PROGRAMMAZIONE 2020-2030
UNIFGCLE - Prot. n. 0019656 - II/6 del 10/06/2020 - Delibera Senato Accademico n. 194/2020
Accordo di partenariato preliminare Programma T.R.E. (02 marzo 2019)
PROGRAMMAZIONE 2020-2030
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo, Fondo di Coesione, Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, Fondi SIE Piano strategico per l’innovazione e la ricerca nel settore agricolo, alimentare e forestale.
Pon nazionale (Ambiente, Cultura e attività Produttive). CIS. Cooperazione Nazionale e transnazionale
Proponente: CRAMM – CENTRO RURALE di ASSISTENZA MULTISERVIZI
PROPOSTA DELLE TERRE RURALI D’EUROPA ITALIA
REGIONI ABRUZZO, BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, LAZIO, MOLISE e PUGLIA
ACCORDO PRELIMINARE DI PARTENARIATO
Interventi Strategici per lo Sviluppo Rurale ed Agricolo delle Regioni del Sud Italia in merito ad Innovazione, Infrastrutture, Ricerca Scientifica, Ambiente, Sviluppo Economico e Produttivo, Energie Rinnovabili, Turismo, Agricoltura Sociale e Cultura dei Territori”
Accordo di partenariato preliminare Programma T.R.E. (02 marzo 2019)
L'anno 2019 il giorno 02 del mese di marzo tra i seguenti Enti:
Assonautica Italiana, ASVIR MOLIGAL scrl, Comune dell’Aquila, Comune di Campobasso, Comune di Candela, Comune di Castel Di Sangro, Comune di Castellaneta, Comune di Celano, Comune di Foggia, Comune di Gravina in Puglia, Comune di Irsina, Comune di Lucera, Comune di Matera, Comune di Melfi, Comune di Pescasseroli, Comune di San Xxxxxxxx Xxxxxxx, Comune di San Marco in Lamis, Comune di Sulmona, Comune della Bastidonne (Francia) DUC (Distretto Unitario del Commercio) di San Xxxxxxxx Xxxxxxx, Fondazione Popoli e Territori, Frati Minori Cappuccini, GAL Kroton, GAL Lucus Basilicata, Ganderas en Red, GEACO srl, Masserie Xxxxxxxxxx, Parco nazionale del Xxxxxxx, Puglia Promozione, XXX.XX. Albania, Transhumacia y Naturaleza, UCI (Unione Coltivatori Italiani), ViviAppennino
E Professionisti:
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xx Xxxx, Xxxxxxxx Xx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxx, Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx
PREMESSA
In considerazione delle attività realizzate, nella programmazione PSR – APPROCCIO LEADER 2007/2013, nell’ambito dei risultati ottenuti con i progetti di Cooperazione Transnazionale “VIE e CIVILTA’ della TRANSUMANZA PATRIMONIO dell’UMANITÀ”, e “Terre Rurali d’Europa T.R.E.”;
che il Comitato Tecnico Interregionale (COMINTER) con i professionisti sopra indicati e gli altri facenti parte del tavolo tecnico, intendono costituirsi in un CRAMM (Centro Rurale di Assistenza Multiservizi) Internazionale, proponente della proposta;
che il Partenariato del progetto di cooperazione transnazionale “VIE e CIVILTÀ della TRANSUMANZA PATRIMONIO dell’UMANITÀ” ha concluso le attività per la consegna (27 marzo 2018) del fascicolo di candidatura UNESCO, per il riconoscimento immateriale della Transumanza;
In considerazione che il Partenariato Transnazionale per realizzare il progetto di cui al punto precedente, tra le varie azioni, ha individuato e tracciato i percorsi tratturali e delle vie pecuarie in Albania, Austria, Francia, Grecia, Italia, Spagna e Svezia;
Considerando che è stata realizzata la cartografia di Unione sulle grandi Strade delle Civiltà per realizzare percorsi ed itinerari turistico culturali;
Valutata l’opportunità di procedere, nei prossimi dieci anni, al recupero del sistema integrato di utilizzo delle antiche vie della transumanza e delle grandi vie delle civiltà, in una innovativa rete;
Considerato che si vuole valorizzare il sistema socio economico delle Terre Rurali d’Europa, che nel passato ha generato imprese, attività commerciali, attività sociali e culturali, attività di servizi e altro;
Accordo di partenariato preliminare Programma T.R.E. (02 marzo 2019)
Visto che si ritiene necessario elaborare un programma che abbia come obiettivi: la creazione di nuova occupazione, evitare lo spopolamento, la riqualificazione, la rivitalizzazione e la valorizzazione delle aree interne e marginali delle Terre Rurali d’Europa, collegate tra di loro con le vie delle transumanze e agropastorali;
Vista la possibilità di poter accedere ai prossimi finanziamenti nazionali (Piano Operativo Nazionale Italia Progetto per Il Sud) e ai finanziamenti Europei della nuova programmazione 2021- 2028, in sinergia anche con gli altri stati europei .
