Fondo Pensione
Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Iscritto all'Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5003
Nota Informativa per i potenziali Aderenti
(depositata presso la COVIP il 29 Dicembre 2006 )
La presente Nota Informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:
- Scheda Sintetica
- Caratteristiche della forma pensionistica complementare
- Informazioni sull’andamento della gestione
- Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
La presente Nota Informativa è redatta da Poste Vita S.p.A. secondo lo schema predisposto dalla COVIP ma non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima.
Poste Vita S.p.A. si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota Informativa.
Per ogni ulteriore informazione potete contattare il nostro Numero Verde
800.316.181
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Indice | ||
Scheda Sintetica PAG. | 3 | |
A. Presentazione di Postaprevidenza Valore PAG. | 3 | |
A.1. Elementi di identificazione di Postaprevidenza Valore PAG. | 3 | |
A.2. Destinatari PAG. | 3 | |
A.3. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale PAG. | 3 | |
B. La partecipazione alla forma pensionistica complementare PAG. | 3 | |
C. Sedi e recapiti utili PAG. | 3 | |
D. Tavole di sintesi delle principali caratteristiche di Postaprevidenza Valore PAG. | 4 | |
D.1. Contribuzione PAG. | 4 | |
D.2. Proposte di investimento PAG. | 4 | |
D.3. Rendimenti storici PAG. | 4 | |
D.4. Prestazioni assicurative accessorie PAG. | 5 | |
D.5. Costi nella fase di accumulo PAG. | 5 | |
D.6. Indicatore sintetico dei costi PAG. | 5 | |
Caratteristiche della forma pensionistica complementare PAG. | 6 | |
A. Informazioni Generali PAG. | 6 | |
A.1. Lo scopo PAG. | 6 | |
A.2. La costruzione della prestazione complementare PAG. | 6 | |
A.3. Il modello di governance PAG. | 6 | |
B. La contribuzione PAG. | 6 | |
C. L'investimento e i rischi connessi PAG. | 7 | |
C.1. Indicazioni generali PAG. | 7 | |
C.2. I comparti (la gestione interna separata Posta Pensione) PAG. | 7 | |
a) Politica di investimento e rischi specifici PAG. | 7 | |
b) Parametro oggettivo di riferimento (benchmark) PAG. | 8 |
D. Le prestazioni pensionistiche
(pensione complementare e liquidazione del capitale) PAG. 8
D.1. Prestazioni pensionistiche................................................................................................PAG. 8
D.2. Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare ..............................PAG. 9
D.3. Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale................................PAG. 10
E. Le prestazioni nella fase di accumulo......................................................................................PAG. 10
E.1. Prestazioni assicurative accessorie (eventuale) ..............................................................PAG. 10
E.2. Anticipazioni e riscatti ......................................................................................................PAG. 11
E.3. Prestazioni in caso di decesso prima del pensionamento ..............................................PAG. 11
E.4. Trasferimento della posizione individuale ........................................................................PAG. 11
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F. I costi PAG. 12
F.1. Costi nella fase di accumulo ............................................................................................PAG. 12
a) Dettaglio dei costi ........................................................................................................PAG. 12
b) Indicatore sintetico dei costi ........................................................................................PAG. 12
F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita......................................................................PAG. 12
G. Il regime fiscale ........................................................................................................................PAG. 13
H. Altre informazioni ....................................................................................................................PAG. 14
H.1. Adesione ..........................................................................................................................PAG. 14
H.2. Valorizzazione dell’investimento ......................................................................................PAG. 14
H.3. Comunicazioni agli iscritti ................................................................................................PAG. 14
H.4. Progetto esemplificativo ..................................................................................................PAG. 14
H.5. Reclami ............................................................................................................................PAG. 14
Informazioni sull'andamento della gestione ......................................................................PAG. 15
A. Le politiche di investimento e la gestione dei rischi ........................................................PAG. 15
B. Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento ............................................................PAG. 16
C. Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi ........................................................PAG. 17
Glossario ....................................................................................................................................PAG. 18
Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare....................PAG. 20
1 Il soggetto istitutore di Postaprevidenza Valore ....................................................................PAG. 20
2 Il Responsabile di Postaprevidenza Valore ........................................................................PAG. 20
3 I Gestori delle risorse ..............................................................................................................PAG. 20
4 La revisione contabile ............................................................................................................PAG. 20
5 La raccolta delle adesioni ......................................................................................................PAG. 20
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Postaprevidenza Valore Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo (PIP)
(dati aggiornati al 31 Dicembre 2006)
Scheda Sintetica
La presente Scheda Sintetica costituisce parte integrante della Nota Informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche di Postaprevidenza Valore rispetto ad altre forme pensionistiche complementari. Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le condizioni di partecipazione. Prima di aderire si raccomanda dunque di prendere visione dell’intera Nota Informativa, del Regolamento e delle Condizioni Generali di Contratto.
A. Presentazione di Postaprevidenza Valore
A.1.Elementi di identificazione di Postaprevidenza Valore
Il prodotto Postaprevidenza Valore è un Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, disciplinato dal Dlgs 5 dicembre 2005, n. 252.
Postaprevidenza Valore è stato istituito da Poste Vita S.p.A., Compagnia di assicurazione, appartenente al Gruppo Poste Italiane, ed è iscritto all’albo dei Fondi Pensione, III sezione tenuto dalla COVIP con il n° 5003.
A.2.Destinatari
L’adesione alla presente forma pensionistica individuale è totalmente libera, non essendo necessariamente legata allo svolgimento da parte dell’Aderente di una determinata occupazione, ne’ all’esercizio di una libera professione.
Vi possono aderire tutti coloro che intendono realizzare un piano di previdenza complementare su base individuale.
Nella fattispecie possono aderire:
• i lavoratori dipendenti, privati e pubblici, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato;
• i lavoratori autonomi e i liberi professionisti;
• i soci lavoratori di qualsiasi tipo di cooperative, anche insieme ai lavoratori dipendenti dalle cooperative stesse;
• soggetti privi di reddito di lavoro;
• soggetti cosiddetti “fiscalmente a carico”.
A.3. Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
Postaprevidenza Valore è un piano individuale pensionistico attuato mediante un contratto di assicurazione sulla vita a premi ricorrenti.
Le prestazioni previste dal contratto, sia nella fase di accumulo della prestazione previdenziale che nella fase di erogazione della rendita, sono contrattualmente garantite da Poste Vita S.p.A.
e si rivalutano annualmente in base al rendimento della gestione interna separata di attivi denominata Posta Pensione.
B. La partecipazione alla forma pensionistica complementare
L’adesione a Postaprevidenza Valore è libera e volontaria e la partecipazione alle forme di previdenza complementare, disciplinate dal Dlgs 5 dicembre 2005, n. 252, consente all’Aderente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
N.B.: Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del piano pensionistico e il rapporto tra la Compagnia Poste Vita S.p.A., soggetto istitutore della forma di previdenza individuale denominata Postaprevidenza Valore, e l’Aderente medesimo sono contenute nel Regolamento e nelle Condizioni Generali di Contratto, dei quali raccomandiamo pertanto la lettura.
In caso di utilizzo di terminologie differenti e di eventuali difficoltà interpretative nei tre citati documenti, prevale comunque quanto riportato nel testo del Regolamento.
C. Sedi e recapiti utili
Sito internet: xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx; Indirizzo e-mail: xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx; Telefono: 00.000000
Fax: 00.0000.0000
Sede Legale e Direzione Generale di Poste Vita S.p.A.: Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00 - xxx. 00000 Xxxx, Xxxxxx.
Eventuali reclami possono essere indirizzati a:
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Poste Vita S.p.A. - Ufficio Reclami Previdenza - Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00 - xxx. 00000 Xxxx, Xxxxxx oppure inviati via email all’indirizzo: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx;
Poste Vita S.p.A. è stata autorizzata all’esercizio dell’assicurazione sulla vita con provvedimento dell’ISVAP n. 1144 del 12 marzo 1999 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
D. Tavole di sintesi delle principali caratteristiche di Postaprevidenza Valore
D.1.Contribuzione
A fronte delle garanzie prestate nel corso della durata contrattuale la sottoscrizione di Postaprevidenza Valore prevede un piano di versamenti pagabili in rate annuali o mensili, fino alla data di accesso alle prestazioni.
Al momento della stipula del contratto l’Aderente sceglie l’ammontare e la periodicità di versamento dei contributi (mensile o annuale).
La misura della contribuzione scelta al momento dell’adesione può essere modificata nel tempo.
Denominazione
Tipologia
Descrizione
Garanzia
Ad ogni ricorrenza annuale e con un preavviso di almeno 30 giorni l’Aderente avrà la facoltà di variare il piano di versamenti, sia nell’importo che nella periodicità. In ogni
momento potrà sospendere il versamento dei contributi ed eventualmente riprenderli in seguito.
I contributi successivi al primo devono essere pagati mediante addebito sul conto BancoPosta.
In caso di estinzione del conto BancoPosta, al fine di consentire la prosecuzione del contratto, è consentito il pagamento del contributo tramite bollettino di conto corrente postale precompilato che sarà inviato all’indirizzo dell’Aderente.
Nella fase di accumulo è prevista anche la possibilità di contribuire con versamenti aggiuntivi.
I lavoratori dipendenti possono contribuire alla forma pensionistica complementare versando il flusso di TFR. Coloro che al 28 aprile 1993 erano già iscritti ad una forma di previdenza obbligatoria possono, in alcuni casi, limitare il versamento del TFR ad una quota dello stesso. (vedi sezione: Caratteristiche della Forma Pensionistica Complementare). In questo caso il versamento avviene per il tramite del datore di lavoro.
D.2.Proposte di investimento
Il prodotto Postaprevidenza Valore è collegato ad una specifica gestione degli investimenti, separata dalle altre attività di Poste Vita S.p.A., denominata Posta Pensione e la cui valuta di riferimento è l’euro.
Finalità: La finalità della gestione è quella di ottimizzare, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo e con uno stile di gestione attivo, la redditività del capitale, tenuta presente la | |||
Posta Pensione | Gestione assicurativa interna separata | garanzia di risultato. La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la conservazione del capitale e la stabilità dei risultati. Orizzonte temporale: medio/lungo Grado di rischio: basso, in quanto la Compagnia garantisce la conservazione del capitale investito e un rendimento minimo pari all’1,50% medio annuo composto. | SI |
Il prospetto aggiornato della composizione della Gestione Separata Posta Pensione è pubblicato trimestralmente su due quotidiani a tiratura nazionale nonché sul sito internet xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx.
D.3. Rendimenti storici
Rendimento Posta Pensione
Rendimenti passati (%) 2002 2003 2004 2005 2006
Rendimento medio annuo composto (%)
prima dell’applicazione
delle commissioni di gestione
n.d.* n.d.* n.d.* 4,41% 5,26% 4,83%
*La Gestione Posta Pensione è stata costituita nel 2005, pertanto non sono disponibili i rendimenti annui per gli anni precedenti.
ATTENZIONE: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.
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D.4.Prestazioni assicurative accessorie
Non presenti.
D.5.Costi nella fase di accumulo
I costi, cioè la parte del contributo trattenuto da Poste Vita S.p.A. per far fronte alle spese che
gravano sull’Aderente nella fase di accumulo della prestazione previdenziale sono pari a una percentuale del contributo versato.
Non sono previste spese di emissione o costi fissi per singolo versamento.
2,5% su ogni versamento.
Tale spesa non si applica sui flussi derivanti da TFR.
Direttamente a carico dell’Aderente
Spese da sostenere durante la fase di accumulo:
Non è prevista nessuna spesa
Spese di adesione
Tipologia di costo Importo e caratteristiche
Indirettamente a carico dell’Aderente:
- Commissione di Gestione Separata Posta Pensione (1)
Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali:
Anticipazione Trasferimento Riscatto
Riallocazione della posizione individuale Riallocazione del flusso contributivo
1% annuo del valore medio degli investimenti
Non è prevista nessuna spesa Non è prevista nessuna spesa Non è prevista nessuna spesa Non prevista
Non prevista
(1) Oltre alle commissioni indicate, sulla gestione separata possono gravare unicamente le seguenti altre spese: spese legali e giudiziarie, imposte e tasse, oneri di negoziazione, contributo di vigilanza.
D.6. Indicatore sintetico dei costi
I costi gravanti sui contributi e quelli prelevati dalla gestione interna separata riducono l'ammontare delle prestazioni.
Per fornire un’indicazione complessiva dei costi
che gravano a vario titolo nella fase di accumulo della prestazione previdenziale, viene di seguito riportato, secondo criteri stabiliti dalla COVIP “l’indicatore sintetico dei costi”.
Età al momento dell’adesione: 30 anni
Indicatore sintetico dei costi (*) | Anni di per | manenza | ||
2 anni | 5 anni | 10 anni | 35 anni | |
Gestione Separata Posta Pensione | 2,42% | 1,65% | 1,30% | 1,00% |
N.B.: L’indicatore sintetico dei costi rappresenta il costo annuo in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un Aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500,00 Euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4% (per maggiori informazioni si rinvia alla sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”).
(*) L’indicatore include il costo per la garanzia di rendimento.
ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale indicatore ha una valenza meramente orientativa.
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Postaprevidenza Valore Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo (PIP)
Caratteristiche della forma pensionistica complementare
A. Informazioni Generali
A.1. Lo scopo
Dotarsi di un piano di previdenza complementare è oggi una necessità per tutti. Si vive infatti sempre più a lungo; l’età media della popolazione del nostro Paese sta aumentando e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. In questa situazione, comune ad altri paesi, i sistemi pensionistici di base sono costretti a ridurre il livello delle pensioni promesse. È quindi necessario integrare quanto verrà erogato al momento del pensionamento, cominciando prima possibile a costruire una pensione complementare.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendo, a chi si iscrive a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari vantaggi fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo “Il regime fiscale”).
Postaprevidenza Valore è il piano individuale pensionistico realizzato mediante un contratto di assicurazione sulla vita che ha lo scopo di consentire all’Aderente di percepire, dal momento del pensionamento, una pensione complementare (“rendita”) che si aggiunge alla pensione di base e contribuisce al sostegno del tenore di vita nell’età anziana.
A tal fine Poste Vita S.p.A. provvede alla raccolta dei contributi e alla gestione delle risorse, nell’esclusivo interesse dell’Aderente. Al termine del piano contributivo la pensione complementare sarà corrisposta come rendita vitalizia ed erogata in rate mensili, posticipate e rivalutabili ad ogni ricorrenza annuale.
A.2. La costruzione della prestazione complementare La partecipazione a Postaprevidenza Valore prevede una fase di accumulo ed una di erogazione della pensione complementare. Durante la fase di accumulo l’Aderente, tramite il versamento dei contributi, contribuisce alla determinazione della cosiddetta posizione individuale che verrà utilizzata per la conversione in rendita vitalizia, al raggiungimento dei requisiti previsti dalla normativa di riferimento per l’accesso alla prestazione pensionistica.
La posizione individuale è data dal capitale accumulato dall’Aderente ed è alimentata dai contributi versati, ciascuno diminuito dei costi, dagli eventuali importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari, dai versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite ed è ridotta da eventuali riscatti parziali e anticipazioni. La posizione individuale è rivalutata ogni anno in funzione dell’effettivo risultato conseguito dalla Gestione Separata Posta Pensione.
Al termine della fase di accumulo, l’Aderente può scegliere se percepire unitamente alla rendita anche una parte del capitale.
N.B.: Le modalità di costituzione della posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento.
A.3. Il modello di governance
La struttura organizzativa di Postaprevidenza Valore prevede la presenza di un “Responsabile”, che è una figura appositamente preposta a verificare che la gestione del piano sia svolta nell’interesse esclusivo degli iscritti. Il Responsabile è dotato di requisiti professionali qualificati ed è tenuto a operare in condizioni di indipendenza rispetto alla Compagnia.
