PROTOCOLLO D’INTESA
PROTOCOLLO D’INTESA
PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI RIORDINO E SVILUPPO
DELLE AREE OSPEDALIERE (POLICLINICO DI MODENA E OSPEDALE CIVILE BAGGIOVARA)
E DELLE CONNESSE ATTREZZATURE SANITARIE
L'anno , il mese di , il giorno , presso
TRA
il Comune di Modena, con sede legale in Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxx 00, C.F. e P.IVA 00221940364, rappresentato dal Sindaco, Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx, nato a Modena il 22.06.1955, domiciliato per la carica presso la sede dell'Ente, di seguito indicato per brevità Comune;
E
l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, con sede legale in Xxxxxx, xxx xxx Xxxxx,
x. 00, X.X. x X. XXX 00000000000, rappresentata dal Direttore Generale xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, nato a Pesaro (PU) il 12.04.1957 domiciliato per la carica presso la sede dell'Azienda, di seguito indicata per brevità AOU;
E
l’Università degli Studi di Modena e Reggio Xxxxxx, con sede legale in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxxxx 0, X.X. x X. XXX 00000000000, rappresentata dal Rettore xxxx. Xxxxx Xxxxxx Xxxxx, nato a Modena il 24.12.1954, domiciliato per la carica presso la sede dell'Università, di seguito indicata per brevità Università;
E
l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena, con sede legale in Xxxxxx, xxx Xxx Xxxxxxxx xxx Xxxxxxx, 00, X.X. x X. XXX 000000000000, rappresentata dal Direttore Generale xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nato a Cologno Monzese (MI) il 26.12.1954, domiciliato per la carica presso la sede dell'Azienda, di seguito indicata per brevità AUSL;
Premesso:
– che ai sensi del Decreto Legislativo n. 502/1992, artt. 3 e 5, le Unità Sanitarie Locali sono dotate di personalità giuridica pubblica, nonché di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica;
– che i beni mobili ed immobili che le Unità Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliere e gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico utilizzano per il perseguimento dei loro fini istituzionali costituiscono beni pubblici del patrimonio indisponibile degli stessi e sono soggetti alla disciplina dell'articolo 828, secondo comma, del Codice civile;
– che la L.R. n. 29/2004 ha regolato la materia, confermando il regime previsto dalla normativa nazionale;
– che, ai sensi dell’art. 7 della L.R. 31/2002, nonché ai sensi dell’art. 10 della L.R. 15/2013, i progetti di opere pubbliche di interesse regionale e provinciale non sono subordinati all’ottenimento dei titoli abilitativi di cui al titolo II della legge medesima, fatta salva la necessità dell’accertamento di conformità alle norme urbanistiche ed edilizie, nonché alle norme di sicurezza, sanitarie e di tutela ambientale e paesaggistica.
Premesso, inoltre:
– che in data 19 dicembre 2017, l'Assemblea Legislativa della Regione Xxxxxx-Romagna ha approvato la Legge 21 dicembre 2017 n. 24 "Disciplina regionale sulla tutela e l'uso del territorio", riordinando l’intera disciplina per il governo del territorio con la finalità, tra il resto, di promuovere la rigenerazione dei tessuti edilizi esistenti e contenendo il consumo di suolo;
– che, allo scopo, la stessa legge individua incentivi urbanistici e semplificazioni in termini di strumenti e procedure;
– che il Comune ha avviato il percorso procedimentale che porterà all’approvazione del nuovo PUG, strumento di pianificazione generale per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo urbano, individuato dalla stessa legge (art 31) per sostituire l’attuale Piano Regolatore Generale PRG 2001;
– che, per la definizione della Strategia per la qualità urbana ed ecologico ambientale, di cui all’art. 34, è stato avviato un percorso per approfondire e definire misure volte a rafforzare l’attrattività e la competitività del territorio e, tra queste, la crescita e la qualificazione dei servizi ospedalieri e più in generale del sistema sanitario modenese rappresenta una delle componenti fondamentali del sistema delle eccellenze del territorio;
– che ai sensi della stessa legge le previsioni della Strategia costituiscono, in sede di strumenti attuativi, riferimento necessario e vincolante per la determinazione delle dotazioni territoriali, infrastrutture e servizi pubblici.
