COMUNE DI GIOVINAZZO
COMUNE DI GIOVINAZZO
Città Metropolitana di Bari
SERVIZIO DI ESERCIZIO, MANUTENZIONE ORDINARIA DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
CAPITOLATO D’ONERI E DISCIPLINARE DI GARA
ELABORAZIONE A CURA DELLA STRUTTURA TECNICA DEL SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO
– INTERIM DEL SERVIZIO MANUTENZIONI
DIRETTORE DELL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO E RUP DEL SERVIZIO
Xxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX
TIMBRO SETTORE
IL DIRIGENTE DEL SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO XXX. XXXXXX XXXXXXXXX
Art. 3 DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI OGGETTO D’APPALTO 8
A – ESERCIZIO E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI 9
C – ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI A CHIAMATA 13
ART.4 TEMPI DI INTERVENTO E MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 14
ACCENSIONE E SPEGNIMENTO DELLE LAMPADE 16
Art. 5 AMMONTARE DELL’APPALTO 16
Art. 6 MODALITA' DI AFFIDAMENTO 17
Art. 8 MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO 18
Chiusura della RDO e conclusione del Contratto 20
La conclusione del Contratto 21
Informazioni sull’esecuzione del Contratto 22
Art. 9 DOCUMENTI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA 22
Art. 10 DURATA DELL’APPALTO 24
Art.11 MODALITA’ DI PAGAMENTO 24
Art. 12 CONDIZIONI DELL'APPALTO Errore. Il segnalibro non è definito.
Art. 13 ECCEZIONI DELL'APPALTATORE 32
Art. 15 SUBAPPALTO Errore. Il segnalibro non è definito.
Art. 16 CONSEGNA DEGLI IMPIANTI 32
Art. 17 NOMINA DELLA DIREZIONE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO E DEL RUP 31
Art. 18 DANNI DI FORZA MAGGIORE 32
Art. 19 ACCETTAZIONE DEI MATERIALI 33
Art. 20 ATTI CONTABILI DI GESTIONE DEL SERVIZIO 34
Art. 21 VALUTAZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE CONDIZIONI GENERALI 34
Art. 22 ONERI DELL'APPALTATORE 35
Art. 23 PERSONALE IMPIEGATO DALL'APPALTATORE 36
Art. 24 LAVORO NOTTURNO E FESTIVO 37
Art. 25 RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE 37
Art. 27 REGOLARE ESECUZIONE DEI LAVORI 38
Art. 29 OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI DOCUMENTI CONTRATTUALI Errore. Il segnalibro non è definito.
Art. 31 STIPULA DEL CONTRATTO DI APPALTO 31
Art. 32 OBBLIGHI DELL’AMMINISTRAZIONE 38
Art. 33 NORMATIVE SPECIFICHE DI RIFERIMENTO 5
Art. 34 DOCUMENTAZIONE FORNITA DAL COMUNE DI GIOVINAZZO 40
Titolo I – PRINCIPI DI CARATTERE GENERALE
Art. 1 GENERALITA'
La giurisprudenza, dando prevalenza all'individuazione del soggetto beneficiario (la comunità locale) rispetto alle modalità di remunerazione del servizio, ha qualificato l’attività di ILLUMINAZIONE PUBBLICA come SERVIZIO PUBBLICO LOCALE (in tal, senso da
ultimo Consiglio di Stato, n. 2021/2012, nonché Tar Sardegna n.966/2009, Consiglio di Stato n. 8231/2010,Tar Lombardia Brescia n. 2165/2010 e n.2612/2010).
E' un servizio indispensabile, giusta art.1 del Decreto Ministeriale 28.05.1993. Anche l'ANAC, con parere n.5 del 18.06.2012, ha fatto rientrare il servizio di pubblica illuminazione nella formula dell'appalto dei servizi e non della concessione, ferma restando la configurazione di servizio pubblico.
1.1 PRINCIPALI DEFINIZIONI TECNICHE:
L’impianto è costituito da installazioni luminose fisse che hanno lo scopo primario di fornire buona visibilità agli utenti delle aree pubbliche esterne durante le ore di buio per contribuire alla sicurezza pubblica e al comfort visivo ed inoltre per contribuire allo scorrimento ed alla sicurezza del traffico negli ambiti stradali. A tale scopo primario possono affiancarsi scopi secondari di diverso tipo, caratterizzati da finalità funzionali ed estetiche differenti a seconda degli ambiti applicativi considerati. L'impianto ha origine nei punti di consegna dell'energia elettrica, pur non comprendendoli, e termina con i Punti Luce. Ai fini del presente documento, l’impianto di illuminazione viene suddiviso nei seguenti oggetti:
- Quadri di alimentazione
- Cavidotti e linee di alimentazione
- Sostegni
1.2 PRINCIPALI DEFINIZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO
a) Codice dei contratti: il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
b) Regolamento generale: il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, nei limiti della sua applicabilità ai sensi dell’articolo 216, commi 4, 5, 6, 16, 18 e 19, del Codice dei contratti e in via transitoria fino all’emanazione delle linee guida dell’ANAC e dei decreti ministeriali previsti dal Codice dei contratti;
c) Capitolato generale: il capitolato generale d’appalto approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145, limitatamente agli articoli 1, 2, 3, 4, 6, 8, 16, 17, 18, 19, 27, 35 e 36;
d) Decreto n. 81 del 2008: il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
e) Stazione appaltante: il soggetto giuridico che indice l’appalto e che sottoscriverà il contratto; qualora l’appalto sia indetto da una Centrale di committenza o da una Stazione unica appaltante, per Stazione appaltante si intende l’Amministrazione aggiudicatrice, l’Organismo pubblico o il soggetto, comunque denominato ai sensi dell’articolo 32 del Codice dei contratti, che sottoscriverà il contratto;
f) Appaltatore: il soggetto giuridico (singolo, raggruppato o consorziato), comunque denominato ai sensi dell’articolo 45 del Codice dei contratti, che si è aggiudicato il contratto;
g) RUP: Responsabile unico del procedimento di cui agli articoli 31 e 101, comma 1, del Codice dei contratti;
h) DL: l’ufficio di direzione dei lavori, titolare della direzione dei lavori, di cui è
responsabile il direttore dei lavori, tecnico incaricato dalla Stazione appaltante, ai sensi dell’articolo 101, comma 3 e, in presenta di direttori operativi e assistenti di cantiere, commi 4 e 5, del Codice dei contratti;
i) DURC: il Documento unico di regolarità contributiva di cui all’articolo 80, comma 4, del Codice dei contratti;
l) SOA: l’attestazione SOA che comprova la qualificazione per una o più categorie, nelle pertinenti classifiche, rilasciata da una Società Organismo di Attestazione, in applicazione dell’articolo 84, comma 1, del Codice dei contratti e degli articoli da 60 a 96 del Regolamento generale;
m) PSC: il Piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del Decreto n. 81 del 2008;
n) POS: il Piano operativo di sicurezza di cui agli articoli 89, comma 1, lettera h) e 96, comma 1, lettera g), del Decreto n. 81 del 2008;
o) Costo del lavoro (anche CL): il costo cumulato del personale impiegato, detto anche costo del lavoro, stimato dalla Stazione appaltante sulla base della contrattazione collettiva nazionale e della contrattazione integrativa, comprensivo degli oneri previdenziali e assicurativi, al netto delle spese generali e degli utili d’impresa, di cui agli articoli 23, comma 16, e 97, comma 5, lettera d), del Codice dei contratti a all’articolo 26, comma 6, del Decreto n. 81 del 2008;
p) Costi di sicurezza aziendali (anche CS): i costi che deve sostenere l’Appaltatore per l’adempimento alle misure di sicurezza aziendali, specifiche proprie dell’impresa, connesse direttamente alla propria attività lavorativa e remunerati all’interno del corrispettivo previsto per le singole lavorazioni, nonché per l’eliminazione o la riduzione dei rischi previsti dal Documento di valutazione dei rischi e nel POS, di cui agli articoli 95, comma 10, e 97, comma 5, lettera c), del Codice dei contratti, nonché all’articolo 26, comma 3, quinto periodo e comma 6, del Decreto n. 81 del 2008;
Art. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI
2.1. NORMATIVE DI CARATTERE GENERALE
▪ D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
▪ D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità”;
▪ D.Lgs 25 luglio 2005 n. 151 “Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell'uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti”;
▪ D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152 “Norme in materia ambientale”, Parte terza - Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati;
▪ D.Lgs 6 novembre 2007, n. 201 “Attuazione della direttiva 2005/32/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia”;
▪ D.Lgs 20 novembre 2008, n. 188 “Attuazione della direttiva 2006/66/CE concernente pile, accumulatori e relativi rifiuti e che abroga la direttiva 91/157/CEE”;
▪ D.Lgs 3 marzo 2011, n. 28 “Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE”;
▪ D.Lgs 28 giugno 2012, n. 104 “Attuazione della direttiva 2010/30/UE, relativa all’indicazione del consumo de energia e di altre risorse dei prodotti connessi all’energia, mediante l’etichettatura ed informazioni uniformi relativa ai prodotti”;
▪ Legge 17 dicembre 2012, n. 221 “conversione, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”;
▪ D.Lgs. 14 marzo 2014, n. 49 “Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)”;
▪ D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 recante “Codice dei contratti pubblici”;
2.2. NORMATIVE SPECIFICHE DI RIFERIMENTO
Norma CEI 64-8, gli impianti elettrici per illuminazione esterna. A titolo esemplificativo si richiamano gli aspetti fondamentali della norma.
La norma considera come origine dell’impianto di illuminazione il punto di consegna del distributore oppure l’origine del circuito da cui l’impianto di illuminazione e alimentato.
La norma considera come origine dell’impianto di illuminazione il punto di consegna del distributore oppure l’origine del circuito da cui l’impianto di illuminazione e alimentato.
Le prime prescrizioni riguardano le caratteristiche .generali che gli impianti di illuminazione esterna devono possedere con riferimento al valore di resistenza di isolamento verso terra ed alla ripartizione dei carichi monofase. La norma richiede che la resistenza di isolamento verso terra dell’impianto, misurata con gli apparecchi di illuminazione disinseriti non sia inferiore a quanto prescritto dalla regola generale della CEI 64-8, Tabella 61A, ossia:
• 0,5 MΩ per gli impianti di gruppo 0 (bassissima tensione);
• 1,0 MΩ per gli impianti di gruppo 1 (bassa tensione).
Se, per evidenti motivi di praticità su questo genere di impianti, la misura viene effettuata con gli apparecchi di illuminazione disinseriti anziche con gli apparecchi di illuminazione inseriti allora il limite rimane pari a 0,25 MΩ per gli impianti di gruppo 0, mentre per gli impianti di gruppo 1 diventa R≥2 /(L + N) dove L e la lunghezza della linea in chilometri, con un minimo di 1 km e N e il numero di apparecchi di illuminazione
Per coerenza con la norma di prodotto degli apparecchi, la norma impianti deve accettare una resistenza limite di 2/(L+N) MΩ, ma l'esperienza dimostra che gli apparecchi di illuminazione hanno una resistenza di isolamento molto superiore al limite ammesso dalla norma di prodotto e quindi, se si misura una resistenza di isolamento della linea con apparecchi collegati inferiore a 0,5 MΩ, si deve concludere che ci deve essere qualche problema all'isolamento della conduttura.
La nuova norma integra le prescrizioni generali della 64-8 con alcune prescrizioni particolari relative alla protezione contro i contatti diretti, contro i contatti indiretti e contro le sovracorrenti. Per i contatti diretti, le misure di protezione ammesse sono quelle per isolamento delle parti attive o mediante involucri e barriere; e vietata la protezione ottenuta mediante ostacoli e distanziamento. Sulla protezione mediante involucri o barriere la sezione 714 introduce due disposizioni piu restrittive:
la prima prescrive che se uno sportello, posto a meno di 2,5 m dal suolo, anche se apribile con una chiave od un attrezzo, da accesso a parte attive, queste devono essere inaccessibili al dito di prova (IPXXB) oppure devono essere protette da un ulteriore schermo con uguale grado di protezione. Questo per ridurre il pericolo di contatto diretto verso parti in tensione accessibili poste dietro uno sportello, la cui probabilita di rimanere aperto in impianti molto estesi e piu elevata. La prescrizione
non si applica se lo sportello si trova in un ambiente accessibile solo a persone xxxxxxxxxxx.xx cui probabilita di rimanere aperto in impianti molto estesi e piu elevata. La prescrizione non si applica se lo sportello si trova in un ambiente accessibile solo a persone autorizzate;
la seconda stabilisce che le lampade di un apparecchio di illuminazione installato ad una altezza inferiore o uguale a 2,8 m dal suolo non devono diventare accessibili se non dopo aver rimosso un involucro o una barriera per mezzo di un attrezzo.Contro i contatti indiretti la nuova norma vieta la protezione mediante luoghi non conduttori e mediante collegamento equipotenziale locale non collegato a terra. Le altre modalita di protezione sono consentite. Per il resto la norma ribadisce che non e necessario effettuare il collegamento equipotenziale tra le masse dell’impianto di illuminazione (ad esempio i sostegni) e le strutture metalliche (recinzioni, ringhiere) poste in prossimita dell’impianto stesso, ma non facenti parte di esso e che non e necessario il collegato a terra delle parti conduttrici di componenti elettrici di classe II (isolamento doppio o rinforzato, per costruzione oppure per installazione).
Contro i contatti indiretti la nuova norma vieta la protezione mediante luoghi non conduttori e mediante collegamento equipotenziale locale non collegato a terra. Le altre modalità di protezione sono consentite. Per il resto la norma ribadisce che non e necessario effettuare il collegamento equipotenziale tra le masse dell’impianto di illuminazione (ad esempio i sostegni) e le strutture metalliche (recinzioni, ringhiere) poste in prossimità dell’impianto stesso, ma non facenti parte di esso e che non e necessario il collegato a terra delle parti conduttrici di componenti elettrici di classe II (isolamento doppio o rinforzato, per costruzione oppure per installazione). Sempre con riferimento ai componenti di classe II, la norma introduce, per questo tipo di impianti, un criterio più restrittivo rispetto alla norma generale per quanto riguarda i cavi: sono infatti considerati cavi equivalenti alla classe II solo quelli che hanno tensioni di isolamento pari ad almeno 0,6/1 kV.
La novità più importante contro i contatti indiretti consiste nel fatto che non e piu ammesso collegare i sostegni, protetti da uno stesso interruttore differenziale, ad impianti di terra separati. In realtà questo divieto non compare nella nuova norma, ma questa possibilità era ammessa dalla norma CEI 64-7. L’assenza di riferimenti in proposito elimina la possibilità di eccezione offerta dalla norma CEI 64-7 a quanto prescritto dalla regola generale della norma CEI 64-8 (art. 413.1.4.1).In due note all’art.
714.413.1 la nuova norma fornisce altrettante raccomandazioni (non obblighi).La prima riguarda la realizzazione di un'adeguata selettività orizzontale rispetto ai guasti verso terra; la norma evidenzia infatti come, data la funzione che questo tipo di impianti assolve (illuminazione),l’impiego di un unico interruttore differenziale per tutto l’impianto ponga problemi sia funzionali che di sicurezza.
E sufficiente infatti un guasto su un singolo apparecchio oppure l'intervento intempestivo dell'interruttore per mettere al buio tutta la zona servita con rischi, non elettrici, conseguenti. Sulla richiusura automatica dell'interruttore differenziale, la norma non si esprime. Tenuto conto del rischio di natura non elettrica che comporta una zona al buio, appare ragionevole in questo caso l’adozione del riarmo automatico. L'aumento della soglia di intervento dell'interruttore differenziale potrebbe essere un altro modo di risolvere il problema, anche se espone al rischio di non essere in grado di individuare un'elevata corrente non transitoria di dispersione, tipico segnale di un’inaccettabile resistenza di isolamento dell'impianto. La seconda raccomandazione riguarda invece
una categoria specifica di impianti, ossia gli impianti di illuminazione di pensiline per la fermata di mezzi di trasporto, insegne pubblicitarie e segnaletica stradale alla portata di mano, cabine telefoniche, espositori di mappe di città o altre informazioni turistiche alla portata di mano, per le quali la nuova norma consiglia di proteggere i relativi circuiti con interruttori differenziali con corrente nominale non superiore a 30 mA, in modo da offrire una protezione addizionale contro i contatti diretti. Anche in questo caso la norma fa riferimento alla regola generale non aggiungendo alcuna prescrizione particolare. E’ ribadita però l’importanza della selettività orizzontale anche per questo tipo di evento; si può dire che la sezione 714 raccomanda la suddivisione dei circuiti di alimentazione degli apparecchi di illuminazione così da ridurre il disservizio e limitare i rischi per la sicurezza degli utenti in caso di guasto.
