ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE E L’UTILIZZO
Baxi 11i Blue Baxi 14i Blue
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE E L’UTILIZZO
PREMESSA
GARANZIA CONVENZIONALE BAXI SPA – CONDIZIONI
5) COPERTURE ED ESCLUSIONI
La Garanzia Convenzionale non sostituisce né limita la Garanzia Legale di conformità che il Venditore è tenuto a riconoscere all’Utente (rif. Codice del Consumo emanato con il Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206 e successive modifiche). Quindi, l’accettazione della Garanzia Convenzionale da parte dell’Utente lascia impregiudicati tutti i diritti in suo favore sanciti dal- la Garanzia Legale. Baxi SpA si riserva il diritto insindacabile di non conce- dere o di invalidare in qualsiasi momento la Garanzia Convenzionale qualo- ra questa non sia formalmente prevista ed inclusa negli accordi commerciali tra Venditore e la stessa Baxi SpA. In questo caso, l’Utente può senz’altro fare riferimento alla Garanzia Legale di conformità che deve essere sempre e comunque riconosciuta dal Venditore finale del bene.
La rete Service autorizzata Baxi SpA è sempre tenuta a prendere visione della documentazione fiscale comprovante l’acquisto. In caso di indisponibi- lità della documentazione fiscale o rifiuto di esibirla da parte dell’Utente e/o Installatore, la Garanzia Convenzionale non avrà alcuna validità.
IMPORTANTE: la Garanzia Convenzionale decade se, nell’arco della sua durata, siano condotte operazioni di manutenzione e/o riparazione ad opera di personale estraneo alla rete Service autorizzata Baxi SpA.
1) OGGETTO
Baxi SpA, con sede a Xxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) - Xxx Xxxxxxxxx 00, ga- rantisce i propri prodotti contro i vizi di fabbricazione e/o i difetti della componentistica. Baxi SpA dispone di una rete Service autorizzata, specificatamente addestrata ed autorizzata a condurre interventi di ve- rifica iniziale, manutenzione periodica e riparazione su tutto il territorio nazionale, inclusi Repubblica di San Marino e Città del Vaticano.
Le imprese facenti parte della rete Service autorizzata Baxi SpA sono verificabili consultando il sito xxx.xxxx.xx oppure contattando il Servi- zio Clienti Baxi allo 0424/517.800.
2) CAMPO DI APPLICAZIONE
La Garanzia Convenzionale è applicabile ai componenti propri dell’ap- parecchio e prevede la sostituzione o la riparazione gratuita delle parti che dovessero presentare difetti di fabbricazione o non conformità al contratto d’acquisto. Sono pertanto esclusi i componenti soggetti ad usura (rif. paragrafo 5) e tutti gli altri componenti dell’impianto non fa- centi parte dell’apparecchio, qualsiasi sia la loro funzione. Qualora il ri- pristino della piena funzionalità dell’apparecchio non fosse possibile at- traverso la riparazione o qualora, ad insindacabile giudizio di Baxi SpA, la stessa risultasse eccessivamente onerosa rispetto al valore dell’ap- parecchio medesimo, potrà essere disposta la sostituzione dell’appa- recchio difettoso con un pari modello, oppure, in caso di indisponibilità di quest’ultimo per qualsivoglia ragione, con un modello avente carat- teristiche equivalenti o superiori. In questo caso, rimarranno in vigore i termini e la durata della garanzia dell’apparecchio sostituito, cioè del contratto originario.
3) DURATA E DECORRENZA
La Garanzia Convenzionale è subordinata alla conformità dell’installa- zione alle normative vigenti, pertanto, l’Utente che intende avvalersene deve essere in possesso, ed esibire su richiesta, la documentazione prevista dalla normativa (dichiarazione di conformità, libretto di impianto debitamente compilato, progetto se richiesto, ecc.) che l’Installatore è tenuto a rilasciare al termine dei lavori. Rammentiamo che in assenza di tale documentazione, l’utilizzo del sistema è ad esclusivo rischio e pericolo dell’Utente.
La durata della Garanzia Convenzionale è pari a 2 anni per tutti gli apparecchi, ad eccezione dei boiler abbinati a sistemi solari per i quali la durata è pari a 5 anni e decorre dalla data d’acquisto dell’appa- recchio, comprovata dalla documentazione fiscale che l’Utente è tenuto a conservare ed esibire nel caso sia richiesto l’intervento in garanzia alla rete Service autorizzata Baxi SpA.
L’attivazione della Garanzia Convenzionale deve essere sempre e co- munque effettuata entro e non oltre i 5 anni dalla data di fabbricazio- ne dell’apparecchio, desumibile dalla matricola dell’apparecchio. In caso contrario, la Garanzia Convenzionale non potrà essere concessa se non previa esplicita autorizzazione di Baxi SpA.
4) MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA TEC- NICA
L’Utente è tenuto a conservare copia della prova di acquisto, in modo da poter usufruire gratuitamente delle prestazioni previste (rif. para- grafo 5). In caso di chiamata, la rete Service autorizzata è tenuta ad intervenire entro un termine congruo, salvo cause di forza maggiore; il tempo di intervento è solitamente determinato non solo dall’ordine cronologico di chiamata, ma anche dalla criticità del malfunzionamento segnalato. E’ importante che l’Utente denunci il vizio riscontrato nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre 2 mesi dalla sco- perta. Per tutti gli interventi di sostituzione componenti, sia in garanzia che successivamente, la rete Service autorizzata è contrattualmente tenuta ad utilizzare tassativamente ricambi nuovi ed originali Baxi, facilmente riconoscibili dall’imballo personalizzato Baxi SpA. Qualsiasi ricambio sostituito gratuitamente durante il periodo di garanzia è da ri- tenersi di esclusiva proprietà di Baxi SpA.
Durante il periodo della Garanzia Convenzionale, Baxi SpA, per tra- mite della rete Service autorizzata, si impegna a sostituire o riparare gratuitamente i componenti che dovessero risultare affetti da malfun- zionamenti e/o vizi di fabbricazione. Oltre alle parti di ricambio, sono da ritenersi a titolo gratuito anche manodopera e diritto fisso di chiamata. IMPORTANTE: tutti i componenti di normale usura quali elettrodi di accensione e rilevazione fiamma, guarnizioni, anodi al magne- sio e/o a corrente impressa, sonde, pannelli isolanti interni alla camera di combustione sono garantiti entro e non oltre i 6 mesi dalla data di decorrenza della Garanzia Convenzionale.
La Garanzia Convenzionale non comprende in nessun caso danni e difetti conseguenti a:
- trasporto e stoccaggio inadeguato eseguito a cura di xxxxx non rien- tranti nella responsabilità di Baxi SpA;
- installazione e utilizzo non conforme alle istruzioni ed alle avverten- ze riportate nel Manuale per l’uso destinato all’Utente ed all’In- stallatore fornito a corredo;
- incrostazioni dovute alla presenza di calcare nel fluido termovettore e/o nell’acqua sanitaria e non opportunamente trattato, come previ- sto dalla normativa vigente;
- ostruzioni/incrostazioni dovute alla presenza di impurità conseguen- ti alla mancata pulizia preliminare delle tubazioni ed all’assenza di adeguato trattamento acque, come previsto dalla normativa vigente;
- asservimento dell’apparecchio ad impianti di riscaldamento radiante a pavimento parete/soffitto che utilizzano tubazioni in materiale pla- stico senza barriera anti ossigeno;
- mancata installazione dei giunti dielettrici;
- utilizzo di accessori non previsti da Baxi SpA o non compatibili con l’apparecchio stesso;
- allacciamenti ad impianti elettrici, idrici, gas e fumari non conformi alle norme vigenti, nonché inadeguato fissaggio delle strutture di supporto;
- mancato rispetto della periodicità di manutenzione riportata nel Manuale per l’uso destinato all’Utente ed all’Installatore, salvo periodicità più restrittive imposte dalla normativa vigente;
- impiego di liquidi per la pulizia delle parti funzionali ed il trattamento delle acque non idonei e che potrebbero determinare il danneggia- mento dei componenti trattati;
- utilizzo di ricambistica usata e/o non originale BAXI SpA (cfr. par. 4);
- agenti atmosferici (fulmini, trombe d’aria, grandine, gelo, ecc.), cala- mità telluriche, incendi, furto, scasso e atti vandalici;
- permanenza in cantiere o comunque in ambiente non adeguata- mente protetto e, più in generale, negligente conservazione dell’ap- parecchio;
- corrosione causata da azioni chimiche e/o elettriche provocate da
fattori esterni;
- prolungata inattività dell’apparecchio che possa determinare il dete- rioramento/blocco irreversibile di componenti funzionali quali pom- pe, attuatori, pressostati, ventilatori, micro interruttori, valvole gas, ecc.
- mancato o non idoneo collegamento delle valvole di sicurezza ad uno scarico di portata adeguata.
- mancata predisposizione di una vasca anti sversamento, idonea- mente collegata ad uno scarico sifonato di portata adeguata, atta a contenere eventuali fuoriuscite accidentali d’acqua, qualora le stes- se possano arrecare danni ai beni propri ed altrui.
La Garanzia Convenzionale non copre in nessun caso i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria e non è cumulabile. Pertan- to, in caso di sostituzione o riparazione, vale sempre la data di decor- renza garanzia dell’apparecchio originario, ferma la garanzia di legge per il restante periodo.
6) ULTERIORI CONDIZIONI
Al fine di consentire gli eventuali interventi di riparazione/sostituzione componenti in caso di guasto, nonché le normali operazioni di manu- tenzione periodica, l’apparecchio deve essere installato in modo tale che qualunque suo componente sia accessibile in maniera agevole e rapida. A tal fine, Baxi SpA raccomanda l’installazione dell’apparecchio in luogo accessibile e sicuro in termini normativi, senza quindi che l’accesso comporti oneri aggiuntivi rispetto ai costi prettamente pertinenti all’intervento tecnico di manutenzio- ne, riparazione o sostituzione dell’apparecchio. Pertanto, la Garan- zia Convenzionale non copre in alcun caso l’eventuale aggravio di costo relativo a:
- allestimento di scale e ponteggi, noleggio di gru, piattaforme mobili aeree, trabattelli e qualsiasi altra attrezzatura necessaria a raggiun- xxxx in sicurezza il prodotto;
- lo smontaggio ed il successivo montaggio di altri apparecchi ed im- pianti che dovessero ostacolare l’intervento;
- opere idrauliche, elettriche e murarie;
7) LEGGE APPLICABILE E FORO COMPETENTE
La Garanzia Convenzionale è regolata dalla Legge Italiana. Per qualsi- asi controversia, è competente il foro di Vicenza.
L’apparecchio è costruito secondo le regole della buona tecnica nello spirito delle leggi in vigore.
La marcatura CE posta sul prodotto indica che lo stesso è conforme alle seguenti Direttive e Regolamenti Europee:
• Regolamento apparecchi a gas (UE) 2016/426
• Norma europea apparecchi a gas per la produzione istantanea di acqua calda sanitaria UNI EN 26:2015
• Direttiva progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia 2009/125/CE
• Direttiva indicazioni del consumo di energia mediante etichettatura 2010/30/UE
• Regolamento delegato (UE) n. 812/2013
• Regolamento delegato (UE) n. 814/2013
L’apparecchio risponde alla Direttiva Europea 2010/30/UE “ErP Energy Labelling”. L’etichetta energetica riporta le informazioni sulle caratteristiche di efficienza del prodotto.
In questa maniera il consumatore finale ha la possibilità di identificare e comparare prodotti simili e di poter operare scelte consape- voli indirizzandosi verso apparecchi ad alta efficienza.
Di seguito la descrizione dell’etichetta che trovate affissa al mantello dell’apparecchio e la scheda prodotto con i dati richiesti dalla
Direttiva.
1 I II
2
L
3 A+
A B C D E F
5
A+ 6
1 Nome o marchio fornitore
2 Funzione di riscaldamento dell’acqua: profilo di carico
3 Scala di efficienza energetica
4 Livello di potenza sonora all’interno
5 Modello
6 Classe di efficienza energetica di riscaldamento dell’acqua
7 Consumo annuo di energia
4
YZ dB
WXYZ YZ 7
kWh/annum GJ/annum
2017 812/2013
SCHEDA PRODOTTO | ||||
Baxi 11i Blue | Baxi 14i Blue | |||
2 | Profilo di carico dichiarato | M | L | |
4 | Livello di potenza sonora all’interno | dB(A) | 56 | 58 |
6 | Classe di efficienza energetica di riscaldamento dell’acqua | A | A | |
Efficienza energetica di riscaldamento dell’acqua | % | 74 | 77 | |
7 | Consumo annuo di energia | GJ | 6 | 12 |
Consumo annuo di energia | kWh | 0 | 0 | |
Emissioni di ossidi d’azoto | mg/kWh | 26 | 34 |
DISMISSIONE E SMALTIMENTO DELL’APPARECCHIO (RAEE)
Dopo la dismissione questo apparecchio non deve essere smaltito come rifiuto urbano misto.
E’ d’obbligo, per questo tipo di rifiuti, la raccolta differenziata al fine di permettere il recupero e il riutilizzo dei materiali di cui l’appa- recchio è costituito.
Rivolgersi ad operatori autorizzati allo smaltimento di questo tipo di apparecchi.
Una scorretta gestione del rifiuto e del suo smaltimento ha potenziali effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana.
Il simbolo
riportato sull’apparecchio, rappresenta il divieto di smaltimento del prodotto come rifiuto urbano misto.
INDICE | ||
AVVERTENZE GENERALI E SICUREZZE | pag. | 5 |
1 CARATTERISTICHE TECNICHE | pag. | 5 |
1. a Dati Tecnici | pag. | 5 |
2 INSTALLAZIONE | pag. | 7 |
2. a Normative | pag. | 7 |
2. b Fissaggio a parete | pag. | 7 |
2. c Ventilazione dei locali | pag. | 7 |
2. d Collegamento elettrico a batteria | pag. | 7 |
2. e Collegamento gas | pag. | 8 |
2. f Collegamento acqua | pag. | 8 |
2. g Evacuazione dei prodotti della combustione | pag. | 8 |
2. h Trasformazione gas | pag. | 9 |
3 MESSA IN FUNZIONE | pag. | 10 |
3. a Funzionamento | pag. | 10 |
3. b Uso dell’apparecchio | pag. | 10 |
4 MANUTENZIONE | pag. | 10 |
4. a Per togliere il mantello | pag. | 11 |
4. b Anomalie: Cause e rimedi | pag. | 11 |
5 MATRICOLA DATI | pag. | 12 |
In alcune parti del manuale sono utilizzati i simboli:
ATTENZIONE = per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione
VIETATO = per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite
Prima di collegare lo scaldabagno, verificare che i cavi del display siano connessi
ATTENZIONE
Per preservare la durata e le caratteristiche di efficienza dell’ap- parecchio è obbligatoria l’installazione di un dosatore di polifosfati al fine di evitare l’insorgenza di incrostazioni calcaree.
Per il D.P.R. 59/09 è obbligatorio trattare l’acqua di alimentazione con durezza temporanea maggiore o uguale a 25 gradi francesi per il circuito di riscaldamento e maggiore uguale di 15 gradi francesi per l’acqua sanitaria, mediante trattamento chimico
(secondo UNI 8065) di condizionamento per potenze ≤ 100 kW o
di addolcimento per potenze > 100 kW.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
AVVERTENZA
Questo libretto contiene dati ed informazioni destinati sia all’u- tente che all’installatore.
Nello specifico l’utente deve porre attenzione ai capitoli: Avver- tenze generali e sicurezze, Dispositivo fumi, Messa in funzione.
AVVERTENZE GENERALI E SICUREZZE
Il manuale d’istruzioni costituisce parte integrante del prodotto e di conseguenza deve essere conservato con cura e accompagnare sempre l’apparecchio; in caso di smarrimento o danneggiamento, ne richieda un’altra copia al Centro di Assistenza Tecnica.
L’installazione dell’apparecchio e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da personale qualificato in conformità alle norme in vigore e suc- cessivi aggiornamenti.
Per l’installazione si consiglia di rivolgersi a personale specia- lizzato.
L’apparecchio dovrà essere destinato all’uso previsto dal co- struttore. è esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed
extracontrattuale per danni causati a persone, animali o cose, da errori di installazione, di regolazione e di manutenzione o usi impropri.
I dispositivi di sicurezza o di regolazione automatica degli ap- parecchi non devono, durante tutta la vita dell’impianto, esse- re modificati se non dal costruttore.
Quest’apparecchio serve a produrre acqua calda, deve quin- di essere allacciato ad una rete di distribuzione d’acqua cal- da sanitaria, compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza.
In caso di fuoriuscite d’acqua, chiudere l’alimentazione idrica ed avvisare con sollecitudine personale qualificato del Centro di Assistenza Tecnica.
In caso di assenza prolungata chiudere l’alimentazione del gas. Nel caso in cui si preveda rischio di gelo, svuotare lo scaldabagno dall’acqua ivi contenuta.
In caso di guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparec- chio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripara- zione o d’intervento diretto.
La manutenzione dell’apparecchio dev’essere eseguita alme- no una volta all’anno: programmarla per tempo con il Centro
1. CARATTERISTICHE TECNICHE
1.a Dati Tecnici
di Assistenza Tecnica significherà evitare sprechi di tempo e denaro.
ll prodotto a fine vita non dev’essere smaltito come un rifiuto
solido urbano ma dev’essere conferito ad un centro di raccolta
differenziata e smaltito secondo le Norme vigenti.
L’utilizzo dell’apparecchio richiede la stretta osservanza di alcune regole fondamentali di sicurezza:
Non utilizzare l’apparecchio per scopi diversi da quelli cui è destinato.
È assolutamente sconsigliato tappare con xxxxxxx, carte od altro le griglie di aspirazione o di dissipazione e l’apertura di aerazione del locale dov’è installato l’apparecchio.
Avvertendo odore di gas, non azionare assolutamente inter- ruttori elettrici, telefono e qualsiasi altro oggetto che possa provocare scintille. Aerare il locale spalancando porte e fine-
stre e chiudere il rubinetto centrale del gas. Non appoggiare oggetti sull’apparecchio.
Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili nel locale
dov’è installato l’apparecchio.
È sconsigliato qualsiasi tentativo di riparazione in caso di
guasto e/o di cattivo funzionamento dell’apparecchio.
È sconsigliato l’uso dell’apparecchio da parte di bambini o persone inesperte.
È vietato intervenire su elementi sigillati.
Per un miglior utilizzo, tenere presente che:
- Una pulizia esterna periodica con acqua saponata, oltre che a migliorare l’aspetto estetico, preserva la pannellatura da corro- sione, allungandone la vita
- Non utilizzare solventi, polveri e spugne abrasive
- Non effettuare pulizie dell’apparecchio e/o delle sue parti con sostan- ze facilmente infiammabili (esempio: benzina, alcoli, nafta, ecc.).
Nell’imballo dello scaldabagno si trovano:
n. 2 manopole da fissare al pannello di comando dopo l’installazione
n. 1 filtro acqua da inserire nel raccordo di ingresso della valvola acqua.
Baxi 11i Blue | Baxi 14i Blue | ||||||
kW | kcal/h | kW | kcal/h | ||||
Potenza utile nominale (Pn) | 19,3 | 16.591 | 24,3 | 20.936 | |||
Portata termica nominale (Qn) | 21,7 | 18.662 | 27,2 | 23.392 | |||
Potenza utile minima (Pm) | 8,7 (G20) - 9,6 (GPL) | 7.467 (G20) - 8.238 (GPL) | 9,7 (G20) - 12,3 (GPL) | 8.331 (G20)-10.603 (GPL) | |||
Portata termica minima (Qm) | 9,8 (G20) - 10,8 (GPL) | 8.428 (G20) - 9.288 (GPL) | 10,8 (G20) - 13,9 (GPL) | 9.288 (G20)-11.954 (GPL) | |||
TIPO GAS | GAS METANO G20 | GAS BUTANO G30 | GAS PROPANO G31 | GAS METANO G20 | GAS BUTANO G30 | GAS PROPANO G31 | |
P.C.I. (15° C 1013 mbar) | MJ/m3 | 34,02 | 116,09 | 88 | 34,02 | 116,09 | 88 |
WI (15° C 1013 mbar) | MJ/m3 | 45,67 | 80,58 | 70,69 | 45,67 | 80,58 | 70,69 |
Pressione nominale di alimentaz. | mbar | 20 | 28-30 | 37 | 20 | 28-30 | 37 |
Consumo | m3/h | 2,30 | - | - | 2,88 | - | - |
kg/h | - | 1,71 | 1,69 | - | 2,15 | 2,11 | |
Pressione bruciatore | mbar | 10,50 | 26,40 | 34,00 | 11,20 | 25,90 | 33,20 |
Ø ugello fiamma pilota | mm | 0,33 | 0,25 | 0,33 | 0,25 | ||
N./Ø ugello bruciatore principale | N./mm | 24x0,85 | 18x0,48+6x0,50 | 30x0,85 | 22x0,48+8x0,50 | ||
Ø attacco gas | 1/2” | 1/2” | |||||
Portata massica dei fumi (max-min) | g/s | 13,50-11,26 | 11,80-9,75 | 12,48-10,29 | 18,62-16,69 | 17,67-15,58 | 18,10-15,49 |
Temperatura fumi (max-min) | °C | 161-101 | 157-110 | 173-118 | 158-86 | 155-115 | 162-110 |
Categoria | II2H3+ | ||||||
Emissione NOx (secondo EN26:2015 su HS) | mg/kWh | 26,0 | 61,0 | 20,0 | 34,0 | 56,0 | 16,0 |
ACQUA | Baxi 11i Blue | Baxi 14i Blue | |||||
Campo di prelievo | l/min | selett. min de 2,5 a 5 | selett. max de 5 a 10,8 | selett. min de 2,5 a 6,7 | xxxxxx. max de 6,7 a 13,6 | ||
Elevazione di temp. dell’acqua | °C | circa 50 | circa 25 | circa 50 | circa 25 | ||
Pressione minima | bar | 0,2 | 0,2 | ||||
Pressione normale | bar | 2 | 2 | ||||
Pressione massima | bar | 10 | 10 | ||||
Ø attacchi acqua | 1/2” | 1/2” | |||||
Ø tubo scarico fumi | mm | 110 | 130 | ||||
DIMENSIONI E PESI | APPARECCHIO | IMBALLATO | APPARECCHIO | IMBALLATO | |||
Altezza | mm | 592 | 675 | 650 | 733 | ||
Larghezza | mm | 314 | 361 | 363 | 410 | ||
Profondità | mm | 247 | 280 | 248 | 280 | ||
Peso | Kg | 11,80 | 13,10 | 14,00 | 15,40 |
Nota: temperatura acqua fredda di riferimento di 15°C.
1.b Descrizione del prodotto
Con il termine NOx vengono identificati l’insieme dei due più impor- tanti ossidi di Xxxxx:
- NO Monossido di Azoto (poco dannoso per l’uomo)
- NO2 Biossido di Azoto (molto dannoso per l’uomo e l’ambiente)
Fig. 1
Baxi 11i Blue
Baxi 14i Blue
ø 110 in t
10 1
ø 130 in t
10 1
27 4
24 4
=
=
=
=
AC
AF
AF
AF
AC
AC
G
G
AF
AC
4 1
G
3 4
11 7
11 8
9 4
G
29, 5
9 7
11 8
69. 5
4 1
36 3
11 6
14 6
31 4
11 6
14 6
22 9
24 8
Misure in mm
22 8
24 7
59 2
3 6
15 0
3 1
2 6
8
3 3
65 0
15 5
5 1
4 5
1 2
NOx si forma durante i processi di combustione ad alte temperature. Per abbattere le emissioni di NOx è necessario raffreddare la fiamma. In pratica l’acqua che circola all’interno dello scaldabagno, dopo
essere stata riscaldata nello scambiatore, entra nel bruciatore, ne
xxxxxxxxx la fiamma, quindi esce verso l’utilizzo finale.
Lo speciale bruciatore raffreddando la fiamma e controllando il flusso d’aria necessario per la combustione, genera fiamme “più fredde” evitando la perdita di rendimento termico e trasferendo l’e- nergia all’acqua con la massima efficienza, generando una combu- stione ottimale e controllata con bassissime emissioni.
7
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Sonda Economizzatore Bruciatore pilota
Elettrodo di accensione Termostato limite
Dispositivo di controllo scarico fumi Cappa scarico
Scambiatore di calore
Bruciatore
6
10 Contenitore per batteria
11 Valvola idraulica
12 Regolatore di temperatura 13 Valvola gas
14 Presa di pressione gas
15 Entrata gas
16 Apparecchiatura elettronica 17 Vite di regolazione portata gas
5
8
4
3
9
10
2
11
12
1
13
Fig. 2
17
16 15 14
2. INSTALLAZIONE
2.a Normative
L’impiego delle apparecchiature a gas è sottoposto ad una precisa regolamentazione. È pertanto indispensabile osservare tutte le norme vigenti, in particolare la UNI-CIG 7129 e 7131.
Per i gas di petrolio liquefatti (G.P.L.), l’installazione dovrà essere conforme alle prescrizioni delle società distributrici e rispondere ai requisiti delle norme sopra citate.
2.b Fissaggio a parete
Precauzioni
Non installare questo apparecchio in un locale che presenti una atmosfera ambiente contenente polveri o vapori grassi e/o corrosivi.
- L’apparecchio deve essere installato su una parete idonea ed in prossimità di un condotto di evacuazione fumi.
- Per consentire le operazioni di manutenzione èindispensabile la-
sciare intorno all’apparecchio le distanze minime indicate in fig. 3
Ubicazione
- Lo scaldabagno non deve essere mai chiuso ermeticamente in un mobile o una nicchia ma deve essere previsto un adeguato afflusso d’aria
- Lo scaldabagno non deve essere posto al di sopra di una cucina o altro apparecchio di cottura al fine di evitare la deposizione del grasso dei vapori di cucina e conseguentemente un cattivo fun- zionamento
- Le pareti sensibili al calore (per es. quelle in legno) devono essere
protette con opportuno isolamento
- In fig. 1 vengono indicate le quote dell’apparecchio per il suo fissaggio a parete
2.c Ventilazione dei locali
L’installazione dello scaldabagno deve sottostare a tutte le prescri- zioni contenute nella norma UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti. Consultare il presente libretto di istruzioni al paragrafo 2.a.
Attenzione: Questo apparecchio può essere installato e funzionare solo in locali permanentemente ventilati secondo la norma UNI 7129.
Volumi d’aria
È indispensabile che nei locali in cui sono installati apparecchi a gas (di tipo B) possa affluire almeno tanta aria quanta ne viene richiesta dalla regolare combustione del gas e dalla ventilazione del locale.
- È vietata per la sua pericolosità, il funzionamento nello stesso locale di aspiratori, caminetti e simili contemporaneamente allo scaldabagno
- L’ambiente in cui è installato lo scaldabagno deve essere provvisto della regolare presa d’aria per la ventilazione del locale.
Afflusso dell’aria
L’afflusso naturale dell’aria deve avvenire per via diretta attraverso:
- Aperture permanenti praticate su pareti del locale da ventilare che danno verso l’esterno;
- Condotti di ventilazione, singoli oppure collettivi ramificati.
50
50
200
Fig. 3
L’aria di ventilazione deve essere prelevata direttamente dall’esterno, in zona lontana da fonti di inquinamento.
È consentita anche la ventilazione indiretta, mediante prelievo dell’aria da locali attigui a quello da ventilare, con le avvertenze e le limitazioni di seguito riportati:
- Il locale adiacente sia dotato di ventilazione diretta
- Nel locale da ventilare siano installati solo apparecchi raccordati a condotti di scarico
- Il locale adiacente non sia adibito a camera da letto o non costi- tuisca parte comune dell’immobile
- Il locale adiacente non sia un ambiente con pericolo di incendio, quali rimesse, garage, magazzini di materiali combustibili, ecc.
- Il locale adiacente non sia messo in depressione rispetto al locale da ventilare per effetto di tiraggio contrario (il tiraggio contrario può essere provocato dalla presenza nel locale, sia di altro apparecchio di utilizzazione funzionante a qualsivoglia tipo di combustibile, sia di un caminetto, sia di qualunque dispositivo di aspirazione, per i quali non sia stato previsto un ingresso di aria)
- Il flusso dell’aria dal locale adiacente sino a quello da ventilare
possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti.
2.d Collegamento elettrico a batteria
L’apparecchio è alimentato da una batteria da 1,5 V modello LR20 di tipo alcalino a lunga durata, per cui non necessita di essere col- legato alla rete elettrica.
Fig. 4
GN3 Terra
SV2 Elettrovalvola bruciatore SV1 Elettrovalvola pilota
SW Contatto micro acqua NC Non utilizzato
V+ Positivo alimentazione GN2 Negativo alimentazione GN1 Contatto micro acqua
T.L. Termostato limite acqua
T.F. Termostato fumi
M.S. Micro acqua B Box batteria
2.e Collegamento gas
Consultare il presente libretto di istruzioni al paragrafo 2.a. Determinare il diametro della tubazione secondo le norme vigenti. Prima di effettuare l’installazione dell’apparecchio èopportuno soffiare nella conduttura del gas onde eliminare eventuali residui di lavorazione. Collegare lo scaldabagno alla tubazione gas dell’impianto interno e inserire a monte dell’apparecchio un rubinetto per l’intercettazione e l’apertura gas.
Il tubo di adduzione del gas deve essere collegato allo scaldabagno tramite un raccordo a sede piana che permetta l’interposizione/in- serimento di una guarnizione specificatamente prevista per il gas. Non utilizzare raccordi a tenuta conica o bocchettoni con filetti si- gillati con canapa idraulica o teflon.
Gli scaldabagni funzionanti a G.P.L. e alimentati con bombole prov- viste di dispositivi di intercettazione e regolazione, devono essere collegati in maniera tale da garantire condizioni di sicurezza per le persone e per l’ambiente circostante.
Attenersi alle prescrizioni di norma.
Per la prima messa in funzione dell’apparecchio, far effettuare da personale professionalmente qualificato le seguenti verifiche:
- Il controllo della tenuta interna ed esterna dell’impianto di addu- zione del gas
- La regolazione della portata del gas secondo la potenza richiesta dall’apparecchio
- Che l’apparecchio sia alimentato dal tipo di gas per il quale èpre- disposto
- Che la pressione di alimentazione del gas sia compresa nei valori riportati in targhetta
- Che l’impianto di alimentazione del gas sia dimensionato per la portata necessaria all’apparecchio e che sia dotato di tutti i dispo- sitivi di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti.
In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio, chiudere il rubinetto principale di adduzione del gas all’apparecchio.
Non ostruire le aperture di areazione del locale dove installato un ap- parecchio a gas per evitare situazioni pericolose quali la formazione di miscele tossiche ed esplosive.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
2.f Collegamento acqua
Collegare lo scaldabagno alla rete idrica e inserire un rubinetto di intercettazione dell’acqua a monte dell’apparecchio. Guardando l’apparecchio, l’entrata acqua fredda è a destra, l’uscita acqua calda è a sinistra.
Inserire il filtro nel raccordo di ingresso della valvola acqua.
Rimuovere il dado in plastica dal raccordo uscita acqua calda prima di collegarlo alla rete idrica.
Procedere al controllo della durezza dell’acqua (°f).
In caso di durezza elevata si consiglia il montaggio a monte dell’apparecchio, di un dispositivo di addolcimento acque o di altro tipo comprovato e conforme alle Norme vigenti.
Assicurarsi che le tubazioni del vostro impianto idrico non siano usate come prese di terra del vostro impianto elettrico o telefonico, non sono assolutamente idonee a questo uso.
Potrebbero verificarsi in breve tempo gravi danni alle tubature, ed
all’apparecchio.
2.g Evacuazione dei prodotti della combustione
Gli scaldabagni sono di tipo B11BS, quindi equipaggiati di un dispo- sitivo di controllo dello scarico fumi.
Per l’evacuazione dei prodotti della combustione riferirsi alla nor- mativa UNI-CIG 7129 e 7131 ed aggiornamenti. Consultare anche il presente libretto di istruzione al paragrafo 2.a.
Gli apparecchi a gas, muniti di attacco per il tubo di scarico dei fumi, devono avere un collegamento diretto a camini o canne fumarie di sicura efficienza; solo in mancanza di questi è consentito che gli stes- si scarichino i prodotti della combustione direttamente all’esterno. Il raccordo degli apparecchi ad un camino o ad una canna fumaria avviene a mezzo di canali da fumo.
I canali da fumo devono essere collegati al camino od alla canna fu- xxxxx nello stesso locale in cui è installato l’apparecchio, o, tutt’al più, nel locale contiguo, devono essere a tenuta e realizzati in materiali adatti a resistere nel tempo alle normali sollecitazioni meccaniche, al calore ed all’azione dei prodotti della combustione e delle loro eventuali condense. In qualsiasi punto del canale da fumo e per qualsiasi condizione esterna, la temperatura dei fumi deve essere superiore a quella del punto di rugiada.
DISPOSITIVO DI CONTROLLO SCARICO FUMI
L’apparecchio è equipaggiato di serie di un dispositivo di controllo allo scarico fumi. Il dispositivo controlla la corretta evacuazione dei prodotti della combustione, cioè il flusso dei gas combusti verso il condotto di scarico e la canna fumaria.
Il dispositivo di controllo è costituito da un “termostato”. L’intervento del dispositivo di comando, provoca l’interruzione del funzionamento, togliendo il gas al bruciatore principale e la fiamma pilota.
L’intervento del dispositivo di controllo può essere provocato da un’ostruzione totale o parziale del condotto di scarico o della canna fumaria.
L’ostruzione può essere dovuta sia a cause esterne che a cause interne, come ad esempio:
- Configurazione del condotto di scarico non adeguata
- Riduzione del diametro del condotto di scarico
- Eccessivi cambi di direzione (curve)
- Contropendenze.
Tutto questo provoca delle considerevoli perdite di carico che osta- colano il flusso verso l’esterno dei prodotto della combustione.
L’intervento del dispositivo di controllo blocca il funzionamento dell’apparecchio, non permettendo ai gas di scarico di riversarsi nel locale dove l’apparecchio è installato.
Nel caso di intervento del termostato fumi, per ripristinare il funzio- namento dell’apparecchio è necessario attendere 10 minuti, tra- scorso questo tempo si devono eseguire le stesse operazioni che avete effettuato durante la prima accensione, come descritto nel paragrafo “MESSA IN FUNZIONE”.
Nel caso di avaria del dispositivo e dei suoi collegamenti elettrici, l’apparecchio non può essere messo in funzione, si garantisce una condizione di sicurezza. Nell’eventualità di una continua messa in sicurezza dell’apparecchio, provocato dall’intervento del dispositivo di controllo, è necessario richiedere l’intervento di un tecnico qua- lificato ed abilitato ai sensi del D.M.37/08, per verificare la corretta evacuazione dei prodotti della combustione e l’efficienza del condotto di scarico e/o della canna fumaria, nel rispetto delle normative di istallazione UNI-CIG 7129 e 7131.
Si fa espressamente divieto di intervenire sul dispositivo di controllo
per modificare il suo stato od escludere la sua azione; ne va della
1 Cappa scarico
2 Dispositivo di controllo fumi
3 Termostato limite acqua
4 Scambiatore di calore
5 Bruciatore
6 Elettrodo di rilevazione
7 Bruciatore pilota
8 Elettrodo di accensione
9 Iniettore
10 Uscita acqua calda
11 Presa di pressione
12 Selettore di temperatura
13 Venturi
14 Valvola idraulica
15 Vite di regolazione portata gas
16 Filtro dell’acqua
17 Membrana
18 Entrata acqua fredda
19 Economizzatore
20 Valvola gas
21 Dispositivo di controllo
22 Filtro gas
23 Batteria
24 Scheda elettronica
25 Microinterruttore
26 Sonda
Fig. 5
vostra sicurezza e della sicurezza delle persone che vivono con voi.
Solo ed esclusivamente un tecnico qualificato ed autorizzato, facente parte del nostro servizio di assistenza tecnica, può intervenire sul dispositivo di controllo unicamente per verificarne il corretto funzionamento o per la sua sostituzione in caso di avaria.
Se si rendesse necessario sostituire il dispositivo di controllo, si invita ad utilizzare solo un “ricambio origina- le” fornito dal costruttore; dato che tale dispositivo è stato progettato, studiato e regolato per essere abbi- nato all’apparecchio.
2.h Trasformazione gas
L’operazione di trasformazione dell’apparecchio da un gas di una fa- miglia ad un gas di un’altra famiglia può essere facilmente effettuata anche con apparecchio installato. Le istruzioni per la trasformazione e regolazione nei vari tipi di gas, sono descritte di seguito.
Si ricorda che l’operazione di trasformazione deve essere effettuata da personale abilitato e qualificato ai sensi del D.M.37/08; vanno inoltre rispettate le disposizioni contenute nelle norme UNI CIG 7129 e 7131.
TRASFORMAZIONE DA METANO A GPL
L’operazione di trasformazione dell’apparecchio da un gas di una famiglia ad un gas di un’altra famiglia può essere facilmente effet- tuata anche con apparecchio installato.
Prima di ogni operazione assicurarsi che l’alimentazione gas all’ap- parecchio sia chiusa.
I – SOSTITUZIONE DELL’INIETTORE PILOTA
- Scollegare il tubetto fiamma pilota (fig. 6)
- Rimuovere l’iniettore pilota (fig. 7)
- Sostituire l’iniettore utilizzando quello contenuto nel kit
II – SOSTITUZIONE DEL COLLETTORE BRUCIATORE
- Togliere la clip di sicurezza
- Rimuovere la clip che fissa il tubo gas al collettore (fig. 8)
- Allentare il dado che fissa il tubo gas alla valvola gas
- Sfilare la rampa gas dal collettore del bruciatore
- Svitare le viti che tengono in posizione il collettore (fig. 9)
- Liberare il collettore dagli iniettori laterali
- Estrarre il collettore
- Sostituirlo con il collettore presente nel kit
- Fissare le viti laterali
Il collettore è già munito di iniettori, non è quindi necessario sostituirli.
III – SOSTITUZIONE DELLA VALVOLA DI MODULAZIONE
- Allentare le viti indicate in fig. 10
- Scollegare la valvola acqua dalla rete idrica agendo sul raccordo in ingresso
- Sconnettere i cavi del microinterruttore
- Allentare il raccordo indicato in fig. 11
- Svitare le 4 viti indicate in fig. 12
- Ruotare verso destra il gruppo acqua/gas come indicato in figura 14
- Estrarre la molla grande e l’assieme valvola di modulazione/mol- la piccola (fig. 14)
- Sostituire la valvola di modulazione con quella reperibile nel kit
- Inserire la valvola e la molla grande facendo attenzione al verso di inserimento e assicurarsi che il disco forato guida molla sia bene in posizione (fig. 14)
- Riassemblare i componenti procedendo in senso inverso
- Collegare la rampa gas al collettore del bruciatore facendo
attenzione ad inserire le due clip di fissaggio e sicurezza
- Stingere il dado di fissaggio tubo gas alla valvola gas
IV – MESSA FUORI SERVIZIO DEL REGOLATORE DI PORTATA
- Rimuovere il tappo di protezione (fig. 15)
- Regolare la vite del regolatore di portata in modo che vi sia il massi- mo passaggio di gas (disco completamente orizzontale) e verificare che le pressioni siano quello indicate nella tabella dati tecnici.
N.B.: Si ricorda che per il funzionamento a GPL è necessario preve- dere un regolatore di pressione all’alimentazione dell’apparec- chio, regolato alla pressione di 30 mbar per il funzionamento a Gas Butano e 37 mbar per il funzionamento a Gas Propano. I valori sopra indicati devono essere misurati con un manome- tro la cui presa è collegata alla presa di pressione reperibile all’ingresso dell’apparecchio.
TRASFORMAZIONE DA GPL A METANO
Eseguire le operazioni descritte ai punti I, II e III
IV – MESSA IN SERVIZIO DEL REGOLATORE DI PORTATA
- Rimuovere il tappo di protezione (fig. 15)
- Regolare la vite del regolatore di portata in modo che al bruciatore sia rilevata la pressione indicata nella tabella dati tecnici.
N.B.: assicurarsi che la pressione di gas in alimentazione sia di 20 mbar.
A trasformazione gas avvenuta:
Dopo la regolazione sigillare il tappo con vernice, lacca o altro materiale adeguato allo scopo.
Effettuare la messa in funzione dell’apparecchio e controlla- re con soluzione saponosa la perfetta tenuta delle parti gas smontate.
Scrivere sulla targa adesiva in dotazione “Trasformato a ”,
la data di avvenuta trasformazione, il nome e la firma di chi
ha effettuato l’operazione, incollare la stessa in prossimità della targa preesistente.
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
Fig. 12
Fig. 13
Fig. 14
Fig. 15
3. MESSA IN FUNZIONE
A = Economizzatore gas e acceso/spento
• posizione spento gas al minimo
A
C
B
gas al massimo
B = Selettore di temperatura dell’acqua
C = Visualizzatore temperatura dell’acqua
Fig. 16
3.a Funzionamento
Gli scaldabagni sono apparecchi a gas per la produzione istantanea di acqua calda. Il prelievo di acqua calda può essere effettuato da uno o più rubinetti di prelievo.
Alla richiesta di acqua calda, con l’apertura di un rubinetto di prelievo, il bruciatore principale si accende, e lo scaldabagno scalda l’acqua che scorre al suo interno.
Questi apparecchi a modulazione di fiamma sono particolarmente idonei per l’impiego con moderne rubinetterie, come miscelatori meccanici e termostati.
Questo scaldabagno, a differenza dei tradizionali scaldabagni a fiam- ma fissa, è equipaggiato di una valvola modulatrice, che ottimizza le prestazioni dello scaldabagno, dato che permette il funzionamento dell’apparecchio con minor pressione d’acqua e minor portata, modulando la fiamma in relazione alla quantità di acqua prelevata, così da mantenere costante la temperatura dell’acqua erogata.
Gli scaldabagni sono apparecchi a variazione automatica di potenza di tipo “PROPORZIONALE”, cioè in grado di adeguare il consumo del gas (modulazione di fiamma) ai prelievi di acqua richiesti caso per caso.
Questo apparecchio è dotato di una apparecchiatura elettronica alimentato da una batteria da 1,5 V che provvede alla accensione automatica della fiamma pilota e poi del bruciatore, ogni volta che viene richiesta acqua calda.
Il controllo della avvenuta accensione e della presenza della fiamma viene effettuato dalla scheda tramite la ionizzazione di fiamma.
Modelli 11i: per prelievi di acqua da 2,5 a 5 l/min la temperatura dell’acqua fornita rimane pressoché costante intorno ad un valore di 60°C, (in questa condizione la valvola del gas provvede a fornite al bruciatore la quantità di gas proporzionata alla quantità di acqua richiesta), oltre i 5 l/min fino ai 11 l/min la temperatura dell’acqua varia dai 60°C ai 40°C.
Modelli 14i: per prelievi di acqua da 2,5 a 7 l/min la temperatura dell’acqua fornita rimane pressoché costante intorno ad un valore di 60°C, (in questa condizione la valvola del gas provvede a fornite al bruciatore la quantità di gas proporzionata alla quantità di acqua richiesta), oltre i 7 l/min fino ai 14 l/min la temperatura dell’acqua varia dai 60°C ai 40°C.
3.b Uso dell’apparecchio
Assicurarsi che il rubinetto del gas e tutti i rubinetti di utilizzazione dell’acqua siano chiusi
- Aprire il rubinetto del contatore del gas o della bombola del gas
di petrolio liquefatto (G.P.L.)
- Aprire il rubinetto gas, non fornito di serie, posto immediatamente prima dello scaldabagno sulla tubazione di arrivo del gas
- Ruotare la manopola A verso la fiamma grande (ON ), durante la ruotazione, in corrispondenza della fiamma piccola, è neces- sario premere leggermente la manopola e continuare la rotazione
- Alla richiesta di acqua, il dispositivo di accensione automatica ac- cende la fiamma pilota, rilevata la presenza di fiamma si accende il bruciatore principale
- Al termine della richiesta di acqua (chiudendo il rubinetto) il bru- ciatore principale si spegne e l’apparecchio si dispone pronto per le successive richieste.
Nel caso non avvenga l’accensione nell’arco di un tempo di 60 secondi, il rilevatore di fiamma, riconoscendo l’assenza della fiam- ma stessa interrompe il flusso di gas e mette l’apparecchio nella posizione di blocco.
La situazione di blocco richiede un intervento manuale; per rimettere in funzione l’apparecchio, chiudere il rubinetto di prelievo dell’ac- qua, quindi riaprirlo, affinché la sequenza di accensione si riavvii automaticamente.
Nel caso di spegnimento accidentale del bruciatore principale, è previsto un tentativo di riavviamento.
Se in 60 secondi l’apparecchio non si rimette in funzione, si ritorna in posizione di blocco precedentemente descritta.
Nel caso di guasti all’elettrodo di accensione si interrompe il flusso
di gas, si realizza così la situazione di Sicurezza Positiva.
Gli apparecchi sono costruiti per funzionamento con pressione nor- male di acqua; inoltre sono provvisti di un selettore di temperatura B. Con il selettore di temperatura ruotato completamente a sinistra, si ottiene la massima erogazione di acqua, con lo stesso girato completamente a destra, si ottiene la minima erogazione d’acqua. La messa fuori servizio dell’apparecchio si ottiene ruotando la ma- nopola A nella posizione (⚫ OFF) disco pieno.
Quando sono previsti lunghi periodi di non utilizzazione dello scal- dabagno chiudere il rubinetto del gas o nel caso di alimentazione con GPL la valvola (rubinetto) della bombola.
Per ottenere prestazioni ottimali nel tempo, è opportuno far effettuare un controllo dell’apparecchio da personale qualificato almeno una volta all’anno.
Uso dell’economizzatore gas
L’apparecchio è equipaggiato di un dispositivo detto economizzatore gas, che dà la possibilità di selezionare a piacere la temperatura dell’acqua calda fornendola alla temperatura più prossima a quella di utilizzo, realizzando nel contempo un interessante risparmio di gas. Il dispositivo economizzatore viene inserito ruotando la manopola
(A) fino al raggiungimento della posizione contrassegnata dalla fiamma piccola (MIN ). L’inserimento dell’economizzatore con- sente di limitare la massima potenza termica fornita quando le esi-
genza di utilizzo dovessero essere generalmente contenute (basso salto termico o ridotte portate di prelievo come ad esempio durante il periodo estivo).
PERICOLO DI GELO
Se sussistono probabilità che nell’ambiente in cui è installato l’ap- parecchio la temperatura possa scendere al di sotto dello zero è necessario svuotarlo di tutta l’acqua contenuta.
4. MANUTENZIONE
Per un uso corretto nel tempo far eseguire un controllo dell’appa-
recchio da personale qualificato almeno una volta l’anno.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia, manutenzione, apertura o smontaggio dei pannelli dello scaldabagno, spegnere l’apparecchio chiudendo il rubinetto del gas. In particolare controllare il bruciatore principale e la fiamma pilota, l’elettrodo di accensione, la valvola di sicurezza e la tenuta del circuito gas.
B
A
C
Fig. 17
Verificare che non siano ostruite le sezioni di passaggio fumi dello
scambiatore.
Per effettuare la pulizia dei pannelli esterni utilizzare un panno imbevuto di acqua e sapone.
Non utilizzare solventi, polveri e spugne abrasive.
Non effettuare pulizie dell’apparecchio e/o delle sue parti con so- stanze facilmente infiammabili (esempio: benzina,alcoli, nafta,ecc.).
4.a Per togliere il mantello
Per lo smontaggio del mantello procedere come segue (fig. 17):
- Togliere la manopola del selettore (B) e la manopola (A)
- Svitare la vite (C)
- Spostare verso l’alto il mantello allo scopo di liberarlo dai ganci superiori e laterali
- Spostare in avanti il mantello
- Per rimettere il mantello, procedere in maniera inversa.
4.b Anomalie: cause e rimedi
Per un buon funzionamento dello scaldabagno, per prolungare la sua durata e perché funzioni sempre nelle ottimali condizioni di sicurezza, è opportuno, almeno una volta all’anno, fare ispezionare l’apparecchio da personale qualificato. Si tratterà normalmente di effettuare le seguenti operazioni:
- Rimozione di eventuali ossidazioni dai bruciatori
- Rimozione di eventuali incrostazioni dall’elettrodo della candeletta
- Pulizia della camera di combustione
- Controllo dell’accensione, spegnimento e funzionamento dell’ap- parecchio
- Controllo della tenuta dei raccordi e tubazioni dei collegamenti gas ed acqua
Attenzione: le indicazioni seguenti sono indirizzate unicamente a
tecnici qualificati ed autorizzati ad interventi sull’apparecchio.
ANOMALIE | CAUSE | RIMEDI |
Non vi è presenza di scintilla | - Batteria esaurita | - Sostituire |
- Cavo elettrico dell’elettrodo staccato | - Inserire | |
- Scheda elettronica guasta | - Verificare, sostituire | |
- Non vi è sufficiente pressione di acqua | - Intervenire sull’impianto per garantire la pressione ruotare il selettore tutto a destra | |
- Membrana guasta | - Sostituire | |
- Elettrodo avariato | - Sostituire | |
Non si accende il pilota in presenza di scintilla | - Dispositivo di controllo guasto | - Sostituire |
- Manca alimentazione gas | - Aprire gas | |
- Aria nella tubazione del gas | - Sfogare gas | |
Non si spegne il bruciatore alla chiu- sura dell’acqua | - Sporcizia sulla sede dell’otturatore gas | - Verificare, pulire |
- Pistoncino o stelo della valvola acqua bloccato in apertura | - Smontare, pulire ed eventualmente sostituire | |
- Leva micro bloccata in apertura | - Verificare | |
- Nella versione a GPL controllare la pres- sione di alimentazione gas | - Regolare e nel caso sostituire il rego- latore di pressione della bombola | |
Le lamelle dello scambiatore si spor- xxxx in breve tempo | - Cattivo tiraggio o ambiente troppo polve- roso | - Controllare efficienza canna fumaria |
- Fiamme gialle | - Controllare tipo di gas e pulire il bruciatore | |
- Eccessivo consumo di gas | - Controllare e regolare | |
Odore di gas | - È dovuto a perdite nel circuito delle tuba- zioni, occorre controllare le tubazioni ed individuare la perdita | - Non attivare interruttori elettrici o qualsiasi oggetto che provochi scin- tille aerare il locale |
Odore di gas combusti | - Possono essere dovuti ad ostruzioni nel circuito dei fumi | - Controllare l’efficienza della canna fumaria e del condotto fumi |
- Consumo eccessivo di gas | - Controllare e regolare |
5. MATRICOLA DATI
Baxi BARCODE
xxx Xxxxxxxxx 00 0000/00 00000 Xxxxxxx xxx Xxxxxx (XX) 0476CS2173 Italy | |
S/N yywwxxxxx | 769857301 |
IT-ES-PT: II2H3+ G20: 20 mbar | |
Baxi 11i Blue | |
Pn = 19.3 kW Qn = 21.7 kW Pm = 8.7 kW Qm = 9.8 kW P H2O max = 10.0 bar | |
B11bs | 1.5 V |
Made in: IR |
Categoria
Pressione nominale di alimentazione
Tipo apparecchio
Pn = Potenza utile nominale Qn = Portata termica nominale Pm = Potenza utile minima Qm = Portata termica minima
P H2O max = Pressione massima acqua
Voltaggio
Butane BARCODE
Cod. 20008596 - ed. 1 - 06/18