CAPITOLATO TECNICO
AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI, GESTIONALI E OPERATIVI DI MANUTENZIONE – MULTISERVIZIO TECNOLOGICO - DA ESEGUIRSI PRESSO GLI IMMOBILI DI PROPRIETA’ O IN USO ALLE ASL ED ALLE AZIENDE OSPEDALIERE DELLA REGIONE CAMPANIA
CAPITOLATO TECNICO
3.3.3. Modalità di Remunerazione 9
4. DURATA DELLA CONVENZIONE E DEGLI ORDINATIVI DI FORNITURA 9
5. PROCESSO DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI 10
5.1. RICHIESTA DI FORNITURA E SOPRALLUOGO 11
5.2. PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ 12
5.2.1. Sezione Introduttiva 12
5.2.2.1. Consistenza del sistema edificio - impianti 13
5.2.2.2. le attività di conduzione e manutenzione ordinaria programmata previste per ogni servizio richiesto 13
5.2.2.3. Interventi di Manutenzione Straordinaria 14
5.2.2.4. Presidio operativo 14
5.2.2.5. Documentazione tecnica ed amministrativa 14
5.2.2.6. Altri dati e/o informazioni 15
5.2.3.1. Importi a canone ed extra-canone dei Servizi ordinati 15
5.2.4.1. Modalità di avvio del Servizio 15
5.2.4.2. Calendario lavorativo del Luogo di Fornitura 16
5.2.4.3. Gestione dei Parametri di Prestazione e del Livello del Servizio 16
5.2.4.4. Piano di Costituzione e gestione dell’Anagrafica Tecnica 16
5.3. ORDINATIVO DI FORNITURA 16
5.3.1. INTEGRAZIONE ALL’ORDINATIVO DI FORNITURA 17
6. ORGANIZZAZIONE E PROCESSI OPERATIVI 17
6.2. Processi operativi per i servizi 17
6.2.1. Processo operativo per le attività di conduzione e manutenzione ordinaria programmate 18
6.2.2. Processo operativo interventi di manutenzione ordinaria a guasto comprese nel canone 18
6.2.3. Processo operativo interventi di manutenzione ordinaria a guasto o straordinaria a richiesta remunerate extra canone 18
6.2.3.1. Scheda Consuntivo Intervento 19
7.1. Verbale di presa in consegna 19
7.1.1. Attestazione della presa in consegna degli immobili 19
7.1.2. Organizzazione dell’Assuntore e modalità di interfacciamento 20
7.1.3. Parametri di erogazione dei servizi 20
8. EROGAZIONE DEI SERVIZI GESTIONALI 20
8.1. Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica. 21
8.1.1. Caratteristiche del servizio 21
8.1.1.1. Requisiti generali del servizio 21
8.1.1.2. Tempi e modalità di consegna 21
8.1.1.3.1. Acquisizione dati 22
8.1.1.3.2. Rilievo e censimento architettonico e degli elementi tecnici 23
8.1.1.3.3. Restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici 23
8.1.1.3.4. Aggiornamento dell’Anagrafica Tecnica 26
8.2. Gestione della reperibilità e del Call Center; 26
8.2.1. Gestione delle chiamate 27
8.2.4. Reperibilità e Pronto Intervento 31
8.3. Implementazione e Gestione del Sistema Informativo; 31
8.3.1. Requisiti funzionali del Sistema Informativo 32
8.3.2. Implementazione del Sistema Informativo 33
8.4. Pianificazione, Programmazione e Controllo Operativo degli Interventi; 34
8.4.1. Piano dettagliato delle Attività 34
8.4.2. Programma Operativo degli Interventi 34
8.4.3. Verbale di Controllo 35
8.5. Gestione del Sistema e della Centrale di Monitoraggio e Controllo 36
8.5.1. Strumentazione di campo 37
8.5.2. Misuratori di Temperatura e Umidità Relativa 38
9. EROGAZIONE DEI SERVIZI OPERATIVI 39
9.1. Manutenzione ordinaria degli impianti 40
9.1.1. Manutenzione Preventiva 41
9.1.2. Manutenzione Correttiva a guasto 41
9.2. Gestione e manutenzione Impianti Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore. 42
9.2.2. Parametri di erogazione richiesti 46
9.2.2.1. Impianti Climatizzazione Invernale 46
9.2.2.2. Impianti di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore. 47
9.2.3. Determinazione del Canone 47
9.3. Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione estiva 48
9.3.2. Parametri di erogazione richiesti 51
9.3.3. Determinazione del Canone 52
9.4. Gestione e Manutenzione Impianti Idricosanitari 53
9.4.1. Parametri di erogazione richiesti 53
9.4.2. Determinazione del Canone 54
9.5. Gestione e Manutenzione Impianti Elettrici e speciali 54
9.5.1. Parametri di erogazione richiesti 56
9.5.2. Determinazione del Canone e Franchigia del Servizio 57
9.6. Manutenzione Impianti Elevatori 57
9.6.1. Parametri di erogazione richiesti 58
9.6.2. Determinazione del Canone 58
9.7. Manutenzione Impianti Antincendio 59
9.7.1. Parametri di erogazione richiesti 59
9.7.2. Determinazione del Canone 60
9.8. Manutenzione Strutture edili e complementi alle strutture 61
9.8.1. Parametri di erogazione richiesti 63
9.8.2. Determinazione del Canone 63
9.9.1. Il Presidio Operativo di Base 63
9.9.2. Il Presidio Operativo Aggiuntivo 64
9.10. INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA 64
10. REMUNERAZIONE DEI SERVIZI 65
10.1. Canone del multiservizio 65
10.2. Extra Canone per interventi di manutenzione straordinaria e per gli interventi di manutenzione ordinaria correttiva a guasto 65
10.2.1. Costo della mano d’opera 66
11. VALUTAZIONE E CONTROLLO DEL LIVELLO DI SERVIZIO 67
11.1.1. LS del Servizio di Programmazione e Controllo Operativo delle attività 67
11.1.2. LS dei servizi di Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore. 68
11.1.2.1. Determinazione IPCI 69
11.1.3. LS dei servizi di Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione Estiva 71
11.1.3.1. Determinazione IPCE 72
11.1.4. LS del servizio di manutenzione Impianti Idrico sanitari 73
11.1.5. LS del servizio di Manutenzione Impianti Elevatori 73
11.1.6. LS del servizio di manutenzione Impianti elettrici e speciali 74
11.1.7. LS del Servizio di Manutenzione Impianti antincendio 74
11.1.8. LS del Servizio di Manutenzione Strutture Edili 75
11.1.9. Indicatore Di Soddisfazione del Supervisore (ISSi) 75
11.1.10. Indicatore Di Soddisfazione degli Utenti (ISUi) 76
11.2. Penali per lo scostamento dal Livello di servizio obiettivo; 77
12. DISPOSIZIONI CONTRATTUALI E AMMINISTRATIVE 79
12.1. Disposizioni Legislative di Riferimento 79
12.2. Oneri ed Obblighi dell’Assuntore 80
12.2.1. Sicurezza sul lavoro e tutela dell’ambiente 81
12.2.1.1. Informazione e formazione dei lavoratori e Dispositivi di protezione individuale 81
12.2.1.2. Informazioni sui rischi specifici 81
12.2.1.3. Piano di sicurezza lavoro 81
12.2.2. Ulteriori obblighi dell’Assuntore 81
12.3. Esecuzione dei servizi 82
12.4. Mezzi e Attrezzature di Lavoro 82
1. PREMESSA
Il presente Capitolato prevede l’affidamento ad un unico soggetto, di seguito “Assuntore”, di tutti i servizi oggetto dell’Appalto presso gli immobili di proprietà o in uso alle Aziende Sanitarie, Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCCS della Regione Campania che emetteranno Ordinativo di Fornitura, di seguito “Aziende Sanitarie Contraenti”.
Il presente Capitolato disciplina gli aspetti tecnico/prestazionali dei servizi in oggetto, definendo le specifiche ed i requisiti che dovranno essere ottemperati dall’Assuntore, costituendo parte integrante della documentazione di gara.
La procedura è tesa ad individuare un interlocutore unico che sia in grado di garantire la gestione integrata dei servizi richiesti nel presente Capitolato con l’obiettivo di migliorare e mantenere la funzionalità e lo stato manutentivo degli impianti, delle singole apparecchiature e dei complementi alle strutture che costituiscono i sistemi edificio-impianti negli immobili oggetto di Ordinativo di Fornitura.
