CAPITOLATO D’ONERI – allegato 2 del bando di gara
CAPITOLATO D’ONERI – allegato 2 del bando di gara
Procedura aperta a favore dell’ASP “Xxxxxxx Xxxxxxxxx” per l’affidamento del servizio di produzione, confezionamento e trasporto dei pasti per i ragazzi ospiti del centro socio- riabilitativo semiresidenziale “I Portici” di Vignola – Via Balestri n. 235 – e per la popolazione adulta e anziana assistita a domicilio nel territorio del Distretto di Vignola.
Il valore stimato del presente appalto è di € 188.437,25 (euro centottantottomilaquat- trocentotrentasette/25) sulla base del numero presunto di pasti “pranzo” da fornire, di cui:
▪ contratto originario € 108.114,50 (euro centoottomilacentoquattordici/50) IVA esclusa, di cui € 1.259,50 per costi relativi alla sicurezza;
▪ eventuale ripetizione di servizi analoghi € 80.322,75 (euro ottantamilatrecentoventidue/75) IVA esclusa di cui € 181,50 per costi relativi alla sicurezza.
L’importo a base di gara soggetto a ribasso è di € 186.996,25 (euro centottantaseimilanovecentonovantasei/25) IVA esclusa
Art. 01 – OGGETTO E DURATA DELL’APPALTO
Il presente capitolato ha per oggetto l’affidamento del servizio di fornitura pasti (approntamento e consegna) agli utenti portatori di handicap ospiti del Centro Socio-Riabilitativo Semiresidenziale per ragazzi/e e giovani adulti con handicap (dai 15 ai 30 anni d’età) denominato “I Portici”, sito in Xxxxxxx (XX), Xxx X.Xxxxxxxxx xx 000 e agli utenti adulti e anziani assistiti a domicilio (Servizio Assistenza Domiciliare).
Il servizio è da effettuarsi con le modalità previste al successivo art. 04 per un totale di circa n. 21.704 pasti per il periodo di validità contrattuale.
L’appalto prevede:
1) la fornitura di pasti in legame fresco-caldo e fresco-freddo destinati a:
a) utenti e operatori del Centro Socio-Riabilitativo Semiresidenziale per ragazzi/e e giovani adulti con handicap (dai 15 ai 30 anni d’età) denominato “I Portici”, sito in Xxxxxxx (XX), Xxx X.Xxxxxxxxx xx 000;
b) utenti adulti e anziani assistiti a domicilio sul territorio del Distretto di Vignola.
2) consegna dei pasti:
◊ I pasti di cui alla lettera a) del punto precedente presso la sede di G.Ballestri n° 235 - Vignola; consegna in multiporzione e in monoporzione per diete speciali, alle ore 12:20 (+/- 10 minuti).
◊ I pasti di cui alla lettera b) del punto precedente in contenitori monoporzione in polipropilene a perdere, alle ore 11:20 (+/- 10 minuti) x/x xx xxxx xxx xxxxxx xxx Xxxxxxxx xx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxx per adulti e anziani, siti a:
Vignola in xxx Xxxxxxx x. 000, Xxxxxxxxxxx in Xxxxxx Xxxxxxx x. 0,
Xxxxxxxxxxx Xxxxxxx in via Matteotti n. 15.
La Ditta appaltatrice dovrà provvedere, con propria organizzazione, con tutti i mezzi necessari e nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, alla fornitura dei pasti, secondo i quantitativi (complessivi) e le sedi di seguito indicate:
SEDE | N. pasti |
Centro Socio-Riabilitativo Semiresidenziale “I Portici” - Vignola (MO) - Xxx X.Xxxxxxxxx xx 000 | 0.000 |
Xxxx xxxxxx xxx X.X.X. xx Xxxxxxx in xxx Xxxxxxx x.000 | 0.000 |
Xxxx xxxxxx xxx X.X.X. xx Xxxxxxxxxxx in Xxxxxx Xxxxxxx x. 0 | 6.720 |
Sede nucleo del S.A.D. di Castelnuovo Rangone in via Matteotti n. 15. | 2.576 |
TOTALE | 21.371 |
I quantitativi predetti hanno valore indicativo e potranno essere aumentati o ridotti dall’Azienda a suo insindacabile giudizio, durante l’esecuzione del servizio, senza che la Ditta appaltatrice possa richiedere indennizzi, né praticare prezzi unitari maggiori di quelli stabiliti nel contratto.
L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Xxxxxxx Xxxxxxxxx”, nel rispetto del pubblico interesse, si riserva la facoltà di modificare la quantità dei pasti, qualora sopraggiungano nuove necessità, anche relative all’esclusione di sedi o all’estensione a nuove sedi, comunicandolo con congruo anticipo all’appaltatore che è tenuto ad adeguare la quantità delle prestazioni senza poter per questo richiedere maggiori o diversi corrispettivi unitari rispetto a quelli di aggiudicazione o pretendere eventuali risarcimenti danni.
L’Ente appaltante si impegna quindi nei limiti del numero di pasti effettivamente confezionato. L’appalto avrà la durata di mesi 16 (sedici), indicativamente a far tempo dall’ 01.09.2010 e fino al 31.12.2011 ed eventuale ripetizione per un’annualità.
L’appaltatore è tenuto, su richiesta dell’Azienda, da inviare 30 giorni prima della scadenza del contratto mediante raccomandata AR, alla proroga del rapporto alle medesime condizioni fissate nel contratto per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle procedure funzionali all’individuazione del nuovo contraente.
L’eventuale rinnovo è consentito nei limiti di quanto previsto dalla normativa vigente al momento.
Art. 02 - CARATTERISTICHE GENERALI DEL SERVIZIO
02.1 FORNITURA PASTI AL CENTRO SOCIO-RIABILITATIVO SEMIRESIDENZIALE PER RAGAZZI/E E GIOVANI ADULTI CON HANDICAP “I PORTICI”
A. CARATTERISTICHE GENERALI:
L’offerta dovrà essere strutturata nella fornitura di pranzi composti da:
Un “primo” di giornata; Un “secondo” di giornata;
Un “contorno verdura cotta” di giornata; Pane
Inoltre dovranno essere previste delle alternative come “piatti fissi” comprendenti, a titolo puramente esemplificativo,:
- per i “primi”: * pasta al pomodoro
* pasta all’olio
* pastina in brodo (in modo ripetitivo: brodo di carne, passato di verdura, ecc.).
- per i “secondi”: * carne ai ferri (in modo ripetitivo: fettina pollo, tacchino, vitellone);
* prosciutto crudo;
* prosciutto cotto;
* formaggio fresco (in modo ripetitivo: mozzarella, stracchino, caciotta fresca);
* formaggio stagionato (in modo ripetitivo: grana, emmental, misto pecorino, riviera).
- per i “contorni” : * verdura cruda ( in modo ripetitivo: insalata, pomodori, ecc.);
* purè di patate alternato a patate lessate.
Si fa espresso rimando ai successivi artt. 6 “Menu e tabelle” e 7 “Diete speciali”, e agli allegati 1 e 1a per il dettaglio dei menù e all’allegato 2 per le grammature degli alimenti.
B. CARATTERISTICHE SPECIALI:
Le condizioni di alcuni utenti e alcuni operatori del Centro, impongono delle preparazioni speciali per l’offerta del pasto che sono:
1) Un pasto per dieta per diabete:
∗ possibilità di confezionamento degli alimenti con normale preparazione senza soffritti, con cottura al vapore, al forno o ai ferri.
2) Un pasto per dieta da allergia al nichel:
∗ preparazione degli alimenti normali evitando la cottura in attrezzature in acciaio inox.
3) Dieta ipocalorica, iposodica, ipolipidica
L’Azienda si riserva la facoltà di apportare, nel corso della fornitura, variazioni nei quantitativi (nei limiti previsti dalla legge e dal codice civile) qualora venissero richieste da specifiche prescrizioni mediche.
Qualora se ne riscontrasse la necessità, la Ditta appaltatrice dovrà fornire pasti con altre diete speciali senza costo aggiuntivo, così come dovrà fornire pasti che garantiscano un’alimentazione diversificata, attraverso la preparazione di alternative al pasto previsto nel rispetto delle differenze etiche, religiose e culturali.
ALTRE CARATTERISTICHE:
La ditta interessata all’offerta dovrà predisporre un piano di produzione che valorizzi:
- la variazione giornaliera dell’offerta;
- la rotazione settimanale del menù proposto;
- il collegamento dell’offerta ai periodi stagionali (menù invernale e menù estivo);
- l’utilizzo di prodotti freschi di stagione.
Inoltre dovranno essere specificati gli ingredienti dei vari piatti proposti, soprattutto in presenza di richiami a nomi e identificazioni di fantasia (per esempio “farfalle primavera”, “pasta sanremese”, ecc.).
E’ indispensabile inoltre:
- che le preparazioni offerte non siano prodotte con l’utilizzo della panna;
- che nelle preparazioni sia utilizzato olio extra vergine d’oliva, fatte salve le eventuali diverse prescrizioni dietologiche;
- che le verdure siano consegnate scondite.
L’offerta dovrà comprendere, oltre a quanto sopra previsto, la fornitura di:
- formaggio “parmigiano reggiano” grattugiato, in contenitore a vaschetta, per le necessità relative a due/tre giornate d’attività (due consegne settimanali).
L’offerta non dovrà comprendere la fornitura di:
- acqua;
- frutta;
- tovaglioli e tovagliette;
- sale, olio e aceto;
- piatti, posate e bicchieri.
02.2 FORNITURA PASTI A UTENTI ADULTI E ANZIANI ASSISTITI A DOMICILIO SUL TERRITORIO DEL DISTRETTO DI VIGNOLA
A. CARATTERISTICHE GENERALI:
L’offerta dovrà essere strutturata nella fornitura di pranzi composti da:
Un “primo” di giornata; Un “secondo” di giornata;
Un “contorno verdura cotta” o cruda di giornata; pane
Frutta fresca di stagione/frutta cotta/ mousse di frutta
Nelle giornate festive, in alternativa alla frutta: dolce o yogurt o frutta sciroppata
Il menù proposto dovrà essere adeguato per l’utenza adulta/anziana, in particolare nella tipologia di cottura e nell’assenza di fritti e soffritti e con l’utilizzo di alimenti di prima qualità.
Si fa espresso rimando ai successivi art. 6 “Menu e tabelle” e 7 “Diete speciali” e all’allegato 3 per il dettaglio dei menù e all’allegato 4 per le grammature degli alimenti.
B. CARATTERISTICHE SPECIALI:
Le condizioni di alcuni utenti,impongono delle preparazioni speciali, che se richieste, la ditta interessata dovrà essere in grado di fornire. Devono pertanto essere previsti:
∗ pasti presentati in forma macinata/passata – preferibile l’utilizzo di passaverdura a mano
∗ pasti in dieta per diabetici con o senza grammature specifiche
∗ possibilità di confezionamento degli alimenti con normale preparazione senza soffritti e fritture, con cottura al vapore, al forno o ai ferri
∗ pasti in diete per allergie specifiche
∗ pasti in diete personalizzate non certificate dove si ritenga necessario segnalare la non gradibilità di alimenti particolari
∗ pasti in dieta ipocalorica, iposodica, ipolipidica
L’Azienda si riserva la facoltà di apportare, nel corso della fornitura, variazioni nei quantitativi (nei limiti previsti dalla legge e dal codice civile) qualora venissero richieste da specifiche prescrizioni mediche.
Qualora se ne riscontrasse la necessità, la Ditta appaltatrice dovrà fornire pasti con altre diete speciali senza costo aggiuntivo, così come dovrà fornire pasti che garantiscano un’alimentazione diversificata, attraverso la preparazione di alternative al pasto previsto nel rispetto delle differenze etiche, religiose e culturali.
C. ALTRE CARATTERISTICHE:
La ditta interessata all’offerta dovrà predisporre un piano di produzione che valorizzi:
- la variazione giornaliera dell’offerta;
- la rotazione settimanale del menù proposto;
- il collegamento dell’offerta ai periodi stagionali (menù invernale e menù estivo);
- l’utilizzo di prodotti freschi di stagione.
Inoltre dovranno essere specificati gli ingredienti dei vari piatti proposti, soprattutto in presenza di richiami a nomi e identificazioni di fantasia (per esempio “farfalle primavera”, “pasta sanremese”, ecc.).
E’ indispensabile inoltre:
- che nelle preparazioni sia utilizzato olio extra vergine d’oliva, fatte salve le eventuali diverse prescrizioni dietologiche;
- che le verdure siano consegnate scondite.
L’offerta dovrà comprendere, oltre a quanto sopra previsto, la fornitura di:
- formaggio “parmiggiano reggiano” grattugiato,
- sale, olio e aceto balsamico tradizionale di Modena e bianco.
L’offerta non dovrà comprendere la fornitura di:
- acqua;
- tovaglioli, xxxxxxxxxxx;
- piatti, posate e bicchieri.
Art. 03 – VALORE STIMATO DELL’APPALTO
Il valore stimato dell’appalto ammonta a € 188.437,25 (euro centottantottomilaquat-trocentotrentasette/25) sulla base del numero presunto di pasti “pranzo” da fornire indicato al precedente art. 1, di cui:
▪ contratto originario € 108.114,50 (euro centoottomilacentoquattordici/50) IVA esclusa, di cui € 1.259,50 per costi relativi alla sicurezza;
▪ eventuale ripetizione di servizi analoghi € 80.322,75 (euro ottantamilatrecentoventidue/75) IVA esclusa di cui € 181,50 per costi relativi alla sicurezza.
L’importo stimato di cui sopra si intende comprensivo di tutti i servizi, le provviste, le prestazioni e le spese accessorie necessarie per la perfetta esecuzione dell’appalto, nonché qualsiasi onere espresso e non espresso nel presente capitolato, inerente e conseguente al servizio.
Art. 04 - MODALITA’ PER L’ESECUZIONE DEL SERVIZIO
La Ditta deve garantire il rispetto di tutte le norme igienico sanitarie specifiche all’intervento richiesto, comprese quelle relative al trasporto degli alimenti che deve essere eseguito con un mezzo rispondente a tutte le caratteristiche richieste dalla vigente normativa in materia di conservazione dei cibi e di idoneità dei mezzi adibiti a tale scopo con dichiarazione di conformità al D.lgs.193/2007.
