Capitolo 1 – DATI GENERALI DELL'APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO |
“Procedura aperta per l’affidamento del Servizio Energia per gli impianti termici degli edifici di proprietà o in uso dell’Amministrazione Comunale e funzione di Terzo Responsabile” Codice Identificativo Gara (C.I.G.): 8122143C6D |
Il Responsabile Unico del Procedimento
Xxx. Xxxx Xxxxx
Capitolo 1 – DATI GENERALI DELL'APPALTO
1.1 Informazioni generali
Le disposizioni richiamate nel presente documento disciplinano gli aspetti generali delle attività contrattuali della Stazione Appaltante i cui dati di riferimento sono di seguito riportati:
•Denominazione: Comune di Quarrata
•Servizio Responsabile: Servizio Lavori Pubblici
•Indirizzo: Xxx X. Xxxxxx x.0
•CAP: 51039
•Località/città: Quarrata (PT)
•Stato: Italia
•Telefono centralino: 0573/7710
•Indirizzo web: xxx.xxxxxx.xxxxxxxx.xx.xx
Il Comune di Quarrata ha redatto il seguente Capitolato Speciale d’Appalto al quale il concorrente dovrà attenersi sia in fase di offerta che di eventuale aggiudicazione. L’Appaltatore sarà tenuto al rispetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto e dei suoi allegati sia nella fase di realizzazione (forniture/lavori) che nella fase di gestione dei vari servizi.
La sottoscrizione del Capitolato Speciale d’Appalto (e dei suoi allegati), comporta per i Concorrenti, l’automatica ed incondizionata accettazione di tutte le clausole e condizioni previste nei documenti di gara.
1.2 Oggetto dell’appalto
L’oggetto del presente Appalto è costituito dalla gestione del “SERVIZIO ENERGIA PER GLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI DI PROPRIETÀ O IN USO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CON FORNITURA DEL VETTORE ENERGETICO TERMICO E FUNZIONE DI TERZO RESPONSABILE”
Nel dettaglio, formano oggetto del presente appalto:
- fornitura del vettore energetico per gli Impianti di Climatizzazione Invernale e Termici integrati alla Climatizzazione Invernale, provvedendo alla voltura dei contratti di fornitura;
- gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli Impianti per la Climatizzazione Invernale, ivi compresa l’assunzione del ruolo di Terzo Responsabile;
- gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale atti alla produzione di fluidi caldi (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore e impianto Idrico-Sanitario);
- gestione e manutenzione del Sistema di Telegestione e Telecontrollo degli impianti, ove presenti;
- Reperibilità e pronto intervento;
- Servizi di governo.
Sono oggetto del presente Appalto gli impianti di riscaldamento e relativi impianti elettrici.
In merito al presente appalto risulta di particolare importanza l’applicazione delle definizioni di cui all’art. 2 del D.Lgs 115/08 con specifico riferimento al Contratto Servizio Energia di cui all’allegato II del suddetto decreto, di seguito riportato per quanto di più pertinente, ma comunque interamente applicabile.
1.2.1 Servizio Energia
Ai fini dell’oggetto si prevede per l’appaltatore i seguenti compiti e competenze:
•L'acquisto, la trasformazione e l'uso da parte dell’Appaltatore dei combustibili o delle forniture di rete, ovvero del calore-energia nel caso di impianti allacciati a reti di teleriscaldamento, necessari ad alimentare il processo di produzione del fluido termovettore e quindi l'erogazione dell'energia termica all'edificio, con esclusione dell’energia elettrica.
•L'indicazione preventiva di specifiche grandezze che quantifichino il servizio erogato, da utilizzare come riferimenti in fase di analisi consuntiva.
•La misurazione e la contabilizzazione nelle centrali termiche, o la sola misurazione nel caso di impianti a servizio di un’unica utenza, dell'energia termica complessivamente utilizzata da ciascuna delle utenze servite dall'impianto, con idonei apparati conformi alla normativa vigente, in particolare alla Direttiva 2004/22/CE (MID) recepita con il D.Lgs. 22/2007 “Attivazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”.
•L'indicazione dei seguenti elementi:
1) la quantità complessiva totale di energia termica erogabile nel corso dell'esercizio termico;
2) la quantità di cui al numero 1) distinta e suddivisa per ciascuno dei servizi erogati;
3) la correlazione fra la quantità di energia termica erogata per ciascuno dei servizi e la specifica grandezza di riferimento di cui in precedenza.
•La rendicontazione periodica, riferita al pericolo calore 1/11 - 30/04, da parte dell’Appaltatore dell'energia termica complessivamente utilizzata dalle utenze servite, in termini di kWh o MJ.
•La preventiva indicazione che gli impianti interessati al servizio sono in regola con la legislazione vigente o in alternativa l'indicazione degli eventuali interventi obbligatori ed indifferibili da effettuare per la messa a norma degli stessi impianti nel periodo di validità del contratto.
•La successiva esecuzione da parte dell’Appaltatore delle prestazioni necessarie ad assicurare l'esercizio e la manutenzione degli impianti, nel rispetto delle norme vigenti in materia.
•La durata contrattuale, al termine della quale gli impianti, eventualmente modificati nel corso del periodo di validità del contratto, saranno riconsegnati alla Stazione Appaltante in regola con la normativa vigente ed in stato di efficienza, fatto salvo il normale deperimento d'uso.
•L'indicazione che, al termine del contratto, tutti i beni ed i materiali eventualmente installati per migliorare le prestazioni energetiche dell'edificio e degli impianti, ad eccezione di eventuali sistemi di elaborazione e
trasmissione dati funzionali alle attività dell’Appaltatore, saranno e resteranno di proprietà del committente;
•L'assunzione da parte dell’Appaltatore della mansione di terzo responsabile, ai sensi del D.P.R. 74/2013 e s.m.i;
•L'indicazione da parte della Stazione Appaltante di un tecnico di controparte, denominato Referente dell’Appaltatore, incaricato di monitorare lo stato dei lavori e la corretta esecuzione delle prestazioni previste dal contratto.
•La responsabilità dell’Appaltatore nel mantenere la precisione e l'affidabilità di tutte le apparecchiature di misura eventualmente installate.
•L'annotazione puntuale sul libretto di centrale, o di impianto, degli interventi effettuati sull'impianto termico e della quantità di energia fornita annualmente.
•La consegna, anche per altri interventi effettuati sull'edificio o su altri impianti, di pertinente e adeguata documentazione tecnica ed amministrativa.
Lo scopo finale della Stazione Appaltante è quello di avere attraverso il presente Appalto, per la durata dello stesso, l’affiancamento di un partner tecnologico in grado di gestire il patrimonio impiantistico di proprietà o gestito dall’Amministrazione Comunale attraverso la fornitura di beni e servizi necessari ad assicurare e mantenere nel tempo, le condizioni di comfort, di efficienza, di sicurezza e salvaguardia ambientale.
L’Appaltatore assumerà la gestione degli impianti di climatizzazione invernale, della Stazione Appaltante, secondo quanto previsto nel bando e negli atti di gara.
All’impresa cui si affida il servizio di gestione degli impianti, viene richiesta conoscenza delle tecniche di rilievo, specifiche esperienze in metodologie tecnico/gestionali, d'informatizzazione e comunicazione, di progettazione e di manutenzione; alla medesima realtà è richiesta inoltre la capacità di assumere in proprio ogni e qualsivoglia onere tecnico/amministrativo, sollevando la Stazione Appaltante da ogni responsabilità ed incombenza conseguenti il servizio di conduzione oggetto dell'Appalto.
In particolare, l’Appalto prevede la fornitura di un servizio di consulenza gestionale volto all’organizzazione, alla definizione delle logiche e delle modalità, alla programmazione delle attività operative che dovranno essere erogate al fine sia di ottimizzare l’utilizzo delle risorse sia di massimizzare il livello del servizio.
Oltre a quanto sopra richiamato, si sottolinea come la Stazione Appaltante, nell’affidare tale Appalto, intende perseguire una serie di vantaggi così sintetizzabili:
•disporre di una gestione integrata dei servizi in grado di conseguire il massimo beneficio in termini di qualità ed efficienza, requisiti indispensabili per la migliore funzionalità e conservazione del patrimonio immobiliare in oggetto;
•disporre di un servizio di intervento tempestivo, adeguato e razionale degli impianti;
•ottenere la fornitura e la gestione del servizio rivolto alle attività svolte all’interno degli edifici e al personale dipendente e non, presente negli edifici;
•acquisire la dotazione degli elementi di conoscenza e della più moderna strumentazione tecnica di gestione in grado di consentire la programmazione delle attività e delle risorse;
•ottenere il conseguimento di un risparmio di gestione sia con il contenimento dei consumi energetici che con la riduzione dei guasti e del tempo di totale o parziale inutilizzabilità degli edifici;
•assicurare la garanzia del rispetto dei requisiti di sicurezza connessi alla conduzione e uso delle soluzioni tecnologiche ed impiantistiche presenti negli edifici ovvero garantire condizioni di sicurezza di funzionamento per gli impianti e di intervento per gli operatori;
Il raggiungimento di tali obiettivi non può prescindere dall’utilizzo di moderne tecniche di gestione e di precisi strumenti informatici e deve prevedere adeguate forme di esecuzione delle attività operative al fine di snellire i sistemi gestionali amministrativi.
L’Appalto sarà espletato secondo procedura aperta, in base a quanto previsto dall’art. 60 D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii, con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell'art. 95, comma 2 del D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii.
Il servizio energia e di manutenzione degli impianti termici oggetto del presente appalto, di seguito sintetizzati per le loro differenti competenze, saranno gestiti da un’unica struttura descritta nei punti seguenti e i cui oneri sono da intendersi compresi nei canoni annui offerti.
I servizi prevedono attività di manutenzione ordinaria secondo quanto puntualmente descritto all’interno dei successivi punti.
Vengono di seguito riportati i macroambiti dei servizi oggetto dell’Appalto, mentre i servizi di seguito richiamati saranno ampiamente descritti a seguire.
1 – Servizi energia – Servizi di gestione e manutenzione
•Servizio Energia e ruolo di Terzo Responsabile, nel quale rientra la fornitura di energia termica sottoforma di combustibile: sono compresi negli oneri a carico dell’Appaltatore quelli inerenti la stipula dei contratti di queste forniture con le aziende distributrici e le attività di gestione e manutenzione di centrali termiche e sottocentrali, generatori di potenzialità inferiore e superiore a 35 kW, unità di trattamento aria, impianti di riscaldamento invernale sino ai terminali di erogazione inclusi, reti di distribuzione gas metano a valle del misuratore di portata, impianti di regolazione e supervisione degli impianti termici, impianti elettrici a valle dell’interruttore generale fuori porta , anch'esso compreso, per le centrali termiche. Sono in carico all’Appaltatore tutte le verifiche periodiche di legge da prevedersi per le apparecchiature/opere oggetto di questo servizio che nel seguito del
presente documento sarà denominato “Servizio Energia – Servizio di gestione e manutenzione impianti termici”.
2 - Servizi di governo
Altri servizi rientrano nell’ambito dell’Appalto riassumibili in attività di governo e presidio. Di seguito vengono elencate le principali attività che sono richieste all’Appaltatore.
•Call Center e relativa centrale operativa
•Registrazione attività e reporting alla Stazione Appaltante
•Processo operativo a definizione di interventi programmati, interventi a richiesta e gestione degli interventi manutentivi
•Censimento ed analisi di criticità del patrimonio impianti
•Attività di controllo, monitoraggio e registrazione dei parametri termoigrometrici di riferimento
•Gestione ed aggiornamento della documentazione Tecnica e del piano manutentivo e relativa anagrafica.
Resta inteso che negli oneri a carico all’Appaltatore risultano compresi quelli inerenti le attività di gestione, manutenzione e ordine di tutte le apparecchiature/sistemi/impianti che si rendono necessari durante la gestione dell’appalto al fine di garantire la continuità del servizio alle normali condizioni di legge.
Sono inclusi negli oneri previsti dei servizi sopraelencati gli interventi di modifica e miglioria imposti da modifiche alla legislazione vigente al momento della presa in carico degli impianti o dagli Enti di controllo e per tutta la durata dell'appalto, mentre sono esclusi la riparazione dei danni che siano effetto di atti vandalici o di eventi imprevedibili.
Ai fini del presente Capitolato, ove non meglio precisato ed in relazione a quanto previsto dai disposti normativi vigenti, si devono considerare le definizioni sotto riportate.
Stazione Appaltante: Comune di Quarrata
Appaltatore: l’Impresa, costituita nelle forme e con le modalità previste dalla legislazione vigente a livello nazionale e comunitario, alla quale si intende affidare l’Appalto e con cui l’amministrazione comunale firmerà il contratto. Esso può identificarsi anche con il capofila di una associazione temporanea di impresa.
A.T.I.: associazione temporanea di imprese, raggruppamento di imprese rispondenti ai requisiti di gara.
Anagrafe: censimento degli immobili, delle aree e degli impianti e del loro stato manutentivo, il reperimento dei dati, la loro organizzazione e archiviazione.
Referente dell’appalto: la persona, o il gruppo di persone, che sarà incaricata dalla Stazione Appaltante come responsabile dei rapporti con l’Appaltatore. Al Referente dell’appalto spetterà il compito di verificare, monitorare e vagliare l’attività dell’Appaltatore. L’Appaltatore dovrà fornire al Referente dell’appalto ogni informazione o documentazione richiesta.
Capitolato Speciale di Appalto: documento nel quale la Stazione Appaltante descrive:
•i beni oggetto della dell’appalto oggetto della gestione e manutenzione;
•le sue richieste;
•i modi per verificare il soddisfacimento delle richieste;
•i criteri con cui trattare:
−le eventuali variazioni quantitative e qualitative dei beni;
−le eventuali variazioni della disponibilità a produrre e/o espletare il servizio richiesto.
Responsabile di Commessa: il rappresentante dell’Appaltatore che dirigerà, in stretto coordinamento con la propria Direzione Tecnica, l’intero processo manutentivo e gestionale, di cui si assumerà tutta la responsabilità tecnica e operativa. Rappresenta inoltre l’interfaccia principale con la Stazione Appaltante.
Concorrente: ciascuno dei soggetti selezionati, siano essi in forma singola che raggruppata, invitati a presentare offerta per la gara.
Contratto di Appalto: il contratto che sarà stipulato fra la Stazione Appaltante e l’Appaltatore per l’esecuzione dei servizi.
Contratto di Servizio Energia: contratto riferito alla fornitura di energia e di attività di gestione, di manutenzione e di controllo finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica e dei risparmi energetici misurabili, così come definito nel D.Lgs. 115/08.
Diagnostica: insieme delle attività finalizzate alla conoscenza dello stato e delle condizioni di funzionamento dell’edificio e delle sue parti.
Fase di avviamento del contratto: periodo di tempo in cui l’Appaltatore può assimilare le cognizioni gestionali e tecnico-operative della Stazione Appaltante.
Immobile: edificio, oggetto di manutenzione; può inoltre essere definito come un singolo edificio o complesso di edifici e loro pertinenze (quali spazi non edificati, a verde e a parcheggio, attrezzature degli spazi esterni), compreso quant’altro deve essere oggetto del servizio; per l’esatta definizione di edificio come sistema di strutture edilizie e relativi impianti, si rimanda alle definizioni di cui al D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.
Mandatario: per i concorrenti raggruppati o raggruppandi, il componente che assume il ruolo di rappresentante dell’Associazione Temporanea di Imprese.
Offerta: atto con cui l’Appaltatore propone a determinate condizioni (clausole contrattuali e prezzi) di fornire o svolgere un servizio di manutenzione in appalto alla Stazione Appaltante, di propria iniziativa o rispondendo ad una specifica richiesta.
Potere calorifico superiore: quantità di calore che si rende disponibile per effetto della combustione completa a pressione costante della massa o del volume unitario di combustibile, quando i prodotti della combustione siano riportati alla temperatura iniziale del combustibile e del comburente.
Potere calorifico inferiore: potere calorifico superiore diminuito del calore di condensazione del vapore d'acqua durante la combustione; assunto ai fini del presente Appalto pari a 34.560 kJ/mc (8.250 kcal/mc – 9,6 kWh/mc) per il gas naturale (metano), pari a 113.040 kJ/mc (27.000 kcal/mc – 31,4 kWh/mc) per il GPL e pari a 42.739 kJ/kg (10.210 kcal/kg – 11,87 kWh/kg) per il gasolio, come indicato da UNI 10389:94.
Prestazione integrativa: interventi anche estremamente differenziati, non previsti dall’Appalto ma eventualmente richiesti dalla Stazione Appaltante durante il corso dell'Appalto.
In questo caso, l'impresa metterà a disposizione della Stazione Appaltante la propria capacità organizzativa per risolvere i problemi nel più breve tempo possibile e con la massima qualità degli interventi.
Costituiscono prestazioni integrative:
•assistenza a Ditte terze;
•modifiche a componenti impiantistici;
•modifiche e trasformazioni di locali tecnici a seguito di nuove esigenze;
•riparazioni e ripristini dovuti ad atti vandalici, fatto salvo quanto precisato nel Capitolato Speciale d’Appalto, nonché riparazioni, ripristini ed opere provvisionali per danni conseguenti ad eventi atmosferici e cause di forza maggiore.
Pronto intervento: immediata esecuzione di tutti gli interventi urgenti richiesti dalla Stazione Appaltante o rilevati tali dall'Appaltatore durante il corso di sopralluoghi manutentivi al fine di salvaguardare l'integrità fisica delle persone, di non interrompere lo svolgimento delle attività lavorative, di ripristinare il corretto funzionamento di impianti e di non arrecare danni a cose di proprietà della Stazione Appaltante stesso o di terzi. Per l'esecuzione di tali interventi l'Appaltatore dovrà organizzare un servizio "24 ore su 24" al fine di rendere immediatamente disponibili le maestranze occorrenti ed idonei mezzi d'opera. La ditta affidataria dovrà inoltre garantire la presenza di personale tecnico sul posto con orario 07,00/16,00 dal lunedì al venerdì compreso e 07,00/12,00 il sabato, in modo da poter monitorare in loco i vari impianti e risolvere con immediatezza le varie problematiche che potranno emergere durante il periodo di funzionamento degli impianti di riscaldamento in gestione.
Utente: persona che usufruisce dei servizi, anche in modo saltuario, e/o che svolge le attività lavorative all’interno dell’immobile oggetto dell’Appalto.
Manutenzione: combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministrative, incluse le azioni di supervisione volte a mantenere o a riportare un'entità in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta (UNI 9910).
Manutenzione ordinaria (preventiva): le operazioni specificamente previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti che possano essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi, e che comportino l'impiego di attrezzature e di materiali di consumo d'uso corrente. Non è pertanto compresa nella manutenzione ordinaria la sostituzione di parti avariate, vetuste od obsolete. Rientrano tra le attività di manutenzione ordinaria la manutenzione ciclica, la manutenzione predittiva e la manutenzione secondo condizione; per l’esatta definizione di manutenzione ordinaria si rimanda alle definizioni di cui al D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.
Manutenzione straordinaria (correttiva o a guasto): tutti gli interventi atti a ricondurre il funzionamento di un impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente, a seguito della rilevazione di un guasto o di un'avaria, mediante il ricorso, in tutto od in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto stesso; per l’esatta definizione di manutenzione straordinaria si rimanda alle definizioni di cui al D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.
Guasto: la cessazione dell'attitudine di un componente ad eseguire la funzione richiesta.
Avaria: stato di un componente caratterizzato dalla sua inabilità ad eseguire una funzione richiesta, non comprendente l'inabilità durante la manutenzione ordinaria od altre azioni pianificate oppure dovute alla mancanza di mezzi esterni.
Attività extra canone: attività non comprese nel canone e come attivate in seguito a richiesta e successiva autorizzazione del Referente dell’appaltatore per la Stazione Appaltante.
Temperatura dell’aria in un ambiente: la temperatura dell’aria misurata secondo le modalità prescritte da UNI 5364.
Terzo responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto termico: persona fisica o giuridica che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa, è delegata dal proprietario ad assumere la responsabilità dell'esercizio, della manutenzione e dell'adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici ed alla salvaguardia ambientale.
Tolleranza della temperatura dell’aria in un ambiente: valore di oscillazione della temperatura che si considera accettabile per tener conto della imprecisione dello strumento di misurazione, del tempo necessario alle apparecchiature di regolazione per reimporre le condizioni di regime a seguito di più o meno variazioni delle condizioni al contorno (temperatura esterna, apporti termici imprevedibili), nonché di altri fattori analoghi.
Volume lordo di edificio: cubatura lorda dell’edificio misurata secondo i seguenti criteri:
•dimensioni orizzontali misurate al filo esterno delle murature, escluse cornici, lesene, balconi ed altri sporti;
•altezze misurate dalla quota di calpestio del piano più basso (terreno, seminterrato, interrato) alla quota dei bocchettoni (nelle coperture piane) e a quelle di gronda (nelle coperture a tetto);
•portici coperti inclusi nella cubatura solo nel caso siano provvisti di impianti tecnologici.
Volume lordo riscaldato invernale: volume lordo delle parti di edificio servite da impianti che nella stagione invernale consentono il riscaldamento ed il mantenimento della temperatura ai valori prescritti dalla Stazione Appaltante, mediante terminali di erogazione; per l’esatta definizione di volume lordo si rimanda all’allegato C del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.
Volume condizionato nella stagione estiva/invernale: volume lordo delle parti di edificio che nella stagione estiva/invernale sono servite da impianti che consentono la regolazione ed il controllo accurato ed indipendente della temperatura ambiente e della umidità relativa permettendone il mantenimento ai valori prescritti dalla Stazione Appaltante. Tali impianti devono possedere tutti i seguenti requisiti: trattamento centralizzato dell’aria primaria comprensivo di filtrazione, preriscaldamento, raffreddamento, umidificazione e postriscaldamento.
Ricambi d’aria ambiente: numero di volte che, nell’unità di tempo (1 ora), viene rinnovata l’aria interna in quantità pari al volume dell’ambiente considerato; il valore che si determina deve essere pertanto al netto di eventuali ricircolazioni prodotte dalla macchina di climatizzazione; l’unità di misura è quella del volume/ora (1/h); per la definizione esatta di ricambi d’aria si rimanda a UNI EN 13779.
Per il raggiungimento degli obiettivi definiti in precedenza, la Stazione Appaltante ha deciso di avvalersi della procedura aperta, ai sensi dell’art. 60 D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii., con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui dell’art. 95 comma 2 del D.Lgs. 50/2016 e s.mi.
L’Appalto verrà aggiudicato al Concorrente che offrirà la miglior offerta tecnico/economica in base ai criteri di valutazione individuati nel Disciplinare di gara e comunque di seguito riportati:
Criteri di valutazione dell’offerta tecnica per la gestione del servizio PUNTEGGIO MAX. ATTRIBUIBILE: 70/100
Le offerte saranno valutate mediante l’attribuzione di un punteggio secondo quanto specificato al presente articolo.
La commissione nominata procederà ad attribuire a ciascuna offerta tecnica presentata i punteggi tecnici valutati secondo i parametri seguenti:
Criterio di valutazione | Punteggio max | |
1 | Possesso certificazione UNI EN ISO 14001:2015 | 3 pt. |
2 | Possesso certificazione BS OHSAS 18001:1999 | 3 pt. |
3 | Programma di interventi di manutenzione ordinaria, anche finalizzati al risparmio energetico. A tale proposito saranno oggetto di valutazione: - coibentazione delle tubazioni dell’impianto di riscaldamento e per la produzione di acqua calda sanitaria; - installazione impianti addolcitori per reintegro acqua nell’impianto di riscaldamento; - esecuzione delle attività di cui l’allegato C -”Attività manutentiva minima” con frequenza inferiore a quella minima richiesta; - installazione impianti di produzione di acqua calda sanitaria tramite pannelli solari; - installazione impianti fotovoltaici, anche di piccole dimensioni, a servizio degli impianti per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria; - altri impianti di produzione energie da fonti rinnovabili; - Ulteriori interventi migliorativi del patrimonio impiantistico dato in affidamento sotto l’aspetto dell’adeguamento normativo, della riqualificazione tecnologica e del miglioramento delle condizioni di confort ambientale in termini di sostituzione di componenti energivori con altri a basso consumo, di compartimentazioni resistenti al fuoco, della sostituzione di terminali di erogazione, ecc. | 43 pt. |
4 | Installazione sistemi di telecontrollo nelle centrali termiche, con visualizzazione anche dal personale abilitato dell’Amministrazione dei parametri di funzionamento in tempo reale (orari di funzionamento, temperatura di mandata e ritorno, segnalazione anomalie, ecc..) tramite apposito software in cloud. Il/i sistema/i di telecontrollo installato/i si intendono di proprietà dell’Amministrazione Comunale al termine del presente appalto, comprensivi di ogni licenza necessaria al loro funzionamento. (Si intende esclusa la centrale termica dell’edificio denominato “Polo Tecnologico”, già dotata di tale sistema) | 0,5 pt. per ogni centrale termica (21 pt. max) |
ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI
Fatta eccezione per i criteri prettamente oggettivi (1, 2, e 4), l’elemento qualitativo sopra identificato con il numero 3 (criterio 3) sarà valutato secondo il metodo del confronto a coppie. A tal fine:
- verrà costruita una matrice triangolare con un numero di righe e di colonne pari al numero di concorrenti meno uno; con delle lettere verranno individuati gli operatori economici;
- ciascun commissario avrà una matrice a disposizione;
- ciascun commissario confronterà a due a due le offerte di ciascun concorrente indicando quale offerta preferisce ed attribuendo all’offerta preferita un coefficiente così determinato:
1= nessuna preferenza;
2= preferenza minima
3= preferenza piccola
4= preferenza media
5= preferenza grande
6= preferenza massima
Esempio con 5 concorrenti:
B | C | D | E | |
A | AB 1 | A2 | A3 | A4 |
B | BC 1 | B2 | B3 | |
C | CD 1 | C2 | ||
D | DE1 |
al termine dei confronti, si sommano i punteggi ottenuti dagli operatori economici:
Commissario 1 | Commissario 2 | Commissario 3 |
A=10 | A=8 | A=5 |
B=7 | B=0 | B=2 |
C=4 | C=9 | C=12 |
D=2 | D=7 | D=5 |
E=1 | E=4 | E=3 |
Si sommano a questo punto i punteggi ottenuti dai concorrenti: A= 10+8+5=23
B= 7+0+2=9
etc.
Pertanto avremmo uno schema di questo tipo:
Totale valori | Coeff. definitivi |
A=22 | 22/25=8,88 |
B=7 | 7/25=0,28 |
C=25 | 1 |
D=14 | 14/22=0,64 |
E=8 | 8/25=0,32 |
A questo punto ciascun coefficiente definitivo verrà moltiplicato per il fattore ponderale.
La somma dei punteggi (oggettivi 1, 2, 3 e 5) e del punteggio del criterio n. 4 deri- vante dalle operazioni sopradescritte, per la ditta i-esima, determina il punteggio dell'offerta tecnica della stessa ditta.
OFFERTA ECONOMICA: PUNTEGGIO MAX 30/100
Punteggio suddiviso attraverso la seguente formula
Ai concorrenti il punteggio sarà assegnato applicando la seguente formula, con la precisazione che i calcoli saranno effettuati considerando tre cifre decimali dopo la virgola:
Punteggio (n) = 30 x S (n) Dove:
S (n) = sconto sugli Elenchi Prezzi Unitari di riferimento offerto dal concorrente n-esimo / sconto massimo sugli Elenchi Prezzi Unitari di riferimento [%]
Dopo aver stabilito il valore delle offerte verranno determinati i punteggi totali da assegnare a tutti i concorrenti quale sommatoria del punteggio tecnico attribuito (max 70/100) e del punteggio economico (max 30/100) risultante dai calcoli suddetti.
Gli elementi qualitativi sopra descritti verranno valutati secondo il metodo del confronto a coppie come dettagliato nell’allegato documento “Criteri di valutazione dell’offerta tecnica per la gestione del servizio”.
