Contratto di assicurazione a vita intera,
Fascicolo Informativo
InFondi StabilitàInsurance
Contratto di assicurazione a vita intera,
a premio unico, con possibilità di versamenti aggiuntivi e prestazioni collegate in parte ai rendimenti
di una Gestione Separata e in parte al valore delle quote di Fondi Interni
Modello ISV-E42IFSi-Ed.10/2018
Il presente Fascicolo Informativo contenente:
3 Scheda Sintetica
3 Nota Informativa
3 Condizioni di Assicurazione, comprensive di:
- Regolamento della Gestione Separata
- Regolamenti dei Fondi Interni
3 Informativa sul trattamento dei dati personali
3 Glossario
3 Documento di polizza
deve essere consegnato al Contraente prima della sottoscrizione del contratto.
PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE LEGGERE ATTENTAMENTE LA SCHEDA SINTETICA E LA NOTA INFORMATIVA
Gruppo Intesa Sanpaolo
InFondi StabilitàInsurance
Scheda Sintetica
La presente Scheda Sintetica è redatta secondo lo schema previsto dal Regolamento ISVAP n. 35 del 26 maggio 2010, ma il suo contenuto non è soggetto alla preventiva approvazione dell’IVASS.
ATTENZIONE: LEGGERE ATTENTAMENTE LA NOTA INFORMATIVA PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO
La presente Scheda Sintetica fornisce al Contraente un’informazione di sintesi sulle caratteristiche, sulle garanzie, sui costi e sugli eventuali rischi presenti nel contratto e deve essere letta insieme alla Nota Informativa.
Ultimo aggiornamento: ottobre 2018
InFondi StabilitàInsurance
Scheda Sintetica
Sommario
1. Informazioni generali | pag. | 1 |
Premessa | pag. | 1 |
1.a Impresa di assicurazione | pag. | 1 |
1.b Informazioni sulla situazione patrimoniale della Compagnia | pag. | 1 |
1.c Denominazione del contratto | pag. | 1 |
1.d Tipologia del contratto | pag. | 1 |
1.e Durata | pag. | 2 |
1.f Pagamento dei premi | pag. | 2 |
2. Caratteristiche del contratto | pag. | 3 |
3. Prestazioni assicurative e garanzie offerte | pag. | 4 |
4. Rischi finanziari a carico del Cliente collegati all’investimento nei Fondi Interni | pag. | 5 |
4.a Protezione prevista per la parte di investimento nel Fondo Interno Flex Protetto | pag. | 5 |
4.b Rischi finanziari a carico del Cliente | pag. | 5 |
4.c Profilo di rischio dei Fondi Interni | pag. | 5 |
5. Costi | pag. | 6 |
6. Illustrazione dei dati storici di rendimento della Gestione Separata | pag. | 7 |
7. Illustrazione di alcuni dati storici di rendimento dei Fondi Interni | pag. | 8 |
8. Diritto di ripensamento | pag. | 9 |
1. Informazioni generali
Premessa
Nel presente contratto la figura del Contraente (il Cliente titolare del contratto) coincide con quella dell’Assicurato (la persona sulla cui vita è stipulato il contratto).
Il Contraente-Assicurato di seguito è indicato come “Cliente”.
1.a Impresa di assicurazione
L’impresa di assicurazione - denominata nel seguito “Compagnia” - è Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., Società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Sito internet: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
1.b Informazioni sulla situazione patrimoniale della Compagnia
Dati dell’ultimo bilancio approvato (anno 2017).
L’indice di solvibilità rappresenta il rapporto tra l’ammontare dei fondi propri della Compagnia, ammissibili a coprire il requisito patrimoniale
Patrimonio netto: 3.037,25 milioni di euro, di cui:
• capitale sociale: 320,42 milioni di euro;
• totale delle riserve patrimoniali: 2.716,83 milioni di euro.
Indice di solvibilità relativo alla gestione vita: 255%.
1.c Denominazione del contratto
di solvibilità richiesto dalla normativa vigente, e l’ammontare di tale
InFondi Stabilità
Insurance
(Cod. MIXB1).
requisito di solvibilità. Esso misura la capacità della Compagnia di far fronte agli
impegni assunti.
1.d Tipologia del contratto
InFondi StabilitàInsurance è un contratto di assicurazione sulla vita a premio unico e con possibilità di versamenti aggiuntivi. Le prestazioni previste dal contratto sono collegate:
• in parte al rendimento di una Gestione Separata e
• in parte all’andamento del valore delle quote di Fondi Interni.
Il premio investito, pari al premio versato (unico ed eventuale aggiuntivo) al netto dei costi applicati, indicati al punto 10.1.1 sezione D della Nota Informativa, è ripartito tra la Gestione Separata e uno o più Fondi Interni in base a una combinazione di investimento liberamente definita dal Cliente nel rispetto dei limiti previsti dal contratto.
Per la parte di investimento nella Gestione Separata, le prestazioni sono contrattual- mente garantite dalla Compagnia e si adeguano annualmente in base al rendimento rea- lizzato dalla Gestione Separata di attivi denominata Fondo Base Sicura (nel seguito an- che solo “Gestione Separata”).
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, le prestazioni sono espresse in quote di uno o più Fondi Interni il cui valore dipende dalle oscillazioni di prezzo delle attività fi- nanziarie di cui le quote sono rappresentazione. Pertanto il contratto comporta rischi fi- nanziari per il Cliente riconducibili all’andamento del valore delle quote.
I Fondi Interni collegati al contratto, tra i quali il Cliente può scegliere di investire parte dei pre- mi, sono denominati (nel seguito “Fondi Interni”):
- Flex Protetto
- Obbligazionario Flex
- Multiasset Flex 12
- Azionario Flex
Si evidenzia che nel presente Fascicolo Informativo sono riportate anche le informazioni relati- ve al Fondo Interno Multiasset Flex 5; tale Fondo Interno non è selezionabile per investi- menti su iniziativa del Cliente ma può essere utilizzato unicamente dalla Compagnia per l’eventuale operazione di Switch automatico come dettagliato al punto 16.2 sezione E della Nota Informativa.
1.e Durata
La durata del contratto è il periodo di tempo durante il quale operano le prestazioni.
Per InFondi StabilitàInsurance la durata è a vita intera, ciò significa che il contratto dura per tutta la vita del Cliente.
Trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto, il Cliente ha la possibilità di chiedere il pagamento parziale (riscatto parziale) o totale (riscatto totale) del valore di riscatto, estinguendo in quest’ultimo caso il contratto. Per i dettagli si rimanda al punto 15 sezione E della Nota Informativa.
1.f Pagamento dei premi
• Premio unico: il contratto prevede il versamento di un premio unico di importo non inferio- re a 5.000,00 euro.
Il premio unico versato, al netto dei costi applicati, è investito in parte nella Gestione Sepa- rata e in parte in quote di uno o più Fondi Interni tra quelli disponibili, secondo le indicazio- ni fornite dal Cliente nel rispetto dei seguenti limiti.
Limiti di investimento nella Gestione Separata:
- la percentuale minima di investimento è il 10% del premio complessivamente versato;
- la percentuale massima di investimento è il 50% del premio complessivamente versato.
Limiti di investimento nei Fondi Interni:
- la parte di premio versato riferito a ciascun Fondo Interno prescelto è di almeno 500,00 euro.
• Versamenti aggiuntivi: il Cliente ha la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi se:
- sono trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto;
- l’importo di ciascun premio aggiuntivo è pari almeno a 1.000,00 euro;
- alla data di investimento del premio aggiuntivo non ha ancora compiuto 86 anni.
Gli eventuali versamenti aggiuntivi, al netto dei costi applicati, sono investiti in base a una delle modalità di seguito indicate a scelta del Cliente:
1. versamento aggiuntivo proporzionale, con il quale il relativo premio investito è ripartito tra la Gestione Separata e il/i Fondo/i Interno/i in vigore sul contratto alla data di richiesta del versamento aggiuntivo, secondo le ultime percentuali di investimento scelte dal Cliente. Pertanto le percentuali di investimento sono quelle determinate alla decorrenza del contratto oppure sono quelle risultanti:
- a seguito dell’ultimo versamento aggiuntivo selettivo o
- a seguito dell’ultimo riscatto parziale selettivo o
- a seguito dell’ultima operazione di Switch;
2.versamento aggiuntivo selettivo, con il quale il Cliente sceglie liberamente come ripar- tire il relativo premio investito tra le componenti già in vigore sul contratto (Gestione Se- parata e/o uno o più Fondi Interni) e/o anche tra nuovi Fondi Interni - cioè tra quelli di- sponibili da contratto ma non ancora selezionati - a condizione che vengano rispettati i seguenti limiti:
- parte di premio versato riferito a ciascun Fondo Interno selezionato: minimo 500,00 euro;
- dopo ogni versamento aggiuntivo e con riferimento alla Gestione Separata deve es- sere garantita questa ripartizione, verificata sulla base dei valori che risultano alla data di richiesta del versamento: un livello minimo del 10% e massimo del 50% del valore complessivo dell’investimento.
Per le informazioni sugli ulteriori limiti di investimento dei premi previsti dal contratto si rimanda al punto 4.4 sezione B della Nota Informativa.
La scelta di investimento effettuata dal Cliente inizialmente o successivamente con eventuali versamenti aggiuntivi selettivi, può essere modificata in corso di contratto con operazioni di Switch volontario (trasferimenti tra le componenti contrattuali su iniziativa del Cliente); per le informazioni di dettaglio su queste operazioni si rimanda al punto 16.1 sezione E della Nota Informativa.
2. Caratteristiche del contratto
InFondi StabilitàInsurance è un contratto di assicurazione sulla vita finalizzato alla costituzione di un capitale che la Compagnia riconosce:
• ai Beneficiari designati, in caso di decesso del Cliente
• oppure al Cliente, in caso di richiesta di riscatto totale o di riscatto parziale.
Le prestazioni dovute dalla Compagnia sono collegate sia ai rendimenti della Gestione Separata sia all’andamento del valore delle quote di uno o più Fondi Interni.
Pertanto il contratto è caratterizzato da un grado di rischiosità variabile che dipende dalla ripartizione dei premi investiti nelle componenti selezionate tra quelle previste dal contratto.
Per poter sottoscrivere il contratto, il Cliente:
• deve avere la residenza in Italia;
• alla data di decorrenza del contratto (definita al punto 13.1 sezione E della Nota Informati- va) deve avere almeno 18 anni compiuti e non deve aver compiuto 86 anni.
Si precisa che una parte dei premi versati è utilizzata dalla Compagnia per far fronte ai costi del contratto e pertanto questa parte non concorre alla formazione del capitale che la Com- pagnia riconosce contrattualmente.
I costi applicati ai premi versati sono indicati al punto 10.1.1 sezione D della Nota Informati- va; ciascun premio versato al netto di tali costi costituisce il premio investito.
Si segnala che il contratto prevede degli sconti, come descritto al punto 11 sezione D della Nota Informativa.
Per la parte di investimento nella Gestione Separata, maggiori dettagli relativi allo sviluppo della prestazione assicurata e del valore di riscatto sono riportati nel Progetto esemplificativo contenuto nella sezione F della Nota Informativa la cui lettura consente una migliore com- prensione del meccanismo di partecipazione agli utili.
La Compagnia, per la parte di premio investito destinata alla Gestione Separata, è te- nuta a consegnare al Cliente il Progetto esemplificativo elaborato in forma personaliz- zata al più tardi al momento in cui il Cliente è informato che il contratto è concluso.
3. Prestazioni assicurative e garanzie offerte
Il contratto prevede la seguente tipologia di prestazione:
Prestazione in caso di decesso del Cliente
Capitale | In caso di decesso del Cliente, la Compagnia paga, ai Beneficiari designati, un capitale pari al valore complessivo dell’investimento. Il valore complessivo dell’investimento è dato dalla somma dei seguenti due importi: - il capitale assicurato alla data di disinvestimento, relativo alla parte di in- vestimento nella Gestione Separata; - il controvalore delle quote detenute alla data di disinvestimento, relativo alla parte di investimento in uno o più Fondi Interni. La data di disinvestimento, per il calcolo del valore complessivo dell’investi- mento, è il terzo giorno lavorativo successivo alla data di comunicazione di de- cesso. Per ulteriori dettagli sulla data di disinvestimento e le modalità di determinazio- ne del valore complessivo dell’investimento si rimanda al punto 2.2 sezione B della Nota Informativa. |
Maggiorazione | Il valore complessivo dell’investimento riconosciuto in caso di decesso viene inoltre incrementato di una percentuale variabile in funzione dell’età del Cliente alla data del decesso; per i dettagli si rimanda al punto 2.2 sezione B della No- ta Informativa. |
Per la parte di investimento nella Gestione Separata, il tasso di adeguamento applicato potrebbe assumere anche valore negativo determinando un decremento del capitale assicu- rato; pertanto, il tasso di adeguamento riconosciuto una volta dichiarato al Cliente non è da considerarsi definitivamente acquisito al contratto.
In caso di decesso del Cliente o di riscatto è prevista comunque la garanzia di un rendimento minimo pari allo 0%; ciò significa che, in questi casi, il capitale assicurato non potrà essere in- feriore alla corrispondente parte dei premi investiti nella Gestione Separata, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e operazioni di Switch volontario.
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, la Compagnia non offre alcuna garanzia di capitale o di rendimento minimo.
Il controvalore delle quote riconosciuto dalla Compagnia in caso di decesso del Cliente o di riscatto potrebbe risultare inferiore alla corrispondente parte dei premi investiti per la variabi- lità del valore delle quote dei Fondi Interni.
Si evidenzia, inoltre, che in caso di riscatto anche per effetto dei costi applicati il Cliente po- trebbe ricevere un importo inferiore ai versamenti effettuati.
Maggiori informazioni sono fornite in Nota Informativa alla sezione B. In ogni caso, le coperture assicurative e i meccanismi di adeguamento delle prestazioni collegate alla Gestione Separata e di valorizzazione delle quote dei Fondi Interni sono regolati dagli Articoli 8, 11 e 12 delle Condizioni di Assicurazione.
4. Rischi finanziari a carico del Cliente collegati all’investimento nei Fondi Interni
Con riferimento alla parte di investimento nei Fondi Interni, la Compagnia non offre al- cuna garanzia di capitale o di rendimento minimo. Pertanto il contratto comporta ri- schi finanziari per il Cliente riconducibili all’andamento del valore delle quote.
4.a Protezione prevista per la parte di investimento nel Fondo Interno Flex Pro- tetto
Una parte delle prestazioni contrattuali può essere collegata al Fondo Interno Flex Protetto, se selezionato dal Cliente, la cui politica gestionale ha come obiettivo:
• incrementare il valore dell’investimento e
• al contempo preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno stes- so a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”).
Il “Valore Quota Protetto” è quindi pari all’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno a partire dalla data della sua istituzione.
La protezione del valore unitario della quota opera nel continuo in ogni giorno di valorizzazio- ne previsto contrattualmente.
Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiettivo di Protezione, la Compagnia ha sotto- scritto uno specifico accordo con Banca IMI S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”). In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Banca IMI S.p.A. corrisponderà alla Compagnia l’importo necessario per consentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo Interno e far sì che il valore unitario della quota sia almeno pari al Valore Quota Protetto. Tale Accordo ha durata contrat- tuale di 7 anni con scadenza fissata a giugno 2024.
L’Accordo di protezione potrà essere rinnovato, previo consenso di entrambe le parti, per un numero illimitato di rinnovi, ciascuno pari a 7 anni, che estenderanno la durata contrattuale originaria.
L’impegno di Banca IMI S.p.A. derivante dall’Accordo di protezione (e suoi eventuali rinnovi) non è incondizionato e potrebbe venir meno per eventi o circostanze che comportino la cessazione anticipata dell’Accordo di protezione, eventi o circostanze che comportino l’inoperatività dell’Accordo di protezione, eventi o circostanze che at- tengano a provvedimenti amministrativi o giudiziari che riguardino Banca IMI S.p.A.; per i dettagli si rimanda all’Articolo 1 delle Condizioni di Assicurazione.
Attenzione: l’Obiettivo di Protezione, perseguito anche attraverso l’Accordo di prote- zione, non costituisce in alcun modo e non può pertanto essere inteso come garanzia di un valore quota minimo pari al Valore Quota Protetto riconosciuto al Cliente o come garanzia di restituzione della somma investita.
4.b Rischi finanziari a carico del Cliente
Ogni variazione negativa del valore delle quote dei Fondi Interni può determinare una corri- spondente riduzione della parte di prestazione collegata; di conseguenza:
• il capitale in caso di decesso del Cliente potrebbe risultare inferiore ai premi versati;
• il valore di riscatto potrebbe risultare inferiore ai premi versati.
4.c Profilo di rischio dei Fondi Interni
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, il contratto presenta profili di rischio e oriz- zonti minimi consigliati di investimento diversi in funzione dei Fondi Interni scelti dal Cliente.
La tabella riporta, in base alla classificazione indicata dall’IVASS, il profilo di rischio dei Fondi Interni a cui possono essere collegate in parte le prestazioni contrattuali.
Fondo Interno | Profilo di rischio | |||||
Basso | Medio-basso | Medio | Medio-alto | Alto | Molto-alto | |
Flex Protetto | X | |||||
Obbligazionario Flex | X | |||||
Multiasset Flex 12 | X | |||||
Azionario Flex | X | |||||
Multiasset Flex 5* | X |
* Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente; come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della Nota Informativa questo Fondo Interno può essere utilizzato unicamente dalla Compagnia per l’even- tuale operazione di Switch automatico.
5. Costi
La Compagnia, per svolgere l’attività di collocamento e di gestione dei contratti e di incasso dei premi, preleva dei costi secondo la misura e le modalità dettagliatamente illustrate in Nota Informativa alla sezione D.
I costi applicati ai premi e quelli prelevati dalla Gestione Separata e dai Fondi Interni riducono l’ammontare delle prestazioni.
Costo Percentuale Medio Annuo (di seguito anche “CPMA”)
Per avere un’indicazione complessiva dei costi del contratto viene di seguito riportato il CP- MA. Esso:
• indica di quanto si riduce ogni anno, per effetto dei costi, il tasso di rendimento del contrat- to rispetto a quello di un’analoga operazione senza costi;
• ha valore orientativo perché è calcolato sulla base di parametri prefissati.
In caso di riscatto nei primi anni di durata contrattuale, il CPMA può risultare significa- tivamente superiore al costo riportato in corrispondenza del 5° anno.
Il costo minimo di riscatto pari a 30,00 euro, ai fini della rappresentazione del CPMA, è stato attribuito alla sola Gestione Separata.
Il dato non tiene conto degli eventuali costi di overperformance gravanti sui Fondi In- terni e dei costi di Switch volontario in quanto elementi variabili che dipendono dall’andamento dei mercati, dall’attività gestionale e dalle possibili operazioni che il Cliente è libero di chiedere.
Indicatore sintetico “Costo percentuale medio annuo”
Ipotesi adottate
• Premio: 15.000,00 euro (premio versato in ciascuna componente rappresentata: Xxxxxxxx Xxxxxxxx e Fondi Interni)
• Tasso di rendimento degli attivi: 2,00%
Gestione Separata Fondo Base Sicura
Anno* | CPMA |
5 | 1,44% |
10 | 1,37% |
15 | 1,35% |
20 | 1,33% |
25 | 1,33% |
Fondo Interno Multiasset Flex 12 (profilo di rischio Alto)
Fondo Interno Flex Protetto (profilo di rischio Medio-alto)
Anno* | CPMA |
5 | 2,32% |
10 | 2,27% |
15 | 2,25% |
20 | 2,25% |
25 | 2,24% |
Fondo Interno Azionario Flex
(profilo di rischio Alto)
Fondo Interno Obbligazionario Flex (profilo di rischio Medio-alto)
Anno* | CPMA |
5 | 2,06% |
10 | 2,01% |
15 | 1,99% |
20 | 1,98% |
25 | 1,98% |
Fondo Interno Multiasset Flex 5** (profilo di rischio Medio)
Anno* | CPMA |
5 | 2,38% |
10 | 2,33% |
15 | 2,31% |
20 | 2,30% |
25 | 2,30% |
Anno* | CPMA |
5 | 2,82% |
10 | 2,77% |
15 | 2,76% |
20 | 2,75% |
25 | 2,74% |
Anno* | CPMA |
5 | 1,69% |
10 | 1,64% |
15 | 1,62% |
20 | 1,62% |
25 | 1,61% |
* Xxxx trascorsi rispetto a una data di decorrenza del contratto posta convenzionalmente pari a un generico 31 dicembre.
** Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente; come descritto al punto 16.2 sezione E della Nota Informativa questo Fondo Interno può essere utilizzato unicamente dalla Compagnia per l’eventuale operazione di Switch automatico.
6. Illustrazione dei dati storici di rendimento della Gestione Separata
In questa sezione è rappresentato il tasso di rendimento realizzato dalla Gestione Se- parata Fondo Base Sicura negli ultimi 5 anni e il corrispondente tasso di rendimento riconosciuto agli Assicurati, determinato in funzione del costo di gestione trattenuto dalla Compagnia. Il dato è confrontato con il tasso di rendimento medio dei titoli di Stato e con l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai.
Anno | Rendimento realizzato dalla Gestione Separata | Rendimento riconosciuto agli Assicurati (*) | Rendimento medio dei Titoli di Stato | Inflazione |
2013 | 4,02% | 2,72% | 3,35% | 1,17% |
2014 | 3,37% | 2,07% | 2,08% | 0,21% |
2015 | 3,41% | 2,11% | 1,19% | -0,17% |
2016 | 2,50% | 1,20% | 0,91% | -0,09% |
2017 | 2,53% | 1,23% | 1,28% | 1,15% |
(*) Il rendimento riconosciuto indicato è stato determinato applicando al rendimento annuo dalla Gestione Separata Fondo Base Sicura il costo di gestione di cui al punto 10.2 sezione D della Nota Informativa.
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
7. Illustrazione di alcuni dati storici di rendimento dei Fondi Interni
In questa sezione è rappresentato il rendimento realizzato negli ultimi due anni solari o nell’ultimo anno solare, in funzione della data di costituzione del Fondo Interno, dai seguenti Fondi Interni:
• Obbligazionario Flex
• Azionario Flex
• Multiasset Flex 5
a cui possono essere collegate in parte le prestazioni. Questi Fondi Interni sono stati costituiti nel corso dell’anno 2015 e dell’anno 2016, pertanto non sono disponibili i rendimenti storici realizzati negli ultimi 3, 5 e 10 anni solari.
Le predette informazioni sono integrate con l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di impiegati e operai.
Per i Fondi Interni collegati al contratto non è possibile il confronto con il Benchmark in quanto, in considerazione dello stile gestionale flessibile dei Fondi Interni, il Benchmark non costituisce un indicatore significativo e rappresentativo della strategia di gestione adottata.
Si rinvia alla sezione C della Nota Informativa per ulteriori dettagli.
Alla data di redazione del presente Fascicolo Informativo non è possibile rappresentare il rendimento storico dei Fondi Interni Flex Protetto e Multiasset Flex 12 in quanto tali Fondi Interni sono stati costituiti nel corso dell’anno 2017 e pertanto con operatività inferiore ad un intero anno solare.
Rendimento annuo | ||
2016 | 2017 | |
Obbligazionario Flex | -1,38% | 1,17% |
Tasso di inflazione | 0,39% | 0,80% |
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Rendimento annuo | ||
2016 | 2017 | |
Azionario Flex | 0,68% | 5,98% |
Tasso di inflazione | 0,39% | 0,80% |
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Rendimento annuo | |
2017 | |
Multiasset Flex 5* | 0,37% |
Tasso di inflazione | 0,80% |
(*) Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente, come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della Nota Informativa.
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
8. Diritto di ripensamento
Il Cliente ha il diritto di recedere dal contratto. Per i tempi e le modalità per esercitare tale diritto leggere il punto 19 sezione E della Nota Informativa.
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. è responsabile della veridicità dei dati e delle notizie con- tenuti nella presente Scheda Sintetica.
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx
Il Rappresentante Legale
InFondi StabilitàInsurance
Nota Informativa
La presente Nota Informativa è redatta secondo lo schema previsto dal Regolamento ISVAP n. 35 del 26 maggio 2010, ma il suo contenuto non è soggetto alla preventiva approvazione dell’IVASS.
Il Cliente deve prendere visione delle Condizioni di As- sicurazione prima della sottoscrizione del contratto.
Ultimo aggiornamento: ottobre 2018
InFondi StabilitàInsurance
Nota Informativa
Sommario
A. Informazioni sulla Compagnia di assicurazione pag. 1
1. Informazioni generali pag. 1
B. Informazioni sulle prestazioni assicurative, sulle garanzie offerte
e sui rischi finanziari pag. 1
2. Prestazioni assicurative e garanzie offerte | pag. | 1 |
Premessa | pag. | 1 |
2.1 Durata | pag. | 2 |
2.2 Prestazione in caso di decesso | pag. | 2 |
3. Rischi finanziari relativi alla parte di investimento nei Fondi Interni | pag. | 4 |
4. Premi | pag. | 4 |
4.1 Premio unico | pag. | 4 |
4.2 Versamenti aggiuntivi | pag. | 4 |
4.3 Mezzi di pagamento dei premi | pag. | 5 |
4.4 Limiti relativi al versamento dei premi | pag. | 5 |
5. Informazioni sull’impiego dei premi | pag. | 5 |
5.1 Ripartizione e limiti di investimento del premio unico versato | pag. | 5 |
5.2 Ripartizione e limiti di investimento dei versamenti aggiuntivi | pag. | 6 |
6. Modalità di calcolo e di assegnazione della partecipazione agli utili della Gestione Separata a cui sono collegate in parte le prestazioni | pag. | 6 |
7. Valore unitario della quota dei Fondi Interni a cui sono collegate in parte le prestazioni | pag. | 7 |
7.1 Frequenza di calcolo del valore unitario della quota | pag. | 7 |
7.2 Pubblicazione del valore unitario della quota | pag. | 7 |
7.3 Modalità e tempi di conversione delle quote dei Fondi Interni per il pagamento delle prestazioni | pag. | 7 |
C. Informazioni sui Fondi Interni a cui sono collegate
in parte le prestazioni pag. 7
8. Fondi Interni pag. 7
9. Crediti di imposta pag. 16
D. Informazioni sui costi, sconti, regime fiscale pag. 16
10. Costi pag. 16
10.1 Costi gravanti direttamente sul Cliente pag. 16
10.1.1 Costi gravanti sui premi pag. 16
10.1.2 Costi per riscatto pag. 16
10.1.3 Costi per le operazioni di Switch volontario pag. 17
InFondi StabilitàInsurance
Nota Informativa
10.2 Costi applicati in funzione delle modalità di partecipazione agli utili
della Gestione Separata pag. 17
10.3 Costi gravanti sui Fondi Interni pag. 17
11. Sconti pag. 20
12. Regime fiscale pag. 21
X. Xxxxx informazioni sul contratto pag. 21
13. Modalità di perfezionamento del contratto, investimento dei premi, modalità di conversione di parte dei premi in quote e valore complessivo
dell’investimento pag. 21
13.1 Sottoscrizione, decorrenza del contratto e investimento del premio unico pag. 21
13.2 Investimento dei versamenti aggiuntivi pag. 23
14. Lettera di conferma investimento del premio pag. 23
15. Riscatto pag. 24
15.1 Riscatto totale pag. 24
15.2 Riscatto parziale pag. 24
15.3 Ulteriori informazioni valide sia per il riscatto totale sia per il riscatto
parziale (proporzionale e selettivo) pag. 25
16. Operazioni di Switch (volontario e automatico) pag. 26
16.1 Switch volontario (trasferimenti tra le componenti
del contratto su iniziativa del Cliente) pag. 26
16.2 Switch automatico dal Fondo Interno Flex Protetto pag. 27
17. Limitazioni alle operazioni che il Cliente può chiedere in corso di
contratto pag. 28
18. Operazioni richieste di sabato pag. 28
19. Diritto di recesso pag. 28
20. Documentazione da consegnare alla Compagnia per la liquidazione
delle prestazioni e termini di prescrizione pag. 30
21. Legge applicabile al contratto pag. 30
22. Lingua in cui è redatto il contratto pag. 30
23. Reclami pag. 30
24. Ulteriore informativa disponibile per il Cliente pag. 31
25. Informativa in corso di contratto pag. 31
26. Conflitto di interessi pag. 32
F. Progetto esemplificativo delle prestazioni relativo
all’investimento nella Gestione Separata pag. 33
G. Dati storici sui Fondi Interni pag. 36
A. Informazioni sulla Compagnia di assicurazione
1. Informazioni generali
a) Denominazione, forma giuridica e gruppo di appartenenza
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. è una Compagnia di assicurazione del Gruppo Intesa Sanpaolo.
b) Indirizzo della Sede Legale e degli Uffici Amministrativi
La Sede Legale è in Xxxxx Xxxxxxxxxxx, 0 - 00000 Xxxxxx, Xxxxxx.
Gli Uffici Amministrativi sono in Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx, Xxxxxx.
Telefono +39 00.00000 - Fax x00 00.0000.0000
c) Sito internet, recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica
Il sito internet è: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
L’indirizzo di posta elettronica certificata è: xxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
Servizio Clienti:
• numero verde: 800.124.124
• indirizzo e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
d) Estremi del provvedimento di autorizzazione all’esercizio e numero d’iscri- zione all’Albo delle imprese di assicurazione
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. è un’impresa autorizzata all’esercizio delle Assicurazioni con Decreto del Ministero dell’Industria, del Commercio e dall’Artigianato n. 17260 del 15 otto- bre 1987 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 251 del 27 ottobre 1987.
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. è stata costituita a Bologna in data 23 dicembre 1986, è iscrit- ta al Registro delle Imprese di Torino al numero 02505650370 e all’Albo delle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione al numero 1.00066 ed è capogruppo del Gruppo Assicu- rativo Intesa Sanpaolo Vita, iscritto all’Albo dei Gruppi Assicurativi al n. 28.
B. Informazioni sulle prestazioni assicurative, sulle garanzie offerte e sui rischi finanziari
2. Prestazioni assicurative e garanzie offerte Premessa
Nel presente contratto la figura del Contraente (il Cliente titolare del contratto) coincide con
quella dell’Assicurato (la persona sulla cui vita è stipulato il contratto).
Il Contraente-Assicurato di seguito è indicato come “Cliente”.
InFondi StabilitàInsurance è un contratto di assicurazione sulla vita a premio unico, con possi- bilità di versamenti aggiuntivi e con prestazioni collegate:
• in parte al rendimento della Gestione Separata Fondo Base Sicura
• e in parte all’andamento del valore delle quote di uno o più dei seguenti Fondi Interni:
- Flex Protetto
- Obbligazionario Flex
- Multiasset Flex 12
- Azionario Flex
in base a una combinazione di investimento liberamente definita dal Cliente nel rispetto dei limiti previsti contrattualmente.
Le informazioni sulle caratteristiche della Gestione Separata sono riportate nel relativo Re- golamento contenuto nelle Condizioni di Assicurazione.
Le informazioni sulle caratteristiche dei Fondi Interni selezionabili dal Cliente sono riporta- te, oltreché nei relativi Regolamenti contenuti nelle Condizioni di Assicurazione, al punto 8 sezione C della presente Nota Informativa.
Al suddetto punto 8 sono riportate anche le informazioni del Fondo Interno Multiasset Flex 5 e il relativo Regolamento è anch’esso contenuto nelle Condizioni di Assicurazione; tale Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente ma può es- sere utilizzato unicamente dalla Compagnia per l’eventuale operazione di Switch automati- co come dettagliato al punto 16.2 sezione E della presente Nota Informativa.
2.1 Durata
La durata del contratto è il periodo di tempo durante il quale operano le prestazioni.
Per InFondi StabilitàInsurance la durata è a vita intera, ciò significa che il contratto dura per tutta la vita del Cliente.
2.2 Prestazione in caso di decesso
In caso di decesso del Cliente è previsto il pagamento, ai Beneficiari designati, del valore complessivo dell’investimento incrementato di una percentuale variabile in funzione dell’età del Cliente alla data di decesso.
In dettaglio:
• il valore complessivo dell’investimento corrisponde alla somma di questi importi:
- il capitale assicurato alla data di disinvestimento (pari al capitale adeguato con i rendimenti della Gestione Separata, al netto del costo di gestione, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari). In ogni caso, il capitale assicurato non potrà risultare inferiore alla corrispondente parte dei premi investiti nella Gestione Separata, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari;
- il controvalore delle quote detenute di uno o più Fondi Interni alla data di disinve- stimento (pari al capitale ottenuto dal disinvestimento delle quote);
• l’incremento percentuale del valore complessivo dell’investimento si determina in base all’età del Cliente alla data di decesso, secondo quanto descritto nella tabella che segue:
Età del Cliente alla data di decesso | Percentuale di incremento |
Pari o inferiore a 75 anni compiuti | 1,0% |
Superiore a 75 anni compiuti | 0,1% |
La data di disinvestimento, per il calcolo del valore complessivo dell’investimento, è il terzo giorno lavorativo successivo alla data di comunicazione di decesso. Se la data di di- sinvestimento cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione succes- sivo.
Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni la- vorativi.
La data di comunicazione di decesso è la data in cui la Compagnia riceve la richiesta di liquidazione con un documento che prova il decesso.
Qualora la comunicazione di decesso del Cliente dovesse pervenire prima della data di de- correnza del contratto (come definita al punto 13.1, sezione E della presente Nota Informa- tiva), la Compagnia rimborserà, agli eredi del Cliente, il premio complessivamente versato.
Per i dettagli sulla determinazione della prestazione riconosciuta in caso di decesso del Cliente si rinvia agli Articoli 8, 11 e 12 delle Condizioni di Assicurazione.
Per la parte di investimento nella Gestione Separata è prevista la garanzia di un ren- dimento minimo pari allo 0%; come sopra dettagliato nel presente paragrafo 2.2, ciò comporta che il capitale assicurato alla data di disinvestimento in caso di decesso del Cliente non potrà risultare inferiore alla corrispondente parte dei premi investiti nella Gestione Separata, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari.
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, non è prevista alcuna garanzia di capi- tale o di rendimento minimo; l’ammontare del controvalore dipende dall’andamento del valore delle quote dei Fondi Interni in vigore sul contratto, pertanto è soggetto a rischi finanziari dovuti al possibile andamento negativo del valore delle quote. Per questo motivo il controvalore delle quote riconosciuto in caso di decesso del Clien- te potrebbe risultare inferiore alla corrispondente parte dei premi investiti nel/nei Fondo/i Interno/i.
Protezione prevista per la parte di investimento nel Fondo Interno Flex Protetto
Una parte delle prestazioni contrattuali può essere collegata al Fondo Interno Flex Protet- to, se selezionato dal Cliente, la cui politica gestionale ha come obiettivo:
• incrementare il valore dell’investimento e
• al contempo preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno stes- so a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”).
Il “Valore Quota Protetto” è quindi pari all’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno a partire dalla data della sua istituzione.
La protezione del valore unitario della quota opera nel continuo in ogni giorno di valorizza- zione previsto contrattualmente.
Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiettivo di Protezione, la Compagnia ha sotto- scritto uno specifico accordo con Banca IMI S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”). In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Banca IMI S.p.A. corrisponderà alla Compagnia l’importo necessario per consentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo Interno e far sì che il valo- re unitario della quota sia almeno pari al Valore Quota Protetto. Tale Accordo ha durata contrattuale di 7 anni con scadenza fissata a giugno 2024.
L’Accordo di protezione potrà essere rinnovato, previo consenso di entrambe le parti, per un numero illimitato di rinnovi, ciascuno pari a 7 anni, che estenderanno la durata contrat- tuale originaria.
L’impegno di Banca IMI S.p.A. derivante dall’Accordo di protezione (e suoi eventuali rinnovi) non è incondizionato e potrebbe venir meno per:
• eventi o circostanze che comportino la cessazione anticipata dell’Accordo di prote- zione (quali, a titolo di esempio, la risoluzione dell’Accordo di protezione derivante da so- pravvenute modifiche del regime fiscale o della normativa applicabile);
• eventi o circostanze che comportino l’inoperatività dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, l’insolvenza o l’inadempimento di Banca IMI S.p.A.);
• eventi o circostanze che attengano a provvedimenti amministrativi o giudiziari che riguardino Banca IMI S.p.A. (quali, a titolo di esempio, l’assoggettamento a procedure li- quidative, concorsuali o di risoluzione).
In caso di mancato rinnovo dell’Accordo di protezione con Banca IMI S.p.A., o comunque nel caso di sua cessazione anticipata:
• ove le condizioni di mercato lo consentano, la Compagnia si riserva la facoltà di stipulare un nuovo accordo di protezione con una primaria controparte di mercato avente merito creditizio almeno pari alla categoria investment grade, a condizioni uguali o migliori rispetto all’Accordo di protezione originario;
• qualora non venga stipulato un nuovo accordo di protezione, la Compagnia continuerà in ogni caso a perseguire l’Obiettivo di Protezione volto a preservare il Valore Quota Protetto secondo quanto indicato all’Articolo 4 del Regolamento del Fondo Interno; in tale caso il patrimonio del Fondo Interno non sarà reintegrato qualora il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto.
Attenzione: l’Obiettivo di Protezione, perseguito anche attraverso l’Accordo di prote- zione, non costituisce quindi in alcun modo e non può pertanto essere inteso come garanzia di un valore quota minimo pari al Valore Quota Protetto riconosciuto al Cliente o come garanzia di restituzione della somma investita.
Lo specifico Accordo di protezione tra la Compagnia e Banca IMI S.p.A., sopra indicato, prevede il costo di cui al punto 10.3 lettera b), sezione D della presente Nota Informativa.
3. Rischi finanziari relativi alla parte di investimento nei Fondi Interni
I principali rischi connessi al contratto sono legati all’andamento del valore delle quote dei Fondi Interni e sono di seguito illustrati:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda del- la sua natura. In generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospet- tive reddituali degli emittenti e può comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interessi di mercato e dalle valutazioni della capacità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito alla scadenza.
Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Cliente. Si presti attenzione, all’interno di questa categoria di rischio, ai seguenti rischi:
1) rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla va- riabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle aspettative di mercato sulle pro- spettive di andamento economico delle società loro emittenti;
2) rischio generico o sistematico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), col- legato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei merca- ti sui quali tali titoli sono negoziati;
3) rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttuazioni dei tassi di interesse di mer- cato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una di- minuzione del prezzo del titolo stesso e viceversa;
b) rischio emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso all’even- tualità che l’Ente Emittente, per effetto di un deterioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie degli Enti Emittenti;
c) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro atti- tudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle ca- ratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mer- cati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale può rendere inoltre più complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali;
d) rischio di cambio: per i Fondi Interni in cui è prevista la possibilità di assumere posi- zioni in valute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso occorre tenere pre- sente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denominazione del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti dello stesso e degli effetti che questa variabilità potrebbe portare sul valore dell’investimento;
e) rischio di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanzia- rie non siano in grado di rispettare le obbligazioni contrattualmente pattuite, per effetto di un deterioramento della loro solidità patrimoniale. La protezione prevista nel Fondo Interno Flex Protetto risente di tale rischio. Il rischio legato alla solvibilità della contro- parte ricade sul Cliente;
f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Cliente a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione ai Clienti. Sono poi da considerarsi i rischi con- nessi alla situazione politico-finanziaria del Paese di appartenenza degli emittenti.
4. Premi
4.1 Premio unico
Il contratto prevede il versamento di un premio unico. Il Cliente sceglie liberamente l’impor- to del premio purché non inferiore a 5.000,00 euro.
4.2 Versamenti aggiuntivi
Il contratto prevede la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi. Il Cliente può effettuare versamenti aggiuntivi se:
• sono trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto;
• l’importo di ciascun premio aggiuntivo è pari almeno a 1.000,00 euro;
• alla data di investimento del premio aggiuntivo non ha ancora compiuto 86 anni.
4.3 Mezzi di pagamento dei premi
Il pagamento dei premi va effettuato direttamente a favore della Compagnia, autorizzando l’addebito sul conto corrente bancario presso la Banca intermediaria del contratto; la data valuta di addebito al Cliente è pari alla data di investimento del premio, come definita al successivo punto 13 sezione E della presente Nota Informativa. L’estratto conto banca- rio costituisce a tutti gli effetti ricevuta di pagamento (quietanza).
Il Cliente impossibilitato al pagamento di eventuali versamenti aggiuntivi tramite addebito in conto corrente, può contattare il Servizio Clienti della Compagnia (numero verde: 800.124.124, indirizzo e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) e ricevere le istru- zioni per il pagamento con bonifico bancario da un conto corrente intestato o cointestato al Cliente.
Perché il versamento aggiuntivo vada a buon fine è necessario che la causale del bonifico contenga correttamente i dati che il Servizio Clienti comunicherà al Cliente; in caso contra- rio la Compagnia rifiuterà il bonifico e il premio aggiuntivo non sarà accettato.
4.4 Limiti relativi al versamento dei premi
• Ammissibilità dei versamenti aggiuntivi: i versamenti aggiuntivi sono sempre possibili sino al 31 dicembre 2021.
A partire dal 1° gennaio 2022, la Compagnia si riserva di non consentire versamenti ag- giuntivi comunicandolo ai Clienti con un preavviso di almeno 60 giorni rispetto alla data da cui non sarà più possibile effettuare versamenti.
Dopo la sospensione, la Compagnia qualora decidesse di consentire nuovamente i ver- samenti aggiuntivi comunicherà ai Clienti la data a partire dalla quale l’operazione sarà possibile.
• Importo massimo su uno o più contratti: l’importo complessivamente versato da uno stes- so Cliente su uno o più contratti InFondi StabilitàInsurance (Cod. MIXB1), a fronte di premi unici e di eventuali versamenti aggiuntivi, non può superare la somma di 1.000.000,00 di euro.
• Importo massimo sulla Gestione Separata: è previsto un limite all’importo massimo che può essere “attivo” nella Gestione Separata Fondo Base Sicura per un unico Cliente o più Clienti collegati tra di loro anche per effetto di rapporti partecipativi. Tale importo massimo è pari a 5.000.000,00 di euro.
Per “premio attivo” si intende la somma di tutti gli importi versati da uno stesso Cliente, o da più Clienti collegati tra di loro anche per effetto di rapporti partecipativi, su uno o più contratti in vigore e collegati alla medesima Gestione Separata, al netto dei premi corri- spondenti a liquidazioni già effettuate (riscatti parziali, riscatti totali, scadenze, sinistri) nonché al netto dei premi corrispondenti a capitali successivamente convertiti in rendite vitalizie e considerando gli effetti di eventuali operazioni di Switch volontario.
La Compagnia si riserva la possibilità di verificare, al momento del versamento e anche con controlli successivi, il rispetto del limite fissato sopra. Qualora la Compagnia riscon- trasse il superamento del limite previsto si riserva di restituire al Cliente, entro 30 giorni dalla data del versamento, l’intero importo versato maggiorato degli interessi legali calco- lati dalla data del versamento sino alla data del pagamento.
5. Informazioni sull’impiego dei premi
Il premio unico versato e gli eventuali versamenti aggiuntivi, al netto dei costi applicati, so- no investiti in parte nella Gestione Separata e in parte in quote di uno o più Fondi Interni tra quelli disponibili, secondo le indicazioni fornite dal Cliente.
5.1 Ripartizione e limiti di investimento del premio unico versato
Il Cliente può scegliere liberamente come ripartire il premio investito in ciascuna compo- nente selezionata nel rispetto dei seguenti limiti:
• percentuale di investimento nella Gestione Separata: minimo 10% e massimo 50% del premio complessivamente versato;
• parte di premio versato riferito a ciascun Fondo Interno prescelto: minimo 500,00 euro.
Restano fermi, inoltre, i limiti descritti al precedente punto 4.4.
5.2 Ripartizione e limiti di investimento dei versamenti aggiuntivi
Il Cliente, se vuole effettuare versamenti aggiuntivi, può scegliere tra due diverse modalità:
• versamento aggiuntivo proporzionale, con il quale il relativo premio investito è ripartito tra la Gestione Separata e il/i Fondo/i Interno/i in vigore sul contratto alla data di richiesta del versamento aggiuntivo, secondo le ultime percentuali di investimento scelte dal Cliente. Pertanto le percentuali di investimento sono quelle determinate alla decorrenza del contrat- to oppure sono quelle risultanti:
- a seguito dell’ultimo versamento aggiuntivo selettivo o
- a seguito dell’ultimo riscatto parziale selettivo o
- a seguito dell’ultima operazione di Switch;
• versamento aggiuntivo selettivo, con il quale il Cliente sceglie liberamente come ripartire il relativo premio investito tra le componenti già in vigore sul contratto (Gestione Separata e/o uno o più Fondi Interni) e/o anche tra nuovi Fondi Interni - cioè tra quelli disponibili da contratto ma non ancora selezionati - a condizione che vengano rispettati i seguenti limiti:
- parte di premio versato riferito a ciascun Fondo Interno selezionato: minimo 500,00 euro;
- dopo ogni versamento aggiuntivo e con riferimento alla Gestione Separata deve esse- re garantita questa ripartizione, verificata sulla base dei valori che risultano alla data di ri- chiesta del versamento: un livello minimo del 10% e massimo del 50% del valore complessivo dell’investimento.
Restano fermi, inoltre, i limiti descritti al precedente punto 4.4.
La scelta di investimento effettuata dal Cliente inizialmente o successivamente con eventuali versamenti aggiuntivi selettivi, può essere modificata in corso di contratto con operazioni di Switch volontario (trasferimenti tra le componenti contrattuali su iniziativa del Cliente); per le informazioni di dettaglio su queste operazioni si rimanda all’Articolo 13 delle Condizioni di Assicurazione.
Si precisa che una parte dei premi versati è utilizzata dalla Compagnia per far fronte ai costi del contratto e pertanto questa parte non concorre alla formazione del capitale che la Com- pagnia riconosce nei casi previsti contrattualmente.
I costi applicati ai premi versati sono indicati al punto 10.1.1 sezione D della presente Nota Informativa; ciascun premio versato al netto di tali costi costituisce il premio investito.
Si segnala che il contratto prevede degli sconti, come descritto al punto 11 sezione D della presente Nota Informativa.
6. Modalità di calcolo e di assegnazione della partecipazione agli utili della Gestione Separata a cui sono collegate in parte le prestazioni
Una parte delle prestazioni di InFondi StabilitàInsurance è collegata ai risultati della Gestione Separata, distinta dalle altre attività della Compagnia, denominata Fondo Base Sicura.
Al capitale assicurato viene riconosciuto un tasso di adeguamento che è pari al rendimento della Gestione Separata al netto del costo di gestione trattenuto dalla Compagnia e indicato al punto 10.2 sezione D della presente Nota Informativa.
Ogni mese viene calcolato il rendimento della Gestione Separata, espresso su base annua, realizzato nel mese solare precedente: questo tasso si utilizza per individuare il tasso di adeguamento da applicare nello stesso mese di realizzo al capitale assicurato.
Il tasso di adeguamento applicato in un dato mese potrebbe assumere anche valore negativo determinando un decremento del capitale assicurato.
Il capitale assicurato adeguato al 31 dicembre di ogni anno, sulla base dei tassi di adeguamento relativi a ciascun mese, viene comunicato al Cliente.
I dettagli sulle modalità di adeguamento del capitale assicurato sono riportati nell’Articolo 11 delle Condizioni di Assicurazione; le informazioni sulla Gestione Separata Fondo Base Sicura sono descritte nel relativo Regolamento riportato nelle Condizioni di Assicurazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale.
Gli effetti del meccanismo di adeguamento sono illustrati nella sezione F che contiene il Progetto esemplificativo di sviluppo del premio, della prestazione assicurata e del valore di riscatto riferiti all’investimento nella Gestione Separata.
La Compagnia s’impegna a consegnare al Cliente, al più tardi al momento in cui questi è informato che il contratto è concluso, il Progetto esemplificativo elaborato in forma personalizzata relativo alla sola parte di premio investito destinata alla Gestione Separata.
7. Valore unitario della quota dei Fondi Interni a cui sono collegate in parte le prestazioni
7.1 Frequenza di calcolo del valore unitario della quota
Il valore unitario della quota di ciascun Fondo Interno collegato al contratto è espresso in euro ed è fissato, alla data di costituzione di ciascun Fondo Interno, a 10.00 euro.
Il valore unitario della quota di ciascun Fondo Interno è calcolato giornalmente secondo il Calendario di Valorizzazione.
Per tutti i dettagli si rimanda agli Articoli 6 e 7 dei Regolamenti dei Fondi Interni contenuti nelle Condizioni di Assicurazione di cui formano parte integrante ed essenziale.
7.2 Pubblicazione del valore unitario della quota
Il valore unitario della quota di ciascun Fondo Interno e per il Fondo Interno Flex Protetto anche il Valore Quota Protetto sono pubblicati giornalmente su un quotidiano a tiratura na- zionale, attualmente “Il Sole 24 Ore”, il giorno lavorativo successivo a quello di valorizza- zione. Tali valori sono al netto di qualsiasi onere a carico dei Fondi Interni.
In caso di mancata valorizzazione della quota dovuta a turbativa di mercato e/o decisione degli organi di Borsa, la Compagnia informerà i Clienti attraverso il sito internet.
7.3 Modalità e tempi di conversione delle quote dei Fondi Interni per il paga- mento delle prestazioni
Per il pagamento della prestazione in caso di decesso del Cliente o in caso di richiesta di riscatto, il controvalore delle quote è calcolato moltiplicando il numero delle quote detenute su uno o più Fondi Interni per il relativo valore unitario della quota alla data di disinvesti- mento.
La data di disinvestimento in questi casi è il terzo giorno lavorativo successivo alla data di comunicazione di decesso o della richiesta di riscatto. Se tale giorno cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione vie- ne effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
La data di disinvestimento descritta sopra è anche il giorno di calcolo dell’adeguamento del capitale assicurato relativamente alla parte di investimento nella Gestione Separata.
Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni la- vorativi.
Ulteriori dettagli sono riportati negli Articoli 8 e 10 delle Condizioni di Assicurazione.
C. Informazioni sui Fondi Interni a cui sono collegate in parte le prestazioni
8. Fondi Interni
Il contratto prevede che parte dei premi investiti venga destinata a uno o più dei seguenti Fondi Interni in base alla scelta del Cliente:
• Flex Protetto
• Obbligazionario Flex
• Multiasset Flex 12
• Azionario Flex
Di seguito si riporta la descrizione di ciascun Fondo Interno disponibile alla data di redazione della presente Nota Informativa, a cui possono essere collegate in parte le prestazioni contrattuali.
FONDO INTERNO FLEX PROTETTO | |
Denominazione del Fondo Interno | Flex Protetto |
Data di inizio operatività del Fondo Interno | 10 giugno 2017 |
Categoria del Fondo Interno | Il Fondo Interno appartiene alla categoria Flessibile (classi- ficazione ANIA). |
Valuta di denominazione | La valuta di denominazione del Fondo Interno è l’euro. |
Finalità del Fondo Interno | L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno Flex Protetto è: - incrementare il valore del capitale investito e - al contempo preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno stesso a partire dalla data del- la sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”) attraverso una gestione flessibile e diversificata degli inve- stimenti. Il “Valore Quota Protetto” è quindi pari all’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno a partire dalla data della sua istituzione. La protezione del valore unitario della quota opera nel con- tinuo in ogni giorno di valorizzazione previsto contrattual- mente. |
Orizzonte temporale minimo consigliato | Da 5 a 7 anni. |
Profilo di rischio del Fondo Interno | Il profilo di rischio del Fondo Interno è Medio-alto (*). |
Composizione del Fondo Interno | Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente, o anche in via esclusiva, in quote di OICR armonizzati, ovvero confor- mi alla Direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e inte- grazioni, per un minimo del 30% fino ad un massimo del 100% istituiti e gestiti da Epsilon SGR S.p.A. e Società ad essa conducibili. Il Fondo Interno potrà altresì investire in Fondi Multimana- ger, ovvero in OICR di Case terze, per una percentuale massima di investimento non superiore al 70%. Gli OICR investono in tutti gli strumenti finanziari senza vincoli pre- determinati. Previsti investimenti in strumenti derivati, a scopo di otti- mizzazione della gestione del portafoglio, attraverso quote di OICR dedicati. Gli OICR sono diversificati sui mercati internazionali. Gli strumenti in cui viene inserito il Fondo Interno sono de- nominati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Ster- xxxx xxxxxxx e Yen giapponese. |
Peso percentuale degli investimenti in strumenti finanziari emessi da Società del Gruppo | 60%-70%. |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato segue | La gestione del Fondo Interno si basa su una strategia di allocazione dinamica tra la Componente di Performance, costituita da OICR azionari, obbligazionari, flessibili, total/ absolute return (del Gruppo e non) e la Componente di Protezione costituita da OICR monetari (del Gruppo e non) e strumenti del mercato monetario, affinché il valore corrente unitario della quota del Fondo Interno non risulti mai inferiore al Valore Quota Protetto. In particolare, tanto più il valore corrente unitario della quota del Fondo Interno si avvicina al Valore Quota Protetto, tanto più la strategia di gestione sarà maggiormente orientata ad investimenti ido- nei a preservare il patrimonio del Fondo Interno da anda- menti avversi dei mercati finanziari (Componente di Prote- zione). |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato segue | L’esposizione ai mercati all’interno della Componente di Performance è di tipo flessibile, senza vincoli predetermi- nati relativamente alle classi di strumenti finanziari, alle aree geografiche, ai settori ed alle valute in cui il patrimo- nio è investito. Le due componenti potranno singolarmente avere una quota residuale del Fondo Interno oppure arrivare a costi- tuire il 100% del valore del Fondo Interno stesso. La gestione si realizza applicando le strategie finanziarie di seguito descritte: - la selezione, che è volta ad individuare, attraverso analisi discrezionali, gli OICR azionari, obbligazionari, flessibili, total/absolute return e monetari con elevata qualità di ge- stione tra i principali asset manager internazionali. Ha inoltre l’obiettivo di garantire una diversificazione per stile di gestione ed un’esposizione dinamica ai diversi fattori di rischio; - l’asset allocation tattica che, sulla base di un modello quantitativo proprietario, analizza mensilmente (o più fre- quentemente nel caso in cui i mercati lo richiedano), va- riabili macroeconomiche, finanziarie e di momentum, de- finendo il peso da allocare a ciascun OICR selezionato, compatibilmente con il livello di volatilità annua massima e l’Obiettivo di Protezione; - il controllo della volatilità, con cadenza giornaliera, sugli attivi definiti nelle strategie precedenti, che dovrà risulta- re non superiore al 9% (volatilità annua massima). Qualora, a seguito di un andamento particolarmente nega- tivo dei mercati si verificasse l’evento di discesa del valore quota corrente sotto il margine dello 0,75% che lo separa dal Valore Quota Protetto (nel seguito “Evento”), ossia quando il risultato della seguente formula: (Valore Quota - Valore Quota Protetto) / Valore Quota sia inferiore a 0,75%. dove Valore Quota = valore unitario della quota stessa Valore Quota Protetto = valore unitario della quota protetto non sarà più possibile attuare la strategia di allocazione di- namica sopra descritta e la politica di investimento sarà in- dirizzata esclusivamente al perseguimento della protezio- ne, pertanto l’intero patrimonio del Fondo Interno sarà allo- cato nella Componente di Protezione. La Compagnia procederà a trasferire automaticamente e gratuitamente il patrimonio del Fondo Interno in oggetto in un altro Fondo Interno identificato in “Multiasset Flex 5” o, qualora quest’ultimo non fosse più disponibile, in un Fon- do Interno avente caratteristiche equivalenti. La Compa- gnia eseguirà l’operazione di trasferimento automatico trascorsi 60 giorni dall’Evento. Con il trasferimento auto- matico il Fondo Interno Flex Protetto si estinguerà e con- seguentemente cesserà la protezione del valore della quota. Per i dettagli sulle modalità di trasferimento del valore delle quote si rimanda al punto 16.2, sezione E della presente Nota Informativa. Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiettivo di Protezione, la Compagnia ha sottoscritto uno specifico ac- cordo con finalità di protezione con Banca IMI S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”). In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Banca IMI S.p.A. corrisponderà alla Compagnia l’importo necessario per consentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo Inter- no e far sì che il valore unitario della quota sia almeno pari al Valore Quota Protetto. Tale Accordo ha durata contrat- tuale di 7 anni con scadenza fissata a giugno 2024. |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato | L’Accordo di protezione potrà essere rinnovato, previo con- senso di entrambe le parti, per un numero illimitato di rin- novi, ciascuno pari a 7 anni, che estenderanno la durata contrattuale originaria. L’impegno di Banca IMI S.p.A. derivante dall’Accordo di protezione (e suoi eventuali rinnovi) non è incondi- zionato e potrebbe venir meno per: - eventi o circostanze che comportino la cessazione anticipata dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, la risoluzione dell’Accordo di protezione deri- vante da sopravvenute modifiche del regime fiscale o della normativa applicabile); - eventi o circostanze che comportino l’inoperatività dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, l’insolvenza o l’inadempimento di Banca IMI S.p.A.); - eventi o circostanze che attengano a provvedimenti amministrativi o giudiziari che riguardino Banca IMI S.p.A. (quali, a titolo di esempio, l’assoggettamento a procedure liquidative, concorsuali o di risoluzione). Il rischio relativo al verificarsi degli eventi che condi- zionano l’efficacia dell’Accordo di protezione resta pertanto a carico del Cliente. In caso di mancato rinnovo dell’Accordo di protezione con Banca IMI S.p.A., o comunque nel caso di sua cessazione anticipata: - ove le condizioni di mercato lo consentano, la Compa- gnia si riserva la facoltà di stipulare un nuovo accordo di protezione con una primaria controparte di mercato avente merito creditizio almeno pari alla categoria in- vestment grade, a condizioni uguali o migliori rispetto all’Accordo di protezione originario; - qualora non venga stipulato un nuovo accordo di prote- zione, la Compagnia continuerà in ogni caso a persegui- re l’Obiettivo di Protezione del Fondo Interno volto a pre- servare il Valore Quota Protetto secondo quanto sopra indicato; in tale caso il patrimonio del Fondo Interno non sarà reintegrato qualora il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto. |
Garanzie | L’Obiettivo di Protezione, perseguito anche attraverso l’Accordo di protezione, non costituisce quindi in al- cun modo e non può pertanto essere inteso come ga- ranzia di un valore quota minimo pari al Valore Quota Protetto riconosciuto al Cliente o come garanzia di re- stituzione della somma investita. |
Parametro di riferimento | In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non si ritiene opportuno introdurre un Benchmark in quanto il confronto con un parametro di mercato non sarebbe rap- presentativo della strategia di gestione adottata, per questo motivo si considera una misura di rischio alternativa. Il li- vello di rischio associato all’investimento nel Fondo Interno è rappresentato dalla volatilità media annua attesa che esprime la variabilità dei rendimenti rispetto al rendimento medio del Fondo Interno in un determinato intervallo tem- porale. La volatilità media annua attesa per il Fondo Interno Flex Protetto è pari a 5,5%. |
Destinazione dei proventi | Il Fondo Interno è ad accumulazione pertanto non è previ- sta la corresponsione dei proventi. |
Modalità di valorizzazione delle quote | Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni previsti dal Calendario di Valorizzazione, dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno per il numero com- plessivo delle quote del Fondo Interno stesso, entrambi re- lativi al giorno di valorizzazione considerato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale. Per tutte le in- formazioni di dettaglio si rimanda agli Articoli 6 e 7 del Re- golamento del Fondo Interno che è parte integrante delle Condizioni di Assicurazione. |
FONDO INTERNO OBBLIGAZIONARIO FLEX | |
Denominazione del Fondo Interno | Obbligazionario Flex |
Data di inizio operatività del Fondo Interno | 21 marzo 2015 |
Categoria del Fondo Interno | Il Fondo Interno appartiene alla categoria Flessibile (classi- ficazione ANIA). |
Valuta di denominazione | La valuta di denominazione del Fondo Interno è l’euro. |
Finalità del Fondo Interno | L’obiettivo del Fondo Interno è quello di realizzare l’incre- mento di valore delle somme che vi confluiscono, nel ri- spetto di un livello massimo di rischio e attraverso la ge- stione flessibile di investimenti diversificati. |
Orizzonte temporale minimo consigliato | Da 5 a 7 anni. |
Profilo di rischio del Fondo Interno | Il profilo di rischio del Fondo Interno è Medio-alto (*). |
Composizione del Fondo Interno | Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente, o anche in via esclusiva, in OICR armonizzati ovvero conformi alla Di- rettiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, principalmente istituiti e gestiti da Eurizon Capital SGR S.p.A. e Società ad essa riconducibili, anche in xxx xxxxxxx- xx. Gli OICR investono principalmente in tutti gli strumenti del mercato obbligazionario e, con un limite del 15%, in quelli del mercato azionario. Previsti investimenti in stru- menti derivati, attraverso quote di OICR dedicati, con finali- tà di copertura delle attività del Fondo Interno. Gli strumenti in cui viene inserito il Fondo Interno sono de- nominati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Ster- xxxx xxxxxxx e Yen giapponese. |
Peso percentuale degli investimenti in strumenti finanziari emessi da Società del Gruppo | 90%-100%. |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato | Lo stile di gestione adottato è flessibile, con investimenti dinamici, principalmente in tutte le asset class del mercato obbligazionario in base al contesto e alle opportunità offer- te dal mercato. Gli investimenti azionari, entro il 15% dell’ammontare del Fondo, sono svolti prevalentemente con finalità tattiche. Lo scopo è di ottimizzare il rendimento del Fondo Interno nel rispetto di un livello massimo di ri- schio, rappresentato da una volatilità annua massima pari al 10%. |
Garanzie | Per il Fondo Interno Obbligazionario Flex non è previ- sta alcuna garanzia di un valore quota minimo ricono- sciuto al Cliente o di restituzione della somma investi- ta. Inoltre il Fondo Interno non prevede alcun meccani- smo di protezione del valore della quota. |
Parametro di riferimento | In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non si ritiene opportuno introdurre un Benchmark in quanto il confronto con un parametro di mercato non sarebbe rap- presentativo della strategia di gestione adottata, per questo motivo si considera una misura di rischio alternativa. Il li- vello di rischio associato all’investimento nel Fondo Interno è rappresentato dalla volatilità media annua attesa che esprime la variabilità dei rendimenti rispetto al rendimento medio del Fondo Interno in un determinato intervallo tem- porale. La volatilità media annua attesa per il Fondo Interno Obbli- gazionario Flex è pari all’8%. |
Destinazione dei proventi | Il Fondo Interno è ad accumulazione pertanto non è previ- sta la corresponsione dei proventi. |
Modalità di valorizzazione delle quote | Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni previsti dal Calendario di Valorizzazione, dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno per il numero com- plessivo delle quote del Fondo Interno stesso, entrambi re- lativi al giorno di valorizzazione considerato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale. Per tutte le in- formazioni di dettaglio si rimanda agli Articoli 6 e 7 del Re- golamento del Fondo Interno che è parte integrante delle Condizioni di Assicurazione. |
FONDO INTERNO MULTIASSET FLEX 12 | |
Denominazione del Fondo Interno | Multiasset Flex 12 |
Data di inizio operatività del Fondo Interno | 10 giugno 2017 |
Categoria del Fondo Interno | Il Fondo Interno appartiene alla categoria Flessibile (classi- ficazione ANIA). |
Valuta di denominazione | La valuta di denominazione del Fondo Interno è l’euro. |
Finalità del Fondo Interno | L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno è quello di ottimizzare il rendimento dell’investimento nel ri- spetto di un livello massimo di rischio rappresentato dalla volatilità annua massima pari al 12%. |
Orizzonte temporale minimo consigliato | Da 7 a 10 anni. |
Profilo di rischio del Fondo Interno | Il profilo di rischio del Fondo Interno è Alto (*). |
Composizione del Fondo Interno | Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente, o anche in via esclusiva, in quote di OICR armonizzati, ovvero confor- mi alla Direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e inte- grazioni, principalmente, o anche in via esclusiva, istituiti e gestiti da Eurizon Capital SGR S.p.A. e Società ad essa conducibili. Il Fondo Interno potrà altresì investire in Fondi Multimana- ger, ovvero in OICR di Case terze, per una percentuale massima di investimento non superiore al 30%. Gli OICR investono in tutti gli strumenti finanziari senza vincoli predeterminati. La componente azionaria può a se- conda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno. Previsti investimenti in strumenti derivati, a scopo di otti- mizzazione della gestione del portafoglio, attraverso quote di OICR dedicati. Gli strumenti in cui viene inserito il Fondo Interno sono de- nominati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Ster- xxxx xxxxxxx e Yen giapponese. |
Peso percentuale degli investimenti in strumenti finanziari emessi da Società del Gruppo | 70%-80%. |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato | Lo stile di gestione adottato è flessibile, con investimenti dinamici, in OICR appartenenti a tutte le principali Asset Class (monetari, obbligazionari, azionari, bilanciati, flessibili, absolute/total return) in base al contesto e alle opportunità offerte dal mercato. La strategia di investimento si contraddistingue per la diversificazione degli OICR selezionati, i quali saranno caratterizzati anche da strategie fra loro decorrelate. Gli OICR sono selezionati fra le migliori società di gestione del risparmio non appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo nel limite massimo del 30% degli attivi del Fondo Interno. Tale diversificazione è volta ad ottimizzare il rendimento del Fondo Interno nel rispetto di un livello massimo di rischio, rappresentato da una volatilità annua massima del 12%. |
Garanzie | Per il Fondo Interno Multiasset Flex 12 non è prevista alcuna garanzia di un valore quota minimo riconosciu- to al Cliente o di restituzione della somma investita. Inoltre il Fondo Interno non prevede alcun meccani- smo di protezione del valore della quota. |
Parametro di riferimento | In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non si ritiene opportuno introdurre un Benchmark in quanto il confronto con un parametro di mercato non sarebbe rappresentativo della strategia di gestione adottata, per questo motivo si considera una misura di rischio alternativa. Il livello di rischio associato all’investimento nel Fondo Interno è rappresentato dalla volatilità media annua attesa che esprime la variabilità dei rendimenti rispetto al rendimento medio del Fondo Interno in un determinato intervallo temporale. La volatilità media annua attesa per il Fondo Interno Multiasset Flex 12 è pari al 10%. |
Destinazione dei proventi | Il Fondo Interno è ad accumulazione pertanto non è previ- sta la corresponsione dei proventi. |
Modalità di valorizzazione delle quote | Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni previsti dal Calendario di Valorizzazione, dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno per il numero com- plessivo delle quote del Fondo Interno stesso, entrambi re- lativi al giorno di valorizzazione considerato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale. Per tutte le in- formazioni di dettaglio si rimanda agli Articoli 6 e 7 del Re- golamento del Fondo Interno che è parte integrante delle Condizioni di Assicurazione. |
FONDO INTERNO AZIONARIO FLEX | |
Denominazione del Fondo Interno | Azionario Flex |
Data di inizio operatività del Fondo Interno | 21 marzo 2015 |
Categoria del Fondo Interno | Il Fondo Interno appartiene alla categoria Flessibile (classi- ficazione ANIA). |
Valuta di denominazione | La valuta di denominazione del Fondo Interno è l’euro. |
Finalità del Fondo Interno | L’obiettivo del Fondo Interno è quello di realizzare l’incre- mento di valore delle somme che vi confluiscono, nel ri- spetto di un livello massimo di rischio e attraverso la ge- stione flessibile di investimenti diversificati. |
Orizzonte temporale minimo consigliato | Da 7 a 10 anni. |
Profilo di rischio del Fondo Interno | Il profilo di rischio del Fondo Interno è Alto (*). |
Composizione del Fondo Interno | Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente, o anche in via esclusiva, in OICR armonizzati ovvero conformi alla Di- rettiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, principalmente istituiti e gestiti da Eurizon Capital SGR S.p.A. e Società ad essa riconducibili, anche in xxx xxxxxxx- xx. Gli OICR investono in tutti gli strumenti del mercato monetario, obbligazionario e azionario. Previsti investimen- ti in strumenti derivati, attraverso quote di OICR dedicati, con finalità di copertura delle attività del Fondo Interno. Gli strumenti in cui viene inserito il Fondo Interno sono de- nominati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Ster- xxxx xxxxxxx e Yen giapponese. |
Peso percentuale degli investimenti in strumenti finanziari emessi da Società del Gruppo | 90%-100%. |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato | Lo stile di gestione adottato è flessibile, con investimenti dinamici, principalmente in strumenti del mercato aziona- rio, la cui esposizione minima è del 30% e massima del 100%, principalmente su Società a medio-alta capitalizza- zione. Esposizione al mercato monetario e obbligazionario in base al contesto e alle opportunità offerte dal mercato. Lo scopo è di ottimizzare il rendimento del Fondo Interno nel rispetto di un livello massimo di rischio, rappresentato dalla volatilità annua massima pari al 20%. |
Garanzie | Per il Fondo Interno Azionario Flex non è prevista al- cuna garanzia di un valore quota minimo riconosciuto al Cliente o di restituzione della somma investita. Inol- tre il Fondo Interno non prevede alcun meccanismo di protezione del valore della quota. |
Parametro di riferimento | In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non si ritiene opportuno introdurre un Benchmark in quanto il confronto con un parametro di mercato non sarebbe rap- presentativo della strategia di gestione adottata, per questo motivo si considera una misura di rischio alternativa. Il li- vello di rischio associato all’investimento nel Fondo Interno è rappresentato dalla volatilità media annua attesa che esprime la variabilità dei rendimenti rispetto al rendimento medio del Fondo Interno in un determinato intervallo tem- porale. La volatilità media annua attesa per il Fondo Interno Azio- nario Flex è pari al 16%. |
Destinazione dei proventi | Il Fondo Interno è ad accumulazione pertanto non è previ- sta la corresponsione dei proventi. |
Modalità di valorizzazione delle quote | Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni previsti dal Calendario di Valorizzazione, dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno per il numero com- plessivo delle quote del Fondo Interno stesso, entrambi re- lativi al giorno di valorizzazione considerato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale. Per tutte le in- formazioni di dettaglio si rimanda agli Articoli 6 e 7 del Re- golamento del Fondo Interno che è parte integrante delle Condizioni di Assicurazione. |
Come sopra dettagliato alla voce “Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato” con riferimento al Fondo Interno Flex Protetto, qualora si verifichi l’Evento di discesa del valore quota corrente sotto il margine dello 0,75% che lo separa dal Valore Quota Protetto, la Com- pagnia procederà con uno Switch automatico verso il Fondo Interno Multiasset Flex 5.
Di seguito si riportano le informazioni sulle caratteristiche del Fondo Interno Multiasset Flex 5 cui potrebbero essere collegate in parte le prestazioni a seguito dell’eventuale Switch auto- matico i cui dettagli sono riportati al punto 16.2 sezione E della presente Nota Informativa. Si evidenzia pertanto che il Fondo Interno Multiasset Flex 5 non è selezionabile per in- vestimenti su iniziativa del Cliente.
FONDO INTERNO MULTIASSET FLEX 5 | |
Denominazione del Fondo Interno | Multiasset Flex 5 |
Data di inizio operatività del Fondo Interno | 30 aprile 2016 |
Categoria del Fondo Interno | Il Fondo Interno appartiene alla categoria Flessibile (classi- ficazione ANIA). |
Valuta di denominazione | La valuta di denominazione del Fondo Interno è l’euro. |
Finalità del Fondo Interno | L’obiettivo del Fondo Interno è quello di ottimizzare il rendi- mento dell’investimento nel rispetto di un livello massimo di ri- schio, rappresentato dalla volatilità annua massima pari al 5%. |
Orizzonte temporale minimo consigliato | Da 3 a 5 anni. |
Profilo di rischio del Fondo Interno | Il profilo di rischio del Fondo Interno è Medio (*). |
Composizione del Fondo Interno | Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente, o anche in via esclusiva, in OICR armonizzati ovvero conformi alla Di- rettiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, monetari, obbligazionari, azionari, bilanciati e flessibili ge- stiti e promossi principalmente, o anche in via esclusiva, dal Gruppo Intesa Sanpaolo a cui il Gestore appartiene. La componente in investimenti azionari non può superare il 50% del controvalore del patrimonio del Fondo Interno. Previsti investimenti in strumenti derivati, attraverso quote di OICR dedicati, sia di realizzare un’efficace gestione del por- tafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Gli strumenti in cui viene inserito il Fondo Interno sono de- nominati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Ster- xxxx xxxxxxx e Yen giapponese. |
Peso percentuale degli investimenti in strumenti finanziari emessi da Società del Gruppo | 90%-100%. |
Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato | Lo stile di gestione adottato è flessibile. Gli OICR oggetto di investimento possono essere di tipo monetario, obbliga- zionario, azionario, bilanciati e flessibili, anche gestiti in modo dinamico. Il gestore potrà inoltre selezionare OICR con stile di gestio- ne non correlato ai mercati ovvero OICR Total Return e OI- CR che adottino strategie di controllo del rischio. Lo scopo è di ottimizzare il rendimento del Fondo Interno nel rispetto di un livello massimo di rischio, rappresentato dalla volatili- tà annua massima pari al 5%. |
Garanzie | Per il Fondo Interno Multiasset Flex 5 non è prevista alcuna garanzia di un valore quota minimo riconosciu- to al Cliente o di restituzione della somma investita. Inoltre il Fondo Interno non prevede alcun meccani- smo di protezione del valore della quota. |
Parametro di riferimento | In relazione allo stile di gestione adottato (stile flessibile) non si ritiene opportuno introdurre un Benchmark in quanto il confronto con un parametro di mercato non sarebbe rap- presentativo della strategia di gestione adottata, per questo motivo si considera una misura di rischio alternativa. Il li- vello di rischio associato all’investimento nel Fondo Interno è rappresentato dalla volatilità media annua attesa che esprime la variabilità dei rendimenti rispetto al rendimento medio del Fondo Interno in un determinato intervallo tem- porale. La volatilità media annua attesa per il Fondo Interno Mul- tiasset Flex 5 è pari al 3,5%. |
Destinazione dei proventi | Il Fondo Interno è ad accumulazione pertanto non è previ- sta la corresponsione dei proventi. |
Modalità di valorizzazione delle quote | Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni previsti dal Calendario di Valorizzazione, dividendo il valore complessivo netto del Fondo Interno per il numero com- plessivo delle quote del Fondo Interno stesso, entrambi re- lativi al giorno di valorizzazione considerato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale. Per tutte le in- formazioni di dettaglio si rimanda agli Articoli 6 e 7 del Re- golamento del Fondo Interno che è parte integrante delle Condizioni di Assicurazione. |
(*) Il profilo di rischio dei Fondi Interni si determina sulla base della seguente tabella:
Volatilità media annua attesa delle quote del Fondo Interno | Profilo di rischio del Fondo Interno |
Oltre 25% | Molto-alto |
Da 10% a 25% | Alto |
Da 5% a 10% | Medio-alto |
Da 2% a 5% | Medio |
Da 0,5% a 2% | Medio-basso |
Da 0% a 0,5% | Basso |
Derivati: la Compagnia si riserva la possibilità di utilizzare strumenti finanziari derivati, non a scopo speculativo, in coerenza con le caratteristiche dei Fondi Interni e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con l’obiettivo sia di realizzare un’efficace gestione del porta- foglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie.
La normativa assicurativa vieta l’utilizzo degli strumenti finanziari derivati a fini spe- culativi.
In ogni caso i Fondi Interni non prevedono la possibilità di assumere posizioni in leva.
Società delegata per il servizio di gestione finanziaria dei Fondi Interni: la Compagnia può conferire a soggetti esterni, anche appartenenti al Gruppo di cui essa fa parte, dele- ghe per l’attività di gestione dei Fondi Interni. Alla data di redazione del presente Fascicolo Informativo, la Compagnia ha delegato:
- a Eurizon Capital SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo, la gestione dei seguenti Fondi Interni: Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 12;
- a Epsilon SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo, la gestione dei seguenti Fondi Interni: Flex Protetto e Multiasset Flex 5.
Società di Revisione dei Fondi Interni: KPMG S.p.A. - Xxx Xxxxxx Xxxxxx, 00 - 00000 Xxxxxx.
9. Crediti di imposta
Gli eventuali crediti di imposta non verranno attribuiti ai Fondi Interni.
D. Informazioni sui costi, sconti, regime fiscale
10. Costi
10.1 Costi gravanti direttamente sul Cliente
10.1.1 Costi gravanti sui premi
Per l’acquisizione e la gestione amministrativa del contratto, la Compagnia applica un costo su ogni premio versato (unico ed eventuale aggiuntivo); questo costo varia in base alla fascia di premio in cui ricade il totale dei versamenti effettuati, come indicato nella seguente tabella:
Totale versamenti effettuati | Costo |
Fino a 249.999,99 euro | 0,50% |
Da 250.000,00 euro e fino a 499.999,99 euro | 0,35% |
Da 500.000,00 euro e oltre | 0,15% |
Il contratto prevede degli sconti i cui dettagli sono riportati al successivo punto 11.
10.1.2 Costi per riscatto
In caso di riscatto totale e di riscatto parziale, il contratto prevede l’applicazione di un costo variabile in funzione del periodo di tempo trascorso tra la data di decorrenza del contratto e la data di disinvestimento, come descritto nella seguente tabella:
Descrizione | Periodo di tempo trascorso | Costo da applicare all’importo lordo riscattato |
Riscatto totale e riscatto parziale | Meno di 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto | Riscatto non ammesso |
Dal 91° giorno di durata del contratto e fino al giorno che precede la ricorrenza del 1° anniversario del contratto | 2,00% con il minimo di 30,00 euro | |
Dal giorno in cui ricorre il 1° anniversario del contratto fino al giorno che precede la ricorrenza del 5° anniversario del contratto | 1,00% con il minimo di 30,00 euro | |
Dal giorno in cui ricorre il 5° anniversario del contratto in poi | 30,00 euro |
10.1.3 Costi per le operazioni di Switch volontario
In ciascun anno solare le prime due operazioni di Switch volontario sono gratuite; le operazioni successive hanno un costo fisso di 30,00 euro. L’eventuale costo è prelevato in proporzione da ciascun importo trasferito nelle componenti oggetto dell’operazione di Switch volontario.
10.2 Costi applicati in funzione delle modalità di partecipazione agli utili della Gestione Separata
Con riferimento all’investimento nella Gestione Separata Fondo Base Sicura, il tasso di adeguamento da attribuire al capitale assicurato si determina sottraendo dal rendimento mensile lordo realizzato dalla Gestione Separata (espresso su base annua) il costo di gestione pari all’1,30% espresso su base annua.
10.3 Costi gravanti sui Fondi Interni
Di seguito sono indicati i costi gravanti su ciascun Fondo Interno collegato al contratto selezionabile dal Cliente e sul Fondo Interno Multiasset Flex 5 cui potrebbero essere collegate in parte le prestazioni a seguito dell’eventuale Switch automatico, secondo quanto dettagliato all’Articolo 14 delle Condizioni di Assicurazione.
a) Remunerazione della Compagnia: per far fronte alle spese di attuazione delle politiche degli investimenti e per le spese di amministrazione dei contratti è prevista una commis- sione di gestione pari a una percentuale, espressa su base annua, del valore comples- sivo netto del patrimonio di ciascun Fondo Interno. La commissione di gestione è calco- lata giornalmente e prelevata dalla Compagnia con cadenza trimestrale. La commissione di gestione, per ogni singolo Fondo Interno, è evidenziata nella seguente tabella:
Fondo Interno | Commissione di gestione annua |
Flex Protetto | 1,44%* |
Obbligazionario Flex | 1,50% |
Multiasset Flex 12 | 1,70% |
Azionario Flex | 2,10% |
Multiasset Flex 5 | 1,20% |
* La commissione di gestione non sarà prelevata qualora il Fondo Interno risulti interamente allocato nella Componente di Protezione a seguito del verificarsi dell’Evento descritto al punto 8 della presente Nota Infor- mativa, alla voce “Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato” relativa al Fondo Interno Flex Protetto.
b) Costo della protezione: con riferimento al Fondo Interno Flex Protetto, lo specifico Ac- cordo di protezione tra la Compagnia e Banca IMI S.p.A. prevede un costo pari ad una percentuale, espressa su base annua, del valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno, come indicato nella seguente tabella:
Fondo Interno | Costo della protezione annuo |
Flex Protetto | 0,26% |
Il costo della protezione è calcolato giornalmente e prelevato alla fine di ogni trimestre.
Il costo della protezione non sarà prelevato qualora il Fondo Interno risulti interamente al- locato nella Componente di Protezione a seguito del verificarsi dell’Evento o qualora, nel caso di mancato rinnovo dell’Accordo di protezione con Banca IMI S.p.A. o di cessazione anticipata dell’Accordo di protezione, non venga stipulato un nuovo accordo con altra controparte, come descritto al punto 8 della presente Nota Informativa, alla voce “Sinteti- ca descrizione dello stile di gestione adottato” relativa al Fondo Interno Flex Protetto.
c) Commissioni di performance1: ad eccezione del Fondo Interno Flex Protetto, per cia- scuno degli altri Fondi Interni collegati al contratto (compreso il Fondo Interno Multiasset Flex 5), con riferimento al generico anno solare, è previsto un costo pari al 20% della dif- ferenza (overperformance), se positiva, tra:
- l’incremento percentuale fatto registrare dal valore unitario della quota all’ultima data di valorizzazione dell’anno solare corrente rispetto all’High Water Mark2 rilevato all’ultima data di valorizzazione dell’anno solare precedente
e
- il rendimento, se positivo, del parametro di riferimento3 nello stesso periodo (nel pri- mo anno di operatività dei Fondi Interni viene considerata la frazione d’anno compresa tra la data di prima valorizzazione dei Fondi Interni e l’ultima data di valorizzazione dell’anno solare).
Il calcolo della commissione annua di performance è effettuato in occasione di ogni valo- rizzazione dei Fondi Interni, accantonando un rateo che fa riferimento all’overperforman- ce maturata rispetto all’ultima data di valorizzazione dell’anno solare precedente.
È prevista una commissione massima complessivamente prelevabile (come somma delle commissioni di cui alle lettere a) e c), per ciascun Fondo Interno, pari alla commissione di gestione a cui si aggiunge il 100% della commissione di gestione stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di commissione di performance.
Per facilitare la comprensione del meccanismo di calcolo della commissione di perfor- mance si riporta nella tabella che segue, a titolo puramente esemplificativo, un esem- pio numerico.
1 La commissione di performance è applicata al valore complessivo medio del patrimonio di ogni Fondo Interno rilevato nel periodo compreso tra l’ultimo giorno di valorizzazione dell’anno precedente e la data di valorizzazione oppure al valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno nel giorno di calcolo se minore.
2 L’High Water Mark è il più alto valore unitario della quota raggiunto dal Fondo Interno dall’inizio della sua operati- vità rilevato in corrispondenza dell’ultima data di valorizzazione di ogni anno solare. Alla data di costituzione dei Fondi Interni è posto convenzionalmente uguale al valore iniziale della quota, cioè a 10,00 euro. Con riferimento al calcolo delle commissioni di performance, una delle condizioni per il calcolo di tali commissioni è che il valore unitario della quota sia superiore a quello dell’High Water Mark.
3 Parametro di riferimento
Fondo Interno | Parametro di riferimento |
Obbligazionario Flex | Indice Barclays Euro Treasury Bills (codice Bloomberg: LEB1TREU) + 2,00% |
Multiasset Flex 12 | Indice Barclays Euro Treasury Bills (codice Bloomberg: LEB1TREU) + 2,25% |
Azionario Flex | Indice Barclays Euro Treasury Bills (codice Bloomberg: LEB1TREU) + 3,25% |
Multiasset Flex 5 | Indice Barclays Euro Treasury Bills (codice Bloomberg: LEB1TREU) + 0,75% |
L’indice Barclays Euro Treasury Bills è un indice composto dai titoli di stato di alcuni Paesi dell’Area Euro, zero cou- pon, denominati in euro e aventi una scadenza inferiore ai 12 mesi e 15 giorni al momento dell’emissione.
Anno | Valore unitario della quota | High Water Mark | Incremento percentuale del valore unitario della quota rispetto all’High Water Mark | Rendimento del parametro di riferimento | Overperformance | Commissione di overperformance |
(a) | (b) | (c) = [(a)-(b)]/(b) | (d) | (e) = (c) - (d), se positiva | (f) = 20%* (e) | |
1° anno | 10,300 | 10,000 | 3,00% | 3,25% | 0,00% | 0,00% |
2° anno | 10,815 | 10,300 | 5,00% | 3,00% | 2,00% | 0,40% |
3° anno | 10,788 | 10,815 | -0,25% | 3,00% | 0,00% | 0,00% |
4° anno | 11,327 | 10,815 | 4,74% | 3,50% | 1,24% | 0,25% |
5° anno | 11,837 | 11,327 | 4,50% | 3,50% | 1,00% | 0,20% |
Nella tabella esemplificativa riportata sopra:
• il primo anno, l’incremento percentuale del valore unitario della quota rispetto all’High Wa- ter Mark e il rendimento del parametro di riferimento sono pari, rispettivamente, al 3,00% e al 3,25%: l’overperformance è quindi pari a 0% e la commissione di performance non viene prelevata;
• nel secondo anno, l’incremento percentuale del valore unitario della quota rispetto all’High Water Mark e il rendimento del parametro di riferimento sono pari, rispettivamente, al 5,00% e al 3,00%: l’overperformance è quindi pari a 2,00% e la commissione di performan- ce è pari allo 0,40%;
• nel quarto anno, l’incremento percentuale del valore unitario della quota rispetto all’High Water Mark e il rendimento del parametro di riferimento sono pari, rispettivamente, al 4,74% e al 3,50%: l’overperformance è quindi pari a 1,24% e la commissione di performan- ce è pari allo 0,25%.
d) Remunerazione della SGR (relativa all’acquisto di OICR da parte dei Fondi Interni): sulla parte di attivi investiti in quote di OICR gravano commissioni di gestione, applicate dai rispettivi emittenti, in misura massima pari all’1,20% annuo degli attivi stessi.
Sono previste inoltre commissioni di overperformance gravanti sugli OICR nella misura massima del 30% dell’overperformance stessa.
La Compagnia si riserva di modificare il costo massimo di queste commissioni di gestione qualora le condizioni economiche di mercato varino sensibilmente. In tal caso, la Compa- gnia ne darà preventiva comunicazione ai Clienti concedendo agli stessi, anche quando non previsto dalle condizioni contrattuali delle polizze collegate ai Fondi Interni, il diritto di riscatto senza penalità.
Sui Fondi Interni non gravano oneri connessi alla sottoscrizione e al rimborso di quote de- gli OICR.
e) Altri costi a carico dei Fondi Interni:
- eventuali oneri di intermediazione sulla compravendita di valori oggetto di investimento;
- spese per l’attività svolta dalla Società di Revisione in relazione al giudizio sul rendicon- to dei Fondi Interni;
- eventuali spese bancarie per le operazioni sulle disponibilità degli OICR;
- eventuali compensi alla banca depositaria;
- spese per la pubblicazione del valore della quota;
- imposte e tasse previste dalle normative vigenti.
Gli oneri inerenti l’acquisizione e la dismissione delle attività dei Fondi Interni non sono quan- tificabili a priori in quanto variabili.
Per la quantificazione storica dei costi sopra indicati relativamente ai Fondi Interni Obbliga- zionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 5 si rimanda alla sezione G della presente No- ta Informativa.
I Fondi Interni Flex Protetto e Multiasset Flex 12 sono di recente costituzione, pertanto at- tualmente non è possibile effettuare una quantificazione storica dei costi sopra indicati.
***
La seguente tabella indica la percentuale percepita in media dall’intermediario per ciascuna voce di costo.
Costi | Quota parte percepita in media dall’Intermediario | |
Costi gravanti sui premi | 87,1% | |
Costi per riscatto | 0,0% | |
Costo di gestione | Gestione Separata: Fondo Base Sicura | 38,1% |
Commissione di gestione | Fondo Interno: Multiasset Flex 12 | 59,8% |
Fondo Interno: Obbligazionario Flex | 52,4% | |
Fondo Interno: Azionario Flex | 63,8% | |
Commissione di gestione + Costo della protezione | Fondo Interno: Flex Protetto | 43,7% |
Commissione di performance* | 0,0% |
* Costo previsto per tutti i Fondi Interni collegati al contratto ad eccezione del Fondo Interno Flex Protetto.
Come già precedentemente dettagliato il Fondo Interno Multiasset Flex 5 non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente ma può unicamente essere utilizzato dalla Compa- gnia per l’eventuale operazione di Switch automatico come descritto all’Articolo 14 delle Condizioni di Assicurazione. In tal caso la quota parte della commissione di gestione perce- pita dall’Intermediario sarà pari a:
• 5,0% dal 2° al 5° anno
• 29,2% dal 6° anno in poi.
I dati relativi alla quota parte percepita in media dall’Intermediario sono stati stimati sulla base di quanto stabilito dalle convenzioni di collocamento su un orizzonte temporale di 10 anni.
11. Sconti
AVVERTENZA: il presente contratto prevede l’applicazione di sconti.
I costi indicati nel precedente punto 10.1.1 non sono applicati al premio unico o agli eventuali versamenti aggiuntivi se:
• il Cliente è titolare di una polizza Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. scaduta nei 6 mesi pre- cedenti la data di investimento del premio o in scadenza a questa data.
Lo sconto non è applicato in caso di scadenze relative alle seguenti tipologie di polizze:
- forme pensionistiche complementari;
- polizze temporanee caso morte, anche abbinate a mutui o prestiti;
- polizze di rendita;
- polizze collettive;
- polizze di capitalizzazione, se il Cliente è persona giuridica;
- polizze per le quali il Cliente abbia già esercitato l’opzione di posticipazione o di differimento automatico della scadenza.
Ciascuna polizza scaduta o in scadenza dà diritto a un solo sconto;
• il Cliente è Beneficiario di polizze Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. in seguito al decesso dell’Assicurato e se il relativo capitale, alla data di investimento del premio, è stato liquidato da non più di 6 mesi.
Lo sconto non è applicato nel caso:
- di beneficio che deriva da forme pensionistiche complementari;
- di Cliente persona giuridica.
Ciascuna polizza liquidata per decesso dell’Assicurato dà diritto a un solo sconto per sin- golo Beneficiario.
In ogni caso, l’importo che il Cliente versa sulla nuova polizza non deve necessariamente coincidere con l’importo ricevuto dalla Compagnia.
Per facilitare la comprensione del meccanismo di applicazione dello sconto si riporta il seguen- te esempio: il titolare di una polizza Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. scaduta il 10 marzo o il Benefi- ciario di un capitale derivante dal decesso dell’Assicurato di una polizza Intesa Sanpaolo Vita
S.p.A. pagato il 10 marzo, usufruiranno dello sconto per il premio unico o aggiuntivo investito entro il 10 settembre.
La Compagnia si riserva di verificare che il Cliente sia in possesso dei requisiti indicati sopra. Nel caso in cui la Compagnia riscontrasse che il Cliente non era in possesso dei requisiti ri- chiesti, decurterà dal capitale i costi previsti per l’acquisizione e la gestione amministrativa del contratto indicati al precedente punto 10.1.1.
Nel caso invece la Compagnia riscontrasse, anche dopo l’investimento del premio, che al Cliente non era stato riconosciuto lo sconto previsto pur essendo lo stesso in possesso dei requisiti richiesti, provvederà a ripristinare la corretta situazione della polizza.
12. Regime fiscale
• Tassazione delle prestazioni
Le somme liquidate in dipendenza del presente contratto di assicurazione sono soggette a tassazione nella misura e nei limiti previsti dalla normativa di riferimento in vigore al momento del pagamento.
In base alla normativa attualmente vigente, la prestazione pagata in caso di decesso del Cliente:
- è esente dall’IRPEF esclusivamente con riferimento al capitale percepito in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita a copertura del rischio demografico;
- per le polizze caratterizzate anche da contenuto finanziario, la parte di capitale espressio- ne della componente finanziaria è tassata con imposta sostitutiva secondo le regole previ- ste dalla normativa di riferimento.
La prestazione pagata in caso di decesso del Cliente è esente da imposta di successione.
• Imposta di bollo
Per la parte investita in quote dei Fondi Interni è prevista un’imposta di bollo, determinata in base alla normativa vigente.
X. Xxxxx informazioni sul contratto
13. Modalità di perfezionamento del contratto, investimento dei premi, modalità di conversione di parte dei premi in quote e valore complessivo dell’investimento
13.1 Sottoscrizione, decorrenza del contratto e investimento del premio unico
Per poter sottoscrivere il contratto, il Cliente:
- deve avere la residenza in Italia;
- alla data di decorrenza del contratto deve avere almeno 18 anni compiuti e non deve aver compiuto 86 anni.
La sottoscrizione del contratto può avvenire:
- presso i locali della Banca intermediaria (sottoscrizione in sede) oppure
- in luogo diverso dai locali della Banca intermediaria (sottoscrizione fuori sede) oppure
- con tecniche di comunicazione a distanza (sottoscrizione tramite internet banking*) tra- mite l’utilizzo della firma digitale messa a disposizione dalla Banca intermediaria. La sotto- scrizione del contratto avviene nell’ambito di una Proposta di investimento (nel seguito “Proposta”) inviata dalla Banca intermediaria nella sezione dell’internet banking riservata al Cliente. La Proposta della Banca intermediaria può comprendere anche altre operazioni di investimento e/o di disinvestimento.
La Proposta ha carattere unitario e pertanto in caso di impossibilità** da parte della Banca intermediaria di dar corso anche ad una sola operazione, il contratto si estinguerà e di con- seguenza non produrrà alcun effetto. In tal caso il Cliente riceverà nella sezione riservata dell’internet banking apposita comunicazione.
* Area del sito internet della Banca intermediaria riservata ai Clienti.
** A titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’impossibilità di immettere sui mercati regolamentati ordini o disposizio- ni di investimento/disinvestimento.
La data di sottoscrizione è il giorno di firma del contratto e rappresenta la data di riferimento per poter comunicare il recesso. Il contratto è concluso quando è stato sottoscritto dalle Parti (Cliente e Compagnia).
La data di decorrenza è il giorno in cui il contratto inizia a produrre i suoi effetti. Per il prodotto InFondi StabilitàInsurance la data di decorrenza coincide con le ore 24:00 del giorno in cui il premio unico versato, al netto dei costi applicati, viene investito in parte nella Gestione Separata e in parte in quote di uno o più Fondi Interni in base alla combinazione di investimento definita dal Cliente.
La data di investimento del premio varia in funzione della modalità di sottoscrizione del contratto:
• in caso di sottoscrizione in sede, la data di investimento del premio è il terzo giorno lavorativo successivo a quello di sottoscrizione del contratto, a condizione che la Compagnia abbia incassato il premio;
• in caso di sottoscrizione fuori sede, l’efficacia del contratto è sospesa per la durata di sette giorni di calendario successivi alla data di sottoscrizione del contratto (periodo di so- spensiva)*.
La data di investimento del premio, in questo caso, è il terzo giorno lavorativo succes- sivo al termine del periodo di sospensiva, a condizione che la Compagnia abbia incas- sato il premio.
* Se il termine del periodo di sospensiva cade di sabato, di domenica o in un giorno di festività nazionale tale ter- mine viene prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
• in caso di sottoscrizione tramite internet banking, la data di investimento del premio è il quinto giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della Proposta da parte del Cliente nella sezione riservata dell’internet banking, a condizione che la Compa- gnia abbia incassato il premio.
Se la data di investimento del premio cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di investimento viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni lavorativi.
La data di decorrenza del contratto coincide quindi con la data di investimento del premio.
È possibile posticipare la data di decorrenza del contratto:
- fino a 20 giorni dopo la data di sottoscrizione del contratto, in caso di sottoscrizione in sede o di sottoscrizione fuori sede;
- fino a 20 giorni dopo la data di ricezione della Proposta da parte del Cliente, in caso di sot- toscrizione tramite internet banking.
Alla data di decorrenza del contratto:
- la parte di premio investito confluita nella Gestione Separata costituisce il capitale assicu- rato iniziale;
- la parte di premio investito convertita in quote di uno o più Fondi Interni costituisce il con- trovalore delle quote inizialmente attribuite.
La conversione in quote avviene alla data di investimento, definita sopra, sulla base del valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i rilevato alla stessa data.
Il numero delle quote da attribuire al Cliente si determina dividendo la parte di premio investito da convertire in quote per il valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i prescelto/i.
La somma del capitale assicurato iniziale e del controvalore delle quote inizialmente attribuite costituisce il valore complessivo iniziale dell’investimento.
Il valore complessivo iniziale dell’investimento varia nel tempo per effetto:
- di eventuali versamenti aggiuntivi;
- dell’adeguamento del capitale assicurato;
- della variazione del valore della quota dei Fondi Interni;
- di eventuali riscatti parziali;
- di eventuali operazioni di Switch.
13.2 Investimento dei versamenti aggiuntivi
In caso di eventuali versamenti aggiuntivi, la data di investimento è il terzo giorno lavorativo successivo a quello di disposizione del versamento presso la Banca intermediaria del contratto, a condizione che la Compagnia abbia incassato il premio.
Se la data di investimento del premio aggiuntivo cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di investimento viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
In base alle indicazioni fornite dal Cliente sulla modalità di ripartizione, alla data di investimento del versamento aggiuntivo:
- la parte di premio aggiuntivo investito confluita nella Gestione Separata si aggiunge al ca- pitale assicurato;
- la parte di premio aggiuntivo investito convertita in quote di uno o più Fondi Interni integra il controvalore delle quote attribuite.
La conversione in quote avviene alla data di investimento, definita sopra, sulla base del valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i rilevato alla stessa data.
Il numero delle quote da attribuire al Cliente si determina dividendo la parte di premio aggiuntivo investito da convertire in quote per il valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i.
Per eventuali versamenti aggiuntivi effettuati con bonifico bancario la data di investimento è il quinto giorno lavorativo successivo alla data di effettivo accredito del premio sul conto corrente della Compagnia. Se questo giorno cade in un giorno in cui il valore unitario della quota dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di investimento viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni lavorativi.
Il Cliente può effettuare versamenti aggiuntivi in Fondi Interni eventualmente istituiti dalla Compagnia dopo la sottoscrizione del contratto; in questo caso la Compagnia consegnerà prima al Cliente l’estratto della Nota Informativa aggiornata con le informazioni del nuovo Fondo Interno, insieme al Regolamento dello stesso.
14. Lettera di conferma investimento del premio
A seguito dell’investimento del premio nella combinazione di investimento prescelta, la Compagnia si impegna a inviare al Cliente, non oltre dieci giorni lavorativi dalla data di investimento, una comunicazione con l’indicazione:
• del premio versato;
• del premio investito;
• della data di decorrenza del contratto;
• dell’importo relativo alla parte di premio investito destinata alla Gestione Separata;
• dell’importo relativo alla parte di premio investito destinata a ciascun Fondo Interno sele- zionato;
• del numero di quote inizialmente attribuite per singolo Fondo Interno;
• del valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i;
• della data di valorizzazione delle quote.
È prevista analoga comunicazione, entro gli stessi termini, a seguito di eventuali versamenti aggiuntivi.
15. Riscatto
Trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto, il Cliente può richiedere il pagamento totale (riscatto totale) o parziale (riscatto parziale) del valore di riscatto.
15.1 Riscatto totale
In caso di riscatto totale, il valore di riscatto è pari al valore complessivo dell’investimento
dato dalla somma dei seguenti importi:
• il capitale assicurato alla data di disinvestimento (pari al capitale adeguato con i rendi- menti della Gestione Separata, al netto del costo di gestione, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari). In ogni caso, il capitale assicurato non potrà ri- sultare inferiore alla corrispondente parte dei premi investiti nella Gestione Separata, tenu- to conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari;
• il controvalore delle quote detenute di uno o più Fondi Interni alla data di disinvesti- mento (pari al capitale ottenuto dal disinvestimento delle quote).
In seguito al riscatto totale il contratto si estingue.
15.2 Riscatto parziale
Il Cliente può chiedere il riscatto parziale scegliendo tra due modalità:
• riscatto parziale proporzionale, con il quale l’importo richiesto viene prelevato in maniera proporzionale dalla Gestione Separata e dal/i Fondo/i Interno/i in vigore sul contratto, secondo le percentuali di ripartizione effettive che risultano alla data di richiesta del riscatto parziale;
• riscatto parziale selettivo, con il quale il Cliente sceglie liberamente come disinvestire l’importo richiesto da una o più delle componenti in vigore sul contratto (Gestione Separata e/o uno o più Fondi Interni).
La richiesta di riscatto parziale è ammessa se sono rispettate le seguenti condizioni.
In caso di riscatto parziale proporzionale e riscatto parziale selettivo:
• l’importo richiesto deve essere almeno di 1.000,00 euro;
• a seguito dell’operazione, il valore complessivo residuo dell’investimento deve risultare uguale o superiore a 5.000,00 euro.
Solo in caso di riscatto parziale selettivo. Xxxxx i limiti di importo minimo richiesto e di valore complessivo residuo sopra dettagliati, di seguito si riportano gli ulteriori limiti previsti per il riscatto parziale selettivo:
a) con riferimento ai Fondi Interni oggetto dell’operazione:
• se un Fondo Interno viene riscattato parzialmente:
- l’importo minimo disinvestito per singolo Fondo Interno deve essere almeno di 500,00 euro;
- a seguito dell’operazione, su ciascun Fondo Interno l’importo residuo deve risultare almeno di 500,00 euro;
• se un Fondo Interno viene riscattato totalmente non sono previsti limiti di importo;
b) con riferimento alla Gestione Separata: a seguito dell’operazione di riscatto parziale selettivo deve essere garantito un livello minimo del 10% e massimo del 50% del valore complessivo dell’investimento.
Prima di procedere con l’operazione di riscatto parziale, la Compagnia verifica il rispetto delle condizioni sopra descritte sulla base dei valori che risultano alla data di richiesta del riscatto parziale.
In seguito al riscatto parziale, il contratto resta in vigore per il valore complessivo residuo dell’investimento.
15.3 Ulteriori informazioni valide sia per il riscatto totale sia per il riscatto parziale (proporzionale e selettivo)
• All’importo lordo riscattato, sia totale che parziale, viene applicato il costo indicato al prece- dente punto 10.1.2 sezione D della presente Nota Informativa.
• La data di disinvestimento è il terzo giorno lavorativo successivo alla data di xxxxxx- sta del riscatto. Se la data di disinvestimento cade in un giorno in cui il valore unitario del- la quota dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione viene effettuata il primo gior- no utile di valorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni la- vorativi.
• Per data di richiesta del riscatto si intende la data in cui la Compagnia o la Banca inter- mediaria - per le richieste inoltrate tramite la rete distributiva - riceve la richiesta di riscatto completa di tutta la documentazione indicata all’Articolo 18 delle Condizioni di Assicurazio- ne.
Il valore di riscatto potrebbe risultare inferiore ai premi versati per effetto:
- dei costi applicati;
- del possibile andamento negativo del valore delle quote, per la parte investita nel/i Fondo/i Interno/i.
Protezione prevista per la parte di investimento nel Fondo Interno Flex Protetto
Una parte delle prestazioni contrattuali può essere collegata al Fondo Interno Flex Protetto, se selezionato dal Cliente, la cui politica gestionale ha come obiettivo:
- incrementare il valore dell’investimento e
- al contempo preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno stes- so a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”).
Il “Valore Quota Protetto” è quindi pari all’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fon- do Interno a partire dalla data della sua istituzione.
La protezione del valore unitario della quota opera nel continuo in ogni giorno di valorizzazio- ne previsto contrattualmente.
Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiettivo di Protezione, la Compagnia ha sotto- scritto uno specifico accordo con Banca IMI S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”).
In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Banca IMI S.p.A. corrisponderà alla Compagnia l’importo necessario per consentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo Interno e far sì che il valore unitario della quota sia almeno pari al Valore Quota Protetto. Tale Accordo ha durata contrat- tuale di 7 anni con scadenza fissata a giugno 2024.
L’Accordo di protezione potrà essere rinnovato, previo consenso di entrambe le parti, per un numero illimitato di rinnovi, ciascuno pari a 7 anni, che estenderanno la durata contrattuale originaria.
L’impegno di Banca IMI S.p.A. derivante dall’Accordo di protezione (e suoi eventuali rinnovi) non è incondizionato e potrebbe venir meno per eventi o circostanze che comportino la cessazione anticipata dell’Accordo di protezione, eventi o circostanze che comportino l’inoperatività dell’Accordo di protezione, eventi o circostanze che at- tengano a provvedimenti amministrativi o giudiziari che riguardino Banca IMI S.p.A.; per i dettagli si rimanda all’Articolo 1 delle Condizioni di Assicurazione.
Attenzione: l’Obiettivo di Protezione, perseguito anche attraverso l’Accordo di prote- zione, non costituisce in alcun modo e non può pertanto essere inteso come garanzia di un valore quota minimo pari al Valore Quota Protetto riconosciuto al Cliente o come garanzia di restituzione della somma investita.
Per le modalità di calcolo del valore di riscatto si rinvia agli Articoli 10, 11 e 12 delle Condizio- ni di Assicurazione.
Per la parte di investimento nella Gestione Separata, il possibile andamento del valore di ri- scatto è descritto nel Progetto esemplificativo riportato nella sezione F; i valori riferiti rispetto a quanto investito dal Cliente nella Gestione Separata sono contenuti nel Progetto esemplifi- cativo personalizzato.
Per avere informazioni sul valore di riscatto il Cliente può rivolgersi al Servizio Clienti al numero verde 800.124.124 oppure scrivere ad uno dei seguenti recapiti:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. - Servizio Clienti Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx
fax x00 00.0000.0000
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
16. Operazioni di Switch (volontario e automatico)
16.1 Switch volontario (trasferimenti tra le componenti del contratto su iniziativa del Cliente)
Con lo Switch volontario il Cliente può effettuare trasferimenti, totali o parziali, tra le diverse componenti previste dal contratto.
Il Cliente può chiedere lo Switch volontario trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto, sottoscrivendo il modulo disponibile presso la Banca intermediaria del contratto.
L’operazione è ammessa se alla data di richiesta sono rispettate queste condizioni:
• l’importo minimo complessivamente disinvestito deve risultare pari almeno a 300,00 euro;
• per la Gestione Separata:
- in caso di trasferimento verso la Gestione Separata, il valore che risulta sulla Gestione stessa non deve superare il 50% del valore complessivo dell’investimento;
- in caso di trasferimento parziale dalla Gestione Separata a uno o più Fondi Interni, il capitale assicurato residuo sulla Gestione Separata non deve risultare inferiore al 10% del valore complessivo dell’investimento;
• per i Fondi Interni:
- in caso di trasferimento in un nuovo Fondo Interno (cioè tra quelli disponibili da contratto ma non ancora selezionato), l’importo minimo trasferito in tale Fondo Interno, al lordo dell’eventuale costo dell’operazione, deve essere almeno pari a 500,00 euro;
- in caso di trasferimento parziale da un Fondo Interno a un altro Fondo Interno già in vigore sul contratto, il controvalore delle quote residuo sul Fondo Interno di uscita deve essere almeno pari a 500,00 euro;
- in caso di trasferimento parziale/totale da un Fondo Interno a un altro Fondo Interno già in vigore sul contratto, l’importo trasferito, al lordo dell’eventuale costo dell’operazione, sommato al controvalore del Fondo Interno di entrata deve risultare almeno pari a 500,00 euro.
La data di disinvestimento/investimento in cui la Compagnia esegue l’operazione è il ter- zo giorno lavorativo successivo alla data di richiesta dello Switch volontario. Se que- sto giorno cade in un giorno in cui il valore unitario della quota dei Fondi Interni non è calco- lato, l’intera operazione viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni lavo- rativi.
Per data di richiesta dello Switch volontario si intende la data in cui la Compagnia o la Banca intermediaria - per le richieste inoltrate tramite la rete distributiva - riceve la richiesta completa di documentazione, se prevista.
Il costo dell’operazione è indicato al punto 10.1.3 sezione D della presente Nota Informativa. Per ogni anno solare sono ammesse quattro operazioni di Switch volontario.