Sui criteri di scelta delle apparecchiature degli impianti di illuminazione situati all’esterno la novità riguarda l’indicazione del grado di protezione minimo che ciascun componente deve avere contro l'ingresso di liquidi. Per tutti i componenti dell’impianto è richiesto un grado di protezione minimo almeno IP33. Possono fare eccezione gli apparecchi di illuminazione installati a più di 2,5 m di altezza, per i quali la norma ammette un grado di protezione minimo pari a IP23 a condizione che l’inquinamento ambientale sia trascurabile. Gradi di protezione più severi sono richiesti nei seguenti casi:
•IPX8 per i componenti interrati o installati in pozzetti senza drenaggio;
•IPX7 per i componenti installati in pozzetti con drenaggio;
•IPX5 per gli apparecchi d'illuminazione in galleria.
Questi sono da considerarsi gradi di protezione minimi, definiti a priori e comunque solo riferiti all’ingresso di liquidi; il grado di protezione dovrà essere scelto in base alle effettive condizioni ambientali di installazione di ogni componente. L’ultima prescrizione della sezione 714 è una deroga all’art. 525 della norma CEI 64-8 secondo cui la caduta di tensione non deve superare il 4% della tensione nominale, salvo più precise indicazioni da parte del committente o di più severe limitazioni in relazione al tipo di lampade. Secondo la nuova norma il limite del 4% può essere aumentato fino al 5%.
Inoltre, particolare attenzione va posta al Decreto del Ministero dell’Ambiente 28 marzo 2018 Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica.
Titolo II – GLI ELEMENTI DELL’APPALTO Art. 3 OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto l’affidamento del servizio per l’esercizio, la MANUTENZIONE ORDINARIA degli impianti di pubblica illuminazione esistenti sul territorio del Comune di Giovinazzo.
Più specificatamente gli impianti oggetto di attività di manutenzione sono costituiti da:
1. i punti luce, comprensivi di lampade, apparecchi di illuminazione e loro accessori, sostegni e basamenti;
2. le linee elettriche di alimentazione a valle del punto di consegna, di distribuzione dal quadro generale di comando e controllo e da eventuali sottoquadri e di alimentazione ai punti luce, comprese le tubazioni interrate ed a vista, i pozzetti, le scatole di derivazione e di giunzione;
3. i quadri elettrici di comando e controllo e gli eventuali sottoquadri, compreso basamenti, contenitori, apparecchiature ed accessori;
4. i controllori elettronici di potenza compreso basamenti, contenitori, apparecchiature ed accessori.
5. le palificazioni in vetroresina con armature stradali (testa palo o a sbraccio);
6. le palificazioni in metallo con armature stradali (testa palo o a sbraccio);
7. paletti con armatura stradale tipo globo o fungo;
8. le lanterne su mensole artistiche;
9. le armature stradali a muro;
10. i proiettori per esterno su palificazioni;
11. i faretti ad incasso;
12. i corpi illuminanti a LED compresi quelli inseriti nelle sedute localizzate sul lungomare "esercito Italiano".
Gli impianti in parola garantiscono l’illuminazione:
a) di strade e parcheggi;
b) dei parchi e dei giardini;
c) dei percorsi pedonali;
d) dei sottopassi pedonali e carrabili;
e) del patrimonio monumentale.
L’offerta dovrà prevedere una percentuale di ribasso unica da applicare sull’importo a base di gara.
I corpi illuminanti sono complessivamente circa n. 2384 di vario wattaggio (70,150,250 e 400W). Di questi 84 sono a led posizionati nel centro storico, sono alimentati da linee aeree (talvolta costituite da cavo nudo) o interrate. Gli impianti sono stati realizzati in varie epoche e con tecnologie diverse. Essi sono protetti da dispositivi magnetotermici, differenziali, contenuti in armadi in PVC o metallo, chiusi a chiave.
L’alimentazione della pubblica illuminazione nella città di Giovinazzo, avviene, nella maggior parte dei casi mediante cavi interrati, mente l’alimentazione del sistema di illuminazione del centro storico avviene per mezzo di cavi aerei.
Per quanto attiene i carichi esogeni di tipo elettrico (ad esempio: carichi elettrici temporanei per l’alimentazione di fiere e mercati; carichi elettrici continui per l’alimentazione di pompe idrauliche, telecamere, schermi e monitor, luminarie natalizie, ecc.), si evidenzia che questi per la maggior parte sono stati rimossi. Sono presenti nei periodi festivi luminarie che vengono ancora collegate alla pubblica illuminazione e comunque l’Amministrazione Comunale ha in corso di definizione dei provvedimenti per impedire questo tipo di allacciamenti.
Per quanto attiene i carichi esogeni di tipo elettrico, allo stato attuale non si ha notizia di oggetti o apparecchiature che utilizzino l’impianto di pubblica illuminazione.
L’impianto risulta censito. Pertanto vengono forniti i seguenti documenti
- Shape file con l’ubicazione dell’impiant;
- Excel descrittivo dello stesso.
Per quanto attiene la conformità illuminotecnica sono in corso, in alcune zone della città, interventi di sostituzione degli apparecchi esistenti con nuovi apparecchi illuminanti.
Di tali interventi è interess
ato soprattutto il centro storico
Art. 4 DESCRIZIONE DELLE PRESTAZIONI OGGETTO D’APPALTO
Il SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA
ILLUMINAZIONE si esplica attraverso una serie di attività distinte per tipologia:
A. ESERCIZIO E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI;
B. INTERVENTI DI SOSTITUZIONE E RIPARAZIONE (manutenzione ordinaria propriamente detta);
C. ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI A CHIAMATA da compensare, per le attività descritte, nell’ambito del canone previsto all’art.5.
In particolare la descrizione degli interventi sono da intendersi descrittivi della casistica maggiormente ricorrente, pertanto non esaustiva. Conseguentemente potrebbero riscontrarsi delle situazioni non descritte per le quali l’appaltatore, dovrà interfacciarsi con la DEC. Eventuali interventi non descritti dovranno necessariamente segnalati e concordati con la direzione di esecuzione del contratto.
A – ESERCIZIO E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI.
Comprende l’insieme delle sotto elencate prestazioni, con materiali, uomini e mezzi a carico dell’appaltatore:
A1 taratura mensile degli interruttori crepuscolari e pulizia mensile delle relative cellule fotoelettriche;
A2 regolazione e lubrificazione mensile degli apparecchi ad orologeria (orologi astronomici) installati nei quadri di alimentazione, sostituzione di valvole fuse e chiusura di interruttori eventualmente intervenuti nei quadri di comando e protezione, gestione dei controllori elettronici di potenza, mediante programmazione, al cambio di stagione, del ciclo di funzionamento, secondo le indicazioni dell’amministrazione comunale, verifica mensile della funzionalità rispetto alle funzioni di regolazione proprie dello strumento (riduzione della potenza e del flusso luminoso, accensione dell’impianto a tensione ridotta, stabilizzazione della tensione a valle nei vari regimi di funzionamento);
A3 verifica mensile dei quadri elettrici e di tutti i componenti ivi contenuti (interruttori, cablaggio, collegamenti elettrici, serrature, etc.), al fine di accertarne eventuali malfunzionamenti;
A4 ispezione mensile delle componenti degli impianti, cassette di derivazione e di smistamento, sostegni, tubazioni, cavi elettrici, cavi di sospensione in acciaio, armature stradali, punti luce ad incasso, dei pozzetti, etc., al fine di accertarne lo stato d’uso, eventuali malfunzionamenti e/o necessità di sostituzione;
A5 ispezione settimanale al fine di accertare l’isolamento delle apparecchiature elettriche, l’isolamento dei cavi e l’efficienza della messa a terra sia dei sostegni che delle centraline;
A6 controllo mensile del fattore di potenza (cos. Ø) su ciascuna linea elettrica inteso ad assicurarsi che esso sia contenuto nei limiti imposti dall’ENEL (ora 0,95);
A7 perlustrazione notturna, almeno 1 volta alla settimana, ad opera di un tecnico incaricato dell’appaltatore, reperibile mediante mezzo telefonico, finalizzata all’accertamento dell’efficienza dell’impianto, con consequenziale segnalazione di eventuali anomalie e situazioni che possano costituire pregiudizio per la pubblica incolumità;
A8 esami e ispezione periodica con cadenza mensile: gli impianti di illuminazione pubblica devono essere verificati mediante ESAMI A VISTA E PROVE
STRUMENTALI al fine di accertare sia il buon funzionamento dell’impianto stesso sia l’efficienza dei dispositivi di protezione.
GLI ESAMI A VISTA comprendono le seguenti verifiche:
a) corretta installazione dei dispositivi di sezionamento comando e protezione contro le sovracorrenti;
b) corretto coordinamento fra i dispositivi di interruzione dell’alimentazione e la resistenza del dispersore;
c) esistenza ed idoneità dei collegamenti di tutte le masse all’impianto di terra mediante conduttori di protezione (PE) con particolare riguardo alla sezione dei conduttori dell’impianto di terra;
d) se la protezione contro i contatti indiretti è realizzata mediante componenti di classe II in luogo delle ultime due verifiche si deve accertare la corretta scelta ed installazione dei componenti in modo che in ogni situazione siano realizzate le condizioni di doppio isolamento;
e) esistenza di involucri protettivi idonei a realizzare i necessari gradi di protezione sia contro i contatti diretti sia contro la penetrazione di corpi solidi e di acqua.
LE PROVE STRUMENTALI RIGUARDANO:
f) la misura della resistenza di isolamento da terra;
g) la misura della resistenza di terra;
h) l’eventuale misura delle tensioni di contatto e di passo per impianti alimentati in sistema TN o a tensione superiore a 1000 V.
Per quanto riguarda la misura della resistenza di terra del dispersore valgono gli ordinari criteri applicabili agli impianti utilizzatori, compresa anche la misura della resistenza dell’anello di guasto.
Tutte le attività di cui alla precedente alinea A8 dovranno essere corredate da apposita relazione tecnica (con cadenza mensile), firmata da tecnico abilitato, riportante tutti i dati relativi alle misure effettuate..
Nel caso in cui l’Amministrazione comunale, a seguito dell’espletamento del proprio potere di controllo, dovesse accertare che la Ditta non abbia provveduto ad effettuare, in tutto o in parte, le prestazioni per le quali la medesima risulta obbligata contrattualmente, provvederà, irrimediabilmente, ad applicare una penale di euro 100, per ogni attività di cui alla lettera A non eseguita.
L’appaltatore, prima della corresponsione del canone mensile è comunque obbligata a consegnare alla stazione appaltante una relazione dettagliata, eventualmente corredata da materiale fotografico, dalla quale si evinca, inequivocabilmente, la consistenza delle prestazioni svolte; la relazione in parola dovrà essere sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentate della Ditta appaltatrice su ciascuna pagina.
La mancata redazione della relazione indicata è da intendersi motivo ostativo, da parte della stazione appaltante, per la redazione di tutti gli adempimenti amministrativi per la corresponsione del canone mensile. Tutte le prove di cui all'art. 3 lettera A, dovranno organizzarsi a partire dal giorno successivo la sottoscrizione del contratto. Dei controlli dovrà essere edotto il DEC ing. Xxxxxxxx XXXXXXXXX che fino a diversa disposizione del dirigente del servizio preposto. Il Direttore dell’esecuzione del contratto dovrà redigere un proprio verbale contenente le sue valutazioni sull'attività eseguita dall'azienda appaltatrice.
B – INTERVENTI DI SOSTITUZIONE E RIPARAZIONE (manutenzione ordinaria propriamente detta): comprende l’insieme delle lavorazioni che si renderanno necessarie per mantenere gli impianti di pubblica illuminazione in un perfetto stato di efficienza, con materiali, uomini e mezzi a carico dell’appaltatore, il quale prende atto dello stato attuale degli impianti e dell’onere eventualmente necessario ad eseguire il servizio stesso, compreso quello dello smaltimento dei materiali di risulta e dei rifiuti, anche nocivi, originati dalle lavorazioni, in piena conformità alle norme vigenti in materia.
Nell’elenco posto a seguire sono riportate le principali lavorazioni che si rendono necessarie, per preservare lo stato di efficienza degli impianti, presso il comune di Giovinazzo, per la maggior parte definite durante i lavori eseguiti nel periodo sperimentale e di seguito riportati:
B1 Intervento su palo di P.I. esistente con braccio pericolante;
B2 Ricerca guasti Impianto di PI;
B3 Verifica e ripristino Q.E. di Comando - sostituzione di: Interruttore Generale, Teleruttori da 73 A, Magnetotermici da 50 A, ripristino Impianto;
B4 Rimozione di palo comunale incendiato con autogru, carico, trasporto a rifiuto e conferimento a discarica autorizzata, messa in sicurezza sito;
B5 Posa in opera di palo nuovo in VTR (fornito dall' A.C.) collegamento alla rete, FO di cavo, armatura stradale e lampada 250W SAP, giunto, scavo e ripristino marciapiedi;
B6 Fornitura e posa in opera di coperchi in acciaio inox, per cassette a muro in cls., provvisti di cerniere e serratura, dim. cm. (30*30), a bprotezione di linea Molo del Faro - Luce Rossa, con sostituzione lampada, ricerca guasti sulla linea in corto, sostituzione di circa m. 20 cavo elettrico "FG7MQ., F.O. di palina di risalita ed infilaggio cavi;
B7 Smontaggio di proiettori guasti installati su fabbricato;
B8 Esecuzione di scavo per intercettazione e apertura di pozzetti in prossimità di pali esistenti e in derivazione linea FM, giunto di collegamento atto al ripristino della fase interrotta, smontaggio 1 proiettore;
B9 Ricerca guasti per corto circuito ad una fase per linea FM,apertura di pozzetto, eseguito nuovo giunto di collegamento atto al ripristino della fase interrotta;
B10 F.O. di Linea elettrica, con rifacimento cordina in acciaio di sostegno linea aerea esistente pericolante, aggancio anche della nuova linea realizzata con cavo FG7OR sez. (4*25 mmq.), Quadro di Comando e Gruppo prese.
