TRA
Allegato 1: SCEHMA DI CONVENZIONE
TRA
IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Direzione Generale STIF e TPL
E
LA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
REGOLANTE il finanziamento per assicurare la realizzazione dell’intervento “Recupero tratto dismesso ferrovia Bologna-Milano in comune di Modena” nell’ambito del Piano Operativo - Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020 a valere sulle risorse di quest’ultimo, ai sensi della legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1
dicembre 2016 n. 54, del 28 febbraio 2018 n. 12 (SECONDO ADDENDUM – ASSE B) e del 28
febbraio 2018 n. 26. -.
PREMESSO CHE:
- l’art. 4 del decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, ha disposto che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge di stabilità 2003) sia denominato Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e sia finalizzato a finanziare gli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
- la gestione del predetto Fondo è attribuita ai sensi del D.L. n. 78/2010 e D.L. n. 101/2013, al Presidente del Consiglio dei Ministri che a tale scopo si avvale del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- che la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) all’art. 1, comma 703, detta disposizioni per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020 prevedendo che:
1) l’Autorità politica per la coesione individui le aree tematiche nazionali e i relativi obiettivi strategici;
2) il CIPE con propria delibera ripartisca tra le predette aree tematiche nazionali la dotazione del Fondo medesimo;
3) siano definiti dalla Cabina di Regia, composta da rappresentanti delle amministrazioni interessate e delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, i piani operativi da sottoporre al CIPE per la relativa approvazione;
- l’Autorità politica per la coesione che esercita, ai sensi del DPCM 25 febbraio 2016, funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione di iniziative, anche normative, vigilanza e verifica relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, ha individuato e proposto al CIPE sei aree tematiche di interesse del FSC, fra cui è prevista l’area tematica Infrastrutture;
- con delibera del 10 agosto 2016, n. 25, il CIPE ha ripartito la dotazione del Fondo, pari a 38.716,10 milioni di euro, tra le sei aree tematiche, secondo una chiave di riparto tra le due macro aree territoriali Mezzogiorno-Centronord rispettivamente pari all’80% e al 20%;
- come si evince dall’allegato alla predetta delibera CIPE 25/2016, 11.500 milioni di euro sono stati destinati al Piano Operativo relativo all’Area 1 Infrastrutture;
- il CIPE con delibera del 1° dicembre 2016, n. 54, ha approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020 adottato, ai sensi della legge n. 190/2014, dalla Cabina di Regia istituita con DPCM del 25 febbraio 2016, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti;
- il CIPE, con delibera del 28 febbraio 2018, n. 26, ha, tra l’altro, aggiornato le regole di funzionamento del Fondo per lo sviluppo e la coesione;
- detto Piano Operativo ha come obiettivo strategico quello di migliorare la rete stradale e ferroviaria favorendo l’accessibilità ai territori e all’Europa superando le strozzature nella rete con particolare riferimento alla mobilità da e verso i nodi nonché alla mobilità nelle aree urbane e provvedere alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per una mobilità sicura e sostenibile nonché alla sicurezza delle dighe;
- il medesimo Piano Operativo è ripartito in sei Assi Tematici (A Interventi stradali; B Interventi nel settore ferroviario; C interventi per il trasporto urbano e metropolitano; D messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente; E altri interventi; F rinnovo materiale trasporto pubblico locale- piano sicurezza ferroviaria);
- che per la programmazione delle risorse residue del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 in merito all’Area tematica Infrastrutture è stato predisposto un secondo Addendum al Piano Operativo del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti approvato con la citata delibera Cipe n. 54/2016 con l’obiettivo di rafforzare la strategia di quest’ultimo in materia di infrastrutture per il trasporto e logistica;
- che detto Xxxxxxxx è stato approvato dal Cipe con delibera n. 12 del 28 febbraio 2018 e ripropone l’articolazione in sei Assi tematici e relative linee di azione del P.O. Infrastrutture 2014-2020;
- che nell’ambito dell’Asse Tematico B - linea d’azione “interventi per il miglioramento funzionale e prestazionale delle infrastrutture esistenti, riducendo strozzature e colli di bottiglia” - il predetto Secondo Addendum ha assegnato alla regione Xxxxxx Xxxxxxx 2 milioni di euro per la realizzazione dell’intervento :” Recupero tratto dismesso ferrovia Bologna-Milano in Comune di Modena”
- che la Regione Xxxxxx-Romagna, in conformità con la propria programmazione ha condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Comune di Modena l’intervento riportato nell’allegato 1 alla presente convenzione;
- che l’art. 2, lettera a) della delibera CIPE 25/2016 prevede che le linee d’intervento previste nella programmazione FSC sono attuate direttamente dall’amministrazione di riferimento destinataria delle risorse o, in alternativa, mediante Accordi di programma quadro rafforzati ovvero attraverso convenzioni e/o contratti con i soggetti attuatori, valutando necessaria/opportuna o comunque maggiormente efficace una modalità attuativa basata su un forte coordinamento multilivello;
- che al fine di assicurare il sollecito utilizzo delle risorse disponibili si ritiene necessario sottoscrivere una Convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT) e la Regione che disciplini i tempi, le modalità e gli obblighi relativi all’attuazione dell’intervento ed all’ erogazione del finanziamento statale;
- -he la Regione si riserva, con apposito provvedimento, di regolare i rapporti con il Soggetto Attuatore dell’intervento, alla luce degli impegni assunti con la presente Convenzione e in linea con le disposizioni del Sistema di gestione e controllo che sarà assunto dal Ministero competente per la gestione delle risorse afferenti al FSC 2014/2020;
- che l’art.1-comma b) del Decreto ministeriale n.19 del 31 gennaio 2019 ha individuato la Direzione generale per i Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi e il Trasporto Pubblico Locale come struttura dirigenziale responsabile dell’attuazione, gestione e monitoraggio dell’intervento individuato nel secondo addendum al Piano Operativo FSC 2014-2020 così come previsto dalla Delibera CIPE n. 12/18.
- che la Regione Xxxxxx-Romagna con email del 5 aprile 2019 - protocollata in ingresso n. 2715 dell’8.04.19 -, ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti- DG Sistemi di Trasporto ad Impianti Fissi e il trasporto Pubblico locale una proposta di convenzione al fine di una condivisione con il Ministero;
- che la D.G. Stif e Tpl ha revisionato la bozza di Convenzione trasmettendola alla Regione Xxxxxx- Romagna con nota n. PG/2019/447283 del 10 maggio 2019;
- che la Regione con Delibera di Giunta n.…..del…. ha approvato lo schema della presente convenzione e delegato alla sottoscrizione della stessa il……in qualità di…..;
TUTTO CIO’ PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART. 1
(Premesse)
Le premesse e l’allegato costituiscono parte integrante della presente Convenzione.
ART. 2
(Oggetto)
Il presente atto regola i rapporti tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (di seguito indicato come Ministero) e la Regione Xxxxxx-Romagna (di seguito indicata come Regione) per l’erogazione del finanziamento statale - destinato alla realizzazione dell’intervento: “Recupero tratto dismesso ferrovia Bologna-Milano in Comune di Modena”, con soggetto attuatore il Comune di Modena, previsto dall’Asse Tematico B del II Addendum al Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014/2020 approvato con delibera Cipe n. 12 del 28 febbraio 2018 secondo il Piano Operativo di cui all’allegato 1.
ART. 3
(Durata)
La presente Convenzione dura fino alla definizione dei rapporti finanziari tra il Ministero e la Regione relativamente all’intervento riportato nell’Allegato 1.
I rapporti finanziari di cui sopra si intendono, comunque, conclusi se per l’esecuzione dell’intervento di cui all’art. 2 non sia stata assunta dal Soggetto attuatore l’obbligazione giuridicamente vincolante di cui all’Art. 6.
ART. 4
(Contributo statale)
L’importo del contributo riconosciuto alla Regione per la realizzazione dell’intervento di cui all’Art. 2 è pari ad € 2.000.000,00 ed è erogato a favore della stessa con le modalità di cui all’art. 9.
La Regione provvede a trasferire le risorse di cui sopra al Soggetto attuatore, individuato nel Comune di Modena, con le modalità indicate al successivo Articolo 14 .
Su richiesta motivata della Regione l’importo stanziato per l’intervento di cui all’Allegato 1 può essere oggetto di rimodulazione nel rispetto delle procedure di cui alla complessiva normativa di riferimento. La Regione s’impegna a garantire, tramite il soggetto attuatore, il completo finanziamento dell’intervento di cui all’allegato 1, per la parte non coperta dal contributo statale e conseguentemente la funzionalità del medesimo intervento.
Resta a carico del Comune di Modena la copertura finanziaria del costo del diritto di superficie ventennale delle aree di sedime interessate dall’intervento tra Cittanova e San Xxxxxxx dell’ex ferrovia dismessa di proprietà RFI Spa-Linea MI_BO, la cui costituzione è stata approvata dal Consiglio Comunale con Deliberazione del Consiglio Comunale n.28 del 28 marzo 2019.
Il contributo di cui al comma 1 in ogni caso non può essere destinato né alla copertura di oneri risarcitori o per contenzioso imputabili a responsabilità del Soggetto Attuatore, né alla copertura degli oneri sostenuti per IVA se la stessa imposta non costituisce un costo in quanto detraibile.
ART. 5
(Referente Regionale del Procedimento)
La Regione nomina quale Referente del Procedimento l’Arch. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Responsabile del Servizio Trasporto Pubblico e Mobilità Sostenibile per l’intervento di cui all’Allegato 1 previsto nell’ambito del Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014/2020.
Il Referente Regionale del Procedimento, ai fini dell’attività di monitoraggio e validazione propedeutico all’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo Sviluppo e Coesione, comunica al Ministero il nominativo del Responsabile Unico del Procedimento relativo all’intervento di cui al comma precedente.
Il Soggetto attuatore fornisce alla Regione tutte le informazioni necessarie per poter procedere alle
comunicazioni di cui al comma precedente.
ART.6
(Tempi di attuazione)
La Regione si impegna ad assumere per il progetto in questione, direttamente o per il tramite del Soggetto attuatore, l’obbligazione giuridicamente vincolante, entro il 31 dicembre 2021, pena la revoca delle risorse assegnate per gli stessi.
L’obbligazione giuridicamente vincolante s’intende assunta allorquando sia intervenuta la proposta di aggiudicazione di appalti di lavori (e/o servizi e/o forniture), disciplinata dall’art.33 d.lgs. n. 50/16 ovvero, nelle casistiche diverse, un atto equivalente che impegna un terzo alla esecuzione diretta e funzionale degli interventi di cui trattasi.
La Regione s’impegna a completare per il tramite del Soggetto attuatore, il programma dell’intervento nel rispetto del cronoprogramma di cui all’allegato 1, fermi restando gli obblighi imposti dalle Delibere CIPE 25/2016, 54/2016, 12/18 e 26/18.
Il Ministero ha la facoltà di proporre al CIPE la revoca del finanziamento di cui all’art. 2 per il mancato rispetto del cronoprogramma di cui al comma precedente dovuto a fatti o atti che impediscano l’utilizzo delle risorse disponibili entro 24 mesi dal termine previsto per la conclusione dell’intervento.
ART. 7
(Adempimenti del Soggetto attuatore)
Qualora il Soggetto attuatore non provveda per l’intervento, agli adempimenti previsti nell’allegato 1 (es. redazione degli ulteriori livelli progettuali, espletamento delle procedure di gara, ecc.) nei tempi indicati nell’allegato 1, la Regione fissa un termine per l’esecuzione dell’adempimento.
Ai fini dell’applicazione del comma precedente i tempi procedurali dell’allegato 1 possono essere rimodulati dalla Regione, fermo restando l’obbligo di assumere le obbligazioni giuridicamente vincolanti per l’intervento entro il 31 dicembre 2021.
La rimodulazione di cui al precedente comma deve essere comunicata al Ministero ai fini delle erogazioni di cui all’articolo 9.
ART. 8
(Varianti)
Ogni eventuale variante in corso d’opera dovrà essere debitamente autorizzata dalla Regione, fermo restando il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 95, comma 14 , 106 e 149 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Le varianti sono trasmesse dalla Regione al Ministero ai soli fini della verifica della loro coerenza agli obiettivi del piano operativo dell’intervento in allegato 1.
Il Ministero accerta la suddetta coerenza entro il termine di 60 gg superato il quale la verifica si intende effettuata con esito positivo.
ART. 9
(Erogazioni finanziarie)
Il contributo di cui all’art. 4 è erogato, nei limiti delle risorse disponibili, a seguito del monitoraggio e delle validazioni previste per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, nel rispetto di quanto previsto nel Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, dalla Circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, punto A.3), dalle Delibere CIPE 10 agosto 2016 n. 25, 1 dicembre 2016 n. 54, 28 febbraio 2018 n. 12 e 28 febbraio
2018, n. 26.
Ai fini dell’erogazione del contributo la Regione propone, se del caso, l’adeguamento entro il 30 giugno di ciascun anno del cronoprogramma di spesa riportato in allegato 1.
All’erogazione di cui ai punti precedenti provvede il Ministero dell’Economia e delle Finanze – IGRUE a seguito della richiesta effettuata dal Ministero, nel rispetto delle procedure previste dal Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020, dalla circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, dalle delibere CIPE 10 agosto 2016 n. 25, 1 dicembre 2016 n. 54, 28 febbraio 2018 n. 12, 28 febbraio 2018 n. 26.
L’erogazione in argomento è effettuata in relazione all’avanzamento dell’intervento di cui all’Allegato 1 sulla base dei costi effettivamente sostenuti, al netto degli eventuali ribassi di gara, applicando la quota percentuale di cofinanziamento, ove prevista, con le seguenti modalità:
- anticipazione pari al 10% dell’importo complessivo del programma di intervento a seguito della registrazione del decreto di approvazione della presente Convenzione da parte dei competenti organi di controllo e del caricamento di ciascun intervento nella Banca Dati Unitaria gestita dal MEF – RGS – IGRUE;
- pagamenti intermedi a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute (commisurate in costo realizzato) dal Soggetto attuatore sulla base dell’avanzamento dei lavori, sino all’85% dell’importo assegnato come risultante dai dati inseriti e validati nel Sistema Unitario di Monitoraggio;
- saldo del 5% a seguito della domanda di pagamento finale corredata dall’attestazione di chiusura dell’intervento.
I pagamenti intermedi, sino alla concorrenza dell’85% dell’importo complessivamente assegnato per il piano operativo di investimento, sono autorizzati per quote non inferiori al 5% dell’importo medesimo ed in modo da consentire alla Regione di avere disponibilità di cassa pari all’anticipazione del 10%, al fine di evitare ritardi nel pagamento dei SAL che possano comportare ulteriori oneri per la finanza pubblica.
La Regione si impegna a ripetere allo Stato sul conto di tesoreria indicato dal Ministero le risorse erogatele in applicazione della presente Convenzione per la quota inerente l’intervento per la cui esecuzione non è stata assunta, entro il termine del 31 dicembre 2021, l’obbligazione giuridicamente vincolante da parte del Soggetto Attuatore.
La ripetizione delle risorse di cui al comma precedente è compiuta dalla Regione entro 90 giorni dalla scadenza del termine previsto nel comma medesimo.
ART. 10
(Verifica natura dell’intervento)
La Regione, per tramite del Soggetto attuatore ai fini dell’erogazione dei contributi in oggetto, ad eccezione dell’anticipazione del 10%, in coerenza con il cronoprogramma di cui all’allegato 1 trasmette al Ministero copia del progetto definitivo degli interventi, con atto approvativo da parte del soggetto attuatore e relativi elaborati tecnici.
Il progetto di cui al comma precedente deve essere corredato di verifica e validazione ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Il Ministero, entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione di cui sopra, provvede a verificare la rispondenza del progetto definitivo alle finalità della presente Convenzione, dando comunicazione alla Regione circa l’esito della verifica.
ART. 11
(Ammissibilità delle spese) Saranno considerate ammissibili le spese:
- assunte con procedure coerenti con le norme comunitarie, nazionali, regionali applicabili anche in materia fiscale e contabile (in particolare con riferimento alle norme in materia di appalti pubblici, regimi di aiuti, concorrenza, ambiente);
- assunte nel periodo di validità dell’intervento
- effettive e comprovabili ossia corrispondenti ai documenti attestanti la spesa ed ai relativi pagamenti effettuati;
- pertinenti ed imputabili con certezza all’intervento finanziato.
Non saranno considerate ammissibili spese che risultino finanziate attraverso altre fonti finanziarie salvo che lo specifico progetto non preveda espressamente che l’intervento sia assicurato con una pluralità di fonti di finanziamento e limitatamente alle quote di competenza del Fondo.
La Regione si impegna a trasmettere al Ministero direttamente o per il tramite del Soggetto attuatore, tutta la documentazione comprovante l’ammissibilità delle spese di cui sopra.
ART. 12
(Economie)
Eventuali economie delle risorse assegnate, derivanti dall’attuazione dell’intervento, verranno utilizzate nel rispetto delle procedure previste dalle delibere CIPE n. 25/2016 e n. 26/2018.
ART. 13
(Monitoraggio)
L’attività di monitoraggio verrà svolta nel rispetto delle procedure previste per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, che la Regione si impegna per quanto di competenza ad applicare direttamente o per il tramite del Soggetto attuatore.
Il Ministero si riserva di verificare per il tramite degli uffici competenti per territorio, anche con ispezioni in loco, l’avanzamento dell’intervento.
La Regione si impegna a garantire all’ufficio del MIT competente per territorio ed a tutti gli organismi deputati alla verifica dell’utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione, l’accesso a tutta la documentazione amministrativa, tecnica e contabile connessa all’intervento finanziato.
La Regione anche per il tramite del Soggetto attuatore, si impegna altresì:
- a tenere un sistema di contabilità separata per l’intervento finanziato a valere sulle risorse del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020;
- ad inserire ed aggiornare i dati relativi al monitoraggio finanziario, fisico e procedurale dell’intervento nel rispetto di quanto previsto nel Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, dalla Circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, punto A.3), dalle Delibere CIPE 10 agosto 2016, n. 25, 1dicembre 2016, n. 54, 22 dicembre 2017, n. 98, 28 febbraio 2018, n. 12, 28 febbraio 2018, n. 26. I dati debbono essere inseriti ed aggiornati nel Sistema di monitoraggio indicato dal Ministero. La Regione si impegna a garantire, anche per il tramite del Soggetto attuatore, la corretta alimentazione del Sistema di monitoraggio, in termini di completezza e validazione dei dati inseriti secondo le modalità operative e le specifiche tecniche del Sistema, in modo da permettere una efficace trasmissione dei dati inseriti nella Banca Dati Unitaria (BDU) gestita dal MEF-RGS-IGRUE;
- a prestare la massima collaborazione nelle attività svolte da tutti i soggetti incaricati dei controlli, ai vari livelli, sul Piano Operativo Infrastrutture MIT FSC 2014/2020 fornendo le informazioni richieste e gli estratti o copie dei documenti o dei registri contabili.
ART. 14
(Rapporti tra la Regione ed il Soggetto attuatore)
Ai fini dell’applicazione della presente Convenzione la Regione si impegna a regolare i propri rapporti con il Soggetto attuatore, attraverso specifico atto negoziale volti a garantire il rispetto dei tempi, delle modalità e degli obblighi relativi all’attuazione dell’intervento.
La Regione si impegna ad assicurare al Soggetto attuatore un flusso di cassa per l’intervento che impedisca per le stazioni appaltanti il maturare di qualunque onere per ritardati pagamenti, utilizzando a tal fine in tutto o in parte l’anticipazione di cui al precedente articolo 9 e l’apposita intesa della Regione con il Soggetto attuatore definirà anche criteri e modalità a riguardo.
ART. 15
(Pubblicità avanzamento dell’intervento)
La Regione si impegna, nel rispetto delle vigenti norme sulla trasparenza, a dare visibilità sul proprio sito istituzionale dell’intervento ammesso a finanziamento con il rispettivo cronoprogramma.
La Regione si impegna, altresì, a prescrivere al Soggetto Attuatore il rispetto dell’obbligo di monitoraggio degli interventi allo scopo di dare evidenza, nei Sistemi Informativi nazionali, dell’effettivo avanzamento e degli eventuali scostamenti.
ART. 16
(Disposizioni finali)
Per tutto quanto non disciplinato dalla presente Convenzione, valgono le diposizioni delle delibere CIPE 10 agosto 2016 n. 25, 1 dicembre 2016 n. 54, 28 febbraio 2018 n. 12, 28 febbraio 2018 n. 26, del Sistema di gestione e controllo del Piano Operativo Infrastrutture MIT Fondo Sviluppo Coesione 2014/2020, della circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017 e della normativa vigente in materia.
La presente convenzione si intende automaticamente adeguata a disposizioni normative in materia - di legge e/o di natura regolamentare - che interverranno successivamente alla sua stipula.
ART. 17
(Efficacia)
La presente Convenzione è immediatamente vincolante per la Regione, mentre lo sarà per il Ministero a seguito della registrazione del relativo decreto di approvazione da parte dei competenti organi di controllo.
Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
………………………………………………
……..
Per la Regione Xxxxxx Xxxxxxx
………………………………………………………………
SCHEDA DI PROGETTO
ALLEGATO 1 ALLA CONVENZIONE TRA M.I.T. E REGIONE XXXXXX XXXXXXX
Interventi per il miglioramento funzionale e prestazionale delle infrastrutture esistenti, riducendo strozzature e colli di bottiglia: Recupero ciclopedonale tratto dismesso ferrovia Bologna-Milano in Comune di Modena.
Asse Tematico B del Piano Operativo del Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, a valere sulle risorse di quest’ultimo, ai sensi della legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 703, e delle delibere CIPE del 10 agosto 2016 n. 25, del 1 dicembre 2016 n. 54, del 28 febbraio 2018
n. 12 e del 28 febbraio 2018 n. 26.
9
1- REFERENTE REGIONALE DEL PROCEDIMENTO
Nome e Cognome: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx
Ufficio: Servizio Trasporto pubblico e Mobilità sostenibile Indirizzo: Xxxxx Xxxx Xxxx, 00 - Xxxxxxx
Indirizzo mail / pec: xxxxxxx00@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx / xxxxxxx00@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
Telefono: 0000000000 - 0000000000
2 - DATI IDENTIFICATIVI DEL COMUNE DI MODENA
CUP Intervento: D91B18000130005
Localizzazione: Comune di Modena
Responsabile Unico del Procedimento : Geom. Xxxxxx Xxxxxxxx - Xxx Xxx Xxxxxxx 000- Xxxxxx xxxxxx.xxxxxxxx@xxxxxx.xxxxxx.xx
10
L’intervento consiste nel recupero del tratto della linea ferroviaria Bologna – Milano, dismessa a seguito dello spostamento della linea storica nell’ambito della realizzazione della linea alta velocità. Il recupero del sedime dei vecchi binarti, che si inquadra nell’ambito di un più ampio intervento di recupero urbanistico della zona occidentale della città, cresciuta intorno alla ferrovia L'eliminazione dei vecchi binari , consente la realizzazione di un grande canale di comunicazione tra il centro storico, la zona Madonnina e Cittanova, che verrà ripensato come spazio pubblico, accessibile ai modenesi nel tempo libero e per la mobilità dolce e pubblica. Sarà garantito il passaggio est-ovest dei veicoli con punti di connessione che interferiranno il meno possibile con il percorso protetto, prioritariamente dedicato a pedoni, ciclisti e mezzi pubblici. In particolare saranno realizzati: una pista ciclo pedonale sul piano ferroviario rialzato a quota esistente dal Xxxx Xxxxxxxx alla rotatoria Breda Xxxxxxxx; recupero dell'ingresso cimitero del Costa; ricucitura viaria via Fiorenzi/Xxxxxxx e via Nobili/Saltini. . (Lunghezza complessiva ciclabile ml. 3225). Con Deliberazione del Consiglio Comunale n.28 del 28 marzo 2019 il Comune di Modena ha approvato la costituzione di un diritto di superficie ventennale delle aree di sedime interessate dall’intervento tra Cittanova e San Xxxxxxx dell’ex ferrovia dismessa di proprietà RFI Spa-Linea MI_BO. Nella deliberazione sopracitata si dispone la copertura finanziaria a carico del Comune di Modena del prezzo di tale diritto di superficie ventennale. Inoltre viene specificato che il Comune di Modena e RFI spa hanno concordato che prima della scadenza del diritto di superficie il Comune stesso metterà in atto tutte le attività amministrative e finanziarie finalizzate all’acquisto in via definitiva delle aree oggetto di intervento.
4 -SCHEMA PLANIMETRICO:
11
ATTIVITA’ /ANNO | 2019 | 2020 | 2021 | … | ||||||||||||||||||||||||||||||
Mese | 1..4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | … … |
Progetto di Fattibilità Tecnico e economica | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Progetto definitivo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Progetto esecutivo | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Espletamento procedure di affidamento lavori | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Obbligazione giuridicamente vincolante -Atto di aggiudicazione lavori | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Contratto | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Inizio lavori | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Esecuzione/Fine lavori | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Collaudo | X | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Apertura al pubblico | X |
6- FABBISOGNO FINANZIARIO ANNUO (TIRAGGIO)
ANNO | Contributo FSC (€) | Spesa totale (€) |
2019 | 1.000.000 | 1.250.000 |
2020 | 1.000.000 | 1.250.000 |
2021 | ||
(….) | ||
T O T A L I | 2.000.0000 | 2.500.000 |
12