REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo
Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio
POR FSE 2007/2013
Asse I “Adattabilità” – Capitolo A39239 – Esercizio finanziario 2014
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato a valere sul Fondo per il Microcredito e la Microfinanza (Sezione Speciale FSE).
AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
INDICE
Art. 1 - Riferimenti normativi, obiettivi e dotazione finanziaria 2
Art. 5 - Risorse Finanziarie 5
Art. 6 - Settori economici di riferimento 6
Art. 7 - Modalità di intervento 6
Art. 8 - Caratteristiche del finanziamento 6
Art. 9 – Tipologie di spese ammissibili 7
Art. 10 - Criteri di selezione 8
Art. 11 – Modalità di presentazione della domanda 8
Art. 12 - Procedura di verifica, valutazione e delibera delle domande 9
Art. 13 – Concessione dei finanziamenti e modalità di erogazione 9
Art.14 - Casi di decadenza e revoca del finanziamento 10
Art.15 – Diritto di accesso, informativa ai sensi della legge 241/90, Trasparenza e trattamento dei dati personali 11
Art.16 - Verifiche e controlli 11
Art. 17 - Conservazione documenti 11
Art. 18 - Condizioni di tutela della privacy 11
Premessa
La stretta creditizia accentuatasi negli ultimi anni a causa della crisi ed i dati di recente elaborazione (Istat, Cerved, Banca d’Italia) che confermano come la ripresa sia ancora lontana, l’accentuarsi dei problemi legati all’occupazione, il perdurare della fase di debolezza strutturale dell'economia laziale ed il deterioramento dei ritmi produttivi per effetto della carenza di domanda interna, colpiscono gli investimenti, in particolare delle PMI. La stretta creditizia gioca un ruolo chiave in tale scenario, sia perché il sistema produttivo non ha un sostegno finanziario adeguato sia per l’effetto domino legato al sistematico ritardo nei pagamenti, con conseguenti peggioramenti delle performance complessive del sistema.
Le più recenti analisi, elaborate a supporto della programmazione regionale 2014-20, sottolineano l’aggravarsi dello scenario del credito, anche per effetto - negli ultimi anni - di una contrazione dei prestiti alle imprese concentrando la concessione del credito alle “imprese migliori”. Le piccole e micro imprese con bisogni finanziari elementari e contenuti sono parzialmente escluse dal mercato del credito bancario, in particolare nel Lazio dove i criteri di accesso al credito sono rimasti selettivi e alquanto penalizzanti per le PMI. Sul fronte della domanda di credito il Lazio conserva un dato incrementale della natalità di imprese superiore alla media nazionale, che alimenta progressivamente la concentrazione sulle classi dimensionali minori. Inoltre, la struttura dimensionale delle imprese è focalizzata sulla piccola dimensione e il Lazio presenta una concentrazione di tali imprese superiore della media, accanto ad una presenza in aumento di attività libero professionali e partite IVA.
Il fabbisogno in termini di accesso a risorse finanziarie anche di relativa/modesta entità, che si collega al permanere di una vitalità del sistema produttivo laziale ed esprime anche la volontà delle imprese di investire specialmente nel proprio capitale umano, si è manifestato con tutta evidenza in ogni occasione in cui la Regione ha potuto lanciare misure di sostegno alle varie forme di lavoro “imprenditoriale”, per ricomprendere modalità del tutto innovative di organizzazione del lavoro come il coworking, inducendo l’Autorità di Gestione del POR FSE del Lazio a ritenere adeguata ed efficace la creazione di un Fondo per la Microfinanza, di cui al presente Avviso.
Nell’ottica a più ampio raggio della Programmazione Unitaria, il Fondo è incardinato all’interno del Piano Generazioni che, a sua volta, rappresenta uno strumento che la Giunta della Regione Lazio mette in campo come segnale operativo e concreto alla situazione di crisi e di difficoltà lavorative e sociali generale, che colpisce la popolazione dei giovani e non solo. Il Fondo, così diviene uno strumento chiave all’interno di un set di opportunità variegate, complementari e sinergiche tra loro, al fine di sostenere e rafforzare il percorso di una ampia platea di individui verso l’inserimento e l’affermazione in campo non solo lavorativa ma anche sociale e personale.
Considerata la natura dell’intervento, la gestione delle operazioni è demandata alla società in house Lazio Innova, in qualità di soggetto Gestore del “Fondo per il microcredito e la microfinanza”, con specifico riferimento alla Sezione Speciale FSE. La selezione delle candidature e la gestione del finanziamento è, a sua volta, affidata ad appositi Xxxxxxxx erogatori convenzionati con Lazio Innova per tutta la durata dell’iniziativa.
Art. 1 - Riferimenti normativi, obiettivi e dotazione finanziaria
1. Il presente Avviso è disposto in attuazione del POR FSE 2007/2013 – Asse I “Adattabilità
– Capitolo A39239 – Esercizio finanziario 2014 – a favore di Sviluppo Lazio S.p.A. (ora Lazio Innova S.p.A.).
2. La dotazione finanziaria del presente avviso è pari ad euro 35.000.000, a valere sulle risorse disponibili del capitolo A39239 - POR FSE 2007-2013. Tali risorse costituiscono una Sezione Speciale del Fondo regionale per il microcredito e la microfinanza (Sezione Speciale FSE), istituito ai sensi dell’art. 1, commi 20-28, della Legge Regionale n. 10 /del
18 settembre 2006.
3. L’Avviso Pubblico applica il Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “De Minimis”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L 352 del 24 dicembre 2013 (in seguito anche «De Minimis»), che prevede, tra l’altro, che l’importo complessivo degli aiuti De Minimis concessi da uno Stato membro a un’Impresa Unica non possa superare 200.000,00 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari.
4. L’Avviso definisce i soggetti che possono accedere ai finanziamenti agevolati, la forma, la misura e le caratteristiche dei finanziamenti suddetti, le spese ammissibili, le procedure di accesso, di istruttoria e di erogazione, nonché i criteri di valutazione e di priorità per alcune categorie di destinatari.
Art. 2 – Definizioni
1. I termini indicati, al singolare o al plurale, nel corpo del presente Avviso con la lettera maiuscola vanno intesi in riferimento alle definizioni come riportate di seguito in grassetto tra virgolette.
a. «Destinatari»: le Microimprese, anche Costituende, e i Titolari di Partita IVA.
b. «Microimprese»: ai sensi del comma 3, dell’art 2 dell’Allegato1del «Regolamento Generale di Esenzione», rientrano nella categoria delle microimprese le imprese che occupano meno di 10 persone, il cui fatturato annuo e/o il totale di bilancio annuo non supera i 2 milioni di euro.
c. «Microimpresa Costituenda»: impresa non ancora costituita al momento della presentazione della Domanda e rappresentata in tale sede da un Promotore che si impegna a costituire la stessa, a provvedere all’iscrizione nel registro delle imprese e a comunicarlo al Soggetto Erogatore entro un termine massimo di 30 (trenta giorni) dalla data di comunicazione di concessione del finanziamento.
d. «Titolari di Partita IVA»: lavoratori autonomi che offrono, dietro corrispettivo e senza alcun vincolo di subordinazione nei confronti del committente, un servizio o la realizzazione di un bene materiale. L’attività esercitata è rilevante ai fini dell’imposizione fiscale indiretta.
e. «Promotore»: persona fisica che presenta la Domanda per conto di una Microimpresa Costituenda di cui, dopo la costituzione, dovrà risultare titolare, nel caso di impresa individuale, oppure socio e legale rappresentante, nel caso di società.
f. «Richiedente»: Destinatario che abbia presentato una Domanda ai sensi dell’art. 8 dell’Avviso.
g. «Beneficiario»: Richiedente cui sia stato concesso il finanziamento agevolato ai sensi dell’art. 13 dell’Avviso.
h. «Regolamento Generale di Esenzione» o «RGE»: Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L 187 del 26.06.2014.
i. «Regolamento De Minimis» o anche solo «De Minimis»: Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “De Minimis”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L 352 del 24 dicembre 2013, che prevede, tra l’altro, che l’importo complessivo degli aiuti De Minimis concessi da uno Stato membro a un’Impresa Unica non possa superare 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari, ad eccezione delle imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi, per le quali il massimale sopra indicato è ridotto a
100.000 Euro.
j. «Impresa Unica»: l’insieme di imprese come definito all’art. 2 del Regolamento De Minimis, tra le quali esista almeno una delle relazioni seguenti:
- un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
- un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni sopra indicate, per il tramite di una o più altre imprese, sono anch’esse considerate un’impresa unica.
k. «Avviso»: il presente Avviso Pubblico.
l. «Domicilio Fiscale»: è quel luogo dal quale la legge fiscale fa discendere la competenza degli uffici tributari (pagamento dei tributi). Può coincidere o meno con la residenza. Ai fini del presente Avviso, per Xxxxxxxxx Xxxxxxx è da intendersi quello indicato nel “Quadro B” - “attività esercitata e luogo di esercizio” del Modello AA9/10 “Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA (imprese individuali e lavoratori autonomi)”.
m. «Sede Operativa»: l’unità locale presso la quale si svolge il processo produttivo o di erogazione di servizi dell’impresa richiedente e nella quale sono ubicati gli investimenti o alla quale si riferiscono le spese di funzionamento per le quali è richiesto il finanziamento oggetto del presente Avviso. La destinazione d’uso dell’immobile adibito a Sede Operativa deve essere coerente con lo svolgimento dell’attività di impresa. Nel caso in cui al momento della domanda non disponga di Sede Operativa nel territorio della regione Lazio, il Richiedente si impegna ad aprirne una al massimo entro la firma del contratto di finanziamento e comunque l’erogazione è subordinata alla verifica da parte del Soggetto Erogatore della presenza nel registro delle imprese della Sede Operativa nel territorio regionale.
n. «Domanda»: richiesta di accesso al finanziamento presentata con le modalità indicate dall’art. 8 del presente Avviso, da redigersi in conformità con l’allegato modello B del presente Avviso.
o. «Progetto»: documento (business plan) che illustra, su un orizzonte temporale di almeno 2 anni, l’attività in relazione alla quale si richiede il finanziamento oggetto del presente Xxxxxx, evidenziando in modo organico le capacità tecniche, organizzative e l’esperienza accumulata nel settore d’interesse, nonché le previsioni di fatturato ed i relativi costi di funzionamento e gli investimenti previsti.
p. «Compagine societaria»: i soci in caso di società di persone, il titolare in caso di ditta individuale e Titolare di Partita IVA.
r. «Anomalie»: difformità/irregolarità indicate nell’allegato B del presente Avviso (Elenco Anomalie) che determinano l’inammissibilità della Domanda ovvero, esclusivamente nei casi previsti, richiedono una valutazione caso per caso.
s. «Lavoratore Svantaggiato»: ai sensi dell’art. 2 del Regolamento UE 651/2014, si intende chiunque soddisfi una delle seguenti condizioni: a) non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; b) avere un'età compresa tra i 15 e i 24
anni; c) non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED 3) o aver completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito; d) aver superato i 50 anni di età; e) essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico; f) essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici, se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato; g) appartenere a una minoranza etnica e avere la necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile.
Art. 3 – Destinatari
1. Destinatari dell’intervento sono:
- Microimprese, in forma di società cooperative, società di persone e ditte individuali, costituite e già operanti, ovvero in fase di avvio di impresa che abbiano o intendano aprire Sede Operativa nella regione Lazio;
- Titolari di Partita IVA, anche non iscritti ad albi professionali, con Domicilio Fiscale nella regione Lazio;
che per condizioni soggettive e oggettive si trovino in situazioni di difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito.
2. Soggetti Prioritari:
- soggetti che abbiano età inferiore ai 35 anni non compiuti o superiore ai 50 anni compiuti; per le microimprese tale requisito va verificato in capo al titolare o al legale rappresentante;
- soggetti che abbiano reddito non superiore alla seconda fascia ISEE deliberata dall’INPS; in caso di società di persone, tale requisito va verificato sul singolo socio illimitatamente responsabile;
- soggetti che abbiano partecipato alle iniziative regionali “torno subito”, “in studio” e “coworking”; per le microimprese tale requisito va verificato in capo al titolare o al legale rappresentante;
- i Lavoratori Svantaggiati, definiti dall’articolo 2 del Regolamento UE 651/2014; per le microimprese tale requisito va verificato in capo al titolare o al legale rappresentante.
Art. 4 - Casi di esclusione
1. Sono esclusi dal presente Avviso:
a) le società di capitali;
b) i Destinatari che negli ultimi cinque anni presentano Anomalie; in caso di Anomalie che prevedono la valutazione “caso per caso”, i soggetti sono ammissibili con riserva; in caso di società di persone, tale requisito va verificato sul singolo socio illimitatamente responsabile e sui legali rappresentanti;
c) i Destinatari che abbiano ricevuto, come Impresa Unica, nel triennio precedente, altro contributo comunitario, nazionale o regionale in regime di De Minimis che cumulato con quello richiesto, superi la soglia massima prevista da tale regime (Euro 200.000).
Art. 5 - Risorse Finanziarie
1. Le risorse finanziarie disponibili per gli interventi di cui al presente Avviso ammontano a Euro 35.000.000,00, a valere sul POR FSE 2007-2013 della Regione Lazio, cap. A39239. Tali risorse costituiscono una Sezione Speciale del Fondo per il microcredito e la microfinanza (Sezione Speciale FSE).
2. Al fine di garantire piena attuazione alle priorità assegnate alla Sezione Speciale FSE del Fondo, per ciò che attiene i Soggetti Prioritari di cui al comma 2 dell’articolo 3, la Sezione Speciale FSE del il Fondo - al suo interno - prevede la costituzione di specifiche riserve
finanziarie, ciascuna dell’ammontare pari a Euro 5.000.000,00, per un totale di Euro 20.000.000,00. Tali riserve si intendono operative a far data dalla pubblicazione del presente avviso fino al 31 agosto 2016. Successivamente, le risorse residue sono assegnate indistintamente e in funzione del solo esito dell’istruttoria fino al completo utilizzo delle stesse. Pertanto, le risorse a disposizione delle domande presentate da Richiedenti che non rientrano nelle categorie di Soggetti Prioritari sono inizialmente pari ad Euro 15.000.000,00. Eventuali richieste eccedenti tale importo sono accolte e deliberate dai Soggetti Erogatori, ma possono essere presentate al Nucleo Regionale, per il completamento del procedimento di concessione, solo successivamente alla data del 31 agosto 2016, in ordine di data di presentazione della domanda, comunque fino a concorrenza delle risorse complessivamente disponibili.
3. Lazio Innova pubblica mensilmente sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx puntuali informazioni sullo stato di utilizzo delle risorse.
Art. 6 - Settori economici di riferimento
1. Possono accedere al fondo i soggetti sopra indicati operanti in tutti i settori economici, ad eccezione dei settori esclusi ai sensi del regolamento (UE) 1407/2013:
a. aiuti concessi a imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n. 104/2000;
b. produzione primaria dei prodotti agricoli;
c. trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei casi seguenti:
i. qualora l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate,
ii. qualora l’aiuto sia subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.
Art. 7 - Modalità di intervento
1. Le risorse della Sezione Speciale FSE sono utilizzate per erogare finanziamenti ai beneficiari, senza il coinvolgimento del capitale bancario, né di altri co-finanziatori.
2. I finanziamenti sono erogati da uno o più soggetti terzi, banche o intermediari finanziari vigilati, (Soggetti Erogatori) appositamente convenzionati con Lazio Innova, sulla base di una procedura di adesione ad un accordo predefinito (convenzionamento aperto).
Art. 8 - Caratteristiche del finanziamento
1. Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili del progetto, nel rispetto dei massimali previsti.
2. I finanziamenti hanno la forma tecnica di mutui chirografari, sono configurabili quale aiuto “De Minimis” ai sensi del Regolamento CE n. 1407/2013, devono rispettare tutte le condizioni previste dalla normativa vigente e si caratterizzano come di seguito indicato:
- importo minimo: 5.000,00 euro;
- importo massimo: 25.000,00 euro;
- periodo di rimborso del prestito: fino a 84 mesi, incluso l’eventuale preammortamento;
- preammortamento: massimo 12 mesi;
- tasso: fisso, predefinito nella misura dell’1% (unopercento) annuo;
- rimborso: in rate costanti mensili posticipate; Costi per il beneficiario:
- spese di istruttoria: zero;
- commissioni di erogazione o incasso: zero;
- penale di estinzione anticipata: zero.
3. Non possono essere richieste, a sostegno del finanziamento, garanzie reali, patrimoniali, finanziarie, né personali.
4. In caso di ritardato pagamento, si applica al beneficiario un interesse di mora pari al 2% (due per cento) in ragione d’anno.
Art. 9 – Tipologie di spese ammissibili
1. Sono ammissibili le spese connesse all’attività, indicate nel business plan e sostenute nel periodo di realizzazione del progetto, conformi a quanto previsto dalla normativa vigente in materia, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo quelle di seguito indicate, nei limiti eventualmente evidenziati:
- spese di costituzione, per le imprese non ancora costituite alla data di presentazione della domanda;
- canoni di locazione (massimo 6 mesi);
- consulenze, nel limite del 20% del totale delle spese ritenute ammissibili; nell’ambito di tale massimale, sono ammesse le spese sostenute dal beneficiario per l’ottenimento di servizi di accompagnamento, anche resi al fine della presentazione della domanda (es.: assistenza alla predisposizione del business plan): tali spese saranno riconosciute nella misura del 2,5% del totale delle spese ritenute ammissibili e comunque per un importo non superiore a 300,00 euro;
- retribuzione dipendenti e soci lavoratori, entro il limite massimo di sei mesi e comunque entro il limite massimo del 50% delle spese ammissibili;
- corsi di formazione;
- opere murarie ed assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile per la ristrutturazione dei locali, nel limite del 50% del totale delle spese ammesse;
- acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo, realizzazione sito WEB;
- acquisto di arredi, impianti, macchinari e attrezzature, nuovi di fabbrica o usati, solo se certificati dal rivenditore autorizzato;
- acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti alla riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento o riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici o idrici.
2. Le spese ammissibili, in sede di istruttoria, sono classificate nelle seguenti macrocategorie:
a. Spese di costituzione;
b. Spese di funzionamento;
c. Investimenti;
d. Costo del personale.
3. Il periodo di realizzazione del progetto è pari ad un massimo di 12 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
4. Nell’arco del periodo di realizzazione del progetto, il Soggetto Erogatore può consentire una rimodulazione delle spese ammesse all’interno di ogni macrocategoria indicata al comma 2 e, entro un massimo del 20% del totale delle spese ammissibili, fra una macrocategoria e l’altra, fermi restando i massimali eventualmente previsti per le singole voci di spesa.
5. Non sono ammissibili le spese relative a:
- imposta sul valore aggiunto;
- imposte e tasse;
- pagamento di spese già fatturate al momento della presentazione della domanda, ad eccezione delle spese sostenute per l’ottenimento di servizi di accompagnamento, anche resi al fine della presentazione della domanda;
- consolidamento debiti bancari;
- interessi passivi;
- acquisto di beni di rappresentanza o ad uso promiscuo, quali ad esempio computer portatili e mezzi di trasporto;
- costituzione e gestione di una rete di distribuzione o altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione (art. 1, comma 1, Regolamento De Minimis);
- acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano tale trasporto per conto terzi (art. 3, comma 2, Regolamento De Minimis).
Art. 10 - Criteri di selezione
1. Le candidature sono selezionate da parte del Soggetto Erogatore sulla base dei seguenti criteri:
- qualità del progetto (con riferimento al business plan presentato);
- coerenza del progetto rispetto alle priorità indicate nel Programma Operativo FSE 2007/2013 della Regione Lazio, in particolare in relazione all’innalzamento dei livelli occupazionali e alla crescita della produttività, rafforzando al tempo stesso la coesione sociale;
- capacità economico-finanziaria del progetto (capacità del progetto di produrre flussi di cassa sufficienti a rimborsare il finanziamento).
2. Viene inoltre rilevato il livello di innovatività del progetto.
Art. 11 – Modalità di presentazione della domanda
1. I Destinatari possono presentare domanda al Soggetto Erogatore scelto fra quelli indicati nell’elenco disponibile sui siti xxx.xxxxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxxxxxx.xx A tal fine contattano il Soggetto Erogatore telefonicamente o a mezzo e-mail, secondo le indicazioni del Soggetto Erogatore prescelto dal destinatario, al fine di fornire le informazioni richieste nel Formulario, allegato sub A all’Avviso.
2. È possibile contattare i Soggetti Erogatori a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURL e fino al 14 ottobre 2016, salvo proroghe, o, se precedente, fino alla data di esaurimento delle risorse disponibili, tempestivamente comunicata sui siti sopra indicati.
3. Verificato il possesso dei requisiti formali di ammissibilità sulla base delle informazioni previste nel Formulario, il Soggetto Erogatore fissa un appuntamento con il Richiedente, indicando la documentazione che deve consegnare.
4. In sede di incontro, il Richiedente consegna al Soggetto Erogatore la domanda, redatta in conformità con lo schema B dell’Avviso, bollata, sottoscritta in originale e corredata del documento di identità, la dichiarazione “De Minimis”, redatta in conformità con lo schema in allegato C dell’Avviso, sottoscritta in originale e corredata del documento di identità, e tutta la documentazione richiesta dal Xxxxxxxx Erogatore. Tutte le successive comunicazioni formali sono effettuate a mezzo PEC, all’indirizzo indicato dal Richiedente nella domanda, o fornito entro i successivi 5 giorni.
5. Non sono ammissibili le domande presentate in modo difforme, prive di firma o firmate da soggetto per il quale non è provato il potere di impegnare legalmente il Richiedente, o diverso dal Promotore in caso di Microimpresa Costituenda, riportanti erronea o parziale presentazione dei dati richiesti, presentate prima od oltre i termini previsti dal presente Avviso o che presentino correzioni non espressamente confermate e sottoscritte.
6. Ogni altro caso di difformità sostanziale inerente la domanda costituisce motivo di esclusione.
7. Xxxxx restando i requisiti di ammissibilità, presentando la domanda, i Richiedenti riconoscono e accettano pienamente le modalità, le indicazioni e le prescrizioni previste dal presente Xxxxxx.
8. Con la presentazione delle domande non si costituisce alcun obbligo di finanziamento in capo alla Regione Lazio, a Lazio Innova e al Soggetto Erogatore.
9. Il Richiedente, pena la decadenza, assume l’impegno di comunicare tempestivamente al Soggetto Erogatore gli aggiornamenti delle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000, nel caso in cui, tra la data di presentazione della domanda e la concessione del finanziamento di cui all’art. 11 dell’Avviso, siano intervenuti eventi che rendano superate le citate dichiarazioni.
Art. 12 - Procedura di verifica, valutazione e delibera delle domande
1. Successivamente all’incontro di cui ai commi 3 e 4 dell’articolo11, il Soggetto Erogatore procede all’istruttoria della domanda.
2. Il Soggetto Erogatore verifica il possesso dei requisiti, inclusa la non bancabilità del Beneficiario, in relazione alla possibilità di ottenere credito ordinario, ed effettua la valutazione di merito sulla base dei criteri di cui all’articolo 10. Il Soggetto Erogatore effettua le opportune verifiche e valutazioni sull’intera Compagine Societaria, inclusi i futuri soci in caso di Microimpresa Costituenda, richiedendo a tal fine le necessarie autorizzazioni.
3. Qualora ne ravvisi la necessità a seguito delle verifiche e valutazioni effettuate, il Soggetto Erogatore può concordare con il Richiedente una rimodulazione del finanziamento richiesto, al fine di renderlo coerente con le capacità di rimborso.
4. Settimanalmente i Soggetti Erogatori trasmettono a Lazio Innova le schede istruttorie con proposta di delibera, relative alle domande sottoposte ad istruttoria, nonché gli elenchi degli eventuali contatti per i quali si è ritenuto non sussistessero le condizioni minime per la presentazione della domanda, con evidenza delle motivazioni.
5. Lazio Innova, previa verifica di conformità delle schede istruttorie ricevute dai Soggetti Erogatori, trasmette le schede istruttorie al Nucleo Regionale appositamente istituito presso la Regione, che si riunisce settimanalmente; dopo il recepimento da parte della Direzione regionale competente con apposita determinazione dirigenziale delle delibere del Nucleo Regionale, Lazio Innova comunica l’esito al Soggetto Erogatore. In caso di Microimpresa Costituenda, la delibera è condizionata alla costituzione ed all’iscrizione nel registro delle imprese.
6. In caso di delibera negativa Lazio Innova provvede ad esperire le procedure di cui all’art. 10 bis della legge 241/90.
7. Lazio Innova, inoltre, trasmette per opportuna informazione al Nucleo Regionale di cui al comma precedente gli elenchi degli eventuali contatti per i quali si è ritenuto non sussistessero le condizioni minime per la presentazione della domanda, con evidenza delle motivazioni.
8. In ogni caso non possono essere approvate richieste di finanziamento per le quali vengano prodotti documenti, dichiarazioni e/o certificazioni che risultino in tutto o in parte non veritieri, incompleti o inesatti.
Art. 13 – Concessione dei finanziamenti e modalità di erogazione
1. Il Soggetto Erogatore informa a mezzo e-mail il Destinatario della pubblicazione sul BURL dell’esito della determinazione regionale e, in caso di delibera positiva, provvede a sottoscrivere il contratto di Finanziamento e ad effettuare la relativa erogazione, che avviene di norma entro 30 giorni dalla data del provvedimento di concessione dell’agevolazione ovvero, in caso di imprese costituende, dalla data di comunicazione dell’iscrizione al registro delle imprese.
2. L’erogazione avviene con pagamento diretto delle spese ritenute ammissibili; a tal fine il finanziamento è erogato su un apposito conto corrente vincolato infruttifero intestato al beneficiario; l’80% dell'importo è bloccato sul conto mentre il restante 20% può essere utilizzato per esigenze di liquidità, fermo l’obbligo di rendicontazione delle spese effettuate. Il conto infruttifero non può avere convenzione assegni e carte di credito, fatta esclusione delle carte prepagate nel limite della liquidità disponibile. La domiciliazione delle utenze è consentita limitatamente al periodo di realizzazione del progetto (massimo 12 mesi), con esclusivo riferimento alle utenze relative ai locali della Sede Operativa del Beneficiario. Il Beneficiario deve provvedere alla copertura dell’IVA delle fatture presentate per il pagamento, in quanto l’IVA non rientra fra le spese ammissibili.
3. Sulla documentazione di spesa presentata per l’erogazione deve essere indicato il Codice di progetto ed evidenziato che la spesa è stata sostenuta nell’ambito del progetto realizzato con il contributo POR FSE 2007-2013.
4. Il Soggetto Erogatore provvede ad emettere gli avvisi di pagamento e ad incassare le rate di rimborso del finanziamento erogato.
Art.14 - Casi di decadenza e revoca del finanziamento
1. Il finanziamento concesso è soggetto a revoca, con conseguente decadenza del beneficio del termine e obbligo di restituzione del finanziamento eventualmente già erogato, per la parte non ancora rimborsata, oltre agli interessi di mora eventualmente dovuti, qualora nel periodo di durata del finanziamento si verifichino i seguenti casi:
d. finanziamento concesso sulla base di dati, notizie, dichiarazioni inesatte o reticenti;
e. venir meno dei requisiti soggettivi o oggettivi di ammissibilità all’agevolazione, ad eccezione del caso in cui l’impresa perda i requisiti di microimpresa per effetto di crescita interna;
f. inadempimento del Beneficiario, rispetto agli obblighi previsti nell’Avviso, nella domanda e in tutta la documentazione prodotta;
g. raggiungimento e/o superamento della soglia di 180 giorni di scadenza relativamente al rimborso della rata del finanziamento, con conseguente passaggio a sofferenza del credito ad esso collegato;
h. destinazione dell’intervento a finalità diverse rispetto a quelle contemplate dal Progetto ammesso a finanziamento;
i. cessione, alienazione o distrazione dei beni acquistati con il finanziamento prima che sia decorso il termine di 5 anni dal loro acquisto (ove applicabile);
j. realizzazione del Progetto in un luogo diverso da quello indicato nella domanda di agevolazione che non rientri nel territorio della Regione Lazio;
k. cessazione di attività del Beneficiario;
l. fallimento, liquidazione coatta amministrativa o assoggettamento dell’impresa finanziata ad altra procedura concorsuale (ove applicabile);
m. modifiche della Compagine Societaria, salvo casi di forza maggiore.
2. Il Beneficiario può rinunciare al finanziamento inviando una comunicazione al Soggetto Erogatore e, per conoscenza, a Lazio Innova, debitamente sottoscritta e corredata di fotocopia di documento d’identità. La rinuncia determina la decadenza del beneficio del termine e l’obbligo di restituzione del finanziamento eventualmente già erogato, per la parte non ancora rimborsata.
3. Al verificarsi di una o più cause di decadenza, revoca o rinuncia, Lazio Innova, esperite ove previsto le procedure di cui agli artt. 7 e 8 della Legge 241/90, sottopone la proposta alla Direzione regionale competente in materia di FSE per l’assunzione del provvedimento definitivo.
4. Gli importi indicati nel provvedimento definitivo devono essere pagati entro 60 giorni dalla comunicazione del provvedimento, decorsi i quali si applica un interesse di mora, nella misura del 2% (due per cento).
5. Qualora, nel rilevamento delle predette irregolarità, siano coinvolti profili di responsabilità per danni o penale, il Soggetto Erogatore, Lazio Innova e la Regione Lazio possono esperire ogni azione nelle sedi opportune.
Art.15 – Diritto di accesso, informativa ai sensi della legge 241/90, Trasparenza e trattamento dei dati personali
2. Il responsabile del procedimento è il Direttore Generale di Lazio Innova.
3. La durata del procedimento non può superare i termini previsti dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 123/98.
4. I Richiedenti, nel presentare richiesta accettano la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dei propri dati identificativi (codice fiscale e ragione sociale o, nel caso delle ditte individuali, nome, cognome ed eventuale nome della ditta) e dell’importo dell’agevolazione concessa ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.lgs. 33/2013 in materia di trasparenza.
5. La Regione Lazio è comunque autorizzata a pubblicare, insieme ai dati di cui al comma 4, la descrizione sintetica appositamente richiesta al Richiedente nel modulo di Domanda.
6. Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i. i dati personali raccolti sono trattati anche con strumenti informatici ed utilizzati nell’ambito del procedimento nel rispetto degli obblighi di riservatezza. Il titolare del trattamento è Lazio Innova. I dati identificativi del/dei responsabile/i del trattamento, designato/i ai sensi dell’art. 29 del Dlgs n. 196/2003 e s.m.i, sono riportati in un elenco costantemente aggiornato presso la sede legale di Lazio Innova di Xxx Xxxxx Xxxxxxx 00/x in Roma.
Art.16 - Verifiche e controlli
1. E' facoltà del Soggetto Erogatore, di Lazio Innova e della Regione Lazio, per tutta la durata del finanziamento, effettuare, direttamente o indirettamente, verifiche tecniche, amministrative e finanziarie presso la sede legale e/o operativa del Beneficiario, per accertare la reale rispondenza tra quanto dichiarato e quanto realizzato.
Art. 17 - Conservazione documenti
1. Per il presente Avviso i soggetti beneficiari si impegnano a conservare la documentazione e a renderla disponibile su richiesta alla CE e alla Corte dei Conti Europea per un periodo di tre anni, a decorrere dalla data di chiusura del POR FSE Lazio 2007-2013.
2. Con riferimento alle modalità di conservazione, i documenti vanno conservati sotto forma di originali o di copie autenticate, o su supporti per i dati comunemente accettati, comprese le versioni elettroniche di documenti originali o i documenti esistenti esclusivamente in versione elettronica.
Art. 18 - Condizioni di tutela della privacy
1. Tutti i dati personali forniti all’Amministrazione nell’ambito della presente procedura sono trattati nel rispetto della D.Lgs. 196/2003 e s.m.i..
Art. 19 - Foro competente
1. Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale unico foro competente quello di Roma.