Contract
Deliberazione Giunta n. 17 del 03 dicembre 2008 | ||||
Oggetto: Approvazione nuovo schema di convenzione tra il Comune di Firenze e l’Azienda di Servizi alla Persona “Educatorio della SS. Concezione detto di Fuligno” per la gestione e il coordinamento di funzioni inerenti l’accoglienza e l’inclusione sociale. | ||||
Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx Lucia De Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx X’Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | Presidente membro membro membro membro membro membro membro membro membro membro membro | presente X X X X | assente X X X X X X X X | |
Componenti aggiunti Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx Xxxxxxxxx | membro membro membro | presente X X | assente | |
Allegati p.i.: 2 Allegati semplici: | ||||
Il Presidente Xxxxxxxx Xxxxx | L’Assessore Proponente: | |||
Xxxxxxx proponente: (Xxxxxx e Firma) Si esprime parere di regolarità tecnica favorevole in ordine all’art.49 co.I T.U.E.L. | ||||
Lì | ||||
Dirigente:: | ||||
Il Direttore Dr. Xxxxxxxx Xxxx | Direttore: |
La Giunta della Società della Salute di Firenze
PREMESSO CHE:
- con deliberazioni C.C. n.919/121 del 17 novembre 2003 e del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Firenze n.814 del 28/11/03 sono stati approvati la Convenzione costitutiva e lo Statuto del Consorzio pubblico tra Comune di Firenze e Azienda Sanitaria di Firenze denominato “Società della Salute di Firenze”;
– a seguito della stipula, in data 26/07/04, della Convenzione costitutiva da parte degli enti consorziati con propria deliberazione n.1 del 30/07/04 si è insediata la Giunta Consortile e sono stati nominati i componenti dell’Esecutivo:
– con la sottoscrizione della convenzione costitutiva, la SdS è subentrata agli enti consorziati nelle funzioni di indirizzo, programmazione e governo delle attività socio assistenziali, socio sanitarie, sanitarie territoriali e specialistiche di base di rispettiva competenza nel territorio corrispondente alla zona-distretto di Firenze;
– con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 50 del 17.7.2006 e del Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria di Firenze n. 542 del 19.7.2006 è stata prorogata fino al 31.12.2007 l'attività sperimentale del Consorzio ed è stata altresì disposta la proroga parziale dell'Accordo di Programma Comune/Azienda Sanitaria di Firenze sottoscritto in data 29.12.2000;
– in data 25 luglio 2006 sono state sottoscritte, da parte degli enti consorziati, le modifiche ed integrazioni alla Convenzione costitutiva, approvate con i sopra citati atti del Consiglio Comunale e dall'Azienda Sanitaria;
- con propria deliberazione n. 17 del 21.11.2007, la SdS ha proposto agli enti consorziati di la proroga di 4 mesi, fino al 30 aprile 2008, della durata sperimentale della Società della Salute di Firenze; stabilendo altresì che, dopo tale data e nelle more degli adeguamenti di carattere normativo finalizzati alla revisione dell’assetto organizzativo e di governo dei servizi sociosanitari territoriali, la SdS assicurerà la continuità delle attività del Consorzio sino al termine che sarà stabilito dalla Regione toscana per conformare al nuovo assetto normativo gli atti fondamentali del Consorzio;
- con deliberazioni del Consiglio Comunale n. 77 del 10/12/2007 e del D.G. dell’Azienda Sanitaria
n. 1014 del 28/12/2007 gli Enti consorziati hanno aderito alla suddetta proposta di proroga del Consorzio;
PREMESSO ALTRESI’ CHE:
- con deliberazione del Consiglio Comunale di Firenze, n. 677 del 15 settembre 2003 e successivi provvedimenti attuativi, nell’ambito dell’approfondimento del ruolo delle IPAB e delle loro risorse, è stato costituito il Polo della Marginalità e approvata la convenzione (Rep. n.59858/04) tra il Comune di Firenze e l’IPAB di Fuligno, per il periodo dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2008, per il coordinamento degli interventi di ospitalità e accoglienza di cittadini in condizione di grave disagio sociale e abitativo, all’interno del sistema di strutture di accoglienza
convenzionate con il Comune di Firenze, e la gestione dell’Albergo Popolare “Xxxxxxxx Xxxxxx” e dei minialloggi ivi annessi;
- con la suddetta deliberazione sono stati, altresì, approvati il “Disciplinare per l’accoglienza ed emergenza abitativa” nonché il “Regolamento dell’Albergo Popolare”;
- con deliberazione della Giunta Comunale di Firenze, n. 608/2004, è stato approvato il Regolamento interno dell’Albergo Popolare;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n.1 del 19 gennaio 2005, è stato approvato il nuovo Regolamento dei minialloggi annessi all’Albergo Popolare, nonché le modifiche al Regolamento generale e al Regolamento interno dell’Albergo Popolare;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n. 6 del 27 giugno 2007, è stato approvato il nuovo progetto per la gestione del Sistema Foresterie (appartamenti Fuligno e minialloggi Mameli) e relativi Regolamenti interni, nonché lo schema di convenzione, per la durata di 36 mesi, inerente la disciplina dei rapporti tra il Comune di Firenze e l’ASP Fuligno, fino al 31 agosto 2010;
- con la stessa deliberazione, n. 6 del 27 giugno 2007, la Giunta della Società della Salute di Firenze ha modificato il testo dell’art. 3, ultimo paragrafo, della Convenzione Rep. n.59858/04 stabilendo che: “Per la gestione del Polo Marginalità il Fuligno utilizza n.1 coordinatore e n. 1 unità di personale amministrativo, il cui costo è a carico del Comune di Firenze. Il Coordinatore svolge anche la funzione di Referente per il Comune per tutti gli aspetti gestionali oggetto della presente convenzione”;
- con successiva deliberazione, n. 8 del 4 luglio 2007, di integrazione e modifica della deliberazione n. 6 del 27 giugno 2007, la Giunta della Società della Salute di Firenze ha aggiornato l’importo annuale del quadro economico generale del progetto per la gestione del Sistema Foresterie, modificando gli artt. 10 (Spese) e 12 (Durata) del relativo schema di convenzione;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n.12 del 19 settembre 2007, è stato approvato il progetto gestionale del Centro Diurno Polifunzionale “La Fenice”, annesso al complesso residenziale dell’Albergo Popolare, nonché il relativo Disciplinare per la gestione del Centro, con conseguente parziale modifica e integrazione della Convenzione Rep. n. 58858/04;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n. 5 del 20 febbraio 2008, è stato, da ultimo, approvato il progetto CASAPER, con ulteriore parziale modifica e integrazione della Convenzione Rep. N. 58858/04;
VISTO il progetto (allegato parte integrante del presente atto) presentato dall’ASP Fuligno, per il triennio 2009/2011, relativo alla gestione del Complesso Albergo Popolare “Xxxxxxxx Xxxxxx”, ivi compresi i Minialloggi annessi, e del Centro Polifunzionale “La Fenice”, nel quale vengono esplicitate le tipologie di accoglienza ed i servizi, nonché gli aspetti di ottimizzazione delle risorse e delle funzioni;
CONSIDERATO che il 31.12.2008 scadrà la convenzione in essere con l’ASP di Fuligno e ritenuto, sulla base del suddetto progetto, di affidare all’ASP stessa , quale Polo per l’Accoglienza e l’Inclusione Sociale (già Polo per la Marginalità), a partire dal 1° gennaio 2009 e fino al
31.12.2011, la gestione degli interventi e dei servizi di ospitalità e di accoglienza rivolti a cittadini in condizioni di grave disagio sociale e abitativo;
VISTO il nuovo schema di convenzione (allegato parte integrante al presente atto) tra il Comune di Firenze e l’Azienda di Servizi alla Persona “Educatorio della SS. Concezione detto di Fuligno” per la gestione e il coordinamento delle seguenti funzioni inerenti l’accoglienza e l’inclusione sociale:
a) gestione e coordinamento, sulla base dei progetti individuali predisposti dai Servizi Sociali Territoriali, di tutti gli interventi di ospitalità e accoglienza che si realizzano attraverso le strutture convenzionate con il Comune di Firenze (coordinando le destinazioni più opportune dell’utenza rispetto alle caratteristiche del patrimonio alloggiativo disponibile) e quelle di proprietà del Comune e del Fuligno;
b) gestione del Complesso Residenziale Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx e dei MiniAlloggi ivi annessi, secondo i Regolamenti in vigore. La finalità principale che l’ASP dovrà perseguire nella gestione della struttura consiste nel recupero, in stretto raccordo con i SIAST, della persona in stato di disagio sociale grave, attraverso l’accoglienza in un luogo di ospitalità transitorio che permetta la promozione della persona, stimolando l’accrescimento della motivazione e della responsabilità individuale, e il reinserimento della persona nei circuiti sociali, attraverso il supporto alla realizzazione del progetto individuale, dal punto di vista relazionale e sociale. Per l’attuazione degli obiettivi sopraelencati, l’ASP dovrà garantire il necessario livello di qualità dei servizi socio-assistenziali della struttura dal punto di vista progettuale, organizzativo e professionale;
c) gestione e coordinamento del Centro Diurno Polifunzionale “La Fenice” annesso al complesso residenziale dell’Albergo Popolare;
d) gestione e coordinamento del progetto CASAPER;
e) monitoraggio, in raccordo con i SIAST e la Direzione Sicurezza Sociale, della realizzazione dei progetti assistenziali individuali degli ospiti inseriti nelle strutture del sistema di accoglienza, verifica del rispetto dell’attuazione delle modalità previste dai regolamenti e dai disciplinari in vigore; elaborazione e trasmissione di resoconti periodici sull’andamento dei progetti assistenziali;
f) contributo alla costruzione di una rete di servizi cittadini, istituzionali e non, rivolti alle fasce marginali di popolazione, anche attraverso la partecipazione al Tavolo di coordinamento per l’inclusione sociale, composto da soggetti del Terzo Settore impegnati nel settore dell’inclusione sociale, con l’obiettivo di sviluppare una rete di relazioni a supporto delle attività di cui alla convenzione;
g) raccordo con la Direzione Sicurezza Sociale nella realizzazione dei progetti speciali e servizi complementari all’accoglienza della marginalità;
DATO ATTO che la nuova convenzione comporta, a carico del Comune di Firenze, un costo annuo complessivo di € 1.724.924,50, come indicato all’art. 8 dello schema di convenzione allegato, dando atto, altresì, che l’analisi dettagliata dei costi è conservata agli atti della Direzione Sicurezza Sociale – Servizio Marginalità e Inclusione Sociale;
RITENUTO opportuno - al fine di soddisfare la richiesta, sempre più crescente, di risposte alloggiative immediate, di bassa soglia, da parte di cittadini che versano in condizioni di disagio –
aumentare i posti di Pronta Accoglienza presso il complesso dell’Albergo Popolare (da 40 a 60 posti letto) diminuendo, di conseguenza, il numero di posti di Accoglienza Breve (da 63 a 43), rimanendo invariati i posti destinati all’Accoglienza Lunga;
DATO ATTO che resta invariato il numero complessivo di posti letto presso il complesso dell’Albergo Popolare, pari a 125 (centoventicinque), suddivisi secondo la seguente tipologia di accoglienza:
- Pronta Accoglienza n. 60 posti letto
- Accoglienza Breve n. 43 posti letto
- Accoglienza Lunga n. 22 posti letto (di cui 8 a disposizione degli ospiti storici);
RITENUTO, pertanto, di modificare in tal senso la tipologia di posti-letto prevista dall’art. 2 del Regolamento Generale dell’Albergo Popolare e dall’art. 2 del Regolamento Interno, confermando in ogni altra parte detti regolamenti nel testo risultate dalla delibera di Giunta SdS n. 1 del 19.01.2005;
RICHIAMATO il Regolamento dei Mini alloggi annessi all’Albergo Popolare, approvato con delibera di Giunta SdS n. 1 del 19.01.2005;
CONSIDERATO che, a fronte di una capacità reale per gli utenti marginali di 15 posti letto (5 mini alloggi da 2 posti e 5 da 1 posto), era stata erroneamente prevista una capacità complessiva di n. 20 posti letto;
RITENUTO, pertanto, di modificare l’art. 1, comma 2, lett. b) del suddetto Regolamento dei Minialloggi annessi all’Albergo Popolare, come segue:
“b- alloggi per utenti marginali, in numero di 10, dei quali n. 5 con una capacità alloggiativa per due persone e n. 5 con una capacità alloggiativa per una persona, per complessivi 15 posti.”