Il Cliente può effettuare operazioni di Switch volontario in Fondi Interni eventualmente istituiti dalla Compagnia dopo la sottoscrizione del contratto; in questo caso la Compagnia consegnerà prima al Cliente l’estratto della Nota Informativa aggiornata con le informazioni del nuovo Fondo Interno, insieme al Regolamento dello stesso.
In seguito allo Switch volontario, la Compagnia invierà al Cliente, non oltre dieci giorni lavorativi dalla data di esecuzione dell’operazione, una comunicazione con:
- la data di effetto dell’operazione;
- il/i Fondo/i Interno/i e/o la Gestione Separata di provenienza e relativi importi disinvestiti al- la data di effetto dell’operazione;
- il/i Fondo/i Interno/i e/o la Gestione Separata di destinazione e relativi importi investiti alla data di effetto dell’operazione;
- il valore unitario delle quote del/i Fondo/i Interno/i oggetto di disinvestimento e di investi- mento alla data di effetto dell’operazione nonché il giorno cui tale valore si riferisce;
- l’eventuale costo dell’operazione.
Per ulteriori dettagli sullo Switch volontario si rimanda all’Articolo 13 delle Condizioni di Assicurazione.
16.2 Switch automatico dal Fondo Interno Flex Protetto
Con riferimento al Fondo Interno Flex Protetto, qualora si verifichi l’Evento di discesa del valore quota corrente sotto il margine dello 0,75% che lo separa dal Valore Quota Protetto, la Compagnia procederà con uno Switch automatico verso il Fondo Interno Multiasset Flex 5. In particolare in tale eventualità, la Compagnia:
- invierà preventivamente una comunicazione ai Clienti per informarli dello Switch automati- co conseguente all’Evento;
- trascorsi 60 giorni dall’Evento, provvederà a trasferire - senza applicazione di costi - il con- trovalore delle quote presenti nel Fondo Interno Flex Protetto al Fondo Interno Multiasset Flex 5.
Per le informazioni di dettaglio sull’Evento si rimanda al precedente punto 8, sezione C della presente Nota Informativa, alla voce “Sintetica descrizione dello stile di gestione adottato” relativa al Fondo Interno Flex Protetto.
Il disinvestimento delle quote del Fondo Interno Flex Protetto e il contestuale investimento nel Fondo Interno Multiasset Flex 5 avverrà sulla base dei rispettivi valori unitari delle quote rilevati alla data di disinvestimento/investimento.
La data di disinvestimento/investimento, in cui la Compagnia eseguirà l’operazione di Switch automatico, è il 60° giorno successivo al verificarsi dell’Evento (o il primo giorno utile di valorizzazione successivo qualora tale data cada in un giorno in cui il valore unitario della quota dei Fondi Interni non è calcolato).
A seguito dello Switch automatico:
- il Fondo Interno Flex Protetto si estinguerà e conseguentemente cesserà la protezione del valore della quota;
- ai Clienti direttamente interessati dall’operazione verranno attribuite quote del Fondo Inter- no Multiasset Flex 5.
Ai Clienti non è richiesto di fornire un preventivo assenso all’operazione di Switch automatico.
A seguito dello Switch automatico, i Clienti con quote del Fondo Interno Multiasset Flex 5 potranno unicamente effettuare operazioni in uscita da tale Fondo (tramite Switch volontario e/o riscatto parziale selettivo). In ogni caso, il Fondo Interno Multiasset Flex 5 rimarrà non selezionabile su iniziativa dei Clienti.
Qualora il Fondo Interno Multiasset Flex 5 non fosse più disponibile, lo Switch automatico verrà effettuato verso un altro Fondo Interno con caratteristiche analoghe. In questo caso la Compagnia provvederà ad inviare ai Clienti una comunicazione preventiva unitamente all’Estratto della Nota Informativa aggiornata e al Regolamento del nuovo Fondo Interno di destinazione del trasferimento automatico.
In seguito allo Switch automatico, la Compagnia invierà ai Clienti direttamente interessati dall’operazione, non oltre dieci giorni lavorativi dalla data di esecuzione dell’operazione, una comunicazione con:
- la data di effetto dell’operazione;
- il Fondo Interno di provenienza e relativo importo disinvestito alla data di effetto dell’opera- zione;
- il Fondo Interno di destinazione e relativo importo investito alla data di effetto dell’opera- zione;
- il valore unitario della quota dei Fondi Interni oggetto di disinvestimento e di investimento alla data di effetto dell’operazione nonché il giorno cui tale valore si riferisce.
Per i dettagli sullo Switch automatico si rimanda all’Articolo 14 delle Condizioni di Assicurazione.
17. Limitazioni alle operazioni che il Cliente può chiedere in corso di contratto Le operazioni di versamento aggiuntivo (proporzionale e selettivo), di Switch volontario, di riscatto parziale (proporzionale e selettivo) o di riscatto totale sono ammesse a condizione che alla data della richiesta non vi sia un’altra operazione ancora in corso di esecuzione.
Alla chiusura di ogni anno solare, la Compagnia si riserva la facoltà di sospendere, per un tempo massimo di tre giorni lavorativi, l’accettazione delle richieste di versamento aggiuntivo (proporzionale e selettivo), di Switch volontario e di riscatto parziale (proporzionale e selettivo) o di riscatto totale.
Al fine di consentire la corretta esecuzione dell’eventuale Switch automatico di cui al precedente punto 16.2, nei 10 giorni lavorativi precedenti la data di detto Switch automatico ai Clienti che in quel momento detengono quote del Fondo Interno Flex Protetto non è consentito effettuare sul contratto le seguenti operazioni:
- versamento aggiuntivo (proporzionale e selettivo);
- Switch volontario;
- riscatto parziale (proporzionale e selettivo) o riscatto totale.
18. Operazioni richieste di sabato
Se una delle operazioni elencate di seguito è effettuata di sabato presso la Banca intermediaria:
- sottoscrizione del contratto
- versamento aggiuntivo
- comunicazione di recesso
- richiesta di riscatto (parziale o totale)
- richiesta di Switch volontario
- comunicazione di decesso
la Compagnia considererà l’operazione come effettuata il primo giorno lavorativo utile della settimana successiva. Restano ferme le regole di investimento/disinvestimento previste dal contratto.
19. Diritto di recesso
Entro 30 giorni dalla sottoscrizione della polizza, il Cliente può recedere dal contratto (ex Articolo 177 del Codice delle Assicurazioni - Decreto Legislativo n. 209/2005):
- sottoscrivendo il modulo messo a disposizione dalla Banca intermediaria
- oppure inviando una comunicazione scritta indirizzata con lettera raccomandata A/R a:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Gestione polizze - Liquidazioni Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx
Il recesso libera Compagnia e Cliente da qualsiasi obbligo derivante dal contratto a partire dalle ore 24:00 del giorno di spedizione della lettera raccomandata - fa fede il timbro postale
- oppure dalle ore 24:00 della data di sottoscrizione del modulo della Banca intermediaria.
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso, completa della documenta- zione indicata nell’Articolo 18 delle Condizioni di Assicurazione, la Compagnia rimborsa al Cliente:
• il premio complessivamente versato, se la comunicazione di recesso perviene prima della data di investimento;
• il premio complessivamente versato tenuto conto del possibile incremento o decremento del valore delle quote con riferimento alla parte di premio investito destinata al/i Fondo/i Interno/i, se la comunicazione di recesso perviene dalla data di investimento in poi.
In quest’ultimo caso, le quote vengono disinvestite il terzo giorno lavorativo successivo alla data di pervenimento della comunicazione di recesso, moltiplicando il numero del- le quote detenute di uno o più Fondi Interni per il valore unitario delle quote stesse alla da- ta di disinvestimento. Se questo giorno cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, le quote vengono disinvestite il primo giorno utile di valo- rizzazione successivo. Si rimanda all’Articolo 17 delle Condizioni di Assicurazione per la definizione dei giorni lavorativi.
Esclusivamente in caso di sottoscrizione fuori sede, l’efficacia del contratto è sospesa per la durata di sette giorni di calendario successivi alla data di sottoscrizione del contratto (periodo di sospensiva)*. Di conseguenza né l’addebito né l’investimento del premio potranno essere effettuati nel periodo di sospensiva.
In tale periodo il Cliente ha il diritto di recedere dal contratto (ex Articolo 30, comma 6 del Decreto Legislativo n. 58/98, TUF - Testo Unico Finanziario) inviando una comunicazione scritta alla Banca intermediaria al seguente indirizzo:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A.
c/o INTESA SANPAOLO GROUP SERVICES S.c.p.A.
Diritto di Ripensamento Palazzo B7 - Milanofiori 20090 Assago (MI)
così come indicato nella dichiarazione che il consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede consegna al Cliente in sede di primo contatto.
In alternativa tale diritto può essere esercitato:
- sottoscrivendo il modulo messo a disposizione dalla Banca intermediaria presso la filiale o per il tramite del consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede,
- oppure inviando una comunicazione scritta indirizzata con lettera raccomandata A/R a:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Gestione polizze - Liquidazioni Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx
A seguito del recesso esercitato entro il termine del periodo di sospensiva, il contratto si considererà estinto dalle ore 24:00 del giorno di ricezione della comunicazione presso Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. oppure dalle ore 24:00 della data di sottoscrizione del modulo della Banca intermediaria o dalle ore 24:00 del giorno di ricezione in Compagnia della lettera raccomandata (fa fede il timbro apposto sulla ricevuta di ritorno).
* Se il termine del periodo di sospensiva cade di sabato, di domenica o in un giorno di festività nazionale, tale ter- mine viene prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
20. Documentazione da consegnare alla Compagnia per la liquidazione delle prestazioni e termini di prescrizione
Documentazione
Per procedere a qualsiasi pagamento la Compagnia deve prima ricevere i documenti neces- sari per verificare l’obbligo di pagamento e individuare gli aventi diritto.
L’elenco completo dei documenti richiesti è riportato nell’Articolo 18 delle Condizioni di Assi- curazione.
La Compagnia può richiedere anche altri documenti motivando adeguatamente le ragioni della richiesta.
Pagamenti
La Compagnia effettua i pagamenti entro 30 giorni dal ricevimento di tutta la documenta- zione richiesta; se il pagamento non avviene entro questo termine, la Compagnia è tenuta a corrispondere, agli aventi diritto, gli interessi moratori calcolati fino alla data di effettivo paga- mento. Questi interessi sono dovuti dal giorno della mora, al tasso legale determinato secon- do la legge, escludendo il risarcimento dell’eventuale maggior danno.
Prescrizione
I diritti che derivano dal contratto di assicurazione si prescrivono in dieci anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il diritto si fonda (Articolo 2952 del Codice Civile).
In mancanza di richiesta di pagamento entro questo termine, gli importi dovuti dalla Compa- gnia relativi a diritti derivanti dal contratto vengono devoluti al Fondo per le vittime delle frodi finanziarie (Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 e successive modifiche e integrazioni).
21. Legge applicabile al contratto
Al contratto si applica la Legge italiana.
22. Lingua in cui è redatto il contratto
Il contratto, ogni documento ad esso allegato e tutte le comunicazioni inviate in relazione al contratto sono redatti in lingua italiana.
23. Reclami
Eventuali reclami riguardanti il rapporto contrattuale o la gestione dei sinistri possono essere inoltrati per iscritto a:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Gestione Reclami e Qualità del Servizio
Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx fax x00 00.0000.0000
e-mail: xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx oppure xxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
In caso di esito insoddisfacente del reclamo o in caso di assenza di riscontro nel termine massimo di 45 giorni da parte della Compagnia, prima di interessare l’Autorità Giudiziaria, è possibile rivolgersi direttamente all’IVASS, Autorità di Vigilanza competente in materia, consultando il “fac-simile di reclamo all’IVASS” disponibile sul sito xxx.xxxxx.xx, nella sezione Per i consumatori>Reclami>Guida sulla presentazione dei reclami.
I reclami devono essere inviati, allegando la documentazione relativa al reclamo trattato dalla Compagnia, a:
IVASS
Servizio Tutela del Consumatore Fax: + 00 00.0000.0000
Xxx xxx Xxxxxxxxx, 00 00000 Xxxx
Pec: xxxxxx.xxxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx
In ogni caso, il Cliente può ottenere informazioni sulla sua polizza contattando il Servizio Clienti al numero verde 800.124.124, appositamente istituito dalla Compagnia per fornire tutti i chiarimenti necessari.
• Sistemi alternativi di risoluzione delle controversie
In caso di mancato o parziale accoglimento del reclamo, prima di rivolgersi all’Autorità Giu- diziaria, è obbligatorio avviare, con l’assistenza necessaria di un avvocato, un procedimento di Mediazione (disciplinato dal D. Lgs. del 4 marzo 2010 n. 28 e successive modifiche) che prevede di avvalersi di un Organismo di Mediazione al fine di far raggiungere alle parti un accordo.
La richiesta di mediazione può essere inviata presso uno dei seguenti recapiti:
• Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Ufficio Affari Legali e Societari Xxxxx Xxxxxxx 00/00
00000 Xxxxxx
• e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
• fax: + 00 00.0000.0000
24. Ulteriore informativa disponibile per il Cliente
La Compagnia si impegna a consegnare in fase precontrattuale, su richiesta del Cliente, l’ultimo rendiconto della gestione dei Fondi Interni e della Gestione Separata. I rendiconti sono disponibili sul sito internet della Compagnia.
25. Informativa in corso di contratto
La Compagnia comunica al Cliente, alla prima occasione utile, le eventuali variazioni delle informazioni contenute nel Fascicolo Informativo dovute anche a modifiche della normativa successive alla conclusione del contratto.
La Compagnia, inoltre, trasmette, entro 60 giorni dalla chiusura di ogni anno solare, l’estratto conto annuale della posizione assicurativa, insieme all’aggiornamento dei dati storici previsti nella sezione G della presente Nota Informativa e nella sezione 7 della Scheda Sintetica. L’estratto conto riporterà queste informazioni:
• totale dei premi versati dalla data di decorrenza del contratto al 31 dicembre dell’anno pre- cedente, valore del capitale assicurato, numero e controvalore delle quote attribuite al 31 dicembre dell’anno precedente;
• dettaglio dei premi versati, di quelli investiti nella Gestione Separata e nel/i Fondo/i Interno/i, del numero e del controvalore delle quote attribuite nell’anno di riferimento;
• valore del capitale assicurato e numero delle quote complessivamente assegnate e del re- lativo controvalore alla data di riferimento dell’estratto conto;
• dettaglio delle eventuali operazioni di Switch volontario e riscatto parziale nell’anno di riferi- mento;
• valore di riscatto alla data di riferimento dell’estratto conto;
• i rendimenti finanziari realizzati nel periodo dalla Gestione Separata Fondo Base Sicura, i costi di gestione e i tassi di adeguamento.
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, qualora in corso di contratto il controvalore del- le quote complessivamente detenute si sia ridotto di oltre il 30% rispetto all’ammontare com- plessivo dei premi investiti, tenuto conto di eventuali riscatti, la Compagnia ne darà comuni- cazione per iscritto al Cliente entro dieci giorni lavorativi dalla data in cui si è verificato l’evento. Analoga comunicazione, con le stesse modalità, sarà fornita in occasione di ogni ul- teriore riduzione pari o superiore al 10%.
26. Conflitto di interessi
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. è una Compagnia appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo ed intrattiene con le altre società del Gruppo usuali rapporti di cooperazione produttiva e distri- butiva. Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., pur in presenza di inevitabile conflitto di interessi, opera in modo da non recare pregiudizio ai Clienti e si impegna a stipulare accordi a condizioni in linea di mercato e ottenere per i Clienti stessi il miglior risultato possibile indipendentemente da tale conflitto. In particolare, la Compagnia si è dotata di una specifica procedura, soggetta a periodica revisione, per l’individuazione e la gestione delle situazioni di conflitto di interes- se derivanti da rapporti contrattuali con Società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo.
In questo ambito Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. ha stipulato con società del Gruppo Intesa Sanpaolo accordi distributivi sulle relative reti di vendita; per effetto di tali accordi il contratto è collocato dalle reti di vendita delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Inoltre, nell’espletamento delle attività connesse alla gestione dei contratti, Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. può trovarsi in una situazione di conflitto di interesse in relazione a eventuali rapporti intrattenuti con società del Gruppo Intesa Sanpaolo derivanti dalla gestione degli investimenti, da rapporti di consulenza e di custodia degli investimenti stessi.
Alla data di redazione di questa Nota Informativa, Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. ha scelto di affidare:
• a Eurizon Capital SGR S.p.A. la gestione della Gestione Separata Fondo Base Sicura e dei Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 12,
• a Epsilon SGR S.p.A. la gestione dei Fondi Interni Flex Protetto e Multiasset Flex 5,
entrambe primarie Società di Gestione del Risparmio appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo, ferma restando peraltro la possibilità di provvedere anche a una loro gestione diretta. La Compagnia si riserva comunque la facoltà di cambiare il Gestore a favore di una diversa Società di Gestione del Risparmio qualora la gestione del conflitto di interesse lo renda necessario.
Con specifico riferimento al Fondo Interno Flex Protetto, al fine di concorrere al raggiungi- mento dell’Obiettivo di Protezione descritto al precedente punto 8, la Compagnia ha anche stipulato un Accordo di protezione con Banca IMI S.p.A., primaria banca d’investimento ap- partenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Inoltre, nell’ambito della politica di investimento relativa alla Gestione Separata e ai Fondi Interni, è possibile l’investimento in strumenti finanziari emessi da società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Al fine di tutelare i Clienti da possibili situazioni di conflitto di interessi, i Fondi Interni collegati al contratto prevedono limiti quantitativi agli investimenti che riguardano i rapporti di Gruppo, ulteriori rispetto alla normativa applicabile e vigente, così come descritto nei Regolamenti dei Fondi Interni. La Compagnia ha stipulato degli accordi con Eurizon Capital SGR S.p.A. e con Epsilon SGR S.p.A. che prevedono, con riferimento agli investimenti in quote di OICR gestiti direttamente da Eurizon Capital SGR S.p.A. e da Epsilon SGR S.p.A. il riconoscimento ai Fondi Interni dell’intero ammontare delle commissioni di retrocessione eventualmente perce- pite. Si rinvia al rendiconto annuale per la quantificazione delle utilità ricevute e retrocesse ai Clienti. Le eventuali utilità ricevute in virtù di tali accordi, con riferimento agli investimenti in Gestione Separata, vengono integralmente riconosciute ai Clienti e il loro ammontare è ripor- tato nel rendiconto annuale della Gestione Separata.
F. Progetto esemplificativo delle prestazioni relativo all’investimento nella Gestione Separata
La presente elaborazione viene effettuata in base a una combinazione predefinita di premio, durata ed età del Cliente.
Di seguito viene illustrato lo sviluppo delle prestazioni e dei valori di riscatto con riferimento solo all’investimento nella Gestione Separata. Questi sono riportati al lordo degli oneri fiscali e calcolati sulla base di due diversi valori:
A
il tasso di rendimento minimo garantito contrattualmente.
I valori sviluppati in base al tasso di rendimento minimo garantito rappresentano le prestazioni certe che la Compagnia è tenuta a pagare in caso di decesso del Cliente o in caso di riscatto con riferimento alla parte di investimento nella Gestione Separata, in base alle Condizioni di Assicurazione. Questi valori non tengono conto degli eventuali maggiori rendimenti della Gestione Separata;
B
un’ipotesi di rendimento annuo costante stabilito dall’IVASS e pari, alla data di redazione del presente Fascicolo Informativo, al 2,00%. Sottraendo da questo tasso il costo di gestione, come indicato al punto 10.2 sezione D della presente Nota Informativa, si ottiene il rendimento riconosciuto alla polizza (tasso di adeguamento).
Il tasso del 2,00% costituisce un’ipotesi di rendimento annuo costante che è pura- mente indicativo e non impegna in alcun modo la Compagnia. Pertanto non vi è nes- suna certezza che le ipotesi di sviluppo delle prestazioni applicate si realizzeranno ef- fettivamente. I risultati conseguibili dalla Gestione Separata potrebbero discostarsi dalle ipotesi di rendimento impiegate.
N.B.
Le prestazioni contrattuali sono indipendenti dal sesso del Cliente.
Gli sviluppi che seguono sono stati elaborati esclusivamente con riferimento alla parte di investimento nella Gestione Separata senza ipotizzare eventuali versamenti aggiuntivi, riscatti parziali e Switch volontari.
Tutti i valori sono espressi in euro.
A
SVILUPPO CON XXXXX DI RENDIMENTO MINIMO GARANTITO
Nel presente sviluppo si ipotizza, a titolo puramente esemplificativo, che la data di decorrenza del contratto coincida con il 31 dicembre di un generico anno.
Durata del contratto: vita intera
Premio versato nella Gestione Separata: 15.000,00 euro Premio investito nella Gestione Separata
(premio versato al netto dei costi): 14.925,00 euro
Tasso di rendimento minimo garantito: 0,00%
Premio investito nella Gestione Separata 14.925,00 euro
Anni | Capitale adeguato | Valore di riscatto1 | Capitale in caso di decesso2 |
1 | - | 14.775,75 | 15.074,25 |
2 | - | 14.775,75 | 15.074,25 |
3 | - | 14.775,75 | 15.074,25 |
4 | - | 14.775,75 | 15.074,25 |
5 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
6 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
7 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
8 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
9 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
10 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
11 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
12 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
13 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
14 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
15 | - | 14.895,00 | 15.074,25 |
L’operazione di riscatto comporta una penalizzazione economica. Come riportato nella tabella, sulla base del solo tasso di rendimento minimo contrattualmente ga- rantito e per l’applicazione dei costi, in caso di riscatto non si recupera la parte di versamento effettuato nella Gestione Separata.
1 In caso di riscatto, come previsto dalle Condizioni di Assicurazione, all’importo lordo complessivo riscattato vie- ne applicato un costo variabile in funzione del periodo di tempo trascorso dalla data di decorrenza del contratto alla data di disinvestimento; si evidenzia comunque che nel presente sviluppo i valori riportati nella tabella sono stati calcolati attribuendo interamente il costo minimo - ove previsto - alla sola parte di prestazione collegata al- la Gestione Separata.
2 Il capitale comprende la maggiorazione prevista dal contratto in caso di decesso del Cliente; l’incremento di ca- pitale dovuto alla maggiorazione è stato calcolato in funzione dell’età del Cliente raggiunta nell’anno indicato nella tabella (calcolata ipotizzando, con riferimento al presente sviluppo, che il Cliente abbia alla data di decor- renza un’età pari a 45 anni).
B
SVILUPPO CON IPOTESI DI RENDIMENTO FINANZIARIO
Nel presente sviluppo si ipotizza, a titolo puramente esemplificativo, che la data di decorrenza del contratto coincida con il 31 dicembre di un generico anno.
Durata del contratto: vita intera
Premio versato nella Gestione Separata: 15.000,00 euro Premio investito nella Gestione Separata
(premio versato al netto dei costi): 14.925,00 euro
Rendimento finanziario annuo: 2,00%
Costo di gestione su base annua: 1,30%
Tasso di adeguamento su base annua: 0,70%
Premio investito nella Gestione Separata 14.925,00 euro
Anni | Capitale adeguato | Valore di riscatto1 | Capitale in caso di decesso2 |
1 | 15.029,48 | 14.879,18 | 15.179,77 |
2 | 15.134,68 | 14.983,33 | 15.286,03 |
3 | 15.240,62 | 15.088,22 | 15.393,03 |
4 | 15.347,31 | 15.193,84 | 15.500,78 |
5 | 15.454,74 | 15.424,74 | 15.609,29 |
6 | 15.562,92 | 15.532,92 | 15.718,55 |
7 | 15.671,86 | 15.641,86 | 15.828,58 |
8 | 15.781,57 | 15.751,57 | 15.939,38 |
9 | 15.892,04 | 15.862,04 | 16.050,96 |
10 | 16.003,28 | 15.973,28 | 16.163,31 |
11 | 16.115,30 | 16.085,30 | 16.276,46 |
12 | 16.228,11 | 16.198,11 | 16.390,39 |
13 | 16.341,71 | 16.311,71 | 16.505,13 |
14 | 16.456,10 | 16.426,10 | 16.620,66 |
15 | 16.571,29 | 16.541,29 | 16.737,01 |
1 In caso di riscatto, come previsto dalle Condizioni di Assicurazione, all’importo lordo complessivo riscattato vie- ne applicato un costo variabile in funzione del periodo di tempo trascorso dalla data di decorrenza del contratto alla data di disinvestimento; si evidenzia comunque che nel presente sviluppo i valori riportati nella tabella sono stati calcolati attribuendo interamente il costo minimo - ove previsto - alla sola parte di prestazione collegata al- la Gestione Separata.
2 Il capitale comprende la maggiorazione prevista dal contratto in caso di decesso del Cliente; l’incremento di ca- pitale dovuto alla maggiorazione è stato calcolato in funzione dell’età del Cliente raggiunta nell’anno indicato nella tabella (calcolata ipotizzando, con riferimento al presente sviluppo, che il Cliente abbia alla data di decor- renza un’età pari a 45 anni).
X. Xxxx storici sui Fondi Interni
In questa sezione, per ciascuno dei Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e
Multiasset Flex 5 vengono rappresentati i seguenti dati:
• Dati storici di rendimento;
• Dati storici di rischio;
• Total Expense Ratio (TER): costi effettivi dei Fondi Interni;
• Turnover di portafoglio dei Fondi Interni;
• Peso percentuale delle compravendite di strumenti finanziari effettuate tramite inter- mediari negoziatori del Gruppo di appartenenza della Compagnia.
Alla data di redazione del presente Fascicolo Informativo, per i Fondi Interni Flex Protetto e Multiasset Flex 12 non è possibile rappresentare i suddetti dati in quanto tali Fondi Interni sono di recente costituzione e pertanto con operatività inferiore ad un intero anno solare.
• Dati storici di rendimento
Si riportano per i Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 5:
- un grafico a barre con il rendimento annuo registrato negli ultimi due anni solari o nell’ulti- mo anno solare in funzione della data di costituzione del Fondo Interno. I Fondi Interni so- no stati costituiti nel corso dell’anno 2015 e dell’anno 2016, pertanto non sono disponibilii rendimenti annui degli ultimi 10 anni solari;
- un grafico lineare con l’andamento del valore della quota nel corso dell’ultimo anno solare (anno 2017).
Andamento del valore della quota del Fondo Interno nell’anno 2017
102,0
101,5
101,0
100,5
100,0
99,5
99,0
Fondo Interno
Fondo Interno Obbligazionario Flex
Rendimento annuo del Fondo Interno
1,5%
1,0%
0,5%
0,0%
-0,5%
-1,0%
-1,5%
-2,0%
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Fondo Interno
Rendimento annuo del Fondo Interno
7,0%
6,0%
5,0%
4,0%
3,0%
2,0%
1,0%
0,0%
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Fondo Interno
Andamento del valore della quota del Fondo Interno nell’anno 2017
107,0
106,0
105,0
104,0
103,0
102,0
101,0
100,0
99,0
98,0
97,0
Fondo Interno
gen-2017
mar-2017
mag-2017
ago-2017
nov-2017
dic-2016
feb-2017
apr-2017
giu-2017
lug-2017
set-2017
ott-2017
dic-2017
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Fondo Interno Azionario Flex
mag-2017
dic-2016
gen-2017
feb-2017
mar-2017
apr-2017
giu-2017
lug-2017
ago-2017
set-2017
ott-2017
nov-2017
dic-2017
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Andamento del valore della quota del Fondo Interno nell’anno 2017
100,9
100,6
100,3
100,0
99,7
99,4
99,1
98,8
98,5
Fondo Interno
Fondo Interno Multiasset Flex 5*
Rendimento annuo del Fondo Interno
0,40%
0,35%
0,30%
0,25%
0,20%
0,15%
0,10%
0,05%
0,00%
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Fondo Interno
mag-2017
dic-2016
gen-2017
feb-2017
mar-2017
apr-2017
giu-2017
lug-2017
ago-2017
set-2017
ott-2017
nov-2017
dic-2017
* Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente, come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della presente Nota Informativa.
Attenzione: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
• Dati storici di rischio
Con riferimento all’ultimo anno solare si riporta il confronto tra la volatilità dichiarata ex ante e quella rilevata ex post dei Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 5.
Fondo Interno | Volatilità ex ante (volatilità media annua attesa) | Volatilità ex post |
Obbligazionario Flex | 8% | 1,60% |
Azionario Flex | 16% | 3,96% |
Multiasset Flex 5* | 3,5% | 1,35% |
* Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente, come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della presente Nota Informativa.
• Total Expense Ratio (TER): costi effettivi dei Fondi Interni
Per i Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 5 si riporta il TER, cioè il rapporto percentuale, riferito agli ultimi due anni solari o all’ultimo anno solare in fun- zione della data di costituzione del Fondo Interno, fra il totale dei costi posti a carico del Fon- do Interno e il patrimonio medio rilevato in coerenza con la periodicità di valorizzazione dello stesso.
La quantificazione dei costi fornita non tiene conto di quelli gravanti direttamente sul Cliente di cui al punto 10.1, sezione D della presente Nota Informativa.
Poiché i Fondi Interni sono stati costituiti nel corso dell’anno 2015 e dell’anno 2016, non è di- sponibile il TER riferito a tutti gli anni solari dell’ultimo triennio.
Fondo Interno Obbligazionario Flex
TER | 2015 | 2016 | 2017 |
- | 1,95% | 1,96% |
Nel calcolo del TER sono considerati i seguenti costi:
Xxxxx gravanti sul Fondo Interno | 2015 | 2016 | 2017 |
Commissioni di gestione | - | 1,50% | 1,50% |
Commissioni di eventuale overperformance | - | 0,00% | 0,00% |
TER degli OICR sottostanti | - | 0,45% | 0,46% |
Oneri inerenti all’acquisizione e alla dismissione delle attività | - | 0,00% | 0,00% |
Spese di amministrazione e di custodia | - | 0,00% | 0,00% |
Spese di revisione e certificazione del Fondo Interno | - | 0,00% | 0,00% |
Spese di pubblicazione del valore della quota | - | 0,00% | 0,00% |
Altri costi gravanti sul Fondo Interno | - | 0,00% | 0,00% |
Fondo Interno Azionario Flex
TER | 2015 | 2016 | 2017 |
- | 2,82% | 2,63% |
Nel calcolo del TER sono considerati i seguenti costi:
Xxxxx gravanti sul Fondo Interno | 2015 | 2016 | 2017 |
Commissioni di gestione | - | 2,10% | 2,10% |
Commissioni di eventuale overperformance | - | 0,00% | 0,00% |
TER degli OICR sottostanti | - | 0,72% | 0,53% |
Oneri inerenti all’acquisizione e alla dismissione delle attività | - | 0,00% | 0,00% |
Spese di amministrazione e di custodia | - | 0,00% | 0,00% |
Spese di revisione e certificazione del Fondo Interno | - | 0,00% | 0,00% |
Spese di pubblicazione del valore della quota | - | 0,00% | 0,00% |
Altri costi gravanti sul Fondo Interno | - | 0,00% | 0,00% |
Fondo Interno Multiasset Flex 5*
TER | 2015 | 2016 | 2017 |
- | - | 1,61% |
Nel calcolo del TER sono considerati i seguenti costi:
Xxxxx gravanti sul Fondo Interno | 2015 | 2016 | 2017 |
Commissioni di gestione | - | - | 1,20% |
Commissioni di eventuale overperformance | - | - | 0,02% |
TER degli OICR sottostanti | - | - | 0,39% |
Oneri inerenti all’acquisizione e alla dismissione delle attività | - | - | 0,00% |
Spese di amministrazione e di custodia | - | - | 0,00% |
Spese di revisione e certificazione del Fondo Interno | - | - | 0,00% |
Spese di pubblicazione del valore della quota | - | - | 0,00% |
Altri costi gravanti sul Fondo Interno | - | - | 0,00% |
* Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente, come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della presente Nota Informativa.
• Turnover di portafoglio dei Fondi Interni
Per i Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multiasset Flex 5 si riporta il Turno- ver, cioè il tasso di movimentazione del portafoglio del Fondo Interno, riferito agli ultimi due anni solari o all’ultimo anno solare in funzione della data di costituzione del Fondo Interno, espresso dal rapporto percentuale fra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti fi- nanziari, al netto dell’investimento e disinvestimento delle quote del Fondo Interno derivanti da nuovi premi e da liquidazioni, e il patrimonio netto medio calcolato in coerenza con la fre- quenza di valorizzazione della quota.
Poiché i Fondi Interni sono stati costituiti nel corso dell’anno 2015 e dell’anno 2016, non è di- sponibile il Turnover riferito a tutti gli anni solari dell’ultimo triennio.
Fondo Interno | Turnvover | ||
2015 | 2016 | 2017 | |
Obbligazionario Flex | - | 77,38% | 89,75% |
Azionario Flex | - | 13,51% | 140,40% |
Multiasset Flex 5* | - | - | 53,73% |
* Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente, come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della presente Nota Informativa.
Di seguito si riporta per i Fondi Interni Obbligazionario Flex, Azionario Flex e Multias- set Flex 5, il peso percentuale delle compravendite di strumenti finanziari effettuate tramite intermediari negoziatori del Gruppo di appartenenza della Compagnia.
Fondo Interno | 2015 | 2016 | 2017 |
Obbligazionario Flex | - | 100,00% | 100,00% |
Azionario Flex | - | 100,00% | 100,00% |
Multiasset Flex 5* | - | - | 100,00% |
* Il Fondo Interno non è selezionabile per investimenti su iniziativa del Cliente, come descritto al punto 16.2 sezio- ne E della presente Nota Informativa.
Poiché i Fondi Interni sono stati costituiti nel corso dell’anno 2015 e dell’anno 2016, non sono disponibili i dati riferiti a tutti gli anni solari dell’ultimo triennio.
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. è responsabile della veridicità e della completezza dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota Informativa.
Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxxx
Il Rappresentante Legale
InFondi StabilitàInsurance
Condizioni
di Assicurazione
Ultimo aggiornamento: ottobre 2018
InFondi StabilitàInsurance
Condizioni di Assicurazione
Sommario
Articolo | 1 | Caratteristiche del contratto | pag. | 1 |
Articolo | 2 | Conclusione del contratto, decorrenza e durata | pag. | 2 |
Articolo | 3 | I versamenti (premio unico e versamenti aggiuntivi) | pag. | 3 |
Articolo | 4 | Costi sui premi | pag. | 4 |
Articolo | 5 | Ripartizione dei premi investiti | pag. | 5 |
Articolo | 6 | Capitale assicurato, quote attribuite, controvalore quote e valore complessivo dell’investimento | pag. | 5 |
Articolo | 7 | Il recesso | pag. | 6 |
Articolo | 8 | La prestazione assicurata: capitale riconosciuto in caso di decesso del Cliente | pag. | 7 |
Articolo | 9 | I Beneficiari | pag. | 8 |
Articolo | 10 | Il riscatto | pag. | 8 |
Articolo | 11 | L’adeguamento del capitale assicurato relativo all’investimento nella Gestione Separata | pag. | 10 |
Articolo | 12 | Valorizzazione delle quote dei Fondi Interni | pag. | 11 |
Articolo | 13 | Operazioni di Switch volontario | pag. | 11 |
Articolo | 14 | Operazione di Switch automatico dal Fondo Interno Flex Protetto | pag. | 12 |
Articolo | 15 | Limitazioni alle operazioni che il Cliente può chiedere in corso di contratto | pag. | 13 |
Articolo | 16 | Operazioni richieste di sabato | pag. | 13 |
Articolo | 17 | Xxxxxx lavorativi per la determinazione delle date di investimento/disinvestimento | pag. | 13 |
Articolo | 18 | I pagamenti della Compagnia e la documentazione richiesta | pag. | 13 |
Articolo | 19 | Istituzione di nuovi Fondi Interni | pag. | 15 |
Articolo | 20 | Eventuale fusione e liquidazione dei Fondi Interni | pag. | 15 |
InFondi StabilitàInsurance
Condizioni di Assicurazione
Articolo 21 Area Clienti pag. 15
Articolo 22 La cessione del contratto e il pegno pag. 16
Articolo 23 I prestiti pag. 16
Articolo 24 La non pignorabilità e la non sequestrabilità pag. 16
Articolo 25 Le imposte pag. 16
Articolo 26 Le norme di riferimento pag. 16
Articolo 27 Sistemi alternativi di risoluzione delle controversie
e foro competente pag. 16
Regolamento della Gestione Separata Fondo Base Sicura pag. 17
Regolamento del Fondo Interno Flex Protetto pag. 19
Regolamento del Fondo Interno Obbligazionario Flex pag. 25
Regolamento del Fondo Interno Multiasset Flex 12 pag. 30
Regolamento del Fondo Interno Azionario Flex pag. 35
Regolamento del Fondo Interno Multiasset Flex 5 pag. 40
Articolo 1
Caratteristiche del contratto
1. Il Contraente e l’Assicurato
Nel presente contratto la figura del Contraente (il Cliente titolare del contratto) coincide con quella dell’Assicurato (la persona sulla cui vita è stipulato il contratto). Il Contraente-Assicurato di seguito è indicato come “Cliente”.
