COMUNE DI GALATINA
COMUNE DI GALATINA
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL28 NOVEMBRE 2013
Oggetto: Settimo Punto all’OdG: “Contratto di concessione in comodato del Quartiere Fieristico di Galatina alla Società Fiera di Galatina e del Salento SpA, in liquidazione. Proroga durata contrattuale. Determinazioni ed Indirizzi”.
PRESIDENTE: Settimo Punto all’OdG: “Contratto di concessione in comodato del Quartiere Fieristico di Galatina alla Società Fiera di Galatina e del Salento SpA, in liquidazione. Proroga durata contrattuale. Determinazioni ed Indirizzi”. Prego, Assessore Russi.
ASSESSORE RUSSI: Io sostituisco il Vicesindaco Forte perché è impegnata.
[Intervento senza l’uso del microfono]
ASSESSORE RUSSI: Lo faccio volentieri. Quando gli argomenti sono interessanti lo faccio volentieri, e soprattutto delle persone che stimo, come il Vicesindaco Forte. Noi oggi ci accingiamo a Deliberare, proponiamo in questa Assise di esprimere un indirizzo favorevole rispetto alla proroga del contratto di concessione del quartiere fieristico di Galatina, la Società Fiere di Galatina. Prima di arrivare comunque a proporre all’Assise di esprimere indirizzo favorevole bisogna comunque fare dei passaggi determinanti circa l’excursus che ci porta a fare una tale proposizione. Dobbiamo dire che: con Atto Pubblico del 28 aprile del 2000 il Comune concedeva in comodato alla Società Fiere di Galatina in versamento la struttura “quartiere fieristico” di proprietà comunale, alle condizioni più indicate nel predetto contratto e per la durata di anni venti, che in questo contratto è in corso e la sua naturale scadenza è fissata per il 27 aprile 2020. La Società in liquidazione ha trasmesso per tramite del Dott. Spagnulo - il liquidatore di tale Società - copia del contratto di affitto dell’azienda fieristica concluso con la Società fiera Salento, che in particolare nel citato contratto è previsto per affitto di azienda che avrà la durata di anni sette, con decorrenza dal 5 luglio 2013 se è solo se l’Amministrazione Comunale di Galatina non dovesse concedere la proroga già citato contratto di comodato d’uso. In caso contrario la durata sarà prorogata di ulteriori 13 anni e pertanto corrisponderà a venti annualità, che in dipendenza di siffatta pattuizione, il liquidatore della Fiera di Galatina e del Salento Spa, ha sollecitato in più occasioni una determinazione da parte del Comune di Galatina in ordine alla richiesta di proroga della durata del contratto di comodato di ulteriori tredici anni, rispetto al termine originariamente pattuito, al fine di allineare la scadenza con la durata massimo per l’affitto dell’azienda come sopra convenuto. Ciò appare necessario, c’è una proroga del contratto, soprattutto per il rilancio delle attività fieristiche, al fine di restituire così al territorio salentino, il quartiere fieristico come punto di riferimento dell’approvazione socio-economica delle numerose imprese. È indetta prospettiva con la necessità che l’affittuario disponga di un più lungo periodo di durata dell’affitto dell’azienda, in ragione degli obblighi da quelli assunti, di effettuare a sua cura e spese gli indispensabili lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della struttura, al fine della sua messa in esercizio. Bisogna dire che prima di arrivare a questa determinazione il Sindaco con una nota dell’8 ottobre 2013 ha chiesto un parere motivato al professore Xxxxxxx Xxxxxx, circa una legittimità della concessione della proroga contrattuale richiesta dalla Società in determinazione al fine appunto di poter Deliberare in merito. Il professionista che ha comunque predisposto il parere allegato alla presente Xxxxxxxx, conferma la piena legittimità di un’eventuale proroga contrattuale in quanto dice lui stesso: funzionale la tutela del valore della Società, cui il Comune partecipa e all’adempimento delle obbligazioni contratte dalla medesima, in modo da evitare il fallimento e…
[Intervento senza l’uso del microfono]
ASSESSORE RUSSI: Dice anche altro, questo è il passaggio in merito... e sottolineando che la sussistenza della liquidazione non preclude all’Amministrazione di concedere la proroga in considerazione dei doveri discendenti dal vincolo societario al presidio di interresse pubblico e alla conservazione del valore dell’azienda e la continuità dell’attività fieristica. Per questo, proponiamo all’Assise di esprimere indirizzo favorevole alla proroga della durata del contratto di comodato di ulteriori 13 anni, rispetto appunto, alla scadenza stabilita e comunque sino al 7 luglio 2033. Chiediamo, di consentire alla gestione del liquidatore della Società attraverso l’affitto dell’azienda sociale, l’attuazione del Piano Industriale e l’esercizio di attività fieristiche di rilancio della struttura. In quest’ ottica il Consiglio demanda alla Giunta Comunale l’adozione di ogni ulteriore successivo atto necessario a formalizzare la proroga suddetta. Grazie.
PRESIDENTE: Xxxxxxx ascoltato l’Assessore Russi con l’oggetto della Delibera, però c’è un emendamento che lo presenta il Consigliere Tempesta. Prego, Consigliere Tempesta.
CONSIGLIERE TEMPESTA: Grazie, Presidente. Intanto premetto che la Maggioranza condivide… che sono state addotte dall’Assessore Russi a sostegno della proposta di proroga della durata del contratto di comodato, in particolare si condivido gli obiettivi e le finalità che questa proposta intende conseguire. Garantire, senza dover ricorre a investimenti comunali, quindi alla spesa pubblica, tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che sono necessari ad assicurare nuovamente agli spazi fieristici la funzionalità e l’agibilità. Secondo obiettivo che è strettamente legato al primo, quello di promuovere lo sviluppo economico del territorio attraverso l’utilizzo degli spazi fieristici per l’organizzazione di fiere, di convegni di ogni altro evento che sia utile allo scopo. Per cui, l’emendamento che si propone non è preordinato ad una modifica sostanziale delle Delibera, perché come detto la si condivide pienamente, ma ad una più chiara esplicitazione di alcuni passaggi ed entro nello specifico. Ai sensi dell’Art. 45 del Regolamento del Consiglio Comunale si propone di emendare il dispositivo per la Delibera al punto 1, sostituendo l’espressione: l’attuazione del Piano Industriale di Esercizio delle Attività Fieristiche di rilancio della struttura - non so se l’avete individuato, verso la fine - secondo l’emendamento ha dichiarato fine di consentire alla gestione liquidatoria della Società attraverso l’affitto dell’azienda sociale di predisporre di un Piano di Ristrutturazione del Debito, evitando come possibile il fallimento coevamente preservando il residuo valore di avviamento afferente l’attività fieristica. Predisporre un Piano di Ristrutturazione del Debito evitando ove possibile il fallimento, assicurando, preservando contestualmente il residuo valore di avviamento afferente l’attività fieristica. Questo perché, da un punto di vista tecnico la gestione liquidatoria non attua un Piano Industriale di Esercizio delle Attività Fieristiche e di rilancio della struttura e… all’adeguamento della gestione liquidatoria, è una specificazione, un chiarimento della Delibera.
[Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE TEMPESTA: Predisporre un Piano di Liquidazione evitando il fallimento, ma preservare anche l’avviamento afferente l’attività fieristica, perché è chiaro che attraverso… ma per presentare l’avviamento è incompatibile…
PRESIDENTE: Aspettiamo che finisca, se no poi perdiamo il filo il discorso.
CONSIGLIERE TEMPESTA: La preservazione dell’avviamento è compatibile con la gestione liquidatoria perché si tratta di evitare la dispersione di un valore.
PRESIDENTE: Consigliere, continui le…
CONSIGLIERE TEMPESTA: Al punto 2, prevedere - il primo punto sotto il numero 2 - alla fine dice: prevedere l’impegno da parte della Società in liquidazione per cause… realizzate le opere di ristrutturazione e manutenzione straordinaria necessarie per il recupero strutturale e funzionale dell’immobile, previa presentazione al Comune di relativo computo metrico. Questo inciso finale: previa presentazione al Comune e relativo computo metrico, di questo proponiamo la sostituzione con il seguente: previa presentazione del Comune ed approvazione da parte del competente ufficio del relativo computo metrico, quale condizione per la proroga della durata del contratto. Questi sono i due emendamenti di cui si propone l’adozione. Grazie.
PRESIDENTE: Sì, praticamente soltanto: previa presentazione al Comune e relativo computo metrico, deve essere approvato dal competente ufficio, quale condizione che venga prorogato il contratto. Prego, Consigliere Xxxxxxx.
CONSIGLIERE XXXXXXX: Presidente, ricordiamo sempre che non riusciamo mai a capire perché l’Assessore al ramo non venga mai in aula. Lei ci deva parlare dei suoi problemi. Se sono problemi di salute possiamo essere comprensibile, però se non sono problemi di salute l’Assessore Xxxxx che venisse a relazionale, sennò si dimettesse da questo incarico, rinunciasse a questa delega e così finalmente possiamo effettivamente controbattere l’Assessore Russi perché noi non vogliamo avere due Assessori al ramo. Questo lo facciamo sotto linea di principio sennò…
PRESIDENTE: L’Assessore Forte è molto dispiaciuta di non essere intervenuta.
CONSIGLIERE XXXXXXX: Questo non giustifica la sua assenza, noi siamo molto dispiaciuti. Per entrare nell’argomento della Delibera, questa Delibera prevede - lo si capisce se è stata scritta male non lo so - che si crea un contratto da parte della Società Spa Fiere di Galatina e del Salento e poi stranamente si gioca anche su… perché si da alla Fiera del Salento Srl. Stiamo parlando di due soggetti diversi e distinti. Se noi andiamo a dare questa nuova formulazione di contratto, perché di questo si tratta e si ribadisce nella Delibera che la fiera di Galatina e del Salento Spa - da oggi in avanti la chiamo solo Spa - è in liquidazione e che quindi la liquidazione comporta un termine di finalità per cui il liquidatore viene impegnato nella liquidazione, nello stesso tempo, nel momento in cui si va a fare un contratto con una Srl - cioè la Fiera del Salento Srl - chiaramente quella formula di liquidazione della Spa viene meno, la sottraiamo. Come fa la fiera del Salento Spa in liquidazione a realizzare quanto dice l’emendamento del… pronunciato del Consigliere Tempesta nel momento in cui la Srl è titolare per tredici anni altri fino al 2033 e in tutta la gestione della fiera? Venti.
[Intervento senza l’uso del microfono] PRESIDENTE: Xxxxx finire.
CONSIGLIERE XXXXXXX: Se non è un refuso la scadenza del contratto è datata 7 luglio 2033.
PRESIDENTE: Prendete nota di quello che dovete ribattere…
CONSIGLIERE XXXXXXX: Se stiamo parlando di una contrattazione fatta nel luglio di quest’anno per sette anni e non abbiamo visto nulla di nuovo da parte della Srl, abbiamo la Spa in liquidazione, con quale criterio noi deleghiamo alla Giunta ed il Consiglio Comunale delega alla Giunta di intavolare questa trattativa, per fare un contratto di proroga per altri tredici anni, ci sottraiamo un potere di controllo e di decisione al Consiglio Comunale - tanto per incominciare - sotto una forma che secondo me è conflittuale in se stessa. Se c’è una situazione di una Società, la
Spa, in liquidazione alla quale non è stato dato al liquidatore quel mandato, oggi noi che facciamo? Diciamo al liquidatore: fermati perché affidiamo vent’anni di gestione alla Srl. Allora, qui io rilevo che c’è un controsenso della bontà espressa, ecco perché il Consiglio Comunale non può delegare alla Giunta che poi la Giunta deve intavolare questa trattativa. Fermo restando che della stessa Xxxxxxxx poi si dice: che il liquidatore deve provvedere ad una situazione di ristrutturazione e manutenzione straordinaria delle opere. Se c’è la Srl, questo compete alla Spa.
[Intervento senza l’uso del microfono]
PRESIDENTE: Ci sono dei passaggi, xx xxxxxxxxx. Vai, completa l’intervento, Avvocato.
CONSIGLIERE XXXXXXX: L’impegno da parte della Società Fiera di Galatina Srl e Spa, in liquidazione - sta scritto - per sé e per i propri aventi… a realizzare o a far realizzare l’opera di ristrutturazione. Quindi o la fa la Spa o la fa la Srl. Se chiudiamo un contratto trentennale alla Srl, dobbiamo aspettare il 2033 per avere i risultati, perché poi si dice che la Giunta dovrà elaborare le condizioni per la risoluzione del contratto. Io questa Delibera la vedo un poco dubbia anche con il parere dell’industria, professore Xxxxxxx Xxxxxx, ma siccome… Avvocato, l’aveva detto, noi possiamo dare qualunque parare favorevole o contrario.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Amante.
CONSIGLIERE AMANTE: Xxxxxxx, a titolo gratuito, ma non ha altri incarichi contro il Comune di Galatina, lo studio proprio alla Centro Salento Ambiente, dovevamo aumentare circa 20 mila euro di incarichi, il titolo gratuito è relativo.
CONSIGLIERE: L’argomento è complesso e siccome rischia di avere un forte impatto socio- economico per molti anni sulla città, va affrontato con la considerazione che merita, atteso che a mio avviso presenta forte criticità in termini di legittimità di merito e di metodo. Partiamo da un dato oggettivo, vale a dire un deficit patrimoniale accertato nell’ultimo Bilancio approvato, di circa 9 cento 13 mila euro. Quello che intendo argomentare è che l’operazione che si sta perpetrando non ha come finalità la tutela e gli interressi dei galatinesi, ma il preciso scopo di evitare di far emergere responsabilità e inefficienze di tipo e deficit che ha creato con la distrazione di questa Amministrazione che subisce la regia del Dott. Spagnulo con un appoggio politico trasversale. In premessa, è opportuno ricordare, che a seguito di una perdita rilevate che ha azzerato il capitale sociale, la Società Fiera di Galatina e del Salento Spa è messa in liquidazione e viene contestualmente nominato quale liquidatore unico il Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, già Vicepresidente della Società e quindi non proprio esente da quel… La scelta del liquidatore unico non è stato condivisa da questa Amministrazione che aveva in sede assembleare proposto la nomina di due liquidatori, a motivo del ruolo dedicato dell’organo liquidatorio. Quindi, la scelta del liquidatore unico è avvenuta a Maggioranza con i soli voti favorevoli della Provincia di Lecce e della Camera di Commercio. Viene dunque, nominato il Dott. Spagnulo quale liquidatore e al quale vengono conferiti tutti i poteri necessari e utili per la liquidazione. Quindi il mandato del Dottore Spagnolo è quello della liquidazione. In che cosa consiste la liquidazione di una Società? Ha sostanzialmente uno scopo. Quello di incassare i crediti e pagare i debiti, e quando quest’ultimi dovessero essere superiori ai crediti, diventa obbligatoria la strada delle procedure concorsuali, vale a dire fallimento, concordato preventivo e quant’altro. Detto questo, ritengo che nel nostro caso specifico la possibilità per il Dott. Spagnulo di stipulale in contratto di affitto di azienda durante il procedimento di liquidazione, è praticabile solo se tale scelta risponde alle finalità proprie della liquidazione, che sono prevalentemente quella di liquidare il patrimonio e definire i rapporti giuridici pendenti. Ciò può avvenire anche con atti di disposizione del patrimonio sociale, ivi compreso il contratto di affitto di azienda, purché ritenuti utili alle predette finalità. La valutazione dell’utilità
dell’operazione deve comunque essere sottoposta al parere dell’assemblea dei soci della Spa, che mantiene il suo ruolo anche durante la liquidazione, con il preciso scopo di valutare la compatibilità del contratto d’affitto alle finalità proprie della liquidazione e scongiurare che ciò possa comportare l’assunzione di un nuovo rischio d’impresa o anche che lo stesso integri gli estremi di un nuovo atto di gestione assolutamente non consentito al liquidatore. Non scordiamo poi la necessità di valutare la comodità del canone, da qualcosa non può che essere sottoposta al preventivo vario assembleare, il tutto sia in funzione della tutela del patrimonio sociale che al fine di prevenire eventuali responsabilità in capo al liquidatore. Nel caso di specie l’assemblea dei soci non ha valutato la proposta, ne può ritenersi abbia Deliberato atteso che la stessa prevede precise formalità in merito sia alla convocazione, che alla validità delle Delibere ed è composta da tutti i soci e non solo quelli pubblici, come sembrerebbe rivedere il Dott. Spagnulo allorquando afferma che gli stessi sono stati unanimemente favorevoli, come risulta in tre incontri istituzionali tenutesi presso la Giunta della Provincia di Lecce, stabilendo di fatto che esistono socie di serie A e soci di serie B. Comunque, pur ammettendo astrattamente la legittimità dell’operato del liquidatore in rapporto all’affitto dell’azienda, per i residui sette anni di durata del contratto di comodato gratuito tra il Comune di Galatina e Fiera di Galatina del Salento Spa, proprio non si comprende come si possa ritenere compatibile un allungamento della durata dell’affitto in parola a vent’anni, in conseguenza della proroga del contratto di comodato che è un immobile di proprietà comunale, con le finalità proprie del procedura di liquidazione, a maggiore ragione, senza un preventivo assenso da parte dell’assemblea dei soci. Vi è poi l’interresse pubblico, che è un’accorta Amministrazione dovrebbe sempre perseguire e tutelare. La proroga del contratto di comodato intercorrente tra il Comune di Galatina e l’Ente Fiera ritengono non tuteli gli interressi dei galatinesi che vorrebbero la conservazione della struttura e il suo utilizzo alle condizioni economiche più convenienti reperibili sul mercato, che con le procedure messe in atto dall’ideatore non è detto che siano proprio quelle offerte dalla nuova Società. Più chiaramente, ritengo che alla scadenza dei restanti sette anni di comodato, sarebbe di ipoteche del Comune di Galatina valutare se il canone percepito sia quello migliore oppure sia opportuno bandire un procedimento selettivo pubblico - cosa oggi non fatta - per poter reperire la migliore offerta possibile, permettere e concedere la proroga per ulteriori tredici anni, impedisce di fatto tutto ciò e la responsabilità non può che ricadere anche sull’Amministrazione Montagna e in particolare su quell’Assessore che oggi non presente - mi dispiace che l’Assessore Forte non ci sia - che è la delegata alle Società partecipate e che note le vicende anche del Centro Salento Ambiente, rischia di essere riguardata con l’Assessore delle partecipate fallite. Dovremmo poi soffermarci sulla considerazione che tutta l’operazione di sabotaggio - quand’anche fosse attuabile e a mio avviso non lo è - graverebbe tutta sui galatinesi atteso che gli altri soci pubblici: Regione. Provincia, Camera di Commercio si sono silenziosamente defilati con una complice distrazione di questa Amministrazione; ma andiamo nel merito dell’operazione che intende fare il liquidatore per valutarne il grado di attendibilità e di attuabilità, ovviamente. Aiuta a riepilogare l’operazione finalizzata a suo dire: previa congrua falcidia a ripianare le posizioni debitori della Società Fiera di Galatina del Salento Spa e a un restyling strutturale del quartiere fieristico. Allora, la nuova Società farebbe un cambio di fitto di azienda di 50 mila euro per anno, il primo anno 25 mila euro, al netto delle spese di liquidazione e ammontano come minimo, i conti sono fatti per difetto non per eccesso, allora c’è un compenso del liquidatore, chiaramente tralascio il discorso sul fatto che il liquidatore si garantirebbe laddove questa operazione andasse a buon fine un compenso per vent’anni, perché è giusto che lui lavora e ce l’abbia. Compenso liquidatore del collegio sindacale pari a 28 mila 8 cento 27 euro, questo è riportato nel fondo posto in ogni liquidazione, quindi sono dati certi, resi… di 21 mila euro. La proposta economica ai creditori su un arco temporale di vent’anni andrebbe fatta in tal senso, a titolo di esempio: supponiamo che io sia creditore della fiera per un importo di 10 mila euro supponiamo, possiamo solo supporre, perché non si riesce a capire che cosa si intende per congrua falcidia e poi congrua per chi? Dico io. Supponiamo che faccio una proposta del 20% perché mi sembra di aver letto tra le carte e tra 0i verbali che una proposta del 30% sia già stata fatta, quindi
abbassiamo la proposta del 20%. A fronte di un credito - che io vanto nei confronti della fiera - di 10 mila Euro, mi vengono proposti 2 mila euro ripartiti nell’arco di vent’anni, vale a dire cento euro l’anno. Questa è la proposta che fa il liquidatore, e questa è una proposta accettabile ed accettata. Ad oggi non esiste nessuno accordo formale con i creditori in grado di supportare questa proposta che francamente mi appare inaccettabile, il che significa che la proroga e la durata in contratto di comodato, non meriterebbe comunque quello che si sta cercando a tutti i costi di evitare, vale a dire la procedura concorsuale che avrebbe se non altro il vantaggio di fare emergere le responsabilità e le inefficienze di tipo a cui facevo riferimento prima dei 9 cento 13 mila euro… e che forse è vero che con questo tentativo si sta cercando di impedire. Prorogare di ulteriori tredici anni il contratto di comodato gratuito all’Ente Fiera, aggiungerebbe ulteriori difficoltà al Comune di Galatina per almeno altri due decenni, di rientrale nella piena disponibilità dell’immobile. Strada quella, del tentativo di entrale nella piena disponibilità dell’immobile, che è la prima che questa Amministrazione avrebbe dovuto percorrere con atti formali quali ad esempio la richiesta di risoluzione anticipato del contratto di comodato per inadempimento dell’obbligo della comandataria di servirsi per il raggiungimento dello scopo sociale; soluzione che avrebbe consentito all’Amministrazione di gestire autonomamente i rapporti o con la nuova Società oppure valutare gli interressi di altri Società e proposte alternative magari più convenienti, se solo fossero stati informati da altre Società attraverso una proposta pubblica e trasparente non chiusa e riservata a pochi, nello studio del Dott. Spagnulo. Questa è la prima domanda che noi abbiamo posto all’Amministrazione e alla quale non ci è stata data esauriente risposta, così come ancora oggi non è stata data risposta alla città sulle cose poco chiare che il Dott. Xxxxxxxx ha affermato pubblicamente: di aver visto tra le carte della Società atteso che su mia Interrogazione precedente, il Sindaco dichiarò che ne avrebbe chiesto conto. In conclusione, nel preannunciare la nostra contrarietà alla proposta di Xxxxxxxx come Liste Civiche, ci riserviamo di valutare qualunque iniziativa anche giudiziaria, volta a verificare la correttezza dell’operazione nel suo complesso e a tutela dei cittadini galatinesi. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere. Prego, Consigliere Coluccia.
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Grazie, Presidente. Io qui a parte che mi dispiace non vedere qui l’Assessore, ho piacere che ci sia l’Assessore Russi, mi dispiace che non ci sia l’Assessore Forte. Ogni volta che si tratta di argomenti di una certa delicatezza l’Assessore Forte non si sa per quale motivo è assente. Ma buche a parte, dunque ho qui con me il contratto d’affitto dei primi setti anni, quello della naturale scadenza fino al 2020. Io voglio dire, siccome qui parliamo di Amministrazione pubblica, queste cose dovrebbero essere mandate prima ai Consiglieri Comunali. Tutte queste carte dovrebbero essere in Delibera. Capisco che c’è il Consigliere che va in Comune si reca in Comune e ne fa regolare richiesta e il segretario gentilmente si attiva subito per fornire le varie documentazione su esplicita richiesta, ma sarebbe opportuno che per una conoscenza a fondo della questione ogni Consigliere si potesse fare un quadro completo. Ora, c’è l’Assessore Russi che parlava della richiesta fatta all’Avvocato Xxxxxxx Xxxxxx riguardo la legittimità. Io non capisco una cosa. Voi avete fatto subito i primi sette anni perché era scadenza naturale e…
[Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Direttamente il liquidatore. Perché ci stiamo preoccupando già da adesso, prima della scadenza naturale di fare una proroga per altri vent’anni? Andando a invalidare
- scusate un attimo - quello che potrebbe essere un regolare contratto di affitto che ha già stipulato il liquidatore nei confronti della Società Srl. Il liquidatore mi chiede 50 mila euro l’anno, esclusi il primo anno dei 21-25 più IVA, e gli altri anni come li valuteremo? Ci sono buchi a non finire. Il Comune in questa faccenda è parte in causa perché è un azionista e perché è proprietario dell’immobile. Per cui io, già da oggi, mi vado a preoccupare di dare per altri ulteriori tredici anni
prima ancora della fine naturale del 2020, e per quale motivo? Perché sono tranquillo della Società. Chi è la Società Fiera Salento? Ha delle credenziali? Abbiamo fatto una misura camerale per sapere a chi appartiene? Abbiamo uno storico della Fiera Salento? Già il nome mi da fastidio, perché mi sento usurpato della fiera Salento di Galatina, e poi abbiamo… Segretario, veda agli Atti qualche business plan riguardo l’azione che questa Società intende portare avanti sul quartiere fieristico di Galatina. Xxxxxxx Xxxxxx non dice che è sbagliato che è potere legittimo, poter dare altri anni a questa Società, però forse non è opportuno, forse qualcuno che doveva avere dei soldi e che oggi non ha più una lira in tasca poteva esser interessato al rilancio della fiera, magari qualcuno di Galatina? Qualcuno che ci ha messo dei soldi e che oggi non ha in mano un cumulo di mosche? Poi leggiamo di… che si addivenuti a…
[Intervento senza l’uso del microfono] CONSIGLIERE XXXXXXXX: A condizione di…? [Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Mentre gli altri non ne avrebbero diritto.
[Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Questo sto dicendo io, per carità gli non li conosco personalmente ma comunque me ne compiaccio che abbia salvato qualcosa. Sono veramente felice, lo dico senza alcun spirito polemico, però mi domando e gli altri erano forse figli di un Dio minore? Gli altri non avevano niente da salvare o magari qualcuno era figlio di e qualcun’altro non era figlio di..? Quando si dice che non si è fatto un bando di evidenza pubblica, ma io non avrei fatto un bando di evidenza pubblica perché la legge dice… avrei fatto forse un giro di telefonate, ma neanche quello che Stato fatto. La pubblicazione sui giornali. Voglio dire per carità può darsi che questa sia l’azione più trasparente di questo mondo, Presidente. Però così come è stato presentata non è per niente l’operazione più trasparente, anzi fanno nascere tanto di quei dubbi che sinceramente non dovrebbero minimamente esserci. Su quale base andiamo oggi a ipotecare il futuro della fiera Salento di Galatina? Io non so.
PRESIDENTE: Credo che lo spirito dell’emendamento prodotto del Consigliere Xxxx è proprio questo. Se forse lo ribadisce, lo intendiamo un po’ di più quando lui parla di… un Piano di Ristrutturazione del…
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Chiedo scusa, Galatina con il suo “quartiere fieristico”, la fiera di Galatina, per carità, non voglio fare il campanilista, capisco che ormai le fiere hanno lasciato - l’ho sempre detto - che oggi non avrebbe più senso le fiere settoriali e quant’altro,…progect. Per caso la fiera di Galatina è stata tutelata in qualche modo? Ho letto il contratto..
PRESIDENTE: Facciamo un punto delle…
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Ci sono tanti punti oscuri, troppi punti oscuri. C’è gente che campa a Galatina con le fiere. A Bari, non ne sanno niente è veramente. È così purtroppo. Gente che è nel settore, non io che sono fuori dal settore commercio, ma c’è gente che campa di fiere e sta completamente escluso, ecco perché ho detto facciamo la misura camerale vediamo magari a chi appartiene la fiera Salento. Grazie..
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Xxxxxxxx. Prego, Consigliere.
CONSIGLIERE: Grazie, Presidente. A me sembra che i tanti dubbi li stiate sollevando voi, perché dal Deliberato è estremamente chiaro sia nelle finalità che intende perseguire sia riguardo l’operazione che si va a porre in essere. Intanto non ho capito il riferimento alla invalidazione del contratto di affitto da azienda che permette per effetto della proroga di istituire lo stesso contratto di affitto dall’azienda che prevede che la proroga sia la disponibilità del Comune, in tal senso il contratto si intenderà prorogato di altri 10 anni. Non capisco il fatto della pubblicazione sui giornali della procedura di evidenza pubblica visto che qui da contratto di affitto è stato stipulato dal liquidatore, quindi ove fosse stato stipulato un contratto di comodato tra il Comune e il soggetto comodatario, effettivamente sarebbe dovuta seguire una procedura di evidenza pubblica ma in questo campo non è intervenuto il Comune ed il liquidatore che ha stipulato il contratto di affitto dell’azienda.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Continui a parlare, Consigliere. Non lo interrompete, per piacere.
CONSIGLIERE: È stato un contratto stipulato dal liquidatore che come anche ha specificato il Professore Xxxxxx Xxxxxx non necessitava - ma non perché lo dice lui - perché ci sono previste disposizione in tal senso della procedura di evidenza pubblica. La Delibera che si va ad adottare è una Delibera che è volta a tutelare ampiamente il Comune del suo patrimonio che è rappresentato dal quartiere fieristico. Intanto ha la finalità di ottenere senza investimenti comunali, perché le casse comunali purtroppo sono già martoriate e quindi fare questo intervento direttamente con un mutuo con la cassa depositi e prestiti significherebbe sostanzialmente gravare sui cittadini, lo scopo è quello di consentire di ottenere le opere di manutenzione straordinaria dell’immobile senza alcun investimento da parte del Comune. È evidente, che opere importanti, perché comunque il quartiere fieristico richiede opere importante, non possono essere realizzate se non attraverso una prospettiva a lungo termine per chi le realizza altrimenti non le pone in essere. A questo si aggiunga che la Delibera prevede tutta una serie di garanzie. Questo comodato quasi sembra che venga concesso gratuitamente l’immobile. Assolutamente no. Non è proprio così e non fate passare questa cosa perché è veramente un falso clamoroso. Questa Delibera ha a oggetto: la messa a disposizione del bene dietro esecuzione di lavori importanti. Quindi, di gratuito c’è ben poco, al contrario c’è un interresse pubblico importante che è quello di salvaguardare il quartiere fieristico che è in uno stato di degrado e questa è una soluzione, poi per carità di soluzioni nella vita se ne possono trovare tante, non è che c’è un'unica strada, però questa soluzione che ha una sua coerenza e una sua logica. Nel momento in cui si concede in comodato questo bene - se si va a leggere la Delibera - si prevede tutta una serie di clausole a garanzia. L’emendamento che è stato fatto anche in quella direzione, perché si dice: la proroga del contratto verrà - previa approvazione da parte del competente ufficio - dal computo metrico, quale convinzione per la proroga. Che cosa significa? Laddove il computo metrico, che viene presentato non dovesse essere valutato da noi tramite i nostri tecnici, suppongo, non si procederà alla proroga per ulteriori tredici anni.
[Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE: Però ditele le cose, sembra quasi che le stiamo regalando…
PRESIDENTE: Per favore, Consigliere Xxxxxxxx.
CONSIGLIERE: Sono previste poi specifiche cause - bisognerà individuare inserire nel contratto, perché lo diciamo noi con Xxxxxxxx d’indirizzo - di risoluzione del contratto in caso di inadempimento di questi obblighi. Si prevede che il Comune possa effettuare un controllo puntuale
del rispetto dell’esecuzione dei lavori con un programma che pretenderemo e che quindi anche questo potrebbe portare a una risoluzione del contratto. Per quanto riguarda l’attività liquidatoria chiaramente il liquidatore - intanto devo ricordare che le procedure concorsuali oggi prevedono espressamente la possibilità di concedere in affitto l’azienda, il così detto controllato di un attività aziendale - stiamo parlando di cose che escono fissate… è un operazione normalissima che è volta a consentire la ristrutturazione del debito. Poi il Consigliere Amante mi dice: si il venditore dovrebbe prendere questi soldi con un saldo e stralcio in vent’anni. Benissimo, vuol dire che questo Piano di Ristrutturazione fallisce, se il Piano di Ristrutturazione non è risolto si finirà al fallimento o a una procedura concorsuale. Senza nessuno problema. Quello che a noi interressa è garantire e salvaguardare l’immobile in primis, perché è un patrimonio di tutti i cittadini e attraverso la salvaguardia del patrimonio garantire la promozione del territorio attraverso le iniziative fieristiche di convegnistica, qualunque altro evento che si voglia. Per altro si sta già lavorando in questo senso per cui a breve si vedranno anche i primi frutti di questa attività, perché al di là di questo contratto anche il contratto di affitto di azienda prevede che la fiera del Salento Srl debba svolgere, effettuare opere di manutenzione straordinaria e ordinaria e se si va il quartiere fieristico le stanno già effettuando.
[Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE: Ma questa è la migliore garanzia. Questa è la garanzia, chi prende in mano il quartiere fieristico mica lo prende in mano per lasciarlo in uno stato di degrado, lo prende in mano chiaramente per interresse economico proprio, perché le attività economiche si fanno per guadagnare, per ottenere un’utile, ma questo interresse è come dire, va di pari passo con il nostro che è quello di garantire, ripeto, la conservazione del patrimonio immobiliare e il rilancio dell’attività fieristica. Grazie.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere. Prego, Consigliere Congedo.
CONSIGLIERE CONGEDO: Grazie, Presidente. Degli interventi dell’Opposizione della Minoranza è stato messo in discussione tutto anche il legittimo passaggio in Consiglio Comunale che credo sia una procedura che possa quanto più dare evidenza e trasparenza a ciò che ci stiamo apprestando a Deliberare. Se non avessimo seguito questa strada, la via della liquidazione e del fallimento, i cittadini devono sapere che non avremmo sicuramente visto a breve termine o ipotizzato a breve termine il rilancio del quartiere fieristico. I creditori come ha detto il Consigliere Amante non avrebbero preso nessun soldo, ne tanto meno quei pochi soldi che ci si augura di dare attraverso l’affitto d’azienda. Non si sarebbe avuto l’introito annuale di 50 mila euro, attraverso quell’importo si pagano anche i creditori che attraverso la procedura di fallimento spiegata dal Consigliere Amante non avrebbero avuto alcun soldo. Mi preme poi ricordare che la questione non credo sia sulla struttura delle Società partecipanti, in cui partecipano Enti e Istituzioni ma quanto più sulla modalità di gestione delle Società partecipanti. Credo che in questo contesto sicuramente nessuno esclude la possibilità di accertare le responsabilità pregresse e mi riferisco alla capacità di incidere da parte dell’Ente delle istituzioni sulla Società mista partecipata - prendo come esempio CSA - rispetto alla quale in quest’anno e qualche mese, l’Assessore Forte - che forse voi vedete molto spesso quando manca e sentite effettivamente la mancanza, la vedete troppo spesso e quando manca sentite la mancanza - grazie all’impegno dell’ufficio, la gestione della Centro Salento Ambiente ha in pochi mesi raggiunto risultati eccellenti, questo dimostra che una struttura della Società partecipate non è di certo deleteria, ma in funzione di come viene gestita. È da anche specificare, chiarire per chi ci ascolta, che tutte le procedure auspicate dai Consiglieri di Minoranza, dal Consigliere Amante, in quanto tempo si sarebbero realizzate se fosse avviata la procedura fallimentare? Ricordo anche questa è una Delibera di indirizzo rispetto alla quale tutto quanto il Consiglio potrà poi sorvegliare sul contratto che verrà sottoscritto dalla Giunta. L’indirizzo
oggettato, avendo come obiettivo primario il rilancio del quartiere fieristico, non avendo la palla di vetro non ci rimane che augurare e sostenere il Progetto in ogni modo. Grazie, Presidente.
PRESIDENTE: Grazie, Consigliere Congedo. Prego, Sindaco.
SINDACO: Soltanto per evidenziare alcune precisazioni. Intanto la differenza delle due dita quando si stabiliva il primo comodato d’uso, noi abbiamo ritenuto che la Delibera andasse in Consiglio per dare una linea d’indirizzo, forse avremmo avuto legittimità per fare come Giunta Comunale, invece abbiamo deciso, preferito una condivisione di scelta almeno per l’indirizzo, perché è evidente che la situazione che abbiamo ereditato è abbastanza complessa, una delle tante per la verità. Nel momento in cui noi abbiamo - intanto evidenziava il Consigliere Amante - proposto la nomina di un liquidatore che congiuntamente fa capo politico all’Amministrazione di Centro Sinistra. Noi allora ci battemmo - ricordo che era presente il Dirigente Xxxxxx - affinché fosse nominato un liquidatore di Galatina, cosa che invece con un’operazione di Maggioranza, di xxxxxx Xxxxxxxxxxx politica fu nominato il liquidatore Spagnulo. Ora le procedure, noi avremmo potuto seguire varie procedure, nel senso che l’obiettivo nostro era di immettere quanto più presto possibile la fiera e tutte le attività a esse connesse sull’attività della città. Non è vero che noi non abbiamo chiesto a Spagnulo la disponibilità della risoluzione consensuale del contratto di comodato d’uso della struttura fieristica, perché sia in data 5 ottobre 2012, sia in data 25 ottobre 2012 - a firma dell’Assessore Forte, chiaramente in considerazione condivisa - noi chiediamo al Dottore Spagnulo che ci venga restituita, perché viene meno il raggiungimento degli scopi previsti dallo statuto sociale, chiediamo la risoluzione consensuale del contratto di comodato d’uso intercorso tra il Comune di Galatina e la Società Fiera Galatinese dal Salento. Ci viene risposto negativamente, perché il liquidatore ci dice che l’affitto dell’azienda è indicato dal Commissario in carenza di attivo che possa consentire… lui dice che vuole schiarire tutte le opportunità affinché non vada incontro al fallimento. Pertanto, comunica che l’affitto di azienda è indicato come lo strumento che possa consentire una ristrutturazione dei debiti di fiera e possa contemporaneamente portare a una ristrutturazione dell’immobile sul quale cade una forte ipoteca dal punto di vista economico finanziario del Comune. Quanto alle procedure di selezione dell’affittuario, anch’io prima dell’individuazione della Società, avevo trasmesso una nota al liquidatore, dicendo di attenersi a tutte le procedure - penso che sia agli atti - di garanzia e legittimità. In realtà su questo punto interrogativo il professore Xxxxxxx Xxxxxx scrive: quanto alle procedure di destinazione dell’affittuario. Io fossi stato al suo posto avrei fatto una procedura di selezione pubblica, però trattandosi di Società mista avente ad oggetto la questione delle fiere il liquidatore era obbligato a precedere a procedure competitive di evidenza pubblica. La gestione di fiera non entra nel fatto di servizio pubblico e pertanto il gestore può essere annoverato tra i problemi di diritto pubblico. Questi sono affermazione della Corte di Giustizia, come ribadito anche dal Consiglio di Stato. A questo tempo noi, il gioco forza che abbiamo ritenuto, avremmo potuto seguire anche la via del contenzioso, affinché la disponibilità della struttura dell’immobile divenisse all’Amministrazione. Pensiamo, come dice il Consigliere Congedo, i tempi si sarebbero sicuramente allungati e forse per altri quattro, cinque, sei anni, sette anni, noi la fiera campionaria di Galatina non l’avremmo certamente vista. Per cui, non si può avere la moglie ubriaca e la botte piena, quando il 30 di giugno si dice: questa per la prima volta è un Amministrazione… non fa la fiera neanche di Galatina. Decidetevi sui tempi di attuazione concreta di questo tipo di intervento, perché noi volevamo attivare la procedura anche più che legittima diciamo del contenzioso, però sicuramente saremmo arrivati a fare la prossima fiera campionaria non prima di cinque, sei anni. A quanto punto la Delibera in oggetto crea tutti i presupposti affinché l’Amministrazione possa tutelarsi sia dal punto di vista dell’immobile, attraverso la rappresentazione di un crono programma, che prevede… o attraverso delle garanzie che possono essere assicurative, fideiussioni ecc., perché noi chiaramente di fronte alla presenza di gravi elementi strutturali abbiamo la necessità di preservare l’immobile. Questo è l’obiettivo principale, un’immobile che stava andando a decadenza e chiaramente per le
casse dello Stato sarebbe stato un altro anno insopportabile. Chiediamo, che il Consiglio Comunale posso dare l’indirizzo alla Giunta perché con tutte le precauzioni possibile e immaginabile con tutte le garanzie anche rispetto alla garanzia evidenziata precedentemente dal Consigliere Coluccia, la Delibera lo dice: prevedere l’impegno a riservare al Comune di Galatina la disponibilità e l’uso gratuito della sala convegni esistente presso il quartiere fieristico per un massimo di… prevedere anche la realizzazione della fiera di Galatina a spese chiaramente della Srl. Con tutto vi ricordo avevamo un Bilancio di 20 mila euro che noi ogni un anno continuiamo a dare, quantomeno ci liberiamo anche di quel fardello economico che gravava sempre sulla fiera di Galatina che voi sapete, l’accordo tra Provincia e Regione, il Comune e Camera di Commercio, prevedeva che a rotazione ogni anno ogni Ente ponesse il Bilancio in entrata e in uscita a soli 20 mila euro. Credo, che con tutte le garanzie possibili e immaginabili, questa Delibera deve, per la Giunta attivare tutte le procedure affinché il Bene Comune, quale quartiere fieristico, possa essere salvaguardato e possano essere messi in atto tutti gli atti affinché anche il quartiere fieristico diventi uno strumento importante di rilancio economico della città. Il Comune… che il 15 dicembre già la prima fiera sarà attuativa, così come ci è stato comunicato e quindi chiaramente siamo già in una fase operativa.
PRESIDENTE: No, ti darò voce solo…
CONSIGLIERE: Xxxxx Xxxxxxxx sta scritto: valutare l’opportunità di richiedere la presentazione di… a garanzia degli obblighi di esecuzione delle opere di straordinaria manutenzione dell’immobile. L’opportunità di richiede, questa è necessaria, perché se non dovessero realizzare le opere devono presentare…
[Intervento senza l’uso del microfono]
PRESIDENTE: L’Assessore Russi vuole ribadire qualcosa? CONSIGLIERE: Quando la proroga del contratto sarà successiva? [Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE: Questo l’ho capito dall’inizio però, la Giunta si poteva prendere la responsabilità di farla senza venire in Consiglio Comunale. Volevo sottolineare più che altro, che più di un contratto di connotato si tratta di tipo oneroso, non possiamo dimenticare che comunque la Società si obbliga a fare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria e parliamo di una struttura che non poteva essere utilizzata altrimenti. Seconda cosa, rispetto alla domanda circa la durata o l’eccesiva durata del contratto di comodato bisogna ribadire che questa proroga, il contratto di comodato è collegato al contratto d’affitto di azienda e infatti ed è a suffragio della realizzazione di un Piano Pluriennale di soddisfacimento dei debiti ancora in essere e questo fa sì che facilita e dilaziona le somme da corrispondere su un arco temporale pari alla durata del contratto di affitto di azienda. Quindi, c’è una stretta correlazione tra i due contratti.
PRESIDENTE: A tal proposito, ben venga la decisione dell’emendamento, dove si ribadisce ancora di più il Piano di Ristrutturazione del debito, nonché il vigilare sul computo metrico, perché si facciano dei lavori che rimangano e che siano ben fatti. Prego, Consigliere Coluccia.
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Per dichiarazione di voto. Io abbraccio completamente le tue prerogative, Sindaco. Le abbraccio totalmente, però poi non capisco, da un lato tu dici: io avrei fatto personalmente o politicamente un patto di evidenza, non mi è stato possibile per tutti i motivi.
[Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Per carità, per tutti i motivi succitati, e sono d’accordo, però mi devi spiegare perché non ti sei fermato ai sette anni? Perché poi bisogna andare oltre? Voglio dire, avremmo fatto il bando di evidenza pubblica.
PRESIDENTE: È già stato detto, spiegato. Per un piano di rientro.
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Mi va bene che dica: noi ci stiamo tutelando. Il contratto ci tutela - hai fatto bene a citarlo - in tutti gli aspetti.
CONSIGLIERE: Xx spiegato anche un'altra cosa, che i lavori di manutenzione sono importanti, che richiedono la possibilità di un rientro nel tempo. In sette anni…
PRESIDENTE: Nessuno avrebbe fatto i lavori per individuare… CONSIGLIERE: Non è che stiamo dando un rudere, sicuramente. [Intervento senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Non avendo potuto fare la fiera di Galatina. Non può dire queste cose pubblicamente. Detto questo, qualcuno avrebbe dovuto quantizzare. Posso sapere quanti soldi questi… l’obbligo di controllo..
CONSIGLIERE SINDACO: Presidente, xx xxxxxxx. Grazie.
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Non sto facendo polemica. Stiamo parlando. Le mie erano domande semplici, di qualcuno che vuole capire.
PRESIDENTE: Xxxxx, Consigliere Coluccia. Giustamente è tutto legittimo.
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Per capire, effettivamente i soldi investiti da xxxxx, per capire il Comune in quanti anni…
PRESIDENTE: Infatti, questi lavori potevano essere fatti con 100 mila euro, faccio per dire, oppure ce ne vogliono 300 mila. Deve vigilare il...
CONSIGLIERE XXXXXXXX: Se io investo 100 mila euro…
CONSIGLIERE SINDACO: Presidente, non si deve fare il discorso con i Consiglieri, lei deve fare passare la parola ai Consiglieri! Scusami per l’agitazione.
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Amante.
CONSIGLIERE AMANTE: Io ho ascoltato con attenzione tutte le repliche. Mi convincono ancora di più della tesi che ho sostenuto per una serie di motivazioni. Anzitutto, riguardo alla compatibilità della durata ventennale con la procedura di liquidazione, non ho sentito alcuna critica e mi sembra un punto nodale, così come non ho sentito alcuna replica riguardo alla necessità di andare in sede assembleare della fiera per Deliberare l’affitto d’azienda. Quanto alla durata si è posto un problema di durata, cioè si è detto: nella misura in cui noi anticipiamo, facciamo questo tipo di operazione, non riesco a capire perché a vent’anni, si poteva fare a sette anni, sicuramente anticipiamo la restituzione dell’immobile, se come sostengo io e pure il Consigliere Tempesta che
in qualche maniera paventa, comunque non passano accordi di ristrutturazione… che sarebbe stato fondamentale avere in questa sede, averlo già, non dare indirizzo alla Giunta, perché non ho capito perché come Consiglio dobbiamo solo l’indirizzo e per il computo metrico non possiamo valutare di quanto stiamo parlando e per la ristrutturazione e debito e non sappiamo e non possiamo valutare di quanto stiamo parlando. Xxxx Xxxxxxx, quando lei dice che è stata una scelta quella di portare in Consiglio la Delibera di Giunta, è vero è stata una scelta di condivisione di un’operazione, ma è stata anche una scelta di condivisione di responsabilità. Perché in questa maniera ognuno si assume le proprie responsabilità, chi vota a favore questa… noi non votiamo, mi sembra di averla argomentata in maniera abbastanza chiara, quali sono le motivazioni e sono anche di ordine politico non solo di ordine… Il Sindaco mi dice che non è vero che noi non abbiamo chiesto, noi l’abbiamo chiesto e il liquidatore ci ha risposto, ma quando si chiede, mi sembra un po’ un rendez vous, cioè come quando si è chiesto agli amministratori del CSA: “Date le dimissioni”. Noi l’abbiamo chiesto e loro ci hanno risposto. È stata scelta quella di non andare in contenzioso, giusto? Questo mi sembra di capire. Questa scelta però ha comportato che cosa? Che lei ammette in maniera piuttosto esplicita, ha comportato di lasciare tutto nelle mani del liquidatore ed è quello che si sta contestando, invece alle altre cose. Vorrei poi ricordare che le spese di ristrutturazione che si vanno a fare, intanto non abbiamo l’importo, a me piacerebbe vedere il computo metrico perché si potrebbe capire se dell’importo totale x, supponiamo, quanto di quell’x sono spese che poi non si assorbono nell’arco dei vent’anni e quante invece poi rimangono destinate strutturalmente all’immobile, perché quando loro fanno un investimento di 500 mila euro, un milione di euro non lo so, e si tengono l’immobile per vent’anni l’investimento per loro lo stanno facendo, non lo stanno facendo per noi. C’è una procedura che si chiama ammortamento, loro le porteranno e se le porteranno ogni anno perché diminuisce quel valore man mano ogni anno che passa, quindi è una giustificazione che non riesco a comprendere. Ultima cosa, caro Consigliere Congedo, vedo che con favore finalmente condivide la scelta delle Società partecipate e ne fa una questione di gestione, mi sembra un passo indietro, perché la scelta delle Società partecipate mi sembra che la vostra campagna fosse quella di liquidare e di partecipare perché sono un… invece si sta dando quanto lavoro al buon lavoro fatto all’Assessore Forte, le ricordo che c’è un Decreto ingiuntivo di 2 milioni 600 mila euro dal CSA nei confronti del Comune per il quale stiamo pagando pure quel famoso Avvocato di cui innanzi Patron Uni Xxxxxxx, quasi 12 mila euro ci costa. Va bene. Questa è una cosa. Quanto al buon lavoro che riguarda la differenziata, penso che a quello si riferisse lei, quello è tutta… quello lo ribadisco, l’abbiamo detto già l’altra volta, quello è tutto da valutare ed attenzione a chiamarlo come buon lavoro, è chiaro? Il lavoro non è valutabile.
PRESIDENTE: Fuori tema.
CONSIGLIERE AMANTE: Xx solo risposto a quello, perché non è che gli altri vanno fuori tema e io non ci posso andare, Presidente. Ogni tanto ci posso andare pure io. Grazie.
PRESIDENTE: Xxxxx, Consigliere Sindaco.
CONSIGLIERE SINDACO: Presidente, puntualmente, una precisazione, parlo di cortesia e le ripetiamo, il Consigliere Tempesta è stato più che esaustivo, ma forse il dono di non essere capito non è il suo, è quello dell’altra parte. Le proposte al 20-30%, i concordati preventivi si fanno anche al 20-30% e ci sono un sacco di creditori che accettano queste proposte, intanto lo ricordo a me stesso per aver fatto di uno studio di diritto fallimentare e lo studiavo ogni giorno, per cui ci sono i creditori che lo accettano, poi non tutti sono privilegiati, la maggiore parte sono tutti creditori.. e lo ripeto per me stesso. Intanto non stiamo concedendo nulla a titolo gratuito e lo ha detto dici volte il Consigliere Xxxxxxxx, ma anche qui, forse, non è stato capito, c’è una ristrutturazione, non lo vogliono capire perché ristrutturare un immobile del genere chiedo all’inquilino che è come una casa e dice: adesso mi faccio gli arredamenti, adesso mi faccio l’intonaco, entra e dici: mi faccio
una pitturata tutt’al più e basta, non mi metto a fare il pavimento gli impianti ecc., qui si parla di manutenzione ordinaria e straordinaria che chiaramente va a ammortizzata negli anni, Consigliere Amante, lei lo sa meglio di me ripeto. L’inquilino entra e si pittura la casa e basta, poi ti chiama, termosifone che si è rotto, poi ti chiama per il pavimento che si sta sollevando, voglio dire è normale che la Società deve essere anche garantita perché non ti fa un lavoro non di cento mila, qui stiamo chiedendo un computo metrico; i Consiglieri hanno chiesto con emendamento un computo metrico, noi dobbiamo vedere quali lavori e quanto si spende, ed è giusto. Quindi dovreste condividere questo benedetto emendamento, perché va in tutta questa direzione, di visibilità e chiarezza. Il Sindaco l’ha ripetuto e tutti quanti… il tentativo principale è quello di salvaguardare la fiera. Da dove viene quest’idea, Consiglieri, di voler salvare la fiera? Di non farla fallire così, sic et simpliciter! Sarebbe bello dire: la facciamo fallire e il Comune di Galatina che fa fallire la fiera di Galatina? Ma il dato politico ve lo volete leggere? Secondo voi la soluzione sarebbe quella di far fallire la fiera di Galatina? Il Comune di Galatina, proprietario dell’immobile fa fallire la fiera? Ma tutti i tentativi allora, cari Consiglieri, dovrebbero essere fatti! Tutti, ogni tentativo, chiaramente andare in contenzioso ci giocheremmo 10 anni di contenzioso non solo quelli onorari che lei dice del collega. Sarebbero ben altri gli onorari, e fa bene. L’unico che abbia capito la questione è il Consigliere Xxxx, perché lui o dico il bene o dico il falso e quindi dico il vero, lui se le studia le Delibere a differenza di altri colleghi che neanche le leggono. Il Consigliere Viva, ogni tanto se ne esce con una cosa che leggeva. Voleva chiarimenti, qua non se l’è neanche letta la Delibera, caro Consigliere Viva, non ti sei letto le Delibere. Dice bene il Consigliere Pepe. Lui se le studia, è l’unico forse che se le studia e qui lo dico: onore e merito.