B11 Intervento di sostituzione di staffe esistenti e prese di blocco proiettori esistenti, fornitura e posa in opera di Proiettori LED 150W 4.000K, compreso i collegamenti elettrici e giunti di resina;
B12 Sezionamento delle linee al quadro comando per l'individuazione della fase in corto, distacco delle linee di derivazione mediante cestello alle singole lanterne, verifica del giunto di derivazione che risultava bruciato, sua rimozione e realizzazione di nuovo giunto di derivazione in resina;
B13 Esecuzione di interventi di rimozione mediante autocestello di armatura stradale pericolante;
B14 intervento per messa in sicurezza dei quadri di pubblica illuminazione a causa di danneggiamento degli sportelli;
B15 Rimozione di armatura stradale, con l'ausilio di cestello elevatore, compreso l'accessorio testa palo;
B16 Sostituzione di contattori trifase dei circuiti TN - MN;
B17 sostituzione per guasto della serratura del quadro elettrico;
B18 sostituzione, per guasto, di scatola di giunzione da palo portafusibili, in classe I o II di isolamento, incluso accessori e fusibili;
B19 sostituzione, per guasto, di portello in materiale isolante o metallico, per qualsiasi tipologia di palo;
B20 sostituzione, per guasto, di scatola di derivazione e/o giunzione, a parete o interrata, in classe I o II di isolamento, incluso accessori e fusibili;
B21 sostituzione, per guasto, di condensatori di rifasamento;
B22 sostituzione, per guasto, di accenditore; B23 sostituzione, per guasto, di reattore; B24 sostituzione per guasto di lampada;
B25 sostituzione, per guasto, di portalampada;
B26 sostituzione, per guasto, di chiusini in ghisa per l’illuminazione pubblica;
B27 sostituzione, per guasto, di interruttore differenziale; B28 sostituzione, per guasto, di interruttore magnetotermico; B29 sostituzione, per guasto, di orologio;
B30 sostituzione, per guasto, di interruttore contattore; B31 sostituzione, per guasto, di interruttore sezionatore, B32 sostituzione, per guasto, di interruttore crepuscolare;
B33 sostituzione, per guasto, di scaricatore di sovratensione (ponte via terlizzi),
B34 sostituzione, per guasto, di controllore elettronico di potenza;
B35 sostituzione, per guasto, di morsettiera;
B36 sostituzione, per guasto, di portafusibili a guida DIN;
B37 sostituzione per guasto o cattivo funzionamento di lampade di qualsiasi potenza;
B38 sostituzione per guasto, di armadio in vetroresina o in ferro, in esecuzione a pavimento e a muro e dell’eventuale zoccolo in calcestruzzo, (quadri elettrici e punto di consegna dell’energia, compresa la rimozione dell’esistente);
B39 sostituzione per guasto, di qualsiasi natura, di pozzetto in cemento o altro materiale, completo di telaio e coperchio carrabile in ghisa, con resistenza di rottura minima 25 t su basamento da palo, 40 t in altri casi, compresa la rimozione dell’esistente. Misure ammissibili, mm 300 X 300, mm 400 X 400, mm 500 x 500 e mm 600 x 600;
B40 sostituzione, quando si rende necessario per il ripristino del funzionamento del corpo illuminante, nei casi di usura e naturale deterioramento, di tutto quanto risulta installato nelle singole derivazioni fino al portalampada - cavo, fune di acciaio, ganci, collari, morsetti a cavallotto, salvacorda, fascette e/o eliche reggicavo, morsetti terminali per fune di acciaio, portafusibili, fusibili, portalampada e materiali di consumo, cavo di alimentazione fino ad una lunghezza massima di metri 50 e quant’altro necessario per rendere l’impianto perfettamente funzionante in ogni sua parte;
B41 pitturazione, ogni sei mesi, dei pali e dei bracci di sostegno, dei candelabri con l’adozione di ogni accorgimento e cautela per assicurarne la conservazione e la staticità, con riguardo particolare alle opere di consolidamento delle basi soggette a forme di marcescenze con placcaggi metallici, pitturazioni protettive, isolamenti bituminosi e quant’altro occorrente, segnalato e ritenuto dall’amministrazione comunale. In caso di affidamento inferiore all’anno. Nel caso di affidamento inferiore all’anno la pitturazione sarà effettuata ;
B42 pulizia, almeno una volta ogni mese, dei corpi illuminanti sia interna che esterna;
B43 pulizia, almeno una volta ogni mese, della base dei pali da erbe infestanti, detriti, ecc.
C – ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI A CHIAMATA:
Per servizio di esercizio degli impianti a chiamata si intendono tutte quelle prestazioni che la Ditta appaltatrice si impegna ad erogare in caso di richiesta dell’Amministrazione appaltante e comunque differenti dalle attività (prestazioni) di cui alle precedenti lettere A e B.
C1 servizio di pronto intervento H 24: si intende quel servizio per il quale la Ditta Appaltatrice si obbliga ad inviare in loco, in qualsiasi ora del giorno o della notte, una squadra minima d’intervento composta da almeno due operai, dotati delle qualifiche previste per legge (operatori opportunamente qualificati per agire su impianti elettrici in bassa e media tensione), idonee attrezzature, materiali e mezzi, (compresa la piattaforma aerea con piano di lavoro superiore a 10 metri), per la risoluzione di problematiche urgenti ed improcrastinabili, il cui differimento può causare pregiudizio all’incolumità pubblica.
Il servizio è finalizzato solo ed esclusivamente alla rimozione del pericolo e alla messa in sicurezza degli impianti, al fine di scongiurare ogni pericolo per la comunità pubblica;
Eventuali successivi interventi di riparazione, manutenzione ordinaria e/o straordinaria, DA ESEGUIRSI DOPO LA RIMOZIONE DEL PERICOLO, per il ripristino della funzionalità dell’impianto, saranno remunerati:
nell’ambito del canone della manutenzione ordinaria se trattasi di interventi rientranti nella tipologia di cui alle lettere A), Bdell’art. 3. In tal caso il ripristino dovrà essere immediato;
secondo preventivo da definire dal servizio ll.pp. della Città di Giovinazzo nel caso di manutenzioni straordinarie, con affidamento mediante le procedure previste dal d.lgs 50/2016;
A titolo di esempio ed in maniera non esaustiva si citano la messa in sicurezza di una linea elettrica a causa di incendio, l’eliminazione del pericolo di caduta potenziale di materiale sospeso, l’isolamento elettrico di componenti di impianto entrati in tensione per guasti di qualsiasi specie, gli scavi necessari per individuare il guasto e mettere in sicurezza la linea.
Il servizio verrà attivato a chiamata dalla stazione appaltante e la Ditta si obbliga a raggiungere il luogo d’intervento entro e non oltre il limite temporale di un’ora.
Alla fine del servizio svolto dovrà essere redatto idoneo verbale dal quale poter evincere la consistenza della prestazione svolta; il verbale dovrà essere sottoscritto dal personale della Ditta intervenuto in loco e dal rappresentate dell’amministrazione comunale (vigile urbano, tecnico in reperibilità, etc.).
C2 accensione e successivo spegnimento di intere linee e/o singoli punti luce in casi manifestazioni e o eventi patrocinati dall’A.C. (per un massimo di n. 24 interventi annui): si intende quel servizio per il quale la Ditta Appaltatrice si obbliga ad inviare in loco un proprio dipendente qualificato, il quale provveda all’accensione e al successivo spegnimento degli impianti di illuminazione in orari differenti da quelli di normale utilizzo, secondo le esigenze indicate dall’amministrazione.
A titolo di esempio ed in maniera non esaustiva si cita la necessità di provvedere all’accensione di un impianto per una manifestazione pubblica, un comizio, etc..
Il servizio verrà attivato a dalla stazione appaltante, la quale si impegna a manifestare l’esigenza con idonea comunicazione scritta, almeno due giorni prima dell’evento.
La Ditta si obbliga a raggiungere il luogo d’intervento in un tempo congruo per poter attivare gli impianti negli orari indicati dall’Amministrazione.
Alla fine del servizio svolto dovrà essere redatto idoneo verbale, dal quale poter evincere la consistenza della prestazione svolta; il verbale dovrà essere sottoscritto dal personale della Ditta intervenuto in loco e dal rappresentate dell’amministrazione comunale (agente di Polizia Locale, tecnico in reperibilità, etc.).
Delle prestazioni dovrà essere edotto il DEC designato, che dovrà provvedere a redigere proprio verbale contenente le sue valutazioni sull'attività eseguita dall'azienda appaltatrice.
ART.5 TEMPI DI INTERVENTO E MODALITA’ DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO
Per tutta la durata del rapporto, l’Appaltatore si obbliga a garantire le prestazioni secondo la seguente tempistica:
Per gli interventi di cui alla lettera A - esercizio e controllo degli impianti: la tempistica è stabilita e definita all’interno delle stesse attività già indicate.
Per gli interventi di tipo B - interventi di sostituzione e riparazione
(manutenzione ordinaria propriamente detta):
A seguito della segnalazione del guasto, dovrà essere effettuato intervento risolutivo entro 60 min dalla chiamata.
Nel caso in cui i guasti riguardino linee, quadri e regolatori dovranno essere effettuati: un primo intervento “tampone” per la ripresa del funzionamento dell’impianto entro le 24 (ventiquattro) ore successive all’ora della segnalazione;
tutti gli ulteriori interventi necessari per il pieno ripristino della normalità, in rapporto alla gravità del guasto, entro 24 ore dall’intervento.
Ai fini del rispetto dei tempi sopra riportati, farà fede l’orario e la data della segnalazione inoltrata, rilevabile secondo i mezzi messi a disposizione dall’Appaltatore per la ricezione della chiamata e, nell’impossibilità, da quanto affermato da chi ha effettuato la chiamata. A seguito dell’intervento dovrà essere compilata la scheda di intervento – ALLEGATO 1 – che dovrà essere consegnata alla Direzione di Esecuzione del Contratto, entro il giorno successivo all’intervento.
Per gli interventi di tipo C - esercizio degli impianti a chiamata: richiesta di cui al punto C1 art. 3:
La richiesta di pronto intervento è inoltrata in occasione di guasti, non necessariamente connessi con la manutenzione ordinaria e che comunque possono generare situazioni di pericolo per persone o cose. La valutazione dell’occorrenza delle situazioni sopra descritte è di esclusiva competenza del Comune di Giovinazzo Servizio Manutenzioni.
L’Appaltatore dovrà garantire servizio di reperibilità, 24 ore su 24, anche nei giorni festivi, assicurando l’intervento entro 30 min. DALL’ORARIO DELLA CHIAMATA. A tal proposito dovrà fornire un numero telefonico (possibilmente un numero verde) al quale i cittadini potranno rivolgersi. In tal caso l’appaltatore, potrà intervenire direttamente notiziando alla struttura comunale preposta- Servizio Manutenzioni e Ufficio della Polizia Locale (080/3942014 – 080/3947711) mediante pec xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx.
Ai fini del rispetto di tale circostanza, farà fede l’orario della segnalazione inoltrata, rilevabile secondo i mezzi messi a disposizione dall’Appaltatore per la ricezione della chiamata e, nell’impossibilità, da quanto affermato da chi ha effettuato la chiamata.
A seguito dell’intervento dovrà essere compilata l’apposita scheda – ALLEGATO 2 – che dovrà essere consegnata alla Direzione di esecuzione del Contratto, entro il giorno successivo all’esecuzione delle operazioni. Le attività conseguenti al “pronto intervento” dovranno garantire nel più breve tempo possibile il ripristino della funzionalità dell’impianto e l’eliminazione della situazione di pericolo ed entro le 24 (ventiquattro) ore successive, il ripristino delle situazioni di normalità.
richiesta di cui al punto C2 art. 3: tempistica già definita all'art. 3
Inoltre, l’appaltatore ha l’obbligo di recarsi personalmente, o inviare un proprio rappresentante, presso gli Uffici Comunali preposti - Comando di Polizia Locale e presso – Servizio Manutenzioni – nei giorni di Lunedì e Venerdì, ad eccezione dei giorni festivi, dove gli sarà consegnato, in duplice copia, il rapporto giornaliero nel quale saranno annotate tutte le anomalie degli impianti e la loro localizzazione, individuate mediante segnalazioni di cittadini o dal personale dell’Ufficio Tecnico o dal personale di Polizia Locale. Nelle Giornate del Lunedì e Venerdì, avrà l’obbligo, comunque, di attivare gli impianti di illuminazione, verificare le eventuali diverse anomalie e porvi rimedio. Le ispezioni nelle predette giornate sono indipendenti dalle tempistiche precedentemente indicate.
Il contenuto del rapporto giornaliero sarà riportato in un apposito registro istituito presso Comando di Polizia Locale.
In calce al rapporto l’appaltatore apporrà la firma di accettazione. Nel caso che le anomalie rappresentate rendessero necessari interventi di manutenzione straordinaria, il rapporto dovrà anche contenere l’espressa indicazione della causa dell’anomalia, affinché l’intervento possa identificarsi come manutenzione straordinaria. Le manutenzioni straordinarie non sono oggetto del presente appalto. Queste, dovranno essere quantificate dalla DEC e segnalate al Servizio LL.PP. del Settore Gestione del territorio che provvederà ad affidare gli interventi di manutenzione straordinaria secondo le disposizioni del d.Lgs 18.04.2016, n.50.
Gli interventi oggetto del presente appalto (manutenzione ordinaria), eccetto quelli assoggettati a manutenzione straordinaria alle procedure di urgenza o a quelle previste per i lavori programmati, dovranno essere eseguiti con procedura standard, entro le 24 ore dalla segnalazione.
Eventuali maggiori e diversi tempi d’intervento, potranno essere concordati con l’Amministrazione appaltante solo ad esclusivo interesse della medesima e comunque a parità di prestazioni e qualità dei materiali utilizzati, con una maggiore economicità dell’intervento. Pertanto si fa obbligo all’appaltatore di costituire un punto recapito dotato di telefono e fax presso il quale dovrà essere sempre reperibile, senza per ciò aver diritto a maggior compenso.
Le parti possono convenire che l’avvio dei lavori venga differito oltre i termini anzidetti, nel caso di impedimenti oggettivi e documentati, nel qual caso comunque deve essere adottata ogni misura atta a prevenire pericolo per l’incolumità e la salute pubblica.
Qualora l'Appaltatore non si presenti o non dia inizio ai lavori nei termini sopra specificati, eccetto che peri casi di impedimento climatico o per forza maggiore, per ogni giorno di ritardo sarà applicata una penale di €. 50,00.
Dopo la terza inadempienza il contratto si intende risolto di diritto.
In tal caso l’Amministrazione appaltante procederà all'incameramento della cauzione fatto salvo, comunque, il risarcimento del maggior danno.
Nel caso che l’appaltatore rilevi direttamente, anche a mezzo del proprio personale, una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, ha l’obbligo di intervenire con somma urgenza per rimuovere la situazione di pericolo. Per l’esecuzione dell’intervento di riparazione deve, comunque attenersi alle disposizioni che saranno impartite dal tecnico responsabile.
ACCENSIONE E SPEGNIMENTO DELLE LAMPADE
Le lampade dovranno accendersi negli orari indicati dall’amministrazione comunale, nel rispetto delle tabelle di accensione e spegnimento riportanti gli orari di alba e tramonto (tabelle degli orari astronomici), in particolare, dovranno accendersi mezz’ora dopo il tramonto del sole e dovranno spegnersi mezz’ora prima dell’alba.
Per gli impianti a funzionamento differenziato, le lampade da disattivare dovranno spegnersi alla mezza notte.
Sarà occasionalmente ammessa una tolleranza massima di quindici minuti. L’appaltatore dovrà quindi avere particolare cura per garantire l’efficienza e la perfetta regolazione delle apparecchiature.
L’accensione delle lampade al di fuori dei detti orari sarà ammessa solo per l’esecuzione delle operazioni di manutenzione e per il tempo strettamente necessario alle operazioni stesse.
Per le inadempienze accertate su tale preciso obbligo contrattuale, l’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di scorporare dalle spettanze maturate dalla Ditta il maggiore onere che la comunità sarà costretta a corrispondere all’ente fornitore, a causa dei maggiori consumi elettrici, compresi i relativi oneri accessori, rivenienti dalle bollette elettriche.
Per reiterate violazioni della presente disposizione si procederà alla rescissione del contratto nei modi di legge.
Art. 6 AMMONTARE DELL’APPALTO
Sulla base delle precedenti esperienze, considerate di tipo sperimentale, é STATO INDIVIDUATO UN COSTO MENSILE DEGLI INTERVENTI PARI a 4.583,33 euro mensili
comprensivi di IVA e sicurezza. Conseguentemente, in funzione delle attuali disponibilità, pari ad euro 40.260,00 (euro quarantamiladuecentosessanta/00) è stato definito il seguente quadro economico complessivo:
- interventi di manutenzione ordinaria (costo per anni 1): euro 43.278,69;
- oneri della sicurezza: euro 1.803,28;
- iva al 22%: euro 9.918,03
importo annuale del servizio euro 55.000,00
a cui corrispondono i seguenti costi mensili:
- costo interventi: euro 3.606,56;
- oneri della sicurezza: euro 150,27;
- iva al 22% euro 826,50 per un canone mensile totale pari ad euro 4.583,33
Il predetto corrispettivo si intende remunerativo delle prestazioni previste di cui alle lettere A) B) e C) riportate all’articolo 3 e comunque non soggetto a revisione.Come precisato al successivo articolo 11, l’appalto avrà durata di 3 anni,quindi con un costo complessivo al netto dell’iva pari a 135.245,91 (euro centotrentacinquemiladuecentoquarantacinque/91).
Titolo III – GLI ELEMENTI DELLA GARA - MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE - SVOLGIMENTO
Art. 7 MODALITA' DI AFFIDAMENTO
L'operatore economico, sarà individuato mediante richiesta di offerta (R.d.O) sul Mercato elettronico Xx.XX. di Consip aperta a tutti i fornitori iscritti al bando “SERVIZI” categoria “SERVIZI AGLI IMPIANTI (MANUTENZIONE E RIPARAZIONE”) al fine di ottenere l’offerta migliore e procedere al successivo affidamento nel rispetto dei principi di imparzialità, parità di trattamento e trasparenza oltre che nel rispetto dei principi generali di cui all’art.30 del D.Lgs. 50/2016, il tutto secondo le "regole del sistema di e-procurement della pubblica amministrazione", la cui ultima versione é stata pubblicata nel giugno 2018 da CONSIP SpA
- versione 7.
L'aggiudicazione sarà effettuata con il criterio del minor prezzo rispetto a quello posto a base di gara, avendo garantito i requisiti di qualità (vedi capitolato d'oneri), così come previsto dall’art.36 comma 9 bis) del DLgs 50/2016.
Art. 8 REQUISITI GENERALI
L’operatore economico deve essere in possesso dei requisiti di carattere generale di cui all’articolo 80 del Codice dei contratti pubblici nonché dei requisiti minimi di:
a) idoneità professionale. A tal proposito si richiede l'attestazione di possesso della categoria OG101 ovvero l'attestazione di l’iscrizione al Registro della Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato o ad altro Albo, ove previsto, capace di attestare lo svolgimento delle attività nello specifico settore oggetto del contratto;
b) capacità economica e finanziaria: é sufficiente l'attestazione di sufficiente livello di copertura assicurativa contro i rischi professionali:
c) capacità tecniche e professionali: indicare quelle ritenute di maggior rilievo nello specifico settore della manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, o in altro settore ritenuto assimilabile, nell’anno precedente.
L’eventuale possesso dell’attestato di qualificazione SOA per la categoria dei lavori oggetto dell’affidamento è sufficiente per la dimostrazione del possesso dei requisiti di capacità economico/finanziaria e tecnico/professionale richiesti.
Inoltre:
• nei mercati elettronici di cui all'art. 36 comma 6 del d.lgs 50/2016, per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, gli operatori economici che risponderanno alla richiesta dovranno essere in possesso dei requisiti generali di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016, oltre a possedere apposita idoneità professionale per lo svolgimento della fornitura di cui trattasi;
• coerentemente al disposto normativo di cui all'art. 6 bis. Nei mercati elettronici di cui all'ar. 36 comma 6, per gli affidamenti di importo inferiore a 40.000 euro, la verifica
OG 10: IMPIANTI PER LA TRASFORMAZIONE ALTA/MEDIA TENSIONE E PER LA DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN
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CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA ED IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Riguarda la costruzione, la manutenzione o la ristrutturazione degli interventi a rete che sono necessari per la distribuzione ad alta e media tensione e per la trasformazione e distribuzione a bassa tensione all’utente finale di energia elettrica, completi di ogni connessa opera muraria, complementare o accessoria, puntuale o a rete e la costruzione, la manutenzione e la ristrutturazione degli impianti di pubblica illuminazione, da realizzare all’esterno degli edifici. Comprende in via esemplificativa le centrali e le cabine di trasformazione, i tralicci necessari per il trasporto e la distribuzione di qualsiasi tensione, la fornitura e posa in opera di cavi elettrici per qualsiasi numero di fasi su tralicci o interrati, la fornitura e posa in opera di canali attrezzati e dei cavi di tensione e gli impianti di pubblica illuminazione su porti, viadotti, gallerie, strade, autostrade ed aree di parcheggio.
sull’assenza dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 è effettuata su un campione significativo in fase di ammissione e di permanenza, dal soggetto responsabile dell’ammissione al mercato elettronico. Resta ferma la verifica sull'aggiudicatario ai sensi dell'art. 36 comma 5.
Art. 9 MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
La città di Giovinazzo intende procedere all'affidamento del servizio attraverso la piattaforma del MEPA, con la procedura di richieste d’offerta (R.d.O) tra i soggetti presenti e abilitati sulla stessa piattaforma di Consip aperta a tutti i fornitori presenti nell’INIZIATIVA “SERVIZI” Categoria "SERVIZI AGLI IMPIANTI (MANUTENZIONE E RIPARAZIONE)”, al
fine di ottenere l’offerta migliore e procedere al successivo affidamento nel rispetto dei principi di imparzialità, parità di trattamento e trasparenza oltre che nel rispetto dei principi generali di cui all’art.30 del D.Lgs. 50/2016.
Quanto di seguito riportato é un abstract tratto dalle REGOLE DEL SISTEMA DI E- PROCUREMENT DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CONSIP S.p.A. Versione 7.0
Giugno 2018 . L'acquisto sarà effettuato mediante RDO attraverso l'acquisizione di più offerte.
Sul XX.XX. é indicato cosa acquista la PA. Nella fattispecie per l’INIZIATIVA “SERVIZI” Categoria "SERVIZI AGLI IMPIANTI (MANUTENZIONE E RIPARAZIONE)” é possibile
affidare lavori che possono avere ad oggetto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti per la distribuzione (alta e media tensione; bassa tensione per l’utente finale) e/o la trasformazione di energia elettrica, completi di ogni opera muraria connessa, complementare o accessoria. Inoltre, i lavori possono avere ad oggetto la costruzione, la manutenzione e la ristrutturazione degli impianti di pubblica illuminazione, da realizzare all’esterno degli edifici.
L'aggiudicazione sarà effettuata con il criterio del minor prezzo rispetto a quello posto a base di gara, avendo garantito i requisiti di qualità, così come previsto all’art. 36 comma 9 bis) del D.Lgs. 50/2016.
Qualora il numero delle offerte ammesse è pari o superiore a quindici la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore ad una soglia di anomalia determinata; al fine di non rendere predeterminabili dagli offerenti i parametri di riferimento per il calcolo della soglia di anomalia, il RUP o la commissione giudicatrice procedono come segue e contenuto nell’rt.97 comma 2 del DLgs 50/2016 e s.m.i.; -:
a) calcolo della somma e della media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e quelle di minor ribasso; le offerte aventi un uguale valore di ribasso sono prese in considerazione distintamente nei loro singoli valori; qualora, nell’effettuare il calcolo del dieci per cento, siano presenti una o più offerte di eguale valore rispetto alle offerte da accantonare, dette offerte sono altresì da accantonare;
b) calcolo dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano la media calcolata ai sensi della lettera a);
c) calcolo della soglia come somma della media aritmetica e dello scarto medio aritmetico dei ribassi di cui alla lettera b);
d) la soglia calcolata alla lettera c) viene decrementata di un valore percentuale pari al prodotto delle prime due cifre dopo la virgola della somma dei ribassi di cui alla lettera a) applicato allo scarto medio aritmetico di cui alla lettera b);
qualora il numero delle offerte ammesse è inferiore a 15, la congruità delle offerte è valutata sulle offerte che presentano un ribasso pari o superiore ad una soglia di anomalia determinata; ai fini della determinazione della congruità delle offerte, al fine di non rendere predeterminabili dagli offerenti i parametri di riferimento per il calcolo della soglia di anomalia, il RUP o la commissione giudicatrice procedono come segue e come previsto all’art. 97 comma 2-bis del DLgs 50/2016 e s.m.i.:
a) calcolo della media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del dieci per cento, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e quelle di minor ribasso; le offerte aventi un uguale valore di ribasso sono prese in considerazione distintamente nei loro singoli valori; qualora, nell’effettuare il calcolo del dieci per cento, siano presenti una o più offerte di eguale valore rispetto alle offerte da accantonare, dette offerte sono altresì da accantonare;
b) calcolo dello scarto medio aritmetico dei ribassi percentuali che superano la media calcolata ai sensi della lettera a);
c) calcolo del rapporto tra lo scarto medio aritmetico di cui alla lettera b) e la media aritmetica di cui alla lettera a);
d) se il rapporto di cui alla lettera c) è pari o inferiore a 0,15, la soglia di anomalia è pari al valore della media aritmetica di cui alla lettera a) incrementata del 20 per cento della medesima media aritmetica);
e) se il rapporto di cui alla lettera c) è superiore a 0,15 la soglia di anomalia è calcolata come somma della media aritmetica di cui alla lettera a) e dello scarto medio aritmetico di cui alla lettera b);
Acquisto tramite RDO
• Il punto ordinante (Città di Giovinazzo ), indicherà nella richiesta di offerta l' ACQUISTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
• La richiesta di offerta avanzata dal Punto Ordinante (città di Giovinazzo) nell’ambito del procedimento di RDO riguarda esclusivamente il servizio di cui al punto precedente. Il servizio dovrà essere fornito coerentemente alle caratteristiche minime riportate nei paragrafi precedenti
• Al contratto che sarà eventualmente concluso tra Soggetto Aggiudicatore (città di Giovinazzo) e Fornitore saranno pertanto applicabili, nei termini di cui al successivo denominato "conclusione del contratto", le Condizioni Generali di contratto relative al SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE oggetto della RDO. L’imposta di bollo dovrà essere assolta mediante versamento ad un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle entrate (tabaccaio), che rilascia l’apposito contrassegno e il fornitore, operante sul MEPA, potrà comprovare l’assolvimento dell’imposta dichiarando sul documento in formato elettronico il codice numerico composto di 14 cifre rilevabili dal contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario (sarà cura poi del fornitore conservare il contrassegno utilizzato entro il termine di decadenza triennale previsto per l’accertamento ai sensi dell’articolo 37 D.P.R. 642/1972)
• I partecipanti alla RDO, in considerazione della tipologia dell'intervento,dovranno far pervenire la propria offerta entro e non oltre DIECI GIORNI dalla data di inserimento della RDO, da parte della Città di Giovinazzo, sulla piattaforma telematica. I chiarimenti saranno ammessi fino al QUINTO GIORNO dalla data di pubblicazione sul MEPA.
• L'offerta rimarrà valida per 30 giorni dalla data di aggiudicazione. La città di Giovinazzo è l’unico ed esclusivo soggetto responsabile dell’andamento della procedura e dello svolgimento delle relative attività quali, ad esempio, eventuali proroghe dei termini previsti per l’invio delle offerte, accettazione di documentazione aggiuntiva o revoca dell’aggiudicazione, verifica dei requisiti e della documentazione al momento dell’aggiudicazione, anche qualora tali attività siano poste in essere dal Punto Istruttore. La procedura e le relative attività sono comunque sottoposte alla normativa in materia di acquisti della Pubblica Amministrazione e ai relativi regolamenti interni del Soggetto Aggiudicatore procedente e potranno avvenire soltanto entro i limiti e nel rispetto delle funzionalità del Sistema.
a) Fornitore che intende inviare un’Offerta a fronte del ricevimento della RDO specifica i termini della propria offerta avvalendosi della procedura prevista dal Sistema, sottoscrive a mezzo Firma Digitale i documenti richiesti e li carica sul Sistema entro il termine stabilito dal Punto Ordinante per l’invio delle Offerte e conformemente alle indicazioni contenute sul Sito. Tale documento costituirà una proposta contrattuale rivolta al Soggetto Aggiudicatore valida, efficace ed irrevocabile sino alla data indicata nella RDO, ai sensi dell’art. 1329 del codice civile. Tale Offerta non è sottoposta alle condizioni ed ai limiti del lotto minimo, dell’area di consegna e dell’eventuale Disponibilità Minima Garantita indicati a Catalogo. Con l’invio della propria Offerta il Fornitore accetta le Condizioni Particolari di Xxxxxxxxx eventualmente previste dal Soggetto Aggiudicatore.
b) L'offerta di un servizio con caratteristiche minime diverse da quelle indicate nel presente capitolato - disciplinare, non saranno ritenute valide;
c) Ai sensi dell’art. 48, comma 7, del Codice dei Contratti Pubblici, nel caso in cui il Fornitore offerente sia un consorzio di cui all’art. 45, comma 2, lettere b) e c) del medesimo Codice, ovvero una aggregazione tra imprese aderenti al contratto di rete, il Fornitore deve indicare per quali imprese consorziate o retiste il consorzio o la rete di imprese concorrono;
d) Il Fornitore può rispondere alla RDO presentando un’offerta in qualità di mandatario di un raggruppamento temporaneo di imprese o di una aggregazione tra imprese aderenti ad un contratto di rete. In tal caso, tutti gli operatori per conto dei quali il Fornitore abilitato agisce devono essere a loro volta già abilitati al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione al momento della presentazione dell’offerta da parte del Fornitore.
Chiusura della RDO e conclusione del Contratto
• Il sistema informatico del Mercato Elettronico provvede a predisporre automaticamente una graduatoria delle Offerte ricevute sulla base dei criteri scelti dal Soggetto Aggiudicatore tra le opzioni proposte dal sistema stesso;
• Nel caso oggetto della presente capitolato - disciplinare, il Sistema fornirà un’unica graduatoria complessiva delle Offerte pervenute da ciascun Fornitore; l’accettazione del Soggetto Aggiudicatore dovrà avere ad oggetto l’intera Offerta del Fornitore prescelto. In ogni caso, l’idoneità della graduatoria a determinare la scelta del Fornitore da parte del Soggetto Aggiudicatore dipende dai criteri scelti ed utilizzati dal Soggetto Aggiudicatore per la RDO e dalla loro congruità con riferimento alle disposizioni legislative e regolamentari ad essa applicabili in materia di acquisti. Spetta pertanto esclusivamente al Soggetto Aggiudicatore valutare di volta in volta i
risultati contenuti nella graduatoria presentata dal Sistema e decidere se e a quale Fornitore aggiudicare il Contratto.
• Sulla base delle Offerte contrattuali inviate dai Fornitori e delle indicazioni prodotte sulla base del presente capitolato-disciplinare, nonché delle disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la materia degli acquisti della Pubblica Amministrazione e dei regolamenti interni applicabili la città di Giovinazzo e per essa il Settore Gestione del territorio, secondo i criteri di valutazione indicati nella RDO, procederà alla valutazione delle Offerte ricevute e potrà, quindi, alternativamente:
a) accettare una delle Offerte entro il termine di validità ed irrevocabilità dell’Offerta stabilito in occasione dell’invio della RDO. In tal caso il Sistema genera un “Documento di Stipula”, che costituisce il Contratto e che dovrà essere sottoscritto a mezzo di Firma Digitale e caricato a Sistema entro il suddetto termine.
b) non accettare alcuna delle Offerte ricevute facendo decorrere il termine di validità ed irrevocabilità dell’Offerta stabilito in occasione dell’invio della RDO ed, eventualmente, attivare una nuova procedura di RDO secondo le modalità indicate dalle REGOLE DEL SISTEMA DI E-PROCUREMENT DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CONSIP S.p.A. Versione 7.0 Giugno 2018.
• Il Soggetto Aggiudicatore è tenuto a verificare la conformità dell’Offerta inviata dal Fornitore rispetto a quanto richiesto nella RDO.
• Vista la peculiarità del MEPA quale strumento interamente telematico, il “Documento di Stipula” assumerà la forma di documento informatico sottoscritto con Firma Digitale dal Soggetto Aggiudicatore.
• La città di Giovinazzo, quale stazione appaltante, procede nei confronti dell'affidatario alle verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, nonché agli eventuali adempimenti stabiliti nelle Condizioni Particolari di RDO, fermo restando che potrà utilizzare, sotto la propria esclusiva responsabilità, la documentazione relativa al Fornitore eventualmente disponibile a tale scopo nel Sistema;
• Il Soggetto Aggiudicatore è tenuto ad assicurare, tra l’altro, il rispetto delle norme sull’imposta di bollo e degli adempimenti pubblicitari, documentali, tributari e fiscali, nonché, in generale, degli adempimenti richiesti dalle norme applicabili al procedimento posto in essere e al relativo Contratto stipulato.
• Il Contratto concluso e composto dalla Offerta del Fornitore e dal Documento di Accettazione del Soggetto Aggiudicatore (nella fattispecie la città di Giovinazzo) è disciplinato dalle Condizioni Generali relative alla prestazione denominata SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DELLA CITTA’ DI GIOVINAZZO oggetto del Contratto e dalle Condizioni riportate dal presente capitolato-disciplinare allegato alla RDO ai sensi dell’articolo 42 delle Regole del sistema di e-procurment della PA Consip SpA versione 7 Giugno 2018. Inoltre ad esso sarà applicabile la disciplina generale e speciale che regolamenta gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Il Soggetto Aggiudicatore è l’unico ed esclusivo responsabile dei controlli e delle verifiche nei confronti del Fornitore aggiudicatario previste dalla normativa vigente, e dell’acquisizione della relativa documentazione, fermo restando che potrà utilizzare, sotto la propria esclusiva responsabilità, le informazioni e i documenti relativi al Fornitore eventualmente disponibili nel Sistema.
Informazioni sull’esecuzione del Contratto
La città di Giovinazzo ed il Fornitore si impegnano a fornire a Consip/MEF le informazioni relative alla fase di esecuzione dei Contratti che verranno richieste dal Sistema, anche attraverso l’apposita sezione presente sul Sito.
Resta inteso che i dati così forniti avranno valore meramente informativo nei confronti di Xxxxxx/MEF e non avranno alcuna efficacia giuridica tra le parti del Contratto, che sono pertanto tenute al compimento di tutte le attività osservando i modi e le formalità prescritti dalle leggi applicabili.
Art. 10 DOCUMENTI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA
Il Fornitore dovrà caricare a sistema la seguente documentazione:
a) Modello A compilato in ogni sua parte e firmato digitalmente attestante il possesso dei requisiti di cui all’art.80 del DLgs 50/2016;
b) Documento sottoscritto dal candidato nel quale lo stesso attesta il giorno utilizzato per effettuare il sopralluogo del sistema della Pubblica Illuminazione di Giovinazzo come riportato nel (modello B);
c) Dichiarazione di aver preso visione della consistenza della Pubblica illuminazione della città di Giovinazzo oggetto del servizio e di avere piena conoscenza della tipologia degli interventi da eseguire (modello B);
d) Dichiarazione di aver valutato, nell'offerta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono sul costo dei materiali, della mano d'opera, dei noli e dei trasporti;
e) il presente capitolato oneri e disciplinare di gara sottoscritto con timbro dell’azienda e firma digitale del legale rappresentante
f) Copia della SOA circa il possesso della categoria OG 10 ovvero dichiarazione di cui all’art. 90 del DPR 207/2010, vigente, così come segue:
i. importo dei lavori analoghi eseguiti direttamente nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando non inferiore all'importo del contratto da stipulare (euro 135.245,91)
ii. costo complessivo sostenuto per il personale dipendente non inferiore al quindici per cento dell'importo dei lavori eseguiti nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando; nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l'importo dei lavori sia inferiore a quanto richiesto, l'importo dei lavori è figurativamente e proporzionalmente ridotto in modo da ristabilire la percentuale richiesta; l'importo dei lavori così figurativamente ridotto vale per la dimostrazione del possesso del requisito di cui alla lettera i);
iii. c) adeguata attrezzatura tecnica
g) Dichiarazione di impegno a produrre entro 10 giorni, dalla data di sottoscrizione del contratto, il CRONOPROGRAMMA ANNUALE, MENSILE, SETTIMANALE E GIORNALIERO riguardante le attività oggetto dell’appalto;
h) Dichiarazione di impegno a produrre entro 5 giorni, dalla data di sottoscrizione del contratto, il POS (Piano Operativo di Sicurezza) di cui all’art. 89 comma 1 lettera h del d.Lgs 09-08.2008,n.81;
i) IMPEGNO entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto ad aggiornare la planimetria degli impianti, in formato elettronico, (file dxf, o dwg) in adeguata scala, e ad attualizzarla per ogni e qualsiasi variazione intervenisse nel corso dell’appalto, compresa la georeferenziazione dell’impianto in formato GIS e comunque ad ogni indicazione di aggiornamento formulata dal settore gestione del territorio;
a) Dichiarazione di aver provveduto a definire la garanzia provvisoria di euro 2.704,92 (euro duemilasettecentoquattro/92) di cui al successivo articolo 16 sotto forma di cauzione ovvero di fideiussione. Ovvero dichiarazione di aver provveduto a definire la garanzia provvisoria sotto forma di cauzione ovvero di fideiussione in forma ridotta di euro (da indicare a cura del candidato) per il ricorrere di una delle seguenti condizioni.
1) L 'importo della garanzia, e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50 per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI XXX XXX0000;
2) Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui al primo periodo, per gli operatori economici in possesso di registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), ai sensi del regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, o del 20 per cento per gli operatori in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma UNI ENISO14001;
3) Nei contratti relativi a servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 20 percento, anche cumulabile con la riduzione di cui ai periodi primo e secondo, per gli operatori economici in possesso, in relazione ai beni o servizi che costituiscano almeno il 50 per cento del valore dei beni e servizi oggetto del contratto stesso, del marchio di qualità ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) ai sensi del regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009.;
4) Nei contratti relativi a lavori, servizi o forniture, l'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 15 per cento, anche cumulabile con la riduzione di cui ai periodi primo, secondo, terzo e quarto per gli operatori economici che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 o un'impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067;
La cauzione provvisoria deve essere accompagnata dall’impegno di un fideiussore verso il concorrente a rilasciare garanzia fideiussoria a titolo di cauzione definitiva nel caso di aggiudicazione da parte del concorrente dell’appalto.
j) DICHIARAZIONE di impegno a prestare nei modi previsti dall’art. 103 commi 1,2,3,4 e 5 della garanzia definitiva nella misura del 10% dell’importo do contratto al netto di iva;
PASSOE per la verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico- organizzativo ed economico-finanziario che avviene, ai sensi dell’art. 36 e ss.mm.ii., dell’art. 81, comma 2 e dell’art. 216, comma 13 del D.Lgs. n. 50/16, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’ANAC con la delibera attuativa n. 111 del 20 dicembre 2012. Pertanto, tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura devono obbligatoriamente registrarsi al sistema AVCpass accedendo all’apposito link sul portale dell’Autorità (servizi ad accesso riservato - avcpass) secondo le istruzioni ivi contenute, ed acquisire il “PASSOE” di cui all’art. 2, comma 3.2, della succitata delibera, da produrre in sede di partecipazione alla gara
Le dichiarazioni dal punto “b”al punto “d” e quelle da effettuarsi dal punto “f” al punto “j”, potranno inserirsi in due modelli distinti (Be B1) allegati alla RDO.
I documenti dovranno riportare il timbro, dell’azienda e sottoscritti digitalmente dal legale rappresentante dell’azienda.
La mancanza di uno dei predetti documenti È MOTIVO DI ESCLUSIONE
Titolo IV – DISCIPLINA CONTRATTUALE Art. 11 DURATA DELL’APPALTO
Il servizio avrà la durata di TRE anni senza opzione di rinnovo
La consegna degli impianti avverrà, mediante la sottoscrizione di apposito verbale, entro i termini di legge, a far data dalla stipula del contratto d’appalto La consegna potrà avvenire anche sotto le riserve di legge della stipula del contratto, comunque dopo l’adozione del provvedimento di aggiudicazione
Art. 12 INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E DEL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
In caso di norme del presente Capitolato tra loro non compatibili o apparentemente non compatibili, trovano applicazione in primo luogo le norme eccezionali o quelle che fanno eccezione a regole generali, in secondo luogo quelle maggiormente conformi alle disposizioni legislative o regolamentari oppure all'ordinamento giuridico, in terzo luogo quelle di maggior dettaglio e infine quelle di carattere ordinario.
L'interpretazione delle clausole contrattuali, così come delle disposizioni del presente Capitolato, è fatta tenendo conto delle finalità del contratto e dei risultati ricercati con l'attuazione del progetto approvato; per ogni altra evenienza trovano applicazione gli articoli da 1362 a 1369 del codice civile.
Ovunque nel presente Capitolato si preveda la presenza di raggruppamenti temporanei e consorzi ordinari, la relativa disciplina si applica anche agli appaltatori organizzati in aggregazioni tra imprese aderenti ad un contratto di rete e in G.E.I.E., nei limiti della compatibilità con tale forma organizzativa.
Eventuali clausole o indicazioni relative ai rapporti sinallagmatici tra la Stazione appaltante e l’appaltatore, riportate nelle relazioni o in altra documentazione integrante il progetto posto a base di gara, retrocedono rispetto a clausole o indicazioni previste nel presente Capitolato Speciale d’appalto.
In tutti i casi nei quali nel presente Capitolato d’appalto, nel contratto e in ogni altro atto del procedimento sono utilizzate le parole «Documentazione di gara» si intende la lettera di invito con la quale gli operatori economici sono invitati a presentare offerta.
In tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante i valori in cifra assoluta si intendono in
euro e, ove non diversamente specificato, si intendono I.V.A. esclusa.
Tutti i termini di cui al presente Capitolato speciale, se non diversamente stabilito nella singola disposizione, sono computati in conformità al Regolamento CEE 3 giugno 1971, n. 1182.
L’imposta di bollo dovrà essere assolta mediante versamento ad un intermediario convenzionato con l’Agenzia delle entrate (tabaccaio), che rilascia l’apposito contrassegno e il fornitore, operante sul MEPA, potrà comprovare l’assolvimento dell’imposta dichiarando sul documento in formato elettronico il codice numerico composto di 14 cifre rilevabili dal contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario (sarà cura poi del fornitore conservare il contrassegno utilizzato entro il termine di decadenza triennale previsto per l’accertamento ai sensi dell’articolo 37 D.P.R. 642/1972)
Art. 13 DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
1.Xxxxx parte integrante e sostanziale del contratto, ancorché non materialmente allegati:
a) il capitolato generale d’appalto approvato con decreto ministeriale 19 aprile 2000, n. 145, limitatamente agli articoli ancora in vigore, per quanto non in contrasto con il presente Capitolato speciale o non previsto da quest’ultimo;
b) il presente Capitolato d’oneri e disciplinare di gara;
c) tutti gli elaborati grafici e scrittografici di cui al presente capitolato e precisamente:
i. CARTOGRAFIA tratta da google maps riguardante l’abitato di Giovinazzo
ii. Allegato 01_riportato in attergato al presente capitolato INTERVENTI DI CUI ALLE LETTERE A E B
iii. Allegato 02 . riportato in attergato al presente capitolato INTERVENTI A CHIAMATA;
iv. l’Allegato 03 FILE EXCEL, denominato “Censimento GIOVINAZZO - 2019.”, reperibile direttamente sulla piattaforma MEPA
v. l’Allegato 04 . shp_file_base
vi. l’Allegato 05 . shp_quadri
d) il POS di cui all’articolo 100, del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e le proposte integrative al predetto piano di cui all’articolo 100, comma 5, dello stesso X.Xxx. 81/2008 e s.m.i.;
e) le polizze di garanzia di cui agli articoli 16 e 17;
2.Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare
i. il Codice dei contratti;
ii. il DPR 05.10.2010,n.207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE».per la parte ancora vigente
iii. il decreto legislativo n. 81 del 2008, con i relativi allegati.
iv. eventuali linee guida ANAC o altri atti ministeriali emessi in applicazione del Codice dei contratti che, in quanto vincolanti, dispiegano i loro effetti anche sull'esecuzione del presente contratto.
Art. 14 MODIFICHE DELL’OPERATORE ECONOMICO APPALTATORE
0.Xx caso di fallimento dell’appaltatore, o altra condizione di cui all’articolo 110, comma 1, del Codice dei contratti, la Stazione appaltante si avvale, senza pregiudizio per ogni altro
diritto e azione a tutela dei propri interessi, della procedura prevista dalla norma citata e dal comma 2 dello stesso articolo. Resta ferma, ove ammissibile, l’applicabilità della disciplina speciale di cui al medesimo articolo 110, commi 3, 4, 5 e 6.
0.Xx l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’articolo 48 del Codice dei contratti.
0.Xx l’esecutore è un raggruppamento temporaneo, ai sensi dell’articolo 48, comma 19, del Codice dei contratti, è sempre ammesso il recesso di una o più imprese raggruppate esclusivamente per esigenze organizzative del raggruppamento e sempre che le imprese rimanenti abbiano i requisiti di qualificazione adeguati ai lavori ancora da eseguire e purché il recesso non sia finalizzato ad eludere la mancanza di un requisito di partecipazione alla gara.
Art. 15 RAPPRESENTANTE DELL'APPALTATORE E DOMICILIO; DIRETTORE DI CANTIERE
1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto.
2. L’appaltatore deve, inoltre, comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere.
3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere.
4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La direzione di esecuzione del copntratto ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali.
5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persone di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata alla Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.
Art. 16 GARANZIA PROVVISORIA
L’offerta dei concorrenti dovrà essere corredata da cauzione provvisoria, come definita dall’art. 93 D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii., pari ad € 2.704,92 (euro duemilasettecentoquattro/92) e costituita, a scelta del concorrente:
a) in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato depositati presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno, a favore della stazione appaltante; il valore deve essere al corso del giorno del deposito;
b) in contanti, con versamento presso la Tesoreria Comunale della Banca Popolare di Bari Agenzia di Giovinazzo x.xx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX°;
c) da fideiussione bancaria o polizza assicurativa, o fideiussione rilasciata dagli intermediari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del d.lgs. 1 settembre 1993, n.385 che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo161 del d.lgs. 24 febbraio 1998, 58, avente validità per almeno 180 giorni dalla data di presentazione delle offerte.
In caso di prestazione della cauzione provvisoria mediante fideiussione bancaria o assicurativa queste dovranno:
a) essere conformi agli schemi di polizza tipo previsti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 19 gennaio 2018 n.31, pubblicato sulla GURI n. 83 del 10/4/2018 supp.ordinario n.16, opportunamente integrate con l’inserimento della clausola di rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, comma 2 del codice civile nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante ( art.93 comma 4 del DLgs 50/2016);
b) essere prodotte in originale con espressa menzione dell’oggetto e del soggetto garantito;
c) avere validità per almeno 180 gg, in relazione alla durata prevista per la validità dell’offerta dal termine ultimo per la presentazione dell’offerta;
d) prevedere espressamente:
- la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, volendo ed intendendo restare obbligata in solido con il debitore;
- la rinuncia ad eccepire la decorrenza dei termini di cui all’art. 1957 del codice civile;
- la loro operatività entro quindici giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante;
- la dichiarazione contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell’appalto, a richiesta del concorrente, una fideiussione bancaria oppure una polizza assicurativa fideiussoria, relativa alla cauzione definitiva nei modi previsti dal D. Lgs 50/2016, in favore della stazione appaltante, valida fino alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o comunque decorsi 12 (dodici) mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato).
Alla cauzione provvisoria rilasciata da Istituti di credito, compagnie assicuratrici o Intermediari finanziari autorizzati, deve essere allegata una autodichiarazione accompagnata da copia di un documento di riconoscimento del sottoscrittore ovvero copia autentica dell’atto notarile da cui si evinca inequivocabilmente il potere di firma o di rappresentanza dell’agente che sottoscrive la cauzione.
Qualora il concorrente sia in possesso della certificazione del sistema di qualità, la cauzione provvisoria è stabilita in misura pari ad almeno € 1.352,46 (euro milletrecentocinquantadue/46) [1% (un percento) dell’importo complessivo dell’appalto] e la cauzione definitiva da quantificare ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016ss.mm.ii.
Art. 17 GARANZIA DEFINITIVA
L’aggiudicatario dovrà prestare garanzia definitiva nei modi previsti dall’articolo 103, commi 1, 2, 3, 4 e 5 del D.Lgs. n. 50/2016 nella misura del 10% dell’importo del contratto al netto di Iva, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente Capitolato d’oneri e disciplinare di gara, dell’eventuale risarcimento dei danni, nonché del rimborso delle spese che il Civico Ente dovesse eventualmente sostenere durante la gestione, a causa di inadempimento dell’obbligazione da parte dell’aggiudicatario, ivi compreso il maggior prezzo che l’A.C. dovrà corrispondere nel caso di una diversa assegnazione dell’appalto aggiudicato all’originario appaltatore in caso di risoluzione del contratto per inadempienze dello stesso.
La garanzia fideiussoria è aumentata nei casi e con le modalità di cui all’art. 103, comma 1, del d. Lgs. 18.04.2016,n.50.
La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la scadenza del contratto.
La garanzia è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo del 80% (ottanta per cento) dell'iniziale importo garantito; lo svincolo è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione.
La garanzia, per il rimanente ammontare residuo del 20% (venti per cento), cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente all'emissione del certificato di cui all’articolo 56; lo svincolo e l’estinzione avvengono di diritto, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
La garanzia è tempestivamente reintegrata nella misura legale di cui al combinato disposto dei commi 1 e 3 se, in corso d’opera, è stata incamerata, parzialmente o totalmente, dalla Stazione appaltante; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario.
In caso di raggruppamento temporaneo o di consorzio ordinario la garanzia è prestata dall’impresa mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti raggruppati con responsabilità solidale ai sensi del combinato disposto degli articoli 48, comma 5, e 103, comma 10, del Codice dei contratti.
Ai sensi dell’articolo 103, comma 3, del Codice dei contatti, la mancata costituzione della garanzia di cui al comma 1 determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria di cui all'articolo 34 da parte della Stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
Lo svincolo verrà autorizzato con apposito provvedimento, da adottarsi entro e non oltre tre mesi dalla CERTIFICAZIONE DI VERIFICA DELLA CONFORMITA' alla scadenza della durata complessiva dell’appalto (tre anni) ovvero CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE in assenza di controversia.
La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte della stazione appaltante, che aggiudica l’appalto al concorrente che segue in graduatoria. Qualora l’appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, senza giustificato motivo, il Comune avrà la facoltà di rivalersi su tutto il deposito
cauzionale, fatta salva ogni altra azione di risarcimento danni. La garanzia definitiva dovrà prodursi prima della determina di aggiudicazione.
Art. 18 RIDUZIONE DELLE GARANZIE
Ai sensi dell’articolo 93, comma 7, come richiamato dall’articolo 103, comma 1, settimo periodo, del Codice dei contratti, l'importo della garanzia provvisoria di cui all’articolo 16 e l'importo della garanzia definitiva di cui all’articolo17 sono ridotti nei termini di cui all’art. 93 c. 7 Codice dei Contratti.
Le riduzioni di cui al comma 1 sono cumulabili per le fattispecie previste dal Codice dei Contratti. Le riduzioni di cui al comma 1, sono accordate anche in caso di raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti:
a) di tipo orizzontale, se le condizioni sono comprovate da tutte le imprese raggruppate o consorziate;
b) di tipo verticale, per le quote di incidenza delle lavorazioni appartenenti alle categorie assunte integralmente da imprese in raggruppamento per le quali sono comprovate le pertinenti condizioni; il beneficio non è frazionabile tra imprese che assumono lavorazioni appartenenti alla medesima categoria.
A tal proposito dovrà dichiararsi la riduzione percentuale dell’importo e la corrispondente condizioni che genera la predetta riduzione.
In caso di avvalimento del sistema di qualità ai sensi dell’articolo 49 del Codice dei contratti, per beneficiare della riduzione di cui al comma 1, il requisito deve essere espressamente oggetto del contratto di avvalimento.
Art. 19 ULTERIORI ADEMPIMENTI ASSICURATIVI
Ai sensi dell’articolo 103, comma 7, del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, l’Appaltatore è obbligato, a costituire e consegnare alla stazione appaltante almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori una polizza assicurativa che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore e che copra i danni subiti dalla stessa Stazione Appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti e opere, anche preesistenti, e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni causati a terzi nell’esecuzione dei lavori, sino alla data di emissione del Certificato di Regolare Esecuzione.
Tale assicurazione contro i rischi dell’esecuzione deve essere stipulata per una somma assicurata non inferiore all’importo del contratto; il massimale per l’assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi non deve essere inferiore a Euro 500.000,00 (Euro cinquecentomila/00); tale polizza deve specificamente prevedere l’indicazione che tra le "persone" si intendono compresi i rappresentanti della Stazione Appaltante autorizzati all’accesso al cantiere, della Direzione Lavori e dei collaudatori in corso d’opera. Tale polizza deve contemplare
Danni alle proprietà di terzi sulle e/o nelle quali si eseguono lavori o dei fabbricati vicini;
Xxxxx a terzi trovatisi negli ambienti e nelle adiacenze e vicinanze di dove si eseguono i lavori;
Danni a condutture sotterranee.
Le polizze di cui al presente comma devono recare espressamente il vincolo a favore della Stazione Appaltante e devono coprire l’intero periodo dell’appalto fino al termine previsto per l’approvazione del Certificato di Collaudo o di Regolare Esecuzione.
Nel caso in cui l’appaltatore sia un’associazione temporanea di concorrenti, ai sensi dell’articolo 48, del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, la garanzia assicurativa prestata dalla mandataria capogruppo dovrà coprire, senza alcuna riserva, anche i danni causati dalla/e impresa/e mandante/i.
E' richiesta anche una polizza assicurativa CAR. La polizza C.A.R. (tutti i rischi del costruttore) compresi anche eventi socio-politici per un ammontare pari al valore d’appalto e con validità dall’inizio dei lavori al collaudo provvisorio, recante nel novero degli assicurati anche la Stazione Appaltante.
Art. 20 CONVENZIONI IN MATERIA DI VALUTA E TERMINI
a) In tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante i valori in cifra assoluta si intendono in euro.
b) In tutti gli atti predisposti dalla Stazione appaltante i valori in cifra assoluta, ove non diversamente specificato, si intendono I.V.A. esclusa.
c) Tutti i termini di cui al presente Capitolato speciale, se non diversamente stabilito nella singola disposizione, sono computati in conformità al Regolamento CEE 3 giugno 1971, n. 1182
Art. 21 DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO
La presentazione dell’offerta da parte dei concorrenti comporta automaticamente, senza altro ulteriore adempimento, dichiarazione di responsabilità di avere direttamente o con delega a personale dipendente esaminato tutti gli allegati, di essersi recati sul luogo di esecuzione dei lavori, di avere preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, di aver verificato le capacità e le disponibilità, compatibili con i tempi di esecuzione previsti, nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori stessi realizzabili, gli allegati adeguati ed il canone nel suo complesso remunerativo e tale da consentire il ribasso offerto; di avere effettuato una verifica della disponibilità della mano d'opera necessaria per l'esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all'entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto.
3. La sottoscrizione del contratto da parte dell’appaltatore equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione anche dei suoi allegati, della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di lavori pubblici, nonché alla completa accettazione di tutte le norme che regolano il presente appalto, e del progetto per quanto attiene alla sua perfetta esecuzione.
Nell'accettare il servizio oggetto del contratto e le condizioni del presente capitolato, l’Appaltatore dichiara:
- di aver preso visione degli impianti oggetto del servizio e di essere a conoscenza del loro stato d’uso; di avere piena conoscenza della tipologia degli interventi da eseguire;
- di aver valutato, nell'offerta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono sul costo dei materiali, della mano d'opera, dei noli e dei trasporti.
L'Appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l'esecuzione del servizio, la mancata conoscenza di elementi non valutati, tranne che tali elementi si configurino come cause di
forza maggiore contemplate dal Codice Civile (e non escluse da altre norme del presente capitolato) o si riferiscano a condizioni soggette a possibili modifiche espressamente previste nel contratto o lettera commerciale di cui al comma 14 art.32 d.Lgs 50/2016.
Con l'accettazione del servizio l'Appaltatore dichiara di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all'esecuzione dello stesso secondo le migliori norme e sistemi .
Art. 22 STIPULA DEL CONTRATTO DI APPALTO
• Vista la peculiarità del MEPA quale strumento interamente telematico, il “Documento di Stipula” assumerà la forma di documento informatico sottoscritto con Firma Digitale dal Soggetto Aggiudicatore.
• La città di Giovinazzo, quale stazione appaltante, procede nei confronti dell'affidatario alle verifiche previste dal Codice dei Contratti Pubblici, nonché agli eventuali adempimenti stabiliti nelle Condizioni Particolari di RDO, fermo restando che potrà utilizzare, sotto la propria esclusiva responsabilità, la documentazione relativa al Fornitore eventualmente disponibile a tale scopo nel Sistema;
• Il Soggetto Aggiudicatore è tenuto ad assicurare, tra l’altro, il rispetto delle norme sull’imposta di bollo e degli adempimenti pubblicitari, documentali, tributari e fiscali, nonché, in generale, degli adempimenti richiesti dalle norme applicabili al procedimento posto in essere e al relativo Contratto stipulato.
• Il Contratto concluso e composto dalla Offerta del Fornitore e dal Documento di Accettazione del Soggetto Aggiudicatore (nella fattispecie la città di Giovinazzo) è disciplinato dalle Condizioni Generali relative alla prestazione denominata SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA DELL’IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DELLA CITTA’ DI GIOVINAZZO oggetto del Contratto e dalle Condizioni riportate dal presente capitolato-disciplinare allegato alla RDO ai sensi dell’articolo 42 delle Regole del sistema di e-procurment della PA Consip SpA versione 7 Giugno 2018. Inoltre ad esso sarà applicabile la disciplina generale e speciale che regolamenta gli acquisti della Pubblica Amministrazione. Il Soggetto Aggiudicatore è l’unico ed esclusivo responsabile dei controlli e delle verifiche nei confronti del Fornitore aggiudicatario previste dalla normativa vigente, e dell’acquisizione della relativa documentazione, fermo restando che potrà utilizzare, sotto la propria esclusiva responsabilità, le informazioni e i documenti relativi al Fornitore eventualmente disponibili nel Sistema.
Art. 23 SPESE
Il versamento dell’imposta di bollo verrà assolto mediante versamento all’intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate che rilascia apposito contrassegno. Sul documento in formato elettronico sarà riportato il codice numerico composto di 14 cifre rilevabili dal contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario (sarà cura poi del fornitore conservare il contrassegno utilizzato entro il termine di decadenza triennale previsto per l’accertamento ai sensi dell’articolo 37 D.P.R. 642/1972)
Sono a carico dell’appaltatore tutte le eventuali spese inerenti e conseguenti il contratto nessuna esclusa.
Titolo V – TERMINI PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI
Art. 24 NOMINA DELLA DIREZIONE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO E DEL RUP
La Direzione di Esecuzione del Contratto, giusta art.100 del D.Lgs. 18.04.2016, n.50 e ss.mm.ii. e del Responsabile Unico del Procedimento vengono affidati all’xxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXX istruttore direttivo in servizio presso il Settore Gestione del Territorio della Città di Giovinazzo e, per le attività amministrative dal Sig. Xxxx Xxxxx e Sig. Xxxxxx Xxxxxxx. L’Ufficio della Direzione di Esecuzione del Contratto prenderà l'iniziativa di ogni disposizione necessaria, affinché il servizio, a cui è preposto, sia eseguito in piena conformità col presente capitolato, con le opportune specifiche tecniche rivenienti dalle norme e dal presente capitolato d’oneri.
Art. 25 CONSEGNA DEGLI IMPIANTI
L’appaltatore prenderà in consegna gli impianti nello stato di fatto esistente, impegnandosi ad eseguire tutti gli interventi necessari ed indispensabili per eliminare inconvenienti nel funzionamento, ad effettuare tutti gli accertamenti finalizzati alla individuazione di migliorie da apportare agli impianti. All’atto della consegna e prima dell’inizio del servizio, l’appaltatore, assistito dal tecnico responsabile, redigerà un verbale di consistenza degli impianti.
L’appaltatore, con ogni spesa a suo carico, provvederà anche ad redigere e/o aggiornare la planimetria degli impianti, in formato elettronico, (file dxf, o dwg) in adeguata scala, e ad aggiornarla per ogni e qualsiasi variazione intervenisse nel corso dell’appalto, compresa la georeferenziazione dell’impianto in formato GIS.
Sulla planimetria, fornita dall’Amministrazione comunale, dovranno essere indicati le lunghezze dei tratti di linea, la qualità ed il tipo delle componenti di impianto, il tipo ed il numero dei punti luce installati e la loro altezza da terra, il wattaggio, nonché le ubicazioni delle centraline di comando di protezione con i loro contenuti. L’appaltatore si impegna ad assumere alle condizioni tutte del contratto di appalto l’esercizio e la manutenzione di eventuali nuovi impianti o di ampliamenti di impianti esistenti che venissero realizzati dall’Amministrazione nel corso del contratto stesso. Gli impianti potranno essere consegnati solo ad avvenuta certificazione della regolare esecuzione.
Art. 26 ECCEZIONI DELL'APPALTATORE
Nel caso che l'Appaltatore ritenesse che le disposizioni impartite dall’amministrazione comunale fossero difformi dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive comportassero oneri più gravosi di quelli previsti dal presente capitolato, tali da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o speciale compenso, dovrà, a pena di decadenza, formulare le proprie eccezioni e riserve nei tempi e modi previsti dalla normativa vigente all'atto dell'aggiudicazione dell'appalto.
Art. 27 DANNI DI FORZA MAGGIORE
Saranno considerati danni di forza maggiore quelli provocati alle opere da eventi imprevedibili o eccezionali e per i quali l'Appaltatore non abbia trascurato le ordinarie precauzioni.
L'Appaltatore è tenuto a prendere tempestivamente tutte le misure preventive atte ad evitare tali danni o provvedere alla loro immediata eliminazione.
Nessun compenso sarà dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa o la negligenza dell'Appaltatore o dei suoi dipendenti; resteranno inoltre a totale carico dell'Appaltatore i danni subiti dalle opere provvisionali, dalle opere non ancora misurate o
ufficialmente riconosciute, nonché i danni o perdite di materiali non ancora posti in opera, di utensili o di ponti di servizio e, in generale, di quant'altro occorra all'esecuzione piena e perfetta dei lavori. Questi danni dovranno essere denunciati immediatamente ed in nessun caso, sotto pena di decadenza, oltre i cinque giorni dalla data dell'avvenimento.
L'Appaltatore non potrà, sotto nessun pretesto, sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori, tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato fino all'esecuzione dell'accertamento dei fatti.
Il compenso per quanto riguarda i danni alle opere, è limitato all'importo dei lavori necessari per l'occorrente riparazione valutati ai prezzi ed alle condizioni di contratto.
Art. 28 ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
L’appaltatore, prima dell’inizio del servizio in oggetto deve munirsi di consistenti scorte di materiali da installare con maggior frequenza in modo da poter sollecitamente adempiere agli interventi di riparazione e di tanto dovrà consentire opportune verifiche ed accertamenti da parte del servizio manutenzioni della città di Giovinazzo.
I materiali da installare devono essere di dimensioni unificate secondo le tabelle ENEL e devono riportare il marchio I.M.Q. ed essere prodotti da ditte di primaria importanza nazionale e/o comunitaria.
Per tutte le sostituzioni di parti o componenti l’appaltatore è obbligato a fornire prodotti in tutto simili a quelli installati. Nel caso che qualche articolo non sia più reperibile sul mercato, avrà cura di procurare quello che per composizione, fattezza, colorazione, meglio risponda dal punto di vista estetico e funzionale alla collocazione; in tal caso il prodotto dovrà essere espressamente approvato dall’Appaltante.
I materiali e le forniture da impiegare nelle opere da eseguire dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre corrispondere alla specifica normativa del presente capitolato o degli altri atti contrattuali. Si richiamano peraltro, espressamente, le prescrizioni del Capitolato Generale, norme UNI, CNR, CEI nonché delle altre norme tecniche europee adottate dalla vigente legislazione.
Resta, comunque, contrattualmente fissato che tutte le specificazioni o modifiche apportate nei modi suddetti fanno parte integrante del presente capitolato. Salvo diversa indicazione, i materiali e le forniture proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della direzione lavori ne sia riconosciuta l'idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
L'Appaltatore è obbligato a prestarsi in qualsiasi momento ad eseguire o far eseguire presso il laboratorio o istituto indicato, tutte le prove prescritte dal presente capitolato o dalla direzione lavori sui materiali impiegati o da impiegarsi, nonché sui manufatti, sia prefabbricati che realizzati in opera e sulle forniture in genere.
L'Appaltatore farà si che tutti i materiali mantengano, durante il corso dei lavori, le stesse caratteristiche riconosciute ed accettate dalla direzione lavori. Qualora in corso d'opera, i materiali e le forniture non fossero più rispondenti ai requisiti prescritti o si verificasse la necessità di cambiare gli approvvigionamenti, l'Appaltatore sarà tenuto alle relative sostituzioni e adeguamenti senza che questo costituisca titolo ad avanzare alcuna richiesta di variazione prezzi.
Tutte le forniture, i materiali e le categorie di lavoro sono soggetti all'approvazione dell’amministrazione che ha facoltà insindacabile di richiedere la sostituzione o il rifacimento totale o parziale del lavoro eseguito; in questo caso l'Appaltatore dovrà provvedere con immediatezza e a sue spese all'esecuzione di tali richieste eliminando inoltre, sempre a suo
carico, gli eventuali danni causati. Le forniture non accettate ad insindacabile giudizio dalla DEC (direzione di esecuzione del contratto) dovranno essere immediatamente allontanate dal cantiere a cura e spese dell'Appaltatore e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti.
L'Appaltatore resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che l'Appaltante si riserva di avanzare in sede di collaudo.