Il presente Capitolato disciplina, per gli aspetti tecnici, l’affidamento del Multiservizio tecnologico e si compone di 12 capitoli e di 7 appendici tecniche costituite da:
• Appendice 1: Schede Attività Programmate
• Appendice 2: Fac simile Richiesta di Fornitura
• Appendice 3: Fac simile Ordinativo di Fornitura
• Appendice 4: Schema di Verbale di presa in consegna
• Appendice 5: Fac simile Integrazione Ordinativo di Fornitura
• Appendice 6: Fac simile Ordine di Intervento
• Appendice 7: Immobili Oggetto dell’Appalto
2. DEFINIZIONI
Contiene il glossario dei termini maggiormente utilizzati nel documento:
Azienda Sanitaria: | Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere, Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCCS della Regione Campania. |
Aziende sanitarie Contraenti | Aziende Sanitarie della Regione Campania che avranno emesso Ordinativo di Fornitura. |
Assuntore: | L'Impresa o Consorzio di Imprese o Raggruppamento Temporaneo di Imprese, aggiudicatario della gara, che stipula la Convenzione con Xx.xx.xx S.p.A. e si obbliga a prestare i Servizi in favore della Amministrazione Sanitaria. |
Canone | Corrispettivo economico con cui sono compensate le attività dei Servizi di cui al paragrafo 9. L’importo del canone annuo è determinato in funzione dei prezzi offerti in fase di gara. |
Extra-canone | Corrispettivo economico con cui sono compensate le attività non comprese nel canone dei servizi secondo le modalità descritte al paragrafo 6.2.3. |
Intervento tampone | L’intervento provvisorio che può comportare la variazione temporanea delle condizioni stabilite. |
Gestore del Servizio | La persona fisica, nominata dall’Assuntore, responsabile nei confronti |
della Azienda Sanitaria della gestione di tutti gli aspetti del Contratto di Fornitura inerenti lo svolgimento delle attività previste. | |
Ordini di Fornitura | Costituiscono gli Atti di Adesione ai sensi…………….. |
Piano Dettagliato delle Attività | |
Supervisore | Il Supervisore, nominato dall’Azienda Sanitaria, è il responsabile dei rapporti con l’Assuntore per i Servizi afferenti il Contratto di Fornitura e, pertanto, interfaccia unica e rappresentante dell’Azienda Sanitaria nei confronti dell’Assuntore. |
3. OGGETTO DELL’APPALTO
L'appalto ha per oggetto l’affidamento di SERVIZI INTEGRATI, GESTIONALI E OPERATIVI DI MANUTENZIONE – MULTISERVIZIO TECNOLOGICO da eseguirsi presso gli immobili afferenti alle Aziende Sanitarie della Regione Campania.
3.1. Luogo di esecuzione
L’elenco delle Aziende Sanitarie che potranno richiedere l’erogazione dei servizi con i rispettivi immobili di competenza è contenuta nell’appendice 7 “Immobili Oggetto dell’Appalto”.
I luoghi di esecuzione sono pertanto i complessi immobiliari costituiti sistemi edificio-impianti ed eventuali spazi esterni afferenti le Aziende Sanitarie della Regione Campania che emetteranno Ordinativo di Fornitura.
3.2. Lotti e massimali
La gara è suddivisa in 5 (cinque) Lotti costituiti da un ambito territoriale/amministrativo, così come di seguito riportati e l’Aggiudicatario di ciascun Lotto si obbliga ad accettare Ordinativi di Fornitura ed eventuali Integrazioni agli Ordinativi di Fornitura ed Ordini di Intervento emessi dalle Amministrazioni Sanitarie fino a concorrenza dell’Importo Massimo, IVA esclusa, previsto per ciascun singolo Lotto (di seguito, “Importo Massimo” o “Massimale”) per l’esecuzione dei servizi nei luoghi di esecuzione afferenti alle Aziende Sanitarie presenti nei relativi Lotti, e segnatamente:
Lotto 1: Presidio Ospedaliero Santobono di Napoli, Azienda Ospedaliera Xxxxxxx Xxxxxxxxxx di Napoli, Azienda Ospedaliera Universitaria Xxxxxxxx XX di Napoli, Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori – Fondazione X. Xxxxxxx di Napoli, Azienda Ospedaliera Dei Colli di Napoli, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 154.000.000,00 (centocinquantaquattromilioni/00);
Lotto 2: ASL Napoli 2 Nord , ASL Caserta, Azienda Ospedaliera X.Xxxx e San Xxxxxxxxxx di Caserta, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 115.500.000,00 (centoquindicimilionicinquecentomila/00),
Lotto 3:. ASL Napoli 1, Azienda Ospedaliera Universitaria della Seconda Università degli studi di Napoli, ASL Napoli 3 Sud, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 91.500.000,00 (novantunomilionicinquecentomila/00);
Lotto 4:, ASL Salerno, Azienda Ospedaliera OO.RR. S. Xxxxxxxx xx Xxx e Ruggi D'Xxxxxxx di Salerno, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 76.500.000,00 (settantaseimilionicinquecentomila/00);
Lotto 5: ASL Benevento, Azienda Ospedaliera X. Xxxxx di Benevento, ASL Avellino, Azienda Ospedaliera “San Xxxxxxxx Xxxxxxx” di Avellino, fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 53.500.000,00 (cinquantatremilionicinquecentomila/00);
3.3. Servizi
I servizi comprendono l’esecuzione delle attività di gestione, conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici, delle strutture edili e dei relativi complementi oltre alla esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria.
In particolare all’Assuntore è richiesta l’erogazione delle seguenti macro categorie di servizi:
1. Servizi Gestionali
2. Servizi Operativi
3.3.1. Servizi Gestionali
I Servizi Gestionali hanno l’obiettivo di ottenere la gestione integrata di tutti i Servizi Operativi erogati nell’ambito del presente Appalto. Ciò avviene attraverso la realizzazione di una piattaforma informativa e di un sistema di procedure e di strumenti operativi comuni per la gestione di tutti i servizi operativi.
Rientrano nella macro categoria “Servizi Gestionali” i seguenti servizi:
• Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica.
• Gestione reperibilità e call Center
• Implementazione e Gestione del Sistema Informativo;
• Programmazione e Controllo Operativo degli Interventi;
• Gestione del Sistema di Monitoraggio e Controllo
3.3.2. Servizi operativi
I servizi operativi sono volti all’esecuzione di tutte le attività di conduzione e manutenzione degli
impianti e delle strutture.
Rientrano nella macro categoria “Servizi Operativi” i servizi di gestione e manutenzione ordinaria dei seguenti impianti e strutture:
• Impianti Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore.
• Impianti Climatizzazione estiva
• Impianti Idricosanitari
• Impianti Elettrici e speciali
• Impianti Elevatori
• Impianti Antincendio
• Strutture edili e complementi alle strutture
Per conduzione si intende il complesso delle operazioni effettuate dal responsabile dell’esercizio e manutenzione dell’impianto per la messa in funzione, il controllo e la sorveglianza delle apparecchiature componenti l’impianto.
Per manutenzione ordinaria si intende:
1. manutenzione preventiva intesa come:
• manutenzione programmata, eseguita in base ad un programma temporale;
• la manutenzione ciclica effettuata in base a cicli di utilizzo predeterminati;
• manutenzione di opportunità: manutenzione eseguita in forma sequenziale o parallela su più componenti in corrispondenza di un'opportunità di intervento al fine di realizzare sinergie e sincronie nell'impiego di risorse economiche, tecniche ed organizzative (UNI 10604).
2. manutenzione correttiva a guasto: manutenzione eseguita a seguito di una avaria e volta a
riportare l’entità nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta.
Gli interventi di Manutenzione Straordinaria (cfr. paragrafo 9.10) sono costituiti da interventi che, in quanto non compresi nel canone (cfr. par. 3.3.3), sono eseguiti su richiesta della Amministrazione Sanitaria secondo la procedura del successivo paragrafo 6.2.3..
3.3.3. Modalità di Remunerazione
Nella tabella seguente sono indicate, per i servizi/attività compresi nell’appalto, le modalità di remunerazione.
Servizio | Attività/intervento | REMUNERAZIONE | |
Canone | Extra-canone | ||
Tutti i Servizi di Governo | Remunerazione compresa nel canone dei servizi operativi | ||
Tutti i Servizi Operativi | Manutenzione Ordinaria Preventiva e Conduzione | SI | |
• Impianti Climatizzazione Invernale e Termici Integrati • Impianti Climatizzazione estiva • Impianti Idricosanitari • Impianti Elevatori • Impianti Antincendio | Manutenzione Ordinaria Correttiva a Guasto | SI | |
• Impianti elettrici e speciali | Manutenzione Ordinaria Correttiva a Guasto | SI (fino alla franchigia) | SI (per la parte eccedente la franchigia) |
• Strutture edili e complementi alle strutture | Manutenzione Ordinaria Correttiva a Guasto | SI | |
Tutti i Servizi Operativi | Manutenzione Straordinaria | SI |
4. DURATA DELLA CONVENZIONE E DEGLI ORDINATIVI DI FORNITURA
La Convenzione relativa a ciascun Lotto ha una durata di 24 (ventiquattro) mesi, decorrenti dalla data della sua attivazione che può coincidere con la data di sottoscrizione, entro i quali possono essere emessi Ordinativi di Fornitura ed Integrazioni agli Ordinativi di Fornitura.
I singoli contratti attuativi della Convenzione, stipulati mediante emissione di Ordinativi di Fornitura da parte delle Aziende Sanitarie Contraenti, hanno una durata massima di 5 (cinque) anni dalla data di inizio di erogazione dei servizi indicata nell’Ordinativo di Fornitura stesso.
In particolare la scadenza dei singoli Ordinativi di Fornitura, per tutte le Amministrazioni Sanitarie Contraenti dovrà essere allineata. Per questa motivazione viene stabilita una scadenza unificata che dovrà avvenire, a prescindere dalla data di emissione dell’Ordinativo di fornitura, a 5 anni e 6 mesi dalla stipula della Convenzione.
I servizi costituenti l’Ordinativo di Fornitura, anche se ad erogazione posticipata, avranno la medesima scadenza. Anche la durata di servizi attivati tramite eventuali Integrazioni all’Ordinativo di Fornitura non può, in ogni caso, essere superiore al termine di scadenza previsto per l’Ordinativo di Fornitura.
Una volta scaduta/esaurita la Convenzione, non possono essere emesse Integrazioni che comportino un incremento del valore economico dell’Ordinativo di Fornitura. A titolo esemplificativo, a Convenzione scaduta e/o esaurita, possono essere emessi solamente Integrazioni all'Ordinativo di Fornitura che modificano le condizioni previste nelle diverse sezioni del Piano dettagliato delle attività e/o nel Verbale di Consegna.
Per durata della Convenzione si intende il termine di adesione delle Amministrazioni alla Convenzione medesima; la Convenzione, tuttavia, resta valida, efficace e vincolante per la regolamentazione dei Contratti di Fornitura per tutta la durata degli stessi.
5. PROCESSO DI ATTIVAZIONE DEI SERVIZI
L’Azienda Sanitaria, per utilizzare la Convenzione ed attivare i servizi, deve seguire il seguente iter procedurale:
a) emettere una Richiesta di Fornitura (RDF);
b) valutare il Piano dettagliato delle attività (PDA) consegnato dall’Assuntore;
e) emettere l’Ordinativo di Fornitura (ODF);
f) formalizzare il Verbale di Consegna.
Dal canto suo, il Fornitore, una volta ricevuta la Richiesta di Fornitura deve:
a) effettuare il sopralluogo preliminare;
f) elaborare e trasmettere all’Azienda Sanitaria il Piano dettagliato delle attività;
g) recepire nel Piano dettagliato delle attività (PDA) le eventuali evidenze
dell’Amministrazione;
h) formalizzare il Verbale di Consegna.
Nel seguito viene descritto il processo di attivazione dei servizi oggetto della Convenzione ed il contenuto di ognuno dei documenti sopra riportati.
5.1. RICHIESTA DI FORNITURA E SOPRALLUOGO
La Richiesta di Fornitura (di seguito RDF) è il documento con cui l’Azienda Sanitaria formalizza il
proprio interesse alla fruizione dei servizi previsti in Convenzione.
La RDF deve essere formalizzata secondo il modello di cui all’Appendice 2 al presente Capitolato. La compilazione dei campi previsti nel succitato modulo è da ritenersi obbligatoria (ad eccezione dei campi indicati come opzionali) pena la non validità della richiesta ed il conseguente diritto del Fornitore di non dar seguito alla stessa.
L’emissione della RDF vincola l’Amministrazione stessa a:
• individuare il Supervisore o una persona ad interim che supporti l’Assuntore nella fase di
sopralluogo/i agli immobili / impianti;
• fornire tutta la documentazione tecnica in proprio possesso per la stesura del “Piano Dettagliato delle Attività” di cui al paragrafo 5.2.
Il Fornitore, ricevuta la RDF, deve concordare con l’Azienda Sanitaria Richiedente una data per il sopralluogo congiunto con il Supervisore, da effettuarsi entro 7 giorni naturali consecutivi dalla data di emissione della RDF, salvo diversi accordi tra le parti.
A seguito del sopralluogo deve essere redatto dal Fornitore e sottoscritto dall’Amministrazione un
Verbale di Sopralluogo che ne attesti l’avvenuta esecuzione.
Il mancato rispetto dei termini sopra indicati, relativamente all’esecuzione del sopralluogo, determina l’applicazione da parte della Soresa S.p.A. delle relative penali previste nel paragrafo 11.3 (punti 1. e 2).
Durante la fase di sopralluogo il Fornitore deve prendere conoscenza della consistenza degli impianti e degli spazi ed, in particolare, deve individuare tutti i dati necessari:
• alla definizione delle attività ordinarie e del relativo corrispettivo (ad esempio individuazione della superficie lorda degli ambienti, della superficie lorda complessiva oggetto dei servizi e del numero e tipologia degli impianti/unità funzionali/componenti da gestire);
• alla definizione delle attività di manutenzione a guasto necessarie al ripristino della normale funzionalità degli impianti;
• al corretto svolgimento dei servizi;
• alla redazione del “Piano Dettagliato delle Attività”
• alla definizione di una valutazione sommaria del valore complessivo dell’ODF.
5.2. PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITÀ
Il PDA deve essere redatto dal Fornitore a seguito del sopralluogo e deve essere presentato all’Azienda Sanitaria obbligatoriamente entro e non oltre 20 giorni naturali e consecutivi dalla data di esecuzione del sopralluogo.
La mancata consegna del PDA nei termini sopra definiti determina l’applicazione da parte della Soresa S.p.A. della relativa penale di cui al paragrafo 11.3.
Lo scopo del documento è quello supportare le Aziende Sanitarie richiedenti nella corretta identificazione del proprio effettivo fabbisogno e di quantificare tale fabbisogno in termini di attività e costi.
La corretta redazione del documento costituisce un importante supporto al controllo della domanda che viene espressa dalle Aziende Sanitarie con l’emissione dell’Ordinativo di Fornitura.
Il PDA viene condiviso con l’A.S. che eventualmente propone le opportune variazioni. Una volta condiviso, il PDA sarà allegato all’ OPF.
Nei successivi paragrafi si riporta una breve descrizione delle Sezioni che compongono il PTE e i relativi contenuti minimi che dovranno essere descritti dall’Assuntore per la corretta definizione e preventivazione dei Servizi oggetto della presente Convenzione:
1. Sezione Introduttiva (rif. par.5.2.1);
2. Sezione Tecnica (rif. par.5.2.2);
3. Sezione Economica (rif. par.5.2.3);
4. Sezione Gestionale (rif. par.5.2.4).
5.2.1. Sezione Introduttiva
In tale sezione del PDA L’Assuntore deve riportare i dati e le informazioni che consentano di
• identificare l’Amministrazione in riferimento all’RPF ricevuta;
• identificare i Luoghi di Fornitura: l’Assuntore deve riportare i dati e le informazioni che consentono di identificare i Luoghi di Fornitura, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: identificativi (codifica), localizzativi (indirizzo), funzionali (destinazione d’uso dell’edificio e delle sue parti: Ospedaliera o di Ricovero, altre destinazioni d’uso), etc.;
• tipologia immobile ( ad esempio caratterizzazione tipologica, dimensionale, di epoca di costruzione, etc...);
• servizi richiesti: tipologia, data inizio e fine affidamento servizio, etc...;
• stato manutentivo ;
• costi storici (attività ordinarie e straordinarie);
• esigenze espresse dalla P.A.;
5.2.2. Sezione Tecnica
In tale sezione del Piano Dettagliato delle Attività, in relazione ai Servizi richiesti
dall’Amministrazione e per ogni Luogo di Fornitura, l’Assuntore deve descrivere:
• la consistenza del sistema edificio - impianto;
• le attività di conduzione e manutenzione ordinaria programmata previste per ogni servizio richiesto
• gli interventi di manutenzione straordinaria proposti;
• Necessità in termini di Presidio;
• documentazione tecnica ed amministrativa;
• altro.
5.2.2.1. Consistenza del sistema edificio - impianti
L’Assuntore descrive la consistenza degli elementi tecnologici che compongono il sistema edificio- impianto, ovvero riporta i dati e le informazioni architettoniche ed impiantistiche necessari anche a determinare le componenti del canone dei Servizi richiesti ad esempio:
• la superficie (lorda e netta) ed il volume dei Luoghi di Fornitura;
• il numero, tipologia e lo stato delle unità tecnologiche (numero gruppi frigo, numero ascensori e categoria, numero estintori e tipologia);
• i sistemi di generazione (potenza nominale, combustibile utilizzato, etc.);
• i sistemi di regolazione degli impianti;
• schemi semplificati degli impianti termico e elettrico, con indicazione dei punti di consumo e dei generatori;
• numero dei corpi scaldanti con suddivisione per potenza e tipologia;
tutto quanto altro necessario alla determinazione dei canoni di cui al paragrafo 9.
5.2.2.2. le attività di conduzione e manutenzione ordinaria programmata previste per ogni servizio richiesto
Per ogni servizio proposto devono essere chiaramente indicate tutte le attività ordinarie, con riferimento alla data di inizio di erogazione del servizio stesso. Si deve tenere conto sia delle prestazioni minime standard previste nel presente Capitolato, sia di tutte le ulteriori ritenute necessarie dal Fornitore
Per ciascun servizio da attivare si devono pertanto indicare: le attività con relativa frequenza, le risorse necessarie (manodopera, materiali, attrezzature, etc.), il luogo e l’oggetto su cui va effettuata l’attività (edificio, impianto, macchina, etc.), la durata dell’attività stessa, le misure di gestione ambientale eventualmente adottate.
Nel processo di redazione del PDA vale il principio della continuità del servizio, ciò significa che la pianificazione temporale delle attività deve tenere conto delle azioni effettuate dal precedente Fornitore del servizio.
Se, ad esempio, nel Registro Antincendio risulta che, relativamente agli impianti fissi, 4 mesi prima dell’attivazione del contratto è stato effettuato un determinato tipo di manutenzione, nell’ipotesi di una frequenza di attività ogni 6 mesi, la successiva attività deve essere programmata entro 2 mesi dall’attivazione del contratto.
Se, viceversa, non vi sia evidenza dell’effettuazione dell’attività programmata da parte del precedente Fornitore del servizio, questa va prevista nel PDA entro 30 giorni naturali e consecutivi dall’attivazione dell’Ordinativo di Fornitura e/o comunque concordata con il Supervisore.
Resta inteso che il Fornitore deve garantire la continuità dei servizi presi in carico e deve quindi coordinarsi, tramite il Supervisore, con eventuali Fornitori a cui è subentrato.
5.2.2.3. Interventi di Manutenzione Straordinaria
L’Assuntore descrive gli Interventi di manutenzione straordinaria del sistema impiantistico relativamente ai servizi per i quali è richiesta l’attivazione.
Tali interventi sono proposti dall’Assuntore o richiesti dall’Amministrazione Contraente in seguito alle non conformità normative e anomalie individuate nel corso dei sopralluoghi necessari a ricondurre a norma di legge o alla normale funzionalità gli impianti oggetto del Servizio richiesto.
L’Assuntore deve descrivere al minimo, in questa sezione del PDA, le seguenti informazioni:
• denominazione sintetica dell’intervento;
• impianti / Servizio di riferimento;
• costo dell’intervento da riportare nella Sezione Economica del PDA;
• tempi realizzazione intervento (cronoprogramma);
• altro richiesto dall’Amministrazione e/o proposto dall’Assuntore.
Poiché, come detto, gli interventi di manutenzione straordinaria potranno essere costituiti da interventi di riqualificazione energetica individuati dall’assuntore, in questa sezione dovranno essere contenute le schede tecniche di tali interventi nelle quali particolare rilevanza dovranno avere le modalità di calcolo dei risparmi. Pertanto le schede dovranno riportare i dati storici relativi ai consumi e una determinazione esatta dei risparmi post intervento. Il tutto con l’obiettivo di fornire all’Amministrazione degli elementi chiari e certi di valutazione.
Le modalità di presentazione delle schede saranno oggetto di valutazione in offerta tecnica.
Si ricorda che la scelta di dare corso o meno ad interventi di manutenzione straordinaria di qualsiasi tipo spetta all’Amministrazione Sanitaria Contraente sulla base di valutazioni tecniche, economiche o di opportunità.
Si ricorda inoltre che l’Amministrazione Sanitaria Contraente è libera di affidare anche a fornitori terzi interventi di manutenzione straordinaria.
L’amministrazione è libera altresì di non dare corso ad interventi di manutenzione straordinaria
ancorché inseriti nel PDA.
5.2.2.4. Presidio operativo
L’Assuntore, per i servizi attivati, deve descrivere il dettaglio della composizione del personale relativamente a:
• Presidio operativo di base (rif. par. 9.9.1);
• Presidio operativo aggiuntivo (rif. par. 9.9.2).
5.2.2.5. Documentazione tecnica ed amministrativa
L’Assuntore indica e descrive la documentazione tecnica ed amministrativa in possesso dall’Amministrazione Contraente, e consegnata in copia all’Assuntore, con espressa indicazione delle eventuali attività necessarie per l’ottenimento di quella non disponibile. Per documentazione tecnica di legge dell’Amministrazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si intende:
• la documentazione utile alla Costituzione dell’Anagrafica Tecnica.
• per la centrale termica: il libretto di Xxxxxxxx per la Climatizzazione, dichiarazione conformità D.M.37/2008, Certificato Prevenzione Incendi, omologazioni ISPESL, etc.;
• per gli impianti di trasporto verticale ed orizzontale: libretto d’impianto, verbale di verifica periodica biennale e/o di verifica straordinaria, dichiarazioni di conformità D.M.37/2008, etc.
• altro.
5.2.2.6. Altri dati e/o informazioni
L’Assuntore descrive quant’altro necessario per la definizione degli aspetti tecnici dei Servizi
richiesti.
5.2.3. Sezione Economica
La Sezione Economica, per ogni edificio, rappresenta nel dettaglio il preventivo di spesa delle attività a canone ed extra-canone dei Servizi oggetto della Convenzione, calcolati in base alla durata del contratto .
L’Assuntore evidenzia per ogni servizio gli importi e le modalità di determinazione degli stessi, in base a:
5.2.3.1. Importi a canone ed extra-canone dei Servizi ordinati
Il Multiservizio Tecnologico prevede una remunerazione delle attività dei Servizi attraverso la corresponsione di un Canone annuo totale “CTOT”, determinato dalla somma dei canoni annui dei singoli Servizi ordinati “Ci”.
Oltre al valore complessivo dei canoni dei singoli servizio dovrà essere indicato, l’importo a consumo ICS necessario (pari massimo al 30% del Canone) per poter ordinare i servizi e le attività remunerate da un corrispettivo Extra-canone.
L’Assuntore nella presente Sezione , pertanto, indica gli importi dei Servizi ordinati e le modalità
di determinazione degli stessi.
5.2.4. Sezione Gestionale
In tale sezione del PDA, per ogni Luogo di Fornitura e in relazione ai servizi ed interventi ordinati dall’Amministrazione, l’Assuntore deve riportare al minimo i dati e le informazioni di seguito indicati:
• Modalità di avvio del servizio
• Calendario lavorativo del Luogo di Fornitura
• Gestione dei Parametri di Prestazione e del Livello del Servizio
• Piano di Costituzione e gestione dell’Anagrafica Tecnica
Si seguito il contenuto di ogni sottosezione.
5.2.4.1. Modalità di avvio del Servizio
Nel processo di redazione del PDA, varrà il principio della continuità del servizio, ciò significa che la pianificazione temporale delle attività dovrà tenere conto delle azioni effettuate dal precedente fornitore del servizio.
Esempio: se nel registro Antincendio risulta che relativamente agli impianti mobili di estinzione (ipotesi: frequenza di intervento 6 mesi) é stata effettuata la manutenzione 4 mesi prima dell’attivazione del contratto, il successivo intervento dovrà essere quindi programmato entro 2 mesi dall’attivazione del contratto.
Se viceversa non vi sia evidenza dell’espletamento dell’attività programmata da parte del precedente fornitore del servizio, questa va pianificata nel PDA entro 30 giorni solari dall’attivazione del servizio e/o comunque nella data concordata con il Supervisore.
Resta inteso che l’Assuntore dovrà garantire la continuità dei servizi presi in carico e dovrà quindi
coordinarsi, attraverso il Supervisore, con eventuali fornitori a cui è subentrato.
In tale sezione dovrà essere inoltre riportato l’elenco del personale dell’Amministrazione Contraente abilitato all’accesso al Call Center (rif. par. 8.2) ed alle informazioni del Sistema Informativo (rif. par. 8.3).
5.2.4.2. Calendario lavorativo del Luogo di Fornitura
In questa sezione sarà riportato il calendario lavorativo relativo agli edifici presso i quali verranno erogati i servizi sugli impianti tecnologici oggetto dell’Appalto e sarà redatto in coerenza con le normali attività svolte dall’Amministrazione Contraente.
In base a tale calendario dovranno quindi essere esplicitate, per ogni singolo servizio relativo agli impianti tecnologici, modalità operative, giorni, orari e/o fasce orarie che dovranno essere rispettate nei vari periodi dell’anno e che saranno impegnativi per l’Assuntore per l’erogazione del servizio stesso.
In questa sezione saranno riportate anche le eventuali variazioni di orario rispetto a quanto prescritto nel Capitolato Tecnico o concordato tra le parti.
5.2.4.3. Gestione dei Parametri di Prestazione e del Livello del Servizio
In questa sezione del PDA andranno riportati gli obiettivi, i tempi e i parametri richiesti dal presente Capitolato e/o dall’Amministrazione Contraente, nel rispetto delle normative vigenti, con i relativi Livelli di Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali (paragrafo 11.3).
Al fine della corretta determinazione del livello di servizio tutti i locali dell’Luogo di Fornitura dovranno essere suddivisi tra le 3 aree omogenee previste:
1. Area Degenza (degenza, bagni, etc…);
2. Diagnosi e Terapia (ambulatori, laboratori, pronto soccorso, radiologia, sale operatorie,
studi medici, etc…);
3. Area Servizi Generali (camera ardente, connettivi, cucine, depositi, uffici, altri, etc…).
Per le sale operatorie, rianimazioni, medicazioni, patologie neonatali ed eventuali particolari locali, devono essere ritenute vincolanti le indicazioni fornite, caso per caso, dall’Amministrazione Contraente.
Gli immobili adibiti ad uffici apparterranno all’area omogenea 3.
5.2.4.4. Piano di Costituzione e gestione dell’Anagrafica Tecnica
L’Assuntore descrive il programma delle attività relativo al Servizio di Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica (rif. par. 8
Nel Piano di Costituzione dell’Anagrafica Tecnica dovranno, pertanto, essere indicati almeno:
• la valutazione della documentazione consegnata dall’Amministrazione Contraente;
• il calendario di esecuzione delle singole attività necessarie alla costituzione che dovrà tenere conto degli eventuali disagi arrecabili allo svolgimento delle attività del personale dell’Amministrazione Contraente; per tale motivo l’Amministrazione Contraente potrà richiedere le opportune modifiche al calendario di esecuzione concordato nella presente sezione, anche in corso di esecuzione, con un preavviso minimo di 24 ore;
• un piano di consegne.
5.3. ORDINATIVO DI FORNITURA
L’Ordinativo di Fornitura (OdF) potrà essere emesso da ogni singola Amministrazione Sanitaria che
avrà approvato il Piano Dettagliato delle Attività. L’OdF, unitamente ai suoi allegati, costituisce il
Contratto Attuativo e dovrà essere redatto sulla base del Fac simile di cui all’appendice 3 al
presente Capitolato Tecnico.
5.3.1. INTEGRAZIONE ALL’ORDINATIVO DI FORNITURA
L’Ordinativo di Fornitura (OdF) potrà essere modificato dalla Amministrazione Sanitaria che lo avrà emesso attraverso una Integrazione all’Ordinativo di Fornitura redatto sulla base del Fac simile di cui all’appendice 5 al presente Capitolato Tecnico. Le integrazioni richieste possono far riferimento all’attivazione di nuovi servizi, alla aggiunta di nuovi immobili all’OdF, a nuove modalità operative, ecc.
6. ORGANIZZAZIONE E PROCESSI OPERATIVI
6.1. ORGANIZZAZIONE
Nell'ambito del rapporto instaurato con la stipula del Contratto di Xxxxxxx, si identificano alcune figure/funzioni chiave;
per l’Azienda Sanitaria :
• il Supervisore che rappresenta l’interfaccia unica e rappresentante dell’Azienda Sanitaria
nei confronti dell’Assuntore.
Il Supervisore svolge le attività di monitoraggio e controllo della corretta e puntuale esecuzione dei servizi, verificando il raggiungimento degli standard qualitativi richiesti tramite il sistema di indicatori previsti nel presente Capitolato. Al Supervisore, oltre all’approvazione del Piano dettagliato delle Attività e all’approvazione degli Ordini di Intervento (rif. par. 6.2.3), viene demandato il compito di verificare l’adeguatezza dell’ importo forfetario a consumo destinato alla copertura finanziaria delle attività straordinarie extra canone a richiesta.
per l’Assuntore
• il Gestore del Servizio, ovvero la figura dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale, per la gestione di tutti gli aspetti del contratto relativo all’affidamento di servizi oggetto dell’appalto. E’ l’interfaccia unica verso l’Azienda Sanitaria ed è responsabile del conseguimento degli obiettivi qualitativi ed economici relativi allo svolgimento delle attività previste nel contratto. Tale figura dovrà essere dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale. Al Gestore del Servizio è delegata la funzione di supervisione e coordinamento delle seguenti attività:
• programmazione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività previste nel contratto di fornitura, e quindi anche la gestione di richieste, segnalazioni e chiamate pervenute per conto dell’Azienda Sanitaria
• controllo delle attività effettuate e delle fatture emesse;
• raccolta e fornitura all’Azienda Sanitaria delle informazioni e della reportistica necessaria al monitoraggio delle performance conseguite.
6.2. Processi operativi per i servizi
Le attività e gli interventi previsti nel “Piano Dettagliato delle Attività”, integrate con altre attività di manutenzione straordinaria programmate, saranno schedulate nel “Programma Operativo degli Interventi”(rif. par. 8.4.2).
L’esecuzione di tutte le attività previste nel Programma Operativo degli Interventi dovrà trovare riscontro nel Verbale di Controllo (rif. par. 8.4.3).
L’Assuntore organizza le attività in accordo con il Supervisore per ciò che riguarda i tempi e gli orari, in modo tale da non intralciare il regolare funzionamento delle attività, da rispettare
comunque i tempi previsti per l'esecuzione e nel rispetto integrale delle disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
6.2.1. Processo operativo per le attività di conduzione e manutenzione ordinaria programmate
Tali attività diventano esecutive senza necessità di alcuna specifica approvazione da parte del Supervisore in quanto già previste nel Programma Operativo degli Interventi.
6.2.2. Processo operativo interventi di manutenzione ordinaria a guasto comprese nel canone
Tali attività, pur non essendo programmate, diventano esecutive senza necessità di alcuna specifica approvazione da parte del Supervisore. Tale fattispecie è riferita alle attività di manutenzione ordinaria correttiva a guasto afferenti a tutti i servizi operativi con esclusione dei servizi di Manutenzione Impianti elettrici e speciali (rif. par. 9.5) e Manutenzione strutture edili e complementi alle strutture (rif. Par. 9.8).
6.2.3. Processo operativo interventi di manutenzione ordinaria a guasto o straordinaria a richiesta remunerate extra canone
Tale processo operativo è relativo, per gli interventi di manutenzione ordinaria correttiva a guasto, dei servizi di Manutenzione Impianti elettrici e speciali (rif. par. 9.5) e Manutenzione strutture edili e complementi alle strutture (rif. Par. 9.8).
Il processo è applicabile agli interventi di manutenzione straordinaria relativa a tutti i servizi operativi.
A seguito di richiesta da parte dell’Azienda Sanitaria, l’Assuntore redige un computo metrico Estimativo dell’intervento richiesto utilizzando i prezzi contenuti nel listino (Regione Campania o DEI o Assistal) al netto del ribasso offerto.
L’Assuntore comunica all’Azienda Sanitaria il preventivo di spesa rispetto alle attività oggetto della richiesta/segnalazione sotto forma di un fac-simile di Ordine di Intervento , di seguito ODI (cfr. Appendice 4 al Capitolato), compilato dal medesimo Assuntore al fine di facilitare la stessa Azienda Sanitaria nella successiva approvazione.
Nel caso in cui l’Azienda Sanitaria intenda approvare l’Ordine di Intervento sarà sufficiente sottoscrivere il documento così come redatto dall’Assuntore ed inviarlo formalmente all’Assuntore. Tale documento conterrà pertanto il costo dell’intervento che, salvo espressa specifica del Supervisore, viene gestito a corpo.
Nel caso del servizio di manutenzione impianti elettrici e speciali, che prevede una franchigia, da applicarsi per ogni intervento di manutenzione ordinaria correttiva a guasto, nel fac simile di Ordine di intervento dovrà essere indicato in modo chiaro l’importo da detrarre ed il corrispettivo che l’Azienda Sanitaria pagherà ad intervento eseguito.
Per l’esecuzione di ogni intervento dovrà essere verificata la disponibilità della copertura economica costituita dall’Importo a consumo Ics.
L’Azienda Sanitaria per l’esecuzione di attività di manutenzione ordinaria a guasto e di manutenzione straordinaria a richiesta può, in ogni caso, rivolgersi a soggetti terzi diversi dall’Assuntore.
6.2.3.1. Scheda Consuntivo Intervento
Dopo l’esecuzione di qualsiasi Intervento di manutenzione straordinaria extra canone a richiesta l’Assuntore dovrà compilare una “Scheda Consuntivo Intervento”. In tale scheda devono essere riportate almeno le seguenti informazioni minime:
• data e ora del sopralluogo;
• riferimenti dell’Ordine d’Intervento;
• descrizione sintetica dell’intervento;
• data e ora di inizio e di fine intervento;
• quantità eseguite secondo le voci di listino prezzi (per intervento gestito a misura), con relative date di effettuazione e relativo importo complessivo;
• ore di manodopera impiegate e quantità di materiali utilizzati (per intervento gestito in economia), con relative date di effettuazione e importo complessivo;
• importo complessivo dell’intervento, differenziato per le singole voci di costo;
• eventuali problematiche tecniche e/o operative riscontrate.
La scheda compilata in ogni sua parte dovrà quindi essere firmata dal Referente Locale come attestazione dell’esecuzione a regola d’arte dell’intervento.
Tale scheda dovrà essere allagata alla fattura relativa alla attività extra canone.
Per garantire la massima visibilità di tale Scheda, essa dovrà essere consultabile in qualsiasi momento da parte dell’Azienda Sanitaria attraverso il Sistema Informativo.
7. AVVIO DELLE ATTIVITA’
Contestualmente alla emissione dell’Ordinativo Di Fornitura, l’Azienda Sanitaria indica la data di inizio di erogazione dei servizi.
La effettiva presa in carico degli impianti i beni/immobili avverrò alla firma del Verbale di presa in consegna.
7.1. Verbale di presa in consegna
Il Verbale di presa in consegna rappresenta il documento con il quale l’Assuntore prende formalmente in carico i beni/immobili per l'esecuzione dei servizi richiesti.
Il Xxxxxxx, condiviso preventivamente tra il Gestore del Servizio ed il Supervisore, dovrà essere redatto in duplice copia, secondo il modello di cui all’appendice 5, e recare la firma congiunta di entrambe le parti.
La data di sottoscrizione del Verbale costituisce la data di inizio di erogazione dei servizi. Il Verbale di presa in consegna deve prevedere le seguenti sezioni:
1. attestazione della presa in consegna dei beni/immobili;
2. organizzazione dell’Assuntore e modalità di interfacciamento;
3. parametri di erogazione dei servizi
4. subappalto.
Nei prossimi paragrafi si riporta una breve descrizione delle sezioni del Verbale di presa in consegna.
7.1.1. Attestazione della presa in consegna degli immobili
L’attestazione della presa in consegna è la sezione del Verbale di presa in consegna che contiene il
dettaglio della consistenza dei beni/immobili dell’Azienda Sanitaria , presi in carico dall’Assuntore,
con esplicitazione della tipologia di impianti e dei relativi quantitativi.
Questa sezione contiene anche l’elenco della documentazione tecnica di legge in possesso dell’Azienda Sanitaria , che la stessa consegna all’Assuntore (a titolo esemplificativo, e comunque non esaustivo, per la centrale termica: libretto di centrale, libretto d’impianto, dichiarazione conformità X.Xxx. 37/2008, CPI e/o NOP dei VV.F., omologazione ISPESL; per gli impianti elevatori: libretto d’impianto, verbali di verifica biennale, dichiarazioni di conformità X.Xxx. 37/2008 per i vari impianti, etc.).
In tale sezione devono inoltre essere indicate le eventuali strutture e/o i mezzi e/o i servizi che l’Azienda Sanitaria eventualmente dia, in comodato d’uso, all’Assuntore per lo svolgimento delle attività previste (locali, servizi, etc.). L’Assuntore, controfirmando per accettazione il Verbale di presa in consegna, viene costituito custode dei suddetti beni all’uopo indicati nel Verbale stesso e si impegna formalmente a prendersene cura ed a manutenerli in modo tale da garantire il buono stato di conservazione degli stessi.
7.1.2. Organizzazione delI’Assuntore e modalità di interfacciamento
Tale sezione deve riportare l’organigramma relativo alla struttura predisposta dall’Assuntore per la
gestione tecnica ed operativa dei servizi erogati nell’ambito del Contratto.
Devono essere riportati in particolare, per ciascun servizio, i nominativi degli esecutivi e dei tecnici che eseguiranno le attività. In tale sezione deve essere inoltre riportato l’elenco del personale dell’Azienda Sanitaria abilitato all’accesso al Call Center (rif. paragrafo 8.2) ed alle informazioni del Sistema Informativo (rif. paragrafo 8.3).
7.1.3. Parametri di erogazione dei servizi
In questa sezione dovranno essere riportati i parametri di erogazione richiesti per i singoli servizi
operativi così come specificato all’interno dei rispettivi paragrafi del capitolo 9.
7.1.4. Subappalto
In tale sezione l’Assuntore, qualora voglia avvalersi del subappalto e sempre che abbia rispettato, in sede di gara, le prescrizioni previste dal Disciplinare di gara, deve indicare le prestazioni che intende subappaltare, i nominativi delle società a cui intende affidare i servizi, con i relativi importi e l’attestazione della sussistenza di tutte le condizioni definite ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i..
L’autorizzazione al subappalto viene richiesta dall’Assuntore alla Azienda Sanitaria prima della redazione del Verbale di presa in consegna che, invece, contiene unicamente i servizi ed i nominativi dei subappaltatori autorizzati.
8. EROGAZIONE DEI SERVIZI GESTIONALI
Come gli indicato al paragrafo 3.2.1 i Servizi Gestionali hanno l’obiettivo di ottenere la gestione integrata di tutti i Servizi Operativi erogati nell’ambito del presente Appalto. Ciò avviene attraverso la realizzazione di una piattaforma informativa e di un sistema di procedure e di strumenti operativi comuni per la gestione di tutti i servizi operativi.
Rientrano nella macro categoria “Servizi Gestionali” i seguenti servizi:
1. Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica.
2. Gestione reperibilità e call Center
3. Implementazione e Gestione del Sistema Informativo;
4. Programmazione e Controllo Operativo degli Interventi;
5. Gestione del Sistema di Monitoraggio e Controllo
La remunerazione di tutti i servizi gestionali è da intendersi compresa nei canoni dei servizi operativi.
