TRA LE PARTI
CONVENZIONE PER L’AFFIDAMENTO DIRETTO AI SENSI DELLA LEGGE 381\91 E DELLA L.R. 23\2006 ALLA COOPERATIVA SOCIALE CADORE S.C.S. DEI SERVIZI:
1 – gestione del territorio di carattere straordinario;
2 - manutenzione campo di calcio, assistenza a convegni, mostre, manifestazioni ecc.- 3 - pulizie Appartamenti destinati agli Agenti XX.XX.
L’anno duemilatredici, il giorno……. del mese di ,
TRA LE PARTI
Affidante: COMUNE DI SAN XXXX DI CADORE
con sede in Xxxxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxx Xxxx xx Xxxxxx Codice Fiscale/Partita IVA 00206310252
nella persona del Responsabile Are Tecnica
nato ad xxxxxx xx xxxxxxx
x xxxxxxxxx xx xxxxxxxxxxx – Xxx xxxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
E
Affidatario:Cooperativa sociale CADORE S.C.S.
con sede in Piazza 1° Gennaio 1819, 7 – 32040 Valle di Cadore
P.IVA 01061930259
Iscritta all’Albo Cooperative Sociali Regione Veneto N° B/BL/0028.
N.° Iscrizione Registro Imprese 92717 nella persona di XXXXXXXXX XXXXXXX nato ad Agordo il 01.07.1955
e residente in Ponte nelle Alpi – Via Sant’Xxxxxx 5\G Codice Fiscale XXX XXX 00X00 X000X
delegato allo sottoscrizione giusta deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 40 del 8 giugno 2012,
PREMESSO
- Che con deliberazione nr. del è stata approvata bozza di convenzione per i servizi di spazzamento manuale e meccanizzato di strade comunali, manutenzione verde pubblico, servizi vari e pulizie degli stabili comunali;
- Evidenziato come l’assunzione di nr. 01 operaio stagionale per il periodo maggio/ottobre fosse subordinata alla verifica della fattibilità economico finanziaria ad avvenuta approvazione del bilancio di previsione esercizio 2013;
- Rilevata la copertura economico-finanziaria a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2013 (aggiungere riferimenti)
- Vista l’intenzione dell’Amministrazione di avvalersi della collaborazione della cooperativa sociale CADORE S.C.S. di Valle di Cadore – Piazza 1° Gennaio 1819, 7 - per lo svolgimento dei seguenti servizi:
1 – gestione del territorio di carattere straordinario;
2 - manutenzione campo di calcio, assistenza a convegni, mostre, manifestazioni ecc.; 3 - pulizie appartamenti destinati agli Agenti XX.XX.
in conformità alla Legge Regionale 23/20006 e alla deliberazione della Giunta Regionale n. 4189 del 28.12.2007 di approvazione dell’“Atto di indirizzo per la regolamentazione dei rapporti tra soggetti pubblici e terzo settore, con
particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alle cooperative sociali” .
- che con l’affidamento a tale cooperativa delle attività oggetto della convenzione l’Amministrazione si pone i seguenti obiettivi: contribuire a costruire welfare locale implementando il sostegno alla cooperativa in modo che questa possa dare risposte concrete e permanenti agli inserimenti lavorativi di soggetti deboli, persone svantaggiate e quanti si trovano nella necessità di collocarsi nel mondo del lavoro (ALLEGATO A);
- che la cooperativa è stata individuata nel seguente modo: è l’unica cooperativa sociale di tipo “B” del Territorio Cadorino;
-
- che il Comune di San Xxxx di Cadore con propria deliberazione Consiglio Comunale n. 30 del 27/09/2009 ha deciso di aderire in qualità di Socio Sovventore;
- che i soci sovventori sono per definizione statutaria: soci che partecipano a programmi di sviluppo tecnologico o per la ristrutturazione o il potenziamento della cooperativa;
- che l’amministrazione intende provvedere allo sviluppo ed al radicamento della cooperativa mediante l’affidamento diretto di alcuni servizi citati nella deliberazione C.C. n 53 del 27/11/2012 di approvazione dell’atto di indirizzo;
- evidenziato come detti lavori rientrino fra quelli previsti dalla D.G.R. 1371 del 30 luglio 2013 ”Istituzione del fondo per l’erogazione di un contributo per l’impiego di disoccupati nello svolgimento di lavori di pubblica utilità…… omissis;
- che per ciascun disoccupato impiegato nello svolgimento di lavori di pubblica utilità i Comuni possono richiedere un contributo da corrispondere al lavoratore sino ad un importo massimo di € 5.000 per singolo lavoratore;
- rilevato come la quota parte messa a disposizione dal Comune superi il 10% del contributo regionale di € 5.000,00 per ciascun lavoratore così come previsto da bando per avere accesso al contributo e come evidenziato nel prospetto allegato;
- evidenziato come il perdurare della crisi economica fa emergere in maniera sempre crescente situazioni di disagio sociale, legate alla perdita del lavoro ed alla carenza di opportunità di occupazione, con conseguente ricorso al sostegno economico pubblico;
- che la cooperativa è costituita in forma di cooperativa sociale ai sensi della legge 381/1991 e della legge regionale 23/2006;
- che l’Amministrazione ha individuato l’idonea procedura per l’affidamento del servizio tra quelle previste dalla citata deliberazione della Giunta Regionale n. 4189 del 28.12.2007, nel rispetto dei dettami di cui agli articoli 10, 12, 14 e 15 della legge della Regione Veneto n. 23/2006;
- che come precisato da tale DGRV la scelta di gestione del servizio mediante convenzione diretta avviene in conformità delle disposizioni di cui: artt. 117 e 118 della Costituzione, L. 381/91, L. 328/2000 e DPCM 30 marzo 2001, X.Xxx. 163/2006, L.R. 5/1996, L.R. 23/2006 e trova concretizzazione in rilevate esigenze di natura sociale, tecnico- organizzativa ed economiche da parte della pubblica amministrazione e per la volontà di favorire l’inserimento al lavoro, mediante la presente convenzione, di persone in situazione di svantaggio sociale;
Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1
Attività e oggetto della convenzione
L’Amministrazione affida alla Cooperativa Sociale CADORE S.C.S lo svolgimento dei seguenti servizi:
1 – gestione del territorio di carattere straordinario;
2 - manutenzione campo di calcio, assistenza a convegni, mostre, manifestazioni ecc.- 3 - pulizie camere Agenti XX.XX.
verso pagamento del corrispettivo concordato con la stessa e determinato dall’articolo 11 della presente convenzione;
Articolo 2
Durata della convenzione
Comma 1 - La presente convenzione ha la durata di anni 1 e mesi 5 a partire dal 1 agosto 2013 con scadenza 31 dicembre 2014.
Comma 2 - La durata della convenzione relativamente al progetto di pubblica utilità di cui alla DGR 1.371 del 30 Luglio 2013 ha durata di mesi (circa) a partire con scadenza
Articolo 3
Modalità di svolgimento della prestazione
La cooperativa sociale CADORE S.C.S. si impegna a fornire le prestazioni con le modalità definite nell’ allegato B – relazione tecnica predisposta dell’Ufficio Tecnico dell’Ente, allegato alla presente quale parte integrante della stessa.
Articolo 4
Requisiti della Cooperativa e di professionalità del personale impiegato
La CADORE S.C.S. dichiara di essere iscritta alla sezione B dell’Albo regionale delle Cooperative sociali con il numero B\BL\0028 ed in particolare di aver inserito, nella propria struttura, persone svantaggiate nel rispetto della percentuale minima prevista dalla legge 381/91.
La Cooperativa presenta i criteri prescritti dall’art. 12, comma 2 della L.R. 23/2006, ossia:
a)radicamento costante nel territorio e legame organico con la comunità locale di appartenenza finalizzato alla costruzione di rapporti con i cittadini, con i gruppi sociali e con le istituzioni;
b) partecipazione dei vari portatori di interessi nella base sociale e nel governo della cooperativa sociale;
c)possesso degli standard funzionali previsti dalle normative nazionali e regionali di settore;
d)rispetto delle norme contrattuali di settore;
e)capacità progettuale, organizzativa ed innovativa; f)qualificazione professionale degli operatori;
La CADORE S.C.S relativamente al progetto di inserimento delle persone svantaggiate e deboli di cui all’art.3 della L.R. 23/2006, presenta altresì gli elementi prescritti dall’art. 12, comma 3 della medesima L.R. 23/2006.
Articolo 5
Caratteristiche professionali del responsabile tecnico dell’attività e relativi obblighi
La CADORE S.C.S nomina il Dr. Forestale DE COL Xxxxx quale responsabile tecnico dell’attività. Egli è tenuto alla vigilanza sul regolare svolgimento della prestazione secondo le modalità stabilite dalla presente convenzione. Nell’attività di vigilanza il Dr. De Col verrà supportato dal Capo-settore Querincig.
Articolo 6
Standards tecnici e norme di sicurezza
La prestazione deve svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza e igiene sul lavoro.
La CADORE S.C.S deve osservare e far osservare ai propri lavoratori tutte le norme di legge e di prudenza ed assumere inoltre di propria iniziativa tutti gli atti necessari a garantire la sicurezza e l’igiene del lavoro.
La CADORE S.C.S adotta altresì ogni atto necessario a garantire la vita e l’incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno a beni pubblici e privati.
Articolo 7
Obbligo di applicazione delle norme contrattuali vigenti in materia di rapporti di lavoro
La CADORE S.C.S si impegna all’applicazione delle norme contrattuali vigenti in materia di rapporti di lavoro, assicurando ai lavoratori impegnati nell’attività oggetto della presente convenzione i trattamenti economici previsti dal contratto collettivo di riferimento.
Articolo 8
Obbligo di assicurazione del personale
La CADORE S.C.S deve essere assicurata agli effetti della responsabilità civile nei confronti dei soci e dei terzi, ivi compresi eventuali soci volontari.
Articolo 9
Obbligo e modalità di assicurazione previdenziale e assistenziale
La CADORE S.C.S si obbliga ad osservare le disposizioni concernenti l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.
Articolo 10
Modalità di raccordo con gli uffici competenti
Ogni rapporto intercorrente tra l’Amministrazione e la Cooperativa inerente la prestazione oggetto della presente convenzione viene curato da per il Comune e dal responsabile tecnico dell’attività di cui all’art. 5. Nell’ambito di questo raccordo potranno essere convenute modalità particolari per lo svolgimento del servizio in modo più efficiente ed efficace.
Articolo 11 Corrispettivo
Il corrispettivo è così determinato:
QUADRO ECONOMICO DEL PROGETTO ASSISTITO DA CONTRIBUTO REGIONALE DGR 1371/2013 SPESA TOTALE RELATIVA AL PROGETTO: € 9.516,00
OGGETTO | PAX | ORE | SPESA TOTALE IVA 22% INCL. | COFINANZIAMENTO | CONTRIBUTO REGIONALE |
Manutenzione ambientale e gestione del territorio | 1 | 520 | €. 9.516,00 | € 4.516,00 | € 5.000,00 |
• contributo Regione € 5.000,00
• a carico dell’Ente per manutenzioni ambientali di carattere straordinario € 4.516,00
OGGETTO | PAX | ORE | TOTALE | IVA 22 % | TOTALE COMPLESSIVO |
Manutenzione ambientale STRAORDINARIA e gestione del territorio | 1 | 520 | €.7.800,00 | €.1.716,00 | € 9.516,00 |
Gestione campo di calcio assistenza a convegni, mostre, manifestazioni | 1 | 1.815 | €.28.732,00 | € 6.321,04 | €.35.053,04 |
Pulizie camere agenti P.S. | Canone mese canone annuo | €.1.332,00 €15.984,00 | €.3.516,48 | €.19.500,48 | |
TOTALE COMPLESSIVO | €.64.069,52 |
CORRISPETTIVO N.1 € 9.516,00 QUADRO GENERALE DI SPESA
CORRISPETTIVO TOTALE ANNO 2013 € 33.574,10 IVA INCLUSA CORRISPETTIVO TOTALE ANNO 2014 € 64.069,52 IVA INCLUSA
Articolo 12 Modalità di pagamento
L’affidante è tenuto al pagamento dei corrispettivi entro e non oltre 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura. Dopo 180 giorni di mancato pagamento, potranno essere posti a carico dell’affidante gli interessi moratori sul credito che verranno fatturati all’ente dalla cooperativa affidataria.
Articolo 13
Clausola di revisione periodica del corrispettivo
Il corrispettivo di cui alla presente convenzione rimarrà in vigore sino alla scadenza della stessa.
.
Articolo 14
Verifica del rapporto e valutazione
In ogni momento l’Amministrazione, tramite ………..……… può effettuare verifiche e controlli sull’operato della cooperativa, riservandosi di sospendere i pagamenti nel caso in cui la prestazione non venisse effettuata nel rispetto della presente convenzione.
Le prestazioni, i risultati e il benessere generato dall’attività dell’affidatario sono oggetto di valutazione mediante la produzione di un report annuale a cura della cooperativa e conclusivo del rapporto contrattuale da cui si evinca anche il grado di soddisfazione dei bisogni dell’utente.
Articolo 15
Comodato d’uso gratuito alcuni mezzi
Il Comune cede in comodato d’uso gratuito alla CADORE S.C.S. per il periodo oggetto della convenzione i mezzi e le attrezzature elencati nell’allegato C) assicurando l’estensione delle relative coperture assicurative anche verso i dipendenti della stessa incaricati dell’utilizzo dei mezzi suddetti.
Articolo 16 Inadempienze e cause di risoluzione
In caso di inadempimento degli obblighi assunti con la presente convenzione ciascuna delle parti dovrà diffidare l’inadempiente al rispetto degli impegni assunti.
In caso del persistere dell’inadempimento sarà ammesso recesso con eventuale recupero di quanto erogato e non dovuto. E’causa di risoluzione della presente convenzione la sopravvenuta cancellazione dall’Albo regionale delle cooperative sociali. Tale risoluzione ha effetto immediato, previa la presa d’atto da parte dell’affidante del provvedimento di cancellazione emanato dalla Regione del Veneto.
Articolo 17
Fusione, scissione o cessione ramo d’azienda
Qualora la cooperativa affidataria, nel corso della presente convenzione, sia oggetto di fusione o scissione ai sensi degli artt. 2501 e ss. Del codice civile, o proceda a cessione di ramo d’azienda, deve garantirsi comunque il proseguimento del rapporto convenzionale da parte del soggetto subentrante.
Articolo 18 Controversie
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere in ordine all’interpretazione, applicazione ed esecuzione della presente convenzione, e che non sia possibile comporre in via amichevole sarà adito in via esclusiva un collegio arbitrale composto con la seguente modalità: un membro di fiducia nominato dall’amministrazione, un membro di fiducia nominato dalla cooperativa sociale, un membro nominato di comune accordo tra le parti; tali persone dovranno avere comprovata esperienza in materia legale.
Articolo 19 Allegati alla convenzione
Sono parte integrante della convenzione i seguenti allegati:
▪ progetto generale delle attività della cooperativa e degli inserimenti di soggetti deboli e svantaggiati (allegato A);
▪ relazione tecnica (allegato B);
▪ Contratto di Comodato gratuito dei mezzi e attrezzature (Allegato C).
Articolo 20
Rinvio alla normativa generale
Per quanto non previsto nella presente convenzione si farà riferimento alla normativa generale e speciale che regola la materia.
Xxxxx, approvato e sottoscritto
ALLEGATO A)
IL PERCORSO DI INSERIMENTO LAVORATIVO IN COOPERATIVA CADORE S.C.S.
1. PREMESSA
Inserire una persona svantaggiata al lavoro sottintende un’idea che se opportunamente affiancata, potrà essere formata ed avviata al lavoro operando in situazione produttiva organizzata con criteri d’impresa. Il contesto lavorativo diviene così un’importante occasione educativa e riabilitativa, di socializzazione ed acquisizione di status e, nello stesso tempo, luogo di apprendimento di abilità relazionali, tecniche e professionali specifiche e adeguate. Questo favorisce la costruzione di una identità sociale riconosciuta dal soggetto e da chi gli sta intorno.
La tenuta nel tempo di “un progetto per la gestione del servizio che abbia come fine l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate”, deve pertanto integrare le esigenze di efficacia del servizio con la finalità di un’autentica fruizione del diritto al lavoro per le persone svantaggiate; diritto esigibile in maniera direttamente proporzionale alla crescita nella cittadinanza della cultura e dell’etica dell’integrazione.
Alla CADORE S.C.S. compete la realizzazione di un progetto che faciliti tale incontro, disegnando processi in grado di far fronte ad una doppia complessità.
Da un lato la complessità di un mercato del lavoro problematico e turbolento, dall’altro la complessità collegata alle caratteristiche soggettive e alle storie cliniche e sociali di ciascuna persona svantaggiata di cui intende farsi carico.
Ogni persona svantaggiata è caratterizzata da sofferenza, difficoltà relazionali ed affettive, limitazioni organiche e funzionali che la spingono verso l’esclusione; il tutto si traduce spesso in bassa spendibilità sul mercato del lavoro.
La precondizione per fronteggiare tale complessità è aprire un’area di mediazione1 che riesca a collegare le esigenze/bisogni/aspettative della persona svantaggiata con il sistema produttivo, realizzando un legame tra persone svantaggiate, sistema formativo e sistema produttivo.
Pertanto, è impegno della CADORE S.C.S. mantenere e sviluppare la propria presenza nell’area della mediazione per dare il proprio contributo alle politiche attive del lavoro in favore delle persone svantaggiate nel territorio in cui opera.
Questo comporta per la CADORE S.C.S.:
▪ la messa a punto di un sistema di gestione dei processi interni che prevedano una reale controllo delle interconnessioni fra il processo di inserimento lavorativo e i cosiddetti “processi produttivi” attuati dalla Cooperativa CADORE S.C.S.. Questa integrazione dovrà estendersi e dedicare risorse e impegno nei confronti dei processi dello “spazio pubblico” in cui operano gli altri attori della mediazione sociale e mirare ad una sinergia di intenti e finalità per permetterle di diventare un partner affidabile ed efficiente per i servizi territoriali;
▪ la capacità di prevedere nei propri processi sistemi di autocontrollo e di monitoraggio, per garantire nel tempo quelle condizioni che fanno del lavoro, qualora si connoti come esperienza positiva, un’importante occasione di
1 “L’area della mediazione può essere definita come uno spazio pubblico tra soggetti in difficoltà ed organizzazioni del mercato del lavoro in cui agiscono operatori con specifiche professionalità dotati di altrettanto specifici strumenti di lavoro” [Lepri C., Xxxxxxxxx E., Lavoro e Fasce deboli. Strategie e metodi per l’inserimento lavorativo di persone con difficoltà cliniche e sociali”, Xxxxxx Xxxxxx]
cambiamento per le fasce deboli e contribuire in tal modo a spezzare il perpetuarsi di dinamiche invalidanti (dannose) ed “infelicitanti” (dolorose per la persona).
2. METODOLOGIA OPERATIVA
Nel proporsi come partner funzionale del Centro Provinciale per l'Impiego di Belluno (Sezione di Pieve di Cadore), del Servizio Integrazione Lavorativa, del Dipartimento delle Dipendenze di Auronzo di Cadore, del Dipartimento di Salute Mentale e della UO Disabilità ed Integrazione Sociale dell'Ulss N.1 e più in generale, dei servizi socio-sanitari del territorio, nel processo di offerta alla persona di spazi concreti per l’inclusione lavorativa e sociale. La CADORE S.C.S. ritiene strategico fare propri i fondamenti dell’ “approccio ecologico”; approccio metodologico alla gestione degli inserimenti lavorativi che permette di coniugare la pluralità degli aspetti dell’intervento senza soluzione di continuità e senza staccarli dall’ambiente di vita della persona nelle sue dimensioni fisiche, normative e relazionali, consapevoli che l’ambiente di vita influenza la persona nel suo vivere quotidiano.
Si tratta di un approccio che non solo pone l’attenzione sulla persona e sulla sua centralità attraverso lo strumento del progetto personalizzato, ma considera il valore dell’ambiente di vita (nel nostro caso, il contesto lavorativo) in una visione interazionistica soggetto*ambiente, ricercando le condizioni che favoriscono nell’individuo il suo stare nell’ambiente in un equilibrio dinamico orientato alla Qualità della vita.
Nel dialogo funzionale con gli operatori dei servizi del territorio, la CADORE S.C.S. offre uno spazio duttile; è capace di interrogarsi e di fornire uno sfondo ricco di elementi progettuali che fungano da facilitatori e da mediatori. Nel contempo mette a disposizione adeguati strumenti di osservazione e rilevazione del benessere delle persone e della sostenibilità nel tempo delle azioni, per evitare i fallimenti, nella consapevolezza che questo rappresenti uno dei rischi rilevanti e sempre presenti.
Nel proporsi come soggetto di mediazione in questo processo dinamico la CADORE S.C.S. agisce come partner che fornisce elementi progettuali di sostegno2 e di promozione educativa, in una prospettiva attenta a costruire un positivo equilibrio ecologico soggetto / ambiente.
A tal fine, la sua azione è ispirata dal principio che l’inserimento lavorativo non è un fine ma uno strumento per l’acquisizione dei diritti di cittadinanza e persegue l’obiettivo dell’ “imparare a lavorare”,
ancor prima dell’ ”imparare un lavoro”. Favorire quindi, attraverso un progetto personalizzato, la competenza di “frequentare e stare” in un contesto lavorativo; in questo modo la persona con disagio può svolgere un’attività lavorativa in quel particolare ambiente sociale, rappresentato dall’organizzazione aziendale, e cioè da un contesto reale e integrato nella comunità locale.
IL PROGETTO DI INSERIMENTO LAVORATIVO PERSONALIZZATO (PP)
L’unicità di ciascuna persona impone la specificità di ogni percorso di inserimento. Mentre processo e metodo sono standardizzabili, forma, tipo, intensità e durata del sostegno variano da caso a caso.