VISTA la L.R.T. 3 agosto 2004, n.43 “Riordino e trasformazione delle IPAB. Norme sulle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona. Disposizioni particolari per l’Istituto degli Innocenti”,
Preso atto del parere favorevole relativo alla regolarità tecnica del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 49, co.1, del Dlgs 267/00;
Previa adozione da parte dell'Esecutivo della SdS, ai sensi dell'art. 17 co. 3 dello Statuto; Con le modalità dell'art. 13 dello Statuto;
DELIBERA
Per i motivi espressi in narrativa:
1) di approvare il progetto (allegato parte integrante del presente atto) presentato dall’ASP Fuligno, per il triennio 2009/2011, relativo alla gestione del Complesso Albergo Popolare “Xxxxxxxx Xxxxxx”, ivi compresi i Minialloggi annessi, e del Centro Polifunzionale “La Fenice”, nel quale vengono esplicitate le tipologie di accoglienza ed i servizi, nonché gli aspetti di ottimizzazione delle risorse e delle funzioni;
2) di approvare lo schema di convenzione (allegato parte integrante del presente atto), tra il Comune di Firenze e l’ASP Educatorio della SS Concezione detto di Fuligno, per la gestione e il coordinamento di funzioni inerenti l’accoglienza e l’inclusione sociale;
3) di modificare la destinazione dei posti-letto prevista dall’art. 2 del Regolamento Generale dell’Albergo Popolare e dall’art. 2 del Regolamento Interno nel modo che segue:
- Pronta Accoglienza n. 60 posti letto
- Accoglienza Breve n. 43 posti letto
- Accoglienza Lunga n. 22 posti letto (di cui 8 a disposizione degli ospiti storici);
4) di modificare l’art. 1, comma 2, lett. b) del suddetto Regolamento dei Minialloggi annessi all’Albergo Popolare, come segue:
“b- alloggi per utenti marginali, in numero di 10, dei quali n. 5 con una capacità alloggiativa per due persone e n. 5 con una capacità alloggiativa per una persona, per complessivi 15 posti.”
5) di rinviare a successi atti gestionali della Direzione Sicurezza Sociale – Servizio Marginalità e Inclusione Sociale la stipula della convenzione e l’assunzione dei relativi impegni di spesa sul Bilancio triennale 2009-2011;
6) di dare atto che la gestione del Sistema Foresterie (appartamenti Fuligno e minialloggi Mameli) è disciplinata da apposita convenzione fino al 31 agosto 2010;
7) Di dare pubblicità alla presente deliberazione mediante affissione all'Albo Pretorio del Consorzio ove vi rimarrà per dieci giorni consecutivi;
8) Di trasmettere copia del presente atto agli enti aderenti
Segue Schema Convenzione
Schema di convenzione tra il Comune di Firenze e l’Azienda di Servizi alla Persona “Educatorio della SS. Concezione detto di Fuligno” per la gestione e il coordinamento di funzioni inerenti l’accoglienza e l’inclusione sociale.
L’anno duemila……. (200……) e questo giorno del mese di in Firenze, Palazzo Canacci.
Per il presente atto cui intervengono:
1) la Dr.ssa Xxxxx Xx Xxxxx, nata a il , non in proprio ma in qualità di Dirigente del Servizio Marginalità e Inclusione Sociale – Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze (di seguito denominato anche Comune) con sede in Firenze (C.F. 01307110484), secondo quanto previsto dall’art. 58 dello Statuto e dall’art. 22 del Regolamento generale per l’attività contrattuale del Comune di Firenze ed in esecuzione della determinazione n. del
, esecutiva;
2) il Sig. , nato a , non in proprio ma in qualità di Presidente pro- tempore dell’ASP Educatorio della SS. Concezione detto di Fuligno (di seguito denominata anche ASP), con sede in Firenze, via Faenza n. 48, P. IVA .
PREMESSO CHE
- con deliberazione del Consiglio Comunale di Firenze, n. 677 del 15 settembre 2003 e successivi provvedimenti attuativi, nell’ambito dell’approfondimento del ruolo delle IPAB e delle loro risorse, è stato costituito il Polo della Marginalità e approvata la convenzione (Rep. n.59858/04) tra il Comune di Firenze e l’IPAB di Fuligno, per il periodo dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2008, per il coordinamento degli interventi di ospitalità e accoglienza di cittadini in condizione di grave disagio sociale e abitativo, all’interno del sistema di strutture di accoglienza convenzionate con il Comune di Firenze, e la gestione dell’Albergo Popolare “Xxxxxxxx Xxxxxx” e dei minialloggi ivi annessi;
- con la suddetta deliberazione sono stati, altresì, approvati il “Disciplinare per l’accoglienza ed emergenza abitativa” nonché il “Regolamento dell’Albergo Popolare”;
- con deliberazione della Giunta Comunale di Firenze, n. 608/2004, è stato approvato il Regolamento interno dell’Albergo Popolare;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n.1 del 19 gennaio 2005, è stato approvato il nuovo Regolamento dei minialloggi annessi all’Albergo Popolare, nonché le modifiche al Regolamento generale e al Regolamento interno dell’Albergo Popolare;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n. 6 del 27 giugno 2007, è stato approvato il nuovo progetto per la gestione del Sistema Foresterie (appartamenti Fuligno e minialloggi Mameli) e relativi Regolamenti interni, nonché lo schema di convenzione, per la
durata di 36 mesi, inerente la disciplina dei rapporti tra il Comune di Firenze e l’ASP Fuligno, fino al 31 agosto 2010;
- con la stessa deliberazione, n. 6 del 27 giugno 2007, la Giunta della Società della Salute di Firenze ha modificato il testo dell’art. 3, ultimo paragrafo, della Convenzione Rep. n.59858/04 stabilendo che: “Per la gestione del Polo Marginalità il Fuligno utilizza n.1 coordinatore e n. 1 unità di personale amministrativo, il cui costo è a carico del Comune di Firenze. Il Coordinatore svolge anche la funzione di Referente per il Comune per tutti gli aspetti gestionali oggetto della presente convenzione”;
- con successiva deliberazione, n. 8 del 4 luglio 2007, di integrazione e modifica della deliberazione n. 6 del 27 giugno 2007, la Giunta della Società della Salute di Firenze ha aggiornato l’importo annuale del quadro economico generale del progetto per la gestione del Sistema Foresterie, modificando gli artt. 10 (Spese) e 12 (Durata) del relativo schema di convenzione;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n.12 del 19 settembre 2007, è stato approvato il progetto gestionale del Centro Diurno Polifunzionale “La Fenice”, annesso al complesso residenziale dell’Albergo Popolare, nonché il relativo Disciplinare per la gestione del Centro, con conseguente parziale modifica e integrazione della Convenzione Rep. n.
