CITTÀ DI CASTELVETRANO
CITTÀ DI CASTELVETRANO
Libero Consorzio Comunale di Trapani
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Deliberazione del Consiglio Comunale n. 69
OGGETTO: “Mozione:” prot.47122/2020 -Annullamento Bando per la concessione delle palestre polivalenti site all’interno dell’impianto Sportivo di via Tripoli in Castelvetrano “ del 30/10/2020
L'anno duemilaventi il giorno dieci del mese di dicembre dalle ore 9,55 in poi in Castelvetrano e nella Sala delle adunanze consiliari di palazzo Pignatelli, si è riunito, su invito del Presidente del Consiglio Comunale del 01/12/2020, prot. n. 48422, notificato a norma di legge, il Consiglio Comunale.
Presiede l'adunanza il Presidente Avv. Xxxxxxx XXXXXXXXXXX.
Partecipa il Segretario Generale del Comune Dott.ssa Xxxxxxxxx LA VECCHIA.
Presenziano ai lavori, ai sensi dell’art. 20, comma 3, L.R. 7/92, gli Assessori: Xxxxxxxxxx, Siculiana, Cappadonna, Barresi.
Fatto l'appello nominale, risultano presenti n. 17 Consiglieri su n. 24 assegnati e su n. 24 in carica.
n. | CONSIGLIERI | pres. | Ass. | n. | CONSIGLIERI | pres. | ass. |
1 | XXXXXXX Xxxxxxxx | X | 13 | XXXXXXXXX Xxxxxxxx | X | ||
2 | XXXXX Xxxxxxxx | X | 14 | XXXXXXXXXX Xxxxxxxx | X | ||
3 | XXXXXXX Xxxxxxxxx | X | 15 | DITTA Xxxxxxx | X | ||
4 | XXXXXXX Xxxxxxxx | X | 16 | XXXXXXX Xxxxxxxx | X | ||
5 | XXXXXXX Xxxxxx | X | 17 | XXXXX’ Xxxxxx | X | ||
6 | XXXXXXXXXXX Xxxxxxx | X | 18 | XXXXXXXX Xxxxxxx | X | ||
7 | FOSCARI Xxxxxxx | X | 19 | XXXXXXXXX Xxxxxxx | X | ||
8 | DI BELLA Xxxxxx | X | 20 | XXXXXXX Giuseppa | X | ||
9 | XXXXXXX Xxxxxxx | X | 21 | XXXXXXXX Xxxxxxxx | X | ||
10 | XXXXXXXX Xxxxx | X | 22 | XXXXXXX Xxxx Xxxxx | X | ||
11 | XXXXXXX Xxxxxxx | X | 23 | XXXXXXX Xxxx | X | ||
12 | XXXXXXXXXX Xxxxxxxxx | X | 24 | XXXXX Xxxxxxxxx | X |
La seduta è pubblica ed prosecuzione
Il Presidente introduce il terzo punto all’O.d.G, avente ad oggetto: Mozione – art. 57 Regolamento del Consiglio Comunale “Annullamento bando per la concessione delle Palestra polivalenti site all’interno dell’impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano” del 30/10/2020 - prot. n. 47122 del 23/11/2020 (All. A) – proposto dai Consiglieri Comunali – Gruppo Obiettivo Città e invita la Consigliera Viola, prima firmataria, a darne lettura.
VIOLA: legge la mozione, e dice: mi riservo poi di intervenire sentiti i xxxx xxxxxxxx, l'unica cosa che volevo dire a presentazione della mozione è che la scadenza era il 2 di dicembre e fù mio espresso desiderio quello di mettere all’ordine del giorno, in maniera anche eccezionalmente d'urgenza la mozione, ma il tempo poi e i lavori dell'aula hanno dato priorità ad altro rispetto a questo.
MANUZZA: giusto un passaggio veloce, su due cose, una l'annullamento del bando in oggetto che, come ha ricordato bene la collega Xxxxx è scaduto, è andato deserto, quindi, andato deserto vuol dire che non produce assolutamente effetti; l'altro punto e chiudo dicendo: la regolarizzazione della titolarità di proprietà accatastamento dei beni prima di immetterli nella lista del patrimonio comunale per evitare eventuali rivalse di Enti o privati che recherebbe sicuramente danni economici in sede giudiziaria. Su questo punto rifacendomi un po’ al percorso di norme, relativamente all'intervento dell'Assessore Xxxxxxxxxx, sui passaggi sul consulto tecnico che ha avuto, credo che questo rischio non si corra, tra l'altro nel suo intervento ha raccontato anche che stanno lavorando proprio sulla regolarizzazione della titolarità, allora, mi chiedo, quale gesto più elegante, se condiviso, quello di ritirare la mozione, perché la mozione serve a dare l’indirizzo all'Amministrazione, indirizzo che già è preso, non per altro.
VIOLA: no, non ritiriamo la mozione, non la ritiro, non perché non sia elegante, magari per lei non lo sono, però le dico di più, non solo chiedo che tutti possano intervenire, lei dice una cosa che a maggior ragione mi comincia a mantenere ferma, ha detto bene, l'Assessore parla di un iter che è iniziato per la regolarizzazione di questa titolarità, di fatto noi mettiamo a bando beni che non sono ancora di nostra titolarità, e questa è una cosa che ci deve fare riflettere, anche sul modo con cui vengono comunque considerati i beni. Io non mi faccio sicuramente proprietaria della Fontana di Trevi, ma, prima mi accerto se ne sono proprietaria, e poi la metto a bando, detto questo, tutte le strutture chiuse non sono appartenenti al comune di Castelvetrano, quindi una valutazione va fatta, va valutata sull'opera e sul lavoro di ricognizione che è stato fatto sul patrimonio fino ad oggi, perché è stato uno dei lavori su cui l’Assessore Foscari ha sempre puntato, ha sempre detto di aver fatto in maniera scrupolosa, addirittura concluso a dicembre se non sbaglio del 2019, che oggi sappiamo che non è concluso, però dico, è un lavoro che secondo me merita la nostra attenzione e anche la nostra preoccupazione. Detto questo il bando scade, ma non sono d'accordo che non produce i suoi effetti, perché il bando potrebbe essere ripresentato possibilmente nelle stesse situazioni, con le stesse diciture, che arrivano ad evidenziare poi quali sono le criticità di questo bando, e si correrebbe il rischio di incorrere, le assicuro, in qualsiasi inghippo giudiziario, sia con privati che con associazioni, quindi la mozione non viene ritirata e chiedo un dibattito, una discussione in quest’aula, sia su come è stato fatto il bando, sia sulla validità o meno del bando stesso e se sia opportuno, prima di fare un operazione del genere, anche per Castelvetrano camuffandola per riqualificazione di un qualche bene, occorre valutare bene.
Esce Casablanca, presenti n. 16
Ass. FOSCARI: intervengo come Amministratore. E’ innegabile che mi sia occupato anche di bandi, io personalmente ho sempre pensato che se uno agisce secondo coscienza, ovviamente ci mette la faccia, è sempre pronto a prendersi le responsabilità e anche, se ci dovessero essere, le critiche.
E’ una storia che risale al passato, credo che inizi proprio negli anni 70, metà degli anni 70, dove al di là delle normative giuridiche emanate nel corso degli anni, non è solo un problema legato al lotto di cui stiamo parlando, ma è un discorso molto più generale che chi ha amministrato questa città, nel tempo avrebbe dovuto con senso civico e anche con senso di responsabilità risolvere, prima di noi.
Questa non vuole essere una giustificazione, non deve essere una giustificazione, ma dagli anni 70 ad oggi quante amministrazioni si sono succedute che avrebbero potuto regolarmente occuparsi
dell'accatastamento, dell'agibilità, della titolarità, di questi di questi beni, di queste strutture e di questi terreni? e vorrei anche capire perché non l'hanno fatto? e magari qualcuno dei firmatari della mozione potrebbe anche rispondere perché a vario titolo ha fatto parte delle amministrazioni precedenti o all’opposizione, e da organo di controllo, ovviamente, avrebbero forse potuto prima di oggi e non dopo 40 anni, oggi, arrivare a regalare a questa città dei beni funzionali, dei beni costruiti a regola d'arte, dei beni accatastati, dei beni che erano pronti da dare a tutte le associazioni, a tutti i privati, che ne avrebbero fatto richiesta, ma perché non ce lo chiediamo questo? Io non ci sto, perché io, Consigliere Viola, con lei condivido esattamente un concetto: che noi dobbiamo dare strutture che siano in perfette condizioni per non incorrere in quelli che possono essere i danni erariali, perché questa è la nostra vera prima preoccupazione, la seconda e quella di darli agibili, perché lì dentro poi ci vanno a finire i nostri figli, ci vanno a finire i nostri nipoti, ma non vale soltanto per le strutture sportive, vale per tutti per tutte le strutture, per tutti gli edifici di questo paese. Ma dove sono stati negli ultimi 40 anni, no 25 anni ma negli ultimi 40 anni, dove sono stati tutti questi grandi capaci amministratori che avrebbero dovuto oggi regalare a questo paese le strutture assolutamente funzionanti agibili e nelle condizioni di essere recepiti e di essere dati anche a canone anche calmierato? oggi ve lo ricordo non è possibile anche questa cosa, e allora dov'è che nasce l'istruzione di un bando? che chiaramente ha un indirizzo politico ma ha anche una burocrazia dietro che poi permette o dà la possibilità di poter tirare fuori un bando, ma ha un principio fondante che è quello di dare alle associazioni la possibilità di sviluppare sport, che è fermo da un anno, un anno e mezzo, ma non solo per le strutture ma per l’emergenza Covid, e un altro è quello di avere cura del bene e di tutte quelle strutture che sono di proprietà del comune, e allora ci siamo chiesti come potere fare, perché dobbiamo trovare delle soluzioni, o meglio, chiediamo a chi è deputato di trovare le soluzioni. L'abbiamo tirata fuori noi la vera problematica su cui giacciono tutte queste strutture, quella fascia di strutture che va, dal campo di tennis fino al rifornimento compresa anche la struttura dove c'erano i vigili urbani fino a poco tempo fa. Ecco questa è la domanda che mi faccio: ma dove sono stati negli ultimi 40, parliamo dagli anni 75 signori, è oggi dobbiamo avere noi la responsabilità? ce la prendiamo, ce la prendiamo, ma stiamo facendo di tutto per rendere a norma tutto ciò che deve diventare fruibile per i nostri figli e per i nostri nipoti, vorremmo lasciare alle future generazioni politiche e non, delle strutture a norma, di cui non debbano successivamente ancora occuparsi o rimproverarci del fatto di come le abbiamo lasciate. Chi si doveva occupare del controllo delle strutture? Chi si doveva occupare se in quelle strutture sono avvenute delle variazioni? noi non lasceremo assolutamente questa cosa in sospeso, almeno fino a quando è nelle mie possibilità, il Sindaco ha anche detto una delle ultime volte che finito questo tipo di lavoro, che in questo momento è in mano a me, ma sta passando ed è passato in mano all’Assessore Siculiana, anche per competenza tecnica, anzi soprattutto per competenza tecnica, perché poi nelle leggi lui è molto bravo, e quindi sicuramente avrà le normative che lo possono sorreggere in tante e tantissime cose, ma sicuramente noi abbiamo un obiettivo, il nostro obiettivo principale è quello che le future amministrazioni di questo paese non debbano recriminare come io oggi sto recriminando, ma che cosa mi hanno lasciato? che cosa mi hanno dato e mano da poter offrire al paese?
MARTIRE: desideravo intervenire in merito alla problematica che abbiamo sollevato attraverso, prima l'interrogazione e poi la mozione, perché ritengo che uno dei problemi importanti che deve essere portato non soltanto a conoscenza della città, ma soprattutto affrontato all'interno dell’Aula Consiliare, e nel farlo vorrei fare subito una domanda all’Assessore Xxxxxxxxxx chiedendogli se ha avuto modo di visitare questa struttura, cioè se conosce la struttura, la conosce?
ASSESSORE XXXXXXXXXX: no.
MARTIRE: quindi lei ha parlato di una cosa che non conosce? ha difeso una struttura di cui non ha preso visione, di cui non sa lo stato, di cui non ne conosce la fatiscenza, ed è grave perché è come se lei ha difeso l’indifendibile, ed è la seconda volta che lei in pochi giorni ci abitua ad un atteggiamento del genere, devo dire che in base a quella che è la risposta che lei ci sta dando che non può essere il nostro interlocutore. Quindi io sposto subito l’attenzione su altri componenti dell’'Amministrazione perché interloquire con una persona che ha discusso, parlato, portato atti su una problematica che non conosce, non può essere, per quanto mi riguarda, il mio interlocutore,
quindi, la ringrazio per essersi sforzato di avere parlato cosa che non conosce, ma noi siamo abituati quando parliamo e affrontiamo gli argomenti a farlo con fatti concreti, con atti compiuti, e questo molto probabilmente è uno dei limiti del nominare assessori che purtroppo non sono di appartenenza dalla città nella quale devono operare, perché sarebbe stata sua cura o suo dovere, prima di avventurarsi in una risposta, prendere contezza dell’esterno e dire, questa struttura si trova in via Tripoli, perché io sono convinto del fatto che lei non sa neanche dove si trova, quindi le dico che sposto subito l’attenzione, non mi fermo nemmeno a commentare quanto da lei detto, perché non lo considero un interlocutore attendibile da questo punto di vista, è inattendibile non perché non sia preparato, ma perché ovviamente non conosce l’argomento di cui stiamo parlando, se poi la vogliamo spostare su quella che è una relazione da un punto di vista legale, avrei gradito che questa risposta fosse stata data dagli uffici legali del comune, una relazione redatta e sottoscritta dal legale del Comune di Castelvetrano avrebbe avuto una valenza indubbiamente differente, rispetto a una difesa effettuata da un Assessore, ovviamente di parte, e che nelle argomentazioni usa molto del discrezionale. Ha fatto bene la Consigliere Xxxxx, della quale condivido tutto ciò che ha detto, che quando si parla di problemi importanti non possono essere utilizzati dei termini di supponenza, ci vuole certezza, se noi ci rivolgiamo ai cittadini, se noi desideriamo dare chiarezza ai cittadini, perché lei ha risposto a un'interrogazione, a risposta a delle domande che noi le facevamo perché avevamo bisogno di capire, lei non può rispondere con se, ma, sostanzialmente, possibilmente, ci vogliono certezze sì o no, basta! e queste certezze non le abbiamo avute, abbiamo avuto altri tipi di certezze, che lei molto probabilmente pensa che il Comune di Castelvetrano sia dotato di specchi, non puliti con il sapone, ma molto probabilmente, con delle aderenze diverse, e lei tenta di arrampicarsi a questi specchi, pensando di poter scalare i piani, ed avere il rispetto dei cittadini castelvetranesi. Noi siamo molto rispettosi, ma siamo rispettosi nei confronti di coloro i quali ci rispettano, uno dei suoi predecessori che si lamentava sempre perché veniva sempre additato come straniero, non è riuscito mai una sola volta a venire in Consiglio Comunale a a confrontarsi con questo Consiglio, lei quanto meno lo sta facendo, lo faccia rispettando noi e rispettando la Città di Castelvetrano che le oggi rappresenta, se lei lo fà avrà il nostro massimo rispetto e la nostra considerazione. Rientro nell'argomento all'ordine del giorno perché ovviamente è un problema che è anch'esso di fondamentale importanza, Assessore Foscari, anche lei non è che sia stato molto soddisfacente, perché da chi ha partecipato alla redazione del bando ci aspettiamo anche le certezze, e invece ancora una volta la risposta che noi abbiamo da un Assessore è quella di cosa hanno fatto gli amministratori nel ’75, cioè 45 anni fa, perché se errori sono stati fatti del passato, lei continua a farli e quello che vorrebbe lasciare ai suoi figli, ai miei figli e ai figli di tutti, molto probabilmente non riuscirà a farlo nella maniera migliore, perché se lamenta il fatto che nel passato non siano state fatte le cose in maniera corretta, lei oggi ha perpetrato quegli atti illegittimi che sono stati fatti nel passato, perché avete portato avanti un bando che secondo noi, lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto, messo su carta, e voi non ci avete dato nemmeno una risposta in tal senso, non poteva essere fatto, non foss’altro, perché non c’è nessun documento che attesta che quei beni sono di proprietà del comune. La scadenza di quella convenzione è stata fatta nel mese di giugno e il bando è stato fatto dopo pochi mesi, noi ci siamo recati, così come ha detto il Consigliere Viola, presso gli uffici, e nessuno ci ha saputo dire nulla, ci hanno detto che c’era una norma dell’87, citata dall’Assessore, che ha perso efficacia in un periodo immediatamente successivo, perché ritenuta illegittima, secondo me basta informarsi, così come abbiamo fatto noi, per rendersi conto che non c'erano i presupposti per fare quel bando, e se lei afferma che avete fatto quel bando perché volevate venire incontro alle esigenze della città, delle associazioni che devono continuare a fare sport, lei, da uomo di sport, si deve chiedere perché a questi bandi, perché sono più di uno, non ha partecipato nessuno? lei avrebbe dovuto mettere in atto quella risposta e predisporre i bandi in base a quelle che sono le aspettative dell'associazione, perché non c'è nessuna associazione a Castelvetrano che è nelle condizioni di potere sostenere dei costi di questo tipo, e al di là di quelle che sono le imposizioni normative, c'è la possibilità di trovare delle soluzioni diverse, per potere eventualmente affidare tali strutture, allora la domanda che noi oggi ci poniamo non è quella di cosa hanno fatto gli amministratori del passato, molto probabilmente avranno anche le loro motivazioni, le loro ragioni,
che oggi noi non conosciamo, ma la domanda che ci dobbiamo fare è, voi cosa state facendo? e cosa avete fatto? E perché avete fatto un bando che per noi è illegittimo? e come se noi riprendendo quella famosa parodia di Totò che ha venduto la fontana di trevi, facessimo oggi la stessa cosa, che mettiamo a bando dei beni che non sono di proprietà del Comune, e non si può fare, se a questo aggiungiamo, facendolo con una richiesta economica che non è possibile aver soddisfatta dall’associazione, allora, o voi state facendo qualcosa andando contro le aspettative delle associazioni o non conoscete la realtà sportiva della città, e detto da lei che è uno sportivo e che ha vissuto quegli impianti per anni, tanto quanto abbiamo fatto noi, è ancora più grave, perché quanto meno una cosa gli amministratori del passato l’hanno fatta, hanno dato la possibilità, a lei, di giocare in un campo con l'erbetta, e hanno dato la possibilità a tantissimi giovani di frequentare il campo e di crearne uno alternativo, oggi sta a voi aggiungere qualche altra cosa rispetto a ciò che è stato fatto nel passato e che non tocca a me difendere, perché non sono stato un amministratore di questa città, ma quanto meno abbiate l'onestà intellettuale di ammettere che qualcosa di buono c'è stato, perché oggi voi dovete dimostrare di essere talmente bravi da sapere aggiungere un piccolo tassellino a ciò che di buono è stato fatto nel passato, per questo tassellino ancora non l'avete messo, ma non solo non l’avete messo, ma non fate altro che commettere degli errori che procurano un danno alla città, perché caro Consigliere Xxxxxxx, come si fa a sostenere che siccome il bando è andato deserto non produce nessun effetto? E se avesse partecipato una sola Associazione facendo una proposta? è assolutamente una possibilità concreta, poteva accadere, perché c'era un bando che non era stato ritirato e non è stato annullato, se ci fosse stata un’Associazione che partecipava facendo un’offerta, noi oggi qua parleremo di cose diverse, parleremo di danno, e possiamo in ogni caso parlare di danno, è stato fatto un bando e per fare quel bando è stato impegnato del personale, allora è necessario assolutamente che questa Amministrazione cambi il proprio raggio d'azione, e che inizi a dimostrare dopo 2 anni, perché ormai il periodo di apprendimento, di rodaggio è finito, e che inizi a dimostrare, non a noi, perché noi non abbiamo bisogno di dimostrazioni, noi faremo il tifo per voi, quanto meno sperando, che voi siate nelle condizioni di dimostrare a questa città che si può andare avanti, ci abbiamo creduto tutti e tutti i cittadini ci hanno creduto, perché mi hanno premiato con un consenso elettorale molto consistente, oggi dopo 2 anni la cosa a cui assistiamo sono i continui errori da parte di questa Amministrazione, continui ritiri di atti deliberativi dal Consiglio Comunale, continue rappresentazioni, purtroppo non veritiere, di quelli che sono i fatti, e una difesa che inizia a fare acqua da tutti i lati, malgrado voi tentiate di attorniarvi di avvocati a destra e a manca, ma purtroppo la difesa non la fanno gli avvocati, la difesa la fanno i fatti in una pubblica Amministrazione e i risultati che questa Amministrazione riesce a dare alla città, che oggi sono pari a zero, e il risultato, invero, rispetto a quello zero, può ancora essere possibile, allora iniziate a darvi una smossa perché iniziamo ad essere tutti stanchi, compresi i cittadini, ci sono problemi di fondamentale importanza da affrontare, in questo momento la città per esempio non vede l’erogazione costante dell'acqua giornaliera, a giorni alterni e molto probabilmente iniziano a saltare anche i giorni alterni, e sono più giorni che non viene erogata l’acqua, qual è la motivazione? Iniziamo a dare delle spiegazioni ai cittadini e a far capire quali sono i problemi, diversamente diventa tutto incomprensibile, e lo diventa ancor più per noi che siamo qua in Consiglio Comunale a tentare di capire, a tentare di sollecitare e a tentare di spronare la vostra attività, ma purtroppo non si riesce nemmeno ad ottenere quello che è il minimo del risultato, cioè una rappresentazione veritiera dei fatti, già a me basterebbe avere a che fare con un interlocutore serio, rispettoso e chi ci rappresentasse le cose in maniera veritiera, potrebbe essere già un segnale di grande responsabilità, ma costantemente non possiamo far altro che registrare che tutto ciò non è realtà.
CURIALE: io ho ascoltato intanto il primo punto all'ordine del giorno che riguardava l'interrogazione, e ho avuto modo di sentire la collega Xxxxx promotrice dell'iniziativa e la risposta che da l'Amministrazione, che mi è sembrata più un'elencazione di norme, che io racchiudo in tre concetti principali: cioè quello della regolarità del bando, quello per la titolarità della proprietà, e di quello che è l'agibilità della struttura, cioè volendo sintetizzare, almeno per quello che ho potuto capire io dalla lunga e elencazione di norme, l'Amministrazione si presenta al cospetto
dell’interrogazione che oggi stiamo discutendo, dicendo che è tutto a posto, tutto in regola, la proprietà è del Comune, il bando è perfetto, dove nasce la confusione? quando poi sento il capogruppo Consigliere Xxxxxxx il quale, sulla mozione della quale stiamo dibattendo, fa presente che l'annullamento non ha più senso, dice primo punto della richiesta non ha più senso perché il bando è scaduto ed è andato deserto, però dopo continua proponendo il ritiro nel punto perché sul secondo punto, cioè a dire, la regolarizzazione della titolarità della proprietà, l'Amministrazione sta lavorando e si sta organizzando, e già la prima contraddizione, tra la posizione del capogruppo, Consigliere Manuzza, della maggioranza e l'Assessore che prima è intervenuto dicendo che invece questa titolarità c'è tutta, quindi, già c'è una prima contraddizione, da un lato è tutto in regola, dall'altro sta lavorando l'Amministrazione, poi se ascoltiamo l'Assessore, ancora Assessore non so fino a quando, magari poi ce lo spiegherà, al quale è stato tolto il patrimonio, non comprendo perché gli è stato tolto il patrimonio, visto che il Sindaco dice continua nella doppia veste per continuità, perché deve completare quello che ha iniziato, l’unica cosa che che aveva iniziato, secondo me, in maniera maldestra, è proprio la gestione del patrimonio, e ne ha dato un grande esempio con l'intervento che ha fatto oggi perché, quando si parla di un bando fatto da questa Amministrazione, piuttosto che dare risposte, secondo me pertinenti, proprio perché in quel momento, quando il bando è stato concepito era l'Assessore competente al ramo, inizia a citare la storia di questo comune non so additando chi, perché personalmente non l'ho capito a chi si riferiva, da un lato ai firmatari, che non credo fossero amministratori 40 anni fa, dall'altro dando delle responsabilità a chi ha amministrato prima, parlo di responsabilità perché queste sono le parole usate dall'Assessore, su aspetti, ecco qui la contraddizione, che in realtà l'Assessore Xxxxxxxxxx quando è intervenuto ha detto che non ci sono, difatti ha parlato di un atto legittimo, e quindi non so a cosa si riferiva l'Assessore Foscari, quando diceva i nostri figli che hanno frequentato, i nostri figli che frequenteranno, come se avesse scoperchiato la pentola e fosse uscito fuori il chissà che cosa, se vengono fuori degli illeciti, secondo me fareste bene a fare nomi e cognomi, andare dall’Autorità e fare le denunzie, buttare fango così, quasi come se voi aveste trovato chissà quali malefatte, personalmente inizio ad avere dei dubbi su quello che dite, e qui parlo con l'Assessore Foscari, perché quando lei dice il passato, il passato, ma il passato di cosa? Oggi è venuto fuori quello che lei ha detto, poi però continuate a fare atti consequenziali che a detta di chi ha presentato la mozione c’è qualche dubbio di legittimità sugli stessi, perché fondamentalmente viene messa in dubbio la titolarità dell’immobile, per cui secondo me, alla fine, il bando non andava fatto, o meglio mi sarei aspettato da questa Amministrazione un intervento per dire: io ho trovato queste cose, abbiamo intenzione di portarle a bando, ci stiamo attivando per sistemare tutto quello che c’è da sistemare. Se oggi mi trovo con un bando già fatto, reso pubblico poi andato deserto per altri motivi, vuol dire che nessuno ad oggi, aveva interesse a partecipare, è ovvio, ma la non partecipazione non era dettata dalla non proprietà o, comunque, dettata da altre situazioni che potessero inficiare il bando stesso, questa è una cosa che è stata tirata fuori dai colleghi di Obiettivo Città, che da uno studio che hanno fatto, hanno pensato di mettere in dubbio la titolarità, l’agibilità degli stessi, e quindi anche lo stesso bando, e in parte l'Assessore Foscari come ex Assessore al patrimonio l'ha confermato, perché ha detto, noi abbiamo trovato queste cose, questi danni fatti dal passato, aspetta, ma se avete cosa che non andava non dovevate metterla bando, dovevate sistemare quelle cose che gli altri hanno combinato, non so cosa, perché sentendo l'Assessore Xxxxxxxxxx, fare riferimento a una concessione di 30 anni fa, anche di più, oltre trent'anni, dove il Comune aveva la titolarità di quell'immobile, quindi non riesco a capire l'illecito dove sta? cioè allora, il Comune proprietario di quel terreno da in concessione all'associazione basket, mi pare che si chiami l’associazione sportiva, un terreno per realizzare con finanziamenti pubblici, un immobile o degli immobili, che domani sarebbero diventati di proprietà del Comune, durante questo periodo, questo arco di tempo, avviene un passaggio, forse, di proprietà, perché se oggi la proprietà non è più del Comune ma è del dell’ASP, e io ricordo che l’Assessore Foscari venne a dirla anche in IV Commissione questa cosa, ma che non riguardava solo questo immobile, se non ricordo male, riguardava un po' tutta la fascia di via Mattarella, ne venne fuori che c'erano queste strutture che il Comune gestiva, diciamo, ecco aveva come Ente, ma che in realtà erano su un terreno dell'ASP, questo è quello che venne fuori
allora in Commissione, ovviamente oggi, io da Consigliere comunale non posso che essere d'accordo con l'iniziativa dei colleghi, perché dico, ma se non c'è nessuna titolarità, come si fa a fare un bando? O anche volendo ricordare un passaggio, quando, sempre l’Assessore Foscari, allora Assessore al Patrimonio, venne a dire che si era attivato, mi corregga se ricordo male, dicendo che si era attivata un'interlocuzione con l'allora Commissario o Dirigente Generale, non so, dell’ASP, per fare in modo che si trovasse un accordo, perché effettivamente, venisse ceduto, e ricordo che, lei citò pure un altro immobile che sarebbe entrato in proprietà dell’ASP, tipo un cambio, un baratto non lo so, una cosa del genere, per trovare un accordo, delle intese, che avrebbero regolarizzato il tutto, allora io mi chiedo, se questo dubbio è sorto allora, quando lei, mesi fa è venuto in Commissione, il mio dubbio nasce nel momento in cui io oggi sento l'Assessore Xxxxxxxxxx, che da avvocato, che ha voluto citare, ripeto, tutta una miriade di riferimenti normativi, dove dice che tutti questi passaggi non ci dovrebbero essere perché già la titolarità c’è, è tutto a posto, quindi dov'è il problema? In realtà il problema c’è secondo me, perché lo aveva detto lei in Commissione, quando tirò fuori questo problema e disse stiamo provvedendo a far modo di sanare questa situazione, così il Comune rientra il proprietà per fare bandi a regola d'arte, invece i bandi sono rimasti per come erano, perchè a meno che non c'è un accordo sottoscritto dove si dice che il Comune è diventato proprietario tutta quella striscia di terreno, è ovvio che tutto finisce nel momento in cui non si ha la titolarità, e poi vorrei anche citare una frase che ha detto un Assessore di questa giunta, e me la sono conservato perchè in questo si racchiude, secondo me, il vero senso della politica, dove tra le varie cose che dice, parlando di un'Amministrazione seria e responsabile, dico, faccio mio, perchè ripeto, si racchiude in questo il concetto della politica per come la intendo io, l’Amministrazione, alla fine dice, accetta suggerimenti e soprattutto ammette gli sbagli, io non credo che l'atteggiamento messo in atto da questa Amministrazione, perché è giusto parlare in generale, perchè io credo che un Assessore di questa giunta che fa una comunicazione pubblica, ma che gli fa onore, attenzione, perché ripeto, l'ho fatta mia, perché secondo me, in quello che ha scrittosi racchiude il vero senso della politica, intesa come servizio, e poi invece si va a discutere su legittimità, norme, questo e quello, io vedo solo una cosa, che c'è un campanellino d'allarme da parte di una parte dei Consiglieri dell'opposizione che dicono: attenzione secondo noi ci sono tanti dubbi su questo bando, per questo aspetto, questo motivo o quel motivo. Secondo me un'Amministrazione che vuole amministrare in maniera corretta, trasparente, e limpida avrebbe dovuto accettare i consigli, avrebbe dovuto mettersi in discussione, innanzitutto intervenendo in maniera, credo, ripeto corretta, in autotutela, sospendere il bando, perché il dubbio deve comunque nascere, secondo me, perché il bando è morto nella misura in cui è finito, non so se avrà un seguito, nella misura in cui nessuno ha partecipato, è ovvio a meno che non intendete rifare il bando, magari diminuendo forse gli importi, non lo so, ma il problema sollevato rimane, perché io ad oggi, a parte quello che ha detto l'Assessore Xxxxxxxxxx, per me è tutto a posto, tutto in regola, però ho colto, ecco perché la contraddizione, rispetto allo studio che ha fatto la collega Xxxxx e gli approfondimenti dalla collega rispetto all'intervento dell'Assessore, io questa contraddizione la colgo, perché non si può citare una norma per regolarizzare un titolo di proprietà, e là sono d'accordo con la collega, si dimostra con atti alla mano, dove si dice qua c'è un rogito, c'è un documento valido ai fini di legge, che dimostra che la titolarità è in capo a, ad oggi l'unica titolarità, da quello che ho potuto capire e in capo all’ASP, per cui ho qualche dubbio che l’immobile costruito nel terreno dell’ASP possa essere di proprietà del Comune, ho molti dubbi, per cui quando si dice l'annullamento del bando, va beh è passato perché è scaduto, ma è scaduto perché si è perso tempo, perché la mozione si discute in Consiglio Comunale, magari passa, come in questo caso, oltre un mese, ovviamente i bandi poi scadono. La mozione e l’interrogazione deve servire anche come monito per l'Amministrazione, per accettare il suggerimento, per fare modo di dire, senti, approfitta, vedi se effettivamente ci sono i presupposti, principalmente giuridici, perché la cosa vada avanti, e in questo caso personalmente non so se ci sono, io ancora nutro dubbi, c'è molta confusione, anche negli interventi fatti, anche quello che ha detto la collega parlando con gli uffici, anche negli uffici grande contraddizione, la collega Xxxxx, ha detto che ha addirittura parlato pure con l’avvocato del Comune, e ha avuto modo di venire a conoscenza del fatto che, allo stato attuale, non c'è nessuna titolarità e che comunque la proprietà
viene data con un rogito, con un documento specifico, per cui io personalmente non vedo perché non si debba dare seguito a questa mozione, proprio anche alla luce del fatto di quello che il capogruppo dei 5 stelle ha detto: l'Amministrazione già sta procedendo a regolarizzare la titolarità, ed è quello che ha detto il collega, allora, se sta procedendo a regolarizzare non c'è motivo di parlare, andiamo a votazione, votiamo la mozione, magari si cassa l’annullamento del bando, perché il bando non c’è più, è ovvio che non possiamo chiedere l’annullamento di un bando che non c'è più, ma quello che è l’intervento riguardante la regolarizzazione dell’Amministrazione, diventa un impegno, ma che oggi, caro collega, io non lo sto cogliendo questo impegno, perché lei dice una cosa, e parla a nome di tutto il Consiglio Comunale come capogruppo, Consiglio Comunale intendo del suo schieramento, quando invece l'Assessore, prima dice che è tutto a posto e quindi non c'è niente da regolarizzare, niente da fare , poi invece sentiamo l’ex Assessore al Patrimonio che dice che già loro hanno trovato quello che hanno trovato, e non ha detto però che cosa ha trovato, perché non l'ha detto, se non citare il passato, non è che ha detto cosa ha trovato? e mi piacerebbe sentire con le mie orecchie cosa ha trovato del passato? non l'ha detto, e se ha trovato delle cosiddette magagne, le dica ufficialmente, per capire se queste magagne erano motivo per inficiare quest’atto a cui si è dato seguito, con l'approvazione del bando o meno, oppure se ci sono i presupposti di illecito si manda tutto alla procura, io non lo so, perché non l'ha detto l'Assessore, ha buttato fango sul passato, sulla politica da oltre 40 anni sino ad oggi, accusando la politica è passato, però non si capisce di che cosa, io non l'ho capito, vorrei capire dov'è il nesso? Io ad esempio, non lo sapevo che il Comune non era titolare di quella striscia, dico francamente, ma perchè me la dovrei porre io questa domanda? se c’era un’associazione che l'aveva già era scoperto, lo sa perché l'ha scoperto? Xxxxxx dico subito, perché era scaduto il bando, la concessione, ha approfondito e si è accorto che non è proprietaria di un immobile sul quale ha fatto un bando, grave, perché non è proprietario e ha fatto il bando, questo è grave, Assessore Foscari, perché lei avrebbe dovuto regolarizzare il tutto. Invito questa Amministrazione a fare nome e cognome e assumersi le responsabilità, perché loro non sanno cosa significa responsabilità, assolutamente, che la finissero di fare accuse buttando fango, è giusto dirlo.
Entra Vento, presenti 17.
ASSESSORE XXXXXXXXXX: volevo fare dei piccoli chiarimenti sulle strumentalizzazioni che sono state fatte delle mie parole, da parte di tutti quegli interlocutori che mi riconoscono come interlocutore valido. In primis volevo rappresentare che io ho usato dei termini tendenzialmente e sostanzialmente per due motivi, il primo è perché la sostanza delle cose molto spesso prevale sulla forma, quindi, l'aggettivazione sostanzialmente, vuol dire che nella sostanza il comune di Castelvetrano è proprietario degli edifici, tendenzialmente l'ho messo in correlazione al fatto che siccome il Comune sta provvedendo a regolarizzare le proprietà, la sostanza ha degli effetti giuridici, la forma altri effetti giuridici, o comunque non priva la sostanza dei suoi effetti, in ogni caso, il tendenzialmente era riferito al discorso che, il Comune sta provvedendo a regolarizzare la forma, quindi, la sostanza c'è, la forma ad oggi manca, ma la sostanza c'è, e il Comune non può abdicare ai propri diritti sostanziali su determinati beni, per cui procede a bandire dei beni che sostanzialmente sono suoi, per quanto riguarda il discorso che diceva il Consigliere Curiale circa la discrepanza fra quello che avevamo detto noi come Amministrazione e quello che ha detto il Consigliere Manuzza, il Capogruppo, non c'è nessuna discrepanza, perché sostanzialmente il Consigliere Xxxxxxx ha detto che noi stiamo provvedendo alla regolarizzazione, come avevo già detto io precedentemente, per cui la mozione non aveva ragione di essere, chiedendone il ritiro, ovviamente chi ha redatto la mozione vuole che si discuta, ed è perfettamente valido, ed è perfettamente accettato da questa Amministrazione che si discuta di quanto richiesto nella mozione, per il fatto che, nella sostanza, io ritengo che il Comune di Castelvetrano sia proprietario degli edifici, che questa proprietà deve essere semplicemente formalizzata, ma che nella sostanza la proprietà già c'è, per cui dico, sì stiamo discutendo, si stiamo parlando di proprietà degli edifici, e stiamo discutendo di una mozione che, per carità, ha perfettamente ragione d’essere, e noi come Amministrazione la accogliamo, accogliamo i suggerimenti che ci sono stati dati con questa mozione, ma dagli approfondimenti che abbiamo fatto in sede di Amministrazione, sono risultate
determinate cose, che sono diverse rispetto a quelle messe all'interno della mozione, per cui dico, per quanto noi vogliamo accogliere suggerimenti, ovviamente, sulla regolarizzazione non c'era neanche, diciamo, dubbio circa la necessità della regolarizzazione, e la regolarizzazione ho detto precedentemente e lo ribadisco adesso, stiamo provvedendo, purtroppo ci sono delle formalità, voi sapete che le formalità implicano dei tempi per la posizione in essere di tutte le attività, e gli atti che devono essere realizzati, nonostante ciò, la sostanza delle cose è quella che abbiamo già detto ed espresso in questa sede, mi dispiace semplicemente che, quanto detto da questa Amministrazione in ogni tentativo di dare delle risposte a quello che viene chiesto continuamente, perché deve essere fatto dall’opposizione, sia sempre e comunque insufficiente a soddisfare le richieste, però dico, noi abbiamo messo tanto impegno nel cercare le soluzioni alle domande che ci avete fatto, capisco che non vengano apprezzate, però le soluzioni noi le abbiamo date, se poi non vengono apprezzate è nel normale dialogo e dibattito consiliare
XXXXXXX: Presidente mi permetta, prima di andare sul tema, una piccola divagazione necessaria, dalle parole del Consigliere Martire che ha lasciato passare che la mancanza dell'acqua è colpa del Comune di Castelvetrano. In una nota pubblicata sulla pagina facebook del Comune di Castelvetrano, così ne approfitto anche per rendere noto a tutti, da dove nascono i disagi. A causa delle forti piogge in alcuni invasi l’acqua è torbida e le aziende idriche sono costrette a sospendere l'erogazione. L’Amat informa che non sono ancora tornati alla normalità i valori della torbidità delle acque prelevate dall'invaso Toma potranno continuare disservizi, consistente in una forte riduzione delle pressioni rete fino all'interruzione totale dell'erogazione idrica nella rete cittadina del Comune di Palermo, in particolar modi dei distretti pedemontani villagrazia, Borgo Manara, Boccadifalco ecc. si prevede l’interruzione totale del servizio distribuzione idrica nel distretto Bendito Novara, Sicilia Acque invece comunica di aver dovuto interrompere il trattamento di totalizzatore di Sambuca di Sicilia a causa della torbidità delle acque derivanti dall’invaso Gargia, determinato dalle Xxxxxxxx piogge delle 24 ore precedenti che hanno ingrossato il fiume Belice, purtroppo, dice l’Azienda non è possibile prevedere la durata del fenomeno, nel frattempo stiamo provvedendo a riportare l’impianto di potabilizzazione alle condizioni tali da poter trattare l'acqua non appena sarà possibile, la fornitura ai Comuni di Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Gibellina, Montevago, Santa Xxxxxxxxxx Xxxxxx, Paceco, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Trapani Valderice e Vita, quindi, non è colpa di un signore che proviene da Sant'Angelo Muxaro ma è colpa delle piogge, l'acqua torbida non si può distribuire e credo di aver risposto, la ringrazio per la divagazione concessa, e vado sul tema.
L'annullamento del bando, era la prima richiesta, io l’ho detto poco fa e lo riconfermo, se il bando scade e va deserto a mio modo di vedere non genera, non produce effetti, perché se due si sposano dopo il matrimonio si sono vincolati e reciprocamente hanno dei vincoli, ma se i due non si sposano non hanno nessun vincolo reciproco, e quindi, se il bando va deserto non si stipula nessuna convenzione e non capisco quali effetti si possano produrre. Poi il punto due, avete una forte attenzione a che venga regolarizzata la proprietà prima che venga messa a bando, chiedete la regolarizzazione della titolarità di proprietà e l’accatastamento dei beni prima di immetterli nella lista del patrimonio comunale ed evitare eventuali rivalse di Enti o provati che arrecherebbero sicuramente danni economici in sede giudiziaria, non è mio costume andare al passato, e non lo faccio, però un breve lasso di tempo me lo concederete, qui in Aula Consiliare mi vanto di essere l’unico gruppo consiliare che ha votato favorevolmente l'ultima delibera, quella dove i beni erano valutati secondo congruità, secondo banche dati dell'Agenzia del Territorio, abbiamo visto la visura catastale, era una delibera propedeutica a mettere al bando come questi, questi sono impianti sportivi, altri beni, del Comune, per fare l'interesse dell'Ente, ma anche della comunità e siamo stati l’unico gruppo consigliare che ha votato favorevolmente quella delibera. Li è esattamente la stessa cosa, cambia lo spirito, questi sono impianti sportivi quelli avrebbero altre finalità, altre destinazioni, ma tutte rientrano nell'interesse di fare il bene del Comune, e fare il bene dell’Ente perché? Perché, se ci andiamo a vedere il bando e l'allegato, a me particolarmente piaciuto l'art. 3 del bando, per la concessione campi di calcio a cinque, la concessione contempla il pagamento di
canone offerto portando in compensazione l'importo dei lavori che l'affidatario ha l’obbligo di effettuare per permettere l'uso dell'impianto e l'adattamento delle strutture per lo svolgimento delle varie discipline sportive, io non ho fatto il sopralluogo, ho visto le foto allegate, e da ragazzo avendo calcato quei campi di xxxxxxxx, avendoli vissuti, veramente mi piangeva il cuore nel vederli così ridotti, così abbandonati, il bando ha anche quell'interesse, c'è scritto: obbliga il concessionario a rimetterli a nuovo. Questa è una cosa che non può passare sottovoce, quale vantaggio c’è a lasciarli chiusi? quale vantaggio c’è a lasciarli li, come dice Xxxxxxxx, xxxxx con le quattro frecce? cosa ci si ci guadagna? avete parlato del valore dello sport, lo sport si è fermato, il Collega Curiale lo sa meglio di noi, si sono fermati gli sport minori a causa del covid, però spiegando che prima o poi questo covid debba finire, e speriamo quanto prima, noi ci dobbiamo fare trovare pronti come Amministrazione, e quindi io Come Gruppo consiliare vi dico ribandite, assolutamente sì, perché lo ha spiegato l'Assessore Xxxxxxxxxx, l'ho segnata la frase che dice: esercizio di potere di fatto sulla cosa, allora non possiamo rinunciare, sono già state fatte tante, troppe rinunce, che poi si sostanzia un passo indietro di tutta l'intera comunità, e allora a mio avviso e anche del gruppo che rappresento non io vi rinnovo l'invito a ribandire tutte le strutture dell'Ente, sperando che quanto prima possano andare a buon fine, ed è corretto avere separato le strutture, per dare la possibilità a tanti di poter accedere, perché poi economicamente sono in tanti che ce la possiamo fare.
VIOLA: Io non voglio rivolgermi al Consigliere Xxxxxxx, non lo prenda come un fatto personale, ma la conosciamo la differenza tra una concessione e un affitto? sappiamo che finalità ha una concessione è quella che ha in affitto? conosciamo la definizione di un appalto? Xxxx, da un miscuglio creato all'interno del bando c’è tutta questa confusione, Consigliere Xxxxxxx, tutta. E’ una concessione di bene pubblico camuffato in un affitto, o viceversa, lo interpreti lei. Quando lei dice che, daremo la possibilità al privato di rimetterci almeno una struttura e questo l’interesse pubblico, che si da al valore di una concessione di un bene pubblico? Questa è la finalità del servizio pubblico? e chi ha steso il bando mette le normative che vengono dalla comunità europea in termini di concessione di beni pubblici? E quelle dell'Associazione Nazionale Anticorruzione? secondo me non li ha letti, e lo sa perché? perché nel bando al di là dell’accozzaglia di definizioni che la concessione del bene, che poi diventa pure un appalto, non ci sono, ad esempio i termini economici del servizio, del guadagno della collettività, non sono previsti i riferimenti normativi tranne uno che è riportato all'inizio della concessione, che è il decreto legislativo 50/2016, che ha 500 articoli, che fanno anche riferimento ad altro rispetto alle concessioni, è limitata la possibilità di partecipazione al bando a un cittadino residente di Castelvetrano, quando c'è una normativa dell’ANAC che dice che questa limitazione può avvenire solo in alcune casistiche e tipologie, metti che la juventus vuole fare un investimento a Castelvetrano, gli diciamo di no? se e più vantaggiosa, alla pari di altre proposte. Ci sono una serie di incongruenze all'interno del bando, negli articoli, con le convenzioni stipulate allegate agli articoli, c’è l’art. 5 che vieta il subingresso, abbiamo l’art. 4 della convenzione che dà la possibilità di subaffittare la struttura, chi l’ha scritto questo bando? Gli uffici non sono responsabili ma chi a capo politico ha dato l'indirizzo per fare questo bando, Assessore Foscari gliel’ho detto ieri e lo ripeto oggi, lei ha tutte le possibilità di fare le sue disquisizioni politiche, sul passato, io 40 anni fa non ero nata, e le dico di più, che vivo questa storia politica, vivo questa realtà amministrativa, vivo questo momento, in cui sono stata chiamata a vigilare, a dare possibilmente qualche indirizzo, quindi, quando mi parla della regolarità del bando, rimettiamolo a bando, rimettiamoli a bando questi beni ma dopo che ne siamo diventasti i proprietari, e dopo che li abbiamo messi nelle condizioni di essere usufruiti da tutti, rivediamo anche la stesura dei bandi, rivendiamo le normative, prendiamoci la briga all'interno dei regolamenti e dei bandi che voi ci proponete continuamente, di mettere i riferimenti normativi che danno la certezza di quello che stiamo facendo, la regolarità di quello che noi proponiamo, la trasparenza, lei dice bene, ma il passato è passato, cosa ci ha lasciato? ma forse perché in passato sapevano che queste cose non si potevano fare non le hanno fatte! forse perché non si poteva mettere a bando un bene che non è del Comune, potevano fare qualsiasi cosa, ma a bando non l’hanno mai messo, forse per questo, forse sono stati un pò meno arroganti politicamente. La mozione che è un atto di indirizzo a questa Amministrazione, non era volta solamente a sottolineare la leggerezza con cui si fanno dei passaggi
in questa Amministrazione, è volta anche a farvi capire, a comprendere, che per fare degli atti così importanti, bisogna avere gli strumenti nelle mani, capaci di valorizzare qualsiasi passaggio e attenzionarlo legalmente, amministrativamente parlando, perché la gente questo vuole oggi, vuole forse che si ricordi questa Amministrazione per un cambio di svolta reale, ma il cambio doveva avvenire all’interno degli uffici dove lei obbligava a fare accatastamento, dove lei obbligava a sistemare la titolarità, e poi la metteva a bando, se non lo fa lei il bando lo farà l’Amministrazione che viene dopo, ma lei avrà già regolarizzato un passaggio, un segnale l’ha lasciato, invece cosa fa politicamente, immediatamente, si accinge a dare a bando delle strutture che a differenza di altre sono state custodite fino a giugno 2020, in quelle condizioni, ma c’era qualcuno che se ne prendeva cura, politicamente ce la possiamo discutere sull’opportunità o meno di avere messo quelle strutture a bando e non altre, io alla stessa stregua della titolarità ho messo il Palapuglisi, che è veramente di proprietà, ma non lo è a parer mio, come non lo sono le altre strutture, ma il Palapuglisi è da 3 anni chiuso e la nostra squadra di pallavolo si allena a Partanna, perché ad esempio non pensare a questa struttura? poi li, le spiegazioni sarebbe opportuno che le desse, perché dico, politicamente fai delle scelte e avrai avuto le tue motivazioni per mettere a bando queste strutture, però quello che dice lei è importante, io lo voglio sottolineare, lei dice: cosa mi hanno lasciato in eredita? e lei cosa fa? Ripete l’errore nell’errore? No, il cambiamento viene da lei, lei stesso mi disse ieri: noi dobbiamo lasciare qualche segnale positivo, di cambiamento reale! è quello il segnale, mi accorgo che non sono proprietaria, o almeno, sostanzialmente lo sono, ma nella titolarità non lo sono, e vado a sistemare la titolarità, vado a prendermi tutte le note dove mi si chiedeva la sistemazione catastale, e dico ma perché non è stato fatto? Xxxx, ora bisogna farlo, perché altrimenti a bando non lo possiamo mettere, quindi, tanti passaggi che lei dice che gli amministratori per passato hanno dimenticato, oggi lei ha ripetuto l'errore sull’errore del passato, perché non faceva un passaggio diverso? anche se come dice lei, molte azioni sarebbero considerate da tutti impopolari, perché queste strutture sarebbero bloccate e ferme, lei ha fatto però un beneficio al nostro comune, perché lei non fa il danno perché prima regolarizza la base, alla casa costruisco le fondamenta prima, e se in 40 anni non sono state costruite le fondamenta ci sono io, Assessore Foscari, che le voglio fare, quello per me è il passaggio reale del cambiamento di questa Amministrazione, di questo Comune. Glielo dico serenamente, perché alla fine, l'annullamento del bando, poteva essere soltanto se preventivamente, dico, veniva presa in considerazione, la possibilità di avere capito che qualche cosa nel mio modo di voler gestire il patrimonio non vada, io non oso immaginare cosa succederà per i beni confiscati, questa è la seconda volta che ci viene detto: ma il bene non vostro, non fa parte del vostro patrimonio, quando al Prefetto il Signor Xxxxxxx chiese la struttura per mettere gli extracomunitari, il Prefetto disse: ma non è vostro! Abbiamo fatto brutta figura, non sappiamo manco quali sono i vostri beni, dei quali possiamo disporre realmente. L’Assessore ora conferma, dopo aver detto tutto e il contrario di tutto, mi conferma, che si si sta regolarizzando la titolarità, io le dico che la stessa cosa a me la disse telefonicamente l'avvocato Xxxxxx, la stessa identica cosa, quindi, l’Ufficio legale non dice una cosa diversa da quella che state dicendo qua, dice noi ce l'abbiamo la gestione ma non abbiamo la titolarità, però questa cosa la possiamo sistemare, allora, se è così facile da sistemare, perché non lo facevate prima del bando? Questa è una valutazione secondo me, che anche un bambino delle elementari può fare, costruisco il palazzo e senza fondamenta costruisco un altro piano, quando in realtà bisognava invece fare quello di cui lei accusa il passato, perché lei fa parte di questa storia politica, di questa Amministrazione, e capisco pure che nel momento in cui ci si presenta alla cittadinanza con una proposta che ha una finalità pubblica, perché quella deve avere l'utilizzo di un bene, vede nel bando lei attribuisce una responsabilità di impresa all'associazione che prende il bene, perché gli dice vede, ti dò un affitto così caro ma te lo scorporo dai lavori manutenzione, io le dico, che da una mia valutazione reale degli allegati, mi accorgo che una valutazione tecnica anche lì discutibile, se io fossi stata assessore e mi avessero portato queste relazioni avrei visto le fotografie e mi sarei accorta che è impossibile cambiare un pezzo del tetto della palestra di basket, va tolto tutto perché è tutto corroso dalla ruggine, che sia chiaro, ci sono delle cose che se attenzionate mi fanno rivedere la posizione di quel bando per come è stato esteso, come le discordanze presenti nelle norme del bando e nella
convenzione stipulata, ci sono delle incongruenze in tutti gli articoli, allora le dico, forse non lo avrà pensionato, lei stesso oltre la commissione, visto che aveva iniziato interlocuzione con l'ASP, e allora perché oggi ci viene a dire, non lei Assessore ma l'avvocato Xxxxxxxxxx, che è tutto nostro perché sostanzialmente è nostro, no, le interlocuzioni nascono perché ci sono delle cose non chiare, e c’è una proprietà non legittimata e di questo ora siamo tutti coscienti. L’invito della mozione era solo quello di attenzionare, ripeto fatto con lo spirito più puro, che era quello antecedente la scadenza del bando, proprio perché volevamo sottolineare alcuni aspetti che non andavano bene per il bando, che non andavano bene ha già alla base, dalle fondamenta, che è la titolarità della proprietà, solo questo ora il mio appunto, e la conferma del fatto che non volevo che venisse frainteso il fatto degli uffici mi avessero dato, come il Consigliere Xxxxxxx dice, delle informazioni in discordanza con quello che dice l’Assessore, ci hanno detto la stessa identica cosa, e gli accertamenti sulla titolarità sono esattamente state chiariti, come ha detto l’assessore Xxxxxxxxxx, non c'è titolarità, al di là della sua spiegazione politica, sulla scelta e sull'opzione di quelle tre strutture per darle a bando, io le dico che qualsiasi bene si voglia mettere a bando per questo Comune, se vuole diventare veramente un beneficio del nostro Comune, e vado al secondo punto della mozione, prima devo essere legittimata la proprietà, la titolarità, l'accatastamento, e le ripeto l'agibilità, che deve essere garantita dall'ente, per poi darla agli altri in gestione.
DITTA: ho ascoltato attentamente gli interventi che mi hanno preceduta, in particolare gli interventi di questa Amministrazione e del capogruppo Manuzza, il quale mi fa riflettere e mi fa riflettere molto perché sono emerse e sono innegabili delle contraddizioni negli interventi tra l'Amministrazione anche il gruppo del movimento 5 stelle, delle contraddizioni che comunque creano ancora più confusione di quella che la situazione è nella realtà, cercando di difendere l'indifendibile, cercando anche di portare a sostegno delle giustificazioni che veramente sembrano fumose, che veramente non sono sorrette da alcunchè di solido, alla domanda che si pone capogruppo Xxxxxxx: cosa ci vuole guadagniamo a lasciarli chiusi? Niente, non ci guadagnamo niente, ma nessuno li vuole lasciare chiusi, il problema è che se li dobbiamo aprire li dobbiamo aprire, comunque, secondo le norme, con il rispetto delle norme, con il rispetto della legalità, questo vuol dire amministrare un Comune e amministrare con trasparenza, amministrare sempre secondo quei principi di buon andamento, di rispetto delle norme, rispetto della legalità, che poi dovrebbe essere il principio che deve sorreggere, comunque, qualsiasi Amministrazione. Per quanto riguarda anche l'intervento dell'assessore Xxxxxxx è sembrato, effettivamente, fuori luogo, questo riferimento al passato, so che è un elemento che viene riportato spesso nei suoi interventi, però in quest'occasione e sembrato veramente fuori luogo, perché si interroga su come questi beni si trovano in condizioni non regolari e allora effettivamente, se questi beni non sono stati lasciati nelle migliori condizione nel passato, allora è un’ammissione di responsabilità, perché effettivamente allora ci sono dei problemi ancora oggi, cosa che invece non è risultato dall'intervento dell'Assessore Xxxxxxxxxx e, comunque, prendere sempre il passato per giustificare delle manchevolezze attuali non è nemmeno opportuno, perché ora stiamo comunque denunciando una mala gestione. Nel momento in cui c’è un bando che non ha tutti i crismi che dovrebbe avere, soprattuto si parla di un bando pubblico e comunque, l’intervento di un Ente pubblico e non di un rapporto tra soggetti privati. E’ fuori luogo questo riferimento al passato, non dà alcuna giustificazione anche del modo di procedere, anche perché ricordo che il patrimonio era una espressa delega che aveva l’Assessore Foscari, e ci fa molto riflettere anche il fatto che questa delega sia stata spostata, probabilmente, nel momento in cui svolgeva questi compiti non li ha svolti bene? gli interrogativi comunque ce li poniamo, o comunque non è stato all’altezza della situazione? Perché, se un assessore svolge compiutamente il proprio dovere è fuor di logica, spostare una delega nel momento, nel corso dello svolgimento della stessa delega, e tra l’altro ricordo perfettamente che è venuto in Commissione e si stava effettivamente impegnando per cercare di risolvere tutte le problematiche che erano relative a questi beni, e ci disse espressamente: mi interfaccio continuamente con l’ufficio legale e mi dicono che noi non siamo proprietari di questo bene, portando anche nel ruolo di Assessore delle dichiarazioni che provenivano dall’avvocatura, quindi nella veste ufficiale e non di una chiacchierata informale, riportando che l’ufficio legale espressamente diceva di non essere noi proprietari e di dovere regolarizzare la situazione, e poi ci
ritroviamo all’improvviso un bando, come se fosse tutto improvvisamente a posto, per cui non risulta credibile l’intervento dell’Assessore Xxxxxxxxxx, perché non fa altro che riportare un elenco delle normative, creando, tra l’altro, maggior confusione di quella reale, perché, ho preso degli appunti, prima riporta la legge regionale dell'80 di recepimento della legge 833 del 78 e afferma secondo l'articolo 39, che si trasferivano i beni patrimoniali comuni in cui si trovavano ex lege, quindi un trasferimento della proprietà, a detta sua, che è avvenuta addirittura nell'80, che tra l'altro non era così automatico, perché anche quella legge prevedeva comunque, una condizione straordinaria, prevedeva una verifica straordinaria di cassa, prevedeva un decreto specifico del Presidente della Regione, quindi non avveniva nemmeno con un automatismo, una legge sulla cui legittimità approfondimenti vanno fatti, poco importa di una convenzione dell’87, mi sposto comunque di 7 anni, e lei dice: abbiamo fatto questa convenzione che abbiamo fatto dopo 31 anni, e quindi, sarebbero trasferite in proprietà al Comune di Castelvetrano, come se allora la proprietà derivava da quella convenzione, è chiaro che c’è una confusione di idee, perché effettivamente comunque, non ha portato a nessun titolo giustificativo della proprietà, e noi sappiamo che la proprietà, a maggior ragione, anche perché ha parlato di sostanza, di forma, ma noi sappiamo che il trasferimento della proprietà, soprattutto negli atti di vendita in generale, la forma è ad substantiam, cioè la forma è un requisito obbligatorio proprio per dare piena sostanza ad un atto giuridico, a maggior ragione non si può parlare, come alle scuole elementari o all’asilo è mio, basta dire ritengo che è mio e diventa mio, è necessario un atto formale, che comunque, noi non rinveniamo, e allora ha ragione effettivamente, l’ufficio legare nel dire dobbiamo regolarizzare la situazione perché al momento non siamo titolari della proprietà, perché qualsiasi, anche una occupazione appropriativa ma anche, un’occupazione usurpativa, facendo riferimento agli anni in cui non c’è la dichiarazione di pubblica utilità, quindi un’occupazione proprio, sine titulo, richiede sempre un atto formale, anche successivo, richiede sempre un provvedimento di acquisizione con tanto di elementi, con tanto di motivazione, e prevedendo anche un indennizzo o un risarcimento nel caso in cui l'occupazione sia avvenuta effettivamente senza titolo, c'è una situazione che sicuramente esprime confusione, una situazione che veramente non è più possibile tollerare, perché si continua comunque con degli atteggiamenti di chiusura, perché la mozione comunque mira ad approfondire, e sono emerse delle contraddizioni chiare anche tra le diverse posizioni, la mozione io credo che miri proprio a questo, ad approfondire effettivamente la situazione, perché di parole ne abbiamo sentite tante, ma di fatti pochi, e quindi la posizione dell'Amministrazione che ritenga di essere proprietaria non importa molto, se poi di fatto non si è proprietari, cioè bisogna effettivamente approfondire per bene perché le parole se non sono frutto di un approfondimento rischiano addirittura di provocare un effetto contrario, e quindi io ritengo che non bisogna neanche avventurarsi in soluzioni definitive quando non si ha la certezza della situazione, e quindi mi auguro effettivamente ti avvenga un chiarimento, che si faccia chiarezza sulla situazione, e che avvenga un sano confronta anche con l'ufficio legale.
Entra Stuppia, presenti 18.
MALTESE: io ho ascoltato con molto interesse il dibattito, in maniera molto silenziosa, e particolarmente attenta, la Consigliera Xxxxx ha fatto diciamo delle particolari riflessioni che condivido, ma anche il mio capogruppo ha fatto delle particolari riflessioni che condivido, però a me sarebbe piaciuto se c'era pure l'Assessore Xxxxxxxxxx, e chiedevo pure al capogruppo Xxxxxxx se aveva letto il bando. Lo ha letto il bando? non ha riscontrato nessuna anomalia? secondo il mio punto di vista i bandi presentano delle anomalie, la prima anomalia riguarda la dicitura: “ai sensi del decreto legislativo 50 del 2016” si tratta di un riferimento assolutamente carente, tosto che non risulta ben chiara né la disciplina applicabile alla specifica gara ne quella applicabile alla successiva fase di esecuzione contrattuale. Secondo la vigente normativa e le ultime direttive ANAC, alle concessioni dei servizi, aventi rilevanza economica, si applicano gli articoli 164 e seguenti del decreto legislativo 50 del 2016, in particolare proprio con riferimento alla concessione degli impianti sportivi, la deliberazione ANAC, la n. 1400 del 14/12/2013, ha affermato che la gestione degli impianti sportivi con rilevanza economica, qualificabile quale concessione di servizi, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del codice, deve essere attivata nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 164 e seguenti dello stesso articolo, la gestione degli impianti sportivi priva di rilevanza
economica, sottratta alla disciplina delle concessioni di servizi, deve essere ricondotta nella categoria degli appalti di servizi, da aggiudicare secondo le specifiche previsioni dettate dal codice per gli appalti di servizi sociali, di cui al titolo VI e al titolo IV, questo è un primo punto che denota la carenza normativa, un secondo punto è la violazione del principio di concorrenzialità dei partecipanti, perché il bando esordisce dicendo che: “si prevede la possibilità di partecipazione esclusivamente a società sportive che operano nel territorio del comune di Castelvetrano” nonostante la vigente normativa non consenta una simile limitazione, non c'è una limitazione, l’ANAC, l'Associazione Nazionale Anticorruzione, ha ripetutamente affermato l'illegittimità di simili previsioni nei bandi, sia come requisiti per la partecipazione, sia per l'attribuzione di particolari punteggi ai fini dell'aggiudicazione, questo poi, in ogni caso io lo darò al Segretario e magari se volete lo potete analizzare, magari farne tesoro. In una delle ultime deliberazioni dell'ANAC, la delibera n. 1142 del 12 dicembre 2018, è stato ribadito che i criteri non potendo essere ragionevolmente giustificati, in nome di un'effettiva incidenza sulla prestazione richiesta, essendo evidentemente ben possibile che, anche operatori aventi dipendenti o organizzazione stabile, al di fuori della distanza richiamata, possiedono i requisiti tecnico-organizzativi richiesti per assicurare un efficiente esecuzione dei lavori a farsi, finiscano per determinare un vantaggio del tutto svincolato dalle caratteristiche oggettive dell'offerta, in violazione dei principi che regolano il mercato concorrenziale, in numerosi pareri, questa autorità, ha infatti chiarito che, pur non essendo radicalmente escluso che possano esservi reali esigenze di esecuzione nel contratto, tali da giustificare, in casi particolari, l'attribuzione di punteggi aggiuntivi, in proporzione alla distanza tra la sede dell'operatore economico ed il luogo di esecuzione del contratto, in via generale i bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale ai fini della partecipazione a gare pubbliche e nell’esecuzione dei relativi contratti, essendo tali disposizioni idonee a produrre un iniquo vantaggio a favore degli operatori economici locali, ai danni dei concorrenti non localizzati nei territori, questo è un secondo punto, poi le darò la normativa e la andrà a controllare ViceSindaco, poi non sono ben esplicitati gli obiettivi dell'affidamento ed i criteri d'uso espressamente richiesti dall'articolo 90, comma 25, della legge 289 del 2002, nei bandi risultano esplicitati, anche se insufficientemente, i criteri generali per l'individuazione dei soggetti affidatari che però, sono cosa ben diversa dagli obiettivi e dai criteri d'uso del bene, in verità i bandi contengono un paragrafo intitolato: “condizioni per l'uso”, ma all'interno del relativo punto non è dato leggere alcun che, che possa minimamente soddisfare il requisito di legge richiesto, limitandosi il punto a disquisire di problematiche legate alla necessità di manutenzione con rinvio alla relazione di stima, allegata ai bandi, lo schema di convenzione allegato ai bandi, nulla aggiunge in merito, limitandosi all'articolo 2, alla solita clausola di stile, lo scopo della concessione consiste nella gestione degli impianti e degli immobili di pertinenza, per le finalità sportive e sociali che la concessione stessa persegue compatibile per le caratteristiche strutturali degli impianti, l'Amministrazione quindi intende affidare la gestione degli impianti, senza esplicare alcuna finalità specifica da raggiungere, alcun criterio d’uso, se non quello di essere compatibile con le caratteristiche strutturali, non impone alcun vincolo ai soggetti affidatari che rimarranno quindi liberi, ad esempio, di applicare le tariffe che ritengono utili e opportune, e di entrare nel libero mercato senza vincoli di sorta, pur gestendo non bene pubblico, più che una concezione di servizio, ViceSindaco, sembra proprio un affitto di un bene produttivo, con soli obblighi di manutenzione, un’altra cosa che risalta all'occhio, è che perdipiù, l'articolo 4 dello schema di convenzione che è allegato, come lei ben sa, sembra porsi in contrasto con l'articolo 5 del bando, perché, da un lato infatti, l'articolo 5 del bando vieta la sub concessione, dall’altro lato l’articolo 4 dello schema di convenzione, prevede l'uso da parte di altre associazioni sportive, dietro pagamento di una somma di
€ 10,00 per ciascuna ora di utilizzo, a me appare ovvia, a questo punto, l'impossibilità di controllo da parte del Comune, in merito all’esatto adempimento del divieto di subconcessione, posto che qualsiasi altra associazione, svolga attività all'interno delle strutture, lo può fare sulla base dell'articolo 5 della convenzione, asserendo di pagare la quota prevista, il Comune, così facendo, giustamente, si spoglia di qualsiasi possibilità di controllo, e lascia le strutture sportive totalmente in mano ai soggetti privati e affidatari, anche sui criteri di aggiudicazione ci sarebbe molto da dire,
nessuno dei parametri previsti dai bandi fa riferimento alle tariffe ed ai relativi eventuali limiti che il concessionario applicherà agli utenti finali, i criteri fanno unicamente riferimento al canone, all'eventuale efficientamento energetico e, ad non meglio definita e misteriosa parte organizzativa operativa gestionale, cosa sia in effetti questa parte operativa e gestionale magari ce lo potrà dire lei, perché non viene specificato, fatto sta che la commissione di valutazione delle offerte avrà la possibilità di assegnare dei punteggi, non ancorati a nessun parametro numerico, e quindi, totalmente discrezionali, al limite giustamente, dell'arbitrio, che sono destinati a fare la differenza in sede di aggiudicazione. Poi, Assessore, per quanto riguarda il valore della concessione, nelle concessioni di servizi il valore da porre a base di gara, non è l'importo del canone, come se si trattasse di un affitto, ma il valore dei prevedibili ricavi di gestione del concessionario provenienti dalla vendita dei servizi resi al mercato, dunque, secondo il mio modesto punto di vista, il bando sarebbe pure da rivedere, se come dice il Consigliere lo dovete ribandire, io spero che di questo ne possa fare tesoro, lo metterò agli atti, magari se lei vorrà dare un'occhiata. Per quanto riguarda la parte analizzata dalla Consigliera Xxxxx, concordo, perché effettivamente, lei fa sempre riferimento al passato, a me ad esempio la storia piace molto, vedo che anche a lei piace molto, però prenda sempre quella parte che possa far migliorare e non la parte quella distruttiva, magari adoperi la parte distruttiva per farla costruttiva.
Il Consigliere Maltese consegna una nota alla Presidenza (All. B) Esce Curiale, presenti n. 17.
MILAZZO: vorrei ricordare a tutti voi che nel Consiglio Comunale di agosto, forse uno dei penultimi di agosto, si parlò di un interrogazione che aveva per oggetto i parcheggi dell'ospedale, e si affrontò questa tematica importante è in seno a quella interrogazione, proprio la sottoscritta disse, e oggi lo ribadisco, che quella fascia di terra che va dalla centrale operativa 118 che è lì subito dopo la RSA dell'ospedale, fino a tutta la via Tripoli, apparteneva All’ASP e che c'era un appezzamento di terreno subito dopo quella centrale e che, a firma del Geom. Giobbe, c’era un progetto per quanto riguarda i parcheggi destinati all'ospedale di Castelvetrano, quindi, in virtù di questa interrogazione che era stata fatta ad agosto e sulla quale si affrontò proprio questa tematica, e tutti si era convenuto proprio il fatto che, parte di quell'area, che poi la via Tripoli c'è la palestra, proprio quell'aria era pertinenza dell’ASP, dove negli anni passati, si erano fatti i tavoli tecnici, incontri con il Responsabile dell’ASP. Io faccio questo intervento perché voglio capire dove vogliamo arrivare? se si è parlato negli anni e lo abbiamo ribadito fino ad agosto che quella zona lì era di pertinenza e quindi, di proprietà dell’ASP, come mai ancora oggi si hanno questi dubbi? a me sorge il dubbio, fatemi capire, perché se ad agosto, in un'interrogazione proprio sui parcheggi dell'ospedale, si ribadiva la volontà di instaurare ancora una volta i dialoghi con il responsabile dell’ASP provinciale, di battere i pugni affinché si potesse istituire quel progetto fatto da Xxxxxx e portarlo avanti, proprio per i parcheggi dell'ospedale, oggi di che cosa stiamo parlando? se già allora sapevamo che tutta questa fascia era dell’ASP, io vorrei capirci, vorrei capirlo, perché sennò tutto quello che si è detto in risposta all’interrogazione precedente e quindi, la promessa alla città, non dell'Amministrazione attenzione, si parlava in seno all’interrogazione della promessa la città che quella fascia di terra sarebbe stata usata per i parcheggi, e per i funzionari dell’ASP, per dare un utilità alla città, oggi viene meno, quindi, attenzioniamole queste cose, perché a me risulta tutto ciò che hanno detto i miei colleghi, e non mi voglio dilungare, però ci tenevo proprio a rammentare questo passaggio perché se c'è un progetto che è già stato stilato e posto all'attenzione di tutti per quanto riguarda i parcheggi dovuti alla città e agli operatori sanitari, attenzione che non andiamo poi a dire delle cose che di fatto non realizziamo, e mi dispiace che si rivanghi sempre il passato, io non ho mai amministrato questa città, non ho fatto parte negli anni passati della politica che ha nel bene o nel male amministrato e non questa città, voglio comunque pensare che ad oggi si possa avere il cambiamento di cui tanto si parla, andiamo avanti, lasciamolo stare il passato, se ci sono stati problemi nel passato la Procura della Repubblica se ne occuperà, facciamo le cose che dobbiamo fare per la città, è inutile tornare alla storia di 40 anni fa, a me quello che preme è capire questo passaggio, è vero che quella fascia di terra era dell’ASP? perché comunque c’è un progetto a firma di Giobbe nel quale dovevano essere fatti i parcheggi per l’ospedale, io chiedo questa riposta
all’Assessore Foscari, perché ne avevamo parlato proprio in seno a quel consiglio, è una cosa importante che fa riferimento, fra l’altro, a tutta quell’area della via Tripoli. Per quanto riguarda il bando e quant’altro ci sono delle incongruenze, la concessione di un bene può essere intesa in tante maniere, attenzione però la concessione è una cosa, il diritto d'uso è una cosa, la locazione è una cosa, l'affitto è un'altra cosa, lo sport è importante per Castelvetrano molto importante, a maggior ragione che in questo periodo di lockdown i nostri figli i nostri bambini sono tutti fermi e quindi veramente dovremmo oggi pensare a quello che avverrà dopo, sperando che finisca presto questa emergenza covid e possa dare ai nostri figli, ai nostri ragazzi, la possibilità di fare sport, quindi cerchiamo di valutarle bene queste cose, se non è nel patrimonio del Comune non possiamo ovviamente fare tutto quello che di fatto si è discusso, ribadisco, semplicemente, Assessore Foscari, mi illumini su questa domanda che le ho posto, che per me è importante, per me e per la città, perché in seno a quell’interrogazioni si è promesso alla città, ai cittadini e agli operatori sanitari, che in virtù di quel progetto, di quelle riunioni, quella fascia di terreno adiacente a quelle strutture, andavo usufruita anche per i parcheggi, che è di proprietà dell’ASP.
Esce Xxxxxxxxx, presenti 16.
XXXXXXXX: io volevo intervenire non tanto sugli aspetti tecnici ampiamente affrontati dall'Assessore Xxxxxxxxxx, che ringrazio caldamente, Assessore che sicuramente è molto più preparato di me su questi aspetti per ragioni ovvie, anche magari vista la mia giovane età, ma sulla mia visione politica qualcosa la volevo dire signor Presidente, rispondendo al Consigliere Xxxxxxx, se gli assessori precedenti provenienti e cittadini di questa città, non hanno neanche preso in considerazione tale problematica, spero vivamente anche in onore da quando detto dal ViceSindaco Foscari, relativamente alle generazioni future, che questo assessori ”stranieri” così definiti, quali per esempio Xxxxxxxxxx e Xxxxxx, possano veramente riuscire a mettere in campo le loro eccellenti competenze che riconosco e che spero riconoscano tutti, per risolvere i problemi di questa città, cioè problemi molti dei quali, e mi dispiace dirlo, solo indubbiamente da addossare, non voglio dire magari agli amministratori del passato, ma alle politiche sbagliate portate avanti in tutti questi anni, poi Consigliere Xxxxxxx, lei continua a sollevare illegittimità negli atti, illegittimità che sinceramente, la ringrazio perché mi ha fornito proprio l'assist, che per me non hanno più nessuna valenza, perché vorrei ricordare a tutti che lo stesso Consigliere, così come la Consigliera Ditta, che tra l'altro ha chiesto il ritiro della proposta di delibera di ieri, hanno dichiarato la proposta di delibera illegittima e successivamente l'hanno votata positivamente, cioè è una cosa assurda secondo me signor Xxxxxxxxxx, quindi, francamente dico alcune dichiarazioni le ritengo prive di logicità e responsabilità politica, cioè con credibilità pari a zero, assolutamente. Infine, signor Presidente, per me, nella mia visione politica, vorrei ricordare a tutti che le politiche portate avanti qua dentro saranno la causa dei risultati che vedremo lì fuori, successivamente, quindi, che dire Signor Presidente, ai posteri l’ardua sentenza.
STUPPIA: io proverò, anche perché in parte ho ascoltato il dibattito, anche se ero fuori sede, ma sono riuscito durante il viaggio a collegarmi, ad analizzare i fatti, e ci proviamo. Il primo fatto è che l’Assessore Foscari, indicato come assessore allo sport e al patrimonio, appena insediatosi è venuto nella nostra IV Commissione, e, in maniera onesta intellettualmente, ha esposto quelle che erano le direttive dell’Amministrazione che lui in quel momento incarnava, e che erano le linee guida su come si sarebbe voluto immaginare il prossimo futuro, parliamo ormai da oltre un anno che lei si è insediato, un po' dopo l'insediamento dell’Amministrazione, ricordiamo a tutti che lei si è insediato insieme alla Donà, che da esperto diventa Assessore, la Donà assume, e qui poi farò un riferimento a lei, anche la delega alla legalità oltre alla cultura, penso ve lo ricordiate, mentre sport e patrimonio rimane in capo all’Assessore Foscari, dicevo, in Commissione lui traccia le linee guida di quello che doveva essere il cambiamento rispetto a una gestione devastante, irregolare e drammatica dell'Amministrazione precedente, Consigliere Xxxxxxxx, il cambiamento, in che cosa consisteva il cambiamento? la gestione diretta degli impianti sportivi in primis, e per fare questo aveva necessità di istituire prima volta in assoluto, quindi, in contraltare alle amministrazioni precedenti, sempre brutte, sporche e cattive che non l'avevano mai fatto, l'ufficio dello sport, bene! dopo un anno le riconosco anche lì questa onestà intellettuale, è venuto in Commissione, ha alzato le mani e ha detto:
“io ci ho provato, però il comune non è nelle condizioni di potere gestire in maniera diretta gli impianti sportivi, ahimè mi dispiace, per motivi burocratici, per motivi di mancanza di personale adeguato, per vari motivi io l'ufficio dello sport non riuscito a istituire e molto probabilmente purtroppo non ci riuscirò”, bene, questi sono fatti. In un'altra Commissione, quando giustamente cambia la visione, la “mission” della cultura sportiva per questa città, che doveva appunto, cancellare un passato, che poi vorrei vedere fino a che punto è stato disastroso, perché è giusto che la mettiamo chiaro, visto che lei è voluto essere diciamo garbato e gentile, e ha detto “vecchi amministratori” non voglio fare nomi, bene, io li faccio, allora, il sottoscritto 97 - 2001 fa la sua prima esperienza politica-amministrativa in questa città, la fà da Vicepresidente del Consiglio e poi dignitosamente si dimette, perché conosce cosa è la dinamica politica e quando vanno date correttamente le dimissioni, e fa soltanto per quattro anni prima che poi diventano cinque perché cambia la legge elettorale il Consigliere di questa città, seconda consigliatura “Xxxxxxxxx”, se lei va a vedere i risultati sullo sport di quegli anni, lei rimane a bocca aperta, perché l'Assessore Consigliere Foscari si ricorderà come avevamo una squadra che era addirittura in eccellenza, in serie D, come è stato fatto uno stadio, questa città dalla politica del passato, si può vantare di avere uno stadio, un campo sportivo, che è un concetto completamente diverso, perché ha una tribuna coperta e un manto erboso, consigliatura Xxxxxxxxx, Stuppia Consigliere, campo alternativo, si immagina in quel periodo? E poi si realizza dopo, il sottoscritto, per i 10 anni del compianto Sindaco Xxxxxx non svolge nessun ruolo amministrativo in questa città, lo riprende con la sindacatura Errante, in cui fa per alcuni anni il semplice Consigliere e per 1 anno e mezzo l’Assessore, bene, guarda caso faccio l’Assessore allo sport e alla Cultura, allora, in quell’anno e mezzo, ad esempio, si è istituita una festa dello sport, che ancora questa città ricorda, dove tutti, indistintamente, hanno potuto manifestare pubblicamente le loro capacità, le loro doti, le loro caratteristiche, Amministrazione del passato, ma andiamo ai fatti, cambiando strategia essendo costretto a farei i bandi, qui casca l’asino, perché a quel punto, è normale che nel fare un bando si vanno a cercare le pulci, e non può bastare Assessore agli Affari Legali Xxxxxxxxxx, quel suo tentativo di mettere sullo stesso piano giuridicamente forma e sostanza, non è proprio così, perché lei mi insegna che se deve affittare, o vendere, o mettere in concessione un bene, il notaio o chi è l’Ente supervisore, la prima cosa che le chiede è il titolo di proprietà, cioè manca, come dire, il substrato essenziale per poter andare avanti in una pratica del genere, e non mi possono bastare nemmeno le frasi del Sindaco Xxxxxx, perché correttamente lui ha detto: “l'Assessore Foscari rimarrà a fare il doppio ruolo”, ed io le auguro di farlo a vita, per tutti e 5 gli anni, così sgombriamo il campo perché a me questa cosa diciamo creava, non fastidio, io cercavo di puntualizzare che secondo me era un problema di opportunità politica, un corto circuito democratico, che come per esempio avverrà per oggi, lei abbia la doppia possibilità di essere controllore e controllato, cioè democraticamente e per opportunità politica è una forzatura, per carità legalmente e giuridicamente io le auguro di finire i 5 anni. Il Sindaco ebbe a dire, quando si manifestarono quei problemi sul patrimonio, che lei sarebbe rimasto nella doppia veste fino a quando non risolveva alcune tematiche che riguardavano sia lo sport che il patrimonio, quindi io immagino che nell'oggetto di oggi ci sia stata proprio una sorta di convergenza tra patrimonio e impianti sportivi, per cui io immagino che la buona volontà, perché ha detto chiaramente il Sindaco: “abbiamo iniziato, (perché le parole ormai vanno pesate), delle interlocuzioni con l’ASP e ci sono buone prospettive affinché finalmente si metta nero su bianco e si chiariscono tutta una serie di situazioni” che sono ibride, li vogliamo definire così? non chiare. Lei stesso, quando io gliel'ho detto, e lei ne ha parlato in Commissione ci riferivamo all’’86, Consigliere Xxxxxxxx, lei forse nemmeno era nato, ma io nemmeno facevo politica, cioè a volte le amministrazioni successive si trovano cristallizzate delle problematiche che non dipendono da loro, i danni, e lo continuo a dire, l’ho detto sempre ad alta voce e nessuno ha il coraggio di seguirmi in questo, che hanno fatto i due anni di commissione prefettizia, che stanno gravando su questa città, non ne parla nessuno, ma voi, e non lo dico col dito puntato, ma perché purtroppo è capitato così, perché avete avuto la maggioranza bulgara, perché avete un Sindaco, perché avete un monocolore come ai tempi democristiani, voi, vi siete trovati, anche queste difficoltà, perchè nemmeno un passaggio delle consegne c'è stato al Sindaco Xxxx Xxxxxx, gli hanno dato un po' di carte, ormai sei
il Sindaco, queste cose vanno dette perché è giusto, possiamo parlare di inesperienza, di incapacità, ma di macigni da affrontare si, ma lì andiamo e scivoliamo e chiedo scusa sul politico, appunto perché ci sono macigni, forse essere troppo, come dire, non dico vittima, ma essere succube dei diktat del metup locale, ma questo esula dall'argomento di oggi e chiedo scusa per avere fatto l'affermazione, viva il metup dei 5 stelle, io sono stato il primo Consigliere Comunale quando loro venivano, e non esistevate politicamente, perché non vi avevano fatto nemmeno fare la lista la volta precedente, io sono stato uno dei primi ufficialmente a salutarli e quasi quasi farli intervenire in un Consiglio Comunale aperto, perché la democrazia è il sale di una civiltà, quindi, nulla contro il metup, però voglio dire, anche lì o si hanno aperture mentali, o si cerca di capire dove può andare il mondo, o viceversa se si è settari o se si individua un nemico e quel nemico quello è, può essere buono, non buono ma è un nemico, la cosa non funziona, per cui per me forma è forma, e sostanza è sostanza, la sostanza è che in questo bando, il titolo di proprietà allo stato attuale non c'è, per cui o veniva chiarito nel bando che c'era una interlocuzione e che cosa si poteva bloccare, perché metto per assurdo, Assessore, ma è nei fatti, che questa interlocuzione che deve sistemare queste situazioni ibride non arrivi a buon fine, e tutto a un tratto, l’Asp di oggi, le carte che trova non la convincono e possa bloccare giuridicamente il tutto, che si fa? Consigliere Xxxxxxx, perché ho ascoltato anche lei, dice ma tanto, il bando è andato deserto, ma che ragioniamo ancora a fare? questa è un'altra cosa come quella di ieri, cioè io sono cosciente, che molto probabilmente il bando tra virgolette era anomalo o irregolare o quantomeno non rispondeva ai principi giuridici di quello che deve essere secondo le normative vigenti, è andata bene perché è andato deserto, annullate la mozione perché tanto a che serve? è un modo un piratesco di gestire le vicende politico-amministrative che non le fa onore, perché io le ho sempre detto, che anche a lei riconosco delle capacità, anche a lei ho sempre detto, che si è trovato a svolgere un ruolo, non più grande di lei, perché è riferito soltanto alla mancanza di esperienza amministrativa, che le devo dire si sta facendo le ossa, e questa esperienza amministrativa piano piano gliela riconosco, perché lei anche negli interventi ora va a citare determinati punti, sa essere non aggressivo, sa prendere i colpi e sa ridarli, perfetto, state migliorando, poi la dialettica aiuta tutti, i vecchi e i nuovi, però ripeto siccome parliamo anche di affari legali, e siccome parliamo di qualcosa che ancora non è chiaro a livello del titolo di proprietà, secondo me è un handicap sostanziale che impediva addirittura l’emissione di questo bando, senza poi parlare di tutte le criticità di cui ha parlato Xxxx Xxxxx e a cui io mi associo pienamente, perché ripeto, ho messo anch'io la firma insieme al Consigliere Martire a quella mozione, perché non ho nulla, ma proprio nulla da rimproverarmi per gli anni precedenti, a meno che, come ho detto una volta al Consigliere Xxxxxxxxx, se lei immagina che l'Assessore Xxxxxxx si sia messo a casa dei tappetini del parco giochi, lo denunci lo faccia, cioè voglio dire, a volte uno nella foga si trova a dare addosso alle amministrazioni precedenti, come se, come dire, chi ha amministrato precedentemente avesse avuto sempre le intenzioni di avere interessi personali, interessi di parte, interessi di categoria, e non il bene comune e, quindi, la comunità che ci onoriamo di rappresentare tutt’oggi.
Chiede di intervenire in Consigliere Foscari.
DITTA: il precedente intervento di Xxxxxxx è stato fatto come amministratore, quindi ora può intervenire se l'intervento è fatto come Consigliere, altrimenti no,.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Foscari ha diritto di intervenire come Assessore e ha il diritto a intervenire come Consigliere da regolamento. E’ previsto dalla legge che lo possa fare, dopodiché, se come Consigliere vuole riferire delle cose che sà perché le ha sapute dall'Assessore lo può fare, capisco che si possa dire che ci sia un corto circuito, ma sicuramente non è un corto circuito da un punto di vista legislativo e regolamentare, può intervenire.
DITTA: da amministratore no.
MARTIRE: è opportuno che, siccome non è previsto dal regolamento un evento del genere che venga eventualmente rivisitato. E’ troppo semplice dire io sono qua, una volta Consigliere una volta Assessore. Sarebbe moralmente corretto che uno dicesse in quale veste è seduto.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: il Consigliere Foscari può intervenire, finora è stato fatto così, auspico che possa essere disciplinata quella circostanza che in questo momento non è disciplinata dal regolamento.
FOSCARI: da Consigliere oggi non voglio rinunciare
PRESIDENTE: il Consigliere Xxxxxxx può intervenire e su questo non credo che ci sia alcun dubbio, il Consigliere Xxxxxxx aveva chiesto di intervenire e io lo sto facendo intervenire, c'è stato un intervento la cosa sarà disciplinata, attualmente il nostro regolamento non lo vieta, la decisione la prendo io di dare la parola al Consigliere Foscari
MARTIRE: io la invito a leggere il Regolamento, laddove c’è un dubbio.
PRESIDENTE: leggo l'articolo 1, comma 2: “se nel corso delle adunanze dovessero presentarsi casi che non risultano disciplinati dalla legge dallo statuto o dal presente regolamento la decisione su di esse è rimessa al Presidente, sentito il segretario” qua non c'è un dubbio interpretazione, c'è un caso non disciplinato. Comunque, c’è una richiesta di sospensione per motivi validi da parte della Segretario e sono intenzionato a concederla, a meno che non ci sono obiezioni, ma ritengo di no, e siccome è fondata ritengo che non ci siano Consiglieri che si oppongono e quindi sospendo brevemente il Consiglio Comunale
Sono le ore 13.00 e il Presidente sospende la seduta.
Alla ripresa sono le ore 13.15 viene effettuato l’appello, sono presenti n. 15 Consiglieri (All. “C”). XXXXXXX: grazie presidente, io la ringrazio di cuore di avermi dato la parola perché, poi alla fine credo che tutti quanti abbiamo l'interesse di stare nelle regole e non credo neanche che le regole possono essere cambiate in corso della partita, arrivi al novantesimo poi se hai da cambiare le regole ci saranno organismi per poterlo cambiare, però naturalmente se mi trovo qui nei panni dell'Amministrazione e mi trovo qui anche nei panni di chi ha lavorato in determinati ambienti, poi vediamo se ho fatto bene o ho fatto male, quello saranno sempre cittadini a stabilirlo, Consigliere Ditta, almeno fino a quando il Sindaco non trova delle situazioni tali da dire che mi sono comportato male, allora ritornatene a fare il Consigliere, e quello potrebbe pure starci, Consigliere Xxxxxxx, mi deve scusare, perché lei sa benissimo quanto la stimo e quando io apprezzo spesso i suoi interventi, glielo dico con molta onestà intellettuale, però devo anch'io ricordare i fatti, non tanto perché lei ha portato fatti xxxxxxxxx o falsi, assolutamente no, ma forse ha dimenticato una cosa, che in Commissione, di questo io sono sicuro che lei me ne darà atto, in Commissione io ho detto che l'ufficio dello sport, di cui ancora io sono convinto della bontà di quel progetto, al momento non poteva essere realizzato, e vengo subito alle motivazioni, per un paio di cose: uno, il dissesto finanziario, che tutti quanti abbiamo già dimenticato, tutti quanti non facciamo riferimento che determinate proposizioni, quale l'ultimo bando, è il figlio del dissesto finanziario, perché qualsiasi stima tirata fuori, qualsiasi prezzo stabilito, lo ribadisco ancora, perché qui dentro l'avevo già riportato abbondantemente, non è frutto di un'invenzione personale, assolutamente, ma è frutto di un lavoro stabilito da tabelle e da coefficienti da cui vengono prese dall'ufficio delle entrate, attraverso una stima ben precisa di ciò che sta andando ad essere in concessione o affitto, e le dico Consigliera Xxxx Xxxxx, che sappiamo benissimo qual’è la differenza tra concessione e canone d'affitto, tant'è che i bandi, ed è un'altra cosa che io ho detto in commissione, e ho detto pure in commissione e l'ho detto anche in Consiglio Comunale che tutta quella fascia, tutta nessuna esclusa, compreso quel pezzo di terreno a cui la Consigliere Xxxx Xxxxxxx fa riferimento, che mi trova perfettamente d'accordo, conoscendo anche le problematiche che da operatore sanitario ho vissuto negli ultimi 30 anni, quel tratto è ancora, come il resto, partendo dal campo di tennis per intenderci fino al rifornimento di benzina, è ancora di proprietà dell'ASP, il terreno, ma non la struttura del ci sta sopra, è lì la differenza, Consigliere Maltese, perché l’Amministratore oggi si occupa di tutelare quel bene che è di proprietà del comune, quello è sicuro che è di proprietà del Comune, neanche l'ASP lo può mettere in dubbio, ed è giusto che l'amministratore si occupi di questo, e farò tesoro anche di quello che il Consigliere Maltese ha verbalizzato, e me lo andrò a leggere con cura.
Un'altra cosa che nel bando invece emerge non è la manutenzione ordinaria, ma la manutenzione straordinaria, a cui nessun altro aveva pensato precedentemente, perché quando parliamo di manutenzione ordinaria, quello che possono essere l'acquisizione delle utenze e quant'altro, quello è
dovuto, è un fatto legittimo, ma quando parliamo di manutenzione straordinaria, parliamo proprio di quei tetti da sistemare, parliamo proprio di caldaie rotte, parliamo che i tetti ed altre cose sono tutti da sistemare, non ci sono strutture diverse che non necessitano di questi interventi, però quando parliamo di corto circuito, io non posso fare a meno di adesso di riprendere, anche un attimo, di quello di cui abbiamo già discusso, questa legge sarà impropria, neanch'io la condivido, assolutamente, lo dicevo poco fa a telecamere spente al Consigliere Stuppia, però è la stessa legge identica che permette oggi al Consigliere Martire di sedere qua dentro, quindi, o lo guardiamo tutto il corto circuito, e chiaramente la sua presenza qui non può essere deliberata da delle regole stabilite dalle delibere della giunta è ovvio, perché lo stabilisce la legge regionale, non lo stabilisco neanche io, e lei ha a tutti i titoli e tutto ciò che è nelle sue possibilità per poter essere qui a dire la sua da Consigliere comunale e come candidato Sindaco perdente, allora parliamo di cortocircuito diciamola tutta, dottore Xxxxxxx, chiediamo anche al proprio gruppo di fare un passo indietro, così eliminiamo ogni cortocircuito di questo Consiglio Comunale, le domande sarebbero tante, un'altra è in riferimento al passato, e io lo devo fare, perché se è vero come è vero che tutte le amministrazioni che si sono succedute nel passato, avrebbero quantomeno potuto chiedere l'accatastamento dei beni, a me piacerebbe sapere perché non l'hanno fatto? che cosa glielo ha impedito? Perché, al di là delle elencare i propri meriti, ci sta, io ho detto anche al passato, ribadisco, perché la mia storia politica personale, malgrado non abbia mai fatto parte di nessuna Amministrazione, però ho sempre fatto politica, e non lo rinnego, assolutamente, e quindi ricordo molto bene determinate cose, mi dispiace che non c'è il Consigliere Curiale, perché anche lui era meritevole di una risposta, perché da Assessore non mi può venire a dire io oggi sto perpetrando lo stesso errore, questo è un errore che mentre era lui Xxxxxxxxx non ha manco notato, sono risposte che devo dare all’aula, mi dispiace, sarà mia cura, perché a me non piace parlare delle persone che non ci sono, mi piace guardare tutti in faccia con molto piacere, nessuno escluso, e quindi quando rispondo rispondo con molto piacere, anche guardando in faccia le persone, perché penso che ognuno poi alla fine, ripeto se torna nella sacralità del posto, ognuno di noi ci prendiamo le nostre responsabilità, ma quella responsabilità di chi non ha fatto l'accatastamento è evidente oggi, perché determinate assegnazioni, e una di queste era proprio quella, dove poteve essere specificato anche che l'accatastamento, agibilità, titolarità potessero essere messe in pratica di chi ne ha usufruito per 30 anni, ma non vale la stessa cosa per il resto dei terreni, per il resto dei terreni c'è una responsabilità precisa di chi non ha vigilato, perché, e non voglio rubare ancora tanto tempo, e mi dovete dare atto, prima lei Presidente ancor di più di tutti gli altri, che io ho quasi sempre rinunciato al mio doppio intervento, oggi no, oggi l'ho voluto fare apposta, oggi l'ho quasi preteso, ringrazio lei che si è assunto anche la responsabilità, perché vede, io non voglio sapere quali sono le motivazioni per cui non si è arrivati a questo nel passato, ed è giusto, come dice la consigliera Xxxxx, che oggi noi ci occupiamo di questo, e io posso dare ulteriormente prova che faremo questo, perché dobbiamo dare qualsiasi bene in regola alle persone che ne avranno cura, però lei quando fa riferimento alla squadra di pallavolo che gioca a Partanna, alla quale affettivamente sono molto legato a quella società, lei doveva documentarsi e sapere anche che era a Partanna perché l'assegnatario precedente, non gli permetteva in quel campo Palapuglisi, ma non perché si è messo lì a trincerarsi davanti la porta e ora non entrate, ma perché le condizioni di quel bando gli permettevano, quasi come dire, dei canoni veramente assurdi, al cui magari la società faceva prima ad andare a giocare presso altri posti, che giocare a Castelvetrano, anche questo è stato figlio di una certa politica del passato, non ci torniamo più,
Ci tenevo a dire anche l'ultimissimo concetto, eh sì mi ero segnato “cercare le pulci” sempre detto dal Consigliere Xxxxxxx, credo l'abbia detto lei, fare le pulci al bando, assolutamente, ed è giusto che l'opposizione faccia questo lavoro, è giustissimo, è corretto, nessuno pensa che non deve essere questo l'obiettivo dell'opposizione, fare le pulci, è chiaro che, se questa Amministrazione a questo punto, fosse stata precedentemente nelle possibilità di governare, e se quell’opposizione forse oggi non ci troveremo nella situazione in cui oggi versa, la situazione totale, non soltanto dell'impiantistica sportiva, il fatto che annuisce il dottore Xxxxxxx è perché così, perché il passato, il presente e il futuro devono andare alla fine a braccetto, proprio cercando di evitare gli errori che sono stati infatti, quando noi lo tiriamo fuori nessuno si deve offendere, ma deve portare fuori le
soluzioni, non mi interessa perché non è stato fatto, ma troviamo allora le soluzioni, ma troviamole assieme le soluzioni, perché sennò significa andare a tagliare o non mettere nelle condizioni lo sviluppo non soltanto economico di questo paese, a cui penso stiamo tutti a cuore, ma anche in quei settori come lo sport che in questo momento è totalmente bloccato.
Entra Xxxxxxxx, presenti 16.
Entra Livreri, presenti 17.
MARTIRE: io sono stato chiamato diverse volte in causa, e tenterò non di dare delle risposte, ma di fare delle considerazioni conseguenziali però, onestamente, devo dire che sono rimasto profondamente deluso dall'Assessore-Consigliere Foscari, perché nella doppia veste, io pensavo che data l’insistenza della richiesta del secondo intervento, avesse qualcosa di veramente importante da dire, qualche valore aggiunto da dare alla discussione, invece debbo dire, che non ha dato nessun tipo di risposta tecnica, tecnica mi riferisco da Assessore, a quelle che sono le problematiche sollevate sia dalla mozione che dall'interrogazione, e non riuscirci in due interventi, ce ne vuole, ora capisco, il tempo ci spiega tante cose, il tempo per esempio ci sto spiegando quella che è la perdita del movimento 5 stelle, di tre Consiglieri comunali che hanno deciso autonomamente, senza condizionamenti, e senza contropartite, di fare una scelta che è quella di prendere le distanze da questa maggioranza, e non sicuramente per rivestire dei ruoli assessoriali, cioè non abbandonare qualcosa di poco produttivo per accettare qualcosa di valido, ma lo hanno fatto con un grande spirito di sacrificio perchè hanno rinunciato a far parte di una coalizione di maggioranza per recitare un ruolo opposizione, debbo dire con grande contezza e grande capacità, perché quella capacità che loro oggi stanno mostrando, fosse stata fatta propria la movimento 5 stelle, molto probabilmente oggi parleremmo linguaggio diverso, perché i suoi appelli al facciamolo insieme in Aula Consiliare, che si traducono in un nulla di fatto in quella che attività amministrativa, sono degli appelli vuoti, sono degli appelli che non hanno nessuna concretezza e lei è uno di quelli che, sin dall'inizio, ha recitato un ruolo all'interno di questo Amministrazione, e quando fa appello alla deontologia politica di ognuno di noi, non dovrebbe dimenticare quella che è la sua storia politica, come lei è entrato nel movimento 5 stelle, come lei è stato nominato assessore e, visto che ce lo chiede noi la risposta ce l'abbiamo, del perché lei oggi non recita più un ruolo a pieno titolo, perché vede, quando lei chiede ai Consiglieri Comunali che sarà il tempo a dire se il Sindaco prenderà delle decisioni o meno, per utilizzare un termine calcistico a noi caro, il Sindaco nei suoi confronti il cartellino giallo lo ha già estratto, perché quando le toglie la delega del patrimonio, quella più importante, durante un lavoro che lei sta facendo, significa che il Sindaco togliendole quella delega non le ha riconosciuto delle capacità adeguate, ad esercitarla e portarla a termine, quando lo stesso Xxxxxxx afferma che a lei ha dato una scadenza alla quale lei dovrà decidere che ruolo recitare, le ha dato un termine, non le ha dato piena fiducia, e questo per quanto ci riguarda da osservatori è un cartellino giallo, nel senso che lei è stato penalizzato per la sua attività, e non sicuramente né da noi nè dai cittadini, ma dal suo Sindaco, che le ha tolto la delega durante un lavoro importante, a detta di tanti altri, che lei stava facendo, e che oggi non potrebbe nemmeno fare più, ma non abbiamo sollevato un problema di tipo diverso, e abbiamo detto nella mozione e nell’interrogazione che quel bando non era possibile portarlo avanti, e non ha risposto nessuno, c’è stato un tentativo da parte dell'assessore Xxxxxxxxxx, che abbiamo immediatamente messo da parte, ma nessun altro ha risposto a quelle domande, e onestamente è una cosa, da uno che ho avuto anche dei ruoli in passato nella politica, non è mai accaduto che all'interno di un’Amministrazione o all'interno di un Comune, o all'interno di qualsiasi altro ente locale, non fossero mai attribuite delle responsabilità certe. Noi diverse volte abbiamo sollevato dei problemi, diverse volte abbiamo fatto appello alla legittimità degli atti deliberativi, ha ragione Consigliere Xxxxxxxx, ma lei è disattento, perché quegli atti deliberativi che noi abbiamo dichiarato illegittimi, sono stati da voi ritirati, vedi l'ultimo Consiglio Comunale dove sono stati ritirati ben due atti deliberativi nella stessa seduta, lei pocanzi a noi ha chiesto il perché abbiamo votato quell'atto, ieri, e gliel’abbiamo spiegato, quindi significa o che lei è duro di comprendonio e non ha capito che noi abbiamo detto, o che molto probabilmente gioca, e siccome a me piace giocare, perché sono sportivo, non posso più praticare sport ma questa mattina, giochiamo insieme a lei, sperando che lei possa crescere con dei sani principi, in un ambiente in cui
di questi principi e valori ne abbiamo visti ben pochi, quindi è tutta affidata alle sue spalle l'eventuale crescita positiva, perché le abbiamo detto che ieri, nell' atto deliberativo che riguardava la nomina dei Revisori dei Conti, noi abbiamo criticato, io personalmente la trasparenza di quell’atto deliberativo, per come era stato redatto, perché non si elencava all'interno dell'atto deliberativo tutta la storia dal momento in cui scadevano revisori sino momento della nomina, abbiamo messo in evidenza tutto quello che secondo noi erano le dell’atto deliberativo, la collega Xxxxx ha anche tentato di farlo ritirare quell'atto deliberativo, ma nel momento in cui tutto questo non ho avuto seguito, per noi la nomina del Collegio dei Revisori è un fatto di fondamentale importanza, perché è l’unico organismo che tutela il Consiglio Comunale e i Consiglieri comunali, se ci fossero stati i revisori quel bando non sarebbe stato pubblicato, perché avremmo chiesto ai Revisori di intervenire, per valutare i requisiti essenziali della predisposizione di quel bando, quindi, abbiamo votato per ovvie motivazioni che abbiamo spiegato, che ha spiegato il Consigliere Xxxxxxx nella dichiarazione di voto, quindi, io l’invito che le posso fare, non è quello di non sfruttare l'istinto o il fervore della sua giovinezza che lei deve sempre utilizzare a fin di bene, ma di essere attento e adeguato al tenore della discussione, perché diversamente potrebbe appiattirsi su quelle che sono le considerazioni che molti altri del suo gruppo fanno e che non corrispondono al vero, e siccome mi sta a cuore quella che è la sorte dei giovani, così come a tutti noi, io la invito ad essere più attento nei dibattiti che noi portiamo avanti, perché può prendere degli spunti importanti e può crescere con quei principi e valori che noi ci siamo portati dietro nel tempo e che ci hanno permesso, nell'arco della nostra esperienza politica, lo faccio con i dovuti scongiuri, di non avere nemmeno un avviso di garanzia, e mi creda è un motivo di vanto ed è davvero difficile riuscirci, io ci sono riuscito, pretendo che anche coloro i quali hanno fatto questa esperienza all'interno di Obiettivo Città ci siano riusciti e per noi è un motivo di orgoglio e di vanto, speriamo che anche gli altri lo portino avanti nella maniera dovuta, perché quando il Consigliere Xxxxxxx interviene e dice: a me piange il cuore a vedere quelle strutture combinate così! il Consigliere Xxxxxxx, nella qualità di capogruppo del movimento 5 stelle, dovrebbe tentare di capire perché le strutture sono ridotte così? e non sicuramente perché ci sono delle decisioni sbagliate assunte dalle amministrazioni del passato, perché invece c'è qualcuno che ha autorizzato a smantellare, per esempio, la rete del campo di calcetto, con quale diritto non si sa, ma quel campo di calcetto non funziona più, perché il vecchio gestore, purtroppo, ridotto al lastrico secondo me, da un punto di vista sportivo, dall’avvento del covid, è stato costretto a lasciare la gestione delle strutture, e gli è stata data la possibilità di smantellare, di smontare quella rete, se oggi quelle strutture sono così, in parte, il merito va dato a coloro che lo hanno gestito in precedenza, perché hanno apportato anche degli aiuti di tipo economico, perché quello che dice il Consigliere Foscari, non è vero, è falso, io lo sottoscrivo, perché quando parla di manutenzione ordinaria e straordinaria, da chi vien fatta? Non l’ha detto, se vogliamo imputare la manutenzione straordinaria anche ai gestori è sbagliato, perché gli facciamo sobbarcare un ulteriore costo di quello che è il valore che effettivamente hanno le strutture. Oggi gli Amministratori di questa città siete voi, perché quando vi siete candidati sapevate a cosa andavate incontro, e mi dispiace che ancora oggi si porti avanti il problema del dissesto finanziario, delle responsabilità da attribuire alle politiche, ma un domani ci sarà chi questa responsabilità la attribuirà a voi, perché voi sarete gli amministratori attuali, e domani apparterrà a voi la responsabilità. Se il Consigliere Xxxxxxx nei suoi due interventi non ha fatto altro che richiamare le responsabilità del passato e secondo lui, ho trascritto quello che ha detto: afferma che c’è una responsabilità precisa da parte d chi non ha vigilato, se lui è convinto delle cose che dice e ne ha contezza, lui deve denunciare, e l’invito che ha fatto in Consigliere Xxxxxxx è stato proprio questo, il Consigliere curiale ha detto: “lei è a conoscenza di fatti che non corrispondono alla legittimità?” li deve denunciare, perché se non li denuncia lei è un omertoso, lei non può parlare perché non ha nulla da dire, non perchè ha la mascherina o perché le sono finiti gli interventi, perché se lei avesse qualcosa da dire io per quanto mi riguarda gli concederei anche 100 interventi, ma siccome non è riuscito in due interventi a dare una risposta a quello che era l'oggetto della mozione, non è riuscito a dare una risposta, aggiungo, soddisfacente, a quella che è l’interrogazione e la mozione molto probabilmente, se interverrà 5, 6, 7, 8 volte non farà altro che peggiorare la cosa per tutti gli
interventi che fa, perché ogni volta che è intervenuto ha aggiunto qualcosa di grave e pericoloso, e io le ribadisco, lei ha fatto un’affermazione, che io spero il Segretario abbia messo a verbale, che e quella di dire: “che c’è una responsabilità precisa”, Xxxxxxxxxx, il Consigliere Foscari ha fatto un’affermazione che spero lei abbia verbalizzato, ha detto: “c'è una responsabilità precisa da parte di chi non ha vigilato” è un’affermazione che ha fatto lui, lui deve denunciare chi non ha vigilato e comportarsi in maniera diversa, perché vede, glielo abbiamo detto la prima volta e glielo diciamo che ora, lei è assolutamente responsabile non soltanto delle cose che dice ma di quello che fa, e lei ha messo in campo un bando che secondo noi non ha i presupposti per poterlo portare avanti, e ha commesso un atto tanto illegittimo quanto quello che hanno fatto i suoi predecessori, quindi, non sta rendendo un buon servizio a questa collettività, se ne deve rendere conto, e la domanda che noi ci facciamo è: ma com'è possibile che tutto questo sia possibile all'interno di un Comune che è stato sciolto per mafia e che si trova il dissesto finanziario? La vorrei fare al Segretario, ma come è mai possibile che tutti gli atti rimangono impuniti, che non ci sia nessuno in grado di dare una risposta certa? Noi in tutti i Consigli Comunali abbiamo delle discussioni abbastanza accese con la maggioranza perché noi sosteniamo una cosa, spesso solleviamo un problema di legittimità, e loro lo difendono dicendo che questo problema di legittimità non c’è, spesso dico che hanno ritirato anche gli atti deliberativi, ma come è mai possibile che non c'è mai certezza su un argomento? Chi deve essere a dare certezza e garanzia di controllo sull'attività di legittimità che viene svolta all'interno di questo Comune? ma chi ce lo deve dire? Ma secondo voi il ruolo dell’opposizione dovrebbe essere questo? di andare a fare le pulci ai bandi e perdere tempo dietro a tutti quelli che sono i vostri atti deliberativi? ma voi dovreste dire grazie a quest’opposizione, di avervi aperto gli occhi 100 volte sulle fesserie che stavate combinando, non 1 volta ma 100 volte, ma noi non possiamo continuare a fare questo ruolo, e ad esercitarlo perché è molto dispendioso, e non ci compete, perché ci sono tanti cavilli, ci sono tanti problemi tecnici che vanno affrontati, ci sono tante competenze che noi non abbiamo malgrado l’esperienza maturata, e non è possibile che tutto questo accada solo nel Comune di Castelvetrano, dove un problema sollevato non ha una soluzione. Noi stiamo ore e ore, è da stamattina che discutiamo su questa cosa che si poteva risolvere con un'affermazione da parte di un tecnico o di chiunque avesse un’attività di controllo, legittimato all'interno dell'Ente o l’Ufficio Legale e dire: signori xxxx, questa cosa è legittima per questo motivo, questa cosa non è legittima per questo altro motivo, non sicuramente per ciò che dice l'Assessore, che anche lui ha preso il vizietto di controllare il tempo ai Consiglieri che intervengono. Assessore Xxxxxxxxxx lei ha esordito malissimo, ha acquisito tutti cattivi vizi di questa Amministrazione e li ha fatti propri, noi speravamo che venendo qualcuno da fuori potesse affrontarci in maniera serena, così come noi facciamo con tutti, in maniera anche leale, ma vedo che lei in brevissimo tempo ha preso tutte le cose negative di questa Amministrazione e sicuramente non le fa onore, perché lei troverà in noi persone che la rispetteranno se ci rispetta, e troverà persone che la criticheranno, aspramente, per quello che lei merita, e per quelle sue manchevolezze, quindi, Segretario questo è un invito che io faccio a lei, non è possibile che tutte le discussioni che vengono fatte in Consiglio Comunale si risolvono con un nulla di fatto, non c'è mai una risposta certa, non c'è una certezza, non si sa chi è l’organismo di controllo, non si sa chi deve effettuare le verifiche in questi atti deliberativi, chi deve dichiarare un atto illegittimo? Ma è mai possibile che noi viviamo con il dubbio che ci possa essere, ma anche questo va a merito dell’Amministrazione o va sicuramente sostegno dell’attività amministrativa, cioè amministra sempre con il rischio di potere commettere degli errori. Non ci sono i requisiti legali e nessuno solleva il problema? Ed è tutto normale? E si va avanti e si adottano atti deliberativi e si fanno impegni di spesa come se nulla fosse e non c'è nessuno che li segnala ufficialmente? Se non lo facevamo noi come gruppi consiliari, nessuno degli organismi preposti avrebbe saputo quanto accaduto all’interno del Comune di Castelvetrano, e parliamo di trasparenza, parliamo di porte aperte, parliamo di futuro, parliamo di democrazia, ma dove sono i presupposti? Altro che dare l’esempio ai ragazzi che con grande dedizione si stanno avvicinando alla politica, ma dovrebbero scappare di corsa dalla porta e dire ma dove sono andato a finire? Altro che. Non ci sono i presupposti per dare degli esempi o per dare il buon esempio ai giovani, e prima di ogni cosa dovrebbe essere l’Amministrazione, perché l'Amministrazione dovrebbe attivare questi meccanismi
di controllo, perché il controllo e la trasparenza sono i presupposti di ogni attività di buona Amministrazione, perché là dove non c'è il controllo e non c'è trasparenza non c'è nemmeno legalità, caro Presidente, e quindi siamo legittimati a pensare che questa Amministrazione agisca nella piena illegalità, perché nessuno può dire il contrario.
VIOLA: volevo soltanto dire che per fare anche la sintesi con un ragionamento che ha fatto il Consigliere Xxxxxxx, Non è un intervento, è una proposta di un emendamento che io chiedo al Consiglio, un emendamento alla mia mozione. Il primo punto della mozione come ben detto da Xxxxxxx, diceva e chiedeva l'annullamento del bando in oggetto, cosa non possibile perché era praticamente già scaduto, e allora per fare anche una sintesi di quello che è stato l’intervento di ognuno di noi, il contributo che ognuno di noi ha dato a questa discussione, il gruppo di Obiettivo Città propone emendare il primo punto della nostra mozione con, io leggo il testo eventualmente dico che dà anche una sospensione col capogruppo dei 5 stelle per poterlo valutare, di non effettuare ulteriori bandi prima di avere provveduto alla regolarizzazione della titolarità della proprietà, perché sul secondo punto dico, anche se l'assessore continua a dire no, dico è un indirizzo all'Amministrazione che è solamente e puramente un punto di vista tecnico, ma legale e trasparente a quella che può essere qualsiasi altra attività venga fatta da questa Amministrazione, non stiamo chiedendo chissà quali cose ma il rispetto della trasparenza e della legalità, quindi prima di mettere a bando un bene verifichiamo e accertiamo attraverso i nostri uffici che ne abbiamo la titolarità e che sono beni che possono essere inseriti nel patrimonio del nostro Comune, sto dicendo che il cavallo bianco di Xxxxxxxxx e bianco solo questo, però era un modo per capire e dare un indirizzo a questa Amministrazione che di sicuro non ha agito in questo momento in maniera puntuale e corretta anche nella disamina dei beni del patrimonio. Questo e un emendamento che io presento, e se il capogruppo dei 5 stelle ritiene che sia possibile la sospensione per la valutazione di questa mozione lo può fare anche in seduta qui, è un modo per dirle che non ritiro la mozione, ma penso che la mozione contenga un contenuto che va rispettato a prescindere.
La Consigliera Viola presenta un emendamento alla mozione in oggetto (All. D).
Sono le ore 13.50 e il Presidente sospende la seduta per esaminare l’emendamento sopradetto. Alla ripresa sono le ore 14.00 viene effettuato l’appello, sono presenti n. 15 Consiglieri (All. E)).
MARTIRE: Presidente grazie per avermi dato la possibilità di intervenire, ma volevo spiegare perché abbiamo fatto un emendamento, perché noi dalle discussioni che facciamo tentiamo di trarre sempre delle soluzioni che siano positive e che vadano nella direzione voluta e dovuta dall'intero Consiglio Comunale. Ha rappresentato l'Assessore quello che era il pensiero dell'Amministrazione, noi siamo convinti del contrario, il bando è andato deserto, quindi, non può essere chiesto l'annullamento del bando, e noi prendendo spunto dalle cose che sono state dette sia dal Consigliere Manuzza, capogruppo del movimento 5 stelle, sia dal Consigliere Foscari, chiediamo nel secondo punto della mozione la regolarizzazione della titolarità di proprietà e accatastamento dei beni, prima di immetterli nella lista del patrimonio comunale, per evitare eventuali rivalse da parte di enti o privati che arrecherebbero sicuramente danni economici in sede giudiziaria, ritengo che su questo siamo tutti d'accordo, perché le affermazioni che sono state fatte dal capogruppo, cioè nel senso che già si sta operando in questa direzione, non va che a rafforzare ciò che noi abbiamo detto. L'oggetto del contendere poteva essere il primo punto che noi abbiamo sollevato, cioè quello dell’annullamento del bando in oggetto, ma il bando è scaduto quindi l'annullamento non ha più motivo di essere richiesto, ma prendendo spunto, ripeto, da ciò che ci è stato detto, lo abbiamo modificato e va nella stessa direzione un po' del secondo punto, noi chiediamo di non effettuare ulteriori bandi prima di avere provveduto alla regolarizzazione della proprietà, quindi non è altro che una conseguenza della seconda richiesta che facciamo, quindi regolarizziamo, visto che l’Amministrazione lo sta facendo, dopo averlo regolarizzato lo mettiamo al bando, ritengo che la modifica effettuata vada nella direzione delle osservazioni che sono state formulate dall’intero Consiglio Comunale, fermo restando che la parte della contestazione quella rimane agli atti ed è una nostra considerazione, ma poi alla fine se proposta ci deve essere deve essere una proposta che va nella direzione di sistemare le cose nel migliore dei modi, o quantomeno di proporre degli atti e dei bandi che abbiano un senso e che siano limpidi e trasparenti nella proposizione non soltanto agli
organismi dell'ente locale, quindi anche del Consiglio Comunale, ma soprattutto nei confronti dei cittadini e nei confronti di coloro i quali parteciperanno al bando per dargli quella certezza e sicurezza che la proposta effettuata è una proposta concreta che non può essere ne impugnata nè contestata e né soprattutto creargli problemi in un futuro, questo era l'intendimento della modifica del primo punto della mozione e chiediamo con questi presupposti la condivisione della mozione all'intero Consiglio Comunale, sia dell’emendamento che della mozione ovviamente.
DITTA: La mozione è senza dubbio meritevole e quindi esprimo già il nostro voto favorevole da parte di Bene Comune, anche perché non ci dovrebbero essere dubbi sul voto favorevole da esprimere, io mi aspetto anche un voto favorevole, ovviamente, da parte del movimento 5 stelle, perché qualche perplessità poteva sorgere dal primo punto, visto che comunque l'annullamento del bando ormai non aveva più quel significato, ma visto comunque che si è ora proceduto anche con un emendamento, che tra l'altro non fa altro che specificare ulteriormente quello che era il secondo elemento, cioè di procedere ad una regolarizzazione della titolarità di proprietà ed è quello che anche ha ammesso il capogruppo Manuzza, dove lui stesso ha detto: “procederemo, stiamo procedendo alla regolarizzazione”, sicuramente esigenza di trasparenza, di legalità è regolarizzare il titolo sotto ogni aspetto, prima di procedere a qualsiasi altra azione, quindi, se oggi ovviamente questo mozione terminerà con un voto sfavorevole, se ieri il movimento 5 stelle ha preso quell'elemento, quel principio della trasparenza, oggi perderà quello del perseguimento di percorsi di legalità.
MANUZZA: siamo alle dichiarazioni di voto sull’emendamento o sull'intera mozione? Sull’emendamento il gruppo consiliare si esprime negativamente, non approva l'emendamento, e faccio un passo indietro, forse era meglio, come hanno consigliato all'inizio, di ritirare l'intera mozione e aspettare che l'Amministrazione facesse i suoi passi, ma comunque, rivedendolo e consultandomi con i colleghi non esprimiamo il parere favorevole sull'emendamento, quello che chiedete voi, Consigliere Viola, è sicuramente un percorso, anche lungo, che potrebbe creare anche danni economici all’Ente. Qui ho visto votare senza dare spiegazioni. Il gruppo movimento 5 stelle vota negativamente.
MARTIRE: a seguito delle affermazioni gravi e non fondate del Consigliere Xxxxxxx, che considera che con l'approvazione dell'emendamento si crea un danno grave all'Ente, noi ricordiamo che parliamo di una regolarizzazione del titolo di proprietà, noi protestiamo rispetto alle affermazioni delle motivazioni false e inaccettabili che sono state date dal capogruppo del movimento 5 stelle, e noi abbandonano l'aula, questo non significa che noi rinunciamo a portare avanti e la mozione perché lo faremo con grande contezza e determinazione al momento opportuno, ma oggi abbandoniamo l’aula, e la ripresenteremo e ridiscuteremo in un momento successivo, ve ne daremo contezza del danno che viene fatto, non da noi ma dagli amministratori che portano avanti degli atti sbagliati e non condivisibili, e per protesta noi abbandoniamo l’aula Presidente.
Escono Martire, Stuppia, Viola, Ditta e Maltese presenti 10
Il Presidente invita il Segretario Generale a chiamare l’appello per la verifica del numero legale ed accertata la presenza di n. 10 Consiglieri, (All. F) dichiara il Consiglio regolarmente costituito XXXXXXXX: Segretario, desidero venga messa a verbale che i Consiglieri di opposizione sono andati via, dopo averci fatto stare una mattinata qui a discutere una mozione presentata da loro, e adesso sono andati via, cercando di far cadere il numero legale, cioè è assurdo, queste sono irresponsabilità politiche, e voglio che vengano messe verbale, siamo stati una mattinata qui a discutere una mozione loro, adesso sol perché, forse, probabilmente, perché ancora non avevamo neanche fatto dichiarazione di voto della mozione integrale, hanno abbandonato l’aula perché pensavano che noi avremmo votato no a questa mozione, Presidente è assurdo ed è giusto che la città sappia è giusto che la città veda questi atteggiamenti, che ci sono stati assegnati prima di loro, ciò è un continuo controsenso, ed è un’irresponsabilità politica che desidero venga messa a verbale perché la città lo deve sapere.
Non essendoci altri interventi il Presidente mette a votazione per alzata e seduta l’emendamento presentato dalla consigliera Viola (All. D)
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 10 voti contrari resi, per alzata e seduta da n. 10 Consiglieri presenti
RESPINGE
l’emendamento proposto dal gruppo Obiettivo Città, allegato alla presente deliberazione sotto la lettera “D”.
Il Presidente mette a votazione per alzata e seduta la Mozione – art. 57 Regolamento del Consiglio Comunale “Annullamento bando per la concessione delle Palestra polivalenti site all’interno dell’impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano” del 30/10/2020 - prot. n. 47122 del 23/11/2020 (All. A)
Quindi
IL CONSIGLIO COMUNALE
Con n. 10 voti contrari resi, per alzata e seduta da n. 10 Consiglieri presenti
RESPINGE
la Mozione – art. 57 Regolamento del Consiglio Comunale “Annullamento bando per la concessione delle Palestra polivalenti site all’interno dell’impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano” del 30/10/2020 - prot. n. 47122 del 23/11/2020 (All. A)
Il Presidente non essendoci più argomenti all’O.D.G., scioglie la seduta alle ore 14.20.
Del che il presente processo verbale che viene come segue firmato, salvo lettura e approvazione da parte del Consiglio Comunale.
IL PRESIDENTE
X.xx Xxxxxxx XXXXXXXXXXX
Il Consigliere Xxxxxxx Il Segretario Generale
X.xx Xxxxxxxx XXXXX X.xx xxxx.xxx Xxxxxxxxx LA VECCHIA
DICHIARATA IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA ai sensi dell’art. 12 comma 2° della L.R. 44/91 Castelvetrano, lì ILSEGRETARIO GENERALE | CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario certifica, su conforme attestazione del messo comunale, che la presente deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio dal al Castelvetrano, lì IL MESSO COMUNALE IL SEGRETARIO GENERALE | |
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
Si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il dopo il 10° giorno dalla relativa pubblicazione, ai sensi dell’art. 12, comma 1°, della L.R. 44/91.
IL SEGRETARIO GENERALE
Prot. gen.n. 47122 del 23/11/2020
All. A
Consiglieri comunali - Gruppo "OBIETTIVO CITTA'
Al Signor Sindaco del Comune di Castelvetrano Al Presidente del Consiglio del Comune di Castelvetrano
Agli organi di stampa
Castelvetrano 21/11/2020
OGGETTO: Mozione - art. 57 Regolamento del Consiglio Comunale "ANNULLAMENTO Bando per la concessione delle Palestre polivalenti site all'interno dell'impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano" del 30/10/2020
I consiglieri Comunali Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxxxx aderente al Gruppo Consiliare Obiettivo Città in merito al "Bando per la concessione della Palestre polivalenti site all'interno dell'impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano " del 30/10/2020 per l'assegnazione di strutture sportive
- Premesso che il diritto allo Sport e alla sua promozione è sancito dal nostro statuto comunale, garantito al pari del diritto allo studio;
- Che il comune di Castelvetrano possiede strutture sportive di proprietà chiuse e non praticate da anni come il Pala Xxxxxxx;
- Considerato che le strutture inserite nel bando sopracitato sono adibite rispettivamente alla disciplina del basket, calcetto e spazio vuoto dedicato a palestra;
- Considerata la scadenza del suddetto Bando a data del 02/12/2020;
- Considerato che da un esame della documentazione in possesso dagli uffici risulterebbe:
1. che il Comune non possiede la titolarietà della proprietà delle strutture indicate nel sopracitato "Bando per la concessione della Palestre polivalenti site all'interno dell'impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano " del 30/10/2020 ;
2. che la convenzione stipulata tra il Comune e l'Associazione A.S Basket Castelvetrano per la concessione di terreno stipulata il 20/03/1986 non è titolo di proprietà definito secondo le normative vigenti in termini di passaggi di proprietà;
3. che il lotto di terreno nel 1986 concesso con delibera del consiglio comunale del 03/12/1986 in realtà non era più di proprietà comunale dal 1975 giusto atto pubblico del 19/05/1975 registrato il 03/06/1975 all’OSPEDALE CIRCOSCRIZIONALE XXXXXXXX XXXXXXXX XX DI CASTELVETRANO prima e da ultima Devoluzione del Presidente della Regione di Palermo del 09/02/2011 all'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani come si evince da visura storica catastale;
4. che le strutture sportive identificate come strutture 1, 2 e 3 del "Bando per la concessione della Palestre polivalenti site all'interno dell'impianto Sportivo di Via Tripoli in Castelvetrano " del 30/10/2020 non hanno certificato di agibilità rilasciato di recente necessario per gli interventi di
manutenzione da fare e eventuali adeguamenti previsti dalle normative vigenti in termini di sicurezza e sulla precarietà degli interni degli immobili;
Se quanto sopra indicato corrispondesse al vero
Chiediamo all'Amministrazione
1. l'annullamento del bando in oggetto;
2. la regolarizzazione della titolarità di proprietà e accatastamento dei beni prima di immetterli nella lista del Patrimonio comunale per evitare eventuali rivalse di enti o privati che recherebbero sicuramente danni economici in sedi giudiziarie.
Si chiede l'iscrizione della presente Interrogazione al prossimo Consiglio utile.
Con osservanza
x.xx Xxxxx Xxxxxxxx x.xx Xxxxxxx Xxxxxxxx x.xx Xxxxxxx Xxxxxxxxx
All. B
Comune di Castelvetrano - Bandi per la concessione di impianti sportivi di via Tripoli
I bandi presentano anomalie in relazione ai seguenti punti:
Genericità di riferimenti normativi delle gare
I bandi contengono esclusivamente la dicitura "ai sensi del D.Lgs. 50/2016".
Si tratta di un riferimento normativo assolutamente carente, posto che non risulta ben chiara né la disciplina applicabile alla specifica gara, né quella applicabile alla successiva fase di esecuzione contrattuale.
Secondo la vigente normativa e le ultime direttive Anac, alla concessione di servizi avente rilevanza economica, si applicano gli artt. 164 e seguenti del D.Lgs. 50/2016. In particolare, proprio con riferimento alla concessione degli impianti sporti, la
deliberazione Anac n. 1400 del 14/12/2016 ha affermato che "la gestione di impianti
sportivi con rilevanza economica, qualificabile quale 'concessione di servizi' ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. vv) del Codice, deve essere affidata nel rispetto delle previsioni di cui all'art. 164 e seguenti del Codice stesso, con applicazione delle parti I e II del Codice stesso (per quanto compatibili). La gestione degli impianti sportivi privi di rilevanza economica, sottratta alla disciplina delle concessioni di servizi (art. 164, comma 3), deve essere ricondotta nella categoria degli 'appalti di servizi', da aggiudicare secondo le specifiche previsioni dettate dal Codice per gli appalti di servizi sociali di cui al Titolo VI, sez. IV".
Violazione del principio di concorrenzialità dei partecipanti
Si prevede la possibilità di partecipazione esclusivamente a "società sportive che operano nel territorio del Comune di Castelvetrano", nonostante la vigente normativa non consente una simile limitazione.
L'Anac ha ripetutamente affermato l'illegittimità di simili previsioni nei bandi, sia come requisiti per la partecipazione, sia per l'attribuzione di particolari punteggi ai fini dell'aggiudicazione.
In una delle ultime deliberazioni (delibera n. 1142 del 12 dicembre 2018) è stato di ribadito come "i criteri in questione, non potendo essere ragionevolmente giustificati in nome di un'effettiva incidenza sulla prestazione richiesta - essendo evidentemente ben possibile che anche operatori aventi dipendenti e organizzazione stabile al di
fuori della distanza richiamata possiedano i requisiti tecnico-organizzativi richiesti per assicurare un'efficiente esecuzione dei lavori a farsi - finiscano per determinare un vantaggio del tutto svincolato dalle caratteristiche oggettive dell'offerta, in violazione dei principi che reggono il mercato concorrenziale. In numerosi pareri, questa Autorità ha infatti chiarito che, pur non essendo radicalmente escluso che possano esservi reali esigenze di esecuzione nel contratto tali da giustificare, in casi particolari, l'attribuzione di punteggi aggiuntivi in proporzione alla distanza tra la
sede dell'operatore economico ed il luogo di esecuzione del contratto, in via generale,
i bandi di gara non possono stabilire limitazioni di carattere territoriale ai fini della partecipazione a gare pubbliche e dell'esecuzione dei relativi contratti, essendo tali disposizioni idonee a produrre un iniquo vantaggio a favore degli operatori economici locali, ai danni dei concorrenti non localizzati nel territorio".
Eccesso di potere per esercizio distorto di pubblici poteri e per incongruenza Non sono ben esplicitati nei bandi gli "obiettivi"dell'affidamento ed i "criteri d'uso", espressamente richiesti dall'art. 90, comma 25, della legge 289/2002, per quanto applicabile.
Nei bandi risultano esplicitati, anche se insufficientemente, i "criterigenerali" per l'individuazione dei soggetti affidatari (mediante attribuzione di punti relativi all'offerta) che, però, sono cosa ben diversa dagli obiettivi e dai criteri d'uso del bene. In verità i bandi contengono un paragrafo intitolato "condizioni per l'uso", ma all'interno del relativo punto non è dato leggere alcunché che possa minimamente soddisfare il requisito di legge richiesto, limitandosi il punto a disquisire di problematiche legate alla necessità di manutenzione con rinvio alla "relazione di stima" allegata ai bandi.
Lo schema di convenzione allegato ai bandi nulla aggiunge in merito, limitandosi all'art. 2 alla solita clausola di stile "lo scopo della concessione consiste nella gestione degli impianti e degli immobili di pertinenza per le finalità sportive e sociali che la concessione stessa persegue compatibili con le caratteristiche strutturale degli impianti".
L'amministrazione, quindi, intende affidare la gestione degli impianti senza esplicitare alcuna finalità specifica da raggiungere e alcun criterio d'uso, se non quello di essere "compatibile con le caratteristiche strutturali". Non impone alcun vincolo ai soggetti affidatari che rimarranno quindi liberi, ad esempio, di applicare le tariffe che ritengono utili o opportune e di entrare nel libero mercato senza vincoli di sorta, pur gestendo un bene pubblico.
Più che una concessione di servizio sembra proprio un affitto di un bene produttivo, con soli obblighi di manutenzione.
Per di più l'art. 4 dello schema di convenzione sembra porsi in contrasto con l'art. 5 del bando.
Da un lato, infatti, l'art. 5 del bando vieta la sub concessione; dall'altro lato l'art. 4 dello schema di convenzione prevede l'uso da parte di altre associazioni sportive dietro pagamento di una somma di € 10,00 per ciascuna ora di utilizzo.
Appare ovvio, a questo punto, l'impossibilità di controllo da parte del Comune in
merito all'esatto adempimento del divieto di sub concessione posto che qualsiasi altra associazione svolga attività all'interno delle strutture lo potrà fare sulla base dell'art. 5 della convenzione asserendo di pagare la quota prevista.
Il Comune, così facendo, si spoglia di qualsiasi possibilità di controllo e lascia le strutture sportive totalmente in mano ai soggetti affidatari.
Anche sui criteri di aggiudicazione ci sarebbe molto da dire. Nessuno dei parametri
previsti dai bandi fa riferimento alle tariffe ed ai relativi eventuali limiti che il concessionario applicherà agli utenti finali. I criteri fanno unicamente riferimento al canone, all'eventuale efficientamento energetico e ad una non meglio definita e misteriosa "parte operativo-gestionale".
Cosa sia in effetti questa "parte operativo-gestionale" non è dato sapere; fatto sta, però, che la Commissione di valutazione delle offerte avrà la possibilità di assegnare dei punteggi, non ancorati ad alcun parametro numerico e quindi totalmente discrezionali, al limite dell'arbitrio, che sono destinati a fare la differenza in sede di aggiudicazione.
Valore della concessione
Nella concessione di servizi il valore da porre a base di gara non è l'importo del canone, come se si trattasse di un affitto, ma il valore dei prevedibili ricavi di gestione del concessionario provenienti "dalla vendita dei servizi resi al mercato" (ai sensi dell'art. 165 del D.Lgs. 50/2016).
Determinazione a contrarre - Gara unica o per lotti - Scelta di effettuare distinte procedure -
Non risulta pubblicata, né citata nei bandi, alcuna determinazione a contrarre nella quale trovare esplicitate le ragioni della scelta del particolare tipo procedura per l'individuazione del privato contraente ed, in particolare, i motivi della scelta di non effettuare una procedura negoziale unica per tutto il complesso sportivo.
CONSIGLI
E' consigliabile annullare le procedure prima dell'aggiudicazione e rifare i bandi. 10/12/2020 X.xx Xxxxxxx Xxxxxxx
ALL. C
CITTA’ DI CASTELVETRANO
ELENCO DEI CONSIGLIERI PRESENTI NELLA SEDUTA DEL 10/12/2020 2 ^ RIPRESA ORE 13.15
SEDUTA in prosecuzione
N. | COGNOME E NOME | PREF. | SI | NO |
1 | XXXXXXX Xxxxxxxx | ART. 3, COMMA7, L.R. 17/2016 | X | |
2 | Xxxxxxxx XXXXX | 786 | X | |
3 | Xxxxxxxxx XXXXXXX | 578 | X | |
4 | XXXXXXX Xxxxxxxx | 561 | X | |
5 | Xxxxxx Xxxxxxx | 471 | X | |
6 | Xxxxxxx XXXXXXXXXXX | 443 | X | |
7 | Xxxxxxx XXXXXXX | 440 | X | |
8 | Xxxxxx DI BELLA | 393 | X | |
9 | Xxxxxxx XXXXXXX | 365 | X | |
10 | Xxxxx XXXXXXXX | 364 | X | |
11 | Xxxxxxx XXXXXXX | 357 | X | |
12 | Xxxxxxxxx XXXXXXXXXX | 286 | X | |
13 | Xxxxxxxx XXXXXXXXX | 264 | X | |
14 | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | 248 | X | |
15 | Xxxxxxx DITTA | 243 | X | |
16 | Xxxxxxx XXXXXXX | 225 | X | |
17 | Xxxxxx XXXXX’ | 179 | X | |
18 | Xxxxxxx XXXXXXXX | 159 | X | |
19 | Xxxxxxx XXXXXXXXX | 108 | X | |
20 | Giuseppa XXXXXXX | 106 | X | |
21 | Xxxxxxxx XXXXXXXX | 84 | X | |
22 | Xxxx Xxxxx XXXXXXX | 76 | X | |
23 | Xxxx XXXXXXX | 67 | X | |
24 | Xxxxxxxxx XXXXX | 66 | X | |
15 PRESENTI | 9 ASSENTI |
All. D
EMENDAMENTO
1) Di non effettuare ulteriori bandi prima di aver provveduto alla regolarizzazione della titolarità della proprietà.
X.xx Xxxxx Xxxxxxxx X.xx Xxxxxxxxx Xxxxxxx X.xx Xxxxxxxx Xxxxxxx
Per acquisizione emendamento X.xx xxxxxxxxx Xx Xxxxxxx
ALL. E
CITTA’ DI CASTELVETRANO SEDUTA del 10/12/2020
APPELLO 3° ripresa dopo la sospensione ore 14.00 Elenco dei Consiglieri presenti
N. | COGNOME E NOME | PREF. | SI | NO |
1 | XXXXXXX Xxxxxxxx | ART. 3, COMMA7, L.R. 17/2016 | X | |
2 | Xxxxxxxx XXXXX | 786 | X | |
3 | Xxxxxxxxx XXXXXXX | 578 | X | |
4 | XXXXXXX Xxxxxxxx | 561 | X | |
5 | Xxxxxx Xxxxxxx | 471 | X | |
6 | Xxxxxxx XXXXXXXXXXX | 443 | X | |
7 | Xxxxxxx XXXXXXX | 440 | X | |
8 | Xxxxxx DI BELLA | 393 | X | |
9 | Xxxxxxx XXXXXXX | 365 | X | |
10 | Xxxxx XXXXXXXX | 364 | X | |
11 | Xxxxxxx XXXXXXX | 357 | X | |
12 | Xxxxxxxxx XXXXXXXXXX | 286 | X | |
13 | Xxxxxxxx XXXXXXXXX | 264 | X | |
14 | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | 248 | X | |
15 | Xxxxxxx DITTA | 243 | X | |
16 | Xxxxxxx XXXXXXX | 225 | X | |
17 | Xxxxxx XXXXX’ | 179 | X | |
18 | Xxxxxxx XXXXXXXX | 159 | X | |
19 | Xxxxxxx XXXXXXXXX | 108 | X | |
20 | Giuseppa XXXXXXX | 106 | X | |
21 | Xxxxxxxx XXXXXXXX | 84 | X | |
22 | Xxxx Xxxxx XXXXXXX | 76 | X | |
23 | Xxxx XXXXXXX | 67 | X | |
24 | Xxxxxxxxx XXXXX | 66 | X | |
15 PRESENTI | 9 ASSENTI |
ALL. F
CITTA’ DI CASTELVETRANO SEDUTA del 10/12/2020
APPELLO - VERIFICA NUMERO LEGALE ore 14.15
Elenco dei Consiglieri presenti
N. | COGNOME E NOME | PREF. | SI | NO |
1 | XXXXXXX Xxxxxxxx | ART. 3, COMMA7, L.R. 17/2016 | X | |
2 | Xxxxxxxx XXXXX | 786 | X | |
3 | Xxxxxxxxx XXXXXXX | 578 | X | |
4 | XXXXXXX Xxxxxxxx | 561 | X | |
5 | Xxxxxx Xxxxxxx | 471 | X | |
6 | Xxxxxxx XXXXXXXXXXX | 443 | X | |
7 | Xxxxxxx XXXXXXX | 440 | X | |
8 | Xxxxxx DI BELLA | 393 | X | |
9 | Xxxxxxx XXXXXXX | 365 | X | |
10 | Xxxxx XXXXXXXX | 364 | X | |
11 | Xxxxxxx XXXXXXX | 357 | X | |
12 | Xxxxxxxxx XXXXXXXXXX | 286 | X | |
13 | Xxxxxxxx XXXXXXXXX | 264 | X | |
14 | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | 248 | X | |
15 | Xxxxxxx DITTA | 243 | X | |
16 | Xxxxxxx XXXXXXX | 225 | X | |
17 | Xxxxxx XXXXX’ | 179 | X | |
18 | Xxxxxxx XXXXXXXX | 159 | X | |
19 | Xxxxxxx XXXXXXXXX | 108 | X | |
20 | Giuseppa XXXXXXX | 106 | X | |
21 | Xxxxxxxx XXXXXXXX | 84 | X | |
22 | Xxxx Xxxxx XXXXXXX | 76 | X | |
23 | Xxxx XXXXXXX | 67 | X | |
24 | Xxxxxxxxx XXXXX | 66 | X | |
10 PRESENTI | 14 ASSENTI |