CONVENZIONE ATTUATIVA
CONVENZIONE ATTUATIVA
DI COOPERAZIONE TECNICO-SCIENTIFICA
TRA
AGENZIA DEL DEMANIO – Struttura per la Progettazione E
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI XXXXXX XXXXXXXX XX – Dipartimento di Architettura
L’Agenzia del Demanio – Struttura per la progettazione (C.F. 06340981007), nella persona del Direttore, arch. Xxxxxxx Xxxxxxx, nato a Pesaro il 19.05.64, domiciliato per la carica presso la stessa Struttura, in Via Barberini n. 38 – 00000 Xxxx pec: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx (d’ora innanzi denominato “Struttura”);
e
il Dipartimento di Architettura – dell’Università degli Studi di Napoli “Xxxxxxxx XX” – (C.F. 00876220633), nella persona del Direttore, prof. arch. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx, nato a Napoli il 26.06.1965, a tanto autorizzato con D.R. n. 5578 del 17.12.2021, domiciliato per la carica presso lo stesso Dipartimento, in via Toledo 402 – 80134 Napoli pec: xxx.xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx, (d’ora innanzi denominato “DiARC”);
(di seguito congiuntamente denominate le “Parti” e singolarmente la “Parte”)
PREMESSO CHE
• l’Agenzia del Demanio e l’Università degli Studi di Napoli “Xxxxxxxx XX” perseguono obiettivi comuni di interesse pubblico, ciascuna nell’ambito della propria missione istituzionale;
• tra i compiti istituzionali dell’Agenzia del Demanio, vi sono la riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico e la connessa rigenerazione urbana;
• in data 13 giugno 2022 l’Agenzia del Demanio e l’Università degli Studi di Napoli “Xxxxxxxx XX” hanno stipulato un Accordo quadro di collaborazione (di seguito sinteticamente denominato “Accordo”) per l’avvio di un rapporto di collaborazione a carattere scientifico, nell’ambito delle seguenti aree di interesse comune: architettura/paesaggistica; urbanistica; efficientamento energetico e digitale; riduzione del rischio sismico;
• l’articolo 2 dell’Accordo prevede che esso abbia ad oggetto “attività volte a ideare, sviluppare ed implementare iniziative che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, del Green Deal europeo e del PNRR” […] per un “un rapporto di collaborazione a carattere scientifico, anche ai fini divulgativi e formativi” considerando la finalità di elaborare criteri e linee guida per la qualità funzionale-spaziale, architettonica, tecnologica e ambientale, strutturale ed energetica della progettazione, attraverso metodologie innovative per studi, diagnosi e valutazioni specialistiche con riferimento ai concept progettuali, ai documenti di indirizzo, agli studi di fattibilità tecnico-economica, agli adempimenti in materia di ecosostenibilità (rispetto del criterio DNSH in ambito PNRR).
• l’articolo 6 dell’Accordo prevede che possano essere stipulate apposite convenzioni attuative di cooperazione tecnico-scientifica tra i Dipartimenti o altra Struttura dedicata dell’Università e l’Agenzia del Demanio, anche tenuto conto di quanto previsto dall’art. 4, comma 4, del dPCM 29 luglio 2021;
• per la condivisione degli obiettivi di comune interesse istituzionale, nonché per la gestione operativa delle relative attività, le Parti intendono avviare un’attività di cooperazione tecnico- scientifica descritta nell’art. 2 della presente Convenzione e meglio dettagliata nell’Allegato A
alla presente, in coerenza con l’art. 5, comma 6 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50 (Codice dei contratti pubblici);
• il supporto dell’attività scientifica e di ricerca nella gestione del patrimonio di proprietà dello Stato, in una logica di partenariato pubblico, rappresenta una significativa leva di sviluppo e un’importante opportunità per il rilancio degli investimenti pubblici, in linea con gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Green New Deal europeo e con gli atti di indirizzo del Ministro per l’Economia e le Finanze;
• dal 2022 è pienamente operativa la Struttura per la Progettazione, quale Direzione centrale dell’Agenzia, istituita dall’art. 1, comma 162 Legge n. 145/2018, finalizzata alla promozione e attuazione degli investimenti pubblici come polo tecnico a supporto delle Pubbliche Amministrazioni, centrali e territoriali, che fornisca strumenti e modalità atte a massimizzare la qualità progettuale, a individuare percorsi procedurali preferenziali per la diffusione delle best practices in relazione alle peculiarità degli interventi oggetto di progettazione;
• l’Università degli Studi di Napoli “Xxxxxxxx XX” – Dipartimento di Architettura, nel triennio precedente, ha svolto sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione della presente Convenzione.