Tutti i recipienti devono essere conformi ai requisiti di cui al D.M. 21.03.1973 modificato dal D.M. 13.09.1975 e successive modifiche e saranno forniti dalla Ditta appaltatrice. I contenitori utilizzati per il trasporto dei pasti dovranno essere del tipo termico. In particolare, limitatamente al trasporto dei pasti al centro socio- riabilitativo semiresidenziale “I Portici”, i contenitori utilizzati dovranno essere del tipo termico a iniezione automatica di vapore acqueo al fine di garantire che il pasto all’arrivo e al consumo abbia una temperatura > di 60-65° centigradi.
Le singole pietanze di ogni pasto dovranno essere confezionate in contenitori diversi (contenitori per le minestre, per il secondo e per il contorno).
In ottemperanza alle vigenti disposizioni in materia di etichettatura dei pasti trasportati, su ogni contenitore termico, dovrà essere apposta un’etichetta riportante la ragione sociale, il luogo e la data di produzione, la
modalità di conservazione, la tipologia dell’alimento contenuto con riferimento al menù del giorno che deve accompagnare il pasto trasportato.
Per quanto riguarda il pane, deve essere trasportato in sacchetti di carta ad uso alimentare e, per le monoporzioni, posto all’interno del contenitore termico in vano separato
L’impresa deve altresì provvedere al lavaggio della frutta che deve essere trasportata e/o conservata in contenitori di plastica ad uso alimentare e, per le monoporzioni, posto all’interno del contenitore termico in vano separato
La Ditta appaltatrice garantisce la piena disponibilità per tutto il periodo dell’appalto e con le caratteristiche necessarie per la produzione dei quantitativi richiesti di pasti, di:
▪ uno o più centri di produzione pasti con capacità di almeno 100 pasti al giorno, abilitato all’asporto e a una distanza non superiore a KM. 30 dalla sede dell’Amministrazione contraente;
▪ uno o più centri di produzione pasti di emergenza con capacità di almeno 70 pasti al giorno, abilitato all’asporto e ad una distanza non superiore a KM. 50 dalla sede dell’Amministrazione contraente.
La ditta appaltatrice garantisce, inoltre, la disponibilità per tutto il periodo dell’appalto di un laboratorio abilitato all’analisi del cibo.
Il chilometraggio si intende stradale sulla base di tabelle di distanza. E’ fatto obbligo alla Ditta appaltatrice di individuare un referente per l’esecuzione dell’appalto e di comunicare l’ubicazione esatta dei centri di produzione pasti di cui sopra.
04.1 FORNITURA PASTI AL CENTRO SOCIO-RIABILITATIVO SEMIRESIDENZIALE PER RAGAZZI/E E GIOVANI ADULTI CON HANDICAP “I PORTICI”
Il pranzo andrà consegnato presso la sede del Centro “I Portici“, in contenitori multiporzione e in monoporzione per diete speciali, alle ore 12:20 (+/- 10 minuti).
Dovrà essere assicurato che la temperatura, al momento della consegna, non sia scesa al di sotto di 60°C per gli alimenti caldi, e non sia superiore ai 10°C per gli alimenti freddi.
La prenotazione del pasto avverrà, un giorno per quello successivo, al momento della consegna del pasto utilizzando appositi moduli d’ordine; dovrà essere garantita la possibilità di variare la prenotazione, con sola comunicazione telefonica, entro le ore 9.30 del giorno interessato alla variazione.
Le giornate interessate dalla fornitura sono, Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì, ad esclusione:
- delle giornate di festività infrasettimanali;
- del mese di Agosto;
- del periodo Natalizio per circa due settimane;
- del periodo Pasquale/primaverile per una settimana;
- di altre giornate di chiusura all’attività del Centro in parola per circostanze non programmabili, che saranno comunicate anche via telefonica, con un preavviso minimo di tre giorni.
La fornitura media di pasti sarà di circa 125 per settimana, prevedendo per due giornate una fornitura di 27/29 pasti e per tre una fornitura di 20/22 pasti. Su richiesta specifica, la Ditta appaltatrice dovrà essere in grado di fornire 27/29 pasti per tutte le giornate d’attività.
Il pagamento avverrà, comunque, con esclusivo riferimento ai pasti forniti.
04.2 FORNITURA PASTI A UTENTI ADULTI E ANZIANI ASSISTITI A DOMICILIO SUL TERRITORIO DEL DISTRETTO DI VIGNOLA”
I pranzi andranno consegnati presso le sedi dei nuclei del Servizio di Assistenza Domiciliare (Spilamberto, Vignola, Castelnuovo Rangone) come specificati al precedente art. 01, in contenitori monoporzione in polipropilene a perdere, alle ore 11:20 (+/- 10 minuti).
Dovrà essere assicurato che la temperatura, fino alla consegna a domicilio da parte dell’ASP (che avviene entro 60’ dalla consegna da parte della Ditta appaltatrice), non sia scesa al di sotto di 60°C per gli alimenti caldi, e non sia superiore ai 10°C per gli alimenti freddi; ciò anche in deroga a disposizioni normative, al fine di evitare che gli utenti siano gravati dal dover riscaldare le pietanze.
I pasti dovranno essere consegnati in contenitori termici singoli che consentano il mantenimento della temperatura e il riconoscimento della persona a cui è destinato.
Dovrà essere inoltre garantita la possibilità di variare il n. di pasti da consegnare con sola comunicazione telefonica, entro le ore 9.30 del giorno interessato alla variazione.
La fornitura deve essere garantita per l’intero periodo dal 1 agosto 2010 al 31 dicembre 2011 senza alcuna interruzione, dal lunedì al sabato, festività escluse
Vista la particolarità del Servizio, la fornitura dei pasti potrà subire notevoli variazioni sia come numero che come diete.
Il pagamento avverrà, comunque, con esclusivo riferimento ai pasti forniti.
La Ditta appaltatrice è tenuta a eseguire il servizio in oggetto anche al verificarsi di mutamenti della parte contrattuale committente, ai medesimi patti e condizioni contenute nel presente capitolato d’oneri e nell’offerta formulata in sede di gara.
Art. 05 – REQUISITI E CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI
I prodotti alimentari da impiegare per le forniture di cui al presente capitolato dovranno rispondere alle caratteristiche indicate dalle vigenti norme in materia; in particolare il gestore deve prevedere nelle diete giornaliere l’utilizzo di prodotti tipici e tradizionali, nonchè quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle linee guida e delle altre raccomandazioni dell’Istituto Nazionale della Nutrizione. Per i pasti oggetto del presente capitolato non potranno essere utilizzati generi precotti, liofilizzati, congelati o surgelati, fatta eccezione per le verdure e per il pesce che potranno anche essere surgelati.
Il gestore si impegna a garantire che tutti gli alimenti siano rispondenti e conformi alle vigenti disposizioni legislative, concernenti l’acquisto, la consegna e la lavorazione delle vivande, l’igiene e la sanità delle stesse e delle materie prime da impiegare, nonchè tutte le prescrizioni che fossero impartite dalle competenti Autorità. In particolare le procedure di approvvigionamento e stoccaggio delle materie prime, trasformazione delle derrate, produzione, confezionamento e trasporto dei pasti, dovranno avvenire nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti.
Al fine di adeguare il servizio alle esigenze igieniche e dietetiche, la ditta vincitrice dell’appalto è tenuta ad operare un costante e severo controllo ed a porre in atto gli opportuni accorgimenti, affinchè gli alimenti ed il trasporto di questi rispondano ai requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia e che qui si intendono tutte richiamate. E’ assolutamente vietato l’utilizzo di alimenti, sotto forma di materie prime o derivati, contenenti organismi geneticamente modificati (OGM). A tale proposito si richiama espressamente tutta la normativa vigente sia nazionale che comunitaria.
La Ditta appaltatrice è tenuta a consegnare all’ASP l’elenco delle Ditte fornitrici e subfornitrici delle derrate alimentari e le loro sedi, prima dell’inizio dell’attività. Tale elenco dovrà essere aggiornato in caso di variazioni. Presso ciascun centro di produzione dei pasti dovranno essere conservate le bolle di consegna delle derrate alimentari, da esibirsi su richiesta di personale eventualmente incaricato dall’ASP per l’effettuazione dei controlli. Una copia di dette bolle dovrà essere mantenuta presso il centro per almeno 15 giorni.
I generi alimentari impiegati per la preparazione dei pasti dovranno essere derivanti da coltivazione biologica per quanto riguarda le seguenti tipologie:
FRUTTA: arance, mele, pere, banane. ORTAGGI: patate, carote, insalata.
LEGUMI SECCHI CARNI BOVINE
GENERI VARI: latte e yogurt, pasta di semola, riso, olio, farina, passata di pomodoro.
Per gli altri generi di frutta e verdura, vengono richiesti, ove disponibili sul mercato, prodotti coltivati a “lotta integrata”. La stazione appaltante si riserva di richiedere alla Ditta aggiudicataria la fornitura di ulteriori generi alimentari biologici, qualora siano reperibili sul mercato con le medesime caratteristiche organolettiche richieste dal presente capitolato.
Per la fornitura del PANE e PRODOTTI DA FORNO, si richiede l’individuazione di fornitori locali ubicati nelle sedi di cui al precedente art.01 (principio del Km. 0) che più garantiscano qualità e gradibilità del prodotto.
Si richiede che la Ditta indichi quali alimenti, utilizzanti anche nella preparazione delle pietanze, sono reperiti sul mercato equo-solidale. Altri generi di questa tipologia potranno essere richiesti dall’ASP senza alcun costo aggiuntivo.
Art. 06 - MENU’ E TABELLE
I pasti saranno confezionati attenendosi ai due menù, (per il periodo autunnale-invernale e per il periodo primaverile-estivo: allegati 1, 1a, 3) concordando eventualmente con il servizio delle variazioni ed alle “Tabelle composizione e grammatura” riportate negli allegati 2 e 4). Alla stessa tabella si fa riferimento per la tipologia e la qualità dei prodotti da impiegare, oltre a quanto previsto al precedente art. 05 “Requisiti e caratteristiche degli alimenti”. Qualora per la preparazione di uso corrente di pasti indicati nei menù fossero necessari ingredienti non previsti dalla tabella sopra indicata, questi dovranno essere comunque forniti dalla Ditta appaltatrice senza alcun sovrapprezzo rispetto al prezzo di aggiudicazione.
E’ comunque facoltà della stazione appaltante richiedere alla Ditta appaltatrice di provvedere a modificare i menù per migliorare la qualità e la gradibilità.
Tali variazioni concordate tra l’Azienda, Ditta appaltatrice e Azienda Usl di Modena – Distretto di Vignola, non comporteranno nessuna variazione del prezzo.
Art. 07 - DIETE SPECIALI
La Ditta appaltatrice si impegna a predisporre e a produrre diete e pasti speciali quali quelli indicati al precedenti artt. 2.1.B e 2.2.B. In particolare per le DIETE SPECIALI, per esempio per utenti con problemi di salute (documentate da certificazioni mediche e concordate con il Medico Dietista) e/o motivate da convinzioni religiose/filosofiche devono essere contenute in vaschette monoporzioni termosigillate contrassegnate dal nome e cognome degli utenti, contenute a loro volta nei contenitori termici senza l’indicazione di “dieta speciale”.
Deve comunque essere sempre previsto un PASTO ALTERNATIVO al menù del giorno. Deve essere, quindi, previsto un piatto sostitutivo composto da un primo in bianco e da un secondo con formaggio fresco e/o grana + prosciutto cotto/crudo, frutta e verdura.
Per gli utenti del centro socio-riabilitativo semiresidenziale per portatori di handicap “I Portici” devono essere inoltre previsti, in luogo del normale pasto del giorno:
A. alcune volte all’anno, la pizza;
B. i cestini da viaggio così composti: n. 3 panini da 50 gr. cadauno o fette di pane – prosciutto crudo/cotto gr.80 in totale – formaggio gr. 80 in totale – o in alternativa da concordare con il servizio, un piatto freddo - 2 frutti (di cui una banana) - un succo di frutta – una cioccolata al latte gr. 30 o crostata gr. 80 – acqua minerale cl. 50 – tovaglioli di carta – un bicchiere.
Nessun costo aggiuntivo verrà addebitato all’Azienda per l’elaborazione e la preparazione dei pasti speciali suddetti.
Art. 08 - INTERRUZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio dovrà essere garantito in ogni caso anche in occasione di maltempo o altre cause o circostanze.
In caso di interruzione del servizio di cucina per cause di forza maggiore quali: interruzioni di corrente o altro, anche se non imputabili all’impresa appaltatrice, questa dovrà provvedere alla consegna dei pasti, rifornendosi presso la cucina di riserva, per il tempo necessario al ripristino ed alla riparazione degli impianti. In caso di astensione dal lavoro, totale o parziale, per sciopero da parte del personale dipendente, l’impresa è tenuta ad avvisare almeno 5 giorni prima rispetto al momento in cui si verificherà lo sciopero, mediante apposita comunicazione scritta. L’assenza di tale comunicazione, dalla quale derivi pregiudizio del servizio, costituisce inadempienza grave.
In particolare, però, per il Servizio di Assistenza Domiciliare che è considerato Servizio Essenziale, anche in caso di astensione dal lavoro, totale o parziale, per sciopero da parte del personale dipendente della ditta appaltatrice, deve essere assicurata la fornitura del pasto.
Art. 09 - CONTROLLI IGIENICI E SANITARI
Controlli sui pasti potranno essere operati nei Centri di preparazione e nei luoghi di distribuzione, in ogni momento, da personale a ciò delegato dall’Azienda.
La Ditta appaltatrice dovrà adottare per proprio conto il piano di autocontrollo di qualità secondo quanto previsto nel successivo art. 11 “Gestione sistema HACCP”.
La Ditta appaltatrice è tenuta ad assicurare a propria cura e spese i più rigorosi controlli sanitari sui generi alimentari e sul confezionamento dei pasti, secondo le norme legislative e regolamentari in materia di igiene e di alimenti. La Ditta appaltatrice ha l’obbligo di effettuare campionature nelle materie prime o sui prodotti finiti, anche su richiesta e indicazioni dell’Azienda, e comunque almeno due volte all’anno, per analisi merceologiche, chimico-fisiche, e microbiologiche presso un laboratorio abilitato ai sensi di legge e comunicare tali risultati all’Azienda. Ogni onere connesso è a carico della Ditta appaltatrice.
L’Azienda si riserva la facoltà di analizzare campioni di materie prime dei pasti in qualunque momento, attraverso tecnici e laboratori dell’Azienda Usl e/o tecnici e laboratori convenzionati. Qualora tali accertamenti ispettivi documentino la non accettabilità del prodotto, si riserva la facoltà di risolvere anticipatamente il contratto.
Art. 10 - CONTROLLI PERIODICI
La Ditta appaltatrice dovrà prevedere a sua cura e spese, i controlli necessari ad accertare il regolare svolgimento del servizio.
Saranno soggetti a periodici controlli da parte dell’Azienda i seguenti elementi:
▪ puntualità di consegna
▪ temperatura del pasto
▪ gradibilità del pasto
▪ quantità del pasto
Eventuali inadempienze risultanti da tali controlli potranno determinare l’applicazione delle penali, così come previste al successivo art. 17.
La qualità delle merci e dei pasti potrà essere accertata con opportuni sopralluoghi dal personale dell’Azienda incaricato in contraddittorio con un rappresentante del prestatore di servizio. Se la fornitura risultasse, a giudizio insindacabile, in tutto o in parte di qualità inferiore o in condizioni diverse da quelle stabilite o se, per qualunque altra causa, fosse inaccettabile, la Ditta appaltatrice sarà tenuta al risarcimento dei danni, con preciso obbligo di provvedere alla preparazione dei pasti secondo quanto stabilito nel presente capitolato.
L’Azienda si riserva inoltre di disporre, in qualsiasi momento e a sua discrezione e giudizio, con proprio personale o avvalendosi della collaborazione di esperti interni od esterni, appositi ed ulteriori controlli al fine di accertare l’osservanza di tutte le norme stabilite nel presente capitolato e, in particolare, sulla corrispondenza qualitativa e quantitativa dei pasti serviti alle caratteristiche merceologiche e ai menù nonché al controllo della preparazione e della buona conservazione degli alimenti.
Art.11 - GESTIONE SISTEMA HACCP
La Ditta dovrà provvedere, autonomamente e a proprie spese, alla predisposizione e alla gestione di un programma di autocontrollo, come previsto dai Regolamenti comunitari in materia di igiene degli alimenti (il cd. “Pacchetto igiene”) con particolare riferimento al regolamento CE 852/2004, nonché il regolamento CE 178/2002 riguardante la rintracciabilità degli alimenti che contempli a titolo esemplificativo e non esaustivo le seguenti attività:
- l’esame dei processi di preparazione dei pasti, l’individuazione delle fasi potenzialmente critiche per la sicurezza degli alimenti;
- l’esame dei processi di confezionamento e trasporto dei pasti e l’individuazione delle fasi potenzialmente critiche per la sicurezza degli alimenti;
- l’individuazione, l’applicazione e l’aggiornamento di adeguate procedure di sicurezza secondo i principi del sistema HACCP della vigente legislazione per i processi di cui sopra;
- predisposizione e aggiornamento di schede o altri strumenti a disposizione delle competenti autorità di controllo dell’Azienda USL per la dovuta informazione;
- realizzazione di adeguati interventi di formazione del personale addetto alla gestione della preparazione, confezionamento, trasporto dei pasti (compresi quelli di qualifica obbligatoria ex L.R. 11/2003);
- l’individuazione delle modalità di risoluzione delle eventuali non conformità riscontrate/ segnalate.
Sono da intendersi ricompresi nell’ambito del Piano di Autocontrollo anche le attività e relativi oneri concernenti eventuali verifiche analitiche (materie prime e prodotti finiti, acqua potabile, tamponi ambientali), taratura dei termometri, di strumenti di misura ed attrezzature.
Copia del manuale di autocontrollo e delle relative procedure di sicurezza dovrà essere fornito agli uffici dell’Azienda.
Art. 12 - NORME IGIENICHE
a) Tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, ad eccezione delle verdure, devono essere scongelati in celle frigorifere o frigoriferi a temperatura 0° C – 4° C.
b) La porzionatura delle carni crude deve essere effettuata nella giornata del consumo o al massimo il giorno precedente.
c) Gli operatori devono lavarsi le mani prima dell’inizio delle attività, passando dalla preparazione di un alimento all’altro e dopo l’uso del WC.
d) Devono essere usati piani separati per la preparazione di alimenti crudi e cotti, per carni bianche e rosse. Tali piani al termine di ogni tipologia di lavoro devono essere accuratamente puliti e sanificati.
e) Gli utensili devono essere giornalmente puliti e disinfettati.
f) Xxxxxx essere tassativamente evitate preparazioni anticipate dei pasti.
g) Gli ambienti devono essere protetti da insetti e altri vettori.
h) I rifiuti devono essere frequentemente allontanati avendo cura di differenziare gli stessi sulla base della tipologia secondo le regole definite dal gestore del servizio pubblico.
i) Deve essere evitata la cottura di pezzi di carne di qualsiasi specie animale del peso superiore a 2/3 Kg.
j) Xxxxxx essere evitati tassativamente ripetuti raffreddamenti e riscaldamenti di alimenti già cotti.
k) I piatti freddi dovranno essere confezionati immediatamente prima del servizio e coperti con una pellicola per alimenti e conservati ad una temperatura compresa fra 4° C e 10° C fino al momento della distribuzione.
l) Al momento della preparazione dei piatti freddi e del confezionamento dei pasti devono essere rispettate le norme igieniche in materia.
m) E’ tassativamente vietato fumare all’interno dei centri di cottura.
n) I copricapo dovranno raccogliere completamente la capigliatura.
o) I prodotti ortofrutticoli da consumare crudi dovranno essere lavati con soluzione disinfettante nel penultimo lavaggio.
p) Per la cottura deve essere impiegato solo pentolame in acciaio inox o vetro. Non può essere utilizzato pentolame in alluminio.
q) Le verdure e i secondi piatti devono essere cotti al forno o a vapore.
r) I grassi devono essere aggiunti possibilmente a crudo.
s) La razione di carne e di pesce deve essere somministrata possibilmente in un’unica porzione (una scaloppina, una coscietta, una limanda…).
t) E’ vietato utilizzare le carni al sangue, i cibi fritti, il dado da brodo, conservanti e additivi chimici nella preparazione dei pasti, verdure, carni e pesci semilavorati e precotti.
u) Gli utensili e gli oggetti utilizzati nella preparazione dei pasti devono essere idonei al contatto con gli alimenti così come i materiali mono-uso utilizzati per il confezionamento e la somministrazione
Per quanto non espressamente richiamato, si rimanda alla Legge 283 del 30/04/1962 e suo regolamento di esecuzione n. 327 del 26/03/80 e successive modifiche ed integrazioni, ai regolamenti comunitari in materia di igiene e rintracciabilità degli alimenti, nonché a quanto previsto dai Regolamenti Locali di igiene.
Art. 13 - PROGRAMMA D’EMERGENZA
La Ditta appaltatrice dovrà essere in grado di fornire il servizio anche in caso di interruzione forzata della produzione presso i centri di produzione pasti, per causa di forza maggiore, producendo i pasti necessari quotidianamente con le stesse caratteristiche previste dal presente capitolato, utilizzando una o più strutture produttive, secondo le modalità indicate in sede di gara.
Art. 14 - AGGIORNAMENTO DEI PREZZI
L’offerta formulata all'atto dell’aggiudicazione, comprensivi di tutti gli oneri di qualsivoglia natura, inclusi trasporto, imballaggio, scarico e consegna presso le sedi indicate al successivo art. 6 “Modalità di consegna”, s'intendono vincolanti per tutto il periodo dell'appalto.
La revisione periodica dei prezzi opererà sulla base di un’istruttoria condotta con riferimento ai dati di cui all’art. 7, comma 4, lett. c), ove disponibili, e comma 5, del Codice dei contratti. In alternativa, nelle more della pubblicazione dei costi standardizzati dei beni e dei servizi, la revisione di cui all’art. 115 del D.lgs. 163/06 verrà effettuata sulla base dell’indice FOI pubblicato dall’ISTAT. Qualora l’andamento del mercato registri una diminuzione dei prezzi, le Amministrazioni contraenti avranno la facoltà di ottenere dal soggetto aggiudicatario una corrispondente riduzione degli oneri economici a proprio carico.
Art. 15 - ASSICURAZIONI SOCIALI, CONTRATTI DI LAVORO, PREVENZIONE INFORTUNI
L'impresa dovrà osservare tutte le norme relative alle retribuzioni, assicurazioni, prevenzione degli infortuni sul lavoro, contributi a vario titolo posti a carico dei datori di lavoro, stabilite dalle vigenti leggi e decreti, nonchè del contratto collettivo di lavoro sia nazionale che quello integrativo provinciale.
I suddetti obblighi vincolano l'impresa indipendentemente dalla natura, industriale o artigiana, della sua Azienda verrà fornito, all'inizio del servizio, l'elenco degli addetti alla produzione dei pasti relativi al presente capitolato per qualifica e successivamente tutte le eventuali variazioni.
La ditta fornirà all’Azienda, a richiesta della stessa, copia dei modelli comprovanti l'avvenuto versamento dei contributi previdenziali relativi agli addetti di cui al presente articolo.
Art. 16 - ASSICURAZIONE
L’Appaltatore, con effetto dalla data di decorrenza dell’appalto, si obbliga a stipulare con primario Assicuratore, e a mantenere in vigore per tutta la durata del presente contratto, suoi rinnovi e proroghe, un’adeguata copertura assicurativa, contro i rischi di:
A) Responsabilità Civile verso Terzi (RCT): per danni arrecati a terzi (tra i quali il l’Ente) in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività oggetto del presente appalto, comprese tutte le operazioni ed attività necessarie, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata.
Tale copertura (RCT) dovrà avere un massimale di garanzia non inferiore a Euro 4/5.000.000,00 per sinistro, Euro 2.000.000,00 per persona/cosa e prevedere tra le altre condizioni anche la specifica estensione a:
• preparazione, somministrazione, smercio di cibi e bevande, compresa la copertura dei rischi da intossicazione, tossinfezione alimentare o da avvelenamenti subiti dai terzi fruitori dei servizi del
presente appalto, nonché di qualsiasi altro danno conseguente alla preparazione e/o alla somministrazione dei pasti;
• responsabilità civile personale dei dipendenti dell’appaltatore;
• danni subiti da persone non in rapporto di dipendenza con il concessionario, che partecipino all’attività oggetto della concessione a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, ecc.);
• danni cagionati a terzi da persone non in rapporto di dipendenza con il concessionario, che partecipino all’attività oggetto della concessione a qualsiasi titolo (volontari, collaboratori, ecc.), inclusa la loro responsabilità personale;
• interruzioni o sospensioni di attività industriali, commerciali, agricole, artigianali o di servizio o da mancato uso a seguito di sinistro garantito in polizza;
B) Responsabilità Civile verso Prestatori di Lavoro (RCO): per infortuni sofferti da Prestatori di lavoro addetti all’attività svolta, ed oggetto dell’appalto (inclusi soci, volontari e altri collaboratori o prestatori di lavoro, dipendenti e non, di cui l’appaltatore si avvalga) comprese tutte le operazioni ed attività necessarie, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata.
Tale copertura dovrà avere un massimale di garanzia non inferiore a Euro 2.000.000,00 per sinistro ed Euro 1.000.000,00 per persona, e prevedere, tra le altre condizioni, anche l’estensione al cosiddetto “Danno Biologico”, l’estensione ai danni non rientranti nella disciplina INAIL, le malattie professionali e la “Clausola di Buona Fede INAIL”.
L’operatività o meno delle coperture assicurative tutte, così come l’eventuale inesistenza o non operatività di polizze di Responsabilità Civile verso terzi dei fabbricanti o dei fornitori dei prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti e/o l’eventuale approvazione espressa dell’Ente sull’assicuratore prescelto dall’Appaltatore - che invierà copia delle polizze all’Area Servizi amministrativi- non esonerano l’appaltatore stesso dalle responsabilità di qualunque genere su di esso incombenti né dal rispondere di quanto non coperto – in tutto o in parte - dalle suddette coperture assicurative.
Qualora le coperture sopra descritte prevedano scoperti e/o franchigie per sinistro, resta inteso che gli importi delle stesse restano ad esclusivo carico dell’Appaltatore; pertanto, gli importi degli indennizzi eventualmente dovuti ai danneggiati verranno risarciti integralmente.
Art. 17 - INADEMPIENZE E PENALI
Qualora durante lo svolgimento del servizio fossero rilevare inadempienze rispetto a quanto previsto dal presente capitolato, l’Azienda si riserva di procedere all'applicazione delle seguenti penalità:
1. Euro 150 qualora la grammatura dei cibi fosse riscontrata, nella media dei campioni esaminati, inferiore a quanto previsto negli allegati 2 e 4 del presente capitolato;
2. Euro 250 al giorno per eventuali cambiamenti nei menù non concordati con il competente servizio dell’Azienda;
3. Euro 500 per ogni mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie riguardanti la preparazione e la conservazione dei pasti, le modalità di trasporto e di quant’altro previsto dalle vigenti disposizioni; qualora la trasgressione fosse riferita alle modalità di trasporto ( a titolo esemplificativo, pasto che risulti essere stato trasportato senza le richieste attenzioni o in contenitori non chiusi a regola d’arte), la penale sarà di Euro 500 per ogni mezzo di trasporto;
4. Euro 250 per il mancato rispetto di ogni norma relativa al personale;
5. Euro 100 per ogni sede, qualora si verificassero ritardi nella consegna dei pasti superiori a 15 minuti;
6. Euro 200 per ogni pasto che risulti essere incompleto (assenza del primo piatto, o del secondo piatto, ecc.);
7. Euro 500, per ogni caso di ritrovamento di corpi estranei nella singola porzione, con ulteriore penale di Euro 750 se il ritrovamento interessa più di una porzione, riservandosi l’Azienda di respingere la fornitura con l’obbligo da parte della Ditta appaltatrice di fornire un pasto sostitutivo;
8. Euro 800 per ogni mancato rispetto del piano di autocontrollo;
9. Euro 500 per deficienze qualitative nei pasti erogati o per il mancato mantenimento della temperatura ai livelli prescritti dal presente capitolato, anche riferito alle singole pietanze;
10. qualora le deficienze fossero tali da impedire il consumo dei pasti, le penali saranno pari al 20% dell’importo medio giornaliero della fornitura prevista per il giorno in cui si è verificata l’inadempienza;
11. per la mancata erogazione o somministrazione dei pasti dietetici, sarà applicata, per ogni caso, una penale di Euro 850;
12. per l’erronea somministrazione dei pasti dietetici, sarà applicata, per ogni caso, una penale di Euro 1.500, fatta salva ogni eventuale e ulteriore azione volta ad accertare la responsabilità della ditta appaltatrice.
Art. 18 - PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
La Ditta si impegna a operare nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali e ad adempiere agli obblighi imposti dal D.lgs. n. 196/2003.