58858/04;
- con deliberazione della Giunta della Società della Salute di Firenze, n. 5 del 20 febbraio 2008, è stato, da ultimo, approvato il progetto CASAPER, con ulteriore parziale modifica e integrazione della Convenzione Rep. N. 58858/04;
- che l’ASP Fuligno ha presentato, per il triennio 2009/2011, un nuovo progetto per la gestione del complesso dell’Albergo Popolare, ivi compresi i Minialloggi annessi e del Centro Polifunzionale “La Fenice”, allegato parte integrante alla presente convenzione;
Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
Oggetto della convenzione
La presente convenzione regola i rapporti che si instaurano tra il Comune di Firenze e l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Educatorio della SS. Concezione detto di Fuligno per il Coordinamento degli interventi di ospitalità e accoglienza di cittadini in condizioni di grave disagio sociale e abitativo, all’interno del sistema di strutture di accoglienza convenzionate con il Comune di Firenze, per la gestione dell’Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx
e dei minialloggi annessi, per la gestione e il coordinamento del Centro Polifunzionale “La Fenice”, nonché per la gestione del progetto “CASAPER”.
Le parti danno atto che la gestione del sistema Foresterie è disciplinata da separato atto convenzionale, come citato in premessa.
Art. 2
Funzioni del Polo per l’Accoglienza e l’Inclusione Sociale
L’ASP, in qualità di Polo per l’Accoglienza e l’Inclusione Sociale e nell’ambito degli indirizzi e della programmazione della Società della Salute di Firenze, svolgerà le seguenti funzioni:
a) gestione e coordinamento, così come descritto al successivo art. 3, sulla base dei progetti individuali predisposti dai Servizi Sociali Territoriali (di seguito denominati SIAST), di tutti gli interventi di ospitalità e accoglienza che si realizzano attraverso le strutture convenzionate con il Comune di Firenze (coordinando le destinazioni più opportune dell’utenza rispetto alle caratteristiche del patrimonio alloggiativo disponibile) e quelle di proprietà del Comune e del Fuligno;
b) gestione del Complesso Residenziale Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx e dei MiniAlloggi ivi annessi, secondo i Regolamenti in vigore, così come descritto, rispettivamente, nei successivi art. 4 e 5 della presente convenzione. La finalità principale che l’ASP dovrà perseguire nella gestione della struttura consiste nel recupero, in stretto raccordo con i SIAST, della persona in stato di disagio sociale grave, attraverso l’accoglienza in un luogo di ospitalità transitorio che permetta la promozione della persona, stimolando l’accrescimento della motivazione e della responsabilità individuale, e il reinserimento della persona nei circuiti sociali, attraverso il supporto alla realizzazione del progetto individuale, dal punto di vista relazionale e sociale. Per l’attuazione degli obiettivi sopraelencati, l’ASP dovrà garantire il necessario livello di qualità dei servizi socio-assistenziali della struttura dal punto di vista progettuale, organizzativo e professionale;
c) gestione e coordinamento del Centro Diurno Polifunzionale “La Fenice” annesso al complesso residenziale dell’Albergo Popolare, così come descritto al successivo art.6, secondo il Disciplinate in vigore;
d) gestione e coordinamento del progetto CASAPER, così come descritto al successivo art.7;
e) monitoraggio, in raccordo con i SIAST e la Direzione Sicurezza Sociale, della realizzazione dei progetti assistenziali individuali degli ospiti inseriti nelle strutture del sistema di accoglienza, verifica del rispetto dell’attuazione delle modalità previste dai regolamenti e dai disciplinari in vigore; elaborazione e trasmissione di resoconti periodici sull’andamento dei progetti assistenziali;
f) contributo alla costruzione di una rete di servizi cittadini, istituzionali e non, rivolti alle fasce marginali di popolazione, anche attraverso la partecipazione al Tavolo di coordinamento per l’inclusione sociale, composto da soggetti del Terzo Settore impegnati nel settore dell’inclusione sociale, con l’obiettivo di sviluppare una rete di relazioni a supporto delle attività di cui alla presente convenzione;
g) raccordo con la Direzione Sicurezza Sociale nella realizzazione di progetti speciali e servizi complementari all’accoglienza delle fasce marginali di popolazione.
Art. 3
Gestione e coordinamento degli interventi di ospitalità e accoglienza
L’ASP, quale Polo per l’Accoglienza e l’Inclusione sociale, svolge la funzione di gestione e coordinamento di tutti gli interventi di ospitalità e accoglienza che si realizzano attraverso le strutture convenzionate con il Comune e quelle di proprietà del Comune e dell’ASP.
A tale fine l’ASP garantisce, in particolare, le seguenti attività:
- Gestione e Coordinamento tecnico (ammissioni, dimissioni, ecc…) dell’ospitalità e dell’accoglienza nelle strutture convenzionate secondo le modalità previste dai Disciplinari e/o Regolamenti in vigore. Nello specifico: coordinamento tecnico per i Centri di accoglienza per donne con o senza figli minori (S. Caterina della Caritas Diocesana, San Xxxxxxx a Rovezzano della Caritas Diocesana, Casa S. Lucia dell’Associazione Progetto X.Xxxxxxxx) e Centri di accoglienza per uomini e/o donne in grave disagio sociale (X. Xxxxxxx della Caritas Diocesana, Progetto Arcobaleno, Centro Oasi dei Padri Mercedari), Gestione e Coordinamento tecnico delle strutture comunali (Albergo Popolare e Minialloggi annessi, Centro Polifunzionale La Fenice), delle strutture costituenti il sistema della Foresterie, sia di proprietà comunale(Casa Albergo Mameli) sia di proprietà del Fuligno (Foresteria di via Faenza) nonché del progetto CASAPER. Tale elenco è tassativo e potrà essere modificato con apposito provvedimento della Società della Salute di Firenze.
Produzione e trasmissione periodica al Comune di report statistici sull’andamento delle accoglienza, in termini di durata delle permanenze e delle tipologie di utenza;
- Raccordo con i SIAST per la realizzazione dei progetti assistenziali individuali degli ospiti inseriti nelle strutture convenzionate e l’attivazione di progetti di inclusione sociale.
Per le funzioni di cui al presente articolo, l’ASP utilizza n.1 Coordinatore e n. 1 unità di personale amministrativo, il cui costo è a carico del Comune di Firenze. Il Coordinatore svolge anche la funzione di Direttore del Sistema delle foresterie sociali nonché di Referente per il Comune per tutti gli aspetti gestionali oggetto della presente convenzione.
Art. 4
Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx
Il Complesso Residenziale Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx è localizzato in Firenze, xxx xxxxx Xxxxxx 00/00, ed è finalizzato all’ospitalità e all’assistenza di persone maggiorenni, di sesso maschile, in grave disagio sociale e/o di emarginazione, favorendo il loro recupero e reinserimento sociale. A tale fine, l’ASP dovrà garantire, in particolare, lo svolgimento delle seguenti attività e funzioni:
- Funzioni di Direzione e di assistenza amministrativa, per contabilità, presenze, rilevazioni statistiche e gestione informatizzata dei dati, predisposizione bilancio economico, segreteria amministrativa. L’ASP terrà la contabilità dei pagamenti dovuti al Comune da parte degli ospiti, curando la predisposizione e la consegna dei bollettini postali agli ospiti, nonché la trasmissione mensile, alla Direzione Sicurezza Sociale, dei riepiloghi nominativi dei pagamenti effettuati dagli ospiti;
- Attività di assistenza, sorveglianza e portineria, attraverso personale presente sulle
24 ore, controllo degli accessi esterni della struttura, interventi per necessità improvvise e urgenti, controllo tramite monitor degli spazi interni;
- Funzioni tipicamente alberghiere: distribuzione di biancheria pulita (lenzuola, federe, asciugamani e coperte) e ritiro biancheria sporca, pulizia di tutti gli spazi (fornendo materiale e attrezzatura per pulizia degli ambienti), disinfestazioni periodiche, servizio di lavanderia, depositeria e guardaroba;
- Attività di accoglienza e reinserimento, attraverso servizi educativi di sostegno e accompagnamento nel percorso previsto dal progetto individuale, in stretto raccordo con i SIAST competenti;
- Attività di fornitura e distribuzione colazione e pasti, garantendo la colazione a tutti gli ospiti della struttura. I pasti, assicurati esclusivamente agli ospiti storici e a quelli presenti in accoglienza breve e lunga, devono essere preparati presso centri di cottura
esterni, confezionati in monoporzioni pronte all’uso e trasportati alla struttura nel rispetto delle norme;
- Manutenzione ordinaria della struttura (vetreria, falegnameria, fabbro, interventi di ordinaria muratura, manutenzione del verde) ivi compresi gli impianti (idraulici, elettrici, ed ascensore, con la sola esclusione dell’ impianto termico e dell’impianto idraulico ad esso collegato), riparazione e manutenzione ordinaria delle attrezzature e beni mobili, cura e manutenzione del sistema di rilevazione antincendio;
- Gestione del sistema sicurezza attraverso fornitura di dispositivi di sicurezza individuale, formazione personale e ogni altro adempimento previsto dal D.Lgs 81/08;
- Gestione dei beni mobili presenti nella struttura , ivi compresa l’attuale dotazione informatica, e presi in consegna, nello stato attuale di conservazione, dall’ASP con relativo verbale, nonché dei relativi movimenti. I movimenti in uscita devono essere previamente autorizzati dal Comune, quando non curati direttamente dallo stesso Comune.
L’ASP si impegna affinché le attività sopraelencate siano rese con continuità, per tutto il periodo di durata della convenzione, e a comunicare tempestivamente alla Direzione Sicurezza Sociale le eventuali interruzioni che dovessero verificarsi.
L’ASP si impegna a fornire il materiale di consumo occorrente per il corretto svolgimento delle funzioni e delle attività all’interno della struttura.
Per la gestione dell’Albergo Popolare, l’ASP si avvarrà di idoneo personale, nel rispetto dei parametri e delle professionalità previste dalla normativa vigente.