Ne consegue l’esigenza di lavorare attraverso percorsi personalizzati, coerenti con le caratteristiche del soggetto e, al contempo, in grado di cogliere ed assumere le esigenze dell’azienda e del suo sistema produttivo, in ottica di sostenibilità.
La CADORE S.C.S. ha strutturato un processo operativo di gestione degli inserimenti lavorativi che prevede cinque fasi operative ed inizia con la presa in carico dell’utente attraverso le segnalazioni che possono provenire da diverse fonti della rete sociale dei servizi territoriali.
Nel diagramma di flusso sotto riportato sono descritte le macro fasi del processo e le attività ad esse collegate.
La CADORE S.C.S. sulla base della segnalazione e delle indicazioni del soggetto inviante, progetta uno specifico percorso puntando sui seguenti macro-obiettivi:
➢ sviluppo dell’autonomia della persona e riconquista della propria identità, attraverso una rinegoziazione di spazi e ruoli sociali;
➢ formazione e supporto funzionali all’acquisizione di abilità e comportamenti adeguati a “(ri)entrare” e a “stare” nel mondo del lavoro (rispetto delle regole, abilità lavorative, competenze interpersonali);
➢ sostegno all’arricchimento della rete di relazioni interpersonali.
La progettazione in questo caso può essere considerata una co - progettazione, a cui partecipano i tre attori principali: Utente / Servizi invianti / CADORE S.C.S., ma anche qualsiasi altro attore (ad esempio il soggetto ospitante, ovvero il committente del servizio in cui il soggetto svantaggiato sarà inserito) ed ogni altro soggetto che sarà di volta in volta ritenuto utile allo scopo.
Il progetto è costruito sulla base:
• delle caratteristiche della persona, in particolare delle sue risorse/possibilità, rilevate attraverso una valutazione mirata e periodica;
• dei risultati che si vogliono ottenere;
• delle possibilità lavorative presenti in Cooperativa.
2 Per “sostegno” s’intende l’insieme delle risorse e delle strategie che mirano a promuovere lo sviluppo, le abilità, le autonomie, gli interessi e il benessere di una persona e che ne migliorano il funzionamento.
L’attuazione del Progetto Personalizzato è assicurata in Cooperativa da un lavoro integrato di sei soggetti chiave: l’Utente - il Case Manager (CM) - lo Psicologo – il Responsabile di Settore (RdS) – i Capi Squadra (CS) - i compagni che formano la squadra di lavoro. Il collegamento con i servizi invianti viene mantenuto attraverso la figura del Case Manager della Cooperativa stessa, soprattutto nelle fasi di valutazione intermedie e di verifica finale ed eventualmente in caso di necessità di revisione del progetto personalizzato.
L’approccio metodologico che la CADORE S.C.S. intende utilizzare, prevede un agire razionale che si svilupperà attraverso una serie di fasi pianificate:
• analisi dei bisogni dell’utente, identificazione delle sue risorse ed aspettative, analisi dello stato della sua rete sociale;
• il contesto del possibile collocamento lavorativo in Cooperativa;
• definizione e scelta degli obiettivi;
• condivisione e formazione necessaria all’interno della Cooperativa del progetto di inserimento lavorativo
;
• pianificazione organizzazione e realizzazione del progetto, compresivi di interventi di monitoraggio e verifiche periodiche;
• rendicontazione delle fasi salienti dell’andamento del progetto al servizio inviante;
• valutazione dei risultati raggiunti con l'utente/servizio inviante/CADORE S.C.S. MODALITÀ CONTRATTUALI PREVISTE PER LE PERSONE SVANTAGGIATE
L’inserimento lavorativo concepito ed attuato in Cooperativa CADORE S.C.S. può prevedere tre forme:
• Borsa lavoro: la borsa lavoro è uno strumento educativo/formativo per facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro di soggetti appartenenti alle cosiddette fasce deboli attraverso un’esperienza lavorativa: non si costituisce un rapporto di lavoro dipendente con l’azienda, il lavoratore viene retribuito dagli Enti pubblici soggetti attuatori. La progettazione della borsa lavoro spetta ai soggetti attuatori.
• Tirocinio Formativo: si rivolge a coloro che hanno adempiuto l'obbligo scolastico ma anche agli individui in cerca di occupazione che vogliano rientrare nel mondo del lavoro e a cittadini comunitari o extra comunitari. Per stage o tirocinio formativo s’intende il rapporto che s’instaura fra un datore di lavoro (pubblico o privato) ed un soggetto. Non è configurabile come un rapporto di lavoro subordinato (non sussistono quindi in capo all’impresa obblighi retributivi e contributivi), ma consente al tirocinante di acquisire un’esperienza lavorativa a scopi formativi o di orientamento professionale. Per attuare un Tirocinio formativo è necessaria una convenzione tra l'ente promotore del tirocinio ed il datore di lavoro (soggetto ospitante) corredata da un progetto del tirocinio preparato dal datore di lavoro.
Il progetto formativo deve contenere:
a) obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio assicurando, per gli studenti, il raccordo con i percorsi formativi svolti presso le strutture di provenienza;
b) i nominativi del tutore incaricato dal soggetto promotore e del responsabile aziendale;
c) gli estremi identificativi delle assicurazioni contro gli infortuni e la responsabilità civile;
d) la durata ed il periodo di svolgimento del tirocinio;
e) il settore aziendale d’inserimento.
È prevista inoltre la presenza di due soggetti che seguono l’andamento del tirocinio, uno nominato dal soggetto promotore (tutore del soggetto promotore) ed uno nominato dal soggetto ospitante fra i propri dipendenti (responsabile aziendale).
