SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA ACCORDO
Ministero dello Sviluppo Economico
SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA ACCORDO
UTILIZZO DEL FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2015
La delegazione di parte pubblica del Ministero dello Sviluppo Economico e le Organizzazioni sindacali abilitate alla contrattazione per il personale con qualifica non dirigenziale,
VISTA l’ipotesi di accordo siglata dalle Parti il 6 maggio 2016, inerente l’utilizzo del Fondo Unico di Amministrazione - anno 2015;
VISTA la certificazione rilasciata, con nota prot. n. 9232 dell’8 giugno 2016, dall’Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero dello sviluppo economico circa la compatibilità dei costi derivanti dall’applicazione della sopra citata ipotesi di accordo con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge;
VISTA la nota DFP 0036955 del 13 luglio 2016 con la quale la Presidenza del Consiglio dei ministri, Ufficio relazioni sindacali e il Ministero dell’economia e delle finanze, IGOP, hanno sospeso i termini dell’iter di certificazione congiunta dell’ipotesi di accordo FUA 2015, al fine di giungere alla risoluzione definitiva delle problematiche inerenti il trattamento economico accessorio del personale appartenente all’ex dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e, ai sensi dell’articolo 10 del decreto - legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazione, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, trasferito all’Agenzia per la coesione territoriale e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
RILEVATO che in data 21 luglio 2016 si è svolta, tra gli Uffici competenti delle sopra menzionate Amministrazioni e questo Dicastero, la riunione di coordinamento conclusiva i cui esiti, riportati e sottoscritti dalle Parti nel verbale USG 0005034 del 1° agosto 2016, individuano le quote, di parte fissa e di parte variabile, da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all’Agenzia nonché le modalità di erogazione del trattamento economico accessorio al medesimo personale di qualifica non dirigenziale trasferito;
CONSIDERATO che, in ossequio alle disposizioni contenute ai commi 3 e 4 dell’articolo 3 del dPCM 15 dicembre 2014, è in corso di perfezionamento l’ulteriore dPCM 9 agosto 2016 che, nel recepire in toto gli esiti della riunione conclusiva del 21 luglio 2016, porta a compimento le procedure e le modalità operative finalizzate all’erogazione del trattamento economico accessorio del personale di qualifica dirigenziale e non, trasferito ai sensi dell’articolo 10 del decreto - legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazione, dalla legge 30
ottobre 2013, n. 125;
PRESO ATTO che il sopra citato dPCM 9 agosto 2016, in corso di perfezionamento, ravvisa la necessità, esclusivamente per l’anno 2015, di applicare al contingente di personale trasferito alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all’Agenzia per la coesione territoriale, l’accordo sull’utilizzo del fondo unico di
amministrazione del Ministero dello sviluppo economico 2015, limitatamente alle risorse individuate con il medesimo dPCM;
VISTO il parere favorevole all’ulteriore corso dell’ipotesi di accordo 6 maggio 2016, espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica con nota DFP n. 0041761 P-4.17.1.14 dell’8 agosto 2016, a seguito dell’accertamento congiunto effettuato con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – IGOP;
PRESO ATTO che il totale delle risorse finanziarie, riservate alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all’Agenzia per la coesione corrispondono, rispettivamente, ad
€121.339,00 e ad €637.000,00, così come indicato nella tabella di “costituzione del Fondo unico di amministrazione 2015” e che le stesse saranno rese disponibili sul capitolo di spesa 1700 del Ministero dello sviluppo economico con piani gestionali separati, appositamente istituiti, al fine di erogare al personale trasferito, nei limiti delle sopra indicate quote, le spettanze maturate nell’anno 2015;
CONCORDANO
di sottoscrivere, in via definitiva, l’allegata ipotesi di accordo, siglata dalle Parti il 6 maggio 2016 inerente l’utilizzo del Fondo Unico di Amministrazione per il personale con qualifica non dirigenziale del Ministero dello sviluppo economico - anno 2015.
L’applicazione del presente accordo è estesa al personale dell’ex dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica trasferito alla Presidenza del Consiglio dei ministri e all’Agenzia per la coesione territoriale in attuazione del dPCM 9 agosto 2016 citato nelle premesse.