Titolo VI – DISCIPLINA ECONOMICA
Art.29 MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il corrispettivo totale verrà corrisposto dalla Città di Giovinazzo all’appaltatore del servizio di manutenzione ordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione, mediante rate mensili posticipate, come determinati al precedente articolo 5, da pagarsi entro 30 (trenta) giorni successivi alla presentazione dal parte del Gestore del servizio di regolare fattura relativa al mese di riferimento, ed alla esibizione della documentazione attestante il versamento dei contributi previdenziali e di quelli assicurativi obbligatori per infortuni sul lavoro e malattie professionali del dipendente, accompagnata dall’attestazione della DEC circa la regolare esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria.
La fattura dovrà riportare il seguente Codice Univoco Ufficio VVTKJA.
Copia della documentazione dovrà essere depositata agli atti del Servizio Manutenzioni.
Art. 30 ATTI CONTABILI DI GESTIONE DEL SERVIZIO
I documenti amministrativi contabili per l'accertamento della corretta esecuzione del servizio nonché della esecuzione di eventuali lavori e somministrazioni relativi alla manutenzione ordinaria sono i seguenti:
il registro dei rapporti relativi a tutti gli interventi effettuati; le relazioni settimanali
Il registro delle disposizioni di servizio;
i file dwg con indicazioni planimetrica delle attività eseguite
Art. 31 VALUTAZIONE DEI LAVORI DI MANUTENZIONE CONDIZIONI GENERALI
Nei prezzi determinati con le modalità di cui all’art. 6 del presente CSO, sono compresi tutti gli oneri ed obblighi richiamati nel presente capitolato e negli altri atti contrattuali, che l'Appaltatore dovrà sostenere per l'esecuzione del servizio nei tempi e modi prescritti.
L'esecuzione del servizio dovrà, comunque, avvenire nella completa applicazione della disciplina vigente relativa alla materia, includendo tutte le fasi contrattuali, di messa in opera, di prevenzione infortuni e tutela dei lavoratori, della sicurezza, etc. includendo qualunque altro aspetto normativo necessario al completamento dei lavori nel rispetto delle specifiche generali e particolari già citate. I prezzi contrattualmente definiti sono accettati dall'Appaltatore nella più completa ed approfondita conoscenza delle quantità e del tipo di lavoro da svolgere rinunciando a qualunque altra pretesa di carattere economico che dovesse derivare da errata valutazione o mancata conoscenza dei fatti di natura geologica, tecnica, realizzativa o normativa legati all'esecuzione dei lavori.
Art. 32 RITARDI NEL PAGAMENTO DELLE RATE DI ACCONTO
In caso di ritardo nel pagamento della rata di canone rispetto al termine stabilito, per causa imputabile alla Stazione appaltante, sulle somme dovute decorrono gli interessi moratori, nella misura pari al tasso B.C.E. di riferimento di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 231 del 2002 e cioè:
Il tasso di riferimento è così determinato:
i. per il primo semestre dell'anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° gennaio di quell'anno;
ii. per il secondo semestre dell'anno cui si riferisce il ritardo, è quello in vigore il 1° luglio di quell'anno.
Il pagamento degli interessi avviene d’ufficio in occasione del pagamento della rata immediatamente successiva, senza necessità di domande o riserve; il pagamento dei predetti interessi prevale sul pagamento delle somme a titolo di esecuzione dei lavori.
E’ facoltà dell’appaltatore, trascorsi i termini di cui ai commi precedentiprevia costituzione in mora della Stazione appaltante, promuovere il giudizio per la dichiarazione di risoluzione del contratto, trascorsi 60 (sessanta) giorni dalla data della predetta costituzione in mora.
Art. 33 FORMALITÀ E ADEMPIMENTI AI QUALI SONO SUBORDINATI I PAGAMENTI
1.Ogni pagamento è subordinato alla presentazione alla Stazione appaltante della pertinente fattura fiscale, contenente i riferimenti al corrispettivo oggetto del pagamento ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 3 aprile 2013, n. 55.
2.Ogni pagamento è inoltre subordinato:
a. all’acquisizione del DURC dell’appaltatore e degli eventuali subappaltatori, ai sensi dell’articolo 53, comma 2; ai sensi dell’articolo 31, comma 7, della legge n. 98 del 2013, il titolo di pagamento deve essere corredato dagli estremi del DURC;
b. agli adempimenti di cui ai commi successivi in favore dei subappaltatori e subcontraenti, se sono stati stipulati contratti di subappalto o subcontratti di cui allo stesso articolo;
c. all’ottemperanza alle prescrizioni di cui all’articolo 71 in materia di tracciabilità dei pagamenti;
d. alla conclusione dell'eventuale procedura di cui al successivo comma 3;
e. ai sensi dell’articolo 48-bis del d.P.R. n. 602 del 1973, introdotto dall’articolo 2, comma 9, della legge n. 286 del 2006, all’accertamento, da parte della Stazione appaltante, che il beneficiario non sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno all’importo da corrispondere con le modalità di cui al d.m. 18 gennaio 2008, n. 40.
In caso di inadempimento accertato, il pagamento è sospeso e la circostanza è segnalata all'agente della riscossione competente per territorio;
0.Xx caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'appaltatore, dei subappaltatori o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nel cantiere, il RUP invita per iscritto il soggetto inadempiente, e in ogni caso l’appaltatore, a provvedere entro 15 (quindici) giorni. Decorso infruttuosamente tale termine senza che sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta, la Stazione appaltante provvede alla liquidazione del certificato di pagamento trattenendo una somma
corrispondente ai crediti vantati dal personale dipendente
Titolo VII– DISPOSIZIONI PER L'ESECUZIONE
Art. 34 ONERI DELL'APPALTATORE
Sono a carico dell'Appaltatore i seguenti oneri e prescrizioni:
• L'invio alla DEC del POS entro quattro giorni dalla sottoscrizione del contratto.
• l'approntamento di tutte le opere provvisorie e schermature di protezione;
• la completa applicazione della normativa antinfortunistica vigente;
• il rispetto del piano di sicurezza redatto dal committente ai sensi del d.Lgs 81/2008
• l'installazione della segnaletica necessaria a garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli;
• la pulizia del cantiere;
• il rispetto e l'applicazione integrale della normativa e degli adempimenti previsti dal contratto collettivo nazionale del lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende industriali, edili ed affini e negli accordi locali integrativi del contratto stesso in vigore al momento dell'esecuzione dei lavori;
• la fornitura di tutti i mezzi di trasporto, attrezzi e mezzi d'opera necessari all'esecuzione dei lavori e all'approntamento del cantiere;
• il risarcimento di eventuali danni arrecati a proprietà pubbliche, private o persone, durante lo svolgimento dei lavori;
• la stipula di una polizza assicurativa, per l’intera durata dell’appalto, a garanzia dei rischi di responsabilità civile per ogni danno che potesse derivare ad utenti ed a terzi dall’esecuzione del servizio, con massimali non inferiori a: 1.000.000,00 per danni a persone e per ciascuna persona, un 1.000.000,00 per danni a cose anche se appartenenti a più persone.
La polizza dovrà essere depositata presso il Comune e menzionata nel contratto d’appalto/lettera commerciale.
L’appaltatore si obbliga ad eleggere e comunicare il proprio domicilio legale, dotato di recapito telefonico, fax e PEC (posta elettronica certificata) presso il quale l’Amministrazione invierà, notificherà, comunicherà qualsiasi atto interessante il rapporto contrattuale.
Art. 35 PERSONALE IMPIEGATO DALL'APPALTATORE
Il personale destinato alla gestione del servizio dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire e dei termini di consegna stabiliti o concordati con la direzione lavori.
L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sull'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, trasmettendo unitamente agli altri documenti utili alla sottoscrizione del contratto, il Certificato di regolarità contributiva (DURC).
Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare:
• i regolamenti in vigore in cantiere;
• le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere;
• un comportamento dignitoso e rispettoso verso le autorità ed il pubblico.
L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che, per effetto dell'inosservanza stessa, dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.
All’atto della consegna dell’impianto, e comunque prima della fase di esercizio, al fine di ottemperare all’espletamento dei lavori immediati e urgenti, l’appaltatore dovrà consegnare all’amministrazione un scheda aziendale nella quale dovrà essere tra l’altro precisato: il domicilio della ditta completa di numeri di telefono la localizzazione dell’ufficio;
il domicilio del responsabile nella/e squadra/e operativa/e completa di recapito anagrafico e telefonico;
i nominativi dei dipendenti che saranno utilizzati nella squadra operativa;
elenco dei mezzi e delle attrezzature con i relativi numeri identificativi di cui dispone per l’esecuzione del servizio.
La suddetta scheda va aggiornata per variazioni dei nominativi dei dipendenti. Le variazioni vanno comunicate tempestivamente all’Amministrazione Comunale ed all’Ufficio Tecnico.
Art. 36 LAVORO NOTTURNO E FESTIVO
Non sono previsti emolumenti particolari e/o aggiuntivi in favore dell’appaltatore per l’esecuzione di lavori in orari notturni e/o festivi in quanto già compresi nel calcolo del canone mensile.
Art. 37 RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
L'esecuzione dell'appalto è soggetta, quando non sia in contrasto con le condizioni stabilite dal presente capitolato e dal contratto, all'osservanza della normativa vigente in materia incluse le norme emanate dal CNR, le norme U.N.I., le norme CEI ed i testi citati nel presente capitolato.
L'Appaltatore è l'unico responsabile dell'esecuzione delle opere appaltate in conformità a quanto prescritto, della rispondenza di dette opere e parti di esse alle condizioni contrattuali, del rispetto di tutte le norme di legge e di regolamento, dei danni direttamente o indirettamente causati durante lo svolgimento dell'appalto. Le disposizioni impartite dalla Direzione di Esecuzione del Contratto, la presenza nei cantieri del personale di assistenza e sorveglianza, l'approvazione dei tipi, procedimenti e dimensionamenti strutturali e qualunque altro intervento, devono intendersi esclusivamente connessi con la migliore tutela dell'Appaltante e non diminuiscono la responsabilità dell'Appaltatore, che sussiste in modo assoluto ed esclusivo dalla consegna e sino alla fine della durata del servizio. Nel caso di inosservanza da parte dell'Appaltatore delle disposizioni di cui al primo comma, la direzione lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà, previa diffida a mettersi in regola, sospendere il servizio e/o a recedere il contratto.
Art. 38 OSSERVANZA DELLE LEGGI E DEI DOCUMENTI CONTRATTUALI
Costituisce parte integrante del contratto l'offerta presentata dall'appaltatore. Salvo quanto previsto dal presente capitolato e dal contratto, l'esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria della PI è disciplinata da tutte le disposizioni vigenti in materia, con particolare riferimento a quanto disposto dal Nuovo Codice dei Contratti pubblici approvato con Decreto Legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii.
Le parti si impegnano comunque all'osservanza delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti alla data di esecuzione del servizio, delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti nella Regione, Città Metropolitana e Comune in cui si esegue
l'appalto, delle norme tecniche e decreti di applicazione, delle leggi e normative sulla sicurezza, tutela dei lavoratori, prevenzione infortuni ed incendi, di tutta la normativa tecnica vigente e di quella citata dal presente capitolato, nonché della norme CNR, C.E.I, U.N.I. ed altre specifiche europee espressamente adottate, sinteticamente riportati al successivo articolo 33.L’appaltatore è obbligato, altresì, all’osservanza del regolamento per l’amministrazione del patrimonio e la contabilità dello Stato
Art. 39 OBBLIGHI DELL’AMMINISTRAZIONE
L’Amministrazione Comunale concede gratuitamente all’appaltatore l’uso temporaneo del suolo pubblico per le attrezzature, i materiali e la mano d’opera necessari per l’esecuzione degli interventi previsti nel presente capitolato, nei limiti di tempo strettamente necessario alla esecuzione dei singoli lavori, anche nelle zone dove esiste il divieto della sosta e della fermata, con la collaborazione, laddove sia richiesta, di personale del Comando di Polizia Locale per la sicurezza del traffico e degli operatori.
Art. 40 REGOLARE ESECUZIONE DEI LAVORI
Per ogni intervento di manutenzione ordinaria effettuato, entro cinque giorni
dall’ultimazione, dovrà procedersi ad accertarne la regolare esecuzione.
A compimento delle operazioni verrà redatto apposito verbale di accertamento e collaudo da parte della DEC (ovvero dal personale delegato e facente parte dell'ufficio della DEC) della Stazione appaltante in contraddittorio con l’appaltatore.
Fino alla data di sottoscrizione del verbale di accertamento restano a carico dell'Appaltatore la custodia delle opere ed i relativi oneri di manutenzione e conservazione.
Per tutti gli effetti di legge con l'approvazione del verbale di accertamento e collaudo ha luogo l'accettazione degli interventi di manutenzione da parte dell'Appaltante.
I materiali sostituiti dovranno essere consegnati all’Amministrazione e saranno oggetto di valutazione da parte della DEC
Titolo VIII– DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
Art. 41 SICUREZZA
L’impresa, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e
s.m.i. dovrà dichiarare per iscritto di aver provveduto affinché il personale che eseguirà il servizio di cui al presente capitolato, abbia ricevuto una adeguata informazione e formazione sui rischi specifici propri dell’attività che dovrà essere svolta, nonché sulle misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente.
L’impresa dovrà dotare il proprio personale di adeguati dispositivi di protezione individuali e collettivi in relazione alla tipologia delle attività e/o operazioni di lavoro oggetto dei servizi di cui al presente capitolato.
La stazione appaltante fornirà all’impresa aggiudicataria le informazioni in proprio possesso sui rischi specifici esistenti nell'area in cui l’impresa è destinata ad operare ed in relazione all'attività oggetto di ordinativo, ciò per consentire alla stessa l’adozione delle misure di prevenzione e di emergenza in relazione alla attività da svolgere.
L’impresa si impegna a portare a conoscenza di tali rischi i propri dipendenti destinati a prestare la loro opera nell'area predetta, a controllare l'applicazione delle misure di prevenzione e a sviluppare un costante controllo durante l'esecuzione dei lavori.
Entro 4 (quattro) giorni dalla comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione e comunque prima dell’inizio del servizio l’impresa dovrà trasmettere al Servizio Tecnico, il documento di valutazione dei rischi di cui agli artt. 17 e 28 del D.Lgs. 81/08 ed il P.O.S. (Piano Operativo della Sicurezza).
La stazione appaltante e l’impresa dovranno attuare le prescrizioni in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro di cui al D.Lgs. n. 81/08. L'inosservanza delle leggi in materia di lavoro e delle disposizioni contenute nel presente articolo determinano, senza alcuna formalità, la risoluzione del contratto.
TITOLO IX - DISCILINA DEL SUBAPPALTO Art.42 SUBAPPALTO
Il contratto non può essere né ceduto né subappaltato, a pena di nullità, giusta art.105, comma 1, del D.Lgs. n.50/2016 e ss.mm.ii..
TITOLO X CONTROVERSIE, MANODOPERA, ESECUZIONE D'UFFICIO Art. 43 CONTROVERSIE
Qualora, a seguito di controversie e/o eccezioni avanzate dall’appaltatore, l'importo economico del servizio dovesse subire variazioni in modo sostanziale ed, in ogni caso, non inferiore al 20% (venti percento) dell'importo contrattuale, inteso come variazione sui prezzi oggetto di ribasso individuati mediante il responsabile del procedimento provvederà ad acquisire un relazione riservata da parte della DEC, formulando entro 90 giorni una proposta motivata di accordo bonario sulla quale l'Appaltante dovrà pronunciarsi entro i successivi 60 giorni; l'eventuale verbale di accordo xxxxxxx sarà sottoscritto dall'Appaltante e dall'Appaltatore.
Art. 44 ACCORDO BONARIO
1. Ai sensi dell’articolo 205, commi 1 e 2, del Codice dei contratti, se, a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico dei lavori comporta variazioni rispetto all’importo contrattuale in misura tra il 5% (cinque per cento) e il 15% (quindici per cento) di quest'ultimo, il RUP deve valutare immediatamente l’ammissibilità di massima delle riserve, la loro non manifesta infondatezza e la non imputabilità a maggiori lavori per i quali sia necessaria una variante in corso d’opera ai sensi dell’articolo 107 del Codice dei contratti, il tutto anche ai fini dell’effettivo raggiungimento della predetta misura percentuale. Il RUP rigetta tempestivamente le riserve che hanno per oggetto aspetti progettuali oggetto di verifica ai sensi dell’articolo 26 del Codice dei contratti.
2. Il direttore dell’esecuzione del contratto trasmette tempestivamente al RUP se persona diversa, una comunicazione relativa alle riserve di cui al comma 1, corredata dalla propria relazione riservata.