L’Appaltatore dovrà provvedere, durante tutto il corso dell’appalto, a:
•la lettura dei contatori di metano/GPL, ove presenti, effettuata all’inizio e alla fine della durata contrattuale, in contraddittorio con un tecnico della Stazione Appaltante congiuntamente con un tecnico della ditta precedentemente incaricata o subentrante nel Servizio Energia;
•l'assunzione da parte dell’Appaltatore della mansione di Terzo Responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici, ai sensi del D.P.R. 74/2013 e s.m.i;
•l'acquisto, la trasformazione e l'uso da parte dell’Appaltatore dei combustibili o delle forniture di rete, necessari ad alimentare il processo di produzione del fluido
termovettore e quindi l'erogazione dell'energia termica all'edificio, con l’esclusione dell’energia elettrica;
•la misurazione e la contabilizzazione nelle centrali termiche, o la sola misurazione nel caso di impianti a servizio di un’unica utenza, dell'energia termica complessivamente utilizzata da ciascuna delle utenze servite dall'impianto, con idonei apparati conformi alla normativa vigente, in particolare alla Direttiva 2004/22/CE (MID) recepita con il D.Lgs. 22/2007 “Attivazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”, da installare a carico dell’Appaltatore se non già presenti o non ritenuti idonei;
•per la sola fornitura di gas GPL presso il plesso scolastico di Santonuovo, l'importo da contabilizzare sarà determinato da quanto riportato nel modulo offerta presentato dalla ditta affidataria, alla voce impianti alimentati a gas GPL. Compreso la gestione e manutenzione del serbatoio di stoccaggio e delle tubazioni di adduzione fino ai muri perimetrali dell'edificio.
•la rendicontazione annuale per ciascun edificio dell'energia termica complessivamente utilizzata dalle utenze servite, espressa in kWh o MJ, eventualmente suddivisa nelle varie utenze presenti nel singolo edificio;
•l’indicazione prima della presa in carico degli impianti interessati al servizio che gli stessi sono in regola con la legislazione vigente o in alternativa l'indicazione degli eventuali interventi obbligatori ed indifferibili da effettuare per la messa a norma degli stessi impianti, con citazione esplicita delle leggi o norme non rispettate, della valutazione dei costi e dei tempi necessari alla realizzazione delle opere, assumendosene gli oneri conseguenti.
•l’esecuzione delle prestazioni necessarie ad assicurare l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici, nel rispetto delle norme vigenti in materia;
•l'annotazione puntuale sul libretto di centrale, o di impianto, degli interventi effettuati sull'impianto termico e della quantità di energia fornita annualmente;
•la manutenzione ordinaria degli impianti elettrici a servizio degli impianti termici invernali;
•Il rilievo, ove non disponibile, e l’aggiornamento degli schemi e dei disegni degli impianti esistenti, aggiornando gli archivi cartacei ed informatici della Stazione Appaltante;
•la consegna, anche per altri ulteriori eventuali interventi effettuati sugli impianti inseriti nel servizio, di pertinente e adeguata documentazione tecnica ed amministrativa (dichiarazioni di conformità ai sensi del D.M. 37/2008 con relativi allegati, certificazioni, ecc.).
•La ditta appaltatrice del Servizio Energia dovrà farsi carico della gestione e manutenzione delle centrali termiche alimentate ad energia geotermica e/o elettrica a servizio degli impianti per la climatizzazione invernale dell'asilo nido di via Lippi, della scuola dell'infanzia “Caramelli” e del Market sociale.
Variazione nell’erogazione dei servizi
La Stazione Appaltante si riserva inoltre la facoltà di estendere o ridurre le prestazioni di cui al presente Capitolato Speciale di Appalto, aggiungendo o togliendo, per esempio, componenti, servizi, immobili o porzioni di immobile a quelli
originariamente indicati in sede di gara, per ottimizzare le prestazioni richieste dal presente contratto, secondo la normativa vigente.
In tali casi il compenso corrisposto all’Appaltatore verrà proporzionalmente adeguato come stabilito dal presente Capitolato Speciale di Appalto.
L’Appaltatore non può per nessun motivo introdurre di sua iniziativa variazioni ai servizi assunti in confronto alle previsioni contrattuali.
L’Appaltatore ha l’obbligo di eseguire tutte le variazioni ritenute opportune dalla Stazione Appaltante e che questa gli abbia ordinato, purché non mutino essenzialmente la natura dei servizi e prestazioni comprese nell’Appalto, o previste dall’Appaltatore in fase di offerta.
L’Appaltatore ha la facoltà di apportare agli impianti modifiche tali da ridurne i consumi, previa autorizzazione della stazione appaltante, purché non mutino essenzialmente la natura dei servizi e sopratutto il grado di comfort dei locali.
Rimane in ogni caso escluso per l’Appaltatore qualsivoglia diritto di recesso o di richiesta per la risoluzione del rapporto e lo stesso rimarrà comunque obbligato all’esecuzione delle prestazioni così come ridotte.
Nel caso di variazione in diminuzione, il compenso dovuto all’Appaltatore, calcolato secondo quanto previsto dal presente Capitolato, verrà proporzionalmente ridotto nella misura pari al decremento della prestazione. Rimane in ogni caso escluso per l’Appaltatore, in caso di riduzione, il diritto a qualsiasi compenso od indennizzo, ad ogni titolo, anche risarcitorio.
L'Appalto avrà una durata pari a 1 anno, prorogabile per un ulteriore anno, a decorrere dalla data di consegna degli impianti secondo quanto indicato nel D.Lgs 115/08 – Allegato II art. 6.
È da intendere che la durata del presente appalto è quella minima strettamente necessaria alla verifica della disponibilità di convenzioni, di cui all’articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, stipulate da Consip S.p.A. o dalle centrali di committenza regionali, costituite ai sensi dell’articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Pertanto, ai sensi dell'art. 1, c. 3 del D.L. 95/2012, il presente appalto è sottoposto a condizione risolutiva nel caso di disponibilità della detta convenzione senza che l'appaltatore niente possa pretendere in merito se non la liquidazione dei compensi per le sole prestazioni prestate.
L’importo dell’appalto posto a base di gara ammonta ad Euro 276.188,53 all’anno, soggetto a ribasso, oltre ad Euro 2.500,00/annui per oneri relativi alla sicurezza (comprensivi di rischi da interferenza) non soggetti a ribasso d’asta.
Nello specifico l’ammontare dell’appalto, per il periodo contrattuale di 1 anno, prorogabile di un ulteriore anno nelle more dell’avvenuta aggiudicazione della gara consip/CET, è pari ad Euro 278.688,53, come risulta dall’allegato “Computo metrico estimativo” ed è così suddiviso:
- Euro 264.687,50 quale corrispettivo per l’energia termica, conduzione gestione e manutenzione delle centrali termiche, funzione terzo responsabile e ulteriori adempimenti di legge;
- Euro 10.000,00 quale corrispettivo per la gestione e manutenzione delle centrali termiche alimentate ad energia geotermica e/o elettrica;
- Euro 1.501,03 quale corrispettivo per fornitura di combustibile gassoso GPL;
- Euro 2.500,00 quale oneri relativi alla sicurezza;
- I.V.A. di legge.
L’importo contrattuale corrisponderà all’ammontare di Euro 276.188,53/annui al netto del ribasso percentuale offerto in fase di gara sull’elenco prezzi unitari oltre ad Euro 2.500,00 quali oneri per la sicurezza e I.V.A. di legge.
Non saranno accettate offerte in aumento né per il prezzo per unità di energia, né per i canoni annui. Non sono ammesse offerte parziali.
L’importo di offerta comprenderà tutti gli adempimenti che l'Appaltatore dovrà porre in essere per l'espletamento dell’esercizio degli impianti, dalla fornitura dei combustibili, al controllo, verifiche, manutenzioni ordinarie, pronto intervento e reperibilità e mansione di terzo responsabile.
Essi si intendono altresì comprensivi di ogni e qualsiasi compenso, provvigione o altro diritto spettanti all'Appaltatore, nonché di tutte le spese ed i costi di qualsivoglia natura sopportati o che debbano essere sopportati dall'Appaltatore, dai suoi subfornitori o subappaltatori per la realizzazione dei Servizi/lavori sopradescritti.
I prezzi dell’offerta dovranno essere formulati sulla base delle indicazioni contenute nel Disciplinare di Gara e nel presente Capitolato Speciale d’Appalto.
L'Appaltatore, per il fatto di avere presentato la sua offerta, implicitamente riconosce che i corrispettivi offerti sono remunerativi di tutti gli oneri diretti ed indiretti che lo stesso sosterrà per realizzare i servizi in Appalto ed inoltre tutte le incombenze e gli interventi necessari a garantire l'incolumità pubblica, di persone o cose.
I documenti di riferimento sono i seguenti:
•Bando di Gara
•Disciplinare di Gara
•Il presente Capitolato Speciale d’Appalto
•Elenco terminali di erogazione ad aria
•Elenco edifici con impianti termici invernali e dati di riferimento – Allegato “A”
•Scheda attività manutentiva minima
•Bozza di D.U.V.R.I.
•Computo Metrico Oneri per la Sicurezza non soggetti a ribasso
•Elenco prezzi unitari
Il sopralluogo presso tutti gli impianti oggetto dell’appalto come elencati nell’allegato A al presente capitolato, è obbligatorio, a pena di esclusione. Deve essere effettuato dal legale rappresentante o dal direttore tecnico (muniti di copia del certificato CCIAA o altro documento da cui sia desumibile la carica ricoperta), da un impiegato tecnico dell’impresa (munito di delega sottoscritta dal legale rappresentate), da un procuratore (come risultante dal certificato della CCIAA o da apposita procura notarile) o da un libero professionista o dipendente società di progettazione muniti di delega (a firma del procuratore o legale rappresentate dell’Azienda) contenente o l’albo professionale e numero di iscrizione o la società di progettazione di cui è dipendente. Sono comunque ammessi ai sopralluoghi al massimo due persone per ciascun concorrente.
Non è ammessa la presa visione da parte di un unico soggetto per conto di più concorrenti.
Si precisa che durante il sopralluogo da effettuare sugli impianti termici potrà essere presa visione della documentazione tecnica inerente gli impianti stessi, esistente agli atti.
Il sopralluogo dovrà essere effettuato previa richiesta degli interessati indirizzata al Servizio Lavori Pubblici da effettuarsi tramite PEC, concordandone i tempi e le modalità con l’ufficio. Si precisa che il termine ultimo per l’effettuazione dei sopralluoghi è fissato per il giorno ……
I concorrenti dovranno rendersi edotti delle circostanze, luoghi, caratteristiche impiantistiche, punti di allacciamento a reti di distribuzione, condizioni di lavoro. L’appaltatore non potrà eccepire la mancata conoscenza di condizioni, la sopravvenienza di elementi non valutati e/o non considerati e pretendere maggiori compensi.
Capitolo 2 – CONDIZIONI GENERALI DELL’APPALTO
Stipula del contratto
La Stazione Appaltante, espletato il procedimento di gara, inviterà l’impresa aggiudicataria a provvedere entro un termine prefissato a:
•costituire nelle forme di legge, la garanzia definitiva prevista nel presente Capitolato Speciale di Appalto;
•consegnare la documentazione ed i certificati necessari per la verifica del possesso dei requisiti;
•fornire gli atti relativi al mandato conferito alla Capogruppo in caso di A.T.I.;
•depositare copia delle polizze di assicurazione previste nel presente Capitolato Speciale di Appalto;
•rimettere, mediante deposito presso la tesoreria della Stazione Appaltante le spese relative alla stipulazione del contratto.
Se l’Impresa aggiudicataria rifiutasse di stipulare il contratto o ritardasse gli adempimenti di propria spettanza, funzionali alla stipula, la Stazione Appaltante, previa formale diffida, potrà dichiararla decaduta dall’aggiudicazione incamerando la cauzione provvisoria prevista nel Bando di Gara. Nel caso in cui l’impresa aggiudicataria venisse dichiarata decaduta la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di affidare l’Appalto al concorrente che segue nella graduatoria di merito stilata in sede di aggiudicazione della gara, ponendo a carico dell’impresa inadempiente tutti gli oneri e le maggiori spese da ciò derivanti, nessuno escluso.
Fase di avviamento del contratto
L'appalto si intente conferito ed attivato dal momento in cui viene firmato da entrambe le parti il verbale di consegna. Tuttavia si concede all’Appaltatore un periodo massimo di 1 (uno) mese di “familiarizzazione” con gli edifici/impianti. In tale periodo l’impresa aggiudicataria potrà affinare definitivamente le consistenze e mettere a regime l’organizzazione di commessa ed i relativi sistemi informatici. Trascorso tale periodo di messa a regime del sistema, inizierà il monitoraggio ed il controllo del servizio da parte della Stazione Appaltante.
L’Appaltatore dovrà provvedere, durante tutto il corso contrattuale, a:
•la lettura dei contatori di metano/GPL, effettuata all’inizio e alla fine della durata contrattuale, in contraddittorio con un tecnico della Stazione Appaltante congiuntamente con un tecnico della ditta precedentemente incaricata o subentrante nel Servizio Energia;
•l'assunzione da parte dell’Appaltatore della mansione di Terzo Responsabile, ai sensi del D.P.R. 74/2013 e s.m.i.
•l'acquisto, la trasformazione e l'uso da parte dell’Appaltatore dei combustibili o delle forniture di rete, necessari ad alimentare il processo di produzione del fluido
termovettore e quindi l'erogazione dell'energia termica all'edificio, con l’esclusione dell’energia elettrica;
•gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli Impianti per la Climatizzazione Invernale, ivi compresa l’assunzione del ruolo di Terzo Responsabile;
•gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale atti alla produzione di fluidi caldi (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore e impianto Idrico-Sanitario);
•installazione, gestione e manutenzione del Sistema di Telegestione e Telecontrollo degli impianti, ove presente;
•Reperibilità e pronto intervento;
•Servizi di governo;
•la misurazione e la contabilizzazione nelle centrali termiche, o la sola misurazione nel caso di impianti a servizio di un’unica utenza, dell'energia termica complessivamente utilizzata da ciascuna delle utenze servite dall'impianto, con idonei apparati conformi alla normativa vigente, in particolare alla Direttiva 2004/22/CE (MID) recepita con il D.Lgs. 22/2007 “Attivazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura”, presenti sui vari impianti;
•la rendicontazione annuale per ciascun edificio dell'energia termica complessivamente utilizzata dalle utenze servite, espressa in kWh o MJ, eventualmente suddivisa nelle varie utenze presenti nel singolo edificio;
•l’esecuzione delle prestazioni necessarie ad assicurare l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici, nel rispetto delle norme vigenti in materia;
•l'annotazione puntuale sul libretto di centrale, o di impianto, degli interventi effettuati sull'impianto termico e della quantità di energia fornita annualmente;
•la manutenzione ordinaria degli impianti elettrici a servizio degli impianti termici invernali;
•la consegna, anche per altri ulteriori interventi effettuati sui vari impianti impianti, di pertinente e adeguata documentazione tecnica ed amministrativa (dichiarazioni di conformità ai sensi del D.M. 37/2008 con relativi allegati, certificazioni, ecc.).
•gli oneri e le spese per le autocertificazioni relative alle procedure di verifica ai sensi dell’art. 31 della Legge 10/91 effettuate da parte dell’Ente verificatore compreso la trasmissione della necessaria documentazione all’Ente verificatore.
Variazione dei servizi e ampliamento in fase contrattuale
La presentazione dell’offerta costituisce impegno al soddisfacimento di tutti, nessuno escluso, gli obblighi scaturenti dal contenuto del presente Capitolato Speciale di Appalto, dal Disciplinare di Xxxx e comunque da tutti i documenti facenti parte del contratto o in questo richiamati.
Osservanza delle leggi, norme e regolamenti
L’Appaltatore è tenuto alla esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e norme vigenti in materia comprese quelle che potessero essere emanate nel corso del contratto.
L’Appaltatore dovrà eseguire i servizi, le prestazioni ed i lavori, contrattualmente affidati nella piena e totale osservanza dei regolamenti, delle normative e delle leggi nazionali e regionali vigenti in materia.
In particolare il contratto si esplica in un ambito legislativo definito ed in una regolamentazione tecnica ben delineata di cui si riportano in ordine cronologico i dettami essenziali ma non esaustivi a cui l’Appaltatore si deve necessariamente riferire.
Legislazione di riferimento per “Efficienza Energetica”
•Legge 13 luglio 1966, n. 615: “Provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico”.
•Circolare Ministero dei Lavori Pubblici 22 maggio 1967, n. 3151: “Criteri di valutazione delle grandezze atte a rappresentare le proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di illuminazione nelle costruzioni edilizie”.
•Circolare Ministero dei Lavori Pubblici 6 marzo 1970, n. 6795: “Criteri di valutazione delle grandezze atte a rappresentare le proprietà termiche, igrometriche, di ventilazione e di illuminazione negli edifici scolastici”.
•Legge 9 gennaio 1991, n. 10: “Norme per l'attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di suo razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.
•Decreto Ministeriale 15 febbraio 1992: “Agevolazioni fiscali per il contenimento dei consumi energetici negli edifici”.
•Circolare Ministeriale 2 marzo 1992, n. 219/F: “Art. 19 della Legge 9 gennaio 1991, n. 10. Obbligo di nomina e comunicazione annuale del tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia”.
•Circolare Ministeriale 3 marzo 1993, n. 226/F: “Art. 19 della Legge 9 gennaio 1991, n. 10. Obbligo di nomina e comunicazione annuale del tecnico responsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia”.
•Decreto Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412 e DPR n. 74/2013 “Regolamento recante le norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia” e s.m.i.
•Circolare 13 dicembre 1993, n. 231/F: “Art. 28 della legge 9 gennaio 1991, n. 10. Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento del consumo di energia negli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento”.
•Decreto Ministeriale 13 dicembre 1993: ”Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all'art. 28 della legge 9 gennaio 1991, n. 10, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici”.
•Deliberazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome 1 dicembre 1994: “Criteri direttivi, ai sensi dell'art. 12, comma 1, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia, di cui all'art. 11 della legge 9 gennaio 1991, n. 10”.
•Decreto Ministeriale 3 agosto 1995: “Approvazione della convenzione-tipo per la concessione dei contributi per iniziative oggetto la locazione finanziaria di cui alla Legge 9 gennaio 1991, n. 10 recante norme per l'attuazione del Piano Energetico
Nazionale in materia di suo razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.
•Decreto Presidente della Repubblica 15 ottobre 1996 n. 660 “Regolamento per l’attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi”
•Decreto Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 n. 551 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia”
•Decreto Ministeriale 24 aprile 2001: “Individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di cui all’art 16, comma 4, del D.Lgs. 23 maggio 2000, n.164”.
•Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 16 dicembre 2002, n. 2002/91/CE: “Rendimento energetico nell’edilizia”.
•Legge Regionale 24 febbraio 2005 n. 39 “Disposizioni in materia di energia”
•Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192: “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia”.
•Decreto Ministero Attività Produttive 6 febbraio 2006: “Criteri per l’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare”.
•Decreto Legislativo 03 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”
•Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311: “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell'edilizia”.
•Legge 24 dicembre 2007 n. 244 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato"
•Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n 115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE.
•Decreto Presidente della Repubblica 02 aprile 2009 n. 59 “Regolamento di attuazione dell'articolo 4 comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legislativo 19.8.2005
n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”
•Decreto Ministeriale 26 giugno 2009 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”
•Legge Regionale 23 novembre 2009 n.71 “Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005 n. 39 (Disposizioni in materia di energia)”
•Decreto Presidente della Giunta Regionale 25 febbraio 2010 n. 17/R “Regolamento di attuazione dell’art. 23 sexies della legge regionale 24 febbraio 2005 n. 39 (Disposizioni in materia di energia) – Disciplina della certificazione energetica degli edifici – Attestato di certificazione energetica”
•Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 aprile 2013 n.74, regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’art.4, comma 1 lettera a) e c) del Decreto Legislativo 19 Agosto 2005 n.192;
•Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 aprile 2013 n.75, regolamento recante disciplina dei criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e
l’indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici, a norma dell’art.4, comma 1 lettera c) del Decreto Legislativo 19 Agosto 2005 n.192;
Legislazione di riferimento per impianti termici ed elettrici
•Legge 1 marzo 1968 n. 186 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici”
•Decreto Presidente della Repubblica 22 dicembre 1970, n. 1391: “Regolamento per l’esecuzione della legge 13 luglio 1966, n. 615, recante provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici”.
•Circolare Ministero dell’Interno 29 luglio 1971, n. 73: “Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio o a gasolio. Istruzioni per l’applicazione delle norme contro l’inquinamento atmosferico. Disposizioni ai fini della prevenzione incendi”.
•Legge 6 dicembre 1971 n. 1083 “Norma per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”
•Decreto Ministeriale 1 dicembre 1975 “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione” Titolo II Generatori di calore per impianti di riscaldamento ad acqua calda sotto pressione con temperatura non superiore a quella di ebollizione a pressione atmosferica, riprese tecnicamente nelle Specificazioni tecniche applicative riguardante le norme di sicurezza per gli apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione (Raccolta R con aggiornamento 2009)
•Legge 18 ottobre 1977 n.791 “Attuazione della direttiva CEE n. 72/23 relativa alle garanzie di sicurezza che devono possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione”
•Decreto Ministeriale 24 novembre 1984 “Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l’accumulo e l’utilizzazione del gas naturale con densità superiore a 0,8”
•Decreto Ministeriale 26 agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”
•Decreto Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412 e e DPR n. 74/2013: “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10”.
•Circolare 12 aprile 1994, n. 233/F: “Art. 11 del Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento”.
•Decreto Ministeriale 6 agosto 1994: “Modificazioni ed integrazioni alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, concernente il contenimento dei consumi di energia degli impianti termici degli edifici”.
•Decreto Ministeriale 6 agosto 1994: “Recepimento delle norme UNI attuative del Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante il regolamento per il contenimento dei consumi di energia degli impianti termici degli edifici e rettifica del valore limite del fabbisogno energetico normalizzato”.
•Decreto Ministeriale 16 maggio 1995: “Modificazioni ed integrazioni alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani allegata al Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, concernente il contenimento dei consumi di energia degli impianti termici degli edifici”.
•Decreto Ministeriale 12 aprile 1996: “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esecuzione degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”.
•Decreto Legislativo 25 novembre n.626 “Attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione”
•Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza dei luoghi di lavoro”
•Decreto Ministeriale 2 aprile 1998: “Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi”.
•Decreto Presidente della Repubblica 15 ottobre 1996 n.661 “Regolamento per l’attuazione della direttiva 90/396/CEE concernente gli apparecchi a gas”
•Decreto Legislativo 31 luglio 1997 n.277 “Modifiche al D.Lgs. 25 novembre 1996 n. 626 recante attuazione della direttiva 93/68/CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione”
•Decreto Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 551: “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia”.
•Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n.95 “Regolamento per l'attuazione della direttiva 97/23/CEE (PED - Pressure Equipment Directive)”
•Decreto Ministeriale 4 agosto 2000: “Modificazioni alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani, allegata al regolamento per gli impianti termici degli edifici, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412”.
•Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 n.31 “Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano”
•Decreto Ministeriale 4 luglio 2001: “Modifiche alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani, allegata al regolamento per gli impianti termici degli edifici, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412”.
•Decreto Ministeriale 6 novembre 2001: “Modifiche alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani, allegata al regolamento per gli impianti termici degli edifici, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412”.
•Decreto Ministero delle Attività Produttive 3 dicembre 2001: “Modificazioni alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani, allegata al regolamento per gli impianti termici degli edifici”.
•Decreto Ministero delle Attività Produttive 17 marzo 2003: “Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia”.
•Decreto Legge 26 giugno 2003 n.233 “Regolamento per l'attuazione della direttiva 94/9/CEE (ATEX)”
•Decreto Ministero delle Attività Produttive 29 novembre 2004 “Modifiche alla tabella relativa alle zone climatiche di appartenenza dei comuni italiani, allegata al regolamento per gli impianti termici degli edifici, emanato con decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412”.
•Decreto Ministeriale 28 aprile 2005 “Approvazione di regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termic alimentati da combustibili liquidi”
•Decreto Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006 n.147 “Regolamento concernente modalità per il controllo ed il recupero delle fughe di sostanze lesive della fascia di ozono stratosferico da apparecchiature di refrigerazione e di condizionamento d'aria e pompe di calore, di cui al regolamento (CE) n. 2037/2000”
•Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37 Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies,comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
•Decreto Legislativo 09 aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
Normativa tecnica di riferimento “Risparmio energetico e ritenzione di calore”
UNI EN 822 Isolanti termici per edilizia. Determinazione della lunghezza e della larghezza
UNI EN 823 | Isolanti termici spessore | per | edilizia. | Determinazione | dello |
UNI EN 824 | Isolanti termici ortogonalità | per | edilizia. | Determinazione | della |
UNI EN 825 | Isolanti termici planarità | per | edilizia. | Determinazione | della |
UNI EN 826 | Isolanti termici | per | edilizia. | Determinazione | del |
comportamento a compressione
UNI EN 1745 Muratura e prodotti per muratura - Metodi per
determinare i valori termici di progetto
UNI 5958 Prodotti di fibre minerali per isolamento termico ed acustico. Termini e definizioni
UNI 6262 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri trapuntati. Tolleranze dimensionali e relative determinazioni
UNI 6263 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri non trapuntati. Tolleranze dimensionali e relative determinazioni
UNI 6264 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri resinati. Tolleranze dimensionali e relative determinazioni
UNI 6265 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Coppelle. Tolleranze dimensionali e di forma e relative determinazioni
UNI 6267 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Pannelli. Tolleranze dimensionali e di forma e relative determinazioni
UNI 6484 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Determinazione del diametro medio delle fibre mediante microscopio
UNI 6485 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri resinali e pannelli. Determinazione della densità apparente
UNI 6665 Superfici coibentate. Metodi di misurazione
UNI 6823 Prodotti e fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Determinazione del tenore di perle di fusione. Metodo della levigazione
UNI 6824 Prodotti e fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Coppelle. Determinazione della massa volumica apparente
UNI EN ISO 7345 Isolamento termico - Grandezze fisiche e definizioni UNI EN ISO 7726 Ergonomia degli ambienti termici - Strumenti per la
misurazione delle grandezze fisiche
UNI EN ISO 7730 Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione
analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale
UNI EN ISO 8497 Isolamento termico - Determinazione delle proprietà di
trasmissione termica in regime stazionario degli isolanti termici per tubazioni circolari
UNI 8804 Isolanti termici. Criteri di campionamento e di accettazione dei lotti
UNI 8811 Fibre minerali. Feltri resinati per isolamento termico.