• Inserimento lavorativo: è una procedura che promuove l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro di alcune categorie di soggetti svantaggiati riconosciti dalla legge e in possesso di certificazione di svantaggio. Ciò
anche indipendentemente dalla effettuazione di formazione in luogo di lavoro. Il contratto di inserimento è una tipologia contrattuale di natura subordinata. É volto a favorire l'integrazione dei lavoratori alle esigenze aziendali attraverso modalità di adattamento al contesto lavorativo, nonché ai relativi processi produttivi. Con questa metodologia si intende valorizzare l'acquisizione di professionalità concreta, calibrata in rapporto al fabbisogno del datore di lavoro, nella prospettiva della futura eventuale stabilizzazione del contratto. Coerentemente con tale finalità, la legge chiarisce che la formazione eventualmente effettuata deve essere finalizzata al concreto adeguamento delle competenze professionali del lavoratore stesso allo specifico contesto lavorativo con o senza la somministrazione di formazione teorica. Indispensabile è la predisposizione di un progetto individuale di inserimento. Il progetto individuale di inserimento deve essere concordato tra lavoratore e datore di lavoro. Il progetto, dunque, verrà concordato dalle parti preventivamente alla definizione delle condizioni del contratto di lavoro. Non opera la sanzione della conversione del contratto in un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
La Cooperativa CADORE S.C.S. esegue di norma, in via prioritaria ma non esclusiva, l’inserimento di soggetti con le seguenti categorie di svantaggio:
• Disagio psichico;
• Dipendenze;
• Casi sociali;
• Disabili secondo la legge 68/99.
Possono essere inseriti anche altre categorie di svantaggiati rispettando la coniugazione della capacità di progettazione della Cooperativa con gli interessi del soggetto svantaggiato.
Per i disabili (classificati dalla legge 68/99) non è sempre applicabile la stesura di un progetto di inserimento lavorativo, essi infatti possono essere introdotti o reintrodotti al lavoro con la sola verifica ed adeguamento della mansione lavorativa alla propria disabilità.
COMPITI E RESPONSABILITÀ DELLE FIGURE COINVOLTE NEI PROCESSI DI INSERIMENTO LAVORATIVO
La CADORE S.C.S. nella propria organizzazione dei processi e servizi ha definito dei referenti di servizio per ogni processo “produttivo” (di seguito RDS); ai responsabili di servizio sono affidati il controllo e l’organizzazione delle attività lavorative delle squadre di lavoro e sono responsabili delle performance in termini di efficacia ed efficienza dei servizi erogati.
I servizi attualmente offerti dalla Cooperativa CADORE S.C.S. sono:
• Servizi di manutenzione ambientale (manutenzione ambientale, ingegneria naturalistica, servizi di spazzamento ecc.);
• Servizi di pulizia (in ambiente industriale, sanitario, commerciale e domestico);
• Servizi vari (casa service, gestione mense, servizi di distribuzione pasti, servizi museali, servizi di gestione lavanderia e guardaroba, ecc.);
• Turismo di comunità e attività di supporto alla rete turistica territoriale.
Al centro della missione aziendale è posto il processo di inserimento lavorativo. La Cooperativa è nata dalla volontà dei soci fondatori per dare una risposta concerta alla domanda di lavoro del territorio e con lo scopo di agire secondo i principi di imprenditorialità sociale e di perseguimento del bene comune.
La trasversalità del processo di inserimento lavorativo è indicatore di come tutti gli sforzi e le performance qualitative convergano in quello che la Cooperativa S.C.S. ha denominato valore sociale della commessa che è il vero indicatore della qualità operativa della CADORE S.C.S..
Le figure individuate dalla CADORE S.C.S. per la gestione del processo di inserimento lavorativo sono:
• L’ Utente
• Il Case Manager (CM)
• I Responsabili di Servizio (RdS)
• Lo Psicologo
• I Capi Squadra (CS)
• I Lavoratore o soci lavoratori della Cooperativa
UTENTE
L’ Utente è un soggetto svantaggiato cioè una persona che a seguito di una problematica di tipo psichico, di tossicodipendenza, problemi alcol correlati e o di una disabilità fisica si trova escluso dal mondo del lavoro con le spesso inevitabili ricadute a livello relazionale e sociale. Il soggetto svantaggiato è l'attore protagonista di tutto il processo di inserimento lavorativo che prevede per la sua attuazione l’assunzione di impegno da parte del soggetto. Nello specifico egli è invitato ad esprimere le proprie attitudini, aspettative ed eventuali obiettivi personali. Durante la stesura del progetto partecipa alla costruzione dello stesso condividendo e sottoscrivendo gli obiettivi che lo riguardano. Mediante l'intervento del CM e del Tutor il soggetto svantaggiato viene supportato nel perseguire e raggiungere gli obiettivi prefissati, suo impegno è quello di utilizzare al meglio le proprie capacità e risorse personali.
IL CASE MANAGER
Il Case Manager, letteralmente "coordinatore/gestore del caso", è la figura della Cooperativa CADORE S.C.S. che si fa carico del percorso individuale delle persone svantaggiate. Il Case Manager opera per soddisfare le esigenze lavorativo - sociali della persona inserita e monitora l’andamento del progetto. Coordina il progetto all’interno e all’esterno della Cooperativa (se è il caso) si occupa dei rapporti con la famiglia e con la rete dei servizi territoriali. Infatti nelle attuali organizzazioni di servizi la domanda è divenuta sempre più complessa e richiede risposte integrate che, superando la logica degli specialismi, siano sempre più vicine e a sostegno del progetto di vita della persona.
Rimuove gli ostacoli, pianifica, attua, fa il monitoraggio e valuta le opzioni ed i servizi richiesti per soddisfare i bisogni di benessere della persona e gestendo al meglio la comunicazione e i mezzi a disposizione, promuove la realizzazione e la qualità degli obiettivi prefissati.
