SCHEMA DI ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO AI SENSIDELL’ART.6 L.R.11/2004
SCHEMA DI ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO AI SENSIDELL’ART.6 L.R.11/2004
tra
IL COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI
e
XXXXXXX XXXXXXXXXXX, XXXXXXX XXXXX, XXXXXXX XXXX, XXXXXXX XXXX
Il sottoscritto , nato a il , domiciliato per la carica in Cavallino Treporti, presso la sede comunale, che nella sua qualità di
interviene ed agisce in rappresentanza e nell'esclusivo interesse del Comune di Cavallino-Treporti (codice fiscale e partita I.V.A. 03129420273), giusta deliberazione del Consiglio Comunale n. ……. del , di qui in avanti indicato
come “il Comune”, da una parte; e
I Signori:
- XXXXXXX XXXXXXXXXXX, nato a Venezia il 12.01.1937, residente in Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (XX) xxx X. Xxxxxxx x. 00, c.f. BZZ BNR 37A12 L735X, in qualità di proprietario;
- XXXXXXX XXXXX, nato a Venezia (VE) il 19.04.1945, residente in Cavallino Treporti (VE) via F. Baracca n.82, c.f. PDV PLA 45D59 L736Y, in qualità di proprietaria;
- XXXXXXX XXXX, nato a S. Donà di Piave (VE) il 14.10.1967, residente in Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (XX) xxx Xxxxxxxx x. 000, c.f. BZZ RDU 67R14 H823L in qualità di legale rappresentante della ITTICA CENTER S.r.l. con sede in Cavallino Treporti (VE) in xxx X. Xxxxxxx x.00;
- XXXXXXX XXXX, xxxx x Xxxxxx (XX) il 03.08.1977, residente a Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (XX) xxx Xxxxxx x. 000, c.f. BZZ LCU 77M03 C388N, in qualità di legale rappresentante della DOMUS NOVA S.a.s. con sede in Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (XX) xxx X. Xxxxxxx x. 00 nonché proprietaria;
di qui in avanti indicati anche come “Proponenti”, dall’altra parte;
PREMESSO
- che il Comune di Cavallino-Treporti, con Delibera del Consiglio Comunale n° 50 del 09 settembre 2009, ha adottato il Piano di Assetto del Territorio, ai sensi dell’Art.15 della L.R. 11/2004;
- che in data 28 febbraio 2012 il PAT è stato approvato dalla Conferenza di Servizi di cui all’art.15 comma 6 L.R. 11/2004;
- che la Giunta Provinciale con Deliberazione n.38 del 28 marzo 2012 ha ratificato, ai sensi dell’art.15 Comma 6 – della L.R.11/2004, l’approvazione del PAT cui alla Conferenza dei Servizi del 28 febbraio 2012;
- che in data 19.05.2012 il PAT è divenuto efficace essendo decorsi i quindici giorni dalla pubblicazione nel BUR n° 35 del provvedimento di approvazione e del relativo atto di ratifica della Giunta Provinciale;
- che con deliberazione n. 20 del 26.04.2012 il Consiglio Comunale ha preso atto dell’approvazione del PAT;
- che con deliberazione n. 34 del 12.11.2011 il Consiglio Comunale ha preso atto del Documento Programmatico al Piano degli Interventi che contiene, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi, nonché gli effetti attesi con il Piano degli Interventi;
- che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del 26.04.2012 sono state approvate le “Linee guida per l’attuazione degli accordi tra i soggetti pubblici e privati” ai sensi dell’art.6 della L.R.11/04”;
-che con delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 23 luglio 2013 è stato contro dedotto e approvato il Piano degli Interventi (PI), ai sensi dell'art. 18 della LR 11/04. Il piano è efficace dal 17 agosto 2013.
- che il PI impone una visione unitaria dei tempi di attuazione delle previsioni e delle risorse economiche necessarie alla loro realizzazione, in relazione al Bilancio Comunale e al Programma Triennale delle Opere Pubbliche, consentendo forme di partenariato pubblico-privato a sostegno della definizione degli obiettivi e dei contenuti del piano;
- che in data 18.06.2012 l’Amministrazione Comunale ha pubblicato un avviso pubblico per la formulazione di proposte di Accordo Pubblico-Privato finalizzato all’individuazione degli ambiti territoriali nei quali attuare interventi di nuova urbanizzazione e/o riqualificazione;
- che a seguito della pubblicazione del citato avviso, i Proponenti hanno presentato in data 02/07/2012 prot. n. 17400 una proposta di progetto/iniziativa qualificata di rilevante interesse pubblico;
- che la proposta preliminare presentata in data 02.07.2012 è risultata meritevole di accoglimento come comunicato dal Comune in data 18.10.2012 con nota prot. n.26397;
PRESO ATTO CHE:
- La Regione Veneto, con Delibera di Giunta Regionale n° 1363 del 30 luglio 2013, ha variato il grado di pericolosità idrogeologica delle aree interessate dalla presente proposta da P2 e P3 a P1, modificando di fatto i vincoli e le possibilità di intervento sull’area oggetto di accordo;
EVIDENZIATO CHE:
-A seguito della variazione del grado di pericolosità idrogeologica i proponenti hanno deciso di sostituire la documentazione definitiva protocollata alla pubblica amministrazione in data 21/12/2012 (prot.31903) con quella allegata al presente accordo
Tutto ciò premesso e VISTO CHE:
- la L.R. 11/2004, che attribuisce al PAT la funzione di delineare le scelte strategiche di assetto e di sviluppo e al PI la funzione di disciplinare gli interventi di trasformazione del territorio;
- l’art.6 della L.R. 11/2004, che prevede la possibilità di concludere accordi per assumere nella pianificazione proposte di progetti e iniziative di rilevante interesse pubblico, finalizzati alla determinazione di alcune previsioni del contenuto discrezionale degli atti di pianificazione, statuendo che tali accordi costituiscono parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede.
- l’art.58 delle Norme Tecniche del PAT;
DATO ATTO CHE:
1. I Proponenti sono proprietari pieni ed esclusivi degli immobili siti in Comune di Cavallino Treporti aventi una superficie catastale complessiva di circa 13.508,93 mq e
identificata catastalmente al foglio n. 59, xxxx.xx 1453, 1967, 1490, 715, 1450, 1456,
1449, 1455;
2. che per i suddetti Immobili il PAT prevede quanto segue:
- Art. 43: Aree agricole litoranee;
- Artt. 37-60: Aree idonee per interventi volti alla riqualificazione e riconversione;
- Art. 32 a): Linee preferenziali di sviluppo insediativo: espansione delle aree residenziali;
- Artt. 45/52: Servizi ed attrezzature di sviluppo alle attività turistiche;
3. che la proposta presentata dai Proponenti contiene quanto segue:
- Atto unilaterale d’obbligo secondo la bozza predisposta dall’Amministrazione, riportante i termini temporali entro i quali attuare gli interventi, sottoscritto da tutti i soggetti proponenti, registrato e trascritto, comprensivo di polizza fideiussoria di importo pari al 10% del valore economico stimato come beneficio pubblico da trasferire al Comune, che lo stesso riscuoterà in caso di inadempienza;
- Schema di Accordo Pubblico-Privato, redatto per l’intervento in oggetto, sottoscritto dai proponenti in segno di accettazione;
- Elaborati grafici riportanti:
- Estratto della Carta tecnica regionale dell’area oggetto di proposta;
- Planimetria catastale riportante l’individuazione delle ditte proponenti aventi titolo e dimostrazione della piena disponibilità degli Immobili sui quali viene formulata la proposta;
- Rilievo topografico di dettaglio dell’area oggetto di accordo esteso alle aree circostanti significative, con particolare attenzione alla rappresentazione degli edifici, dei manufatti, del patrimonio arboreo, dei vincoli e delle servitù presenti, nonché delle reti tecnologiche e sopra e sottoservizi;
- Relazione tecnico illustrativa del complesso della proposta di intervento, comprensiva di documentazione fotografica e foto inserimenti, attestante gli obiettivi di interesse pubblico, la compatibilità ambientale, la fattibilità tecnica e finanziaria e il generale rispetto dei criteri riportati nelle presenti linee guida e parere Terna al progetto.
- Assetto plani volumetrico complessivo, con riferimento al rapporto tra superfici coperte e le aree libere, alle relazioni con la viabilità esistente, con il contesto paesaggistico circostante, alle tipologie edilizie e ai servizi di pertinenza, con opportune tabelle;
- Individuazione delle aree a standard da assoggettare a servitù di uso pubblico;
- Piano finanziario evidenziante la valutazione delle convenienze del programma proposto e la ripartizione dei benefici tra interesse pubblico e privato. Il quadro darà conto della comparazione delle convenienze economiche che rispettivamente realizzano il soggetto pubblico ed il soggetto privato a seguito dell’attuazione degli interventi secondo la metodologia fornita dal Comune;
- Screening d’incidenza ambientale ai sensi del DGR 3173 del 10 ottobre 2006
- Sintesi dello studio di impatto sulla mobilità, intesa come insieme di tutte le componenti: traffico privato/viabilità, trasporto pubblico, bici, pedone, riportante l’analisi dell’esistente, il traffico aggiuntivo indotto dall’insediamento e le proposte di intervento per la compensazione degli effetti provocati sulla mobilità, nonché le correlazione tra l’analisi sulla mobilità e le scelte urbanistiche effettuate;
- Valutazione di Compatibilità Idraulica ai sensi del DGR 1322 del 10 maggio 2006, e successive modifiche o integrazioni, completa di elaborati grafici e/o descrittivi della situazione idrogeologica ante e post intervento, con particolare riferimento al regime idraulico e ai criteri progettuali tesi a evitare inconvenienti dovuti alla nuova urbanizzazione;
- Cronoprogramma contenente i tempi d’attuazione sia degli interventi.
4. che nella fase successiva, in sede di progettazione definitiva per il rilascio del permesso di costruire convenzionato, i Proponenti si impegnano:
a) a presentare:
- l’indagine geologica dell’area, completa di prove penetro metriche per verificare le caratteristiche idrauliche e geotecniche, analisi di terre,rocce e scavi;
- relazione di fattibilità relativa al ricorso a fonti energetiche rinnovabili per il soddisfacimento dei consumi energetici .
- una breve analisi del sito in relazione alle caratteristiche del terreno, vincoli presenti sul territorio, caratteristiche climatiche, venti, precipitazioni ed umidità, emissioni elettromagnetiche, contesto antropico del sito.
- i progetti esecutivi in conformità alle direttive dei competenti uffici e gestori delle infrastrutture e delle reti.
b) ad uniformarsi nell’esecuzione di tutte le opere di urbanizzazione da assoggettare ad uso pubblico a quanto stabilito dal Codice dei Contratti;
CONSIDERATO INOLTRE
- che il Comune ritiene la proposta di rilevante interesse pubblico, in quanto:
a) dal punto di vista urbanistico e ambientale appare coerente con la localizzazione e le condizioni degli Immobili e con gli indirizzi generali di sviluppo e di corretta gestione del territorio poste alla base del PAT in quanto risolve le problematiche di un ambito occupato da edifici a destinazione impropria interessati da processi di evoluzione dell’assetto fisico e funzionale attuale, caratterizzato da edifici di scarsa qualità architettonica;
b) dal punto di vista sociale ed economico appare rispondente ai bisogni ed agli interessi della comunità locale ed agli obiettivi di sviluppo, di miglioramento e potenziamento dei servizi in quanto vengono realizzate le condizioni per dare occupazione a circa 20 persone tra operai ed impiegati;
c) dal punto di vista patrimoniale comporta la monetizzazione del beneficio pubblico per un valore economico significativo pari a € 100.000,00 (euro centomila/00);
SI CONVIENE QUANTO SEGUE
Art. 1 - Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante dell’accordo.
Art. 2 –Finalità
Le Parti si impegnano, con riferimento alle proprie rispettive specifiche competenze, ad assumere in forma coordinata tutte le iniziative utili a sviluppare i programmi oggetto del presente Accordo, in particolare in tutte le fasi di lavoro che si potranno sviluppare dalla pianificazione degli interventi alla fase attuativa.
In particolare:
I Proponenti si impegnano:
-A realizzare gli standard primari a verde e a parcheggi su area privata, nelle percentuali previste da normativa, garantendone l’uso pubblico perpetuo.
- a rispettare i tempi per l’attuazione delle opere stimati in 60 mesi a partire dal rilascio del permesso di costruire delle stesse;
- che eventuali ulteriori costi che dovessero emergere a seguito degli studi e delle verifiche da eseguire in sede di progettazione esecutiva per il rilascio dei permessi di costruire sono a carico dei Proponenti e non incidono nell’equilibrio dei benefici tra interesse pubblico e privato di cui al presente accordo.
Art. 3 –Obiettivi
Gli obiettivi che i soggetti raggiungono con il presente accordo sono i seguenti:
a) i Proponenti:
Ampliamento dell’ azienda esistente con realizzazione di nuovo capannone ad uso artigianale-industriale.
b) Il Comune:
monetizzazione del beneficio pubblico extra-standard per un importo pari a €
100.000,00 (euro centomila//00).
Disponibilità di un parcheggio e di un’area verde, privati ad uso pubblico, in un ambito a forte concentrazione veicolare durante il periodo estivo.
Art. 4–Oggetto dell’accordo
Il presente accordo Pubblico-Privato persegue l’obiettivo di ampliare e riorganizzare gli spazi dell’’attività produttiva esistente specializzata nella lavorazione e commercializzazione
di pesce fresco e surgelato. Nel dettaglio si prevede:
• La demolizione del fabbricato ad uso residenziale esistente;
• La rimozione della tenda retrattile addossata al capannone artigianale esistente;
• Realizzazione di un nuovo fabbricato ad uso artigianale-industriale comprensivo di un ambito di vendita al dettaglio dei prodotti realizzati dall’attività artigianale.
• Realizzazione di abitazione ex-novo per proprietari/custode;
• Riorganizzazione degli spazi aperti comprensivi di percorsi pedonali, carrabile parcheggi, verde privato, nel rispetto degli standard urbanistici funzionali all’attività insediata (tab. pag 9 repertorio normativo del P.I.);
• Realizzazione di parcheggi privati e spazio verde ad uso pubblico secondo i parametri degli standard urbanistici definiti dall’artt.27-70 delle NTO del PI
• La monetizzazione del beneficio pubblico.
Art. 5. Destinazioni d’uso.
Il progetto prevede la realizzazione di un capannone ad uso artigianale-industriale con la possibilità di realizzare una residenza per il proprietario-custode, nonché un’attività commerciale funzionale all’attività artigianale-commerciale.
Allo scadere dei cinque anni dalla firma della convenzione per la realizzazione di quanto definito dall’accordo pubblico privato (art.4), nell’area in oggetto saranno consentite le destinazioni d’uso definite per le zone territoriali omogenee ZTO D di cui all’artt. 65-70 delle N.T.O del piano degli interventi.
Art. 6–Attuazione degli interventi
Gli interventi, in attuazione del presente accordo, saranno definiti in modo puntuale in sede di permesso di costruire. In sede di rilascio del permesso di costruire potranno
essere introdotte modifiche migliorative che non pregiudichino l’equilibrio tra interessi pubblici e privati.
Il Comune rilascerà i Permessi di Costruire relativi all'edificazione privata, e degli spazi privati ad uso pubblico anche con unica istanza, nel rispetto della vigente normativa urbanistica e di quanto previsto dal presente Accordo.
I permessi di costruire sono assoggettati al contributo previsto dalle normative vigenti all'atto del rilascio. Per la quota del contributo relativa agli oneri di urbanizzazione, è previsto lo scomputo.
Il proponente può realizzare gli interventi nell’ambito privato anche per stralci autonomi e con permessi di costruire separati, purché gli spazi privati ad uso pubblico siano realizzati nella loro interezza contestualmente al rilascio del primo permesso di costruire.
