Contract
In caso di mancato recapito inviare a TORINO C.M.P. NORD per la restituzione al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa.
INFORMAZIONI
SINDAC ALI
N.5
NOVEMBRE - 2002
A NNO XIX
PERIODICO FIM CISL DEL PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D’AOSTA
Redazione: Xxx Xxxxxxxxxxxx, 0 Xxxxxx - Tel. (011) 53.75.00 - E-mail: fim.piemonte@cisl.it- Reg. Trib. di To N. 3275 / 6.4.83 - Fim Xxxx,Xxx Xxxxxxxxx, 00 Xxxxxx - Spedizione in a.p. art.2 comma 20 / c legge 662 / 96 - Filiale di Torino - Direttore responsabile: Xxxxxx Xxxxx
Al via la piattaforma FIM per il rinnovo del Contratto Nazionale 2003-2006
l’editoriale
di XXXXXXX XXXXXXX
Segretario Generale Fim Liguria
Forti cam bi am e nti stanno interessando il nostro paese: l’entrata in vigor e dell’e uro chiude un progetto po- li t ico ed economico da noi tutti con diviso e so-
stenuto anche con sacrifici; la riforma elettorale, passata dal proporzionale al maggioritario con un esito referen- xxxxx xxxxxxx, rende tutte le is t itu- zioni più forti e stabili, risolvendo un problema di maggior stabilità da tutti noi più volte rivendicata.
Q u es t i cam bi am e nti hanno d a una parte cambiato le politiche monetarie nazionali, im ponen do regole econo- miche e di mercato non più eludibili, dall’altra hanno reso le istituzioni più forti, con governi che hanno maggio- ranze più solide, non r e n de n do più possibile alleanze diverse da quelle presentate al paese nelle competizio- ne elettorale.
Questa nuova realtà fa emergere i li- miti di quelle posizioni politiche, che hanno ancora una visione rivolta al modello proporzionale. Si sta apren- do una stagione politica e sindacale nuova e difficile, che rischia di divide- r e il p a ese, cr e an do una pe r icolos a frattura nella società e nelle sue asso- ciazioni, rendendo difficile il dibattito e il confronto sul merito delle proble- matiche, piegando il tutto alla suddi- tanza dell’una o dell’altra coalizione politica.
La FIM è fortemente contraria a tutto
UN CONTRATTO NAZIONALE PER ESSERE TUTELATI DI PIU’ E PAGATI MEGLIO
PAGINA 4/5 LA PIATTAFORMA FIM
PAGINA 6 IL FAC-SIMILE DELLA SCHEDA DI CONSULTAZIONE
Il punto della situazione
FIAT, UNA CRISI SEMPRE PIU’ DIFFICILE
ciò e, come testimonia la sua s toria, non ha bisogno di appartenere a nes- suno fuorché ai lavoratori.
Anch e s ul con-
Al mom e nto di an d ar e in s tam p a , mentre continuano gli incontri con il governo, si sta sviluppando la mobili- tazione dei lavoratori della FIAT, che
lare di tutto il settore auto. Per que- s to motivo ha chies to un intervento del governo per il Paese e non per la FIAT, per lo sviluppo e non per il sal-
Sul Contratto
Nazionale la Fim si era resa
disponibile ad un serio confronto con Fiom e Uilm
tratto naziona-
le, l a F IM si è resa disponibile a un confronto con F IOM e UILM non l a- sciando nulla di intentato per la
culminerà con lo sciopero generale di tutti i metalmeccanici per il 15 di No- vembre. Il sindacato è in prima fila, con sapevole del fatto che la FIAT stia vivendo sicuramente uno dei momen- ti più critici della sua storia. Una crisi profonda e acuta, che potrebbe avere gravi ripercussioni sull’occupazione.
vataggio, pe r con solid ar e e non pe r s mant ell ar e. Solo in q u es to modo, l’occu pazione si difende. L’attuale dif- ficile momento però trova le sue radi- ci già nel 2001, ed era riconducibile a tre aspetti principali: elevato livello di Indebitamento; scarsa redditivit à generale; crisi del mercato dell ’Auto.
dustriali. Si innesta in questo scena- rio la dichiarazione di esuberi avviata da Fiat Auto il 16 maggio 2002 e che riguardava circa 3.000 lavoratori; di questi la quota di Fiat Auto è di 2.442 (1.655 sono a Torino, con una rappor-
formulazione di una piattaforma uni-
taria. Abbiamo dovuto registrare però da parte della FIOM la scelta di pro- cedere da sola, vanificando gli sforzi ch e l a F IM ha fatto anch e s ul t e ma della democrazia, ad esempio propo- nendo una consultazione dei lavora- tori, che consentiva di superare le di- verse posizioni delle organizzazioni s ulle regole de mocratiche, pe r l’a p- provazione degli accor di nazionali.
Tutto questo rende la piattaforma se- parata, anche se da noi non persegui- ta, l’unica strada realmente percorri- bile, quindi noi come FIM, sempre te- si se m p r e a r ice rcar e com e unico o- biettivo gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, presentiamo una no- stra piattaforma realistica e credibile
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Infatti l’azienda, scoprendo le carte,
ha dichiarato che la met à dei lavora- tori in Cassa Integrazione a Zero Ore (circa 4 mila unit à) potrebbe non tor- nar e a l p rop r io pos to di l avoro. P e r questo motivo, il sindacato, e la FIM in particolare, si è impegnato in una mobilitazione articolata, culminata n ello sciope ro di cat egoria di 4 or e, che è solo l’ultimo momento di un per- corso che ha coinvolto le amministra- zioni locali (importante il documento firmato tra gli enti locali e le parti so- ciali sulla gestione degli ammortizza- tori sociali) e le più altre autorit à cul- turali e religiose (l ’incontro dei lavo- ratori di Mirafiori con l’Arcivescovo Xxxxxxxx Xxxxxxx). La Fim è se m p re stata con scia che la crisi FIAT non e- ra solo la semplice crisi di un azienda, ma dell’economia italiana, in partico-
Su questi elementi di criticit à fu ela-
borato un piano, che prevedeva inter- venti finanziari, organizzativi ed in-
Finanziaria 2003
IL PATTO
E’ RISPETTATO
La finanziaria 2003 deve fare i conti con una serie di vincoli: il patto di stabilit à europeo, pur con il respiro concesso dalla decisione UE del rin- vio di pareggio di bilancio al 2006, gli impegni dell’accordo del 5 luglio
to di 2 su 3).
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con le parti sociali (il Patto per l ’Ita- lia) e la difficile fase congiunturale dell’economia int e r ess ata d a p ro- gressivi rallentamenti, l ’ultimo av- venuto in estate, a causa dell ’insod- disfacente r ipresa degli Usa, della ancora pi ù modesta crescita dell ’Eu- ropa e dei rischi di guerra nel Medio Oriente.
Il programma dei “100 giorni ” non ha raggiunto gli obiettivi di stimolo di crescita, mancando molti risulta- ti e in questi mesi il Governo ha per-
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FIRMATO ACCORDO ALLA FERRERO
■ PAGINA 2
RUBRICA:
LE INTERVISTE AI DELEGATI
■ PAGINA 3
CAMPO GIOVANI MONDO: XXXX UNA FINESTRA PRESIDENTE SUL CIELO OPERAIO
■ PAGINA 7 ■ PAGINA 8
RUBRICA: LA RICETTA DELLA FIM
■ PAGINA 8
TURISMO: ITINERARI E ARTE
■ PAGINA 8
IN QUESTO NUMERO✒
2
INFORMAZIONI SINDACALI
C O N T R A T T A Z I O N E & L A V O R O
Ferrero di Alba
Una firma all’insegna della partecipazione
Nonostante non sia una azienda metalmeccanica vogliamo segna- lare un bell’accor do aziendale rag- giungo alla Ferrero di Alba (setto- re alimentare).
E’ un’intesa molto innovativa, che migliora i rapporti partecipativi all’interno dell’azienda. Oltre ad un premio integrativo legato agli obiettivi, che sar à di 1400 euro an- nui a r egi m e n el 2006 (pe r q u es t’anno l’aum e nto è di 1200 euro), sono tre le novit à sos tan- ziali: un patto per l ’occupazione, che impegna l’azienda all’utilizzo negli stabilimenti di personale di- retto, senza ricorrere al lavoro in- terinale. Seconda sostanziale no- vit à è la prevista sperimentazione sullo “job sharing” (lavoro riparti- to). I n q u es to modo i l avoratori che non avranno la possibilit à di fare le canoniche 8 ore potranno mettersi d’accordo con altre per- sone all’interno dell’azienda, con medesime esigenze ( a d esem pio d u e l avoratrici ma d r i) pe r divi- dersi il turno e autoresponsabiliz- zarsi. Un comitato bilaterale s t i- ler à , dopo un anno, un bil ancio sull’andamento di questa soluzio- ne. Il terzo punto di forza di que- s to contratto riguar d a la forma- zione: è p revista infatti una for- mazione congiunta azien d a sin- dacato, che vedr à sugli stessi ban- chi i delegati RSU e i manager a- zien d xxx, il tutto con l ’intento di migliorare il sistema partecipati- vo all’interno dell’azienda.