In particolare, si impegna a:
- trattare i dati ai soli fini dell’espletamento delle attività oggetto del presente capitolato di gara;
- informare i propri operatori incaricati sulle disposizioni operative in materia di sicurezza e riservatezza dei dati trattati, provvedendo a impartire le necessarie istruzioni;
- rispettare le istruzioni specifiche eventualmente ricevute dall’Azienda per il trattamento dei dati personali anche integrando procedure già in essere;
- informare il Responsabile e/o il titolare del trattamento dell’Azienda in caso di situazioni anomale o di emergenze.
In caso di subappalto di parte del servizio (vedi successivo art. 21), se preventivamente autorizzato dall’Azienda, la Ditta appaltatrice si impegna a far sì che la/e ditta/e subappaltatrice/i osservi/no a sua/loro volta le istruzioni generali per la parte di attività a loro affidata.
Art. 19 - RESPONSABILITA' DELL'IMPRESA
L'Impresa appaltatrice è l'esclusiva responsabile dell'osservanza di tutte le disposizioni relative alla tutela infortunistica e sociale delle maestranze addette ai lavori di cui al presente capitolato.
E' fatto carico alla stessa di dare piena attuazione, nei riguardi del personale comunque da lei dipendente, agli obblighi dell'assicurazione e ad ogni altro patto di lavoro stabilito per il personale stesso. L'appaltatore deve provvedere, a sua totale cura e spese, alle assicurazioni obbligatorie per legge dei suoi dipendenti per le specifiche prestazioni del presente capitolato, nonché all'osservanza di tutte le altre norme previdenziali.
L'appaltatore deve, altresì, corrispondere al proprio personale le retribuzioni e le indennità previste dai contratti nazionali collettivi di lavoro della categoria ed eventuali integrativi.
La stazione appaltante ha la facoltà di effettuare gli opportuni accertamenti in merito e sospendere i pagamenti qualora riscontrasse irregolarità imputabili all'appaltatore.
La Ditta appaltatrice sarà sempre direttamente responsabile per tutti gli eventuali danni che per fatto suo, dei suoi dipendenti, dei suoi mezzi o per mancate previdenze, venissero arrecati a persone o cose, sia dell’Unione che di terzi, durante il periodo contrattuale, tenendo al riguardo sollevata l'Azienda da ogni responsabilità ed onere.
Art. 20 - OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI REGOLAMENTI
Oltre all’osservanza di tutte le norme specificate nel presente capitolato, la ditta appaltatrice avrà l’obbligo di osservare e far osservare tutte le disposizioni derivanti dalle leggi e dai regolamenti in vigore sia a livello nazionale che regionale o che potessero venire eventualmente emanate nel corso del periodo contrattuale (comprese le norme regolamentari e le ordinanze municipali) e specialmente quelle riguardanti l’igiene e comunque aventi attinenza con i servizi oggetto dell’appalto.
Art. 21 - SUBAPPALTO E CESSIONE
E’ fatto divieto alla Ditta appaltatrice qualsiasi forma di subappalto, totale o parziale del servizio, con la sola esclusione del servizio di trasporto pasti, che potrà essere affidato dall’Appaltatore a ditte specializzate in trasporti, con l’obbligo che i mezzi utilizzati siano adeguati alle vigenti normative igienico-sanitarie e che anche la suddetta fase di trasporto eventualmente subappaltata, sia adeguatamene gestita dal sistema HACCP, nei riguardi del quale l'appaltatore rimane comunque unico responsabile.
Il subappalto non autorizzato può costituire motivo di risoluzione del contratto e fa sorgere il diritto per l’Azienda ad effettuare l'esecuzione in danno, con incameramento della cauzione definitiva, fatto salvo il risarcimento di ogni conseguente danno.
La Ditta, poichè tenuta all’esecuzione in proprio del contratto di cui al presente appalto, non può disporne la cessione anche parziale, a pena di nullità, salvo quanto stabilito dall’art. 116 del D.lgs. 163/06.
Non sono considerate cessioni, ai fini del presente appalto, le modifiche di sola denominazione sociale o di ragione sociale o i cambiamenti di sede, purché il nuovo soggetto venga espressamente indicato subentrante nel contratto in essere con l’Azienda. Nel caso di trasformazioni di impresa, fusioni o scissioni societarie, il subentro nel contratto deve essere prioritariamente autorizzato dall’Azienda, che può esprimersi a sua discrezione; in caso di mancata autorizzazione, il contraente resta obbligato alla completa esecuzione delle prestazioni.
Art. 22 - PAGAMENTI
Il pagamento del compenso dovuto per la regolare esecuzione del contratto, avverrà a mezzo mandato della Ragioneria dell’Azienda, sulla base delle fatture emesse mensilmente dalla Ditta appaltatrice, entro 90 giorni dal ricevimento delle stesse.
Il documento fiscale dovrà indicare:
- il numero di pasti forniti per ciascuna sede;
- il riferimento alle bolle di consegna che quotidianamente accompagnano il trasporto dei pasti e che dovranno essere firmate dagli operatori che provvedono al ritiro;
- il prezzo unitario stabilito.
Eventuali contestazioni sospenderanno il termine di cui sopra per la liquidazione della/e fattura/e contestata/e.
L’IVA è a carico della stazione appaltante nella misura prevista dalla legge.
Qualora si tratti di fornitura di alimenti provenienti dall'agricoltura biologica dovrà essere allegata la certificazione prodotta da un organismo di controllo riconosciuto attestante la conformità delle tecniche di produzione secondo il metodo biologico di cui al Reg. CE n. 834/2007 ed alla L.R. n. 28/97.
Le fatture dovranno essere inviate alla Ragioneria dell’Azienda.
Art. 23 - FIDEIUSSIONE DEFINITIVA
L’esecutore, a garanzia degli oneri per il mancato o inesatto adempimento del contratto, è obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell’importo contrattuale; la garanzia fideiussoria è aumentata nei casi e con le modalità di cui all’art. 113, comma 1, del D.lgs. 163/06.
La fideiussione bancaria o la polizza assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del c.c. nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Azienda.
La garanzia fideiussoria è progressivamente svincolata, nel limite massimo del 75% dell’importo iniziale, in base ai seguenti termini ed entità:
⮚ 25% al 31.03.2011, a fronte di una puntuale e corretta esecuzione contrattuale;
⮚ 50% al 31.09.2011, a fronte di una puntuale e corretta esecuzione contrattuale.
L’ammontare residuo, pari al 25% dell’importo iniziale garantito, sarà svincolato al termine dell’appalto, a fronte di un esatto e puntuale adempimento di tutte le obbligazioni in esso contenute.
Lo svincolo sarà automatico, previa consegna da parte della Ditta all’istituto garante di apposita documentazione rilasciata dall’Azienda attestante la regolare esecuzione del servizio. La garanzia dovrà essere integrata ogni volta che l’Azienda procederà alla sua escussione, anche parziale. Qualora non vi provveda autonomamente la Ditta, l’Azienda potrà effettuare la reintegrazione a valere sulle somme da corrispondere allo stesso.
Art. 24 - VARIANTI MIGLIORATIVE
Sono ammesse varianti migliorative in ordine alle caratteristiche e alle tipologie delle derrate alimentari (art.5 del presente capitolato d’oneri).
