BANDO IGEA - ALLEGATO “C”
BANDO IGEA - ALLEGATO “C”
LAVORI DI MANUTENZIONE INTERNA DEL PIANO INFERIORE DEL FABBRICATO MENSA
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
SOPRALLUOGO: GIORNO 15 GIUGNO - ORE 9,30
ARRIVO OFFERTE: ENTRO LE ORE 15 DEL 29 GIUGNO 2011
GARA: GIORNO 30 GIUGNO 2011 - ORE 9,30
ART. 1 - OGGETTO E AMMONTARE DELL’APPALTO
L’Appalto ha per oggetto i lavori, le prestazioni di mano d’opera, la fornitura di materiali e la loro messa in opera, l’eventuale assistenza alle ditte fornitrici e quant’altro è necessario per la realizzazione delle o- pere indicate nella relazione tecnica vale a dire per la Manutenzione interna del piano inferiore del xxxxxx- cato Mensa di Campo Pisano.
I lavori interessano anche, seppur in maniera marginale, il locale Spogliatoi nell’area “Rampa” di Campo Pisano ove sono previsti la realizzazione di un tramezzo che divida in due il locale medesimo e la colloca- zione di una porta di comunicazione tra i due ambienti.
Tutte le opere oggetto del presente Appalto verranno contabilizzate a misura, per le quantità effetti- vamente eseguite, in base ai prezzi unitari offerti dall’Aggiudicatario.
Le opere per le quali verrà esplicitamente richiesta l’esecuzione in economia saranno contabilizzate e li- quidate, nella loro effettiva entità risultante dalle bollette di economia, sempre in base ai prezzi unitari offerti dall’Aggiudicatario.
L’importo dell’appalto è definito come segue:
a) importo dei lavori a base d’asta: Euro 60.000,00
b) oneri per l’attuazione del Piano di Sicurezza: Euro 1.725,17
Sull’importo di cui alla lett. a) deve essere applicato il ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di gara. L’importo di cui alla lett. b), relativo agli oneri per la sicurezza, non è soggetto ad alcun ri- basso ai sensi dell’art. 131, comma 3, del D.Lg. 163/06.
ART. 2 - FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE
L’ubicazione, la forma, il numero e le principali dimensioni delle opere oggetto dell’appalto risultano dalla relazione tecnica, dai disegni e dalle specifiche costituenti parte integrante del contratto, salvo quanto verrà meglio precisato in sede esecutiva dalla Direzione dei Lavori.
In particolare l’appalto comprende le seguenti tipologie di lavoro che di seguito vengono riepilogate con una stima dei relativi importi:
1. Demolizioni, rimozione e aperture | Euro | 2.307 |
∙ Demolizioni di murature in mattoni forati | ||
∙ Rimozione di massetto e pavimentazioni | ||
∙ Apertura vano infissi in muratura in blocchetti in CLS | ||
∙ Rimozione di infissi | ||
2. Conferimento in discarica dei materiali di risulta | Euro | 680 |
3. Realizzazione di murature | Euro | 4.715 |
4. Realizzazione di solai e controsoffitti | Euro | 3.510 |
5. Messa in opera intonaci e tinteggiature | Euro | 8.265 |
6. Messa in opera pavimenti, piastrellature e placcaggi | Euro | 8.237 |
7. Fornitura e messa in opera di porte e finestre | Euro | 14.822 |
8. Realizzazione impianto idrico-fognario; fornitura in opera dei sanitari Euro 15.585
9. Lavori in economia Euro 1.879
Di seguito vengono invece elencate le attività da svolgere, con le relative quantità previste, costituenti peraltro il riferimento in dettaglio delle voci che nel Modello Offerta (ALL. E) sono invece riportate in maniera sintetica.
1) DEMOLIZIONE DI XXXXXXXX IN MATTONI FORATI, ANCHE VOLTATA, DI SPESSORE FINO A 8 cm, eseguita a mano o con l’ausilio di idonei attrezzi elettromeccanici (con la massima cautela e senza compro- mettere la stabilità di strutture o partizioni limitrofe), su manufatti di qualsiasi forma e spessore. Compresi: la cernita e l’accantonamento del materiale di recupero da riutilizzare e, ove necessarie, le eventuali puntellature delle parti da demolire adeguatamente dimensionate, il carico dei materiali su automezzo ed ogni onere e magistero per assicurare l’opera eseguita a regola d’arte secondo le
normative esistenti. Esclusi il trasporto del materiale di risulta ad impianto autorizzato e gli oneri re- lativi. Valutata per l’effettiva superficie di struttura demolita. (mq 61).
2) TAGLIO A SEZIONE OBBLIGATA O APERTURA IN BRECCIA DI MURATURA DI MATTONI PIENI O SEMIPIENI O BLOCCHI IN CLS CON L’IMPIEGO DI MARTELLO PERFORATORE O ALTRO ATTREZZO ELETTROMECCANICO A PERCUSSIONE SECONDO LE SAGOME PRESTABILITE. Compresi: le segnalazioni diurne e notturne, gli ac- corgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai e di terzi, le eventuali armature per puntellare o per presidiare strutture o fabbricati circostanti, l’innaffiamento e il carico di materiali su automezzo ed ogni onere e magistero per dare l’opera finita a regola d’arte. Esclusi: il trasporto a deposito o a rifiuto nonché l’eventuale onere per il conferimento ad impianto autorizzato. Valutato per il volume effettivo di struttura da asportare. (mc 4).
3) DEMOLIZIONE DI MASSETTO IN CALCESTRUZZO ALLEGGERITO, eseguita con l’impiego di mezzi meccani- ci compreso l’avvicinamento al luogo di deposito provvisorio, in attesa del trasporto ad impianto au- torizzato. Esclusi: l’eventuale calo in basso e il trasporto a rifiuto e/o ad impianto autorizzato nonché i relativi oneri di conferimento. Valutato per l’effettivo volume demolito. (mc 2)
4) TRASPORTO AD IMPIANTO AUTORIZZATO DI MATERIALE DI RISULTA proveniente da scavi, demolizioni e rimozioni, eseguito in zone disagiate con autocarro di portata fino a 100 quintali. Compresi: il carico con mezzi meccanici e lo scarico ad impianto secondo le modalità previste per l’impianto, il viaggio di andata e ritorno, l'indennità di conferimento in discarica autorizzata. Valutati per il volume effetti- vamente conferito. (mc 12).
5) RIMOZIONE DI INFISSI IN FERRO O ALLUMINIO. COMPRESI: L’EVENTUALE PARTE VETRATA, IL TELAIO, IL CONTROTELAIO, LA SMURATURA DELLE GRAPPE O DEI TASSELLI DI TENUTA ED EVENTUALE TAGLIO A SE- ZIONE DEGLI ELEMENTI. Compresi: il carico su automezzo, il trasporto orizzontale, il deposito dei ma- teriali, ritenuti recuperabili dalla D.L. e riservati alla Stazione Appaltante, in apposito luogo individua- to all’uopo entro l’ambito del cantiere. Esclusi: il trasporto a deposito o a rifiuto, nonché l’eventuale onere per il conferimento a impianto autorizzato. (mq 23).
6) MURATURA DI SPESSORE 25 CM IN MATTONI LATERIZI FORATI, RETTA O CURVA, IN OPERA CON MALTA CEMENTIZIA DOSATA A KG 400 DI CEMENTO TIPO R 32.5 PER MC 1.00 DI SABBIA. Compresi: la formazio- ne di stipiti, sguinci, architravi, lesene e spigoli, lo sfrido e il tiro in alto. (mq 30).
7) MURATURA DI SPESSORE 8 CM IN MATTONI LATERIZI FORATI, RETTA O CURVA, IN OPERA CON MALTA CE- MENTIZIA DOSATA A KG 400 DI CEMENTO TIPO R 32.5 PER MC 1.00 DI SABBIA. Compresi: la formazione di stipiti, sguinci, architravi, lesene e spigoli, lo sfrido e il tiro in alto. (mq 105).
8) CALCESTRUZZO PER OPERE NON STRUTTURALI, MAGRONI DI SOTTOFONDAZIONE, MASSETTI A TERRA O SU VESPAIO, PLATEE, RINFIANCO E RIVESTIMENTO DI TUBAZIONI, AVENTE CLASSE DI CONSISTENZA S4, con dimensione massima dell’aggregato inerte di 31,5 mm (D max 31,5), confezionato con cemento 32,5 e fornito in opera con autobetoniera senza l’impiego di pompe o gru fino ad una profondità massima di m 3,00 se entro terra o fino all’altezza di m 0,50 se fuori terra. RESISTENZA CARATTERISTICA RCK pari a 10 N/mmq a norma UNI EN 206-1 e Linee Guida Consiglio Superiore LL.PP. Esclusi: xxxxxxxx- rie ed eventuali armature metalliche. (mc 11).
9) SOLAIO DELLO SPESSORE DI CM 12+4, CALCOLATO PER UN SOVRACCARICO DI 350 KG/MQ PIU’ PESO PRO- PRIO, REALIZZATO CON TRAVETTI PREFABBRICATI CON TRALICCIO BAUSTA ELETTROSALDATO E FONDELLO IN LATERIZIO E PIGNATTE LATERIZIE H CM 12, DATO IN OPERA PER LUCI FINO A M 4.50. Compresi: l’armatura provvisoria e il relativo disarmo, il montaggio, i getti di completamento dei travetti delle zone piene di banchinaggio agli appoggi, delle eventuali fasce rompitratta e della caldana dello spessore di cm 4 con calcestruzzo RCK 35, l’innaffiamento periodico fino a maturazione dei getti. E- sclusa solo l’armatura integrativa e di ripartizione dei carichi, ma compresa quella incorporata nel travetto prefabbricato. (mq 28).
