AMMORBIDENTE CONCENTRATO DOLCI COCCOLE
AMMORBIDENTE CONCENTRATO DOLCI COCCOLE
SEZIONE 1: IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA
1.1. Identificatore del prodotto
Nome commerciale: FA Ammorbidente concentrato Dolci Coccole
Codice commerciale: 3058/3088
Codice formula: B1
1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Uso pertinente: Ammorbidente per uso domestico.
Uso sconsigliato: gli usi pertinenti sono sopra elencati. Non sono raccomandati altri usi a meno che non sia stata condotta una valutazione, prima dell’inizio di detto uso, che dimostri che i rischi connessi a tale uso sono controllati.
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Fornitore:
PAGLIERI S.p.A.
S.S.N. 10 per Genova Km 98 15122 ALESSANDRIA (AL) Tel. +39 0000.000000
Fax. +39 0000.000000
Persona competente responsabile della scheda di sicurezza: xxxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xxx
1.4. Numero telefonico di emergenza
Tel. +39 0000.000000 (Numero Azienda: lunedì-venerdì, 8:30-12:00; 13:00-17:00) Centro Antiveleni Niguarda Milano: 02.66101029 (Tutti i giorni, 24H)
SEZIONE 2: IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Classificazione secondo il Regolamento (CE) No. 1272/2008 (CLP) e s.m.i.:
Pericolo a lungo termine per l’ambiente acquatico, cat. 3; H412
Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all’ambiente:
nessuno.
2.2. Elementi dell’etichetta
Pittogrammi:
Nessuno.
Avvertenza:
Nessuna.
Indicazioni di pericolo:
H412: Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Consigli di prudenza:
P273: Non disperdere nell’ambiente.
P501: Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione nazionale.
Identificatore di prodotto:
Nessuno.
Informazioni supplementari:
EUH208: Contiene Tetramethyl acetyloctahydronaphthalenes. Può provocare una reazione allergica.
2.3. Altri pericoli
Sostanze vPvB: nessuna.
Sostanze PBT: nessuna.
Altri pericoli: nessun altro pericolo.
SEZIONE 3: COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1. Sostanze
N.A.
3.2. Miscele
Componenti pericolosi ai sensi del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e relativa classificazione:
0.1% - 0.25% 1,3,4,6,7,8-esaidro-4,6,6,7,8,8-esametilinden[5,6-c]pirano
REACH: 01-2119488227-29-XXXX, Index: 603-212-00-7, CAS: 1222-05-5, EC: 000-000-0
Aquatic Acute 1; H400 Aquatic Chronic 1; H410
0.1% - 0.15% 1-(1,2,3,4,5,6,7,8-ottaidro-2,3,8,8-tetrametil-2-naftil)etan-1-one (INCI: TETRAMETHYL ACETYLOCTAHYDRONAPHTHALENES)
REACH: 01-2119489989-04-XXXX, CAS: 00000-00-0, EC: 000-000-0
Skin Irrit. 2; H315 Skin Sens. 1B; H317
Aquatic Acute 1; H400 Aquatic Chronic 1; H410
Ingredienti Regolamento (CE) n. 648/2004:
• Tensioattivi cationici: 5 - < 15%
• Profumo, Geraniol, Citronellol.
Informazioni aggiuntive: per il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) consultare la SEZIONE 16.
SEZIONE 4: MISURE DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
In caso di contatto con la pelle:
Lavare abbondantemente con acqua e sapone.
In caso di contatto con gli occhi:
Lavare immediatamente con acqua abbondante per almeno 10 minuti. Consultare un medico.
In caso di ingestione:
In caso di malessere consultare un medico.
In caso di inalazione:
In caso di malessere consultare un medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Nessuno noto.
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
Trattamento sintomatico.
SEZIONE 5: MISURE ANTINCENDIO
5.1. Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione consigliati:
Acqua nebulizzata, CO2, schiuma, polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell'incendio.
Mezzi di estinzione da evitare:
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Nessun dato disponibile.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Si consiglia di utilizzare autorespiratori, soprattutto, se si opera in luoghi chiusi e poco ventilati ed in ogni caso se si impiegano estinguenti alogenati.
SEZIONE 6: MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni, dispositivi di protezione individuale e procedure di emergenza
Per chi non interviene direttamente: allontanarsi dalla zona circostante la fuoriuscita o rilascio.
Per chi interviene direttamente: indossare guanti ed indumenti protettivi. Predisporre un'adeguata ventilazione.
6.2. Precauzioni ambientali
Contenere le perdite con terra o sabbia. Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti.
Smaltire il residuo nel rispetto delle normative vigenti.
6.3. Xxxxxx e materiali per il contenimento e per la bonifica
Per il contenimento: assorbire il prodotto con materiale inerte. Impedire che penetri nella rete fognaria.
Per la pulizia: successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Fare riferimento alle sezioni 8 e 13 per ulteriori informazioni.
SEZIONE 7: MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare il contatto con la pelle.
Durante il lavoro non mangiare né bere. Vedere anche la successiva sezione 8.
7.2. Condizioni per un immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Mantenere nel contenitore originale ben chiuso. Non stoccare in contenitori aperti o non etichettati.
7.3. Usi finali specifici
Ammorbidente per uso domestico.
SEZIONE 8: CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1. Parametri di controllo
Valori limite di esposizione professionale:
N.A.
Valori limite di esposizione DNEL:
N.A.
Valori limite di esposizione PNEC:
N.A.
8.2. Controlli dell’esposizione
Protezione degli occhi:
Non necessaria per il normale utilizzo.
Protezione della pelle:
Indossare normali indumenti da lavoro.
Protezione delle mani:
Non necessaria per il normale utilizzo.
Protezione respiratoria:
Non necessaria per il normale utilizzo.
Rischi termici:
Nessun pericolo da segnalare.
Controlli dell’esposizione ambientale:
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
SEZIONE 9: PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto e colore: Liquido, bianco
Odore: Floreale
Soglia di odore: N.D.
pH: 2 - 3
Punto di fusione/congelamento: N.D.
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: N.D. Infiammabilità solidi/gas: N.A.
Limite superiore/inferiore d’infiammabilità o esplosione: N.A. Densità dei vapori: N.A.
Punto di infiammabilità: Non infiammabile Velocità di evaporazione: N.D.
Pressione di vapore: N.D.
Densità a 20°C: 1.0022 ± 0.05 g/ml
Idrosolubilità: Solubile Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): N.D. Temperatura di autoaccensione: N.D. Temperatura di decomposizione: N.D.
Viscosità: 50 – 200 cPs a 20°C
Proprietà esplosive: N.A.
Proprietà comburenti: N.A.
9.2. Altre informazioni
Volume del contenitore: N.D.
Peso specifico: N.D.
SEZIONE 10: STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. Reattività
Nessun rischio di reattività.
10.2. Stabilità chimica
Stabile in condizioni normali.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Non sono previste reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare
Nessuna da segnalare.
10.5. Materiali incompatibili
Nessuno noto.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Non si decompone se utilizzato per gli usi previsti.
SEZIONE 11: INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici STAmix (orale): non classificabile. STAmix (inalazione): non classificabile. STAmix (cutanea): non classificabile.
Informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela:
N.D.
Se non diversamente specificati, i dati richiesti dall’Allegato II al Regolamento (CE) n. 1907/2006 sotto indicati sono da intendersi N.A.:
a) tossicità acuta;
b) corrosione/irritazione cutanea;
c) lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi;
d) sensibilizzazione respiratoria o cutanea;
e) mutagenicità delle cellule germinali;
f) cancerogenicità;
g) tossicità per la riproduzione;
h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione singola;
i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione ripetuta;
j) pericolo in caso di aspirazione.
SEZIONE 12: INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1. Tossicità
Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
Informazioni ecotossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela:
N.D.
12.2. Persistenza e degradabilità
Il prodotto è facilmente biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo
Dati non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo
Dati non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
Sostanze vPvB: nessuna. Sostanze PBT: nessuna.
12.6. Altri effetti avversi
Nessuno noto.
SEZIONE 13: CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Non immettere nelle fognature. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. In Italia smaltire conformemente al D.Lgs. 152/2006.
SEZIONE 14: INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Trasporto strada/ferrovia/via navigabile interna (ADR/RID/ADN) | Trasporto marittimo (IMDG Code) | Trasporto aereo (ICAO T.I./IATA) | |
14.1 Numero ONU | N.A. | N.A. | N.A. |
14.2 Denominazione ufficiale di trasporto ONU | N.A. | N.A. | N.A. |
14.3 Classe | N.A. | N.A. | N.A. |
Xxxxxxxxx/e di pericolo | N.A. | N.A. | N.A. |
14.4 Gruppo d’imballaggio | N.A. | N.A. | N.A. |
14.5 Pericoli per l’ambiente | Non classificato | Non classificato | Non classificato |
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori | (*) | (*) | (*) |
14.7 Trasporto alla rinfusa secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC | N.A. | N.A. | N.A. |
Quantità limitate | N.A. | N.A. | N.A. |
(*) “Il trasporto, compreso il carico e lo scarico, deve essere effettuato da persone che hanno ricevuto la necessaria formazione prevista dalle regolamentazioni modali concernenti il trasporto di merci pericolose.”