Criteri di accettazione
UNI EN ISO 8990 Isolamento termico - Determinazione delle proprietà di
trasmissione termica in regime stazionario - Metodo della doppia camera calibrata e della doppia camera con anello di guardia
UNI 9110 Determinazione della resistenza termica di materiali o prodotti isolanti fibrosi comprimibili
UNI EN ISO 9229 Isolamento termico – Terminologia
UNI EN ISO 9251 Isolamento termico - Condizioni di scambio termico e
proprietà dei materiali - Vocabolario
UNI EN ISO 9288 Isolamento termico - Scambio termico per radiazione -
Grandezze fisiche e definizioni
UNI 9299 Fibre minerali. Pannelli resinati semirigidi per isolamento termico. Criteri di accettazione
UNI EN ISO 9346 Prestazione termoigrometrica degli edifici e dei
materiali da costruzione - Grandezze fisiche per il trasferimento di massa - Vocabolario
UNI 10077-1 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure -
Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato
UNI 10077-2 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure -
Calcolo della trasmittanza termica - Metodo numerico per i telai
UNI EN ISO 10211 Ponti termici in edilizia - Flussi termici e temperature
superficiali - Calcoli dettagliati
UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici
UNI 10351 Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore
UNI 10355 Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodo di calcolo
UNI 10375 Metodo di calcolo della temperatura interna estiva degli ambienti
UNI 10522 Prodotti di fibre minerali per isolamento termico e acustico. Fibre, feltri, pannelli e coppelle. Determinazione del contenuto di sostanze volatili
UNI 10523 Prodotti a base di fibre minerali. Prelievo e trattamento dei campioni
UNI EN ISO 10551 Ergonomia degli ambienti termici - Valutazione
dell'influenza dell'ambiente termico mediante scale di giudizio soggettivo
UNI TS 11300-1 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1:
Determinazione del fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
UNI TS 11300-2 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2:
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
UNI EN 12086 Isolanti termici per edilizia - Determinazione delle
proprietà di trasmissione del vapore acqueo
UNI EN 12207 Finestre e porte - Permeabilità all'aria - Classificazione UNI EN 12208 Finestre e porte - Tenuta all'acqua - Classificazione
UNI EN 12210 Finestre e porte - Resistenza al carico del vento -
Classificazione
UNI EN 12241 Isolamento termico per gli impianti negli edifici e per le
installazioni industriali - Metodi di calcolo
UNI EN ISO 12894 Ergonomia degli ambienti termici - Supervisione medica
per persone esposte ad ambienti molto caldi o molto freddi
UNI EN ISO 13166 Isolanti termici per l'edilizia – Prodotti di resine
fenoliche espanse (PF) ottenuti in fabbrica - Specificazione
UNI EN ISO 13167 Isolanti termici per l'edilizia – Prodotti di vetro cellulare
(CG) ottenuti in fabbrica – Specificazione
UNI EN ISO 13168 Isolanti termici per l'edilizia – Prodotti di lana di legno
(WW) ottenuti in fabbrica – Specificazione
UNI EN ISO 13169 Isolanti termici per l'edilizia – Prodotti di perlite
espansa (EPS) ottenuti in fabbrica - Specificazione
UNI EN ISO 13170 Isolanti termici per l'edilizia – Prodotti di sughero
espanso ottenuti in fabbrica (ICB) – Specificazione
UNI EN ISO 13171 Isolanti termici per l'edilizia – Prodotti di fibre di legno
(WF) ottenuti in fabbrica – Specificazione
UNI EN ISO 13370 Prestazione termica degli edifici - Trasferimento di
calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo
UNI EN 13467 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le
installazioni industriali – Determinazione delle dimensioni, dell'ortogonalità e linearità dell'isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 13468 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le
installazioni industriali – Determinazione del pH e delle quantità residue di ioni cloruro, fluoruro, silicato e sodio solubili in acqua
UNI EN 13469 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le
installazioni industriali – Determinazione delle proprietà di trasmissione del vapore acqueo dell'isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 13470 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le
installazioni industriali – Determinazione della massa
volumica apparente dell'isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 13471 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e le
installazioni industriali - Determinazione del coefficiente di dilatazione termica
UNI EN 13472 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le
installazioni industriali – Determinazione dell'assorbimento d'acqua nel breve periodo per immersione parziale dell'isolamento preformato di tubazioni
UNI EN ISO 13788 Prestazione igrotermica dei componenti e degli elementi
per edilizia - Temperatura superficiale interna per evitare l'umidità superficiale critica e condensazione interstiziale - Metodo di calcolo
UNI EN 13790 Prestazione energetica degli edifici - Calcolo del
fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento
UNI EN 13791 Prestazione termica degli edifici - Calcolo della
temperatura interna estiva di un locale in assenza di impianti di climatizzazione - Criteri generali e procedure di validazione
UNI EN 13792 Prestazione termica degli edifici - Calcolo della
temperatura interna estiva di un locale in assenza di impianti di climatizzazione - Metodi semplificati
UNI EN 14114 Prestazioni igrotermiche degli impianti degli edifici e
delle installazioni industriali – Calcolo della diffusione del vapore acqueo - Sistemi di isolamento per le tubazioni fredde
UNI EN 14706 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le
installazioni industriali - Determinazione della temperatura massima di impiego
UNI EN 14707 Isolanti termici per gli impianti degli edifici e per le
installazioni industriali - Determinazione della temperatura massima di impiego dell'isolamento preformato di tubazioni
UNI EN 15316-1 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 1: Generalità
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 2-1: Sistemi di emissione del calore negli ambienti
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 2-3: Sistemi di distribuzione del calore negli ambienti
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 3-1: Impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, caratterizzazione dei fabbisogni (fabbisogni di erogazione)
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 3-2: Impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, distribuzione
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 3-3: Impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, generazione
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 4-3: Sistemi di generazione del calore, sistemi solari termici
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 4-4: Sistemi di generazione del calore, sistemi di cogenerazione negli edifici
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 4-5: Sistemi di generazione per il riscaldamento degli ambienti, prestazione e qualità delle reti di riscaldamento urbane e dei sistemi per ampie volumetrie
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 4-6: Sistemi di generazione del calore, sistemi fotovoltaici
UNI EN 00000-0-0 Impianti di riscaldamento degli edifici - Metodo per il
calcolo dei requisiti energetici e dei rendimenti dell'impianto - Parte 4-7: Sistemi di generazione per il riscaldamento degli ambienti, sistemi di combustione a biomassa
UNI EN ISO 15927-1 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e
presentazione dei dati climatici - Medie mensili dei singoli elementi meteorologici
UNI EN ISO 15927-2 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e
presentazione dei dati climatici - Parte 2: Dati orari per il carico di raffrescamento di progetto
UNI EN ISO 15927-3 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e
presentazione dei dati climatici - Parte 3: Calcolo di un indice di pioggia battente per superfici verticali a partire dai dati orari di vento e di pioggia
UNI EN ISO 15927-4 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e
presentazione dei dati climatici - Parte 4: Dati orari per la valutazione del fabbisogno annuale di energia per il riscaldamento e il raffrescamento
UNI EN ISO 15927-5 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e
presentazione dei dati climatici - Parte 5: Dati per il carico termico di progetto per il riscaldamento degli ambienti
UNI EN ISO 15927-6 Prestazione termoigrometrica degli edifici - Calcolo e
presentazione dei dati climatici - Parte 6: Differenze di temperatura cumulate (gradi giorno)
Normativa tecnica di riferimento “Impianti e componenti”
UNI EN 26 Apparecchi a gas per la produzione istantanea di acqua calda per uso sanitario equipaggiati con bruciatore atmosferico
UNI EN 88-1 Regolatori di pressione e dispositivi di sicurezza
associata per apparecchi a gas - Parte 1: Regolatori di pressione per pressione di entrata non maggiore di 500 mbar
UNI EN 88-2 Regolatori di pressione e dispositivi di sicurezza
associata per apparecchi a gas - Parte 2: Regolatori di pressione per pressione di entrata maggiore di 500 mbar e minore o uguale a 5 bar
UNI EN 89 Apparecchi a gas per la produzione ad accumulo di acqua calda per usi sanitari
UNI EN 125 Dispositivi di sorveglianza di fiamma per apparecchi
utilizzatori a gas. Dispositivi termoelettrici di sicurezza all'accensione e allo spegnimento
UNI EN 126 Dispositivi multifunzionali per apparecchi a gas
UNI EN 161 Valvole automatiche di sezionamento per bruciatori a
gas e apparecchi utilizzatori a gas
UNI EN 215 Valvole termostatiche per radiatori. Requisiti e metodi
di prova
UNI EN 225 Bruciatori a combustibile liquido a nebulizzazione.
Pompe con albero rotante ed azionamento esterno. Dimensioni
UNI EN 226 Bruciatori a combustibile liquido a nebulizzazione.
Dimensioni del collegamento tra bruciatore e generatore di calore
UNI EN 253 Tubazioni per teleriscaldamento - Sistemi bloccati di
tubazioni preisolate per reti di acqua calda interrate direttamente - Assemblaggio di tubi di servizio di acciaio, isolamento termico a base di poliuretano e tubi di protezione esterna in polietilene
UNI EN 255-3 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico - Riscaldamento - Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiature per acqua calda per uso sanitario
UNI EN 255-4 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico - Riscaldamento - Requisiti delle apparecchiature per riscaldamento ambiente e per acqua calda per uso sanitario
UNI EN 257 Termostati meccanici per apparecchi utilizzatori a gas UNI EN 267 Bruciatori per combustibili liquidi ad aria soffiata -
Definizioni, requisiti, prove, marcatura
UNI EN 293 Ugelli polverizzatori di combustibile liquido in pressione.
Requisiti minimi. Prove
UNI EN 297 Caldaie di riscaldamento centralizzato alimentate a
combustibili gassosi. Caldaie di tipo B11 e B11bis equipaggiate con bruciatore atmosferico con portata termica nominale minore o uguale a 70 kW. (con fogli di aggiornamento A2 e A3)
UNI EN 298 Sistemi automatici di comando e sicurezza per
bruciatori a gas e apparecchi a gas con o senza ventilatore
UNI EN 299 Ugelli polverizzatori di combustibile liquido in pressione
- Determinazione dell'angolo e delle caratteristiche di polverizzazione
UNI EN 303-1 Caldaie per riscaldamento. Caldaie con bruciatori ad
aria soffiata. Terminologia, requisiti generali, prova e marcatura
UNI EN 303-2 Caldaie per riscaldamento. Caldaie con bruciatori ad
aria soffiata. Requisiti particolari per caldaie con bruciatori di olio combustibile a polverizzazione
UNI EN 303-3 Caldaie per riscaldamento - Caldaie a gas per
riscaldamento centrale - Assemblaggio di un corpo caldaia con un bruciatore ad aria soffiata
UNI EN 303-4 Caldaie per riscaldamento - Caldaie con bruciatori ad
aria soffiata - Requisiti particolari per caldaie con bruciatori di olio combustibile con potenza termica fino a 70 kW e con pressione massima di esercizio di 3 bar - Terminologia, requisiti speciali, prove e marcatura
UNI EN 303-5 Caldaie per riscaldamento - Caldaie per combustibili
solidi, con alimentazione manuale e automatica, con una potenza termica nominale fino a 300 kW - Parte 5: Terminologia, requisiti, prove e marcatura
UNI EN 303-6 Caldaie per riscaldamento - Caldaie con bruciatori ad
aria soffiata - Parte 6: Requisiti specifici per la funzione acqua calda sanitaria delle caldaie a produzione combinata funzionanti con bruciatori di olio combustibile a polverizzazione e con potenza termica nominale minore o uguale a 70 kW
UNI EN 303-7 Caldaie per riscaldamento - Parte 7: Caldaie a gas per
riscaldamento centrale equipaggiate con bruciatore ad aria soffiata di potenza termica nominale non maggiore di 1 000 kW
UNI EN 304 Caldaie per riscaldamento. Regole di prova per caldaie
con bruciatori di olio combustibile a polverizzazione
UNI EN 307 Scambiatori di calore - Guida di preparazione delle
avvertenze di installazione, di funzionamento e di manutenzione richieste per il mantenimento delle prestazioni per ogni tipo di scambiatore di calore
UNI EN 308 Scambiatori di calore - Procedimenti di prova per
stabilire le prestazioni dei recuperatori di calore aria/aria e aria/gas
UNI EN 331 Xxxxxxxxx a sfera ed a maschio conico con fondo chiuso,
a comando manuale, per impianti a gas negli edifici
UNI EN 334 Regolatori di pressione del gas per pressioni di entrata
fino a 100 bar
UNI EN 378-1 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti
di sicurezza ed ambientali - Requisiti di base, definizioni, classificazione e criteri di selezione
UNI EN 378-2 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti
di sicurezza ed ambientali - Progettazione, costruzione, prove, marcatura e documentazione
UNI EN 378-3 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti
di sicurezza ed ambientali - Installazione in sito e protezione delle persone
UNI EN 378-4 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Requisiti
di sicurezza ed ambientali - Esercizio, manutenzione, riparazione e riutilizzo
UNI EN 416-1 Apparecchi di riscaldamento a gas, a tubo radiante
sospeso, con bruciatore singolo per uso non domestico
- Sicurezza
UNI EN 416-2 Apparecchi di riscaldamento a gas, a tubo radiante
sospeso, con bruciatore singolo per uso non domestico
- Parte 2: Utilizzo razionale dell'energia
UNI EN 419-1 Apparecchi di riscaldamento a gas sopraelevati a
irraggiamento luminoso, per uso non domestico - Parte 1: Sicurezza
UNI EN 419-2 Apparecchi di riscaldamento a gas sospesi, a
irraggiamento luminoso, per uso non domestico - Parte 2: Utilizzo razionale dell'energia
UNI EN 437 Gas di prova - Pressioni di prova - Categorie di
apparecchi
UNI EN 442-1 Radiatori e convettori - Parte 1: Specifiche tecniche e
requisiti
UNI EN 442-2 Radiatori e convettori - Parte 2: Metodi di prova e
valutazione
UNI EN 442-3 Radiatori e convettori - Parte 3: Valutazione della
conformità
UNI EN 448 Tubazioni per teleriscaldamento - Sistemi bloccati di
tubazioni preisolate per reti di acqua calda interrate direttamente - Assemblaggio di raccordi per tubi di servizio di acciaio con isolamento termico di poliuretano e tubi di protezione esterna di polietilene
UNI EN 461 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente
a GPL - Apparecchi di riscaldamento non domestici con portata termica nominale non maggiore di 10 kW non raccordabili a condotto di scarico
UNI EN 483 Caldaie di riscaldamento centrale alimentate a
combustibili gassosi - Caldaie di tipo C di portata termica nominale non maggiore di 70 kW
UNI EN 488 Tubazioni per teleriscaldamento - Sistemi bloccati di
tubazioni preisolate per reti di acqua calda interrate direttamente - Assemblaggio di valvole per tubi di servizio di acciaio con isolamento termico di poliuretano e tubo di protezione esterna di polietilene
UNI EN 489 Tubazioni per il riscaldamento urbano - Sistemi bloccati
di tubazioni preisolate per reti interrate di acqua calda - Assemblaggio-giunzione per tubi di servizio di acciaio con isolamento termico di poliuretano e tubo esterno di polietilene
UNI EN 497 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente
a gas di petrolio liquefatto (GPL) - Bruciatori multiuso, con supporti integrati, per uso all'aperto
UNI EN 525 Generatori di aria calda a gas a riscaldamento diretto e
convezione forzata per il riscaldamento di ambienti non domestici con portata termica nominale non maggiore di 300 kW
UNI EN 563 Sicurezza del macchinario - Temperature delle
superficie di contatto - Dati ergonomici per stabilire i valori limite di temperatura per le superficie calde
UNI EN 593 Valvole industriali - Valvole metalliche a farfalla
UNI EN 621 Generatori di aria calda a convenzione forzata per il
riscaldamento di ambienti non domestici, alimentati a gas di portata termica riferita al potere calorifico inferiore, non maggiore di 300 kW, non equipaggiati con ventilatore nel circuito di combustione
UNI EN 625 Caldaie a gas per riscaldamento centrale. Prescrizioni
specifiche per la funzione acqua calda sanitaria delle caldaie combinate con portata termica nominale non maggiore di 70 kW
UNI EN 656 Caldaie per riscaldamento centrale alimentate a
combustibili gassosi - Caldaie di tipo B di portata termica nominale maggiore di 70 kW ma non maggiore di 300 kW
UNI EN 676 Bruciatori automatici di combustibili gassosi ad aria
soffiata
UNI EN 677 Caldaie di riscaldamento centrale alimentate a
combustibili gassosi - Requisiti specifici per caldaie a condensazione con portata termica nominale non maggiore di 70 kW
UNI EN 682 Elementi di tenuta in elastomero - Requisiti dei
materiali elastomerici utilizzati in tubi e raccordi per il trasporto di gas e idrocarburi fluidi
UNI EN 732 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente
a gas di petrolio liquefatto - Refrigeratori ad assorbimento
UNI EN 735 Dimensioni complessive delle pompe rotodinamiche.
Tolleranze
UNI EN 736 Valvole - Terminologia - Definizioni dei tipi di valvole
UNI EN 751-1 Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a
contatto con gas della 1ª, 2ª e 3ª famiglia e con acqua calda - Composti di tenuta anaerobici
UNI EN 751-2 Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a
contatto con gas della 1ª, 2ª e 3ª famiglia e con acqua calda - Composti di tenuta non indurenti
UNI EN 751-3 Materiali di tenuta per giunzioni metalliche filettate a
contatto con gas della 1ª, 2ª e 3ª famiglia e con acqua calda – Nastri di PTFE non sinterizzato
UNI EN 777-1 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per
uso non domestico - Sistema D, sicurezza
UNI EN 777-2 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per
uso non domestico - Sistema E, sicurezza
UNI EN 777-3 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per
uso non domestico - Sistema F, sicurezza
UNI EN 777-4 Tubi radianti a gas sospesi con bruciatori multipli per
uso non domestico - Sistema H, sicurezza
UNI EN 778 Generatori di aria calda a convezione forzata per il
riscaldamento di ambienti domestici, alimentati a gas con portata termica, riferita al potere calorifico inferiore, non maggiore di 70 kW, non equipaggiati con ventilatore nel circuito di combustione
UNI EN 779 Filtri d'aria antipolvere per ventilazione generale -
Determinazione della prestazione di filtrazione
UNI EN 809 Pompe e gruppi di pompaggio per liquidi - Requisiti
generali di sicurezza
UNI EN 834 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la
determinazione del consumo dei radiatori. Apparecchiature ad a alimentazione elettrica
UNI EN 835 Ripartitori dei costi di riscaldamento per la
determinazione del consumo dei radiatori - Apparecchiature basate sul principio di evaporazione, senza l'ausilio di energia elettrica
UNI EN 837-1 Manometri - Manometri a molla tubolare - Dimensioni, metrologia, requisiti e prove
UNI EN 837-2 Manometri - Raccomandazioni per la selezione e l'installazione dei manometri
UNI EN 837-3 Manometri - Manometri a membrana e capsula -
Dimensioni, metrologia, requisiti e prove
UNI EN 852 Sistemi di tubazioni di materia plastica per il trasporto
di acqua destinata al consumo umano - Valutazione della migrazione - Guida sulla interpretazione dei valori di migrazione derivati di laboratorio
UNI EN 872 Qualità dell'acqua - Determinazione dei solidi sospesi -
Metodo per filtrazione attraverso filtri di fibra di vetro
UNI EN 911 Sistemi di tubazioni di materie plastiche. Giunti con
guarnizione ad anello elastomerico e giunti meccanici per tubazioni in pressione di materiali termoplastici. Metodo di prova di tenuta sotto pressione idrostatica esterna
UNI EN 969 Tubi, raccordi ed accessori di ghisa sferoidale e loro
assemblaggio per condotte di gas. Prescrizioni e metodi di prova
UNI EN 1020 Generatori di aria calda a convezione forzata per il
riscaldamento di ambienti non domestici, alimentati a gas, con portata termica riferita al potere calorifico inferiore, non maggiore di 300 kW, equipaggiati con ventilatore nel circuito di combustione
UNI EN 1057 Xxxx e leghe di rame. Tubi rotondi di rame senza
saldatura per acqua e gas nelle applicazioni sanitarie e di riscaldamento
UNI EN 1074-1 Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine
all'impiego e prove idonee di verifica - Requisiti generali
UNI EN 1074-2 Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine
all'impiego e prove idonee di verifica - Valvole di intercettazione
UNI EN 1074-3 Valvole per la fornitura di acqua - Requisiti di attitudine
all'impiego e prove idonee di verifica - Valvole di ritegno
UNI EN 1089-1 Bombole trasportabili per gas. Identificazione della
bombola (escluso GPL). Punzonatura
UNI EN 1089-2 Bombole trasportabili per gas. identificazione della
bombola (escluso GPL). Etichette informative
UNI EN 1089-3 Bombole trasportabili per gas - Identificazione della
bombola (escluso GPL) - Parte 3: Codificazione del colore
UNI EN 1092-1 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubazioni,
valvole, raccordi e accessori designate mediante PN - Flange di acciaio
UNI EN 1092-2 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubazioni,
valvole, raccordi e accessori designate mediante PN - Flange di ghisa
UNI EN 1092-3 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubazioni,
valvole, raccordi e accessori designate mediante PN - Parte 3: Flange in leghe di rame
UNI EN 1092-4 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubazioni,
valvole, raccordi e accessori designate mediante PN - Flange in leghe di alluminio
UNI EN 1106 Xxxxxxxxx a comando manuale per apparecchi
utilizzatori a gas
UNI EN 1117 Scambiatori di calore - Condensatori di fluidi frigorigeni
con liquidi - Procedimenti di prova per la determinazione delle prestazioni
UNI EN 1148 Scambiatori di calore - Scambiatori di calore acqua-
acqua per teleriscaldamento - Procedimenti di prova per la determinazione delle prestazioni
UNI EN 1151-1 Pompe - Pompe rotodinamiche - Pompe di circolazione
di potenza assorbita non maggiore di 200 W per impianti di riscaldamento e impianti di acqua calda sanitaria per uso domestico - Pompe di circolazione non automatiche, requisiti, prove e marcatura
UNI EN 1151-2 Pompe - Pompe rotodinamiche - Pompe di circolazione
di potenza assorbita non maggiore di 200 W per impianti di riscaldamento e impianti di acqua calda sanitaria per uso domestico - Procedura per prove di rumorosità (vibro-acustiche) per la misurazione del rumore trasmesso dalla struttura e dal fluido
UNI EN 1196 Generatori di aria calda a gas per uso domestico e non
domestico - Requisiti supplementari per generatori di aria calda a condensazione
UNI 1213 Valvole per edifici - Valvole di arresto in lega di rame per l'approvvigionamento di acqua potabile negli edifici
- Prove e requisiti
UNI HD 1215-2 Valvole termostatiche per radiatori. Dimensioni e
dettagli degli attacchi
UNI EN 1216 Scambiatori di calore - Batterie di raffreddamento e di
riscaldamento dell'aria a ventilazione forzata - Procedimenti di prova per la determinazione delle prestazioni
UNI EN 1254-1 Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi
per tubazioni di rame con terminali atti alla saldatura o brasatura capillare
UNI EN 1254-2 Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi
per tubazioni di rame con terminali a compressione
UNI EN 1254-3 Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi
per tubazioni di plastica con terminali a compressione
UNI EN 1254-4 Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi
combinanti altri terminali di connessione con terminali di tipo capillare o a compressione
UNI EN 1254-5 Rame e leghe di rame - Raccorderia idraulica - Raccordi
per tubazioni di rame con terminali corti per brasatura capillare
UNI ENV 1259-1 Apparecchi di riscaldamento a gas a tubo radiante
sospeso con bruciatore singolo e apparecchi di riscaldamento a gas sopraelevati a irraggiamento luminoso, per uso non domestico. Requisiti e metodi di prova per l'utilizzazione razionale dell'energia. Metodo radiometrico A
UNI ENV 1259-2 Apparecchi di riscaldamento a gas a tubo radiante
sospeso con bruciatore singolo e apparecchi di riscaldamento a gas sopraelevati a irraggiamento luminoso, per uso non domestico - Requisiti e metodi di prova per l'utilizzazione razionale dell'energia - Metodo radiometrico B
UNI ENV 1259-3 Apparecchi di riscaldamento a gas a tubo radiante
sospeso con bruciatore singolo e apparecchi di riscaldamento a gas sopraelevati a irraggiamento luminoso, per uso non domestico - Requisiti e metodi di prova per l'utilizzazione razionale dell'energia - Metodo radiometrico C
UNI EN 1264-1 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti -
Definizioni e simboli
UNI EN 1264-2 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti -
Determinazione della potenza termica
UNI EN 1264-3 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti -
Dimensionamento
UNI EN 1264-4 Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti -
Installazione
UNI EN 1266 Apparecchi di riscaldamento indipendenti a gas a
convezione muniti di ventilatore per facilitare l'alimentazione di aria e/o l'evacuazione dei prodotti della combustione
UNI EN 1319 Generatori di aria calda a convezione forzata alimentati
a gas, per il riscaldamento di ambienti domestici, equipaggiati con bruciatore munito di ventilatore, con portata termica nominale riferita al potere calorifico inferiore non maggiore di 70 kW
UNI EN 1333 Componenti di reti di tubazioni. Definizione e selezione
del PN
UNI EN 1359 Misuratori di gas - Misuratori di gas a membrana
UNI EN 1397 Scambiatori di calore - Ventilconvettori ad acqua -
Procedimenti di prova per la determinazione delle prestazioni
UNI EN 1434-1 Contatori di calore – Parte 1: Requisiti generali UNI EN 1434-2 Contatori di calore – Parte 2: Requisiti costruttivi
UNI EN 1434-3 Contatori di calore – Parte 3: Scambio di dati e
interfacce
UNI EN 1434-4 Contatori di calore – Parte 4: Prove per l'approvazione
del modello
UNI EN 1434-5 Contatori di calore – Parte 5: Prove per la verifica prima UNI EN 1434-6 Contatori di calore – Parte 6:Installazione, messa in
servizio, controllo e manutenzione
UNI EN 1443 Camini – Requisiti generali
UNI EN 1457 Camini - Condotti interni di terracotta/ ceramica - Requisiti e metodi di prova
UNI EN ISO 1461 Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su
prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specificazioni e metodi di prova
UNI EN 1487 Valvole per edifici - Gruppi di sicurezza idraulica - Prove
e requisiti
UNI EN 1488 Valvole per edifici - Gruppi di espansione - Prove e
requisiti
UNI EN 1489 Valvole per edifici - Valvole di sicurezza a pressione -
Prove e requisiti
UNI EN 1490 Valvole per edifici - Valvole di sicurezza combinate
temperatura e pressione - Prove e requisiti
UNI EN 1491 Valvole per edifici - Valvole di espansione - Prove e
requisiti
UNI EN 1505 Ventilazione negli edifici. Condotte metalliche e raccordi
a sezione rettangolare. Dimensioni
UNI EN 1506 Ventilazione negli edifici. Condotte metalliche a sezione
circolare. Dimensioni
UNI EN 1514-1 Flange e loro giunzioni - Dimensioni delle guarnizioni
per flange designate mediante PN - Guarnizioni piatte non metalliche con o senza inserti
UNI EN 1514-2 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante PN - Parte 2: Guarnizioni a spirale per utilizzo con flange di acciaio
UNI EN 1514-3 Flange e loro giunzioni - Dimensioni delle guarnizioni
per flange designate mediante PN - Guarnizioni non metalliche con involucro di PTFE
UNI EN 1514-4 Flange e loro giunzioni - Dimensioni delle guarnizioni
per flange designate mediante PN - Guarnizioni metalliche ondulate, piatte o striate e guarnizioni metalloplastiche per flange di acciaio
UNI EN 1514-6 Flange e loro giunzioni - Dimensioni delle guarnizioni
per flange designate mediante PN - Parte 6: Guarnizioni metalliche striate rivestite da utilizzare con flange di acciaio
UNI EN 1514-7 Flange e loro giunzioni - Dimensioni delle guarnizioni
per flange designate mediante PN - Parte 7: Guarnizioni metalloplastiche rivestite da utilizzare con flange d'acciaio
UNI EN 1514-8 Flange e loro giunzioni - Dimensioni delle guarnizioni
per flange designate mediante PN - Parte 8: Guarnizioni o- ring polimeriche per flange rigate
UNI EN 1515-1 Flange e loro giunzioni - Bulloneria - Selezione della
bulloneria
UNI EN 1515-2 Flange e loro giunzioni - Bulloneria - Classificazione dei
materiali per bulloni per flange di acciaio designato mediante PN
UNI EN 1515-3 Flange e loro giunzioni - Bulloneria - Parte 3:
Classificazione dei materiali per bulloni per flange di acciaio designate mediante classe
UNI EN 1567 Valvole per edifici - Riduttori di pressione d'acqua e
riduttori di pressione d'acqua combinati - Requisiti e metodi di prove
UNI EN 1555-1 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione di gas combustibili – Polietilene (PE) – Parte 1: Generalità
UNI EN 1555-2 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione di gas combustibili – Polietilene (PE) – Parte 2: Tubi
UNI EN 1555-3 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione di gas combustibili – Polietilene (PE) – Parte 3: Raccordi
UNI EN 1555-4 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione di gas combustibili – Polietilene (PE) – Parte 4: Valvole
UNI EN 1555-5 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione di gas combustibili – Polietilene (PE) – Parte 5: Idoneità all’impiego del sistema
UNI EN 1555-7 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione di gas combustibili – Polietilene (PE) – Parte 7: Guida per la valutazione della conformità
UNI EN 1594 Trasporto e distribuzione di gas - Condotte per
pressione massima di esercizio maggiore di 16 bar - Requisiti funzionali
UNI EN 1596 Prescrizioni per apparecchi funzionanti esclusivamente
a GPL - Generatori d'aria calda, non domestici, a riscaldamento diretto e convezione forzata, mobili e portatili
UNI EN 1643 Sistemi di taratura per valvole automatiche di
sezionamento per bruciatori a gas e apparecchi utilizzatori a gas
UNI EN 1736 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Elementi
flessibili delle tubazioni, isolatori di vibrazioni, giunti di dilatazione e tubi non metallici - Requisiti, progettazione ed installazione
UNI EN 1751 Ventilazione degli edifici - Dispositivi per la
distribuzione dell'aria - Prove aerodinamiche delle serrande e delle valvole
UNI EN 1759-1 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubi,
valvole, raccordi ed accessori designate mediante la Classe - Parte 1: Flange di acciaio, NPS da 1/2 a 24
UNI EN 1759-3 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubi,
valvole, raccordi ed accessori designate mediante Classe - Flange in leghe di rame
UNI EN 1759-4 Flange e loro giunzioni - Flange circolari per tubi,
valvole, raccordi ed accessori designate mediante Classe - Flange in leghe di alluminio
UNI EN 1762 Tubi e tubi raccordati di gomma per gas di petrolio
liquefatto, GPL (liquido o in fase gassosa), e gas naturale fino a 25 bar (2,5 MPa) - Specifiche
UNI EN 1775 Trasporto e distribuzione di gas - Tubazioni di gas negli
edifici - Pressione massima di esercizio Raccomandazioni funzionali
5 bar -
UNI EN 1806 Camini - Blocchi di laterizio/ceramica per camini a
parete singola - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 1854 Dispositivi di sorveglianza della pressione per bruciatori
a gas e apparecchi a gas
UNI EN 1856-1 Camini - Requisiti per camini metallici - Parte 1: Prodotti per sistemi di camini
UNI EN 1856-2 Camini - Requisiti per camini metallici - Parte 2:
Condotti interni e canali da fumo metallici
UNI EN 1857 Camini - Componenti - Condotti fumari di calcestruzzo UNI EN 1858 Camini - Componenti - Blocchi di calcestruzzo
UNI EN 1859 Camini - Camini metallici - Metodi di prova
UNI EN 1861 Impianti di refrigerazione e pompe di calore -
Diagrammi di flusso del sistema e diagrammi delle tubazioni e della strumentazione - Disposizione e simboli
UNI EN 1886 Ventilazione degli edifici - Unità di trattamento dell'aria
- Prestazione meccanica
UNI ISO 2151 Acustica - Procedura per prove di rumorosità di
compressori e pompe per vuoto - Metodo tecnico progettuale (grado 2)
UNI 2251 Flange metalliche per tubazioni. Flange filettate ovali a collare. PN 6
UNI 2252 Flange metalliche per tubazioni. Flange filettate ovali a collare. PN 16
UNI 2275 Flange metalliche per tubazioni. Flange da saldare a sovrapposizione, ovali. PN 2,5, DN 65 a 100. PN 6, DN
10 a 50
UNI EN ISO 3677 Metallo di apporto per brasatura dolce, brasatura forte
e saldobrasatura -Designazione
UNI EN ISO 4063 Saldatura, brasatura forte, brasatura dolce e
saldobrasatura dei metalli - Nomenclatura dei procedimenti e relativa codificazione numerica per la rappresentazione simbolica sui disegni
UNI EN ISO 4126-1 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrapressioni - Parte 1: Valvole di sicurezza
UNI EN ISO 4126-2 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrapressioni - Dispositivi di sicurezza a disco di rottura
UNI EN ISO 4126-3 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrappressioni - Parte 3: Valvole di sicurezza in combinazione con dispositivi di sicurezza a disco di rottura
UNI EN ISO 4126-4 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrapressioni - Parte 4: Valvole di sicurezza comandate da pilota
UNI EN ISO 4126-5 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrappressioni - Parte 5: Sistemi di sicurezza controllati (CSPRS)
UNI EN ISO 4126-6 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrapressioni - Parte 6: Applicazione, selezione e installazione dei dispositivi di sicurezza a disco di rottura
UNI EN ISO 4126-7 Dispositivi di sicurezza per la protezione contro le
sovrappressioni - Parte 7: Dati comuni
UNI EN ISO 5135 Acustica - Determinazione dei livelli di potenza sonora
del rumore delle bocchette d'aria, unità terminali, serrande di taratura e valvole mediante misurazione in camera riverberante
UNI EN ISO 5136 Acustica - Determinazione della potenza sonora
immessa in un condotto da ventilatori ed altri sistemi di movimentazione dell'aria - Metodo con sorgente inserita in un condotto
UNI EN ISO 5198 Pompe centrifughe, semiassiali ed assiali - Codice per il
rilievo delle caratteristiche funzionali - Classe di precisione
UNI EN ISO 5199 Specifiche tecniche per pompe centrifughe - Classe II UNI ISO 5256 Tubi ed accessori di acciaio impiegati per tubazioni
interrate o immerse. Rivestimento esterno e interno a base di bitume o di catrame
UNI 5364 Impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la presentazione dell'offerta e per il collaudo
UNI EN ISO 6412-1 Disegni tecnici. Rappresentazione semplificata delle
tubazioni. Regole generali e rappresentazione in proiezioni ortogonali
UNI EN ISO 6412-2 Disegni tecnici. Rappresentazione semplificata delle
tubazioni. Proiezioni isometriche
UNI 6412-3 Disegni tecnici. Rappresentazione semplificata delle
tubazioni. Parti terminali dei sistemi di drenaggio e di ventilazione
UNI EN ISO 6416 Idrometria - Misurazione della portata mediante
metodo acustico ad ultrasuoni
UNI 6429 Termometri di precisione, di vetro, con riempimento di liquido. Principi generali di costruzione
UNI 6538 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri e pannelli determinazione della massa dell'unità di superficie
UNI 6541 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Pannelli. Determinazioni delle caratteristiche di compressione
UNI 6542 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri resinati, pannelli e coppelle. Determinazione delle imbibizioni per capillarità
UNI 6543 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Feltri resinati, pannelli e coppelle. Determinazioni dell'igroscopicità
UNI 6545 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Pannelli. Determinazione della resistenza allo strappamento nella direzione dello spessore
UNI 6546 Prodotti di fibre di vetro per isolamento termico ed acustico. Pannelli aventi densità apparente maggiore di 40 kg/m3. Determinazione della resistenza a flessione
UNI 6547 Pannelli di fibre minerali per isolamento termico ed acustico. Determinazione del grado di flessibilità
UNI EN ISO 6708 Elementi di tubazione. Definizione e selezione dei DN
(diametro nominale)
UNI 6893 Termometri, di vetro, con riempimento di liquido.
Modalità di controllo e verifica
UNI 7128 Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione. Termini e definizioni
UNI 7129-1 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati
da rete di distribuzione - Progettazione e installazione - Parte 1: Impianto interno
UNI 7129-2 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati
da rete di distribuzione - Progettazione e installazione - Parte 2: Installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione e aerazione dei locali di installazione
UNI 7129-3 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati
da rete di distribuzione - Progettazione e installazione - Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione
UNI 7129-4 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati
da rete di distribuzione - Progettazione e installazione - Parte 4: Messa in servizio degli impianti/apparecchi
UNI 7131 Impianti a GPL per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione, esercizio e manutenzione
UNI 7132 Odorizzazione di gas per uso domestico ed usi similari.
Termini e definizioni
UNI 7133 Odorizzazione di gas per uso domestico ed usi similari - Procedure, caratteristiche e prove
UNI EN ISO 7235 Acustica - Metodi di misurazione in laboratori per
silenziatori inseriti nei canali e nelle unità terminali per la diffusione dell'aria - Perdita per inserzione, rumore endogeno e perdite di carico totale
UNI EN ISO 7726 Ergonomia degli ambienti termici - Strumenti per la
misurazione delle grandezze fisiche
UNI 8065 Trattamento dell'acqua negli impianti termici ad uso civile
UNI 8199 Acustica – Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione – Linee guida e modalità di misurazione
UNI 8349 Contatori per acqua calda per uso sanitario. Prescrizioni e prove
UNI 8364-1 Impianti di riscaldamento - Parte 1: Esercizio
UNI 8364-2 Impianti di riscaldamento - Parte 2: Conduzione
UNI 8364-3 Impianti di riscaldamento - Parte 3: Controllo e
manutenzione
UNI 8365 Pompe di serie per impianti di riscaldamento. Prove
UNI 8457 Materiali combustibili suscettibili di essere investiti dalla fiamma su una sola faccia. Reazione al fuoco mediante applicazione di una piccola fiamma
UNI EN ISO 8491 Materiali metallici - Tubi (a sezione piena) - Prova di
curvatura
UNI EN ISO 8492 Materiali metallici - Tubi - Prova di schiacciamento
UNI EN ISO 8493 Materiali metallici. Tubi. Prova di espansione con
mandrino
UNI EN ISO 8494 Materiali metallici. Tubi. Materiali metallici - Tubi -
Prova di bordatura
UNI 8827 Impianti di riduzione finale della pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa fra 0,04 e 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo
UNI EN ISO 8849 Unità di piccole dimensioni - Pompe di sentina azionate
elettricamente a corrente continua
UNI 9019 Ripartizione delle spese di riscaldamento basata sulla contabilizzazione di gradi-giorno in impianto a zona. Impiego e prova del totalizzatore di gradi-giorno
UNI 9034 Condotte di distribuzione del gas con pressione massima di esercizio minore o uguale 0,5 MPa (5 bar) - Materiali e sistemi di giunzione
UNI 9036 Gruppi di misura con contatori volumetrici a pareti deformabili con pressione di esercizio <= 40 mbar. Prescrizioni di installazione
UNI 9099 Tubi di acciaio impiegati per tubazioni interrate o sommerse. Rivestimento esterno di polietilene applicato per estrusione
UNI 9165 Reti di distribuzione del gas con pressione massime di esercizio minori o uguali a 5 bar. Progettazioni, costruzioni e collaudi
UNI 9174 Reazione al fuoco dei materiali sottoposti all' azione di un fiamma d' innesco in presenza di calore radiante
UNI 9177 Classificazione di reazione al fuoco dei materiali combustibili
UNI 9182 Impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda. Criteri di progettazione, collaudo e gestione
UNI 9248 Linee di adduzione del combustibile liquido da serbatoio a bruciatore
UNI 9362 Tubi compositi flessibili e relativi raccordi metallici per bruciatori alimentati con combustibile liquido
UNI EN ISO 9453 Leghe per brasatura dolce - Composizione chimica e
forme
UNI 9497 Prescrizioni tecniche per i servocomandi elettrici per l'azionamento di valvole
UNI 9511-1 Disegni tecnici. Rappresentazione delle installazioni.
Segni grafici per impianti di condizionamento dell' aria, riscaldamento, ventilazione, idrosanitari, gas per uso domestico
UNI 9511-2 Disegni tecnici. Rappresentazione delle installazioni.
Segni grafici per apparecchi e rubinetteria sanitaria
UNI 9511-3 Disegni tecnici. Rappresentazione delle installazioni.
Segni grafici per la regolazione automatica
UNI 9511-4 Disegni tecnici. Rappresentazione delle installazioni.
Segni grafici per impianti di refrigerazione
UNI 9511-5 Disegni tecnici. Rappresentazione delle installazioni.
Segni grafici per sistemi di drenaggio e scarico acque usate
UNI 9734 Dispositivi di intercettazione per condotte di gas.
Valvole di acciaio con otturatore a sfera
UNI 9736 Giunzioni miste metallo-polietilene per condotte di gas combustibili, acqua e fluidi in pressione e/o metallo- polipropilene per condotte di acqua e fluidi in pressione
- Tipi, requisiti e prove
UNI 9737 Classificazione e qualificazione dei saldatori di materie plastiche. Saldatori con i procedimenti ad elementi termici per contatto con attrezzatura meccanica e a elettrofusione per tubazioni e raccordi in polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
UNI 9860 Impianti di derivazione di utenza del gas – Progettazione, costruzione, collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento
UNI 9892 Connessioni ad innesto rapido per accoppiamento con valvole di GPL. Prescrizioni di sicurezza
UNI 9905 Smalti: rivestimenti protettivi inorganici vetrificati. Smalto porcellanato su caldaie per scaldacqua. Requisiti e prove
UNI EN ISO 9905 Specifiche tecniche per pompe centrifughe - Classe I UNI EN ISO 9906 Pompe rotodinamiche - Prove di prestazioni idrauliche e
criteri di accettazione - Livelli 1 e 2
UNI EN ISO 9908 Specifiche tecniche per pompe centrifughe - Classe III UNI 10088-1 Acciai inossidabili - Parte 1: Lista degli acciai
inossidabili
UNI 10088-2 Acciai inossidabili - Parte 2: Condizioni tecniche di
fornitura delle lamiere, dei fogli e dei nastri di acciaio resistente alla corrosione per impieghi generali
UNI 10088-3 Acciai inossidabili - Parte 3: Condizioni tecniche di
fornitura dei semilavorati, barre, vergella, filo, profilati e prodotti trasformati a freddo di acciaio resistente alla corrosione per impieghi generali
UNI 10104 Prodotti vernicianti. Minio. Caratteristiche e metodi di analisi
UNI 10191 Prodotti tubolari di acciaio impiegati per tubazioni interrate o sommerse. Rivestimento esterno di polietilene applicato per fusione.
UNI EN 10200 Impianti di riscaldamento centralizzati. Ripartizione delle spese di riscaldamento
UNI EN 10204 Prodotti metallici – Tipi di documenti di controllo
UNI EN 10208-1 Tubi di acciaio per condotte di fluidi combustibili -
Condizioni tecniche di fornitura – Tubi della classe di prescrizione A (in sostituzione di UNI 8488)
UNI EN 10208-2 Tubi di acciaio per condotte di fluidi combustibili -
Condizioni tecniche di fornitura – Tubi della classe di prescrizione B
UNI EN 10216-1 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione
- Condizioni tecniche di fornitura - Tubi di acciaio non legato per impieghi a temperatura ambiente
UNI EN 10216-2 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione
- Condizioni tecniche di fornitura - Parte 2: Tubi di acciaio non legato e legato per impieghi a temperatura elevata
UNI EN 10216-3 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione
- Condizioni tecniche di fornitura - Parte 3: Tubi di acciaio legato a grano fine
UNI EN 10216-4 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione
- Condizioni tecniche di fornitura - Parte 4: Tubi di acciaio non legato e legato per impieghi a bassa temperatura
UNI EN 10216-5 Tubi senza saldatura di acciaio per impieghi a pressione
- Condizioni tecniche di fornitura - Parte 5: Tubi di acciaio inossidabile
UNI EN 10217-1 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 1: Tubi di acciaio non legato per impiego a temperatura ambiente
UNI EN 10217-2 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 2: Tubi saldati elettricamente di acciaio non legato e legato per impieghi a temperatura elevata
UNI EN 10217-3 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 3: Tubi di acciaio legato a grano fine
UNI EN 10217-4 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 4: Tubi saldati elettricamente di acciaio non legato per impieghi a bassa temperatura
UNI EN 10217-5 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 5: Tubi saldati
ad arco sommerso di acciaio non legato e legato per impieghi a temperatura elevata
UNI EN 10217-6 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 6: Tubi saldati ad arco sommerso di acciaio non legato per impieghi a bassa temperatura
UNI EN 10217-7 Tubi saldati di acciaio per impieghi a pressione -
Condizioni tecniche di fornitura - Parte 7: Tubi di acciaio inossidabile
UNI EN 10220 Tubi lisci di acciaio, saldati e senza saldatura.
Dimensioni e masse lineiche
UNI EN 10224 Tubi e raccordi di acciaio non legato per il trasporto di
liquidi acquosi inclusa l'acqua per il consumo umano - Condizioni tecniche di fornitura
UNI EN 10226-1 Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta
sul filetto - Parte 1: Filettature esterne coniche e interne parallele - Dimensioni, tolleranze e designazione
UNI EN 10226-2 Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta
sul filetto - Parte 2: Filettature esterne coniche e interne coniche - Dimensioni, tolleranze e designazione
UNI EN 10240 Rivestimenti protettivi interni e/o esterni per tubi di
acciaio – Prescrizioni per i rivestimenti di zincatura per immersione a caldo applicati in impianti automatici
UNI EN 10241 Raccordi di acciaio filettati per tubi
UNI EN 10242 Raccordi di tubazione filettati di ghisa malleabile
UNI EN 10253-1 Raccordi per tubazioni da saldare di testa - Acciaio non
legato lavorato plasticamente per impieghi generali e senza requisiti specifici di controllo
UNI EN 10253-2 Raccordi per tubazioni da saldare di testa - Parte 2:
Xxxxxx non legati e acciai ferritici legati con requisiti specifici di controllo
UNI EN 10253-3 Raccordi per tubazioni da saldare di testa - Parte 3:
Acciai inossidabili austenitici ed austeno-ferritici (duplex) senza requisiti specifici di controllo
UNI EN 10253-4 Raccordi per tubazioni da saldare di testa - Parte 4:
Acciai inossidabili austenitici ed austeno-ferritici (duplex) lavorati plasticamente con requisiti specifici di controllo
UNI EN 10255 Tubi di acciaio non legato adatti alla saldatura e alla
filettatura - Condizioni tecniche di fornitura
UNI 10284 Giunti isolanti monoblocco. 10 L DN L 80. PN 10
UNI 10285 Giunti isolanti monoblocco. 00 X XX X 000. PN 16
UNI 10339 Impianti aeraulici a fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti – Regole per la richiesta di offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura
UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici
UNI 10351 Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore
UNI 10355 Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodo di calcolo
UNI 10380 Tubazioni - Tubi metallici ondulati e manichette raccordate
UNI 10389-1 Generatori di calore - Analisi dei prodotti della
combustione e misurazione in opera del rendimento di combustione - Parte 1: Generatori di calore a combustibile liquido e/o gassoso
UNI 10412-1 Impianti di riscaldamento ad acqua calda - Requisiti di
sicurezza - Parte 1: Requisiti specifici per impianti con generatori di calore alimentati da combustibili liquidi, gassosi, solidi polverizzati o con generatori di calore elettrici
UNI 10435 Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata di portata termica nominale maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione
UNI 10436 Caldaie a gas di portata termica nominale non maggiore di 35 kW. Controllo e manutenzione
UNI 10516 Impianti di potabilizzazione acqua
UNI 10520 Saldatura di materie plastiche. Saldatura ad elementi termici per contatto. Saldatura di giunti testa a testa di tubi e/o raccordi in polietilene per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
UNI 10521 Saldatura di materie plastiche. Saldatura per elettrofusione. Saldatura di tubi e/o raccordi in polietilene per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
UNI 10565 Saldatrici da cantiere ad elementi termici per contatto impiegate per l'esecuzione di giunzioni testa/ testa di tubi e/ o raccordi in polietilene (PE), per il trasporto di gas combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione. Caratteristiche e requisiti, collaudo, manutenzione e documenti
UNI 10566 Saldatrici per elettrofusione ed attrezzature ausiliarie impiegate per l'esecuzione di giunzioni di tubi e/o raccordi in polietilene (PE), mediante raccordi elettrosaldabili, per il trasporto di gas combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione – Caratteristiche e requisiti, collaudo, manutenzione e documenti
UNI 10576 Protezione delle tubazioni gas durante i lavori nel sottosuolo
UNI 10582 Prodotti di gomma. Guarnizioni di tenuta di gomma vulcanizzata per tubi flessibili di allacciamento di apparecchi a gas per uso domestico. Requisiti.