Condividendo le premesse HANNO DECISO
di sottoscrivere il presente Accordo Preliminare di Partenariato, al fine di elaborare, attraverso il costituendo CRAMM il Programma delle Terre rurali d’Europa finalizzato a:
- riqualificare, recuperare e valorizzare i tratturi, le vie di Transumanza ed i beni materiali che emergono lungo tali percorsi;
- (Solo per l’Italia) di proporre la candidatura dei tratturi e delle vie agropastorali a “Cammini d’Europa” presso il Consiglio d’Europa;
- Di proporre sul Cammino Finisterre – Istanbul Progetti Pilota nelle aree indicate dal Partenariato;
- Di proporre il recupero delle vie tratturali in Italia come da Cartina allegata;
- Di procedere alla realizzazione della cartografia d’insieme della rete trasnazionale delle Vie Agropastorali e delle Grandi Vie ddelle Civiltà;
- Creare gli il GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale, pubblico), e il GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico, Privato) per attivare la ricerca di finanziamenti e gestire i progetti di sviluppo integrati;
- Procedere ad una attività di ricerca territoriale per rendere operativa l’utilizzo della rete dei tratturi e di tutte le altre iniziative collegate (recupero dei borghi, attività artigiane, creazione delle community territoriali e quant’altro si ritenga utile)
Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx 00 marzo 2019
PROGRAMMA delle TERRE RURALI d’EUROPA - T.R.E.
Progetto: PASTORALISMO, TRANSUMANZA E GRANDI VIE DI CIVILTÀ
1. SOGGETTO PROPONENTE
Agenzia per lo Sviluppo Rurale MOLIGAL scrl capofila del Partenariato Europeo COMINTER (Comitato Tecnico Internazionale) in rappresentanza dei territori di Albania, Austria, Francia, Italia, Grecia, Portogallo, Spagna e Svezia
2. SOGGETTO ATTUATORE
GECT – GRUPPO EUROPEO di COOPERAZIONE TERRITORIALE (SOGGETTO PUBBLICO IN VIA DI COSTITUZIONE)
3. OBIETTIVI E FINALITA’
Il progetto Pastoralismo, Transumanza e Grandi Vie della Civiltà, si pone i seguenti obiettivi:
- valorizzare i territori rurali e le risorse sopra di essi esistenti, per ricondurre
l’uomo a custode, tutore e gestore del territorio;
- evitare lo spopolamento e riqualificare il lavoro come impegno per garantire un benessere in senso ampio;
- sostenere il benessere del territorio per mettere in evidenza la qualità e lo stile di vita di coloro che lo abitano e lo rendono unico: uomini, animali e varietà vegetali;
- individuare laddove possibile, valorizzare e rivitalizzare, il Patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete Tratturale, come misura di interesse primario e trasversale alle altre del Piano di Sviluppo del Territorio (PIST o PSL)
- recuperare e riqualificare il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agropastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell'artigianato, per creare opportunità idonee a favorire l’implementazione di attività multisettoriali capaci di generare sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità;
- recuperare e rivitalizzare i principali ambiti tratturali ed i percorsi agropastorali ancora agibili e funzionali, praticabili o in uso, nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Calabria e Puglia.
- valorizzare gli eventi legati alla conoscenza ed alla promozione della civiltà della Transumanza e delle Terre Rurali d’Europa.
- formare ed informare con attività multidisciplinari e con supporti tecnologicamente avanzati le nuove generazioni, per sostenere contemporaneamente anche la fidelizzazione di un pubblico interessato al recupero delle culture autoctone e specifiche della vita pastorale.
- garantire la tutela delle biodiversità, evitare la desertificazione, controllare e monitorare gli incendi, le inondazioni e il dissesto idrogeologico.
- tutorare i cambiamenti climatici e le variazioni stagionali del territorio.
- valorizzare, con azioni mirate, gli aspetti turistici, culturali e commerciali, di una concreta e possibile nuova economia.
4. DESCRIZIONE DI SINTESI
“Terre Rurali d’Europa” (T.R.E.) è il frutto di una cooperazione transnazionale iniziata dal Moligal, Gruppo di Azione Locale (GAL) del Molise, con altri GAL di Francia, Svezia, Spagna e Portogallo, nell’ambito del programma di Cooperazione LEADER 2007-2013, attività chiuse a dicembre 2015.
Più che un risultato di progetto, il programma T.R.E. costituisce un documento di transizione, un ponte verso la piena attuazione dello sviluppo rurale per il periodo di programmazione 2014-2020 e successivo.
Il progetto T.R.E. (Terre Rurali d’Europa), è il frutto di una esperienza praticata per consolidare sinergie e condividere idee ed esperienze con altre Regioni, Territori e Popolazioni Rurali d’Europa, territori e genti molto differenti tra di loro per cultura, tradizioni, stili di vita, ma tuttavia con problematiche ed aspirazioni comuni, quali la ricerca di uno stile di vita sano in un ambiente salubre, stile di vita fondato su una cultura del territorio aperta all’uso di una antica “saggezza” ed a nuove conoscenze che non rechino danno allo stesso.
La previsione e la realizzazione di vie “blu” o “verdi”, costituiranno un nuovo strumento strategico dell’Europa per il futuro sviluppo rurale delle nazioni dell’Unione, il tutto alla vigilia della costituzione del nuovo parlamento europeo che dovrà occuparsi della programmazione 2030.
Occorrerà anche ottimizzare l’utilizzo delle ITC ed entrare nei social in maniera propositiva. Infatti le Computer Based Technologies, oggi sono rese obsolete da smartphone e tablet, “disponibili” ad utenti di qualsiasi età, senza distinzioni di sesso, cultura, status, reddito, stile di vita. Si avverte pertanto la necessità di proposte aggiornate alle nuove esigenze delle comunità.
E’ PRIORITARIO ED ESSENZIALE PERTANTO:
- partecipare alla programmazione locale e regionale;
- partecipare alla programmazione nazionale;
- entro fine aprile 2019 aderire alla programmazione europea e presentare e depositare alla Commissione il relativo programma delle Terre Rurali d’Europa – T.R.E, presentato dagli stati facenti parte della cooperazione transnazionale.
5. PROCEDURE
Una delle ragioni di scarso utilizzo delle risorse comunitarie negli ultimi anni, è dovuta alla estrema frammentazione con cui tali risorse sono state gestite.
Non a caso la proposta di programma prevede l’affidamento ad un unico soggetto della responsabilità della gestione dell'intero programma, coinvolgendo attivamente e direttamente gli ulteriori soggetti istituzionali interessati, con convenzioni sottoscritte da ministeri e regioni con il costituendo GECT, sulla scorta di un progetto unitario.
Il GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) e il GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico), unitamente ad altri eventuali strumenti di gestione e programmazione, provvederanno a costituire le nuove forme di partenariato attivo dei territori regionali.
Si procederà con specifici bandi per la realizzazione delle opere previste; si costituirà una specifica cabina di regia ministeriale, per coinvolgere tutti i soggetti interessati, eventualmente anche le regioni.
Sarà importante tornare al rapporto diretto Europa/Territorio, con la strategia della sovvenzione globale cogestita da uno o più soggetti intermediari misti pubblico/privato, per rappresentare nei territori interessati un partenariato attivo e diffuso.
Saranno gli stati membri a proporre una adeguata riforma politica di controllo e una PAC ( Politica Agricola Comune) di nuova generazione, PAC in grado di eliminare la scarsa utilità di risultati di quella finora in essere.