8.1. Costituzione e Gestione deII’Anagrafica Tecnica.
Per Costituzione e Gestione della Anagrafica Tecnica si intende l’insieme delle attività di acquisizione dati, rilievo e censimento, restituzione grafica e aggiornamento/modifica dati, finalizzati alla corretta gestione operativa degli immobili ed impianti oggetto del Contratto.
Gli obiettivi principali da perseguire attraverso l’attività di Costituzione e Gestione dell’Anagrafica
Tecnica risiedono essenzialmente in:
• una razionale collocazione dei dati all’interno di un Sistema Informativo integrato che permetta un veloce accesso e controllo delle informazioni relative alle diverse classi e unità tecnologiche;
• una puntuale conoscenza dei componenti e del contesto impiantistico nel quale sono inseriti i singoli elementi che permetta, successivamente, una immediata individuazione e valutazione di ogni componente;
• una ottimale pianificazione, oltre che una efficace gestione delle attività manutentive, con il raggiungimento di economie di esercizio del complesso di attività, anche in termini di efficienza e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, oltre che di riduzione degli impatti ambientali.
8.1.1. Caratteristiche del servizio
8.1.1.1. Requisiti generali del servizio
Le attività di rilievo devono essere svolte secondo le specifiche illustrate nel presente paragrafo, secondo quanto dichiarato dall’Assuntore in sede di Offerta Tecnica (rif. Allegato 2 al Disciplinare) e comunque in maniera tale da garantire la correttezza dei dati acquisiti e restituiti.
La classificazione dei componenti e degli impianti deve rispettare i criteri di classificazione della norma UNI 8290.
L’Azienda Sanitaria, così come illustrato all’interno del paragrafo 8.3 “Implementazione e Gestione del Sistema Informativo”, deve poter avere accesso alle informazioni, da remoto e in sola lettura, per consultare, monitorare e verificare i dati raccolti ed il livello di aggiornamento.
Il dettaglio delle informazioni da gestire deve essere chiaramente funzionale al tipo di servizio attivato.
Resta inteso che, al termine del rapporto, le informazioni gestite restano di esclusiva proprietà dell’Azienda Sanitaria. L’Assuntore è obbligato a fornire tutte le indicazioni (tracciati record, modello entità relazioni, etc...) ed il supporto necessario a trasferire le informazioni nell’eventuale nuovo Sistema Informativo che l’Azienda Sanitaria intenderà utilizzare al temine della fornitura.
8.1.1.2. Tempi e modalità di consegna
Tutte le informazioni inerenti l’Anagrafica Tecnica (Architettonica ed Impiantistica) devono essere raccolte e consegnate formalmente in maniera completa all’Azienda Sanitaria entro 90 giorni dalla data di attivazione del servizio.
Il mancato rispetto dei tempi di consegna sopra indicati comporta l’applicazione della relativa
penale di cui al paragrafo 11.3.
A seguito della regolare consegna degli elaborati di cui sopra, l’Azienda Sanitaria ha a disposizione 45 giorni naturali consecutivi per verificare che tali elaborati non presentino manchevolezze e/o errori significativi e che risultino corrispondenti allo stato di fatto. L’Assuntore, entro il termine di
45 giorni naturali e consecutivi dal ricevimento di tali osservazioni, deve provvedere alle necessarie rettifiche ed alla riconsegna degli elaborati. Allo scadere di tale ultimo termine, si applica la relativa penale prevista nel paragrafo 11.3 Le informazioni devono essere aggiornate per tutta la durata del contratto di fornitura.
8.1.1.3. Attività previste
Le principali attività previste nell’esecuzione del servizio sono:
1) Acquisizione dati;
2) Rilievo e censimento architettonico degli elementi tecnici;
3) Restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici;
4) Valutazione dello stato conservativo degli elementi tecnici;
5) Aggiornamento continuo e gestione dei dati anagrafici in funzione dell’attività manutentiva
svolta.
Propedeutiche alla costituzione dell'Anagrafica Tecnica saranno le attività di individuazione e quantificazione degli elementi oggetto di rilievo. In particolare, in questa fase, dovranno essere acquisite dall’Assuntore le informazioni di tipo tecnico, documentale, normativo (anche acquisendo la documentazione presso gli uffici dell’Amministrazione Contraente) necessarie ad una corretta erogazione dei servizi.
Si richiede quindi di:
• acquisire presso l’Amministrazione Contraente i documenti di progetto (relazioni tecniche, dati di funzionamento, dati di riferimento, eventuali elaborati grafici, etc.) relativi agli edifici/impianti oggetto dell’Ordinativo di Fornitura a complemento e a riscontro dei dati raccolti in sede di rilievo e censimento, in particolare:
o consistenza degli edifici e quindi suddivisione degli spazi in piani e locali, aree e
cubatura, destinazioni d’uso e aree esterne;
o consistenza impiantistica e quindi per ogni impianto presente individuazione delle unità/classi tecnologiche e degli elementi/componenti tecnici significativi che lo costituiscono, locazione fisica dei vari oggetti all’interno della struttura fisica dell’edificio per i vari oggetti i dati di targa e/o di progetto;
• acquisire la documentazione inerente l’installazione, la conduzione e gestione degli impianti, al fine di permettere l’esecuzione delle verifiche e prove descritte nelle Schede Tecniche allegate al presente Capitolato Tecnico (Appendice 1);
Il servizio comprenderà, pertanto, la raccolta e la catalogazione di tutta la documentazione a corredo degli impianti gestiti, nonché la tenuta dello scadenzario per i documenti soggetti a rinnovi.
Ove si riscontrassero carenze documentali relative agli impianti tecnologici di cui ai servizi di Gestione e Conduzione attivati, l’Assuntore è tenuto a prestare all’Amministrazione Contraente tutta l’assistenza necessaria per l’ottenimento delle certificazioni di legge con la sola esclusione delle eventuali progettazioni.
8.1.1.3.2.Xxxxxxx e censimento architettonico e degli elementi tecnici
Terminata la fase di acquisizione dati l’Assuntore dovrà eseguire il rilevo sul campo e censire i singoli elementi tecnici al fine di raccogliere gli elementi e le informazioni necessarie alla corretta esecuzione del servizio di Gestione e Costituzione dell’Anagrafica Architettonica e di Anagrafica Impiantistica.
Il Servizio di Gestione e Costituzione dell’Anagrafica Architettonica ha specifiche prefissate e indipendenti dal numero o tipologia di servizi ordinati, anche se ordinati tramite Atto Aggiuntivo. L’Anagrafica Architettonica dovrà contenere al minimo le seguenti informazioni:
• la suddivisione degli spazi per edificio, in piani e locali;
• le destinazioni d’uso degli ambienti (anche in relazione alla distinzione tra locali ad uso
medico gruppo 0, 1 e 2 Norma CEI 64-7/8,);
• superfici, volumi ed altezza degli edifici e/o degli ambienti;
• etc….
L’Anagrafica Impiantistica dovrà contenere al minimo le seguenti informazioni:
• la tipologia impiantistica a servizio degli ambienti interni;
• la consistenza impiantistica afferente i servizi ordinati e presente negli ambienti interni così come nei locali tecnici;
• lo stato conservativo e manutentivo;
• le caratteristiche tecniche per i componenti significativi principali e per tutte le apparecchiature di centrali e sottocentrali specificando marca, modello ed eventuali matricole;
• etc….
Oggetto di rilievo e censimento saranno, in funzione dei servizi ordinati, gli elementi tecnici ed i terminali delle classi impiantistiche presenti negli Edifici di ciascun Unità di Gestione, compresi i Locali Tecnologici a supporto (ad es. Centrali Termiche, Cabine Elettriche, Sottostazioni di Condizionamento, etc.).
L’attività di rilievo e censimento, estesa a tutti gli elementi/componenti tecnici rilevabili “a vista”, deve essere finalizzata alla raccolta di tutte le informazioni tecniche e tipologiche atte a descrivere in maniera immediata e sintetica gli elementi da restituire graficamente in planimetrie/schemi, i quali elementi saranno associati univocamente alle stesse planimetrie attraverso l’assegnazione di un codice alfanumerico. Tali informazioni saranno ricavabili anche da sovrimpressioni o targhe applicate allo stesso elemento/componente (marca, modello, anno di fabbricazione, materiale, dimensioni, potenza, alimentazione, etc.).
