IPOTESI DI ACCORDO SULL’UTILIZZO DEL FONDO DI POSIZIONE E DI RISULTATO PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - ANNO 2019
Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PER LE RISORSE, L’ORGANIZZAZIONE, I SISTEMI INFORMATIVI E IL BILANCIO
Divisione I – Organizzazione, relazioni sindacali, comunicazioni e relazioni con il pubblico
IPOTESI DI ACCORDO SULL’UTILIZZO DEL FONDO DI POSIZIONE E DI RISULTATO PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO - ANNO 2019
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Modulo 1- scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relativa agli adempimenti di legge
Data di sottoscrizione | 7 settembre 2020 |
Periodo temporale di vigenza | 1° gennaio – 31 dicembre 2019 |
Composizione della delegazione trattante | Parte pubblica: il Direttore generale per le risorse, l’organizzazione, i sistemi informativi e il bilancio, in |
qualità di Presidente; | |
il Segretario Generale, delegazione; | |
il Direttore generale della Direzione generale per le attività territoriali, delegazione; | |
il Direttore generale della Direzione generale per le tecnologie delle comunicazioni e la | |
sicurezza informatica - Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'in- | |
formazione, delegazione. | |
Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione: • UNADIS • FP CGIL • CISL FP • UIL PA • DIRSTAT • ANMI ASSOMED SIVEMP FPM • CIDA FC | |
Organizzazioni sindacali firmatarie: • FP CGIL • CISL FP • UIL PA • ANMI ASSOMED SIVEMP FPM • CIDA FC | |
Soggetti destinatari | Dirigenti di seconda fascia del Ministero dello sviluppo economico |
Materie trattate dal contratto integrativo | 1) retribuzione di posizione di parte variabile 2) retribuzione di risultato 3) maggiorazione della retribuzione di risultato 4) compensi per incarichi aggiuntivi |
Iter: adempimenti procedurali e atti propedeutici e successivi alla contratta- zione | Intervento dell’Organo di con- trollo interno. Allegazione della certificazione dell’organo di controllo interno alla relazione illustrativa. | In corso di acquisizione |
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge | • Con decreti del Ministro dello sviluppo economico in data 31 gennaio 2019 (registrato alla Corte dei conti il 22 febbraio 2019 n. 1-129) e in data 14 maggio 2020, è stato adottato, rispettivamente, il Piano della performance 2019-2021 ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009 ed approvata la relazione sulla per- formance 2019 (consultabili sul sito istituzionale accedendo alla sezione “Amministrazione traspa- rente”); • Con decreto ministeriale 31 gennaio 2020 è stato approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione, della trasparenza e dell’integrità 2020- 2022 (PTPCTI), ai sensi dell’articolo 1, comma 8, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (consultabile sul sito istituzionale accedendo alla sezione “Am- ministrazione trasparente”); • È stato assolto all’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’articolo 11 del decreto legisla- tivo 150/2009 (consultabile sul sito istituzionale gli accordi per i quali è stato ultimato l’iter di control- lo accedendo alla sezione “Amministrazione tra- sparente”). | |
Eventuali osservazioni: nessuna |
Modulo 2 Illustrazione dell’articolato
(attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie – risultati attesi – altre informazioni utili)
a) sottoscrizione dell’ipotesi, destinatari e termini di validità dell’accordo
La delegazione trattante, composta come specificato in epigrafe, il 7 settembre 2020 ha siglato l’ipotesi di accordo (allegato 1) relativa alle modalità di utilizzo delle risorse, per l’esercizio finanziario 2019, del Fondo di posizione e di risultato dei dirigenti di seconda fascia del Ministero dello sviluppo economico.
L’accordo in esame si applica alle prestazioni lavorative rese nell’anno 2019 dai dirigenti di seconda fascia del Ministero dello sviluppo economico il cui organico è stato confermato in complessive 130 unità a seguito dell’ultima riorganizzazione (cfr. tabella A allegata al vigente Regolamento di organizzazione, approvato con il decreto del Presidente del consiglio dei Ministri 19 giugno 2019, n. 93). Gli atti organizzativi adottati in esecuzione della legge 18 novembre 2019, n. 132, di conversione, con modificazioni, in legge del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104 con i quali sono state trasferite le funzioni e le unità di personale dirigenziale e non dirigenziale dal MiSE al MAECI, hanno vigore a decorrere dal 1° gennaio 2020, annualità successiva a quella della presente sessione negoziale.
Le risorse del Fondo sono destinate, al netto delle somme da erogare ai singoli dirigenti in relazione all’incarico aggiuntivo o ad interim espletato, al finanziamento della retribuzione di posizione di parte fissa e variabile e, per la
parte che residua, alla retribuzione di risultato sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi loro assegnati.
b) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo del Fondo per l’anno 2019
Con l’accordo che si sottopone al controllo, articolato in nove punti, le Parti hanno definito le destinazioni del Fondo di- rette alla corresponsione della retribuzione di posizione, parte fissa e variabile (punto 3), della retribuzione di risultato (punto 5) e della maggiorazione del risultato (punto 6) di cui all’art. 28, comma 3, del CCNL 2016-2018, pari al 30% del valore medio pro-capite delle risorse complessivamente destinate al risultato.
c) Effetti abrogativi impliciti:
L’accordo in esame non ha effetti abrogativi neppure impliciti.
d) illustrazione del contenuto dell’ipotesi di contratto integrativo e attestazione della compatibilità con i vincoli di legge e di contratto nazionale
Al punto 1 è indicata la quantificazione del Fondo 2019 (cfr. tabella A, allegato 2) comprensiva degli incrementi con- trattuali CCNL 2016-2018 e dei compensi per l’espletamento di incarichi aggiuntivi di cui all’art. 60, comma 1, del CCNL 2002/2005, affluiti al capitolo di entrata dal 31 ottobre 2018 al 31 dicembre 2018 nonché dal 1° gennaio 2019 al 31 ottobre 2019.
Al punto 2 sono specificati i destinatari dell’Intesa ossia i dirigenti del Ministero dello sviluppo economico.
Al punto 3 si confermano le retribuzioni di posizione fissa di parte variabile, differenziate per fasce di valore economi- co, secondo gli importi (cfr. tabella che segue), individuati con decreto ministeriale 4 dicembre 2015 e confermati con decreto ministeriale 24 maggio 2017.
FASCIA ECONOMICA | POSIZIONE VARIABILE |
I | € 32.900,00 |
II | € 28.200,00 |
III | € 23.500,00 |
Si attesta, altresì, il rispetto del principio di premialità nell’attribuzione delle voci retributive: difatti, la retribuzione di posizione di parte variabile è differenziata in tre fasce economiche di graduazione dei posti di funzione dirigenziale di livello non generale, stabilite unilateralmente dall’Amministrazione nel rispetto dell’articolo 55, comma 2, lettere a) e
b) del CCNL dell’Area I – quadriennio normativo 2002-2005, biennio economico 2002-2003.
La retribuzione di posizione, fissa e variabile, rispetta il limite stabilito dall’articolo 23, comma 1, del CCNL dell’Area I, quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007 e la retribuzione di risultato è definita in misura non inferiore al 15% del totale delle disponibilità, come stabilito dall’articolo 25, comma 1, del medesimo contratto. (cfr. tabella B, capienza Fondo dirigenti).
Al punto 4 è stabilita una maggiorazione della retribuzione di risultato a favore dei dirigenti che sono stati incaricati di gestire ad interim uffici privi di titolare. Al dirigente è riconosciuta una retribuzione aggiuntiva, previa verifica dei ri- sultati conseguiti sulla base del “Sistema di misurazione e valutazione della perfomance”, aggiornato con decreto mini- steriale 1° febbraio 2018, pari al 25% della posizione di parte variabile prevista per l’ufficio al quale si riferisce l’incarico di reggenza. La medesima clausola stabilisce che, nel caso di più di un incarico di reggenza conferito ad uno stesso dirigente, questi ha diritto alla prevista retribuzione aggiuntiva soltanto per uno degli incarichi, quello per il quale
è prevista la retribuzione di posizione variabile più favorevole. Si attesta il rispetto dell’articolo 61, comma 3, del CCNL dell’Area I quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007.
Al punto 5 si stabilisce che la retribuzione di risultato è commisurata al periodo di effettivo svolgimento dell’incarico nonché differenziata sulla base al punteggio conseguito dal dirigente in sede di valutazione mediante il sopra citato “Si- stema di misurazione e valutazione della perfomance”. In particolare, tale componente retributiva prevede che venga at- tribuita al dirigente una quota di risultato in relazione sia alla perfomance organizzativa - vale a dire in base al grado di conseguimento degli obiettivi - sia alla perfomance individuale - vale a dire con riferimento ai comportamenti organiz- zativi - considerati mediante apposite schede di valutazione. Pertanto, è garantita agli aventi titolo una adeguata ed ef- fettiva differenziazione degli importi correlata anche a variazioni minime di punteggio.
Al punto 6 è stabilito che la maggiorazione della retribuzione di risultato di cui all’art. 28, comma 3, del CCNL 2016- 2018, sottoscritto in via definitiva il 9 marzo 2020, è pari al 30% rispetto al valore medio pro-capite delle risorse com- plessivamente destinate alla retribuzione di risultato ed è attribuita al 12% del personale destinatario del presente accor- do. La maggiorazione, che verrà quantificata esattamente in sede di liquidazione degli emolumenti, sarà conferita - nel limite di una per ciascun Centro di responsabilità in essere nel 2019 con esclusione degli Uffici di Diretta Collaborazio- ne - al personale che ha conseguito le valutazioni più elevate.
Al punto 7 le Parti hanno concordato che a parità di punteggio più elevato, per la scelta del beneficiario del premio di maggiorazione si osservano i seguenti criteri di selezione:
a) maggior carico di lavoro nell’anno di valutazione 2019, avuto riguardo alle risorse umane, finanziarie e strumentali gestite dal valutato considerando, in altri termini, la difficoltà e l’impegno richiesto al fine di ge- stire efficientemente le attività;
b) migliore media delle valutazioni conseguite nell’ultimo triennio;
c) migliore media delle valutazioni relative all’ultimo quinquennio.
Al punto 8, il pagamento della quota dei compensi per incarichi aggiuntivi, a favore dei dirigenti di seconda fascia che effettivamente hanno espletato detti incarichi, avviene in ragione del 50% del totale affluito sul pertinente capitolo di entrata, in aggiunta alla retribuzione individuale di posizione e di risultato. In attuazione dell’art. 60 del CCNL 2002/2005, i compensi per i dirigenti che svolgono incarichi remunerati, corrisposti da terzi, confluiscono nel Fondo e sono destinati al trattamento economico accessorio sulla base dell’art. 24, comma 3, del d. lgs. n. 165/2001, fermo re- stando quanto stabilito con accordo decentrato, definitivamente sottoscritto il 26 marzo 2019 a seguito di certificazione congiunta, circa le modalità di erogazione dei predetti compensi al fine di remunerare i maggiori oneri e le ulteriori re- sponsabilità, le Parti hanno convenuto di garantire una periodicità nell’erogazione dei compensi agli aventi titolo.
A seguito dell’osservazione formulata dal Dipartimento della Funzione pubblica, con nota DFP-0083493-P- 31/12/2020, si rappresenta che l’accordo, definitivamente sottoscritto il 26 marzo 2019 a seguito di giusta certifica- zione rilasciata con nota DFP-0018928-P-20/03/2019, sostituisce l’Intesa del 22 dicembre 2006, firmata dalle Parti in data antecedente ai numerosi e progressivi interventi normativi che hanno interessato il Ministero dello sviluppo economico: dal processo di accorpamento degli ex Ministeri delle Comunicazioni e del Commercio Internazionale alla procedura di soppressione dell’Istituto per la Promozione Industriale (IPI) e dell’Istituto Commercio con l’Estero (ICE) e alla conseguente opera di riordino dei compiti e delle competenze assegnati al Ministero dello sviluppo economico. L’accordo 7 gennaio 2019, ripropone i medesimi contenuti dell’accordo 22 dicembre 2006, applicato da ultimo nella sessione contrattuale 2018.
Al punto 9, come clausola di chiusura, le risorse non assegnate secondo le disposizioni di cui ai precedenti commi e le eventuali somme che dovessero rendersi ulteriormente disponibili, saranno destinate, ai sensi dell’articolo 58, comma 8, del XXXX 0000-0000, alla corresponsione della retribuzione di risultato sulla base del Sistema misurazione e valutazio- ne della perfomance approvato con D.M. 1° febbraio 2018.
e) Illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni economi- che: parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
f) risultati attesi
Con la presente ipotesi di accordo le Parti intendono riconoscere al personale dirigente di seconda fascia l’impegno loro richiesto nonché il valore aggiunto apportato nel raggiungimento degli obiettivi le cui linee di azione costituiscono il programma d’interventi operativi del Ministero dello sviluppo economico.
Al riguardo, si rinvia a quanto diffusamente ed analiticamente esposto nel Piano della perfomance 2019-2021 nonché nella direttiva del Ministro 2019, entrambi consultabili sul sito istituzionale accedendo alla sezione “Amministrazione trasparente”.
IL DIRETTORE GENERALE
(xxxx. Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx)
Firmato digitalmente da:Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx Organizzazione:MISE/80230390587 Data:25/01/2021 14:49:40