6. TEMI
I “temi”, come di seguito individuati, saranno connessi tra loro da una rete di offerte inerenti le specificità economiche, antropologiche e culturali, basate da una parte sulla transumanza e, dall’altra, sulla proposizione e fruizione di eventi, manifestazioni, mostre, rassegne ed occasioni varie di visite e conoscenze monumentali ed ambientali, calendarizzando tutto quello che a tale asse contenutistico può essere riferito.
La realizzazione dell’ospitalità in loco, attraverso la riqualificazione delle tipologie e delle destinazioni dei diversi manufatti architettonici rurali presenti sulle vie tratturali e agropastorali in genere o, facenti parte delle zone protourbane dei borghi finitimi tali vie, appare come uno dei primi esempi da prevedere
Tipologia dei temi
- patrimoni produttivi
Una parte del profilo occupazionale può essere fornito da specifiche start-up che riscoprano mestieri tradizionali ed attivino una produzione destinata al commercio di prossimità. E' evidente che tale azione può estendersi anche a processi di trasformazione di produzioni agricole o ad interventi di ristorazione.
- turismo (turismo rurale)
Il turismo rurale può offrire ai potenziali visitatori dei luoghi interessati dagli interventi, soluzioni intelligenti ed articolate. Chiaramente trattasi di "turismo di collina" o anche "esperienziale", forma di turismo difficoltosa, poiché l'offerta dev'essere multipla, ricca di
eventi e strettamente interconnessa con la fruizione dei beni storici ed architettonici, forma di turismo tuttavia che, se pur difficile a realizzarsi, è sempre più richiesta dal mercato internazionale di settore. In sintesi l'idea prevede una nuova esperienza di viaggio, orientata soprattutto ad un turismo sostenibile. - Tutela ambiente La tutela dell’ambiente può essere perseguita prevedendo piantagioni di specie autoctone in zone ed aree particolarmente delicate; appare inoltre essenziale anche il recupero di specie, suoli e biodiversità, per la salvaguardia degli ambienti interessati, operando soprattutto lungo le reti tratturali. - Agricoltura In tale settore è necessario recuperare l’agricoltura tradizionale, dalle origini sicuramente biologiche, per salvaguardare e potenziare anche la biodoversità. - Dissesto idrogeologico La salvaguardia del territorio, tema importante, prevedere un utilizzo più intelligente e mirato delle risorse idriche, nonché la rigenerazione di vegetazione naturale anche attraverso la pastorizia transumante, con la conseguente veicolazione e circolazione delle spore delle varietà vegetali. - Salute e benessere Il tema della salute e del benessere passa attraverso la tutela di un territorio sostenibile, elemento unico ed idoneo a generare benessere non soltanto economico, ma anche sociale e ambientale, benessere dalla qualità di vita compatibile con lavoro e ricchezza. - Formazione, informazione e disseminazione La formazione e la informazione devono essere pianificate continuamente da tutti i soggetti partecipanti al progetto e condivise in rete. La qualità delle risorse umane interessate deve permettere una comunicazione ed una disseminazione efficiente e completa dell’intero progetto e dei risultati dello stesso. 7. CRONOGRAMMA | |||||||
Fase di studio | |||||||
2018-2020 | Inizio delle attività di studio - Attività di studio per creare le linee di programma | ||||||
2020-2030 | Nuova programmazione decennale | ||||||
Fase esecutiva | |||||||
2019 Primo trimestre | Inizio delle attività di programma | ||||||
2019 - Aprile | Presentazione del Programma interregionale e transnazionale | e | del | Progetto | comune | ||
2019 Ultimo semestre | Fine anno Approvazione del Programma Nazionale e avvio fase operativa | ||||||
2020 | Approvazione del Programma Europeo Transnazionale e sovvenzione globale | ||||||
2021 | Sviluppo dei progetti, misure ed attività |
8. MISURE
Misura 1 – Patrimonio Storico, Culturale e delle Tradizioni
Individuazione delle azioni di recupero immateriale della civiltà della transumanza e fisico del patrimonio immobiliare del costruito demaniale e privato presente lungo le vie tratturali, per poter essere utilizzato secondo le priorità locali.
Recupero e valorizzazione dei Borghi e delle Contrade.
Recupero e creazione di eventi delle tradizioni del territorio e della Civiltà Agropastorale. Misura 2 – Patrimonio Naturalistico Ambientale
Rivitalizzazione dei tratturi con il recupero degli stessi, con la relativa tutela, valorizzazione e fruizione concreta.
Creazione di multipista ippo-pedo-ciclabile.
Collegamento con strade ferrate, rotte di navigazione e vie d’acqua fluviali e lacuali. Creazione di cammini europei e trans-europei.
Mantenimento della biodiversità e del paesaggio ambientale tipico delle aree tratturali. Interventi a supporto del dissesto idrogeologico con azioni finalizzate ai territori colpiti da fenomeni franosi.
Utilizzo intelligente e mirato delle risorse idriche. Misura 3 – Patrimonio Agricolo e Sviluppo Rurale
Reintegrazione dei percorsi dei tratturi nella pianificazione urbana.
Utilizzo dei terreni agricoli delle aree limitrofe ai tratturi e dei terreni incolti di proprietà pubblica per valorizzare le colture tradizionali.
Previsione di livelli produttivi ottimali in termini di qualità e quantità per un mercato locale di nuova impostazione di: produzioni tipiche, tradizionali e anche biologiche, forestazione produttiva, ortivo e da frutteti autoctoni.
Riapertura di pascoli per le attività zootecniche e la conseguente produzione di carne e latte di qualità.
Realizzazione di un’agricoltura sociale ed insediamento dei giovani nel mondo
dell’agricoltura.
Sviluppo di fattorie sostenibili.
Misura 4 – Patrimonio dell’artigianato artistico
Promozione di azioni finalizzate al recupero e alla valorizzazione delle attività artigianali, particolarmente di quelle abbandonate.
Recupero del concetto di artigianato di qualità e di tradizione, anche attraverso l’istituzione di scuole dei mestieri e dei prodotti per l’abbigliamento, oggettistica e arredo, nella logica della tradizione locale e delle usanze del mondo rurale.
Misura 5 – Patrimonio del Turismo e delle Attività Commerciali
Previsione di un nuovo modello organizzativo delle attività turistiche e commerciali delle aree interne di collina e di mezza montagna. Proposte di itinerari nei borghi, alla scoperta
di ambienti naturalistici, archeologici, sacri e di aree di interesse enogastronomico. Riscoperta del benessere della campagna.
Commercializzazione delle produzioni tipiche.
Offerta di un turismo lento basato sulla salute e sull’ospitalità rurale.
Potenziamento e riqualificazione dell’agriturismo nel suo ambito territoriale e naturale. Offerta turistica fondata su nuove domande di turismo ecosostenibile.
Individuazione, all’interno del turismo ecosostenibile, di strategie utili ai comuni per la creazione di aggregazioni tematiche locali mirate ed occasionate dalla presenza nei relativi territori di risorse ambientali, storiche, culturali e di produzioni enogastronomiche. Creazione di un sistema dell’ospitalità del tratturo e della civiltà agropastorale.
Misura 6 – Patrimonio della salute e del benessere
Misura da considerarsi la più importante e vasta. Infatti interessa tutte le generazioni e gli aggregati sociali dai giovani, agli anziani, alle famiglie.
In tale misura sussiste la urgenza e la necessità di migliorare la qualità della vita per favorire anche una minor spesa sanitaria.
Necessario prevedere interventi di azioni mirate al recupero di frazioni o piccoli borghi da attrezzare per una ospitalità della salute e del benessere.
Misura 7 – Ricerca e Utilizzo delle Nuove Tecnologie
Previsioni di interventi riconducibili a più livelli: dalle energie rinnovabili al miglioramento delle produzioni agricole e zootecniche.
Potenziamento delle comunicazioni in ambito rurale (Smart, digitale). Misura 8 – Cooperazione e politiche sociali
Ipotesi di tipologie di intervento sostanzialmente simili sul piano procedurale, ma diverse per gli enti coinvolti.
Occorre incentivare il valore della solidarietà, nonché sostenere quale obiettivo importante e primario, il ripopolamento delle aree rurali e dei borghi.
Sostenere un sistema di community per consentire la crescita sociale, culturale ed economica, limitando le forme di intermediazione.
Misura 9 – Formazione
Previsione di una formazione professionale continua, pianificata e condivisa tra gli utenti formati, come misura trasversale.
Misura 10 - Assistenza tecnica
Previsione e gestione di una governance integrata, espressione di un programma complesso ed articolato.
Istituzione dei CRAM territoriali (Centri Rurali di Assistenza Multiservizi), coordinati da un CRAM internazionale.
9. PARTENARIATO LOCALE E TRANSNAZIONALE
Livello Internazionale: Consolati e Ambasciate, Enti nazionali del Turismo, Enti Regionali d’Europa, Regioni partner d’Europa: Xxxxxxxx x Xxxx, Xxxxxxxxx (Xxxxxx), Xxxxxxx XXXX, Xxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxx (Xxxxxxx), Lapponia (Finlandia- Norvegia-Svezia), Tessaglia e Epiro (Grecia), Beira Norte (Portogallo), Valona (Albania) GAL e rete Rurale d’Europa.
Livello Nazionale: Presidenza del Consiglio dei Ministri (Governo); Ministeri: (Ambiente, Cultura, Agricoltura e Turismo, MISE Ministero dello Sviluppo Economico); ENIT (Ente Nazionale Italiano Turismo), GAL, Agenzie di Sviluppo, altri Organismi e Privati.
Livello Regionale: Presidenza dei Consigli delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise e Puglia.
Altro: Comunità italiane all’estero, aziende e imprese interessate.
11. CRAMM* INTERNATIONAL (STEERING COMMITTEE)
ITALIA
Capofila: Regione Molise. Coordinamento Nicola di Niro, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxx Xx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxx.
Regione Abruzzo: Xxxxxxx Xxxxx, Xxxxxxx Xxxxx.
Regione Puglia: Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxx Regione Basilicata: Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx. Regione Campania: Xxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx Regione Lazio: Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx.
Partner: Assonautica Nazionale, UCI (Unione Coltivatori Italiani) Nazionale, GEACO srl, ViviAppennino
EUROPA –
Albania: Xxxxx Xxxx, Xxxxxxxxx Xxxx, Xxxx Xxxx, Austria: Xxxxxx Xxxxxx
Francia: Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, Xxxx Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx. Grecia: Xxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxx.
Norvegia: Xxxxxxxxx Xxxxx Portogallo: Xxxxxxxxx Xxxxxx.
Spagna: Xxxxx Xxxxxx, Xxxxx Xxxxx, (Xxxxxxx Xxxxxx,) Xxxx Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx.
Turchia: Xxxxx Xxxxxxxx Svezia: Xxxxxxx Xxxxxxxx,
ALTRI PARTNERS
Canada, Tunisia, USA
*CRAMM = Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
00. Ipotesi di finanziamento della start up iniziale.
Il finanziamento è stato valutato a titolo puramente indicativo e per la sola parte dimostrativa iniziale (migliaia di euro). La realizzazione del progetto complessivo e il demo: lo stralcio di 15/20 km di recupero di uno dei tratturi che sarà cofinanziato.
Stima costo totale | Quota Pubblica | Quota Privata | ||
Misure | Descrizione della misura | |||
1 | Patrimonio storico culturale e delle tradizioni | 10.000 | 5.000 | 5.000 |
2 | Patrimonio naturalistico e ambientale | 140.000 | 100.000 | 40.000 |
3 | Patrimonio rurale e agricolo | 3.000 | 3.000 | |
4 | Patrimonio Artigianale | 3.000 | 3.000 | |
5 | Patrimonio del Turismo | 10.000 | 5.000 | 5.000 |
6 | Patrimonio della Salute e del Benessere | 3.000 | 3.000 | |
7 | Patrimonio della Ricerca | 50.000 | 50.000 | |
8 | Patrimonio della Cooperazione | 10.000 | 10.000 | |
9 | Patrimonio dell’ Istruzione e della Formazione | 3.000 | 3.000 | |
10 | Infrastrutture e trasporti | 3.000 | 3.000 | |
11 | Assistenza tecnica | 20.000 | 10.000 | 10.000 |
Totale generale | 255.000 | 170.000 | 85.000 |
Gli importi stimati fanno riferimento ad una simulazione che scaturisce dall’attività realizzata dai partner nella gestione dei POR e dei PSR già attuati in passato e raffigurati nel dettaglio esecutivo, dopo aver realizzato i rilievi.
La voce del punto 2 potrebbe variare in aumento, che non supera il 30% del totale.
ASVIR MOLIGAL scrl
Xxxxxx xx Xxxx