Il Case Manager è sostanzialmente un "facilitatore sociale". Una persona in grado di valutare i bisogni dei soggetti svantaggiati, che pianifica le attività della Cooperativa in risposta ai bisogni individuali, coordina e organizza le risorse disponibili interne ed esterne.
L’inserimento lavorativo della persona svantaggiata comporta l’utilizzo di una metodologia specifica che tenga in adeguata considerazione:
• gli elementi di competenza della persona da inserire;
• le dimensioni relazionali che si attivano nel contesto lavorativo;
• la rete di risorse che si attiva per sostenere e garantire il buon esito del percorso.
Tali aspetti sono responsabilità diretta del Case Manager. Sarà suo compito garantire la continuità del progetto di inserimento, orientare e supportare l’azione del tutor e degli operatori, raccogliere e valutare gli elementi derivanti dall’osservazione, riferire ai Servizi invianti circa l’andamento del percorso e riflettere, valutare e decidere insieme alle figure competenti su tutti gli aspetti inerenti il progetto personalizzato (predisposizione, verifiche intermedie, valutazione di esito) attraverso incontri periodici che saranno di volta in volta pianificati.
In questo ruolo il Case Manager della Cooperativa CADORE S.C.S. è una figura coinvolta trasversalmente all’interno delle diverse fasi del processo di inserimento lavorativo con funzioni, oltre che di raccordo con la rete dei servizi sociali e socio sanitari, di supporto e di aiuto al gruppo di lavoro durante tutto il percorso, attraverso incontri programmati con gli operatori tecnici, il tutor, il direttore tecnico, il responsabile di settore, le persone inserite (e in inserimento). Pertanto rientra tra i suoi compiti, in stretto coordinamento con il Direttore Tecnico della Cooperativa, governare l’intero processo.
In particolare, dovrà:
• raccogliere ed analizzare gli elementi di input indispensabili per curare la predisposizione dei piani di inserimento dei nuovi
utenti e la continuità dei progetti in corso;
• analizzare gli elementi organizzativi, gestionali e relazionali per la predisposizione corretta del progetto di inserimento lavorativo;
• individuare, proporre e infine, definire adeguati obiettivi;
• condividere e sottoscrivere gli impegni con l’utente;
• assicurare la condivisione dei piani di inserimento e dei progetti personalizzati con tutto il personale coinvolto;
• assicurare adeguato supporto nel corso del progetto attraverso la pianificazione e l’esecuzione dei monitoraggi verifiche e valutazioni;
• condividere ai vari livelli le informazioni pertinenti.
LO PSICOLOGO
Lo Psicologo affianca e supporta, con le proprie competenze professionali, lo staff della Cooperativa nella gestione degli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate. E' una figura che viene coinvolta in alcune fasi del processo di inserimento lavorativo con funzioni di osservazione e di analisi delle caratteristiche della persona, dei suoi bisogni e delle sue risorse e del suo contesto di riferimento. Inoltre svolge funzioni di sostegno alla persona stessa, di supporto e supervisione al Case Manager, al Tutor ed all’equipe coinvolta nel processo di inserimento lavorativo.
In particolare dovrà :
• supportare il Case-Manager nell'analisi dei bisogni della persona da inserire, delle sue risorse ed aspettative, delle sue difficoltà, della sua rete familiare e sociale attraverso un primo colloquio individuale;
• affiancare il Case-Manager nella predisposizione dei piani di inserimento e della successiva elaborazione e gestione del progetto personalizzato;
• sostegno ai capi squadra e alla squadra di lavoro nell’affrontare le eventuali problematiche;
• aiutare la persona inserita attraverso eventuali colloqui individuali di sostegno, ad affrontare problemi e difficoltà che dovessero sorgere durante il processo di inserimento lavorativo;
• dare il proprio contributo professionale nelle periodiche riunioni di verifica dell’andamento dell’inserimento lavorativo.
IL TUTORAGGIO
La funzione di tutoraggio sarà distribuita tra responsabile di settore (RdS) e il capo squadra. In alcuni casi queste due figure potrebbero anche coincidere. Sono comunque le persona incaricate di seguire la persona svantaggiata nel suo percorso di cambiamento, mettendo a disposizione la propria esperienza tecnico-professionale e la propria sensibilità, e diventando per la stessa, un punto di riferimento certo nella quotidianità. Rientrano tra i suoi obiettivi di ruolo:
• aprire una relazione di fiducia con la persona in inserimento per poter essere figura di sostegno nei vari momenti di vita in Cooperativa;
• promuovere la sua socializzazione favorendo la conoscenza della Cooperativa e l’integrazione organizzativa;
• predisporre, insieme alla squadra di lavoro, tutte le azioni idonee al raggiungimento da parte della persona svantaggiata, delle competenze e abilità richieste dal profilo professionale;
• partecipare ai momenti di definizione, monitoraggio e valutazione del PP gestiti dal Case Manager;
• segnalare al Case Manager eventuali problematiche o sviluppi della persona inserita.