Le varianti dovranno rispettare i requisiti indicati dal presente capitolato d’oneri quali requisiti minimi e dovranno essere presentate in sede di offerta. Qualora comportino attribuzione di punteggio, saranno considerate obbligazioni contrattuali a carico dell’offerente.
Art. 25 – ADEMPIMENTI NECESSARI ALL’AGGIUDICAZIONE, STIPULAZIONE DEI CONTRATTI E SPESE CONTRATTUALI
L’Amministrazione aggiudicatrice procede alla verifica del possesso dei requisiti per la partecipazione alla procedura di gara indicati dall’art. 38 e dall’art. 48, comma 2, del Codice dei contratti.
Nell’ipotesi in cui l’appalto non possa essere aggiudicato a favore del concorrente collocato al primo posto della graduatoria provvisoria, lo stesso verrà aggiudicato al concorrente secondo classificato. In caso di ulteriore impossibilità, l’appalto sarà aggiudicato al concorrenti/i successivamente collocato/i nella graduatoria finale.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata alla presentazione della seguente documentazione:
a) in caso di raggruppamento temporaneo di imprese, mandato risultante da scrittura privata autenticata e relativa procura conferita al legale rappresentante dell’operatore economico mandatario;
b) garanzia fideiussioria definitiva di cui al precedente art. 23;
c) copia della polizza assicurativa di cui al precedente art. 17;
d) comunicazione riportante il nominativo del titolare o legale rappresentante autorizzato a sottoscrivere il contratto, il nominativo del Referente dell’esecuzione dell’appalto e l’ubicazione dei centri di produzione pasti di cui al precedente art. 04.
L’Amministrazione aggiudicatrice provvederà a chiedere alla Prefettura competente le informazioni riservate di cui all’art. 10 del D.P.R. 252/98.
L’Amministrazione aggiudicatrice provvederà alla verifica, ai sensi dell’art. 16-bis introdotto dalla Legge 2/09 di conversione del D.L. 185/08, della posizione contributiva e previdenziale dell’appaltatore nei confronti dei propri dipendenti.
L’appaltatore dovrà presentarsi alla data che sarà fissata dall’Azienda per la stipulazione del contratto; in mancanza di presentazione nei termini stabiliti, salvo i casi di grave impedimento motivato e comprovato, si procederà all’incameramento della cauzione provvisoria. In tal caso, è facoltà dell’Amministrazione aggiudicare l’appalto all’impresa che risulti successivamente classificata nella graduatoria delle offerte.
Sono a carico dell’appaltatore tutte le spese contrattuali, compresi i diritti di segreteria e le spese di registrazione dei contratti, nonché gli oneri fiscali.
In caso di subappalto, sono, altresì, posti a carico dell’aggiudicatario gli adempimenti di cui all’art. 118 del D.lgs. 163/06.
La formale stipula del contratto avverrà entro 120 giorni dalla data di efficacia dell’aggiudicazione definitiva, fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela.
L’Azienda si riserva la facoltà di chiedere l’esecuzione d’urgenza nel rispetto della normativa vigente.
Art. 26 - RECESSO DAL CONTRATTO
L’Azienda può recedere dal contratto nei seguenti casi:
a) in qualunque momento dell’esecuzione, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 del c.c. e per qualsiasi motivo, tenendo indenne la Ditta delle spese sostenute e delle prestazioni rese;
b) per motivi di pubblico interesse, anche conseguenti al mutare degli attuali presupposti giuridici e legislativi, o derivanti dalla modificazione delle attuali forme organizzativo-gestionali dei servizi interessati all’appalto, adottate dall’Azienda;
c) in caso di cessazione dell’attività o in caso di concordato preventivo o fallimento della Ditta;
d) in caso di morte dell’appaltatore, quando la sua persona costituisca motivo determinante di garanzia del contratto e della sua esecuzione.
Qualora la Ditta dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista senza giustificato motivo, l’Azienda procederà rivalendosi sull’incameramento della fideiussione e, ove ciò non bastasse, agendo per il pieno risarcimento dei danni subiti.
Sarà, inoltre, addebitata alla Ditta a titolo di risarcimento danni, la maggiore spesa derivante dall’assegnazione del servizio ad altri soggetti.
Art. 27 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Indipendentemente dai casi previsti negli articoli precedenti la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il presente contratto nei seguenti casi:
- accertata non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’appaltatore nelle procedure di gara;
- inadempimento dell’appaltatore anche ad uno solo degli obblighi assunti con il contratto allo scadere dei termini fissati dall’Unione per adempiere (giorni 10);
- dopo 2 (due) contestazioni scritte su gravi inadempienze cui la Ditta appaltatrice non fornisca adeguate giustificazioni;
- contegno scorretto verso gli utenti da parte del personale della Ditta appaltatrice;
- cessione ad altri in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, dei diritti e degli obblighi inerente al presente capitolato;
- ogni altra inadempienza qui non contemplata o fatto che rendesse impossibile la prosecuzione dell’appalto, a termine dell’art. 1453 del Codice Civile.
In caso di risoluzione del contratto, la Ditta appaltatrice è comunque tenuta a proseguire l’esecuzione contrattuale fino a nuovo affidamento.
L'Azienda avrà la facoltà di affidare temporaneamente il servizio a terzi, utilizzando se necessario, i locali e gli impianti a qualsiasi titolo gestiti dall'impresa al momento della risoluzione, per il periodo di tempo necessario a procedere al nuovo affidamento, attribuendone gli eventuali maggiori costi rispetto ai corrispettivi del servizio convenuti con il presente capitolato all'impresa appaltatrice.
La Ditta appaltatrice nulla avrà a pretendere a titolo di compenso e/o risarcimento e l’Azienda avrà la facoltà di affidare l’appalto all’operatore economico che segue nella graduatoria approvata con il provvedimento di aggiudicazione, alle medesime condizioni proposte in sede di gara. Entro i termini di validità dell’offerta
indicati negli atti di gara, l’operatore economico classificato in posizione utile in graduatoria sarà tenuto all’accettazione dell’aggiudicazione, salvo comprovate e sopravvenute cause (esclusa la variazione dei prezzi) che impediscano la stipulazione del contratto. Trascorso il termine di validità dell’offerta, l’affidamento sarà subordinato all’accettazione da parte dell’operatore economico interessato.
Art. 28 - MODIFICHE E INTEGRAZIONI CONTRATTUALI
Sono ammesse modifiche e/o integrazioni contrattuali nell’esclusivo interesse dell’Azienda, purchè non alterino il contenuto del negozio, qualora siano ritenute necessarie per la funzionalità del servizio e/o per risolvere aspetti di dettaglio.
Art. 29 - DOMICILIO FISCALE
Per tutti gli effetti contrattuali, giudiziali ed extra giudiziali, la Ditta appaltatrice dovrà eleggere domicilio fiscale in provincia di Modena, comunicandolo all’Azienda prima dell’inizio dell’appalto.
Art. 30 - CONTROVERSIE
E’ in facoltà delle parti definire le controversie che dovessero insorgere in ordine all’interpretazione e/o all’esecuzione dei contratti mediante accordo bonario ex art. 240 del D.lgs. 163/06 o, in difetto, deferire una o più controversie a un giudizio arbitrale ai sensi degli artt. 241 e 242 del citato decreto legislativo.
Art. 31 - NORME FINALI
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente capitolato d’oneri, si fa rinvio alle norme vigenti in materia e al codice civile.