3. Il RUP, entro 15 (quindici) giorni dalla comunicazione di cui al comma 2, acquisita la relazione riservata del direttore dei lavori e, ove costituito, dell’organo di collaudo, può richiedere alla Camera arbitrale l’indicazione di una lista di cinque esperti aventi competenza specifica in relazione all’oggetto del contratto. Il RUP e l’appaltatore scelgono d’intesa, nell’ambito della lista, l’esperto incaricato della formulazione della proposta motivata di accordo xxxxxxx. In caso di mancata intesa, entro 15 (quindici) giorni dalla trasmissione della lista l’esperto è nominato dalla Camera arbitrale che ne fissa anche il compenso. La proposta è formulata dall’esperto entro 90 (novanta) giorni dalla nomina. Qualora il RUP non richieda la nomina dell’esperto, la proposta è formulata dal RUP entro
90 (novanta) giorni dalla comunicazione di cui al comma 2.
4. L’esperto, se nominato, oppure il RUP, verificano le riserve in contraddittorio con l’appaltatore, effettuano eventuali audizioni, istruiscono la questione anche con la raccolta di dati e informazioni e con l’acquisizione di eventuali altri pareri, e formulano, accertata la disponibilità di idonee risorse economiche, una proposta di accordo bonario, che viene trasmessa al dirigente competente della stazione appaltante e all’impresa. Se la proposta è accettata dalle parti, entro 45 (quarantacinque) giorni dal suo ricevimento, l’accordo bonario è concluso e viene redatto verbale sottoscritto dalle parti. L’accordo ha natura di transazione. Sulla somma riconosciuta in sede di accordo xxxxxxx sono dovuti gli interessi al tasso legale a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla accettazione dell’accordo bonario da parte della stazione appaltante. In caso di rigetto della proposta da parte dell’appaltatore oppure di inutile decorso del predetto termine di 45 (quarantacinque) giorni si procede ai sensi del successivo artIcolo 60.
5. La procedura può essere reiterata nel corso dei lavori purché con il limite complessivo del 15% (quindici per cento). La medesima procedura si applica, a prescindere dall’importo, per le riserve non risolte al momento dell’approvazione del certificato di cui all’articolo 64.
6. Sulle somme riconosciute in sede amministrativa o contenziosa, gli interessi al tasso legale cominciano a decorrere 60 (sessanta) giorni dopo la data di sottoscrizione dell’accordo bonario, successivamente approvato dalla Stazione appaltante, oppure dall’emissione del provvedimento esecutivo con il quale sono state risolte le controversie.
7. Ai sensi dell’articolo 208 del Codice dei contratti, anche al di fuori dei casi in cui è previsto il ricorso all’accordo bonario ai sensi dei commi precedenti, le controversie relative a diritti soggettivi derivanti dall'esecuzione del contratto possono sempre essere risolte mediante atto di transazione, in forma scritta, nel rispetto del codice civile; se l’importo differenziale della transazione eccede la somma di 200.000 euro, è necessario il parere dell'avvocatura che difende la Stazione appaltante o, in mancanza, del funzionario più elevato in grado, competente per il contenzioso. Il dirigente competente, sentito il RUP, esamina la proposta di transazione formulata dal soggetto appaltatore, ovvero può formulare una proposta di transazione al soggetto appaltatore, previa audizione del medesimo.
8. La procedura di cui al comma 6 può essere esperita anche per le controversie circa l’interpretazione del contratto o degli atti che ne fanno parte o da questo richiamati, anche quando tali interpretazioni non diano luogo direttamente a diverse valutazioni economiche.
Nelle more della risoluzione delle controversie l’appaltatore non può comunque rallentare o sospendere i lavori, né rifiutarsi di eseguire gli ordini impartiti dalla Stazione appaltante
TITOLO XI DOCUMENTI DELL’APPALTO
Art. 45 DOCUMENTAZIONE FORNITA DAL COMUNE DI GIOVINAZZO
f) CARTOGRAFIA tratta da google maps riguardante l’abitato di Giovinazzo riportata nelle ultime pagine del presente capitolato;
g) Allegato_01_riportato nelle ultime pagine del presente capitolato INTERVENTI DI CUI ALLE LETTERE A E B
h) Allegato_02_riportato in attergato al presente capitolato INTERVENTI A CHIAMATA;
i) l’Allegato_03_FILE EXCEL, denominato “Censimento GIOVINAZZO - 2019.”, reperibile direttamente sulla piattaforma MEPA
j) l’Allegato_04 . shp_file_base
k) l’Allegato_05 . shp_quadri
l) l’allegato_06_foto_quadri
Gli allegati di cui all’allegato 04 e 05 entrambi reperibili dalla piattaforma MEPA con il download del seguente link xxxxx://xxxxx.xxxxxx.xxx/xxxx?xxx0XXXxx0X00XXXxX0Xx0xxXXxXxx0xX0xx
A S S E S S O R A T O U R B A N I S T I C A – L L . P P . A M B I E N T E E S U A P
C I T T A ' DI GIOVINAZZO
Città Metropolitana di Bari Servizio manutenzioni
S E T T O R E 3 ° G E S T I O N E D E L T E R R I T O R I O
S E R V I Z I U R B A N I S T I C A - S U E - LL .PP. - A M B I E N T E E S U A P
ALLEGATO 1 – INTERVENTI DI CUI ALLE LETTERE A E B
Sono riportati gli interventi di cui stabiliti all’art. 3. In particolare la descrizione degli interventi sono da intendersi descrittivi della casistica maggiormente ricorrente, pertanto non esaustiva. Conseguentemente potrebbero riscontrarsi delle situazioni non descritte per le quali l’appaltatore, dovrà interfacciarsi con la DEC. Eventuali interventi non descritti dovranno necessariamente segnalati e concordati con la direzione di esecuzione del contratto. Si riportano le tipologia di attività, rientranti comunque nella manutenzione ordinaria dell’impianto della PI.:
A. ESERCIZIO E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI;
B. INTERVENTI DI SOSTITUZIONE E RIPARAZIONE (manutenzione ordinaria propriamente detta);
C. ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI A CHIAMATA
L’allegato 1, riporta esclusivamente gli interventi manutentivi di cui alle tipologie A e B.
1.1.Controllo degli impianti
A - ATTIVITÀ ESERCIZIO E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI | Via/p.zza | n° civico | data intervento | note |
A1 taratura mensile degli interruttori crepuscolari e pulizia mensile delle relative cellule fotoelettriche; | ||||
A2 regolazione e lubrificazione mensile degli apparecchi ad orologeria (orologi astronomici) installati nei quadri di alimentazione, sostituzione di valvole fuse e chiusura di interruttori eventualmente intervenuti nei quadri di comando e protezione, gestione dei controllori elettronici di potenza, mediante programmazione, al cambio di stagione, del ciclo di funzionamento, secondo le indicazioni dell’amministrazione comunale, verifica mensile della funzionalità rispetto alle funzioni di regolazione proprie dello strumento (riduzione della potenza e del flusso luminoso, accensione dell’impianto a tensione ridotta, stabilizzazione della tensione a valle nei vari regimi di funzionamento); | ||||
A3 verifica mensile dei quadri elettrici e di tutti i componenti ivi contenuti (interruttori, cablaggio, collegamenti elettrici, serrature, etc.), al fine di accertarne eventuali malfunzionamenti; | ||||
A4 ispezione mensile delle componenti degli impianti, cassette di derivazione e di smistamento, sostegni, tubazioni, cavi elettrici, cavi di sospensione in acciaio, armature stradali, punti luce ad incasso, dei pozzetti, etc., al fine di accertarne lo stato d’uso, eventuali malfunzionamenti e/o necessità di sostituzione; | ||||
A5 ispezione settimanale al fine di accertare l’isolamento delle apparecchiature elettriche, l’isolamento dei cavi e l’efficienza della messa a terra sia dei sostegni che delle centraline; | ||||
A6 controllo mensile del fattore di potenza (cos. Ø) su ciascuna linea elettrica inteso ad assicurarsi che esso sia contenuto nei limiti imposti dall’ENEL (ora 0,95); | ||||
A7 perlustrazione notturna, almeno 1 volta alla settimana, ad opera di un tecnico incaricato dell’appaltatore, reperibile mediante mezzo telefonico, finalizzata all’accertamento dell’efficienza dell’impianto, con consequenziale segnalazione di eventuali anomalie e situazioni che possano costituire pregiudizio per la pubblica incolumità; | ||||
A8 esami e ispezione periodica con cadenza mensile: gli impianti di illuminazione pubblica devono essere verificati mediante ESAMI A VISTA E PROVE STRUMENTALI al fine di accertare sia il buon funzionamento dell’impianto stesso sia l’efficienza dei dispositivi di protezione. |
1.2. relazione specifica di cui al punto A8, come specificatamente richiesto all’art.3
1.3. interventi di sostituzione e riparazione (manutenzione ordinaria propriamente detta);
B - descrizione delle attività | Via/p.zza | n° civico | data intervento | note |
B1 Intervento su palo di P.I. esistente con braccio pericolante | ||||
B2 Ricerca guasti Impianto di PI | ||||
B3 Verifica e ripristino Q.E. di Comando - sostituzione di: Interruttore Generale, Teleruttori da 73 A, Magnetotermici da 50 A, ripristino Impianto | ||||
B4 Rimozione di palo comunale incendiato con autogru, carico, trasporto a rifiuto e conferimento a discarica autorizzata, messa in sicurezza sito | ||||
B5 Posa in opera di palo nuovo in VTR (fornito dall' A.C.) collegamento alla rete, FO di cavo, arnatura stradale e lampada 250W SAP, giunto, scavo e ripristino marciapiedi | ||||
B6 Fornitura e posa in opera di coperchi in acciaio inox, per cassette a muro in cls., provvisti di cerniere e serratura, dim. cm. (30*30), a bprotezione di linea Molo del Faro - Luce Rossa, con sostituzione lampada, ricerca guasti sulla linea in corto, sostituzione di circa m. 20 cavo elettrico "FG7MQ., F.O. di palina di risalita ed infilaggio cavi | ||||
B7 Smontaggio di proiettori guasti installati su fabbricato | ||||
B8 Esecuzione di scavo per intercettazione e apertura di pozzetti in prossimità di pali esistenti e in derivazione linea FM, giunto di collegamento atto al ripristino della fase interrotta, smontaggio 1 proiettore | ||||
B9 Ricerca guasti per corto circuito ad una fase per linea FM,apertura di pozzetto, eseguito nuovo giunto di collegamento atto al ripristino della fase interrotta; | ||||
B10 F.O. di Linea elettrica, con rifacimento cordina in acciao di sostegno linea aerea esistente pericolante, aggancio anche della nuova linea realizzata con cavo FG7OR sez. (4*25 mmq.), Quadro di Comando e Gruppo prese. | ||||
B11 Intervento di sostituzione di staffe esistenti e prese di blocco proiettori esistenti, fornitura e posa in opera di Proiettori LED 150W 4.000K, compreso i collegamenti elettrici e giunti di resina. | ||||
B12 Sezionamento delle linee al quadro comando per l'individuazione della fase in corto, distacco delle linee di derivazione mediante cestello alle singole lanterne, verifica del giunto di derivazione che risultava bruciato, sua rimozione e realizzazione di nuovo giunto di derivazione in resina. | ||||
B13 Esecuzione di interventi di rimozione mediante autocestello di armatura stradale pericolante | ||||
B14 intervento per messa in sicurezza dei quadri di pubblica illuminazione a causa di danneggiamento degli sportelli | ||||
B15 Rimozione di armatura stradale, con l'ausilio di cestello elevatore, compreso l'accessorio testa palo | ||||
B16 Sostituzione di contattori trifase dei circuiti tn-mn | ||||
B17 sostituzione per guasto della serratura del quadro elettrico | ||||
B18 sostituzione, per guasto, di scatola di giunzione da palo portafusibili, in classe I o II di isolamento, incluso accessori e fusibili | ||||
B19 sostituzione, per guasto, di portello in materiale isolante o metallico, per qualsiasi tipologia di palo | ||||
B20 sostituzione, per guasto, di scatola di derivazione e/o giunzione, a parete o interrata, in classe I o II di isolamento, incluso accessori e fusibili | ||||
B21 sostituzione, per guasto, di condensatori di rifasamento | ||||
B22 sostituzione, per guasto, di accenditore | ||||
B23 sostituzione, per guasto, di reattore | ||||
B24 sostituzione per guasto di lampada |
B25 sostituzione, per guasto, di portalampada | ||||
B26 sostituzione, per guasto, di chiusini in ghisa per l’illuminazione pubblica | ||||
B27 sostituzione, per guasto, di interruttore differenziale | ||||
B28 sostituzione, per guasto, di interruttore magnetotermico | ||||
B29 sostituzione, per guasto, di orologio | ||||
B30 sostituzione, per guasto, di interruttore contattore | ||||
B31 sostituzione, per guasto, di interruttore sezionatore | ||||
B32 sostituzione, per guasto, di interruttore crepuscolare | ||||
B33 sostituzione, per guasto, di scaricatore di sovratensione (ponte via terlizzi) | ||||
B34 sostituzione, per guasto, di controllore elettronico di potenza | ||||
B35 sostituzione, per guasto, di morsettiera | ||||
B36 sostituzione, per guasto, di portafusibili a guida DIN | ||||
B37 sostituzione per guasto o cattivo funzionamento di lampade di qualsiasi potenza | ||||
B38 sostituzione per guasto, di armadio in vetroresina o in ferro, in esecuzione a pavimento e a muro e dell’eventuale zoccolo in calcestruzzo, (quadri elettrici e punto di consegna dell’energia, compresa la rimozione dell’esistente). | ||||
B39 sostituzione per guasto, di qualsiasi natura, di pozzetto in cemento o altro materiale, completo di telaio e coperchio carrabile in ghisa, con resistenza di rottura minima 25 t su basamento da palo, 40 t in altri casi, compresa la rimozione dell’esistente. Misure ammissibili, mm 300 X 300, mm 400 X 400, mm 500 x 500 e mm 600 x 600. | ||||
B40 sostituzione, quando si rende necessario per il ripristino del funzionamento del corpo illuminante, nei casi di usura e naturale deterioramento, di tutto quanto risulta installato nelle singole derivazioni fino al portalampada - cavo, fune di acciaio, ganci, collari, morsetti a cavallotto, salvacorda, fascette e/o eliche reggicavo, morsetti terminali per fune di acciaio, portafusibili, fusibili, portalampada e materiali di consumo, cavo di alimentazione fino ad una lunghezza massima di metri 50 e quant’altro necessario per rendere l’impianto perfettamente funzionante in ogni sua parte | ||||
B41 pitturazione, ogni sei mesi, dei pali e dei bracci di sostegno, dei candelabri con l’adozione di ogni accorgimento e cautela per assicurarne la conservazione e la staticità, con riguardo particolare alle opere di consolidamento delle basi soggette a forme di marcescenze con placcaggi metallici, pitturazioni protettive, isolamenti bituminosi e quant’altro occorrente, segnalato e ritenuto dall’amministrazione comunale. In caso di affidamento inferiore all’anno. Nel caso di affidamento inferiore all’anno la pitturazione sarà effettuata ; | ||||
B42 pulizia, almeno una volta ogni mese, dei corpi illuminanti sia interna che esterna; | ||||
B43 pulizia, almeno una volta ogni mese, della base dei pali da erbe infestanti, detriti, ecc. |
DESCRIZIONE ULTERIORI INTERVENTI
ALLEGATO 2 - ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI A CHIAMATA
La richiesta di pronto intervento è inoltrata in occasione di guasti, non necessariamente connessi con la manutenzione ordinaria e che comunque possono generare situazioni di pericolo per persone o cose. La valutazione dell’occorrenza delle situazioni sopra descritte è di esclusiva competenza del Comune di Giovinazzo Servizio Manutenzioni ed in particolare della DEC
L’Appaltatore dovrà garantire servizio di reperibilità, 24 ore su 24, anche nei giorni festivi, assicurando l’intervento entro 30 min. DALL’ORARIO DELLA CHIAMATA. A tal proposito dovrà fornire un numero telefonico (possibilmente un numero verde) al quale i cittadini potranno rivolgersi. In tal caso l’appaltatore, potrà intervenire direttamente notiziando alla struttura comunale preposta- Servizio Manutenzioni e Ufficio della Polizia Locale (080/3942014 – 080/3947711) mediante pec xxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxx.xx.xx.