Tanto premesso
Le Parti convengono e stipulano quanto segue:
Articolo 1 Premesse e allegati
Le premesse, gli atti e i documenti richiamati, ancorché non materialmente allegati, ivi compreso l’Accordo quadro di collaborazione sottoscritto tra l’Agenzia del Demanio e l’Università degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX in data 13 giugno 2022, costituiscono parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.
Articolo 2 Oggetto
La presente Convenzione ha ad oggetto l’attività di ricerca per l’elaborazione di “Strategie, metodologie di intervento e Linee guida per gli aspetti funzionali spaziali e di carattere tecnologico e ambientale per la progettazione sostenibile dell’housing universitario” finalizzate alla riqualificazione ambientale e urbana sostenibile, attraverso operazioni di valorizzazione, rifunzionalizzazione e riuso di aree, tessuti urbani o immobili, avendo riguardo del loro inserimento nei contesti urbani, ambientali e sociali, nonché delle loro precedenti destinazioni d’uso e funzioni. Il tutto definito secondo i termini indicati nell’Allegato A, che stabilisce altresì il cronoprogramma delle attività oggetto di cooperazione.
L’obiettivo è, muovendo dalle normative di settore su standard minimi e linee di indirizzo esistenti, di delineare Linee guida per il progetto improntate a principi di sviluppo sostenibile che garantiscano la migliore qualità funzionale, tecnica ed architettonica attraverso la valorizzazione e rigenerazione urbana del contesto anche in termini di qualità e impatti sociali, nonché di resilienza al cambiamento climatico.
Ai fini dell’individuazione di standard che assicurino qualità architettonica e omogeneità funzionale dell’housing universitario, le Parti si impegnano a cooperare nelle seguenti attività, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi della presente convenzione:
- definizione di standard tramite analisi di casi studio relativi ad immobili destinati a residenze universitarie in Italia e all’estero, per evidenziare criticità e best practice, utili alla definizione di strategie, metodologie di intervento e linee guida per la progettazione funzionale-spaziale, architettonica, tecnologica e ambientale;
- definire modalità di clusterizzazione territoriale e tassonomia di tipologie edilizie degli immobili pubblici da destinare ad housing universitario anche al fine di supportare l’attività di segmentazione finalizzata alla definizione delle politiche di rifunzionalizzazione e valorizzazione del patrimonio pubblico;
- ascolto degli Organi universitari e di tutti gli altri portatori di interesse, per la raccolta di proposte ed esigenze funzionali e gestionali, al fine di un’analisi delle configurazioni spaziali adeguate che tengano conto dei profili e delle esigenze dei suoi fruitori ovvero gli studenti, i ricercatori, il personale e più in generale la collettività e che costituiscano un primo quadro esigenziale progettuale;
- definire un’analisi finalizzata ad elaborare un modello, in prospettiva, delle funzioni, delle attività e delle relazioni con il contesto economico, urbano e socio/culturale di riferimento fornendo elementi per la costruzione di repertori tecnici, sistemi informativi e criteri di scelta per la progettazione;
- correlare la scelta delle alternative progettuali con gli iter di natura tecnico-amministrativa, con particolare riguardo ai documenti di natura autorizzativa e di elaborazione del progetto (DOCFAP);
- individuazione di possibili strategie di integrazione delle soluzioni immobiliari assunte come casi studio nei contesti urbani e paesaggistici di riferimento al fine di rappresentare la relazione tra l’housing universitario ed il territorio con cui interagisce. A tal proposito, riveste un aspetto preminente non solo la definizione del modello insediativo generale, ma anche l’organizzazione funzionale, tipologica e del sistema ambientale definito dagli spazi abitabili e dal contesto;
- definizione di modelli di housing universitario che tengano conto sia della sostenibilità ambientale, sociale ed architettonica ma anche della connettività informatica e multimediale ovvero che i luoghi e gli spazi dell’housing universitario si trasformano anche in aule virtuali, in funzione delle nuove modalità formative (e-learning), cambiando i rapporti di frequentazione delle aule universitarie con un maggior impegno da parte dello studente a frequentare l’aula virtuale;
- analizzare la gamma delle diverse funzioni svolte all’interno delle residenze universitarie con i relativi fabbisogni standard da replicare a livello territoriale e, per quanto possibile, definire i caratteri tipologici edilizi rimodulabili sulla base delle effettive esigenze e dei layout funzionali, idonei ad una ottimale gestione delle attività che si svolgono anche con riferimento all’ accessibilità e mobilità sostenibili;
- elaborazione di Linee guida per la progettazione e specifiche modalità di intervento sugli immobili nella forma di un sistema informativo (analisi dei contesti, quadri normativi, repertori di casi studio e best practice, set di indicatori, sistemi di informazione tecnica, schede di soluzioni-tipo) di supporto alla progettazione e indirizzato alla caratteristiche funzionali-spaziali, architettoniche, tecnologiche e ambientali per gli interventi di rifunzionalizzazione, basandosi sull’innovazione tecnologica e digitale, definendo anche gli indirizzi per edifici e contesti tutelati o di valore storico-documentario.
Articolo 3 Modalità di attuazione
Le Parti si impegnano a sviluppare le attività congiunte previste nel progetto di cui all’Allegato A, nel principio del mutuo beneficio, mettendo a disposizione le rispettive competenze, professionalità e risorse meglio definiti nel predetto Allegato anche eventualmente in collaborazione, con modalità da concordarsi, con altri soggetti istituzionali.
Articolo 4
Referenti responsabili tecnico-scientifici
I referenti responsabili tecnico-scientifici per l’attuazione della presente Convenzione sono:
• per il DiARC: prof. Xxxxxxx X’Xxxxxxxx, xxxx. Xxxxx Xxxxxxx.
• per la Struttura: xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxx.
Articolo 5 Durata
La validità della presente Convenzione decorre dalla data della sua sottoscrizione, è efficace sino a 24 (ventiquattro) mesi e potrà essere rinnovata previo accordo scritto tra le Parti. Eventuali proroghe potranno essere concesse prima della naturale scadenza dell’incarico, se motivate e richieste per iscritto entro due mesi prima della scadenza stessa.
Articolo 6 Contributi delle Parti
L’onere finanziario complessivo che le Parti sosterranno, quale contributo per la realizzazione delle attività istituzionali oggetto della cooperazione, così come specificamente indicate nell’Allegato A, è stimato in € 117.805 (costo totale del personale delle Parti, di cui € 102.460 dell’Università ed € 15.315 dell’Agenzia, più eventuali spese vive delle Parti pari a € 4.000). È previsto uno scostamento massimo eventualmente riconoscibile a consuntivo del 5% rispetto al valore complessivo stimato.
Si stabilisce che, al fine di pareggiare il contributo di ciascuna Parte, l’Agenzia sosterrà un contributo economico pari al differenziale tra il costo sostenuto dal DiARC e il corrispondente costo sostenuto dall’Agenzia. Nell’Allegato B si riportano i costi del personale delle Parti, secondo le qualifiche e le professionalità coinvolte.
Il DiARC e l’Agenzia effettueranno le attività oggetto della cooperazione attraverso l’utilizzo del proprio personale. Il quadro economico relativo al personale nonché le unità coinvolte in ciascun Gruppo di ricerca potranno essere rimodulati o integrati in funzione di specifiche esigenze emerse nel corso del lavoro o in relazione ad aspetti normativi e amministrativi, comunicando tempestivamente la variazione all’altro partner di ricerca, fermo restando il costo complessivo per le attività che rimarrà invariato.
L’erogazione da parte dell’Agenzia del contributo economico compensativo avverrà in corrispondenza degli stati di avanzamento delle attività previste nell’Allegato A, nonché attraverso un saldo finale comprensivo dell’eventuale scostamento massimo sopraindicato.
Ogni stato di avanzamento attività di cui sopra dovrà contenere la seguente documentazione:
a) una dettagliata relazione tecnico-scientifica delle attività svolte;
b) la rendicontazione dei costi del personale, fornendo il dettaglio dell’effettivo impiego nelle attività progettuali;
c) una dettagliata rendicontazione analitica attestante le eventuali altre spese effettivamente sostenute nel periodo di riferimento;
La documentazione sopra indicata dovrà essere condivisa tra le Parti inviandola alla Struttura per la Progettazione all’indirizzo PEC: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx e al DiARC all’indirizzo PEC: xxx.xxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx.
Il contributo economico compensativo verrà riconosciuto entro il 30° giorno dalla data di ricevimento di tale documentazione.
Articolo 7
Utilizzazione dei risultati di studi e ricerche
Tutta la documentazione grafica, fotografica, digitale, scientifica, rimarrà di proprietà condivisa dell’Agenzia del Demanio e del DiARC. In particolare, tutto il personale che partecipa alle attività di cui alla presente Convenzione, citando la fonte, potrà utilizzare tale documentazione allo scopo di farne oggetto di divulgazione di ricerca, mostre, convegni e conferenze.
Le Parti stabiliscono quale principio generale per i rapporti che deriveranno dalla presente Convenzione, quello della possibilità per l’Università e per l’Agenzia del Demanio di pubblicare i risultati di interesse scientifico in forma cartacea, elettronica e on-line, che potranno essere utilizzati congiuntamente o disgiuntamente dalle Parti, citando contenuti, modalità, fonti e riferimento alla Convenzione Attuativa di Cooperazione tecnico-scientifica.
Articolo 8 Recesso
In presenza di una giusta causa, per tale intendendosi una causa che non consente la prosecuzione nemmeno provvisoria della Convenzione, ciascuna Parte potrà recedere dalla stessa, sempre per iscritto, senza riconoscere alcun preavviso.
Articolo 9 Registrazione
La presente Convenzione è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi delle vigenti disposizioni normative.
Articolo 10 Incompatibilità
Le Parti dichiarano che i referenti di cui al precedente Art. 4 e il personale impiegato nelle attività oggetto della presente Convenzione non si trovano, per l’espletamento di tali attività, in alcuna condizione di incompatibilità ai sensi della vigente normativa.
In caso di incompatibilità opereranno le norme previste dalle vigenti disposizioni di legge in materia.
Articolo 11 Riservatezza
Nell’ambito della presente Convenzione, le Parti si scambieranno informazioni riservate e confidenziali come definite all’art. 5 dell’Accordo che, ad eccezione di quanto ivi espressamente disciplinato, si intende integralmente richiamato, valido ed efficace.
Articolo 12 Foro competente
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che possa nascere dalla presente Convenzione; nei casi in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, il Foro competente è quello di Napoli.
Articolo 13 Trattamento dei dati personali
Le Parti, ai sensi dell’Art. 13 del Regolamento UE n. 2016/679, chiariscono che i rispettivi titolari del trattamento sono il Segretariato e il DiARC dell’Università Xxxxxxxx XX come individuati in premessa del presente atto. Inoltre, si informano reciprocamente che il trattamento dei dati personali conferiti ai fini della presente Convenzione, nonché quelli legati all’esecuzione della presente, saranno raccolti e trattati con modalità automatizzate ed informatizzate, saranno comunicati solo ai responsabili del trattamento incaricati della gestione del servizio in oggetto; non saranno trasferiti a paesi terzi, saranno conservati e trattati per il tempo strettamente necessario ad adempiere alle finalità della presente Convenzione. Inoltre, le Parti si rendono reciprocamente noto che potranno esercitare tutti i diritti di cui agli articoli da 15 a 22 e 77 del Regolamento UE n. 2016/679, in particolare, il diritto di richiedere l’accesso, la rettifica o la cancellazione dei dati trattati o la limitazione del loro trattamento portabilità dei dati, opposizione, trattamento automatizzato, ove ricorra. A tal fine le Parti, previa lettura del presente articolo, dichiarano di aver ricevuto e perfettamente compreso l’informativa ed i relativi diritti, all’uopo prestando in uno alla sottoscrizione della presente Convenzione il pieno, consapevole ed incondizionato consenso al trattamento di tutti i propri dati personali inclusi quelli considerati come categorie particolari di dati ai sensi degli Artt. 9 e 10 del Regolamento UE n. 2016/679.
Articolo 14 Anticorruzione
Tutte le attività poste in essere dall’amministrazione del DiARC sono conformi a quanto stabilito dalla legge 190 del 6.11.2012 e xx.xx. ii (contenente disposizioni per la prevenzione e la re-pressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione); dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione di Ateneo (approvato dal C.d.A. del 29.03.2021) e dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e dell’Università approvato dal C.d.A. con delibera n. 47 del
29.01.15. Cfr: xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/xxxxx; xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxxx-x- normativa/piano-di-prevenzione-della-corruzione .
Le Parti si impegnano a provvedere alla pubblicazione del presente atto sul proprio sito istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente”, ai sensi dell’Art. 29 del D. Lgs. 50/2016 e del D.Lgs. 33/2013 s.m.i.
Articolo 15 Disposizioni finali
Si applicano alla presente Convenzione le disposizioni inerenti agli impegni già assunti dall’Università e dall’Agenzia del Demanio con la sottoscrizione dell’Accordo quadro di collaborazione del 13 giugno 2022 e in particolare quelle previste dagli artt. 5, 9, 10, 11, 12, 13, 14
e 15.
Allegati:
• Allegato A: Specifica tecnica;
• Allegato B: Costi del personale.
Per la l’Agenzia del Demanio
IL DIRETTORE
XXXXXXX XXXXXXX
2022.11.24 17:48:47
CN=XXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=AGENZIA DEL DEMANIO 2.5.4.97=VATIT-06340981007
arch. Xxxxxxx Xxxxxxx
Per il Dipartimento di Architettura IL DIRETTORE
prof. arch. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXXXXXX XXXXX
O = Universita' degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX C = IT
ALLEGATO A
SPECIFICA TECNICA
Titolo: Strategie, metodologie di intervento e linee guida per gli aspetti funzionali, spaziali, architettonici e di carattere tecnologico e ambientale per la progettazione sostenibile dell’housing universitario (Alloggi per studenti, Residenze Universitarie, Studentati)
Descrizione (contenuti/WP/attività):
WP 1: Definizione del quadro esigenziale/funzionale e degli standard di riferimento
Task 1.1: ricognizione dell’attuale quadro normativo di riferimento e analisi dei processi e delle funzioni da insediare che espliciti le dimensioni organizzative e le corrispondenti esigenze di spazio, nonché le nuove forme dell’abitare, relative alla tipologia delle Residenze Universitarie;
Task 1.2: modalità di clusterizzazione territoriale e tassonomia di tipologie edilizie degli immobili pubblici da destinare ad housing universitario sulla base dei dati e delle informazioni elaborate specificamente dall’Agenzia, desunte dai propri sistemi informativi e dalle attività eseguite o in corso;
Task 1.3: programmazione di incontri promossi dall’Agenzia ed organizzati dall’Università, con il MUR, Regioni, Università e tutti gli altri portatori di interessi (stakeholders) per la raccolta di proposte ed esigenze funzionali, al fine di un’analisi degli elementi salienti relativi a configurazioni spaziali e funzionali che tengano conto dei profili e delle esigenze in particolare dei fruitori finali ovvero studenti, ricercatori, personale e più in generale la collettività;
Task 1.4: selezione, analisi e ordinamento dei casi studio di interesse nazionale ed internazionale;
Deliverable 1.1: Redazione di schemi analitici e comparativi sugli aspetti funzionali-spaziali, architettonici, tecnologici e ambientali degli edifici per housing universitario (analisi dei contesti, quadri normativi, repertori di casi studio e best practice, standard di riferimento).
WP 2: Definizione delle soluzioni e linee guida relative ai nuovi interventi
Task 2.1: redazione di layout funzionali, schemi distributivi, abachi, riguardo alle funzioni e attività svolte nelle Residenze universitarie verificati con l’Agenzia;
Task 2.2: integrazione delle soluzioni immobiliari nei contesti urbani paesaggistici e socio/culturali di riferimento. Relazioni con il tessuto urbano e territoriale che circonda le residenze;
Task 2.3: definire soluzioni funzionali che prevedano una sostenibilità ambientale, architettonica e sociale oltre che una connettività informatica e multimediale, considerando il miglioramento delle relazioni presenti tra il tessuto urbano e territoriale con le residenze;
Deliverable 2.1: Linee guida per gli interventi di nuova realizzazione con la definizione di standard, layout funzionali, set di indicatori da integrare con quelli in corso di predisposizione dall’Agenzia
sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, sistemi di informazione tecnica, schede di soluzioni-tipo, criteri di rispondenza normativa e di contrasto dei rischi ambientali, climatici ed energetici.
WP 3: Definizione delle soluzioni e linee guida relative alla riqualificazione di immobili esistenti
Task 3.1: indicazione del quadro di vincoli e di azioni progettuali compatibili con le preesistenze;
Task 3.2: interventi di riqualificazione di edifici esistenti (compresi quelli oggetto di tutela o di valore storico-documentario), studio condiviso con l’Agenzia, delle possibili soluzioni progettuali e del possibile adeguamento funzionale-spaziale nella prospettiva degli usi attuali, dell’insediamento di funzioni alternative e dei processi di innovazione tecnologica e digitale;
Task 3.3: redazione di layout funzionali, schemi distributivi, abachi, riguardo alle funzioni e attività svolte nelle Residenze universitarie;
Task 3.4: studio delle modalità di integrazione tra complessi esistenti e nuove addizioni o interventi di ampliamento sotto il profilo morfologico, del linguaggio architettonico, tecnologico ed ambientale, morfologico e funzionale;
Deliverable 3.1: Linee guida per gli interventi di rifunzionalizzazione e riqualificazione con la definizione di criteri di compatibilità degli interventi sulle preesistenze, con standard, layout funzionali, set di indicatori da integrare con quelli in corso di predisposizione dall’Agenzia sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, sistemi di informazione tecnica, schede di soluzioni-tipo, criteri di rispondenza normativa e di contrasto dei rischi ambientali, climatici ed energetici.
WP 4: Analisi del rapporto tra progetti di housing universitario e processi rigenerativi alla scala locale e di quartiere anche attraverso il riuso e la riqualificazione di spazi ed edifici dismessi o aree abbandonate.
Task 4.1: stesura, condivisa con l’Agenzia, dei criteri progettuali per l’housing universitario in grado di innescare processi di rigenerazione urbana.
Deliverable 4.1: Linee guida relative ai criteri di rigenerazione urbana (modelli insediativi, processi circolari, relazione tra l’housing universitario ed il contesto).
WP 5: Redazione documento finale e di sintesi finalizzato anche alla comunicazione e disseminazione dei contenuti delle linee guida.
Task 5.1: revisione, testing, riscontri con stakeholders, armonizzazione e integrazione delle relazioni di sintesi prodotte. Elaborazione di una documentazione di sintesi orientata alla divulgazione.
Deliverable 5.1: Redazione finale ed editing. Gantt Deliverables (con durata attività):
WP1: Definizione del quadro esigenziale/funzionale e degli standard di riferimento.
WP2: Definizione delle soluzioni e linee guida relative ai nuovi interventi.
WP3: Definizione delle soluzioni e linee guida relative alla riqualificazione di immobili esistenti.
WP4: Analisi del rapporto tra progetti di housing universitario e processi rigenerativi alla scala locale e di quartiere anche attraverso il riuso e la riqualificazione di spazi ed edifici dismessi o aree abbandonate.
WP5: Redazione documento finale e di sintesi finalizzati anche alla comunicazione e disseminazione dei contenuti delle linee guida.
Per la l’Agenzia del Demanio
IL DIRETTORE
XXXXXXX XXXXXXX
2022.11.24 17:47:57
CN=XXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=AGENZIA DEL DEMANIO 2.5.4.97=VATIT-06340981007
arch. Xxxxxxx Xxxxxxx
Per il Dipartimento di Architettura IL DIRETTORE
prof. arch. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXXXXXX XXXXX
O = Universita' degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX C = IT
ALLEGATO B
I costi delle attività previste nella Convenzione sono stimati secondo i seguenti parametri giornalieri.
COSTI DEL PERSONALE DEL DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA
Costo giornaliero (€/giorno)* | ||
S | R | T |
650 | 430 | 250 |
* I valori riportati in tabelle sono da ritenersi una stima, in quanto potrebbero essere soggetti a minime variazioni.
Legenda:
“S” = Senior (professore ordinario o professore associato o ricercatore senior) “R” = Ricercatore (Ricercatore, Xxxxxxxxxx, Assegnista)
“T” = Tecnico Amministrativo
Gli eventuali costi di trasferta sono rendicontati a piè di lista sulla base della documentazione prodotta.
Di seguito si riportano i dettagli relativi ai costi lordi totali stimati che sosterrà il Dipartimento:
RISORSE UMANE COINVOLTE | QUALIFICA |
XXXXX X. XXXXXXX DiARC - UNINA | PO – Tecnologia dell’Architettura |
XXXXXX XXXXXXX Dipartimento di Architettura ROMA 3 | PA – Tecnologia dell’Architettura |
XXXXXXX X’XXXXXXXX XxXXX - UNINA | PA – Tecnologia dell’Architettura |
XXXXXXXXXX XXXXXX DE SAINT XXXXXX XxXXX - UNINA | PA – Tecnologia dell’Architettura |
XXXXXXXXX XXXXXXXXXXX DII - UNINA | PO – Fisica Tecnica Ambientale |
XXXXXX XXXXX DiST - UNINA | PO – Tecnica delle Costruzioni |
XXXXXX XXXXXXX DiARC - UNINA | PA – Urbanistica |
XXXXXXXX XXXXXXX XxXXX - UNINA | PA – Progettazione Architettonica |
XXXXX XXXXXXXX DiARC - UNINA | RTD – Restauro |
XXXXXXXXX XXXXXXXXX/XXXX XXXXX/ XXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX/XXXXXXXX XXXXXXXXX XxXXX - UNINA | Assegnisti / Dottorandi - Tecnologia dell’Architettura |
XXXXXX x’XXXXXXXX / XXXXXX XXXXXXX XXXXX XXXXXXXX XXXX / XXXXXXX XXXXXXXXX XxXXX - UNINA | T - Tecnico amministrativo |
Collaboratori da individuarsi con specifica procedura valutativa | n.1 Assegno di ricerca |
CATEGORIA COSTO | COSTO GIORNALIERO (€) | N. GG. | TOTALE COSTI (€) |
S | 650 | 56 | 36.400,00 |
R | 430 | 82 | 34.830,00 |
T | 250 | 20 | 5.000,00 |
Assegni di ricerca e collaborazioni | 430 | 61 | 26.230,00 |
Missioni e altri costi | – | – | 2.500,00 |
TOTALI | 104.960,00 |
TOTALE COSTO OMNICOMPRENSIVO DIPARTIMENTO = 104.960,00 €
Alle suddette voci si aggiungono i costi stimati per il coinvolgimento del personale del Demanio, come da tabelle che seguono:
COSTI DEL PERSONALE DELL’AGENZIA
Costo giornaliero incluso overhead (€/giorno)* | |||
D | QS | Q | VI |
583,63 € | 334,73 € | 273,24 € | 228,38 € |
* I valori riportati in tabelle sono da ritenersi una stima, in quanto potrebbero essere soggetti a minime variazioni.
Legenda:
“D” = Dirigente “QS” = Quadro Super “Q” = Quadro
“VI” = VI livello
CATEGORIA COSTO | COSTO GIORNALIERO (€) | N. GG. | TOTALE COSTI (€) |
D | 583,63 | 8 | 4.669 |
QS | 334,73 | 10 | 3.347 |
Q | 273,24 | 10 | 2.732 |
VI | 228,38 | 20 | 4.567 |
Missioni e altri costi | 1.500 | ||
TOTALI | 16.815 |
Per la l’Agenzia del Demanio
IL DIRETTORE
XXXXXXX XXXXXXX
2022.11.28 12:15:52
CN=XXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=AGENZIA DEL DEMANIO 2.5.4.97=VATIT-06340981007
arch. Xxxxxxx Xxxxxxx
Per il Dipartimento di Architettura IL DIRETTORE
prof. arch. Xxxxxxxxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da
XXXXXXXXXXXX XXXXX
O = Universita' degli Studi di Xxxxxx Xxxxxxxx XX C = IT