UNI 10641 Canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione. Progettazione e verifica
UNI 10642 Apparecchi a gas. Classificazione in funzione del metodo di prelievo dell'aria comburente e di scarico dei prodotti della combustione
UNI 10761 Coordinamento delle attività di saldatura, posa e collaudo di reti di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, acqua e altri fluidi in pressione - Compiti e responsabilità, requisiti per l'addestramento, la qualificazione e la certificazione del personale
UNI 10784 Caldaie ad acqua alimentate a gas con bruciatore atmosferico - Prese per la misurazione in opera del rendimento di combustione
UNI 10821-2 Smalti porcellanati: rivestimenti protettivi inorganici
vetrificati per metalli e vetro - Linee guida per la progettazione delle caldaie per scaldacqua di acciaio destinati alla smaltatura
UNI 10823 Rame e leghe di rame - Tubi di rame rivestiti per applicazione gas in zone di interramento - Rivestimento esterno di materiali plastici applicato per estrusione
UNI 10845 Impianti a gas per uso domestico - Sistemi per l'evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento
UNI 10847 Impianti fumari singoli per generatori alimentati con combustibili liquidi e solidi - Manutenzione e controllo - Linee guida e procedure
UNI 10967 Saldatura di tubi e/o di raccordi in polietilene tipo PE
100 per il trasporto di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
UNI 11024 Requisiti di qualità per la saldatura di tubazioni di polietilene per il convogliamento di gas combustibili, di acqua e di altri fluidi in pressione
UNI 11065 Raccorderia idraulica - Raccordi a pressare di rame e leghe di rame, per acqua e gas combustibile - Requisiti minimi
UNI 11071 Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini - Criteri per la progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione
UNI 11135 Condizionatori d'aria, refrigeratori d'acqua e pompe di calore - Calcolo dell'efficienza stagionale
UNI 11137-1 Impianti a gas per uso domestico e similare - Linee
guida per la verifica e per il ripristino della tenuta di impianti interni in esercizio - Parte 1: Prescrizioni generali e requisiti per i gas della I e II famiglia
UNI TS 11147 Impianti a gas per uso domestico - Impianti di
adduzione gas per usi domestici alimentati da rete di distribuzione, da bombole e serbatoi fissi di GPL, realizzati con sistemi di giunzioni a raccordi a pressare
- Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 11149 Posa in opera e collaudo di sistemi di tubazioni di polietilene per il trasporto di liquidi in pressione
UNI TS 11278 Camini/ canali da fumo/condotti /canne fumarie
metallici - Scelta e corretto utilizzo in funzione del tipo di applicazione e relativa designazione del prodotto
UNI TS 11291-1 Sistemi di misurazione del gas - Dispositivi di
misurazione del gas su base oraria - Parte 1: Caratteristiche generali
UNI TS 11291-2 Sistemi di misurazione del gas - Dispositivi di
misurazione del gas su base oraria - Parte 2: Protocollo CTE
UNI TS 11291-3 Sistemi di misurazione del gas - Dispositivi di
misurazione del gas su base oraria - Parte 3: Protocollo XXX
XXX XX 00000 Metodologia di valutazione rischi di dispersione gas
UNI TS 11323 Pressione di fornitura del gas distribuito a mezzo rete,
nel caso di fornitura in 7a specie - Modalità di verifica
UNI TS 11325-1 Attrezzature a pressione – Messa in servizio e
utilizzazione delle attrezzature e degli insiemi a pressione – Parte 1: Valutazione dello stato di conservazione ed efficienza delle tubazioni in esercizio ai fini della riqualificazione periodica d'integrità
UNI TS 11340 Impianti a gas per uso domestico e similari - Impianti
di adduzione gas realizzati con sistemi di tubi semirigidi corrugati di acciaio inossidabile rivestito (CSST) e loro componenti - Progettazione, installazione, collaudo e manutenzione
UNI 11342 Rame e leghe di xxxx - Xxxx compositi senza saldatura di rame e polietilene per adduzione fluidi
UNI TS 11343 Impianti a gas per uso domestico - Impianti di
adduzione gas per usi domestici alimentati da rete di distribuzione, da bidoni e serbatoi fissi di GPL, realizzati con sistemi di tubazioni multistrato metallo-plastici - Progettazione, installazione e manutenzione
UNI TS 11344 Sistemi di tubazioni multistrato metallo-plastici e
raccordi per il trasporto di combustibili gassosi per impianti interni
UNI EN 12007-1 Trasporto e distribuzione di gas - Condotte con
pressione massima di esercizio non maggiore di 16 bar
- Raccomandazioni funzionali generali
UNI EN 12007- 2 Trasporto e distribuzione di gas - Condotte con
pressione massima di esercizio non maggiore di 16 bar
- Raccomandazioni funzionali specifiche per condotte di polietilene (pressione massima di esercizio MOP non maggiore di 10 bar)
UNI EN 12007- 3 Trasporto e distribuzione di gas - Condotte con
pressione massima di esercizio non maggiore di 16 bar
- Raccomandazioni funzionali specifiche per condotte di acciaio
UNI EN 12007- 4 Trasporto e distribuzione di gas - Tubazioni per
pressione massima di esercizio non maggiore di 16 bar
- Parte 4: Raccomandazioni funzionali specifiche per il rinnovamento
UNI EN 12067-1 Dispositivi di regolazione del rapporto aria-gas per
bruciatori a gas ed apparecchi a gas - Parte 1: Dispositivi pneumatici
UNI EN 12067-2 Dispositivi di regolazione del rapporto aria-gas per
bruciatori a gas e apparecchi a gas – Parte 2: Dispositivi elettronici
UNI EN 12078 Regolatori di pressione a punto zero per bruciatori a
gas e apparecchi a gas
UNI ENV 12097 Ventilazione negli edifici. Rete delle condotte. Requisiti
relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte
UNI 12098-1 Regolazioni per impianti di riscaldamento - Dispositivi di
regolazione in funzione della temperatura esterna per gli impianti di riscaldamento ad acqua calda
UNI 12098-2 Regolazioni per impianti di riscaldamento -
Ottimizzatore delle fasi di avvio-interruzione degli impianti di riscaldamento ad acqua calda
UNI 12098-3 Regolazioni per impianti di riscaldamento - Dispositivi di
regolazione in funzione della temperatura esterna per gli impianti elettrici di riscaldamento
UNI 12098-4 Regolazioni per impianti di riscaldamento - Parte 4:
Ottimizzatore delle fasi di avvio-interruzione per impianti elettrici di riscaldamento
UNI 12098-5 Regolazioni per impianti di riscaldamento - Parte 5:
Programmatori delle fasi di avvio-interruzione degli impianti di riscaldamento
UNI ENV 12102 Condizionatori, pompe di calore e deumidificatori con
compressori azionati elettricamente - Misurazione del rumore aereo - Determinazione del livello di potenza sonora
UNI EN 12162 Pompe per liquido - Requisiti di sicurezza - Procedura
per prove idrostatiche
UNI EN 12170 Impianti di riscaldamento degli edifici - Procedure per la
predisposizione della documentazione per la conduzione, la manutenzione e l'esercizio - Impianti di riscaldamento che richiedono personale qualificato per la conduzione
UNI EN 12178 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Indicatori
del livello del liquido - Requisiti, prove e marcatura
UNI EN 12201-1 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione dell'acqua – Polietilene (PE) - Generalità
UNI EN 12201-2 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione dell'acqua – Polietilene (PE) - Tubi
UNI EN 12201-3 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione dell'acqua – Polietilene (PE) - Raccordi
UNI EN 12201-4 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione dell'acqua – Polietilene (PE) - Valvole
UNI EN 12201-5 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione dell'acqua – Polietilene (PE) - Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema
UNI EN 12201-7 Sistemi di tubazioni di materia plastica per la
distribuzione dell'acqua – Polietilene (PE) - Parte 7: Guida per la valutazione della conformità
UNI EN 12220 Ventilazione degli edifici - Reti delle condotte -
Dimensioni delle flange circolari per la ventilazione generale
UNI EN 12236 Ventilazione degli edifici - Ganci e supporti per la rete
delle condotte - Requisiti di resistenza
UNI EN 12237 Ventilazione degli edifici - Reti delle condotte -
Resistenza e tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica
UNI EN 12238 Ventilazione degli edifici - Bocchette - Prove
aerodinamiche e classificazione per applicazioni a flusso miscelato
UNI EN 12263 Impianti di refrigerazione e pompe di calore -
Dispositivi-interruttori di sicurezza per la limitazione della pressione - Requisiti e prove
UNI EN 12284 Impianti di refrigerazione e pompe di calore - Valvole - Requisiti, prove e marcatura
UNI EN 12309-1 Apparecchi di climatizzazione e/o pompe di calore ad
assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non maggiore di 70 kW – Sicurezza
UNI EN 12309-2 Apparecchi di climatizzazione e/o pompe di calore ad
assorbimento e adsorbimento, funzionanti a gas, con portata termica nominale non maggiore di 70 kW - Utilizzazione razionale dell'energia
UNI EN 12327 Trasporto e distribuzione di gas - Collaudi a pressione,
procedure di messa in esercizio e di messa fuori esercizio delle reti di alimentazione gas - Requisiti funzionali
UNI EN 12446 Camini - Componenti - Elementi esterni di calcestruzzo UNI EN 12483 Pompe per liquidi - Gruppi di pompaggio dotati di
convertitore di frequenza - Prove di garanzia e di
compatibilità
UNI EN 12514-1 Installazioni di impianti di alimentazione di combustibile
liquido per bruciatori - Requisiti di sicurezza e prove - Componenti, pompe di alimentazione combustibile liquido, dispositivi di regolazione e di sicurezza, serbatoi di alimentazione
UNI EN 12514-2 Installazioni di impianti di alimentazione di combustibile
liquido per bruciatori - Requisiti di sicurezza e prove - Componenti, valvole, tubazioni, filtri, degasatori del combustibile, contatori
UNI EN 12560-1 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante classe - Guarnizioni piatte non metalliche con o senza inserti
UNI EN 12560-2 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante classe - Guarnizioni a spirale per uso con flange di acciaio
UNI EN 12560-3 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante classe - Guarnizioni non metalliche con involucro in PTFE
UNI EN 12560-4 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante classe - Guarnizioni metalliche ondulate, piatte o striate e guarnizioni metallo plastiche per flange di acciaio
UNI EN 12560-5 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante classe - Guarnizioni metalliche anulari per utilizzo con flange di acciaio
UNI EN 12560-7 Flange e loro giunzioni - Guarnizioni per flange
designate mediante Classe - Parte 7: Guarnizioni metalloplastiche da utilizzare con flange di acciaio
UNI EN 12589 Ventilazione degli edifici - Unità terminali per aria -
Prove aerodinamiche e valutazione delle unità terminali a portata costante e variabile
UNI EN 12599 Ventilazione per edifici - Procedure di prova e metodi di
misurazione per la presa in consegna di impianti installati di ventilazione e di condizionamento dell'aria
UNI EN 12669 Generatori di aria calda alimentati a gas, per l'utilizzo
nelle serre e per il riscaldamento supplementare di ambienti non domestici
UNI EN 12723 Pompe per liquidi - Termini generali per le pompe e le
installazioni - Definizioni, grandezze, simboli ed unità di misura
UNI EN 12729 Dispositivi per la prevenzione dell'inquinamento da
riflusso dell'acqua potabile - Disconnettori controllabili con zona a pressione ridotta - Famiglia B - Tipo A
UNI EN 12732 Trasporto e distribuzione di gas - Saldatura delle
tubazioni di acciaio - Requisiti funzionali
UNI EN 12735-1 Rame e leghe di rame - Tubi di rame tondi senza
saldatura per condizionamento e refrigerazione - Tubi per sistemi di tubazioni
UNI EN 12735-2 Rame e leghe di rame - Tubi di rame tondi senza
saldatura per condizionamento e refrigerazione - Tubi per apparecchiature
UNI EN 12792 Ventilazione degli edifici - Simboli, terminologia e
simboli grafici
UNI EN 12828 Impianti di riscaldamento negli edifici - Progettazione
dei sistemi di riscaldamento ad acqua
UNI EN 12831 Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di
calcolo del carico termico di progetto UNI EN 12953-1 Caldaie a tubo da fumo - Generalità
UNI EN 12953-2 Caldaie a tubi da fumo - Materiali per le parti in
pressione delle caldaie e degli accessori
UNI EN 12953-3 Caldaie a tubi da fumo - Parte 3: Progettazione e
calcolo delle parti in pressione
UNI EN 12953-4 Caldaie a tubi da fumo - Parte 4: Esecuzione e
costruzione delle parti in pressione della caldaia
UNI EN 12953-5 Caldaie a tubi da fumo - Controllo di produzione,
documentazione e marcatura delle parti in pressione della caldaia
UNI EN 12953-6 Caldaie a tubi da fumo - Parte 6: Requisiti per
l'apparecchiatura della caldaia
UNI EN 12953-7 Caldaie a tubi da fumo - Requisiti degli impianti di
combustione della caldaia per combustibili liquidi e gassosi
UNI EN 12953-8 Caldaie a tubi da fumo - Requisiti per la protezione da
sovrappressione
UNI EN 12953-10 Caldaie a tubi da fumo - Parte 10: Requisiti relativi alla
qualità dell'acqua di alimentazione e dell'acqua in caldaia
UNI EN 12953-11 Caldaie a tubi da fumo - Parte 11: Prove di accettazione UNI EN 12953-12 Caldaie a tubi da fumo - Parte 12: Requisiti degli
impianti di combustione a griglia per combustibili solidi
UNI EN 13030 Ventilazione degli edifici - Terminali d'aria - Prove di
prestazione di griglie sottoposte a simulazione di pioggia
UNI EN 13053 Ventilazione degli edifici - Unità di trattamento dell'aria
- Classificazioni e prestazioni per le unità, i componenti e le sezioni
UNI EN 13063-1 Camini - Sistemi di camini con condotti di
terracotta/ceramica - Parte 1: Requisiti e metodi di prova per la resistenza al fuoco da fuliggine
UNI EN 13063-2 Camini - Sistemi di camini con condotti di
terracotta/ceramica - Parte 2: Requisiti e metodi di prova in condizioni umide
UNI EN 13063-3 Camini - Sistemi camino con condotti interni di
terracotta/ceramica - Parte 3: Requisiti e metodi di prova per sistemi camino a flusso bilanciato
UNI EN 13069 Camini - Rivestimenti esterni di terracotta/ceramica per
sistemi di camini - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 13084-1 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 1: requisiti
generali
UNI EN 13084-2 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 2: camini
di calcestruzzo
UNI EN 13084-4 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 4: condotti
interni di mattoni - Progettazione e costruzione
UNI EN 13084-5 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 5:
materiali per condotti interni di mattoni - Specifiche di prodotto
UNI EN 13084-6 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 6: pareti
interne di acciaio - Progettazione e costruzione
UNI EN 13084-7 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 7:
specifiche di prodotto applicabili ad elementi cilindrici di acciaio da utilizzare per camini di acciaio a parete singola e per pareti interne di acciaio
UNI EN 13084-8 Camini strutturalmente indipendenti – Parte 8:
progettazione e costruzione di camini costituiti da elementi di supporto (pali) e condotti satellite per i fumi
UNI EN 13090 Mezzi per risigillare i giunti filettati degli impianti a gas
negli edifici
UNI EN 13136 Impianti di refrigerazione e pompe di calore -
Dispositivi di limitazione della pressione e relative tubazioni - Metodi di calcolo
UNI EN 13141-1 Ventilazione degli edifici - Verifica delle prestazioni di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Dispositivi di diffusione dell'aria montati all'esterno e all'interno
UNI EN 13141-2 Ventilazione degli edifici - Verifica della prestazione di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Bocchette per l'estrazione e l'immissione dell'aria
UNI EN 13141-3 Ventilazione degli edifici - Verifica della prestazione di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Cappe per uso domestico
UNI EN 13141-4 Ventilazione degli edifici - Verifica della prestazione di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Ventilatori utilizzati negli impianti di ventilazione degli alloggi
UNI EN 13141-5 Ventilazione degli edifici - Verifica della prestazione di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Parte 5: Aspiratori statici e dispositivi di uscita in copertura
UNI EN 13141-6 Ventilazione degli edifici - Verifica della prestazione di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Kit per impianti di estrazione per abitazioni unifamiliari
UNI EN 13141-7 Ventilazione degli edifici - Verifica delle prestazioni di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Verifica delle prestazioni di unità di ventilazione meccanica di immissione ed estrazione (compreso il recupero di calore) di impianti di ventilazione meccanica destinati ad abitazioni unifamiliari
UNI EN 13141-8 Ventilazione degli edifici - Verifica della prestazione di
componenti/ prodotti per la ventilazione degli alloggi - Parte 8: Verifica delle prestazioni di unità di ventilazione meccanica di immissione ed estrazione (compreso il recupero di calore) di impianti di ventilazione meccanica destinati ad ambienti singoli
UNI EN 13141-9 Ventilazione degli edifici - Valutazione delle prestazioni
di componenti/prodotti per la ventilazione degli alloggi - Parte 9: Dispositivi di immissione dell'aria igroregolabili montati all'esterno
UNI EN 13141-10 Ventilazione degli edifici - Valutazione delle prestazioni
di componenti/prodotti per la ventilazione degli alloggi - Parte 10: Dispositivi di estrazione dell'aria igroregolabili
UNI EN 13142 Ventilazione degli edifici - Componenti/ prodotti per la
ventilazione residenziale - Caratteristiche di prestazione richieste e facoltative
UNI EN 13180 Ventilazione degli edifici - Rete delle condotte -
Dimensioni e requisiti meccanici per le condotte flessibili
UNI EN 13181 Ventilazione degli edifici - Terminali - Prove di
prestazione di griglie sottoposte a simulazione di sabbia
UNI EN 13182 Ventilazione degli edifici - Requisiti della
strumentazione per le misurazioni di velocità dell'aria in spazi ventilati
UNI EN 13190 Termometri a quadrante
UNI EN 13203-1 Apparecchi a gas domestici per la produzione di acqua
calda - Apparecchi di portata termica non maggiore di 70 kW e di capacità di accumulo di acqua non maggiore di 300 l - Parte 1: Valutazione della prestazione delle distribuzioni di acqua calda
UNI EN 13203-2 Apparecchi a gas domestici per la produzione di acqua
calda - Apparecchi di portata termica nominale non maggiore di 70 kW e capacità di accumulo di acqua non maggiore di 300 l - Parte 2: Valutazione del consumo di energia
UNI EN 13216-1 Camini - Metodi di prova per sistemi di camini - Parte 1: Metodi di prova generali
UNI EN 13264 Ventilazione degli edifici - Bocchette d'aria montate a
pavimento - Prove per la classificazione strutturale
UNI EN 13341 Serbatoi statici di materiale termoplastico per
immagazzinaggio fuori terra di oli combustibili domestici, cherosene e gasolio - Serbatoi di polietilene fabbricati per soffiaggio (blow moulded), di polietilene fabbricati per stampaggio rotazionale e di poliammide 6 fabbricati tramite polimerizzazione anionica - Requisiti e metodi di prova
UNI EN 13384-1 Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico -
Parte 1: Camini asserviti ad un solo apparecchio
UNI EN 13384-2 Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico -
Parte 2: Camini asserviti a più apparecchi da riscaldamento
UNI EN 13384-3 Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico -
Parte 3: Metodi per l'elaborazione di diagrammi e tabelle per camini asserviti ad un solo apparecchio di riscaldamento
UNI EN 13403 Ventilazione degli edifici - Condotti non metallici - Rete
delle condotte realizzata con condotti di materiale isolante
UNI EN 13410 Apparecchi di riscaldamento a gas sospesi a
irraggiamento - Requisiti di ventilazione per l'uso in locali non domestici
UNI EN 13443-1 Attrezzature per il condizionamento dell'acqua
all'interno degli edifici - Filtri meccanici - Parte 1: Dimensioni delle particelle comprese tra 80 µm e 150 µm - Requisiti per le prestazioni, la sicurezza e le prove
UNI EN 13443-2 Attrezzature per il condizionamento dell'acqua
all'interno degli edifici - Filtri meccanici - Parte 2: Dimensioni delle particelle comprese tra 1 µm e meno di 80 µm - Requisiti per le prestazioni, la sicurezza e le prove
UNI EN 13445-1 Recipienti a pressione non esposti alla fiamma – Parte
1: Generalità
UNI EN 13445-2 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 2:
Materiali
UNI EN 13445-3 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 3:
Progettazione
UNI EN 13445-4 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 4:
Costruzione
UNI EN 13445-5 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 5:
Controllo e prove
UNI EN 13445-6 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 6:
Requisiti per la progettazione e la costruzione di recipienti a pressione e parti in pressione realizzati in ghisa sferoidale
UNI EN 13445-7 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 7:
Guida all'utilizzo delle procedure di conformità
UNI EN 13445-8 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 8:
Requisiti aggiuntivi per i recipienti a pressione di alluminio e leghe di alluminio
UNI EN 13445-9 Recipienti a pressione non esposti a fiamma - Parte 9:
Conformità della serie EN 13445 alla ISO 16528
UNI EN 13502 Camini - Requisiti e metodi di prova per terminali di
terracotta/ceramica
UNI EN 13611 Dispositivi di sicurezza e controllo per bruciatori a gas
ed apparecchi a gas – Requisiti generali
UNI EN 13625 Prove non distruttive - Ricerca delle perdite - Guida alla
selezione degli strumenti per la misurazione delle perdite di gas
UNI EN 13776 Procedure di carico e scarico per cisterne stradali di GPL UNI EN 13779 Ventilazione degli edifici non residenziali - Requisiti di
prestazione per i sistemi di ventilazione e di
condizionamento
UNI EN 13787 Elastomeri per regolatori di pressione del gas e loro
dispositivi di sicurezza per pressioni di entrata fino a 100 bar
UNI EN 13799 Indicatori di livello per serbatoi per gas di petrolio
liquefatti (GPL)
UNI EN 13836 Caldaie a gas per riscaldamento centrale - Caldaie di
tipo B di portata termica nominale maggiore di 300 kW, ma non maggiore di 1.000 kW
UNI EN 13941 Progetto ed istallazione di sistemi bloccati di tubazioni
preisolate per teleriscaldamento
UNI EN 14037-1 Strisce radianti a soffitto alimentate con acqua a
temperatura minore di 120 °C - Parte 1: Specifiche tecniche e requisiti
UNI EN 14037-2 Strisce radianti a soffitto alimentate con acqua a
temperatura minore di 120 °C - Parte 2: Metodo di prova per determinare la potenza termica
UNI EN 14037-3 Strisce radianti a soffitto alimentate con acqua a
temperatura minore di 120 °C - Parte 3: Determinazione della potenza termica nominale e valutazione della potenza termica radiante
UNI EN 14134 Ventilazione degli edifici - Verifica delle prestazioni e
controlli di installazione dei sistemi di ventilazione residenziali
UNI EN 14141 Valvole per il trasporto di gas naturale in condotte -
Requisiti prestazionali e prove
UNI EN 14154-1 Contatori d'acqua - Parte 1: Requisiti generali
UNI EN 14154-2 Contatori d'acqua - Parte 2: Installazione e condizioni di
utilizzo
UNI EN 14154-3 Contatori d'acqua - Parte 3: Metodi di prova e
apparecchiatura
UNI EN 14161 Industrie del petrolio e del gas naturale - Sistemi di
tubazioni per il trasporto
UNI EN 14222 Caldaie a tubi da fumo di acciaio inossidabile
UNI EN 14239 Ventilazione degli edifici - Reti delle condotte -
Misurazione dell'area superficiale delle condotte
UNI EN 14240 Ventilazione degli edifici - Soffitti freddi - Prove e
valutazione (rating)
UNI EN 14241 Camini - Sigilli di elastomeri e sigillanti di elastomeri -
Requisiti dei materiali e metodi di prova - Parte 1: Sigilli nei condotti di scarico
UNI EN 14297 Camini - Metodo di prova per la resistenza al gelo-
disgelo dei componenti per camini
UNI EN 14336 Impianti di riscaldamento negli edifici - Installazione e
messa in servizio dei sistemi di riscaldamento ad acqua calda
UNI EN 14394 Caldaie per riscaldamento - Caldaie con bruciatori ad
aria soffiata - Potenza termica nominale minore o uguale a 10 MW e temperatura massima di esercizio di 110 °C
UNI EN 14419 Tubazioni per teleriscaldamento - Sistemi bloccati di
tubazioni preisolate per reti di acqua calda interrate direttamente - Sistemi di sorveglianza
UNI EN 14459 Funzioni di comando di sistemi elettronici per bruciatori
a gas e apparecchi a gas - Metodi di classificazione e di valutazione
UNI EN 14471 Camini – Sistemi di camini con condotti interni in
plastica – Requisiti e metodi di prova
UNI EN 14511-1 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 1: Termini e definizioni
UNI EN 14511-2 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 2: Condizioni di prova
UNI EN 14511-3 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 3: Metodi di prova
UNI EN 14511-4 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffreddamento - Parte 4: Requisiti
UNI EN 14597 Termostati per il controllo e la limitazione della
temperatura di sistemi di generazione di calore
UNI EN 14743 Attrezzature per il condizionamento dell'acqua
all'interno degli edifici - Addolcitori - Requisiti di prestazione, di sicurezza e di prova
UNI EN 14800 Assemblaggi di tubi metallici ondulati di sicurezza per il
collegamento di apparecchi domestici che utilizzano combustibili gassosi
UNI CEN/TS 14825 Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore
con compressore elettrico per riscaldamento e raffreddamento - Prove e valutazione delle caratteristiche a carico parziale
UNI EN 14829 Apparecchi di riscaldamento indipendenti a gas con
portata termica nominale non maggiore di 6 kW
UNI EN 14989-1 Camini - Requisiti e metodi di prova per camini metallici
e condotti di adduzione aria di qualsiasi materiale per apparecchi di riscaldamento a tenuta stagna - Parte 1: Terminali verticali aria/fumi per apparecchi di tipo C6
UNI EN 14989-2 Camini - Requisiti e metodi di prova per camini metallici
e condotti di adduzione aria di qualsiasi materiale per apparecchi di riscaldamento a tenuta stagna - Parte 2: Condotti per fumi e aria comburente per apparecchi a tenuta stagna
UNI EN 15069 Assemblaggi di valvole di sicurezza gas per tubi
metallici utilizzati per il collegamento di apparecchi domestici che utilizzano combustibili gassosi
UNI EN 15287-1 Camini - Progettazione, installazione e messa in
servizio dei camini - Parte 1: Camini per apparecchi di riscaldamento a tenuta non stagna
UNI EN 15287-2 Camini - Progettazione, installazione e messa in
servizio dei camini - Parte 2: Camini per apparecchi a tenuta stagna
UNI EN 15417 Caldaie per riscaldamento centralizzato alimentate a
combustibili gassosi - Requisiti specifici per caldaie a condensazione con portata termica nominale maggiore di 70 kW ma non maggiore di 1.000 kW
UNI EN ISO 15761 Valvole di acciaio a saracinesca, a globo e di ritegno, di
dimensioni DN 100 e inferiori per le industrie del petrolio e del gas naturale
UNI EN ISO 15874-1 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le
installazioni di acqua calda e fredda - Polipropilene (PP)
- Parte 1: Generalità
UNI EN ISO 15874-2 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le
installazioni di acqua calda e fredda - Polipropilene (PP)
- Parte 2: Tubi
UNI EN ISO 15874-3 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le
installazioni di acqua calda e fredda - Polipropilene (PP)
- Parte 3: Raccordi
UNI EN ISO 15874-5 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le
installazioni di acqua calda e fredda - Polipropilene (PP)
- Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema
UNI EN ISO 15874-7 Sistemi di tubazioni di materie plastiche per le
installazioni di acqua calda e fredda - Polipropilene (PP)
- Parte 7: Guida per la valutazione della conformità
UNI EN ISO 20361 Pompe e gruppi di pompaggio per liquidi - Procedura
per prove di rumorosità - Classi di accuratezza 2 e 3
UNI EN ISO 21003-1 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di
acqua calda e fredda all'interno degli edifici - Parte 1: Generalità
UNI EN ISO 21003-2 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di
acqua calda e fredda all'interno degli edifici - Parte 2: Tubi
UNI EN ISO 21003-3 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di
acqua calda e fredda all'interno degli edifici - Parte 3: Raccordi
UNI EN ISO 21003-5 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di
acqua calda e fredda all'interno degli edifici - Parte 5: Idoneità all'impiego del sistema
UNI CEN ISO/TS 21003-7 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di
acqua calda e fredda all'interno degli edifici - Parte 7: Guida alla valutazione di conformità
DIN 00000 Xxxxxxxxxxxxxxxx gasonlagen Stahlbag Kompensatoren
Normativa Tecnica di Riferimento “Impianti ad energia rinnovabile”
UNI 8211 Impianti di riscaldamento ad energia solare. Terminologia, funzioni, requisiti e parametri per l'integrazione negli edifici
UNI 8212-1 Collettori solari piani a liquido. Prova di esposizione in
condizioni di stagnazione a secco
UNI 8212-2 Collettori solari piani a liquido. Prova di sbalzo termico
esterno
UNI 8212-3 Collettori solari piani a liquido. Prova di resistenza a
sovrappressioni
UNI 8212-4 Collettori solari piani a liquido. Prova di tenuta all'acqua UNI 8212-5 Collettori solari piani a liquido. Prova di sbalzo termico
interno
UNI 8212-6 Collettori solari piani a liquido. Prova di resistenza alla
grandine
UNI 8212-7 Collettori solari piani a liquido. Determinazione delle
perdite di carico
UNI 8212-8 Collettori solari piani a liquido. Prova in nebbia salina UNI 8212-9 Collettori solari piani a liquido. Determinazione del
rendimento termico
UNI 8477-2 Energia solare. Calcolo degli apporti per applicazioni in
edilizia. Valutazione degli apporti ottenibili mediante sistemi attivi o passivi
UNI 8937 Collettori solari piani ad aria. Determinazione del rendimento termico
UNI EN 9488 Energia solare - Vocabolario
UNI 10458 Impianti per la produzione di gas biologico (biogas). Classificazione, requisiti, regole per la costruzione, l'offerta, l'ordinazione e il collaudo
UNI TR 11328 Energia solare - Calcolo degli apporti per applicazioni in
edilizia - Parte 1: Valutazione dell'energia raggiante ricevuta
UNI EN 12975-1 Impianti termici solari e loro componenti - Collettori
solari - Requisiti generali
UNI EN 12975-2 Impianti solari termici e loro componenti - Collettori
solari - Parte 2: Metodi di prova
UNI EN 12976-1 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti
prefabbricati - Parte 1: Requisiti generali
UNI EN 12976-2 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti
prefabbricati - Parte 2: Metodi di prova
UNI ENV 12977-1 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti
assemblati su specifica - Requisiti generali
UNI ENV 12977-2 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti
assemblati su specifica - Metodi di prova
UNI ENV 12977-3 Impianti solari termici e loro componenti - Impianti
assemblati su specifica - Caratterizzazione delle prestazioni dei serbatoi di stoccaggio per impianti di riscaldamento solare
Normativa tecnica di riferimento “Impianti elettrici”
CEI 16-4 Individuazione dei conduttori isolati e dei conduttori nudi tramite colori
CEI 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 X.
XXX 00-00 Xxxx isolati non propaganti l’incendio
CEI 20-35 Metodi di prova comuni per cavi in condizioni di incendio. Prova di non propagazione verticale della fiamma su un singolo conduttore o cavo isolato.
CEI 20-36 Prove di resistenza al fuoco per cavi elettrici in condizioni di incendio - Integrità del circuito
CEI 20-37 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici e dei materiali dei cavi.
CEI 20-38/1 Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a
basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi. Parte 1°
- tensione nominale U0/U non superiore a 0,6/1 kV.
CEI 20-38/2 Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio e a
basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi. Parte 2
- Tensione nominale U0/U superiore a 0.6/1 kV prima ediz.)
CEI 20-40 Guida per l’uso di cavi a bassa tensione
CEI 20-45 Cavi resistenti al fuoco isolati con mescola elastomerica con tensione nominale U0/U non superiore a 0.6/1 kV.
CEI 20-65 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico, termoplastico e isolante minerale per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 0000 X xx xxxxxxxx xxxxxxxx. Xxxxxx xx xxxxxxxx xxxxxxx (xxxxxxx) per cavi raggruppati in fascio contenente conduttori di sezione differente
CEI 23-8 Tubi protettivi rigidi in polivinilcloruro (PVC) ed accessori
CEI 23-30 Dispositivi di connessione
CEI 23-31 Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso portacavi e portapparecchi
CEI 23-50 Prese a spina per usi domestici e similari
CEI 23-51 Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare Varianti 1÷4.
CEI 31-35 Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive per la presenza di gas. Guida all’applicazione della CEI EN 60079-10 (CEI 31-30). Classificazione dei luoghi pericolosi.
CEI 64-8/1 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 1°: oggetto scopo e principi fondamentali.
CEI 64-8/2 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 2°: definizioni.
CEI 64-8/3 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 3°: caratteristiche generali.
CEI 64-8/4 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 4°: prescrizioni per la sicurezza.
CEI 64-8/5 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 5°: scelta ed installazione dei componenti elettrici.
CEI 64-8/6 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 6°: verifiche.
CEI 64-8/7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata ed a 1500 V in corrente continua. Parte 7°: ambienti ed applicazioni particolari.
CEI 64-12 Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario. Varianti 1.
CEI 81-10 Protezione di strutture contro i fulmini.
CEI 81-3 Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d’Italia in ordine alfabetico.
CEI UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o
termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria.
CEI UNEL 35024/2 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni
nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa in aria.
CEI UNEL 35026 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o
termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua - Portate di corrente in regime permanente per posa interrata
CEI EN 50086 Sistemi di tubi e accessori per installazioni elettriche CEI EN 50102 Gradi di protezione degli involucri per apparecchiature
elettriche contro impatti meccanici esterni. Variante V1.
UNI CEI EN 50194 Apparecchi elettrici per la rivelazione di gas combustibili
in ambienti domestici - Metodi di prova e prescrizioni di prestazione
UNI CEI EN 50244 Apparecchi elettrici per la rivelazione di gas combustibili
in ambienti domestici - Guida alla scelta, installazione, uso e manutenzione
CEI EN 60529 Grado di protezione degli involucri (codice IP)
XXX XX 00000 Protezione delle persone e delle apparecchiature
mediante involucri. Calibri di prova.
CEI EN 00000-0-00 + A1 Sicurezza degli apparecchi elettrici d’uso domestico e
similare – Parte II – Norme particolari per le cappe da cucina
UNI CEI 70029 Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di
servizi a rete diversi - Progettazione, costruzione, gestione e utilizzo - Criteri generali e di sicurezza.
Ulteriori norme tecniche citate nel presente Capitolato e negli allegati; altre disposizioni di Legge inerente l'oggetto dell'Appalto, prescrizioni e raccomandazioni dell'Amministrazione Comunale, dell'Amministrazione Provinciale, della Azienda USL, del CPVVF, di INAIL (La legge 30 luglio 2010 di conversione , come modificato dal D.L. 78/2010, prevede l’attribuzione delle funzioni già svolte dall’ ISPESL), di PubliControlli e/o altro Ente verificatore.
La sottoscrizione del contratto e del presente Capitolato da parte dell’Appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle suddette norme e di loro incondizionata accettazione.
L’Appaltatore è altresì responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte di subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazione rese nell’ambito del subappalto.