2. Requisiti per la sottoscrizione
Per poter sottoscrivere il contratto, il Cliente:
- deve avere la residenza in Italia;
- alla data di decorrenza del contratto, deve avere almeno 18 anni compiuti e non deve aver com- piuto 86 anni.
3. Tipologia del contratto
Le presenti Condizioni di Assicurazione disciplinano il prodotto InFondi StabilitàInsurance (Cod. MIXB1) che appartiene alla tipologia di contratti di assicurazione sulla vita a premio unico, con possibilità di versa- menti aggiuntivi e con prestazioni collegate:
• in parte al rendimento di una Gestione Separata denominata Fondo Base Sicura (nel seguito an- che solo Gestione Separata);
• in parte all’andamento del valore delle quote di uno o più Fondi Interni (nel seguito Fondi Interni) denominati:
- Flex Protetto
- Obbligazionario Flex
- Multiasset Flex 12
- Azionario Flex
Il premio investito, pari al premio versato (unico ed eventuale aggiuntivo) al netto costi applicati, indicati all’Articolo 4, è destinato in parte alla Gestione Se- parata e in parte ad uno o più Fondi Interni secondo una combinazione di investimento liberamente defi- nita dal Cliente nel rispetto dei limiti contrattuali. Per i dettagli sulle condizioni e le modalità di investimen- to previste dal contratto si rimanda all’Articolo 5.
La parte di premio investito destinata alla Ge- stione Separata si adegua annualmente in base al rendimento realizzato dalla Gestione Separata stessa. Si rinvia all’Articolo 11 per le informazioni sulle modalità di adeguamento del capitale.
Le informazioni sulle caratteristiche della Gestione Separata sono riportate nel relativo Regolamento che è parte integrante delle presenti Condizioni di Assicurazione.
Per la parte di investimento nella Gestione Sepa- rata, in caso di decesso del Cliente o di riscatto è prevista la garanzia di un rendimento minimo pari allo 0%; ciò significa che, in questi casi, il capitale assicurato non potrà essere inferiore al- la corrispondente parte dei premi investiti nella
Gestione Separata, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari.
La parte di premio investito destinata a uno o più Fondi Interni viene convertita in quote.
Si rinvia all’Articolo 12 per le informazioni sulla valo- rizzazione delle quote.
Per la parte di investimento nei Fondi Interni non è prevista alcuna garanzia di capitale o di rendi- mento minimo. Si evidenzia che il Cliente è espo- sto a rischi finanziari che derivano dal possibile andamento negativo del valore delle quote dovu- to alle variazioni dei prezzi delle attività finanzia- rie in cui investono i Fondi Interni.
Le informazioni sulle caratteristiche specifiche di ciascun Fondo Interno selezionabile dal Cliente so- no riportate nei rispettivi Regolamenti che formano parte integrante delle presenti Condizioni di Assicu- razione.
Le informazioni sulle caratteristiche specifiche del Fondo Interno Multiasset Flex 5 sono riportate nel relativo Regolamento, parte integrante delle presenti Condizioni di Assicurazione. Al Fondo Interno Mul- tiasset Flex 5 potrebbero essere collegate in parte le prestazioni del contratto a seguito dell’eventuale operazione di Switch automatico operata dalla Com- pagnia al verificarsi di specifiche condizioni, come dettagliato all’Articolo 14. Il Fondo Interno Multias- set Flex 5 non è quindi selezionabile per investi- menti su iniziativa del Cliente.
Protezione prevista per la parte di investimento nel Fondo Interno Flex Protetto
Una parte delle prestazioni contrattuali può essere collegata al Fondo Interno Flex Protetto, se selezio- nato dal Cliente, la cui politica gestionale ha come obiettivo:
- incrementare il valore dell’investimento e
- al contempo preservare l’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno stesso a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiet- tivo di Protezione”).
Il “Valore Quota Protetto” è quindi pari all’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno a partire dalla data della sua istituzione.
La protezione del valore unitario della quota opera nel continuo in ogni giorno di valorizzazione previsto contrattualmente.
Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiettivo di Protezione, la Compagnia ha sottoscritto uno spe- cifico accordo con Banca IMI S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”).
In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Banca IMI S.p.A. corrispon- derà alla Compagnia l’importo necessario per con- sentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo Inter- no e far sì che il valore unitario della quota sia al- meno pari al Valore Quota Protetto. Tale Accordo
ha durata contrattuale di 7 anni con scadenza fis- sata a giugno 2024.
L’Accordo di protezione potrà essere rinnovato, pre- vio consenso di entrambe le parti, per un numero illi- mitato di rinnovi, ciascuno pari a 7 anni, che esten- deranno la durata contrattuale originaria.
L’impegno di Banca IMI S.p.A. derivante dall’Ac- cordo di protezione (e suoi eventuali rinnovi) non è incondizionato e potrebbe venir meno per:
- eventi o circostanze che comportino la cessa- zione anticipata dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, la risoluzione dell’Accor- do di protezione derivante da sopravvenute modi- fiche del regime fiscale o della normativa applica- bile);
- eventi o circostanze che comportino l’inopera- tività dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, l’insolvenza o l’inadempimento di Ban- ca IMI S.p.A.);
- eventi o circostanze che attengano a provvedi- menti amministrativi o giudiziari che riguardi- no Banca IMI S.p.A. (quali, a titolo di esempio, l’assoggettamento a procedure liquidative, concor- suali o di risoluzione).
In caso di mancato rinnovo dell’Accordo di protezio- ne con Banca IMI S.p.A., o comunque nel caso di sua cessazione anticipata:
- ove le condizioni di mercato lo consentano, la Compagnia si riserva la facoltà di stipulare un nuovo accordo di protezione con una primaria controparte di mercato avente merito creditizio al- meno pari alla categoria investment grade, a con- dizioni uguali o migliori rispetto all’Accordo di pro- tezione originario;
- qualora non venga stipulato un nuovo accordo di protezione, la Compagnia continuerà in ogni caso a perseguire l’Obiettivo di Protezione volto a pre- servare il Valore Quota Protetto secondo quanto indicato all’Articolo 4 del Regolamento del Fondo Interno; in tale caso il patrimonio del Fondo Interno non sarà reintegrato qualora il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto.
Attenzione: l’Obiettivo di Protezione, perseguito anche attraverso l’Accordo di protezione, non costituisce quindi in alcun modo e non può per- tanto essere inteso come garanzia di un valore quota minimo pari al Valore Quota Protetto rico- nosciuto al Cliente o come garanzia di restituzio- ne della somma investita.
4. Oggetto del contratto
InFondi StabilitàInsurance consente di costituire un capi- tale che la Compagnia riconosce:
- ai Beneficiari designati in caso di decesso del Cliente, come descritto all’Articolo 8,
- oppure al Cliente in caso di richiesta di riscatto to- tale o di riscatto parziale, come descritto all’Artico- lo 10.
Articolo 2
Conclusione del contratto, decorrenza e durata
1. La conclusione del contratto
Per conclusione del contratto si intende il momento della sottoscrizione della polizza, già firmata dalla Compagnia, da parte del Cliente con le modalità messe a disposizione dall’Intermediario e scelte dal Cliente.
La sottoscrizione del contratto può avvenire:
- presso i locali della Banca intermediaria (sotto- scrizione in sede) oppure
- in luogo diverso dai locali della Banca intermedia- ria (sottoscrizione fuori sede) oppure
- con tecniche di comunicazione a distanza (sotto- scrizione tramite internet banking*) tramite l’utilizzo della firma digitale messa a disposizione dalla Banca intermediaria. La sottoscrizione del contratto avviene nell’ambito di una Proposta di investimento (nel seguito “Proposta”) inviata dal- la Banca intermediaria nella sezione dell’internet banking riservata al Cliente. La Proposta della Banca intermediaria può comprendere anche al- tre operazioni di investimento e/o di disinvesti- mento.
La Proposta ha carattere unitario e pertanto in ca- so di impossibilità** da parte della Banca interme- diaria di dar corso anche ad una sola operazione, il contratto si estinguerà e di conseguenza non produrrà alcun effetto. In tal caso il Cliente riceve- rà nella sezione riservata dell’internet banking ap- posita comunicazione.
* Area del sito internet della Banca intermediaria riservata ai Clienti.
** A titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’impossibilità di immettere sui mercati regolamentati ordini o disposizioni di investimento/disin- vestimento.
2. La decorrenza del contratto
La data di decorrenza è il giorno in cui il contratto inizia a produrre i suoi effetti; da questa data pertan- to le prestazioni del contratto sono operanti.
Per il prodotto InFondi StabilitàInsurance la data di de- correnza coincide con le ore 24:00 del giorno in cui il premio unico versato, al netto dei costi appli- cati, viene investito in parte nella Gestione Separa- ta e in parte in quote di uno o più Fondi Interni in base alla combinazione di investimento definita dal Cliente.
La data di investimento del premio varia in funzio- ne della modalità di sottoscrizione del contratto:
• in caso di sottoscrizione in sede, la data di in- vestimento del premio è il terzo giorno lavorati- vo successivo a quello di sottoscrizione del contratto, a condizione che la Compagnia abbia incassato il premio;
• in caso di sottoscrizione fuori sede, l’efficacia del contratto è sospesa per la durata di sette giorni
di calendario successivi alla data di sottoscrizione del contratto (periodo di sospensiva)*.
La data di investimento del premio, in questo ca- so, è il terzo giorno lavorativo successivo al termine del periodo di sospensiva, a condizione che la Compagnia abbia incassato il premio.
* Se il termine del periodo di sospensiva cade di sabato, di domenica o in un giorno di festività nazionale, tale termine viene prorogato al pri- mo giorno lavorativo successivo.
• in caso di sottoscrizione tramite internet ban- king, la data di investimento del premio è il quinto giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della Proposta da parte del Cliente nella sezione riservata dell’internet banking, a condizione che la Compagnia abbia incassato il premio.
Se la data di investimento del premio cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di investi- mento viene effettuata il primo giorno utile di valoriz- zazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 per la definizione dei giorni lavorativi.
La data di decorrenza del contratto coincide quindi con la data di investimento del premio.
È possibile posticipare la data di decorrenza del contratto:
- fino a 20 giorni dopo la data di sottoscrizione del contratto, in caso di sottoscrizione in sede o in ca- so di sottoscrizione fuori sede;
- fino a 20 giorni dopo la data di ricezione della Pro- posta da parte del Cliente, in caso di sottoscrizio- ne tramite internet banking.
3. La durata del contratto e la sua estinzione La durata del contratto è il periodo di tempo durante il quale operano le prestazioni. Per InFondi Stabili- tàInsurance la durata è a vita intera, ciò significa che il contratto dura per tutta la vita del Cliente.
Il contratto si estingue quando si verifica uno di que- sti eventi:
- recesso dal contratto;
- decesso del Cliente;
- riscatto totale del contratto.
Articolo 3
I versamenti
(premio unico e versamenti aggiuntivi)
1. Premio unico
Il Cliente, per avere diritto alle prestazioni contrat- tuali, deve versare un premio unico di importo non inferiore a 5.000,00 euro.
Il premio investito è ripartito tra la Gestione Sepa- rata e uno o più Fondi Interni in base alla combina- zione di investimento liberamente definita dal Clien- te nel rispetto dei limiti previsti dal contratto; per i dettagli si rimanda al successivo Articolo 5.
2. Versamenti aggiuntivi
Il contratto prevede la possibilità di effettuare ver- samenti aggiuntivi.
Il Cliente può effettuare versamenti aggiuntivi se:
- sono trascorsi 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto;
- l’importo di ciascun versamento aggiuntivo è pari almeno a 1.000,00 euro;
- alla data di investimento del premio aggiuntivo non ha ancora compiuto 86 anni.
Il premio aggiuntivo investito è ripartito tra la Ge- stione Separata e uno o più Fondi Interni in base alla modalità scelta dal Cliente, secondo quanto descritto al successivo Articolo 5.
3. Mezzi di pagamento dei premi
Il pagamento dei premi va effettuato direttamente a favore della Compagnia, autorizzando l’addebito sul conto corrente bancario presso la Banca inter- mediaria del contratto. La data valuta di addebito al Cliente è pari alla data di investimento del premio.
L’estratto conto bancario costituisce a tutti gli effetti ricevuta di pagamento (quietanza).
Il Cliente impossibilitato al pagamento di eventuali versamenti aggiuntivi tramite addebito in conto cor- rente, può contattare il Servizio Clienti della Com- pagnia (numero verde: 800.124.124, indirizzo e- mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx) e ri- cevere le istruzioni per il pagamento con bonifico bancario da un conto corrente intestato o cointe- stato al Cliente.
Perché il versamento aggiuntivo vada a buon fine è necessario che la causale del bonifico contenga correttamente i dati che il Servizio Clienti comuni- cherà al Cliente; in caso contrario la Compagnia ri- fiuterà il bonifico e il premio aggiuntivo non sarà accettato.
4. Limiti relativi al versamento dei premi
• Ammissibilità dei versamenti aggiuntivi: i ver- samenti aggiuntivi sono sempre possibili sino al 31 dicembre 2021.
A partire dal 1° gennaio 2022, la Compagnia si riserva di non consentire versamenti aggiuntivi comunicandolo ai Clienti con un preavviso di al- meno 60 giorni rispetto alla data da cui non sarà più possibile effettuare versamenti.
Dopo la sospensione, la Compagnia qualora de- cidesse di consentire nuovamente i versamenti
aggiuntivi comunicherà ai Clienti la data a partire dalla quale l’operazione sarà possibile.
• Importo massimo su uno o più contratti: l’im- porto complessivamente versato da uno stesso Cliente su uno o più contratti InFondi StabilitàInsu- rance (Cod. MIXB1), a fronte di premi unici e di eventuali versamenti aggiuntivi, non può supera- re la somma di 1.000.000,00 di euro.
• Importo massimo sulla Gestione Separata: è previsto un limite all’importo massimo che può essere “attivo” nella Gestione Separata Fondo Base Sicura per un unico Cliente o più Clienti collegati tra di loro anche per effetto di rapporti partecipativi. Tale importo massimo è pari a 5.000.000,00 di euro.
Per “premio attivo” si intende la somma di tutti gli importi versati da uno stesso Cliente, o da più Clienti collegati tra di loro anche per effetto di rapporti partecipativi, su uno o più contratti in vi- gore e collegati alla medesima Gestione Separa- ta, al netto dei premi corrispondenti a liquidazioni già effettuate (riscatti parziali, riscatti totali, sca- denze, sinistri) nonché al netto dei premi corri- spondenti a capitali successivamente convertiti in rendite vitalizie e considerando gli effetti di even- tuali operazioni di Switch volontario.
La Compagnia si riserva la possibilità di verifica- re, al momento del versamento e anche con con- trolli successivi, il rispetto del limite fissato sopra. Qualora la Compagnia riscontrasse il supera- mento del limite previsto si riserva di restituire al Cliente, entro 30 giorni dalla data del versamen- to, l’intero importo versato maggiorato degli inte- ressi legali calcolati dalla data del versamento si- no alla data del pagamento.
Articolo 4 Costi sui premi
1. Costi
Per l’acquisizione e la gestione amministrativa del contratto, la Compagnia applica un costo su ogni premio versato (unico ed eventuale aggiuntivo); questo costo varia in base alla fascia di premio in cui ricade il totale dei versamenti effettuati, come indicato nella seguente tabella:
Totale versamenti effettuati | Costo |
Fino a 249.999,99 euro | 0,50% |
Da 250.000,00 euro e fino a 499.999,99 euro | 0,35% |
Da 500.000,00 euro e oltre | 0,15% |
Ciascun premio versato (unico ed eventuale aggiun- tivo) al netto del suddetto costo costituisce il premio investito.
In caso di applicazione dello sconto, indicato al successivo paragrafo 2, il premio investito è pari al premio versato.
2. Agevolazioni su polizze (Sconti)
I costi indicati nel precedente paragrafo 1 non sono applicati al premio unico o agli eventuali versamen- ti aggiuntivi se:
• il Cliente è titolare di una polizza Intesa San- paolo Vita S.p.A. scaduta nei 6 mesi prece- denti la data di investimento del premio o in scadenza a questa data.
Lo sconto non è applicato in caso di scadenze relative alle seguenti tipologie di polizze:
- forme pensionistiche complementari;
- polizze temporanee caso morte, anche abbina- te a mutui o prestiti;
- polizze di rendita;
- polizze collettive;
- polizze di capitalizzazione, se il Cliente è per- sona giuridica;
- polizze per le quali il Cliente abbia già esercita- to l’opzione di posticipazione o di differimento automatico della scadenza.
Ciascuna polizza scaduta o in scadenza dà diritto a un solo sconto;
• il Cliente è Beneficiario di polizze Intesa San- paolo Vita S.p.A. in seguito al decesso dell’Assicurato e se il relativo capitale, alla data di investimento del premio, è stato liqui- dato da non più di 6 mesi.
Lo sconto non è applicato nel caso:
- di beneficio che deriva da forme pensionistiche complementari;
- di Cliente persona giuridica.
Ciascuna polizza liquidata per decesso dell’Assi- curato dà diritto a un solo sconto per singolo Be- neficiario.
In ogni caso l’importo che il Cliente versa sulla nuova polizza non deve necessariamente coincide- re con l’importo ricevuto dalla Compagnia.
La Compagnia si riserva di verificare che il Cliente sia in possesso dei requisiti indicati sopra.
Nel caso in cui la Compagnia riscontrasse che il Cliente non era in possesso dei requisiti richiesti, decurterà dal capitale i costi previsti per l’acquisi- zione e la gestione amministrativa del contratto in- dicati al precedente paragrafo 1.
Ne caso invece la Compagnia riscontrasse, anche dopo l’investimento del premio, che al Cliente non era stato riconosciuto lo sconto previsto pur essen- do lo stesso in possesso dei requisiti richiesti, prov- vederà a ripristinare la corretta situazione della po- lizza.
Articolo 5
Ripartizione dei premi investiti
I premi investiti sono ripartiti in parte nella Gestione Separata e in parte in quote di uno o più Fondi In- terni tra quelli disponibili, secondo le indicazioni fornite dal Cliente.
1. Ripartizione e limiti di investimento del premio unico versato
Il Cliente può scegliere liberamente come riparti- re il premio investito in ciascuna componente se- lezionata nel rispetto dei seguenti limiti:
- percentuale di investimento nella Gestione Se- parata: minimo 10% e massimo 50% del pre- mio complessivamente versato;
- parte di premio versato riferito a ciascun Fondo Interno prescelto: minimo 500,00 euro.
Restano fermi, inoltre, i limiti descritti al prece- dente Articolo 3, paragrafo 4.
2. Ripartizione e limiti di investimento dei versamenti aggiuntivi
Il Cliente, se vuole effettuare versamenti aggiun- tivi, può scegliere tra due diverse modalità:
• versamento aggiuntivo proporzionale, con il quale il relativo premio investito è ripartito tra la Gestione Separata e il/i Fondo/i Interno/i in vi- gore sul contratto alla data di richiesta del ver- samento aggiuntivo, secondo le ultime percen- tuali di investimento scelte dal Cliente. Pertanto le percentuali di investimento sono quelle de- terminate alla decorrenza del contratto oppure sono quelle risultanti:
- a seguito dell’ultimo versamento aggiuntivo selettivo o
- a seguito dell’ultimo riscatto parziale selettivo o
- a seguito dell’ultima operazione di Switch;
• versamento aggiuntivo selettivo, con il quale il Cliente sceglie liberamente come ripartire il relativo premio investito tra le componenti già in vigore sul contratto (Gestione Separata e/o uno o più Fondi Interni) e/o anche tra nuovi Fondi Interni - cioè tra quelli disponibili da con- tratto ma non ancora selezionati - a condizione che vengano rispettati i seguenti limiti:
- parte di premio versato riferito a ciascun Fon- do Interno selezionato: minimo 500,00 euro;
- dopo ogni versamento aggiuntivo e con ri- ferimento alla Gestione Separata deve esse- re garantita questa ripartizione, verificata sul- la base dei valori che risultano alla data di ri- chiesta del versamento: un livello minimo del 10% e massimo del 50% del valore com- plessivo dell’investimento.
Restano fermi, inoltre, i limiti descritti al prece- dente Articolo 3, paragrafo 4.
In seguito all’investimento di ciascun premio (unico ed eventuale aggiuntivo), la Compagnia invierà al Cliente una lettera di conferma con il dettaglio dell’operazione.
La scelta di investimento effettuata dal Cliente ini- zialmente o successivamente con eventuali versa- menti aggiuntivi selettivi, può essere modificata in corso di contratto con operazioni di Switch volonta- rio (trasferimenti tra le componenti contrattuali su iniziativa del Cliente); per le informazioni di dettaglio su queste operazioni si rimanda all’Articolo 13.
Articolo 6
Capitale assicurato, quote attribuite, controvalore quote e valore complessivo dell’investimento
1. Capitale assicurato iniziale
Alla data di decorrenza del contratto, definita al precedente Articolo 2, la parte di premio investito confluita nella Gestione Separata costituisce il ca- pitale assicurato iniziale.
2. Numero quote e controvalore delle quote inizialmente attribuite
Alla data di decorrenza del contratto, definita al precedente Articolo 2, la parte di premio investito convertita in quote di uno o più Fondi Interni costi- tuisce il controvalore delle quote inizialmente at- tribuite.
La conversione in quote avviene sulla base del valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i ri- levato alla data di investimento, come definita al precedente Articolo 2.
Il numero delle quote da attribuire al Cliente si de- termina dividendo la parte di premio investito da convertire in quote per il valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i prescelto/i.
3. Valore complessivo dell’investimento
La somma del capitale assicurato iniziale, descritto al precedente paragrafo 1, e del controvalore delle quote inizialmente attribuite, descritto al preceden- te paragrafo 2, costituisce il valore complessivo iniziale dell’investimento.
Il valore complessivo iniziale dell’investimento varia nel tempo per effetto:
- di eventuali versamenti aggiuntivi;
- dell’adeguamento del capitale assicurato;
- della variazione del valore della quota dei Fondi Interni;
- di eventuali riscatti parziali,
- di eventuali operazioni di Switch.
4. Investimento dei versamenti aggiuntivi
In caso di eventuali versamenti aggiuntivi, la data
di investimento è il terzo giorno lavorativo suc- cessivo a quello di disposizione del versamento aggiuntivo presso la Banca intermediaria del contratto, a condizione che la Compagnia abbia incassato il premio.
Se la data di investimento del premio aggiuntivo cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazio- ne di investimento viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
In base alle indicazioni fornite dal Cliente sulla mo- dalità di ripartizione, alla data di investimento del versamento aggiuntivo:
- la parte di premio aggiuntivo investito confluita nella Gestione Separata si aggiunge al capitale assicurato;
- la parte di premio aggiuntivo investito convertita in quote di uno o più Fondi Interni integra il con- trovalore delle quote attribuite.
La conversione in quote avviene alla data di inve- stimento, descritta sopra, sulla base del valore uni- tario della quota del/i Fondo/i Interno/i rilevato alla stessa data.
Il numero delle quote da attribuire al Cliente si de- termina dividendo la parte di premio aggiuntivo in- vestito da convertire in quote per il valore unitario della quota del/i Fondo/i Interno/i.
Per eventuali versamenti aggiuntivi effettuati con bonifico bancario la data di investimento è il quinto giorno lavorativo successivo alla data di effettivo accredito del premio sul conto corren- te della Compagnia. Se questo giorno cade in un giorno in cui il valore unitario della quota dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di inve- stimento viene effettuata il primo giorno utile di va- lorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 per la definizione dei gior- ni lavorativi.
Articolo 7 Il recesso
1. Tempo utile: 30 giorni
Il Cliente può recedere dal contratto entro 30 giorni dalla sottoscrizione della polizza (ex Articolo 177 del Codice delle Assicurazioni - Decreto Legislativo n. 209/2005),
• sottoscrivendo il modulo messo a disposizione dalla Banca intermediaria
• oppure inviando una comunicazione scritta con lettera raccomandata A/R a:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Gestione polizze - Liquidazioni Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx
2. Cessazione degli obblighi
Compagnia e Cliente sono liberi da qualsiasi obbli- go contrattuale dalle ore 24:00 del giorno di spedi- zione della lettera raccomandata (fa fede il timbro postale), oppure dalle ore 24:00 della data di sotto- scrizione del modulo della Banca intermediaria.
3. Rimborso
Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazio- ne di recesso, completa della documentazione indi- cata al successivo Articolo 18, la Compagnia rim- borsa al Cliente:
- il premio complessivamente versato, se la comu- nicazione di recesso perviene prima della data di investimento;
- il premio complessivamente versato tenuto conto del possibile incremento o decremento del valore delle quote con riferimento alla parte di premio investito destinata al/i Fondo/i Interno/i, se la co- municazione di recesso perviene dalla data di in- vestimento in poi.
In quest’ultimo caso, le quote vengono disinvesti- te il terzo giorno lavorativo successivo alla data di pervenimento della comunicazione di recesso, moltiplicando il numero delle quote de- tenute di uno o più Fondi Interni per il valore uni- tario delle quote stesse alla data di disinvesti- mento. Se questo giorno cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, le quote vengono disinvestite il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 per la definizione dei giorni lavorativi.
Esclusivamente in caso di sottoscrizione fuori sede, l’efficacia del contratto è sospesa per la dura- ta di sette giorni di calendario successivi alla data di sottoscrizione del contratto (periodo di sospensiva)*. Di conseguenza né l’addebito né l’investimento del premio potranno essere effettuati nel periodo di so- spensiva. In tale periodo il Cliente ha il diritto di re- cedere dal contratto (ex Articolo 30, comma 6 del Decreto Legislativo n. 58/98, TUF - Testo Unico Fi- nanziario) inviando comunicazione scritta alla Ban- ca intermediaria al seguente indirizzo:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. c/o
INTESA SANPAOLO GROUP SERVICES S.c.p.A.
Diritto di Ripensamento Palazzo B7 - Milanofiori 20090 Assago (MI)
così come indicato nella dichiarazione che il consu- lente finanziario abilitato all’offerta fuori sede con- segna al Cliente in sede di primo contatto.
In alternativa tale diritto può essere esercitato:
- sottoscrivendo il modulo messo a disposizione dalla Banca intermediaria presso la filiale o per il tramite del consulente finanziario abilitato all’of- ferta fuori sede,
- oppure inviando una comunicazione scritta indi- rizzata con lettera raccomandata A/R a:
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Gestione polizze - Liquidazioni Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx
A seguito del recesso esercitato entro il termine del periodo di sospensiva, il contratto si considererà estinto dalle ore 24:00 del giorno di ricezione della comunicazione presso Intesa Sanpaolo Group Ser- vices S.c.p.A. oppure dalle ore 24:00 della data di sottoscrizione del modulo della Banca intermedia- ria o dalle ore 24:00 del giorno di ricezione in Com- pagnia della lettera raccomandata (fa fede il timbro apposto sulla ricevuta di ritorno).
* Se il termine del periodo di sospensiva cade di sabato, di domenica o in un giorno di festività nazionale, tale termine viene prorogato al primo giorno lavorativo successivo.
Articolo 8
La prestazione assicurata: capitale riconosciuto in caso di decesso del Cliente
In caso di decesso del Cliente, la Compagnia si im- pegna a pagare, ai Beneficiari designati, un capita- le pari al valore complessivo dell’investimento- definito al successivo paragrafo 1. Questo capitale sarà incrementato di una percentuale variabile in funzione dell’età del Cliente alla data di de- cesso definita al successivo paragrafo 2.
1. Determinazione del valore complessivo dell’investimento riconosciuto in caso di decesso del Cliente
In caso di decesso, il valore complessivo dell’inve- stimento è pari alla somma di questi importi:
- il capitale assicurato alla data di disinvestimen- to. Questo capitale è costituito da ciascuna parte di premio investito nella Gestione Separata, ade- guata in base ai rendimenti della Gestione stessa
- al netto del costo di gestione - fino alla data di di- sinvestimento, tenuto conto degli effetti di even- tuali riscatti parziali e Switch volontari. In ogni ca- so il capitale assicurato non potrà essere inferio- re alla corrispondente parte dei premi investiti nella Gestione Separata, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari;
- il controvalore delle quote detenute alla data di disinvestimento. Questo controvalore si ot- tiene moltiplicando il numero di quote detenute di uno o più Fondi Interni per il corrispondente valore unitario della quota alla data di disinvesti- mento.
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, non è prevista alcuna garanzia di capitale o di rendimento minimo; l’ammontare del controvalore
dipende dall’andamento del valore delle quote dei Fondi Interni in vigore sul contratto, pertanto è sog- getto a rischi finanziari dovuti al possibile anda- mento negativo del valore delle quote. Per questo motivo il controvalore delle quote riconosciuto in caso di decesso del Cliente potrebbe risulta- re inferiore alla corrispondente parte dei premi investiti nel/nei Fondo/i Interno/i.
La data di disinvestimento, per il calcolo del valo- re complessivo dell’investimento, è il terzo giorno lavorativo successivo alla data di comunicazio- ne di decesso.
Se la data di disinvestimento cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di disinvesti- mento viene effettuata il primo giorno utile di valo- rizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 per la definizione dei gior- ni lavorativi.
La data di comunicazione di decesso è la data in cui la Compagnia riceve la richiesta di liquidazione corredata da uno dei seguenti documenti che pro- vano il decesso del Cliente:
- Certificato di morte;
- Verbale di pubblicazione del Testamento;
- Atto Notorio o dichiarazione sostitutiva;
- Estratto di morte;
- Attestazione giudiziale.
2. Maggiorazione del valore complessivo dell’investimento in caso di decesso del Cliente
In caso di decesso, il valore complessivo dell’inve- stimento è incrementato di una percentuale che va- ria in base all’età del Cliente alla data di decesso, come indicato in tabella:
Età del Cliente alla data di decesso | Percentuale di incremento |
Pari o inferiore a 75 anni compiuti | 1,0% |
Superiore a 75 anni compiuti | 0,1% |
A partire dalla data di decorrenza del contratto, il capitale in caso di decesso è pagato qualunque sia la causa del decesso, senza limiti territoriali e sen- za tenere conto dei cambiamenti di professione del Cliente.
Qualora la comunicazione di decesso del Cliente dovesse pervenire prima della data di decorrenza del contratto, la Compagnia rimborserà, agli eredi del Cliente, il premio complessivamente versato.
Articolo 9
I Beneficiari
1. Designazione del Beneficiario
Il Beneficiario è la persona a cui la Compagnia paga la prestazione prevista in caso di decesso del Cliente. Il Cliente può indicare in polizza uno o più Beneficiari, anche mediante designazione nominativa.
Nel solo caso di designazione nominativa del Be-
quisisce, per effetto della designazione fatta a suo favore dal Cliente, un diritto proprio ai vantaggi dell’assicurazione. In particolare, ciò significa che le somme pagate in caso di decesso del Cliente non rientrano nella massa ereditaria. In caso di più Be- neficiari, la Compagnia liquida la prestazione assi- curata in parti uguali, salvo diversa indicazione del Cliente.
neficiario/dei Beneficiari, al fine di consentire alla
Compagnia il corretto adempimento delle norme in materia di antiriciclaggio, il Cliente è tenuto a forni- re le complete generalitá del Beneficiario e in parti- colare:
• nome, cognome, codice fiscale, data di nascita, luogo di nascita, recapito e contatti e il legame tra Beneficiario e Xxxxxxx, se la designazione fa riferi- mento ad una persona fisica;
• ragione sociale, codice fiscale/partita iva, data di costituzione, recapito e contatti e il legame tra Be- neficiario e Cliente, se la designazione fa riferimen- to ad una persona giuridica.
Il Cliente è tenuto ad indicare le suddette generali- tà sia alla sottoscrizione del contratto sia successi- vamente, in xxxxx xx xxxxxxxxx, xx xxxx xx xxxxxx e/o modifica del Beneficiario originariamente desi- gnato.
Il Cliente per esigenze di riservatezza può inoltre indicare i dati necessari per l’identificazione di un Referente terzo, diverso dal Beneficiario/dai Bene- ficiari, a cui la Compagnia potrà far riferimento in caso di decesso del Cliente.
Il Cliente può revocare e/o modificare il Beneficiario in qualsiasi momento tranne:
• quando il Cliente e il Beneficiario hanno dichiara- to per iscritto rispettivamente di rinunciare al po- tere di revoca e di accettare il beneficio. In que- sto caso, il riscatto totale o parziale, la costituzio- ne in pegno e qualsiasi altro atto dispositivo del contratto potranno essere effettuati solo con il consenso scritto del Beneficiario;
• dopo la morte del Cliente;
• dopo che, una volta verificato l’evento, il Benefi- ciario ha comunicato per iscritto alla Compagnia di volersi avvalere del beneficio.
2. Validità della designazione
Le eventuali modifiche e/o revoche del Beneficiario devono essere comunicate per iscritto alla Compa- gnia, direttamente via posta o tramite la Banca in- termediaria, oppure disposte per testamento.
La variazione non è valida se non riporta il numero della polizza. In caso di inefficacia della designa- zione disposta dal Cliente rimane valida la prece- dente designazione o, in mancanza, le somme ri- entrano nel patrimonio ereditario.
3. Diritto proprio del Beneficiario
Secondo l’Articolo 1920 del Codice Civile, il Benefi- ciario di un contratto di assicurazione sulla vita ac-
Articolo 10
Il riscatto
1. Termini
Trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto, il Cliente può chiedere il pagamento totale (riscatto totale) o parziale (riscatto parziale) del valore di riscatto.
2. Riscatto totale
Il valore di riscatto totale è pari al valore comples- sivo dell’investimento dato dalla somma del:
- capitale assicurato alla data di disinvesti- mento. Questo capitale è costituito da ciascuna parte di premio investito nella Gestione Separa- ta adeguata in base ai rendimenti della Gestione stessa - al netto del costo di gestione - fino alla data di disinvestimento, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari.
In ogni caso il capitale assicurato non potrà es- sere inferiore alla corrispondente parte dei pre- mi investiti nella Gestione Separata, tenuto con- to degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari.
- controvalore delle quote detenute alla data di disinvestimento. Questo controvalore si ottiene moltiplicando il numero di quote detenute di uno o più Fondi Interni per il corrispondente valore unitario della quota alla data di disinvestimento.
La data di disinvestimento, per il calcolo del valore complessivo dell’investimento, è il terzo giorno lavo- rativo successivo alla data di richiesta del riscatto totale.
Se la data di disinvestimento cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di disinvestimento vie- ne effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo. Si rimanda all’Articolo 17 per la defini- zione dei giorni lavorativi.
Per data di richiesta del riscatto totale si intende la data in cui la Compagnia o la Banca intermediaria
- per le richieste inoltrate tramite la rete distributiva - riceve la richiesta di riscatto completa di tutta la do- cumentazione indicata all’Articolo 18.
Al valore di riscatto descritto sopra viene applicato il costo indicato al successivo paragrafo 4.
3. Riscatto parziale
Il Cliente può chiedere il riscatto parziale scegliendo tra due modalità:
- riscatto parziale proporzionale, con il quale l’im- porto richiesto viene prelevato in maniera propor- zionale dalla Gestione Separata e dal/i Fondo/i Interno/i in vigore sul contratto, secondo le per- centuali di ripartizione effettive che risultano alla data di richiesta del riscatto parziale;
- riscatto parziale selettivo, con il quale il Cliente sceglie liberamente come disinvestire l’importo ri- chiesto da una o più delle componenti in vigore sul contratto (Gestione Separata e/o uno o più Fondi Interni).
3.1 Condizioni per la richiesta di riscatto parziale
Condizioni comuni per il riscatto parziale pro- porzionale e il riscatto parziale selettivo L’importo richiesto deve essere almeno di 1.000,00 euro.
A seguito dell’operazione, il valore complessivo re- siduo dell’investimento deve risultare uguale o su- periore a 5.000,00 euro.
Ulteriori condizioni valide solo in caso di riscat- to parziale selettivo
Xxxxx i limiti di importo minimo richiesto e di valore complessivo residuo sopra dettagliati, di seguito si riportano gli ulteriori limiti previsti per il riscatto par- xxxxx xxxxxxxxx.
a) Con riferimento ai Fondi Interni oggetto dell’ope- razione:
• se un Fondo Interno viene riscattato parzial- mente:
- l’importo minimo disinvestito per singolo Fondo Interno deve essere almeno di 500,00 euro;
- a seguito dell’operazione, su ciascun Fondo Interno l’importo residuo deve risultare al- meno di 500,00 euro;
• se un Fondo Interno viene riscattato totalmen- te non sono previsti limiti di importo.
b) Con riferimento alla Gestione Separata, a segui- to dell’operazione di riscatto parziale selettivo deve essere garantita questa ripartizione: un li- vello minimo del 10% e massimo del 50% del valore complessivo dell’investimento.
Prima di procedere con l’operazione di riscatto par- ziale, la Compagnia verifica il rispetto delle condi- zioni sopra descritte sulla base dei valori che risul- tano alla data di richiesta del riscatto parziale.
3.2 Modalità di esecuzione del riscatto parziale proporzionale e parziale selet- tivo
Alla data di richiesta del riscatto parziale e in funzione
delle indicazioni fornite dal Cliente, la Compagnia:
- verifica il rispetto delle condizioni descritte al pre- cedente paragrafo 3.1 sulla base del valore com- plessivo dell’investimento in quel momento;
- determina gli importi da disinvestire da ciascuna componente e, con riferimento ai Fondi Interni, determina anche il corrispondente numero di quote da disinvestire.
La data di disinvestimento, in caso di riscatto parziale, è il terzo giorno lavorativo successivo alla data di richiesta del riscatto parziale.
Se la data di disinvestimento cade in un giorno in cui il valore unitario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione di disinvesti- mento viene effettuata il primo giorno utile di valo- rizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 per la definizione dei giorni lavorativi.
Per data di richiesta del riscatto parziale si in- tende la data in cui la Compagnia o la Banca in- termediaria - per le richieste inoltrate tramite la re- te distributiva - riceve la richiesta di riscatto com- pleta di tutta la documentazione indicata all’Artico- lo 18.
All’importo del riscatto parziale viene applicato il costo indicato al successivo paragrafo 4.
In seguito al riscatto parziale, il contratto resta in vigore per un valore complessivo residuo dell’in- vestimento.
Per la parte di investimento nei Fondi Interni, non è prevista alcuna garanzia di capitale o di rendimento minimo; l’ammontare del controvalo- re dipende dall’andamento del valore delle quote dei Fondi Interni in vigore sul contratto, pertanto è soggetto a rischi finanziari dovuti al possibile an- damento negativo del valore delle quote.
Per questo motivo il controvalore delle quote riconosciuto in caso di riscatto potrebbe risul- tare inferiore alla corrispondente parte dei pre- mi investiti nel/nei Fondo/i Interno/i.
4. Costi di riscatto
Il costo applicato in caso di riscatto totale e di ri- scatto parziale varia in base al periodo di tempo trascorso tra la data di decorrenza del contratto e la data di disinvestimento, come indicato in ta- bella.
Descrizione | Periodo di tempo trascorso | Costo da applicare all’importo lordo riscattato |
Riscatto totale e riscatto parziale | Meno di 90 giorni dalla data di decorrenza del contratto | Riscatto non ammesso |
Descrizione | Periodo di tempo trascorso | Costo da applicare all’importo lordo riscattato |
Riscatto totale e riscatto parziale | Dal 91° giorno di durata del contratto e fino al giorno che precede la ricorrenza del 1° anniversario del contratto | 2,00% con il minimo di 30,00 euro |
Dal giorno in cui ricorre il 1° anniversario del contratto fino al giorno che precede la ricorrenza del 5° anniversario del contratto | 1,00% con il minimo di 30,00 euro | |
Dal giorno in cui ricorre il 5° anniversario del contratto in poi | 30,00 euro |
Articolo 11
L’adeguamento del capitale assicurato relativo all’investimento nella Gestione Separata
Per la parte di investimento nella Gestione Separa- ta Fondo Base Sicura, il contratto prevede l’ade- guamento del capitale assicurato.
Al capitale assicurato viene riconosciuto un tasso di adeguamento che è pari al rendimento della Ge- stione Separata al netto del costo di gestione indi- cato al successivo paragrafo 1.
Il capitale assicurato viene adeguato applicando, per ciascun mese solare considerato, il corrispon- dente tasso di adeguamento mensile espresso su base annua (capitalizzazione progressiva).
Il capitale assicurato adeguato al 31 dicembre di ogni anno viene comunicato al Cliente.
1. Determinazione del tasso di adeguamento Ogni mese viene calcolato il rendimento mensile della Gestione Separata, espresso su base annua, realizzato nel mese solare precedente.
Il tasso di adeguamento, espresso su base annua, si ottiene sottraendo dal rendimento della Gestione Separata il costo di gestione pari all’1,30% (espres- so su base annua).
Il tasso di adeguamento così definito viene applica- to mensilmente al capitale assicurato.
Il tasso di adeguamento applicato in un dato mese potrebbe assumere anche valore negativo determi- nando un decremento del capitale assicurato.
2. Modalità di adeguamento del capitale as- sicurato
Di seguito sono descritte le modalità di applicazio- ne del tasso di adeguamento a tutti gli importi in entrata nella Gestione Separata e in uscita dalla Gestione Separata. Più in dettaglio:
• per importi in entrata si intendono:
- il capitale assicurato iniziale che deriva dalla parte di premio unico investita nella Gestione Separata;
- il capitale assicurato che deriva dalla parte di eventuali versamenti aggiuntivi investita nella Gestione Separata;
- l’importo trasferito nella Gestione Separata in seguito a eventuali operazioni di Switch volon- tario;
• per importi in uscita si intendono:
- il capitale assicurato in caso di decesso del Cliente;
- il capitale assicurato in caso di richiesta di ri- scatto parziale o di riscatto totale;
- l’importo trasferito dalla Gestione Separata in seguito a eventuali operazioni di Switch volon- tario.
I tassi di adeguamento:
- per tutti gli importi in entrata, si applicano in proporzione al periodo di tempo trascorso (in pro rata temporis) dalla data di investimento fino al successivo 31 dicembre o, se antecedente, fino alla data di disinvestimento dell’operazione con- siderata (riscatto, decesso, Switch volontari in uscita dalla Gestione Separata);
- per tutti gli importi in uscita, si applicano in proporzione al periodo di tempo trascorso (in pro rata temporis) dall’ultima data di adeguamento (31 dicembre immediatamente precedente) fino alla data di disinvestimento dell’operazione con- siderata (riscatto, decesso, Switch volontari in uscita dalla Gestione Separata).
In caso di decesso del Cliente o di riscatto è prevista comunque la garanzia di un rendimen- to minimo pari allo 0%; ciò significa che, in questi casi, il capitale assicurato non potrà essere inferio- re alla corrispondente parte dei premi investiti nella Gestione Separata, tenuto conto degli effetti di eventuali riscatti parziali e Switch volontari.
3. Tasso di rendimento convenzionale Quando la data effetto* dell’adeguamento del capi- tale assicurato, in caso di riscatto totale/parziale, di decesso del Cliente o di Switch volontario in uscita dalla Gestione Separata, cade nei periodi di seguito indicati, si utilizza un tasso di rendimento conven- zionale determinato e applicato secondo queste modalità:
• se la data effetto cade dal 20 del mese in poi, il tasso di rendimento convenzionale è determi- nato sulla base della media dei rendimenti men- sili lordi della Gestione Separata degli ultimi sei
mesi che si concludono alla fine del mese che precede il mese in cui cade la data effetto. In questo caso il tasso di rendimento convenzio- nale si applica dall’inizio del mese fino alla data effetto;
• se la data effetto cade nei primi 19 giorni del mese, il tasso di rendimento convenzionale è de- terminato sulla base della media dei rendimenti mensili lordi della Gestione Separata degli ultimi sei mesi che si concludono alla fine del secondo mese precedente il mese in cui cade la data ef- fetto. In questo caso il tasso di rendimento con- venzionale si applica dall’inizio del mese fino alla data effetto e per l’intero mese precedente.
* Per data effetto si intende:
- la data di disinvestimento in caso di riscatto totale, di decesso del Cliente e di Switch volontario;
- la data di richiesta/disinvestimento in caso di ricatto parziale (sia proporzionale sia selettivo).
Articolo 12
Valorizzazione delle quote dei Fondi Interni
1. Frequenza di calcolo del valore unitario della quota
Il valore unitario della quota di ciascun Fondo Inter- no collegato al contratto è espresso in euro ed è fis- sato, alla data di costituzione di ciascun Fondo In- terno, a 10,00 euro.
Il valore unitario della quota di ciascun Fondo Inter- no è calcolato giornalmente secondo il Calendario di Valorizzazione.
Per tutti i dettagli si rimanda agli Articoli 6 e 7 dei Regolamenti dei Fondi Interni.
2. Pubblicazione del valore unitario della quota
Il valore unitario della quota di ciascun Fondo Inter- no e per il Fondo Interno Flex Protetto anche il Valo- re Quota Protetto sono pubblicati giornalmente su un quotidiano a tiratura nazionale, attualmente “Il Sole 24 Ore”, il giorno lavorativo successivo a quello di valorizzazione. Tali valori sono al netto di qual- siasi onere a carico dei Fondi Interni.
In caso di mancata valorizzazione della quota do- vuta a turbativa di mercato e/o decisione degli or- gani di Borsa, la Compagnia informerà i Clienti at- traverso il sito internet.
Per il dettaglio dei costi gravanti su ciascun Fondo Interno collegato al contratto si rimanda all’Articolo 8 dei rispettivi Regolamenti che co- stituiscono parte integrante delle presenti Con- dizioni di Assicurazione.
Articolo 13
Operazioni di Switch volontario
1. Che cos’è lo Switch volontario
È l’operazione richiesta dal Cliente che gli consente di effettuare trasferimenti, totali o parziali, tra le di- verse componenti previste dal contratto. Più in det- taglio, il Cliente, nel rispetto dei limiti descritti al suc- cessivo paragrafo 2, può chiedere il trasferimento:
• totale da un Fondo Interno verso uno o più Fondi Interni o verso la Gestione Separata; in particolare il Cliente può trasferire le somme complessivamente presenti su un Fondo Interno:
- a uno o più Fondi Interni tra quelli già in vigore sul contratto, o
- a uno o più nuovi Fondi Interni tra quelli dispo- nibili da contratto ma non ancora selezionati, oppure
- alla Gestione Separata;
• parziale da un Fondo Interno verso un altro Fondo Interno o verso la Gestione Separata; in particolare il Cliente può trasferire in parte le somme presenti su un Fondo Interno:
- a uno o più Fondi Interni tra quelli già in vigore sul contratto, o
- a uno o più nuovi Fondi Interni tra quelli dispo- nibili da contratto ma non ancora selezionati, oppure
- alla Gestione Separata;
• parziale dalla Gestione Separata verso uno o più Fondi Interni; in particolare il Cliente può tra- sferire in parte le somme presenti nella Gestione Separata:
- a uno o più Fondi Interni tra quelli già in vigore sul contratto, o
- a uno o più nuovi Fondi Interni tra quelli dispo- nibili da contratto ma non ancora selezionati.
2. Termini e condizioni per la richiesta di Switch volontario
Il Cliente può chiedere lo Switch trascorsi almeno 90 giorni dalla data di decorrenza, sottoscrivendo il modulo disponibile presso la Banca intermediaria del contratto.
L’operazione è ammessa se alla data di richiesta sono rispettate queste condizioni:
• l’importo minimo complessivamente disinvestito deve risultare pari almeno a 300,00 euro;
• per la Gestione Separata:
- in caso di trasferimento verso la Gestione Se- parata, il valore che risulta sulla Gestione stes- sa non deve superare il 50% del valore com- plessivo dell’investimento;
- in caso di trasferimento parziale dalla Gestione Separata a uno o più Fondi Interni, il capitale assicurato residuo sulla Gestione Separata non deve risultare inferiore al 10% del valore com- plessivo dell’investimento;
• per i Fondi Interni:
- in caso di trasferimento in un nuovo Fondo In- terno (cioè tra quelli disponibili da contratto ma non ancora selezionato), l’importo minimo tra- sferito in tale Fondo Interno, al lordo dell’even- tuale costo dell’operazione, deve essere alme- no pari a 500,00 euro;
- in caso di trasferimento parziale da un Fondo Interno a un altro Fondo Interno già in vigore sul contratto, il controvalore delle quote residuo sul Fondo Interno di uscita deve essere almeno pari a 500,00 euro;
- in caso di trasferimento parziale/totale da un Fondo Interno a un altro Fondo Interno già in vigore sul contratto, l’importo trasferito, al lordo dell’eventuale costo dell’operazione, sommato al controvalore del Fondo Interno di entrata de- ve risultare almeno pari a 500,00 euro.
Per ogni anno solare sono ammesse quattro ope- razioni di Switch volontario.
3. Modalità di esecuzione dell’operazione di Switch volontario
Prima di procedere con l’operazione di Switch e determinare gli importi da trasferire, la Compagnia verifica il rispetto delle condizioni indicate al prece- dente paragrafo 2.
Tale verifica si effettua sulla base del valore, calco- lato alla data di richiesta dello Switch volonta- rio, delle singole componenti in vigore sul contrat- to.
In particolare, la data di riferimento per calcolare questi valori è la data dell’ultimo valore quota di- sponibile al momento della richiesta; in questa data quindi vengono determinati il controvalore delle quote dei Fondi Interni e l’adeguamento del capita- le assicurato.
Per data di richiesta dello Switch volontario si intende la data in cui la Compagnia o la Banca in- termediaria - per le richieste inoltrate tramite la rete distributiva - riceve la richiesta completa di docu- mentazione, se prevista.
Gli importi da trasferire per dar seguito all’operazio- ne di Switch volontario vengono determinati alla data di disinvestimento/investimento che corri- sponde al terzo giorno lavorativo successivo al- la data di richiesta dello Switch volontario. Se questo giorno cade in un giorno in cui il valore uni- tario delle quote dei Fondi Interni non è calcolato, l’intera operazione viene effettuata il primo giorno utile di valorizzazione successivo.
Si rimanda all’Articolo 17 per la definizione dei gior- ni lavorativi.
In seguito allo Switch volontario la Compagnia in- vierà al Cliente una comunicazione con il dettaglio dell’operazione.
4. Costi dell’operazione di Switch volontario In ciascun anno solare le prime due operazioni di Switch volontario sono gratuite, le successive han- no un costo fisso di 30,00 euro. L’eventuale costo è prelevato in proporzione da ciascun importo trasfe- rito nelle componenti oggetto dell’operazione di Switch volontario.
Articolo 14
Operazione di Switch automatico dal Fondo Interno Flex Protetto
Con riferimento al Fondo Interno Flex Protetto, qualora si verifichi l’Evento di discesa del valore quota corrente sotto il margine dello 0,75% che lo separa dal Valore Quota Protetto, la Compagnia procederà con uno Switch automatico verso il Fon- do Interno Multiasset Flex 5.
In particolare in tale eventualità, la Compagnia:
- invierà preventivamente una comunicazione ai Clienti per informarli dello Switch automatico con- seguente all’Evento;
- trascorsi 60 giorni dall’Evento, provvederà a tra- sferire - senza applicazione di costi - il controva- lore delle quote presenti nel Fondo Interno Flex Protetto al Fondo Interno Multiasset Flex 5.
Per le informazioni di dettaglio sull’Evento si ri- manda all’Articolo 4 del Regolamento del Fon- do Interno Flex Protetto che costituisce parte integrante delle presenti Condizioni di Assicu- razione.
Il disinvestimento delle quote del Fondo Interno Flex Protetto e il contestuale investimento nel Fon- do Interno Multiasset Flex 5 avverrà sulla base dei rispettivi valori unitari delle quote rilevati alla data di disinvestimento/investimento.
La data di disinvestimento/investimento, in cui la Compagnia eseguirà l’operazione di Switch auto- matico, è il 60° giorno successivo al verificarsi dell’Evento (o il primo giorno utile di valorizzazione successivo qualora tale data cada in un giorno in cui il valore unitario della quota dei Fondi Interni non è calcolato).
A seguito dello Switch automatico:
- il Fondo Interno Flex Protetto si estinguerà e con- seguentemente cesserà la protezione del valore della quota;
- ai Clienti direttamente interessati dall’operazione verranno attribuite quote del Fondo Interno Mul- tiasset Flex 5; la Compagnia invierà ai Clienti una comunicazione con il dettaglio dell’operazione.
Ai Clienti non è richiesto di fornire un preventivo assenso all’operazione di Switch automatico.
A seguito dello Switch automatico, i Clienti con quote del Fondo Interno Multiasset Flex 5 po- tranno unicamente effettuare operazioni in uscita da tale Fondo (tramite Switch volontario e/o riscatto parziale selettivo). In ogni caso, il Fondo Interno Multiasset Flex 5 rimarrà non se- lezionabile su iniziativa dei Clienti.
Qualora il Fondo Interno Multiasset Flex 5 non fosse più disponibile, lo Switch automatico verrà effettuato verso un altro Fondo Interno con caratteristiche ana- loghe. In questo caso la Compagnia provvederà ad inviare ai Clienti una comunicazione preventiva uni- tamente all’Estratto della Nota Informativa aggiorna- ta e al Regolamento del nuovo Fondo Interno di de- stinazione del trasferimento automatico.
Articolo 15
Limitazioni alle operazioni che il Cliente può chiedere in corso di contratto
Le operazioni di versamento aggiuntivo (proporzio- nale e selettivo), di Switch volontario e di riscatto parziale (proporzionale e selettivo) o di riscatto to- tale sono ammesse a condizione che alla data del- la richiesta non vi sia un’altra operazione ancora in corso di esecuzione.
Alla chiusura di ogni anno solare, la Compagnia si riserva la facoltà di sospendere, per un tempo massimo di tre giorni lavorativi, l’accettazione delle richieste di versamento aggiuntivo (proporzionale e selettivo), di Switch volontario e di riscatto par- ziale (proporzionale e selettivo) o di riscatto totale.
Al fine di consentire la corretta esecuzione dell’eventuale Switch automatico di cui al prece- dente Articolo 14, nei 10 giorni lavorativi preceden- ti la data di detto Switch automatico ai Clienti che in quel momento detengono quote del Fondo Inter- no Flex Protetto non è consentito effettuare sul contratto le seguenti operazioni:
- versamento aggiuntivo (proporzionale e seletti- vo);
- Switch volontario;
- riscatto parziale (proporzionale e selettivo) o ri- scatto totale.
Articolo 16
Operazioni richieste di sabato
Se una delle operazioni elencate di seguito è effet- tuata di sabato presso la Banca intermediaria:
- sottoscrizione del contratto
- versamento aggiuntivo
- comunicazione di recesso
- richiesta di riscatto (parziale o totale)
- richiesta di Switch volontario
- comunicazione di decesso
la Compagnia considererà l’operazione come effet- tuata il primo giorno lavorativo utile della settimana successiva.
Restano ferme le regole di investimento/disinvesti- mento previste dal contratto.
Articolo 17
Xxxxxx lavorativi per la determinazione delle date di investimento/ disinvestimento
Per giorni lavorativi, ai fini della determinazione del- le date di investimento o di disinvestimento nei casi previsti dal contratto, si intendono tutti i giorni dell’an- no solare esclusi i giorni del calendario delle festività nazionali, assicurative e locali di seguito elencati.
- Capodanno: 1° gennaio
- Epifania: 6 gennaio
- Anniversario della liberazione: 25 aprile
- Venerdì santo
- Lunedì dopo Pasqua
- Festa del lavoro: 1° maggio
- Festa della Repubblica: 2 giugno
- Vigilia della Assunz. della B.V. : 14 agosto
- Assunzione della B.V. Xxxxx: 15 agosto
- Giorno successivo alla Assunzione della B.V.: 16 agosto
- Ognissanti: 1° novembre
- Patrono della città: 7 dicembre
- Immacolata Concezione: 8 dicembre
- Vigilia della Natività di N.S.: 24 dicembre
- Natività di N.S.: 25 dicembre
- X. Xxxxxxx: 26 dicembre
- Ultimo giorno dell’anno: 31 dicembre
- Tutti i sabati e le domeniche
Eventuali aggiornamenti saranno comunicati ai Clienti tramite estratto conto annuale.
Articolo 18
I pagamenti della Compagnia e la documentazione richiesta
1. Pagamenti entro 30 giorni
La Compagnia pagherà quanto dovuto entro 30 giorni dal ricevimento di tutti i documenti secondo quanto viene indicato ai successivi paragrafi 2 e 3. Se il pagamento non avviene entro questo termine, la Compagnia è tenuta a corrispondere agli aventi diritto gli interessi moratori calcolati fino alla data di effettivo pagamento. Questi interessi sono dovuti dal giorno della mora, al tasso legale determinato secondo la legge, escludendo il risarcimento dell’eventuale maggior danno.
2. Modalità dei pagamenti
Tutti i pagamenti verranno effettuati tramite accre- dito in conto corrente bancario; per questo è richie- sta l’indicazione delle coordinate bancarie (codice IBAN) su cui effettuare il pagamento. Per i paga- menti conseguenti al decesso del Cliente, queste indicazioni dovranno essere firmate in originale da tutti i Beneficiari della prestazione; per i pagamenti conseguenti al recesso, alla richiesta di riscatto to- tale o di riscatto parziale, le coordinate bancarie in- dicate dovranno fare riferimento esclusivamente a conti correnti intestati al Cliente.
La Compagnia dichiara espressamente che non darà corso alle richieste di liquidazione che preve- dono il pagamento delle somme assicurate in “Pa- esi o territori a rischio”, intendendosi tutti i Paesi o i territori non annoverati in quelli a regime antirici- claggio equivalente (elencati dal Decreto del Mini- stro dell’economia e delle finanze del 10 aprile 2015 e successive modificazioni e integrazioni) e, in ogni caso, quelli indicati da organismi internazio- nali competenti (per es. GAFI, OCSE) esposti a ri- schio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo ovvero non cooperativi nello scambio di informazio- ni anche in materia fiscale.
3. Documenti
Per verificare l’effettiva esistenza dell’obbligo di pa- gamento e individuare gli aventi diritto la Compa- gnia deve ricevere, tramite la Banca intermediaria o direttamente, i documenti necessari; i documenti da fornire nei vari casi sono i seguenti:
Recesso:
comunicazione firmata dal Cliente inoltrata con le modalità indicate all’Articolo 7.
Riscatto totale e parziale:
richiesta firmata dal Cliente.
Decesso del Cliente:
AVVERTENZA: Si richiama l’attenzione del Cliente sulle finalità sottese alla richiesta della documentazione riportata nel seguito.
In particolare il Cliente è consapevole che la richiesta di acquisire dal Beneficiario l’atto notorio o la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata e la copia autentica dei testamenti (se presenti) ri- sponde alla finalità di consentire una corret- ta individuazione degli aventi diritto alla prestazione assicurata.
- comunicazione di decesso del Cliente con la ri- chiesta di pagamento firmata dai Beneficiari an- che disgiuntamente tra loro; sul sito della Com-
pagnia è reperibile un esempio di modulo, ad uso facoltativo, per facilitare la raccolta delle informa- zioni;
- originale del certificato di morte del Cliente o sua copia autentica con indicazione della data di na- scita;
- in presenza di dati sensibili relativi ai Beneficiari (quali per esempio dati idonei a rilevare lo stato di salute o relativi a incapacità o infermità fisiche e/o psichiche connesse a stati giuridici come l’in- terdizione, l’inabilitazione o l’amministrazione di sostegno) sottoscrizione da parte dei Beneficiari dello specifico modulo di consenso al trattamento dei dati;
- originale del provvedimento o dei provvedimenti del Giudice Tutelare o sua/loro copia autentica, con il quale si autorizza chi esercita la potestà pa- rentale/Tutore/Curatore/Amministratore di soste- gno a riscuotere il capitale destinato a Beneficiari minorenni o incapaci, nonché l’indicazione delle modalità per il reimpiego di tale capitale e l’esone- ro della Compagnia da ogni responsabilità.
Se la richiesta di pagamento fa riferimento a una designazione di beneficiario nominativa- mente individuato:
- atto notorio o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da Pubblico Uffi- ciale da cui risulti che, per quanto a conoscenza del dichiarante, il Cliente sia deceduto senza la- sciare testamento;
- nel caso siano presenti disposizioni testamenta- rie:
I) atto notorio o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da Pubblico Ufficiale da cui risulti che il Cliente sia dece- duto lasciando uno o più testamenti, indican- te:
(i) gli estremi del/i testamento/i;
(ii) che il/i testamento/i, per quanto a cono- scenza del dichiarante, sono gli unici co- nosciuti, validi e non impugnati;
II) copia autentica del/i testamento/i, completa del relativo verbale di pubblicazione.
Se la richiesta di pagamento non fa riferimento ad una designazione di beneficiario nominativa- mente individuato:
I) nel caso in cui il Cliente sia deceduto senza la- sciare testamento:
- atto notorio o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da Pubblico Ufficiale da cui risulti che, per quanto a cono- scenza del dichiarante, il Cliente sia deceduto senza lasciare testamento e quali sono gli eredi legittimi, il loro grado di parentela con il Cliente, la loro data di nascita e capacità di agire;
II) nel caso in cui il Cliente sia deceduto lasciando uno o più testamenti:
- atto notorio o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da Pubblico Ufficiale da cui risulti:
(i) che, per quanto a conoscenza del dichia- rante, il Cliente sia deceduto lasciando testamento e che il/i testamento/i sono gli unici conosciuti, validi e non impugnati;
(ii) gli estremi del/i testamento/i;
(iii) quali sono gli eredi testamentari o in loro assenza gli eredi legittimi, il loro grado di parentela con il Cliente, la loro data di na- scita e capacità di agire;
- copia autentica del/i testamento/i, completa del relativo verbale di pubblicazione.
Sul sito della Compagnia è reperibile lo schema di dichiarazione sostitutiva di atto notorio per facilitar- ne la compilazione.
Pegno:
in caso di pegno, qualsiasi operazione che pregiudi- chi l’efficacia delle garanzie prestate, escluso il re- cesso ai sensi dell’Articolo 7 “Il recesso”, richiede l’assenso scritto del creditore titolare del pegno.
Ulteriori documenti necessari:
per tutti i pagamenti della Compagnia è richiesto il codice fiscale dei Beneficiari.
Per tutti i pagamenti della Compagnia, escluso il ca- so di decesso, se la richiesta di liquidazione pervie- ne direttamente alla Compagnia stessa, è richiesta copia del documento d’identità del Cliente; in pre- senza di procura, è richiesta la copia del documento d’identità del procuratore.
In caso di decesso, è richiesta la copia del docu- mento d’identità del denunciante e di tutti i Benefi- ciari, sia se la richiesta perviene direttamente alla Compagnia, sia se perviene alla Compagnia tramite la rete distributiva; in presenza di procura, è xxxxxx- sta la copia del documento d’identità del procurato- re; analogamente, se il Beneficiario è persona giuri- dica, è richiesta la copia del documento d’identità e del codice fiscale del rappresentante legale.
Richieste motivate di altri documenti:
la Compagnia si riserva di richiedere ulteriori docu- menti, specificandone la motivazione, in presenza di situazioni particolari, per le quali risulti necessario od opportuno acquisirli prima di procedere al paga- mento, in considerazione di particolari esigenze istruttorie, oppure al fine di adempiere a specifiche disposizioni di legge.
Gestione dei documenti:
al fine di ridurre gli oneri a carico dei Clienti, la Compagnia e la Banca intermediaria adottano una gestione della documentazione tale per cui non venga richiesta, in fase di sottoscrizione del
contratto o di liquidazione, documentazione non necessaria o di cui già dispongono, avendola acquisita in occasione di precedenti rapporti con il medesimo Cliente, e che risulti ancora in corso di validità.
4. Prescrizione
I diritti che derivano dal contratto di assicurazione si prescrivono in dieci anni dal giorno in cui si è verifi- cato l’evento su cui i diritti stessi si fondano (Articolo 2952 del Codice Civile).
In questo caso la Compagnia è tenuta a devolvere a un apposito Fondo per le vittime delle frodi finanzia- rie, istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finan- ze, gli importi dovuti e non richiesti entro il termine di prescrizione decennale (Legge n. 266 del 23 dicem- bre 2005 e successive modifiche e integrazioni).
Articolo 19
Istituzione di nuovi Fondi Interni
La Compagnia può istituire in futuro nuovi Fondi In- terni comunicandolo ai Clienti secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa di riferimento.
Gli eventuali nuovi Fondi Interni integreranno l’of- ferta di quelli già collegati al prodotto InFondi Sta- bilitàInsurance.
Articolo 20
Eventuale fusione e liquidazione dei Fondi Interni
La Compagnia, qualora ne ravvisasse l’opportunità in un’ottica di ricerca di maggiore efficienza, anche in termini di costi gestionali e di adeguatezza dimensio- nale dei Fondi Interni, al fine di perseguire l’interesse dei Clienti, può fondere un Fondo Interno con altro Fondo Interno con caratteristiche simili e politiche di investimento omogenee. La Compagnia, inoltre, può liquidare un Fondo Interno a condizione che il suo valore diminuisca oltre un livello tale da rendere inef- ficiente la gestione finanziaria e/o eccessiva l’inci- denza dei costi a carico del Fondo Interno stesso.
Le operazioni di fusione e di liquidazione non com- portano alcun costo per i Clienti e saranno comuni- cate con le modalità e i tempi previsti dalla normati- va di riferimento.
Articolo 21 Area Clienti
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. mette a disposizione all’interno del proprio sito internet l’Area Clienti, un’ap- posita area riservata ai Clienti della Compagnia.
All’interno dell’Area Clienti è possibile consultare le coperture assicurative in essere, il Fascicolo Infor- mativo del prodotto sottoscritto, lo stato dei versa- menti e le eventuali relative scadenze, il valore di riscatto (se previsto), e ogni altra informazione utile per una migliore comprensione della propria posi- zione assicurativa da parte del Cliente.
L’accesso al servizio è gratuito ed è consentito previa autenticazione tramite i codici di accesso inviati direttamente dalla Compagnia, su richiesta dell’interessato, all’indirizzo indicato dallo stesso oppure via e-mail o via sms al numero di telefono cellulare, se forniti.
I suddetti codici garantiscono un adeguato livello di riservatezza e sicurezza durante la consultazio- ne. L’utilizzo dell’Area Clienti è disciplinato dalle condizioni di servizio che dovranno essere accet- tate al primo accesso.
Articolo 22
La cessione del contratto e il pegno
1. Facoltà del Cliente
Il Cliente può dare in pegno il contratto, ma non può cederlo ad altri.
2. Efficacia
L’atto di pegno diventa efficace quando la Compa- gnia prende nota sulla polizza o sull’appendice a essa allegata dell’avvenuta costituzione in pegno.
3. Assenso scritto
Nel caso in cui il contratto sia stato dato in pegno, per richiedere il riscatto è necessario l’assenso scritto del creditore titolare del pegno.
Articolo 23 I prestiti
Questo contratto non prevede la concessione di prestiti.
Articolo 24
La non pignorabilità e la non sequestrabilità
Le somme dovute dalla Compagnia al Cliente o al Beneficiario non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare, salvo nei casi specifi- camente indicati dalla legge (Articolo 1923 del Co- dice Civile).
Articolo 25 Le imposte
Le imposte relative a questo contratto sono a carico del Cliente, del Beneficiario, o degli aventi diritto.
Articolo 26
Le norme di riferimento
Per tutto ciò che non è espressamente regolato da questo contratto, valgono le norme della Legge ita- liana.
Articolo 27
Sistemi alternativi di risoluzione delle controversie e foro competente
Tutte le controversie relative al presente contratto devono essere preliminarmente sottoposte a un tentativo di Mediazione secondo la procedura pre- vista dal D. Lgs. del 4 marzo 2010 n. 28 e succes- sive modifiche, da effettuare innanzi l’Organo di Mediazione costituito presso la Camera di Com- mercio, Industria e Artigianato del luogo di residen- za o di domicilio principale del Cliente o dei sogget- ti che intendano far valere diritti derivanti dal con- tratto.
La richiesta di Mediazione può essere inviata pres- so uno dei seguenti recapiti:
• Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Ufficio Affari Legali e Societari Xxxxx Xxxxxxx, 00/00 - 00000 Xxxxxx
• e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
• fax: x00 00.0000.0000
Il tentativo di Mediazione costituisce condizione di procedibilità della causa civile.
Se la Mediazione non ha successo, il foro compe- tente esclusivo per le controversie relative al pre- sente contratto è quello del luogo di residenza o di domicilio principale del Cliente o dei soggetti che intendano far valere diritti derivanti dal contratto.
Regolamento della Gestione Separata Fondo Base Sicura
Art. 1
Viene attuata una speciale forma di gestione degli in- vestimenti, separata da quella delle altre attività della Compagnia, che viene contraddistinta con il nome “Fondo Base Sicura”. Il presente Regolamento è par- te integrante delle Condizioni di Assicurazione.
Art. 2
La valuta di denominazione della Gestione Separata “Fondo Base Sicura” è l’euro.
Art. 3
Nella Gestione Separata “Fondo Base Sicura” con- fluiranno le attività relative ai contratti a prestazioni adeguabili in base ai rendimenti realizzati dalla ge- stione stessa per un importo non inferiore alle corri- spondenti riserve matematiche.
Il Regolamento della Gestione Separata “Fondo Ba- se Sicura” è conforme alle norme stabilite dall’Istitu- to per la Vigilanza sulle Assicurazione Private e di Interesse Collettivo con il Regolamento n. 38 del 3 giugno 2011.
Art. 4
La gestione del “Fondo Base Sicura” è sottoposta a verifica contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’Albo speciale tenuto dalla Consob ai sensi dell’Art. 161 del D. Lgs. 24/2/1998 n. 58.
Art. 5
Annualmente viene determinato il tasso medio di rendimento della Gestione Separata “Fondo Base Sicura” relativamente al periodo di osservazione che decorre dal 1° gennaio di ciascun anno fino al suc- cessivo 31 dicembre.
In aggiunta al tasso medio di rendimento sopra indi- cato, ogni mese viene determinato il rendimento medio mensile della Gestione Separata “Fondo Ba- se Sicura” realizzato nel mese solare immediata- mente precedente.
I tassi medi di rendimento, relativi al periodo annua- le e ai periodi mensili sopra indicati sono determinati rapportando il risultato finanziario della Gestione Se- parata alla giacenza media delle attività della gestio- ne stessa.
Per risultato finanziario della Gestione Separata “Fondo Base Sicura” si devono intendere i proventi finanziari di competenza conseguiti dalla gestione stessa nel periodo considerato, comprensivi degli scarti di emissione e di negoziazione, gli utili realiz- zati e le perdite sofferte nel medesimo periodo.
Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi
ricevuti dall’impresa in virtù di accordi con soggetti terzi e riconducibili al patrimonio della Gestione Se- parata. Le plusvalenze e le minusvalenze vanno prese in considerazione, nel calcolo del risultato fi- nanziario, solo se effettivamente realizzate nel pe- riodo considerato. Il risultato finanziario è calcolato al netto delle spese effettivamente sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività e per l’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisio- ne. Non sono consentite altre forme di prelievo, in qualsiasi modo effettuate. Gli utili e le perdite da re- alizzo sono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle corrispondenti attività nel libro ma- stro della Gestione Separata. Il valore di iscrizione nel libro mastro di una attività di nuova acquisizione è pari al prezzo di acquisto. Il risultato finanziario è determinato al lordo delle ritenute di acconto fiscale.
