CRITERI QUALITATIVI Clausole campione

CRITERI QUALITATIVI. LOTTO 1: noleggio, lavaggio, disinfezione, asciugatura, stiratura, piegatura, consegna e ritiro di biancheria piana e confezionata e divise da lavoro Personale A.S.L. 5 di Oristano; noleggio, lavaggio, disinfezione, consegna e ritiro materassi (normali e antidecubito), guanciali, fodere, per materassi e guanciali, presso i PP.OO. A.S.L. 5 di Oristano; lavaggio, disinfezione, ritiro e riconsegna della materasseria di proprietà, presso i soprascritti PP.OO.; noleggio di zoccoli, lavaggio e disinfezione, ritiro e riconsegna degli stessi presso i PP.OO. A.S.L. 5 di Oristano, e tutte le obbligazioni connesse:
CRITERI QUALITATIVI. LOTTO 2: noleggio, lavaggio, disinfezione e sterilizzazione kit e monoset di teleria sterile presso i PP.OO. di Oristano, Ghilarza e Bosa, e tutte le obbligazioni connesse:
CRITERI QUALITATIVI. Il curriculum vitae viene valutato dalla Commissione secondo gli elementi strutturali di seguito indicati, come sinteticamente esplicitati nei successivi criteri di valutazione:
CRITERI QUALITATIVI. Sono assimilati ai rifiuti urbani i rifiuti speciali non pericolosi appartenenti alle tipologie di seguito elencate come riferimento: - imballaggi primari e secondari di varia composizione (cartone, plastica, legno, metallo, vetro, compositi e misti) – CER 15 01; - frazioni merceologiche similari agli imballaggi (carta e cartone, vetro, plastica, metallo, legno) - CER 20 01; - scarti da cucine e mense - CER 20 01 08; - scarti da giardini e parchi - CER 20 02; - scarti da lavorazioni alimentari - CER 02 03 04 – 02 06 01; - scarti della lavorazione del legno - CER 03 01 05; - scarti di prodotti tessili e dell’abbigliamento - CER 20 01 10 – 20 01 11 – 20 01 25; - apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso - CER 20 01 36; - medicinali scaduti - CER 20 01 32; - pile alcaline tipo stilo e a bottone - CER 20 01 34; - rifiuti ingombranti - CER 20 03 07; - rifiuti urbani non differenziati - CER 20 03 01. Nell’allegato 1 sono riportate le tipologie di rifiuto assimilate qualitativamente ai rifiuti urbani, così come indicate nell’elenco di cui al punto 1.1.1. lett. a) della delibera del Comitato Interministeriale del 27 Luglio 1984. Non sono assimilati ai rifiuti urbani gli imballaggi ed i rifiuti da imballaggi terziari, come definiti dal comma 1, lett. d) dell’art. 218 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.. Tali rifiuti devono inoltre rispondere ai seguenti criteri di qualità:
CRITERI QUALITATIVI sono assimilati ai rifiuti urbani i rifiuti speciali non pericolosi che soddisfino le condizioni di assimilabilità e che siano compresi nell’allegato A del D.Lgs 152/06. Al fine dell’assimilazione i rifiuti speciali devono provenire dalle seguenti attività:
CRITERI QUALITATIVI. In relazione ai sub-criteri qualitativi indicati nella precedente tabella 1 si utilizzerà la trasformazione in coefficienti variabili tra zero ed uno della somma dei valori attribuiti dai singoli Commissari mediante il "confronto a coppie", seguendo le linee guida ripor- tate nell’allegato “G” del D.P.R. N. 207/2010. Si precisa che in relazione ai sub-criteri qualitativi indicati nella precedente tabella 1, le offerte che non raggiungeranno un punteggio qualitativo pari ad almeno il 55% del valore massimo attribuibile per ciascun sub-criterio saranno escluse dalle successive fasi di valutazione della gara.
CRITERI QUALITATIVI. Sono assimilati per qualità – nell’attesa dell’emanazione dei criteri determinati dallo Stato, ai sensi dell’art. 195, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 152/2006 – i rifiuti di cui all’elenco dei Codici CER della seguente Tabella 1 – Criteri qualitativi: 08 03 18 Toner per stampa esauriti, non contenenti sostanze pericolose (CDR) Cartucce e toner per stampa esauriti
CRITERI QUALITATIVI. (massimo 80 punti) CRITERIO DESCRIZIONE CRITERIO MASSIMO PUNTEGGIO ATTRIBUIBILE A1) Ubicazione Ubicazione dell’immobile nelle zone del Comune di Roma qualificate come “centrali”; vicinanza a fermate di metropolitana; agevoli collegamenti con le principali vie di comunicazione. 15 A2) Caratteristiche tecniche dell’immobile Dotazione impiantistica, efficienza energetica, stato di manutenzione, rapporto tra superficie utile e lorda, minor numero di piani, luminosità ed esposizione, qualità delle finiture. 20 A3) Sale riunioni Presenza di sale riunioni in numero e con capacità adeguati alle esigenze dell’Agenzia (fermi i requisiti di base richiesti) 10 A4) Distribuzione degli spazi interni Razionale distribuzione degli spazi, da intendersi in termini di idoneità dei locali rispetto all’uso richiesto Possibilità di concordare una distribuzione degli spazi “personalizzata” in base alle esigenze di Aran Modularità e flessibilità degli spazi 20 A5) Tempi di consegna Minori tempi di consegna dell’immobile pronto all’uso e senza necessità di ulteriori interventi da parte dell’Aran (decorrenti dalla sottoscrizione del contratto, anche in forma di preliminare), tenendo conto anche dei tempi per effettuare interventi di ripulitura o tinteggiatura ovvero di adeguamento o ristrutturazione 10 A6) Servizi Presenza di un servizio di portierato o controllo accessi; possibilità di usufruire gratuitamente di posti auto o moto o bici; presenza, nelle immediate vicinanze, di servizi quali parcheggi pubblici e privati, aree ristoro ecc. 5
CRITERI QUALITATIVI. La Commissione calcola la media aritmetica dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari all’offerta in relazione al criterio in esame, al fine di ottenere il coefficiente medio da applicare al medesimo. La Commissione quindi procede a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta in coefficienti definitivi, riportando a 1 la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate. La media dei coefficienti e i coefficienti definitivi saranno arrotondati alla seconda cifra decimale dopo la virgola: se il terzo decimale è maggiore od uguale a 5 (arrotondamento per eccesso), mentre la seconda cifra decimale rimarrà invariata se il terzo decimale è inferiore a 5 (arrotondamento per difetto).
CRITERI QUALITATIVI. 1 Il concessionario del servizio universale valuta la qualità delle prestazioni del servi- zio universale in base ai seguenti criteri e ne rende conto all’UFCOM in un rapporto annuale: