ASSESSORATO CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
ASSESSORATO CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
Direzione regionale Cultura e Politiche giovanili
AVVISO PUBBLICO
Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio della Regione
(L.R. 2/2012, art. 28 - comma1 ter, introdotto dalla L.R. 7/2014, art. 2 - comma 132)
INDICE
Articolo 1 – Riferimenti normativi, obiettivi e dotazione finanziaria 2
Articolo 3 – Requisiti di ammissibilità 8
Articolo 4 – Opere Audiovisive e Spese Ammissibili 10
Articolo 5 – Natura e misura dell’agevolazione 13
Articolo 6 – Modalità di presentazione della Domanda 14
Articolo 7 – Procedura di selezione e concessione del prestito 16
Articolo 8 – Sottoscrizione del Contratto di Prestito e modalità di erogazione 17
Articolo 9 – Altri obblighi dei beneficiari e controlli 19
Articolo 10 – Revoca e recupero del prestito e dell’ESL 20
Articolo 11 – Diritto di accesso, informativa ai sensi della Legge 241/90 e trattamento dei dati personali 21
Allegato A – Istruzioni e fac simile Domanda e Dichiarazioni
1 – Domanda
2 – Dichiarazione attestante il possesso dei requisiti
3 – (ove ricorra il caso) Dichiarazione attestante l’assenza di condanne
4 - Dichiarazione relativa a conflitto di interessi e clausola anti pantouflage 5 – Dichiarazione relativa alle dimensioni d’Impresa e agli Aiuti
6 – (ove ricorra il caso) Dichiarazione relativa alle dimensioni d’impresa e agli Aiuti di altre Imprese facenti parte dell’Impresa Unica
7 – Dichiarazione di assolvimento dell’imposta di bollo
Allegato B - Istruzioni e fac simile formulario
Allegato C - Informativa ai sensi del D. Lgs. 196/03 “Codice in materia di protezione dei dati personali”
Articolo 1 – Riferimenti normativi, obiettivi e dotazione finanziaria
1. Coerentemente con gli orientamenti europei e con le politiche regionali relative al sostegno delle imprese audiovisive e creative (in armonia con la Comunicazione “Cinema europeo nell'era digitale - Creare un ponte tra diversità culturale e competitività” (COM(2014) 272 final) e con l’Azione 3.1.3 del POR FESR Lazio 2014-2020 sub azione “Attrazione produzioni cinematografiche e azioni di sistema attraverso il sostegno delle PMI che operano direttamente o indirettamente nel settore”) la Regione Lazio ha istituito un Fondo, denominato “Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio della Regione” (il «Fondo»).
2. Il Fondo istituito con la L.R. 2/2012 e ss.mm.ii è finalizzato a sostenere mediante prestiti, in modo anticipato rispetto agli altri incentivi attivati ai sensi della medesima legge, la realizzazione di opere cinematografiche e audiovisive. In particolare il Fondo - come più ampiamente disciplinato con la DGR 730 del 14 dicembre 2015 recante “Legge Regionale 13 aprile 2012 n. 2 e ss.mm.ii. ("Interventi regionali per lo sviluppo del cinema e dell'audiovisivo"), art. 28 comma 1ter e DGR 30 dicembre 2014 n. 928 - Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato. Approvazione delle modalità e dei criteri per la concessione delle risorse. Affidamento a Lazio Innova s.p.a per la predisposizione e gestione di apposito avviso pubblico” - è rivolto alle imprese di produzione in fase di avviamento che hanno maggiore difficoltà di accesso al credito bancario ma che dimostrano di avere progetti ritenuti validi dal mercato, in quanto capaci di attrarre finanziamenti da Investitori Indipendenti.
3. Il presente Avviso definisce la procedura amministrativa di concessione ed erogazione dei prestiti agevolati, specificando, tra l’altro, i soggetti che possono beneficiare del prestito, la forma e la misura dello stesso, le caratteristiche dei progetti e delle spese ammissibili, le procedure di accesso, i criteri di valutazione, le modalità di erogazione nonché le funzioni della struttura regionale competente Direzione regionale Cultura e Politiche Giovanili e quelle di Lazio Innova SpA a cui è affidata la gestione operativa.
4. Il Fondo è finanziato per gli esercizi finanziari 2015 e 2016, con risorse complessivamente pari a 1.250.000 Euro, sul capitolo G12521 “ARMO - Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le imprese cinematografiche e audiovisive del territorio regionale L.R. 7/2014, art.2 comma 132 § Concessione crediti di medio- lungo termine a tasso agevolato a imprese controllate”, della Missione 05 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali” del Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale”.
1. I termini e le abbreviazioni indicati nel corpo del presente Avviso con la lettera maiuscola, al singolare o al plurale, vanno intesi in riferimento alle definizioni come di seguito riportate in grassetto e tra virgolette.
Normativa e soggetti coinvolti:
1. «Avviso»: il presente Avviso Pubblico.
2. «Fondo di rotazione» o «Fondo» : il fondo istituito con la L.R. 2/2012, art. 28 comma 1ter, destinato alla concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio della Regione.
3. «Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo»: il fondo annuale destinato a sostenere, coerentemente con quanto previsto dalla L.R. 2/2012, art. 2 comma 2 lettera a, la produzione di opere cinematografiche e audiovisive italiane, europee e internazionali, attraverso la concessione di sovvenzioni.
4. «Comitato Garanzie»: organismo collegiale deputato alla supervisione della valutazione nel merito del credito dei Progetti presentati a valere sul presente Avviso, istituito presso Lazio Innova con proprio regolamento in conformità con la DGR 442/2014.
5. «Commissione»: organismo collegiale deputato alle funzioni di cui all’art. 7 comma 4, nominato e composto come ivi descritto.
6. «De Minimis»: il Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “De Minimis”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L 352 del 24.12.2013, che prevede, tra l’altro e con eccezioni, che l’importo complessivo degli aiuti De Minimis concessi da uno Stato membro a un’Impresa Unica in termini di ESL, non può superare Euro 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.
7. «Disciplina Anticorruzione»: L. n. 190 del 2012 e s. m. i., “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”.
8. «Disciplina Privacy»: D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i., “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
9. «Disciplina Trasparenza»: D. Lgs. 14 aprile 2013 n. 33 e s.m.i., “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza, e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
10. «Disciplina Fallimentare»: Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e ss.mm.ii.
11. «POR FESR Lazio 2014-2020»: il Programma Operativo Regionale Lazio FESR 2014-2020 CCI 2014IT16RF0P010, approvato con Decisione della Commissione europea C(2015) 924 del 12 febbraio 2015, di cui alla D.G.R. n. 205 del 6 maggio 2015.
12. «Regolamento Generale di Esenzione» o «RGE»: il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea serie L 187/1 del 26.06.2014e che nell’Allegato I riporta la definizione di PMI.
Richiedenti e Beneficiari
13. «Richiedente»: l’Impresa che presenta la richiesta di prestito agevolato a valere sull’Avviso per produrre una determinata Opera Audiovisiva.
14. «Beneficiario»: l’Impresa a cui è concesso il prestito agevolato a valere sull’Avviso per produrre una determinata Opera Audiovisiva.
15. «Impresa»: ai sensi della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato e come riportato all’art. 1 dell’allegato 1 al RGE si considera Impresa qualsiasi entità che eserciti una attività economica, indipendentemente dalla sua forma giuridica.
16. «Impresa Unica»: l’insieme di imprese come definito all’art. 2 (2) del De Minimis, tra le quali esista almeno una delle relazioni seguenti:
- un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
- un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni sopra indicate, per il tramite di una o più altre imprese, sono anch’esse considerate un’impresa unica.
17. «Impresa Autonoma»: qualsiasi impresa non classificata come Impresa Collegata o Associata ai sensi dell’Allegato I al RGE.
18. «Imprese Associate»: in conformità all’allegato I al RGE e fatte salve le eccezioni ivi previste, sono tutte le imprese, non classificate come Imprese Collegate, tra le quali esiste la seguente relazione: un'impresa (impresa a monte) detiene, da sola o insieme a una o più Imprese Collegate, almeno il 25% del capitale o dei diritti di voto di un'altra impresa (impresa a valle).
19. «Imprese Collegate»: in conformità all’allegato I al RGE e all’art. 2 (2) del De Minimis, fatte salvo le eccezioni ivi previste, sono le imprese fra le quali esiste una delle relazioni che determinano l’insieme di imprese definite Impresa Unica ed inoltre le imprese fra le quali intercorre una delle suddette relazioni per il tramite di una persona fisica o di un gruppo di persone fisiche che agiscono di concerto, ove tali imprese esercitino le loro attività o una parte delle loro attività sullo “stesso mercato rilevante” o su “mercati contigui”.
Come stabilito dal Decreto del Ministero Attività Produttive del 18 aprile 2005, si considerano operare sullo “stesso mercato rilevante” le imprese che svolgono attività ricomprese nella stessa divisione della classificazione delle attività economiche ATECO (prime 2 cifre dopo la lettera che identifica la sezione). Si considerano operare su “mercati contigui” le imprese che fatturano almeno il 25% tra di loro (anche una sola delle due).
20. «PMI» o «Piccole e Medie Imprese»: imprese che rispettano i parametri dimensionali previsti nell'allegato I al RGE con le modalità di calcolo ulteriormente precisate nel Decreto del Ministero attività Produttive del 18 aprile 2005 di recepimento della raccomandazione comunitaria 2003/361/CE del 6 maggio 2003.
Salvo quanto meglio e più ampiamente ivi precisato, sono PMI le Imprese Autonome che occupano meno di 250 addetti (in termini di Unità lavorative Annue – ULA) e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro ed, al contempo, il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. In caso di Imprese non definibili come Imprese Autonome, il possesso dei suddetti parametri dimensionali è verificato consolidando i dati delle Imprese Collegate e, pro quota, delle Imprese Associate. In conformità all’allegato I al RGE e fatte salve le limitate eccezioni ivi previste, un’impresa non è una PMI se almeno il 25% del suo capitale o dei suoi diritti di voto è controllato direttamente o indirettamente da uno o più enti pubblici, a titolo individuale o congiuntamente.
21. «Investitori Indipendenti»: sono i Soggetti Terzi ed Indipendenti rispetto al Richiedente o Beneficiario che finanziano a rischio la produzione dell’Opera Audiovisiva in Progetto e che (i) non operano nel settore cinematografico audiovisivo e (ii) si trovano nelle condizioni previste per fruire dei crediti di imposta di cui al DM 21 gennaio 2010. Tale finanziamento non deve avere natura di prestito creditizio, ovvero non deve essere previsto un obbligo incondizionato di restituzione di tutta o parte del capitale da parte del debitore Richiedente o Beneficiario o suoi garanti. A titolo di esempio il finanziamento può assumere la forma di associazione in partecipazione (con partecipazione al rischio), donazione, sponsorizzazione finanziaria, ecc. Nel caso di raccolta tramite piattaforme informatiche di crowdfunding, è richiesto soltanto che i sottoscrittori che finanziano la produzione con un contributo pari o superiore al 20% del totale della raccolta, siano Soggetti Terzi ed Indipendenti rispetto al Richiedente o Beneficiario, requisito da verificarsi a campione.
22. «Legale Rappresentante»: I soggetti che hanno il potere di rappresentare la Società nei rapporti con i terzi a cui, ai fini dell’Avviso, è equiparato il titolare di una ditta individuale. Nel caso dei soggetti iscritti al Registro delle Imprese Italiano è la o le persone che ivi risultano dotate di tali poteri.
23. «Produttore»: una impresa che opera nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO J.59.11, codice NACE J 59.11 o equivalente extraeuropeo) che deve risultare come attività prevalente del Richiedente o Beneficiario al Registro delle Imprese. In particolare sono «Produttori indipendenti»: i Produttori definiti come tali alla lettera s) dell’art. 1, comma 2 del DM MIBACT 22 luglio 2015 e che con riferimento alla produzione dell’Opera Audiovisiva in Progetto, siano in possesso del requisito relativo alla titolarità dei diritti, anche con riferimento alla disciplina di cui alla lettera g) dell’art. 1 e all’art. 7 del DM MIBACT 5 febbraio 2015 (cd. “Tax Credit Audiovisivo”).
24. «Registro delle Imprese»: il Registro istituito dall’art. 2188 del Codice Civile e tenuto dalla CCIAA competente per territorio (Registro delle Imprese Italiano) ovvero registro equivalente in uno Stato membro della Unione Europea o di uno Stato equiparato.
25. «Soggetti Terzi ed Indipendenti»: i soggetti che non hanno interessi rispetto ai Richiedenti o Beneficiari. Non sono comunque tali, ai fini dell’Avviso, le Imprese Collegate e le Imprese Associate al Richiedente o Beneficiario e le persone fisiche che siano, o nel caso delle persone giuridiche quelle i cui i titolari, amministratori o soci siano:
− l’amministratore, il titolare o un socio del Richiedente o Beneficiario;
− coniugi, parenti o affini (in linea retta o collaterale) entro il terzo grado, del titolare o amministratore o socio controllante del Richiedente o Beneficiario.
Procedure
26. «Equivalente Sovvenzione Lorda» o «ESL» o «Agevolazione»: il valore attualizzato della differenza tra gli interessi calcolati al «tasso di interesse prevalente» al momento della concessione e gli interessi sul prestito agevolato concesso a valere sul Fondo (pari allo 0,5% o al minimo consentito). I tassi di attualizzazione e il «tasso di interesse prevalente» sono calcolati in conformità alla Comunicazione della Commissione relativa alla revisione del metodo di fissazione dei tassi di riferimento e di attualizzazione (GUCE 2008/C 14/02) e relativi tassi di riferimento pubblicati dalla Commissione Europea all’indirizzo xxxx://xx.xxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/xxxxx_xxx/xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxx_xxxxx.xxxx.
27. «Contratto di Prestito»: il documento che regola i rapporti fra Lazio Innova e il Beneficiario quali, tra l’altro, le condizioni e le modalità per l’erogazione del Prestito e della sua restituzione, che deve essere sottoscritta dal Beneficiario entro i termini indicati nel comma 1, art. 8 dell’Avviso, pena la revoca automatica del prestito agevolato concesso.
28. «Concessione»: l’atto amministrativo di concessione al Beneficiario del prestito, assunto dalla competente Direzione regionale e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL).
29. «Data di Comunicazione di Concessione del Prestito»: è la data in cui, tramite PEC, Lazio Innova comunica al Richiedente la concessione del prestito agevolato invitandolo, entro un termine perentorio, a sottoscrivere il Contratto di Prestito e, ove previsto, a produrre la documentazione a cui è condizionata la concessione del prestito, con le modalità previste al comma 1 dell’art. 8.
30. «Dichiarazioni»: distinte in Dichiarazioni da allegare alla Domanda e Dichiarazioni da allegare al Formulario, da redigersi in conformità con i modelli allegati all’Avviso sub A e resi disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx, da sottoscrivere con Firma Digitale ed inviare con le modalità previste nell’Avviso.
31. «Domanda»: modulo di richiesta di accesso all’agevolazione, da redigersi in conformità al modello Allegato sub A.1 da sottoscrivere con Firma Digitale e presentare con le modalità indicate nell’Avviso.
32. «Dossier di richiesta»: comprende la Domanda e le Dichiarazioni da allegare alla Domanda, formalizzate secondo quanto indicato nell’Avviso, nonché ogni altro documento richiesto sottoscritto con Firma Digitale.
33. «Firma Digitale»: la firma elettronica apposta su un documento elettronico che ha la stessa validità di un firma autografa autenticata da documento di identità apposta su un documento cartaceo (come disciplinata dal D. Lgs. del 7 marzo 2005 n. 82 e ss.mm.ii. – c.d. “Codice dell’Amministrazione Digitale” - e relative norme tecniche).
34. «Formulario»: modulo che contiene gli schemi e le informazioni richieste dall’Avviso per la valutazione del Progetto presentato e della richiesta di agevolazione. Il Formulario può essere compilato solo on-line attraverso il sistema GeCoWEB.
35. «GeCoWEB»: la piattaforma digitale di Lazio Innova per l’accesso ai contributi europei e della Regione Lazio per le imprese, gli enti e le persone fisiche, accessibile o dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx, cliccando sul simbolo del geco presente sulla home page, oppure all’indirizzo xxxxx://xxxxxxx.xxxxxxxxxxx.xx/.
Il sistema permette l’accreditamento per le imprese iscritte al Registro delle Imprese Italiano attraverso la smart-card o token USB rilasciata dalle CCIAA e, per gli altri soggetti, attraverso la procedura di registrazione che consentirà di avere le credenziali di accesso alla piattaforma. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxx/.
36. «PEC»: Posta Elettronica Certificata. Tutte le comunicazioni previste dall’Avviso si intendono validamente effettuate all’indirizzo PEC dei Richiedenti o Beneficiari essendo equiparate a tutti gli effetti di legge alla spedizione di una raccomandata cartacea con avviso di ricevimento (art. 48 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82). L’indirizzo PEC dei Richiedenti o Beneficiari iscritti al Registro delle Imprese Italiane è la PEC ivi registrata (una versione "virtuale" della sede legale) ai sensi dell’art. 16 comma 6 il D.L. 185/08, convertito nella L. 2/2009. Negli altri casi è l’indirizzo PEC fornita dal Richiedente in sede di richiesta ovvero al diverso indirizzo in seguito dagli stessi formalmente indicato. L’indirizzo PEC di Lazio Innova valido ai fini della procedura amministrativa disciplinata dall’Avviso è xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
Progetti, Attività e Spese Ammissibili
37. «Data di Conclusione del Progetto»: è la data in cui l’Opera Audiovisiva ottiene il riconoscimento definitivo della Nazionalità Italiana a seguito del deposito della copia campione presso il MIBACT.
38. «Film»: lo spettacolo realizzato su supporti di qualsiasi natura, anche digitale, con contenuto narrativo o documentaristico, purché opera di ingegno ai sensi della disciplina del diritto di autore, destinato al pubblico dal titolare dei diritti d’autore mediante distribuzione sia nelle sale cinematografiche che tramite emittenti televisive.
39. «Opera Audiovisiva» o «Opera»: i Film e le Altre Opere Audiovisive.
40. «Altra Opera Audiovisiva»: la registrazione di immagini in movimento, anche non accompagnate da suoni, realizzata su qualsiasi supporto, con contenuto narrativo, documentaristico o di animazione, tutelata dalla normativa vigente in materia di diritto d’autore, destinata al pubblico dal titolare dei diritti di utilizzazione e diverse dai Film. Ai fini del presente Avviso Pubblico non si considerano ammissibili le Altre Opere Audiovisive che sono:
i. pubblicità televisive, spot pubblicitari, televendite e telepromozioni, come definite all’art. 2, comma 1, lettere ee) , ff) , ii) e mm) del D. Lgs. 31 luglio 2005, n. 177 “Testo Unico dei Servizi di Media Audiovisivi e radiofonici” e ss. mm. e ii.;
ii. programmi di informazione e attualità;
iii. giochi, spettacoli di varietà, quiz, talk show;
iv. programmi di gare e competizioni o contenenti risultati di gare e competizioni;
v. trasmissione anche in diretta, di eventi, compresi gli eventi teatrali, musicali, artistici, culturali, sportivi e celebrativi.
41. «Opera prima»: Opera Audiovisiva di durata pari o superiore a 75 minuti realizzata da un regista che non abbia mai realizzato opere di tale tipologia, che abbiano ottenuto il nulla osta per la proiezione in pubblico o che siano usciti in sala cinematografica o siano stati trasmessi da un’Emittente televisiva in un Paese estero
42. «Opera seconda»: Opera Audiovisiva di durata pari o superiore a 75 minuti realizzata da un regista che abbia già realizzato non più di un’opera di tale tipologia, la quale abbia ottenuto il nulla osta per la proiezione in pubblico o sia uscita in sala cinematografica o sia stata trasmessa da un’Emittente televisiva in un Paese estero.
43. «Nazionalità Italiana»: i Film a cui è riconosciuta la nazionalità italiana ai sensi dell’art. 5 o, nel caso di coproduzione con imprese estere, dell’art. 6 del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 28 e/o, per le Altre Opere Audiovisive, ai sensi degli artt. 4 o 5 del D.M. MIBACT del 5 febbraio 2015 (cd. “Tax Credit Audiovisivo”).
44. «Progetto»: le iniziative di produzione di Opere Audiovisive di Nazionalità Italiana che possono essere sostenute dai prestiti agevolati previsti dall’Avviso.
45. «Sede Operativa»: l’unità locale del Beneficiario, in base ad idoneo Titolo di disponibilità, sita sul territorio della regione Lazio, censita nel Registro delle Imprese Italiano e risultante operativa alla data della richiesta di erogazione del prestito agevolato.
46. «Spese Ammissibili»: le spese che si riferiscono alla Opera Audiovisiva per cui si richiede o per le quali è stato concesso il prestito agevolato, e che siano coerenti con le voci previste nell’Avviso (art. 4, commi 4, 5 e 6).
47. «Spese Ammesse»: voci di spesa ritenute ammissibili al termine della procedura di istruttoria e valutazione, sulle quali è calcolato il prestito agevolato concesso.
48. «Spesa Effettivamente Sostenuta»: la Spesa Ammissibile sostenuta dal Beneficiario (i) giustificata da fatture o documenti contabili equivalenti («Titoli di Spesa») ad esso intestati e (ii) che risulti interamente pagata mediante uno dei mezzi di pagamento previsti dall’Avviso (art. 4, comma 7, lettera e).
49. «Titolo di disponibilità»: qualsiasi titolo di proprietà, diritto reale di godimento, locazione, anche finanziaria, o comodato, anche nella forma di contratto preliminare di cui all’articolo 1351 del codice civile. Alla data in cui nello specifico Avviso è richiesto il possesso del Titolo di disponibilità, il relativo atto o contratto deve risultare già registrato, anche in ossequio a quanto disposto dall’art. 18 del D.P.R.
n. 131/1986 - T.U. sull’imposta di registro; sono considerati titoli idonei la proprietà, la locazione, il comodato irrevocabile aventi scadenza non precedente la Data di Conclusione del Progetto, il preliminare di vendita con immissione nel possesso, il preliminare di locazione aventi scadenza non precedente la Data di Conclusione del Progetto.
Articolo 3 – Requisiti di ammissibilità
1. Il Richiedente, al momento della presentazione della Domanda, deve possedere i seguenti requisiti:
a. avere validamente sottoscritto un contratto vincolante (per un ammontare non inferiore al 20% del costo di produzione e comunque non inferiore al prestito agevolato richiesto), se del caso esclusivamente condizionato all’ottenimento del prestito agevolato, con uno o più Investitori Indipendenti per il finanziamento a rischio della produzione dell’Opera Audiovisiva in Progetto. Ai fini dell’Avviso non si intendono finanziamenti a rischio quelli la cui restituzione sia comunque dovuta dal Richiedente o da suoi garanti, in tutto o in parte, indipendentemente dai risultati economici e finanziari dell’Opera Audiovisiva in Progetto o del Richiedente, fatte salve clausole di salvaguardia riguardanti obbligazioni del “fare” relative al Progetto ed a carico del Richiedente. Nel caso di raccolta di finanziamenti tramite piattaforme internet di crowdfunding, al momento della presentazione della Domanda, deve esserci un accordo con il gestore della piattaforma stessa che preveda (i) un termine per la raccolta non oltre il 90° giorno solare dalla data di presentazione della Domanda e (ii) un importo minimo di raccolta, raggiunto il quale il Richiedente si impegna a produrre l’Opera Audiovisiva in Progetto (se del caso alla sola condizione dell’ottenimento del prestito agevolato).
b. essere costituito come Impresa da meno di 5 anni e non essere prosecuzione di precedenti attività che complessivamente superino tale anzianità. Si considerano precedenti attività in prosecuzione con quella del Richiedente, quella svolta dalle Imprese che:
− operino o abbiano operato prevalentemente nel settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi” (codice ATECO 2007 J 59.11, codice NACE J 59.11 o equivalente extraeuropeo), ed al contempo
− abbiano o abbiano avuto la maggioranza dei soci o degli amministratori in comune con il Richiedente. A tal fine, nel caso di Ditte Individuali, il titolare è considerato alla stregua di un socio al 100% di una società ed amministratore unico della stessa.
Si considerano altresì prosecuzione di precedenti attività di tale anzianità i Richiedenti che risultino Imprese Collegate ad imprese costituite da 5 anni o più ed operanti prevalentemente nel summenzionato settore di “Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi”.
c. essere PMI;
d. essere regolarmente costituito ed iscritto nel Registro delle Imprese;
e. essere Produttore Indipendente;
f. non essere stato oggetto di sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c) del D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81; detto requisito deve esistere in capo al soggetto Richiedente ed al Legale Rappresentante;
g. non aver riportato condanne con sentenza definitiva di condanna o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per uno dei seguenti reati:
x. xxxxxxx, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416-bis del codice penale ovvero delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati o tentati, previsti dall’articolo 74 del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, dall’articolo 291-quater del D.P.R. 23
gennaio 1973, n. 43 e dall’articolo 260 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla partecipazione a un’organizzazione criminale, quale definita all’articolo 2 della decisione quadro 2008/841/GAI del Consiglio;
ii. delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, 320, 321, 322, 322- bis, 346-bis, 353, 353-bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’articolo 2635 del codice civile;
iii. frode ai sensi dell’articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle Comunità europee;
xx. xxxxxxx, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di eversione dell’ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;
v. delitti di cui agli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all’articolo 1 del D. Lgs. 22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni;
vi. sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il D. Lgs. 4 marzo 2014, n. 24;
vii. ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
Il requisito di cui alla presente lettera g) deve essere verificato nei confronti dei membri del consiglio di amministrazione cui sia stata conferita la legale rappresentanza, di direzione o di vigilanza o dei soggetti muniti di poteri di rappresentanza, di direzione o di controllo, del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci.
h. non avere amministratori e rappresentanti che si siano resi colpevoli di false dichiarazioni nei rapporti con la Pubblica Amministrazione;
i. avere restituito le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
j. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, scioglimento, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Disciplina Fallimentare e da altre leggi speciali, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale, né di avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
k. non avere in corso un procedimento di cui alla precedente lettera j) e, ai sensi dell’art. 4 paragrafo 3, lettera a) del De Minimis, non trovarsi nelle condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei propri confronti, su richiesta dei propri creditori, di una delle procedure di cui alla precedente lettera j);
l. rispettare i limiti previsti dalla normativa in materia di “De Minimis”.
2. Inoltre, ai fini della Concessione del prestito agevolato, il Richiedente deve possedere i seguenti requisiti, che saranno accertati alla sottoscrizione del Contratto di Prestito:
a. rispettare l’art. 57 della Legge Regionale 28 dicembre 2006, n. 27 e ss.mm.ii. e l’art. 4 della Legge Regionale 18 settembre 2007, n. 16 e ss.mm.ii;
b. osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di: (i) prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; (ii) salute
e sicurezza sui luoghi di lavoro; (iii) inserimento dei disabili; (iv) pari opportunità; (v) contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale; (vi) tutela dell’ambiente.
3. Inoltre, ai fini dell’erogazione del prestito agevolato, il Beneficiario deve possedere i seguenti requisiti, pena la revoca della Concessione:
a. possedere almeno una Sede Operativa nel territorio della regione Lazio, dove risulti lavorare la maggioranza dei dipendenti stabili impegnati nel progetto (escluse troupe o altro personale assunto appositamente per le singole produzioni di Opere). Tale requisito è da mantenersi fino alla Data di Conclusione del Progetto. Ove tale requisito non sia posseduto già al momento della presentazione della richiesta, il Richiedente, in sede di presentazione della richiesta, dovrà impegnarsi a possederlo entro la data della richiesta di erogazione del prestito agevolato;
b. non essere destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto ricevuto illegale ed incompatibile con il mercato comune (“clausola Deggendorf”).
4. I richiedenti inoltre devono possedere una situazione di regolarità contributiva, attestata tramite DURC. Tale requisito verrà verificato da Lazio Innova, con conseguente accertamento da parte delle amministrazioni competenti, al momento:
a. della sottoscrizione del Contratto di Prestito;
b. della presentazione della richiesta di erogazione.
5. In ciascuna delle fasi di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo Lazio Innova effettuerà verifiche a campione sul possesso dei requisiti.
6. I requisiti di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente Capitolo devono essere mantenuti fino alla data di erogazione del prestito (ad esclusione di quanto previsto alla lettera b) del comma 1 e salvo quanto indicato al successivo comma 7), pena la decadenza della richiesta ovvero la revoca del prestito agevolato.
7. La variazione della dimensione aziendale dell’Impresa Beneficiaria successiva alla concessione dell’aiuto, non comporta la revoca del prestito concesso. Per variazione della dimensione aziendale si intende il superamento dei limiti dimensionali fissati nell'Allegato I del RGE.
Articolo 4 – Opere Audiovisive e Spese Ammissibili
1. Ciascun Richiedente, inteso come Impresa Unica, può presentare una sola richiesta di prestito agevolato per la produzione di una sola Opera Audiovisiva. Una nuova richiesta può essere presentata nel caso in cui:
a. la richiesta precedente sia stata definita non ammissibile o non idonea;
b. il prestito concesso sia stata oggetto di revoca per decorso infruttuoso dei termini;
c. il prestito concesso ma non erogato sia stato oggetto di rinuncia;
d. il prestito agevolato erogato sia stato integralmente restituito.
2. Sono ammissibili le produzioni di Opere Audiovisive che:
a. abbiano ottenuto un finanziamento a rischio da parte di uno o più Investitori Indipendenti per un ammontare non inferiore al 20% del costo di produzione e comunque non inferiore al prestito agevolato richiesto.Tale finanziamento a rischio è da attestare al momento della Domanda, attraverso
la presentazione dell’accordo vincolante di cui all’art. 3, comma 1, lettera a); l’effettivo versamento al Beneficiario sarà poi condizione per l’erogazione del prestito;
b. sostengano almeno il 60% dei costi di produzione nei confronti di imprese, lavoratori o altri soggetti fiscalmente residenti nel territorio della Regione Lazio, come da impegno del Richiedente al momento della Domanda e da verificarsi a consuntivo;
c. abbiano ottenuto la Nazionalità Italiana. Al momento della Domanda deve essere stata presentata almeno la richiesta di riconoscimento provvisorio della Nazionalità Italiana tramite lo sportello telematico Cinema On Line del MIBACT. All’atto della sottoscrizione del Contratto di Prestito la Nazionalità Italiana deve essere stata provvisoriamente riconosciuta: (i) nel caso di Film (salvo il caso di coproduzione con imprese estere disciplinato in seguito), non essendo pervenuta la comunicazione di diniego del MIBACT, quale ad esempio quella prevista dall’art. 5, comma 2 del D.M. 7 maggio 2009 entro i termini ivi previsti (fine del mese successivo a quello in cui si è presentata la richiesta); (ii) nei casi di coproduzione di Film con imprese estere e di Altre Opere Audiovisive, mediante i provvedimenti espressi del MIBACT previsti rispettivamente dall’art. 6 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n. 28 o dal D.M. 5 febbraio 2015 all’art. 5, comma 3 o all’art. 6 comma 3. Il mancato ottenimento del riconoscimento definitivo della nazionalità italiana, ottenibile solo ad Opera realizzata e successivamente al deposito di una copia campione al MIBACT, è causa di revoca del prestito concesso e causa del rimborso anticipato di quello erogato.
3. Non sono ammissibili le produzioni di Opere Audiovisive:
a. a carattere pornografico, che facciano apologia di reato, che incitino alla violenza o all’odio razziale, ovvero che rientrino in altri casi di non eticità che la Regione Lazio dovesse definire;
b. prodotte a fini pubblicitari o per promuovere un’impresa, un’istituzione o le loro attività;
c. aventi scopi esclusivamente didattici e formativi.
4. Le Spese Ammissibili sono quelle sostenute dal Beneficiario per la realizzazione dell’Opera purché rientranti nelle categorie di cui ai successivi commi 5 e 6.
5. Sono ammissibili, al netto dell’IVA, i costi di produzione. Per costo di produzione si intende il costo complessivo di realizzazione della copia master o campione, le cui voci sono:
− soggetto e sceneggiatura
− direzione
− attori principali
− produzione
− regia
− montaggio
− personale tecnico
− maestranze
− personale artistico
− costumi
− scenografia
− teatri e costruzioni
− interni dal vero
− mezzi tecnici
− esterni
− trasporti
− pellicole e relative lavorazioni
− edizione (postproduzione)
− musica
− preorganizzazione
− assicurazioni
− spese varie a forfait, commisurate al 7,5% dei costi per il personale inclusi nelle spese ammissibili relative alle voci di costo cd. Sotto la linea.
6. Sono inoltre ammissibili i costi di promozione dell’Opera nel limite del 10% dei costi di produzione.
7. Ai fini degli obblighi di rendicontazione di cui all’art. 8 dell’Avviso, tutte le Spese Effettivamente Sostenute ad eccezione delle spese varie a forfait, devono:
a. essere espressamente e strettamente attinenti alla produzione ammessa alla agevolazione;
b. derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.), da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione al Progetto, i termini di consegna, le modalità di pagamento;
c. essere sostenute e giustificate da fatture o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, i quantitativi prestati o forniti ed i relativi prezzi unitari e totali. Tali documenti in originale devono riportare il CUP (Codice Unico di Progetto ex art. 1, commi 1 e 5 della Legge n. 144 del 17 maggio 1999) fornito da Lazio Innova e la dicitura “Spesa sostenuta grazie alla agevolazione della Regione Lazio a valere sulla L.R. 2/2012 istitutiva del Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio della Regione, Progetto n. prot. ….”, e, se del caso, tale dicitura indicherà la quota parte del Titolo di Spesa Ammissibile al Progetto;
d. essere in regola dal punto di vista della normativa civilistica e fiscale;
e. essere pagate mediante:
- bonifico bancario;
- ricevuta bancaria;
- RID;
- carta di credito /bancomat aziendale intestata al Beneficiario, con delega al Legale Rappresentante o dipendente del Beneficiario.
I relativi addebiti dovranno risultare da un conto corrente bancario o postale intestato al Beneficiario. Nel caso di forme di pagamento che prevedono la causale, quali ad esempio il bonifico bancario e le ricevute bancarie, questa deve riportare il codice CUP fornito da Lazio Innova. Le spese pagate con qualsiasi altra forma di pagamento diversa da quelle indicate non saranno considerate ammissibili. Non sono ammesse compensazioni in qualunque forma. Per data di pagamento si intende quella di addebito sul conto corrente intestato al Beneficiario. Trovano comunque applicazioni le ulteriori norme, ove pertinenti.
f. essere comunque conformi a quanto stabilito nel presente Avviso.
Articolo 5 – Natura e misura dell’agevolazione
1. Il prestito consiste in un mutuo chirografario concesso ed erogato direttamente dalla Regione Lazio per il tramite di Lazio Innova a valere sulle risorse del Fondo. Il prestito è erogato al tasso agevolato dello 0,5% ovvero ad un tasso minimo compatibile con la normativa UE sugli Aiuti di Stato ed in particolare nel rispetto del massimale De Minimis. La valutazione del tasso applicabile e dell’ESL, avverrà caso per caso.
2. L’importo del prestito regionale agevolato è pari alla somma:
a. del 100% dell’importo del finanziamento a rischio del progetto accordata dagli Investitori Indipendenti, fino ad una soglia massima di 40.000 Euro o, per le Opere Prime e Seconde, fino ad una soglia massima di 60.000 Euro, e
b. del 50% dell’eventuale maggiore importo della copertura finanziaria che gli Investitori Indipendenti dovessero accordare rispetto alle soglie massime di cui alla precedente lettera a)1.
3. L’ammontare del prestito regionale non può comunque essere inferiore a 20.000 Euro e non può superare 100.000 Euro; in ogni caso, l’ammontare del prestito, sommato a quanto accordato dagli Investitori Indipendenti, non può superare il totale delle spese ammissibili.
4. Il rimborso del prestito agevolato avviene in tre anni, tramite sei rate semestrali costanti posticipate da versarsi il 31 marzo ed il 30 settembre di ciascun anno; la scadenza della prima rata non può avvenire prima di 6 mesi dalla data di erogazione del prestito.
5. Il prestito dovrà essere obbligatoriamente rimborsato in modo anticipato, a seguito dell’eventuale concessione di un contributo a fondo perduto per la stessa Opera, a valere sul Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo. Il rimborso anticipato del prestito dovrà essere effettuato alla scadenza della prima rata successiva all’erogazione del contributo a fondo perduto. Nel caso in cui l’importo del contributo fosse inferiore al valore residuo del prestito, si procederà ad un rimborso anticipato parziale, per un importo pari a quello del contributo ottenuto a valere sul Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo; nel caso in cui l’importo del contributo fosse invece uguale o superiore al valore residuo del prestito, questo sarà interamente rimborsato anticipatamente.
6. E’ comunque facoltà dei Beneficiari rimborsare il prestito anticipatamente e gratuitamente, in un’unica soluzione per l’intero importo residuo.
7. Il prestito è concesso nel rispetto del De Minimis e l’ESL può essere cumulato con altri aiuti in De Minimis riconosciuti al beneficiario a valere sulle medesime Spese Ammissibili purché l’ESL complessivo non superi le Spese Ammissibili ed i massimali per Impresa Unica. L’ESL può essere altresì cumulato:
− con aiuti di Stato concessi ai sensi dell’art. 54 del RGE, a condizione che l’intensità di aiuto non superi il 50% ovvero la maggiore intensità di aiuto che può essere prevista, in taluni casi, in applicazione del RGE,
− con altri aiuti notificati o erogati da programmi della UE gestiti a livello centralizzato dalle istituzioni, dalle agenzie, dalle imprese comuni o da altri organismi dell’Unione che non sono direttamente o indirettamente controllati dagli Stati membri, nel rispetto dei divieti di cumulo ivi previsti.
1 Ad esempio nel caso di un finanziamento da parte degli Investitori Indipendenti pari a 100.000 Euro, l’importo del prestito agevolato sarà pari a 70.000 Euro (40.000 Euro + 30.000 Euro, quest’ultimo pari al 50% di 60.000 Euro =100.000 Euro – 40.000 Euro) oppure, nel caso di opera Prima o Seconda, pari a 80.000 Euro (60.000 Euro + 20.000 Euro, quest’ultimo pari al 50% di 40.000 Euro =
100.000 Euro – 60.000 Euro).
Articolo 6 – Modalità di presentazione della Domanda
1. Le richieste di prestito disciplinate dall’Avviso possono essere presentate esclusivamente per via telematica compilando il Formulario disponibile on-line nella piattaforma GeCoWEB accessibile dal sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx nella pagina dedicata.
2. Il Richiedente, previo accreditamento a GeCoWEB dovrà compilare il relativo Formulario “Fondo prestiti produzioni cinematografiche e audiovisive 2016”, conforme al fac-simile allegato sub B all’Avviso, selezionabile nel menu a tendina “Compila una nuova domanda” a partire dalle ore 12:00 del 24 gennaio 2017 e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria dell’Avviso e relativa riserva.
3. In sede di compilazione del Formulario, prima della finalizzazione, il Richiedente deve allegare le relative Dichiarazioni riportate nell’allegato sub A all’Avviso (documenti n.4, n. 5 e – ove ricorra il caso – n. 6) e i seguenti documenti:
a. Documentazione attestante la copertura da parte di Investitori Indipendenti ex art. 3, comma 1, lettera a) dell’Avviso;
b. Soggetto e sceneggiatura in lingua italiana;
c. Piano dei costi e delle coperture finanziare redatto in conformità al format di cui all’appendice 1;
d. Prove dell’avvenuta trasmissione della domanda per il riconoscimento provvisorio della Nazionalità Italiana tramite lo sportello telematico Cinema On Line del MIBACT e copia della sezione riguardante i relativi requisiti ovvero, se previsto e già disponile, copia del provvedimento di riconoscimento provvisorio della Nazionalità Italiana;
e. Altra documentazione ritenuta dal Richiedente utile a dimostrare la completezza e solidità del progetto (es. bilanci, curriculum vita o track record delle figure chiave, lettere di impegno da parte del regista o degli attori principali, delibere bancarie, concessione di contributi, accordi commerciali, etc.). Tale documentazione assume particolare rilievo per valutare il merito di credito delle imprese che non hanno due bilanci approvati a cui si applica l’art. 7, comma 3, lettera b dell’Avviso;
f. (nel caso di Imprese con almeno due bilanci approvati) Informazioni necessarie alla verifica del merito di credito ai sensi dell’art. 7, comma 3, lettera a) dell’Avviso:
i. ultimi due bilanci (nel caso di Richiedenti non iscritti al Registro delle Imprese italiano);
ii. titolo di disponibilità dell’immobile presso cui ha sede l’Impresa (anche non nel Lazio).
g. (nel caso di Richiedenti non iscritti al Registro delle Imprese italiano) Documentazione idonea a consentire la verifica dei poteri dei soggetti che sottoscrivono la Domanda, le Dichiarazioni e gli altri i documenti presentati.
4. A seguito della finalizzazione della richiesta (da allora non più modificabile) tramite il sistema GeCoWEB, sarà assegnato un numero di protocollo automatico e generato dal sistema un file contenente la Domanda e le Dichiarazioni obbligatorie da allegare alla Domanda, riportate nell’allegato sub A all’Avviso (documenti n. 2 e – ove ricorra il caso – n. 3). Per data e orario di presentazione della richiesta si intende la data di ottenimento di tale protocollo automatico.
5. Nel concedere i prestiti agevolati sarà scrupolosamente seguito l’ordine cronologico (data e orario) di presentazione delle richieste di prestito e quindi il numero di protocollo automatico. Saranno accolte richieste fino a copertura di un ulteriore 50% della dotazione finanziaria quale riserva di futuro recupero in caso di rinuncia, inammissibilità o revoca delle richieste utilmente collocate. La chiusura dello sportello
al raggiungimento di un totale di prestiti richiesti pari al 150% della dotazione finanziaria di cui al comma 4 dell’articolo 1, sarà prontamente pubblicizzato sul sito xxx.xxxxxxxxxxx.xx.
6. Il Dossier di Xxxxxxxxx, comprendente la Domanda e le Dichiarazioni, deve essere inviato a Lazio Innova a mezzo PEC all’indirizzo xxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxx.xx, entro 10 giorni dalla data di assegnazione del protocollo di cui al precedente comma 4, indicando nell’oggetto del messaggio la seguente dicitura “Fondo prestiti produzioni cinematografiche e audiovisive 2016 – Domanda prot. n. ”,
riportando il numero di protocollo assegnato automaticamente da GeCoWEB.
7. La Domanda, le Dichiarazioni e i documenti richiesti devono essere sottoscritti con Firma Digitale, apposta dal Legale Rappresentante. Nel caso di Richiedenti iscritti al Registro delle Imprese Italiano la verifica di tali poteri sottoscrittori è effettuata on-line tramite GeCoWEB; nel caso di Richiedenti non iscritti al Registro delle Imprese italiano, andrà allegata al Formulario la documentazione idonea a consentire tale verifica.
8. Alla Domanda deve essere dedicata una marca da bollo di Euro 16,00, la cui copia annullata deve essere applicata alla Dichiarazione di Assolvimento dell’Imposta di Bollo da sottoscrivere con Firma Digitale e allegare alla PEC di invio del Dossier di Richiesta. Il Richiedente deve conservare l’originale della marca da bollo annullata ed esibirla ove richiesto a dimostrazione dell’avvenuto utilizzo ed annullamento.
9. Il mancato invio del Dossier di Richiesta, nella forma indicata nei commi precedenti, ed entro i termini suddetti, comporta automaticamente la non accettabilità della Domanda presentata il cui iter amministrativo risulterà improcedibile.
10. Non saranno ritenute ammissibili le richieste presentate in modo difforme, con la documentazione componente il Dossier di Richiesta priva di Firma Digitale secondo quanto indicato al precedente comma
6 o sottoscritte da soggetto diverso dal Legale Rappresentante, riportanti erronea o parziale presentazione dei dati e dei documenti richiesti, inviate prima od oltre i termini di presentazione previsti dall’Avviso, che presentino correzioni non espressamente confermate e sottoscritte. Ogni altro caso di difformità sostanziale inerente la Domanda, le Dichiarazioni, il Formulario e/o altra documentazione prevista a corredo costituisce motivo di esclusione.
11. Presentando la Domanda i Richiedenti riconoscono e accettano pienamente le modalità, le indicazioni e le prescrizioni previste dall’Avviso e il fatto che con la presentazione delle Domande non si costituisce alcun obbligo di finanziamento in capo alla Regione Lazio e a Lazio Innova.
12. Il Richiedente, pena la decadenza della domanda o la revoca del prestito concesso, assume l’impegno di comunicare tempestivamente a Lazio Innova gli aggiornamenti delle dichiarazioni rese ai sensi del D.P.R.
n. 445 del 28/12/2000, nel caso in cui, tra la data di presentazione della Domanda e la data di pubblicazione del provvedimento di cui al comma 6 dell’art. 7 dell’Avviso, siano intervenuti eventi che rendano superate le citate dichiarazioni.
13. Il Richiedente, pena la decadenza della domanda o la revoca del prestito concesso, assume l’impegno di comunicare a Lazio Xxxxxx l’ottenimento del riconoscimento provvisorio della Nazionalità Italiana producendo:
a. nel caso di Film (salvo il caso di coproduzione con imprese estere disciplinato alla successiva lettera b), entro 10 giorni dal termine previsto a seconda delle procedure apposita dichiarazione resa in autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 di non avere ricevuto la prevista eventuale comunicazione di diniego del MIBACT;
b. nel caso di coproduzioni di Film con imprese estere e di Altre Opere Audiovisive, copia conforme all’originale dell’apposito provvedimento del MIBACT previsto rispettivamente dall’art. 6 del D. Lgsl. 22 gennaio 2004 n. 28 ovvero dal D.M. 5 febbraio 2015 all’art. 5, comma 3 o all’art. 6 comma 3, entro 10 giorni dal ricevimento dello stesso.
14. I Richiedenti che hanno previsto di raccogliere mediante piattaforme di crowdfunding il finanziamento da parte degli Investitori Indipendenti informano tempestivamente Lazio Innova dell’andamento delle sottoscrizioni.
Articolo 7 – Procedura di selezione e concessione del prestito
1. La selezione delle richieste prevede la verifica di:
a. completezza della documentazione presentata rispetto alle prescrizioni dell’Avviso;
b. possesso dei requisiti di cui all’art.3 dell’Avviso;
c. rispondenza dei Progetti proposti alle finalità ed ai requisiti previsti agli artt. 1 e 4 dell’Avviso;
d. osservanza delle ulteriori prescrizioni dell’Avviso.
L’esito negativo di tali verifiche comporta la inammissibilità della Domanda.
2. È inoltre prevista una valutazione del merito di credito dei Richiedenti, effettuata dal Comitato Garanzie sulla base delle analisi istruttorie effettuate da Lazio Innova con le seguenti modalità:
a. per le imprese con almeno due bilanci approvati (o due dichiarazioni dei redditi), secondo una procedura assimilabile a quella c.d. “importo ridotto” utilizzata per il Fondo Centrale di Garanzia ex
L. 662/1996 (xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx), in base alla quale sarà definito anche l’importo massimo concedibile (l’impresa, per accedere, deve presentare un utile d’esercizio in almeno uno degli ultimi due bilanci approvati, o in almeno una delle ultime due dichiarazioni fiscali, e l’eventuale perdita registrata nell’ultimo esercizio non deve essere superiore al 10% del fatturato);
b. per le imprese senza due bilanci approvati, sulla base dei dati di bilancio disponibili, del business plan di impresa e di progetto, della copertura finanziaria di quest’ultimo e della credibilità del team, dei partner di progetto e delle strategie di marketing.
In caso di presenza di elementi c.d. pregiudizievoli a carico del Richiedente, soci o amministratori, rilevabili mediante sistema CERVED o similari, se ne valuterà la portata e l’effettivo impatto sulla capacità di rimborso del prestito. In caso di cofinanziamento mediante crowdfunding, l’andamento della raccolta è uno degli elementi oggetto di valutazione.
3. Al termine della verifica di cui al comma 1 e della valutazione del merito di credito di cui al comma 2, i Progetti saranno classificati “ammissibili” o “non ammissibili”. I progetti risultati “non ammissibili” saranno oggetto di una specifica comunicazione al Richiedente che ne illustra i motivi, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 241/90.
4. Lazio Innova redige gli elenchi e la sintesi dell’istruttoria che saranno sottoposti all’ apposita Commissione prevista all’art. 5 dell’ allegato A alla DGR 730 del 14 dicembre 2015, nominata con decreto dirigenziale e composta dal Direttore della Direzione regionale competente in materia di cultura (o suo supplente), che la presiede, da un membro designato dalla suddetta Direzione regionale (o suo supplente) e da un membro designato da Lazio Innova S.p.a. (o suo supplente). Essa, come ivi previsto indirizza, sovraintende e controlla la procedura, esclude le opere ritenute non etiche ed approva gli elenchi (i) dei progetti e dei Richiedenti ammissibili e finanziabili, (ii) di quelli ammissibili ma non finanziabili per insufficiente disponibilità del Fondo
e (iii) di quelli non ammissibili con relative motivazioni. La concessione del prestito è ammessa con riserva qualora 10 giorni prima del momento della valutazione:
a. non siano scaduti i seguenti termini previsti per il riconoscimento provvisorio della Nazionalità Italiana da parte del MIBACT: (i) nel caso di Altre Opere Audiovisive, quelli per l’emanazione dell’apposito provvedimento del MIBACT previsto dal D.M. 5 febbraio 2015 all’art. 5, comma 3 o all’art. 6 comma 3; (ii) nel caso di Film (salvo il caso di coproduzione con imprese estere disciplinato in seguito), quelli per la comunicazione di diniego del MIBACT previsti dalla procedura (quale ad esempio dall’art. 5, comma 2 del D.M. 7 maggio 2009 nel caso di richiesta di Tax Credit) o (iii) per le coproduzioni di Film con imprese estere, quelli per la comunicazione del MIBACT di cui all’art. 6, comma 8 del D. Lgsl. 22 gennaio 2004 n. 28;
b. nel caso di raccolta dei finanziamenti tramite piattaforme internet di crowdfunding, non siano ancora decorsi i termini previsti per la raccolta nell’accordo con il gestore della piattaforma, allegato alla Domanda, o non si abbia evidenza del raggiungimento dell’importo minimo ivi previsto.
5. La Direzione regionale competente procederà di volta in volta all’approvazione degli esiti della valutazione approvando detti elenchi con Determinazione pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sui siti internet xxx.xxxxxxxxxxx.xx e xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx.
6. I Richiedenti, le cui Domande non siano state ammesse all’agevolazione con il suddetto provvedimento regionale, dispongono di 60 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di esclusione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BUR) per proporre ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio e di 120 giorni per proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato.
7. Le domande ammesse ma non finanziabili per insufficienza di risorse possono divenire finanziabili a seguito di scorrimento dell’elenco, per effetto di risorse liberate per rinunce o revoche ovvero all’incremento della dotazione finanziaria del presente Avviso, entro i 6 mesi successivi la data di comunicazione di chiusura dell’Avviso per esaurimento delle risorse.
Articolo 8 – Sottoscrizione del Contratto di Prestito e modalità di erogazione
1. Lazio Innova invia ai Beneficiari, entro 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento di cui al comma 6 dell’articolo 7, a mezzo PEC, comunicazione della concessione del Prestito allegando il Contratto di Prestito da restituirsi debitamente sottoscritto entro i successivi 30 giorni da detta Data di Comunicazione di Concessione del Prestito.
Nel caso dei prestiti concessi con riserva entro tale medesimo termine i Richiedenti devono altresì produrre la documentazione la cui mancanza ha impedito la concessione definitiva del prestito.
Nel caso di raccolta dei finanziamenti da parte degli Investitori Indipendenti tramite piattaforme internet di crowdfunding il termine di 30 giorni di cui sopra decorre, se successivo, dal termine previsto nell’accordo con il gestore della piattaforma, allegato alla Domanda, per la conclusione dell’operazione di raccolta.
Nel caso di ritardi nell’ottenimento del riconoscimento provvisorio della Nazionalità Italiana, potranno essere riconosciute delle proroghe a detto termine, ove il Richiedente possa dimostrare che detti ritardi non sono ad esso imputabili.
2. Qualora il Beneficiario non soddisfi le condizioni poste per la concessione definitiva del contributo o non sottoscriva il Contratto di Prestito entro i termini di cui al comma 1 e con la modalità indicate nella comunicazione di Lazio Innova, il prestito si intende automaticamente revocato e Lazio Innova, attesa la decadenza dell’agevolazione, intenderà risolti di diritto gli impegni ed i rapporti già assunti, dandone comunicazione alla competente Direzione Regionale.
3. L’erogazione del prestito agevolato avviene in un'unica soluzione, mediante bonifico sul conto corrente indicato ed intestato al Beneficiario, previa verifica:
a. della rendicontazione da parte del Beneficiario di Spese Effettivamente Sostenute attinenti la realizzazione del Progetto agevolato, pari almeno al prestito concesso;
b. dell’avvenuto versamento del finanziamento a rischio previsto dal contratto di cui all’art. 3, comma 1, da parte degli Investitori Indipendenti in un conto corrente bancario intestato al Beneficiario e nella sua effettiva disponibilità.
4. La rendicontazione di cui alla lettera a) del comma precedente deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica tramite il sistema informativo guidato di compilazione e di inoltro GeCoWeb, accessibile con le medesime modalità previste per la Domanda ed al più tardi entro 9 mesi dalla Data di Concessione del Prestito. Ai fini del rispetto del termine di presentazione della rendicontazione fa fede la data di inoltro telematico tramite il sistema GeCoWeb (finalizzazione). La rendicontazione deve essere Firmata Digitalmente dal Legale Rappresentante o da persona in grado di impegnare legalmente il Beneficiario. La rendicontazione consiste nei seguenti documenti:
a. una relazione sullo stato dell’arte della produzione e sugli obiettivi raggiunti e da raggiungere;
b. un prospetto riepilogativo delle Spese Effettivamente Sostenute, avente valore di autocertificazione (art. 38, comma 3, D.P.R. 445 del 28/12/2000), con separata indicazione per ciascuna voce, delle spese sostenute nei confronti di imprese, lavoratori o altri soggetti residenti nella Regione Lazio e di quelle sostenute per il personale;
c. copia conforme all’originale della documentazione bancaria che dimostri l’integrale versamento della copertura finanziaria effettuata dagli Investitori Indipendenti per effetto dei contratti di cui all’art. 3, comma 1, lettera a);
d. copia conforme all’originale degli atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.) relativa alle Spese Effettivamente Sostenute da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e la connessione al Progetto, i termini di consegna e le modalità di pagamento;
e. copia conforme all’originale dei Titoli di Spesa: fatture o documenti contabili di valore probatorio equivalente, che siano in regola dal punto di vista della normativa civilistica e fiscale; gli originali di tali documenti devono ripotare il CUP fornito da Lazio Innova e la dicitura “Spesa sostenuta grazie alla agevolazione della Regione Lazio a valere sulla L.R. 2/2012 istitutiva del Fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere le industrie cinematografiche e audiovisive del territorio della Regione, Progetto n. prot. ….”;
f. copia conforme all’originale dei documenti attestanti i pagamenti relativi alle Spese Effettivamente Sostenute recanti il CUP nella causale ove prevista.
5. Lazio Xxxxxx provvederà ad esaminare le richieste di erogazione verificando in particolare, ferme restando tutte le altre previsioni dell’Avviso, che la documentazione di cui al comma precedente sia conforme a quanto ivi previsto e il Progetto sia sostanzialmente conforme a quello approvato.
6. Qualora il Beneficiario presenti la rendicontazione entro i termini ma questa risultasse incompleta, Lazio Innova provvede a richiedere le necessarie integrazioni, che dovranno essere fornite dal Beneficiario entro i 30 giorni successivi alla richiesta; in caso di mancato o incompleto riscontro, la verifica di cui al comma precedente sarà realizzata sulla base della documentazione disponibile.
7. A seguito della conclusione positiva dell’istruttoria sulle rendicontazioni presentate, viene adottato da Lazio Xxxxxx l’atto di approvazione della rendicontazione, confermando o eventualmente rideterminando il Prestito concesso, sulla base della Spesa Effettivamente Sostenuta e degli effettivi versamenti da parte degli Investitori Indipendenti, ed erogando quanto dovuto.
Articolo 9 – Altri obblighi dei beneficiari e controlli
1. I Beneficiari sono tenuti a fornire a Lazio Innova tempestivamente e comunque entro il termine di 24 mesi dalla Data di Concessione del Prestito la documentazione di conclusione del Progetto consistente in:
a. la documentazione attestate l’ottenimento definitivo della Nazionalità Italiana ovvero i provvedimenti espressi se previsti (nel caso di Altre Opere Audiovisive, dal D.M. 5 febbraio 2015 all’art. 12, comma 8 e nel caso di Film coprodotti con imprese estere, dall’art. 6 del D. Lgs. 22 gennaio 2004 n.28) oppure, nel caso di procedure di silenzio assenso, la ricevuta del deposito della copia campione dell’Opera agevolata presso il MIBACT al fine di ottenere il riconoscimento definitivo della nazionalità italiana;
b. una relazione sullo stato dell’arte della Produzione e sugli obiettivi anche economici e finanziari raggiunti;
c. un prospetto riepilogativo delle Spese Effettivamente Sostenute, avente valore di autocertificazione (art. 38, comma 3, D.P.R. 445 del 28/12/2000), con separata indicazione per ciascuna voce, delle spese sostenute nei confronti di imprese, lavoratori o altri soggetti residenti nella Regione Lazio.
2. I Beneficiari assumono, inoltre, l’obbligo:
a. di inserire nei titoli di testa della produzione agevolata il logo della Regione Lazio con lo stesso rilievo dato ad altri soggetti pubblici e privati che hanno sostenuto finanziariamente la realizzazione dell’opera, ovvero con un rilievo proporzionato al sostegno finanziario da ciascuno fornito;
b. di depositare, al più tardi decorsi 6 mesi dalla uscita in sala o la messa in onda,
− una copia digitale dell’Opera in formato DVD, in alta definizione, che sarà messa a disposizione della mediateca regionale di cui all’art. 3, comma 1, lettera x) della l.r.2/2012;
− un minimo di 5 foto di scena con didascalia, trailer e spezzoni di backstage con relativa liberatoria all’utilizzo da parte della Regione Lazio e della Fondazione Roma Lazio Film Commission, ai fini di promozione;
c. di comunicare, anche per possibili azioni promozionali comuni o sinergiche:
− le date di inizio e fine riprese e/o lavorazioni sul territorio regionale;
− le notizie circa la partecipazione ai festival ed eventuali premi;
− le notizie circa le conferenze stampa e le anteprime di presentazione delle produzioni, sul mercato italiano o straniero;
− le notizie circa la distribuzione in Italia e sui mercati esteri della produzione finanziata e relativi dati di ascolto.
3. L’obbligo di cui alla lettera b) del precedente comma 2 non deve essere adempiuto nel caso in cui il Beneficiario abbia già depositato il materiale elencato a seguito dell’ottenimento di una sovvenzione a valere sul Fondo regionale per il Cinema e l’Audiovisivo. In tal caso il Beneficiario dovrà fornire l’evidenza dell’avvenuto deposito.
4. Il Beneficiario è tenuto a comunicare tempestivamente a Lazio Innova l’eventuale rinuncia, totale o parziale, al Prestito concesso, nonché eventuali difficoltà nel portare a termine il Progetto agevolato ed
i provvedimenti che intende assumere per superare tali difficoltà comprese le eventuali variazioni rispetto il Progetto approvato.
5. I Beneficiari acconsentono e devono favorire lo svolgimento delle ispezioni e dei sopralluoghi e dei controlli disposti da Lazio Innova e dalla Regione Lazio al fine di verificare lo stato dei Progetti e le condizioni per il mantenimento del diritto al prestito concesso e/o erogato.
6. A tal fine possono esser visionati in ogni momento, anche successivo alla Data di Conclusione del Progetto, la documentazione originale delle Spese Effettivamente Sostenute ed ogni altro documento inerente il Progetto, che dovrà essere conservato obbligatoriamente dal Beneficiario per 5 anni dalla Data di Conclusione del Progetto.
7. Ulteriori attività di controllo e di monitoraggio, anche finalizzate ad una valutazione d’impatto sull’utilizzo delle agevolazioni concesse e/o erogate, potranno essere svolte direttamente dalla Regione Lazio o dagli organismi incaricati del controllo operanti a livello regionale, nazionale e comunitario.
8. I Beneficiari sono tenuti a dare la massima visibilità al prestito agevolato concesso dalla Regione Lazio, riproducendone il logo sui materiali promozionali prodotti, anche di natura elettronica, per effetto del Progetto e, laddove ragionevole, riportando la dizione “Progetto Fondo prestiti produzioni cinematografiche e audiovisive – Avviso 2016”.
9. I Richiedenti, nel presentare richiesta accettano la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dei propri dati identificativi (codice fiscale e ragione sociale o, nel caso delle ditte individuali, nome, cognome ed eventuale nome della ditta) e dell’importo dell’agevolazione concessa ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.lgs. 33/2013 in materia di trasparenza.
10. La descrizione sintetica del Progetto agevolato, richiesta dal summenzionato art. 27 del D. Lgs. 33/2013, è effettuata mediante un link all‘indirizzo internet fornito dal Beneficiario in sede di richiesta. Lazio Innova è comunque autorizzata a pubblicare, insieme ai dati di cui al precedente comma 8, la descrizione sintetica del Progetto appositamente richiesta nel Formulario on-line e come inserita dal Richiedente.
Articolo 10 – Revoca e recupero del prestito e dell’ESL
1. Il Prestito concesso è soggetto a revoca totale con restituzione, ove già erogato, di una somma pari al debito residuo nonché dell’intero importo dell’ESL fruito (abbattimento degli interessi rispetto al “tasso di interesse prevalente”), in uno o più casi di seguito indicati:
a) mancata sottoscrizione del Contratto di Prestito o produzione della documentazione idonea a sciogliere la concessione del prestito con riserva, nei termini indicati all’art. 8, comma 1. Tale revoca è automatica e quindi senza diritto di contraddittorio;
b) mancata acquisizione o venir meno dei requisiti previsti dell’articolo 3 dell’Avviso entro i termini ivi indicati;
c) nel caso in cui il Beneficiario non dimostri il possesso di una Sede Operativa sul territorio regionale al più tardi all’atto della erogazione del prestito agevolato, nonché nel caso in cui non la mantenga fino alla Data di Conclusione del Progetto;
d) gravi inadempimenti del Beneficiario rispetto agli obblighi previsti nel presente Avviso, nel Contratto di Prestito ed in tutta la documentazione prodotta in allegato alla Domanda;
e) impedimenti da parte del Beneficiario nel consentire i controlli previsti e mancata risposta a richieste
di informazioni e chiarimenti che prevedano esplicitamente la revoca dei benefici concessi ove non rispettati i termini per la risposta ivi prescritti;
f) mancata presentazione della richiesta di erogazione nei termini e con le modalità indicate all’art. 8 comma 4;
g) mancata presentazione della la documentazione di conclusione del progetto nei termini e con le modalità indicate all’art. 9 comma 1;
h) la realizzazione del progetto presenta gravi difformità, nel contenuto o nei risultati conseguiti, rispetto ai requisiti di ammissibilità previsti all’art. 4;
i) agevolazione concessa e/o erogata sulla base di dati, notizie, dichiarazioni inesatte, mendaci o reticenti;
j) superamento del termine di 180 giorni di ritardo nel pagamento di una rata del prestito agevolato;
k) mancato rimborso anticipato del prestito, ai sensi del comma 5 dell’art. 5;
l) mancato rispetto dell’obbligo di conservazione della documentazione o di consentire controlli e ispezioni previsti dall’art. 9;
m) cessazione dell’attività del Beneficiario prima della Data di Conclusione del Progetto, a causa di un fallimento fraudolento o liquidazione volontaria;
n) in caso di gravi irregolarità risultanti a seguito di verifiche e controlli eseguiti.
2. Al verificarsi di una o più cause di revoca, di cui al precedente comma 1, o in caso di rinuncia da parte del Beneficiario, Lazio Innova, esperite ove previsto le procedure di cui agli artt. 7 e 8 della Legge 241/90, trasmette la proposta per l’assunzione del provvedimento di revoca e, se del caso, per il recupero delle somme erogate, anche ricorrendo alla riscossione coattiva, alla Direzione competente della Regione Lazio, che procede con determinazione dirigenziale alla dichiarazione di revoca totale del prestito e dell’ESL, con conseguente revoca del beneficio del termine.
3. Gli importi da restituire, devono essere restituiti entro 60 giorni dalla comunicazione che ne dispone la restituzione. Eventuali ritardi nella restituzione di quanto dovuto comporteranno l’applicazione di interessi di mora, per il periodo successivo al termine per la restituzione, nella misura degli interessi legali maggiorati di 400 punti base.
4. Qualora, nel rilevamento delle predette irregolarità, siano coinvolti profili di responsabilità per danni o penale anche da parte di soggetti diversi dal Beneficiario e segnatamente i propri soci o amministratori nonché gli Investitori Indipendenti, Lazio Innova e Regione Lazio esperiscono ogni azione nelle sedi opportune.
5. La revoca del prestito e dell’ESL concessi ai sensi del presente Avviso rappresenta un elemento di inammissibilità delle eventuali richieste di contributo a fondo perduto da parte della medesima Impresa a valere sul Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo o ne determina la revoca, se già concesso.
1. Il diritto di accesso di cui agli artt. 22 e seguenti della Legge 241/90 e s.m.i. viene esercitato mediante richiesta scritta motivata, rivolgendosi a Lazio Innova S.p.A., xxx Xxxxx Xxxxxxx, 00/X – 00184 – Roma, con le modalità di cui all’articolo 25 della citata legge.
2. Il responsabile per le attività affidate a Lazio Innova in qualità di ente attuatore è il Direttore pro tempore di Lazio Innova S.p.A. o suo delegato. Il responsabile dell’adozione dei provvedimenti finali è il Direttore pro tempore Cultura e Politiche giovanili.
3. La durata del procedimento non può superare i termini previsti dall’art. 5, comma 5, del D.Lgs. 123/98.
4. Ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e ss.mm.ii. il trattamento dei dati forniti a seguito della partecipazione alle procedure di evidenza pubblica avviene esclusivamente per le finalità della procedura stessa e per scopi istituzionali, nella piena tutela dei diritti e della riservatezza delle persone e secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza.
5. Ai sensi dell’art. 13 del citato X.Xxx. n. 196/20013, e xxxxx restando i maggiori dettagli riportati nella apposita informativa allegata sub C, si precisa quanto segue:
a. i dati forniti sono trattati da Lazio Innova per l’espletamento degli adempimenti previsti, compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
b. il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto potrebbe comportare la mancata assegnazione dell’aiuto;
c. la raccolta e il trattamento dei dati saranno effettuati anche mediante strumenti informatici e telematici;
d. i dati potranno essere comunicati agli enti preposti alla verifica delle dichiarazioni rese dal Richiedente ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della Legge n. 241/1990 ss.mm.ii.;
e. i dati anagrafici del Richiedente e le informazioni circa gli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione saranno diffusi secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso Lazio Innova nonché sul sito internet di Lazio Innova, sul sito della Regione Lazio e sul BURL, al fine di divulgare gli esiti finali delle procedure amministrative.
6. Il titolare del trattamento è Lazio Innova. I dati identificativi del/dei responsabile/i del trattamento, designato/i ai sensi dell’Articolo 29 del D.Lgs n. 196/2003 e s.m.i, sono riportati in un elenco costantemente aggiornato presso Lazio Innova, all’indirizzo di cui al precedente comma 1.
7. Ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. 196/2003, l’interessato può esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento in ogni momento, inviando una comunicazione all’indirizzo PEC indicato nell’Avviso.