La giacenza media delle attività della Gestione Se- parata è pari alla somma della giacenza media nel periodo considerato dei depositi in numerario, della giacenza media nel periodo considerato degli inve- stimenti e della giacenza media nel medesimo pe- riodo di ogni altra attività della Gestione Separata. La giacenza media degli investimenti e delle altre at- tività è determinata in base al valore di iscrizione nel libro mastro della Gestione Separata.
Art. 6
L’attuazione delle politiche di investimento della Ge- stione Separata “Fondo Base Sicura” competono al- la Compagnia, che vi provvede realizzando una ge- stione professionale del patrimonio.
Lo stile gestionale adottato dalla Gestione Separata è finalizzato a perseguire la sicurezza, la redditività, la liquidità degli investimenti e mira ad ottimizzare il profilo di rischio-rendimento del portafoglio, tenute presenti le garanzie offerte dai contratti collegati alla gestione stessa.
La gestione finanziaria del “Fondo Base Sicura” è caratterizzata principalmente da investimenti del comparto obbligazionario denominati in euro, non- ché in altre attività finanziarie aventi caratteristiche analoghe agli investimenti obbligazionari, senza tut- tavia escludere l’utilizzo di tutte le attività ammissi- bili secondo la normativa vigente e alle eventuali modifiche e integrazioni della stessa. Gli investi- menti esposti al rischio di cambio saranno contenuti entro il 7% del valore del portafoglio1. Per la compo- nente obbligazionaria, le scelte di investimento so- no basate sul controllo della durata media finanzia- ria delle obbligazioni in portafoglio, in funzione delle prospettive dei tassi di interesse e, a livello dei sin- goli emittenti, della redditività e del rispettivo merito di credito.
In particolare, i titoli obbligazionari sono selezionati principalmente tra quelli emessi da Stati sovrani, or- ganismi internazionali ed emittenti di tipo societario con merito creditizio rientrante principalmente nel
c.d. “investment grade”, secondo le scale di valuta- zione attribuite da modelli interni della Compagnia che tengano conto anche dei giudizi espressi dalle primarie agenzie di rating2.
A livello di asset allocation la Gestione Separata ri- spetterà i seguenti limiti di investimento:
• Strumenti di debito (ed altri valori assimilabili, comprese le quote di OICR) governativi o di enti sovranazionali: nessun limite;
• Strumenti di debito (ed altri valori assimilabili, comprese le quote di OICR) non-governativi: al massimo 50%;
• Strumenti di liquidità (depositi bancari): nessun li- mite;
• Strumenti azionari (ed altri valori assimilabili, com- prese le quote di OICR): al massimo 15%;
• Strumenti afferenti al comparto immobiliare: al massimo 5%;
• Investimenti alternativi (hedge fund e private equi- ty): al massimo 8%.
La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di utiliz- zare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche della Gestione Separata “Fondo Base Sicura” e nel rispetto delle condizioni previste dalla normativa vigente in materia di attivi a copertura del- le riserve tecniche con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie presenti nella ge- stione stessa.
In relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, resta fer- ma per la Compagnia la facoltà di superare i limiti di investimento sopra descritti per un periodo di tempo transitorio. In tali situazioni, la Compagnia si impe- gna ad effettuare tutte le operazioni necessarie per rientrare nei limiti di investimento nel più breve tem- po possibile, agendo comunque a tutela e nell’inte- resse dei Contraenti.
La Compagnia, nell’ottica di una più efficiente ge- stione amministrativa e finanziaria ed al fine di ridur- re il rischio operativo, ha la facoltà di conferire a soggetti esterni, anche appartenenti al gruppo di cui essa fa parte, deleghe, anche in forma parziale, per l’attività di gestione del “Fondo Base Sicura”. Tali deleghe non implicano costi aggiuntivi a carico della Gestione Separata, rispetto a quelli indicati nell’Art. 5, e alcun esonero o limitazione delle responsabilità della Compagnia, la quale esercita un costante con- trollo sulle operazioni poste in essere dai soggetti delegati.
Art. 7
La Compagnia, per assicurare la tutela dei Contra- enti da possibili situazioni di conflitto di interesse, si
impegna al rispetto dei seguenti limiti di investimen- to in relazione ai rapporti con le controparti di cui all’Articolo 5 del Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25:
• per l’investimento in organismi di investimento col- lettivo del risparmio (OICR): fino ad un massimo del 40% del valore del portafoglio;
• per l’investimento in titoli di debito e azioni: fino ad un massimo del 20% del valore del portafoglio.
Art. 8
Il presente Regolamento potrà essere modificato al fine dell’adeguamento dello stesso alla normativa primaria e secondaria vigente oppure a fronte di mu- tati criteri gestionali con esclusione, in tale ultimo caso, di quelle meno favorevoli per l’Assicurato.
La Compagnia, qualora ne ravvisasse l’opportunità, per perseguire l’interesse dei Contraenti e in un’otti- ca di ricerca di maggiore efficienza anche in termini di costi gestionali, potrà procedere alla scissione o alla fusione della Gestione Separata “Fondo Base Sicura” con altra Gestione Separata avente analo- ghe caratteristiche ed omogenee politiche di investi- mento. In tal caso, la Compagnia provvederà a tra- sferire, senza alcun onere o spese per i Contraenti, le relative attività finanziarie della Gestione Separata “Fondo Base Sicura” presso la Gestione Separata derivante dall’operazione di scissione o fusione, dandone preventiva comunicazione ai Contraenti.
1. Con il termine “valore del portafoglio” si intende la somma dei valori di iscrizione delle singole attività nel libro mastro della Gestione Separata (c.d. “valore di carico”), così come definito all’Articolo 5 del presente Re- golamento.
2. Viene considerato un valore unico di rating (cd. “rating sintetico”) al fine di sintetizzare i giudizi attribuiti al merito creditizio di una singola emis- sione o di un singolo emittente da parte della Compagnia, mediante un modello di valutazione interno che tiene conto anche dei giudizi espressi dalle primarie agenzie di rating.
Regolamento aggiornato a luglio 2014.
Regolamento del Fondo Interno Flex Protetto
Art. 1
Istituzione e denominazione del Fondo Interno
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., nel seguito “Compa- gnia”, ha istituito e gestisce, al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti dei Contraenti, in base a quanto stabilito dalle Condizioni di Assicu- razione e dal presente Regolamento, un portafoglio di strumenti finanziari ripartiti nel Fondo Interno de- nominato Flex Protetto (nel seguito Fondo In- terno), idealmente suddiviso in quote.
Il Fondo Interno costituisce patrimonio distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della Compagnia e da ogni altro Fondo gestito dalla stessa.
Art. 2
Obiettivo del Fondo Interno
L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo In- terno Flex Protetto è:
- incrementare il valore del capitale investito e
- al contempo preservare l’80% del massimo va- lore quota raggiunto dal Fondo Interno stesso a partire dalla data della sua istituzione (nel seguito “Obiettivo di Protezione”)
attraverso una gestione flessibile e diversificata degli investimenti secondo quanto descritto al suc- cessivo Art. 4.
Il “Valore Quota Protetto” è quindi pari all’80% del massimo valore quota raggiunto dal Fondo Interno a partire dalla data della sua istituzione.
La protezione del valore unitario della quota opera nel continuo in ogni giorno di valorizzazione pre- visto contrattualmente.
Al fine di concorrere al raggiungimento dell’Obiet- tivo di Protezione, la Compagnia ha sottoscritto uno specifico accordo con Banca IMI S.p.A. (nel seguito “Accordo di protezione”).
In virtù dell’Accordo di protezione, nel caso in cui il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto, Banca IMI S.p.A. corrispon- derà alla Compagnia l’importo necessario per con- sentirle di reintegrare il patrimonio del Fondo In- terno e far sì che il valore unitario della quota sia almeno pari al Valore Quota Protetto. Tale Accordo ha durata contrattuale di 7 anni con scadenza fis- sata a giugno 2024.
L’Accordo di protezione potrà essere rinnovato, previo consenso di entrambe le parti, per un nu- mero illimitato di rinnovi, ciascuno pari a 7 anni, che estenderanno la durata contrattuale originaria. L’impegno di Banca IMI S.p.A. derivante dall’Ac- cordo di protezione (e suoi eventuali rinnovi) non è incondizionato e potrebbe venir meno per:
- eventi o circostanze che comportino la cessa- zione anticipata dell’Accordo di protezione (quali, a titolo di esempio, la risoluzione dell’Ac- cordo di protezione derivante da sopravvenute modifiche del regime fiscale o della normativa applicabile);
- eventi o circostanze che comportino l’inope- ratività dell’Accordo di protezione (quali, a ti- tolo di esempio, l’insolvenza o l’inadempimento di Banca IMI S.p.A.);
- eventi o circostanze che attengano a provve- dimenti amministrativi o giudiziari che riguar- dino Banca IMI S.p.A. (quali, a titolo di esempio, l’assoggettamento a procedure liquidative, con- corsuali o di risoluzione).
In caso di mancato rinnovo dell’Accordo di prote- zione con Banca IMI S.p.A., o comunque nel caso di sua cessazione anticipata:
- ove le condizioni di mercato lo consentano, la Compagnia si riserva la facoltà di stipulare un nuovo accordo di protezione con una primaria controparte di mercato avente merito creditizio almeno pari alla categoria investment grade, a condizioni uguali o migliori rispetto all’Accordo di protezione originario;
- qualora non venga stipulato un nuovo accordo di protezione, la Compagnia continuerà in ogni caso a perseguire l’Obiettivo di Protezione del Fondo Interno volto a preservare il Valore Quota Protetto secondo quanto indicato al successivo Art. 4; in tale caso il patrimonio del Fondo Interno non sarà reintegrato qualora il valore unitario della quota scenda al di sotto del Valore Quota Protetto.
L’Obiettivo di Protezione, perseguito anche at- traverso l’Accordo di protezione, non costitu- isce quindi in alcun modo e non può pertanto essere inteso come garanzia di un valore quota minimo pari al Valore Quota Protetto ricono- sciuto al Contraente o come garanzia di restitu- zione della somma investita.
Art. 3
Profili di rischio del Fondo Interno
I rischi connessi al Fondo Interno sono quelli deri- vanti dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito il Fondo stesso, oscillazioni a loro volta riconducibili a quelle del valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo Interno.
In particolare, sono a carico del Fondo Interno i se- guenti rischi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente,
dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua na- tura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddi- tuali dell’emittente e può essere tale da compor- tare la riduzione o addirittura la perdita del capi- tale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di inte- resse di mercato e dalle valutazioni della capa- cità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Contraente. Si presti attenzione, all’interno di questa categoria di rischio, ai seguenti:
1. rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle aspettative di mercato sulle prospettive di an- damento economico delle società loro emit- tenti;
2. rischio generico o sistematico: è il rischio, ti- pico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati;
3. rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla va- riabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttua- zioni dei tassi di interesse di mercato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del ti- tolo stesso e viceversa;
b) rischio emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso all’eventua- lità che l’Ente Emittente, per effetto di un dete- rioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie degli Enti Emittenti;
c) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In linea di massima, i titoli trattati su mercati regolamen- tati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quota- zione ufficiale può rendere più complesso l’ap- prezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valuta- zioni discrezionali;
d) rischio di cambio: se presenti posizioni in va- lute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso occorre considerare la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denomi- nazione del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti dello stesso e degli effetti che questa variabilità potrebbe por- tare sul valore dell’investimento;
e) rischio di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanziarie non siano in grado di rispettare le obbligazioni con- trattualmente pattuite, per effetto di un deterio- ramento della loro solidità patrimoniale. La pro- tezione finanziaria prevista nel Fondo Interno ri- sente di tale rischio. Il rischio legato alla solvibi- lità della controparte ricade sul Contraente;
f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Contraente a ri- schi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ri- dotti livelli di garanzia e protezione ai Contra- enti. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
Art. 4
Criteri di investimento del Fondo Interno
Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente1, o anche in via esclusiva, in quote di OICR (Orga- nismi di Investimento Collettivo del Risparmio) ar- monizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/ CEE e successive modifiche e integrazioni, orga- nizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”.
Gli OICR in cui investe il Fondo Interno, per un mi- nimo del 30% fino ad un massimo del 100%, sono promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del risparmio appartenenti al Gruppo Intesa San- paolo di cui la Compagnia fa parte.
Il Fondo Interno potrà altresì investire in Fondi Mul- timanager, ovvero in OICR di Case terze, per una percentuale massima di investimento non superiore al 70%.
Gli attivi potranno inoltre essere investiti in:
• quote di OICR nazionali, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, emessi nel rispetto del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finan- ziaria) e delle relative disposizioni di attuazione e commercializzati nel territorio nazionale;
• quote di OICR esteri, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, che abbiano ottenuto l’auto- rizzazione ad essere commercializzati nel terri- torio nazionale secondo quanto previsto dal me- desimo decreto legislativo;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati della zona A o da organizzazioni
internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati, che abbiano una scadenza non superiore a sei mesi e appartengano alle seguenti tipologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario;
- operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garan- titi da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da Stati appartenenti alla zona A, ai sensi della direttiva 89/647/CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
- Titoli di Stato;
- titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili;
- titoli di capitale, ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) co- munque denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri soggetti e certificati di deposito azionario non ammessi o ammessi alla negoziazione in un mercato rego- lamentato; obbligazioni convertibili e/o cum war- rant negli strumenti finanziari di cui sopra; qual- siasi altro titolo normalmente negoziato che per- metta di acquisire o vendere gli strumenti finan- ziari di cui sopra.
Resta ferma per la Compagnia la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo Interno in dispo- nibilità liquide e più in generale, la facoltà di assu- mere, in relazione all’andamento dei mercati finan- ziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti.
La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di uti- lizzare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati.
Il Fondo Interno Flex Protetto è caratterizzato da uno stile di gestione attivo, non legato a un para- metro di riferimento, e persegue una propria poli- tica d’investimento volta a incrementare il valore del capitale investito e a realizzare l’Obiettivo di Protezione come descritto al precedente Art.2.
La gestione del Fondo Interno si basa su una stra- tegia di allocazione dinamica tra la Componente di Performance, costituita da OICR azionari, obbli- gazionari, flessibili, total/absolute return (del Gruppo e non) e la Componente di Protezione
costituita da OICR monetari (del Gruppo e non) e strumenti del mercato monetario, affinché il valore corrente unitario della quota del Fondo Interno non risulti mai inferiore al Valore Quota Protetto. In par- ticolare, tanto più il valore corrente unitario della quota del Fondo Interno si avvicina al Valore Quota Protetto, tanto più la strategia di gestione sarà maggiormente orientata ad investimenti idonei a preservare il patrimonio del Fondo da andamenti avversi dei mercati finanziari (Componente di Pro- tezione).
L’esposizione ai mercati all’interno della Compo- nente di Performance è di tipo flessibile, senza vin- coli predeterminati relativamente alle classi di stru- menti finanziari, alle aree geografiche, ai settori ed alle valute in cui il patrimonio è investito.
Le due componenti potranno singolarmente avere una quota residuale del Fondo Interno oppure arri- vare a costituire il 100% del valore del Fondo In- terno stesso.
La gestione si realizza applicando le strategie fi- nanziarie di seguito descritte:
- la selezione, che è volta ad individuare, attra- verso analisi discrezionali, gli OICR azionari, ob- bligazionari, flessibili, total/absolute return e mo- netari con elevata qualità di gestione tra i princi- pali asset manager internazionali. Ha inoltre l’obiettivo di garantire una diversificazione per stile di gestione ed un’esposizione dinamica ai diversi fattori di rischio;
- l’asset allocation tattica che, sulla base di un mo- dello quantitativo proprietario, analizza mensil- mente (o più frequentemente nel caso in cui i mercati lo richiedano), variabili macroecono- miche, finanziarie e di momentum, definendo il peso da allocare a ciascun OICR selezionato, compatibilmente con il livello di volatilità annua massima e l’Obiettivo di Protezione;
- il controllo della volatilità, con cadenza giorna- liera, sugli attivi definiti nelle strategie precedenti, che dovrà risultare non superiore al 9% (volatilità annua massima).
Qualora, a seguito di un andamento particolar- mente negativo dei mercati si verificasse l’evento di discesa del valore quota corrente sotto il mar- gine dello 0,75% che lo separa dal Valore Quota Protetto (nel seguito “Evento”), ossia quando il ri- sultato della seguente formula:
(Valore Quota - Valore Quota Protetto) / Valore Quota
sia inferiore a 0,75%.
dove
Valore Quota = valore unitario della quota stessa Valore Quota Protetto = valore unitario della quota protetto
non sarà più possibile attuare la strategia di alloca- zione dinamica sopra descritta e la politica di inve- stimento sarà indirizzata esclusivamente al perse- guimento della protezione, pertanto l’intero patri- monio del Fondo Interno sarà allocato nella Com- ponente di Protezione.
La Compagnia procederà a trasferire automatica- mente e gratuitamente il patrimonio del Fondo In- terno in oggetto in un altro Fondo Interno identifi- cato in “Multiasset Flex 5” o, qualora quest’ultimo non fosse più disponibile, in un Fondo Interno avente caratteristiche equivalenti. La Compagnia eseguirà l’operazione di trasferimento automatico trascorsi 60 giorni dall’Evento. Con il trasferimento automatico il Fondo Interno Flex Protetto si estin- guerà e conseguentemente cesserà la protezione del valore della quota.
Per i dettagli sulle modalità di trasferimento del va- lore delle quote si rimanda alle Condizioni di Assi- curazione dei contratti collegati al Fondo Interno.
Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Sterlina inglese e Yen giapponese.
Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo Interno.
Art. 5
Gestione del Fondo Interno
La gestione del Fondo Interno e l’attuazione della politica di investimento competono alla Compagnia, che vi provvede realizzando una gestione profes- sionale del patrimonio.
La Compagnia, nell’ottica di una più efficiente ge- stione amministrativa e finanziaria ed al fine di ri- durre il rischio operativo, ha la facoltà di conferire a soggetti esterni, anche appartenenti al Gruppo di cui essa fa parte, deleghe, anche in forma parziale, per l’attività di gestione del Fondo Interno. Tali deleghe non implicano costi aggiuntivi a carico del Fondo In- terno, rispetto a quelli indicati all’Art. 8, e alcun eso- nero o limitazione delle responsabilità della Compa- gnia, la quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere dai soggetti delegati.
Al fine di concorrere al raggiungimento degli obiet- tivi gestionali del Fondo Interno, la Compagnia ha sottoscritto un Accordo di protezione con Banca IMI S.p.A., come descritto all’Art. 2.
Si precisa che i criteri di allocazione del patrimonio del Fondo Interno restano predefiniti dalla Compa- gnia.
Art. 6
Valore unitario della quota
Il valore unitario della quota del Fondo Interno è espresso in euro ed è fissato, alla data di costitu- zione del Fondo Interno, a 10,00 euro.
Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni di valorizzazione, secondo il Calendario di valorizzazione di seguito definito, dividendo il va- lore complessivo netto del Fondo Interno, calcolato con le modalità descritte al successivo Art. 7, per il numero complessivo delle quote del Fondo Interno, entrambi relativi al giorno di valorizzazione consi- derato.
Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra de- cimale.
Il Calendario di Valorizzazione è costituito da tutti i giorni dell’anno solare esclusi i giorni del calendario delle festività nazionali, assicurative e locali. In questi giorni il valore unitario della quota non sarà determinato e pubblicato, ferma restando la matu- razione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate. Il Calendario di Valorizzazione è pubblicato sul sito internet della Compagnia.
Nel caso in cui sopravvengano eventi che provo- chino turbative di mercato e/o decisioni degli organi di borsa per cui si verifichi l’assenza di tutte o parte delle quotazioni delle attività finanziarie comprese nel Fondo Interno, la Compagnia potrà non calco- lare e pubblicare il valore unitario della quota, ferma restando la maturazione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate.
In questi casi il valore unitario della quota viene de- terminato il primo giorno lavorativo successivo utile, quando la quotazione delle attività finanziarie comprese nel Fondo Interno si renda nuovamente disponibile.
Art. 7
Criteri per la determinazione del valore complessivo netto del Fondo Interno (patrimonio netto)
Il valore complessivo netto del Fondo Interno (pa- trimonio netto) è la risultante della valorizzazione delle attività del Fondo Interno al netto dei costi evidenziati al successivo Art. 8.
Per il valore delle attività si farà riferimento alle quantità nonché agli ultimi prezzi o valori di mer- cato disponibili rilevati in corrispondenza del giorno di valorizzazione.
In particolare, i criteri di valutazione degli attivi sono i seguenti:
- gli OICR sono valutati in base all’ultima valorizza- zione disponibile rilevata in corrispondenza del giorno di valorizzazione della quota;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati sono valutati in base all’ultimo prezzo uf- ficiale disponibile rilevato in corrispondenza del giorno di valorizzazione, mentre per gli strumenti finanziari non quotati o in caso di assenza di quo- tazioni dovuta ad eventi di turbativa del mercato o per decisioni degli organi di borsa, viene utiliz- zato, come prezzo, il valore di presunto realizzo determinato sugli elementi d’informazione dispo- nibili oggettivamente considerati e concernenti sia
la situazione dell’emittente e del suo Paese di re- sidenza che quella di mercato;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati, nel caso in cui la quotazione non esprima un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrile- vanza dei volumi trattati, sono valutati in base al valore di presunto realizzo determinato come al punto precedente;
- gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche pre- valenti sul mercato basate su metodologie di cal- colo affermate e riconosciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo. Le tec- niche di valutazione adottate assicurano una attri- buzione degli effetti finanziari positivi e negativi durante l’intera durata dei contratti stipulati, indi- pendentemente dal momento in cui si manife- stano profitti e perdite;
- il valore delle attività denominate in valuta diversa da quella di riferimento del Fondo Interno viene determinato sulla base del tasso di cambio dispo- nibile, così come rilevato dalla Banca Centrale Europea, in corrispondenza del giorno di valoriz- zazione o ultimo disponibile;
- le altre attività e passività sono iscritte al loro va- lore nominale;
- i depositi bancari evidenziano l’effettivo saldo giornaliero per valuta del conto corrente bancario relativo al Fondo come risultante dalle movimen- tazioni del portafoglio degli investimenti compren- sivo del rateo interessi maturato sia esso a cre- dito o a debito.
Gli eventuali crediti d’imposta maturati non ver- ranno attribuiti al Fondo Interno.
Le eventuali commissioni retrocesse dai Gestori degli OICR verranno attribuite al Fondo Interno.
Art. 8
Costi gravanti sul Fondo Interno
I costi gravanti sul Fondo Interno sono di seguito indicati:
a) Commissione di gestione: pari ad una percen- tuale, espressa su base annua, del valore com- plessivo netto del patrimonio del Fondo Interno, come indicato nella seguente tabella, calcolata giornalmente e prelevata con cadenza trime- strale.
Fondo Interno | Commissione di gestione annua |
Flex Protetto | 1,44% |
La commissione di gestione è prelevata per far fronte alle spese di attuazione delle politiche degli investimenti e per le spese di amministra- zione dei contratti.
La commissione di gestione non sarà prelevata qualora il Fondo Interno risulti interamente allo- cato nella Componente di Protezione a seguito del verificarsi dell’Evento descritto all’Art. 4.
b) Costo della protezione: lo specifico Accordo di protezione tra la Compagnia e Banca IMI S.p.A. prevede il costo indicato nella seguente tabella pari ad una percentuale, espressa su base annua, del valore complessivo netto del patri- monio del Fondo Interno calcolata giornalmente e prelevata alla fine di ogni trimestre.
Fondo Interno | Costo della protezione annuo |
Flex Protetto | 0,26% |
Il costo della protezione non sarà prelevato qualora il Fondo Interno risulti interamente allo- cato nella Componente di Protezione a seguito del verificarsi dell’Evento descritto all’Art. 4 o qualora, nel caso di mancato rinnovo con Banca IMI S.p.A. o cessazione anticipata dell’Accordo di protezione, non venga stipulato un nuovo accordo con altra controparte se- condo quanto previsto all’Art. 2.
c) Commissioni per la parte di attivi investiti in quote di OICR: sulla parte di attivi investiti in quote di OICR gravano commissioni di gestione, applicate dai rispettivi emittenti, la cui misura massima è pari all’1,20% annuo degli attivi stessi.
Sono previste inoltre commissioni di overperfor- mance gravanti sugli OICR nella misura mas- sima del 30% dell’overperformance stessa.
La Compagnia si riserva di modificare il costo massimo di tali commissioni di gestione qualora le condizioni economiche di mercato varino sen- sibilmente. In tal caso, la Compagnia ne darà preventiva comunicazione ai Contraenti conce- dendo agli stessi, anche quando non previsto dalle condizioni contrattuali delle polizze colle- gate al Fondo, il diritto di riscatto senza penalità.
d) Altri costi a carico del Fondo Interno:
- eventuali oneri di intermediazione inerenti la compravendita di valori oggetto di investi- mento;
- spese inerenti l’attività svolta dalla Società di Revisione in relazione al giudizio sul rendi- conto del Fondo Interno;
- eventuali spese bancarie inerenti le operazioni sulle disponibilità degli OICR;
- eventuali compensi alla Banca Depositaria;
- spese inerenti la pubblicazione del valore della quota;
- imposte e tasse previste dalle normative vi- genti.
Art. 9
Rendiconto annuale del Fondo Interno
La Compagnia dovrà redigere il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno secondo quanto previsto dalla specifica normativa di riferimento di tempo in tempo applicabile.
Il rendiconto della gestione del Fondo Interno è sottoposto a revisione da parte di una Società di Revisione iscritta all’albo di cui all’Art. 161 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58.
Art. 10
Modifiche al Regolamento del Fondo Interno Il presente Regolamento potrà essere modificato allo scopo di adeguarsi ad eventuali variazioni della normativa di tempo in tempo vigente. Potrà essere inoltre modificato nel caso di mutamento dei criteri gestionali, a condizione che il mutamento stesso non sia sfavorevole ai Contraenti.
Le modifiche saranno comunicate ai Contraenti.
Art. 11
Fusione e liquidazione del Fondo Interno
La Compagnia, qualora ne ravvisasse l’opportunità in un’ottica di ricerca di maggiore efficienza, anche in termini di costi gestionali e di adeguatezza di- mensionale del Fondo Interno, al fine di perseguire l’interesse dei Contraenti, può fondere il Fondo In- terno con altro/i Fondo/i Interno/i con caratteristiche simili e politiche di investimento omogenee.
La Compagnia, inoltre, può liquidare il Fondo In- terno a condizione che il suo valore diminuisca oltre un livello tale da rendere inefficiente la ge- stione finanziaria e/o eccessiva l’incidenza dei costi a carico del Fondo Interno stesso.
Le operazioni di fusione e di liquidazione non com- portano alcun costo per i Contraenti e saranno co- municate con le modalità e i tempi previsti dalla normativa di riferimento.
1 In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superio- ri in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo Interno; il termi- ne “prevalente” investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “si- gnificativo” investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “conte- nuto” tra il 10% e il 30%; infine il termine “residuale” inferiore al 10%. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo Interno.
Regolamento aggiornato a giugno 2017.
Regolamento del Fondo Interno Obbligazionario Flex
Art. 1
Istituzione e denominazione del Fondo Interno
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., nel seguito “Compa- gnia”, ha istituito e gestisce, al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti dei Contraenti, in base a quanto stabilito dalle Condizioni di Assicu- razione e dal presente Regolamento, un portafoglio di strumenti finanziari ripartiti nel Fondo Interno de- nominato Obbligazionario Flex (nel seguito Fondo Interno), idealmente suddiviso in quote.
Il Fondo Interno costituisce patrimonio distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della Compagnia e da ogni altro Fondo gestito dalla stessa.
Art. 2
Obiettivo del Fondo Interno
Obiettivo della gestione finanziaria del Fondo In- terno è quello di realizzare l’incremento di valore delle somme che vi confluiscono, nel rispetto di un livello massimo di rischio e attraverso la gestione flessibile di investimenti diversificati.
Art. 3
Profili di rischio del Fondo Interno
I rischi connessi al Fondo Interno sono quelli deri- vanti dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito il Fondo stesso, oscillazioni a loro volta riconducibili a quelle del valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo Interno.
In particolare, sono a carico del Fondo Interno i se- guenti rischi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua na- tura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddi- tuali dell’emittente e può essere tale da compor- tare la riduzione o addirittura la perdita del capi- tale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di inte- resse di mercato e dalle valutazioni della capa- cità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Contraente. Si presti attenzione, all’interno di questa categoria di rischio, ai seguenti:
1. rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità
dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle aspet- tative di mercato sulle prospettive di anda- mento economico delle società loro emittenti;
2. rischio generico o sistematico: è il rischio, ti- pico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati;
3. rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla va- riabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttua- zioni dei tassi di interesse di mercato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del ti- tolo stesso e viceversa;
b) rischio emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso all’eventua- lità che l’Ente Emittente, per effetto di un dete- rioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie degli Enti Emittenti;
c) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In linea di massima, i titoli trattati su mercati regolamen- tati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quota- zione ufficiale può rendere più complesso l’ap- prezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valuta- zioni discrezionali;
d) rischio di cambio: se presenti posizioni in va- lute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso occorre considerare la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denomi- nazione del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti dello stesso e degli effetti che questa variabilità potrebbe por- tare sul valore dell’investimento;
e) rischio di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanziarie non siano in grado di rispettare le obbligazioni con- trattualmente pattuite, per effetto di un deterio- ramento della loro solidità patrimoniale. Il rischio legato alla solvibilità della controparte ricade sul Contraente;
f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Contraente a ri- schi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ri- dotti livelli di garanzia e protezione ai Contra- enti. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
Art. 4
Criteri di investimento del Fondo Interno
Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente1, o anche in via esclusiva, in quote di OICR (Orga- nismi di Investimento Collettivo del Risparmio) ar- monizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/ CEE e successive modifiche e integrazioni, orga- nizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”.
Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclusiva, promossi, istituiti o gestiti da Società di gestione del risparmio appartenenti al Gruppo In- tesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte.
Gli attivi potranno inoltre essere investiti in:
• quote di OICR nazionali, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, emessi nel rispetto del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finan- ziaria) e delle relative disposizioni di attuazione e commercializzati nel territorio nazionale;
• quote di OICR esteri, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, che abbiano ottenuto l’auto- rizzazione ad essere commercializzati nel terri- torio nazionale secondo quanto previsto all’Art. 42 del medesimo decreto legislativo;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati della zona A o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei pre- detti Stati, che abbiano una scadenza non supe- riore a sei mesi e appartengano alle seguenti ti- pologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario;
- operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garan- titi da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da Stati appartenenti alla zona A, ai sensi della direttiva 89/647/CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
- Titoli di Stato;
- titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili;
- titoli azionari.
Resta ferma per la Compagnia la facoltà di dete- nere una parte del patrimonio del Fondo Interno in disponibilità liquide e più in generale la facoltà di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti.
La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di uti- lizzare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie.
Il Fondo Interno Obbligazionario Flex persegue una propria politica d’investimento come di seguito de- scritto.
La politica di investimento consiste nel cogliere le opportunità offerte principalmente dal mercato ob- bligazionario, attraverso opportuna diversificazione anche su altri strumenti di investimento. Essa pre- vede un’allocazione dinamica orientata principal- mente verso quote di più OICR, armonizzati e non, appartenenti principalmente, o anche in via esclu- siva, al Gruppo Intesa Sanpaolo, che investono prevalentemente in strumenti del mercato mone- tario, obbligazioni e altri titoli di debito, sia dell’Area Euro che internazionali, azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società. La componente ob- bligazionaria può a seconda del contesto del mer- cato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno, mentre quella rappresentata in in- vestimenti azionari non può superare il 15%.
Possono inoltre essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili o con obiettivo total return.
Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Gli strumenti oggetto di investimento sono denomi- nati principalmente in Euro, Dollaro statunitense, Sterlina inglese e Yen giapponese.
Lo stile di gestione adottato è di tipo flessibile. Il Fondo Interno affronta le ciclicità dei mercati fi- nanziari tramite una gestione attiva con l’obiettivo di contenere il rischio entro una volatilità annua massima pari a 10%.
Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo In- terno.
Art. 5 Gestione del Fondo Interno
La gestione del Fondo Interno e l’attuazione della politica di investimento competono alla Compagnia, che vi provvede realizzando una gestione profes- sionale del patrimonio.
La Compagnia, nell’ottica di una più efficiente ge- stione amministrativa e finanziaria ed al fine di ri- durre il rischio operativo, ha la facoltà di conferire a soggetti esterni, anche appartenenti al Gruppo di cui essa fa parte, deleghe, anche in forma parziale, per l’attività di gestione del Fondo Interno. Tali de-
xxxxx non implicano costi aggiuntivi a carico del Fondo Interno, rispetto a quelli indicati all’Art. 8, e alcun esonero o limitazione delle responsabilità della Compagnia, la quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere dai sog- getti delegati.
Si precisa che i criteri di allocazione del patrimonio del Fondo Interno restano predefiniti dalla Compa- gnia.
Art. 6
Valore unitario della quota
Il valore unitario della quota del Fondo Interno è espresso in euro ed è fissato, alla data di costitu- zione del Fondo Interno, a 10,00 euro.
Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni di valorizzazione, secondo il Calendario di Valorizzazione di seguito definito, dividendo il va- lore complessivo netto del Fondo Interno, calcolato con le modalità descritte al successivo Art. 7, per il numero complessivo delle quote del Fondo Interno, entrambi relativi al giorno di valorizzazione consi- derato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale.
Il Calendario di Valorizzazione è costituito da tutti i giorni dell’anno solare esclusi i sabati, i giorni fe- stivi, il 14 agosto, il 16 agosto, il 7 dicembre, il 24 dicembre e il 31 dicembre. In questi giorni il valore unitario delle quote non sarà determinato e pubbli- cato, ferma restando la maturazione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate.
Analogamente nel caso di turbativa di mercato e/o decisione degli organi di borsa per cui si verifichi l’assenza di quotazioni nelle piazze di Milano e/o Londra e/x Xxxxxxxxxxx la Compagnia potrà non calcolare e pubblicare il valore unitario delle quote, ferma restando la maturazione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate.
Art. 7
Criteri per la determinazione del valore complessivo netto del Fondo Interno (patrimonio netto)
Il valore complessivo netto del Fondo Interno (pa- trimonio netto) è la risultante della valorizzazione delle attività del Fondo Interno al netto dei costi evidenziati al successivo Art. 8.
Per il valore delle attività si farà riferimento alle quantità nonché agli ultimi prezzi o valori di mer- cato disponibili rispetto al giorno di valorizzazione, quali risultanti l’ultimo giorno lavorativo di Borse aperte precedente il giorno di valorizzazione.
In particolare, i criteri di valutazione degli attivi sono i seguenti:
- gli OICR sono valutati in base all’ultima valorizza- zione disponibile rispetto al giorno della valoriz- zazione della quota. Nel caso in cui non siano di- sponibili le valorizzazioni delle quote e azioni di
OICR oggetto di investimento, a causa di motiva- zioni indipendenti dalla Compagnia, questi stru- menti finanziari potranno essere valutati in base al loro valore di presunto realizzo che possa es- sere, in buona fede, ragionevolmente previsto;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati sono valutati in base all’ultimo prezzo uf- ficiale disponibile rispetto al giorno di valorizza- zione, mentre per gli strumenti finanziari non quotati o in caso di assenza di quotazioni dovuta ad eventi di turbativa del mercato o per decisioni degli organi di borsa, viene utilizzato, come prezzo, il valore di presunto realizzo determinato sugli elementi d’informazione disponibili oggetti- vamente considerati e concernenti sia la situa- zione dell’emittente e del suo Paese di residenza che quella di mercato;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati, nel caso in cui la quotazione non esprima un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, sono valutati in base al valore di presunto realizzo determinato come al punto precedente;
- gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche pre- valenti sul mercato basate su metodologie di cal- colo affermate e riconosciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo.
Le tecniche di valutazione adottate assicurano una attribuzione degli effetti finanziari positivi e negativi durante l’intera durata dei contratti stipu- lati, indipendentemente dal momento in cui si manifestano profitti e perdite;
- il valore delle attività denominate in valuta di- versa da quella di riferimento del Fondo Interno viene determinato sulla base dell’ultimo tasso di cambio disponibile, così come rilevato dalla Banca Centrale Europea;
- le altre attività e passività sono iscritte al loro va- lore nominale;
- i depositi bancari evidenziano l’effettivo saldo giornaliero per valuta del conto corrente bancario relativo al Fondo come risultante dalle movimen- tazioni del portafoglio degli investimenti compren- sivo del rateo interessi maturato.
Ai soli fini del calcolo giornaliero della commissione di gestione indicata all’Art. 8 lettera a) e della com- missione di performance indicata all’Art. 8 lettera b), il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno, quale sopra definito, viene compu- tato al lordo di tali importi giornalieri oggetto di cal- colo.
Gli eventuali crediti d’imposta maturati non ver- ranno attribuiti al Fondo Interno.
Fondo Interno | Parametro di riferimento |
Obbligazionario Flex | Indice Barclays Euro Treasury Bills + 2% |
Le eventuali commissioni retrocesse dai gestori degli OICR verranno attribuite al Fondo Interno con cadenza trimestrale, accreditando il corrispettivo maturato in ogni trimestre solare entro novanta giorni dalla fine del trimestre di riferimento.
Art. 8
Costi gravanti sul Fondo Interno
I costi gravanti sul Fondo Interno sono di seguito indicati:
a) Commissione di gestione: pari ad una percen- tuale espressa su base annua, del valore com- plessivo netto del patrimonio del Fondo Interno, come indicato nella seguente tabella, calcolata giornalmente e prelevata con cadenza trime- strale.
Fondo Interno | Commissione di gestione annua |
Obbligazionario Flex | 1,50% |
La commissione di gestione è prelevata per far fronte alle spese di attuazione delle politiche degli investimenti e per le spese di amministra- zione dei contratti.
b) Commissione di performance: con riferimento al generico anno solare, è previsto un costo pari al 20% della differenza (overperformance), se positiva, tra:
- l’incremento percentuale fatto registrare dal valore unitario della quota all’ultima data di valorizzazione del Fondo Interno dell’anno so- lare corrente rispetto all’High Water Xxxx xxxx-
L’indice Barclays Euro Treasury Bills è un indice composto dai Titoli di Stato di alcuni Paesi dell’Area Euro, zero coupon, denominati in euro e aventi una scadenza inferiore ai 12 mesi e 15 giorni al momento dell’emissione.
Il calcolo della commissione annua di perfor- mance è effettuato giornalmente, accantonando un rateo che fa riferimento all’overperformance maturata rispetto all’ultima data di valorizza- zione dell’anno solare precedente.
La commissione di performance è applicata al minor ammontare tra il valore complessivo medio del patrimonio del Fondo Interno rilevato nel periodo intercorrente tra l’ultimo giorno di valorizzazione dell’anno solare precedente e la data di valorizzazione e il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno disponi- bile nel giorno di calcolo.
È prevista una commissione massima comples- sivamente prelevabile (come somma delle com- missioni di cui alle lettere a) e b), pari alla com- missione di gestione a cui si aggiunge il 100% della commissione di gestione stessa; quest’ul- tima percentuale costituisce il massimo preleva- bile a titolo di commissione di performance.
c) Commissioni per la parte di attivi investiti in
vato all’ultima data di valorizzazione del Fondo Interno dell’anno solare precedente e
- il rendimento, se positivo, del parametro di ri- ferimento nello stesso periodo (nel primo anno di operatività del Fondo Interno viene conside- rata la frazione d’anno compresa tra la data di prima valorizzazione del Fondo Interno e l’ul- tima data di valorizzazione dell’anno solare).
L’High Water Mark applicabile è definito come segue:
- alla data di costituzione del Fondo Interno, è posto convenzionalmente uguale al valore ini- ziale della quota, cioè a 10,00 euro;
- successivamente, viene aggiornato in corri- spondenza dell’ultima data di valorizzazione di ciascun anno solare e coincide con il più alto tra il valore unitario della quota registrato dal Fondo Interno a tale data e l’High Water Mark precedente.
Il “parametro di riferimento” ai fini del calcolo delle commissioni di performance è dato dall’in- dice Barclays Euro Treasury Bills maggiorato di uno spread percentuale riportato nella seguente tabella:
quote di OICR: sulla parte di attivi investiti in quote di OICR gravano commissioni di gestione, applicate dai rispettivi emittenti, la cui misura massima è pari all’1,20% annuo degli attivi stessi. Sono previste inoltre commissioni di overperfor- mance gravanti sugli OICR nella misura mas- sima del 30% dell’overperformance stessa.
La Compagnia si riserva di modificare il costo massimo di tali commissioni di gestione qualora le condizioni economiche di mercato varino sen- sibilmente. In tal caso, la Compagnia ne darà preventiva comunicazione ai Contraenti conce- dendo agli stessi, anche quando non previsto dalle condizioni contrattuali delle polizze colle- gate al Fondo, il diritto di riscatto senza penalità.
d) Altri costi a carico del Fondo Interno:
- eventuali oneri di intermediazione inerenti la compravendita di valori oggetto di investi- mento;
- spese inerenti l’attività svolta dalla Società di Revisione in relazione al giudizio sul rendiconto del Fondo Interno;
- eventuali spese bancarie inerenti le operazioni sulle disponibilità degli OICR;
- eventuali compensi alla banca depositaria;
- spese inerenti la pubblicazione del valore della quota;
- imposte e tasse previste dalle normative vi- genti.
Art. 9
Rendiconto annuale del Fondo Interno
La Compagnia dovrà redigere il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno secondo quanto previsto dalla specifica normativa di riferimento di tempo in tempo applicabile.
Il rendiconto della gestione del Fondo Interno è sottoposto a revisione da parte di una Società di Revisione iscritta all’albo di cui all’Art. 161 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58.
Art. 10
Modifiche al Regolamento del Fondo Interno Il presente Regolamento potrà essere modificato allo scopo di adeguarsi ad eventuali variazioni della normativa di tempo in tempo vigente. Potrà essere inoltre modificato nel caso di mutamento dei criteri gestionali, a condizione che il mutamento stesso non sia sfavorevole ai Contraenti.
Le modifiche saranno comunicate ai Contraenti.
Art. 11
Fusione e liquidazione del Fondo Interno
La Compagnia, qualora ne ravvisasse l’opportunità in un’ottica di ricerca di maggiore efficienza, anche in termini di costi gestionali e di adeguatezza di- mensionale del Fondo Interno, al fine di perseguire l’interesse dei Contraenti, può fondere il Fondo In- terno con altro/i Fondo/i Interno/i con caratteristiche simili e politiche di investimento omogenee.
L’operazione di fusione non comporta alcun costo per i Contraenti e sarà comunicata con le modalità e i tempi previsti dalla normativa di riferimento.
La Compagnia, inoltre, può liquidare il Fondo In- terno a condizione che il suo valore diminuisca oltre un livello tale da rendere inefficiente la ge- stione finanziaria e/o eccessiva l’incidenza dei costi a carico del Fondo Interno stesso.
Le modalità e gli effetti della liquidazione nonché i tempi di comunicazione dell’operazione al Contra- ente sono disciplinati da apposita clausola riportata nelle Condizioni di Assicurazione.
1 In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superio- ri in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo Interno; il termi- ne “prevalente” investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “si- gnificativo” investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “conte- nuto” tra il 10% e il 30%; infine il termine “residuale” inferiore al 10%. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo Interno.
Regolamento aggiornato a marzo 2015.
Regolamento del Fondo Interno Multiasset Flex 12
Art. 1
Istituzione e denominazione del Fondo Interno
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., nel seguito “Compa- gnia”, ha istituito e gestisce, al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti dei Contraenti, in base a quanto stabilito dalle Condizioni di Assicu- razione e dal presente Regolamento, un portafoglio di strumenti finanziari ripartiti nel Fondo Interno de- nominato Multiasset Flex 12 (nel seguito Fondo Interno), idealmente suddiviso in quote.
Il Fondo Interno costituisce patrimonio distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della Compagnia e da ogni altro Fondo gestito dalla stessa.
Art. 2
Obiettivo del Fondo Interno
L’obiettivo della gestione finanziaria del Fondo Interno è quello di ottimizzare il rendimento dell’investimento nel rispetto di un livello massimo di rischio rappresen- tato dalla volatilità annua massima pari al 12%.
Art. 3
Profili di rischio del Fondo Interno
I rischi connessi al Fondo Interno sono quelli deri- vanti dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito il Fondo stesso, oscillazioni a loro volta riconducibili a quelle del valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo Interno.
In particolare, sono a carico del Fondo Interno i se- guenti rischi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua na- tura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddi- tuali dell’emittente e può essere tale da compor- tare la riduzione o addirittura la perdita del capi- tale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di inte- resse di mercato e dalle valutazioni della capa- cità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Contraente. Si presti attenzione, all’interno di questa categoria di rischio, ai seguenti:
1. rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di
capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle
aspettative di mercato sulle prospettive di an- damento economico delle società loro emit- tenti;
2. rischio generico o sistematico: è il rischio, ti- pico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati;
3. rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla va- riabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttua- zioni dei tassi di interesse di mercato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del ti- tolo stesso e viceversa;
b) rischio emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso all’eventua- lità che l’Ente Emittente, per effetto di un dete- rioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie degli Enti Emittenti;
c) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In linea di massima, i titoli trattati su mercati regolamen- tati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quota- zione ufficiale può rendere più complesso l’ap- prezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valuta- zioni discrezionali;
d) rischio di cambio: se presenti posizioni in va- lute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso occorre considerare la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denomi- nazione del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti dello stesso e degli effetti che questa variabilità potrebbe por- tare sul valore dell’investimento;
e) rischio di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanziarie non siano in grado di rispettare le obbligazioni con- trattualmente pattuite, per effetto di un deterio- ramento della loro solidità patrimoniale. Il rischio legato alla solvibilità della controparte ricade sul Contraente;
f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Contraente a ri- schi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ri- dotti livelli di garanzia e protezione ai Contra- enti. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
Art. 4
Criteri di investimento del Fondo Interno
Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente1, o anche in via esclusiva, in quote di OICR (Orga- nismi di Investimento Collettivo del Risparmio) ar- monizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/ CEE e successive modifiche e integrazioni, orga- nizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”.
Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclusiva, promossi, istituiti o gestiti da Società di Gestione del risparmio appartenenti al Gruppo In- tesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte.
È prevista altresì una quota del Fondo Interno inve- stita in Fondi Multimanager, ovvero in OICR di Case terze, non superiore al 30%.
Gli attivi potranno inoltre essere investiti in:
• quote di OICR nazionali, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, emessi nel rispetto del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finan- ziaria) e delle relative disposizioni di attuazione e commercializzati nel territorio nazionale;
• quote di OICR esteri, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, che abbiano ottenuto l’auto- rizzazione ad essere commercializzati nel terri- torio nazionale secondo quanto previsto dal me- desimo decreto legislativo;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati della zona A o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati, che abbiano una scadenza non superiore a sei mesi e appartengano alle seguenti tipologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario;
- operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garan- titi da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da Stati appartenenti alla zona A, ai sensi della direttiva 89/647/CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
- Titoli di Stato;
- titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili;
- titoli di capitale, ovvero strumenti finanziari di natura azionaria e, più in generale, di capitale (es. azioni di risparmio, warrants, ecc.) co- munque denominati, altri titoli equivalenti ad azioni di società, di partnership o di altri sog- getti e certificati di deposito azionario non am- messi o ammessi alla negoziazione in un mer- cato regolamentato; obbligazioni convertibili e/o cum warrant negli strumenti finanziari di cui sopra; qualsiasi altro titolo normalmente nego- ziato che permetta di acquisire o vendere gli strumenti finanziari di cui sopra.
Resta ferma per la Compagnia la facoltà di dete- nere una parte del patrimonio del Fondo Interno in disponibilità liquide e più in generale la facoltà di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti.
La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di uti- lizzare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie. Tali strumenti derivati saranno attivati attraverso l’inve- stimento in quote di OICR dedicati.
Il Fondo Interno Multiasset Flex 12 persegue una propria politica d’investimento come di seguito de- scritto.
Il Fondo Interno investe in modo dinamico e flessi- bile in OICR appartenenti a tutte le principali Asset Class (monetari, obbligazionari, azionari, bilanciati, flessibili, Absolute/Total Return), La definizione dell’asset allocation sarà gestita in modo tale da ot- timizzare il rendimento, in funzione del contesto di mercato e delle opportunità di volta in volta pre- senti. La componente azionaria può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno.
La strategia di investimento si contraddistingue per la diversificazione degli OICR selezionati, i quali saranno caratterizzati anche da strategie fra loro decorrelate. Gli OICR sono selezionati fra le mi- gliori società di gestione del risparmio non apparte- nenti al gruppo Intesa Sanpaolo nel limite massimo del 30% degli attivi del Fondo Interno. Tale diversi- ficazione è volta ad ottimizzare il rendimento del Fondo Interno nel rispetto di un livello massimo di rischio, rappresentato da una volatilità annua mas- sima del 12%.
Gli strumenti in cui viene inserito il Fondo Interno sono denominati principalmente in Euro, Dollaro
statunitense, Sterlina inglese e Yen giapponese.
Il Fondo Interno può investire in depositi bancari e in tutte le categorie di emittenti avendo a riferi- mento tutte le Aree Geografiche ritenute interes- santi.
Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo In- terno.
Art. 5
Gestione del Fondo Interno
La gestione del Fondo Interno e l’attuazione della politica di investimento competono alla Compagnia, che vi provvede realizzando una gestione profes- sionale del patrimonio.
La Compagnia, nell’ottica di una più efficiente ge- stione amministrativa e finanziaria ed al fine di ri- durre il rischio operativo, ha la facoltà di conferire a soggetti esterni, anche appartenenti al Gruppo di cui essa fa parte, deleghe, anche in forma parziale, per l’attività di gestione del Fondo Interno. Tali de- leghe non implicano costi aggiuntivi a carico del Fondo Interno, rispetto a quelli indicati all’Art. 8, e alcun esonero o limitazione delle responsabilità della Compagnia, la quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere dai sog- getti delegati.
Si precisa che i criteri di allocazione del patrimonio del Fondo Interno restano predefiniti dalla Compa- gnia.
Art. 6
Valore unitario della quota
Il valore unitario della quota del Fondo Interno è espresso in euro ed è fissato, alla data di costitu- zione del Fondo Interno, a 10,00 euro.
Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni di valorizzazione, secondo il Calendario di valorizzazione di seguito definito, dividendo il va- lore complessivo netto del Fondo Interno, calcolato con le modalità descritte al successivo Art. 7, per il numero complessivo delle quote del Fondo Interno, entrambi relativi al giorno di valorizzazione consi- derato.
Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra de- cimale.
Il Calendario di Valorizzazione è costituito da tutti i giorni dell’anno solare esclusi i giorni del calendario delle festività nazionali, assicurative e locali. In questi giorni il valore unitario della quota non sarà determinato e pubblicato, ferma restando la matu- razione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate. Il Calendario di Valorizzazione è pubblicato sul sito internet della Compagnia.
Nel caso in cui sopravvengano eventi che provo- chino turbative di mercato e/o decisioni degli organi di borsa per cui si verifichi l’assenza di tutte o parte delle quotazioni delle attività finanziarie comprese nel Fondo Interno, la Compagnia potrà non calco-
lare e pubblicare il valore unitario della quota, ferma restando la maturazione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate.
In questi casi il valore unitario della quota viene de- terminato il primo giorno lavorativo successivo utile, quando la quotazione delle attività finanziarie comprese nel Fondo Interno si renda nuovamente disponibile.
Art. 7
Criteri per la determinazione del valore complessivo netto del Fondo Interno (patrimonio netto)
Il valore complessivo netto del Fondo Interno (pa- trimonio netto) è la risultante della valorizzazione delle attività del Fondo Interno al netto dei costi evidenziati al successivo Art. 8.
Per il valore delle attività si farà riferimento alle quantità nonché agli ultimi prezzi o valori di mer- cato disponibili rilevati in corrispondenza del giorno di valorizzazione.
In particolare, i criteri di valutazione degli attivi sono i seguenti:
- gli OICR sono valutati in base all’ultima valorizza- zione disponibile rilevata in corrispondenza del giorno di valorizzazione della quota;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati sono valutati in base all’ultimo prezzo uf- ficiale disponibile rilevato in corrispondenza del giorno di valorizzazione, mentre per gli strumenti finanziari non quotati o in caso di assenza di quo- tazioni dovuta ad eventi di turbativa del mercato o per decisioni degli organi di borsa, viene utiliz- zato, come prezzo, il valore di presunto realizzo determinato sugli elementi d’informazione dispo- nibili oggettivamente considerati e concernenti sia la situazione dell’emittente e del suo Paese di residenza che quella di mercato;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati, nel caso in cui la quotazione non esprima un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, sono valutati in base al valore di presunto realizzo determinato come al punto precedente;
- gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche pre- valenti sul mercato basate su metodologie di cal- colo affermate e riconosciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo. Le tecniche di valutazione adottate assicurano una attribuzione degli effetti finanziari positivi e nega- tivi durante l’intera durata dei contratti stipulati, indipendentemente dal momento in cui si manife- stano profitti e perdite;
- il valore delle attività denominate in valuta di- versa da quella di riferimento del Fondo Interno
viene determinato sulla base del tasso di cambio disponibile, così come rilevato dalla Banca Cen- trale Europea, in corrispondenza del giorno di va- lorizzazione o ultimo disponibile;
- le altre attività e passività sono iscritte al loro va- lore nominale;
- i depositi bancari evidenziano l’effettivo saldo giornaliero per valuta del conto corrente bancario relativo al Fondo come risultante dalle movimen- tazioni del portafoglio degli investimenti compren- sivo del rateo interessi maturato sia esso a cre- dito o a debito.
Gli eventuali crediti d’imposta maturati non ver- ranno attribuiti al Fondo Interno.
Le eventuali commissioni retrocesse dai Gestori degli OICR verranno attribuite al Fondo Interno.
Art. 8
Costi gravanti sul Fondo Interno
I costi gravanti sul Fondo Interno sono di seguito indicati:
a) Commissione di gestione: pari ad una percen- tuale espressa su base annua, del valore com- plessivo netto del patrimonio del Fondo Interno, come indicato nella seguente tabella, calcolata giornalmente e prelevata con cadenza trimestrale.
Fondo Interno | Commissione di gestione annua |
Multiasset Flex 12 | 1,70% |
La commissione di gestione è prelevata per far fronte alle spese di attuazione delle politiche degli investimenti e per le spese di amministra- zione dei contratti.
b) Commissioni di performance: con riferimento al generico anno solare, è previsto un costo pari al 20% della differenza (overperformance), se positiva, tra:
- l’incremento percentuale fatto registrare dal valore unitario della quota all’ultima data di valorizzazione del Fondo Interno dell’anno so- lare corrente rispetto all’High Water Xxxx xxxx- vato all’ultima data di valorizzazione del Fondo Interno dell’anno solare precedente e
- il rendimento, se positivo, del parametro di ri- ferimento nello stesso periodo (nel primo anno di operatività del Fondo Interno viene conside- rata la frazione d’anno compresa tra la data di prima valorizzazione del Fondo Interno e l’ul- tima data di valorizzazione dell’anno solare).
L’High Water Mark applicabile è definito come segue:
- alla data di costituzione del Fondo Interno, è posto convenzionalmente uguale al valore ini- ziale della quota, cioè a 10,00 euro;
- successivamente, viene aggiornato in corri-
spondenza dell’ultima data di valorizzazione di ciascun anno solare e coincide con il più alto tra il valore unitario della quota registrato dal Fondo Interno a tale data e l’High Water Mark precedente.
Il “parametro di riferimento” ai fini del calcolo delle commissioni di performance è dato dall’in- dice Barclays Euro Treasury Bills maggiorato di uno spread percentuale riportato nella seguente tabella:
Fondo Interno | Parametro di riferimento |
Multiasset Flex 12 | Indice Barclays Euro Treasury Bills + 2,25% |
L’indice Barclays Euro Treasury Bills è un indice composto dai Titoli di Stato di alcuni Paesi dell’Area Euro, zero coupon, denominati in euro e aventi una scadenza inferiore ai 12 mesi e 15 giorni al momento dell’emissione.
Il calcolo della commissione annua di perfor- mance è effettuato giornalmente, accantonando un rateo che fa riferimento all’overperformance maturata rispetto all’ultima data di valorizza- zione dell’anno solare precedente.
La commissione di performance è applicata al minor ammontare tra il valore complessivo medio del patrimonio del Fondo Interno rilevato nel periodo intercorrente tra l’ultimo giorno di valorizzazione dell’anno solare precedente e la data di valorizzazione e il valore complessivo netto del patrimonio del Fondo Interno disponi- bile nel giorno di calcolo.
È prevista una commissione massima comples- sivamente prelevabile (come somma delle com- missioni di cui alle lettere a) e b), pari alla com- missione di gestione a cui si aggiunge il 100% della commissione di gestione stessa; quest’ul- tima percentuale costituisce il massimo preleva- bile a titolo di commissione di performance.
c) Commissioni per la parte di attivi investiti in quote di OICR: sulla parte di attivi investiti in quote di OICR gravano commissioni di gestione, applicate dai rispettivi emittenti, la cui misura massima è pari all’1,20% annuo degli attivi stessi.
Sono previste inoltre commissioni di overperfor- mance gravanti sugli OICR nella misura mas- sima del 30% dell’overperformance stessa.
La Compagnia si riserva di modificare il costo massimo di tali commissioni di gestione qualora le condizioni economiche di mercato varino sen- sibilmente. In tal caso, la Compagnia ne darà
preventiva comunicazione ai Contraenti conce- dendo agli stessi, anche quando non previsto dalle Condizioni Contrattuali delle polizze colle- gate al Fondo, il diritto di riscatto senza pena- lità.
d) Altri costi a carico del Fondo Interno:
- eventuali oneri di intermediazione inerenti la compravendita di valori oggetto di investi- mento;
- spese inerenti l’attività svolta dalla Società di Revisione in relazione al giudizio sul rendi- conto del Fondo Interno;
- eventuali spese bancarie inerenti le operazioni sulle disponibilità degli OICR;
- eventuali compensi alla banca depositaria;
- spese inerenti la pubblicazione del valore della quota;
- imposte e tasse previste dalle normative vi- genti.
Art. 9
Rendiconto annuale del Fondo Interno
La Compagnia dovrà redigere il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno secondo quanto previsto dalla specifica normativa di riferimento di tempo in tempo applicabile.
Il rendiconto della gestione del Fondo Interno è sottoposto a revisione da parte di una Società di Revisione iscritta all’albo di cui all’Art. 161 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58.
Art. 10
Modifiche al Regolamento del Fondo Interno Il presente Regolamento potrà essere modificato allo scopo di adeguarsi ad eventuali variazioni della normativa di tempo in tempo vigente. Potrà essere inoltre modificato nel caso di mutamento dei criteri gestionali, a condizione che il mutamento stesso non sia sfavorevole ai Contraenti.
Le modifiche saranno comunicate ai Contraenti.
Art. 11
Fusione e liquidazione del Fondo Interno
La Compagnia, qualora ne ravvisasse l’opportunità in un’ottica di ricerca di maggiore efficienza, anche in termini di costi gestionali e di adeguatezza di- mensionale del Fondo Interno, al fine di perseguire l’interesse dei Contraenti, può fondere il Fondo In- terno con altro/i Fondo/i Interno/i con caratteristiche simili e politiche di investimento omogenee.
La Compagnia, inoltre, può liquidare il Fondo In- terno a condizione che il suo valore diminuisca oltre un livello tale da rendere inefficiente la ge- stione finanziaria e/o eccessiva l’incidenza dei costi a carico del Fondo Interno stesso.
Le operazioni di fusione e di liquidazione non com- portano alcun costo per i Contraenti e saranno co- municate con le modalità e i tempi previsti dalla normativa di riferimento.
1 In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superio- ri in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo Interno; il termi- ne “prevalente” investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “si- gnificativo” investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “conte- nuto” tra il 10% e il 30%; infine il termine “residuale” inferiore al 10%. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo Interno.
Regolamento aggiornato a giugno 2017.
Regolamento del Fondo Interno Azionario Flex
Art. 1
Istituzione e denominazione del Fondo Interno
Intesa Sanpaolo Vita S.p.A., nel seguito “Compa- gnia”, ha istituito e gestisce, al fine di adempiere agli obblighi assunti nei confronti dei Contraenti, in base a quanto stabilito dalle Condizioni di Assicu- razione e dal presente Regolamento, un portafoglio di strumenti finanziari ripartiti nel Fondo Interno de- nominato Azionario Flex (nel seguito Fondo In- terno), idealmente suddiviso in quote.
Il Fondo Interno costituisce patrimonio distinto a tutti gli effetti dal patrimonio della Compagnia e da ogni altro Fondo gestito dalla stessa.
Art. 2
Obiettivo del Fondo Interno
Obiettivo della gestione finanziaria del Fondo In- terno è quello di realizzare l’incremento di valore delle somme che vi confluiscono, nel rispetto di un livello massimo di rischio e attraverso la gestione flessibile di investimenti diversificati.
Art. 3
Profili di rischio del Fondo Interno
I rischi connessi al Fondo Interno sono quelli deri- vanti dalle oscillazioni del valore delle quote in cui è ripartito il Fondo stesso, oscillazioni a loro volta riconducibili a quelle del valore corrente di mercato delle attività di pertinenza del Fondo Interno.
In particolare, sono a carico del Fondo Interno i se- guenti rischi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua na- tura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddi- tuali dell’emittente e può essere tale da compor- tare la riduzione o addirittura la perdita del capi- tale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di inte- resse di mercato e dalle valutazioni della capa- cità dell’emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza. Il rischio finanziario legato all’andamento di tali parametri ricade quindi sul Contraente. Si presti attenzione, all’interno di questa categoria di rischio, ai seguenti:
1. rischio specifico: è il rischio, tipico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità
dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle aspet- tative di mercato sulle prospettive di anda- mento economico delle società loro emittenti;
2. rischio generico o sistematico: è il rischio, ti- pico dei titoli di capitale (es. azioni), collegato alla variabilità dei loro prezzi, risentendo gli stessi delle fluttuazioni dei mercati sui quali tali titoli sono negoziati;
3. rischio di interesse: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), collegato alla va- riabilità dei loro prezzi derivante dalle fluttua- zioni dei tassi di interesse di mercato; queste ultime, infatti, si ripercuotono sui prezzi (e quindi sui rendimenti) di tali titoli in modo tanto più accentuato, soprattutto nel caso di titoli a reddito fisso, quanto più lunga è la loro vita residua: un aumento dei tassi di mercato comporterà una diminuzione del prezzo del ti- tolo stesso e viceversa;
b) rischio emittente: è il rischio, tipico dei titoli di debito (es. obbligazioni), connesso all’eventua- lità che l’Ente Emittente, per effetto di un dete- rioramento della sua solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare l’interesse o di rimborsare il capitale; il valore dei titoli risente di tale rischio variando al modificarsi delle condizioni creditizie degli Enti Emittenti;
c) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In linea di massima, i titoli trattati su mercati regolamen- tati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quota- zione ufficiale può rendere più complesso l’ap- prezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valuta- zioni discrezionali;
d) rischio di cambio: se presenti posizioni in va- lute diverse da quella in cui è denominato il Fondo stesso occorre considerare la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di denomi- nazione del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati i singoli componenti dello stesso e degli effetti che questa variabilità potrebbe por- tare sul valore dell’investimento;
e) rischio di controparte: è il rischio connesso all’eventualità che le controparti finanziarie non siano in grado di rispettare le obbligazioni con- trattualmente pattuite, per effetto di un deterio- ramento della loro solidità patrimoniale. Il rischio legato alla solvibilità della controparte ricade sul Contraente;
f) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre il Contraente a ri- schi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ri- dotti livelli di garanzia e protezione ai Contra- enti. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli emittenti.
Art. 4
Criteri di investimento del Fondo Interno
Il Fondo Interno investe gli attivi principalmente1, o anche in via esclusiva, in quote di OICR (Orga- nismi di Investimento Collettivo del Risparmio) ar- monizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/ CEE e successive modifiche e integrazioni, orga- nizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”.
Tali OICR sono principalmente, o anche in via esclusiva, promossi, istituiti o gestiti da Società di gestione del risparmio appartenenti al Gruppo In- tesa Sanpaolo di cui la Compagnia fa parte.
Gli attivi potranno inoltre essere investiti in:
• quote di OICR nazionali, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, emessi nel rispetto del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione fi- nanziaria) e delle relative disposizioni di attua- zione e commercializzati nel territorio nazionale;
• quote di OICR esteri, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modi- fiche e integrazioni, che abbiano ottenuto l’auto- rizzazione ad essere commercializzati nel terri- torio nazionale secondo quanto previsto all’Art. 42 del medesimo decreto legislativo;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati della zona A o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei pre- detti Stati, che abbiano una scadenza non supe- riore a sei mesi e appartengano alle seguenti ti- pologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mer- cato monetario;
- operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garan- titi da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da Stati appartenenti alla zona A, ai sensi della direttiva 89/647/CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
- Titoli di Stato;
- titoli obbligazionari o altri titoli assimilabili;
- titoli azionari.
Resta ferma per la Compagnia la facoltà di dete- nere una parte del patrimonio del Fondo Interno in disponibilità liquide e più in generale la facoltà di assumere, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche congiunturali, azioni volte a tutelare l’interesse dei Contraenti.
La Compagnia si riserva inoltre la possibilità di uti- lizzare strumenti finanziari derivati, in coerenza con le caratteristiche del Fondo Interno e in modo da non alterarne il profilo di rischio, con lo scopo sia di realizzare un’efficace gestione del portafoglio, sia di ridurre la rischiosità delle attività finanziarie.
Il Fondo Interno Azionario Flex persegue una pro- pria politica d’investimento come di seguito de- scritto.
La politica di investimento consiste nel cogliere in modo flessibile le opportunità offerte soprattutto dal mercato azionario, attraverso opportuna diversifi- cazione anche su altri strumenti di investimento. Essa prevede un’allocazione dinamica orientata principalmente verso quote di più OICR, armoniz- zati e non, appartenenti principalmente, o anche in via esclusiva, al Gruppo Intesa Sanpaolo, che a loro volta investono in strumenti del mercato mone- tario, obbligazioni e altri titoli di debito, sia dell’Area Euro che internazionali, azioni di società e altri titoli equivalenti ad azioni di società. Gli strumenti og- getto di investimento sono denominati principal- mente in Euro, Dollaro statunitense, Sterlina in- glese e Yen giapponese.
La componente azionaria, prevalentemente di emit- tenti a medio-alta capitalizzazione, può a seconda del contesto del mercato rappresentare fino al 100% del valore del Fondo Interno, con un minimo del 30%.
Possono inoltre essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili o con obiettivo Total Return fino ad un massimo del 70% del valore del Fondo Interno.
Lo stile di gestione adottato è di tipo flessibile. Il Fondo Interno affronta le ciclicità dei mercati finan- ziari tramite una gestione attiva con l’obiettivo di contenere il rischio entro una volatilità annua mas- sima pari a 20%.
Il Fondo Interno può investire in depositi bancari. Non sono previste distribuzioni di proventi, ma essi verranno trattenuti e capitalizzati nel Fondo In- terno.
Art. 5
Gestione del Fondo Interno
La gestione del Fondo Interno e l’attuazione della politica di investimento competono alla Compagnia,
che vi provvede realizzando una gestione profes- sionale del patrimonio.
La Compagnia, nell’ottica di una più efficiente ge- stione amministrativa e finanziaria ed al fine di ri- durre il rischio operativo, ha la facoltà di conferire a soggetti esterni, anche appartenenti al Gruppo di cui essa fa parte, deleghe, anche in forma parziale, per l’attività di gestione del Fondo Interno. Tali de- leghe non implicano costi aggiuntivi a carico del Fondo Interno, rispetto a quelli indicati all’Art. 8, e alcun esonero o limitazione delle responsabilità della Compagnia, la quale esercita un costante controllo sulle operazioni poste in essere dai sog- getti delegati.
Si precisa che i criteri di allocazione del patrimonio del Fondo Interno restano predefiniti dalla Compa- gnia.
Art. 6
Valore unitario della quota
Il valore unitario della quota del Fondo Interno è espresso in euro ed è fissato, alla data di costitu- zione del Fondo Interno, a 10,00 euro.
Il valore unitario della quota viene determinato nei giorni di valorizzazione, secondo il Calendario di Valorizzazione di seguito definito, dividendo il va- lore complessivo netto del Fondo Interno, calcolato con le modalità descritte al successivo Art. 7, per il numero complessivo delle quote del Fondo Interno, entrambi relativi al giorno di valorizzazione consi- derato. Tale rapporto viene arrotondato alla terza cifra decimale.
Il Calendario di Valorizzazione è costituito da tutti i giorni dell’anno solare esclusi i sabati, i giorni fe- stivi, il 14 agosto, il 16 agosto, il 7 dicembre, il 24 dicembre e il 31 dicembre. In questi giorni il valore unitario delle quote non sarà determinato e pubbli- cato, ferma restando la maturazione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate.
Analogamente nel caso di turbativa di mercato e/o decisione degli organi di borsa per cui si verifichi l’assenza di quotazioni nelle piazze di Milano e/o Londra e/x Xxxxxxxxxxx la Compagnia potrà non calcolare e pubblicare il valore unitario delle quote, ferma restando la maturazione dei frutti e degli oneri riferiti a tali giornate.
Art. 7
Criteri per la determinazione del valore complessivo netto del Fondo Interno (patrimonio netto)
Il valore complessivo netto del Fondo Interno (pa- trimonio netto) è la risultante della valorizzazione delle attività del Fondo Interno al netto dei costi evidenziati al successivo Art. 8.
Per il valore delle attività si farà riferimento alle quantità nonché agli ultimi prezzi o valori di mer- cato disponibili rispetto al giorno di valorizzazione,
quali risultanti l’ultimo giorno lavorativo di Borse aperte precedente il giorno di valorizzazione.
In particolare, i criteri di valutazione degli attivi sono i seguenti:
- gli OICR sono valutati in base all’ultima valorizza- zione disponibile rispetto al giorno della valoriz- zazione della quota. Nel caso in cui non siano di- sponibili le valorizzazioni delle quote e azioni di OICR oggetto di investimento, a causa di motiva- zioni indipendenti dalla Compagnia, questi stru- menti finanziari potranno essere valutati in base al loro valore di presunto realizzo che possa es- sere, in buona fede, ragionevolmente previsto;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati sono valutati in base all’ultimo prezzo uf- ficiale disponibile rispetto al giorno di valorizza- zione, mentre per gli strumenti finanziari non quotati o in caso di assenza di quotazioni dovuta ad eventi di turbativa del mercato o per decisioni degli organi di borsa, viene utilizzato, come prezzo, il valore di presunto realizzo determinato sugli elementi d’informazione disponibili oggetti- vamente considerati e concernenti sia la situa- zione dell’emittente e del suo Paese di residenza che quella di mercato;
- gli strumenti finanziari quotati in mercati regola- mentati, nel caso in cui la quotazione non esprima un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, sono valutati in base al valore di presunto realizzo determinato come al punto precedente;
- gli strumenti finanziari derivati trattati “Over the Counter” (OTC) sono valutati al valore corrente (c.d. costo di sostituzione) secondo pratiche pre- valenti sul mercato basate su metodologie di cal- colo affermate e riconosciute, applicate su base continuativa, con costante aggiornamento dei dati che alimentano le procedure di calcolo. Le tecniche di valutazione adottate assicurano una attribuzione degli effetti finanziari positivi e nega- tivi durante l’intera durata dei contratti stipulati, indipendentemente dal momento in cui si manife- stano profitti e perdite;
- il valore delle attività denominate in valuta di- versa da quella di riferimento del Fondo Interno viene determinato sulla base dell’ultimo tasso di cambio disponibile, così come rilevato dalla Banca Centrale Europea;
- le altre attività e passività sono iscritte al loro va- lore nominale;
- i depositi bancari evidenziano l’effettivo saldo giornaliero per valuta del conto corrente bancario relativo al Fondo come risultante dalle movimen- tazioni del portafoglio degli investimenti compren- sivo del rateo interessi maturato.
Ai soli fini del calcolo giornaliero della commissione di gestione indicata all’Art. 8 lettera a) e della com- missione di performance indicata all’Art. 8 lettera