10) ACCIAIO PER ARMATURA DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO, IN BARRE TONDE DIAMETRO FINO A 12-14 MM, LISCE O AD ADERENZA MIGLIORATA, DEL TIPO FEB 22, FEB 38, FEB 44, controllato in stabilimento e non, tagliato a misura, sagomato e assemblato, fornito in opera compreso sfrido, legature con filo di ferro ricotto, sovrapposizioni non derivanti dalle lunghezze commerciali delle barre ed escluse even- tuali saldature. Compresi: gli oneri derivanti dai controlli e dalle certificazioni di legge. (Kg 131).
11) CONTROSOFFITTO ISPEZIONABILE REALIZZATO MEDIANTE PANNELLI IN GESSO ALLEGERITO, DIMENSIONI 600x600 MM, con struttura completamente nascosta, con diversi tipi di finitura: completamente li- scia, leggermente bucciata o con fori rotondi non passanti. Completo di struttura metallica di soste- gno a vista in acciaio zincato verniciata nel colore bianco, di coprifilo perimetrale in alluminio sezione a ”L” da 23x23 mm colore bianco, di pendini di sospensione regolabili in altezza per un ribasso sino a 500 mm, dato in opera. Compresi: l’ancoraggio dei pendini al soffitto, i tagli, lo sfrido e il tiro in al- to struttura sostegno larghezza 15 mm, altezza 38 mm. (mq 26).
12) INTONACO LISCIO IN MALTA PER INTERNI PREMISCLATA, SPESSORE COMPLESSIVO MM 15, costituito da un primo strato di rinzaffo e da un secondo strato della stessa malta a base di cemento premi- scelato con inerti calcarei selezionati per purezza e granulometria con l’aggiunta di regolatori di lavo- rabilità, tirato in piano con regolo e lisciato con frattazzo, dato in opera su superfici piane o curve, fino a m 4.00 di altezza dal sottostante piano di appoggio delle pareti. Compressi: il ponteggio e il ti- ro in alto su superfici interne verticali. (mq 298).
13) INTONACO RUSTICO PER ESTERNI SU PARETI VERTICALI OD ORIZZONTALI, SPESSORE COMPLESSIVO MM 15, costituito da un primo strato di rinzaffo e da un secondo strato della stessa malta, tirato in piano con regolo e fratazzo su predisposte guide, dato in opera a qualsiasi altezza, su superfici piane o curve. Compresi: il ponteggio e il tiro in alto con malta idraulica (tipo plastocem), composta da kg 400 di calce idraulica e mc 1.00 di sabbia. (mq 82).
14) TINTEGGIATURA DI PARETI E SOFFITTI INTERNI CON DUE MANI DI IDROPITTURA SEMILAVABILE ALTAMEN- TE TRASPIRANTE E ANTIBATTERICA in tinte chiare correnti di cartella, a base di resine sintetiche, data in opera su superfici intonacate, previo preparazione del fondo con una mano di fissativo ancorante. Compresi: l’onere del ponteggio, lo sfrido e il tiro in alto. (mq 171).
15) TINTEGGIATURA DI PARETI ESTERNE CON DUE MANI DI IDROPITTURA LAVABILE TRASPIRANTE, RESISTEN- TE ALL’INVECCHIAMENTO, AGLI AGENTI ATMOSFERICI E ALLE MUFFE, a base di resine sintetiche, in tinte chiare correnti di cartella, data in opera su superfici intonacate a civile o lisce, previo preparazione del fondo con una mano di fissativo ancorante. Compresi: lo sfrido e il tiro in alto su superfici ester- ne. (mq 82).
16) FINESTRA O PORTAFINESTRA IN PROFILATI ESTRUSI DI ALLUMINIO ANODIZZATO SERIE 45 INTERNATIONAL A GIUNTO APERTO O SIMILARI IN ALLUMINIO NATURALE, ad uno o due battenti, completa di guarnizioni a tutto giro sull’anta e di accessori di movimento e chiusura del tipo corrente commerciale, data in opera. Compresi: il controtelaio metallico da fissare alle murature con zanche in acciaio zincato, i pannelli, le opere murarie e la registrazione dell’infisso, da computarsi con misurazione esterno te- laio. (mq 33).
17) FINESTRA O PORTAFINESTRA IN PROFILATI ESTRUSI DI ALLUMINIO ANODIZZATO SERIE 55 INTERNATIONAL A GIUNTO APERTO O SIMILARI IN ALLUMINIO NATURALE, ad uno o due battenti, completa di guarnizioni a tutto giro sull’anta e di accessori di movimento e chiusura del tipo corrente commerciale, data in opera. Compresi: il controtelaio metallico da fissare alle murature con zanche in acciaio zincato, le opere murarie e la registrazione dell’infisso, da computarsi con misurazione esterno telaio. (mq 3).
18) VETRO STAMPATO NORMALE BIANCO OPACO PER SERRMENTI IN ALLUMINIO, SPESSORE 4-6 MM, dato in opera su predisposta scanalatura e fissato con regoletti fermavetro a scatto. Compresi: taglio, guar- nizioni in neoprene, sigillatura con mastice da vetro, pulitura e sfrido. (mq 6).
19) PAVIMENTO CON PIASTRELLE MONOCOTTURA FORMATO 30x30 per locali soggetti a traffico pedonale medio-forte (abitazioni) posto in opera a giunti aderenti, per allineamenti ortogonali e diagonali, con malta bastarda e boiacca di cemento. Compresi: tagli, sfridi, l’approvvigionamento al piano, la stuc- catura dei giunti con cemento bianco o colorato con ossidi e la pulizia finale con segatura. (mq 48).
20) ZOCCOLETTO BATTISCOPA IN MONOCOTTURA CON SGUCIO SUPERIORE DIMENSIONI 25-30-40x8, posato in opera con colla o malta. Compresi: tagli, sfridi e la pulizia finale anche con acidi. (m 35).
21) RIVESTIMENTO DI PARETI INTERNE CON PIASTRELLE 20x20 DI GRES PORCELLANATO NATURALE colori chiari posate in opera con colla su intonaco frattazzato (escluso). Compresi i tagli, gli sfridi, la stuccatura dei giunti con cemento bianco o colorato e la pulitura anche con acidi. (mq 122).
22) TUBO IN RAME CON RIVESTIMENTO IN PVC, SPESSORE MM 1, DIAMETRO ESTERNO 16 MM, IN OPERA SOT- TOTRACCIA per impianti idrici, igienico-sanitari, di fabbricati civili e industriali. Compresi i tagli, gli sfridi, la raccorderia e i materiali di consumo, l’assistenza muraria, l’apertura e chiusura delle tracce su murature, solai o strutture di qualsiasi tipo. Esclusi: le demolizioni e ripristini di pavimenti, gli in- tonaci, le tinteggiature, etc. (m 20).
23) TUBO IN PVC PER FOGNATURE SERIE SN 8, DIAMETRO INTERNO MM 160, ESTRUSO CON MISCELA A BASE DI POLICLORURO DI VINILE NON PLASTIFICATO (PVC RIGIDO) con caratteristiche e spessori conformi alle norme UNI EN 1401-2 tipo SN 8 per traffico pesante, con marchio di conformità di prodotto rilascia- to secondo UNI XXX XX 00000 da Istituto o Ente riconosciuto e accreditato Sincert, con giunto del ti- po a bicchiere completo di anello elastomerico, fornito e posto in opera in un letto di sabbia o ghiaietto, se in presenza di acqua, dello spessore minimo di cm 15 + 1/10 del diametro del tubo, con un rinfianco e ricoprimento con sabbia fine e asciutta o ghiaietto dello stesso spessore del piano di posa. Compresi: la formazione del piano di posa, la posa anche in presenza di acqua fino ad un battente di cm 20 ed il relativo aggottamento, le prove di laboratorio sui materiali, le prove di tenuta in opera previste dalla vigente normativa e la fornitura dei relativi certificati, lo scavo, il rinfianco ed il ricoprimento della tubazione con i materiali scelti dalla D.L., i pezzi speciali e quant’altro necessario per dare la tubazione finita e funzionante. (m 20).
24) TUBO IN PVC VULCANTUBO, DIAMETRO 100 MM, SPESSORE 3, IN OPERA SOTTOTRACCIA per scarichi di apparecchi igienico-sanitari di fabbricati civili e industriali. Compresi: gli sfridi, i pezzi speciali, l’incollaggio, l’apertura e la chiusura di tracce e fori su murature, solai o strutture di qualsiasi tipo o a pavimento. (m 20).
25) PUNTO IDRICO DI ALIMENTAZIONE E DI SCARICO DI UN SINGOLO APPARECCHIO IGIENICO-SANITARIO, da- to finito in opera all’interno di unità abitativa fino a 100 mq, completo di:
∙ Per l’acqua fredda: linea di collegamento dal collettore all’apparecchio sanitario con tubazioni da 1/2” o equivalente;
∙ Per l’acqua calda: quota parte della rete interna principale, con tubazione coibentata a norma L.373, dall’apparecchio scaldaacqua ubicato all’interno dell’unità fino al locale di utilizzo e da tu- bazioni da 1/2” o equivalente, pure coibentata a norma L.373, dalla diramazione della rete prin- cipale fino al punto di utilizzo;
∙ Per gli scarichi: quota parte della tubazione, diametro 100-120 mm, di raccordo alla colonna di scarico piu’ prossima e tubazioni da 35-40 mm, dall’apparecchio di utilizzo al predetto raccordo.
