RELAZIONE ANNUALE 2020/2021
RELAZIONE ANNUALE 2020/2021
Attività, rendiconto e previsioni
ROMA, marzo 2021
DISPOSTA AI SENSI DELL’ACCORDO STATO-REGIONI N. 164 DEL 5 DICEMBRE 2013 E DELLA CONVENZIONE MINISTERO DELLA SALUTE-SISAC DEL 5 MAGGIO 2017 (DECRETO DIR. GEN. MINISTERO DELLA SALUTE 26 MAGGIO 2017 – PROROGATO CON NOTA DIR. GEN. MINISTERO DELLA SALUTE 3 GIUGNO 2020).
INDICE
Cap. 1 – L’avvio e l’evoluzione della SISAC Cap. 2 - L’attività svolta nel 2020
2.1 le riunioni degli organismi istituzionali
2.2 l’attività negoziale
2.3 la rilevazione delle deleghe
2.4 la rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento
2.5 l’assistenza alle amministrazioni ed alle XX.XX
2.6 la gestione del contenzioso
2.7 il servizio di divulgazione ed informazione
2.8 le attività seminariali e formative
2.9 le innovazioni introdotte
2.10 i rapporti con organismi istituzionali Cap. 3 – Riscontri di efficienza del finanziamento
3.1 Valutazione dell’efficienza del finanziamento Cap. 4 - La gestione e il rendiconto 2020
4.1 Gli aspetti salienti della gestione 2020
4.2 Il rendiconto 2020
Cap. 5 - I programmi e il bilancio 2021
5.1 Il bilancio 2021
5.1.1 Attività negoziale
5.1.2 Rilevazione deleghe, assistenza alle amministrazioni ed alle XX.XX., gestione contenzioso
5.1.3 Monitoraggio AIR e AAA
5.1.4 Rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento
5.1.5 Manutenzione sito WEB
5.1.6 Attività seminariali e formative
5.1.7 Innovazioni
Allegati: - relazione tecnica del Collegio dei Revisori
- tavole del rendiconto 2020 e del bilancio 2021
- Legge 30 dicembre 2020 n. 178 (estratto)
Cap. 1 – L’avvio e l’evoluzione della SISAC
La SISAC – Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati rappresenta la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale medico convenzionato ed è stata istituita con l’art. 52, comma 27 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (c.d. finanziaria 2003) che ha sostituito l’art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412: “è istituita la struttura tecnica interregionale per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il servizio sanitario nazionale”.
Come è noto, a seguito delle modifiche introdotte al Titolo V della Costituzione, l’organizzazione della tutela della salute è stata demandata alla legislazione regionale. Coerentemente con tale impegno, la finanziaria 2003 ha istituito tale struttura tecnica che è il rappresentante negoziale delle amministrazioni nel settore sanitario convenzionato.
La costituzione e il funzionamento della SISAC sono state definiti con accordo Stato- Regioni 24 luglio 2003 poi sostituito con integrazioni dall’Accordo Stato-Regioni 5 dicembre 2013 che ha adottato il regolamento sul procedimento di contrattazione della struttura tecnica interregionale.
La Conferenza delle Regioni ha anche deliberato un apposito “Regolamento di Funzionamento” della SISAC, che si occupa di definire i criteri inerenti la gestione della Struttura.
In data 1 ottobre 2009, a seguito di modifica del predetto accordo Stato-Regioni con atto 106/CSR del 29 luglio 2009, la Conferenza delle Regioni ha provveduto ad adeguare anche il regolamento di funzionamento successivamente ulteriormente modificato in data 5 novembre 2015 (rep. Atti 15/112/CR6a/C7).
In conseguenza di tali ultimi atti citati, la SISAC, con decorrenza 1 novembre 2009, ha assunto piena autonomia organizzativa e contabile.
La Struttura è chiamata ad agire in base alle direttive elaborate dal Comitato di settore competente per il comparto Regioni-Sanità.
Il punto 3, comma 1, del regolamento stabilisce la funzione e composizione della SISAC delineandola come “strumento della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, [e] costituisce la delegazione di parte pubblica per il rinnovo degli accordi riguardanti il personale sanitario a rapporto convenzionale”.
Con art. 8, comma 2 del D.Lgs. 502/1992 come modificato dall’art. 2 del D.Lgs. 3 ottobre 2009, n. 153, la Struttura ha acquisito la competenza anche in materia di rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private.
Nel corso di questi anni di vita (2004 – 2021), l’attività espletata dalla SISAC è andata via via espandendosi, sviluppando accanto alla funzione negoziale anche altre funzioni complementari alla stessa, alcune previste da obblighi di legge o contrattuali, altre frutto di autonome scelte interne.
In estrema sintesi, si ricordano:
- Nell’ambito dell’attività negoziale, le tornate di rinnovo contrattuale, degli Accordi Collettivi Nazionali riguardanti i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali ed altre professionalità sanitarie, del 2005, del 2009, del 2010, del 2015, del 2018, del 2019 e del 2020. Nel 2014 si è aggiunta l’apertura delle trattative per il nuovo rinnovo degli AA.CC.NN. sulla base della riforma ex legge 189/2012 che ha esitato l’ACN 17 dicembre 2015 per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali, i veterinari e le altre professionalità sanitarie (biologi, psicologi e chimici), gli AACCNN dei tre settori in rapporto di convenzionamento con il SSN del 21 giugno 2018 (mmg), quello dell’ACN 31 marzo 2020, che reca il nuovo testo unico della specialistica ed infine gli AACCNN per la medicina generale del 18 giugno 2020 e della medicina generale e della pediatria del 30 ottobre 2020. A seguito di vari atti di indirizzo emanati dal Comitato di settore oggi la contrattazione dei tre settori in rapporto di convenzionamento con il SSN e delle farmacie pubbliche e private è quindi stata conclusa la trattativa per la specialistica ambulatoriale ed è in fase di negoziazione quella riferibile alla medicina generale, alla pediatria ed alle farmacie.
- Tra le attività complementari per così dire a valenza istituzionale: la messa a punto di un sistema informatico di rilevazione delle deleghe sindacali che consente da qualche anno di raccogliere annualmente, nel giro di alcuni mesi, tali informazioni presso tutte le Aziende sanitarie del Paese. Attualmente si dispone di una serie storica composta da ben 15 rilevazioni annue complete i cui risultati sintetici sono riportati nella sottostante tabella:
Numero deleghe sindacali per settore (2006 - 2020)
Comparto | 01-gen-06 | 01/01/2007 (*) | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 01-gen-14 | 01-gen-15 | 01-gen-16 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 | 00-xxx-00 |
MMG | 42.337 | 41.554 | 42.441 | 42.111 | 41.894 | 41.495 | 41.280 | 40.738 | 40.523 | 40.472 | 39.981 | 39.110 | 38.420 | 37.692 | 36.262 |
PED | 6.893 | 6.754 | 7.001 | 7.039 | 7.061 | 7.073 | 7.129 | 7.020 | 7.079 | 7.307 | 6.941 | 7.183 | 7.023 | 6.969 | 6.551 |
SPEC | 9.083 | 10.233 | 10.879 | 11.552 | 11.874 | 12.334 | 12.651 | 12.879 | 12.883 | 12.899 | 12.098 | 12.512 | 12.033 | 11.538 | 11.348 |
Totale complessivo | 58.313 | 58.541 | 60.321 | 60.702 | 60.829 | 60.902 | 61.060 | 60.637 | 60.485 | 60.678 | 59.020 | 58.805 | 57.476 | 56.199 | 54.161 |
(*) i dati relativi alle aziende ASP di Catanzaro, ASP di Cosenza e ASP di Reggio Calabria, non sono stati conteggiati in quanto le rilevazioni fornite sono risultate incomplete.
lo sviluppo e il consolidamento della funzione di assistenza alle Amministrazioni Pubbliche in merito all’applicazione delle disposizioni contrattuali e allo scopo di garantire uniforme applicazione delle stesse su tutto il territorio nazionale. Quest’ultima funzione è andata man mano acquisendo maggiore importanza ed oggi si conferma a livelli molto sostenuti.
- Tra le altre attività complementari, avviate in quanto ritenute da un lato imprescindibili, dall’altro utili e comunque opportune allo sviluppo di una più consapevole funzione negoziale: la predisposizione e il progressivo miglioramento di un portale internet; la rilevazione, tramite procedure progressivamente affinate e concordate con le Regioni, di informazioni riguardanti la dimensione economica, fisica, organizzativa e demografica del contesto in cui operano i principali professionisti sanitari oggetto degli ACN; la rilevazione degli Accordi Integrativi Regionali AIR e degli Accordi Attuativi Aziendali AAA; la gestione del contenzioso che nasce attorno alle norme contrattuali sia tra organizzazioni sindacali o singoli professionisti e Aziende sanitarie o Regioni e in cui la SISAC viene direttamente o indirettamente coinvolta, sia tra i soggetti citati e la SISAC stessa.
- L’introduzione nella recente tornata negoziale (al momento solo specialistica ambulatoriale) della rilevazione informatizzata dei distacchi sindacali con controllo del monte ore a livello Aziendale e Regionale. Tale sistema è giunto al quarto anno di funzionamento e sarà esteso a tutti gli altri settori al momento della chiusura della fase negoziale.
- L’introduzione di una procedura informatizzata di pubblicazione degli incarichi carenti a livello nazionale allo scopo di favorire la divulgazione dell’informazione sulla disponibilità dei posti e favorire la partecipazione agli incarichi di medici provenienti da altre regioni.
Con l’acquisizione dell’autonomia organizzativa e gestionale che ha richiesto alla Struttura di dotarsi di una procedura di inventariazione dei suoi beni e di un sistema contabile formalmente validato dal suo Collegio di Revisori e approvato anche dal Ministero dalla Salute, alle funzioni appena citate si sono aggiunte anche tutte quelle inerenti la gestione della struttura stessa.
L’organico della SISAC è articolato nell’ambito della Segreteria Tecnica cui è preposto un Responsabile con inquadramento giuridico ed economico ai sensi del CCNL dell’area II dirigenziale Regioni Autonomie Locali. La Segreteria Tecnica comprende altre 5 unità di personale con inquadramento giuridico ed economico ai sensi del CCNL del comparto delle Funzioni Locali. Alla composizione attuale in termini di personale si è giunti sin dal 2009. A seguito di trasferimento delle competenze per la sopraggiunta precitata autonomia organizzativa e contabile del 2009, il personale già impegnato nella Struttura è transitato in capo alla stessa provenendo dal CINSEDO. A quella data (novembre 2009) la Struttura risultava composta da un Dirigente e da 3 unità di personale dipendente ed un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Nel corso del 2016, dando seguito ad un impegno progettuale definito in seno alla Conferenza delle Regioni al fine di potenziare il servizio di assistenza alle amministrazioni si è provveduto alla ricerca di una unità di personale con alta formazione giuridica ed elevata esperienza in materia di gestione dei contratti collettivi di lavoro e delle relazioni sindacali. La procedura ha esitato l’individuazione di una candidata idonea che ha preso servizio a tempo determinato per un anno con decorrenza dal 1 gennaio 2017. Si segnala però, che con decorrenza quasi coincidente, un rapporto di lavoro a tempo indeterminato già intercorrente con la Struttura è stato risolto per dimissioni volontarie del lavoratore, pertanto la Struttura ha subito una invarianza di organico in quanto a fronte del precedente organico in corso di potenziamento, si è passati ad avere una mera sostituzione di un rapporto a tempo indeterminato, con inquadramento C1, con un incarico a tempo indeterminato ed inquadramento D1. Nel corso del 2019, dopo 10 anni di blocco delle progressioni professionali si è definito un adeguamento dei livelli del personale con decorrenza 1 gennaio 2020. Resta comunque inevasa l’esigenza
pregressa di rinforzare l’organico, con l’evidente difficoltà di individuare personale con le necessarie caratteristiche professionali e curricolari.
Cap. 2 – L’attività svolta nel 2020
2.1 Le riunioni degli organismi istituzionali
L’anno 2020 ha rappresentato per tutti ed in ogni settore lavorativo, un periodo di particolare criticità. Il settore sanitario è stato particolarmente colpito dalla pandemia che ha messo a dura prova i servizi e l’organizzazione degli stessi. Sul versante organizzativo la SISAC ha fatto fronte alle fasi di lockdown ed all’allerta sanitaria, ottimizzando le risorse di cui aveva disponibilità. Così, il sistema di videoconferenze implementato e potenziato negli anni, ha garantito il perdurare del servizio della Struttura senza alcuna interruzione delle attività. Sin da marzo 2020, infatti, per il personale è stato attivato il lavoro agile in telepresenza. In tal modo la SISAC ha realizzato riunioni virtuali, ha redatto testi negoziali, relazioni tecniche di ACN in corso di ratifica, condotto attività di assistenza alle amministrazioni, ecc. Da questo punto di vista l’anno 2020 pare aver prodotto la consapevolezza di poter ricorrere agli apparati già in disponibilità per impedire la paralisi istituzionale in casi di emergenza oltre ad aver rodato un nuovo sistema di lavoro di elevata produttività. Sul versante dei risultati attesi e prodotti, il 2020 ha visto la ratifica di un intero testo unico, quello della specialistica ambulatoriale (cfr ACN 31 marzo 2020), con il compimento di tutte le procedure di approvazione ed in particolare con la redazione della Relazione Tecnica ed Illustrativa dell’atto stesso. Il passaggio in sede di Comitato di Settore, Governo ed in particolare Corte dei Conti, è stato reso senza intoppi e rallentamenti ulteriori addebitabili alla Struttura. Sono inoltre stati sottoscritti gli AACCNN stralcio della medicina generale riguardante l’applicazione dei Decreti “Semplificazione” e “Calabria” (cfr ACN 18 giugno 2020) e quelli sempre della medicina generale e della pediatria di libera scelta riguardanti l’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi e l’investimento per la strutturazione degli ambulatori (AACCNN 30 ottobre 2020). Tali Accordi hanno tutti ottenuto l’approvazione delle Istituzioni deputate alle procedure di ratifica (Comitato di Settore, Conferenza delle Regioni, Governo, Corte dei Conti), e sono stati ritualmente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Le relazioni sindacali si sono mostrate abbastanza tese, soprattutto nella medicina generale la conflittualità tra le XX.XX. non a reso agevole il compito di mediazione affidato alla Struttura. Le intese raggiunte continuano a mostrare momenti di forte contrapposizione interna alla controparte sindacale che si esplica in mancate sottoscrizioni all’unanimità, forti dissidi nella stesura dei testi, distinguo sui risultati, tavoli separati, ecc. Tuttavia, oltre questa evidenza, che ripropone anche il ritrito
“gioco delle parti”, si vedono segnali di consapevolezza della necessità di concludere il percorso della riforma del settore, dando attuazione alle disposizioni normative (cfr
L. 189/2012) con la sottoscrizione dell’ACN del triennio 2016-2018, come già avvenuto per la specialistica ambulatoriale nel cui ambito, invece, le disposizioni sono già vigenti dal 2015. Si preannuncia, nei prossimi mesi, un tentativo di chiudere questa fase anche se si conferma il mantenimento del tavolo separato per la pediatria (FIMP, SIMPeF e Federazione CIPe, SISPe, SINSPe) con rischio di ipotesi simili anche per la medicina generale. L’Ufficio di Coordinamento come organo autonomo della Struttura si è riunito in 8 occasioni: 21/01/2020, 28/01/2020, 13/02/2020, 19/02/2020, 09/06/2020 (VDC), 01/07/2020 (VDC), 03/08/2020 (VDC), 18/11/2020 (VDC), 02/12/2020 (VDC e presenza), 22/12/2020 (VDC e presenza), oltre tutti gli incontri negoziali di seguito analiticamente riportati in qualità di delegazione trattante. Il Collegio dei Revisori dei Conti ha svolto 5 incontri: 13/03/2020 (in VDC), 20/03/2020 (in VDC), 19/06/2020 (in VDC), 18/09/2020 (in VDC), 14/12/2020 (in VDC). Infine, non è stato possibile, né necessario, riunire il Comitato dei Rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome.
2.2 L’attività negoziale
Nel corso dell’anno 2020 la SISAC è stata quindi direttamente impegnata nella contrattazione collettiva nazionale in tutti i settori di competenza.
I tavoli negoziali hanno seguito un calendari molto particolari e tempestivi per garantire una risposta immediata agli indirizzi pervenuti da Governo e Regioni, in particolare per far fronte all’emergenza epidemiologica in corso. La Delegazione Trattante è stata convocata in 22 incontri formali di trattativa, 18 incontri formali extranegoziali con le XX.XX. di settore e di 6 incontri tecnici.
La negoziazione formale è stata così articolata: n. 16 TAVOLI RINNOVO ACN MG - (FIMMG – SNAMI – SMI – Intesa Sindacale), n. 5 TAVOLI RINNOVO ACN PLS: (FIMP – SIMPEF – Fed. CIPE/SISPE/SINSPE), n. 4 TAVOLI
RINNOVO ACN SPEC: (SUMAI - UIL FPL Federazione Medici – CISL Medici – FESPA) e n. 4 TAVOLI RINNOVO ACN FARMACIE: (ASSOFARM – FEDERFARMA).
Tutti gli incontri sono stati registrati a fini di verbalizzazione e ad ognuno sono susseguite le attività di integrazione e revisione dei testi.
RIEPILOGO
TAVOLI AACCNN:
COMPARTO | DATA |
MG | 22/01/2020 |
23/01/2020 | |
04/02/2020 (FIMMG) | |
04/02/2020 (SNAMI) | |
05/02/2020 (INTESA) | |
05/02/2020 (SNAMI) | |
18/02/2020 (INTESA) | |
18/02/2020 (SNAMI) | |
20/02/2020 (FIMMG) | |
20/02/2020 (SMI) | |
24/03/2020 | |
25/03/2020 | |
26/03/2020 | |
24/09/2020 | |
27/10/2020 | |
28/10/2020 | |
Totale 16 |
COMPARTO | DATA |
PLS | 28/01/2020 |
13/02/2020 | |
23/09/2020 | |
14/10/2020 | |
27/10/2020 | |
Totale 5 |
COMPARTO | DATA |
FARMACEUTICA | 21/01/2020 |
11/02/2020 | |
15/10/2020 | |
22/12/2020 | |
Totale 4 |
Ai predetti tavoli formali si sono aggiunti i seguenti incontri tecnici ed infine gli ulteriori incontri connessi a fattispecie specifiche:
TAVOLI TECNICI:
16/01/2020 – tavolo tecnico articolo Legge Finanziaria con Arch. Bissoni c/o Ministero della Salute;
03/03/2020 - Coordinamento Farmaceutico delle Regioni/GdL interregionale per la predisposizione testo ACN FARMACIE PUBBLICHE E PRIVATE – effettuato in VDC
17/09/2020 - GdL sulla Medicina convenzionata del Comitato di Settore Regioni
- Sanità
06/10/2020 – GdL Medicina Convenzionata in seduta congiunta con il GdL Farmaceutica (VDC)
Gli incontri formali sono stati completati con una elevata serie di iniziative con tutte le parti in causa, Regioni, Organizzazioni sindacali e sono stati alternati anche ad incontri formali ed informali con ulteriori interessati extranegoziali data la mole del lavoro da definire e la portata del tipo di rinnovo.
ULTERIORI INCONTRI SINDACALI: 1) 09/01/2020 (FIMMG)
2) 14/01/2020 (FIMMG)
3) 28/01/2020 (FIMP)
4) 30/01/2020 (FIMMG)
5) 08/06/2020 (SUMAI in VDC)
6) 22/09/20 (SUMAI)
7) 08/10/2020 - (Intesa Sindacale)
ALTRI INCONTRI:
21/10/2020 - convocazione del Comitato di Settore Regioni - Sanità per linee guida Atto di indirizzo per la medicina convenzionata per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS – Cov – 2
28/10/2020 - convocazione (VDC) del Comitato di Settore Regioni - Sanità per sottoscrizione Ipotesi di AACCNN MG + PLS (diagnostica e tamponi)
26/11/2020 – convocazione (VDC) del Comitato di Settore Regioni – Sanità GdL Medicina Convenzionata e Farmaceutica in vista della ripresa dei tavoli contrattuali AACCNN MG, PLS e Farmacie;
La Struttura, come richiesto dai sindacati, ha elaborato per i rispettivi tavoli 19 nuove bozze di interi articolati: 9 per la medicina generale, 4 per la pediatria di libera scelta e 4 per le farmacie pubbliche e private. Per la specialistica ambulatoriale sono state elaborate 2 bozze di articolato disposto per far fronte alle attività manutentive dell’ACN 31 marzo 2020. A fronte di questa sottoscrizione di ACN la Struttura ha redatto gli atti connessi alla fase di ratifica in forma di Intesa Stato-Regioni, inclusa la relazione tecnica predisposta ai sensi del D.Lgs. 165/2001.
A partire dalle bozze costantemente aggiornate in forza delle considerazioni assunte in trattativa si sono stilate le piattaforme negoziali della Struttura tenendo conto degli assetti organizzativi di ciascuna Regione/Provincia Autonoma.
La fase di rinnovo contrattuale ha visto la conclusione della negoziazione e l’entrata in vigore di: 1 ACN specialistica (ACN 31 marzo 2020 – testo unico), 2 ACN medicina generale (ACN 18 giugno 2020 e ACN 30 ottobre 2020), 1 ACN per la pediatria di libera scelta (ACN 30 ottobre 2020). Si tratta di ipotesi di Accordi che danno seguito agli indirizzi contenuti negli atti esitati dal Comitato di Settore per il comparto Regioni-Sanità. Quelli relativi alla medicina generale ed alla pediatria di libera scelta datati 30 ottobre 2020 hanno riguardato in particolare le procedure per l’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi da parte di medici di medicina generale e pediatri per contrastare l’emergenza epidemiologica COVID-19. Questi due AACCNN sono stati esitati con procedure di estrema urgenza che hanno visto intercorrere, tra emanazione dell’atto di indirizzo ed entrata in vigore degli ACN con ratifica in Conferenza delle Regioni e province autonome, 15 giorni. La procedura è
stata definita disponendo, parallelamente all’avvio della trattativa negoziale (atto di indirizzo deliberato il 15 ottobre 2020 dal Comitato di Settore per il comparto Regioni-Sanità), un percorso normativo per la determinazione delle disponibilità economiche con l’emanazione degli artt. 18 e 19 del D.L. 28 ottobre 2020, n. 137.
L’atto di indirizzo viene assentito dal Governo con nota del 20 ottobre 2020 ed il giorno successivo (ndr 21 ottobre 2020) è trasmesso alla SISAC per avviare le trattative con le XX.XX. che vengono convocate per il successivo 27 ottobre 2020 in due sessioni separate, pediatria ore 10,30 e medicina generale ore 14,30.
La trattativa della pediatria si conclude direttamente la mattina del 27 ottobre con la sottoscrizione dell’ipotesi di ACN da parte di tutte le sigle rappresentative di settore, mentre quella della medicina generale procede fino a notte inoltrata e prosegue per riconvocazione la mattina successiva (28 ottobre 2020) fino alla sottoscrizione da parte della FIMMG e di Intesa sindacale, (sigle complessivamente rappresentative del 72,02% delle deleghe di area); le sigle SNAMI e SMI non appongono la loro firma.
Le procedure di ratifica previste per legge si dimostrano anch’esse estremamente rapide in quanto lo stesso 28 ottobre 2020 la SISAC trasmette al Comitato di Settore l’Accordo con l’allegata Relazione Tecnica. Quest’ultimo esita il proprio parere nella stessa giornata e dunque la documentazione la sera del 28 ottobre viene inoltrata alla Corte dei Conti che il successivo 29 ottobre 2020 rende già la Sua positiva certificazione. Entrambi gli AACCNN vengono ratificati con Intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome del 30 ottobre 2020 (Rep Atti 177/CSR).
Entrambi gli Accordi, oltre le determinazioni in merito all’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi, disciplinano anche le procedure per l’attivazione della diagnostica di primo livello in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, commi 449 e 450 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160.
La procedura è stata definita disponendo, parallelamente all’avvio della trattativa negoziale (atto di indirizzo deliberato il 15 ottobre 2020 dal Comitato di Settore per il comparto Regioni-Sanità), un percorso normativo per la determinazione delle disponibilità economiche con l’emanazione degli artt. 18 e 19 del D.L. 28 ottobre 2020, n. 137.
L’atto di indirizzo viene assentito dal Governo con nota del 20 ottobre 2020 ed il giorno successivo (ndr 21 ottobre 2020) è trasmesso alla SISAC per avviare le trattative con le XX.XX. che vengono convocate per il successivo 27 ottobre 2020 in due sessioni separate, pediatria ore 10,30 e medicina generale ore 14,30.
La trattativa della pediatria si conclude direttamente la mattina del 27 ottobre con la sottoscrizione dell’ipotesi di ACN da parte di tutte le sigle rappresentative di settore, mentre quella della medicina generale procede fino a notte inoltrata e prosegue per riconvocazione la mattina successiva (28 ottobre 2020) fino alla sottoscrizione da parte della FIMMG e di Intesa sindacale, (sigle complessivamente rappresentative del 72,02% delle deleghe di area); le sigle SNAMI e SMI non appongono la loro firma.
Le procedure di ratifica previste per legge si dimostrano anch’esse estremamente rapide (Comitato di Settore 28 ottobre 2020, Corte dei Conti 29 ottobre 2020) tanto che entrambi gli AACCNN vengono ratificati con Intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome del 30 ottobre 2020 (Rep Atti 177/CSR).
Entrambi gli Accordi, oltre le determinazioni in merito all’esecuzione dei tamponi antigenici rapidi, disciplinano anche le procedure per l’attivazione della diagnostica di primo livello in attuazione di quanto previsto dall’art. 1, commi 449 e 450 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160.
Come detto, la medicina generale era già stata oggetto in corso di anno di un ACN relativo alla “attuazione dell’art. 9, D.L. 14 dicembre 2018, n. 135, convertito con modificazioni dalla L. 11 febbraio 2019, n. 12 (cd Decreto “Semplificazione”) e dell’art. 12, D.L. 30 aprile 2019, n. 35, convertito con modificazioni dalla Legge 25 giugno 2019, n. 60 (cd Decreto “Calabria”)” reso esecutivo con intesa Xxxxx-Xxxxxxx xxx 00 xxxxxx 0000 (Xxx. Xxxx 00/XXX).
In attesa di giungere all’attuazione negoziale della Legge 8 novembre 2012, n. 189, norma di conversione del D.L 13 settembre 2012, n. 158 (Decreto Balduzzi), con la definitiva sottoscrizione del triennio economico-normativo 2016-2018, ed avendo assunto formale impegno da parte delle XX.XX. nel corso delle intese che hanno condotto all’Accordo “ponte” entrato in vigore il 21 giugno 2018, il Comitato di Settore assume nel corso del 2019 le iniziative per dar seguito, con preordinazione rispetto alla conclusione dell’intero accordo, alle disposizioni normative introdotte su
iniziativa del Governo e ratificate dal Parlamento tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019.
Il Legislatore infatti ha esitato in quel periodo provvedimenti finalizzati a favorire la formazione di nuovi medici di medicina generale ed a garantire l’utilizzo di medici in corso di formazione per l’assegnazione di incarichi in rapporto di convenzionamento con il SSN. In particolare con due distinti Decreti d’urgenza si dà seguito al tentativo di fronteggiare la carenza di medici da assegnare al territorio; infatti, con l’art. 9, D.L. 14 dicembre 2018, n. 135, convertito con modificazioni dalla L. 11 febbraio 2019, n.
12 (cd Decreto “Semplificazione”) e l’ art. 12, D.L. 30 aprile 2019, n. 35, convertito con modificazioni dalla Legge 25 giugno 2019, n. 60 (cd Decreto “Calabria”), si introducono novità riguardanti il Corso di Formazione Specifico in Medicina Generale (CFSMG) e si amplia la possibilità di assegnare incarichi convenzionali agli stessi corsisti. Le questioni attinenti strettamente il corso di formazione in medicina generale non riguardano l’ACN, in quanto il corso è regolamentato direttamente da normativa di legge e non dal testo negoziale.
Il combinato disposto dei due decreti convertiti in legge però, incide sulle clausole negoziali ed in particolare su quelle afferenti l’assegnazione degli incarichi.
Il comma 1, dell’art. 9 del Decreto Semplificazione, prevede la possibilità per i corsisti frequentanti il CFSMG di partecipare, già durante la frequenza del corso, all’assegnazione degli incarichi di medicina generale (tutti i settori). La disposizione, motivata dalla impellente necessità, fissa un ter-mine al 31 dicembre 2021 per ricorrere a tale opzione. La norma prevede che le Regioni e le PP.AA. dispongano limitazioni al massimale di assistiti o orario e possano organizzare corsi a tempo parziale demandando ad un ACN da esitarsi “entro 60 giorni”, i criteri e le modalità di iscrizione in specifiche graduatorie dei corsisti rispettando quelli già previsti nelle vigenti clausole contrattuali: minore età al conseguimento del diploma di laurea, voto di laurea, anzianità di laurea, con priorità di interpello per chi ha la residenza. Secondo il comma 3 della citata disposizione normativa l’ACN dovrà occuparsi anche delle “relative modalità di remunerazione” aggiungendo che “nelle more della definizione dei criteri di cui al presente comma, si applicano quelli previsti dall'Accordo collettivo nazionale vigente per le sostituzioni e gli incarichi provvisori”.
Pochi mesi dopo il Governo integra le previsioni del D.L. “Semplificazione” cogliendo l’occasione della emanazione di una successiva decretazione d’urgenza connessa alla situazione sanitaria della Regione Calabria. Infatti, con D.L. Calabria e la sua Legge di conversione, si prevede che in fase di assegnazione degli incarichi, dopo gli aventi titolo già in forza dei vigenti ACN e dopo i frequentanti il corso di formazione (introdotti dal D. Semplificazione), le sedi carenti resesi disponibili possano essere assegnate anche a coloro che entro il 31 dicembre 2021 dimostrino di aver svolto 24 mesi (anche non continuativi) nei dieci anni precedenti (la data di scadenza della presentazione della domanda di partecipazione al concorso per l'accesso al corso di formazione specifica in medicina generale) ed in forza di tale servizio abbiano avuto accesso al corso di formazione in medicina generale.
Con una ulteriore modifica apportata al D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 (art. 8, comma 1), inoltre, l’ACN dovrà “disciplinare le condizioni, i requisiti e le modalità con cui le regioni provvedono alla dotazione strutturale, strumentale e di servizi delle forme organizzative di cui alla lettera b-bis (ndr AFT e UCCP) sulla base di accordi regionali o aziendali, potendo prevedere un incremento del numero massimo di assistiti in carico ad ogni medico di medicina generale nell'ambito dei modelli organizzativi multi professionali nei quali è prevista la presenza oltre che del collaboratore di studio, anche di personale infermieristico e dello psicologo, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica;” (in grassetto le parti aggiunte).
Infine, il D. Calabria (a seguito della conversione) introduce ancora all’art. 8, comma 1, del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 un nuovo comma m-quater che dispone “fermo restando quanto previsto dalla lettera 0a), prevedere modalità e forme d'incentivo per i medici inseriti nelle graduatorie affinché sia garantito il servizio nelle zone carenti di personale medico nonché specifiche misure alternative volte a compensare l’eventuale rinuncia agli incarichi assegnati.”
Per far fronte al periodo di vacanza del previsto ACN, le Regioni emanano il 25 luglio 2019 delle “Linee guida regionali in merito all’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 12 della legge 25/06/2019, n. 60 conversione in legge, con modificazioni, del Decreto-Legge 30 aprile 2019, n. 35 recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria e altre misure urgenti in materia sanitaria” cui si atterranno le Regioni e le PP.AA. in attesa della declinazione negoziale delle medesime disposizioni.
Il Comitato di Settore in proposito emana due nuovi atti di indirizzo alla SISAC, il primo il 9 luglio 2019 (trasmesso al Governo l’11 luglio 2019) ed il secondo il 29 agosto 2019 (trasmesso al Governo il 29 agosto 2019). L’ACN viene definitivamente siglato il 26 marzo 2020 e trasmesso con acclusa Relazione Tecnica al Comitato di Settore in data 2 aprile 2020. A Corte dei Conti delibera la certificazione positiva l’11 giugno 2020.
Per quanto attiene la Specialistica ambulatoriale, veterinaria ed altre professionalità sanitarie, che ha già sottoscritto l’accordo di parte normativa (in vigenza già dal 17 dicembre 2015) è stato redatto un nuovo testo unico che include anche le intese del 2018 e sono stati apportati utili accorgimenti correttivi alle singole disposizioni vigenti, l’Intesa in Conferenza Stato-Regioni viene deliberata il 31 marzo 2020.
Questa articolata attività, svolta nonostante le limitazioni dovute alla necessità di contenimento della diffusione dell’epidemia, ha messo in luce la flessibilità e la prontezza operativa della SISAC. Infatti si è dimostrato anche che il meccanismo di ratifica, lungi dall’essere necessariamente portatore di appesantimento burocratico, può risultare duttile ed agile a condizione che tutti gli attori istituzionali rispondano con celerità e tempestività.
Oltre le attività esitate in contrattazione è utile ricordare che la SISAC, nel corso del 2020, è stata anche mezzo di attuazione diretta di disposizioni normative. La Struttura, infatti, ha dovuto provvedere a dar attuazione a quanto previsto dall’art. 38 del DL 8 aprile 2020, n. 23, redigendo una propria nota (SISAC prot. 397 del 17 aprile 2020) con le disposizioni per le Amministrazioni. L’attività ha incluso anche una specifica Relazione Tecnica (non prevista dalla norma ma ritenuta necessaria viste le implicazioni economiche che l’attività comportava).
La diposizione in parola prevede che, in considerazione della sospensione delle trattative connesso all’emergenza pandemica COVID-19, ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta fosse riconosciuto l’adeguamento immediato della quota capitaria ai contenuti economici previsti dagli atti di indirizzo emanati dal Comitato di Settore ed approvati dal Governo. Entro sei mesi dalla fine dell’emergenza le parti si impegnano comunque a concludere la trattativa secondo tutti gli atti di indirizzo approvati e ratificati dal Governo, integrando anche previsioni inerenti “la reperibilità a distanza dei medici di medicina generale (te- lefonica, SMS, Sistemi di Messaggistica, Sistemi di videocontatto e videoconsulto)
per tutta la giornata, anche con l’ausilio del personale di studio”. In assenza di definizione contrattuale entro il termine previsto cessano le previsioni di cui alla previsione normativa in parola. Per gli Specialisti ambulatoriali, veterinari ed altre professionalità è disposto il medesimo adeguamento del trattamento economico secondo quanto previsto dagli Atti di indirizzo esitati dal Comitato di settore; in tal caso però, essendo già entrato in vigore l’ACN 31 marzo 2020 (rep. Atti della Conferenza Stato-Regioni n. 49/CSR del 31 marzo 2020) l’immediato adeguamento è riferibile solo alle risorse aggiuntive disposte per l’anno 2018 (arretrati) per l’anticipo della decorrenza, dal 1 settembre al 1 aprile, dell’aliquota del 4,23% (3,48%+0,75% di IVC).
2.3 La rilevazione delle deleghe
Anche nel 2020 la SISAC ha acquisito certificazioni dal 100% delle aziende incluse nella rilevazione (certificazione del 21 gennaio 2021, resa in ritardo rispetto al previsto a causa della mancata trasmissione dei dati da parte di due Aziende Sanitaria). Si ribadisce ancora una volta che la SISAC continua ad essere l’unico organismo di rappresentanza negoziale che svolge un’indagine di rappresentatività per l’accesso ai tavoli negoziali tanto completa e con frequenza temporale annuale, rendendo così pienamente vigore all’art. 39, comma 4, della Costituzione. I benefici indotti dal sistema informatizzato implementato ed affinato negli anni, sono oramai riconosciuti da tutte le amministrazioni contattate. Anche quest’anno si riscontra, con estrema soddisfazione, che gli addetti ai lavori (spesso la rilevazione dei due settori è condotta dai medesimi funzionari Aziendali) riconoscono al procedimento informatico adottato dalla SISAC maggiore semplicità e flessibilità di utilizzo e maggiore assistenza alla compilazione grazie alla disponibilità dei confronti numerici istantanei con le precedenti rilevazioni. Il numero di Aziende incluse nella rilevazione, al 1 gennaio 2020, è riassunto nella seguente tabella:
Numero Aziende rilevazione 01/01/2020
REGIONE | AO | ASL | IRCCS | IZS | Totale complessivo |
ABRUZZO | 2 | 4 | 1 | 7 | |
BASILICATA | 1 | 2 | 1 | 4 | |
CALABRIA | 4 | 5 | 9 | ||
CAMPANIA | 9 | 7 | 1 | 1 | 18 |
XXXXXX-ROMAGNA | 4 | 8 | 1 | 13 | |
FRIULI-VENEZIA GIULIA | 4 | 2 | 6 | ||
LAZIO | 5 | 10 | 2 | 1 | 18 |
LIGURIA | 5 | 2 | 7 | ||
LOMBARDIA | 27 | 8 | 4 | 1 | 40 |
MARCHE | 2 | 1 | 1 | 4 | |
MOLISE | 1 | 1 | |||
PIEMONTE | 6 | 12 | 1 | 19 | |
PROV. BOLZANO | 1 | 1 | |||
PROV. TRENTO | 1 | 1 | |||
PUGLIA | 2 | 6 | 2 | 1 | 11 |
SARDEGNA | 3 | 1 | 1 | 5 | |
SICILIA | 8 | 9 | 1 | 1 | 19 |
TOSCANA | 4 | 3 | 7 | ||
UMBRIA | 2 | 2 | 1 | 5 | |
VALLE D'AOSTA | 1 | 1 | |||
VENETO | 2 | 9 | 1 | 1 | 13 |
Totale complessivo | 81 | 100 | 18 | 10 | 209 |
In attesa della definizione delle tempistiche dell’ACN, la SISAC ha mantenuto in stand by la rilevazione delle deleghe sindacali del settore delle farmacie pubbliche e private e, in adesione alle esigenze manifestate anche dal Comitato di Settore, è comunque pronta ad attivarne le procedure al verificarsi della necessità.
In ogni caso, in aderenza ad analoga necessità di rilevazione del dato la SISAC ha disposto un modello di rilevazione che riguarda oltre 16.000 farmacie private e circa
1.500 farmacie pubbliche ripartite sull’intero territorio nazionale.
2.4 Rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento
Nel corso degli anni la SISAC ha messo a punto un modello di Stima della Spesa dell’Assistenza Convenzionata (SSAC) nel quale ha avviato anche il coinvolgimento dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (AGENAS). Dopo un periodo di stasi durante il quale la SISAC ha sollecitato più volte la ripresa dell’attività, la SISAC ha aderito ad un nuovo progetto dell’AGENAS per la predisposizione di un modello di “cruscotto informativo” di confronto della spesa tanto per la dipendenza quanto per il settore convenzionato. Il progetto ha esitato un primo prototipo ed una serie di report utilizza proprio i dati che la SISAC ha raccolto ed elaborato in questi anni di attività. I prospetti di rilevazione, sia per la medicina generale che per la pediatria di libera scelta, includono quesiti volti ad ottenere una chiara quantificazione della spesa totale sostenuta per tale tipo di assistenza. L’analisi condotta dettagliata in base ad una complessa suddivisione di destinazioni funzionali e settori di interesse condivisa con le regioni stesse. L’attività, nelle intenzioni della Struttura, ma condivise anche con tutti i partecipanti al tavolo dell’AGENAS, dovrebbe prevedere anche le iniziative congiunte con il MEF, che ha collaborato al medesimo progetto. La SISAC ha rappresentato l’esigenza di rendere formalità al flusso dei dati allo scopo di rendere le elaborazioni coerenti anche con le richieste pervenute dalla Corte dei Conti, la quale da ultimo ha ribadito nel rapporto di certificazione annesso al parere sull’Ipotesi di ACN della specialistica ambulatoriale (n. 2/SSRRCO/CCN/20 del 3 febbraio 2020) che “in tale ambito, il nucleo tecnico ha verificato la correttezza delle quantificazioni effettuate dalla SISAC degli oneri connessi con l’Ipotesi contrattuale all’esame; in linea con la metodologia già certificata da queste Sezioni riunite all’atto del rinnovo di parte economica per il 2016 e il 2017 (deliberazione n. 10/2018), detti oneri sono quantificati calcolando il costo degli incrementi contrattuali sulla base dei dati relativi alla consistenza di ore effettuate dagli specialisti ambulatoriali nel 2015, come desumibili dal flusso di dati annuale che la SISAC riceve dalle strutture sanitarie. Sul punto, la Corte torna a sottolineare l’opportunità di attribuire una veste ufficiale alla predetta metodologia di rilevazione dei dati concernenti i professionisti in rapporto di convenzionamento con il SSN al fine di disporre, presso il Ministero della salute o l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), di un documento, analogo al Conto annuale predisposto dalla RGS, da cui trarre dati certificati in ordine alla struttura del settore e alla spesa sostenuta annualmente dalle Regioni, sia in relazione
all’applicazione degli accordi nazionali, sia in relazione agli effetti della contrattazione regionale e aziendale.”
Dalle elaborazioni fatte si confermano dati con evidenze che delineano un panorama piuttosto interessante in quanto ricco di conferme e novità. Il coinvolgimento nel percorso anche dei Ministeri interessati, in particolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze, potrà dar luogo ad una collaborazione nella quale la Struttura potrà fornire il proprio fondamentale apporto derivante da anni di esperienza ed attività.
Nonostante il progetto sia giunto ad un buono stato avanzamento e nel corso del 2017 siano state portati avanti numerosi incontri, l’esito ad oggi non è stato ancora programmato da AGENAS. La SISAC dunque sta riorganizzando i flussi e le procedure per condurre autonomamente in porto questa attività di fondamentale importanza per la valutazione e la programmazione del settore.
Gli sforzi futuri saranno tutti orientati a consolidare questa esperienza introducendo anche nella contrattazione di settore specifiche clausole negoziali che impegnino le Regioni ad aderire a tali flussi di dati; l’ACN della specialistica ambulatoriale del 17 dicembre 2015 e l’ipotesi di ACN siglata il 25 giugno 2019, sono il primo esempio di questa volontà assoluta di aprire uno squarcio informativo su un settore poco esplorato e poco conosciuto sul piano della consistenza e dell’efficienza.
2.5 L’assistenza alle Amministrazioni e alle XX.XX
L’assistenza giuridica alle Amministrazioni e alle XX.XX, basata su richieste di chiarimento delle clausole negoziali contenute negli AACCNN, continua ad essere un punto di riferimento nodale nell’attività istituzionale della SISAC, le richieste acquistano sempre maggiore complessità e di conseguenza le risposte necessitano di una elaborazione più articolata.
Si segnala che per prassi istituzionale, tanto della SISAC quanto dell’ARAN durante il periodo di contrattazione viene sospesa l’emanazione di pareri applicativi e ciò per due ordini di ragioni: la prima attiene la necessità di non continuare nella manutenzione delle clausole negoziali ritenute controverse perché le nuove clausole potrebbero (ed in questo caso è certamente così) innovare profondamente le fattispecie riferite al precedente contratto di lavoro, la seconda è per evitare possibili tensioni con le controparti negoziali in merito a specifiche questioni sulle quali l’accordo in corso di negoziato potrebbe intervenire in modo risolutivo. In ogni caso
la Struttura ordinariamente ha il compito di adempiere, ai sensi dell’art. 46, comma 1 del d.lgs. 165/2001, fornendo come sempre risposte con validità su tutto il territorio nazionale. Nel 2020, nonostante la sospensione dell’attività in questione per ottemperare alle procedure negoziali dei settori della medicina generale e della pediatria, l’assistenza in tutti e tre i settori della medicina convenzionata ed in quello delle farmacie pubbliche e private si è orientata all’utilizzo di riscontri privi della formalità dell’art. 46, comma 1 del D.Lgs. 165/2001. Il rallentamento delle fasi negoziali ha richiesto, infatti, la necessità di assistere comunque le amministrazioni sui dubbi applicativi. Nel merito, in particolare nell’area della specialistica ambulatoriale, la sottoscrizione completa del testo negoziale e la novità delle clausole introdotte con il testo unico elaborato, hanno evidenziato una riduzione evidente del tasso di difficoltà interpretativa rispetto al trend degli anni precedenti sulle clausole consolidate mentre si è riscontrato una crescita delle richieste di pareri applicativi sulle innovazioni introdotte. Nell’anno in esame le richieste pervenute ammontano a 42 (quarantadue) che si distribuiscono tra Regioni, XX.XX e amministrazioni varie come segue:
REGIONI | N° Tot. Quesiti | AA.CC.NN. | ||
MG | PLS | SPL | ||
LAZIO | 3 | 1 | 2 | |
LOMBARDIA | 2 | 2 | ||
MARCHE | 1 | 1 | ||
MOLISE | 1 | 1 | ||
PIEMONTE | 2 | 2 | ||
PROV. AUTONOMA DI TRENTO | 2 | 2 | ||
PUGLIA | 2 | 2 | ||
SICILIA | 7 | 2 | 5 | |
TOSCANA | 1 | 1 | ||
UMBRIA | 1 | 1 | ||
VENETO | 1 | 1 | ||
VALLE D’AOSTA | 3 | 3 |
XX.XX. | ||||
FESPA | 3 | 3 | ||
FIMMG | 1 | 1 | ||
FIMMG PALERMO | 1 | 1 | ||
SMI | 1 | 1 | ||
SNAMI | 1 | 1 | ||
UIL FPL | 1 | 1 | ||
ALTRE | ||||
ASL FROSINONE | 1 | 1 | ||
ASST PAVIA | 1 | 1 | ||
ASL ROMA 1 | 1 | 1 | ||
ASST LODI | 1 | 1 | ||
ASL 3 LIGURIA | 1 | 1 | ||
ASP COSENZA | 1 | 1 | ||
ASL VT | 1 | 1 | ||
U.O.C. CURE PRIMARIE CALTANISSETTA | 1 | 1 | ||
Totale | 42 | 15 | 27 |
A queste richieste, evase in forma diretta e senza la formalizzazione della procedura prevista per i pareri ex art. 46, comma 1 D.Lgs. 165/2001 nel caso della medicina generale e della pediatria di libera scelta e con formalizzazione della suddetta procedura per la specialistica, si è dato riscontro con 31 (trentuno) pareri come rappresentati nella seguente Tabella:
REGIONI | N° Tot. Quesiti | AA.CC.NN. | ||
MG | PLS | SP | ||
LAZIO | 3 | 1 | 2 |
MARCHE | 1 | 1 | ||
MOLISE | 1 | 1 | ||
PIEMONTE | 2 | 2 | ||
PROV.AUTONOMA DI TRENTO | 1 | 1 | ||
PUGLIA | 2 | 2 | ||
SICILIA | 6 | 2 | 4 | |
TOSCANA | 1 | 1 | ||
UMBRIA | 1 | 1 | ||
VENETO | 1 | 1 | ||
VALLE D’AOSTA | 3 | 3 | ||
XX.XX. | ||||
FESPA | 2 | 2 | ||
FIMMG | 1 | 1 | ||
FIMMG PALERMO | 1 | 1 | ||
SNAMI | 1 | 1 | ||
UIL FPL | 1 | 1 | ||
ALTRI | ||||
TRIBUNALE DI PALERMO | 1 | 1 | ||
ASL MATERA | 1 | 1 | ||
ASP CATANZARO | 1 | 1 | ||
Totale | 31 | 14 | 17 |
A questa attività formalmente espressa, come sempre, si è aggiunta l’assistenza informale (telefonica, mail, fax ecc.) fornita alle amministrazioni, tesa anche a prevenire la formulazione di richieste ripetitive già chiarite o di mero conforto ad iniziative amministrative intraprese, ha subito invece un incrementato deciso del numero di riscontri proprio per la consapevolezza di molte amministrazioni di non poter ottenere un riscontro formale nelle fasi di rinnovo negoziale ed a testimonianza comunque del mantenimento della funzione assistenziale della SISAC anche in tali
frangenti. In questo contesto sono rinvenibili oltre 50 (cinquanta) risposte fornite a Regioni, Ministero della Salute ed Enti pubblici vari.
Il sistema di divulgazione con pubblicazione della procedura finale sul sito istituzionale xxx.xxxxx.xxxx, nel quale vengono riportate sia le domande che le risposte fornite, ha consentito di migliorare e focalizzare maggiormente l’approccio delle amministrazioni richiedenti evitando e limitando le reiterazioni di richieste già evase.
Allo stato, in fase di integrazione completa, risultano archiviate e disponibili in questo modo, tramite il motore di ricerca del sito, n. 219 pareri per il settore della medicina generale, n. 87 pareri per il settore della pediatria di libera scelta e n. 214 pareri per il settore della specialistica ambulatoriale, veterinaria ed altre professionalità (biologi, psicologi e chimici); il totale attualmente inserito ammonta dunque a 520 note di chiarimento indicizzate, per data, protocollo, settore o per ricerca testuale.
Tutta questa funzione istituzionale è ancora oggetto di un vario contenzioso giurisdizionale con le XX.XX. il quale ha avuto sinora esito favorevole alla SISAC e di cui si dettaglierà nel successivo paragrafo.
2.6 La gestione del contenzioso
Il consolidamento giurisprudenziale delle prassi adottate dalla SISAC ha un’importanza strategica per la Struttura in quanto favorisce l’assolvimento del compito di rappresentante negoziale delle amministrazioni, consentendo di riscontrare presso l’Autorità Giudiziaria le interpretazioni elaborate.
Anche nel corso dell’anno in esame, la Struttura ha dato seguito alla formulazione di varie memorie all’Avvocatura dello Stato ed alle istituzioni interessate (Ministeri, Conferenza Stato-Regioni, Conferenza delle Regioni) ottenendo ancora una volta puntuali positivi riscontri giurisprudenziali dell’attività condotta.
In proposito è opportuno ricordare che la SISAC non è stata mai soccombente nei giudizi instaurati a livello nazionale ad opera di singoli o soggetti sindacali. In questi anni, la Struttura ha fatto ricorso molto limitatamente ad incarichi esterni professionali di assistenza legale (i casi più eclatanti attengono un ricorso giunto a sentenza - favorevole - nel corso del 2012 - condotta antisindacale – Tribunale di
Roma – art. 21 medicina generale e nel 2017 una procedura di costituzione in giudizio per un ricorso intentato e poi ritirato dalla organizzazione sindacale UIL Fpl). In tutti i casi è stato il Responsabile della Segreteria Tecnica a relazionare alle Avvocature interessate sulle specifiche questioni, garantendo economicità di gestione ed un servizio pienamente rispondente alle necessità di difesa in giudizio dell’Ente. Nel corso del 2018 però, come già riportato nelle precedente relazioni, la SISAC è stata chiamata in giudizio dinanzi a tre differenti giurisdizioni (TAR Lazio, Giudice del Lavoro, e Tribunale Civile) ad opera del sindacato SMI a seguito di una diatriba interna al sindacato stesso che ha imposto un intervento cautelativo da parte della Struttura a tutela delle Amministrazioni rappresentate e degli stessi iscritti al sindacato. In relazione a tali fatti il Tribunale di Roma in funzione di Giudice del Lavoro ha già esitato un proprio provvedimento sul ricorso per condotta antisindacale. Il Tribunale adito dal sindacato ricorrente (SMI), con ordinanza dell’8 novembre 2018, ha respinto integralmente le doglianze del ricorrente, giudicando insussistenti sia il comportamento ascritto a SISAC, sia qualsivoglia forma di danno in capo al sindacato, condannandolo peraltro al pagamento delle spese di giudizio della controparte. Il sindacato però ha proposto successivamente ricorso contro l’ordinanza del giudice di prima istanza e il Tribunale di Roma con sentenza n. 9419 del 29 ottobre 2019 si è pronunciato condannando definitivamente lo SMI alla refusione delle spese di lite. La sentenza è passata in giudicato ed in data 21 febbraio 2020 il sindacato SMI ha provveduto alla liquidazione delle spese. Le stesse argomentazioni del ricorso per condotta antisindacale sono state riproposte nel ricorso al TAR e nell’Atto di citazione dinanzi al Tribunale Civile (in cui lo SMI chiede la condanna della SISAC alla infondata somma di 10 milioni di euro) che sono, dunque, ancora pendenti. La SISAC si è ovviamente costituita anche in tali procedimenti. Ma per quello dinanzi al TAR non è stata neppure ancora fissata la prima udienza, mentre per quello civile sono state già esperite due udienze in cui sono stati uditi testimoni ed esperito giuramento del Responsabile della Segreteria Tecnica, dott. Xxxxxxx De Xxxxxxx.
2.7 Il servizio di divulgazione e informazione
Nel 2020 il sito istituzionale, xxx.xxxxx.xxxx, è stato adeguato alle nuove disposizioni GDPR per la sicurezza dei dati, è stato rielaborato graficamente ed adeguato anche per la visualizzazione su apparati portatili. Il portale, ancora una volta
un punto nevralgico di conferimento e divulgazione delle informazioni, ha registrato un balzo enorme negli accessi tanto da raggiungere il numero delle 247.981 sessioni (+ 45,26% rispetto allo scorso anno).
Confronti visite accesso al sito xxx.xxxxx.xxxx (2019 - 2020)
Tutte le funzioni assistenziali implementate hanno riscosso un’ottima rispondenza presso gli utenti interessati e consolidano la conoscenza della SISAC presso le istituzioni preposte. I report inerenti i visitatori del sito (rilevati dalla attestazione del servizio Google Analytics) consentono di attestare un numero di visualizzazioni di pagina totali pari a 782.820 (+18,05% rispetto allo scorso anno). Intanto il numero di utenti ha avuto un picco esponenziale di crescita salendo a 195.543 visitatori unici determinando un aumento del 111,45% (lo scorso anno erano 94.532). La centralità del sistema sanitario nell’anno in parola ha certamente influito sulla richiesta informativa proveniente dagli utenti (in particolare dell’ambito professionale ma non solo). L’entrata on line del nuovo sito (a novembre 2019), inoltre, ha consolidato i risultati nel corso del 2020. Si evidenzia quindi nuovamente un ulteriore miglioramento dell’accessibilità e fruibilità del sito, grazie ai motori di ricerca interni ed agli accorpamenti logici delle materie, che consente di individuare in modo più
puntuale la dislocazione delle informazioni richieste; tale dato è plasticamente evidente nella riduzione del numero di sessioni per utente (- 29,78%) ed in quelle del numero pagine per sessione (- 18,73%) e della durata della sessione media (- 52,30%) che testimoniano il comportamento degli utenti che rispettivamente: accedono alle informazioni ricercate con meno accessi, in modo più diretto e senza necessità di vagare troppo tra le pagine ed impegnando minor tempo.
2.8 Le attività seminariali e informative
Già nel corso degli anni passati la SISAC ha comunicato alle Regioni (in sede di Comitato dei Rappresentati delle Regioni e delle Province Autonome) la volontà di provvedere con la propria Struttura a rendere più forte la collaborazione di divulgazione diretta degli accordi di settore.
L’idea consta nell’avvio di un programma di seminari/incontri di aggiornamento/approfondimento con i funzionari regionali sui temi delle nuove convenzioni. Tale iniziativa ha già sortito un particolare interesse delle Regioni, in quanto numerosi e profondi sono i cambiamenti che si stanno introducendo negli ACN di tutta l’area convenzionata.
Nel 2020 la pandemia ha influito negativamente su questa attività. Le occasioni di incontro anche con le Amministrazioni sono state rese estremamente difficili data l’impossibilità di organizzare momenti colloquiali e formativi. La sospensione per disposizione di legge di convegni e congressi ha determinato un ulteriore rinvio. E’ ferma intenzione della SISAC approfittare anche dell’esperienza fatta per riproporre nel corso dell’anno l’organizzazione di momenti formativi on line. Particolarmente se connessi al rientro in servizio del personale delle Aziende tutt’oggi in lavoro agile.
Si conferma anche l’intenzione della SISAC di rafforzare anche momenti di assistenza diretta delle amministrazioni in fase di contrattazione decentrata (regionale e aziendale) in adesione all’art. 46, comma 1 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, come attuato con legge istitutiva della Struttura (L. 289/2002).
2.9 Le innovazioni introdotte
La SISAC negli anni ha introdotto varie innovazioni procedurali atte a massimizzare i servizi offerti nel rispetto delle risorse messe a disposizione.
E’ di assoluta importanza l’introduzione nel corso del 2016 del nuovo sistema di rilevazione dei distacchi sindacali per il settore della specialistica ambulatoriale. Tale sistema è entrato a regime nel corso del 2017 con l’utilizzo da parte dei sindacati e delle amministrazioni della piattaforma informatica resa disponibile. Si è già detto nelle precedenti relazioni che, a seguito dell’entrata in vigore dell’ACN 17 dicembre 2015 per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali, si è dato seguito all’idea di implementare un meccanismo di controllo e monitoraggio dei distacchi sindacali. Come previsto dall’ACN, la SISAC ad ottobre del 2016 ha attivato la rilevazione informatizzata e centralizzata delle assegnazioni di ore connesse alle prerogative sindacali.
La procedura innova tanto rispetto alla trasparenza quanto ai vincoli definiti dalla contrattazione di settore. Oggi quindi, nel settore in questione, risulta impossibile superare il limite delle ore disponibili a livello nazionale in quanto le amministrazioni non possono riconoscere le ore se non a fronte della verifica da parte della SISAC del rispetto del parametro fissato dall’ACN (3 ore per iscritto). Risulta impossibile l’assegnazione di ore fruite in Aziende diverse da quelle per cui si ha l’autorizzazione in quanto il sistema effettua anche un controllo sulla rispondenza tra ore richieste ed Azienda per le quali vengono riconosciute; risulta impossibile superare l’assegnazione delle ore di incarico in quanto il procedimento determina anche un blocco rispetto alle ore di servizio.
Come detto lo scorso anno la SISAC è pronta ad esportare il medesimo modello anche negli altri due settori negoziali della medicina generale e della pediatria di libera scelta che hanno mostrato sino ad oggi le maggiori criticità evidenti; ciò ha condotto infatti all’elaborazione di clausole negoziali purtroppo ancora inapplicabili in mancanza di un rinnovo complessivo degli AACCNN.
Infine è utile rappresentare che l’ACN della specialistica ha anche introdotto il compito della Struttura di individuare semestralmente il valore del rimborso delle spese di viaggio come da modello derivante dall’ACN. Si esclude in tal modo il rischio della variegata applicazione di quella clausola negoziale risalente ai DPR che attuavano la disciplina contrattuale di settore. Puntualmente dunque, alle scadenze previste, la Struttura ha reso noto a mezzo portale istituzionale del valore di riferimento.
Nel 2019 inoltre, ha preso il via la nuova procedura informatizzata di pubblicazione sul sito della Struttura degli incarichi disponibili a livello nazionale a seguito di carenze residuate dopo la pubblicazione nelle singole regioni nel mese di marzo. Il sistema prevede che ciascuna regione provveda a pubblicare sul sito della Struttura un bando di disponibilità di incarichi (medicina generale e pediatria di libera scelta) non coperti a seguito di trasferimenti o interpellando coloro che sono presenti in graduatoria. Nei successivi 30 giorni gli aspiranti di ogni regione d’Italia possono presentare domanda per concorrere a tali incarichi. Le Regioni che in corso del 2020 hanno fatto richiesta e sono state autorizzate alla pubblicazione sono state 13 (Abruzzo, Xxxxxx Xxxxxxx, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Toscana, Umbria – due richieste nell’anno, Valle d’Aosta, Veneto). L’offerta resa dalle Amministrazioni tramite questa procedura è stata così rilevata in corso d’anno:
descrizione | Assistenza primaria | Continuità Xxxxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxx |
Xxxxxxx | 00 | 00 | |
Xxxxxxxxxx | |||
Xxxxxxxx | |||
Xxxxxxxx | |||
Xxxxxx-Xxxxxxx | 81 | 370 | 1 |
Friuli Venezia Giulia | 15 | 127 | |
Lazio | |||
Liguria | 75 | 89 | |
Lombardia | 592 | 37.653 (ore) | |
Marche | 31 | ||
Molise | |||
Piemonte | 185 | ||
Provincia Autonoma di Bolzano | 54 | 26 | |
Provincia Xxxxxxxx xx Xxxxxx | 00 | 00 | 0 |
Xxxxxx | |||
Xxxxxxxx | |||
Xxxxxxx | |||
Xxxxxxx | 158 | 139 | |
Umbria(*) | 17+15 | 14+53 | 1 |
Valle d`Aosta | 10 | 27 | |
Veneto | 297 | 470 |
(*) nei settori dell'assistenza primaria e della continuità assistenziale la procedura è stata richiesta due volte
Il sistema sta confermando, a fronte dell’offerta di incarichi disponibili (in particolare in regioni del centro/nord Italia) una scarsa propensione dei medici in graduatoria ad accettare di trasferirsi per conseguire l’assegnazione del posto. Inoltre, si evidenzia che emergono da parte delle regioni difficoltà di attuare tempestivamente le procedure previste dagli ACN per le assegnazioni di incarichi. Le zone carenti in molte zone soprattutto delle regioni del nord Italia, non trovano copertura neppure con una pubblicazione divulgata a livello nazionale mentre al centro-sud Italia permangono medici senza incarico che parrebbero non intenzionati a trasferire la loro residenza nelle zone carenti del Paese.
2.10 I rapporti con organismi istituzionali
Anche nel corso del 2020 la SISAC ha intrattenuto formali rapporti con istituzioni ed amministrazioni centrali e locali in particolare con il Ministero della Salute, il Comitato di Settore per il comparto Regioni Sanità e con la Commissione Salute, motivi di incontro sono derivati dalle seguenti necessità:
a) AGENAS – lo studio condotto con l’Agenzia, cui si è già fatto riferimento nelle pagine di questa relazione, purtroppo non ha avuto esiti in quanto non è stato dato seguito al lavoro al quale la SISAC ha convintamente collaborato. Auspicandone una ripresa la Struttura ha comunque garantito nel corso del 2020 un flusso di dati in favore dell’AGENAS.
b) Comitato di Settore – anche nel 2020 la SISAC è stata convocata più volte per affrontare vari temi di rilevanza istituzionale. Certamente il principale di questi temi è stato quello del rinnovo degli Aa.Cc.Nn. per la disciplina dei rapporti di convenzionamento con il SSN ma in varie occasioni ci si è occupato anche delle procedure di rinnovo della convenzione che disciplina il rapporto con le farmacie pubbliche e private. Le interlocuzioni dirette con il Comitato sono comunque state continue sulle materie di pertinenza ed hanno riguardato tutto il procedimento negoziale. Accanto a questi momenti di raccordo istituzionali la SISAC ha affiancato il Comitato anche in alcune decisioni riguardanti le procedure delle disposizioni di emergenza disposte dal Governo per fronteggiare l’epidemia in corso.
c) Ministero della Salute – nel corso dell’anno la SISAC ha confermato le continue interlocuzioni formali ed informali con il Ministero. Si segnala particolarmente ed ancora una volta, la collaborazione intercorsa con la Direzione Generale delle professioni sanitarie e delle Risorse Umane del S.S.N. e con tutto il Ministero in genere per l’individuazione e l’adozione di specifiche risoluzioni inerenti le prestazioni in regime di convenzionamento con il SSN (cfr. specializzazioni, applicazione art. 38 D.L. 23/2020, emanazioni di disposizioni sulla istituzione delle USCA, estensione delle previsioni riguardanti la dipendenza, ecc.) oltre che per l’assistenza in merito a richieste pervenute all’URP del Ministero.
Sono, invece, state sospese a far data dal marzo 2020 le riunioni della Commissione Salute che si tenevano, in forza di specifica convenzione sottoscritta con la Regione Piemonte (Regione Coordinatrice), presso la sede della Struttura. La SISAC si è resa disponibile ad ospitare gli incontri della Commissione Salute, ciò tanto al fine di collaborare con il consesso di rappresentanza politica delle regioni in materia sanitaria, quanto allo scopo di rinsaldare il rapporto con tale organismo di cui la Struttura è emanazione diretta. Nel corso dell’anno si è tenuto presso la SISAC, quindi, solo la riunione del 19 febbraio 2020 dell’organismo delle regioni. Gli incontri comportano l’utilizzo degli impianti, della sede e del personale della Struttura ed in particolare riguardano l’utilizzo dell’impianto di videoconferenza su sistema cloud StarLeaf.
Cap. 3 – Riscontri di efficienza del finanziamento.
3.1 Valutazione dell’efficienza del finanziamento.
La SISAC, quale organismo di negoziazione per conto delle pubbliche amministrazioni ha sostanzialmente trasposto il modello di relazioni sindacali del pubblico impiego contrattualizzato (ARAN) nell’ambito di un settore che ancora vedeva la contrattazione affidata direttamente alle amministrazioni sotto l’egida del Ministero della Salute.
Il nuovo procedimento della contrattazione dunque, è stato adottato con lo specifico intento di indurre un controllo sulla spesa del settore (dei tre settori, medicina generale, pediatria di libera scelta, specialistica, veterinaria ed altre professionalità sanitarie) che fino a quel momento aveva dimostrato un andamento costantemente crescente e privo di effettivo controllo (come dimostrato dai dati di spesa rilevati dalle singole amministrazioni negli anni dal 2000 al 2005 e riportato anche negli atti ufficiali dei soggetti istituzionali preposti al controllo). La stessa Corte dei Conti, nella Relazione sulla Gestione Finanziaria delle Regioni (Deliberazione 11/2008) ha segnalato puntualmente una crescita annuale del costo tanto per la Medicina Generale, quanto per la Specialistica ambulatoriale convenzionata del 20% nei soli due anni a ridosso del 2005 (anno in cui la SISAC esercita per la prima volta le proprie competenze negoziali) con un aumento di spesa di 900 milioni di euro per la medicina generale e altri 500 milioni per la specialistica ambulatoriale.
Nella Relazione 2007 al Parlamento la Corte testualmente dichiara “la creazione di una agenzia specializzata, che opera quale struttura tecnica della Conferenza unificata Stato-Regioni e Province autonome, dovrebbe in prosieguo garantire un sempre più stretto raccordo tra i contenuti delle convenzioni con i professionisti e le scelte programmatiche, in un’ottica di contenimento della complessiva spesa sanitaria attraverso la razionalizzazione dell’organizzazione, il miglioramento dei servizi e il coordinamento degli interventi. Merita altresì di essere positivamente valutata la scelta di introdurre, anche in relazione alle citate convenzioni, una forma di controllo non impeditiva dell’ulteriore corso degli accordi e incentrata sulle valutazioni di compatibilità economico-finanziaria, analoga a quella prevista per le ipotesi di accordo concernenti il personale con un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”.
Ed infatti nel 2009 la Corte certifica per la prima volta positivamente gli Accordi di settore sottoscritti dalla SISAC e successivamente anche quelli siglati nel 2010. Proprio nel 2010, nella nuova Relazione sul costo del lavoro pubblico, la Corte dei conti segnala “in data 10 luglio 2009 (delibera delle sezioni riunite n. 28/2009), la Corte, ai sensi dell’art. 8 del d.lgs. n. 502 del 1992, certificava positivamente le convenzioni concernenti la disciplina dei rapporti con i medici specializzati in medicina generale, gli specialisti ambulatoriali interni e le altre professionalità sanitarie ambulatoriali (biologi, chimici, psicologi e pediatri di libera scelta) relativamente al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006- 2007”. Nei pareri di certificazione degli AACCNN la Corte “ritiene esaustiva la relazione tecnica predisposta dalla SISAC le cui stime appaiono complete riguardo alle voci che compongono il trattamento economico e coerenti con la metodologia utilizzata e chiaramente esposta dall’Agenzia…a fronte delle disponibilità, stimate dalla Sisac in 278,8 milioni a regime, la relazione tecnica effettua una analitica ricostruzione che, a partire dal testo negoziale, quantifica con precisione gli oneri finanziari derivanti dei singoli istituti normativi ed economici, consentendo la verifica della congruenza tra le disponibilità e i costi diretti e indiretti derivanti delle ipotesi contrattuali in esame” e aggiunge “il costo dei singoli istituti contrattuali, dettagliatamente ricostruito nella scheda tecnica, appare coerente con il totale delle disponibilità finanziarie per i rinnovi delle convenzioni all’esame. La Corte prende positivamente atto della decisione di limitare la previsione dell’impiego di risorse aggiuntive da parte delle Regioni nell’ambito degli accordi regionali integrativi, all’interno dei quali dovrebbe essere tendenzialmente utilizzata esclusivamente una quota parte (l’1,2 sul complessivo 3,2 %) delle risorse messe a disposizione dal Comitato di settore”.
Ancora più di recente, con delibera di certificazione dell’ACN 31 marzo 2020 per la disciplina dei rapporti con gli specialisti ambulatoriali, i veterinari e le altre professionalità sanitarie (delibera n. 2/SSRRCO/CCN/20), le Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte hanno confermato che “in tale ambito, il nucleo tecnico ha verificato la correttezza delle quantificazioni effettuate dalla SISAC degli oneri connessi con l’Ipotesi contrattuale all’esame; in linea con la metodologia già certificata da queste Sezioni riunite all’atto del rinnovo di parte economica per il 2016 e il 2017 (deliberazione n. 10/2018), detti oneri sono quantificati calcolando il costo degli incrementi contrattuali sulla base dei dati relativi alla consistenza di ore
effettuate dagli specialisti ambulatoriali nel 2015, come desumibili dal flusso di dati annuale che la SISAC riceve dalle strutture sanitarie” aggiungendo che “il confronto mette in luce la sussistenza di un margine di garanzia tra risorse quantificate e impieghi contrattuali, complessivamente pari a circa 0,17 milioni nel 2018 e 0,44 milioni a regime nel 2019”.
Da ultimo, con la delibera n. 8/SSRRCO/CCN/20 del 11 giugno 2020 (riferita all’ACN 18 giugno 2020 per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale) le Sezioni Riunite in sede di controllo della Corte hanno “…verificato la correttezza delle quantificazioni degli oneri connessi con l’Ipotesi contrattuale all’esame, effettuate dalla SISAC” ed hanno confermato che addirittura gli andamenti delle consistenze del settore “…dovrebbero comportare una riduzione dell’onere contrattuale effettivo, rispetto alle quantificazioni elaborate dalla SISAC, garantendo la correttezza delle stime effettuate e la sostenibilità della spesa, alla luce delle risorse messe a disposizione dal Comitato di settore”, determinandosi quindi un saldo positivo ancor maggiore di quello attestato dalla Struttura.
Sostanzialmente la primaria funzione della SISAC che è quella di negoziare per conto delle Amministrazioni Pubbliche gli Accordi del settore in rapporto di convenzionamento con il SSN è stata puntualmente assolta determinando proprio l’atteso beneficio, tangibile e diretto, sul Bilancio dello Stato derivante dal controllo della spesa complessiva tanto in fase negoziale quanto in fase di applicazione della disciplina contrattuale.
Il riscontro effettivo è dato dai dati di seguito riportati i quali evidenziano la motivazione dei giudizi positivi della Corte nei confronti della Struttura la quale, con la normativa contrattuale posta in essere e fornendo il servizio di assistenza applicativa alle amministrazioni, ha garantito il controllo della spesa negli anni in cui ha operato, scongiurando le ingiustificate variazioni annuali dell’onere del settore generate, negli anni precedenti, da contratti poco chiari e dall’assenza di monitoraggio sull’applicazione degli stessi.
Dati economico-finanziari Aziende sanitarie - anno 2009-2018 - valori in €
MEDICINA CONVENZIONATA | COSTO CE 2009 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2010 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2011 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2012 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2013 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2014 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2015 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2016 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2017 (non include malattia e IRAP) | COSTO CE 2018 (non include malattia e IRAP) |
TOTALE MEDICINA GENERALE | ||||||||||
MEDICINA GENERALE - ASSISTENZA PRIMARIA MEDICINA GENERALE - CONTINUITA' ASSISTENZIALE MEDICINA GENERALE - MEDICINA DEI SERVIZI MEDICINA GENERALE - EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE | € 4.371.175.000 € 690.298.000 | € 4.507.935.000 € 692.335.000 | € 4.554.696.000 € 711.242.000 | € 4.555.610.000 € 729.455.000 | € 4.526.151.000 € 708.063.000 | € 4.524.359.000 € 706.530.000 | € 4.539.371.000 € 703.418.000 | € 4.552.592.000 € 708.700.000 | € 4.551.205.000 € 710.813.000 | € 4.553.144.536 € 719.681.393 |
PEDIATRIA DI LIBERA SCELTA | € 1.024.692.000 | € 1.061.974.000 | € 1.079.031.000 | € 1.084.255.000 | € 1.082.500.000 | € 1.082.280.000 | € 1.078.742.000 | € 1.076.624.000 | € 1.073.091.000 | € 1.067.830.668 |
TOTALE MEDICINA GENERALE e PEDIATRIA (*) | € 6.086.165.000 | € 6.262.244.000 | € 6.344.969.000 | € 6.369.320.000 | € 6.316.714.000 | € 6.313.169.000 | € 6.321.531.000 | € 6.337.916.000 | € 6.335.109.000 | € 6.340.656.597 |
SPECIALISTICA AMBULATORIALE, VETERINARIA ED ALTRE PROFESSIONALITA' | € 950.623.000 | € 1.011.893.000 | € 1.027.385.000 | € 1.045.474.000 | € 1.054.977.000 | € 1.067.343.000 | € 1.077.451.000 | € 1.088.182.000 | € 1.100.876.000 | € 1.101.413.187 |
SPECIALISTICA AMBULATORIALE E VETERINARIA ALTRE PROFESSIONALITA' (CHIMICI, BIOLOGI, PSICOLOGI) | ||||||||||
TOTALE CONVENZIONE |
Fonte: Ministero delle Salute
Nel successivo grafico si evidenziano i differenziali di crescita tra anni consecutivi, a far data dal 2001, da cui è palese evincere la variazione di onere posto a carico del SSN per garantire i servizi di medicina generale e pediatria di libera scelta (per la specialistica la serie storica del modello CE è significativa solo dal 2009 in quanto in precedenza il dato era accorpato con la specialistica accreditata e convenzionata esterna) in assenza della SISAC (anni prima del 2005) ed in presenza della Struttura (dal 2005). Si ricorda che gli AACCNN sono stati rinnovati nel 2000 (in forma di DPR) e nel 2005, 2009, 2010, 2018, 2019 e nel 2020 (in forma di intesa Stato Regioni ad opera della SISAC). Orbene è palese che tra il 2001 e il 2004 si siano registrate, pur in assenza di rinnovi contrattuali, crescite abnormi ed ingiustificate dell’onere (la somma dei vari anni ammonta ad oltre 1 miliardo e 600 milioni di euro). Tali crescite erano chiaramente determinate da atti negoziali privi della necessaria capacità di determinazione e controllo della spesa oltre che da un’assenza totale di indirizzi applicativi univoci. Con gli AACCNN del 2005 (23 marzo medicina generale e 15 dicembre pediatria di libera scelta) si inverte bruscamente l’andamento determinando nei seguenti anni l’incidenza del solo onere contrattuale preventivato (arretrati ed incrementi) che comportano variazioni esattamente autorizzate della spesa nei due anni seguenti. Terminato l’effetto di incidenza degli arretrati, la curva del grafico si appiattisce sull’isocosto in modo sempre più aderente (la variazione negativa del 2007 è proprio dovuta alla fine dell’incidenza del costo degli arretrati derivanti dagli AACCNN del 2005), dimostrando il totale controllo della spesa nonostante ben 5 rinnovi contrattuali di parte economica. Fino al successivo rinnovo, la stabilità dei testi negoziali e la divulgazione di pareri applicativi univoci provenienti dalla Struttura, determinano un vincolo di crescita della retribuzione la quale resta stabile per tutto il periodo di vigenza degli
AACCNN. È evidente, dunque, il beneficio determinato per le finanze pubbliche certificato in questo caso dagli stessi dati rilevabili dai bilanci delle amministrazioni (flusso dati CE – fonte Ministero della Salute anni 2001 - 2018).
Variazioni annuali della spesa convenzioni MMG-PLS - anni 2001-2018
VARIAZIONE COSTO CE 2002 | VARIAZIONE COSTO CE 2003 | VARIAZIONE COSTO CE 2004 | VARIAZIONE COSTO CE 2005 | VARIAZIONE COSTO CE 2006 | VARIAZIONE COSTO CE 2007 | VARIAZIONE COSTO CE 2008 | VARIAZIONE COSTO CE 2009 | VARIAZIONE COSTO CE 2010 | VARIAZIONE COSTO CE 2011 | VARIAZIONE COSTO CE 2012 | VARIAZIONE COSTO CE 2013 | VARIAZIONE COSTO CE 2014 | VARIAZIONE COSTO CE 2015 | VARIAZIONE COSTO CE 2016 | VARIAZIONE COSTO CE 2017 | VARIAZIONE COSTO CE 2018 |
551.163.000 | 193.270.000 | 216.201.000 | 678.573.000 | 244.823.000 | 72.011.000 | -214.376.000 | 292.742.000 | 176.079.000 | 82.725.000 | 24.351.000 | -52.606.000 | -3.545.000 | 8.362.000 | 16.385.000 | -2.807.000 | € 5.547.597 |
primo ACN SISAC secondo ACN SISAC
terzo ACN SISAC
€ 800.000.000
€ 700.000.000
€ 600.000.000
€ 500.000.000
€ 400.000.000
€ 300.000.000
€ 200.000.000
€ 100.000.000
€ 0
0000 0000 0000 0000
-€ 100.000.000
AACCNN
-€ 300.000.000
AACCNN
AACCNN
AACCNN
-€ 200.000.000
AACCNN
8 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
00
2006 2007 2
Fonte dati Ministero della Salute – flusso CE. Elaborazione Segreteria Tecnica SISAC
Accanto al controllo e stabilizzazione della spesa si segnala che la SISAC ha ottenuto certificazione sia dal MEF che dalla Corte dei Conti di effettivi risparmi rispetto alle disponibilità concesse per la contrattazione. Tali risparmi sono frutto della contrattazione operata direttamente dalla Struttura che ha spuntato in sede negoziale incrementi limitati alle risorse disponibili ed il cui differenziale positivo è addirittura certificato. Questi dati, evidenziati nelle relazioni di accompagnamento delle ipotesi di AACCNN sottoscritte dalla Struttura e certificati con il procedimento ex art. 47 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, sono di seguito riassunti in tabella.
Saldi positivi contrattuali tra disponibilità ed erogato - valori in €
Saldi | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 |
da ACN 2009 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 | 585.854 |
da ACN 2010 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | 1.181.892 | ||
da ACN 2018 | 388.519 | 273.174 | 273.174 | 273.174 | 273.174 | 279.491 | 520.411 | 233.935 | ||||||
da ACN 2020 SPEC | 164.959 | 441.739 | 441.739 | 441.739 | ||||||||||
da ACN 2020 MMG | 493.128 | 493.128 | 524.822 | 524.822 | ||||||||||
TOTALE | 585.854 | 585.854 | 2.156.265 | 2.040.920 | 2.040.920 | 2.040.920 | 2.040.920 | 2.047.237 | 2.288.157 | 2.001.681 | 2.425.833 | 2.702.613 | 2.734.306 | 2.734.306 |
Fonte: Relazioni tecniche certificazioni contratti
Oltre la gestione di assoluta economicità della Struttura, come rilevabile dalla presente relazione ed in tutti gli atti di accompagnamento dei bilanci annuali, si sottolinea dunque, con evidenza degli atti ufficiali, che la SISAC ha garantito un servizio esattamente aderente alle esigenze del Legislatore e delle Amministrazioni attraverso la piena governance del settore (con assistenza diretta alle amministrazioni in fase negoziale ed applicativa, con resistenza in sede giudiziale, con monitoraggio costante) ed assicurando il controllo della spesa tanto che ancora la Corte dei Conti, nella “Relazione 2016 sul costo del lavoro pubblico” evidenzia che nel comparto di contrattazione del pubblico impiego (ARAN) “il lungo periodo di blocco della parte economica della contrattazione collettiva non è stato utilizzato dalle parti per il necessario completamento del quadro normativo e per i pur auspicati interventi di ridefinizione della composizione della retribuzione”…”solo con riferimento agli specialisti ambulatoriali ed agli altri professionisti convenzionati con il servizio sanitario nazionale, in data 17 febbraio 2015, è stato sottoscritto il nuovo contratto normativo triennale, con il quale la cornice ordinamentale del rapporto di lavoro, a parità di retribuzione, è stata profondamente rivista al triplice scopo di: - adeguare le disposizioni contrattuali vigenti alle modifiche dell’assetto organizzativo della medicina convenzionata introdotte con il decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189; - redigere un testo unico coordinato delle disposizioni contrattuali vigenti tenendo conto dei criteri interpretative elaborati dalla SISAC, e degli indirizzi consolidati della giurisprudenza di legittimità e di merito; - raccordare la giurisprudenza dei professionisti convenzionati con il servizio sanitario nazionale con le disposizioni contenute nel d.lgs. n. 150 del 2009”.
Val la pena dunque di ribadire che tale attività, come documentato, ha prodotto risparmi a beneficio della finanza pubblica di gran lunga superiori alle risorse assegnate dallo Stato per il funzionamento della Struttura.
La SISAC ha avuto un ampliamento notevole delle proprie competenze (con disposizioni di Legge) pur limitando l’onere di gestione, garantendo collateralmente un risparmio diretto e certificato per le Amministrazioni pubbliche rappresentate, attraverso il servizio negoziale reso ed uno indiretto, attestato dai dati ufficiali del Ministero della Salute – mod. CE – molto più elevato, generato dai contratti realizzati dalla Struttura e dal controllo sull’applicazione degli stessi.
Accanto alla funzione eminentemente negoziale (esitata in Accordi Collettivi Nazionali nel 2005, nel 2009, nel 2010, nel 2015, nel 2018, nel 2019 e nel 2020) la SISAC assolve anche una svariata serie di attività istituzionali previste anch’esse da disposizioni di legge o da clausole contrattuali. Tale funzione, per così dire “accessoria” e propedeutica alla contrattazione non è meno importante avendo acquisito una importanza fondamentale per le Amministrazioni rappresentate e per quelle che con la SISAC si relazionano.
E’ quindi opportuno relazionare di seguito dettagliatamente ed in modo completo sulle attività della Struttura per evidenziare il quadro del servizio reso.
Cap. 4 – La gestione e il rendiconto 2020
4.1 Gli aspetti salienti della gestione 2020
Sotto il profilo della mera gestione si rilevano i seguenti elementi che hanno esercitato un qualche significativo effetto sull’andamento dello scorso esercizio.
1) come già previsto, è stato dato avvio alle sostituzioni di apparecchiature in forza del normale ciclo di usura. Si è proceduto pertanto all’acquisto di nuovi pc, in sostituzione di quelli attualmente impiegati. L’emergenza sanitaria e la conseguente necessità che il personale dipendente lavori principalmente in smart working è stato deciso di optare per l’acquisto di pc portatili muniti di docking station che permetterà così l’uso degli stessi sia a casa che in ufficio;
2) è stato aggiornato il sistema di videoconferenza in “cloud”, per permettere la partecipazione contemporanea di circa 100 partecipanti alle riunioni. Questo aggiornamento comunque non ha prodotto maggiori oneri.
3) le disposizioni conseguenti l’emergenza sanitaria oltre a produrre una sensibile riduzione di alcuni costi di gestione (spese per pulizie ufficio, energia elettrica, rimborsi spese, versamento IRAP, materiali vari di consumo) ha prodotto anche un credito di imposta equivalente al rimborso di circa due mensilità sul canone di locazione dell’ufficio per circa 20.000,00 euro.
Dal punto di vista degli incarichi, inoltre, nel corso del 2020 è stato rinnovato il solo contratto di collaborazione finalizzato all’assistenza della SISAC nel compito di revisione degli AaCcNn di settore.
Si evidenzia, infine, che nel 2020 il finanziamento il finanziamento da parte del Ministero della Salute, previsto in euro 980.000,00, ha subito la decurtazione delle economie risultanti dal bilancio di esercizio 2019, pari ad euro 47.236,86, risultando pertanto pari a complessivi euro 932.763,14.
La seguente tabella illustra il raffronto storico (2009-2020) delle risorse stanziate con legge di bilancio.
Anno | Somme stanziate come da iscrizione nel Capitolo di spesa Ministero della Salute (A) | Somme effettivamente erogate dal Ministero della Salute ( B ) | (A) - (B) |
2009 | 1.165.663,99 | 1.165.663,99 | |
2010 | 910.028,23 | 1.487.388,69 | 577.360,46 |
2011 | 1.043.000,15 | 933.125,00 | - 109.875,15 |
2012 | 1.043.000,00 | 1.023.716,00 | - 19.284,00 |
2013 | 961.447,00 | 899.782,00 | - 61.665,00 |
2014 | 774.009,00 | 646.850,00 | - 127.159,00 |
2015 | 617.137,00 | 617.137,00 | - |
2016 | 1.224.525,00 | 1.164.572,23 | - 59.952,77 |
2017 | 1.330.360,00 | 1.036.095,00 | - 294.265,00 |
2018 | 1.035.899,00 | 861.574,00 | - 174.325,00 |
2019 | 980.000,00 | 980.000,00 | - |
2020 | 980.000,00 | 932.763,14 | - 47.236,86 |
2021* | 980.000,00 |
* previsione
4.2 Il rendiconto 2020
Gli accadimenti di cui al precedente paragrafo, accanto alle altre attività ed iniziative illustrate nel capitolo 2, hanno portato a chiudere il bilancio impegnando una spesa complessiva pari a 865.060,16 euro. Si ricorda che le previsioni formulate all’inizio dello scorso esercizio avevano individuato una cifra pari a 980.000,00 euro.
Rispetto all’anno precedente, la spesa effettiva ha segnato un decremento di circa il
-5,75% (il dato di spesa complessiva del 2019 era pari a 917.800,22) dato dunque da quanto riportato al punto 4.1
Pertanto, si evidenzia un sostanziale decremento dell’ammontare di spesa complessiva e di quasi tutte le voci di bilancio rispetto al precedente esercizio. Tale risparmio deve riferirsi ai minori costi di gestione conseguenti l’emergenza sanitaria.
L’anno 2020 ha segnato quindi una conferma di spesa assestata sull’ordinaria amministrazione ed una limitazione agli impegni finanziari derivanti dal normale funzionamento della Struttura in linea con lo stanziamento iscritto nel capitolo di spesa della legge di bilancio (cap. 2450).
Per quanto riguarda il personale non si segnala l’ingresso di altre unità di personale.
Al fine di riassumere la gestione, per la quale si rinvia ai dettagli delle annesse tabelle di bilancio redatte secondo i prospetti contenuti nella vigente Convenzione con il Ministero della Salute, si ripropone la seguente tabella:
Avanzo di amministrazione esercizio precedente | 47.236,86 |
Avanzo di amministrazione presente esercizio | 89.941,35 |
Sopravvenienze attive/passive | - |
A) Totale avanzo di amministrazione | 137.178,21 |
B) Economie già trattenute dal Ministero della Salute nel corso del 2020 (ai sensi art. 4, co. 5 della Convenzione) | 47.236,86 |
Differenza (A-B) | 89.941,35 |
Totale economie eventualmente trattenibili nel corso del 2021 dal Ministero della Salute (art. 4, co. 5 Convenzione) | 89.941,35 |
Cap. 5 – I programmi ed il bilancio 2021
5.1 Il bilancio 2021
Categorie di spesa | Previsioni 2020 | Previsioni 2021 | Var.% 2020/2021 |
organi SISAC | 174,1 | 172,0 | -1,2 |
personale dipendente | 398,0 | 407,5 | 2,4 |
acquisto beni | 80,6 | 77,5 | -1,5 |
acquisto di servizi | 130,7 | 127,4 | -3,3 |
utilizzo beni di terzi | 140,8 | 139,8 | 0,7 |
oneri finanz. e tributari | 25,8 | 25,8 | 0,0 |
Fondo di riserva | 30,0 | 30,0 | - |
TOTALE | 980,0 | 980,0 | - |
Allo stato, ai fini della predisposizione della previsione di bilancio 2021, si registra la stabilizzazione delle somme da erogare per il finanziamento della SISAC le quali, come stabilito dal bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023 (legge 30 dicembre 2020 n. 178), ammonteranno a €
980.000,00.
Con tali risorse la SISAC potrà garantire il funzionamento ordinario ed i costi di gestione emergenti dalla strutturazione attuale, pertanto, nel contesto degli impegni assunti, garantirà tutte le funzioni istituzionali cui è preposta.
Si prevede comunque di mantenere fede ai seguenti impegni già avviati:
1. il proseguimento della contrattazione per il rinnovo degli AACCNN della medicina convenzionata;
2. l’istituzione di una rilevazione annua continuativa volta a quantificare la spesa per la medicina convenzionata e a monitorare lo sviluppo dell’assetto organizzativo territoriale emergente dalla nuova convenzione, Regione per Regione;
3. il completamento di un sistema di monitoraggio dei flussi relativi alle ore di disponibilità per attività sindacale anche per i settori della medicina generale e della pediatria di libera scelta, volto a quantificarne e a certificarne sia l’ammontare complessivo teorico nazionale, sia la sua distribuzione regionale e aziendale;
4. l’avvio di un programma di seminari/incontri di aggiornamento/approfondimento con i funzionari regionali sui temi delle nuove convenzioni;
5. l’avvio di un programma di incontri, in video conferenza, con i funzionari aziendali volti all’approfondimento/consulenza sui temi concernenti l’applicazione delle nuove convenzioni;
6. l’avvio di progetti/convenzioni con Agenzie ed Enti Nazionali finalizzati/e alla verifica ed al controllo degli effetti dell’attuazione degli AACCNN oltre che alla elaborazione di nuove soluzioni da implementare nella contrattazione.
I Capitoli di bilancio saranno così orientati:
Organi SISAC
L’incidenza dell’onere in questione dipenderà dalla ripresa completa in sede delle attività istituzionali. Già è possibile prefigurare che fino alla sussistenza dello stato di emergenza (al momento fissato al 30 aprile 2021) tale fase non sarà implementabile se non per step. In tale contesto, quindi, i costi relativi si manterranno pressoché in linea con il precedente esercizio. Per la prosecuzione delle trattative per il rinnovo dei contratti, la partecipazione degli organi istituzionali della SISAC (Ufficio di Coordinamento) a convegni, incontri, dibattiti presso Enti, Regioni, ecc., in particolare nel momento della sottoscrizione degli Accordi della medicina generale e della pediatria di libera scelta e della specialistica ambulatoriale (sequenza contrattuale) oltre a quelli delle farmacie pubbliche e private, i costi relativi ai rimborsi spese potrebbero subire lievi adeguamenti ma comunque non molto dissimili da quelli del precedente esercizio. La SISAC inoltre dovrà necessariamente collaborare ai sensi dell’art. 46, comma 1 del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 alla redazione degli accordi decentrati attuativi dei nuovi contratti nazionali. L’onere complessivo, dunque, si prevede in linea con quanto esposto nel precedente esercizio.
Personale dipendente
I costi relativi a tale voce si manterranno in linea con il precedente esercizio. Unica variazione dovrebbe essere l’imminente l’adeguamento contrattuale derivante dall’approvazione del CCNL dell’area della Dirigenza delle Regioni.
La prosecuzione delle trattative per il rinnovo dell’ACN della Medicina Generale, della Pediatria di libera scelta e della Specialistica ambulatoriale, oltre che per quello delle Farmacie, inoltre, potrebbe impegnare il personale dipendente con una maggior presenza oraria, ed eventuali rimborsi spese legati al Dirigente connesso alla attività negoziale diretta ed alle fasi propedeutiche all’entrata in vigore degli AaCcNn. Parte del personale sarà anche impiegato nella successiva fase alla compartecipazione alle attività di assistenza alle Pp.Aa. nell’applicazione degli accordi nazionali. L’onere finale, dunque potrebbe esprimere qualche variazione di crescita che prudenzialmente si imputa al capitolo in questione in forza della sottoscrizione del CCNL di settore applicabile al personale della Struttura ed eventuali rimborsi spese derivanti dall’attività negoziale che potrebbe svilupparsi.
Acquisto di beni
Nel corrente anno, non si prevedono particolari ulteriori investimenti. Viene considerata l’ipotesi di acquisto di una soluzione monitor/videoproiettore da adibire all’uso della videoconferenza da installare nella sala riunioni considerata l’usura del videoproiettore attualmente in uso.
Acquisto di servizi
Anche nell’acquisto di servizi non sono previste particolari variazioni rispetto all’impegno consolidato nell’anno 2020. Si prevedono dunque solo meri adeguamenti all’indice ISTAT dei contratti in corso.
Si conferma infine un’attività relativa alla difesa della Struttura e degli Accordi Nazionali integralmente innovati nella parte normativa, a fronte di una ipotizzabile crescita del contenzioso nazionale (almeno nella prima fase).
Spese legali saranno ancora connesse al citato contenzioso apertosi con il sindacato SMI – Sindacato Medici Italiani. Gli impegni specifici per questa sopravvenuta esigenza sono coperti finanziariamente con l’utilizzo del fondo di riserva che verrà ricostituito in riferimento all’anno 2021.
Utilizzo beni di terzi
I costi relativi a tale voce resteranno pressoché invariati. Anche in questo caso si registra unicamente l’adeguamento ISTAT dei relativi contratti (canone locazione ufficio e canone leasing macchine ufficio).
Oneri finanziari e tributari
I costi relativi a tale voce subiranno una variazione rispetto al consuntivo 2020 ma in linea con le previsioni dei precedenti esercizi per la incidenza nel 2020 del credito di imposta determinato per Legge a causa della pandemia in atto (non si prevedono riproposizioni di tale strumento fiscale). Si resta comunque in attesa delle decisioni governative relativamente ad un eventuale credito di imposta per il parziale ristoro delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi anti-COVID (es. termoscanner, mascherine, disinfettanti, sanificazione ambienti, ecc.).
Fondo di riserva
Come detto, si prevede, la ricostituzione del fondo di riserva per una cifra pari a 30.000,00 euro.
In riferimento alle attività si espongono di seguito alcuni passaggi che possono già preventivarsi in riferimento all’anno 2021.
5.1.1 Attività negoziale
Nel corso dell’anno, fatte salve ulteriori interventi della Struttura in ambito negoziale con contrattazioni connesse a necessità determinate dalla situazione emergenziale, si prevede di portare a conclusione la contrattazione triennale 2016-2018 della medicina generale e della pediatria di libera scelta con la sottoscrizione dei rispettivi TT.UU. di settore. Per la specialistica ambulatoriale, prima di riprende la trattativa del nuovo contratto 2019-2021 è già disposta, da un atto di indirizzo in corso di approvazione, la contrattazione di una “sequenza” contrattuale finalizzata alla integrazione di alcuni articoli dell’ACN 31 marzo 2020. Per lo più si tratta di questioni evidenziate dalle interlocuzioni con le XX.XX. in sede di tavolo di monitoraggio. Infine sono già partiti i contatti per la ripresa delle trattative dell’ACN per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private. Questa fase è il preludio degli atti propedeutici e consequenziali che graveranno sulla Struttura. Sono di particolare rilievo le procedure di approvazione dei testi unici della medicina generale e della pediatria di libera scelta che, essendo particolarmente complessi ed articolati, richiederanno uno sforzo sinergico e contemporaneo di tutte le risorse umane a disposizione della Struttura.
I lavori della Struttura non si limiteranno alla redazione ed alla negoziazione ma a questa fase ne seguiranno altre di monitoraggio, attuazione e divulgazione che renderanno particolarmente gravoso il compito affidato ad un organico molto limitato anche se particolarmente professionalizzato.
5.1.2 Rilevazione deleghe, assistenza alle Amministrazioni ed alle XX.XX, gestione contenzioso
In questi ambiti si prevedono incrementi sostenuti dell’attività in forza del carattere innovativo degli accordi sottoscritti o in corso di negoziazione. Il contenzioso applicativo ha mantenuto un livello fisiologico nonostante la prima fase di introduzione delle nuove clausole contrattuali per tutti e tre i settori negoziali e nonostante le rilevanti novità introdotte. E’ presumibile che in corso di anno le attività connesse alle funzioni in esame subiscano un innalzamento del livello di impegno difficilmente compatibile con la struttura esistente. L’esigenza di integrazione della Segreteria Tecnica per garantire piena attività di assistenza a favore sia delle Regioni che delle Amministrazioni centrali dello Stato ed avviata nel corso
del 2016 si è dovuta confrontare come detto con la quasi contemporanea perdita di una unità di organico a seguito di dimissioni volontarie.
Il contenzioso, come già rappresentato, potrebbe verosimilmente acuirsi a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi AACCNN, perché in una prima fase è fisiologico assistere a contestazioni o errate interpretazioni delle clausole negoziali; a questo può esclusivamente sopperire la funzione divulgativa e conoscitiva di cui si è già parlato in questa relazione.
5.1.3 Monitoraggio AIR e AAA
Questa attività risulterà particolarmente importante in quanto le clausole negoziali in corso di definizione istituzionalizzeranno tavoli di consultazione con le amministrazioni e con le XX.XX. finalizzati alla raccolta, al monitoraggio ed alla divulgazione delle informazioni inerenti in particolare gli assetti organizzativi dei servizi territoriali, le principali attività dei servizi stessi e la dimensione economico- finanziaria della loro gestione. Oltre il tavolo di consultazione nazionale occorrerà dunque consolidare un sistema informativo che include tutti i flussi di dati utili a tale scopo. Le prime attività sono già state messe in opera nel corso del 2016 e del 2017 e successivamente riviste e consolidate nel corso del 2019 e del 2020 (in particolare per la specialistica ambulatoriale) ma la parte preponderante del lavoro andrà svolta in coincidenza e nelle fasi successive alla firma dei nuovi contratti di settore che è stata ancora rinviata ed attesa per l’anno 2021.
Anche nel contesto già delineato di collaborazione istituzionale con Ministero della Salute e MEF ed in ottemperanza anche alle nuove previsioni degli AaCcNn di settore, si prevede di ridare corso a quelle rilevazioni inerenti gli AIR e gli AAA; questo processo di condivisione istituzionale consentirà di formalizzare il flusso dei dati utili tanto per la Struttura quanto per tutte le amministrazioni coinvolte.
5.1.4 Rilevazione dati di attività e spesa nell’area del convenzionamento
Le analisi e le stime condotte o in fase di elaborazione ed attinenti questo flusso informativo, ampliano lo spettro di conoscenza del settore. Si evidenziano le
differenze a livello regionale e si rimarca la variabilità di incidenza degli accordi decentrati sul modello negoziale contrattuale.
Anche questa indagine rientra nel flusso informativo tra amministrazioni e SISAC che la Struttura ha intenzione di confermare nel corso del 2021. Anche questa attività rientra nel contesto in esame ed ha riflessi duplici tanto sulle necessità di rinnovo contrattuale proprie della Struttura, quanto sulle necessarie cognizioni delle regioni all’atto dei rinnovi degli accordi decentrati regionali ed aziendali.
5.1.5 Manutenzione sito WEB
I contenuti del sito WEB xxx.xxxxx.xxxx sono costantemente arricchiti con una quotidiana opera di integrazione delle risorse disponibili a favore sia di qualsiasi utente quanto degli utenti istituzionali dotati di credenziali personalizzate in base alla funzione svolta. Si estenderà l’integrazione dei dati con il monitoraggio relativo alla fruizione delle prerogative sindacali anche nei settori della medicina generale e della pediatria.
In ottemperanza alle necessità di assolvere ai principi di trasparenza gestionale sono in corso di rinnovo i contratti di gestione dei servizi web. La SISAC dopo aver ottenuto la consegna ed il trasferimento della gestione del sito e dei dati contenuti nell’ambito dei server di proprietà in dotazione, ha implementato nel corso del 2019 una nuova piattaforma web per integrare anche i nuovi contenuti relativi all’applicazione della recente normativa sulla privacy. L’onere ha avuto un impatto non residuale riverberando anche i suoi effetti sulla necessità di provvedere all’aggiornamento dei gestionali e dei contenuti del sito per garantire il controllo completo e certificato sulla sicurezza dei dati. Nel corso del 2020, consolidata la rieditazione del portale, si provveduto a trasferire anche i gestionali ed i server in cloud sicuro (Microsoft Azure) per garantire definitivamente il rispetto di tutte le procedure GDPR. Nel 2021 l’offerta informativa sarà arricchita delle pubblicazioni di aree dedicate ai soggetti istituzionali (con accessi riservati) e di quelle ad accesso libero. Il back office del sistema sarà implementato per protocolli di sicurezza previsti dalla vigente normativa.
5.1.6 Attività seminariali e formative
Con la chiusura degli accordi di settore si prevedono specifiche iniziative in quest’area attività potenziate finalizzate ad un coinvolgimento sempre maggiore delle Regioni. All’atto del rinnovo della disciplina negoziale dei tre settori di competenza dei medici e di quello delle farmacie, emergeranno infatti necessità formative del personale addetto, necessità ulteriormente sostenute dalla complessa revisione della disciplina negoziale in forza delle leggi di revisione della medicina del territorio. Si è già testata la richiesta pressante delle Amministrazioni; è precisa volontà della SISAC soddisfare questo fabbisogno conoscitivo anche ricorrendo ad ipotesi allo studio di coinvolgimento della Struttura in progetti di formazione a distanza in accordo con università telematiche che sono stati rinviati a causa della situazione emergenziale determinatasi.
5.1.7 Innovazioni
Come già detto, con la legge di bilancio per il 2021 (L. 178/2020) ha confermato il finanziamento della Struttura mantenendo il livello connesso al fabbisogno corrente nell’ambito dei capitoli del Bilancio dello Stato. Come già rappresentato nella precedente relazione gli importi si sono attestati sul livello consolidato di spesa, integrando anche l’impegno per il triennio 2021-2022-2023.
La SISAC aveva già avviato la progettazione e messa in opera di attività di estensione dei servizi forniti, in particolare alle amministrazioni. Le risorse confermate consentiranno di mantenere a regime quei servizi che, si ricorda, sono comunque stati realizzati in economia ed attenendosi al programma di “definanziamento” in precedenza operato dal bilancio dello Stato. La scrupolosa gestione delle risorse assegnate ha consentito di supplire, con l’ausilio di strumenti informatici, alla ridotta dimensione strutturale dell’Ente, rendendo al contempo l’innovazione dei servizi offerti.
La conferma del capitolo di finanziamento della SISAC, contenuto negli stati di previsione del Ministero della Salute, consentirà di attuare per il prossimo triennio le integrazioni già preventivate per alcune settori ancora carenti (in particolare a causa della mancata sottoscrizione della parte normativa del triennio negoziale).
E’ già stata disposta ed è in attesa di essere attivata la piattaforma di verifica delle ore di disponibilità sindacale che oltre a rendere più trasparente il meccanismo di assegnazione delle stesse, consentirà il controllo rispetto al monte ore nazionale riconosciuto dall’ACN.
Roma, marzo 2021