In particolare dovranno essere assicurate le seguenti funzioni:
• funzioni di Direzione e di assistenza amministrativa;
• attività di assistenza e sorveglianza, garantita da personale presente sulle 24 ore, tutti i giorni, sia turnista che giornaliero;
• attività di Centralino e Portineria, dovrà essere garantita la presenza di un operatore sulle 24 ore tutti i giorni;
• attività di accoglienza e reinserimento, garantita da un adeguato numero di educatori professionali;
• funzioni tipicamente alberghiere, dovrà essere garantita una presenza adeguata di operatori, articolata durante l’orario giornaliero, con parziale riduzione durante i giorni festivi.
L’organizzazione delle attività, l’accoglienza e i servizi offerti agli ospiti avvengono nel rispetto del Regolamento Generale dell’Albergo Popolare e del Regolamento Interno, nel testo vigente.
Art. 5 Minialloggi Albergo Popolare
I Minialloggi di xxx xxxxx Xxxxxx 00/00, che costituiscono parte integrante del complesso residenziale dell’Albergo Popolare, offrono ospitalità a cittadini residenti nel Comune di Firenze nel seguente modo:
• alloggi per adulti in condizioni di marginalità,
• alloggi per adulti portatori di handicap;
Gli alloggi sono concessi agli ospiti dal Comune in uso temporaneo e secondo le modalità stabilite nel relativo Regolamento in vigore.
Per i Minialloggi l’ASP dovrà garantire lo svolgimento delle seguenti attività e funzioni:
- Attività di sorveglianza e portineria , attraverso il personale presente sulle 24 ore, controllo degli accessi esterni della struttura, interventi per necessità improvvise e urgenti, controllo tramite monitor degli spazi interni comuni, assistenza alla persona solo nei casi urgenti e indifferibili;
- Funzioni di Direzione e relative competenze amministrative, per contabilità presenze e segreteria amministrativa. L’ASP terrà la contabilità dei pagamenti dovuti al Comune da parte degli ospiti, curando la predisposizione e la consegna dei bollettini postali agli ospiti e la trasmissione mensile alla Direzione Sicurezza Sociale dei riepiloghi nominativi dei pagamenti effettuati dagli ospiti.
- Pulizia e manutenzione ordinaria esclusivamente degli spazi comuni.
Per lo svolgimento delle attività e delle funzioni sopraelencate l’ASP si avvarrà del medesimo personale impiegato nella gestione dell’Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx.
Art 6
Centro Diurno Polifunzionale “La Fenice”
Il Centro, è rivolto all’accoglienza diurna di soggetti provenienti dall’area marginale della città ed al loro reinserimento sociale, sulla base del progetto approvato dalla Giunta della Società della Salute
con delibera n.12/2007, come modificato dal nuovo progetto presentato dall’ASP e allegato quale parte integrante alla presente convenzione.
Gli interventi sono principalmente mirati alla realizzazione di un progetto personalizzato di accompagnamento verso l’inclusione sociale delle persone accolte, elaborato da un gruppo di lavoro tecnico, interdisciplinare.
Il progetto è destinato a tutti i soggetti che vivono una situazione di difficoltà e disagio sociale e economico, che gravitano stabilmente sul territorio fiorentino. Uomini e donne straneri, comunitari e non-comunitari, ma anche italiani che non possiedono i requisiti necessari per una cosiddetta “presa in carico” e, pertanto, non rientrano nell’immediato nei circuiti formali dell’assistenza.
L’inserimento dei cittadini non residenti (uomini soli, donne sole, mamme con bambini) è vincolato all’avvio di un progetto individuale in attuazione di quanto indicato nell’Ordinanza del Sindaco n.474 del 2005.
Si rivolge inoltre a tutte le persone (uomini soli, donne sole, nelle strutture di accoglienza convenzionate) che vivono un momento di vita (più o meno stabile, più o meno lungo) di disagio su più piani (quello strettamente sociale, quello lavorativo, quello abitativo, ecc.).
Alle iniziative laboratoriali organizzate nel centro possono partecipare anche i cittadini residenti e gli ospiti delle strutture di accoglienza convenzionate.
La gestione del Centro è regolamentata dal vigente Disciplinare di gestione del Centro.
Art. 7 Progetto CASAPER
Il progetto è realizzato in locali, posti in Firenze, via Xxxxxx Xxxxxxxxx, di proprietà della Misericordia di Rifredi e concessi in comodato gratuito all’ASP Fuligno.
E’ finalizzato all’accoglienza di persone adulte autosufficienti, fino ad un massimo di sette (7), individuate dai SIAST.
In particolare, l’inserimento nell’appartamento risponde all’esigenza di offrire un’opportunità alloggiativa unitamente ad un percorso di inclusione sociale, realizzato attraverso un progetto circostanziato proposto dalle organizzazioni del volontariato. Pertanto, l’ASP assicura agli ospiti un progetto di accompagnamento, in raccordo con i SIAST e con le altre risorse del privato sociale presenti sul territorio cittadino.
Le attività specifiche poste in essere per la realizzazione del progetto CASAPER sono oggetto di apposito accordo fra l’ASP e l’associazione di volontariato individuata.
Art.8
Pagamenti
In relazione alle attività e ai servizi descritti nella presente convenzione il Comune riconosce all’ASP il pagamento di un corrispettivo annuo, come descritto nella tabella che segue:
EURO | |
1.426.639,98 | |
GESTIONE CENTRO POLIFUNZIONALE LA FENICE | 190.284,52 |
PROGETTO “CASA PER” | 24.000,00 |
COORDINAMENTO | 84.000,00 |
1.724.924,50 |
L’analisi dettagliata dei costi di cui sopra è conservata agli atti del Servizio Marginalità e Inclusione Sociale.
Il Comune si impegna a liquidare all’ASP, all’inizio di ogni trimestre, un’anticipazione pari all’80% delle somme spettanti, dietro presentazione di nota contabile, e il restante 20% entro
90 giorni dalla presentazione della nota contabile di richiesta, sulla base di idonea documentazione a supporto.
Relativamente alla fornitura pasti per gli ospiti dell’Albergo Popolare, le parti stimano in
18.250 (diciottomiladuecentocinquanta) circa il numero complessivo di pasti necessario annualmente. La richiesta di pagamento relativa ai pasti effettivamente erogati dovrà figurare come voce separata all’interno della nota contabile di richiesta trimestrale.
Le somme relative alla manutenzione ordinaria e alle spese economali dell’Albergo Popolare dovranno essere rendicontate con la richiesta di saldo dell’ultimo trimestre di ciascun anno, ai fini del conguaglio.
Le tipologie di beni e servizi che possono essere acquisiti dall’ASP attraverso le spese economali sono le seguenti:
• Spese per cancelleria, per materiali di stampanti, fax e informatico di facile consumo;
• Spese per la derattizzazione, disinfestazione, lo smaltimento di rifiuti speciali e servizi analoghi;
• Spese per generi alimentari e servizi vari di ristorazione connesse alle attività di ospitalità e socializzazione;
• Spese per attività educative e di animazione (acquisto di sussidi, noleggio video…);
• Spese per riparazione di mobili, macchine e attrezzature;
• Spese minute relative ad articoli di biancheria tessile, tendaggi e tappezzeria;
• Spese postali;
• Biglietti Ataf
Le utenze relative all’Albergo Popolare (acqua, luce, riscaldamento, telefono) rimangono a carico del Comune.
Art.9 Obblighi dell’ASP
l’ASP si impegna, senza eccezione alcuna, a:
• garantire l’adempimento di tutte le clausole contrattuali riportate nella presente convenzione;
• rispettare le norme contrattuali, regolamentari, previdenziali, assicurative previste dalla vigente normativa nei confronti del personale impiegato nei servizi descritti nella presente convenzione;
• trasmettere al Comune il piano organizzativo del personale, la loro qualifica e gli orari di servizio, impiegato nella gestione dell’Albergo Popolare e nel Coordinamento degli interventi di ospitalità e accoglienza;
• trasmettere mensilmente al Comune la documentazione riepilogativa delle persone accolte nel complesso delle strutture costituenti il sistema delle accoglienze cittadine;
• mantenere la riservatezza delle informazioni relative ai cittadini assistiti, da qualsiasi fonte provengano, in applicazione D.Lgs. 196/2003.
• impiegare personale adeguatamente formato e aggiornato attraverso opportuni corsi finalizzati ad ottenere un adeguato livello qualitativo e di professionalità;
• utilizzare e mantenere con la diligenza del buon padre di famiglia i locali e gli impianti presi in consegna;
• garantire il rispetto della normativa vigente in materia di igiene alimentare;
• rilevare e segnalare tempestivamente eventuali necessità di manutenzione straordinaria dell’immobile;
• mettere a disposizione del Comune, gratuitamente, i locali dell’Albergo Popolare per l’organizzazione di seminari e convegni o per la realizzazione di progetti speciali e/o servizi complementari all’accoglienza di interesse comune;
• rispettare la normativa prevista dal D. L.vo n. 81/2008, in materia di sicurezza e igiene del lavoro diretta alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e ad esigere dal proprio personale il rispetto di tale normativa;
• provvedere alla informazione, formazione e addestramento di tutto il personale sull’utilizzo in sicurezza delle attrezzature e dei mezzi utilizzati nel servizio;
• essere in regola con gli adempimenti e le norme previste dal D.Lgs 81/2008 se e quando obbligatorie, con indicazione della dichiarazione di accettazione della nomina di Medico Competente e di aver effettuato le comunicazioni agli Istituti, previste dal decreto stesso, dell’avvenuta nomina del Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione, della nomina dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, se esercitata;
• dotare obbligatoriamente il personale impiegato di apposito tesserino di riconoscimento, anche se non necessariamente esposto, per ragioni di sicurezza, in eventuali condizioni di criticità dovute al servizio;
• dotare il personale dei DPI necessari a svolgere in sicurezza il servizio affidato e ove necessario fornire la cassetta di pronto soccorso o il pacchetto di medicazione;
• formare il personale per gli specifici rischi legati all’attività affidata;
• organizzare la gestione delle emergenze e provvedere alla relativa formazione dei responsabili e degli addetti alle emergenze;
• sostituire gli operatori in servizio, ove necessario, con personale in possesso di un grado di formazione non inferiore a quello degli operatori sostituiti.
Art.10 Privacy
L’ASP dichiara di operare nel rispetto della normativa sulla Privacy ed in particolare di essere adempiente in riferimento agli obblighi imposti dal D.Lgs. 196/2003.
L’ASP si obbliga ad accettare la nomina di un proprio referente da parte del Comune come Responsabile del trattamento dei dati personali effettuata in esecuzione della presente convenzione. Contestualmente alla stipulazione del presente atto l’ASP provvederà a comunicare formalmente il nominativo del soggetto da nominare Responsabile del Trattamento. In mancanza dell’indicazione di tale nominativo all’atto della stipula, si intende fin da ora Responsabile privacy il rappresentante legale dell’ASP.
L’ASP si obbliga ad accettare la suddetta nomina secondo il modello e le clausole predisposte dal Comune nella scheda conservata agli atti della Direzione Sicurezza Sociale.
L’ASP è responsabile della correttezza e della riservatezza del proprio personale che è tenuto a non divulgare informazioni o notizie relative agli utenti.
Art.11 Obblighi reciproci
Le parti si impegnano a collaborare per la costruzione di un sistema informativo delle accoglienze che si integri nel sistema informativo socio sanitario territoriale di Firenze.
Art.12 Responsabilità per danni
Il Comune è sollevato da ogni responsabilità verso terzi da danni a persone o cose, causati dal personale dell’ASP e dal personale ad essa collegato, connessi alla gestione ordinaria degli immobili di proprietà comunale utilizzati dall’ASP per le attività di cui alla presente convenzione.
Art. 13 Verifica delle attività
L’ASP è tenuta a consentire ai dipendenti comunali, incaricati di svolgere attività di controllo, il libero accesso ai locali nella disponibilità dell’ASP, nei quali si svolgono le attività oggetto della presente convenzione.
In caso di accertate gravi inadempienze in ordine al rispetto della presente convenzione, il Comune procederà alla contestazione all’ASP assegnando un termine per adempiere .
Qualora l’ASP non adempia nel termine indicato ovvero non giustifichi il proprio operato, il Comune potrà applicare per ogni singola contestazione una penale pari al 3% dell’importo della rata trimestrale.
In caso di ripetute e gravi inadempienze, sarà facoltà del Comune procedere alla risoluzione della presente convenzione.
Art. 14
Durata della convenzione
La presente convenzione ha la durata dal 01.01.2009 fino al 31.12.2011. Eventuali modifiche potranno essere concordate tra le parti nel rispetto delle norme di legge in materia.
Art.15 Norme finali
Per quanto non espressamente contemplato nei precedenti articoli, si fa riferimento al Codice Civile e alle Leggi in materia.
In caso di controversie è competente il Foro di Firenze.
Il presente atto, il cui importo annuo è di € 1.724.924,50 e di € 5.174.773,50 per 3 anni, esente IVA ai sensi dell’art.10-p.27 ter del D.P.R. 633/72, è soggetto a registrazione in caso d’uso a cura e spese della parte richiedente.
Per il Comune Per il Fuligno: Visto per accettazione
Il Presidente dell’IPAB Educatorio della SS. Concezione detto di Fuligno
IL COMPLESSO DELL’ALBERGO POPOLARE “XXXXXXXX XXXXXX”
1. Premessa: evoluzione del contesto e caratteristiche dei destinatari. | pag. 2 |
2. Le caratteristiche della struttura. 3. Il progetto del Complesso Albergo Popolare “Xxxxxxxx Xxxxxx” (Edificio Storico con accesso da via della Chiesa): le tipologie di accoglienza ed i servizi. 4. Il progetto del Complesso Albergo Popolare “Xxxxxxxx Xxxxxx”: gli aspetti di ottimizzazione delle risorse e delle funzioni. 4.1 Ridefinizione dell’entità dei posti dedicati alla “Pronta Accoglienza” ed all’ “Accoglienza Breve”. 4.2 Il Centro La Fenice. 4.3 Attività diurna degli ospiti dell’Albergo Popolare presso il Centro La Fenice ed i compiti del Servizio Educativo. 4.4 Il rapporto con il Volontariato ed il Xxxxx Xxxxxxx. 4.5 Prestazioni e Servizi del Complesso dell’Albergo Popolare. | pag. 3 pag. 4 pag. 6 |
5. Quadro economico dei costi. | pag. 12 |
1. PREMESSA: EVOLUZIONE DEL CONTESTO E CARATTERISTICHE DEI DESTINATARI. Con il presente documento l’ASP Fuligno propone un aggiornamento del progetto di gestione del complesso dell’Albergo Popolare che prende atto dei cambiamenti rilevati nel contesto sociale di riferimento, dei nuovi bisogni che il territorio esprime e dei servizi che nel tempo sono stati avviati ad integrazione del progetto originario e che rendono conto della realtà complessa rispetto alla quale l’Albergo Popolare è chiamato a confrontarsi.
Tale proposta fa riferimento agli indirizzi programmatici del welfare cittadino in tema di accoglienza ed inclusione sociale e costituisce la base funzionale ed organizzativa per impostare il servizio per gli anni avvenire.
La riflessione in tema di accoglienza, integrazione ed inclusione sociale delle fasce deboli della popolazione, (cittadini immigrati, nomadi, persone senza fissa dimora) si inserisce all’interno del più ampio dibattito sulle nuove povertà, caratterizzate non solo da precarietà economica, ma anche da una carenza affettiva- relazionale e da una condizione di esclusione morale e sociale. L'espandersi di questi fenomeni riguarda in maniera più forte quella parte della popolazione fragile, portatrice sempre più spesso di esperienze traumatiche: cittadini italiani o stranieri che vivono una condizione di forte sofferenza economica e sociale, cittadini stranieri che abbandonano il proprio paese di origine in cerca di una migliore condizione di vita, ex carcerati, persone senza fissa dimora che accompagnano spesso questa condizione a patologie sanitarie, psichiatriche, di tossicodipendenza ed alcolismo.
I cambiamenti in atto mettono quindi in discussione i confini dell’esclusione. La povertà risulta sempre di più un fenomeno multidimensionale e complesso che lascia prevedere un aumento nel breve e medio periodo delle fasce di popolazione in condizioni di disagio abitativo. Tale popolazione si rivolge oggi all’Albergo Popolare con una richiesta di accoglienza.
I destinatari del Complesso dell’Albergo Popolare sono quindi individuati in “persone che presentano grave disagio sociale, emarginazione e che si trovano in totale mancanza di alloggio”; tale definizione rimanda alla pluralità delle categorie sociali “deboli”; inoltre, la crescente complessità urbana, a Firenze come in altre aree metropolitane, ha infatti esteso l’area della vulnerabilità sociale, moltiplicando la gamma delle possibili vie attraverso cui si approda o ci si avvicina a quel “territorio di vuoto sociale” contraddistinto da minor opportunità economiche, culturali ed affettive, minor progettualità, minor tenuta rispetto alle risorse considerate “fondanti” per una vita di pieno riconoscimento dei diritti e di inclusione sociale.
I soggetti che si sono rivolti all’Albergo Popolare e che hanno usufruito negli anni 2004-2007 di un’accoglienza sono stati mediamente 925 ogni anno, (un dato stimato come circa il 64% delle presenze complessive nelle strutture di competenza ASP Il Fuligno). Questi cittadini, si caratterizzano per essere soggetti senza fissa dimora, italiani o stranieri con regolare titolo di soggiorno. È possibile evidenziare alcuni elementi ricorrenti tra le motivazioni all’inserimento: una generica difficoltà economica, la perdita della propria casa, la disgregazione del nucleo familiare, la disoccupazione, il fallimento economico; emergono inoltre, una tendenza psicologica all’autoisolamento, in particolare riguardo alla rete sociale primaria, una storia costellata da crisi relazionali, spesso il consumo di sostanze legali o illegali e la presenza di malattie cronico-degenerative. La fascia d’età maggiormente rappresentata è quella dei soggetti tra i 30 ed i 39 anni anche se si registrano presenze in tutte le fasce di età. Il rapporto italiani/stranieri è inversamente proporzionale col crescere dell’età. L’emergenza abitativa italiana cresce con l’avanzare dell’età ed a questa sono spesso associate patologie di carattere sanitario. Al contrario per gli stranieri l’emergenza abitativa è molto sentita in giovane età per diminuire nelle fasce d’età superiori. La causa principale del disagio abitativo sembra essere la disoccupazione. La tipologia d’accoglienza di gran lunga più richiesta è la pronta accoglienza (una media di 702 presenze ogni anno). Questa tipologia è offerta all’utenza in maniera diretta
essendo svincolata dall’Assistenza Sociale Territoriale, dunque dalla condizione obbligatoria della residenza nel Comune di Firenze. È da notare il fatto che un gran numero di utenti, considerati singolarmente, usufruiscono di molti servizi (dalla Pronta Accoglienza alle forme di accoglienza offerte dai Servizi Sociali Territoriali) o dello stesso servizio (Pronta Accoglienza) per più volte nel corso dell’anno.
2. LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA
Il complesso dell’Albergo Popolare è una grande struttura, unica nel suo genere nella città di Firenze, finalizzata ad un’accoglienza temporanea per uomini in condizione di marginalità sociale. Di seguito sono riportate le caratteristiche degli edifici che compongono la struttura. Queste sono differenziate per ubicazione di accesso e per le funzioni in esse svolte:
1. Accesso da via della Chiesa.
A) Edificio storico: è un edificio di 4 piani (compreso il sottosuolo) di circa 1300 mq. Con n. 40 camere, 36 bagni, 12 docce, locali destinati alle attività ricreative e di socializzazione, una portineria-centralino, sala mensa e stanza dedicata a sporzionare i cibi, locali e servizi destinati ad uso del personale. Nel sottosuolo ci sono 1 lavanderia per uso interno, 1 depositeria magazzino per i bagagli degli ospiti, altri locali di servizio. Nell’edificio storico sono realizzati vari tipi di accoglienza: (1) la Pronta Accoglienza (compreso servizio di Pronto Intervento Sociale); (2) l’Accoglienza Breve; (3) l’Accoglienza Lunga.
B) Minialloggi: i Minialloggi, (n.18 appartamenti, dei quali n. 8 riservati a portatori di handicap), sono assegnati dall’Amministrazione Comunale in concessione triennale. L’assegnazione, basata su una graduatoria definita a partire dalla segnalazione dei casi effettuata dai Siast, è effettuata da una commissione appositamente istituita dal Comune di Firenze.
C) Chiostro: nel chiostro affacciano 11 locali destinati ad uffici, archivio e deposito/magazzino. Nel chiostro, per attività programmate, hanno accesso la popolazione, le associazioni e/o altri in occasione di feste incontri, cene organizzate o dal servizio educativo o dalle stesse associazioni.
D) Ufficio di coordinamento Polo Marginalità ASP Il Fuligno: ufficio composto da 3 locali a disposizione dello staff di coordinamento.
2. Accesso da xxx xxx Xxxxx 00.
E) Centro La Fenice: è una struttura su due piani di 7 stanze e 1 ingresso, con 12 bagni-docce e 2 corridoi, un vano scale ed un cortile, per complessivi 850 mq.
F) Centro Sanitario: gestito dall’Associazione Xxxxxxx Xxxxxxx in convenzione con il comune di Firenze.
G) Edificio con portineria e servizi: struttura su due piani, composta di 5 stanze adibite 2 ad uffici, 1 a portineria e 2 locali spogliatoi personale (uomini e donne) con 5 bagni-docce.
3. IL PROGETTO DEL COMPLESSO ALBERGO POPOLARE “XXXXXXXX XXXXXX” (Edificio Storico con accesso da via della Chiesa), LE TIPOLOGIE DI ACCOGLIENZA E I SERVIZI
Il progetto “Albergo Popolare Xxxxxxxx Xxxxxx” ha realizzato sino ad oggi un servizio di accoglienza temporanea destinato a persone di sesso maschile autosufficienti, in stato di emarginazione, con problemi alloggiativi e in stato di forte disagio socioeconomico, di nazionalità sia italiana che straniera. Gli obiettivi perseguiti dalla struttura sono i seguenti: a. recupero della persona in stato di disagio sociale grave attraverso l’accoglienza in un luogo di ospitalità transitorio; b. promozione della persona attraverso l’accrescimento della motivazione e della responsabilità individuale; c. reinserimento della persona nei circuiti sociali, attraverso il supporto alla realizzazione del progetto riabilitativo, predisposto dal competente servizio sociale territoriale, dal punto di vista relazionale e sociale. L’organizzazione e l’attività della struttura sono disciplinate da un regolamento, approvato con deliberazione della Società della Salute, che gli ospiti sottoscrivono per accettazione al momento del loro ingresso. L’ingresso avviene per accesso diretto (per quanto riguarda la pronta accoglienza) oppure previa autorizzazione rilasciata dal Direttore dell’Albergo Popolare, dietro richiesta dei SIAST.
Più nello specifico, per ciò che riguarda le tipologie di accoglienza, l'Albergo Popolare è una struttura con una capacità ricettiva di 125 posti letto. La struttura accoglie gli ospiti all’interno di tre settori distinti.
1. Settore di pronta accoglienza: accesso diretto, 15 giorni ripetibile per un massimo di 4 volte nell’arco di un anno.
2. Settore accoglienza breve: su richiesta SIAST, 3 mesi, eventualmente rinnovabili per altri tre mesi.
3. Settore accoglienza lunga – su richiesta SIAST, 12 mesi, eventualmente rinnovabili su richiesta del Servizio Integrato di Assistenza Sociale e per il completamento del programma di reinserimento sociale, previa autorizzazione della Direzione della Struttura.
Un’ulteriore tipologia di accoglienza è l’ospitalità dei cosiddetti ospiti storici (accoglienza ad esaurimento) da considerarsi a tempo illimitato, destinata a quegli ospiti che alloggiano da molti anni presso l’Albergo Popolare ed ai quali è stato riconosciuto mediante Ordinanza sindacale lo status di ospite storico.
L’attività di accoglienza è affiancata da altri servizi: colazione, mensa, punti cottura, guardaroba/lavanderia, servizi per l’igiene personale, depositeria, sala televisione/lettura giornali, segreteria, portineria. Per le persone inviate dai servizi sociali è presente un servizio educativo che predispone e segue l’utente nella realizzazione del programma personalizzato predisposto.
Come già evidenziato nel Complesso dell’Albergo Popolare, uno specifico edificio è adibito a condominio sociale con 18 minialloggi per complessivi 28 posti letto, assegnati in concessione dall’Amministrazione Comunale a cittadini, di ambo i sessi, residenti nel Comune di Firenze. La concessione ha durata complessiva di tre anni ed è rinnovabile. Ogni minialloggio consiste in un appartamento indipendente, composto da tre locali (cucina, camera e bagno), gli arredi sono a completo carico del concessionario che paga un canone mensile in base a quanto stabilito nell’atto di concessione dall’Amministrazione Comunale. I minialloggi sono così suddivisi: a. alloggi per portatori di handicap (attualmente in numero di 8), ciascuno di essi destinato ad un soggetto portatore di handicap fisico e/o psicofisico, con o senza accompagnatore; b. alloggi per utenti marginali (attualmente in numero di 10).
4. IL PROGETTO COMPLESSO ALBERGO POPOLARE “XXXXXXXX XXXXXX”: ASPETTI DI OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE E DELLE FUNZIONI
La necessità espressa dall’Amministrazione comunale di economizzare per quanto possibile l’insieme delle risorse attualmente investite nella gestione degli interventi in essere presso l’Albergo Popolare ed il cambiamento significativo nella domanda di accoglienza, che evidenzia un crescente bisogno di accoglienza in bassa soglia (cosiddetta Pronta Accoglienza), rispetto ad un’accoglienza connessa con una presa in carico istituzionale (cosiddetta Accoglienza Breve e Lunga) hanno indotto L’ASP il Fuligno a rivedere l’impostazione del Progetto in essere.
Inoltre, i nuovi servizi legati all’apertura del Centro polifunzionale La Fenice, parte integrante del Complesso dell’Albergo Popolare dal giugno 2006, hanno condotto ad elaborare l’ipotesi operativa di ottimizzazione delle risorse e delle funzioni del progetto complessivo come di seguito specificato.
Gli aspetti di ottimizzazione di risorse e funzioni più rilevanti riguardano la modifica del numero dei posti dedicati alla Pronta Accoglienza ed all’Accoglienza Breve, la qualità della proposta relativa alle attività diurne ed educative legate all’attività del centro La Fenice e una diversa distribuzione dei carichi di lavoro tra funzioni e figure professionali coinvolte nella realizzazione del progetto. Questo al fine di valorizzare il modello esistente verso una risposta più coerente con le necessità emergenti e di razionalizzare le risorse sia umane che materiali impiegate, migliorando l’efficienza e l’efficacia degli interventi rispetto ai bisogni registrati nel corso degli ultimi quattro anni di attività.
4.1 Ridefinizione dell’entità dei posti dedicati alla “Pronta Accoglienza” ed all’ “Accoglienza Breve”.
I dati relativi alle accoglienze nel periodo di riferimento tra il 2004 ed il 2007, come richiamato in premessa, hanno evidenziato una richiesta crescente nei confronti della Pronta Accoglienza rispetto ad una opportunità di Accoglienza Breve, dietro richiesta del Servizio sociale territoriale. La realtà attuale dei cittadini che versano in condizione di disagio e che abitano attualmente le strade della città descrive, dunque, una popolazione che necessità di una risposta alloggiativa immediata, di bassa soglia, accompagnata da un percorso di orientamento verso le risorse del territorio. Pur mantenendo invariato il numero complessivo di posti letto, ciò suggerisce di aumentare il numero dei posti di Pronta Accoglienza, diminuendo di conseguenza il numero dei posti di Accoglienza Breve. L’esperienza degli anni di servizio, e l’elevato numero dei re-ingressi in struttura dei medesimi soggetti, inoltre, dimostra che solo una parte minoritaria dei cittadini accolti ha le caratteristiche ed è in grado di rispondere positivamente alla proposta di un progetto strutturato di inclusione che il servizio sociale costruisce insieme al servizio educativo della struttura di accoglienza. Maggior importanza assume invece una proposta di tutoraggio motivazionale che il servizio educativo dell’Albergo Popolare svolge presso i locali del centro diurno, come descritto successivamente.
Si propone dunque, mantenendo le attuali modalità di accesso ed il numero complessivo di 125 posti letto, la seguente distribuzione nella tipologia dei posti di accoglienza presso il complesso dell’Albergo Popolare: Pronta Accoglienza: 60 posti letto.
Accoglienza Breve: 43 posti letto. Accoglienza Lunga: 22 posti letto.
La riduzione del numero dei posti di accoglienza breve ha una conseguenza immediata rispetto all’organizzazione del personale, all’impostazione funzionale del servizio mensa interno all’Albergo Popolare, al numero dei pasti da erogare e dunque nel piano dei costi come evidenziato nel quadro economico del progetto.
4.2 Il Centro “La Fenice”.
Dal mese di giugno 2006, all’interno del Complesso dell’Albergo Popolare di Firenze è attivo il Centro diurno “La Fenice”, destinato alle persone senza fissa dimora della città. È un centro polivalente, di primo ascolto, informazione ed orientamento, dove si svolge una valutazione dello stato di salute della persona che vive in strada, nel senso bio-psico-sociale. È un luogo di socializzazione, laboratorio sociale, pensato come un sistema articolato di interventi rivolti al sostegno di percorsi di emancipazione ed autodeterminazione dei cittadini in stato di disagio. L’azione connessa dei volontari impegnati nelle associazioni, a fianco del servizio educativo e dei servizi territoriali, fa diventare il Centro un luogo fatto di “strumenti”, flessibile e modulabile secondo i bisogni espressi dagli utenti che vi si rivolgono. In un’ottica di approccio sistemico, le proposte del centro colgono l’individuo nel suo processo di interazione con il contesto di riferimento, con la sua rete di relazioni. Il centro è, inoltre, luogo di applicazione di quanto indicato nell’ordinanza sindacale n. 474/05 “Persone senza fissa dimora; percorsi di inclusione sociale e residenza”.
Attraverso il contributo e la partecipazione del terzo settore, il Centro promuove una gamma di opportunità e servizi nelle ore diurne. In tal senso, è fondamentale il coinvolgimento nel progetto delle associazioni, raccolte nel Tavolo di Coordinamento per l’Inclusione Sociale e la connessione con la rete dei soggetti istituzionali. Questa è chiamata ad elaborare un progetto di inclusione basato sulla specificità dei bisogni e delle potenzialità espresse dalla persona. Il tentativo è dunque quello di promuovere un processo di empowerment che in maniera circolare coinvolga il soggetto attraverso il recupero delle proprie competenze e dunque, promuova la capacità di intervenire attivamente sulla propria vita; ma anche l’attivazione, su un versante più sociale, di una rete capace di cogliere le risorse presenti nel contesto e svolgere un’azione di contrasto alle povertà ed all’esclusione sociale e morale delle fasce più deboli della popolazione.
Presso il Centro sono organizzate le seguenti attività.
❑ Servizi di prima soglia, di ascolto, informazione ed orientamento verso le opportunità del territorio.
❑ Costruzione di percorsi di inclusione sociale personalizzati attraverso gli operatori del servizio educativo.
❑ Spazio per l’accoglienza diurna e la socializzazione.
❑ Organizzazione di laboratori manuali, artistici, produzione di oggettistica promossi dalle associazioni di volontariato, corsi per l’alfabetizzazione e la formazione di base (italiano, inglese, informatica), gruppi di incontro, confronto, auto-aiuto, espressione di sé, consapevolezza rispetto ai diritti ed i doveri di cittadinanza. Le attività dei laboratori e dei corsi si svolgono all’interno di piccoli gruppi e sono finalizzate al recupero di competenze di sociali e manuali di base.
❑ Spazio di incontro e formazione rivolto alle associazioni di volontariato.
❑ Costruzione del rapporto con i Servizi Territoriali per l’elaborazione di azioni progettuali condivise.
4.3 Attività diurna degli ospiti dell’Albergo Popolare presso il Centro La Fenice ed i compiti del Servizio Educativo.
Attualmente gli ospiti della Accoglienza cosiddetta Breve e Lunga hanno la possibilità di permanere all’interno della struttura durante le ore diurne. Spesso questo tempo non è utilmente finalizzato al progetto di inclusione personalizzato; gli ospiti talvolta preferiscono restare in struttura piuttosto che attivarsi nella ricerca di soluzioni lavorative e alloggiative.
Se per motivi di carattere sanitario è pensabile la permanenza in camera degli ospiti, per tutti gli altri è auspicabile il coinvolgimento nelle attività che il servizio educativo propone presso i locali del centro diurno all’interno dello stesso complesso. Invitando gli ospiti a frequentare il diurno, si aumentano le capacità del servizio educativo di osservazione, analisi dei bisogni, monitoraggio e verifica del progetto elaborato per ciascun utente. Nel contempo, gli utenti avranno l’opportunità di incontrare il servizio educativo anche durante le ore pomeridiane, per lo svolgimento di attività di animazione, socializzazione orientate allo sviluppo delle capacità residue.
Dunque, al fine di dare maggior forza al progetto personalizzato di inclusione sociale, costruito nella collaborazione tra servizi territoriali istituzionali e associazioni di volontariato, è previsto un riassetto organizzativo del Servizio Educativo dell’Albergo Popolare per un migliore svolgimento delle sue funzioni. L’avvio delle attività del centro diurno ha comportato l’inserimento nello staff educativo di due educatori professionali ed un coordinatore per lo svolgimento dei progetti legati al centro diurno (in attuazione di quanto indicato nell’ordinanza 474/05, realizzazione di attività diurne di socializzazione interne ed esterne, attività di connessione con i Servizi, con le organizzazioni del privato sociale e di volontariato del territorio). L’esperienza di questi anni di lavoro, ha permesso di valutare positivamente l’ipotesi di accorpamento (con coordinatore unico) dei servizi educativi che operano nel complesso dell’Albergo Popolare e presso il Centro La Fenice per la realizzazione di un progetto educativo che riguarda spesso i medesimi destinatari, l’attivazione delle risorse del territorio e la necessità di costruire un percorso di inclusione basato su interventi di recupero sia relativi all’ospitalità notturna, sia alla programmazione di attività diurne e infine, valutarne gli esiti su un piano qualitativo.
Tale impostazione consente, inoltre, di valorizzare le risorse umane e materiali offrendo migliori opportunità di organizzazione gestionale del personale e permette l’opportunità di costruire nuove prassi di intervento nel rapporto con i Servizi territoriali. In sintesi, il servizio educativo è impegnato in un lavoro di primo ascolto, analisi dei bisogni, bilancio delle competenze, responsabilizzazione dei soggetti rispetto al proprio percorso di inclusione sociale (valorizzando le capacità e competenze residue attraverso le proposte organizzate presso il centro diurno) verso la realizzazione di un progetto di emancipazione, che ha nel lavoro (inserimento lavorativo) uno degli obbiettivi prioritari.
4.4 Il rapporto con il Volontariato ed il Xxxxx Xxxxxxx.
Nell’ottica della sussidiarietà e di un lavoro interdisciplinare, il Complesso dell’Albergo Popolare ha l’obiettivo di offrire risposte efficaci di fronte al crescere dei bisogni e delle domande di intervento, attivando
il sistema di sostegno alla persona con il coinvolgimento di risorse territoriali, istituzionali e non istituzionali, volontari, enti e organismi comunitari al fine di realizzare percorsi di emancipazione e di autonomia, buone prassi verso nuove opportunità d’inclusione sociale.
La rete dei soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto del Complesso dell’Albergo Popolare riguarda quindi sia la dimensione istituzionale che quella delle organizzazioni del privato sociale impegnate in tema di inclusione sociale; tra queste è da segnalare il Tavolo di Coordinamento Cittadino per l’Inclusione Sociale che rappresenta una realtà consolidata del contesto fiorentino, costituito dalle associazioni di volontariato che operano nel campo delle nuove povertà e dell’inclusione sociale e che rappresentano la rete all’interno della quale nascono e si sviluppano esperienze significative della realtà fiorentina.
Inoltre, è importante segnalare anche il coinvolgimento di istituti di ricerca, fondazioni e università, categorie professionali e lavorative per la promozione di azioni concrete di inclusione anche attraverso prassi sperimentali ma coerenti con la realtà.
Si sottolinea dunque l’utilità di un modello operativo “aperto”, alla ricerca di forme di collaborazione con le persone operanti a vario livello sul territorio, in particolare nell’associazionismo e nel volontariato. In prospettiva resta dunque vivo l’orientamento ad un intervento “a rete” che prevede sinergie e sintonie operative tra il personale impegnato presso il complesso dell’Albergo Popolare e i volontari delle varie associazioni impegnati in attività utili a sostenere e a sviluppare i programmi individuali degli ospiti (accompagnamenti, socializzazione, attività di animazione, ecc…).
In questa direzione vanno letti gli accordi di collaborazione sottoscritti con le associazioni che operano all’interno del Centro La Fenice contribuendo alla realizzazione di un progetto organico.
4.5 Prestazioni e Servizi del Complesso dell’Albergo Popolare
Sono garantiti i seguenti gruppi di prestazioni:
a) Prestazioni attinenti a servizi generali ed alberghieri.
b) Prestazioni attinenti ad attività socio educative di reinserimento sociale.
c) Prestazioni attinenti a funzioni amministrative.
d) Prestazioni attinenti a funzioni di coordinamento tecnico ed organizzativo del Servizio e di Direzione complessiva della struttura.
Sono garantiti i seguenti servizi:
1) Servizio di centralino/portineria (diurno e notturno). Funzione di reception-bureau, di controllo e sorveglianza. Analisi delle funzioni:
a. effettua servizio di centralino e di smistamento telefonate e posta;
b. registra e controlla il movimento quotidiano degli ospiti (ammissioni: verifica validità documenti, compilazione dei cedolini per la Questura, prenotazioni, ecc..; dimissioni, movimentazione);
c. svolge funzione di filtro e ricevimento dei visitatori;
d. tiene e compila i registri e la modulistica in dotazione: registro giornaliero, registro movimenti, registro comunicazioni interne, scheda mensile presenze, registro documenti, registro depositeria, ecc;
e. consegna agli ospiti le comunicazioni provenienti dal Servizio Educativo, dalla Direzione o dal Servizio Amministrativo;
f. dà informazioni, su richiesta, agli ospiti su orari e servizi della struttura; è punto di reperibilità di materiale informativo (già predisposto) su risorse cittadine (mense, docce, centri di accoglienza, associazioni di volontariato);
g. riceve le segnalazioni dei guasti da parte degli ospiti, e le trasmette al capoturno e all’addetto alla piccola manutenzione;
x. xxxxxx le situazioni con carattere di emergenza/urgenza attinenti alla struttura e attiva il pronto intervento (richiesta intervento forza pubblica; chiamate al 118 o a presidi ospedalieri, attivazione operatori presenti);
i. conserva la copia dei permessi di rientro in deroga all’orario di chiusura della struttura e le autorizzazioni per limitati periodi di assenza.
2) Servizio Assistenza alla Persona, Sorveglianza e Pulizia. Analisi delle funzioni:
a. verifica il corretto uso della struttura e degli ambienti (apertura e chiusura portoni e cancelli, giri di controllo notturni, corretto uso degli spazi comuni: cucina, sala tv);
b. assiste gli ospiti nell’igiene personale e nella cura di sé;
c. provvede alla pulizia e alla sanificazione ambientale ordinaria e straordinaria di tutti gli ambienti, (uffici, spazi comuni, camere, bagni, ecc.);
d. effettua il cambio lenzuola;
3) Servizio di Lavanderia, Guardaroba, Depositeria. Analisi delle funzioni:
a. gestione stoccaggio biancheria sporca, controllo quantitativo dei capi da inviare e gestione rapporti con la Ditta per le consegne; consegna al servizio amministrativo delle note di carico e delle bolle di consegna ad esse corrispondenti;
b. lavaggio vestiario ospiti e stiratura (anche di biancheria piana in particolari condizioni di disagio);
c. deposito bagagli.
4) Servizio di Ristorazione. Analisi delle funzioni:
a. gestione del “circuito” ordine-consegna pasti e alimenti;
b. verifica scorte per la preparazione della colazione per tutti gli ospiti dell’Albergo Popolare, inserimento nell’ordine da trasmettere dei generi mancanti, o in via di esaurimento;
c. raccolta delle prenotazioni nominative per il pranzo del giorno successivo;
d. ricezione del vitto (pasto mono-dose), controllo quantitativo e qualitativo (controllo delle temperature) delle forniture dei pasti;
e. attività connesse all’igiene e sanificazione ambientale dei locali adibiti alla mensa;
f. gestione della somministrazione/preparazione dei pasti;
g. pulizia piani di cottura e pentole e stoviglie a disposizione per il pasto serale degli ospiti della pronta accoglienza;
h. compilazione modulistica HACCP.
5) Servizio di piccola manutenzione e gestione guasti. Analisi delle funzioni:
a. verifica periodica della dotazione in struttura dei materiali di consumo forniti dalla Cooperativa;
b. controllo preventivo sulla funzionalità di elementi strutturali e di arredo “ad alta usura”: serrature, porte, maniglie, perdite, funzionalità dei sanitari e degli scarichi ecc. così da tenere sotto controllo l’efficienza complessiva della struttura;
c. la pronta attivazione sulle segnalazioni guasti (secondo diario di segnalazione).
6) Servizio amministrativo. Analisi delle funzioni:
a. tiene l’archivio nominativo delle presenze nelle varie tipologie di accoglienza;
b. svolge funzioni di segreteria;
c. tiene la documentazione relativa ai fornitori; archivia la documentazione relativa al servizio di lavanderia e refezione; rilevazione dei dati sul numero pasti forniti nel trimestre, per la rendicontazione e la “proiezione” della fornitura ipotizzata per il trimestre successivo;
d. tiene la contabilità del fondo cassa economale;
e. acquisisce i dati giornalieri di movimento ospiti avvenuti nelle diverse tipologie di accoglienza;
f. predispone i bollettini per il pagamento delle quote di compartecipazione; riceve e conserva le ricevute di avvenuto pagamento; rileva i dati di morosità e trasmette le lettere di sollecito di pagamento; rendiconta trimestralmente i pagamenti effettuati;
x. xxxxxxxxxx ed archivia la documentazione attinente alla movimentazione ospiti: lettere di risposta positiva per l’ammissione, di parere negativo o sospeso in attesa delle necessarie integrazioni informative, di ammissione/prolungamento periodo, di dimissioni, di richiamo e di sollecito pagamenti. Archiviazione dei fogli di auto dimissione e dei permessi concessi per rientri oltre l’orario di chiusura e per assentarsi.
7) Servizio socio-educativo. Analisi delle funzioni:
a. gestisce le attività di prenotazione e gestione della lista di attesa della pronta accoglienza dell’Albergo Popolare. Al riguardo è organizzato uno sportello di informazione ed orientamento al territorio. I destinatari sono cittadini con documento in regola non necessariamente residenti;
b. risponde alle esigenze di primo ascolto ed analisi del bisogno presso il Centro Diurno La Fenice. Tale funzione rappresenta il primo passo verso l’eventuale elaborazione di un progetto educativo individuale;
c. svolge colloqui individuali con gli ospiti dell’Albergo Popolare e definisce un progetto educativo individualizzato in relazione al progetto di presa in carico elaborata dai Servizi Territoriali; tale attività risponde alle esigenze degli ospiti inseriti nelle accoglienze cosiddette “Breve” e “Lunga” dell’Albergo Popolare e dei progetti personalizzati di inclusione sociale legati all’applicazione dell’ord. n 474/05 presso il diurno (prima e dopo il riconoscimento della residenza anagrafica);
d. organizza l’archivio delle cartelle individuali relativo agli ospiti dell’Albergo Popolare;
e. organizza le attività di animazione (individuali e di gruppo) finalizzate e coerenti con i progetti personalizzati, risponde alle esigenze diurne dell’Albergo Popolare ed al progetto rivolto agli utenti che hanno un riferimento diurno nel centro La Fenice;
f. partecipa alla riunione settimanale di Staff della Direzione del Complesso Albergo Popolare.
8) Funzioni di Direzione, Coordinamento e Controllo.
a. Direttore Complesso Albergo Popolare:
• garantisce il funzionamento complessivo della struttura nel rispetto del regolamento Comunale e del regolamento interno di organizzazione;
• garantisce la corretta e trasparente gestione del movimento di ammissioni/dimissioni nelle diverse tipologie di accoglienza;
• supervisiona il lavoro del Servizio Amministrativo rispetto alla rendicontazione dei pagamenti effettuati dagli ospiti e alla predisposizione dei bollettini;
• supervisiona i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura;
• garantisce il rispetto di quanto contenuto nel capitolato d’oneri per ciò che concerne i compiti e gli impegni assunti dal soggetto gestore;
• è referente per L’ASP Il Fuligno per la realizzazione del progetto del Complesso Albergo Popolare.
b. Coordinatore tecnico e responsabile di commessa:
• assume il ruolo di referente organizzativo del personale;
• controlla i tempi di realizzazione e la qualità delle prestazioni (in collaborazione con il capoturno);
• rileva i bisogni, formativi e non, del personale;
• assume il ruolo di referente per la sicurezza ai sensi del D.Lgs 81/2008 e norme antincendio per l’ente gestore;
• raccoglie dati attestanti le presenze del personale per la fatturazione;
• gestisce e tiene la documentazione del programma di controllo qualità;
• verifica l’attuazione dei progetti individuali di reinserimento e della tenuta della documentazione ad essi relativa;
• verifica e controlla gli aspetti qualitativi e quantitativi delle prestazioni svolte;
c. Coordinatore Servizio socio-educativo:
• segue, per conto della Direzione, la programmazione, la verifica ed il monitoraggio dell’intervento socio- educativo complessivamente assicurato dal Servizio Educativo presso l’Albergo Popolare ed il Centro Diurno La Fenice, attraverso la specifica riunione settimanale con il gruppo degli educatori professionali;
• partecipa agli incontri con la Direzione del Complesso Albergo Popolare per le ammissioni e le dimissioni degli utenti nella struttura. Riunione di equipe che raduna lo staff di direzione per la programmazione dei movimenti degli ospiti (valutazione ammissioni/dimissioni/proroghe/provvedimenti disciplinari);
• coadiuva il servizio amministrativo nelle comunicazioni scritte di valutazione positiva/parere negativo/richiesta di integrazione in risposta alle domande di ammissione, delle lettere di ammissione/dimissione/richiamo che sono disposte a seguito della riunione di equipe;
• elabora la programmazione delle attività finalizzate alla realizzazione degli obiettivi progettuali (valutando le risorse umane e materiali, interne (educatori professionali) ed esterne (volontari delle associazioni ed operatori delle organizzazioni del privato sociale);
• valuta le modalità di rapporto con i Servizi Istituzionali territoriali, le altre risorse istituzionali e non istituzionali, dedicate all’inclusione sociale di cittadini adulti, favorendo momenti di incontro, confronto e collaborazione;
• elabora un programma di attività di socializzazione, animazione destinate agli ospiti del Complesso Popolare articolate in proposte di laboratori individuali e di gruppo che integrano, accompagnano e sostengono la realizzazione dell’intervento socio-educativo personalizzato;
• è punto di riferimento per le associazioni di volontariato e per i gruppi di lavoro operativi all’interno del Centro Diurno, attivando, mobilitando e motivando i rappresentanti delle associazioni di volontariato che partecipano alla realizzazione degli stessi obbiettivi progettuali.
d. Capoturno:
• si configura come punto di riferimento per gli operatori di III – IV livello in servizio rispetto alla esecuzione delle prestazioni previste nel piano di lavoro, ed interfaccia rispetto al Coordinatore del personale;
• apporta le necessarie modifiche al piano di lavoro “standard” in base alle esigenze complessive della struttura ripartendo il carico di lavoro tra gli operatori in servizio, garantendo quindi la flessibilità di tale piano e quindi la tenuta complessiva del servizio rispetto ad esigenze non prevedibili;
• è al corrente della conformità delle prestazioni svolte rispetto a quelle programmate non solo in quanto prende concretamente parte a tali prestazioni, (e più particolarmente a quelle di pulizia/sorveglianza/assistenza), ma “presiedendo” alla stesura dei Diari Giornalieri che gli operatori in servizio sono tenuti, a fine turno, a compilare;
• aggiorna quotidianamente e comunque alla bisogna il Coordinatore del Personale sull’andamento delle attività e della struttura, trasmettendogli i Diari Giornalieri raccolti e collaborando con il Coordinatore rispetto opportunità di riformulare stabilmente alcuni piani di lavoro.