SEZIONE 15: INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Questo tensioattivo è conforme ai criteri di biodegradabilità stabiliti del regolamento (CE) n. 648/2004 relativo ai detergenti. I dati a sostegno di questa affermazione sono tenuti a disposizione delle Autorità competenti degli Stati Membri e saranno messi a disposizione, su loro esplicita richiesta o su richiesta di un produttore del formulato.
Regolamento (CE) n. 1005/2009 sulle sostanze che riducono lo strato di ozono: Non listato.
Regolamento (CE) n. 850/2004 relativo agli inquinanti organici persistenti, Allegato I: Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato I, Parte 1:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato I, Parte 2:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato I, Parte 3:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 649/2012 sull’esportazione ed importazione di sostanze chimiche pericolose, Allegato V:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, articolo 59(1) [elenco delle sostanze candidate]: Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, Allegato XIV:
Non listato.
Regolamento (CE) n. 1907/2006, Allegato XVII:
Non listato.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica: non effettuata per la miscela.
SEZIONE 16: ALTRE INFORMAZIONI
Data: 15/04/2019
Tipo di revisione: tutte le sezioni.
Conforme all’Allegato II del Regolamento (CE) n. 1907/2006, come modificato dal Regolamento (UE) n. 2015/830.
Questo documento è stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto una formazione adeguata.
Acronimi ed abbreviazioni:
ACGIH: American Conference of Governmental Industrial Hygienists. |
ADN: European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Inland Waterways. |
ADR: European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road. |
CAS: Chemical Abstracts Service (divisione della American Chemical Society). |
CLP: Classificazione, Etichettatura, Imballaggio. |
DNEL: Livello derivato senza effetto. |
EC50: concentrazione con effetti per il 50% degli organismi di prova. |
EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche europee esistenti in commercio. |
GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals. |
IATA: International Air Transport Association. |
IBC: International Code for the Construction and Equipment of Ships carrying Dangerous Chemicals in Bulk. |
ICAO T.I.: International Civil Aviation Organization Technical Instructions. |
IMDG Code: International Maritime Dangerous Goods Code. |
LC50: Concentrazione letale per il 50 per cento della popolazione di test. |
LD50: Dose letale per il 50 per cento della popolazione di test. |
MARPOL 73/78: International Convention for the Prevention of Pollution From Ships, 1973 as modified by the Protocol of 1978. |
NOEC: No Observed Effect Concentration. ONU: Organizzazione delle Nazioni Unite. |
PBT: Persistente, Bioaccumulabile, Tossico. |
PNEC: Concentrazione prevista senza effetto. |
RID: Règlement concernant le trasport International ferroviaire des merchandises Dangereuses. |
STAmix: Stima di tossicità acuta della miscela. |
STEL: Limite d'esposizione a breve termine. |
STOT: Tossicità organo-specifica. |
TLV: Valore limite di soglia. |
TWA/TLV: Valore limite di soglia per la media pesata su 8 ore. (ACGIH Standard). |
vPvB: Molto Persistente, Molto Bioaccumulabile. |
Note
N.A. = non applicabile
N.D. = non determinato
Scheda di sicurezza basata su:
- Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) x x.x.x.
- Xxxxxxxxxxx (XX) x. 0000/0000 (XXX) e s.m.i.
Normativa e fonti di riferimento
- Regolamento (CE) n. 1272/2008 (Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele);
- ADR Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada;
- International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code);
- International Air Transport Association (IATA);
- ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European Communities;
- SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand
Xxxxxxx;
- Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche.
Procedura di classificazione | |
Classe | Metodo di classificazione (Regolamento CLP) |
Pericolo a lungo termine per l’ambiente acquatico, cat. 3 | Metodo di calcolo ai sensi dell’Allegato I, punto 4.1 |
Testo delle indicazioni di pericolo H e dei consigli di prudenza P utilizzati nelle SEZIONI 2 e 3:
Indicazioni di pericolo H:
H315: Provoca irritazione cutanea.
H317: Può provocare una reazione allergica della pelle. H400: Molto tossico per gli organismi acquatici.
H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. H412: Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Consigli di prudenza P:
P273: Non disperdere nell’ambiente.
P501: Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione nazionale.
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata, sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare.