Accompagnare le PMI sul mercato dei capitali
GUIDA ALLA QUOTAZIONE SU AIM ITALIA 1
Accompagnare le PMI sul mercato dei capitali
GUIDA ALLA QUOTAZIONE SU AIM ITALIA
IR TOP CONSULTING E IL CONSORZIO CAMERALE PER IL CREDITO E LA FINANZA HANNO SIGLATO UN ACCORDO QUADRO CON L’OBIETTIVO DI AFFIANCARE LE PMI ITALIANE IN UN PERCORSO VERSO LA QUOTAZIONE SUL MERCATO AIM ITALIA.
IR Top Consulting e il Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza hanno analizzato un numero rilevante di PMI quotabili, sulla base di indicatori di performance e requisiti di quotabilità legati all’innovazione, crescita, redditività ed equilibrio finanziario.
L’accordo prevede l’organizzazione di incontri istituzionali rivolti agli imprenditori per illustrare le caratteristiche del percorso di quotazione e le opportunità offerte dalla normativa con l’obiettivo di ampliare la conoscenza di questo strumento di finanza alternativa e accompagnare le PMI sul mercato dei capitali.
Il mercato AIM Italia ricopre oggi un ruolo importante all’interno dell’economia nazionale, con interessanti prospettive di crescita legate all’introduzione, a inizio 2017, dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) che ha determinato una significativa crescita della liquidità e degli investitori specializzati sulle small/mid cap e all’introduzione nella Legge di Bilancio 2018 del credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza legati all’IPO, per le imprese che si quoteranno sul mercato fino al 31 dicembre 2020, con uno stanziamento di 80 milioni di euro nel triennio 2019-2021.
“La decisione di quotarsi rappresenta per le imprese un passaggio di grande importanza, che richiede un’articolata attività di supporto, consulenza e informazione. PMI Capital, la digital platform dedicata al mercato AIM Italia, rappresenta lo strumento che offre alle aziende una nuova modalità di interazione con il mercato dei capitali nel rispetto della MIFID II e allo stesso tempo un punto di riferimento per investitori istituzionali e professionali, market maker e “industry influencer”.
Xxxx Xxxxxxxx Amministratore Delegato IR Top Consulting
“Accompagnare le imprese in un percorso di crescita e di sviluppo finanziario consapevole e sano rappresenta una sfida essenziale per il rilancio del Paese, nella consapevolezza che intraprendere un percorso di quotazione in Borsa rappresenti una grande opportunità a disposizione delle imprese per raccogliere capitali, diversificare le proprie fonti di finanziamento, incrementare la propria visibilità e credibilità.”
Xxxxxx X. Xxxxx
Direttore
Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza
PERCHÉ QUOTARSI SU AIM ITALIA
1. La quotazione è la scelta giusta per il mio business? 5
2. Quali sono i principali vantaggi della quotazione? 7
3. Quali sono i principali deterrenti alla quotazione? 9
4. Quali e quanti sono i costi da sostenere per quotarsi? 10
5. Perché AIM Italia è il mercato azionario adatto alle PMI? 11
6. Quali requisiti deve avere una PMI per quotarsi su AIM Italia? 12
7. Quali sono gli attori del processo di quotazione? 13
8. Come viene strutturata l’operazione di IPO? 15
9. Quali sono le attività che la PMI deve svolgere post-quotazione? 16
10. Qual è il supporto che IR Top Consulting e il Consorzio Camerale possono offrire
per il percorso di quotazione su AIM Italia? 17
1. LA QUOTAZIONE È LA SCELTA GIUSTA PER IL MIO BUSINESS?
AIM Italia si conferma il mercato adatto alle esigenze finanziarie delle PMI italiane rispondendo agli obiettivi di raccolta di capitale per la crescita e l’internazionalizzazione e di ampliamento della visibilità.
Il mercato AIM Italia, caratterizzato da minori requisiti in fase di ammissione e adempimenti informativi post quotazione, rappresenta una valida fonte di finanziamento e un acceleratore dei progetti di crescita e competitività delle PMI.
Le società che hanno scelto la quotazione su AIM Italia riconoscono al mercato un’opportunità che si è concretizzata nella grande visibilità ottenuta sia a livello nazionale che internazionale, che ha permesso di rafforzare il proprio standing con la possibilità di accedere a nuova finanza, continuando a mantenere il controllo della propria azienda.
La quotazione è stata resa più accessibile e meno onerosa dall’intervento del Governo che ha introdotto, nella Legge di Bilancio 2018, il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza legati all’IPO, per un massimo di 500 mila euro di CDI ad azienda.
A seguito dell’introduzione, nella Legge di Bilancio 2017, dei PIR (Piani Individuali di Risparmio) e della nascita di numerosi fondi specializzati nelle Small/Mid Cap, AIM Italia ha riscontrato una significativa crescita della liquidità. I PIR rappresentano una nuova forma di risparmio fiscalmente incentivato finalizzata a canalizzare flussi finanziari verso le attività produttive delle PMI italiane per lo sviluppo economico del Paese.
Xxxxx Xxxxxx, Amministratore Delegato di FOPE
“La quotazione rappresenta una tappa fondamentale in quanto esprime contemporaneamente un riconoscimento del lavoro svolto, che ci porta oggi ad affrontare il mercato azionario, e un punto di partenza per affrontare nuove sfide di sviluppo e concretizzare le grandi potenzialità del mercato. Con l’IPO si è voluto non solo acquisire fonti di finanziamento, ma abilitare un cambio di status per l’impresa e la trasformazione da solida ed efficace azienda privata ad azienda pubblica che pur mantenendo i valori e la solidità dell’azienda guidata da un imprenditore che investe e crede nella propria azienda, si è aperta al confronto con nuovi soggetti, con una crescita culturale e organizzativa e una diffusione della propria immagine. Tutto ciò ha prodotto riscontri positivi per il business con la dichiarata riconoscibilità dell’importanza del nuovo status da parte degli operatori del nostro mercato
e la visibilità ottenuta, condizioni che producono un rafforzamento delle partnership di business”.
LA QUOTAZIONE SU AIM ITALIA: LA PAROLA AGLI IMPRENDITORI
Xxxx Xxxxx, Presidente e Amministratore Delegato di ENERTRONICA
“Le ragioni che ci hanno incoraggiato a seguire la strada della quotazione sono tra le più comuni: la visibilità che la società ottiene dalla quotazione, il conseguente miglioramento dello standing e una spinta allo sviluppo del nostro processo di internazionalizzazione. Enertronica era una piccola azienda che si presentava ai mercati mondiali senza un track record consolidato: ritenevamo perciò che la presenza nel listino ci avrebbe aiutato a trasmettere agli interlocutori internazionali (investitori, clienti, fornitori) una percezione concreta di affidabilità. La quotazione non rappresentava per noi tanto un veicolo per raccogliere capitale, quanto soprattutto un biglietto da visita che poteva consentire alla società di presentarsi a nuovi potenziali investitori, e aprire vie di accesso al credito diverse da quelle tradizionali dato che Enertronica opera prevalentemente sui mercati internazionali; dopo la quotazione, e anche grazie ad essa, abbiamo ad esempio emesso tre prestiti obbligazionari. La quotazione su AIM è stata una scelta naturale, essendo un mercato specificamente dedicato alle piccole imprese che comporta minore onerosità, sia economica che in termini di carico di lavoro associato alla quotazione. Era perciò il mercato che si adattava meglio alle nostre dimensioni e alla nostra struttura. Ritengo che le richieste di Borsa Italiana siano più che adeguate al servizio offerto, sia in termini economici che di procedura, e direi che non abbiamo incontrato particolari difficoltà nel processo di IPO. E’ importante però che l’azienda interpreti le richieste di Xxxxx come un’occasione per migliorare processi interni, così da trasformarle in un fattore di innovazione e di efficienza. Il passaggio su MTA è una possibilità che valutiamo sempre, ma AIM sta crescendo e al momento non abbiamo l’ansia di passare su un altro listino.”
Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Amministratore Delegato di EXPERT SYSTEM
“La nostra esperienza di quotazione dimostra che le aziende italiane possono essere altamente competitive e affermarsi con successo anche nel campo della tecnologia e nel mondo dell’intelligenza artificiale, e non solo nei settori più tradizionali del Made in Italy, come il lusso e il food. Con il debutto in Borsa abbiamo raccolto risorse finanziarie che ci hanno permesso, e ci stanno permettendo, di espandere l’azienda e portare avanti nuovi progetti di ricerca e sviluppo, potenziando la nostra posizione nel mercato del cognitive computing con particolare riferimento alla gestione strategica delle informazioni. Proprio a conferma del nostro piano di crescita, soprattutto internazionale, dopo importanti acquisizioni in Europa, abbiamo rafforzato anche il nostro presidio in USA. Inoltre, la quotazione ha attirato nuovi interessi e rafforzato la credibilità e la serietà dell’azienda, anche all’estero, molto utile in questo periodo di crisi economica e crisi di legalità. Quindi non solo il mercato AIM ha influito profondamente sulla nostra strategia di crescita, consentendoci un salto qualitativo e quantitativo, ma ci ha anche dato una maggiore visibilità. Per quanto riguarda le difficoltà incontrate nel processo di IPO, nel caso di Expert System è stato uno scoglio, nella fase di pre-quotazione, riuscire a far percepire correttamente agli investitori i vantaggi concreti del business e che cosa comporti lo sviluppo di un software “intelligente”. Sul fronte degli oneri di quotazione, invece, posso dire che sono risultati sostenibili.”
2. QUALI SONO I PRINCIPALI VANTAGGI DELLA QUOTAZIONE?
I principali vantaggi derivanti dalla quotazione sono: aumentare la capacità competitiva, finanziare la crescita, valorizzare l’impresa.
AUMENTARE LA CAPACITÀ COMPETITIVA
• aumentare lo standing e la visibilità a livello nazionale e internazionale
• ampliare la rete di relazioni aziendali e attrarre risorse qualificate
• rafforzare la credibilità della società grazie alla presenza di Investitori Qualificati
• aumentare la forza contrattuale aziendale nelle negoziazioni
FINANZIARE LA CRESCITA E LO SVILUPPO
• ampliare e diversificare le fonti di finanziamento
• raccogliere risorse finanziarie da impiegare in piani di sviluppo dimensionale: acquisizioni
rafforzamento della struttura produttiva rafforzamento commerciale
• ottenere una valutazione oggettiva e trasparente del capitale
• introdurre piani di incentivazione per Management e dipendenti
VALORIZZARE L’IMPRESA
• offrire agli azionisti una exit strategy
• ampliare la compagine azionaria
• agevolare il passaggio generazionale
• liquidità alle azioni
La quotazione in Borsa e il Private Equity sono due opportunità di finanziamento attraverso Equity e si rivolgono a società con caratteristiche ed esigenze diverse, offrendo meccanismi diversi di ingresso nel capitale e nella vita della società.
QUOTAZIONE IN BORSA
Società che intendono finanziare un proget- to di crescita sostenibile nel medio-lungo termine.
PRIVATE EQUITY
Società che necessita di finanziare progetti di crescita a medio termine o che necessita di una ristrutturazione.
Benefici sul business
Visibilità a livello internazionale
Maggiore forza contrattuale con fornitori e clienti Elevata capacità di attrarre figure manageriali altamente specializzate
Utilizzo di azioni per M&A
Ulteriore ricorso al mercato dei capitali
Benefici sul business
Relazioni del fondo
Expertise dei manager del fondo
Governance
Nessuna ingerenza nella gestione aziendale Gestisce il passaggio generazionale Adozione di nuove regole (Statuto, procedure ad hoc, amministratore indipendente)
Governance
Presenza attiva nella gestione aziendale Generalmente presenza di un membro del fondo nel CDA
Accordi di exit del Fondo (vendita 100%)
Reporting finanziario
Bilancio e semestrale
Reporting finanziario
Reporting mensile/trimestrale richiesto dal fondo
Quota di capitale
Ingresso nell’azionariato con quote di minoranza
Quota di capitale
Maggioranza o minoranza qualificata
3. QUALI SONO I PRINCIPALI DETERRENTI ALLA QUOTAZIONE?
Nell’ambito dell’Osservatorio AIM Italia, l’Ufficio Studi di IR Top Consulting ha condotto un’indagine che ha coinvolto Imprenditori e Amministratori Delegati di società quotate su AIM Italia. Tra le criticità maggiormente percepite dalle PMI italiane come un deterrente alla quotazione, Imprenditori e CEO hanno individuato a pari merito i temi dei Costi e della Governance (41%). Nettamente inferiore la percezione che il tema della trasparenza (9%) e della generale mancanza di cultura sulla quotazione e sui mercati azionari (9%) costituisca un deterrente.
Si può quotare una società detenuta da una famiglia di imprenditori?
Sì, nella maggior parte dei casi le società AIM sono detenute da famiglie di imprenditori. Il controllo familiare è l’elemento distintivo che costituisce il tessuto imprenditoriale italiano. Le PMI controllate da una famiglia sono apprezzate dagli investitori ECM, infatti, il 54% delle società AIM quotate dal 2009 ad oggi erano detenute da famiglie al momento della quotazione.
Si perde il controllo della propria società con la quotazione?
No, per quotarsi su AIM Italia è richiesta una quota limitata di flottante (10%). Le analisi dell’Osservatorio AIM di IR Top evidenziano che la famiglia continua a detenere il controllo della società nella maggior parte dei casi e che il flottante medio in IPO è pari al 26%.
Si può gestire la propria società senza essere inffuenzati da terzi una volta quotati?
Sì, gli azionisti di maggioranza definiscono la strategia, ma occorre informare il mercato tempestivamente delle scelte che possono influenzare il titolo. Gli investitori specializzati nell’investimento in PMI detengono generalmente piccole quote e adottano orizzonti di investimento di medio/lungo periodo.
Si possono quotare società di piccola e media dimensione?
Sì, la dimensione di fatturato non è un requisito di ammissione; gli elementi apprezzati dagli investitori sono elevati tassi di crescita, una buona marginalità e un piano industriale sostenibile nel medio-lungo termine. Il 50% delle società quotate su AIM Italia, al momento dell’IPO, ha un fatturato inferiore a 10 milioni di euro. La capitalizzazione delle società quotate su AIM Italia al momento della quotazione è compresa tra 10 e 100 milioni.
Le PMI in Borsa possono attrarre investitori istituzionali esteri?
Sì, si innesta un circolo virtuoso e di visibilità, si accede facilmente a canali esteri e si può essere oggetto di attenzione di investitori internazionali. Oggi il 62% degli investitori su AIM Italia è estero.
Il prezzo di mercato riffette il valore della società?
Il prezzo è la combinazione di una previsione di piano industriale che deve essere consegnata al mercato e sulla quale si crea la credibilità dell’imprenditore; dell’interesse degli investitori e della liquidità del titolo ovvero della possibilità di un incontro frequente tra domanda e offerta.
4. QUALI E QUANTI SONO I COSTI DA SOSTENERE PER QUOTARSI?
La Legge di Bilancio 2018 ha approvato il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2020.
I costi che l’Emittente sostiene per il processo di quotazione su AIM possono essere suddivisi in due categorie: costi fissi di advisory e costi variabili di collocamento.
Costi fissi di Advisory: sono funzione della struttura, dimensione e complessità aziendale e includono le consulenze specifiche necessarie per valutare la fattibilità di IPO e supportare la società nel processo, tra cui: Studio di fattibilità di IPO, costi di Advisory finanziario per il supporto all’imprenditore nel processo di IPO; Due diligence (finanziaria e di business) e Documento di Ammissione da parte del NOMAD (Nominated Advisor); Giudizio sul Bilancio aziendale e Comfort Letter da parte della società di revisione, Gestione della Comunicazione finanziaria e delle Investor Relations da parte della società di comunicazione finanziaria e IR, Due diligence legale e fiscale e Fee di Listing verso Borsa Italiana e Monte Titoli.
Costi variabili di Collocamento: si riferiscono al collocamento del titolo sul mercato e sono definiti come percentuale sulla raccolta complessiva di capitale (OPS + OPV). Questi ultimi sono esclusi dal credito d’imposta.
ATTORI | ATTIVITÀ | TIPOLOGIA |
COSTO | ||
ADVISOR FINANZIARIO | - Studio di fattibilità di IPO - Supporto all’imprenditore nel processo di IPO | Fisso |
NOMAD | - Due diligence (finanziaria e di business) e Documento di Ammissione - Collocamento | Fisso Variabile |
SOCIETÀ DI REVISIONE | - Giudizio sul Bilancio aziendale - Comfort Letter | Fisso |
ADVISOR DI IR | - Comunicazione finanziaria regolamentata - Gestione delle Investor Relations | Fisso |
STUDIO LEGA- LE E FISCALE | - Due diligence legale e fiscale | Fisso |
BORSA ITALIANA E MONTE TITOLI | - Listing Fee | Fisso |
5. PERCHÉ AIM ITALIA È IL MERCATO AZIONARIO ADATTO ALLE PMI?
La Legge di Bilancio 2018 ha approvato il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2020, con una misura di complessivi 80 milioni di euro nel triennio 2019-2021. La manovra si pone a completamento del pacchetto di incentivi “Finanza per la crescita” che prevede misure per agevolare l’accesso delle imprese alla finanza, promuovere un ambiente più favorevole agli investimenti produttivi e incentivare la capitalizzazione delle imprese. Il massimale di credito d’imposta (CDI) per singola azienda è di 500.000 euro.
