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C I T T À M E T R O P O L I T A N A D I
C A G L I A R I
Pa r c o d e l l e Ri m e m x x x x x x - 00000 - Xx n n a i ( CA )
Deliberazione della Giunta Comunale
N. 51 DEL 12/05/2021
OGGETTO: D.L. N. 4/2019 E L. N. 26/2019 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI REDDITO DI CITTADINANZA E DI PENSIONI - D.G.R. N 48/22 DEL 2019. XXX.XX DEFINITIVA LINEE GUIDA PER IL BIENNIO 2019/2020.
L.R. N 18/2016. APPROVAZIONE PUC E PROGETTI INCLUSIONE ATTIVA REIS
L’anno 2021 il giorno 12 del mese di Maggio alle ore 11.43 e seguenti, nelle forme previste dal decreto sindacale n. 6 del 30/03/2020: “misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – Riunioni del Consiglio e della Giunta in videoconferenza. Trasparenza e tracciabilità”, si è riunita la Giunta comunale nelle persone dei Signori:
Nome e Cognome | Carica | Presente |
Xxxxx Xxxxxxx | Assessore | SI |
Xxxxxxxx Xxxxxx | Xxxxxxx | SI |
Xxxxxx Xxxxx | Assessore | SI |
Xxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxx | SI |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Assessore | SI |
Xxxxx Xxxxxxxx | Xxxx Xxxxxxx | SI |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Assessore Presenti 6 | NO Assenti 1 |
Presiede il Sindaco Xxxxxxxx Xxxxxx.
Partecipa il Segretario Generale Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx.
Si dà atto, altresì, che i partecipanti alla seduta sono dotati di apparecchiature e sistemi informatici in grado di assicurare tale identificazione e la massima riservatezza della riunione.
Constatata la legalità della seduta, il Presidente invita i componenti della Giunta a deliberare sulla proposta di cui all’oggetto.
LA GIUNTA COMUNALE
ESAMINATA l’allegata proposta di deliberazione di cui all’oggetto;
VISTO il parere favorevole del Responsabile del Settore competente in ordine alla regolarità tecnica, espresso ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli art. 49 e 147 bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e xx.xx., come riportati con specifiche attestazioni in calce al presente provvedimento;
RITENUTO dover provvedere in merito;
CON VOTAZIONE UNANIME, resa in forma palese;
DELIBERA
Di approvare l’allegata proposta di deliberazione numero 78 del 12/05/2021 avente ad oggetto: D.L. N. 4/2019 E L. N. 26/2019 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI REDDITO DI CITTADINANZA E DI PENSIONI - D.G.R. N 48/22 DEL 2019. XXX.XX DEFINITIVA LINEE GUIDA PER IL BIENNIO 2019/2020. L.R. N 18/2016. APPROVAZIONE PUC E PROGETTI
INCLUSIONE ATTIVA REIS, che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Stante l’urgenza evidenziata nella proposta di cui in premessa, con separata ed unanime votazione, dichiara la presente immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 37 comma 2 della legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2.
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Proposta di Deliberazione della Giunta Comunale
OGGETTO: D.L. N. 4/2019 E L. N. 26/2019 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI REDDITO DI CITTADINANZA E DI PENSIONI - D.G.R. N 48/22 DEL 2019. XXX.XX DEFINITIVA LINEE GUIDA PER IL BIENNIO 2019/2020. L.R. N 18/2016. APPROVAZIONE PUC E
PROGETTI INCLUSIONE ATTIVA REIS
Proposta N° 78 del 12/05/2021
RILEVATO che:
LA GIUNTA COMUNALE
• con il Decreto-Legge del 28 gennaio 2019 n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2019 n. 26, recante “Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza – Rdc e di pensioni”, nell’ambito dei livelli essenziali delle prestazioni e nei limiti delle risorse disponibili, è stato istituito il Reddito di cittadinanza, misura di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, che si compendia di due aspetti: erogazione di un contributo, assegnato mensilmente attraverso carta di pagamento elettronica, e Patto per il lavoro predisposto dai Centri per l’impiego, ovvero Patto per l’inclusione sociale, predisposto dai servizi sociali del Comune che operano, in forma singola o associata, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit.
• Il patto per l’inclusione sociale, che costituisce condizione necessaria per il mantenimento del beneficio economico,
prevede l’adesione dei beneficiari di RdC a progetti personalizzati a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo Comune di residenza mettendo a disposizione otto ore settimanali.
VISTO l’art.4 del sopracitato decreto legislativo il quale testualmente recita:
1.L’erogazione del benefico è condizionata alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro da parte dei componenti il nucleo famigliare maggiorenni, nelle modalità di cui al presente articolo, nonché all’adesione ad un percorso personalizzato di accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale che prevede attività al servizio della comunità, di riqualificazione professionale, di completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’inclusione sociale;
2. Sono tenuti agli obblighi di cui al presente articolo tutti i componenti il nucleo famigliare che siano maggiorenni, non già occupati e non frequentanti un regolare corso di studio di formazione. Sono esclusi dai medesimi obblighi i beneficiari della Pensione di cittadinanza ovvero i beneficiari del RdC titolari di pensione diretta o comunque di età pari o superiore a 65 anni, nonché i componenti con disabilità, come definita ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, fatta salva ogni iniziativa di collocamento mirato e i conseguenti obblighi ai sensi della medesima disciplina “… 15. Incoerenza con il profilo professionale del beneficiario, con le competenze acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il centro per l’impiego ovvero presso i servizi dei comuni, il beneficiario è tenuto ad offrire nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere preso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario e comunque non superiore al numero di otto ore settimanali. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al RdC. I comuni, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, predispongono le procedure amministrative utili per l’istituzione dei progetti di cui al presente
comma e comunicano le informazioni sui progetti ad una apposita sezione della piattaforma dedicata al programma del RdC del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di cui all’art. 6, comma1. L’esecuzione delle attività e l’assolvimento degli obblighi del beneficiario di cui al presente comma sono subordinati all’attivazione dei progetti. L’avvenuto assolvimento di tali obblighi viene attestato dai comuni, tramite l’aggiornamento della piattaforma dedicata.”
VISTO altresì il Decreto del 22 ottobre 2019 – Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, avente per oggetto “Definizione, forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti utili alla collettività (PUC)” il quale stabilisce che:
• i PUC sono da intendersi come attività di restituzione sociale per coloro che ricevono sostegno economico statale e rappresentano un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività;
• il principio cardine dei PUC è che le attività previste nell’ambito dei progetti non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo;
• il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei Comuni e degli altri soggetti individuati dalla normativa, non sostitutive di quelle ordinarie e riguardanti sia nuove attività che potenziamento di quelle esistenti;
• i progetti devono partire dai bisogni della collettività, devono prevedere occasioni di “empowerment” tenendo conto delle competenze individuali e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo, tutela dei beni comuni;
• le attività possono avere una durata minima o essere continuative a seconda dell’obbiettivo e ogni cittadino inserito in un P.U.C. è tenuto ad un impegno di almeno 8 ore settimanali fino ad un massimo di 16 ore settimanali;
• nei progetti a titolarità comunale, i Comuni sono responsabili dell’approvazione, dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli stessi, con le modalità indicate dal decreto sopra indicato;
• i progetti possono essere posti in essere anche con l’apporto di altri soggetti pubblici e del privato sociale. PRESO ATTO che:
• gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei PUC, inclusi quelli derivanti dalle assicurazioni presso INAIL, come meglio specificati nell’alleg.1 del citato Decreto n. 149/2019, si provvederà come da accordo distrettuale, utilizzando le risorse del fondo povertà, nei limiti delle risorse assegnate agli ambiti territoriali e secondo le indicazioni contenute nei decreti di riparto del fondo medesimo, oltre che con il concorso di ulteriori risorse afferenti al PON inclusione, ove disponibili;
VISTE:
- la Legge Regionale n. 18 del 2 agosto 2016 “Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – Agiudu Torrau” che istituisce il Reddito di inclusione Sociale quale misura idonea a promuovere e finanziare azioni integrate di lotta alla povertà;
- la deliberazione della Giunta Regionale n. 48/22 del 29/11/2019 di approvazione definitiva della DGR n. 42/37 del 22/10/2019 e delle allegate Linee Guida per il biennio 2019/2020, concernenti le modalità di attuazione della L.R. n. 18/2016;
- La Delibera di G.C. n 32 del 09.03.2021 con la quale, tra i vari indirizzi, si demanda al Responsabile del Settore Sociale e Pubblica istruzione l’acquisizione dei progetti PUC e di inclusione sociale e la redazione degli atti per l’approvazione degli stessi da parte della Giunta Comunale;
VISTO in particolare l’art. 4 delle Linee Guida regionali sopra citate, che specificano:
• l’inclusione attiva costituisce il fulcro del REIS. Nello spirito della legge, infatti, “il REIS consiste in un patto tra la regione e il beneficiario, esteso all’intero nucleo familiare, che prevede la partecipazione ad un percorso finalizzato all’emancipazione dell’individuo affinché egli sia in seguito in grado di adoperarsi per garantire a sé stesso e dalla propria famiglia un’esistenza dignitosa e un’autosufficienza economica”.
• lo svolgimento di un progetto di inclusione attiva rappresenta la condizione per l’erogazione del sussidio economico (ad eccezione dei casi previsti dal paragrafo 5 delle presenti Linee Guida) ed è definito a fronte dei reali bisogni delle famiglie attraverso la loro presa in carico professionale
• coerentemente con gli obiettivi della legge, il progetto di inclusione attiva deve essere avviato contestualmente alla concessione del sussidio economico. Xxxx la sospensione dell’erogazione del REIS per almeno sei mesi, i beneficiari partecipano a percorsi di politiche attive del lavoro, non rifiutano più di due offerte di lavoro proposte dai centri per l’impiego e dai servizi sociali comunali se non in presenza di gravi e comprovati motivi e assicurano l’adempimento del dovere di istruzione-formazione da parte dei minori presenti nel nucleo familiare.
• La durata dei progetti di inclusione non corrisponde necessariamente a quella dell’erogazione del sussidio monetario, che è stabilita in dodici (12) mesi.
• La Giunta regionale, anche per gli anni 2019 e 2020, al fine di assicurare l’efficienza del procedimento di concessione del REIS, prevede le seguenti possibilità opzionali o complementari per la definizione dei progetti personalizzati di inclusione attiva dei nuclei beneficiari:
1. Nel caso di interventi che non comportino un particolare livello d’integrazione con altri enti, i progetti personalizzati possono essere predisposti da parte del servizio sociale comunale.
2. Qualora il progetto personalizzato preveda interventi integrati particolarmente complessi come, ad esempio, di inclusione lavorativa oltre che sociale, la sua predisposizione è in capo all’équipe multidisciplinare negli Uffici di Piano degli Ambiti PLUS.
In questa seconda ipotesi, si ritiene opportuno prevedere una stringente programmazione degli interventi combinati tra tutte le istituzioni coinvolte nell'equipe multidisciplinare, anche per il tramite di protocolli che prevedano percorsi codificati di presa in carico. È ammesso il coinvolgimento, ove specifiche esigenze lo rendano necessario, di organizzazioni non profit, con modalità rispettose della normativa vigente in materia.
Nei casi di progetti di sola inclusione lavorativa, è l’ASPAL a definire il percorso di inclusione. L’inserimento dei destinatari REIS in progetti d’inclusione attiva sarà assicurato anche dall’amministrazione regionale attraverso interventi quali, ad esempio, quelli promossi a valere sulle risorse del PO FSE 2014 –2020 (es. quelli finanziati con il programma LavoRAS)
CONSIDERATO che è volontà dell’Amministrazione Comunale avvalersi della titolarità dei progetti utili alla collettività, da svilupparsi in ambito scolastico, quale supporto al mantenimento del decoro, alla sorveglianza del rispetto delle norme imposte per l’entrata e l’uscita da scuola e per consentire il pre-scuola, nonché per il supporto all’organizzazione scolastica nella gestione delle misure di prevenzione dei rischi epidemiologici da covid-19.
CONSIDERATO che:
- gli uffici comunali, a seguito di apposita richiesta dell’Amministrazione Comunale hanno trasmesso le seguenti n. 2 proposte di progetto che possono essere considerate valide sia come PUC che come progetti di Inclusione Attiva del REIS;
- occorre procedere per la loro approvazione, le cui schede vengono allegate al presente atto per divenirne parte integrante e sostanziale: 1 “Scuola accogliente”; 2 “A scuola in sicurezza”.
PRESO ATTO che i sopraelencati progetti saranno successivamente inseriti nel catalogo della piattaforma GEPI, al fine di consentire ai beneficiari del RdC l’individuazione dell’ambito nel quale prestare la propria opera a favore della collettività, a seguito di valutazione congiunta degli interessati e del professionista valutatore incardinato nel servizio sociale dell’Ente.
CONSIDERATO che il catalogo potrà successivamente essere integrato con ulteriori progetti ritenuti dalla Giunta Comunale portatori di pubblica utilità a favore della cittadinanza del Comune di Sinnai.
CONSIDERATO altresì che si rende necessario e urgente attivare e realizzare i suddetti progetti mediante le risorse economiche del Fondo REIS;
VISTE:
• Delibera di C.C. n. 20 del 19/_06 /2020 “Aggiornamento documento unico di programmazione (DUP) periodo 2020/2022 – presa d'atto ed approvazione”;
• Delibera di C.C. n. 21 del 19/06/2020 di approvazione bilancio di previsione per il triennio 2020-2022;
• Delibera di G.C. n. 77del 17/07/2020 “piano esecutivo di gestione esercizi 2020/2022. Art. 169 d.lgs. 18 agosto 2000,
n.267 – assegnazione risorse finanziarie ed umane ai responsabili d’area e servizi”. VISTI:
- il D.lgs n 267/2000;
- lo Statuto Comunale;
- il Regolamento comunale di contabilità
- il Regolamento comunale sull’ordinamento degli Uffici e Servizi;
DELIBERA
. Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. Di prendere atto che il Comune è titolare dei Puc di cui al decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n.
149 del 22 ottobre 2019, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 8 gennaio 2020 n. 5, che stabilisce forme, caratteristiche e modalità di attuazione dei Progetti di Utilità Collettiva istituendo preventivamente per ogni progetto un apposito registro numerato progressivamente in ogni pagina, timbrato in ogni suo foglio dal rappresentante legale dell’amministrazione o Funzionario delegato;
3. Di approvare le schede progettuali PUC significando che le stesse sono da ritenersi valide anche come progetti di Inclusione Attiva per i beneficiari del REIS , che vengono allegate al presente atto per divenirne parte integrante e sostanziale:
1) “Scuola accogliente”
1) “A scuola in sicurezza”
4. Di dare atto che il catalogo dei progetti PUC potrà successivamente essere integrato con ulteriori progetti ritenuti dalla Giunta Comunale portatori di pubblica utilità a favore della cittadinanza Sinnaese;
5. Di stabilire che :
- gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei PUC, inclusi quelli derivanti dalle assicurazioni presso INAIL, come meglio specificati nell’Alleg. 1 del citato Decreto n. 149/2019, si provvederà come da accordo distrettuale, utilizzando le risorse del Fondo Povertà, nei limiti delle risorse assegnate agli ambiti territoriali e secondo le indicazioni contenute nei decreti di riparto del fondo medesimo, oltre che con il concorso di ulteriori risorse afferenti al PON inclusione, ove disponibili;
- gli oneri per la realizzazione e attivazione dei progetti di Inclusione Attiva sono a carico del Fondo Reis;
6. Di dare atto che i sopraelencati progetti saranno successivamente inseriti nel catalogo della piattaforma GEPI, al fine di consentire ai beneficiari del RdC l’individuazione dell’ambito nel quale prestare la propria opera a favore della collettività, a seguito di valutazione congiunta degli interessati e del professionista valutatore incardinato nel servizio sociale dell’Ente;
7. Di dare mandato al Responsabile del Settore Sociale e agli altri Responsabili di progetto di adottare gli atti gestionali, ciascuno per la propria competenza al fine di dare attuazione al presente provvedimento;
8. Di individuare il Responsabile del Settore Sociale quale referente dei PUC sulla piattaforma GEpI e dei Progetti di Inclusione Attiva per il REIS e titolare del coordinamento e del monitoraggio dei progetti posti in essere;
9. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 4° comma del T.U.E.E.L.L. di cui al D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 per consentire l’immediata attuazione di quanto disposto.
Il Responsabile di Settore
L’Istruttore: Xxxxxxx Xxxxxx X.xx Digitalmente Xxxxxx Xxxxxxx
Pareri
Proposta Nr. 2021
/ 78
Ufficio Proponente: Servizio Amministrativo Sociale, P. Istruzione, scuola civica, politiche giovanili
Oggetto: D.L. N. 4/2019 E L. N. 26/2019 DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI REDDITO DI CITTADINANZA E DI PENSIONI - D.G.R. N 48/22 DEL 2019. XXX.XX DEFINITIVA LINEE GUIDA PER IL BIENNIO 2019/2020. L.R. N 18/2016. APPROVAZIONE PUC E PROGETTI INCLUSIONE ATTIVA REIS
Estremi della Proposta
Ufficio Proponente (Servizio Amministrativo Sociale, P. Istruzione, scuola civica, politiche giovanili)
In ordine alla regolarità tecnica della presente proposta, ai sensi degli artt. 49, comma 1, e 147 bis TUEL - D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, si esprime parere FAVOREVOLE.
Sintesi parere: Parere Favorevole
Data 10/05/2021
Il Responsabile del Settore
Xxxxxxx Xxxxxx
Parere Tecnico
COMUNE DI SINNAI
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Segretario Generale X.xx Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx
Sindaco
X.xx Xxxxxxxx Xxxxxx
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE AI CAPIGRUPPO
La presente deliberazione è stata affissa oggi all’albo pretorio, ove resterà per 15 giorni, ai sensi dell’art. 30 della legge regionale 13 dicembre 1994 n. 38 e successive modifiche ed integrazioni, con contestuale trasmissione ai capigruppo consiliari.
Segretario Generale X.xx Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
Certifico che la seguente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno 12/05/2021, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267.
Segretario Generale X.xx Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx
COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE PER USO AMMINISTRATIVO
Sinnai,
Il Funzionario incaricato