Compresi: materiali di consumo, pezzi speciali, apertura e chiusura di tracce al grezzo, assistenze murarie. Esclusi: fornitura e montaggio dei sanitari o degli apparecchi utilizzatori con relative rubi- netterie e raccorderie, nonché eventuali collettori complanari e saracinesche di intercettazione per acqua calda e fredda più scarico con tubazioni di rame e scarichi in PVC. (n° 24).
26) COLLETTORE SEMPLICE COMPLANARE, IN OTTONE O BRONZO CROMATO, DA 3/4”x6x1/2”, con derivazioni in serie da 1/2” dotate di rubinetto d’arresto, dato in opera e completo di saracinesca di intercetta- zione a monte da 3/4” e di cassetta in metallo zincato 26x28. Comprese: opere murarie. (n° 4).
27) FORNITURA E POSA IN OPERA DI LAVABO PER DISABILI, DIMENSIONI CIRCA 70x57, IN CERAMICA BIANCA a mensole, inclinabili con manopole e staffe per la regolazione dell’inclinazione del lavabo da 0 a 110 mm, fronte concavo, bordi arrotondati, appoggi per gomito, spartiacqua antispruzzo, ripiano con ru- binetto miscelatore a leva lunga rivestita in gomma paracolpi, bocchello estraibile, sifone e scarico flessibile. (n° 1).
28) FORNITURA E POSA IN OPERA DI VASO CON FUNZIONE ANCHE DI BIDET PER DISABILI, DIMENSIONI 80x50 H IN CERAMICA BIANCA con catino allungato, apertura anteriore, sedile in plastica rimovibile antiscivo- lo, completo di cassetta di scarico a comando pneumatico agevolato a distanza, installazione a pa- vimento, secondo le normative vigenti. (n° 1).
29) FORNITURA E POSA IN OPERA DI LAVABO, DIMENSIONI CIRCA 60x45 IN VETROCHNA BIANCA, INCLUSI RU- BINETTERIA E ACCESSORI. (n° 8).
30) FORNITURA E POSA IN OPERA DI VASO, DIMENSIONI CIRCA 40x50-55, IN VETROCHINA BIANCA, CON SCA- RICO A SUOLO O A PARETE INCLUSI: SEDILE, CASSETTA E ACCESSORI. (n° 6).
31) FORNITURA E POSA IN OPERA DI PIATTO DOCCIA, DIMENSIONI CIRCA 75x75, IN VETROCHINA BIANCA IN- CLUSI: RUBINETTERIA, APPARECCHIATURE DI SCARICO E RACCORDO. (n° 4).
Sono inoltre previsti, per piccoli lavori in economia, le prestazioni di:
⬝ OPERAIO QUALIFICATO: ore 32;
⬝ OPERAIO COMUNE: ore 32.
Le indicazioni di cui sopra, nonché i documenti (relazione tecnica, allegati cartografici, ecc.) costituenti parte integrante del contratto, debbono ritenersi come atti ad individuare la consistenza qualitativa e quantitativa delle varie specie di opere comprese nell’Appalto.
Il committente si riserva comunque l’insindacabile facoltà di introdurre nelle opere stesse, sia all’atto del- la consegna dei lavori sia in sede di esecuzione, quelle varianti che riterrà opportune nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa da ciò trarre motivi per avanzare pretese di compensi e indennizzi di qualsiasi natura e specie non stabiliti nel presente Capitolato e sem- preché l’importo complessivo dei lavori resti nei limiti di quanto previsto dalle norme vigenti in materia.
ART. 3 - AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA E STIPULA DEL CONTRATTO - DOCUMENTAZIONE
Ai fini dell’aggiudicazione definitiva, l’impresa prima classificata nella graduatoria provvisoria, dovrà far pervenire alla Stazione Appaltante, i seguenti certificati in originale e in corso di validità:
• Certificato generale del Casellario Giudiziale del rappresentante legale della Società o del soggetto che ha sottoscritto la domanda di partecipazione alla gara (se differente dal precedente);
• Certificato della Cancelleria fallimentare presso il Tribunale di competenza;
• Certificato di ottemperanza, o dichiarazione, ex art. 17 Legge 68/99 – Norme per il diritto al lavoro dei disabili.
Ed inoltre, al fine di verificare l’idoneità tecnico-professionale dell’impresa in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008, aggiornato ed integrato con il D.Lgs. n. 106/2009, l’IGEA acquisisce la documen- tazione di cui all’art. 90, comma 9 e all’Allegato XVII del medesimo Decreto, vale a dire:
∙ il Certificato di iscrizione alla CCIAA recante la dicitura antimafia, di cui all’art. 9, comma 1, del D.P.R.
n. 252/98, emesso in data non anteriore a 6 mesi da quella fissata per la gara (in originale);
∙ il Documento unico di regolarità contributiva (DURC) di cui al Decreto Ministeriale 24 ottobre 2007;
∙ il Documento di Valutazione Rischi (DVR) di cui all’art. 28 del D. Lgs. 81/08 o l’autocertificazione di cui all’art. 29, comma 5, del medesimo Decreto.
Per la stipula del contratto l’Impresa aggiudicataria definitiva dovrà produrre la cauzione definitiva e le polizze assicurative di cui all’ART.20 del presente Capitolato e comunicare gli estremi del Conto Corrente sul quale verranno canalizzati i pagamenti da parte dell’IGEA, nonché i soggetti autorizzati ad operare sul suddetto conto.
Dopo la stipula del contratto, ma prima della consegna dei lavori, l’IGEA si riserva di chiedere la seguente documentazione (a meno che la stessa non sia presente, tutta o in parte, nel Documento di Valutazione Rischi):
• l’attestazione della conformità di macchine attrezzature e opere provvisionali alle disposizioni di cui al D.Lgs. 81/08;
• l’elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori;
• la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell’attuazione del- le misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente, quando necessario;
• il nominativo del/i rappresentante/i dei lavoratori per la sicurezza;
• gli attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal D.Lgs. 81/08;
• l’elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal D.Lgs. 81/08.
Prima della consegna dei lavori, l’impresa è comunque obbligata a comunicare all’IGEA l’elenco di tutti i lavoratori che saranno impegnanti in cantiere e gli estremi delle denunce degli stessi effettuate all’INPS, all’INAIL e alle Casse edili; ai medesimi lavoratori è fatto obbligo, in fase operativa, di avere con se appo-
sito cartellino di riconoscimento.
Per la stipula del contratto, l’impresa sarà convocata presso la sede dell’IGEA sita in località Campo Pisa- no (Iglesias)
ART. 4 - PREZZO CONTRATTUALE - ELENCO PREZZI
Il prezzo contrattualmente convenuto comprende tutte le attività, i lavori ed ogni altro onere, anche se non indicati nel presente capitolato o nel contratto, necessari a dare compiute a regola d'arte le opere appaltate.
I prezzi unitari e globali, in base ai quali saranno pagati i lavori appaltati risultano dai prezzi offerti in se- de di gara, allegati al contratto, comprendono:
∙ materiali: tutte le spese per la fornitura, trasporti, imposte, perdite, nessuna eccettuata, per darli pronti all'impiego a piè d'opera in qualsiasi punto del lavoro;
∙ operai e mezzi d'opera: tutte le spese per fornire operai, attrezzi e macchinari idonei allo svolgimento dell'opera nel rispetto della normativa vigente in materia assicurativa, antinfortunistica e del lavoro;
∙ lavori: le spese per la completa esecuzione di tutte le categorie di lavoro, impianti ed accessori com- presi nell'opera.
I prezzi stabiliti dal contratto si intendono accettati dall'Appaltatore e sono comprensivi di tutte le opere necessarie per il compimento del lavoro ed invariabili per tutta la durata dell'appalto.
ART. 5 - NUOVI PREZZI
I prezzi relativi ad eventuali attività non previste saranno determinati dalla Direzione Lavori in analogia ai prezzi delle opere contrattuali più simili; se tale riferimento non è possibile, il nuovo prezzo sarà determi- nato dalla Direzione Lavori in base ad analisi dei costi, applicando i prezzi unitari di mano d'opera, mate- riali, noli, trasporti, ecc. con riferimento ai prezzi elementari alla data di formulazione dell'offerta, come indicato all'art. 136 del DPR n. 554/99.
I nuovi prezzi sono determinati in contraddittorio tra la Direttore Lavori e l'Appaltatore; qualora l'Appalta- tore non iscriva riserva negli atti contabili nei modi previsti, i xxxxxx s'intendono definitivamente accettati.
Tutti i nuovi prezzi sono soggetti al ribasso d'asta contrattuale.
ART. 6 - DIREZIONE LAVORI
L'Appaltante provvederà alla nomina di un Direttore dei Lavori il quale prenderà l'iniziativa di ogni dispo- sizione necessaria, affinché i lavori siano eseguiti in piena conformità con i relativi progetti, con le conse- guenti specifiche tecniche e con i contratti.
Il Direttore dei lavori impartirà le necessarie disposizioni a mezzo di ordini di servizio da redigere in dupli- ce originale e da comunicare all'Appaltatore che sarà tenuto a restituirne una copia debitamente sotto- scritta per ricevuta.
ART. 7 - CONDIZIONI DELL'APPALTO
Nell'accettare i lavori oggetto del contratto ed indicati dal presente capitolato l'Appaltatore dichiara:
∙ di aver preso conoscenza delle opere da eseguire, di aver visitato la località interessata dai lavori e di averne accertato le condizioni di viabilità e di accesso, nonché gli impianti che la riguardano;
∙ di aver valutato, nell'offerta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono sul costo dei materiali, della mano d'opera, dei noli e dei trasporti.
L'Appaltatore non potrà quindi eccepire, durante l'esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza di ele- menti non valutati, tranne che tali elementi si configurino come cause di forza maggiore contemplate dal
Codice Civile (e non escluse da altre norme del presente capitolato) o si riferiscano a condizioni soggette a possibili modifiche espressamente previste nel contratto.
Con l'accettazione dei lavori l'Appaltatore dichiara di avere la possibilità e i mezzi necessari per procedere all'esecuzione degli stessi secondo le migliori norme e sistemi costruttivi.
ART. 8 - ONERI DELL'APPALTATORE
Sono a carico dell'Appaltatore i seguenti oneri e prescrizioni:
∙ la formazione del cantiere e l'esecuzione di tutte le opere di recinzione e protezione;
∙ l'installazione delle attrezzature ed impianti necessari al normale svolgimento dei lavori;
∙ l'approntamento di tutte le opere provvisorie e schermature di protezione;
∙ la completa applicazione della normativa antinfortunisitica vigente;
∙ la predisposizione del piano di sicurezza e la nomina di un responsabile ai fini dell'applicazione della normativa antinfortunistica;
∙ l'installazione della segnaletica necessaria a garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli;
∙ il rispetto e l'applicazione integrale della normativa e degli adempimenti previsti dal contratto colletti- vo nazionale del lavoro per gli operai dipendenti e negli accordi locali integrativi del contratto stesso in vigore al momento dell'esecuzione dei lavori;
∙ la vigilanza e guardiania del cantiere sia diurna che notturna e la custodia di tutti i materiali, impianti e mezzi d'opera;
∙ la pulizia del cantiere;
∙ la fornitura locali uso ufficio per la Direzione Lavori;
∙ la fornitura di tutti i mezzi di trasporto, attrezzi e mezzi d'opera necessari all'esecuzione dei lavori e all'approntamento del cantiere;
∙ tutti gli adempimenti, escluse le spese, nei confronti delle Autorità Amministrative, Enti ed Associazio- ni aventi il compito di esercitare controlli di qualsiasi genere e di rilasciare licenze di esercizio quali: VV.FF., Società Concessionarie di Pubblici Servizi, ENEL, TELECOM, Comune, Provincia, Regione, etc. compreso l'espletamento di qualsiasi pratica per la richiesta delle autorizzazioni di competenza dei suddetti Enti e per il coordinamento delle visite o controlli eventualmente disposti dagli stessi;
∙ il risarcimento di eventuali danni arrecati a proprietà pubbliche, private o persone, durante lo svolgi- mento dei lavori;
ART. 9 - DIREZIONE TECNICA DI CANTIERE PER CONTO DELL’IMPRESA
Per tutta la durata dei lavori l'Impresa curerà la direzione del cantiere a mezzo di un tecnico, con compe- tenza professionale estesa alle attività da eseguire, al quale competerà ogni responsabilità in ordine al- l'andamento del cantiere stesso e l'obbligo di seguire lo svolgimento dei lavori per assicurarne l'esecuzio- ne in conformità dei patti contrattuali e nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, o emanate nel corso dei lavori, con particolare riguardo a quelle infortunistiche e alle prescrizioni contenute nel DUVRI-DSS Coordinato. Il nominativo e il domicilio di tale tecnico dovranno essere comunicati, prima dell'inizio dell'o- pera, all'Appaltante che potrà richiederene in qualunque momento la sostituzione senza che ciò possa co- stituire titolo per avanzare richieste di compensi.
ART. 10 - PERSONALE DELL'APPALTATORE
Il personale destinato ai lavori dovrà essere, per numero e qualità, adeguato all'importanza dei lavori da eseguire e dei termini di consegna stabiliti o concordati con la direzione lavori.
L'Appaltatore dovrà inoltre osservare le norme e le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti vigenti sul- l'assunzione, tutela, protezione ed assistenza dei lavoratori impegnati sul cantiere, comunicando alla con- segna dei lavori, gli estremi della propria iscrizione agli Istituti previdenziali ed assicurativi.
Tutti i dipendenti dell'Appaltatore sono tenuti ad osservare:
∙ i regolamenti in vigore in cantiere;
∙ le norme antinfortunistiche proprie del lavoro in esecuzione e quelle particolari vigenti in cantiere.
L'inosservanza delle predette condizioni costituisce per l'Appaltatore responsabilità, sia in via penale che civile, dei danni che, per effetto dell'inosservanza stessa, dovessero derivare al personale, a terzi ed agli impianti di cantiere.
ART. 11 - OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA RESPONSABILITA’ DELL’APPALTATORE
Salvo quanto previsto dal presente capitolato e dal contratto, l'esecuzione dell'opera in oggetto e' disci- plinata da tutte le disposizioni vigenti in materia.
L’Appaltatore si impegna pertanto all'osservanza:
∙ delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti alla data di esecuzione dei lavori;
∙ delle leggi, decreti, regolamenti e circolari emanati e vigenti nella Regione, Provincia e Comune in cui si esegue l'appalto;
∙ delle norme tecniche e decreti di applicazione;
∙ delle leggi e normative sulla sicurezza, tutela dei lavoratori, prevenzione infortuni ed incendi;
∙ di tutta la normativa tecnica vigente e di quella citata dal presente capitolato (nonché della norme C.N.R., C.E.I, U.N.I. ed altre specifiche europee espressamente adottate).
L'Appaltatore e' l'unico responsabile dell'esecuzione delle opere appaltate in conformità a quanto prescrit- to, della rispondenza di dette opere e parti di esse alle condizioni contrattuali, del rispetto di tutte le norme di legge e di regolamento, dei danni direttamente o indirettamente causati durante lo svolgimento dell'appalto.
Nel caso di inosservanza da parte dell'Appaltatore delle disposizioni suddette, la Direzione Lavori, a suo insindacabile giudizio, potrà, previa diffida a mettersi in regola, sospendere i lavori restando l'Appaltatore tenuto a risarcire i danni direttamente o indirettamente derivati all'Appaltante in conseguenza della so- spensione.
ART. 12 - CONSEGNA DEI LAVORI
La Stazione Appaltante si impegna a consegnare i lavori entro 20 giorni dalla data di stipula del contratto.
Nel giorno fissato le parti si troveranno sul luogo di esecuzione dei lavori per fare, ove occorre, il trac- ciamento delle opere da eseguire secondo i piani, i profili e disegni relativi.
Le spese relative alla consegna dei lavori sono a carico dell'Appaltatore.
La consegna dovrà risultare da un verbale redatto in contraddittorio tra le parti e dalla data di esso de- corre il termine utile per il compimento delle opere.
Qualora l'Appaltatore non si presenti nel giorno stabilito l'Appaltante assegnerà un termine perentorio de- corso il quale il contratto si intende risoluto di diritto. In tal caso l'Appaltante procederà all'incameramen- to della cauzione fatto salvo, comunque, il risarcimento del maggior danno.
Se la consegna non dovesse avvenire per ritardi causati dall'Appaltante, l'Appaltatore potrà chiedere di recedere dal contratto. Nel caso di accoglimento dell'istanza di recesso, l'Appaltatore ha diritto al rimbor- so delle spese di contratto, di bollo e di registro, se sostenute.
Le parti possono convenire che la consegna dei lavori avvenga in più riprese. In tal caso saranno redatti, di volta in volta, verbali di consegna provvisori ed il termine di ultimazione decorrerà dalla data dell'ulti- mo verbale di consegna.
ART. 13 - ALLESTIMENTO DEL CANTIERE E PROGRAMMA DEI LAVORI
L'Appaltatore dovrà provvedere entro 7 giorni dalla data di consegna all'allestimento del cantiere.
Entro 10 giorni dalla data di consegna l'Appaltatore dovrà, inoltre, presentare alla Direzione Lavori un programma di sviluppo esecutivo dei lavori al quale attenersi durante tutto lo svolgimento dell'opera.
In mancanza di tale programma l'Appaltatore sarà tenuto ad eseguire le varie fasi di lavoro secondo l'or-
dine temporale stabilito dalla Direzione Lavori senza che ciò costituisca motivo per richiedere risarcimenti o indennizzi.
In presenza di particolari esigenze l'Appaltante si riserva, comunque, la facoltà di apportare modifiche al programma predisposto dall'Appaltatore. In tal caso, qualora le modifiche così disposte comportino un maggior onere per l'Appaltatore, questi avrà diritto ad un equo compenso.
ART. 14 - TEMPI DI ESECUZIONE DEI LAVORI E PENALI
Dopo la consegna dei lavori, che avverrà secondo quanto indicato nel precedente ART. 12, l’Appaltatore darà inizio alle opere, che dovranno essere ultimate entro i tempi precisati nel programma dei lavori a partire dalla data indicata nel verbale di consegna.
Il tempo utile per l’ultimazione dei lavori viene stabilito in giorni 60 (sessanta) naturali e consecutivi.
Per il tempo impiegato nell’esecuzione dei lavori oltre il termine contrattuale, salvo il caso di ritardo non imputabile all’Appaltatore e riconosciuto dal Direttore dei Lavori, sarà applicata una penale nella misu- ra di Euro 50,00 (cinquanta/00) per ogni giorno solare di ritardo.
L’ammontare delle spese di assistenza e della penale verrà dedotto dall’importo contrattualmente fissato ancora dovuto oppure sarà trattenuto sulla cauzione.
ART. 15 – SOSPENSIONI, RIPRESE E PROROGHE DEI LAVORI
Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatiche, perizie di variante o altre simili circostanze spe- ciali impediscano in via temporanea che i lavori procedano secondo quanto contenuto e prescritto dai do- cumenti contrattuali, il Direttore dei Lavori, d’ufficio o su segnalazione dell’Appaltatore, può ordinarne la sospensione redigendo apposito verbale in contraddittorio con l'Appaltatore (il quale può apporre le pro- prie riserve), indicandone le ragioni e l'imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna. Nel verbale di sospensione è inoltre indicato lo stato di avanzamento dei lavori, le attività la cui esecuzione rimane interrotta e le cautele adottate affinché alla ripresa le stesse possano essere conti- nuate ed ultimate senza eccessivi oneri, nonché la consistenza della forza lavoro e dei mezzi d'opera esi- stenti in cantiere al momento della sospensione.
I termini di consegna si intendono prorogati di tanti giorni quanti sono quelli della sospensione; analo- gamente si procederà nel caso di sospensione o ritardo derivanti da cause non imputabili all'Appaltatore.
L'Appaltatore è comunque tenuto a provvedere alla custodia del cantiere, dei materiali, dei mezzi e delle attrezzature.
Durante la sospensione, il Direttore dei lavori può disporre visite in cantiere volte ad accertarne le condi- zioni, la consistenza delle attrezzature e dei mezzi eventualmente presenti, dando, ove occorra, disposi- zioni nella misura strettamente necessaria per evitare eventuali danni o per evitare un peggioramento delle condizioni di sicurezza del cantiere e per facilitare la ripresa dei lavori.
La ripresa dei lavori viene effettuata dal Direttore dei lavori, redigendo opportuno verbale in contradditto- rio con l'Appaltatore (il quale può apporre le proprie riserve), non appena sono cessate le cause della so- spensione, nel quale è indicato il nuovo termine contrattuale.
Qualora successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, circostanze che impediscano parzialmente il regolare svolgimento degli stessi, l'Appaltatore è tenuto a proseguire le parti dei lavori eseguibili, mentre si provvede alla sospensione parziale dei lavori non ese- guibile mediante apposito verbale.
Nel caso che i lavori debbano essere totalmente o definitivamente sospesi per cause di forza maggiore o per cause dipendenti direttamente od indirettamente dal Committente, l'Appaltatore, oltre alla corrispon- dente proroga dei tempi di consegna, ha diritto, dopo la notifica da parte del Committente della definitiva sospensione dei lavori:
∙ al rimborso delle spese vive di cantiere sostenute durante il periodo di sospensione;
∙ al pagamento del nolo per le attrezzature installate, oppure al pagamento delle spese di rimozione, trasporto e ricollocamento in opera delle stesse, e ciò a scelta del Direttore dei lavori;
∙ al pagamento, nei termini contrattuali, dell'importo delle attività eseguite fino alla data di sospensione dei lavori.
Qualora la sospensione non fosse totale, il Direttore dei lavori, previo accordo fra le parti, stabilirà l'entità della proroga dei termini di consegna e l'ammontare dell'indennizzo da corrispondere all'Appaltatore stes- so.
Sospensioni e ritardi saranno presi in considerazione solo se espressamente riconosciuti come tali con annotazione del Direttore dei lavori sull’apposito Registro contenente le prestazioni giornaliere.
Fuori dei casi previsti sopra, il Responsabile del Procedimento, per ragioni di pubblico interesse o partico- lari necessità, potrà ordinare la sospensione per un periodo di tempo che, in una sola volta o nel com- plesso, se a più riprese, non superi un quarto della durata complessiva prevista per l’esecuzione dei lavori stessi.
Nel caso che la sospensione avesse durata più lunga, l’Appaltatore potrà richiedere lo scioglimento del contratto senza indennità. Se la Stazione Appaltante si oppone allo scioglimento, l’Appaltatore ha diritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti.
In ogni caso e salvo che la sospensione non sia dovuta a cause attribuibili all’Appaltatore, la sua durata non è calcolata nel tempo fissato dal contratto per l’esecuzione dei lavori.
L’Appaltatore, qualora per cause ad esso non imputabili, non sia in grado di ultimare i lavori nei termini fissati può chiedere, con domanda motivata, proroghe che, se riconosciute giustificate, sono concesse purché la domanda pervenga prima della scadenza del termine anzidetto. Sull’istanza di proroga decide la Stazione Appaltante su proposta del Responsabile del Procedimento, sentito il Direttore dei lavori.
Ove comunque possa darsi luogo a richiesta di proroga da parte dell’Appaltatore, la richiesta medesima deve contenere le motivazioni specifiche, il tempo residuo contrattuale e l’importo residuo convenzionale dei lavori ancora da eseguire valutato alla data della domanda.
ART. 16 - SOSPENSIONE DEI LAVORI PER PERICOLO GRAVE ED IMMEDIATO O PER MANCANZA DEI REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA
In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Committente potrà ordinare la sospensione dei lavori, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del la- voro.
Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente, il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all’Appaltatore; la durata delle eventuali sospensioni dovute ad inosservanza da parte dell’Appaltatore delle norme in materia di sicurezza, non comporterà uno slittamento dei tempi di ultima- zione dei lavori previsti dal contratto.
Art. 17 - NORME E ONERI DI SICUREZZA
I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di prevenzione in- fortuni, di tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.
Con l’accettazione dei lavori l’Appaltatore dichiara di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procede- re all’esecuzione degli stessi secondo le migliori norme di sicurezza e conduzione dei lavori.
L’Appaltatore non potrà subappaltare a terzi le attrezzature, gli apprestamenti e le procedure esecutive o parte di esse senza la necessaria autorizzazione del Committente.
L’Appaltatore rimane, di fronte al Committente, unico responsabile delle attrezzature, degli apprestamenti e delle procedure esecutive subappaltate per quanto riguarda la loro conformità alle norme di legge.
È fatto obbligo all’Appaltatore di provvedere ai materiali, ai mezzi d’opera e ai trasporti necessari alla predisposizione di opere provvisionali, che per cause non previste e imprevedibili, il Committente ritiene necessarie per assicurare un livello di sicurezza adeguato alle lavorazioni.
In questo caso per l’esecuzione di lavori non previsti si farà riferimento all’elenco prezzi allegato ovvero si procederà a concordare nuovi prezzi, come riportato nel precedente ART. 5.
Il Computo degli oneri di sicurezza, allegato ai documenti di gara, è parte integrante del progetto e ripor- ta le attività necessarie per garantire le lavorazioni in condizioni di sicurezza.
L’importo che ne deriva, pari complessivamente ad Euro 1.727,17, è inserito tra i costi delle opere e non è soggetto a ribasso d’asta.
ART. 18 - VARIAZIONI DEI LAVORI
La Stazione Appaltante si riserva l'insindacabile facoltà di introdurre nelle opere oggetto del contratto le opportune varianti nei limiti di quanto previsto dall’art. 132 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i.
ART. 19 - DANNI PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE O PER COLPA O NEGLIGENZA DELL’APPALTATORE
Saranno considerati danni per cause di forza maggiore quelli provocati alle opere da eventi imprevedibili o eccezionali e per i quali l'Appaltatore non abbia trascurato le ordinarie precauzioni.
In questo caso l'Appaltatore è tenuto a farne denuncia al Direttore dei Lavori entro 3 giorni dal verificarsi dell'evento, pena la decadenza dal diritto al risarcimento. Ricevuta la denuncia, il Direttore dei Lavori procede alla redazione di un processo verbale di accertamento indicando eventuali prescrizioni ed osser- vazioni.
Il compenso che il Committente riconosce all'Appaltatore è limitato esclusivamente all'importo dei lavori necessari per la riparazione o il ripristino del danno.
Nessun compenso sarà invece dovuto quando a determinare il danno abbiano concorso la colpa o la ne- gligenza dell'Appaltatore o dei suoi dipendenti; resteranno inoltre a totale carico dell'Appaltatore i danni subiti dalle opere provvisionali, dalle opere non ancora misurate o ufficialmente riconosciute, nonché i danni o perdite di materiali non ancora posti in opera, di utensili o di ponti di servizio e, in generale, di quant'altro occorra all'esecuzione piena e perfetta dei lavori. Questi danni dovranno essere denunciati immediatamente ed in nessun caso, sotto pena di decadenza, oltre i cinque giorni dalla data dell'avveni- mento.
L'Appaltatore non potrà, sotto nessun pretesto, sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori, tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato fino all'esecuzione dell'accertamento dei fatti.
Art. 20 - COPERTURE ASSICURATIVE
Al momento della stipula del contratto, l’Appaltatore deve costituire una garanzia fidejussoria secon- do quanto disposto dall’art. 113 del D. Lgs. n. 163/2006.
La suddetta garanzia è fissata per l’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto da parte dell’Appaltatore, del risarcimento di danni derivati dall’inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché del rimborso delle somme che il Committente avesse eventualmente pagato in più durante l’appalto in confronto del credito dell’Appaltatore, risultante dalla liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno.
Il Committente ha il diritto di valersi della cauzione per l'eventuale maggior spesa sostenuta per il com- pletamento dei lavori in caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'Appaltatore. Il Committen- te ha inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'Appal- tatore per le inadempienze derivanti dall'inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle
leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.
Resta salva la facoltà del Committente di rivalersi sugli importi eventualmente dovuti a saldo all’Appaltatore o l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui tali importi risultassero insufficienti.
L’Appaltatore è obbligato a reintegrare la garanzia di cui il Committente abbia dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’Appaltatore.
La garanzia cessa di avere effetto soltanto alla data di emissione del Certificato di collaudo o di regolare esecuzione e dopo che l’Appaltatore avrà dimostrato il completo esaurimento degli obblighi contrattuali e l’estinzione di tutti i crediti nei suoi confronti, inclusi i versamenti degli oneri sociali previsti dalla normati- va vigente per la mano d’opera impegnata e la cui estinzione dovrà essere certificata dai competenti I- spettorati del Lavoro. In assenza di tali requisiti, la garanzia definitiva verrà trattenuta dal Committente fino all’adempimento delle condizioni suddette.
Oltre alla cauzione definitiva di cui sopra, l’aggiudicatario deve costituire la polizza assicurativa di cui all’art. 129 del medesimo D.Lgs 163/06 e all’art. 103 del DPR n. 554/99 per una somma assicurata pari:
⬝ Partita 1- Opere (Sezione A, art. 1, dello Schema tipo 2.3 del D.M. 12 marzo 2004, n. 123): impor- to del contratto al lordo dell’IVA;
⬝ Partita 2 - Opere preesistenti (Sezione A, art. 1, dello Schema tipo 2.3 del D.M. 12 marzo 2004, n. 123): importo: Euro 200.000,00;
⬝ Partita 3 - Demolizione e sgombero (Sezione A, art. 1, dello Schema tipo 2.3 del D.M. 12 marzo 2004, n. 123): importo: Euro 20.000,00.
La polizza deve inoltre assicurare la stazione appaltante contro la responsabilità civile per danni causati a terzi (R.C.T.) nel corso della esecuzione dei lavori per un massimale di Euro 1.500.000,00. In detta po- lizza nelle definizioni di Terzi andrà compresa la Stazione Appaltante; inoltre, nel caso di presenza di franchigie e scoperti, dovrà apporsi la clausola che gli stessi possono essere apposti esclusivamente al contraente e non saranno accettate forme di riduzione della liquidazione per i diversi rischi.
Detta polizza dovrà essere redatta secondo lo schema tipo 2.3 di cui al D.M. 12.03.2004 n. 123 e dovrà essere rilasciata esclusivamente da Istituto bancario o Compagnia Assicuratrice autorizzata. La copertura decorre dalla data di effettivo inizio dei lavori, che dovrà essere comunicata alla Società assicuratrice a cura dell’appaltatore contraente, e cesserà alla data di emissione del Certificato di regolare esecuzione.
ART. 21 - ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
I materiali e le forniture da impiegare nelle opere da eseguire dovranno essere delle migliori qualità esi- stenti in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre corrispondere alla specifica normativa del presente capitolato o degli altri atti contrattuali. Si richiamano peraltro, espressamente, le prescrizioni del Capitolato Generale, norme U.N.I., C.N.R., C.E.I. e delle altre norme tecniche europee adottate dalla vigente legislazione.
Sia nel caso di forniture legate ad installazione di impianti, sia nel caso di forniture di materiali d'uso più generale, l'Appaltatore dovrà presentare adeguate campionature prima dell'inizio dei lavori, ottenendo l'approvazione dell'Appaltante.
Le caratteristiche dei vari materiali e forniture saranno definite nei modi seguenti:
∙ dalle prescrizioni generali del presente disciplinare;
∙ dalle eventuali descrizioni specifiche aggiunte negli allegati di gara;
∙ da disegni, dettagli esecutivi o relazioni tecniche allegati al progetto.
Salvo diversa indicazione, i materiali e le forniture proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori ne sia riconosciuta l'idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
L'Appaltatore farà si che tutti i materiali mantengano, durante il corso dei lavori, le stesse caratteristiche riconosciute ed accettate dalla Direzione Lavori.
Qualora in corso d'opera, i materiali e le forniture non fossero più rispondenti ai requisiti prescritti o si ve- rificasse la necessità di cambiare gli approvvigionamenti, l'Appaltatore sarà tenuto alle relative sostituzio- ni e adeguamenti senza che questo costituisca titolo ad avanzare alcuna richiesta di variazione prezzi.
Tutte le forniture, i materiali e le categorie di lavoro sono soggetti all'approvazione della Direzione Lavori che ha facoltà insindacabile di richiedere la sostituzione o il rifacimento totale o parziale del lavoro ese- guito; in questo caso l'Appaltatore dovrà provvedere con immediatezza e a sue spese all'esecuzione di tali richieste eliminando inoltre, sempre a suo carico, gli eventuali danni causati.
Le forniture non accettate ad insindacabile giudizio dalla Direzione Lvori dovranno essere immediatamen- te allontanate dal cantiere a cura e spese dell'Appaltatore e sostituite con altre rispondenti ai requisiti ri- chiesti.
L'Appaltatore resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che l'Appaltante si riserva di avanzare in sede di collaudo finale.
Art. 22 - DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO
Ai fini del subappalto si applica integralmente l’art.118 del D.Lgs 163/06 e s.m.i..
∙ In particolare, qualora si dovesse ricorrere al sub-appalto, è necessario che:
∙ i concorrenti indichino, all'atto dell'offerta, i lavori o le parti di essi che intendono sub-appaltare o affi- dare in cottimo;
∙ l'appaltatore provveda al deposito del contratto di sub-appalto presso la Stazione appaltante almeno 20 giorni prima dell’esecuzione delle relative lavorazioni;
∙ al momento del deposito del contratto di subappalto presso la Stazione Appaltante, l’Appaltatore tra- smetta altresì la certificazione attestante il possesso, da parte del subappaltatore, dei requisiti previsti dalle normative vigenti;
∙ non sussista, nei confronti dell'affidatario del sub-appalto, alcuno dei divieti previsti dall'art.10 della legge 31 maggio 1965, n° 575 e successive modificazioni;
∙ l'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento.
∙ Resta comunque escluso, nel modo più assoluto, secondo il disposto di cui all'art.18, comma 10, della legge 55/90, la possibilità di ulteriore sub-appalto dei lavori già sub-appaltati.
∙ Nel caso di sub-appalto, l'impresa aggiudicataria resterà comunque la sola ed unica responsabile della esecuzione dei lavori appaltati, nei confronti della Stazione Appaltante.
∙ Durante l'esecuzione dei lavori, qualora il Committente dovesse risultare insoddisfatto del modo di e- secuzione degli stessi, potrà, a suo giudizio insindacabile ed in qualsiasi momento, procedere alla re- voca dell'autorizzazione con il conseguente annullamento del sub-appalto senza che l'Appaltatore pos- sa avanzare pretese di risarcimenti o proroghe per l'esecuzione dei lavori. L'impresa, al ricevimento di tale comunicazione di revoca, dovrà procedere immediatamente all'allontanamento del sub- appaltatore o del cottimista.
∙ L’impresa che intende avvalersi del subappalto deve presentare alla Stazione Appaltante l’istanza cor- redata della documentazione prescritta.
∙ L'affidamento in sub-appalto senza avere richiesto ed ottenuto le necessarie autorizzazioni potrà com- portare la risoluzione del contratto.
ART. 23 - CONTABILITA' DEI LAVORI
I documenti amministrativi e contabili per l'accertamento dei lavori e delle somministrazioni sono:
∙ il giornale dei lavori;
∙ i libretti di misura dei lavori e delle provviste;
∙ le liste settimanali;
∙ il registro di contabilità;
∙ gli stati di avanzamento lavori;
∙ i certificati di pagamento;
∙ il registro dei pagamenti;
∙ il conto finale.
La tenuta di tali documenti dovrà avvenire secondo le disposizioni vigenti all'atto dell'aggiudicazione del- l'appalto.
ART. 24 - MISURAZIONE DEI LAVORI
La direzione lavori potrà procedere in qualunque momento all'accertamento e misurazione delle opere compiute; ove l'Appaltatore non si prestasse ad eseguire in contraddittorio tali operazioni, gli sarà asse- gnato un termine perentorio, scaduto il quale gli verranno addebitati i maggiori oneri per conseguenza sostenuti.
In tal caso, inoltre, l'Appaltatore non potrà avanzare alcuna richiesta per eventuali ritardi nella contabiliz- zazione o nell'emissione dei certificati di pagamento.
ART. 25 - VALUTAZIONE DEI LAVORI A MISURA
Nell'ambito dei lavori oggetto del presente capitolato le opere da valutare a misura dovranno essere computate secondo i criteri riportati di seguito.
Tutti i prezzi dei lavori valutati a misura sono comprensivi delle spese per il carico, la fornitura, il traspor- to, la movimentazione in cantiere e la posa in opera dei materiali includendo, inoltre, le spese per i mac- chinari di qualsiasi tipo (e relativi operatori), le opere provvisorie, le assicurazioni ed imposte, l'allesti- mento dei cantieri, le spese generali, l'utile dell'Appaltatore e quanto altro necessario per la completa e- secuzione dell'opera in oggetto. Viene quindi fissato che tutte le opere incluse nei lavori a misura elenca- te di seguito si intenderanno eseguite con tutte le lavorazioni, i materiali, i mezzi e la mano d'opera ne- cessari alla loro completa corrispondenza con le prescrizioni progettuali e contrattuali, con le indicazioni della Direzione dei Lavori, con le norme vigenti e con quanto previsto dal presente capitolato senza altri oneri aggiuntivi, da parte del Committente, di qualunque tipo. Il prezzo stabilito per i vari materiali e ca- tegorie di lavoro è comprensivo, inoltre, dell'onere per l'eventuale posa in opera in periodi di tempo di- versi, qualunque possa essere l'ordine di arrivo in cantiere dei materiali forniti dall'Appaltatore.
Le norme di misurazione per la contabilizzazione dei lavori hanno specifica rilevanza nei casi di perizia suppletiva e di variante ammessa dalla legislazione vigente.
DEMOLIZIONI
Il volume e la superficie di una demolizione parziale o di un foro vengono calcolati in base alle misure in- dicate sul progetto di demolizione e, in mancanza, in base alle misure reali, rilevate sul posto in contrad- dittorio.
I materiali di risulta sono di proprietà del Committente, fermo restando l'obbligo dell'Appaltatore di avvia- re a sue spese tali materiali a discarica.
MURATURE
Tutte le murature in genere saranno misurate geometricamente, per volume o per superficie secondo la categoria, in base a misure prese sul vivo dei muri, esclusi cioè gli intonaci. Sarà fatta deduzione di tutti i vuoti di luce superiore a 1,00 mq e dei vuoti di canne fumarie, canalizzazioni, ecc., che abbiano sezione superiore a 0,25 mq.
Le murature di mattoni ad una testa od in foglio si misureranno a vuoto per pieno, al rustico, deducendo soltanto le aperture di superficie uguale o superiori a 1 mq.
INTONACI
Il calcolo dei lavori di esecuzione degli intonaci verrà fatto in base alla superficie effettivamente eseguita. Per gli intonaci applicati su muri interni saranno calcolate le superfici eseguite detraendo tutti i vuoti pre- senti (porte, finestre, ecc.) e non considerando le riquadrature.
Nel caso di lesene, riquadrature o modanature saranno computate le superfici laterali di tali elementi solo quando la loro larghezza superi i 5 cm.
Gli intonaci esterni saranno valutati sulle superfici effettivamente eseguite, procedendo quindi alla detra- zione delle aperture per porte e finestre superiori ad 1 mq; l'applicazione di intonaco per l'esecuzione di lesene, cornicioni, parapetti, architravi, aggetti e pensiline con superfici laterali di sviluppo superiore ai 5 cm o con raggi di curvatura superiori ai 15 cm dovrà essere computata secondo lo sviluppo effettivo.
Le parti di lesene, cornicioni o parapetti con dimensioni inferiori a 5 o 15 cm indicati saranno considerate come superfici piane.
La superficie di intradosso delle volte, di qualsiasi forma, verrà determinata moltiplicando la superficie della loro proiezione orizzontale per un coefficiente pari a 1,2.
TINTEGGIATURE E VERNICIATURE
Le tinteggiature di pareti, soffitti, volte, ecc. interni od esterni verranno misurate secondo le superfici ef- fettivamente realizzate; le spallette e rientranze inferiori a 15 cm di sviluppo non saranno aggiunte alle superfici di calcolo.
Per i muri di spessore superiore a 15 cm le opere di tinteggiatura saranno valutate a metro quadrato de- traendo i vuoti di qualsiasi dimensione e computando a parte tutte le riquadrature.
L'applicazione di tinteggiatura per lesene, cornicioni, parapetti, architravi, aggetti e pensiline con superfici laterali di sviluppo superiore ai 5 cm o con raggi di curvatura superiori ai 15 cm dovrà essere computata secondo lo sviluppo effettivo.
Le parti di lesene, cornicioni o parapetti con dimensioni inferiori a 5 o 15 cm indicati saranno considerate come superfici piane.
I tubi che corrono lungo le pareti da tinteggiare e che vengono tinteggiati unitamente alle pareti stesse non saranno conteggiati a parte. I tubi che dovranno essere verniciati anziché tinteggiati verranno con- teggiati a parte.
MASSETTI
L'esecuzione di xxxxxxxx di cemento a vista x xxxxxxxx di sottofondo normali o speciali verrà computata secondo i metri cubi effettivamente realizzati e misurati a lavoro eseguito.
PAVIMENTI
I pavimenti verranno calcolati in base alle superfici comprese fra le pareti escludendo le zone non pavi- mentate superiori a 0,30 mq e le parti perimetrali sotto l'intonaco. Per i pavimenti eseguiti in pietra da taglio le misurazioni si effettueranno sommando le superfici dei minimi rettangoli o quadrati circoscrivibili a ciascun pezzo.
RIVESTIMENTI
I rivestimenti e le eventuali decorazioni verranno calcolati, salvo altre prescrizioni, in base alle superfici effettivamente eseguite, detraendo tutte le aree o zone non interessate da tali lavori superiori a 0,30 mq.
INFISSI
Tutti gli infissi interni ed esterni, realizzati in legno, alluminio o PVC, saranno valutati sulla base della su- perficie misurata sul filo esterno dei telai.
Le parti centinate saranno computate secondo la superficie del minimo rettangolo circoscritto, misurato ad infisso chiuso.
Le serrande di sicurezza, i cancelli ad estensione, le porte basculanti e le persiane avvolgibili verranno calcolate secondo la superficie netta dell'apertura aumentata di 5 cm in larghezza e 20 cm in altezza; le persiane a cerniera o sportelli esterni verranno calcolati sulla base della superficie misurata sul filo ester- no degli stessi.
TUBAZIONI
I tubi pluviali di plastica e grès ceramico saranno misurati a metro lineare in opera sull'asse della tuba- zione, senza tener conto delle parti sovrapposte; in tali valutazioni è compreso anche il computo delle quantità ricavate dalle curve o pezzi speciali.
Le tubazioni in rame con o senza rivestimento in PVC per impianti termici o sanitari saranno valutate in metri lineari misurati dopo la messa in opera.
Le tubazioni in pressione di polietilene saranno valutate a metro lineare.
OPERE IN VETRO
La misura dei vetri e cristalli verrà eseguita sulle lastre in opera, senza cioè tenere conto degli eventuali sfridi occorsi per ricavare le dimensioni effettive. I vetri ed i cristalli centinati saranno valutati secondo il minimo rettangolo ad essi circoscritto.
ART. 26 - VALUTAZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA
Le prestazioni in economia saranno eseguite nella piena applicazione della normativa vigente sulla mano d'opera, i noli, incluse tutte le prescrizioni contrattuali e le specifiche del presente capitolato; le opere dovranno essere dettagliatamente descritte (nelle quantità, nei tempi di realizzazione, nei materiali, nei mezzi e numero di persone impiegate) e controfirmate dalla Direzione dei Lavori.
Nel caso di lavori non previsti o non contemplati nel contratto iniziale, le opere da eseguire dovranno es- sere preventivamente autorizzate dalla Direzione dei Lavori.
Il prezzo relativo alla mano d'opera dovrà comprendere ogni spesa per la fornitura di tutti gli attrezzi ne- cessari agli operai, la quota delle assicurazioni, gli accessori, le spese generali e l'utile dell'Appaltatore.
Nel prezzo dei noli dovranno essere incluse tutte le operazioni da eseguire per avere le macchine operan- ti in cantiere, compresi gli operatori, gli operai specializzati, l'assistenza, la spesa per i combustibili, l'e- nergia elettrica, i lubrificanti, i pezzi di ricambio, la manutenzione di qualunque tipo, l'allontanamento dal cantiere e quant'altro si rendesse necessario per la piena funzionalità dei macchinari durante tutto il pe- riodo dei lavori.
ART. 27 – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Considerato che la Legge del 13.08.2010, n. 136, pubblicata sulla G.U. n. 196 del 23.08.2010, recante il Piano straordinario contro le mafie, ha previsto, a partire dal 07.09.2010, l’entrata in vigore delle nuo- ve disposizioni, al fine di garantire la tracciabilità dei flussi finanziari, è necessario che l’appaltatore utilizzi conti correnti dedicati, “anche in via non esclusiva”, ovvero conti correnti per l’esecuzione di movimentazione finanziaria tracciabile al fine di pagamenti inerenti l’attività connessa all’appalto.
Pertanto al fine di poter effettuare i pagamenti inerenti le spese relative al contratto di appalto, dovranno essere comunicati alla stazione appaltante, prima della stipula del contratto:
∙ gli estremi identificativi del conto corrente dedicato su cui l’IGEA SpA dovrà canalizzare i paga- menti;
le generalità ed il C.F. delle persone delegate ad operare sul conto corrente dedicato; gli stessi soggetti sono obbligati, altresì, a comunicare ogni eventuale futura modifica relativa ai dati trasmessi.
Art. 28 - STATI DI AVANZAMENTO DEI LAVORI - PAGAMENTI
Entro 10 giorni dall’emissione del Certificato di ultimazione dei lavori, il Direttore dei Lavori, redigerà lo Stato di Avanzamento dei Lavori, che sarà unico e relativo al completamento dei lavori medesi- mi.
Lo Stato Avanzamento Lavori finale sarà sottoposto al Responsabile del Procedimento che provvederà, entro dieci (dieci) giorni, al suo esame e all'emissione del certificato per il pa- gamento dell’importo spettante.
L’Impresa aggiudicataria emetterà apposita fattura con l’indicazione delle coordinate banca- rie e del numero di conto corrente su cui sarà effettuato il pagamento.
Il suddetto pagamento avverrà a 30 giorni data fattura fine mese.
Nel caso di invio della suddetta documentazione incompleta o inesatta, i termini di pagamento decorre- ranno dalla data di ricevimento della documentazione regolare.
In caso di ritardo nella emissione dei pagamenti, spettano all'esecutore dei lavori gli interessi, legali e moratori.
Art. 29 – CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE DEI LAVORI COLLAUDO E CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
Al termine dei lavori l'Appaltatore richiederà che venga redatto il Certificato di ultimazione dei lavori, di cui all’art. 172 del DPR 554/99.
Entro 10 (dieci) giorni dalla suddetta richiesta il Direttore dei Lavori procederà alla verifica, in contraddit- torio con l'Appaltatore, delle opere compiute e all’emissione del Certificato di ultimazione dei lavori.
Detto Certificato può prevedere l’assegnazione di un termine perentorio, non superiore a 60 (sessanta) giorni, per il completamento di lavorazioni di piccola entità, accertate dal Direttore dei lavori come del tutto marginali e non incidenti sull’uso e sulla funzionalità dei lavori. Il mancato rispetto di questo termine comporta l'inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di una nuova verifica con conseguente redazione di un nuovo certificato che attesti l'avvenuta esecuzione di quanto prescritto.
Entro i successivi 20 (dieci) giorni dall’emissione del Certificato di ultimazione dei lavori, verrà effettuato il collaudo delle opere realizzate.
Il collaudo ha lo scopo di verificare e certificare che l'opera sia stata eseguita secondo i termini e i docu- menti contrattuali, in particolare secondo le prescrizioni tecniche prestabilite e in conformità ad eventuali varianti approvate e a quant'altro definito in corso d'opera dal Direttore dei Lavori. Il collaudo ha inoltre lo scopo di verificare la corrispondenza di quanto realizzato ai dati risultanti dalla contabilità e dai docu- menti giustificativi.
A compimento delle operazioni di collaudo il Direttore dei lavori emetterà il Certificato di regolare esecu- zione
ART. 30 - GARANZIE
Salvo il disposto dell'art. 1669 del Codice Civile e le eventuali prescrizioni del presente capitolato per la- vori particolari, l'Appaltatore si impegna a garantire l'Appaltante per la durata di un anno dalla data del Certificato di regolare esecuzione per i vizi e difetti, di qualsiasi grado e natura, che diminuiscono l'uso e l'efficienza dell'opera e che non si siano precedentemente manifestati.
Per lo stesso periodo l'Appaltatore si obbliga a riparare tempestivamente tutti i guasti e le imperfezioni che si manifestino nelle opere e negli impianti per difetto di materiali o per difetto di montaggio, restando a suo carico tutte le spese sostenute per le suddette riparazioni (fornitura dei materiali, installazioni, veri- fiche, mano d'opera, viaggi e trasferte del personale).
Per tutti i materiali e le apparecchiature alle quali le case produttrici forniranno garanzie superiori ad un anno, queste verranno trasferite all'Appaltante.
Art. 31 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - ESECUZIONE D’UFFICIO DEI LAVORI
La Stazione Appaltante ha la facoltà di risolvere il contratto mediante semplice lettera raccomandata con messa in mora di 15 giorni, senza necessità di ulteriori adempimenti, nei seguenti casi:
a) l’Appaltatore sia colpito da provvedimento definitivo di applicazione di una misura di prevenzione di cui all’art. 3 della legge n. 1423 del 27.12.1956, ed agli articoli 2 e seguenti della legge n. 575 del 31.05.1965, ovvero sia intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per frodi nei riguardi della Stazione appaltante, di subappaltatori, di fornitori, di lavoratori o di altri soggetti comunque in- teressati ai lavori, ai sensi dell’art. 135 del D.Lgs 163/06;
b) inadempimento alle disposizioni del Direttore dei lavori riguardo ai tempi di esecuzione o quando ri- sulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli, nei termini imposti dagli stessi provvedimenti;
c) manifesta incapacità o inidoneità, anche solo legale, nell’esecuzione dei lavori;
d) inadempienza accertata alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale;
e) sospensione dei lavori o mancata ripresa degli stessi da parte dell’appaltatore senza giustificato mo- tivo;
f) rallentamento dei lavori, senza giustificato motivo, in misura tale da pregiudicare la realizzazione dei lavori nei termini previsti dal contratto;
g) subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazio- ne di norme sostanziali regolanti il subappalto;
h) non rispondenza dei beni forniti alle specifiche di contratto e allo scopo dell’opera;
i) mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D.Lgs. 81/08 o al Duvri-DSS Coordinato e delle ingiunzioni fattegli al riguardo dal Direttore dei lavori, dal Responsabile del Procedimento o dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’IGEA;
j) azioni o omissioni finalizzate ad impedire l’accesso al cantiere al personale ispettivo del Ministero del Lavoro, dell’INPS, o dell’ASL, oppure del personale ispettivo degli organismi paritetici, di cui all’art. 51 del D.Lgs. 81/08.
Il contratto è altresì risolto in caso di perdita da parte dell’appaltatore dei requisiti per l’esecuzione dei lavori quali il fallimento o la irrogazione di misure sanzionatorie o cautelari che inibiscono la capacità di contrattare con la pubblica amministrazione, oppure in caso di reati accertati ai sensi dell’art. 135, com- ma 1 del D.Lgs. 163/06.
Nei casi di risoluzione del contratto o di esecuzione di ufficio, la comunicazione della decisione assunta dalla Stazione Appaltante è fatta all’Appaltatore nella forma dell’ordine di servizio o della raccomandata con avviso di ricevimento, con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l’accertamento dello stato di consistenza dei lavori.
In relazione a quanto sopra, alla data comunicata dalla Stazione Appaltante si fa luogo, in contraddittorio fra il Direttore dei lavori e l’appaltatore o suo rappresentante oppure, in mancanza di questi, alla presen- za di due testimoni, alla redazione dello stato di consistenza dei lavori, all’inventario dei materiali, delle attrezzature e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, nel caso di esecuzione d’ufficio, all’accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a dispo- sizione della Stazione Appaltante per l’eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.
Nei casi di risoluzione del contratto e di esecuzione d’ufficio, come pure in caso di fallimento dell’appaltatore, i rapporti economico con questo o con il curatore sono definiti, con salvezza di ogni dirit- to e ulteriore azione della Stazione Appaltante, nel seguente modo:
a) ponendo a base d’asta del nuovo appalto o di altro affidamento ai sensi dell’ordinamento vigente, l’importo lordo dei lavori di completamento e di quelli da eseguire d’ufficio in danno, risultante dalla differenza tra l’ammontare complessivo lordo dei lavori posti a base d’asta nell’appalto originario, eventualmente incrementato per perizie in corso d’opera oggetto di regolare atto di sottomissione o comunque approvate o accettate dalle parti nonché dei lavori di ripristino o riparazione, e
l’ammontare lordo dei lavori eseguiti dall’appaltatore inadempiente medesimo;
b) ponendo a carico dell’appaltatore inadempiente:
• l’eventuale maggiore costo derivante dalla differenza tra importo netto di aggiudicazione del nuovo appalto per il completamento dei lavori e l’importo netto degli stessi risultante dall’aggiudicazione effettuata in origine all’appaltatore inadempiente;
• l’eventuale maggiore costo derivato dalla ripetizione della gara di appalto eventualmente andata deserta, necessariamente effettuata con importo a base d’asta opportunamente maggiorato;
• l’eventuale maggiore onere per la Stazione Appaltante per effetto della tardata ultimazione dei lavori, delle nuove spese di gara e di pubblicità, delle maggiori spese tecniche di direzione, assi- stenza, contabilità e collaudo dei lavori, dei maggiori interessi per il finanziamento dei lavori, di ogni eventuale maggiore e diverso danno documentato, conseguente alla mancata tempestiva u- tilizzazione delle opere alla data del contratto originario.
Art. 32 - SPESE, IMPOSTE E TASSE
Tutte le spese e gli oneri fiscali inerenti e conseguenti alla redazione del verbale di gara e alla stipula del contratto d'appalto sono posti a carico della Ditta aggiudicataria, senza diritto di rivalsa.
Sono pure a carico dell’Appaltatore tutte le spese di bollo inerenti agli atti occorrenti per la gestione dei lavori dal giorno della consegna a quello di emissione del collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
Art. 33 - XXXXXX XXXXXXXXXX
Per le parti non richiamate espressamente nel presente Capitolato, si rinvia alla normativa vigente in ma- teria di appalti di lavori ed in particolare al D.Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e ss.mm.ii., alla Legge Regio- nale n. 05 del 07.08.2007 in quanto compatibile per le disposizioni non abrogate dalla sentenza della Cor- te Costituzionale n. 411 del 2008, e alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare al D.Lgs. n. 81 del 09 aprile 2008 e ss.mm.ii..