AIM Italia rappresenta lo strumento più efficace per realizzare un progetto di crescita dimensionale, culturale e di visibilità per le PMI.
La quotazione su AIM Italia è una scelta chiave per il futuro della PMI perché offre una soluzione a scenari competitivi sempre più complessi che richiedono capitali per realizzare i progetti di crescita, visione strategica, visibilità per generare vantaggi competitivi e rafforzamento patrimoniale.
AIM Italia permette un accesso diretto ai mercati azionari con un percorso di quotazione semplificato per lo sviluppo del business. Si è affermato negli anni come canale privilegiato delle PMI per il finanziamento di importanti progetti di sviluppo.
I FATTORI DI SUCCESSO DI AIM ITALIA
I fattori che hanno contribuito al successo di AIM Italia:
la concreta possibilità di accesso al mercato azionario per aziende caratterizzate da una limitata dimensione di fatturato;
minori requisiti e tempistiche snelle nella fase di ammissione alla quotazione rispetto al mercato regolamentato MTA;
un processo semplificato ed equilibrato di IPO che ha l’obiettivo di facilitare la transizione graduale di una PMI verso lo status di società quotata;
minori costi e adempimenti durante il periodo di permanenza sul mercato;
una base di investitori diversificata e internazionale con prospettive di investimento a medio termine; una riduzione della dipendenza delle PMI dal sistema creditizio.
LE OPPORTUNITÀ DELL’IPO SU AIM ITALIA
AIM Italia è lo strumento adatto per le PMI che intendono reperire risorse finanziarie con un chiaro progetto di crescita e presenta opportunità interessanti:
• Sconti di ipo: possibilità di accedere agli incentivi per la quotazione con sconti sui costi iniziali di consulenza per la quotazione (CDI fino a 500 mila euro).
• Liquidità dei PIR: allocazione della liquidità generata dai Piani Individuali di Risparmio sulle PMI.
• Valorizzazione dell’innovazione: AIM Italia è l’unico mercato non regolamentato che può ospitare PMI Innovative con potenziali incentivi fiscali per gli investitori.
6. QUALI REQUISITI DEVE POSSEDERE UNA PMI PER QUOTARSI SU AIM?
Per il successo dell’operazione di IPO è necessario attrarre l’interesse degli investitori. L’azienda deve dimostrare di poter creare valore nel futuro ed essere in possesso di una serie di requisiti sostanziali e formali.
REQUISITI SOSTANZIALI
La decisione di quotarsi in Borsa è strettamente connessa al progetto strategico di crescita, che non può prescindere dal track record e dalla sostenibilità futura del modello di business. La fattibilità di IPO comporta la verifica dei requisiti sostanziali che attraggono l’attenzione degli Investitori: le caratteristiche strategiche, organizzative, finanziarie, il contesto competitivo e di mercato, i key driver che determinano il successo dell’azienda.
È opportuno che la società soddisfi una serie di requisiti sostanziali:
• track record di successo
• piano industriale sostenibile
• orientamento alla creazione di valore
• settore con opportunità di crescita
• solido posizionamento competitivo
• leadership di mercato
• expertise del management
REQUISITI FORMALI
• orientamento all’internazionalizzazione
• autonomia gestionale
• equilibrio della struttura finanziaria
• fondamentali solidi ed elevata marginalità
• organizzazione manageriale
• apertura alla comunicazione
• capacità di innovazione
A differenza del listino principale MTA, AIM Italia si caratterizza per un processo di ammissione semplificato in quanto non sono previsti requisiti minimi di accesso in termini di capitalizzazione, fatturato o struttura di governo societario. È previsto il rispetto in fase di IPO dei seguenti requisiti formali:
Flottante | 10% |
Capitalizzazione di mercato | No requisiti formali |
Offerta | Principalmente istituzionale (almeno 5) |
Documento d’Offerta | Documento di Ammissione |
Bilanci certificati | 1 (se esistente) |
Principi contabili | Italiani o Internazionali |
Sito Web (area Investor Relations) | Obbligatorio |
Principale Advisor | Nomad |
AIM Italia può essere considerato un listino di prova che permette alla società di approcciare il mercato azionario, abituarsi gradualmente allo status di quotata, conoscere le logiche di investimento ECM, incrementare la visibilità verso gli investitori e valutare il passaggio (Fast Track) al mercato principale (MTA). Infatti, per stimolare il percorso di crescita progressivo di una società quotata, sono previsti meccanismi di passaggio fra i vari listini di Borsa Italiana che aiutano l’impresa a ottimizzare gli sforzi effettuati in fase di quotazione. In particolare, per le società quotate su AIM Italia da almeno 18 mesi è possibile effettuare il passaggio al mercato principale (MTA) con adempimenti ridimensionati rispetto alle regolari procedure di accesso diretto.
7. QUALI SONO GLI ATTORI DEL PROCESSO DI QUOTAZIONE?
Quotarsi su AIM Italia significa sostenere un processo di cambiamento culturale per l’imprenditore e strutturale per l’azienda.
La quotazione costituisce un’operazione di carattere straordinario che richiede un linguaggio tecnico che occorre apprendere per relazionarsi con i vari interlocutori del processo. I consulenti di IPO supportano e affiancano le PMI nella fase propedeutica alla quotazione, durante l’operazione e nel periodo di permanenza sul mercato azionario nei rispettivi ambiti di competenza. Risulta fondamentale per il buon esito della quotazione:
• identificare professionisti che hanno maturato solida esperienza di IPO;
• comprendere ruolo, competenze e aree di intervento degli attori coinvolti.
Gli attori del processo di IPO sono:
ADVISOR FINANZIARIO
L’Advisor Finanziario è il soggetto indipendente esperto di Equity Capital Markets e finanza aziendale che affianca la PMI nel progetto di quotazione e si interfaccia direttamente con l’imprenditore. Interviene a monte del processo, valutando la fattibilità di IPO ed esprimendo una valutazione della società. Assiste la PMI nell’organizzazione globale dell’operazione e nella definizione della struttura sulla base del fabbisogno finanziario; seleziona il team di IPO e coordina i diversi attori nel progetto; valuta l’apprezzamento potenziale della società da parte degli investitori attraverso l’attività di Pilot Fishing.
NOMAD
Il NomAd, operatore di matrice bancaria autorizzato da Borsa Italiana, valuta l’adeguatezza della società per l’ammissione; garantisce il rispetto dei requisiti formali pre-quotazione e l’esecuzione di adempimenti e procedure su AIM Italia; effettua la valutazione della società e la Due Diligence; verifica il Piano Industriale; elabora l’Information Memorandum e il Documento di Ammissione; gestisce il processo di quotazione, definendo la tempistica. Il NomAd può svolgere anche il ruolo di Global Coordinator e Specialist.
GLOBAL COORDINATOR
Il Global Coordinator è un intermediario attivo nella fase di collocamento degli strumenti finanziari sul mercato azionario, nel marketing pre-IPO, nel book-building, nella definizione del prezzo di offerta. Individua, insieme all’Advisor Finanziario e alla società, il target e la tipologia di investitori. Nell’attività di book-building si occupa della raccolta e classificazione degli ordini da parte degli Investitori Istituzionali.
ADVISOR FISCALE
L’Advisor fiscale realizza la Due Diligence fiscale per il NomAd attraverso l’analisi della situazione contabile e fiscale dell’azienda, l’accertamento della conformità del Bilancio e del Conto Economico alle norme civilistiche e fiscali, l’accertamento della regolarità dei libri contabili.
ADVISOR LEGALE
Interviene nel processo svolgendo attività di due diligence legale. Si occupa dell’implementazione delle procedure interne e di valutazione del sistema di Corporate Governance. Fornisce consulenza legale relativa alla strutturazione dell’operazione, rilascia legal opinion, assiste il NomAd nella predisposizione e rilascio delle dichiarazioni a Borsa Italiana previste dal Regolamento AIM Italia.
SOCIETÀ DI REVISIONE
È deputata alla verifica dei Bilanci e nella rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, realizzando un’attività di auditing e di certificazione delle informazione finanziare storiche. L’indipendenza rispetto all’esito dell’operazione di IPO rappresenta un valore aggiunto per il team di consulenti. Deve essere «iscritta nel registro gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze» e avere «già incarichi presso gli enti di interesse pubblico di cui al comma 1, lettera a dell’articolo 16 del d.lgs. 27 gennaio 2010, n. 39».