Art. 7 – Opere di urbanizzazione – Realizzazione a scomputo del contributo di urbanizzazione
Le parti si danno atto che la realizzazione delle opere di urbanizzazione relative al parcheggio e allo spazio verde ad uso pubblico sono a scomputo degli oneri, in applicazione delle vigenti tabelle, a fronte del rilascio del permesso di costruire per l'edificazione privata.
I costi di realizzazione delle opere di urbanizzazione previste ammontano preventivamente a 180.000,00 (euro centottantamila/00).
Si dà atto che il proprietario si impegna ad eseguire tutte le opere di urbanizzazione previste, pertanto, ai sensi dell'art. 31 della LR 11/04, in sede di rilascio dei relativi permessi di costruire, il costo di realizzazione delle opere di urbanizzazione andrà a scomputo degli oneri concessori di urbanizzazione che risulteranno dovuti in base alle vigenti tariffe: ogni eventuale eccedenza di spesa del costo di realizzazione delle opere rispetto all'ammontare degli oneri tabellari di urbanizzazione resteranno a carico dei proponenti; nel caso contrario sarà corrisposta al Comune la differenza.
Qualora allo scadere dei tempi suddetti le opere non risultassero effettivamente iniziate o risultassero incomplete, il Comune si riserva la facoltà di:
- risolvere la presente convenzione per la parte non ancora attuata, se la stessa risultasse superiore al 50%, senza che i Proponenti possa avanzare richiesta di rimborsi o indennizzi a qualsiasi titolo;
- di procedere al completamento delle opere, avvalendosi, per le spese, inerenti ai lavori da eseguirsi d'ufficio, della cauzione.
Il Comune si riserva pure la facoltà di vigilare sull'esecuzione delle opere di urbanizzazione per assicurare la rispondenza delle stesse al progetto approvato ed al Capitolato Speciale d'Appalto.
Art. 8 - Collaudo
Il Comune, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle opere da asservire ad uso pubblico, accertata nei modi previsti dal precedente art. 5, nomina il collaudatore delle opere, con onorari e spese a carico dei Proponenti che fin d'ora accettano. Le visite, le verifiche e tutte le operazioni necessarie al collaudo delle opere dovranno essere avviate in tempo utile al fine di consentire l'emissione del certificato di collaudo entro il termine di 180 giorni dalla data di ultimazione dei lavori.
I Proponenti si impegnano a provvedere, assumendo a proprio carico tutte le spese, a riparare le imperfezioni e/o completare le opere secondo le risultanze del collaudo, entro il termine stabilito dal collaudatore. Scaduto tale termine, ed in caso di persistente inadempienza dei Proponenti, il Comune provvede d'ufficio con spese a carico della Parte medesima, mediante prelievi dal deposito cauzionale. In caso di disaccordo sulle risultanze del collaudo, la controversia sarà deferita ad un collegio in arbitrato rituale, composto da tre arbitri nominati il primo dai Proponenti, il secondo dal Comune, il terzo di comune accordo tra le parti e, in caso di mancato accordo, dal presidente del Tribunale di Venezia.
Art. 9 – Utilizzo delle aree ad uso pubblico
Ad avvenuto rilascio del certificato di collaudo di cui al precedente art. 6, i Proponenti forniranno al Comune i rilievi particolareggiati delle opere di urbanizzazione eseguite. Le aree gravate da servitù resteranno a carico dei Proponenti e di ciò dovrà essere esplicitamente trascritto l'impegno nell’apposita convenzione tra il Comune e i Proponenti.
Art. 10 – Validità dell’accordo.
I tempi d’attuazione degli interventi di interesse pubblico e di quelli privati, rientrano in ogni caso entro i 5 anni di validità del PI. Trascorso detto termine, gli edifici privati eventualmente non ancora (in tutto o in parte) costruiti, potranno essere realizzati a condizione che tutte le opere di urbanizzazione siano state ultimate, e favorevolmente collaudate, che la costruzione rispetti gli allineamenti e le prescrizioni per l'edificabilità, stabiliti dal presente Accordo. Alla scadenza di tale termine l’area potrà avere destinazione d’uso compatibili con le ZTO D.
Art. 11 - Norme integrative.
Per quanto non espressamente previsto nel presente accordo, trovano applicazione le disposizioni contenute nei commi 2 e seguenti dell’art. 11della L. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni nonché, in quanto compatibili, i principi del Codice Civile in materia di obbligazioni e contratti.
Art. 12 - Obbligazioni di carattere generale.
I Proponenti assumono per sé e per i successori o aventi causa tutti gli oneri e gli obblighi oggetto del presente accordo in modo vincolante e irrevocabile fino al loro completo assolvimento.
Qualora ai Proponenti dovessero subentrare altri soggetti attuatori, gli stessi saranno ritenuti solidalmente responsabili tra loro per tutte le obbligazioni di cui al presente accordo.
A garanzia dell’adempimento e del rispetto degli impegni assunti con il presente Accordo i Proponenti hanno presentato polizza fideiussoria di € n° del con l'Istituto di importo pari al 10% del valore economico stimato come beneficio pubblico da trasferire al Comune e delle opere di urbanizzazione da cedere.
Nell'ipotesi di inadempimento delle obbligazioni assunte, i Proponenti autorizzano il Comune a disporre della cauzione stessa nel modo più ampio, con rinuncia espressa ad ogni opposizione giudiziale e stragiudiziale a chiunque notificata e con esonero ad ogni responsabilità a qualunque titolo per i pagamenti e prelievi che il Comune dovrà fare.
Art.13 – Clausola di attuazione
Il presente accordo decade, e con esso gli impegni presi dai proponenti, nel caso in cui l’autorizzazione alla realizzazione del fabbricato entro la fascia dei 25 metri di rispetto dall’elettrodotto, non sia rilasciata dagli enti competenti (vedasi parere Terna).
Art.14–Controversie.
Le controversie in materia di formazione, conclusione ed esecuzione degli obblighi derivanti dal presente accordo sono riservate a norma dell’art.11comma 5 della Legge 241/90 alla giurisprudenza esclusiva del giudice amministrativo.
Art.15 –Spese e tasse.
I Proponenti autorizzano la trascrizione del presente atto nei registri immobiliari con piena rinunzia all'ipoteca legale con esonero del Conservatore dei Registri Immobiliari da ogni responsabilità al riguardo.
Le spese tutte di stipulazione, di registrazione e di trascrizione della presente convenzione e degli atti di trasferimento delle proprietà, nonché quelle ad esse connesse, sono a carico dei Proponenti, che si riservano di chiedere – e sin d'ora chiedono – tutte le eventuali agevolazioni fiscali previste dalla vigente legislazione.
architetti associati
Committente:
DOMUS NOVA s.a.s. Xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxxx-Xxxxxxxx cf. 03069920274
ITTICA CENTER s.r.l. Xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxxx-Xxxxxxxx cf. 02463100277 XXXXXXX Xxxxxxxxxxx Xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxxx-Xxxxxxxx cf. BZZBNR37A12L736X XXXXXXX Xxxxx Xxx Xxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxxx-Xxxxxxxx cf. PDVPLA45D59L736Y
Titolo:
PROPOSTA DI ACCORDO TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI
AI SENSI DELL’ART. 6 DELLA L.R. 11/04
Oggetto:
SCHEMA ACCORDO PUBBLICO PRIVATO
D03
______________________
Comune censuario: Sezione Foglio: mappale:
Venezia BU 49 715-1449-1450-1453-
1455-1456-1490-1967- .
Titolare: Progettista:
Protocollo: Ente: Fase: Rev.: Data elab.: Redattore: Responsabile: Nome file:
176-ita | Comune | C | 1 | 21/12/2012 | X. Xxxxxx | S.Z. | 176-itt-com-C1-accprog |
176-ita | Comune | C | 2 | 23/04/2013 | X. Xxxxxx | S.Z. | 176-itt-com-C2-D03-accprog |
176-ita | Comune | C | 3 | 26/02/2013 | X. Xxxxxx | S.Z. | 176-itt-com-C3-D03-accprog |
Data emissione |
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