Considerato:
– che da tempo l’AOU sta realizzando un programma di interventi edilizi di ampliamento e ristrutturazione, necessari per l’adeguamento ai moderni standard sanitari e di sicurezza degli edifici, interventi che sono in varie fasi di realizzazione;
– che nell'area del Policlinico sono presenti funzioni dell'AUSL e dell'Università e pertanto l'adeguamento dell'AOU coinvolge anche detti soggetti, coi quali, parallelamente a questo Protocollo verranno sottoscritti altre Intese per meglio definire lo sviluppo delle Sedi e servizi universitari e lo sviluppo di servizi Sanitari territoriali;
– che questo complesso processo di ampliamento e ristrutturazione ha finora determinato:
▪ il trasferimento delle strutture sanitarie nelle nuove sedi al Policlinico legate ai
c.d Cantieri 5 Lotti (Corpi C, D, E, G, H) ovvero:
✓ Ambulatori sia multispecialistici che specialistici (ad es. dermatologici, Otorinolaringoiatria) distribuiti tra primo, secondo, quarto e quinto piano;
✓ Ambulatori chirurgici;
✓ Sale operatorie Day Surgery Degenze terzo e quinto piano;
Entrambi nell’ottica di favorire le attività mininvasive diurne e diminuire le liste d’attesa per intervento chirurgico;
✓ Laboratorio Malattie Rare (in via di attivazione );
✓ Studi medici e Spogliatoi;
▪ la ricollocazione nelle nuove sedi di buona parte delle attività sanitarie e tecnico- amministrative già allocate al Poliambulatorio, secondo la previsione di progressivo svuotamento e demolizione;
▪ l’implementazione di nuovi spazi infusionali al COM (Centro Oncologico Modenese);
▪ il potenziamento di una zona ambulatoriale specialistica reumatologica;
▪ la possibilità di una significativa manutenzione al blocco operatorio del secondo piano;
▪ la realizzazione di nuova area verde nell’area in cui era prevista dagli strumenti urbanistici una nuova palazzina ad uso laboratori;
▪ la realizzazione ed attivazione della nuova Sala Ibrida presso l’ospedale Civile di Baggiovara;
▪ il completamento dell’ampliamento con la realizzazione delle ali nord e sud venendosi a realizzare così una sostanziale riorganizzazione logistico - funzionale dell’AOU;
(come evidenziato nell’elaborato grafico allegato al presente protocollo – Allegato 1).
In particolare, si è potuto procedere ad una Riorganizzazione per Aree e progetti per ottimizzare la gestione dei pazienti internistici, anche in ottica di dare una migliore risposta alle esigenze del Pronto Soccorso nonché di rendere operative Piattaforme complanari di discipline chirurgiche organizzate anche in base alla durata della degenza (degenza ordinaria, Week Surgery, Day Surgery);
– che è attualmente in corso di realizzazione, nella zona est dell’ambito ospedaliero, il nuovo Dipartimento Materno Infantile di Modena, di cui si prevede l’avvio dei lavori nel corso del 2020 con tempo di realizzazione di 24 mesi;
– che si prevede la demolizione dell’attuale Poliambulatorio di via del Pozzo e la ricostruzione di un fabbricato destinato a servizi AUSL rivolti alla popolazione, e a funzioni di supporto all’utenza per l’accesso ai servizi dell’AOU presso il Policlinico, nell’ottica di sviluppo e integrazione fra le attività territoriali e ospedaliere, prevedendo anche la realizzazione di ulteriori spazi dedicati ad aule didattiche e spazi studio;
– che si prevede la demolizione dell’attuale corpo A del Policlinico e la ricostruzione di un fabbricato destinato ad aule didattiche, laboratori di ricerca e altri spazi universitari;
– che si prevede la costruzione presso l’Ospedale civile di Baggiovara di una nuova palazzina destinata sia alle attività sanitarie sia alle attività universitarie di didattica;
– che è obiettivo dell'AOU completare a Baggiovara gli spazi di circa 2300 mq per potenziare la piattaforma tecnologica e le chirurgie specialistiche;
– che, a fronte dell’esigenza di proseguire nell’opera di riorganizzazione e ampliamento dell’intero complesso ospedaliero, l'AOU, AUSL e Università hanno la necessità di concertare, con il Comune, il Piano di Riordino e Sviluppo dell’Area Ospedaliera del Policlinico e dell’Area Ospedaliera di Baggiovara, attraverso un piano che, a partire dalla situazione attuale, disegna uno scenario di medio e lungo periodo prefigurando la riorganizzazione e il potenziamento dei due poli ospedalieri e delle attrezzature ad essi connesse tramite interventi di nuova costruzione e di riqualificazione degli edifici e degli spazi aperti esistenti;
– che il processo di riordino e sviluppo tende, nel suo complesso, a orientarsi verso una specializzazione e caratterizzazione dei due stabilimenti ospedalieri, tenendo conto delle loro caratteristiche strutturali, di dotazioni tecnologiche e di localizzazione, nell’ottica di rispondere al meglio alle esigenze di salute del territorio modenese e di valorizzarne le potenzialità su scala regionale e internazionale, in stretta collaborazione con l’Università per le funzioni di didattica e ricerca e, in particolare, sarà elaborata un’ipotesi, coerente con le mission e le vocazioni specifiche dei due stabilimenti;
– che lo stabilimento Policlinico si connota infatti per funzioni di Salute Donna e Bambino, Area oncologica, Medicine e chirurgie specialistiche, Medicina rigenerativa, Genomica, Malattie rare, Malattie Infettive, Medicina trasfusionale e Centro trapianti;
– che lo stabilimento di Baggiovara, invece, si connota per Area Emergenza-Urgenza, Neuroscienze, Chirurgie specialistiche, Endoscopia interventistica Digestiva, Chirurgia vascolare, Gestione E/U e patologie tempo dipendenti, IMA ed emodinamica, Trauma grave, Chirurgia Robotica;
– che il processo di riordino dovrà necessariamente tenere conto delle nuove esigenze emerse a seguito dell’epidemia COVID-19, per quanto riguarda in particolare la gestione degli spazi e le regole di distanziamento personale, nonché le nuove modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e dell’organizzazione delle altre attività che insistono nelle aree ospedaliere;
– che il piano prevede anche interventi sulla viabilità a perimetro dell’ambito, in parte su proprietà comunali e in parte su proprietà di privati;
– che per dare attuazione nei tempi brevi gli enti hanno necessità di non avere previsioni rigide ma unicamente un quadro di riferimento urbanistico ed edilizio flessibile, definendo criteri di sostenibilità, in particolare di carattere ecologico ambientale, le specifiche legate alle connessioni, alla sosta e all’accessibilità pubblica e dell’utenza privata. Tale strumento è individuato in un masterplan denominato Piano di Riordino e Sviluppo (d’ora in poi Piano di riordino).
Riconosciuto che, trattandosi di poli funzionali di importanza strategica nello sviluppo del sistema dei servizi sanitari a livello sovracomunale, gli interventi previsti rivestono un carattere territoriale ed urbano.
Ritenuto pertanto opportuno che l’AUO, AUSL, l’Università e il Comune proseguano il confronto avviato agendo, anche per le future fasi attuative, in modo congiunto, coordinandosi tra loro e coinvolgendo l’Agenzia per la Mobilità di Modena (AMO), per quanto inerisce allo sviluppo del Trasporto Pubblico Locale e la gestione della sosta, mediante la riorganizzazione della viabilità e della sosta relativamente ad entrambe le strutture e il completamento dell'ingresso del complesso di Baggiovara;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
Articolo 1 - Premesse
Le Parti condividono le premesse, le quali costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d’intesa unitamente a quelle della deliberazione di Giunta Comunale n. del che lo ha approvato.
Articolo 2 - Finalità
Finalità del Protocollo è la concertazione e la predisposizione di un Piano di Riordino e Sviluppo (d’ora in poi Piano di riordino) finalizzato a individuare, come previsto dalla L.R. 24/2017, le modalità per addivenire a un complessivo processo di razionalizzazione e riorganizzazione delle aree Ospedaliere. Lo scopo del presente Protocollo d’Intesa è l’individuazione delle modalità per l’armonica e coerente attuazione del Piano di Riordino, che andrà a sostituire gli attuali strumenti urbanistici attuativi e le relative norme di attuazione .
L’obiettivo principale da perseguire col Piano di riordino è quello di rafforzare le polarità sanitarie esistenti ad eccellenza di livello regionale e internazionale, consolidando le competenze acquisite nella ricerca avanzata e la capacità di integrazione in rete con le altre strutture specialistiche a livello internazionale. I processi, in corso, di sviluppo e razionalizzazione dei complessi ospedalieri vanno dunque in questa direzione.
Già l’AOU di Modena, Hub di riferimento provinciale di due sedi, si caratterizza per l’offerta di prestazioni di alta specialità e complessità e di eccellenza in un contesto provinciale e con attrazione a livello di Area Vasta/Regionale/Nazionale.
In particolare, ha ruolo di:
1. centro Trapianti di rene e di fegato da donatore cadavere e vivente;
2. centro di eccellenza per le attività chirurgiche dell’orecchio medio;
3. centro di alta specialità nell’ambito di diagnosi trattamento e riabilitazione delle patolo- gie traumatiche e degenerative dell’arto superiore;
4. centro di riferimento regionale e sovra-regionale di Chirurgia della Mano, anche in ambi- to di infortuni sul lavoro;
5. sede Hub di percorso condiviso con Reggio Xxxxxx di respiro inter-provinciale dedicato al trattamento endovascolare di pazienti con ictus ischemico;
6. centro per la presa in carico di bambini affetti da epidermolisi bollosa (progetto in corso di realizzazione legato alla ristrutturazione);
7. centro di chirurgia robotica con particolare riferimento all'apparato urologico;
8. HUB per le patologie tempo dipendenti.
I progetti di realizzazione di nuove strutture, come, ad esempio, il Nuovo materno-infantile dovranno trovare coerenza con un progressivo processo di riorganizzazione dell’accessibilità complessiva ai poli nonché delle dotazioni di parcheggio e, infine per il progressivo miglioramento della qualità delle dotazioni di verde e della sostenibilità energetica e del comfort climatico degli spazi esterni.
Occorrerà infine rafforzare ulteriormente le relazioni già in essere tra l'AUO, l'AUSL e l’Università in particolare relativamente alla realizzazione di infrastrutture, alla definizione di servizi alla didattica, alla ricerca e alla specializzazione, prevedendo strutture altamente curate sotto il profilo delle “competence” e delle tecnologie per dare occasioni di ospitare attività di formazione e divulgazione anche di rilievo internazionale.
Articolo 3 - Campo d'applicazione
Articolo 4 - Impegni dei soggetti sottoscrittori
Le Parti, ciascuna per quanto di rispettiva competenza, si impegnano a collaborare alla redazione del Piano di Riordino, in particolare:
a) rispettare le modalità di attuazione indicate negli Articoli seguenti, assumendo i provvedimenti di competenza di ciascun Ente, coerenti e necessari in relazione agli impegni presi;
a) utilizzare forme di collaborazione e coordinamento nell'adozione dei provvedimenti sottoelencati, nel relativo monitoraggio e nell’informazione alla popolazione;
b) individuare soluzioni condivise per quanto riguarda le seguenti tematiche di interesse generale:
Le soluzioni di assetto, in relazione ai punti del comma precedente, saranno condivise
nell’ambito di un masterplan che le parti assumeranno con apposito Piano di Xxxxxxxx che verrà acquisito da parte del Comune a riferimento per la definizione della Strategia per la qualità urbana ed ecologico ambientale, di cui all’art. 34 della L.R. 24/2017, nonché per i successivi interventi di sviluppo e riorganizzazione dei comparti ospedalieri.
Le azioni ed interventi connessi con il presente protocollo terranno conto delle esigenze emerse a seguito dell’epidemia COVID-19, per quanto riguarda in particolare la gestione degli spazi e le regole di distanziamento personale, nonché delle nuove modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e dell’organizzazione delle altre attività che insistono nelle aree ospedaliere.
Articolo 5 - Impegni specifici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena L’AOU, AUSL e Università, nell’ambito di quanto precedentemente indicato, si impegnano in particolare ad operare per il perseguimento dei seguenti obiettivi, propedeutici allo sviluppo delle fasi successive di progetto:
a) il riassetto, riordino e sviluppo delle funzioni ospedaliere e sanitarie, la relativa localizzazione, caratterizzazione, sviluppo tecnologico, qualità assistenziale;
a) lo sviluppo dell’integrazione, didattica e ricerca con rete territoriale;
b) il riassetto della mobilità dell’ambito ospedaliero e del suo contesto, che sarà oggetto di uno specifico studio di traffico da predisporsi con gli Enti interessati e con il coordinamento del Comune. A tal proposito l’Azienda si impegna:
– a mettere a disposizione del Comune i dati relativi agli accessi e ai flussi generati dall’attività ospedaliera ad oggi e, prevedibilmente, nelle successive fasi prefigurate dal Piano di Riordino e Sviluppo;
– a contribuire attivamente allo studio di traffico, secondo quelli che saranno le specifiche necessità e conseguenti accordi;
– a recepire, nei futuri approfondimenti progettuali e nelle conseguenti realizzazioni, le indicazioni che scaturiranno da tale studio di traffico per quanto riguarda le infrastrutture viabilistiche al servizio dell’Area Ospedaliera;
c) la definizione, in accordo con il Comune e alla luce dello studio di traffico di cui sopra, delle soluzioni di dettaglio riguardanti la rete viabilistica e del suo contesto, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
– configurazione della viabilità e dei nodi di accesso in linea con la caratterizzazione e lo sviluppo dei servizi propri delle aree ospedaliere; particolare attenzione alla viabilità dedicata alle emergenze;
– sviluppo della rete dei percorsi ciclopedonali, con attenzione alla loro continuità;
d) l’attuazione delle previsioni del Piano di Riordino e Sviluppo che potrà avvenire in modo flessibile, superando la definizione rigida di stralci funzionali, avendo definito obiettivi che assicurino, contestualmente alla realizzazione delle opere edilizie, le corrispondenti e necessarie dotazioni in termini di infrastrutture viabilistiche, aree di sosta, dotazioni di verde, mitigazioni ambientali;
e) il raggiungimento di un’elevata qualità compositiva e paesaggistica, da perseguirsi tramite l’unitarietà degli interventi edilizi e la riqualificazione degli spazi aperti, con particolare riferimento ai seguenti temi:
– cura della qualità architettonica degli edifici;
– riqualificazione delle facciate, dei prospetti esistenti, mediante interventi di ristrutturazione;
– aree verdi destinate alle attese ed ai bambini;
– riqualificazione dei parcheggi e dei percorsi pedonali;
f) il raggiungimento, per ciascuna delle fasi di attuazione del Piano di Sviluppo, di un’elevata qualità ecologico-ambientale, da perseguirsi tramite i seguenti interventi:
– la presentazione di uno studio idraulico approfondito che valuti il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, i possibili inquinamenti delle falde e le
variazioni agli equilibri idrogeologici, rispettando il principio dell’invarianza idraulica, secondo quanto indicato dai Servizi competenti;
– la predisposizione di una relazione sul clima e sull’impatto acustico dei singoli interventi previsti, sia infrastrutturali che edilizi, che ne evidenzi la compatibilità e la congruità con la Zonizzazione Acustica Comunale (ZAC) approvata.
Articolo 6 – Impegni specifici dell’AUSL di Modena
L’AUSL di Modena si impegna, nell’ambito della progettazione del nuovo fabbricato per i servizi rivolti alla popolazione, a condividere i contenuti con l’AOU per ottimizzare l’accesso ai servizi dell’AOU presso il Policlinico, nell’ottica di sviluppo ed integrazione fra le attività territoriali ed ospedaliere e con UNIMORE a condividere la progettazione di ulteriori spazi dedicati ad aule didattiche, spazi studio e nuovo poliambulatorio via del Pozzo.
Articolo 7 - Impegni specifici del Comune di Modena
Il Comune, nell’ambito di quanto precedentemente indicato, si impegna in particolare a coordinare il gruppo di lavoro costituito tra gli enti, ove ciascuno sarà presente con uno o più tecnici, volto a promuovere lo studio e la definizione del Piano di Riordino.
Il Comune si impegna ad accompagnare l’attuazione degli interventi oggetto del Piano di Riordino, supportando l’Ufficio tecnico dell’AOU e a prevedere investimenti per le parti di proprietà e strettamente connesse coi Poli in coerenza con il Piano di riordino.
il Comune si impegna a mettere a disposizione le proprie competenze professionali, i programmi informatici relativi alla simulazione dei flussi e i dati di traffico in proprio possesso.