ADVISOR DI INVESTOR RELATIONS
L’attività di Investor Relations è fondamentale per garantire il buon esito dell’operazione di IPO e per promuovere la PMI come opportunità di investimento nei confronti degli investitori istituzionali. Con la quotazione su AIM Italia si apre un confronto continuo tra il management e gli investitori, in cui la costruzione dell’equity story e la gestione dell’attività di IR sono strategiche per valorizzare la società e garantire la liquidità dei titoli quotati su AIM Italia. Elabora l’Equity Research di IPO e successivamente la copertura del titolo sul mercato per il consensus.
ADVISOR DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA
Una comunicazione efficace e corretta, che tenga in considerazione i principi di trasparenza e price sensitivity, permette di valorizzare la società sul target Investitori. Le comunicazioni price sensitive sono redatte con il supporto dell’Advisor di IR e Comunicazione Finanziaria e riguardano tutte le informazioni che potrebbero avere un impatto sull’andamento del titolo in Borsa.
8. COME VIENE STRUTTURATA L’OPERAZIONE DI IPO?
L’operazione di IPO può essere strutturata fondamentalmente in 3 modi: OPS, OPV, OPVS.
OPS
Offerta Pubblica di Sottoscrizione
Il CDA delibera di collocare sul mercato azioni di nuova emissione, aumentando così il capitale sociale.
OPV
Offerta Pubblica di Vendita
Offerta di pubblica vendita di una parte della proprietà mediante il rilascio sul mercato di quote azionarie societarie già esistenti.
OPVS
Offerta di Pubblica Vendita e Sottoscrizione
Utilizzo congiunto delle due modalità con la vendita da parte dei soci esistenti e la contestuale emissione di nuove azioni.
Le azioni eventualmente messe in vendita (OPV) dagli azionisti rappresentano in genere solo una quota minoritaria (max 30% dell’offerta complessiva - OPVS).
Sul mercato AIM Italia l’offerta è riservata sia ad investitori retail (per un ammontare massimo di Euro 5 milioni) sia ad investitori istituzionale (almeno 5 investitori istituzionali devono entrare nel capitale della società in fase di IPO), fermo restando il requisito di flottante minimo pari al 10%.
Un investitore istituzionale è un operatore economico (società o ente) che effettua considerevoli investimenti in maniera sistematica e cumulativa, disponendo di ingenti possibilità finanziarie proprie o affidategli:
società assicurative;
società di gestione del risparmio;
istituti di credito o altri operatori finanziari professionali che operino per proprio conto o nell’ambito di un mandato per conto di loro clienti, anche privati;
organismi di investimento collettivo, quali fondi di investimento o fondi pensione; enti pubblici territoriali;
holding finanziarie.
L’investitore retail è costituito da tutti gli investitori privati che non rientrano nella definizione di investitore istituzionale.
9. QUALI SONO LE ATTIVITÀ CHE LA PMI DEVE SVOLGERE POST-QUOTAZIONE?
La società deve essere trasparente per rispondere ai bisogni informativi degli investitori, informandoli sulle proprie strategie e i risultati finanziari periodici.
I requisiti post-quotazione e gli adempimenti continuativi per la permanenza sul mercato sono:
Bilancio Annuale | Entro 6 mesi da chiusura esercizio |
Relazione Semestrale | Entro 3 mesi da chiusura semestre |
Informativa price sensitive | MAR (Market Abuse Regulation) |
Specialist | Liquidity provider + Ricerca |
La redazione e pubblicazione dei Bilanci di esercizio presentati in conformità con i Principi Contabili Italiani o i Principi Contabili Internazionali o gli US GAAP (sottoposti a revisione contabile) entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio.
La redazione e pubblicazione delle Relazioni semestrali entro 3 mesi dalla chiusura del periodo contabile; non vi è l’obbligo di pubblicazione di resoconti intermedi di gestione trimestrali.
Informativa Price sensitive: la comunicazione per le società quotate è regolamentata dalla MAR (Market Abuse Regulation). Gli eventi di natura finanziaria o istituzionale che avvengono nella sfera di attività dell’emittente e sono in grado di generare effetti sul prezzo delle azioni devono essere comunicati al pubblico garantendo contemporaneamente la simmetria informativa.
La nomina e il mantenimento di uno Specialist, intermediario che svolge funzioni di market making, impegnandosi a sostenere la liquidità degli strumenti finanziari. Produce o fa produrre da esperti indipendenti le equity research, due volte all’anno in occasione della approvazione dei risultati annuali e semestrali.
