Principali contenuti dei contratti ICT
Linee Guida per la Qualità delle Forniture ICT negli appalti pubblici
Xxxxx Xxxxxxx
Responsabile Area
Governo e Monitoraggio delle Forniture ICT
Principali contenuti dei contratti ICT
Potenza, 22 maggio 2006
Manuale d’uso Presentazione e utilizzo delle Linee Guida
Strategie
Appalto
Contratto
Governo
Strategia
Manuale applicativo Appalto pubblico di forniture ICT
Manuale applicativo Strategie di acquisizione forniture ICT
Manuale operativo Governo dei contratti ICT
Manuale applicativo Esempi di applicazione
Manuale operativo Dizionario delle forniture ICT
Manuale di riferimento Modelli per la qualità forniture ICT
Contenuti
Appalto
Contratto
Governo
Manuale 2
Strategie di acquisizione di forniture ICT
Strategia
Identificazione della corretta strategia di acquisizione analizzando in modo sistematico le possibili forme di acquisizione
▪ full o selective outsourcing, insourcing, joint venture, consorzi, project financing
• implicazioni strategiche, organizzative, economiche, operative
▪ approccio per lo sviluppo sw
• ad hoc, reingegnerizzazione, riuso, open source, utilizzo di prodotti commerciali
Contenuti
Appalto
Contratto
Governo
Manuale 2
Strategie di acquisizione di forniture ICT
Strategia
Identificazione della corretta strategia di acquisizione
definendo le architetture contrattuali necessarie
▪ Architetture contrattuali
• contratti quadro, suddivisione in lotti, subappalto, integrazione di più contratti
▪ Tipologie di contratti ICT
• Fornitura/locazione di sistemi ICT, acquisto di sw, licenza d’uso sw, sviluppo di sw, prestazione di servizi ICT
• Organizzazione dei contratti, corpo contratto, capitolato, offerta, piani
Contenuti
Appalto
Contratto
Governo
Manuale 2
Strategie di acquisizione di forniture ICT
Strategia
Identificazione della corretta strategia di acquisizione
definendo i contenuti dei contratti ICT
▪ norme regolatrici e durata contrattuale
▪ modalità di definizione dell’oggetto del contratto
▪ modalità e condizioni della prestazione
▪ modalità di controllo e verifica della prestazione
▪ modalità di determinazione dei corrispettivi
▪ forme di tutela
Architetture Contrattuali
Contratti quadro
Suddivisione in lotti
▪ unico
▪ per componenti, orizzontali, geografici, verticali, accessori
Integrazione di più contratti
▪ in parallelo
▪ in successione temporale, il problema del subentro
Utilizzo del subappalto
▪ Ottimizzazione delle competenze
▪ Ottimizzazione dei costi
▪ Flessibilità pool di risorse
▪ Rischio di frammentazione
Xxxxxxxxxxx quando la PA non conosce a priori le quantità di servizi ICT effettivamente necessarie nel tempo
Velocizzano le procedure di acquisizione Vengono definite tra PA e Fornitore
▪ tipologie di massima di beni e servizi ICT da fornire
▪ prezzi di riferimento
▪ clausole contrattuali applicabili
▪ termini temporali di validità
Non vincolante per la PA che può riservarsi di procedere successivamente ad acquisizioni vere e proprie, tramite contratti effettivi da stipulare successivamente
Vincolante per il Fornitore che si impegna, su richiesta, a fornire quanto stabilito ai prezzi concordati
Lotto unico
▪ acquisizione in un'unica gara, a lotto unico, di tutte le componenti di fornitura
• Riduzione costi di gestione
• Economie di scala
• Minori costi di selezione
Suddivisione in lotti
▪ Lotti per componenti
▪ Lotti orizzontali
▪ Lotti verticali
▪ Lotti geografici
• Complessità di gestione
• Ottimizzazione della selezione del fornitore
• Definizione dei confini
La suddivisione in lotti può essere effettuata solo in caso in cui le forniture relative sono facilmente identificabili e distinguibili tra loro
▪ evitare le interdipendenze tra i lotti
▪ fare attenzione nella definizione dei confini, sia in termini di contenuti che in termini di responsabilità dei relativi fornitori
▪ evitare che l’esecuzione della fornitura da parte di un contraente possa essere influenzata dall’esito dell’esecuzione del servizio di un altro fornitore
▪ rendere i lotti ugualmente appetibili per i fornitori
La suddivisione in lotti/gare non deve essere uno strumento per superare, artatamente, le soglie di rilevanza europea
Suddivisione in lotti
Tipologie
lotti per componenti
▪ suddivisione seguendo il principio della tipologia di fornitura (hw, sw di base, sw applicativo, servizi)
lotti orizzontali
▪ suddivisione all’interno della stessa tipologia di fornitura secondo un criterio di dimensione
lotti verticali
▪ suddivisione all’interno della stessa classe di fornitura per criterio di specializzazione di argomento
lotti geografici
▪ suddivisione all’interno della stessa classe di fornitura per criterio di specializzazione di area geografica di erogazione
lotti accessori (opzionali)
▪ suddivisione all’interno della stessa classe di fornitura per criterio di esaurimento anticipato delle disponibilità
Suddivisione in lotti Lotto unico
Riduzione dei costi della PA
▪ gestione e monitoraggio della fornitura
• interfacciare un unico Fornitore permette di non entrare nel merito di verifiche delle singole componenti effettuando controlli sui livelli di servizio generali del sistema
▪ attività di integrazione tra le varie componenti
▪ gara e commissione rispetto a gare separate
Possibilità di usufruire di economie di scala da parte di un singolo fornitore
▪ visibilità di un più elevato impegno, applicazione di politiche di sconto differenziate per tipologia di servizio
Non è necessario definire i confini di responsabilità tra le varie componenti
▪ non si verificano aree di sovrapposizione o di scopertura di responsabilità
Maggiore complessità nella definizione dei criteri di aggiudicazione
▪ per valutare efficacemente le diverse componenti della fornitura
Suddivisione in lotti
Lotti per componenti
Possibilità di utilizzare criteri di aggiudicazione specifici per i singoli lotti
▪ indirizzando quindi al meglio le peculiarità della fornitura
Favorire la partecipazione di imprese specializzate anche in settori di nicchia
Diminuire il rischio di penalizzare la qualità di una componente di valore economico non elevato se inserita in un’unica gara
Necessità di adeguate risorse da parte della PA per l’attività di integrazione dei fornitori (potenzialmente diversi) dei vari lotti
Maggiori rischi di vedere inficiata l’intera gara nel caso di ricorsi sul bando anche se il problema è relativo ad un solo lotto
Suddivisione in lotti
Lotti orizzontali o geografici
Possibilità di procedere a una aggiudicazione multipla
▪ senza vincolarsi nel tempo a un unico fornitore Permette di evitare gare di importi troppo rilevanti
▪ al fine di non creare distorsioni di mercato e favorire la concorrenza
Maggiori garanzie di intervento per gestire situazioni di picchi di lavoro
▪ maggiore flessibilità e tempestività nell’accoglimento di richieste dell’utente
▪ più ampia suddivisione del rischio di inadempimento
Permette a più fornitori di maturare esperienza sul sistema informativo di una PA
▪ assicura maggiori garanzie e competizione per il futuro Necessità di adeguate risorse da parte della PA
▪ per l’attività di integrazione dei fornitori (potenzialmente diversi) dei vari lotti
Maggiori rischi di vedere inficiata l’intera gara nel caso di ricorsi sul bando anche se il problema è relativo ad un solo lotto
Possibilità di inserire, se opportuno e giustificato, vincoli sulla aggiudicazione di più di un lotto ad una singola impresa
Possibilità di utilizzare gli stessi criteri di aggiudicazione per i singoli lotti
Integrazione di più Contratti
Contratti con validità temporale contemporanea
▪ coerenza delle pianificazioni
▪ interrelazioni sulla qualità dei servizi ed interfacce tecniche
▪ responsabilità dei disservizi
Contratti con validità temporale sequenziale
▪ servizi di assistenza, affiancamento e passaggio di informazioni al fornitore subentrante
▪ dettaglio dei prodotti oggetto di rilascio e le modalità con cui vengono rilasciati
▪ modalità contrattuali di gestione della garanzia
▪ presa in carico dei sistemi e applicazioni
Maggiori garanzie di competenza, affidabilità e competitività affidando diversi lotti a fornitori specializzati
Possibilità di utilizzare criteri di aggiudicazione specifici per i singoli lotti, indirizzando quindi al meglio le peculiarità della fornitura
Necessità di adeguate risorse da parte della PA per l’attività di integrazione dei fornitori (potenzialmente diversi) dei vari lotti
Maggiori rischi di vedere inficiata l’intera gara nel caso di ricorsi sul bando anche se il problema è relativo ad un solo lotto
Possibilità di inserire, se opportuno e giustificato, vincoli sulla aggiudicazione di più di un lotto ad una singola impresa
Definibile quale contratto derivato (o subcontratto) mediante il quale l’appaltatore incarica un soggetto terzo, definito subappaltatore, di eseguire in tutto o in parte l’opera o il servizio che questi ha assunto con l’originale contratto di appalto
▪ L’affidamento in subappalto lascia impregiudicata la responsabilità diretta del soggetto aggiudicatario
Normativa vigente per il subappalto pubblico
▪ art. 18 della L. 55/90
▪ richiamato dai D.Lgs 157/95 e D.lgs. 358/92
Subappalto
limiti e vincoli
limite massimo del 30% della quota parte subappaltabile
l’offerta deve indicare le parti che il concorrente intende eventualmente subappaltare a terzi
il subappalto deve essere autorizzato dalla PA appaltante
trasparenza dei contratti e verifica dei requisiti, richiesti dalla vigente normativa per l’affidamento del subappalto
l’esecuzione delle attività subappaltate non può formare oggetto di ulteriore subappalto
Subappalto
vantaggi e svantaggi
Vantaggi per la PA
▪ possibilità di attingere competenze da società di nicchia e/o specializzate, garantendo comunque l’univocità dell’interlocutore e del responsabile nell’esecuzione del contratto
▪ miglioramento del rapporto costo/prestazione
▪ possibilità di attingere ad un pool di risorse più flessibile
▪ diversificazione dei potenziali fornitori
Rischi e/o svantaggi per la PA
▪ frammentazione eccessiva dell’esecuzione dell’appalto
▪ potenziale scarso controllo e monitoraggio dell’esecuzione delle attività
▪ potenziale aumento dei livelli intermedi di responsabilità
Subappalto
eccezioni
Non dovrebbero sussistere limitazioni alla tipologia delle forniture e/o servizi da potere subappaltare
Categorie di forniture e/o servizi che per le loro specificità non si configurano come attività affidate in subappalto
▪ affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi
▪ affidamento di servizi a società controllate o partecipate
▪ affidamento di servizi a imprese terze con cui sono in essere contratti quadro per gli stessi, indipendentemente dall'appalto
▪ sub fornitura di prodotti informatici a catalogo
▪ affidamento a terzi di servizi non aventi natura informatica (trasporto, condizionamento dei locali, opere civili, impianti elettrici) ovvero informatici, quali il cablaggio ed il data entry
Principali contenuti dei contratti
Norme regolatrici
Obbligatorietà e durata contrattuale Oggetto del contratto
Modalità e condizioni della prestazione
Modalità di controllo e verifica della prestazione Modalità di determinazione dei corrispettivi Revisione dei prezzi
Garanzie Cauzioni Penali Risoluzione
Recesso e clausola compromissoria
I contratti pubblici pur conservando il carattere di rapporti giuridici privati sono anche regolati da disposizioni che stabiliscono, in alcune ipotesi, una supremazia della PA sul privato contraente