Ancor prima delle abilità tecniche, i tutor devono pertanto possedere capacità ed attitudini atte:
• a sviluppare tessuti affettivi, in quanto elementi che danno solidità e forza al patto/alleanza con l’utente sull’obiettivo dell’inserimento lavorativo;
• attivare ed incoraggiare processi di empowerment, inteso come affermazione di sé, potere di autodeterminazione, responsabilità, e cioè tutti quegli elementi utili alla persona per riappropriarsi della propria vita a 360°. Questo implica, anche nelle situazioni di partenza fortemente caratterizzate da atteggiamenti di dipendenza, capacità di riconoscere nella persona
il “potere di fare e di decidere”. E’ una questione delicata, sottile, che se non presidiata a sufficienza porta a pratiche assistenziali e sostitutive sulla base dell’assunto che la persona svantaggiata sia per definizione incapace di gestire la propria vita;
• ad utilizzare come momenti educativi i successi e gli insuccessi (campi di esperienza) che, come nella vita normale, caratterizzano gli itinerari di vita di ciascuno di noi;
• a partecipare attivamente ai lavori di gruppo gestiti dal case manager.
IL LAVORATORE
Il lavoratore, sia esso socio o non, gioca un ruolo importante nel processo di inserimento lavorativo come attore dell’approccio ecologico infatti il compagno di squadra diventa “l’operatore che garantisce l’approccio ecologico”.
L’approccio e il modello organizzativo proposto, necessitano per poter essere implementati, di operatori capaci di assumere la doppia veste: socio-lavoratore e al tempo stesso, “sostegno”, e cioè persone in grado di organizzare e presidiare aspetti di produzione, di partecipazione e di formazione, e di fare tutto ciò con un’attenzione particolare alla relazione con l’altro.
Una relazione che deve saper essere “movente” in grado di far scaturire nella persona la capacità di scelta, di assumersi obiettivi, di accettare compiti, di faticare per …, e cioè “movente” che stabilisce trame e connessioni convincenti capaci di produrre orizzonti di senso.
Una relazione che consenta alla persona svantaggiata di entrare in un processo di acquisizione di fiducia nell’operatore in quanto soggetto competente e abile nel ruolo di accompagnatore in itinerari di risalita, partendo dall’accettazione della situazione iniziale di dipendenza per andare verso l’autonomia.
Gli operatori tecnici che comporranno la squadra di lavoro per le attività della Cooperativa lavoreranno pertanto in simultanea su due obiettivi:
(a) realizzare quanto stabilito dai piani di lavoro;
(b) accompagnare, supportare, formare ed addestrare nella quotidianità le persone svantaggiate in fase di inserimento, e cioè all’interno dei processi produttivi, dentro le situazioni lavorative reali.
MONITORAGGI VERIFICHE VERBALIZZAZIONE
Le verifiche pianificate per il controllo e monitoraggio dell’andamento del progetto di inserimento lavorativo sono di due tipi:
• operativa
• straordinaria
La riunione operativa è incentrata sulla raccolta dei dati derivanti dalle osservazioni relative all’andamento dell’inserimento lavorativo. La cadenza è definita in sede di panificazione. La riunione ha carattere prettamente operativo e vi partecipano di norma Case Manager, Responsabili di settore, il capo squadra di riferimento. È orientata alla condivisione delle informazioni ed ad affrontare problematiche ordinarie.
La riunione straordinaria è utilizzata nel caso in cui si presenti una situazione di criticità che richiede di essere trattata con urgenza ovvero nel caso in cui insorga la necessità di apportare immediate modifiche al progetto o apportare nuovi elementi a quanto conosciuto e condiviso. Ad essa partecipano Case Manager, Responsabili di Settore, il Capo Squadra, e se altre figure utili decise di volta in volta (Psicologo, Dirigenti della Cooperativa; referenti del servizio inviante, ecc).
Oltre a queste riunioni “interne” alla Cooperativa CADORE S.C.S. sono previste riunioni del CM con l’equipe di professionisti che seguono la persona sul territorio (medici, assistenti sociali, educatori…); tali incontri sono fondamentali per garantire un intervento multi professionale che affronti le varie sfaccettature dello svantaggio della persona e garantisca maggiori possibilità di successo nel raggiungimento degli obiettivi di base e a lungo termine.
ALLEGATO B)
RELAZIONE TECNICA
Nota per sig roda: Attenzione istituire il progetto indicando attività di carattere straordinario e temporaneo come richiesto dalla dgr 1371/2013 perché si tratta di requisito indispensabile perché il progetto passi in regione.
PREMESSA
La presente relazione tecnico rappresenta il documento che accompagna la redazione dell’offerta, redatta a cura della Cooperativa Sociale CADORE S.C.S. quale ditta affidataria dei servizi.
Costituisce parte integrante della convenzione per l’affidamento diretto così come previsto dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 4189 del 18.12.2007, nel rispetto della legge della Regione Veneto n. 23/2006, si pone l’obiettivo di individuare le linee-guida, da intendersi come i requisiti obbligatori, per l’esecuzione dei servizi di che trattasi.
La relazione, inoltre, individua l’organizzazione del servizio necessaria per stimare le quantità di mezzi, personale e attrezzature finalizzate a definire l’importo dell’affidamento.
MANUTENZIONE AMBIENTALE STRAORDINARIA
Le attività di manutenzione ambientale straordinarie consisteranno:
- nello sfalcio meccanico con decespugliatore a filo o a lama;
- nel taglio della vegetazione erbacea ad alto fusto al fine di conservare le superfici prative ed ex pascolive lo sfalcio meccanico con decespugliatore;
- nello sfalcio meccanico con decespugliatore a filo nelle aree ricreative, nei parchi gioco, nelle aree dedicate allo sport.
- nella manutenzione straordinaria di parchi e giardini le potature arboree e delle siepi arbustive
Il servizio di natura straordinaria deve essere effettuato dalla Cooperativa Sociale CADORE S.C.S. in modo da garantire che in tutto il territorio interessato:
pulizia e decoro, curando in particolare che le strade, i marciapiedi, i parchi pubblici e le aiuole spartitraffico siano sgomberi da detriti e rifiuti di qualsiasi genere.