Rapporti con la stazione appaltante
Domicilio legale dell’Appaltatore e sede operativa
All’atto del perfezionamento del contratto l’Appaltatore comunicherà alla Stazione Appaltante il proprio domicilio legale.
Contestualmente l’Appaltatore dovrà predisporre la sede operativa (uffici, call center, magazzini, ecc.), presso la quale il Referente dell’Appalto o suo delegato in loco terrà tutti i contatti tecnici ed organizzativi inerenti i servizi appaltati.
È inoltre fatto obbligo all’Appaltatore, ogni qual volta il Referente dell’appalto o suo delegato lo ritenga necessario, recarsi di persona, od inviare persona dotata di adeguata rappresentatività e gradita alla Stazione Appaltante, presso gli uffici dello stesso nell’orario stabilito, per ricevere ordini e comunicazioni relative all’Appalto.
In caso di urgenza vi si dovrà recare non appena ricevuta la convocazione.
Tutte le comunicazioni e intimazioni relative all’Appalto verranno inoltrate al domicilio eletto. Le intimazioni degli atti giudiziari si eseguono con Ufficiale Giudiziario; le altre notificazioni possono eseguirsi in tutte le forme previste dalla legislazione vigente.
La ditta appaltatrice risponde del proprio personale anche nei confronti di terzi. Detto personale dovrà rispettare la disciplina regolamentare della Stazione Appaltante e chiunque tra il personale stesso non risultasse di gradimento della Stazione Appaltante dovrà senz'altro, a semplice richiesta della medesima, essere sostituito.
La Stazione Appaltante rimane estranea ad ogni rapporto tra la ditta e il suo personale; essa non procederà però alla liquidazione annuale dei servizi oggetto dell'appalto se la ditta non avrà prodotto copia del modello DM 10 e le denunce comprovanti l'adempimento degli obblighi assicurativi e di ogni altro obbligo in materia di rapporto di lavoro.
L’Appaltatore è inoltre tenuto all'osservanza dei contratti collettivi di lavoro vigenti e futuri, stabiliti dalle rispettive organizzazioni di categoria competenti.
Il personale della ditta appaltatrice deve essere munito ed è tenuto ad esibire la tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del
lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro come previsto dall’art.18 del D.Lgs. 81/2008 e nel rispetto dell’articolo 5 della Legge n. 136 del 13 agosto 2010;
L’Appaltatore dovrà garantire la reperibilità del referente o dei suoi incaricati in loco al fine di fronteggiare in qualsiasi momento, anche nei giorni festivi e di notte le emergenze, le situazioni di pericolo o di inagibilità, nonché i danni all’immobile.
Il personale di pronta reperibilità dovrà garantire la presenza sul posto entro 1 (una) ora dalla richiesta di intervento.
Gli addetti a tale compito dovranno essere dotati di telefono cellulare e poter disporre degli uomini, dei mezzi e delle attrezzature atte ad eliminare il pericolo e/o il danno incombente.
Il Referente dell’Appalto per conto della Stazione Appaltante dovrà essere tempestivamente informato di ogni evento e delle iniziative intraprese per limitare i danni e le disfunzioni agli impianti e all’immobile.
Referente della Stazione Appaltante
La Stazione Appaltante designerà all'inizio del contratto un proprio Referente che lo rappresenterà nei rapporti con l’Appaltatore al fine di verificare in corso d’opera e con gli strumenti più opportuni la perfetta osservanza di tutte le prescrizioni contrattuali, in conformità anche con quanto stabilisce l’art.1662 del C.C.
La presenza del personale della Stazione Appaltante, i controlli e le verifiche da esso eseguiti, le disposizioni o prescrizioni da esso emanate, non svincolano l’Appaltatore dagli obblighi e responsabilità inerenti alla buona esecuzione dei lavori e servizi ed alla loro rispondenza alle clausole contrattuali, né lo liberano dagli obblighi su di esso incombenti in forza delle leggi, regolamenti e norme in vigore.
Per l’espletamento dei sopraccitati compiti, il Referente dell’Appalto avrà il diritto in qualsiasi momento ad accedere ai luoghi nei quali l’Appaltatore svolge la sua attività.
In caso di emergenza, il referente dell’Appalto dovrà essere tempestivamente informato di ogni evento e delle iniziative intraprese per limitare i danni e le disfunzioni agli impianti e agli immobili.
Rappresentanza dell’appaltatore
L’Appaltatore nominerà quale proprio rappresentante delegato a tenere i rapporti con la Stazione Appaltante un proprio tecnico con laurea in ingegneria od equipollente e/o laurea breve (laurea di primo e/o di secondo livello), con esperienza documentata di almeno 5 (cinque) anni in settori di attività attinenti quelle in Appalto, che assumerà la carica di Responsabile di Commessa per l’Appaltatore, il quale dovrà avere piena conoscenza degli impianti e della documentazione oggetto dell’Appalto.
L'Appaltatore dovrà inoltre nominare un Responsabile in Loco dell'Impresa, scelto tra il proprio personale munito di laurea in ingegneria o diploma tecnico, con esperienza documentata di almeno 5 anni in settori di attività attinenti quelle in Appalto.
L’Appaltatore nominerà infine un Responsabile degli Aspetti della Sicurezza sul lavoro con il compito di sovrintendere agli interventi di protezione e prevenzione dei rischi in attuazione del D.lgs 81/08 e s.m.i. e di redigere il piano di sicurezza dei lavori e dei servizi coordinandolo con tutti i piani di sicurezza delle eventuali Ditte coinvolte nei lavori.
Nel caso in cui l’Appaltatore risulti un’Associazione temporanea di imprese, il Responsabile di Commessa per l’Appaltatore ed il Responsabile in Loco dovranno essere unici per tutte le Società raggruppate, dovranno avere le deleghe ed i poteri per firmare gli atti contabili e quant’altro necessario per la gestione dei servizi.
L’Appaltatore che personalmente non segua le prestazioni di lavori o servizio o che sia impedito, anche temporaneamente, alla firma degli atti nascenti del contratto, è tenuto a delegare, temporaneamente, un suo legale rappresentante. La delega dovrà pervenire alla Stazione Appaltante a mezzo lettera raccomandata e/o posta elettronica certificata (Pec).
È fatto obbligo all’Appaltatore di indicare il recapito postale e di precisare le modalità con le quali desidera che siano effettuati i pagamenti, indicando le persone eventualmente delegate alla riscossione delle somme dovute.
La cessazione o la decadenza dell’incarico delle persone eventualmente delegate, qualunque ne sia la causa, deve essere tempestivamente notificata alla Stazione Appaltante. In difetto di tale notizia, la Stazione Appaltante non assume alcuna responsabilità per i pagamenti eventualmente eseguiti a persona non più autorizzata a riscuotere.
Resta inteso che nella gestione dei lavori e servizi la Stazione Appaltante riconoscerà, nei rapporti con l’Appaltatore, soltanto questi rappresentanti.
L’Appaltatore dovrà proporre un adeguato sistema informativo, costituente lo strumento da utilizzare di preferenza per le comunicazioni tra le parti contraenti.
È in facoltà delle parti utilizzare anche altri mezzi di comunicazione (posta, mail, PEC) purché adeguatamente riscontrabile tra le parti.
Il flusso delle informazioni e delle relazioni tra le parti dovrà essere organizzato mediante l’utilizzo di modulistica predisposta dall’Appaltatore ed approvata dalla Stazione Appaltante.
Il Referente dell’Appalto e i suoi delegati designati dalla Stazione Appaltante potranno impartire disposizioni, raccomandazioni ed osservazioni sullo svolgimento dei servizi al Responsabile di Commessa e al rappresentante in loco dell’Appaltatore, i quali dovranno fornire proprie precisazioni entro le 24 ore dal ricevimento delle stesse.
Con scadenza periodica annuale, il Responsabile di Commessa dovrà inoltrare al Referente della Stazione Appaltante un rapporto, specifico per ogni servizio e/o impianto, in grado di documentare la quantità e la qualità delle prestazioni effettuate a quella data.
Tali rapporti, da emettere entro il mese di ottobre di ogni anno e relativi all’anno termico precedente (periodo 1 novembre – 15 aprile), dovranno contenere una sintesi dello stato di efficienza e sicurezza di ciascun impianto, una sintesi delle attività svolte ed una previsione circa il loro andamento futuro.
In caso di pericolo grave ed immediato per la salute e la sicurezza dei lavoratori e di terzi, l’Appaltatore è tenuto ad assumere tutte le iniziative e a compiere tutte le attività di prevenzione necessarie ad evitare il verificarsi o l’aggravarsi di danni a persone e cose.
L’Appaltatore dovrà concordare con il Referente dell’Appalto le modalità operative connesse con l’eccezionalità dell’evento. Superata la fase di emergenza, l’Appaltatore dovrà documentare adeguatamente al Referente della stazione appaltante eventuali spese sostenute, nonché i lavori ancora da eseguirsi e le conseguenze che ne deriveranno per il regolare svolgimento dei servizi previsti dall’Appalto.
Le cessioni di azienda e gli atti di trasformazione, fusione e scissione relativi all’Appaltatore non avranno singolarmente effetto nei confronti della Stazione Appaltante fino a che il cessionario, ovvero il soggetto risultante dall’avvenuta trasformazione, fusione o scissione, non abbia proceduto a comunicare alla Stazione Appaltante le avvenute operazioni e non abbia documentato il possesso dei requisiti richiesti per l’assunzione dell’Appalto.
Nei sessanta giorni successivi la Stazione Appaltante potrà opporsi al subentro del nuovo soggetto nella titolarità del contratto, con effetti risolutivi sulla situazione in essere, laddove, in relazione alla comunicazione di cui al precedente paragrafo, non risultino sussistere i requisiti di cui al D.Lgs. 159/2011.
Ferme restando le ulteriori previsioni legislative vigenti in tema di prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale, decorsi i citati sessanta giorni senza che sia intervenuta opposizione da parte della Stazione Appaltante, gli atti di cui al primo paragrafo produrranno nei confronti della Stazione Appaltante tutti gli effetti attribuiti dalla Legge.
Cessione del contratto o dei crediti
All’Appaltatore è fatto divieto di cedere o trasferire diritti e/o obbligazioni di cui al contratto, senza il preventivo assenso dell’altra parte. Tale divieto è applicabile anche con riguardo alla cessione di crediti e ad atti di disposizione dei crediti in genere (mediante mandati all’incasso, cessioni in garanzia, etc.) che intendano comunque perseguire, o di fatto realizzino, anche se in via indiretta, l’effetto della cessione. Il preventivo assenso viene meno quando la stazione appaltante sia tenuta a dare unilaterale applicazione a norme imperative di legge.
È consentito, previa autorizzazione della Stazione Appaltante, il subappalto delle opere specialistiche attinenti alle prestazioni di manutenzione ordinaria e non ordinaria nei limiti e con le modalità previste dalle normative vigenti.
L’importo complessivo dei servizi e dei lavori subappaltati dovrà comunque rimanere contenuto entro il limite di legge, secondo quanto previsto dall’art. 105 D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii.
Il concorrente dovrà dichiarare l'intenzione di avvalersi del subappalto, indicando i servizi o parte di servizi che intende subappaltare all'atto della presentazione dell'
offerta. Detta dichiarazione dovrà essere contenuta nella documentazione amministrativa.
L’affidamento in subappalto è consentito solo nel caso in cui l’Appaltatore abbia indicato all’atto dell’offerta i servizi o le parti di servizio o gli eventuali lavori che intende subappaltare.
I lavori, forniture e servizi affidati in subappalto non potranno essere oggetto di ulteriore subappalto pertanto il subappaltatore non potrà subappaltare a sua volta i lavori.
L’Appaltatore resterà, in ogni caso, responsabile nei confronti della Stazione Appaltante per tutti i ritardi, gli inadempimenti e/o le mancanze in genere nell’esecuzione del contratto che possano direttamente o indirettamente essere dovuti a ritardi o inadempimenti dei propri subappaltatori o subfornitori per l'esecuzione delle opere oggetto di subappalto. Alla stessa maniera, l’Appaltatore solleverà la Stazione Appaltante da ogni pretesa dei subappaltatori o da richieste di risarcimento danni avanzate da terzi in conseguenza all’esecuzione di lavori subappaltati.
In caso di subappalto regolarmente autorizzato, la Stazione Appaltante rimarrà comunque estranea ai rapporti intercorrenti tra l’Impresa Subappaltatrice e l’Appaltatore, la quale rimarrà unico e diretto responsabile della qualità e della corretta esecuzione dei lavori nonché del rispetto dei programmi.
Il subappalto non autorizzato comporterà le sanzioni previste dalle norme cogenti nonché la risoluzione dal contratto ai sensi della normativa vigente.
Ai sensi delle vigenti normative, non sono considerati subappalti le prestazioni di cui all'art. 105, comma 3 del D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii.
Alla manutenzione, infine, di particolari apparecchiature di sicurezza, tra cui quelle cifrate o customizzate, da attuarsi con procedure riservate, la Stazione Appaltante potrà eventualmente provvedere direttamente, al di fuori del Servizio appaltato.
Le Parti non saranno ritenute inadempienti qualora l’inosservanza degli obblighi derivanti dal contratto sia dovuto a forza maggiore, derivanti da eventi non prevedibili.
Quella tra le Parti che sia colpita da un evento di forza maggiore dovrà notificare all’altra per iscritto, il verificarsi dell’evento stesso entro e non oltre 72 (settantadue) ore dal suo venire in essere. L'Appaltatore è tenuto comunque a comunicare tempestivamente, utilizzando tutti i mezzi disponibili, il verificarsi di una situazione di forza maggiore.
Nel caso in cui l’evento di forza maggiore non perduri (o si possa ragionevolmente prevedere non debba perdurare) per un periodo superiore a 3 (tre) mesi, le Parti non saranno esentate dalle rispettive obbligazioni per l’adempimento del contratto. Per il caso, invece, che l’evento di forza maggiore perduri (o sia ragionevolmente prevedibile debba perdurare) per un periodo superiore a 3 (tre) mesi e le Parti non concordino sulle conseguenti necessarie modifiche da apportare ai termini del contratto, ciascuna di esse avrà facoltà di risolvere il contratto stesso dandone avviso all’altra parte mediante comunicazione scritta.
I danni che dovessero derivare all’immobile ed agli impianti in gestione a causa dell’arbitraria esecuzione non potranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore
e dovranno essere riparati a cura e spese dell’Appaltatore, il quale altresì è obbligato a risarcire gli eventuali danni indiretti alla Stazione Appaltante.
Riservatezza e proprietà dei dati
Tutta la Documentazione Contrattuale consegnata all’Appaltatore nell’ambito o comunque correlata all’esecuzione del Contratto, così come tutta la documentazione tecnica che dovesse essere creata dalla Stazione Appaltante e dall'Appaltatore (congiuntamente e non) durante la vigenza del Contratto, sono, resteranno e, comunque, diverranno automaticamente di esclusiva proprietà della Stazione Appaltante.
L’Appaltatore dichiara e riconosce espressamente di non avere alcun diritto di utilizzo, cessione a terzi o riproduzione in alcuna forma della documentazione sopra menzionata.
Le summenzionate prescrizioni non si applicheranno esclusivamente in relazione a quelle informazioni:
•che fossero già note all’Appaltatore precedentemente a comunicazioni che egli abbia ricevuto nell’ambito del Contratto;
•che divengano di pubblico dominio, salvo che ciò accada a seguito di violazioni del Contratto;
•la cui divulgazione sia imposta dalla legge o sia espressamente autorizzata per iscritto dalla Stazione Appaltante.
Ai sensi di quanto previsto dal Regolamento (Ue) 2016/679 e dalla Legge 196/2003 in tema di trattamento di dati personali, la Stazione Appaltante e l'Appaltatore provvederanno a definire, all'atto della stipula del contratto, le modalità e le finalità dei trattamenti di dati personali che verranno effettuati per l'esecuzione delle prestazioni contrattuali.
La Stazione Appaltante seguirà il trattamento dei dati necessari all'esecuzione delle procedure di Appalto e aggiudicazione in ottemperanza ad obblighi di Legge. I trattamenti dei dati saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto delle misure di sicurezza.
L’appaltatore dovrà adottare tutte le misure necessarie per garantire la salvaguardia di cose e/o persone comunque coinvolte nell’effettuazione del servizio oggetto dell’appalto, ivi compresi gli addetti ai lavori. In caso di danni a persone e/o cose, il risarcimento per responsabilità civile sarà a carico dell’appaltatore, intendendosi quindi completamente ed integralmente sollevata l’amministrazione comunale da ogni responsabilità.
L’aggiudicatario dovrà stipulare apposita polizza assicurativa per Responsabilità Civile Terzi e per Prestatori d’Opera (RCT/RCO) relativa all’attività svolta in esecuzione del predetto rapporto. Il massimale della polizza è fissato in € 500.000,00 (cinquecentomila/00) per RCT e € 500.000,00 (cinquecentomila/00) per RCO.
La garanzia RCT dovrà garantire la copertura dei rischi derivanti dalle attività appaltate per danni involontariamente o accidentalmente cagionati a terzi, per morte, lesioni personali, etc. verso terzi (ivi compresa la Stazione Appaltante.
La garanzia RCO dovrà contenere anche le seguenti estensioni:
obbligo della Compagnia a tenere indenne l'Assicurato di quanto sia tenuto a pagare (capitale, interessi e spese) quale civilmente responsabile:
1)ai sensi degli artt. 10 e 11 del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e del D.Lgs 23 febbraio 2000 n. 38, per gli infortuni (escluse le malattie professionali) sofferti da prestatori di lavoro da lui dipendenti e da lavoratori parasubordinati, addetti alle attività per le quali è prestata l’assicurazione, compresi gli infortuni "in itinere";
2)ai sensi del Codice Civile, a titolo di risarcimento di danni non rientranti nella disciplina dei citati D.P.R. 1124/65 e D.Lgs 38/2000, o eccedenti le prestazioni dagli stessi previste, cagionati ai prestatori di lavoro di cui al precedente punto 1), per morte o per lesioni personali con la franchigia assoluta indicata nella relativa tabella riepilogativa
L'assicurazione è parimenti estesa ai prestatori di lavoro temporaneo di cui alla legge 196/97 e alle persone della cui opera, anche manuale, l’Assicurato si avvale in base al D.Lgs. 276 del 10/09/2003 e alla legge 14 Febbraio 2003 n. 30 (c.d. Legge Biagi).
Nel caso in cui un Istituto Assicurativo, Previdenziale o altro Soggetto eserciti l’azione surrogatoria ai sensi dell’art. 1916 C.C. detti prestatori di lavoro di cui alla legge 196/97, al D.Lgs. 276 del 10/09/2003 ed alla legge 14 Febbraio 2003
n. 30 (c.d. Legge Biagi), saranno considerati Terzi a tutti gli effetti.
RELATIVAMENTE AI SERVIZI
Si dovranno prestare le garanzie:
•RCT/RCO;
•“Garanzia di Fornitura” di durata biennale contro i rischi di cui all’art.1667 C.C..
RELATIVAMENTE AI LAVORI
Si dovranno prestare le garanzie:
•C.A.R. “tutti i rischi del costruttore”;
•RCT/RCO;
Comunque indipendentemente dall’obbligo sopra citato, l’Appaltatore assume a proprio carico ogni responsabilità civile e patrimoniale conseguente agli eventuali danni che potessero coinvolgere la Stazione appaltante e/o occorrere a persone o cose a seguito dell’espletamento delle sue funzioni.
Agli effetti assicurativi, l’Appaltatore, non appena a conoscenza dell’accaduto, è tenuto a segnalare alla Stazione Appaltante eventuali danni o sinistri occorsi.
In ogni caso, danni, rischi, responsabilità di qualsiasi natura riguardanti le persone e le cose in genere, derivanti dai lavori o comunque ai medesimi ricollegabili si intendono assunti dall’Appaltatore che ne risponderà in via esclusiva, esonerandone già in via preventiva ed espressamente la Stazione Appaltante.
Spetterà quindi sempre all’Appaltatore l’obbligo di rappresentare e sostituire in giudizio sia la Stazione Appaltante che i tecnici da esso preposti alla sorveglianza per azioni che possano venire eventualmente proposte da terzi, per pretesa di risarcimento danni arrecati in dipendenza dell’effettuazione dei lavori oggetto del presente Appalto.
L’Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spese all’assicurazione obbligatoria per legge di tutte le maestranze da essa dipendenti.
L’Appaltatore, dovrà eseguire i lavori sotto la propria ed esclusiva responsabilità, assumendone tutte le conseguenze nei confronti della Stazione Appaltante e di terzi.
L’Appaltatore è obbligato ad adottare, nell’esecuzione di tutti i lavori, ogni procedimento ed ogni cautela necessari a garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno agli impianti, a beni pubblici o privati.
Copia della polizza assicurativa dovrà essere depositata all’atto della firma del contratto presso la Stazione Appaltante.
L’Appaltatore, infine, è responsabile del buon andamento del servizio a lui affidato, dei danni patrimoniali e della passività in cui la Stazione Appaltante dovesse incorrere a seguito dell’inosservanza di obblighi facenti carico direttamente a lui ed al personale da lui dipendente.
La sorveglianza da parte del settore tecnico della Stazione Appaltante, che potrà anche essere saltuaria, non diminuisce in nulla la responsabilità della Impresa per quanto riguarda l’esatto adempimento degli ordini impartiti e la buona esecuzione delle opere, nonché l’osservanza delle buone regole dell’arte e la buona qualità dei materiali impiegati e l’eventuale responsabilità per danni a cose e persone.
L'Appaltatore è tenuto, nello svolgimento delle attività, al rigoroso rispetto della normativa per la protezione dell'ambiente.
Dovrà tra l'altro, in particolare:
•limitare al massimo e tenere sotto controllo l'uso di sostanze pericolose o tossico- nocive;
•evitare le dispersioni di prodotti o residuati liquidi;
•raccogliere in maniera differenziata e classificata tutti gli scarti e residui provenienti dalle operazioni di manutenzione, assicurando la pulizia dell'ambiente in cui ha operato;
•provvedere all'asporto e conferimento di componenti da rottamare;
•adottare tutte le misure atte a limitare le emissioni in atmosfera.
L’Appaltatore quindi si impegna, sollevando la Stazione Appaltante da ogni responsabilità, ad effettuare, a sua cura e spese, lo smaltimento dei rifiuti e dei materiali di risulta nel rispetto più ampio delle normative vigenti in materia di smaltimento dei rifiuti civili ed industriali.
A tal proposito si fa obbligo all’Appaltatore di produrre alla Stazione Appaltante la documentazione che indichi la destinazione finale del trasporto e attesti che il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti sia stato affidato a ditta in possesso delle necessarie autorizzazioni.
Norme di sicurezza, manodopera, norme di prevenzione infortuni
L’Appaltatore è tenuto a curare affinché nell’esecuzione di tutti i servizi siano adottati i provvedimenti necessari e le cautele atte a garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone in genere addette ai servizi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e privati e rimanendo quindi unico responsabile dei danni e degli inconvenienti arrecati.
In particolare dovrà dare attuazione ai disposti del D.M. 37/08 e del D.Lgs 81/08 e s.mi..
L’Appaltatore deve pertanto osservare e fare osservare ai propri dipendenti e a prestatori d'opera nonché a terzi presenti sui luoghi nei quali si erogano i servizi e sugli impianti, tutte le norme di cui sopra; prende, inoltre, di propria iniziativa tutti quei provvedimenti che ritenga opportuno per garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro, predisponendo un piano delle misure di sicurezza dei lavoratori, da consegnare alla Stazione Appaltante prima dell’inizio delle attività manutentive.
Tale piano potrà essere predisposto anche in fase di offerta al fine di consentire alla Commissione la valutazione del grado di approfondimento sviluppato sui temi della sicurezza da parte di ciascun Concorrente.
Nel caso in cui nel corso dell’Appalto si rendesse necessaria l’esecuzione di particolari interventi, quali per esempio alcune specifiche attività di manutenzione straordinaria, non compresi nella iniziale programmazione, l’Appaltatore dovrà provvedere all'aggiornamento del piano integrandolo con l'analisi dei rischi connessi alla nuova tipologia di intervento.
Devono essere quindi ricompresi nei prezzi di offerta tutti gli oneri relativi a garantire che le attività vengano svolte nel pieno rispetto delle normative specifiche in materia di sicurezza.
La ricognizione sull’osservanza delle misure atte a garantire l’igiene dei locali, la loro adeguatezza, la loro sicurezza e salubrità, è demandata all’Appaltatore, che opererà, di concerto con le strutture designate o indicate dalla Stazione Appaltante, all’individuazione delle misure dirette al rispetto delle normative ed alla loro immediata segnalazione all’organo competente ad adottarle.
L’Appaltatore assumerà altresì a proprio carico tutte le spese o i danni conseguenti alla mancata esecuzione delle opere previste in capitolato che dovessero dar luogo a contestazioni di violazioni di norme, ivi comprese le spese derivanti da eventuali oblazioni conseguenti alle violazioni contestate.
Di qualsiasi infortunio verificatosi nell’espletamento dei servizi dovrà essere data immediata comunicazione al Referente della Stazione Appaltante e immediata registrazione e archiviazione a fini statistici.
Al momento dell’inizio delle attività oggetto dell’Appalto che prevedano interferenze il Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza (D.U.V.R.I.) allegato alla documentazione di gara dovrà essere valutato, aggiornato e firmato dall’Appaltatore e dalla Stazione Appaltante.
Particolare rilevanza assume il compito da parte dell’Appaltatore di mettere in campo tutte le procedure e le strumentazioni atte a garantire la pubblica incolumità. A tal fine adotterà il metodo della verifica preventiva, mediante un meticoloso monitoraggio programmato sulla base dei rilievi dello stato e di mirate analisi, utilizzando la più moderna tecnologia e strumentazione che consente di realizzare “prove non distruttive”.
Gli impianti connessi con l’utilizzo dei combustibili o fluidi a temperature pericolose dovranno essere sorvegliati impegnando personale altamente qualificato o con sistemi di controllo a distanza.
La Stazione Appaltante dovrà essere permanentemente informata mediante la redazione di verbali, relazioni tecniche e rapporti specifici utilizzando il sistema informativo offerto.
L’Appaltatore assume direttamente ogni responsabilità in ordine ai risultati delle verifiche, delle analisi e dei collaudi eseguiti da eventuale struttura professionale abilitata da lui incaricata.
L’Appaltatore si obbliga ad osservare tutte le disposizioni ed ottemperare a tutti gli obblighi stabiliti dalle leggi, norme sindacali, assicurative, nonché dalle consuetudini inerenti la manodopera.
In particolare ai lavoratori dipendenti dell’Appaltatore ed occupati nei servizi dell’Appalto devono essere attuate condizioni normative e retributive non inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro applicabili alla loro categoria, in vigore per il tempo e la località in cui si svolgono i lavori stessi.
Tutti i lavoratori suddetti devono essere assicurati presso l’I.N.A.I.L. contro gli infortuni sul lavoro e presso l’I.N.P.S. per quanto riguarda le malattie e le assicurazioni sociali.
I suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla sua natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
All’uopo si precisa che l’Appaltatore deve trasmettere alla Stazione Appaltante entro 30 giorni dalla firma del contratto l’elenco nominativo del personale impiegato e la documentazione di avvenuta denuncia agli enti previdenziali assicurativi ed enti infortunistici. Dovrà inoltre trasmettere le copie delle denunce contributive, previdenziali e assicurative, nonché quelle inviate agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione collettiva con cadenza quadrimestrale.
La liquidazione dei corrispettivi all'appaltatore è comunque subordinato alla verifica della regolarità del DURC, in caso di esito negativo, la stazione appaltante provvederà con l'intervento sostitutivo.
Cauzione definitiva di garanzia e spese contrattuali
L’Appaltatore, a proprie spese, dovrà costituire, prima della stipula del contratto, una garanzia a copertura dell’integrale e tempestiva esecuzione degli obblighi assunti, ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
La validità della garanzia è stabilita per tutta la durata del contratto. Nel caso in cui le parti concordino di prolungare i servizi oltre il termine previsto di durata originaria del contratto, secondo le vigenti disposizioni di legge, la validità della garanzia dovrà essere estesa, a totale cura e spese dell'Appaltatore, per il periodo corrispondente al prolungamento concordato dei servizi.
La fideiussione dovrà essere stipulata nelle forme e con le modalità previste dalle normative vigenti in materia di contratti pubblici.
La cauzione sarà svincolata secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge. Contestualmente alla cauzione definitiva l’Appaltatore dovrà versare l’importo relativo alle spese contrattuali. Sono a carico dell’Appaltatore le spese relative alla stipula del contratto e dei nuovi contratti conseguenti all’estensione o riduzione delle prestazioni e delle spese di pubblicità legale.
Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore
L’importo d’Appalto, si intende comprensivo delle seguenti prestazioni a carico dell’Appaltatore.
•Tutte le prestazioni tecnico-professionali necessarie all’espletamento di pratiche amministrative degli enti pubblici preposti; sono perciò da intendersi a carico dell’Appaltatore tutte le incombenze tecnico-professionali necessarie per la eventuale regolarizzazione delle documentazioni INAIL (La legge 30 luglio 2010 di conversione , come modificato dal D.L. 78/2010, prevede l’attribuzione delle funzioni già svolte dall’ ISPESL), USL, PREFETTURA, UTIF, PROVINCIA, CPVVF, AGENZIA REGIONALE RECUPERO RISORSE e/o altro Ente verificatore, inerenti gli impianti da esso gestiti fino al completamento delle rispettive pratiche.
•L’assunzione di Terzo Responsabile dell’esercizio e manutenzione ordinaria degli impianti termici, così come definito all’art. 1 lett. o) del D.P.R. 412/93 integrato con D.P.R 551/99 e D.P.R 74/2013, sul quale ricadranno le eventuali sanzioni previste dalla Legge 10/91 con l’obbligo di compilare e tenere aggiornati i libretti di centrale e di impianto.
•L’assunzione di responsabilità per la predisposizione, la compilazione, la presentazione agli Enti preposti, la conservazione, l’aggiornamento di tutti i documenti amministrativi e autorizzativi previsti dalla vigente legislazione per le opere e gli impianti oggetto dell’Appalto, sia per opere e impianti eventualmente nuovi, ristrutturati o modificati dall’Appaltatore, che per quelli preesistenti ma comunque affidati in Appalto.
•L’assunzione di responsabilità dello smaltimento, conformemente alla legislazione vigente, di tutti i rifiuti prodotti a seguito delle attività di realizzazione, di esercizio e di manutenzione svolte a favore degli impianti oggetto dell’Appalto.
•L’assunzione di responsabilità della sicurezza attraverso un esperto in problemi di sicurezza come richiesto dalla normativa vigente, con funzioni e requisiti professionali secondo UNI 10459 relativamente ai problemi di sicurezza riguardanti i prodotti ed i beni d’uso di cui al presente Appalto.
•Le prestazioni di tecnici specializzati e di operai, specializzati e non, occorrenti per realizzare i servizi di manutenzione sia in loco che, occorrendo, nell’officina dell’Appaltatore.
•L’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria necessari a garantire il normale funzionamento degli impianti, compreso la fornitura della manodopera, dei materiali, noli e prestazioni d’opera connessi ai servizi, quali ponteggi, piattaforme mobili, autogrù, ecc..
•Le attrezzature, i macchinari, le strumentazioni e gli apparati elettronici, per le indagini diagnostiche occorrenti per l’esecuzione delle attività di manutenzione.
•Il trasporto in sito di attrezzature e materiali.
•La segnalazione alla Stazione Appaltante delle eventuali situazioni impiantistiche in difformità alle norme di buona tecnica e/o di legge, allegando le normative inerenti.
•La stipula dei contratti di fornitura combustibile.
•La fornitura di materiali d’uso, di consumo e di apporto, connessa all’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria;
•L’esecuzione di sopralluoghi, su richiesta della Stazione Appaltante, al fine di risolvere particolari problemi manutentivi, compreso il report sulle conclusioni del sopralluogo e la predisposizione di preventivi.
•La reperibilità e il pronto intervento secondo le specifiche indicate nel presente documento.
•La raccolta, il trasporto e lo smaltimento alle pubbliche discariche di tutto il materiale di risulta proveniente dalle attività conduttive e manutentive.
•L’emissione annuale di report sui consumi.
•L’installazione di contabilizzatori di calore, ove non presenti o non ritenuti idonei, in ogni impianto e per ogni zona termica con apparecchiature conformi alle varie parti di UNI EN 1434 e alla Direttiva 2004/22/CE (MID), certificate con errori di misura inferiori alla classe metrologica di accuratezza 2 ai sensi della suddetta direttiva.
•Il pagamento di tasse, diritti e bolli, necessari per le denunce e l’ottenimento delle autorizzazioni, concessioni, permessi, licenze da parte degli enti preposti e quant’altro occorra per l’esecuzione ed il compimento dei servizi, e tutti gli adempimenti amministrativi per l’ottenimento, a lavori ultimati, delle certificazioni, autorizzazioni e nulla osta di legge.
•L’esecuzione di interventi in particolari periodi o fasce orarie in modo da ridurre il disagio ed il pericolo creato agli utenti e, nel suo complesso, all’attività della Stazione Appaltante. Sulla base delle attività manutentive previste, il Responsabile dell’Appalto per la Stazione Appaltante impartirà particolari disposizioni alle quali l’Appaltatore dovrà uniformarsi utilizzando manodopera e mezzi adeguati alle opere senza per questo richiedere compensi aggiuntivi.
•La lettura dei contatori di metano/GPL, effettuata all’inizio e alla fine della durata contrattuale, in contraddittorio con un tecnico dell’Amministrazione Comunale congiuntamente con un tecnico della ditta precedentemente incaricata o subentrante nel Servizio Energia.
•La manutenzione degli impianti elettrici a servizio degli impianti termici invernali.
•La gestione dei periodi e degli orari di accensione degli impianti secondo le indicazioni della Stazione Appaltante per gli impianti di riscaldamento.
•I calcoli per la determinazione dell’importo di conguaglio e dell’eventuale revisione prezzi;
Si ribadisce che tutte le prestazioni più volte ripetute nel presente capitolato, compreso eventuali interventi di aggiornamento alle normative vigenti (fornitura, installazione e messa in servizio dei contabilizzatori di calore, ove mancanti) rientrano nella tariffa Euro/Kwh espressa in sede di offerta.
E’ inoltre a totale cura e spese dell’appaltatore la seguente lavorazione:
- negli edifici dove parti dell’impianto e i terminali di erogazione dell’aria vengono utilizzati sia per la climatizzazione invernale che per quella estiva, sono a totale carico dell’appaltatore le operazioni di scambio e di verifica dei due circuiti (indicativamente in data 30 Aprile e 01 Ottobre)
Interventi operativi in condizioni particolari
Gli interventi manutentivi dovranno essere eseguiti anche in locali con la presenza di persone, arredi ed attrezzature e pertanto l’Appaltatore dovrà adottare tutti gli accorgimenti necessari a garantire la pubblica incolumità.
Il calendario operativo e le modalità di esecuzione degli interventi dovranno essere preventivamente concordate oltre che con il Responsabile dell’Appalto per l’Ente Comune anche con i responsabili delle attività o dei servizi che si svolgono all’interno dei locali e degli spazi oggetto dell’Appalto, al fine di limitare nella misura più ampia possibile i disagi al normale svolgimento delle attività stesse.
Per determinate zone e locali in cui si svolgono servizi particolarmente impegnativi e delicati, sia sotto il profilo della riservatezza che per le loro finalità, potrà essere richiesta l’esecuzione degli interventi manutentivi anche in tempi frazionati, in orari notturni ed in giorni festivi ed in presenza di personale di controllo del Committente. L’Appaltatore ha l’obbligo di organizzarsi per rispondere a tali particolari esigenze, disponendo negli orari e nei periodi prescritti personale e mezzi numericamente e professionalmente adeguate a rispondere alle necessità.
Oneri a carico della stazione appaltante
Oltre agli altri oneri previsti dal presente Capitolato, sono a carico della Stazione Appaltante.
•La responsabilità amministrativa, gestionale ed esecutiva dell'adozione degli obblighi di miglioramento dell'efficienza energetica nel settore pubblico, di cui agli articoli 13, 14 e 15 del D.Lgs 115/08.
•La trasmissione all’Agenzia ENEA (D.Lgs 115/08 art. 4 e D.Lgs. n°102 del 4/7/2014 – Attuazione direttiva 2012/27/UE su efficienza energetica) di una scheda informativa degli interventi e delle eventuali azioni di promozione dell’efficienze energetica intraprese.
•L’apposizione del visto da parte del Responsabile del Servizio LL.PP./Dirigente, sulle pratiche autorizzative ai vari enti preposti (INAIL (La legge 30 luglio 2010 di conversione , come modificato dal D.L. 78/2010, prevede l’attribuzione delle funzioni già svolte dall’ ISPESL), USL, PREFETTURA, UTIF, PROVINCIA, CPVVF, AGENZIA REGIONALE RECUPERO RISORSE e/o altro Ente verificatore, ecc.) e l’invio delle suddette.
•La fornitura di energia elettrica.
•La fornitura di acqua.
Garanzie per i prodotti e per i servizi
L’Appaltatore garantisce che i servizi ed i prodotti, così come ogni ulteriore attività tecnica o industriale, compresi i lavori di smontaggio e rimontaggio delle apparecchiature, che dovranno essere eseguite ai fini del presente Appalto, saranno prestati in assoluta conformità alle procedure ed agli standard qualitativi previsti dalla documentazione contrattuale e dalla regola dell’arte.
L’Appaltatore garantisce che i materiali, la tecnologia e l’eventuale documentazione forniti alla Stazione Appaltante in esecuzione del presente Appalto sono completi, corretti e corrispondenti ai previsti standard qualitativi e di sicurezza esistenti nello specifico settore al momento del loro utilizzo ed adozione.
Le obbligazioni dell’Appaltatore previste da questo articolo avranno, per ciascuna apparecchiatura o componente fornito e/o installato, a sostituzione, a modifica o ad integrazione di quelli esistenti, in esecuzione dei servizi oggetto d’Appalto, un Periodo di Garanzia di durata pari a 2 anni a partire dalla data in cui il prodotto sia montato per l’utilizzo. Nel caso in cui uno o più prodotti dovessero essere riparati o sostituiti durante il Periodo di Garanzia essi saranno soggetti ad un’estensione della garanzia per un ulteriore periodo di 2 anni decorrenti dalla data di sostituzione o riparazione.
Le obbligazioni dell’Appaltatore di eseguire correttamente tutte le prestazioni oggetto dell’Appalto, così come tutte le garanzie concesse in conformità a quanto previsto dal presente articolo, non saranno comunque diminuite o comunque limitate da eventuali accettazioni o approvazioni rese dalla Stazione Appaltante relativamente alla conformità di ciascun prodotto rispetto a quanto previsto nella documentazione Contrattuale.
Sotto la sua esclusiva responsabilità, l’Appaltatore avrà facoltà di provvedere agli interventi in garanzia anche non direttamente con il proprio personale, ma anche incaricando terzi subappaltatori all’uopo debitamente qualificati. Il costo di tali interventi sarà in ogni caso a carico dell’Appaltatore oltre alle eventuali spese di viaggio. Il personale incaricato di effettuare l’intervento in garanzia dovrà in ogni caso adottare tutte le misure necessarie per porre rimedio il più rapidamente possibile agli inconvenienti verificatisi ed a ridurre ogni conseguenza negativa di tali inconvenienti.
Nel caso in cui dovessero sorgere controversie fra la Stazione Appaltante e l'Appaltatore relativamente alla riconducibilità o meno nell’ambito della copertura di garanzia di eventuali fattispecie di interventi, l’Appaltatore si impegna in ogni caso a porre rimedio senza ritardo e gratuitamente alle irregolarità e malfunzionamenti verificatisi. È peraltro inteso che nel caso in cui fosse successivamente accertato che l’intervento dell’Appaltatore non doveva essere ricompreso nell’ambito della copertura di garanzia a termini del contratto, la Stazione Appaltante rimborserà all’Impresa le spese sostenute.
Le avverse condizioni meteorologiche potranno costituire causa di sospensione delle prestazioni in corso in quanto se ne riconosca l’eccezionalità, in relazione alle prevedibili condizioni di tempo e di luogo. Ciò solo per le lavorazioni che dovessero avvenire all’aperto.
Il Referente dell’Appalto ha inoltre la facoltà insindacabile di sospendere, in qualsiasi momento, una parte od anche tutti i lavori ed i servizi in corso di esecuzione sia per esigenze tecniche che in conseguenza di particolari necessità del momento senza che l’Appaltatore possa avanzare per tale motivo eccezione alcuna o domanda per compensi di sorta.
L’Appaltatore dovrà adeguarsi a tutte le condizioni generali e particolari conseguenti al luogo di esecuzione dei lavori e dei servizi ed alle modalità con le quali verranno eseguiti gli stessi.
All’atto dell’offerta ciascun concorrente espressamente dichiara di accettare le clausole e le condizioni previste nel presente Capitolato Speciale di Appalto, nei relativi allegati e nel Disciplinare di Gara.
Con la sottoscrizione del contratto, l’Appaltatore accetta implicitamente tutte le clausole e condizioni previste in tutti i documenti che del contratto formano parte integrante e che in questo risultano richiamate.
In particolare, dopo la stipula del contratto, l’Appaltatore non potrà sollevare eccezioni aventi oggetto i luoghi, le aree, le condizioni e le circostanze locali nelle quali gli interventi si debbano eseguire, nonché gli oneri connessi e le necessità di dovere usare particolari cautele e adottare determinati accorgimenti; pertanto nulla potrà eccepire per eventuali difficoltà che dovessero insorgere durante l’esecuzione del servizio.
Controversie e loro risoluzione
Qualsiasi divergenza o contestazione, quale che sia la loro natura tecnica, amministrativa o giuridica, dovesse sorgere sull’interpretazione o sull’applicazione delle clausole che disciplinano l’Appalto, sia durante l'esecuzione come al termine del contratto, sarà risolta tra le Parti. Qualora non si raggiungesse un accordo in xxx xxxxxxx, xx controversie saranno devolute per competenza al foro di Pistoia.
Recesso e Risoluzione del contratto
Si ribadisce che condizione risolutiva del presente contratto, senza che l'appaltatore niente possa pretendere oltre alle prestazioni fornite, è data dalla sopravvenuta disponibilità di convenzioni stipulate da Consip e/o dalle centrali di committenza regionali.
La Stazione Appaltante avrà, altresì, facoltà di recedere unilateralmente dal Contratto in qualsiasi momento, in applicazione dell'art. 109 del D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii.
La facoltà di recedere unilateralmente dal presente Contratto potrà, invece, essere esercitata dalla Stazione Appaltante senza necessità di alcun preavviso e senza riconoscimento di indennizzo alcuno all’Appaltatore, laddove il recesso sia giustificato da una delle seguenti cause:
−in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo;
−delibera dell’Appaltatore di dare corso alla cessazione dell’attività o alla propria liquidazione volontaria;
−decadenza dei requisti minimi ex art. 80 D.Lgs. 50/2016 ss. mm. ii., per contrattare con la pubblica amministrazione.
Si procederà, inoltre, alla risoluzione contrattuale qualora ricorrano i presupposti di cui all'art. 108 del D.Lgs. 50/2016, secondo le modalità e con le procedure ivi indicate.
La Stazione Appaltante avrà facoltà di risolvere il contratto ai sensi e per gli effetti dell’art. 1456 Cod. civ. comunicando tale intendimento all’appaltatore mediante lettera raccomandata A.R. o PEC, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
•grave negligenza o frode nell'esecuzione dei servizi. In particolare l'Appaltatore potrà essere considerato negligente qualora cumulasse, in un anno gestionale, penali per un importo pari o superiore a € 10.000,00;
•grave inadempimento alle disposizioni della Stazione Appaltante riguardo ai tempi di esecuzione o quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
•manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei servizi;
•inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale nonché mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al decreto legislativo del 09/04/08 n. 81 o ai piani di sicurezza di cui al medesimo Decreto;
•reiterata sospensione dei servizi e mancata ripresa degli stessi da parte dell’Appaltatore senza giustificato motivo;
•rallentamento dei servizi senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione complessiva degli stessi nei termini previsti dal contratto;
•cessione del contratto o parte di esso a terzi, subappalto di attività in violazione del Capitolato, subappalto di opere o lavori senza preventiva autorizzazione scritta della Stazione Appaltante;
•gravi inadempienze contrattuali ripetute anche in un singolo esercizio gestionale.
La Stazione Appaltante potrà risolvere il contratto, senza pregiudizio per le previsioni di legge in materia, nel caso in cui l’appaltatore non adempia ad una delle obbligazioni sostanziali poste a suo carico dal contratto e non provveda a porre rimedio a tale inadempimento entro 30 (trenta) giorni successivi alla ricezione di una diffida ad adempiere.
Decorso inutilmente il suddetto termine, la Stazione Appaltante avrà la facoltà di avviare la procedura di risoluzione del contratto attraverso semplice comunicazione scritta all’Appaltatore tramite raccomandata con avviso di ricevimento e/o PEC.
In caso di risoluzione del contratto, fermo restando l’obbligo dell’Appaltatore di corrispondere le penali eventualmente maturate, si applicheranno le seguenti previsioni:
•l’Appaltatore dovrà immediatamente interrompere tutte le attività connesse ai Servizi oggetto del contratto;
•la Stazione Appaltante avrà la facoltà di affidare l’Appalto alla Ditta che segue nella graduatoria di merito stilata in sede di assegnazione dell’Appalto;
•la Stazione Appaltante avrà la facoltà di affidare a terzi (o realizzare in proprio) tutte le attività necessarie alla esecuzione del contratto interrotto a seguito dell’intimata risoluzione;
•l’Appaltatore dovrà provvedere all’immediata restituzione alla Stazione Appaltante di tutte le attrezzature, macchinari, gli elaborati, i grafici e di quant’altro di proprietà o di pertinenza della Stazione Appaltante a disposizione dell’Appaltatore in quel momento (rinunciando espressamente sin d’ora a qualsiasi diritto di ritenzione o privilegio che l’Appaltatore possa vantare, a termini contrattuali o di legge).
Nei casi di risoluzione di cui sopra, l’Appaltatore sarà tenuto a risarcire la Stazione Appaltante dei maggiori costi (e di ogni altra conseguenza pregiudizievole) che, a seguito dell’inadempimento occorso, quest’ultimo dovesse sopportare ai fini di provvedere al completamento dei servizi oggetto del contratto, e di ogni ulteriore o maggior danno comunque sofferto dalla Stazione Appaltante in conseguenza dell’inadempimento di cui l’Appaltatore si sia reso responsabile. La Stazione
Appaltante potrà a tal fine anche avvalersi della Cauzione e della garanzia assicurativa. Il mancato adempimento dell’obbligo risarcitorio da parte dell’Appaltatore nei termini sopra citati sarà fonte di ulteriori responsabilità a suo carico.
Senza pregiudizio per quanto precede, la Stazione Appaltante potrà dichiarare risolto il contratto nel caso in cui si verifichi una delle seguenti ipotesi:
•l’Appaltatore perda i requisiti soggettivi e/o qualifiche di cui al bando e la cui sussistenza è necessaria ai fini del corretto espletamento dei Servizi oggetto del contratto;
•l’Appaltatore ceda a Terzi propri diritti e/o le proprie obbligazioni (inclusi i crediti) di cui al contratto senza la preventiva comunicazione alla Stazione Appaltante e l’assenso di quest’ultimo.
Capitolo 3 – CONDIZIONI ECONOMICHE
Per i Servizi oggetto dell’Appalto valgono i prezzi unitari e complessivi riportati nell’offerta economica presentata dalla ditta appaltatrice.
Con la sottoscrizione del Contratto l’Appaltatore dichiara espressamente di aver tenuto conto, nella propria offerta, di tutti gli oneri a suo carico previsti nel presente Capitolato Speciale d’Appalto.
A mente dell’art.1 della L.135/2012 le parti convengono che in vigenza del contratto adegueranno i prezzi alla convenzione Consip/Centrale Committenza, se quest’ultimi risultassero inferiori, fino alla data di cessazione del rapporto contrattuale per obbligo di adesione a Consip/Centrale Committenza (vedi paragrafi 1.8 e 2.25 del presente CSA).
Ove si verifichi in corso d'opera la necessità di eseguire categorie di servizi non previste nel presente Appalto, saranno determinati nuovi prezzi ragguagliandoli, se possibile, a quelli di servizi analoghi compresi nel Contratto, ovvero – quando sia impossibile, in tutto o in parte, l’assimilazione – ricavandoli da nuove analisi effettuate con gli elementi di costo validi alla data dell'offerta e soggetti comunque alla Revisione Prezzi di cui al relativo capitolo.
Come parametro di riferimento per la contabilizzazione del servizio fornitura calore, esercizio e manutenzione ordinaria degli impianti si adotterà quello dell’energia termica erogata.
Per la misurazione dell’energia termica erogata durante l'anno e/o le annate gestionali che si avvicenderanno, saranno forniti e installati, se non già presenti o ritenuti non idonei, a cura e a spese dell’Appaltatore e in contraddittorio con l’Ufficio Tecnico della Stazione Appaltante, appositi strumenti di misura per ogni impianto oggetto dell’Appalto e per ogni zona termica distinta.
Per gli impianti di riscaldamento, in ogni annata gestionale si effettuerà la lettura in contraddittorio all’attivazione degli impianti (inizio stagione) e allo spegnimento definitivo degli impianti (fine stagione). La differenza tra la lettura finale e la lettura iniziale, per ciascun strumento, costituirà l’energia erogata del periodo considerato associata a quello strumento.
Identica procedura sarà adottata anche per gli impianti di produzione di acqua calda sanitaria, per i quali la lettura sarà annuale, effettuata convenzionalmente a inizio stagione termica.
Gli strumenti di misurazione andranno controllati con regolarità a cura dell’Appaltatore.
In caso di manifesta anomalia di un contabilizzatore, l’Ufficio Tecnico della Stazione Appaltante dovrà essere avvertito quanto prima. Si provvederà a riportare a verbale l’accadimento e a ripristinare, a spese dell’Appaltatore, il funzionamento dello strumento oggetto di avaria.
In tal caso si utilizzerà come parametro per la contabilizzazione dell’energia la portata media di combustibile delle strutture servite e le ore di funzionamento. Nel
caso di combustibili gassosi si utilizzeranno le letture del contatore alla fornitura prendendo valori medi relativi al periodo considerato in cui non è stato possibile effettuare la misurazione con il contabilizzatore in avaria.
Per la conversione dei volumi di combustibile in energia termica erogata si assumerà un valore di rendimento di generazione pari a 0,7 (zero virgola sette).
Tale procedura di contabilizzazione sarà adottata anche nella prima fase di esercizio degli impianti dopo la consegna degli stessi, nel caso di impianti ove non sono presenti i contabilizzatori di calore. Tale procedura si protrarrà fino all'installazione dei contabilizzatori di calore da parte dell'Appaltatore che dovrà essere portata a termine entro sei mesi dalla consegna degli impianti.
Per gli impianti in cui l’installazione dei contabilizzatori non risulta di facile effettuazione, tipicamente per caldaie murali con tubazioni sotto traccia e produzione combinata di acqua calda per riscaldamento e usi igienico sanitari, l’Appaltatore, in contraddittorio con l’Ufficio Tecnico della Stazione Appaltante, potrà non installare i relativi contabilizzatori, riportando a verbale l’evenienza. In tal caso la contabilizzazione dell’energia erogata sarà effettuata in base alle letture del volume di combustibile misurato dal contatore alla fornitura, utilizzando come parametro di conversione dei volumi di combustibile in energia termica erogata un valore di rendimento di generazione pari a 0,93 per caldaie a condensazione, pari a 0,90 per caldaie a bassa temperatura e pari a 0,87 per caldaie standard.
L’importo annuo convenzionale del Servizio Energia, per la struttura i-esima, sarà ottenuto dalla seguente relazione:
PCCi = ΔEi * Po dove:
•PCCi = importo annuo convenzionale del Servizio Energia per la struttura i- esima contabilizzata [€]
•ΔEi = differenza di lettura del contabilizzatore di calore fra inizio e fine stagione termica [kWh]
•Po = prezzo unitario offerto dall’aggiudicatario (per tipologia di combustibile) [€/kWh]
Nel caso in cui nella centrale termica i-esima siano presenti più contabilizzatori, la precedente relazione sarà applicata a ciascun contabilizzatore e i relativi importi ottenuti saranno sommati per ricavare l’importo annuo convenzionale della centrale termica i-esima; nel report annuale del servizio i valori ottenuti saranno comunque mantenuti distinti per ciascun contabilizzatore in modo da poter evidenziare l’energia erogata per ciascuna zona servita.
Nel caso in cui nella centrale termica i-esima siano presenti più contabilizzatori, uno per ciascuna zona e uno globale, la precedente relazione sarà applicata a ciascun contabilizzatore di zona e i relativi importi ottenuti saranno sommati per poter confrontare la somma con il valore letto dal contabilizzatore globale, verificando che lo scostamento sia limitato entro il 10%; nel report annuale del servizio i valori ottenuti saranno comunque mantenuti distinti per ciascun contabilizzatore di zona in modo da poter evidenziare l’energia erogata per ciascuna zona servita.
Per gli impianti di produzione di acqua calda sanitaria sarà adottata identica procedura, con lettura annuale, effettuata convenzionalmente a inizio stagione termica.
Nel caso l’impianto termico non sia dotato di alcun contabilizzatore di calore, l’importo annuo convenzionale del Servizio Energia, per la struttura i-esima, sarà ottenuto dalla seguente relazione
PCNCi = ΔVCi * PCI * •g * Po dove:
•PCNCi = importo annuo convenzionale del Servizio Energia per la struttura i- esima non contabilizzata [€]
•ΔVCi = differenza di lettura del contatore del combustibile gassoso o di massa del combustibile liquido fra inizio e fine stagione termica [mc o kg]
•PCI = potere calorifico inferiore del combustibile [kWh/mc o kWh/kg]
••g = rendimento di generazione
•Po = prezzo unitario offerto dall’aggiudicatario (per tipologia di combustibile) [€/kWh]
Per gli impianti di produzione di acqua calda sanitaria non dotati di alcun contabilizzatore di calore sarà adottata identica procedura, con lettura annuale, effettuata convenzionalmente a inizio stagione termica.
L’importo annuo convenzionale complessivo del Servizio Energia per l’insieme degli impianti affidati sarà dato dalla somma degli importi annui convenzionali dei singoli impianti.
L’importo annuo reale di ciascun impianto e dell’insieme degli impianti affidati sarà dato applicando alle precedenti relazioni l’aggiornamento dei prezzi del combustibile e della manodopera come descritto al Capitolo 5.
Nel caso di modifiche agli impianti o ai volumi riscaldati/condizionati l’Appaltatore dovrà svolgere su detti volumi i servizi previsti nel presente appalto.
L’Appaltatore sarà pertanto tenuto ad assumere l’incarico modificato, installando i contabilizzatori di calore necessari a contabilizzare l’energia erogata dagli impianti aggiunti, in modo da poter applicare le precedenti relazioni.
Durante il corso della gestione potranno essere aggiunti nuovi impianti o disdetto il servizio per quelli che non faranno più parte del patrimonio impiantistico della Stazione Appaltante o che non verranno più utilizzati.
Al momento della consegna dell’impianto o della sua cessazione le parti redigeranno e sottoscriveranno un verbale di lettura delle apparecchiature di contabilizzazione e dei contatori del combustibile dando atto degli stessi.
