processi in corso, che assicurano un’identificazione preventiva dei rischi, consentendo di adottare misure appropriate. La riassicurazione è lo strumento di gestione del rischio di cui l’organo amministrativo si avvale per l’attenuazione dei rischi e per garantire l’obiettivo della salvaguardia del patrimonio anche in u...
PROFILO DI RISCHIO. Indice della rischiosità finanziaria della polizza, variabile da “basso” a “molto alto” a seconda della composizione del portafoglio finanziario gestito dal Fondo Inter- no a cui la polizza è collegata e delle eventuali garanzie finanziarie contenute nel contratto.
PROFILO DI RISCHIO. Indice della rischiosità finanziaria della polizza, variabile da “basso” a “molto alto” a seconda della composizione del portafoglio finanziario gestito dal fondo a cui la polizza è collegata e delle eventuali garanzie finanziarie contenute nel contratto.
PROFILO DI RISCHIO. L’investimento nel Fondo Interno comporta rischi finanziari derivanti dalle oscillazioni del valore delle Quote in cui esso è ripartito. Dette oscillazioni sono riconducibili alle variazioni di valore delle attività finanziarie che ne costituiscono il patrimonio. Lo stile di gestione adottato è di tipo flessibile. Di conseguenza, NON è possibile identificare un parametro oggettivo di riferimento (Benchmark) rappresentativo della politica di investimento con cui confrontare il rendimento del Fondo Interno. Ai fini dell’individuazione del profilo di rischio del Fondo Interno è stata individuata la volatilità media annua attesa, nella misura del 5,16%. La volatilità massima annua (intesa come indicatore sintetico del rischio che esprime la variabilità massima dei rendimenti del Fondo Interno ammissibile in un determinato periodo di tempo) è individuata nella misura del 7,5%.
PROFILO DI RISCHIO. Il Contraente non usufruisce di alcuna garanzia di restituzione delle somme versate nel supporto Fondo Interno Dedicato collegato al contratto, anche se segue le raccomandazioni in materia di orizzonte temporale consigliato. I rischi sopportati dal Contraente sono quelli connessi alle evoluzioni ed ai rischi dei mercati sui quali sono investiti gli attivi ai quali è collegato il rendimento del FI. Secondo l’orientamento di gestione e la politica d’investimento scelti dal Contraente, occorre prendere in considerazione i seguenti rischi.
PROFILO DI RISCHIO. Il profilo di rischio del Comparto è adatto ad investimenti con un orizzonte temporale superiore ai cinque anni. I rischi cui sono esposti coloro che investono nel Comparto sono i seguenti: Rischio relativo alle azioni; Rischio sui tassi di interesse; Xxxxxxx di cambio;
PROFILO DI RISCHIO. Il profilo di rischio del Comparto è adatto ad investimenti con un orizzonte temporale da due a cinque anni. I rischi cui sono esposti coloro che investono nel Comparto sono i seguenti: Rischio di gestione discrezionale; Rischio azionario; Rischio di controparte; Rischio di liquidità sui titoli; Rischio di perdita del capitale; Rischio sui tassi di interesse; Rischio di cambio;
PROFILO DI RISCHIO. FONDO ESTERNO BASSO MEDIO BASSO MEDIO MEDIO ALTO ALTO MOLTO ALTO BPU Pramerica Flessibile X Pioneer Total Return Defensive X Pioneer Total Return Dynamic X Pioneer European Equity Opportunities X Pioneer PF - Global Defensive X Pioneer PF - Global Dynamic Plus X Xxxxxxxx Euro Equity X Xxxxxxxx BRIC X Xxxxxxx Xxxxx Us Flexible Equity X Xxxxxxx Xxxxx Pacific Equity X
PROFILO DI RISCHIO. Di seguito si riportano le informazioni qualitative e quantitative relative al profilo di rischio della Compagnia, che risulta essere esposta ai seguenti rischi: - rischio di sottoscrizione; - rischio di mercato; - rischio di credito; - rischio di liquidità; - rischio operativo; - rischio legale e di non conformità; - rischio strategico. Per ognuno dei rischi elencati sono in seguito dettagliati gli elementi richiesti dall’articolo 295 del Regolamento delegato UE 2015/35 (Solvency II), ove applicabili al rischio stesso. La Compagnia effettua la misurazione dei rischi di sottoscrizione, mercato, credito e operativo attraverso l’applicazione della Formula Standard, la medesima utilizzata per la determinazione del requisito di solvibilità patrimoniale, basata sulla vigente normativa Solvency II e recepita dai regolamenti IVASS. Il Requisito Patrimoniale di Solvibilità, anche definito Solvency Capital Requirement (SCR), è una misura del rischio che corrisponde al capitale economico che un’impresa deve detenere al fine di ridurre la probabilità di rovina allo 0,5% (una ogni 200 anni). Questo significa che accantonando tale capitale la Compagnia è ancora in grado (con una probabilità del 99,5%) di onorare i propri obblighi nei confronti di contraenti e beneficiari nei 12 mesi successivi alla data di valutazione. L’SCR è calcolato con tecniche di valore a rischio (VaR), coerentemente alla Formula Standard. La valutazione è effettuata su solidi principi economici, sulle informazioni fornite dal mercato e sui dati e ipotesi relativi alla componente assicurativa e quindi alle caratteristiche della popolazione (beneficiari e contraenti) di riferimento. Quindi sia le attività che le passività sono valutate all'importo al quale potrebbero essere scambiate in un’operazione svolta alle normali condizioni di mercato.