ACCORDI
FIAT, UNA CRISI SEMPRE PIU’ DIFFICILE
DALLA PRIMA
La Fim nel luglio del 2002 firm ò un accordo, che riteneva socialmente so- stenibile, confidando nella possibilit à di gestire gli ulteriori problemi (legati alla transizione tra uscita di produ- zione dei vecchi modelli e ingresso dei nuovi) con strumenti di carattere or- dinario.
T uttavia, l a crisi pe r Fiat è an d ata sempre più avvitandosi su se s tessa, consolidando, nel primo semestre del 2002, perdite pari al doppio di quanto registrato in tutto il 2001. Una situa- zione che, a livello nazionale, tra gli e- s uberi di maggio e quelli attuali ha coinvolto quasi 11.000 lavoratori del gru ppo Fiat in I talia e ci rca 17.000 nel mondo.
A questo si aggiunge che, in un qua- d ro di m e rcato dell’auto calant e, le
Bitron Rossana
Un buon modo
per affrontare la crisi
La Bitron di Xxxxxxx xxxxxx nel setto- re com ponentistica auto e nonostante la significativa diver sificazione dei clienti, e ra in evi ta bile ch e l a grave crisi FIAT provocasse un calo di com- messe e un esubero temporaneo di la- voratori e l avoratrici. L a RSU, e in p articolare quelle della FIM, discu- tendo con le lavoratrici hanno propo- sto alla direzione l’utilizzo del part-ti- me per evitare un non breve periodo di cassa integrazione.
Ultimo beneficio del CCNL in scadenza RIDUZIONE DI ORARIO PER I TURNISTI Dal 1 gennaio 2002 i lavoratori che | |
fanno 15 o pi ù turni (notturno o sa- bato/domenica) beneficiano di un permesso annuo retribuito di 8 o- re, computato in ragione di un an- no di servizio. Per gli stessi lavora- tori siderurgici tale permesso ag- giuntivo è già r iconosciuto d a l 1 gennaio 2000. | |
Dopo le prime riserve della direzione, si è s tipulato un accordo che prevede un part-time volontario di 4 mesi per 14 lavoratrici, un part-time che potr à essere rinnovato, se la crisi continua. E’ l a conferma che quan do c ’è l a di- sponibilit à e corrette relazioni sinda- cali si possono contem pe rare le esi- genze azien d ali se nza pe nalizzare i lavoratori.
quote di Fiat Auto si sono r idotte di oltre il doppio rispetto ai concorrenti, arrivan do a d a ssommare un calo di oltre il 20%.
Tutto questo è andato ad influire sui cos ti fissi, la cui incidenza è aumenta- ta anche per effetto del minor volume di p rod uzion e s u cui venivano am- mortizzati, generando una situazione
di dis a s tro ges t ionale pe r l a q uale Fiat Auto arriva, ogni mese, a perde- re circa 300 miliardi di lire.
Siamo, quin di, alla nuova dichiara- zione di esuberi del 9 ottobre 2002.
La r ip resa dell’attivit à ed il rientro dei lavoratori d alla CIGS è affid ato all’avvio di nuovi modelli a Mirafiori, rappresentati dal restyling della Pun-
to e d a un monovolum e piccolo co- struito sulla piattaforma della Punto che, tuttavia, senza l ’anticipo dell’u- scita di ulteriori nuovi modelli, non garantisce il rientro dei lavoratori in CIGS alla fine dell’anno di crisi.
La Fim, insieme a Fiom/Uilm/Fismic, ha reputato questo piano inaccettabi- le, in quanto: agisce soltanto sulla le- va dei cos ti, arrivando a ridurre la ca- p acit à prod uttiva a limiti tali d a r i- schiare di non giustificare l’esistenza degli stabilimenti; prevede la chiusu- ra di stabilimenti, in particolare Ter- mini Imerese, che rappresenta un in- t e rvento inacce tta bile anch e pe r il
contesto sociale in cui avviene preve- de il ricorso alla CIGS a zero ore che ra pp resenta una pes ante r id uzione del reddito e rischia di evidenziare e-
suberi strutturali; non prevede inter- venti di ulteriori investimenti sul pro- dotto per accelerare l ’uscita dei nuovi modelli.
La va s t i t à e l’im portanza di questa crisi deve prevedere il coinvolgimento del Governo e l’attivazione delle is ti- tuzioni e delle sedi previste dagli ac- cordi, che, in sintesi sono: tavolo Go- vernativo: p r evis to d a ll ’accor do Fim/ Uilm/ Fis mic del 5/7/02 con il coinvolgimento dei Ministeri di Atti- vit à Produttive, Ricerca, Innovazio- ne, Ambiente, Lavoro; il tavolo Pie- monte, frutto delle iniziative unitarie di maggio/giugno e dedicato sia alle tematiche dello sviluppo e della valo- rizzazione del distretto dell ’auto, sia agli ammortizzatori sociali con cui fa- re fronte alla crisi; tavolo Torino: sede specifica di verifica tra Fiat e XX.XX. x x xxxx xx x x xx ’xxxxx xx 0/0/00 xx r af- frontare la situazione di Mirafiori.
A questo quadro, va aggiunto il piano di cessione di attivit à non s trategi- che, che Fiat ha annunciato in funzio- ne di reperire risorse finanziarie utili alla diminuzione dell’indebitamento, che dovrebbe riguardare realt à indu- striali quali Teksid, Marelli, Comau. Tali cessioni evidenziano una logica di a bb an dono della p r ese nza in d u- striale di Fiat che, per la dislocazione delle societ à oggetto di cessione, pu ò aprire seri problemi di prospettive ed effetti sull’assetto industriale del Pie- monte e della provincia di Torino.
Infatti le realt à produttive di Teksid e M ar elli sono dislocat e p r ev alent e- mente e, in alcuni casi esclusivamen- te, in Piemonte; il Comau, inoltre, ha una presenza capillare e trasversale n ei vari s ta bili m e nti in d u s tr i a li dell’Auto, di Iveco e di Powertrain.
Fiat non può limitarsi a dichiarare gli esuberi, ma deve almeno rendersi di- sponibile su 2 versanti: rilanciare un sistema forte di relazioni industriali che con senta di governare questa fase con il necessario livello di consenso e compatibilit à sociale che una crisi di questa portata richiede; presentare e discut e r e un piano in d u s tr i ale ch e confermi e consolidi la sua presenza in d u s triale in I talia e che affermi a
Sentenza della Cassazione
OCCHIO AL TELEFONO
La Corte di Cassazione (sentenza del 13 se tt e m b r e 2002) ha ca povolto l a precedente sentenza del Tribunale di Campobasso, dove veniva assolto un impiegato pubblico che aveva fatto u- so del telefono dell’ufficio per telefo- nate private.
Per la Cassazione, se non è dimostra- ta l’urgenza, anche una sola telefona- ta privata pu ò mettere nei guai l’im- piegato.
Torino la centralit à di Mirafiori nella progettazione, sviluppo e produzione dell’Auto;
Il progetto industriale ed il piano so- ciale ch e deve n ecess ariam e nt e ac- com pagnarlo devono intervenire sulle cause di questa crisi e sull’impatto so- ciale generato, secondo queste linee guida:
■ rilancio di investimenti e di atten- zione all’innovazione di prodotto;
■ piano di penetrazione nei segmen- ti medio alti del mercato dell’Auto;
■ r ice rca e svilu ppo di motori, a li- mentazione, trazione e dis tribu- zione con soluzioni ecocom patibili;
■ attenzione al miglioramento conti- nuo della Qualit à;
■ piano di formazione, riqualifica- zione e valorizzazione del persona- le;
■ ra pporto a rete con l’in dotto, pe r creare filiera di eccellenza;
■ sviluppo di sinergie con le is t itu- zioni, con l’universit à con i centri di ricerca.
Questi interventi, pur in un contesto che, nei prossimi 18/214 mesi, richie- de r à a i l avoratori pes anti s acrifici, può far intravedere un ’uscita dal tun- nel. Diversamente, le scelte di FIAT e l’inerzia del Governo fanno correre il r ischio di una eutana sia del se ttore auto in Italia.
INFORMAZIONI SINDACALI
n.5 NOVEMBRE 2002
Periodico della FIM/CISL
Piemonte-Liguria-Valle D ’Aos ta
Xxx Xxxxxxxxxxxx, 0
00000 Xxxxxx - Tel. 011/537500 Fax 011/545066
mail: xxx.xxxxxxxx@xxxx.xx Dir. Resp.: Xxxxxx Xxxxx
Vice Dir.: Xxxxxxx Xx Xxxxxxx
Redazione: X. Xxxxxx, A. Mar- china, X. Xxxxxx, X. Xxxxx.
Hanno collaborato: X. Xxxxxxx, X. Ci ravegna, X. Xx anchino,X. Xxxxxxxxxx, X. Xxxxx, X. Xxxxxxx. Per le foto: Archivio Fiat, Xxxxx Xxxxx.
Il giornale è stato chiuso in tipo- grafia il 9.11.2002
Grafica: Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Torino.
S tam p ato in 23000 copie d a ll a Comunecazione – Bra (CN)
P E R S O N A G G I & S I N D A C A T O
INFORMAZIONI SINDACALI
3
l’intervista
Xxxxxxxxxx Xxxxx, RSU Fim Ilva di Corneliano (Genova)
I GIOVANI SONO IL FUTURO
DELLA FIM
La FIM ha sempre voluto es- se re e ha se m p re cercato di essere un sindacato giovane.
Basta guardare alla sua storia e alle sue vicende per capire come l’atten- zione ai giovani, al nuovo e ai cam- biamenti del mercato del lavoro sia uno dei suoi tratti essenziali. Questo ha portato la F IM a d ope rare s ul campo con delegati molto giovani, an- che in contesti e situazioni non sem- pre semplici. Una sfida ancora pi ù in- t eressante, difficile ma allo s tesso tempo intrigante come quella che ci racconta Xxxxxxxxxx Xxxxx (29 anni e 2 bambini), delegato all’Ilva di Cor- negliano da un anno e mezzo.
Quando sei entrato nel sindaca- to?
“Sono entrato a lavorare all ’Ilva nel febbraio del ’95. E mi sono iscritto al sindacato lo s tesso anno. Devo dire che io sono un caso un po’ atipico, per- ché ero stato assunto con un contrat- to di formazione e lavoro. Di solito non ci si iscrive al sindacato durante di questo contratto, chi lo vuole lo fa dopo, è meno rischioso. Io invece ho creduto nel sindacato. Adesso fare gli iscritti tra i contratti di formazione e
lavoro è quasi impossibile …”
P ossiamo dire che tu sei un gio- vane de l ega to i n un ’azienda “difficile ”?
“Certo l’Ilva non è un’azienda facile. Il clima interno – soprattutto dopo l’accordo separato sul contratto e la firma del patto per l ’Italia – è note- volmente peggiorato. E soprattutto perché i miei stabilimenti stanno vi- vendo un periodo di forte crisi”
Ved ia mo p r op ri o q ues ta t ua e- sperien za come la FIM-CISL ha gestito q ues ta c ri si difficilissi- ma?
“L’im pegno della F IM è q u ello di mantenere in primo luogo l’occupa- zione. L’Ilva paga una situazione dif- ficile, che riguar d a anche cambia- menti politici che hanno modificato nel cor so degli anni le trattative e gli accordi. Inizialmente era stato tro- vato un accordo per dare l’avvio del-
la cos truzione di un forno e- lettrico , che avrebbe potuto risolvere i problemi degli sta- bilimenti…”
Ma…
“Ma dopo il cambio di gover- no, a livello regionale, sul for- no elettrico è stato posto un veto. La Cokeria è stata chiu-
un p unto di non r i torno e creand o i i
sa per mezzo di diffide, stabi-
len do
o n tevoli diff colt à al ciclo n-
tegra
le di produzione. Inoltre la sde-
mani
alizzazione delle aree, dove so-
ancora presenti le lavorazioni a
cal
no
do, apre un dibattito simile ad u- na rissa tra le is t ituzioni, enti por- tuali, im p ren ditori e a spiranti im- prenditori per accaparrarsi queste a- ree. Questo è lo scenario che ci si pre- senta, se non riusciremo a far rispet- tare gli indirizzi e i criteri decisi con il Governo. Sar à uno scenario diffici- le per i lavoratori di questa azienda. Per questo il nostro impegno, come quello di ogni sindacato con la testa sulle spalle, sar à di salvaguardare l’occupazione.
R ecen t emen t e ha i pa rt ec ipato ad un corso FIM sui RAG . Quale è stata l a t ua pe r sona l e espe- rienza?
“E’ stata molto bella e importante, soprattutto perch é mi ha permesso di confrontarmi con persone diverse provenienti da ambienti diversi. Il RAG p uò essere una figura im por- tante, anche se in realt à anomale co- me l’Ilva è certamente pi ù difficile, soprattutto a causa del rapporto con la CGIL, da sempre antagonistico ”
Cosa pensi del ruolo dei giovani all’interno del sindacato?
“La frase sembrer à fatta. I giovani ra pp resentano il futuro, certo non bisogna dim e nticar e le origini del movimento, ma è necessario conti- nuare ad innovare. Se vogliamo che il sindacato sia più forte dobbiamo capire le loro esigenze non solo di la- voro, ma anche di vita ”
Come giudichi q ues to autunno prossimo venturo?
“E’ un momento di profonda divisio- n e e sicuram e nt e non è piacevole. Però devo dire la verità io ho cercato di non perdere la testa. Ho spiegato e ho cercato di far capire le scelte del- la FIM e della CISL. Singolarmente le persone ci hanno ascoltato, molto più d ura è s tata l ’esperienza delle assemblee”.
l’intervista
Xxxxxxxx Xxxxxx, RSU Fim della SIA di Torino
CON IL SINDACATO PER LO SVILUPPO DELL’AZIENDA
Xxxxxxx Xxxxxx , Rsu della FIM dal 2001, lavora per la SIA (Societ à Ita- liana Avionica), azien d a nata n el 1969 per tutelare gli interessi della aziende italiane coinvolte nella co- s truzion e del Torna do. Oggi, dopo diverse vicissitudini di cessioni, ac- quisizioni e r isis t emazioni, è un’a- zien d a del gru ppo Finm eccanica controllata da Alenia Aeronautica. “E’ una ditta questa – ci spiega Vin- cenzo Cresta - di ingegneria che ope- ra nell’ambito di sistemi aeronautici civili e militari, spaziali e ferrovia- rie, con clienti – oltre ad Alenia Ae- ronautica e Spazio – come Augusta, Ae rmacchi, EADS GMb h, Als tom F e rroviaria, An s a ldo T ra sporti, Bom b ar dier T ra sportation I taly, Galileo Avionica, Fiar, Marconi Mo- bile System, Microtecnica, Teleavio, IABG, MBDA Italia, Logic”
La SIA è un’azienda in forte espan- sione, che nel giro di pochi anni (cin- que) ha triplicato i suoi dipendenti passando da 100 a 300 unit à. La sco- larit à è medio alta con la met à degli occu p ati ( tutti im piegati e qua d r i) laureata.
Un’azienda di n icc h ia e i n forte espansione …
“Certo, ma che dai primi anni ’80 è rimasta senza una rappresentanza sindacale, lasciando così che la sem- plice consuetudine di comportamen- ti regolasse i rapporti tra lavoratori e azienda. Una situazione che pote- va essere sostenibile, quando la SIA aveva 100 dipendenti e una produ- zion e a bb a s tanza selezionata , ma che divenne difficile d a ges t i re nel momento in cui molti lavoratori su- birono la cassa integrazione, dovuta a una profonda crisi di settore e un riorganizzazione dell’azienda, senza potersi difendere…”
Quindi l’esigenza di un sindaca- to nacque durante quella crisi? “Ce rto. Si com p r ese ch e anch e in
un’azienda particolare come la nostra il sindacato poteva avere un ruolo im portante. Questo se ntire era una esi- genza da tutti i lavoratori. Si avviò quindi un percorso che portò alle elezioni delle Rsu, che coinvolsero il 90 per cen- to dei l avoratori e con una pe rce ntuale di voti pe r l a
FIM pari al 70 percento…”
Perch é tu hai scelto la FIM e per- ch é il suo modello si è dimostra- to vincente?
“L’approdo alla FIM è stato per me e pe r a l tr i molto naturale. Xxxxxxx scelto la FIM prima di tutto perch é ci dava la possibilit à di impegnarci nel sindacato per la nostra azienda, senza per questo avere una stretta filiazione politica. L’esperienza del sindacato per noi era soprattutto u- na esperienza di tutela, che esulava d a logiche di p artitiche o ideologi- che. C’erano delle cose da fare, con- crete. Dovevamo scendere nel meri- to e la FIM ci forniva le basi per que- sto nostro impegno…”
Quali erano le priorit à, dopo che siete stati eletti come RSU?
“Com e ho de tto l’azien d a non e ra sindacalizzata dall ’inizio degli anni
80. Ad esempio esisteva un contratto integrativo vecchio di 17 anni, che non rispecchiava più la realtà dell’a- zienda. Ad esempio molte normative e regole, anche se da anni venivano applicate, trovavano solo un parzia- le riscontro. Il contratto fu riscritto e venne anche raggiunta un premio di risultato pari a circa 1200 euro. Nel- lo s tesso tempo è molto importante sottolin e ar e il ruolo di int e rfaccia delle RSU che hanno riportato ai di- pendenti tutta una serie di informa- zioni relative all’azienda (bilancio, fatturato, num e ro di dipe n de nti, clienti)”.
E quali sono gli impegni futuri? “Nel 2002 il management dell ’azien- da si è completamente rinnovato. E dai primi incontri con il sindacato si è potuto comprendere come l’inten- zione sia quella di una ulteriore e- sp an sion e e diver sificazion e della clientela. Per il sindacato questa è u- na occasione molto importante, ov- vero riuscire a prevedere e progetta- re un’idea di sviluppo”
l’editoriale
UN CONTRATTO NAZIONALE
PER ESSERE TUTELATI DI PIU’
E PAGATI MEGLIO
SEGUE DALLA PRIMA
come è nel nostro stile sindacale.
La nostra ipotesi di piattaforma (illu- strata all ’interno di questo giornale nelle pagine 4-5) sar à nostro impegno discuterla con i nostri iscritti e tutti i lavoratori.
L a F IM cr ede
ritoriali per nuove tutele, migliorare le condizioni ambientali, di orario e migliorare la previdenza complemen- tare e i diritti sin d acali, difen de re i salari dall’inflazione a livello nazio- nale ed estendere la contrattazione di secon do livello, anche attraver so quella territoriale per redistribuire ai lavoratori una quota degli aumenti di produttivit à realizzati.
La FIM oltre a promuovere assemblee per discutere sull’ipotesi contrattuale intende consultare i propri iscritti e tutti i lavoratori attraverso un meto- do che noi crediamo sia innovativo: chiederemo di dare un voto di prefe-
renza sulle cinque richieste guida del- l a piattaforma (il fac-simile della scheda è pubblicato a pag. 6), per co- noscere il gradimento e l’importanza assegnata ai vari temi proposti.
Si tratta di una p rova im pegnativa
la p arola del m ese
CHE COSA SIGNIFICA? CHE COSA VUOL DIRE?
DVD
Nel linguaggio comun e vengono spesso usate parole il cui significato viene dato per scontato. In questa ru- brica cercheremo di spiegare il signi- ficato di un termine tra quelli pi ù no- t i e r icorrenti, ma che ci se mbrano meno chiari. Dopo Opa (I.S. n.3 lu- glio ’99), Outsourcing (I.S. n.4 otto- bre 1999), Mobbing (I.S. n.5 dicem- bre 1999), Job Sharing (I.S. n.1 feb- braio 2000), New Economy (I.S. n.2
In principio fu il super8 .
Poi venne il betamax ed infine il VHS. Ora è il tempo del Dvd. Anche il mon- do delle immagini cambia continua- mente. Anche in questo caso, come per quanto riguarda la telefonia, gli stru- menti di r ip resa sono cambiati. Ca- mere digitali, effetti speciali tutto ha contribuito a rinnovare questo setto- re. Ora montare un film o un filmato amatoriale è diventare un ’operazione semplice, basta un com puter e un pro- gramma. Anche i supporti per le im- magini, le vecchie videocassette per intenderci, hanno fatto il loro tempo. Così siamo entrati nell ’era del DVD ovvero del Digiatl versatile Disk (di- sco digitale versatile).
Il Dvd è un dispositivo di memoria ot-
La Fim crede
possibile un rinnovo del CCNL nel
rispetto della
politica dei redditi
possibile un rin- novo del
C.C. N.L. nel r i- spe tto della po- li t ica dei reddi- t i. Le nos tr e
per tutta la FIM, che segna la nostra
coe r e nza a d un modello sin d acale r ealmente autonomo, ba s tato s ulla contrattazione e dotato di quella pro- pensione innovativa che è l’unica in grado di rappresentare al meglio i la- voratori nelle trasformazioni del la-
a p rile 2000), Wa p (I. S. n. 3 giugno 2000), Be nchmark (I. S. n. 2 a p rile 2001), Merchandiser (I.S. n.3-4 set- tembre 2001), Walfare State (I.S. n.5 dicembre 2001), Bed and Breakfast (I.S. n.1 gennaio 2002) e E-mail (I.S. n.2 a p rile 2002), Franchising (I. S.
t ica gra do di contenere 4,7 Gbyte di
memoria, con una capienza maggiore di un qualsiasi cd rom, che oltre a for- nire prestazioni di immagine migliori p uò pe rmettere a chi vede il film s u questo supporto di poter interagire, scegliendo la lingua e cambiando in-
proposte sugli obiettivi strategici so-
no: r inegoziare la p rofessionalit à e riformare l ’inquadramento, afferma- re il diritto alla formazione, promuo- vere la creazione di enti bilaterali ter-
voro e della societ à.
Xxxxxxx Xxxxxxx Segretario Generale FIM di Genova e della Liguria
n.3 giugno 2002), MMS e SMS (I.S.
n.4 settembre 2002). La parola del mese è DVD .
quadrature.
Un modo nuovo di vedere il film a ca- sa. Chissà cos a ne direbbe X. Xxxx….
P I A T T A F O R M A
F I M
R I N N O V O
C O N T R A T T O
N A Z I O N A L E
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INFORMAZIONI SINDACALI
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UN CONTRATTO NAZIONALE PER ESSERE TUTELATI DI PIU’ E PAGATI MEGLIO
Ridurre i dualismi e le disuguaglianze crescenti nel mercato del lavoro e nelle aziende
metalmeccaniche è, per la Fim-Cisl,
l’obiettivo strategico del rinnovo contrattuale.
Lo strumento per aggredire con efficacia queste disuguaglianze non è la contrattazione uniforme e centralizzata, ma l ’articolazione contrat- tuale che sappia agire sulle specificit à e differenze, trasferendo poteri e spazi di negoziazione alle rappresentanze sindacali vicine ai lavora- tori e ai luoghi di produzione.
Per far questo con il rinnovo del contratto nazionale bisogna:
■ rinegoziare la professionalit à e riformare l’inquadramento
(ridurre la forbice tra salario contrattuale e salario di fatto)
■ affermare il diritto individuale alla formazione
(nuova frontiera dell ’inclusione sociale)
■ estendere garanzie e tutele ai lavoratori con contratti atipici
(nuova frontiera dei diritti di cittadinanza nei luoghi di lavoro)
■ ampliare le tutele e le opportunit à nel mercato del lavoro at- traverso la bilateralit à
(strumento per la democrazia economica)
■ tutelare il salario reale nel contratto nazionale, ripartire la produttivit à ne lla contrattazione aziendal e o t e rritorial e (rendendola esigibile)
10. SALARIO
a) salvaguardia del potere d’acquisto dei salari in base al recupero del differenziale tra inflazione reale ed inflazione programmata nel biennio 2001-2002 + un in- cremento legato all ’inflazione attesa nel biennio 2003- 2004, x xxxxxx dello 0, 3% pe r cia scun anno r ispe tto
all’inflazione che si registrer à alla fine di quest’anno. La Fim-Ci- sl non ha preso in con siderazione l’inflazione programmata dell ’1,4% per il 2003 e dell’1,3% per il 2004, in quanto non credibile e, quindi, non condivisa. Non ri- nunciamo, in ogni caso, nella nostra proposta a perseguire una politica di con- certazione economica e contrattuale finalizzata a contenere la dinamica inflatti-
va, nell’interesse della difesa dei salari reali e dell ’occupazione. Nell’ipotesi, pertanto, di una chiusura a fine 2002 con un ’inflazione al 2,4%, la richiesta di aumento risulta la seguente:
1. RIFORMA INQUADRAMENTO PROFESSIONALE
Definizione di un nuovo sistema di classificazione che rico- nosca il ruolo e le com petenze richieste ai lavoratori, superando l ’attuale inqua- dramento basato sulle qualifiche e mansioni, attraverso:
a) il passaggio dagli attuali 7 livelli (categorie) a 5 fasce professionali (aree di com petenza):
● fascia 1, area d’inserimento lavorativo (senza qualifica) com prende gli attuali 1 ° e 2° livello
● fascia 2, area di qualificazione operai-impiegati com prende gli attuali 3 ° e 4° livello
● fascia 3, area di specializzazione operai-impiegati com prende gli attuali 5° e 5°S livello
● fascia 4, area delle alte professionalit à com prende gli attuali 6° e 7° livello
● fascia 5, area quadri
b) una nuova metodologia e nuovi criteri per descrivere le caratteristiche pro- fessionali di appartenenza alle fasce
c) la possibilit à di una dinamica retributiva e professionale all ’interno della stessa fascia, da definire nel secon do livello di contrattazione sulla base di u- na descrizione dei possibili percorsi di carriera all ’interno dell’azienda. Tale descrizione si dovr à avvalere di criteri, rispondenti all’evoluzione dell’orga- nizzazione del lavoro, come: capacit à relazionali e lavoro di gruppo, gestione della qualit à, capacità di apprendimento, polivalenza e polifunzionalit à ecc. Nella definizione del nuovo sistema nel CCNL lo spazio salariale di crescita, all’interno di ogni fascia, raggiunger à il minimo della fascia superiore (que- s to spazio, considerando gli attuali minimi contrattuali di categoria, corri-
sponde oggi a Euro 110; Euro 162; Euro 207; rispettivamente per le fasce 2, 3 e 4). Questo con sente alla persona di vedersi riconosciuta economicamente la qualit à del proprio lavoro, non dovendo necessariamente cambiare ed avan- zare di posto, come succede - viceversa - con l’attuale sistema di classificazio- ne dei lavoratori basato sulla mansione/qualifica
d) la gestione e lo sviluppo nella contrattazione articolata dentro l ’impresa (nei suoi nuovi “confini” organizzativi), che definir à sia i nuovi parametri retribu- tivi per ciascuna fascia, sia il numero ed il valore dei gradienti salariali inter- ni alle fasce, ancorati sia al profilo organizzativo e professionale proprio di o- gni azienda, sia al contesto locale del mercato del lavoro. Si propone l’istitu- zione a livello territoriale di una commissione paritetica con compiti di sup- porto alla negoziazione decentrata della professionalit à, in particolare per le piccole imprese
3. CONTRATTI DI LAVORO ATIPICI
Definizione di garanzie contrattuali e tutele per tutte le fattispecie di lavoro atipico (non-standard) e delimitazio- ne del loro utilizzo, attraverso:
a) tetto unico (limite quantitativo in percentuale sul totale della forza-lavoro) per l’insieme dei contratti atipici nell’ambito di ciascuna unit à produtti- va
b) percorsi di consolidamento del rapporto di lavoro, che agevolino il passaggio al tempo indeterminato
c) riconduzione a fattispecie di lavoro subordinato delle collaborazioni coor- dinate continuative fittizie (tutte quelle che si configurano come lavoro di- pendente)
d) innalzamento dal 2 al 4% delle richieste individuali di passaggio a t empo parziale accoglibili dall’azienda sul totale della forza-lavoro, e innalzamen- to dal 4 al 6% di quelle com patibili con esigenze tecnico-p roduttive
4. ENTI BILATERALI
Costituzione a livello nazionale e nei territori di un Ente Bilaterale di categoria (con finanziamenti in % su monte salari a carico delle imprese) che realizzi esperienze di co- decisione tra le parti sociali in materia di:
a) formazione continua, anche attraverso convenzioni con societ à di ricerca e i- stituti di formazione, prevedendo l ’accesso diretto ai fondi strutturali euro- pei e a quelli regionali
b) formazione e facilitazioni all ’inserimento lavorativo per i soggetti pi ù deboli del mercato del lavoro: disoccupati, lavoratori in mobilit à, lavoratori immi- grati, portatori di handicap
c) certezza della formazione e sua certificazione per tutti i contratti a causa mista (formazione-lavoro, apprendistato)
d) formazione adeguata e continua dei RLS in materia di ambiente, salute e si- curezza
e) certificazione dei cor si e delle com petenze (crediti formativi)
f) sostegno ai processi di mobilit à e di incontro tra domanda e offerta di lavoro
g) sostegno all’integrazione sociale del lavoratore immigrato (ca sa, ricongiungi- mento familiare e welfare)
5. ORARIO
6. AMBIENTE E SICUREZZA
a) armonizzazione tra disciplina contrattuale (ferma al 1976) e la nuova legisla- zione che ha recepito dagli anni’90 le direttive comunitarie
b) ampliare le informazioni in materia di ambiente ed ecologia e garantire la partecipazione dei RLS alle procedure di certificazione ambientale EMAS e ISO 14001
7. PREVIDENZA COMPLEMENTARE
a) riduzione delle scadenze per le adesioni al fon do da seme- strali a trimestrali
b) un’ora di assemblea retribuita (aggiuntiva alle 10 ore at- tuali) per informazioni sul fon do Cometa
c) ore permessi retribuiti per delegati com ponenti “assem- blea dei soci” con mutualizzazione soci/azien de
8. DIRITTI SINDACALI
a) garantire ai rappresentanti sindacali la par- tecipazione ai percorsi di formazione continua, durante e alla fine del loro mandato, per svilup- pare le loro com petenze in funzione del ruolo la- vorativo ricope rto in azienda
b) regolamentare contrattualmente l ’uso delle ore retribuite di assemblea
c) prevedere un meccanismo di adeguamento automatico delle quote di contri- buzione sindacale
d) definizione di una quota di servizio contrattuale per i lavoratori non iscritti
e) affid are a una commissione nazionale la definizione di linee guida e codici di con dotta sul fenomeno del mobbing
f) diritto dei lavoratori attraverso le RSU di conoscere gli strumenti informati- ci con i quali l’Azienda potrebbe operare un controllo a distanza della per- sona, per regolamentarne l ’uso e impedire violazioni alle libert à e alla pri- vacy di ciascuno
g) istituzione di una commissione nazionale per esaminare la possibilit à di defi-
+ 0,4 | per il 2001 * | recupero |
+ 1,2 | per il 2002 | differenziale |
+ 2,1 | per il 2003 | inflazione |
+ 1,8 | per il 2004 | prevista |
+ 5,5 per il biennio 2003-2004
* La richiesta dello 0,4 è coerente in quanto nell’ultimo accordo di rinnovo del biennio salariale l’au mento complessivo di Lire 130.000 comprendeva anche il recu pero del differenziale di inflazione sui primi sei mesi del 2001. Per effetto di quell’accordo i lavoratori hanno già percepito anticipatamente le 18.000 lire cor- rispondenti.
Nel caso l’inflazione a fine 2002 fosse del 2,5% o del 2,6% la richiesta totale sa- rebbe rispettivamente del 5,7 o del 5,9% . Dal momento che nel CCNL del 2001 abbiamo calcolato che ogni punto percentuale di inflazione equivale a E u ro 15,65 (Lire 30.300), la richiesta salariale media in termini monetari è di: 5,5 x Euro 15,65 = Euro 86,10 (Lire 166.600)
Sulla base di questa richiesta gli aumenti dei minimi contrattuali risultano i se- guenti:
LIVELLO EURO LIRE PARAMETRO 1° 54,48 105.084 100
2° 63,20 122.366 116
3° 72,46 140.299 133
4° 77,36 149.790 142
5° 86,08 166.674 158
5° S 94,25 182.494 173
6° 105,15 203.592 193
7° 118,22 228.909 217
b) all’aumento richiesto al punto A) per la difesa reale dei salari si dovr à ag- giungere una quota di produttivit à definita nel CCNL (ipotesi 2%), da erogare a Giugno del 4° anno di vigenza e da destinarsi ai lavoratori di quelle aziende che non realizzeranno nel quadriennio la contrattazione di 2° livello. Nel 2 ° semestre del 3 ° anno di vigenza del CCNL, attraverso una procedura esigibile, si pu ò richiedere l’apertura una negoziazione territo- riale che potr à definire incrementi salariali diversi da quanto stabilito a li- vello nazionale, tenendo conto dell ’andamento del settore metalmeccanico e della produttivit à nei territori
2. FORMAZIONE CONTINUA E DIRITTO ALLO STUDIO
Definizione nel CCNL di una nuova normativa che, assorbendo i diritti previsti nell ’art.29 (diritto allo studio) e nell’art.30 (lavoratori-studenti) ed applicando la Legge 53/2000 sui congedi parentali e
formativi, ampli sia il diritto soggettivo allo studio e alla formazione continua , sia l’effettiva fruibi- lit à delle facilitazioni e dei permessi per la frequenza ai cor si di studio, attraverso:
a) ampliamento del monte ore complessivo calcolato in ciascuna unit à produttiva in ragione di 10 ore x 4 anni x n. occupati
b) utilizzo delle 250 ore retribuite art.29, oltre che per l ’alfabetizzazione e per la scuola dell’obbligo, anche per la scuola media superiore, in istituti pubblici o legalmente riconosciuti scelti dal lavoratore. Va superato il vincolo della frequen- za durante l ’orario di lavoro (non sovrapponibilit à)
c) utilizzo fino ad un massimo di 150 ore retribuite nel quadriennio (art.29), utilizzabili anche in un solo anno, sia per se- minari universitari specificatamente organizzati, che per la formazione professionale e l ’apprendimento di lingue stra- niere (e della lingua italiana per gli immigrati). Il diritto individuale di partecipazione ai cor si sar à esercitato, nell ’am- bito dell’offerta formativa promossa dall ’ente bilaterale o in quella promossa da istituti pubblici o legalmente ricono- sciuti, con obbligo di certificazione della presenza in misura almeno doppia delle ore di permesso retribuito
d) innalzamento del limite attuale (dal 2 al 3%) di partecipazione contemporanea ai corsi, nell ’ambito della stessa unit à produttiva
e) implementazione contrattuale della legge sul congedo formativo
f) possibilit à di anticipazioni del TFR per motivi di studio
DI LAVORO
a) migliorare la fruibilit à della Ban- ca ore a partire dal superamento il contenzioso sulla Banca ore (pos- sibile scambio tra accantonamen- to Banca ore su base mensile e go- dimento riposi entro l’anno di ma- turazione)
b) superamento contenzioso sulla ex- festivit à del 2 giugno
c) im plem e ntazion e contrattuale della legge sui congedi parentali
nire per alcuni com parti normative specifiche
9. QUADRI
Oltre la classificazione dei quadri nella fascia 5 del nuo- vo sistema di inquadramento professionale, per la speci- ficit à di quest’area di lavoratori (elevata autonomia ge- stionale e responsabilit à particolari) si richiede:
a) l’abolizione della timbratura del cartellino
b) l’aumento dell ’indennit à di funzione nell’ambito della riforma dell ’inquadra- mento
c) 16 ore trimestrali pro-capite cumulabili e fruibili individualmente nell ’arco di ciascun anno per attivit à di formazione continua e partecipazione a semi- nari, conferenze, work-shop ecc.
d) il bilancio periodico delle com petenze
e) la regolamentazione contrattuale delle procedure di “outplacement ”
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INFORMAZIONI SINDACALI
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INFORMAZIONI SINDACALI
PIATTAFORMA RINNOVO CONTRATTO NAZIONALE 2003/2006
Un po’ di storia, per saperne di pi ù
GLI ULTIMI RINNOVI
DEL CONTRATTO NAZIONALE
due tranches, una tantum di 120mila lire, riforma degli scatti di anzianit à, aumento della quota per Cometa dall’1 all’1,2% dei minimi e della quota T- fr. Sull’orario riscrittura dell ’art.5, con l’istituzio-
ne dei 13 PAR (che assorbono PIR e PRO), smone- tizzazione delle 16 ore per i turnisti, 8 ore di ridu- zione d’orario per chi fa 15 turni, cos tituzione del- la Banca Ore, nuovi diritti per i part-time, miglio- ramenti sulla malattia e sulle aspettative per vo- lontariato, lavori di cura e studio.
L’accor do del Luglio 1993 sulla concertazione, sul- la politica dei redditi e sulla costituzione delle R- SU ha stabilito le regole per l ’esercizio della con- trattazione, recepite anche nel testo del contratto nazionale vigente.
Per la contrattazione sono previsti due livelli:
■ Quello nazionale con contratti collettivi di du- rata quadriennale per la parte normativa e di durata biennale per la parte salariale;
■ Quello di “secondo livello, aziendale o territo- riale, laddove previsto secondo l’attuale prassi ”
Sono anche p reviste le p rocedure pe r avviare il rinnovo e precisamente: “Le piattaforme saranno presentate in tempo utile per consentire l’apertura delle trattative 3 mesi pri m a della scadenza dei contratti. La parte che ha ricevuto le proposte di rinnovo dovrà dare riscon tro entro 20 giorni decor- renti dalla data di ricevi mento delle stesse. Duran-
salir à al 50% dell’inflazione progra mm ata. La violazione del periodo di raffreddamento compor- ta come conseguenza a carico della parte che vi ha dato causa, l’anticipazione o lo slittamento di tre mesi del ter m i ne a partire dal quale decorre la suddetta indennit à di vacanza con trattuale”.
Gli attuali contratti Federmeccanica e Confa pi scadono al 31 dicembre 2002 e FIM FIOM UILM hanno unitariamente dato disdetta il 19 settem- bre 2002. Tali contratti erano stati firmati l ’8 giu- gno 1999 e il 7 luglio ’99.
La piattaforma unitaria era s tata p resentata a
settembre 1998 e l’accor do era arrivato dopo 8 me- si di trattative e con 32 ore di sciopero culminate nella Manifestazione Nazionale di Roma del 14 maggio ’99. L’accordo è stato raggiunto con la me- diazione del Ministro del Lavoro Xxxxxxx Xxxxxxx- no.
ACCORDO Giugno/Xxxxxx 1999.
I contenuti dell ’intesa: 85 mila lire di aumento in
ACCORDO LUGLIO 2001 .
Per ciò che riguarda il rinnovo della parte salaria- le del CCNL 1999 in scadenza il 31 dicembre 2000, FIM FIOM UILM hanno presentato a dicembre 2000 la r ichiesta di un aumento di 135 mila lire. Dopo sette mesi di trattativa e 10 ore di sciopero si arriva ad ottenere un aumento di 130mila lire (in d ue tranches e 450 mila li r e di una tantum). Di fronte alla incom prensibile rigidit à della FIOM, la FIM e la UILM il 3 luglio 2001 si assumono la re- sponsabilit à di firmare l’intesa con Federmeccani- ca. La FIOM dopo aver duramente osteggiato la firma, continua la sua lotta con 16 ore di sciopero ed una raccolta di firme, ma non riesce a conclu de- re un contratto migliore di quello firmato da FIM e UILM, il quale è stato applicato a tutti i lavoratori delle aziende associate a Federmeccanica.
Con Unionmeccanica e Confapi la firma di un ac- cor do analogo viene unitariamente siglata da FIM FIOM UILM, lo stesso 3 luglio 2001.
te i tre mesi antecedenti e nel mese successivo alla scadenza del contratto e comunque per un periodo complessivamente pari a quattro mesi dalla data
IL PERCORSO DELLA PIATTAFORMA
FIM-CISL
PER IL CONTRATTO 2003-2006
La Fim-Cisl è impegnata in tutti i luoghi di lavoro
a illustrare i contenuti della propria proposta di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Esprimi l a tu a valuta zione sulle proposte della Fim-Cisl
Dai un voto da 1 a 10, scrivendolo sulla casella a destra, su ciascuno dei 5 punti
e un giudizio sull’insieme della piattaforma Fim-Cisl
1.
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5.
Riforma dell’inquadramento professionale
Diritto alla formazione professionale e allo studio Nuove tutele per il lavoro atipico
e istituzione di enti bilaterali territoriali
Orario – Ambiente – Previdenza com plementare Diritti sindacali
Salario: difesa dalla inflazione a livello nazionale; distribuzione della produttivit à a livello aziendale o territoriale
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Esprimi il tuo giudizio sull’insieme della p i a tt afor ma
positivo ❏ negativo ❏
Iscritto alla Fim-Cisl ❏ Non iscritto alla Fim-Cisl ❏
FAC-SIMILE
di presentazione della piattaforma di rinnovo, le parti non assu meranno iniziative unilaterali n é procederanno ad azioni dirette. Le parti si danno atto che in caso di mancato accordo, dopo tre mesi dalla data di scadenza del contratto e com unque dopo tre mesi dalla data di presentazione della piattaforma di rinnovo se successiva alla scadenza del contratto, verr à corrisposto ai lavoratori di- pendenti un apposito elemento provvisorio della retribuzione denom inato ‘indennit à di vacanza contrattuale’, pari al 30%del tasso di inflazione programmata applicata sui minimi salariali. Do- po sei mesi di vacanza contrattuale tale im porto
■ 5 NOVEMBRE 2002 - Il Consiglio Generale
FIM Nazionale, raccogliendo il dibattito ini- ziato fin da luglio negli organismi FIM, ha deliberato la piattaforma.
■ NOVEMBRE - La piattaforma viene illustra- ta a iscritti e lavoratori con le assemblee nelle fabbriche.
■ ENTRO IL 5 DICEMBRE - Tra iscritti e la- voratori viene svolta la consultazione utiliz- zando l’apposita scheda, il cui fac-simile è ri-
proposto sotto.
Viene richiesto un voto di gradimento sui sin- goli punti richiesti (voto da 1 a 10) e un giudi- zio finale sull’insieme della piattaforma
■ 6 DICEMBRE 2002 - A Milano: Assemblea Nazionale dei delegati della FIM, che racco- glie le valutazioni emerse dalla consultazione e dà m andato alla segreteria d i i nviare la piattaforma alle controparti (Federmeccani- ca, Union meccanica-Confapi e Cooperative Metalmecca niche).
Dalla prima / Finanziaria 2003
IL PATTO E’ RISPETTATO
so tempo sull’articolo 18, mentre an- impegni sottoscritti con CISL e UIL davamo affrontate questioni pi ù deci- nel Patto
sive e sviluppato un rapporto pi ù co- FISCO: Cinque aliquote, nuove de- struttivo con le parti sociali. duzioni. Gli sgravi Irpef riguardano i Si è arrivati all ’accordo del 5 luglio, contribuenti fino a 25mila euro, un ’a- mentre la situazione è diventata sem- rea i cui soggetti avvantaggiati sono pre più delicata, smentendo l ’ottimi- 23,6milioni di persone.
smo che ha ispirato il governo fino al- Gli scaglioni di reddito saranno cos ì la recente correzione del DPEF. r imod ulati: fino a 15 mila euro s ar à La Finanziaria 2003-2005 prospetta applicata l ’aliquota del 23%; da 15 a infatti un q ua d ro macroeconomico 29 mila euro del 29%, che diventer à più prudente rispetto al DPEF di lu- del 31% per i redditi da 29 a 32.600 glio, ma non sar à facile conseguire il e uro; il p r elievo s ar à del 39% tra tasso di crescita previsto dallo 0,6 del 32.700 euro e 70mila euro e l ’aliquota 2002 a l 2,3 del 2003 ( Usa 3%, Ar e a massima oltre questo valore sar à del Euro 2, 4%), anch e se in lin e a con 45%.
quello preventivato dai pi ù accredita- E’ prevista una clausola di salvaguar- ti centri di ricerca. dia per evitare aumenti di tasse per Per evitare, tuttavia, di ripetere cor- qualsia si contribuente. E ’ p revista rezioni improvvise, in un quadro che anch e una ded uzion e, la no tax , di comunque presenta r ischi ed incer- 3mila euro valida per tutti, che salir à tezze, la CISL chiede al Governo un a 7.500 euro per i dipendenti, a 7000 se r io monitoraggio dell’an d amento euro per i pensionati e a 4.500 per la- r e ale dell’economia e della finanza voratori autonomi. Questa soglia no- pubblica, con un forte coinvolgimento tax diminuir à al crescere del reddito. delle Regioni, amministrazioni locali Il ri spa r m io i n b us ta paga da l 1 e parti sociali. gennaio 2003 dovre bb e oscillare Al momento di andare in stampa con a seconda del reddito e del nucleo
Informazioni S indacali , è in corso il familiare da 25 a 600 euro/anno .
dibattito p arlamentare, pe r questo AMMORTIZZATORI SOCIALI: la motivo, xxxxx é l a Finanziaria non finanziaria conferma lo stanziamen- sar à legge, i diversi contenuti non po- to di 700milioni di euro per la riforma tranno esse r e analizzati n el de tta- degli ammortizzatori sociali.
glio. Comunque le proposte presenta- Sugli altri capitoli (spesa sociale ed te dal Governo, considerando anche infrastrutture e incentivi per l ’occu- le ultime correzioni sul Sud, r ispec- pazione) il confronto è ancora aperto, chiano, nei punti fon damentali del fi- quindi ci ritorneremo alla conclusio- sco e degli ammortizzatori sociali, gli ne dell’iter parlamentare.
V I T A A S S O C I A T I V A F I M
INFORMAZIONI SINDACALI
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ELEZIONI RSU
RSU ASTI
Alla Way Assauto la Rsu scen- deva da 17 a 11 componenti e la FIM ha ottenuto il 28,7 percento dei voti con 3 seggi.
Alla DIERRE a fronte di una R- su con 20 seggi contro i preceden- t i 14, l a F IM ra ddoppia i seggi passando da 3 a 6.
RSU COLLEGNO
Alla Ghisalba (di Rivoli), la FIM ha ottenuto 2 seggi, la FIOM 1 ri- baltando cos ì la situazione prece- de nte, grazie all ’im pegno e alla seriet à dimostrata dalla FIM nel precedente mandato.
Alla Finmek (ex Magneti Marel- li di Venaria) la FIM ha ottenuto 2 seggi (72 voti su 136 votanti), 1 la UILM. Particolarmente signi- ficativo il risultato in un ’azienda con molti impiegati a d alta pro- fessionalit à, dove la F IM ha s a- puto rappresentare tutte le figu- re professionali.
7° Campo Giovani FIM CISL Macroregione Nord Ovest
UNA FINESTRA APERTA SUL CIELO
L’ormai tra dizionale C am po Giovani (ch e si è svolto in Valle d’Aosta dal 19 al 21 settembre) aveva com e t e ma ce ntrale: l a s toria della F IM e della CISL. E ’ stata una scelta meditata e im pegnativa, ma si è rivelata particolar- mente indovinata, proprio in relazione a quello che i delegati vivono n elle realt à lavorative a causa delle divisioni sindacali di questi mesi. L’impostazio- ne dei tre giorni prevede- va la proiezione di due fil- mati, il primo sulla storia della FIM ed il secon do un collage che raggru pp ava spezzoni di film su temati- ch e sin d acali, a l t e rnata da tre testimonianze (ap-
prezzate soprattutto per la ricchezza di episodi), che hanno ripercor so i 50 anni di storia del sindacato: la prima dalle origini alla met à degli anni 60 (le ra dici) trattata d a Ma ri o CO- STANTINI , la secon d a d alla met à degli anni 60 ai primi anni 80 (il con- flitto e la contrattazione) tenuta da Xxxxxxxx XXXXXXX e la terza dai primi anni 80 ai nostri giorni (dalla contrattazione alla partecipazione) svolta da Xxxxxx XXXXXXXX . Si è pensato di organizzare una esercita- zione di gruppo con manifesti e vo- lantini “d’epoca” per riflettere sugli stili grafici e sui contenuti, mettendo in evidenza come alcuni temi dell’a- genda sindacale di oggi siano simili a quelli di allora (pressione fiscale, di- ritto allo studio, nuove tutele e sala- rio).
La giornata conclu siva è stata impo- stata con una tavola rotonda con in- t e rventi di Al essand r o TRULLI , RSU della Denso di Pescara e Rap- presentante dei Giovani della FIM M acror egion e Ce ntro S u d, ch e ha portato le sue esperienze di aggrega- zione dei giovani della sua realt à, di Gilb e rt o N O SEN GO , ope rator e
F IM di lega a Torino e Ra pp resen- tante dei Giovani della FIM Macro- regione Nord Ovest, che ha parlato del Progetto Giovani della FIM na- zionale, di com e i giovani a bbi ano
I tre testimoni.
Nelle foto: i partecipanti al Campo Giovani.
trovato in FIM uno spazio per espri- mersi, agibilit à alle proprie iniziati- ve e disponibilit à ad accettare e fare proprie le rivendicazioni contrattua- li specifiche e di Xxxx XXXXXXXX , Segretario Generale della FIM di A- sti, che ha raccontato come la sua e- sperienza tra i giovani gli sia servita anche nel suo attuale ruolo di Segre- tario Responsabile.
Nelle conclu sioni Gia nn i VIZIO , coordinatore della FIM Macroregio- nale Nord Ovest, partendo dal titolo del campo “Una finestra aperta sul cielo”, ha sottolineato come “il cam- po è stata un ’occasione per tutti di af- facciarsi sul mondo, vederne la sto- ria, capire di pi ù la com plessit à dei problemi. Ma anche rileggere la fun- zione del sindacato e il ruolo giocato dalla FIM e dalla CISL con i suoi va- lori di riferimento (le stelle polari) e con le sue scelte spesso sofferte, m a anticipatrici per tutto il sindacato. Il cielo è grande ma da una finestra si può davvero iniziare a scorgerlo ”.
bre vi
FIM BIELLA
QUADRANTE
L’associazione
promossa dalla FIM (vedi I.S. n°1/2002) per dare più spazio
alla rappresentanza dei quadri e degli impiegati e tecnici con alte professionalit à,
ha un nuovo sito:
xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx
Il direttivo del 16 ottobre ha eletto se- gretario generale Xxxx erto Pe rsico in sostituzione di Xxxxxx Xxxxx , che ha assunto la responsabilit à dell’Uffi- cio Formazione F IM della Macrore-
E’ MANCATO XXXXX XXXXXXXX
gione NordOvest.
S a b ato 26 ottob r e 2002 è mancato Xxxxx Xxxxxxxx, delegato della Gali- xxx Xxxxxxxx (ex GST Aeritalia), un male incurabile se lo è portato via da tutti noi e dalla sua famiglia.
Xxxxx era delegato della FIM da sem- pre.
Una settimana prima di lasciarci mi ha parlato del calendario annuo della s ua azien d a . Non ha mai mollato. M ario t i m e tt ev a in difficolt à , e ra sempre un passo avanti a te. Informa- to, informava. Quante e-mail ha man- dato ai suoi iscritti di Avionica su tut- to ciò che era di pertinenza sindacale.
DECORRENZA PENSIONI DI ANZIANITÀ
1° GENNAIO 2003 - Per i lavoratori che al 30 settembre 2002 hanno matu- rato 35 anni di contributi e 57 anni di età (55 se operai o precoci), oppure 37 anni di contributi a p r escin de r e dall’età.
1° APRILE 2003 - Per i lavoratori che al 31 dicembre 2002 hanno maturato 35 anni di contributi e 57 anni di et à (55 se operai o precoci), oppure 37 an- ni di contributi a prescindere dall ’età.
Ricordo le sue passioni conosciute: il sin d acato, il softball e internet. Ma soprattutto e prima di tutto la sua fa- miglia, la madre, ovunque fossimo a qualunque ora finisse la riunione lui correva alla stazione o all’aeroporto pe r il p r imo tr e no o il p r imo volo. Xxxx Xxxxx, sei s tato veramente un fimmino, per la tua storia sindacale e politica, pe r le cose che dicevi e che for se non capivamo fino in fon do e che for se non abbiamo ca pito nemmeno questa volta. Xxxx Xxxxx, buon viag- gio.
Per gli iscritti Fim
Convenzione con studi dentistici
La FIM-CISL da anni ha messo a disposizione dei propri iscritti una con- venzione con un importante studio dentistico di Torino, che consente di ac- cedere alle cure dentistiche con sconti e facilitazioni.
Le recenti disposizioni delle spedizioni con abbonamento postale per la fa- scia agevolata, in cui rientra “Informazioni Sindacali”, non consentono più di citare nomi ed indirizzi di societ à e servizi commerciali.
Pertanto invitiamo gli iscritti che necessitano di informazioni a rivolgersi agli operatori sindacali della FIM, oppure telefonare al numero verde 800- 861104.
(Xxxxxxx)
Per tutti gli iscritti CISL è stata rinnovata
la convenzione con l’Unipol sui vari prodotti assicurativi (auto, casa, persona)
con interessanti sconti. Rivolgersi alle sedi CISL.
FIM CUNEO
È stato definito un progetto interes- sante di collaborazione con la GIOC rivolto all’incontro e all’aggregazione di giovani lavoratori delle piccole a- ziende e con contratti atipici
FIM TIGULLIO
È operativo a Xxxxxx Xxxxxxx (xxx Xx- xxxx 000, t el 0185.41227) lo S P OR- TELLO GIOVA N I , coor dinato d a Xxxxxxx Xxxxx, luned ì e giovedì dalle 17 alle 19.
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INFORMAZIONI SINDACALI
F I N E S T R A S U L M O N D O
In Brasile eletto Lula con 52 milioni di consensi
IL PRIMO PRESIDENTE OPERAIO
Le Acli per un nuovo codice dei diritti del lavoro
CENTO MILA FIRME E UN MANIFESTO PER UNA FLESSIBILITÀ SOSTENIBILE
Anche il Bra sile ha il s uo p resi- dente operaio. Questa volta per ò non siamo di fronte ad una trova- ta pubblicitaria, ma alla pura ve- r i t à. A fine ottobre, Xxxx Xx acio Xxxx xx Xxxxx ha vinto ottenendo 52 milioni di voti. Il sindacalista barbuto, conosciuto dalla FIM in occasione delle iniziative sinda- cali a favore del Brasile, che nei primi anni ottanta insieme ad un manipolo di giovani metalmecca- nici voleva cambiare il panorama cor porativo fascista del sindacali- smo brasiliano, ha davanti a s é u- na sfid a im portant e, q u ello di
Il nuovo Presidente brasiliano
Xxxx I ñacio Lula da Xxxxx.
cam bio un dollaro pe r q uattro reais. Xxxxxxxx tornare ad essere un paese produttivo, perch é solo produzione genera ricchezza e di- stribuisce reddito ”.
Un programma ambizioso, che in- comincia a mietere con se n si an- che tra i avversari del nuovo pre- sidente. I militari, che lo imprigio- narono agli inizi degli anni ’80, hanno alzato bandiera bianca e gli s tessi im p ren ditori acerrimi ne- mici hanno deciso di appoggiarlo, tanto che il vice di Xxxx era il can-
didato del partito liberale, da sem- pre vicino ai capitani di industria
Ci sono le firme anche di molti iscritti e dirigenti della CISL e della FIM sulla petizione popolare promossa dalle ACLI a favore una flessibilit à sostenibile, che porti protezione e diritti a chi la- vora. Lo scopo è quello di attivare strumenti efficaci per gover- nare la flessibilit à.
Diritti di formazione: ovvero l’orientamento, di chi deve acce- dere al mondo del lavoro, che potrebbe sostanziarsi in agevola- zioni fiscali, detrazioni.
Certificazione delle competenze : così che il lavoratore possa vantare una carriera trasversale alle diverse aziende e sia capa- ce di difendersi dalla precariet à.
Conciliabilit à di lavoro e crescita personale : no al superla- voro e sì alla difesa dei tempi per la crescita personale. Gli stru- menti attuativi potrebbero essere il passaggio dall ’attuale part- time al tempo scelto o part-time a richiesta.
vincere la povert à: “Il Brasile ha votato senza paura di essere felice, la speranza ha vinto la paura. Il popolo brasiliano deve mangiare tre volte al giorno. Qui c’è gente che ha fame. Il mercato lo deve s a pe re e credo che si tran- quillizzer à d’ora in poi.
Tutti sappiamo che non è normale avere un
brasiliani.
Il quadro non è ovviamente dei pi ù rosei: l’e- conomia è stagnante, il debito pubblico stran- gola le casse federali, 50milioni di persone vi- vono in condizioni di povert à. La sfida è lan- ciata e Lula da buon operaio si rimboccher à le maniche.
Sostengo a ll e f amig li e: attribuzion e di un a ssegno p ari a
2.500 euro per ogni figlio a carico, concessione dei mutui a tasso zero per le nuove famiglie
Promozione del Terzo Settore e servizi flessibili : valoriz- zare quella rete non istituzionale di welfare e la creazione di un fon do nazionale per lo sviluppo del terzo settore.
Arte, storia e natura
PROPOSTE TURISTICHE NEL CUNEESE
La neve è scesa,e ricopre paesi, boschi e montagne. Laghi e ruscelletti sono ghiacciati, ma sotto il cielo limpido dell ’inverno, tra i larici, i pini cem bri e gli abeti, la vita degli uomini e degli animali con tinua...
Vivi le suggestioni dell ’inverno in mont agna:
passeggia te escursionistiche guida te con le r acchette da neve.
ALLA RICERCA DI CAMOSCI E STAMBECCHI
Domenica 22 dicembre 2002 - Partenza da Bellino ore 9, durata escur- sione mezza giornata; difficolt à facile; dislivello 250 mt
I PINI CEMBRI, GLI UCCELLI E GLI ANIMALI DEL BOSCO
Domenica 2 febbraio 2003 - Ritrovo ore 8,30 Castello di Pontechianale nella piazza. Durata escursione: mezza giornata; difficolt à: medio facile.
TRA ANTICHE MERIDIANE,ABETI E ANIMALI SELVATICI
Domenica 23 marzo 2003 - Partenza Bellino. Durata escursione mezza giornata, difficolt à medio facile; dislivello 150 mt.
Pe r i nfor ma zio n i su abbigliamento e altro e per pr xxx xxxxx n i t e- lefonare agli accompagnatori naturalistici
Xxxxxxxx Xxxxxxxx 3400050393 / Xxxxxxx Xxxxxxxxx 3482658931
la ricetta della fim
Vi proponiamo questa volta una ori- ginale ricetta di Romana Roll é per dei biscotti da cucinare e consumare nelle lunghe serate d ’inverno:
PASTE DI MELIGA
I ngredienti: 2etti di farina bianca; 1etto di farina gialla; 2 uova; la buc- cia grattugiata di 2 limoni;50gram- mi di olio; 1, 25 e tt i di zucch e ro, 25grammi di lievito per torte
I n una t errina mettere tutti gli in- gredienti e amalgamarli bene fino ad ottenere un impasto omogeneo, e con questo formare delle palline grandi come una noce. Xxxxxxxxxxxx unifor- memente così da ottenere dei piccoli dischi di pasta. Imburrare una teglia o usare carte da forno e infornare (il forno caldo circa 180 ° - 200°) e lascia- re cuocere per 15 minuti, controllan- do la cottura. Sfornare e lasciar raf- freddare
libri
Xxxx Xxxxxxxx Xxxxxx
Il mondo arabo-islamico
Xx. Xxxxxx – 9.30 euro
Il volume, in una edizione nuova e am piamente aggiornata, affronta gli aspetti pi ù importanti del mondo islamico di oggi e della s ua s toria. Ha il pregio di accompagnare il let- tore, con un approccio agile e di faci- le lettura, in una realt à sempre più attuale.
Riccar do Bellofiore Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Il g r ane ll o di sabbia: i p r o e i contro la Xxxxx Tax
Feltrinelli – 8,00 euro
Il testo si propone di chiarire le rela- zioni tra l’ipotesi della Xxxxx Tax e i molteplici aspetti della globalizza- zione. Gli autori, in questo agile vo- lume, offrono al lettore curioso i pro e i contro di questo intervento finan- ziario, conclu dendo che “nonostante tutto l a Tobi n T ax p u ò giocar e un ruolo importante nelle r iforme per ridurre l’instabilit à finanziaria ”.
segnalazioni
Xxxxx, il mio vicino mussulmano -
E’ u scita in q u es t i giorni l a guid a del mon do mu ss ulmano, edi ta dall’Iscos Marche. La cura del testo è stata affidata ad uno studioso di sicuro p r es t igio com e Xxxxxxxxx Xxxxxxx, professore di arabo e di cul- tura islamica presso la Libera Uni- versit à “San Pio V” di Roma.
626 La normativa in vigore
Il volume, curato da Xxxxxxx Xxxxx- to e edito da Edizioni Lavoro, è una guida agile sulla legislazione in ma- teria di salute e sicurezza, che ripor- ta il testo completo del decreto legi- slativo, con i diversi aggiornamenti e le modifiche successive e arricchi- ta con numerosi allegati per gli ap- profon dimenti di carattere tecnico.
AA.VV.
Dalla parte del lavoro
Ed. Citt à Aperta – 13,00 euro
Primo Quaderno di studi della rivi- s ta onlin e Eguaglianza&Libert à , che dedica questo numero al lavoro, ai suoi mutamenti, alle sue peculia- xxxx nella societ à d’oggi. E in un mo- mento come quello attuale in cui il lavoro viene contestato come fonte di diritto e di cittadinanza, gli auto- ri eccellenti di questo volume ne ri- badiscono l’importanza e la centra- li t à nell’ambito dell’agire politico, sindacale e sociale.
Congedi P arentali
E’ in diffusione un agile opuscolo e- dito in 150mila copie da CGIL CISL e UIL Regionali e dalla Regione Pie- mont e, ch e ill u s tra i nuovi diritti previsti dalla legge del 2000 per ma- d r i e p a d r i, che l avorano. Chi non l’avesse vis ta l a r ichied a alle sedi sindacali CISL
COMETA NEWS
n° 3 settembre 2002
Notiziario del Fondo Cometa, con la relazione del CdA che affronta le dif- ficolt à dei m e rcati finanziari e le prospettive di Cometa. Interessanti confronti sui rendimenti degli altri fon di. E’ s tato inviato a tutti gli i- scritti Cometa e si può richiedere al- le sedi Fim.
S e a ve t e ri ce tt e part icol a ri , in- vent a t e o speri ment a t e, invi a t ele con l a vostr a foto. Le pubblichere- mo.
Buon Natale e Felice
Anno Nuovo a tutti
i nostri lettori e
alle loro famiglie
“I popoli sono come alberi che fioriscono nonostante
la stagione avversa”.
(J.S. Xxxxxx)
Fate un regalo diverso dal solito: utilizzate i prodotti del Commercio Equo e solidale.
L’ISCOS Piemonte confeziona cestini regalo con prodotti
alimentari e di artigianato
provenienti dai paesi del terzo mondo, fuori dai canali
multinazionali.
Approfittatene.
ISCOS Piemonte tel. 000 0000000