▪ trova applicazione l’articolo 1325 del codice civile che prevede l’accordo delle parti, la causa, l’oggetto, la forma
▪
▪ ad esempio, l’articolo 72 del R.D.n.827/1924 prevede che quando in un’offerta all’asta vi è discordanza fra il prezzo indicato in lettere e quello indicato in cifre, è valida l’indicazione più vantaggiosa per l’amministrazione
Codice civile
X.X. 00 novembre 1923, n.2440, “Norme sull’amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato”
D.M. 28 ottobre 1985, “Approvazione del nuovo capitolato d’oneri generali per le forniture ed i servizi eseguiti a cura del Provveditorato Generale dello Stato”
D.M. 8 febbraio 1986, “Approvazione del capitolato d’oneri per gli acquisti e la locazione di apparecchiature e di prodotti diversi, e per la prestazione di servizi in materia di informatica, eseguiti nell’ambito della Amministrazione statale del Provveditorato generale dello Stato o con il suo intervento”
D.P.C.M. 6 agosto 1997, n.452, “Regolamento recante l’approvazione del capitolato di cui all’articolo 12, comma 1, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n.39 relativo alla locazione e all’acquisto di apparecchiature informatiche nonché alla licenza d’uso dei programmi”
La firma del contratto ha effetti obbligatori e immediati solo per l'aggiudicatario mentre per la PA gli effetti obbligatori sorgono solo con la registrazione del decreto di approvazione del contratto
La durata va chiaramente evidenziata
▪ Considerando anche l’eventuale periodo di garanzia ed eventuali attività opzionali
▪ In caso di locazione di Hw la durata non può superare 3 anni
▪ In caso di licenza d’uso Sw con canoni periodici la durata non può superare 3 anni
▪ Attenzione alla definizione della durata in caso di forniture complesse e contratti misti
Puntualmente individuato facendo riferimento a quanto previsto
▪ nel capitolato tecnico che
▪ insieme con il nell’offerta del soggetto aggiudicatario
▪ deve formare parte integrante del contratto Tipologie contrattuali
▪ appalto per la fornitura o la locazione di un sistema informatico completo
▪ appalto per la fornitura di singole componenti Hw
▪ acquisto di Sw
▪ licenza d’uso di Sw
▪ sviluppo di Sw applicativo
▪ appalto per prestazioni varie di servizi informatici
Contratto misto
▪ negozio il cui oggetto non è univocamente riconducibile ad un unico schema contrattuale ma contiene elementi propri di più categorie negoziali
Disciplina
▪ Principio dell’accessorietà
qualora in un contratto si debbano realizzare più prestazioni riferibili a più tipologie contrattuali ed alcune di tali prestazioni possano considerarsi accessorie rispetto ad una configurabile come principale, si estende anche alle prestazioni accessorie il regime della prestazione principale
▪ Principio della prevalenza economica
qualora in un contratto si debbano realizzare più prestazioni riferibili a più tipologie contrattuali si applica la disciplina della prestazione che assume prevalenza economica
Approccio basato sulla modellizzazione per processi (process oriented), un servizio significa è descritto specificando
▪ COSA va fatto (attività e prodotti)
▪ QUANDO questa COSA va fatta (pianificazione)
▪ CHI fa questa COSA (responsabilità)
▪ COME questa COSA è fatta (modalità) Livello di specificazione
▪ Orizzontale (scomposizione) legato al numero di attività e prodotti identificati per descrivere un servizio
▪ Verticale legato al dettaglio espresso per ciascuna delle attività identificate
Dettaglio nella definizione dell’oggetto contrattuale
▪ Appalto concorso
▪ Licitazione privata
Livello di dettaglio Minore nel caso di outsourcing | Livello di dettaglio Maggiore nel caso di servizi specifici e forniture |
Difficile comparazione tra offerte | Difficile differenziazione tra offerte |
Difficoltà di comprensione da parte del fornitore | Impossibilità di usufruire di proposte migliorative |
Ambiguità contrattuali | Rigidità contrattuali |
Oggetto del contratto
Livelli di servizio
La definizione dei livelli di servizio deve tenere conto del fatto che lo scopo dei servizi ICT, ed in particolare di quelli esternalizzati, è quello di supportare la missione della PA
Caratteristiche dei livelli di servizio
▪ ragionevolezza
▪ comprensibilità
▪ misurabilità
Misura dei livelli di servizio
▪ COSA misurare, oggetto della misura
▪ COME misurare, modalità della misura
▪ PERCHE’ misurare, utilizzo della misura
Finalizzate ad individuare le modalità operative che disciplinano i reciproci impegni tra PA e fornitore per quanto riguarda
▪ consegna ed installazione dei beni
▪ collaudo delle forniture
▪ erogazione e verifica dei servizi che utilizzano dette forniture Particolari punti di attenzione
▪ Specificazione risorse ICT
▪ Specificazione risorse professionali
▪ Specifiche per la sicurezza
▪ Utilizzo del subappalto
▪ Pianificazione delle transizioni (avvio e fine contratto)
RISORSE ICT
▪ descrizione del contesto ambientale in cui il contratto si colloca
▪ panoramica del livello di automazione esistente presso la PA
▪ linee evolutive del sistema informativo e delle conseguenti attività affidate al fornitore per la sua gestione/realizzazione
RISORSE PROFESSIONALI
▪ indicazione, dimensionamento, pianificazione e consuntivazione delle risorse professionali necessarie per l'esecuzione delle prestazioni
▪ Da utilizzare solo nei casi in cui non è possibile quantificare e qualificare i prodotti e servizi richiesti
SICUREZZA
▪ determinare con chiarezza gli obblighi e le responsabilità dei contraenti nella gestione di un insieme predeterminato di casi anomali (misure di sicurezza)
▪ chiarire le modalità con cui dovranno essere gestiti eventi anomali imprevisti, nonché i ruoli e gli obblighi che le controparti dovranno assumere in tale evenienza
▪ utilizzare metodi di valutazione e certificazione della sicurezza
• ISO/IEC 15408 (Common criteria 1996)
• BS 7799-2
• ISO/IEC 17799
• FIPS (Federal Infomation Processing Standards)
UTILIZZO DEL SUBAPPALTO
▪ Farsi dare anticipatamente il contratto di subappalto
▪ Farsi trasmettere la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti richiesti dalla PA
PIANIFICAZIONE DELLE TRANSIZIONI
▪ ha lo scopo di non compromettere la continuità di funzionamento della PA
▪ trova riscontro all'interno del piano di progetto
▪ deve individuare quali siano le attività richieste per realizzare la transizione e chi, tra le parti, se ne assuma la responsabilità
Collaudo di beni Hw e Sw
▪ serve a verificare che l’Hw ed il Sw forniti siano conformi al tipo od ai modelli descritti nel contratto ed in grado di svolgere le funzioni richieste
▪ è effettuato dalla PA (con proprio personale o tramite incarico ad esperti esterni) alla presenza di incaricati del Fornitore
▪ Viene redatto un verbale delle operazione di verifica effettuate e si indica, a conclusione, se il collaudo è positivo o negativo
▪ In caso di collaudo negativo si possono ripetere le operazioni di verifica entro un termine prefissato
▪ Sono previsti collaudi a campione e presso lo stabilimento di produzione o deposito
Valutazione e accettazione di prestazioni di servizi
▪ Verifica delle quantità di servizio erogato
▪ Verifica del rispetto dei livelli di servizio assicurati
▪ Verifica del numero di risorse effettivamente utilizzate e del rispetto della relativa produttività
▪ Verifica della documentazione prodotta (deliverables)
Monitoraggio
▪ forma di vigilanza in corso d'opera sulla attuazione del contratto (direzione dei lavori) svolta da una terza parte
▪ integra e si differenzia dal collaudo
▪ garantisce il raggiungimento degli obiettivi contrattuali durante tutta la vita del contratto
Monitore
▪ qualificato dal CNIPA
▪ incaricato dalla PA
▪ indipendente rispetto al fornitore
Modelli “a corpo”
▪ non sono utilizzate misure della quantità di fornitura richiesta
▪ anche chiamati “chiavi in mano”, “a prezzo fisso”, “a rischio d’impresa”, “a ordine chiuso”
Modelli “a consuntivo”
▪ sono utilizzate misure della quantità di fornitura effettivamente prodotta
A corpo | A consuntivo | |
Forniture ICT | Prodotti ICT predefiniti | Prodotti forniti o Volumi di servizio erogati |
Risorse | Risorse ICT dedicate Risorse professionali dedicate | Risorse ICT utilizzate Risorse professionali utilizzate |
Modalità di determinazione dei corrispettivi
Modelli a corpo
Corrispettivo determinato come valore globale
▪ in base ad una stima di massima preventiva delle specifiche voci di costo
Si utilizza se
▪ risulta difficoltoso procedere ad una stima a priori delle risorse necessarie
▪ La PA voglia assicurarsi un prezzo contrattuale già determinato al momento della stipula del contratto
Pagamento del corrispettivo
▪ in funzione del raggiungimento di predeterminati stati di avanzamento lavori
▪ canone periodico fisso predefinito
Modalità di determinazione dei corrispettivi
Modelli a consuntivo
Corrispettivo definito conteggiando
▪ quantità acquisite (n° PC installati, FP sviluppati)
▪ risorse effettivamente utilizzate (GP effettivamente impiegati nel rispetto della produttività concordata)
Pagamento del corrispettivo
▪ avviene su base periodica, tipicamente dai 3 ai 6 mesi,
▪ calcolando il corrispettivo a consuntivo, in base alla misurazione di parametri predeterminati e quotati in sede contrattuale
▪ in modo da commisurarlo all'intensità di utilizzazione dei servizi erogati od al numero dei beni acquisiti
A corpo A consuntivo
Tempo predeterminato ✓
Dipendenza dal consumo ✓
Pagamenti a canoni fissi /SAL ✓
Semplicità di gestione ✓
Probabilità raggiungimento obiettivi ✓
Correlazione prodotto /spesa ✓
Certezza del limite di spesa ✓
Flessibilità rispetto alle esigenze ✓
Vantaggi economici ✓
Indipendenza dal prezzo / fattibilità ✓
Obiettivi di prestazione
▪ per alcuni requisiti delle forniture è possibile e consigliabile introdurre meccanismi di incentivazione al ben operare
▪ una parte del corrispettivo (tariffe unitarie o corrispettivo globale) sarà corrisposto solamente al raggiungimento di obiettivi di prestazione definiti
▪ prevedere che la parte variabile sia dell’ordine del 50% del corrispettivo complessivo per lo specifico servizio
Premio di accelerazione
▪ stimola i fornitori ad anticipare il completamento di quanto contrattualmente previsto
▪ prevedere un tetto massimo globale del premio quantificabile al più nel 5% del valore aggiudicato
Opzione di proroga del contratto
▪ stimola i fornitori ad assicurare, in fase di attuazione del contratto, un elevato grado di qualità
▪ prevedere parti opzionali del contratto, attivabili dalla PA nel caso in cui la
prestazione effettuata sia stata soddisfacente
Prevista dal codice civile, art.1664, nell’interesse esclusivo delle parti
▪ limita il rischio della difficoltà di realizzazione dell’opera garantendo il riequilibrio tra le reciproche prestazioni
▪ le parti possono, comunque, escluderne l’applicabilità
Contesto normativo delineato dalle disposizioni contenute nell’articolo 6 della legge 24.12.1993, n.537
▪ prevede l’obbligo di inserimento, nei contratti ad esecuzione periodica o continuativa, di una clausola di revisione periodica del prezzo
Forme di Tutela
Diverse forme di tutela
▪ penali
▪ garanzie
▪ cauzioni
Le modalità di tutela, se chiarite preventivamente, sono garanzia di concorrenza tra i fornitori
Forme di Tutela
Garanzie
L’impresa deve garantire il corretto funzionamento dell’hardware e del software forniti per un determinato periodo (12/36 mesi).
Solitamente si prevede
▪ termini di ripristino della completa funzionalità dell’Hw e del Sw in caso di malfunzionamenti
▪ le modalità di richiesta di intervento
▪ le forniture escluse dalla garanzia (ad es. materiali di consumo)
▪ le figure professionali utilizzate per realizzare le prestazioni
Occorre predisporre adeguati strumenti per accertare il rispetto di quanto garantito dal Fornitore
Forme di Tutela
Penali
In caso di inadempimenti la PA può applicare delle penalità pecuniarie pattiziamente predeterminate
▪ non hanno lo scopo di far risparmiare la PA in funzione di un minore livello di servizio ricevuto
▪ servono unicamente a rafforzare l’impegno del fornitore nel rispettare i livelli di servizio sanciti contrattualmente
▪ devono essere correlate all’entità dell’inadempimento Esempi
▪ ritardi nella consegna e messa in funzione di sistemi
▪ collaudi negativi
▪ fermi dell’Hw (non ripristinati nei termini previsti)
▪ malfunzionamenti Sw (non ripristinati nei termini previsti)
▪ mancato raggiungimento dei livelli di servizio previsti
Forme di Tutela
Cauzione
Le cauzione riveste una funzione essenziale, realizza una garanzia reale per la PA che viene cautelata in ordine alla tempestività e correttezza delle prestazioni
▪ deve essere costituita prima della stipula del contratto
▪ non risulta sufficiente il semplice impegno a costituire tale cauzione
▪ viene svincolata quando tutte le prestazioni contrattualmente previste sono state correttamente adempiute dall’impresa
Precauzioni
▪ Cauzione proporzionale al danno potenziale e non al valore del contratto
▪ Cause di forza maggiore e clausole di esclusione di responsabilità
▪ Perdità di validità e destinatario dell’assicurazione
Forme di Tutela
Risoluzione
Disciplinata dal codice civile, art.1456
▪ Mai generare automatismi contrattuali Cause di risoluzione
▪ ritardi nella consegna, installazione, messa in funzione dell’hardware e/o del software
▪ ritardi nell’esecuzione dei servizi
▪ esito negativo del collaudo o non accettazione dei servizi resi
▪ ritardi, oltre un certo limite, nel ripristino delle funzionalità dell’hardware e/o del software
▪ flessione, oltre un soglia determinata, dei livelli di servizio assicurati
Forme di Tutela
Recesso e Clausola compromissoria
Recesso
▪ L’articolo 1671 del codice civile prevede che il committente può recedere dal contratto d’appalto anche se è iniziata l’esecuzione dell’opera o la prestazione del servizio purché tenga indenne l’appaltatore delle spese sostenute de lavori eseguiti e del mancato guadagno
▪ Si può prevedere che il recesso sia a titolo non oneroso
Clausola compromissoria
▪ Le Parti possono stabilire che le eventuali controversie relative all’interpretazione o esecuzione del contratto possano essere decise da un collegio arbitrale tramite l’emissione di un lodo arbitrale
▪ Occorre, comunque, prevedere la facoltà, sia per la parte attrice sia per la parte convenuta di ricorrere alla magistratura ordinaria