Roma, 14 settembre 2016
LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
IPOTESI ACCORDO
UTILIZZO FONDO UNICO DI AMMINISTRAZIONE ANNO 2015
La Delegazione di parte pubblica del Ministero dello sviluppo economico e le Organizzazioni sindacali abilitate alla contrattazione per il personale con qualifica non dirigenziale,
PREMESSO:
⮚ quanto alla consistenza del Fondo unico di amministrazione anno 2015 e alle risorse disponibili per la contrattazione decentrata:
▪che il capitolo 1700 del bilancio di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico, per l’anno 2015, dispone di uno stanziamento iniziale di € 9.661.631,00, quale quota fissa del Fondo unico di amministrazione;
▪che il riordino delle competenze statali in materia di sviluppo e coesione trasferite alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla neo istituita Agenzia per la coesione territoriale, ha reso necessario portare a compimento i passaggi operativi, disposti dal dPCM 15 dicembre 2014, che prevedono tra l’altro la definizione dei Fondi relativi al trattamento economico accessorio del personale non dirigenziale transitato nei ruoli, rispettivamente, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’Agenzia per la coesione economica;
▪che le quote di parte fissa, relative al trattamento economico accessorio da trasferire alle menzionate amministrazioni, sono state determinate sulla base della proporzione diretta rispetto alle unità di personale transitato nei ruoli di ciascuna di esse;
▪che, pertanto, l’ammontare delle risorse storiche e consolidate del Fondo Unico di Amministrazione disponibili per la contrattazione decentrata, sessione 2015, risulta essere pari ad € 8.949.821,27;
▪che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 novembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 303 del 31 dicembre 2015, assegna, ad incremento della disponibilità del Fondo unico di amministrazione del Ministero dello sviluppo economico, annualità 2015, risorse di parte variabile per un importo pari ad euro 1.196.962,00;
▪che nella nota prot. n. 10376 dell’8 febbraio 2016 della Ragioneria generale dello Stato Ispettorato generale di finanza, trasmessa con nota dell’Ufficio di Gabinetto del Ministero dell’economia e delle finanze prot. n. 2729 del 12 febbraio 2016, sono state fornite indicazioni circa le quote di parte variabile da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e all’Agenzia per la coesione territoriale;
▪che a motivo del trasferimento delle somme sopra indicate, la risorsa finanziaria disponibile - di parte variabile - di pertinenza del Ministero dello sviluppo economico risulta essere pari ad € 1.150.397,34;
▪che il Fondo unico di amministrazione 2015 al lordo dei trasferimenti delle quote, di parte fissa e di parte variabile sopra indicate, è stato decurtato, con comunicazione del Ministero dell’economia e delle finanze del 21 gennaio 2016 in maniera permanente di un importo pari ad € 3.433.674,24, quale sommatoria di euro 2.764.369,27 (ex articolo 9, c. 2 bis, 1° periodo) e di euro 7.450,35 (ex articolo 9, c. 2 bis, 2° periodo), ai sensi dell’articolo 1, comma 456, della Legge n. 147 del 2013;
▪che con nota DG XXX, prot n. 0025440 del 17 novembre 2015, è stata richiesta al Ministero dell’economia e delle finanze – IGOP – la riassegnazione, a valere sul Fondo unico di amministrazione 2015, dei proventi relativi alle prestazioni per conto terzi pari ad € 849.029,20;
CONCORDANO SUL SEGUENTE ARTICOLATO
Articolo 1
Le risorse del Fondo Unico di Amministrazione 2015, già stanziate sul capitolo 1700, quantificate in complessive 10.949.247,81 euro, come da allegata tabella, sono destinate in conformità a quanto previsto dal presente accordo.
Articolo 2
Programmazione sviluppi economici all’interno delle aree
Sono programmati passaggi di fascia retributiva all’interno delle aree per un impegno di risorse di parte fissa, pari a € 4.900.000,00, a valere sul Fondo unico di amministrazione 2016.
Nell’accordo integrativo, sessione 2016, saranno determinati i contingenti e quantificati in dettaglio i relativi costi, comprensivi della differenza dell’indennità di vacanza contrattuale e compatibili con le risorse disponibili a ciò destinate, nonché i criteri di attribuzione del beneficio economico.
Articolo 3
Posizioni organizzative
La quota del FUA 2015, pari ad € 800.977,20 (a lordo degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP), è destinata a finanziare le posizioni organizzative, di cui all’art. 18 e 19 CCNL 1998/2001.
Il contingente delle posizioni organizzative, formalmente conferite nell’ambito della terza area, è fissato in 342 unità, ripartite secondo le seguenti tipologie:
1) 276 di tipo A: funzioni di direzione di unità organizzativa, caratterizzate da un elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa; sarà attribuita un’indennità pro-capite annua pari a € 1.900,00 (al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione dell’IRAP);
2) 66 di tipo B: attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione correlate al possesso di titoli universitari; sarà attribuita un’indennità pro-capite annua pari a € 1.200,00 (al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione dell’IRAP);
L’Amministrazione assicura alle Organizzazioni sindacali informativa sulle posizioni organizzative conferite.
Articolo 4
Indennità
Sono finanziate con le risorse del Fondo unico di amministrazione 2015 le seguenti indennità:
a) indennità di reperibilità: pari a € 17,35, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP, da corrispondere, per ciascun turno di reperibilità, al personale addetto ai servizi di carattere generale cui potrà essere richiesto di garantire la reperibilità fuori dell’orario di servizio, al personale adibito al Computer Emergency Response Team nazionale (CERT), struttura operante presso l’Istituto superiore C.T.I., nonché al personale che svolge Servizi di sicurezza delle reti per tutta la durata dell’evento “Giubileo della Misericordia”, limitatamente al periodo dall’otto al trentuno dicembre 2015.
b) indennità per manipolazione sostanze tossiche: nella misura di € 4,00 giornaliere, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’Irap, per un massimo di 11 mesi l’anno;
c) indennità per radiazioni ionizzanti: nella misura di € 103,29 mensili, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP, per un massimo di 10 mesi l’anno;
d) indennità per centralinisti non vedenti: nella misura di € 4,52 al giorno, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP, per tutti i giorni di effettivo servizio prestato equiparando a presenza, esclusivamente, l’assenza per godimento dei permessi ex articolo 33, comma 6, della legge n. 104 del 1992;
e) indennità di flessibilità organizzativa: nella misura giornaliera pro-capite di € 8,00, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP, per un massimo di 140 giorni l’anno, ai dipendenti in servizio presso le strutture dirigenziali di livello generale nel limite massimo, per ciascuna struttura, di € 4.480,00, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP. L’indennità di flessibilità organizzativa è volta a remunerare il disagio del personale che svolge prestazioni lavorative in condizioni di gravosa articolazione dell’orario di lavoro tale da non consentire l’utilizzo delle fasce temporali di flessibilità in entrata ed in uscita.
Le indennità dalla lettera a) alla lettera d) sono finanziate con una quota del FUA 2015, pari ad € 145.043,75 (a lordo degli oneri a carico dell’amministrazione e dell’IRAP); mentre la quota del FUA 2015, pari ad € 89.174,40 (a lordo degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP), è destinata a remunerare l’indennità di cui alla lettera e).
Articolo 5
Contrattazione di posto di lavoro
La quota del FUA 2015, pari a € 700.000,00 (a lordo degli oneri a carico dell’Amministrazione e dell’IRAP), è riservata alla contrattazione di posto di lavoro, ai sensi dell’art. 32, comma 2, del C.C.N.L. 2006-2009, di cui all’art. 4, comma 3, lett. B), del CCNL del 16 febbraio 1999, ed è ripartita in proporzione al numero di dipendenti in servizio presso ciascuna sede di RSU.
Per l’applicazione e la gestione degli istituti, ogni sede di contrattazione posto di lavoro si attiene a criteri di premialità e meritocrazia utilizzando lo stanziamento di propria pertinenza per retribuire particolari condizioni di lavoro di cui all’articolo 45, comma 3, lettera c) del decreto legislativo n. 165/2001 o per finanziare progetti di cui all’articolo 32 del CCNL 1998/2001, che consentano di conseguire un miglioramento qualitativo o quantitativo dei servizi, semplificazione di procedure o una maggiore economia di gestione, evitando il ricorso a forme indifferenziate di remunerazione.
Articolo 6
Cumulabilità
Ciascun dipendente può essere destinatario di un solo istituto tra quelli indicati nel presente accordo dall’articolo 3 al 5, ad eccezione delle indennità per particolari posizioni previste da disposizioni normative, di cui alle lett. a), b), c), d), dell’articolo 4. L’incumulabilità deve intendersi su base mensile.
Le indennità per radiazioni ionizzanti e per centralinisti non vedenti sono cumulabili con una sola delle altre indennità e comunque non fra loro.
Articolo 7
Produttività
Le risorse del fondo non destinate agli istituti contrattuali di cui ai precedenti articoli sono finalizzate alla remunerazione dell’istituto della produttività individuale sulla base del sistema di misurazione e valutazione approvato con D.M. 10 febbraio 2011.
Articolo 8
Clausola finale
Le parti infine stabiliscono che le risorse che residueranno dopo il pagamento di tutti gli istituti previsti dagli articoli precedenti del presente accordo e le ulteriori risorse che eventualmente confluiranno nel Fondo andranno ad incrementare la quota disponibile per il pagamento della produttività individuale.
Roma, 6 Maggio 2016
LA PARTE PUBBLICA LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI