Inquadramento territoriale Clausole campione

Inquadramento territoriale. In questa sezione devono essere indicati la Regione, l’impianto e/o la linea dove si propone l’intervento e descritto il territorio interessato
Inquadramento territoriale. Caratterizzazione dell’area d’intervento Figura 1 - Posizione del Comune Cinisello Balsamo
Inquadramento territoriale. L’ambito territoriale di interesse è localizzato nella zona nord-ovest della città di Milano ed è compreso tra viale Eginardo, piazza Arduino, viale Xxxxxxxxxx, piazza Xxxxxxxx, via Spinola, via Senofonte, viale Cassiodoro, piazza VI Febbraio, viale Boezio, largo Domodossola, via Domodossola, viale Duilio, via Savonarola, via G. da Procida, via Arona, piazza Xxxxx Xxxxx e le aree del polo urbano di Fiera Milano. L’estensione complessiva è pari a circa mq 444.000. L’Atto Integrativo all’Accordo di Programma “Fiera Milano” ha per oggetto due distinte aree, una di proprietà di Fiera e l’altra di proprietà di CityLife (cfr. Figura 3). Area oggetto di variante destinazione urbanistica Area interessata da sola variante normativa perimetro definito da: viale Scarampo, via Xxxxxxxxxx, vie Tranchedini/Gattamelata, xxxxx Xxxxxx/Xxxxxxxxxx, vie Spinola/Senofonte Figura 3: Aree oggetto della variante 2010 promossa attraverso l’Atto Integrativo L’area si trova nel cuore della città sorta tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento, all’interno del tessuto urbano disegnato dai Piani Beruto e Masera. Si tratta di un tessuto denso e compatto, costituito da cortine edilizie continue che tracciano la rete stradale. All’interno di questo tessuto regolare e omogeneo, prevalentemente residenziale, si pongono come elementi di rottura il Parco Pallavicino, il sistema delle aree fieristiche attive e dismesse (compreso il cantiere CityLife e l’area di cerniera), il cantiere in fase di ultimazione del PII Portello e, più a ovest verso Corso Sempione, la trincea della ferrovia. L’area è ben collegata con il sistema autostradale e tangenziale attraverso il viale De Gasperi e la via Scarampo, che costituiscono la “porta di nord-ovest” di Milano per tutti i collegamenti regionali ed europei (asse del Sempione). Su questa direttrice sono collocati l’aeroporto di Malpensa e il nuovo polo fieristico di Rho-Pero. Grazie alla sua vicinanza al sistema autostradale e agli assi primari della rete stradale urbana, l’area gode già oggi di una grande accessibilità individuale. A questo si aggiungono gli importanti interventi previsti dal PII CityLife e quelli in corso da parte dell’amministrazione comunale, destinati a migliorare e razionalizzare il sistema della circolazione veicolare e della sosta del quadrante nord-ovest della città.
Inquadramento territoriale. 3.2. Lo stato dell’ambiente secondo lo schema logico DPSIR
Inquadramento territoriale. Punti di forza Punti di debolezza Opportunità Criticità e minacce Punti di forza Punti di debolezza Opportunità Criticità e minacce
Inquadramento territoriale. L’ambito territoriale oggetto di variante è situato nell’isola del Lido di Venezia, in località Terre Perse, tra la via Malamocco e la laguna. A sud e a nord sono insediate due importanti attrezzature sportive, il campo da calcio Xxxxxxx Xxxxxxx, gestito dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Lido di Venezia, e il centro sportivo Jacopo Reggio, in concessione alle ASD Nettuno, Stella Rossa, Venezia 2007 e Associazione Calcio Veterani Serenissima. Entrambi gli impianti non dispongono di posti auto riservati e i fruitori utilizzano delle strade limitrofe per parcheggiare. L’ambito comprende: - il compendio immobiliare ad uso produttivo cantieristico di proprietà della ditta Venmar Srl, censito al Foglio 39 con i mappali 718, 721, 724 e 809, e avente una superficie catastale complessiva pari a 11.840 mq; - l’area denominata “ex Sky”, catastalmente identificata al Foglio 39 con il mappale 844 e avente una superficie pari a 6.953 mq, confinante a sud-ovest il complesso cantieristico, è oggetto di preliminare di compravendita tra la società controllata del Comune di Venezia La Immobiliare Veneziana Srl (IVe) e Venmar Srl; - uno specchio d’acqua di proprietà demaniale di circa 4.800 mq di superficie, utilizzato da Venmar Srl a fini commerciali e cantieristici nei termini previsti dalla concessione lagunare n. 8331 sottoscritta con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia il 9 gennaio 2019; - un’area di proprietà del Comune di Venezia di 950 mq di superficie, situata a nord del complesso cantieristico e corrispondente all’estremità sud di un lotto, catastalmente censito con il mappale 1008 del Foglio 39, su cui insiste un edificio, l’ex ristorante “Porticciolo”, di circa 200 mq di superficie. Quest’ultimo è catastalmente individuato con il subalterno 2 dello stesso mappale e risulta attualmente non utilizzato. Nel suo complesso l’ambito territoriale ha un’estensione di circa 24 ettari e mezzo. La società Venmar - Cantieri di Venezia, fondata nel 1969, rappresenta un’importante realtà produttiva del territorio del Lido di Venezia. Il cantiere, situato in località Terre Perse in posizione equidistante rispetto le due bocche di porto di Lido e Malamocco, opera nel settore, strategico per l’economia lagunare, della produzione di imbarcazioni per la nautica da diporto e professionale. Oltre alla produzione d’imbarcazioni secondo le tecniche tradizionali con scafi realizzati a mano in l...
Inquadramento territoriale. L’ambito territoriale del Contratto di Fiume interessa l’intera asta fluviale del torrente Orba, affluente del fiume Bormida, così come individuata dal Piano di Tutela delle Acque regionale (AI28-ORBA) che lo individua come area idrografica del sottobacino idrografico principale del Tanaro . L'Orba è designato come corso d’acqua significativo già ai sensi dell’ex D.Lgs. 152/99, con una superficie imbrifera di circa 776 kmq. Il torrente Orba nasce a 1001 m di altitudine dal versante settentrionale del Mone Reixa (1183 m s.l.m.) nell'Appennino Ligure occidentale e dopo 71 km confluisce da destra nel Bormida presso il ponte di Maranzana segnando il confine tra i comuni di Alessandria, Castellazzo Borida e Frugarolo. Il tratto montano dell'Orba va fino alla confluenza del torrente Piota (33 km); il tratto di fondovalle e di pianura, fino alla confluenza in Bormida, per circa 38 km presenta caratteristiche di alveo tipo prevalentemente monocursale sinuoso. Nel primo tratto è sotteso il bacino del Piota (in destra); nel secondo tratto il bacino del Lemme (in destra). I principali centri abitati attraversati sono Silvano d’Orba, Predosa, Casal Cermelli. Il torrente Orba scorre inizialmente incassato e con corso precipite ricevendo da sinistra il torrente Xxxxxxxx e da destra il torrente Carpescio o Acquabianca. Già pochi chilometri dopo la sorgente il torrente viene sbarrato da una diga dopodiché attraversa il suo primo centro abitato: Xxx Xxxxxx x'Olba frazione di Urbe (SV). Giunto nei pressi di Acquabuona frazione di Tiglieto (GE) scorre attraverso una serie di gole davvero spettacolari e da qui entra in Piemonte giungendo a Olbicella frazione di Molare (AL), dove riceve da sinistra il torrente Orbicella. Da qui il letto del torrente si allarga per un breve tratto, dopodiché scorre nuovamente incassato per qualche chilometro in un gola boscosa. Dopo la confluenza da sinistra del rio Meri, (noto per la sua bella cascata), il torrente viene nuovamente sbarrato da una piccola diga formando così il piccolo lago di Ortiglieto. Qui è visibile a valle del lago in destra idrografica, il vecchio letto di scorrimento del fiume ancora sbarrato dalla diga di Zerbino che il fiume abbandonò in occasione del devastante crollo della diga secondaria di Sella Zerbino avvenuta il 13 agosto 1935. Da qui in poi il fiume entra in un tratto ingolato, si tratta di un vero e proprio canyon profondo una decina di metri e largo nel punto più stretto circa 3. Giunto nei pressi di Madonna ...
Inquadramento territoriale. L’area oggetto del Programma integrato è compresa tra Viale La Playa e la superficie di pertinenza delle Ferrovie dello Stato, in un zona marginale dell’abitato di Cagliari. All’intorno di essa gravitano attività mercantili sviluppatesi tra lo Stagno di Santa Gilla e il fronte porto. Il comparto edificatorio occupa nel suo insieme una superficie di 22350 mq. L’area ex SEM, occupata fino alla fine dell’Ottocento dagli spazi delle saline di San Xxxxxx, fu bonificata ai primi del Novecento e adibita dal 1905 alle attività industriali di un semolificio, attivo fino al 1994; in seguito rimase abbandonata, fino alle demolizioni che interessarono nel 2005 gran parte delle volumetrie esistenti. Ad oggi permangono due edifici: il primo, denominato Silos Vecchio, è un notevole esempio di architettura industriale degli inizi del Novecento, mentre il secondo, denominato Silos Nuovo, si estende parallelamente alla linea di costa. Il complesso edilizio Silos Vecchio si caratterizza per essere la prima applicazione in Sardegna del sistema Hennebique per il cemento armato.
Inquadramento territoriale. L’area oggetto della presente progettazione è caratterizzata dalla presenza di edifici rurali frammisti a edifici recenti con destinazioni residenziali, produttive e artigianali. Presenta uno sviluppo di tipo lineare lungo l’asse viario costituito dalla strada provinciale Orta Longa, che collega lo svincolo della SS 268 alla SS 18, caratterizzato da discontinuità spaziale e disomogeneità nell’assetto urbanistico e nelle tipologie edilizie.
Inquadramento territoriale. L’area in oggetto si trova individuata nelle proprietà di Società per Cornigliano, delimitata ad ovest e a sud dalla recinzione che costituisce il confine dello stabilimento ILVA, ad est dal piazzale asfaltato adibito a deposito e stoccaggio di container e a nord dalle aree di cantiere della strada urbana di scorrimento.