N.B.: I requisiti e le funzioni attribuite al Responsabile sono contenute nell’apposito Allegato al Regolamento.
Ulteriori informazioni sono contenute nella sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” della presente Nota Informativa.
B. La contribuzione
Il finanziamento di Postaprevidenza Valore avviene mediante il versamento di contributi.
Per i lavoratori dipendenti il finanziamento può avvenire in aggiunta o in alternativa a tali contributi anche mediante il conferimento dei flussi di TFR (trattamento di fine rapporto) in maturazione.
Informazioni sulla misura della contribuzione sono riportate nella Tabella “Contribuzione” della
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Scheda Sintetica.
• Il TFR
Per i lavoratori dipendenti, come è noto, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%).
Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, questo non sarà più accantonato ma sarà versato direttamente a Postaprevidenza Valore. La rivalutazione del TFR versato a Postaprevidenza Valore, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge, ma dipenderà dal rendimento della Gestione Separata Posta Pensione.
È importante ricordare che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; non sarà pertanto possibile cambiare idea, comunque nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo E2: Anticipazioni e Riscatti).
• I Contributi
L’entità del contributo ha una grande importanza nella definizione del livello di pensione. È quindi molto importante determinare il contributo in funzione dell’integrazione pensionistica che si desidera al momento del pensionamento, cosi come altrettanto importante è controllare nel tempo l’andamento del piano previdenziale per apportare, laddove se ne valuti l’opportunità, modifiche al livello di contribuzione prescelto.
Un utile strumento per avere indicazioni di come il piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo è il progetto esemplificativo descritto nel successivo paragrafo “Altre informazioni”.
Attenzione: si richiama l’attenzione dei lavoratori dipendenti sulla necessità di verificare nei contratti o accordi collettivi o regolamenti aziendali che regolano il rapporto di lavoro se e, eventualmente, a quali condizioni l’adesione dia diritto a beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro. L’Aderente ha l’onere di verificare la correttezza dei contributi affluiti a
Postaprevidenza Valore rispetto ai versamenti effettuati. I lavoratori dipendenti possono fare tale verifica direttamente o per il tramite del datore di lavoro. È importante che questo sia fatto al fine di accertare l’insussistenza di errori o omissioni contributive.
L’Aderente può controllare i versamenti effettuati e la posizione individuale tempo per tempo maturata attraverso gli strumenti riportati nel paragrafo H3: Comunicazioni agli iscritti.
N.B.: Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella parte III del Regolamento.
C. L’investimento e i rischi connessi
C.1.Indicazioni generali
I contributi versati al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento, strumenti derivati), sulla base della politica di investimento definita per la Gestione Separata Posta Pensione, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione. L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine “rischio” esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.
Si deve essere consapevoli che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a carico dell’Aderente, fermo restando che Poste Vita S.p.A. garantisce alla scadenza della fase di accumulo una rivalutazione minima dell’1,50% annuo composto. Ciò significa che il valore dell’investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della pensione complementare non è predefinito.
Il rischio legato all’investimento nella Gestione Separata Posta Pensione è limitato dalla presenza della garanzia di risultato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa.
C.2. I comparti
a) Politica di investimento e rischi specifici Posta Pensione
Finalità della gestione: La finalità della gestione è
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quella di ottimizzare, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo e con uno stile di gestione attivo, la redditività del capitale, tenuta presente la garanzia di risultato.
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la conservazione del capitale e la stabilità dei risultati.
N.B.: Il livello del tasso di interesse garantito può variare nel tempo unicamente in conseguenza di modifiche del livello massimo consentito dalla normativa di riferimento. In tal caso, la modifica troverà applicazione soltanto ai contributi versati successivamente all’intervenuta variazione. Ove ciò si verifichi, Poste Vita S.p.A. si impegna a darne comunicazione agli Aderenti riconoscendogli il diritto di trasferire la posizione individuale ad altra forma di previdenza complementare.
Garanzia: la garanzia prevede che la posizione individuale si rivaluti ad un tasso non inferiore al 1,50% medio annuo composto; dei flussi di contribuzione versati nel corso dell’anno e delle somme eventualmente percepite (anticipazioni o riscatto parziale) si tiene conto pro-rata.
Orizzonte temporale: medio/lungo.
Grado di rischio: basso, in quanto la Compagnia garantisce la conservazione del capitale investito e un rendimento minimo pari all'1,50% medio annuo composto.
Politica di investimento:
Politica di gestione:
La politica di gestione è volta a perseguire la sicurezza, la redditività e la liquidità degli investimenti e mira ad ottimizzare il profilo di rischio-rendimento del portafoglio. Tiene inoltre conto delle regole contabili utilizzate per la determinazione del rendimento. In particolare, in base a tali regole, le attività (i titoli e gli altri strumenti finanziari presenti in portafoglio) vengono contabilizzate al valore di carico, definito anche “costo storico” e, quando vendute o giunte a scadenza, al valore di realizzo o di rimborso. Il rendimento non viene pertanto calcolato in base al valore di mercato delle attività, come generalmente avviene per altri strumenti di investimento, ma segue le regole proprie delle gestioni assicurative di questo tipo (Ramo I) ed è pertanto determinato dalla somma di cedole, dividendi ed effettivi realizzi di plus e minusvalenze.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività
di natura obbligazionaria, titoli azionari quotati su mercati regolamentati, OICR, strumenti derivati. Gli investimenti rispetteranno comunque i limiti e le condizioni stabilite dalla normativa di riferimento.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto (tendenzialmente investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società.
Aree geografiche di investimento: investimenti prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti area OCSE.
Benchmark: a fini comparativi, tasso di rendimento medio dei titoli di Stato (“Rendistato”).
Il prospetto aggiornato della composizione della Gestione Separata Posta Pensione è pubblicato trimestralmente su due quotidiani a tiratura nazionale nonché sul sito internet xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx.
Alla data di redazione della presente Nota Informativa la gestione degli attivi è delegata alla società Pioneer Investment Management SGRp.A.. Poste Vita S.p.A. potrebbe cambiare la società di gestione delegata nel corso della durata contrattuale.
N.B.: Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici fare riferimento alla sezione “Informazioni sull’andamento della gestione”
b) Parametro oggettivo di riferimento (benchmark)
In generale, per la verifica dei risultati di gestione viene indicato un “benchmark”. Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborato da soggetti terzi indipendenti, che sintetizza l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio. Con riferimento alla gestione Posta Pensione, date le sue peculiarità (determinazione dei rendimenti basata sulla valutazione delle attività al “costo storico”, garanzia di risultato), non è possibile individuare un benchmark. Tuttavia, a fini comparativi, è possibile far riferimento al tasso di rendimento medio dei titoli di Stato (“Rendistato”).
D. Le prestazioni pensionistiche (pensione complementare e liquidazione del capitale)
D.1. Prestazioni pensionistiche
Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui maturano i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa
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vigente, a condizione di aver partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni.
In qualsiasi momento prima dell’accesso alla prestazione pensionistica, l’Aderente può scegliere, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge, che gli sia liquidata la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale.
Aver maturato i requisiti per accedere alle prestazioni pensionistiche complementari non implica necessariamente il dover andare in pensione: è sempre data facoltà all’Aderente di decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel proprio regime di base, fino a quando lo riterrà opportuno.
In casi particolari è inoltre consentito di anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti previsti dal proprio regime obbligatorio.
La prestazione può eventualmente essere riscossa in parte anche sotto forma di capitale. In questo caso è previsto dalla legge che il capitale liquidato non possa superare il 50% dell’intero importo. Tale limite non si applica:
• agli Aderenti che possiedono la qualifica di vecchio iscritto a forme pensionistiche complementari, risultante da apposita documentazione prodotta;
• qualora l’importo della prestazione in rendita annua derivante dalla conversione di almeno il 70% dell’intero capitale costitutivo risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale di cui all’art 3 commi 6 e 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335.
N.B.: I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III del Regolamento.
L’importo iniziale annuo della prestazione di rendita si determina moltiplicando il capitale assicurato al termine della fase di accumulo, per i relativi coefficienti di conversione riportati nelle tabelle A e B delle Condizioni Generali di Contratto. Tali coefficienti possono essere modificati con riferimento alla componente finanziaria in applicazione di specifiche disposizioni dell’ISVAP ed in funzione di basi demografiche più aggiornate. Il capitale assicurato al termine della fase di accumulo si ottiene rivalutando ogni contributo versato, ciascuno diminuito dei costi, in base all’effettivo risultato conseguito dalla Gestione Separata Posta Pensione.
Cosa determina l’importo della prestazione
Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che è ragionevole attendersi da
Postaprevidenza Valore è importante considerare fin d’ora che l’importo della prestazione sarà tanto più elevato quanto:
a) più alti saranno i versamenti effettuati;
b) maggiore è la continuità con cui saranno effettuati i versamenti (cioè, senza interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti);
c) più lungo è il periodo di tempo tra il momento di adesione e quello di accesso alle prestazioni pensionistiche (al pensionamento infatti si saranno effettuati più versamenti e maturati maggiori rendimenti);
d) più bassi sono i costi di partecipazione;
e) più elevati sono i rendimenti della gestione.
In larga parte, tali elementi possono essere influenzati dalle decisioni dell’Aderente: ad esempio, da quanto si impegna nei versamenti, dall’attenzione posta nel confrontare i costi delle diverse forme cui può aderire; dalle scelte di investimento dei contributi tra le diverse possibilità proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo.
È utile considerare inoltre che, per la parte prestazione che verrà percepita in forma di pensione, sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà l’età in cui si chiederà la rendita pensionistica e più elevato sarà l’importo della pensione.
D.2. Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare
Salva l’opzione esercitabile dall’Aderente per la liquidazione in capitale, dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita, verrà erogata una pensione complementare (‘rendita’), cioè sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base alla posizione individuale accumulata (per la parte per la quale non verrà richiesta la prestazione in capitale) e in funzione dell’età dell’Aderente a quel momento.
La “trasformazione” del capitale in una rendita avviene applicando i “coefficienti di conversione indicati nelle tabelle A e B delle Condizioni Generali di Contratto”. Tali coefficienti tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiore sarà la posizione individuale accumulata e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della pensione.
Per l’erogazione della pensione Postaprevidenza Valore consente di scegliere tra:
- una rendita vitalizia immediata rivalutabile (viene corrisposta una pensione finché si rimane in vita);
- una rendita vitalizia immediata reversibile rivalutabile (in caso di decesso la rendita viene
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corrisposta, per la quota scelta, alla/e persona/e designata/e);
- una rendita certa e successivamente vitalizia (detta rendita è corrisposta per i primi 5 o 10 anni all’Aderente o, in caso di suo decesso, alla/e persona/e da lui designata/e. Successivamente, se l’Aderente è ancora in vita, viene corrisposta allo stesso una rendita vitalizia).
Si ricorda che in mancanza di diversa opzione la pensione verrà erogata sotto forma di rendita vitalizia immediata rivalutabile.
I coefficienti di conversione in rendita vitalizia riportati nelle tabelle A e B (uomini/donne) delle Condizioni Generali di Contratto, sono calcolati tenendo conto:
• della tavola di sopravvivenza IPS55 distinta per sesso, anno di nascita e dall’età raggiunta dall’Aderente alla scadenza;
• del tasso tecnico dell’1,50% già riconosciuto in via anticipata alla data di accesso alle prestazioni in rendita;
• dei costi di gestione della rendita stessa.
La base proiettata assunta per la costruzione della base demografica IPS55 è stata desunta dalla pubblicazione ISTAT: “Previsioni della popolazione residente per sesso, età e regione dal 1/1/2001 al 1/1/2051”.
Poiché le ipotesi di calcolo si fondano su proiezioni che abbracciano un lunghissimo arco temporale, è verosimile che possano nel futuro verificarsi scostamenti significativi tra gli scenari previsti e gli effettivi andamenti demografici.
Poste Vita S.p.A si riserva il diritto di modificare, prima che abbia inizio l’erogazione della rendita, la base demografica utilizzata per il calcolo dei suddetti coefficienti di conversione in rendita a seguito di variazioni della probabilità di sopravvivenza, desunta dalle rilevazioni statistiche nazionali sulla popolazione condotte dall’ISTAT o da altro qualificato organismo pubblico o dall’osservazione dei portafogli assicurativi.
La modifica della base demografica avrà effetto su tutti i contributi versati.
Tale modifica si rende possibile solo se:
• sono trascorsi almeno 3 anni dalla sottoscrizione del contratto;
• non ci si trovi nei tre anni antecedenti l’erogazione della rendita;
• non sia già iniziata l’erogazione della rendita. Poste Vita S.p.A. ha, inoltre, la facoltà di rivedere la misura del tasso tecnico utilizzato per il calcolo nei coefficienti di conversione in rendita nel rispetto delle disposizioni previste dal provvedimento ISVAP n. 1036/1998, in materia di tasso tecnico massimo da applicare ai contratti di assicurazione
sulla vita. La modifica della base tecnica finanziaria avrà effetto solo sui versamenti successivi all’entrata in vigore della modifica stessa.
In caso di modifica dei coefficienti di conversione in rendita e/o del tasso tecnico Poste Vita S.p.A. informerà preventivamente e per iscritto l’Aderente con apposita comunicazione oppure all’interno della informativa annuale sul contratto, descrivendo le conseguenze economiche della modifica sulla prestazione assicurata e inviando i nuovi coefficienti di conversione.
Nell’ipotesi di modifica di uno degli elementi descritti che comporti effetti peggiorativi sulle prestazioni, l’Aderente, prima della data di effetto della modifica stessa, potrà avvalersi della facoltà di trasferire ad altra forma di previdenza complementare la propria posizione individuale senza l’applicazione di alcun onere o penalizzazione.
Per ogni altra informazione riguardante la fase di erogazione si rinvia alle Condizioni Generali di Contratto.
erogazione offerte da altri fondi pensione individuali
o aperti mediante l’iscrizione al fondo a tal fine
scelto secondo quanto previsto dal Regolamento.
momento del pensionamento alle condizioni di
N.B.: L’Aderente ha la possibilità di aderire al
D.3. Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale
Al momento del pensionamento, è possibile scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. Occorre tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, si potrà godere della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l’importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà più basso di quello che sarebbe spettato se non si fosse esercitata questa opzione.
In alcuni casi limitati (soggetti iscritti al 28 aprile 1993 a forme pensionistiche complementari istituite in data antecedente al 15 novembre 1992 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.
Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III del Regolamento.
E. Le prestazioni nella fase di accumulo
E.1. Prestazioni assicurative accessorie (eventuale)
Non previste.
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E.2.Anticipazioni e riscatti Anticipazioni
Prima del pensionamento è possibile fare affidamento sulle somme accumulate in Postaprevidenza Valore richiedendo una anticipazione della posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze.
L’Aderente può esercitare il diritto di riscatto per anticipazione sulla prestazione maturata:
a) in qualsiasi momento:
• per un importo non superiore al 75% della posizione individuale a seguito di gravissime situazioni relative all’Aderente stesso, al coniuge e ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b) dopo 8 anni di iscrizione:
• per un importo non superiore al 75%, per l'acquisto della prima casa di abitazione per l'Aderente stesso o per i figli, o per la realizzazione degli interventi sulla prima casa di abitazione.
• per un importo non superiore al 30%, per ulteriori esigenze dell'Aderente.
Ai fini della determinazione del numero di anni di partecipazione necessario per avvalersi della facoltà di riscatto sono considerati utili anche tutti i precedenti periodi di iscrizione alle forme pensionistiche complementari.
Occorre però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente.
In qualsiasi momento è tuttavia possibile reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi in Postaprevidenza Valore.
N.B.: Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Regolamento e nel Documento sulle anticipazioni.
Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Per informazioni fare riferimento all’apposito Documento sul regime fiscale.
Riscatti
In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa dell’Aderente è possibile inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente
dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.
Nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, qualora si intenda effettuare tale scelta, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto tra l’Aderente e Postaprevidenza Valore e ovviamente, al momento del pensionamento l’Aderente non avrà alcun diritto nei confronti di Postaprevidenza Valore.
N.B.: Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III del Regolamento.
Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Per maggiori dettagli fare riferimento all’apposito Documento sul regime fiscale.
E.3 Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento
In caso di decesso dell’Aderente durante la fase di accumulo, la posizione individuale in Postaprevidenza Valore viene riscattata e versata agli eredi ovvero ai diversi Beneficiari designati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza, la posizione verrà devoluta a finalità sociali secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Poste Vita S.p.A. pagherà agli eredi il capitale assicurato ulteriormente rivalutato per il periodo che intercorre tra il 31 dicembre precedente e la data del decesso, in base all’effettivo risultato conseguito dalla Gestione Separata Posta Pensione.
In ogni caso alla data del decesso Poste Vita S.p.A. garantisce una rivalutazione minima del capitale pari all’1,50% annuo composto.
Dopo il pensionamento, dal momento del decesso la rendita non è più corrisposta. Tuttavia Postaprevidenza Valore consente di scegliere una opzione di rendita ‘reversibile’: esercitando tale opzione si ha la possibilità di assicurare l’erogazione di una pensione ai propri familiari.
E.4. Trasferimento della posizione individuale L’Aderente può liberamente trasferire la propria posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare, alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione (nel caso di trasferimento in un fondo pensione complementare al quale abbia facoltà di accesso in relazione ad una nuova attività lavorativa, non si applica il vincolo temporale dei 2 anni).
Prima di questo termine, il trasferimento è possibile
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soltanto in caso di modifiche complessivamente peggiorative del Regolamento di Postaprevidenza Valore.
È importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione.
N.B.: Si rinvia alla Parte III del Regolamento per l’indicazione delle condizioni per l’esercizio della scelta di trasferire la propria posizione individuale ad altra forma complementare. Le modifiche del regolamento che danno diritto al trasferimento prima di due anni dall’adesione sono indicate nella Parte VI del Regolamento stesso.
F. I costi
La partecipazione alla forma pensionistica complementare comporta oneri che gravano, direttamente o indirettamente, sull’Aderente. Tali oneri nel loro complesso costituiscono un elemento importante nel determinare il livello della posizione individuale e quindi l’importo delle prestazioni.
Si richiama l’attenzione dell’Aderente sulla opportunità di effettuare una attenta valutazione dell’incidenza complessiva di tali oneri sulla posizione individuale nel tempo.
F.1. Costi nella fase di accumulo
a) Dettaglio dei costi
Si rinvia alla Scheda sintetica per l’indicazione dei costi praticati da Postaprevidenza Valore nel corso della fase di accumulo.
b) Indicatore sintetico dei costi
Al fine di semplificare il confronto fra i costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un ‘Indicatore sintetico dei costi’.
L’indicatore sintetico dei costi fornisce una rappresentazione dei costi complessivamente gravanti, direttamente o indirettamente, sull’Aderente nella fase di accumulo della prestazione previdenziale. L’indicatore esprime l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale di un Aderente- tipo e mostra quanto, nei periodi di tempo considerati (2, 5, 10 e 35 anni), si riduce ogni anno, per effetto dei costi medesimi, il potenziale tasso di rendimento dell’investimento rispetto a quello di una analoga operazione che, per ipotesi, non fosse gravata da costi.
In particolare l’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un Aderente- tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.
Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati da Postaprevidenza Valore (v. Tabella “Dettaglio dei costi” della Scheda sintetica). Dal calcolo sono esclusi le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. L’indicatore non tiene conto delle eventuali spese da sostenere per la sottoscrizione delle prestazioni assicurative accessorie facoltative. Per quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, COVIP prescrive di considerare unicamente il costo di trasferimento; tale costo non essendo previsto per Postaprevidenza Valore non incide nel calcolo dell’indicatore sintetico sia nel periodo di accumulo che nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento.
L’indicatore sintetico dei costi consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che i costi praticati da Postaprevidenza Valore hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, indica di quanto si riduce ogni anno, per effetto dei costi medesimi, il potenziale tasso di rendimento dell’investimento rispetto a quello di una analoga operazione che, per ipotesi, non fosse gravata da costi.
Si ricorda però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.
I risultati delle stime dell’indicatore sintetico sono riportati nella Tabella “L’indicatore sintetico dei costi” nella Scheda sintetica.
Nel valutarne le implicazioni deve essere considerato che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Ad esempio, un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della tua prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.
Per utilizzare correttamente questa informazione, si ricorda infine che nel confronto si devono considerare anche le differenti caratteristiche delle diverse proposte (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…).
F.2. Costi nella fase di erogazione della rendita
Al momento del pensionamento e/o nel corso della
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fase di erogazione della rendita è previsto che l’Aderente sostenga dei costi per le spese sostenute per il servizio di erogazione della rendita. Il caricamento per spese è pari allo 0,50% e tale valore è implicitamente contenuto nei coefficienti di conversione riportati nelle tabelle A e B delle Condizioni Generali di Contratto.
Non sono previsti oneri al momento dell'erogazione su ogni rata di rendita.
Verrà inoltre applicato un costo per la gestione del patrimonio pari all’1% annuo del valore medio degli investimenti.
I costi sono definiti già al momento dell’adesione e non possono essere modificati nel corso del rapporto, e comunque si rinvia alle Condizioni Generali di Contratto per tutto quanto non riportato.
G. Il regime fiscale
Il presente paragrafo si riferisce alle norme in vigore alla data di redazione della presente Nota Informativa e non intende fornire una descrizione esaustiva di tutti i possibili aspetti fiscali che potrebbero rilevare, direttamente o indirettamente, in relazione all’adesione a Postaprevidenza Valore. Per agevolare la costruzione del piano previdenziale e consentire di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a Postaprevidenza Valore godono di una disciplina fiscale di particolare favore.
Agevolazioni sui Contributi:
• I contributi versati relativi al presente contratto sono deducibili dal reddito complessivo ai fini IRPEF dell’Aderente (o della persona di cui è fiscalmente a carico), alle condizioni e nei limiti fissati dalla legge.
• In generale e salvo i casi specifici previsti dalla normativa di riferimento, la deducibilità spetta per un importo del reddito complessivo non superiore a Euro 5.164,57. Ne deriverà per l’Aderente un risparmio fiscale che varia in funzione del livello di reddito.
• Agli Aderenti di prima occupazione, successiva alla data del 1 gennaio 2006, viene riconosciuta la possibilità, nei venti anni successivi al quinto di partecipazione a Postaprevidenza Valore, di versare e dedurre contributi per un ammontare superiore ai 5.164,57 euro (ma in ogni caso inferiore a 7.746,86 euro) in relazione allo scarso utilizzo della deduzione dei contributi nei primi cinque anni di iscrizione.
• Nei casi di reintegro della posizione individuale a seguito dell’erogazione di un’anticipazione è riconosciuto un credito di imposta sulle somme eccedenti il limite di deduzione di 5.164,57 Euro versate in Postaprevidenza Valore; il
credito di imposta sarà pari all’imposta pagata al momento della fruizione dell’anticipazione, proporzionalmente riferibile all’importo reintegrato.
Agevolazioni sui rendimenti
In base alle attuali disposizioni, il rendimento maturato sul capitale assicurato durante il periodo di accumulo, è soggetto ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi pari all’11,00% dell’eventuale plusvalenza realizzata in ciascun anno. Si tratta di un’aliquota più bassa di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria.
Questa imposta è prelevata direttamente dalla rivalutazione riconosciuta anno per anno. I rendimenti indicati nei documenti di Postaprevidenza Valore sono quindi già al netto di questo onere.
Agevolazioni sulle prestazioni
Le prestazioni pensionistiche erogate in forma di capitale e rendita costituiranno reddito imponibile solo per la parte che non è stata assoggettata a tassazione durante la fase di accumulo (sono quindi esclusi dall’imponibile i contributi non dedotti e i rendimenti già tassati).
Alle prestazioni pensionistiche in rendita e in capitale, alle anticipazioni per spese sanitarie, in caso di decesso dell’Aderente prima che questo maturi i requisiti per l’erogazione della prestazione in rendita e ai riscatti per i motivi espressamente previsti dal nuovo decreto si applica un’aliquota pari al 15% ridotta di una quota pari allo 0,30% per ogni anno eccedente il quindicesimo anno di partecipazione a forme di previdenza complementare, con un limite massimo di riduzione di 6 punti. Dunque, l’aliquota della ritenuta potrà scendere fino al 9% nei casi in cui l’iscritto abbia partecipato a forme di previdenza complementare per almeno 35 anni.
Per le anticipazioni percepite per altri motivi (acquisto o ristrutturazione della prima casa dell’Aderente o dei figli) l’aliquota della ritenuta è fissa ed è pari al 23%.
• Riscatto per cessazione dell’attività lavorativa
L’importo erogato a seguito di cessazione dell’attività lavorativa senza aver maturato i requisiti per l’erogazione della prestazione in rendita - ad eccezione di quello corrisposto a seguito di pensionamento o di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti - costituisce reddito assimilato a quello di lavoro dipendente, limitatamente all’importo corrispondente aicontributi dedotti.
• Trasferimento della posizione individuale ad altra forma pensionistica
L’importo è esente da ogni onere fiscale.
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L’Aderente può richiedere il “Documento sul regime fiscale” contenente ulteriori e più specifiche informazioni.
H. Altre informazioni
H.1.Adesione
Per aderire è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere il Modulo di adesione.
Il contratto è concluso nel momento in cui Poste Vita S.p.A. rilascia la relativa polizza. Ciò avviene contestualmente all’adesione da effettuarsi direttamente presso gli Uffici Postali abilitati sul territorio.
Entro trenta giorni dalla conclusione del contratto è possibile recedere dal rapporto dandone comunicazione, mediante lettera raccomandata, a:
Poste Vita S.p.A. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00 00000 Xxxx.
In caso di recesso il rapporto tra l’Aderente e Poste Vita S.p.A. si interrompe e Poste Vita S.p.A. rimborserà, entro i successivi 30 giorni dal ricevimento della richiesta e della documentazione completa (richiesta scritta, documento di polizza ed eventuali appendici), l’intero contributo versato.
H.2.Valorizzazione dell’investimento
Il capitale assicurato, acquisito con i versamenti effettuati, viene rivalutato ad ogni 31 dicembre in base al rendimento realizzato dalla Gestione Separata Posta Pensione.
Per il calcolo della rivalutazione si utilizza il tasso annuo determinato nel mese di Ottobre in base all’art. 3 del Regolamento della Gestione Separata Posta Pensione diminuito di un punto percentuale. Il capitale assicurato, ad ogni 31 dicembre, sarà pari alla somma del capitale assicurato al 31 dicembre precedente rivalutato per un anno e dei contributi versati, al netto dei costi, rivalutati per la frazione d’anno che intercorre tra la data di ogni versamento e il 31 dicembre dello stesso anno.
La singola rivalutazione dipenderà dall’effettivo risultato realizzato dalla Gestione Separata Posta Pensione.
In ogni caso, Poste Vita S.p.A. riconoscerà al termine della fase di accumulo nel momento di erogazione delle prestazioni previdenziali e in ogni altro caso di risoluzione della polizza per qualsiasi causa, una rivalutazione minima del capitale assicurato pari all’1,50% annuo composto.
Per ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento e alle Condizioni Generali di Contratto.
H.3.Comunicazioni agli iscritti
Poste Vita S.p.A. provvederà ad inviare agli Aderenti entro il 31 marzo di ciascun anno una comunicazione contenente un aggiornamento su Postaprevidenza Valore e sulla specifica posizione individuale.
Invitiamo gli Aderenti a porre particolare attenzione nella lettura di questo documento, anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati e comunque conoscere l’evoluzione del proprio piano previdenziale.
Poste Vita S.p.A. si impegna a comunicare agli Aderenti l’introduzione di modifiche complessivamente peggiorative delle condizioni economiche, ivi comprese le modifiche che interessino in modo sostanziale le caratteristiche di Postaprevidenza Valore.
H.4.Progetto esemplificativo
Il Progetto esemplificativo è uno strumento che fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che è possibile ottenere al momento del pensionamento.
Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi effettivamente spettanti all’Aderente saranno diversi da quelli indicati. Il Progetto è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che si sta costruendo e di come gli importi delle prestazioni possono variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei costi e così via.
Il progetto è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla Covip, a partire dalla data dalla stessa indicata.
L’Aderente può costruire autonomamente il proprio Progetto esemplificativo personalizzato accedendo al sito web xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxx e seguendo le apposite istruzioni.
Lo strumento correttamente utilizzato può rappresentare un utile ausilio per la assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che ci si aspetti di realizzare aderendo a Postaprevidenza Valore.
H.5.Reclami
Eventuali reclami riguardanti il rapporto contrattuale devono essere inoltrati per iscritto a:
Poste Vita S.p.A. Ufficio Reclami Previdenza
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00 00000 Xxxx
nr. fax 00.0000.0000
e-mail: xxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx
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Postaprevidenza Valore Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo (PIP)
Informazioni sull’andamento della gestione
Dati aggiornati al 31 Dicembre 2006
Informazioni sull’andamento della gestione Postaprevidenza Valore è collegato ad una specifica gestione degli investimenti, separata dalle altre attività di Poste Vita S.p.A., denominata Posta Pensione, la cui valuta di riferimento è l’euro.
La finalità della gestione è quella di ottimizzare, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo e con uno stile di gestione attivo, la redditività del capitale, tenuta presente la garanzia di risultato.
La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la conservazione del capitale e la stabilità dei risultati. La politica di gestione è volta a perseguire la sicurezza, la redditività e la liquidità degli investimenti e mira ad ottimizzare il profilo di rischio- rendimento del portafoglio.
Il prospetto aggiornato della composizione della Gestione Separata Posta Pensione è pubblicato trimestralmente su due quotidiani a tiratura nazionale nonché sul sito internet xxx.xxxxxxxxx.xx. Le risorse sono interamente gestite dalla Compagnia Poste Vita S.p.A. Alla data di redazione della presente Nota Informativa la gestione degli attivi è delegata alla società Pioneer Investment Management SGRpA - Xxxxxxxx Xxx Xxxxx x.0, 00000 Xxxxxx.
Poste Vita S.p.A. potrebbe cambiare la società di gestione delegata nel corso della durata contrattuale. Alla data di redazione della presente Nota Informativa, la società di revisione che si occupa della certificazione della Gestione Separata Posta Pensione è la PricewaterhouseCoopers S.p.A., iscritta all'albo di cui all'Art. 161 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58.
Data di avvio dell’operatività
della gestione: 01/06/2005 Valore di carico della gestione
al 31.12.2006 in Euro: 26.496.503
A. Le politiche di investimento e la gestione dei rischi
A.1. La gestione delle risorse
La gestione è rivolta prevalentemente verso strumenti finanziari di tipo obbligazionario ed è effettuata anche tenendo conto del criterio di determinazione dei rendimenti basato sulla
valutazione delle attività al ‘costo storico’ (cfr. la descrizione della politica di gestione contenuta nella sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”).
Lo stile di gestione adottato individua i titoli guardando agli aspetti di solidità dell’emittente e privilegiando la stabilità del flusso cedolare nel tempo. Le scelte di gestione tengono conto anche delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. In particolare, la gestione del rischio è effettuata dalla Compagnia attraverso una apposita funzione interna, che adotta strumenti per l’analisi della rischiosità coerenti con l’orizzonte temporale di lungo periodo che caratterizza gli investimenti.
Nel corso dell’anno 2006 il portafoglio è stato prevalentemente investito in titoli di stato governativi area euro, sulle scadenze della curva dei rendimenti coerenti sia con le logiche di ALM (Asset - Liability Management) sia con le previsioni sull’andamento dei tassi.
In un contesto che ha visto la curva dei rendimenti progressivamente appiattirsi si è privilegiata sia la parte a breve, che ha consentito di acquistare rendimenti via via superiori, sia la parte extra-lunga, che ha visto registrare la migliore performance.
Alla luce delle valutazioni positive sul mercato azionario, è stato inoltre inserito un portafoglio composto da titoli ad alta capitalizzazione e alto dividendo, nonché da titoli che, a scapito di un dividendo più basso, mostravano migliori prospettive di crescita.
Il tasso di movimentazione del portafoglio (Turnover) nel 2006 è stato pari a 2,5. Il Turnover, che fornisce un’indicazione indiretta dell’incidenza dei costi di negoziazione sulla Gestione, è calcolato come rapporto tra la somma in valore assoluto degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto dei flussi in entrata ed in uscita, e il capitale medio investito della Gestione.
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2006.
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Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario
Obbligazioni 95% | Azioni 5% | ||
Titoli di Stato 95% | Titoli Corporate 0% | ||
Emittenti governativi 95% | Soprannazionali 0% |
Tav. II.2. Investimento per area geografica Titoli di debito | 100% |
Italia | 45% |
Altri Paesi dell’Area Euro | 55% |
Titoli di capitale | 100% |
Italia | 27% |
Altri Paesi dell’Area Euro | 73% |
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti | |
Liquidità (in % del patrimonio) | 2% |
Duration modificata media (componente obbligazionaria) | 7,9 anni |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 0% |
Turnover del portafoglio | 2,5 |
NB: Il Regolamento della Gestione Posta Pensione è riportato nelle Condizioni Generali di Contratto.
B. Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento Di seguito sono riportati i rendimenti passati di Posta Pensione in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti occorre ricordare che:
• i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’Aderente;
Tav.II.4 Rendimenti annui*
• il rendimento della linea risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
• il benchmark è riportato al lordo degli oneri fiscali vigenti.
Tav. II.5. Rendimento medio annuo composto
Periodo | Gestione Posta Pensione | Benchmark |
2 anni (2005-2006) | 3,63% | 3,50% |
3 anni (2004-2006) | 3,53% | |
5 anni (2002-2006) | 3,72% | |
10 anni (1997-2006) | 4,40% |
Benchmark: Tasso di rendimento medio dei titoli di Stato.
(*) I rendimenti riportati per la Gestione Posta Pensione sono indicati al netto della commissione di gestione.
Attenzione: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.
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La disponibilità di una serie storica di rendimenti limitata (la gestione è stata avviata a giugno 2005) non consente un calcolo significativo della volatilità.
N.B.: I rendimenti sono determinati sulla base del
criterio del costo storico. A parità dell’andamento
dei corsi dei titoli, tali rendimenti sono più stabili
rispetto a quelli calcolati con il criterio del valore di
mercato (cfr. la descrizione della politica di
gestione contenuta sezione “Caratteristiche
della forma pensionistica complementare”), e
quindi il valore della posizione individuale investita
in Posta Pensione non è, tempo per tempo, in
generale allineato a quello intrinseco dei
corrispondenti titoli valutati al valore di mercato. Si
consideri tuttavia che, a parità di gestione, i rendimenti calcolati con i due criteri e riferiti a un lungo arco temporale tendono a convergere.
C. Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del valore di carico della gestione a fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) di Posta Pensione, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. Il Totale generale include inoltre gli oneri direttamente a carico degli Aderenti.
Tavola II.7 – TER
2005 | 2006 | |
Oneri di gestione finanziaria: per rendimento non retrocesso agli Aderenti | 0,2% | 0,6% |
Altri oneri gravanti sul patrimonio | 0,0% | 0,0% |
TOTALE PARZIALE | 0,2% | 0,6% |
Oneri direttamente a carico degli Aderenti | 5,1% | 3,5% |
TOTALE GENERALE | 5,3% | 4,1% |
N.B.: Il TER esprime un dato medio di Posta Pensione e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo Aderente.
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Glossario
Aderente: persona fisica sulla cui vita è stipulato il contratto e dalla cui sopravvivenza dipende l’erogazione delle prestazioni che sono previste dal presente contratto.
ALM (Asset Liability Management): gestione integrata delle attività e passività.
Basi tecniche: tavola di sopravvivenza (elaborata in base alle statistiche prodotte dall’Istat sulla popolazione italiana) e il tasso tecnico adottato per il calcolo dei coefficienti di conversione.
Benchmark: parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborato da soggetti terzi indipendenti, che sintetizza l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio.
Beneficiario caso morte: il soggetto al quale viene pagato il capitale in caso di decesso dell’Aderente. Per questa forma assicurativa sono gli eredi.
Beneficiario caso vita: il soggetto al quale viene pagato il capitale o la rendita alla scadenza.
Capitale assicurato: la somma dei contributi versati dedotti i costi e rivalutata in base ai risultati della Gestione Separata Posta Pensione.
Capitale costitutivo: capitale assicurato, maturato al termine della fase di accumulo sul quale verranno applicati i coefficienti di conversione per la determinazione delle prestazioni in forma di rendita.
Coefficienti di conversione: coefficienti che servono a convertire il capitale costitutivo all’età del pensionamento in rendite di integrazione pensionistica. Tali coefficienti dipendono da ipotesi demografiche (evoluzione della sopravvivenza) desunte da elaborazioni effettuate dall’ISTAT o da altro qualificato organismo nazionale o comunitario.
Contraente: la persona fisica che firma il contratto e versa i contributi. In questa particolare polizza assicurativa, il Contraente, l’Aderente ed il Beneficiario caso vita sono la stessa persona.
Covip: La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione.
Decreto: il decreto legislativo 5 Dicembre 2005 num. 252 e successive modifiche ed integrazioni, che regola tutta la materia relativa alle forme
pensionistiche complementari.
Deducibilità fiscale (del contributo versato): misura del contributo versato alle forme pensionistiche che secondo la normativa vigente può essere portata in deduzione dal reddito imponibile.
Diritto di Recesso: il diritto del Contraente di recedere dal contratto entro 30 giorni dalla sottoscrizione dello stesso.
Diritto di Riscatto: la facoltà dell’Aderente di sciogliere il contratto, purché siano verificate le condizioni indicate nel Decreto Legislativo 252/2005. È prevista la facoltà dell’Aderente di riscuotere una parte del capitale maturato, (riscatto parziale) purché siano verificate le condizioni indicate nel Decreto Legislativo 252/2005.
Durata: l’intervallo di tempo tra la data di decorrenza del contratto e l’età pensionabile dell’Aderente.
Fase di accumulo: periodo intercorrente tra la data di effetto del contratto e la data di accesso alle prestazioni pensionistiche, in cui l’Aderente versa i contributi che, al netto dei costi, concorrono alla formazione del capitale che sarà poi utilizzato per l’erogazione pensionistica.
Fase di erogazione: periodo successivo alla fase di accumulo, durante il quale Poste Vita S.p.A. eroga all’Aderente le prestazioni pensionistiche.
Gestione Separata Posta Pensione: fondo appositamente creato da Poste Vita S.p.A. e gestito separatamente rispetto al complesso delle attività della stessa, dove confluiscono i contributi al netto dei costi versati dall’Aderente. Dal rendimento ottenuto dalla Gestione Separata deriva la rivalutazione da attribuire al capitale assicurato. Il regolamento della Gestione Separata Posta Pensione è allegato al presente fascicolo.
Imposta sostitutiva: imposta applicata alle prestazioni che sostituisce quella sul reddito delle persone fisiche; gli importi ad essa assoggettati non rientrano più nel reddito imponibile e quindi non devono venire indicati nella dichiarazione dei redditi.
Indicatore sintetico dei costi: indica di quanto si riduce ogni anno, per effetto dei costi prelevati dai contributi e dalle risorse gestite dalla società, il
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potenziale tasso di rendimento della polizza rispetto a quello di un’ipotetica operazione non gravata da costi.
OICR (Organismo di investimento collettivo del risparmio): organismo di investimento che gestisce patrimonio collettivi raccolti da una pluralità di sottoscrittori.
Opzione: possibilità di scegliere, al momento di riscuotere le prestazioni, fra le diverse tipologie di prestazioni previste dal contratto.
Pensione complementare individuale: pensione integrativa rispetto a quella erogata dal sistema previdenziale obbligatorio pubblico.
Polizza: documento che fornisce la prova dell'esistenza del contratto di assicurazione.
Polizza con partecipazione agli utili: contratto di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione caratterizzato da vari meccanismi di accrescimento delle prestazioni quali ad esempio la partecipazione al rendimento della Gestione Separata Posta Pensione.
Poste Vita S.p.A.: l’impresa di assicurazione, appartenente al Gruppo Poste Italiane che emette la polizza.
Premio: l’importo che l’Aderente versa a Poste Vita
S.p.A. per il contratto assicurativo. Il premio versato, dedotti i costi, viene investito nella Gestione Separata Posta Pensione e viene rivalutato ogni anno in base ai risultati raggiunti.
Prosecuzione volontaria: possibilità dell’Aderente di prolungare il contratto oltre il momento in cui si è maturato il diritto alla prestazione pensionistica. La durata di tale prolungamento è autonomamente determinata dall’Aderente.
Rating: giudizio sulla capacità di un emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi o sull’idoneità dello stesso strumento finanziario da questi emesso ad essere rimborsato. È attribuito da una società indipendente ed è espresso attraverso combinazioni di lettere e/o cifre (es. XXX, Xx0, ...).
Reddito lordo complessivo: somma di tutti i redditi posseduti e dichiarati dal Contraente.
Rendistato: rendimento effettivo a scadenza dei Titoli di Stato a tasso fisso quotati sul Mercato Obbligazionario Telematico e aventi vita residua superiore ad un anno. È calcolato dalla Banca d’Italia.
Rendita: la conversione del capitale a scadenza
può prodursi in una rendita vitalizia (pagabile fino a che l’Aderente sia in vita), una rendita certa (pagabile in modo certo per un determinato numero di anni), una rendita reversibile (pagabile fino al decesso dell’Aderente successivamente a favore di un’altra persona).
Ricorrenza annuale: l’anniversario della data di decorrenza del contratto di assicurazione.
Rivalutazione: maggiorazione delle prestazioni assicurate, calcolata in base al rendimento realizzato dalla Gestione Separata Posta Pensione.
Rivalutazione minima garantita: garanzia finanziaria che consiste nel riconoscere una rivalutazione delle prestazioni assicurate come minimo pari al tasso di interesse garantito indicato nel contratto.
Tassazione separata: metodo di calcolo dell’imposta da applicare a redditi a formazione pluriennale, previsto dal legislatore per evitare i maggiori oneri per il contribuente che deriverebbero dall'applicazione delle aliquote progressive dell'imposta sui redditi.
Tasso tecnico: beneficio finanziario riconosciuto anticipatamente da Poste Vita S.p.A. nella determinazione della rendita vitalizia.
Trattamento di fine rapporto (TFR): somma percepita dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro subordinato, risultante dall'accumulo e dalla rivalutazione ad un tasso d’interesse dato dal 75% del tasso di inflazione maggiorato dell’1,5% fisso, di una quota annua pari al 6,91% della retribuzione annuale.
Turnover: tasso di movimentazione del portafoglio.
Xxxxxxx iscritto: il soggetto che alla data del 28 aprile 1993 risultava già iscritto a forme pensionistiche complementari istituite alla data del 15 novembre 1992.
Volatilità: misura statistica che esprime il grado di variazione dei prezzi di uno strumento finanziario in un determinato arco temporale, utilizzata per indicare il livello di rischio di un investimento finanziario.
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Postaprevidenza Valore Fondo Pensione
Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo (PIP)
Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare
(Informazioni aggiornate al 31 dicembre 2006)
1. Il soggetto istitutore di Postaprevidenza Valore
È stata autorizzata all’esercizio dell’assicurazione sulla vita con provvedimento dell’ISVAP n. 1144 del 12 marzo 1999 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed ha durata fino al 31 Dicembre 2100. La Compagnia è autorizzata all’esercizio delle attività ricomprese nei Rami I, III, V e VI di cui all’Art. 2, comma 1, Dlgs 7 settembre
2005, n. 209.
Il capitale sociale sottoscritto e interamente versato è di 561.607.898,00 Euro.
La società Poste Vita S.p.A. è partecipata al 100% da Poste Italiane.
Il consiglio di amministrazione di Poste Vita S.p.A, in carica fino all’approvazione del bilancio che chiuderà al 31 dicembre 2007, è così costituito:
• Avv. Xxxxxxx Xxxxxxx (Presidente) Nato a Napoli, il 19/12/1934
• Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxx (Amministratore Delegato) Nato a Viterbo, il 24/10/1946
• Dott. Xxxxx Xxxxxx Xxxxxx (Consigliere) Nata a Roma, il 22/12/1941
• Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx (Consigliere) Nato a Roma, il 25/10/1957
• Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx (Consigliere) Nato a Roma, il 17/11/1946
• Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx (Consigliere) Nato a Roma, il 10/07/1954
• Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx (Consigliere) Nato a Napoli, il 17/05/1962
• Dott. Xxxxxxx Xxxxx (Consigliere) Nato a Roma, il 01/11/1954
Il collegio sindacale, in carica fino all’approvazione del bilancio che chiuderà al 31 dicembre 2007, è
così costituito:
• Dott. Xxxxxxx D’Xxxxxxx (Presidente) Nato a Napoli, il 20/05/1955
• Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx (sindaco effettivo) Nato a Roma, il 08/06/1962
• Avv. Xxxxxxxxx Xxxxxx (sindaco effettivo) Nato a Orroli (NU), il 05/05/1943
• Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx (sindaco supplente) Nato a Bari, il 03/03/1948
• Dott. Xxxxxx Xxxxxxxx (sindaco supplente) Nato a Roma, il 14/06/1959
2. Il Responsabile di Postaprevidenza Valore Il Responsabile di Postaprevidenza Valore, ai sensi del Dlgs 5 dicembre 2005, n. 252, sarà nominato entro i termini previsti dalla normativa vigente.
3. I Gestori delle risorse
Il soggetto incaricato della gestione delle risorse è il soggetto istitutore di Postaprevidenza Valore
- Poste Vita S.p.A..
Alla data di redazione della presente Nota Informativa la gestione degli attivi è delegata alla società Pioneer Investment Management SGRpA - Xxxxxxxx Xxx Xxxxx x.0, 00000 Xxxxxx. Poste Vita S.p.A. potrebbe cambiare la società di gestione delegata nel corso della durata contrattuale.
4. La revisione contabile
Alla data di redazione della presente Nota Informativa, la società di revisione che si occupa della certificazione della Gestione Separata Posta Pensione è la PricewaterhouseCoopers S.p.A., iscritta all’albo di cui all'Art. 161 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58. Incarico conferito in data 13/04/2005 per gli esercizi al 31/12/2005, 2006 e 2007.
5. La raccolta delle adesioni
Il soggetto collocatore di Postaprevidenza Valore è Poste Italiane S.p.A., con sede legale in Xxxxx Xxxxxx 000, 00000 Xxxx.
Poste Vita S.p.A. • 00144 Xxxx Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx, 00 • Tel.: x00 00 000000 Fax: x00 00 00000000 • Cod. Fisc. 07066630638 • Part. IVA 05927271006
Mod. 0220 Ed. 15/05/2007
• Cap. Soc. € 561.607.898,00 i.v. • Registro delle Imprese n. 29149/2000 • REA n. 934547 • Impresa autorizzata all’esercizio delle Assicurazioni con provvedimenti ISVAP n.1144 del 12.03.1999 pubblicato sulla G.U. n.68 del 23.03.1999 e n. 2462 del 14.09.2006 pubblicato sulla G.U. n.225 del 27.09.2006.