Articolo 8 - Ulteriori iniziative
Il Comune, in accordo con l’AOU, riconosce al Piano di Riordino e di Sviluppo una valenza di indirizzo e di concertazione, nell’ambito delle politiche di promozione della mobilità sostenibile e delle iniziative di uso sostenibile della città.
I sottoscrittori del presente protocollo d’Intesa convengono sulla necessità di affrontare il tema della mobilità sostenibile in coerenza con i processi di organizzazione dei servizi sanitari e della qualità urbana, sulla base della redazione dello Studio del traffico di cui al precedente art. 5.
L’ultima fase di progetto prevista dal Piano di Riordino e di Sviluppo è presentata come “un assetto futuribile della struttura ospedaliera” e prevede consistenti ripensamenti delle aree esterne. L’intento è quello di conferire maggiore unitarietà all’Area Ospedaliera, di integrarla meglio con il contesto e di procedere a una decisa ridefinizione, sia formale che funzionale, dei diversi spazi, sia edificati che aperti anche al fine di renderli confacenti alle necessità ad oggi evidenziate dalla pandemia per COVID 19 (distanziamento in luoghi di attesa strutturati, spazi aperti, percorsi separati per accesso e uscita, ecc.).
Le parti convengono che tale fase deve comunque essere preceduta da un approfondimento del Piano di Riordino e Sviluppo, da redigere successivamente alla realizzazione del nuovo edificio destinato all’ulteriore ampliamento del Dipartimento Materno Infantile, quale primo momento di verifica e monitoraggio delle modifiche previste, così come meglio specificato al successivo art. 9.
Articolo 9 – Gestione e monitoraggio
I soggetti sottoscrittori si impegnano a coordinarsi per il monitoraggio dell’attuazione del Piano di Riordino e Sviluppo.
L’AOU e l’AUSL si impegnano a condividere con il Comune e Università, oltre che con gli altri Enti interessati, le soluzioni progettuali che proporrà in attuazione, allo scopo di verificarne la coerenza con il Piano di Riordino e Sviluppo o di motivare gli eventuali scostamenti dallo stesso; il Comune si impegna a svolgere le necessarie verifiche sulle soluzioni proposte coinvolgendo, di volta in volta, i Servizi competenti.
Articolo 10 - Informazione e comunicazione
AOU, AUSL, Università e Comune convengono sulla necessità di fornire congiuntamente adeguata informazione alla cittadinanza ed all’utenza dei servizi sanitari, anche per il tramite degli Uffici Relazioni con il Pubblico dell’Azienda e del Comune o tramite l’Assessorato competente.
Articolo 11 - Durata
Il presente Protocollo d’Intesa, firmato digitalmente, entra in vigore dalla data dell’ultima sottoscrizione e gli impegni assunti con esso manterranno la loro efficacia fino all’avvenuta realizzazione degli interventi e lavori indicati ai precedenti articoli, fermo restando il monitoraggio di cui al precedente art. 9.
Nell’ipotesi in cui le previsioni del presente Protocollo d’Intesa non possano trovare integrale attuazione e, in particolare, qualora il Piano di Riordino e Xxxxxxxx non risulti in tutto o in parte realizzabile per qualsivoglia ragione, le Parti si impegnano fin da ora, ove possibile ed in coerenza con la normativa vigente, a rimodulare obiettivi e finalità del presente Protocollo d’Intesa ai fini della sua attuazione, anche parziale, ovvero a regolarizzare le situazioni medio tempore verificatesi, impeditive dell’attuazione del Progetto.
Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, dette attività di rimodulazione e regolarizzazione non fossero possibili, ovvero non fossero ritenute sufficienti a garantire il raggiungimento degli obiettivi preposti, le Parti potranno sciogliersi dagli impegni assunti con il presente Protocollo d’intesa mediante comunicazione scritta.
Letto, confermato e sottoscritto, in modalità digitale, in difetto di contestualità spazio/temporale, ai sensi dell'articolo 21 del D. Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii.
Per il Comune di Modena
Il Sindaco Xxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx
Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena Il Direttore Generale Xxxxxxx Xxxxxxx
Per l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Il Rettore Xxxxx Xxxxxx Xxxxx
Per l'Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Il Direttore Generale Xxxxxxx Xxxxxxxxx