Per la sola fornitura di gas GPL presso il plesso scolastico di Santonuovo, compreso la gestione e manutenzione del serbatoio di stoccaggio e dei tratti di tubazione di adduzione fino ai muri perimetrali dell’edificio, l'importo da contabilizzare sarà quello previsto nell’elenco prezzi unitari, ribassato dell’importo percentuale offerto in sede di gara.
Per quanto concerne la gestione e manutenzione delle centrali termiche alimentate ad energia geotermica e/o elettrica a servizio degli impianti per la climatizzazione invernale dell'asilo nido di via Lippi, della scuola dell'infanzia “Caramelli” e del market sociale, l'importo da contabilizzare sarà quello previsto nell’elenco prezzi unitari, ribassato dell’importo percentuale offerto in sede di gara.
I suindicati importi opportunamente sommati formeranno l'intero importo da contabilizzare alla ditta appaltatrice.
Capitolo 4 – Pagamenti
I pagamenti relativi a tutte le prestazioni sono subordinati all’acquisizione del DURC da parte della Stazione Appaltante. Il pagamento del corrispettivo contrattuale sarà effettuato come sotto indicato previo accertamento da parte della Stazione Appaltante dell’effettivo compimento dei servizi richiesti.
I pagamenti saranno effettuati secondo le seguenti modalità:
Per la prima stagione di riscaldamento l’importo della rata in acconto sarà pari al 90% dell’importo contrattuale diviso per tre.
Per la eventuale stagione di riscaldamento successiva alla prima, l’importo della rata in acconto sarà pari al 90% dell’importo del saldo dell’anno precedente, diviso per tre.
La scadenza delle 3 rate in acconto sarà la seguente:
o 10 dicembre
o 15 febbraio
o 15 aprile
La rata di conguaglio deve essere presentata a partire dalla data del 31 Ottobre e sarà corrisposta a partire dalla data del 30 Novembre.
Conformemente a quanto previsto dalla legge 136/2010, l’appaltatore dovrà assumere tutti gli obblighi previsti dalla normativa in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, anche per quanto riguarda eventuali subappaltatori. In caso di violazione ai suddetti obblighi, anche con riguardo ai rapporti con eventuali subappaltatori, il contratto si intenderà nullo.
Capitolo 5 – Revisione dei prezzi
Sarà applicata la revisione prezzi in conformità a quanto disposto dalla Legge.
È ammesso l'adeguamento tariffe rispetto agli importi assunti al momento della stipula del contratto, in ottemperanza alla legislazione vigente.
In particolare l’adeguamento riguarderà le variazioni dell’importo della quota combustibile qualora nel corso dell'esercizio si riscontrino variazioni del prezzo del combustibile assunto a base del contratto e aggiornamento della manodopera.
•Saranno considerati come base, per il metano, gasolio e il G.P.L per riscaldamento, gli indici dei prezzi presenti sul sito xxxx://xxxx.xxxxx.xx/xxxxx.xxxx?Xx0000 , categoria “Prezzi”, “Prezzi al consumo”, “NIC – Dati mensili dal 2015”, “Nazionali per tipologia di prodotto base 2015-100”, “Apenrgy – Energetici regolamentati”, al mese di Dicembre dell’anno precedente la stipula del contratto. L'aggiornamento della quota inerente i combustibili sarà applicata dal momento della variazione dei prezzi riportati sugli indici indicati nel seguito e contabilizzata in sede di conguaglio annuale..
•Saranno considerati come base, per la manodopera, indici delle retribuzioni contrattuali orarie per contratto (operai) - Impiantistica, rilevato annualmente sul sito xxxx://xxxx.xxxxx.xx/xxxxx.xxxx?Xx0000, categoria “Lavoro”, “Retribuzioni”, “Retribuzioni contrattuali per contratto – dati mensili e annuali”, “Indice delle retribuzioni contrattuali per contratto – dati mensili e annuali – base Dicembre 2015-100”, categoria Metalmeccanica, “Indice della retribuzione contrattuale oraria
- Operaio”, presa al mese di Dicembre dell’anno precedente l’affidamento, come specificato all’art. 5.2 del presente Capitolato Speciale d’appalto.
L’adeguamento dei prezzi relativi al Servizio Energia opererà dal primo anno contrattuale; sarà applicata la seguente percentuale di suddivisione dell’importo offerto per la revisione prezzi:
•combustibile: 75 %
•manodopera: 25 %
Relativamente alla manodopera con le modalità di cui sopra, a partire dal primo anno di validità del contratto, purché l’aumento o la diminuzione dell’indice ad essa relativo risulti rispettivamente superiore od inferiore al 10% del valore di riferimento sopra esposto.
Variazione prezzo Combustibile
Ai fini della suddetta revisione, sono individuati annualmente due parametri di revisione prezzi del combustibile, calcolati come segue.
KCL = ICLa / ICL0
dove:
•KCL = parametro di revisione prezzi impianti alimentati a metano, gasolio o GPL [adim.]
•ICLa = indice dei prezzi presi sul sito xxxx://xxxx.xxxxx.xx/xxxxx.xxxx? R=6463 , categoria “Prezzi”, “Prezzi al consumo”, “NIC – Dati mensili dal 2015”, “Nazionali per tipologia di prodotto base 2015-100”, “Apenrgy – Energetici regolamentati”., mese di Aprile dell’anno corrente.
•ICL0 = indice dei prezzi presi sul sito xxxx://xxxx.xxxxx.xx/xxxxx.xxxx? R=6463 , categoria “Prezzi”, “Prezzi al consumo”, “NIC – Dati mensili dal 2015”, “Nazionali per tipologia di prodotto base 2015-100”, “Apenrgy – Energetici regolamentati”., mese di Dicembre dell’anno precedente.
L'aggiornamento della quota inerente ai combustibili sarà applicata dal momento della variazione dei prezzi riportati sul sito sopra citato e contabilizzata in sede di conguaglio annuale. Tale adeguamento è ammesso a decorrere dal primo anno di svolgimento dell'appalto.
In caso in cui gli indici sopra indicati non fossero più disponibili, verrà individuata dalla Stazione Appaltante una nuova fonte terza per mezzo della quale effettuare la revisione prezzi.
In caso in cui per gli indici suddetti venisse effettuato un cambiamento di base, gli indici da utilizzare saranno riparametrati di conseguenza per tenere conto del cambio di base.
Ai fini della suddetta revisione, è individuato annualmente un parametro di revisione prezzo della manodopera, calcolato come segue.
KM = IMa / IM0
dove:
•KM = parametro di revisione prezzo manodopera [adim.]
•IMa = indice delle retribuzioni contrattuali – retribuzioni contrattuali orarie per contratto (operai) - Impiantistica, rilevato annualmente sul sito xxxx://xxxx.xxxxx.xx/xxxxx.xxxx?Xx0000 , categoria “Lavoro”, “Retribuzioni”, “Retribuzioni contrattuali per contratto – dati mensili e annuali”, “Indice delle retribuzioni contrattuali per contratto – dati mensili e annuali – base Dicembre 2015-100”, categoria Metalmeccanica, “Indice della retribuzione contrattuale oraria
- Operaio”, presa al mese di Dicembre dell’anno termico in corso.
•IMo = indice delle retribuzioni contrattuali – retribuzioni contrattuali orarie per contratto (operai) - Impiantistica, rilevato annualmente sul sito xxxx://xxxx.xxxxx.xx/xxxxx.xxxx?Xx0000 , categoria “Lavoro”, “Retribuzioni”, “Retribuzioni contrattuali per contratto – dati mensili e annuali”, “Indice delle retribuzioni contrattuali per contratto – dati mensili e annuali – base Dicembre 2015-100”, categoria Metalmeccanica, “Indice della retribuzione contrattuale oraria
- Operaio”, presa al mese di Dicembre dell’anno precedente l’affidamento.
L'aggiornamento della quota inerente alla manodopera sarà applicata dal momento della variazione dei prezzi riportati sul sito succitato e contabilizzata in sede di conguaglio annuale. Tale adeguamento è ammesso a decorrere dal primo anno di svolgimento dell'appalto.
Si precisa comunque che Km sopra citata, parametro di revisione del prezzo della manodopera, sarà effettuata purché l’aumento o la diminuzione dell’indice ad essa relativo risulti rispettivamente superiore od inferiore al 10% del valore di riferimento sopra esposto.
In caso in cui l’indice suddetto non fosse più disponibile, verrà individuata dalla Stazione Appaltante una nuova fonte terza per mezzo della quale effettuare la revisione prezzi.
In caso in cui per l’indice suddetto venisse effettuato un cambiamento di base, l’indice da utilizzare sarà riparametrato di conseguenza per tenere conto del cambio di base.
Per il Servizio Energia, l’importo annuo reale per l’i-esimo impianto affidato sarà dato applicando agli importi convenzionali l’aggiornamento dei prezzi del combustibile e della manodopera, calcolato come segue.
PRXi = PCXi * (0,75 Kcl + 0,25 KM)
dove:
•PRXi = importo annuo reale del Servizio Energia per la struttura i-esima contabilizzata (PRCi) o non contabilizzata (PRNCi) [€]
•PCXi = importo annuo convenzionale del Servizio Energia per la struttura i- esima contabilizzata (PCCi) o non contabilizzata (PCNCi) [€]
•Kcl = parametro di revisione prezzi impianti alimentati a metano o GPL o gasolio
•KM = parametro di revisione prezzo manodopera.
L’importo annuo reale complessivo del Servizio Energia per l’insieme degli impianti affidati sarà dato dalla somma degli importi annui reali dei singoli impianti.
Giacenze di combustibile liquido
All'atto della consegna e della riconsegna degli impianti non sarà necessario rilevare in contraddittorio le giacenze di combustibile liquido in quanto non esistono attualmente impianti alimentati a gasolio. Mentre il gas GPL presente nel serbatoio di stoccaggio a servizio della scuola elementare e materna di Santonuovo, usato esclusivamente dall'Amministrazione Comunale, non necessitano operazioni di rilevazione in quanto il gas presente è già di proprietà della stessa.
Contratti approvvigionamento gas metano e GPL
All’atto della formale consegna di ciascun impianto, verrà effettuata e riportata sul verbale di consegna la lettura dei contatori di gas metano inerenti gli impianti di cui al presente Appalto, indicando anche la matricola del contatore.
Per il GPL alla firma dell'atto formale di cui sopra sul verbale sarà comunque riportata la quantità di gas GPL presente nel serbatoio di stoccaggio, comunque già di proprietà dell'Amministrazione Comunale.
L’Appaltatore provvederà, a proprio nome ed onere, a volturare i contratti di approvvigionamento in essere con l’Ente Distributore inclusi eventuali anticipi sui consumi e nolo contatori ed alla fornitura del combustibile liquido necessario. I medesimi contratti dovranno essere reintestati alla Stazione Appaltante, o al soggetto da esso indicato alla fine dell’appalto, con oneri a carico del nuovo Appaltatore.
Dell’avvenuta volturazione dovrà essere data comunicazione, alla Stazione Appaltante da parte dell’Appaltatore, nella quale deve essere tassativamente indicata la lettura con cui è iniziato la fatturazione del consumo all’Appaltatore.
Eventuali discordanze, dovute a ritardi di volturazione o a qualsiasi altra causa, tra la lettura eseguita in sede di consegna dell’impianto e quella con cui è iniziato l’addebito all’Appaltatore, saranno valutate al prezzo in vigore alla data di consegna dell’impianto e detratte, all’atto del primo pagamento (acconto o saldo finale) utile, da quanto dovuto all’Appaltatore. Il prezzo unitario del combustibile sarà determinato sulla base del listino dell’Ente Distributore locale con riferimento alla data di consegna degli impianti.
Qualora si verificassero inadempienze, la Stazione Appaltante applicherà una penale variabile a seconda della gravità del danno.
Nel caso si verificassero deficienze di servizio imputabili all'Appaltatore saranno applicate le seguenti penalità:
•nel caso non vengano rispettate le condizioni di comfort termico una penale pari al compenso medio giornaliero per l’impianto moltiplicato per i giorni di non rispetto delle condizioni di comfort;
•per mancanza totale del servizio di riscaldamento una penale pari a due volte il compenso medio giornaliero per l’impianto moltiplicato per i giorni di mancanza totale del servizio.
•In relazione a ciascun edificio, qualora l'appaltatore non inizi la prestazione del Servizio entro il termine di 24 (ventiquattro) ore dalla data di prima accensione indicata nel Verbale di Presa in Consegna degli Impianti e/o nella nota di attivazione degli impianti per gli anni termici successivi al primo, sarà applicata una penale pari
€ 500 (cinquecento) per ogni giorno di ritardo;
•In caso di mancato intervento, entro 3 (tre) ore dalla chiamata o segnalazione di allarme per il difettoso funzionamento della Centrale Termica, sarà applicata una penale di € 300 (trecento);
•In caso di mancato intervento entro 5 (cinque) ore dalla chiamata per difettoso funzionamento o piccole perdite da tubazioni ecc, sarà applicata una penale di € 400 (quattrocento);
•In caso di difettoso funzionamento dell’Impianto Termico per 2 (due) o più giorni consecutivi, dovuti alla mancanza di una corretta manutenzione o al mancato intervento previsto dai precedenti commi, sarà applicata una penale di € 1000 (mille), per ogni giorno di difettoso funzionamento; in questa fattispecie rientra anche il caso di mancato raggiungimento della temperatura prescritta (opportunamente rilevato in contraddittorio), in un numero di locali pari o superiore al 10% della volumetria totale dell'edificio.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali di cui ai precedenti commi, verranno contestati all'appaltatore dall'Amministrazione appaltante.
La procedura prevede che la Stazione Appaltante comunichi all’Appaltatore per iscritto e/o tramite PEC la contestazione;
L'appaltatore potrà comunicare in ogni caso le proprie controdeduzioni nel termine massimo di 3 (tre) giorni lavorativi dalla stessa contestazione.
Qualora dette deduzioni non siano ritenute accoglibili a giudizio della Amministrazione appaltante, saranno applicate all'appaltatore le penali come sopra indicate;
L'Amministrazione tratterrà l'importo delle eventuali penali sull'importo del primo pagamento utile, ovvero, potrà avvalersi della cauzione, senza bisogno di diffida, ulteriore accertamento o procedimento giudiziario.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera l'appaltatore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente.
Capitolo 6 – Discipline tecniche dei servizi
Servizio Energia
Identificazione degli impianti oggetto del servizio
Il servizio energia così come definito dal DPR 412/93, integrato con DPR 551/99, e DPR 74/2013 e s.m.i. e dal D.Lgs. 115/08 verrà svolto sui seguenti impianti, attrezzature e apparecchiature:
•centrali termiche;
•sottocentrali tecnologiche;
•impianti di produzione di acqua calda sanitaria ed acqua calda a uso riscaldamento (compresi i sistemi idronici quali pompe di calore);
•unità di trattamento aria invernale ed estivo, termoventilanti, aerotermi;
•sistemi di regolazione annessi agli impianti;
•sistemi di distribuzione (tubazioni, canali);
•sistemi di erogazione (radiatori, ventilconvettori)
•impianti di trattamento acqua;
•impianti elettrici a servizio degli impianti di cui sopra.
In allegato al Capitolato Speciale d’Appalto sono riportate nello specifico le strutture dove tali impianti dovranno essere soggetti al servizio energia da parte dell’Appaltatore.
L’elenco degli immobili in cui si trovano gli impianti oggetto dell’appalto è riportato nell’allegato suddetto denominato “allegato A”, dove sono indicati impianto per impianto, l’ubicazione, la potenzialità, la tipologia dei generatori di calore e il tipo di combustibile utilizzato.
Resta inteso che quanto esposto nel succitato allegato ha carattere puramente indicativo, il concorrente dovrà verificare la consistenza, l’entità, lo stato, il livello di manutenzione e qualunque altro elemento da lui ritenuto essenziale per esprimere l’offerta, sollevando l’amministrazione da ogni responsabilità derivante da inesattezza o incompletezza di quanto riportato nell’allegato stesso.
L’Aggiudicatario dovrà espletare i servizi definiti nel seguito.
•Esercizio e conduzione delle centrali termiche comprese opere di manutenzione ordinaria e di preparazione alle visite ispettive periodiche obbligatorie.
•Ove carente, miglioramento della sicurezza degli impianti tecnologici e speciali in conformità con il DM 37/08, il D.Lgs. 81/08 e successive modificazioni ed integrazioni.
•Operazioni di manutenzione ordinaria programmata, periodica e preventiva, degli impianti termici e tecnologici esistenti o realizzati durante il periodo contrattuale.
•Il servizio energia per il condizionamento ambientale (riscaldamento, condizionamento e ventilazione), la produzione di acqua calda sanitaria ed il risparmio energetico, le prestazioni di terzo responsabile ai sensi del DPR 412/93 integrato con DPR 551/99 e DPR 74/2013 e il supporto tecnico alle prestazioni di "energy manager" che resterà in seno alla Stazione Appaltante, nonché tutte le operazioni, iniziative e spese accessorie (autorizzazioni, concessioni, nulla osta di
legge e rinnovi: vigili dei fuoco, INAIL (La legge 30 luglio 2010 di conversione , come modificato dal D.L. 78/2010, prevede l’attribuzione delle funzioni già svolte dall’ ISPESL), enti ispettivi, ecc.), necessarie per la buona riuscita e la conclusione, secondo un elevato standard qualitativo delle prestazioni.
•Tutte le operazioni di esercizio e manutenzione ordinaria programmata, periodica e preventiva, dei mezzi telematici, informatici e d'automazione, per il controllo fisico e gestionale del sistema di servizi, in coerenza ai piani ed elenchi manutentivi predefiniti dall'Appaltatore in sede di gara.
•Tutte le iniziative d'aggiornamento del personale della Stazione Appaltante addetto al controllo del servizio.
•L’esercizio e la conduzione degli impianti termici e di climatizzazione invernale in modo conforme alle Leggi e normative vigenti.
•La fornitura di beni e servizi per l’espletamento del servizio energia.
•L’emissione di report con cadenza annuale per ciascun impianto e per ciascuna zona indicanti l’energia termica erogata ogni trimestre.
Al fine di assicurare condizioni di comfort l'Appaltatore, in quanto Terzo Responsabile, dovrà garantire che durante il periodo in cui è in funzione l'impianto di riscaldamento invernale, in ogni singolo edificio, la media aritmetica delle temperature degli ambienti non deve essere inferiore ai valori di seguito indicati, anche con temperatura minima esterna pari a 0°C, trascorsi i tempi tecnici per portarli a regime. La temperatura negli ambienti verrà garantita secondo le richieste della Stazione Appaltante, compatibilmente col corretto dimensionamento dei terminali di erogazione.
Al fine di assicurare condizioni di comfort l'Appaltatore, in quanto Terzo Responsabile, dovrà garantire, durante il periodo di accensione dell’impianto di riscaldamento, le seguenti temperature espresse in gradi Celsius.
Locale | Diurno | Notturno |
1) Ingressi, corridoi, disimpegni | 20 | Antigelo secondo le condizioni metereologiche |
2) Uffici e servizi | 20 | Antigelo secondo le condizioni metereologiche |
3) Asili | 20 | Antigelo secondo le condizioni metereologiche |
4) Elementari e medie | 20 | Antigelo secondo le condizioni metereologiche |
5) Palestre | 18 | Antigelo secondo le condizioni metereologiche |
Per periodo diurno si intendono le ore giornaliere di accensione dell’impianto, per periodo notturno le ore complementari.
Gli orari di accensione degli impianti delle varie strutture nell’ambito della stagione termica saranno comunicati all’Appaltatore da parte della Stazione Appaltante via pec o tramite mail prima dell’inizio della stagione termica. Le variazioni degli orari impostati, le attivazioni straordinarie, le anticipazioni/posticipazioni di accensione, anche al di fuori della stagione termica, dovranno essere comunicati all’Appaltatore da parte della Stazione Appaltante via pec e/o tramite mail, con almeno 24 ore di anticipo rispetto all’orario da modificare.
Le temperature indicate nella tabella suddetta, in riferimento a ciascun ambiente, dovranno essere mantenute nel periodo di accensione degli impianti, per cui sarà carico dell’Appaltatore valutare la necessità di una eventuale pre-accensione per raggiungere le condizioni di regime nell’orario richiesto.
In ogni periodo dell’anno, negli impianti deputati, dovrà essere garantita la produzione di acqua calda sanitaria con temperatura di erogazione minima pari a 40°C e temperatura massima di accumulo pari a 60°C.
La tolleranza ammessa per il riscaldamento è +/- 2°C.
La temperatura dei locali riscaldati, qualunque sia l'ubicazione degli ambienti, dovrà comunque soddisfare le esigenze d'utilizzo dei locali stessi.
Qualora detta temperatura non possa essere raggiunta in determinati ambienti per cause non dipendenti dal modo di conduzione del servizio, l'Appaltatore è tenuto a segnalare la deficienza alla Stazione Appaltante, che si riserva di eseguire il controllo giornaliero a mezzo dei suoi incaricati e di chiedere la visita di tecnici dell'Appaltatore per l'accertamento in contraddittorio della conservazione degli impianti e della regolarità della combustione.
L'Appaltatore dovrà altresì rispondere di qualsiasi contravvenzione eventualmente elevata dalle competenti autorità per non regolare conduzione degli impianti.
La Stazione Appaltante si riserva inoltre di segnalare all'Appaltatore, ogni qualvolta si renda necessario, con opportuni ordini di servizio o regolare corrispondenza, ogni inadempienza o insufficienza esecutiva delle norme contenute nel presente Capitolato.
Tutti gli oneri o le prestazioni occorrenti per assicurare la fornitura di energia termica ai vari circuiti degli impianti termici si intendono compresi e compensati nei prezzi offerti per il “servizio energia” per tutta la durata del contratto e quindi a totale carico dell’appaltatore.
Negli impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, all’inizio del contratto di appalto, a totale cura e spese della ditta appaltatrice, dovranno essere effettuate apposite analisi per valutare eventuali contaminazioni da legionella (tipo legionella spp) e se presenti, dovranno essere prese le immediate e necessarie misure per la totale eliminazione della contaminazione;
Dovranno inoltre, essere garantiti, a totale cura e spese di gestione e manutenzione, adeguato controllo dei sistemi “Antilegionella “ presenti nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida indicate nella Gazzetta Ufficiale n.103 (serie generale) del 05-05-2000 e n. 28 del 4 Febbraio 2005.
La ditta appaltatrice dovrà provvedere altresì, a propria cura e spese, a garantire l'attuazione di una serie di operazioni periodiche di prevenzione e controllo della contaminazione.
L’avvenuta esecuzione delle operazioni di controllo e di un eventuale trattamento previsto nelle suddette linee guida dovrà essere comunicato per scritto/pec alla stazione appaltante.
Per la gestione complessiva dei servizi dovranno essere previste modalità esecutive tali da:
•Garantire ampia e dettagliata comunicazione tra il Committente e l'impresa.
•Garantire un livello qualitativo adeguato e riscontrabile nell’esecuzione delle prestazioni.
•Garantire un controllo dettagliato dei parametri fisici dei sistema di servizi.
•Garantire la presenza di reportistica atta a fornire informazioni e dati per tutte le categorie dei servizi di cui sopra.
Attuazione degli interventi/prestazioni
Gli interventi d'erogazione delle prestazioni saranno attivati secondo il piano/programma avendo cura di rispettare i tempi previsti e la qualità complessiva delle operazioni. Il programma temporale degli interventi dovrà essere preventivamente comunicato. Ad intervento effettuato si annoterà la tipologia definitiva dell'intervento.
Periodicamente verrà comunicato e memorizzato l'andamento degli interventi/prestazioni secondo la seguente procedura di massima:
•Flusso informazioni in tempo reale della fase di raccolta degli interventi
•Flusso informazioni in tempo reale della fase preventiva degli interventi
•Flusso informazioni in tempo reale della fase consuntiva degli interventi.
Il sistema di gestione dovrà anche essere in grado di gestire la classificazione delle richieste di intervento, la tipologia della richiesta e la tipologia dell'intervento eseguito a parziale o totale risoluzione del problema.
Le richieste d'intervento saranno quindi classificate come:
Interventi per guasti non gravi rientranti nella ordinaria manutenzione (che non riducono la funzionalità dell'impianto)
Dovranno essere effettuati, di massima, entro le 24 (ventiquattro) ore dalla segnalazione o dal riscontro, calcolate nei soli giorni lavorativi.
Interventi urgenti (che riducono fortemente la funzionalità dell’impianto)
Dovranno essere effettuati, previa richiesta e autorizzazione della stazione appaltante, entro quattro ore dalla richiesta comunque espressa.
Interventi straordinari di massima urgenza (finalizzati alla tutela dell'incolumità delle persone e dei beni)
Dovranno essere effettuati immediatamente, previa richiesta e autorizzazione della stazione appaltante, entro un’ora dalla richiesta comunque espressa.
Il riferimento normativo che esprime il contenuto del servizio energia, è dato dall'art. 1 comma 1 punto p) del DPR 412/93, DPR 74/2013 e dal DM 1158/08.
Il servizio energia (elemento essenziale dei servizi resi) si realizza attraverso l'erogazione di beni e prestazioni ed ha i seguenti obiettivi fondamentali.
•Il mantenimento delle condizioni di comfort all'interno dell'involucro edilizio nonché per l'erogazione dell'acqua calda sanitaria.
•L'uso razionale dell'energia e la tutela dell'ambiente.
•l'eventuale miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia favorendo - salvo impedimenti di natura tecnica ed economica con il ricorso anche a fonti rinnovabili o assimilate.
•La conduzione degli impianti in sicurezza a tutela dell'incolumità dei beni e delle persone.
•Il rispetto di tutta la normativa vigente per gli impianti di riscaldamento, condizionamento e ventilazione, relativa alla manutenzione ordinaria, del loro controllo ed esercizio.
L'erogazione del servizio energia si realizza attraverso le seguenti prestazioni:
•La fornitura dei combustibili, dei materiali e componenti d'impianto.
•L'esercizio degli impianti.
•La manutenzione ordinaria.
L’Appaltatore, ai sensi dell'art. 31 commi 1 e 2 della Legge 10/91 - assumerà il ruolo di Terzo Responsabile dell'esercizio e della manutenzione degli impianti termici e di condizionamento ambientale.
L’Appaltatore, nel ruolo di Terzo Responsabile ed ai sensi dell'art. 34 della Legge 10/91, diventa a tutti gli effetti il soggetto sanzionabile. Pertanto gli eventuali provvedimenti adottati dagli enti di controllo saranno a totale carico dello stesso, ovvero del Terzo Responsabile.
In generale l’Appaltatore dovrà:
•applicare totalmente quanto previsto dall'art. 1 del DPR n. 412/1993 e dal DPR 74/2013 e s.m.i.;
•nominare il referente per la conservazione e l'uso razionale dell'energia.
Il referente per la conservazione e l'uso razionale dell'energia avrà i seguenti compiti:
•promuovere, in collaborazione con la Stazione Appaltante, tutti i provvedimenti per la conservazione e l'uso razionale dell'energia.
•relazionare annualmente sullo stato degli impianti, sulle modalità di conduzione, sulle azioni intraprese per accrescere la loro efficienza e per ridurre le emissioni inquinanti.
Per "fornitura di beni" si intende l'approvvigionamento, adeguato in termini qualitativi e quantitativi di componenti, prodotti e materiali occorrenti all'esercizio ordinario degli impianti
I componenti dovranno essere certificati ai sensi dell'art. 32 della Legge 10/91 ovvero ai sensi della direttiva CEE 89/106 sui materiali da costruzione di cui al DPR 246/93.
La finalità della fornitura di beni è l'affidabilità e continuità di esercizio e di manutenzione degli impianti nei termini previsti dall'art. 9 del DPR 412/93 integrato con DPR 551/99, dal DPR 74/2013 e s.m.i..
La fornitura di beni è svolta attraverso le seguenti attività:
•approvvigionamento dei beni (combustibili liquidi e gassosi e componenti)
•gestione delle scorte, se esistenti(componenti)