GLI STRUMENTI A SUPPORTO DEL VALORE DI IMPRESA POST QUOTAZIONE INVESTOR RELATIONS
Le aziende di piccola e media capitalizzazione si avvalgono del supporto di esperti di Investor Relations: la gestione delle attività di IR diventa fondamentale per le PMI che operano in segmenti di business ad elevata specializzazione perché incrementa l’interesse e la comprensione del business da parte dei potenziali investitori. Le Investor Relations (IR) comprendono tutte le attività con cui la società quotata comunica con i suoi investitori attuali o potenziali, nel rispetto degli obblighi sull’informazione imposti dalla normativa, e con cui mantiene il sistema di rapporti con il mercato finanziario, coinvolgendo gli azionisti nella vita dell’azienda. Il principale obiettivo dell’attività di IR è la corretta valutazione del titolo.
EQUITY RESEARCH
L’Equity Research indipendente è lo strumento fondamentale per favorire la conoscenza della società sul mercato azionario e costruire il consensus. Nella fase pre IPO, la ricerca è propedeutica alla quotazione: l’analisi finanziaria, industriale e di mercato sulla società quotanda supporta la fattibilità del progetto di IPO e il processo di valutazione.
Nella fase post quotazione, l’equity research valorizza la PMI come opportunità di investimento, contribuisce alla liquidità del titolo, determinando un maggiore interesse da parte di investitori, riducendo la volatilità e supportando la finalizzazione di nuove operazioni per ulteriore raccolta di capitale.
10. QUAL È IL SUPPORTO CHE IR TOP E IL CONSORZIO CAMERALE POSSONO OFFRIRE PER IL PERCORSO DI QUOTAZIONE SU AIM ITALIA?
La collaborazione permette di coniugare il contatto diretto con le imprese del Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza e l’esperienza maturata negli anni da IR Top Consulting in ambito Equity Capital Markets e in particolare nelle operazioni di IPO.
Attraverso l’accordo quadro siglato IR Top Consulting e il Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza hanno collaborato all’individuazione di aziende quotabili, sulla base dell’analisi di alcuni indicatori di performance e requisiti di quotabilità legati all’innovazione, crescita, redditività ed equilibrio finanziario.
L’accordo prevede l’organizzazione di incontri istituzionali rivolti alle imprese operanti sul territorio. In tali occasioni le imprese potranno interfacciarsi, nell’ambito di incontri riservati, con professionisti ed esperti operanti nel settore, approfondendo modalità, vantaggi e oneri legati alla quotazione su AIM Italia, anche in riferimento alla necessità di adottare profili di governance e livelli di trasparenza adatti alle richieste degli Investitori.
In particolare le attività di IR Top Consulting comprendono:
Educazione alla quotazione
Affiancamento nella fase pre -IPO
Affiancamento nella fase post-IPO
• Verifica di Fattibilità di quotazione
• E-learning (corso sulla quotazione)
• Affiancamento nel percorso di IPO in qualità di Advisor Finanziario
• Valutazione della società
• Comunicazione finanziaria
• Roadshow e incontri con gli investitori
• Equity Research
Le PMI interessate ad intraprendere un processo di quotazione su AIM Italia possono richiedere la verifica di fattibilità di quotazione al Team IR Top Consulting.
Le società valutate positivamente verranno selezionate e contattate per concordare le modalità delle successive fasi, e potranno così avvalersi del team di IPO Advisory per essere affiancate nel percorso di quotazione e prepararsi al confronto con gli Investitori.
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IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana, è proprietaria della prima piattaforma digitale fintech PMI Capital dedicata a investitori di AIM Italia. Fondata a Milano nel 2001 è advisor finanziario per la quotazione in Borsa (IPO) e le Investor Relations. IR Top opera attraverso 3 practice - IPO advisory, IR & Equity Research e Disclosure - con un team composto da professionisti con anni di esperienza sul mercato dei capitali. Ha maturato un solido track record sulle small & mid cap quotate su MTA-STAR e una posizione di leadership sul mercato delle PMI, anche attraverso l’Osservatorio AIM, centro di analisi e riferimento del mercato azionario.
Consorzio Camerale per il credito e la finanza, è l’ente funzionale per il sistema delle Camere di commercio italiane sui temi del credito e della finanza e collabora con le altre Istituzioni di prossimità per la realizzazione di progetti finalizzati a facilitare l’accesso delle PMI al credito e ai mercati finanziari.
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