Nel caso in cui l’Unità di gestione sia composta da uno o più edifici e gli impianti oggetto di manutenzione siano localizzati solo in una porzione del/degli edifici (ad esempio nel caso di impianti di sicurezza e controllo accessi localizzati solo al piano terra dell’edificio), il rilievo architettonico dovrà comunque riguardare tutte le superfici relative al/agli edifici, dal piano interrato e/o seminterrato fino alla copertura (ove accessibile).
8.1.1.3.3. Restituzione informatica dei dati grafici ed alfanumerici
L’attività prevede la restituzione grafica computerizzata, comprensiva di inserimento a sistema in ottica relazionale delle relative informazioni contenute in elenchi alfanumerici definiti e compilati in sede di rilievo e censimento da inserire nel Sistema Informativo.
L’attività di restituzione deve prevedere al minimo:
• planimetrie di tutti i piani dell’edificio con posizionamento dei componenti principali e dei
terminali oggetto del Servizio di Manutenzione attivato;
• planimetrie degli ambienti di seguito elencati se i componenti rientrano tra quelli oggetto del servizio:
– centrali termiche e sottostazioni;
– centrali frigorifere e sottostazioni CDZ;
– locali gruppi elettrogeni e gruppi di continuità e rifasamento;
– quadri elettrici;
– locali batterie;
– locali cabine di trasformazione MT/BT e/o cabine elettriche MT/BT;
– centrali idriche e antincendio;
– locali centraline TVCC, controllo accessi, telefonico, dati;
• documenti di disposizione funzionali:
– schemi a blocchi dove si illustri l’assetto globale dell’impianto mediante blocchi che
rappresentano l’insieme di componenti;
– schemi funzionali in cui venga mostrato il funzionamento dei sistemi o apparecchiature afferenti al servizio attivato, per mezzo di circuiti teorici, senza necessariamente tener conto dei dispositivi utilizzati per l’attuazione delle funzioni stesse.
La tipologia degli output di restituzione deve essere chiaramente funzionale al tipo di Servizio di Manutenzione attivato.
Gli elaborati grafici devono essere tutti adeguatamente quotati; ad esempio nelle piante devono essere chiaramente indicate la quota del piano di sezione e le quote dei piani di calpestio. La quota del piano di sezione deve essere scelta in modo da selezionare il maggior numero di informazioni possibili sull’edificio in questione (porte, finestre, etc.).
Devono essere inoltre elaborate tabelle alfanumeriche in formato excel riassuntive della consistenza, con l’elenco dei componenti tecnologici, suddivise per colonne, riportanti i dati raccolti in sede di rilievo e censimento.
Gli elaborati grafici devono essere forniti tutti in:
• formato grafico vettoriale secondo lo standard DWG di Autocad nell’ultima versione
disponibile sul mercato;
• formato cartaceo (in un numero di copie pari a quelle richieste dall’Azienda Sanitaria e comunque non superiore a 3). In generale la rappresentazione dei componenti e dei terminali impiantistici rilevati sul campo, avviene adottando una scala di rappresentazione 1:100, salvo i casi in cui la pianta non rientri nel formato UNI A0, per cui si deve adottare una rappresentazione in scala 1:200 complessiva del piano e delle rappresentazioni in scala 1:100 di porzioni di pianta.
Deve inoltre essere fornito un indice dettagliato dei documenti consegnati all’Azienda Sanitaria .
Gli elaborati devono essere prodotti utilizzando gli standard definiti dalle norme di riferimento ed in particolare:
• UNI 7310-74 – Cartografia urbana. Rappresentazione convenzionale di aggregati urbani
storici prevalentemente caratterizzati da edilizia multipiano;
• UNI 3972-81 – Disegni tecnici, tratteggi per la rappresentazione dei materiali;
• UNI ISO 128 - Disegni tecnici - Principi generali di rappresentazione
• UNI ISO 4068 - Disegni di costruzioni e di ingegneria civile. Linee di riferimento.
• UNI 938 – Disegni tecnici, formati e piegature dei fogli;
• UNI 9511 – Disegni tecnici, rappresentazione delle installazioni;
• CEI 3-41 – Insieme di caratteri grafici codificati da usare nella preparazione di documenti
utilizzati nell’elettrotecnica e per lo scambio di informazioni;
• D.M. del 30 novembre 1983 e s.m.i. – Xxxxxxx, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi
Tutti gli elaborati devono risultare tra loro correlati, in ordine al contenuto, in modo che sia possibile derivarne tutte le informazioni utili.
L’archiviazione dei dati nel database del Sistema Informativo deve essere eseguita in maniera sistematica secondo il sistema di codifica delle componenti dei sistemi edificio/impianto previsto dalla norma UNI 8290. Ciascuna delle seguenti categorie impiantistiche, associate ai Servizi di Manutenzione attivabili, deve essere restituita su appositi layer di restituzione grafica:
• impianti elettrici e speciali
• impianto idrico-sanitario
• impianto di riscaldamento
• impianto di raffrescamento
• impianto antincendio
• impianti elevatori
L’effettiva classificazione dei layer da utilizzare in sede di erogazione del servizio deve essere concordata con l’Azienda Sanitaria.
Le planimetrie devono contenere, oltre ai blocchi rappresentativi dei componenti e dei terminali impiantistici, anche:
• il codice alfanumerico identificativo di ciascun impianto, al quale verranno associate le relative caratteristiche tecniche implementate nelle tabelle excel di Consistenza Impianti;
• codice numerico progressivo d’ambiente;
• destinazione d’uso per ciascun ambiente;
• altezza degli ambienti;
• superficie lorda e netta di ciascun ambiente;
• versi di salita delle rampe e delle scale;
• versi d’ingresso ai piani;
• versi di apertura delle porte;
• elementi igienico-sanitari nei bagni.
Si precisa che i grafici devono essere dotati di opportune polilinee propedeutiche alla definizione delle informazioni dimensionali (superfici) richieste.
8.1.1.3.4. Aggiornamento dell’Anagrafica Tecnica
L’Assuntore ha l’onere di aggiornare, per tutta la durata dei singoli contratti di fornitura, tutte le informazioni raccolte nella fase di Costituzione dell’Anagrafica sia Architettonica che Impiantistica, attraverso l’utilizzo del Sistema Informativo.
L’insieme dei dati deve essere gestito in modo dinamico, con un costante aggiornamento del database, in relazione alle attività che, effettuati su elementi tecnici oggetto di manutenzione, ne determinano una variazione quantitativa o dello stato conservativo/funzionale e/o a variazioni dei beni oggetto del servizio. L’immissione dei dati deve essere effettuata entro un termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dall’esecuzione dell’attività stessa. In caso di mancato aggiornamento o ritardo nell’esecuzione dello stesso, si applica la relativa penale di cui al paragrafo 11.3.
Le informazioni generate dalla Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica devono essere utilizzate oltre che per l’aggiornamento del POI (cfr. par. 8.4.2), anche per la ottimale gestione dei servizi di manutenzione.
Con cadenza semestrale, entro e non oltre il 15 del mese successivo al semestre oggetto di rilevazione, a partire dalla data di consegna degli elaborati anagrafici, l’Assuntore deve consegnare all’Azienda Sanitaria un Report che contenga almeno le seguenti informazioni:
• gli aggiornamenti alle consistenze oggetto del servizio, con l’evidenza degli effettivi
aggiornamenti eseguiti sugli elaborati grafici e/o alfanumerici;
• la sintesi sullo stato di conservazione del patrimonio con evidenza delle situazioni di criticità riscontrate;
• la sintesi delle risultanze del rilevamento a vista dello stato di adeguamento normativo degli immobili e delle relative condizioni di sicurezza.
In caso di mancata consegna del report nel rispetto del termine sopra indicato, si applica all’Assuntore la penale di cui al paragrafo 11.3.
8.2. Gestione della reperibilità e del Call Center;
Il servizio consiste nell’attività di raccolta delle richieste di intervento e delle segnalazioni di anomalie, nello smistamento delle chiamate al personale addetto agli interventi, nell’alimentazione dei dati nel Sistema Informativo, nella programmazione e nella comunicazione dei tempi operativi fino alla chiusura dell’intervento.
L’attivazione di tale servizio potrà essere contestuale od anche successiva all’inizio dell’erogazione dei servizi operativi.
I servizi erogati tramite Call Center dovranno comprendere almeno le seguenti attività:
• gestione delle chiamate dall’assegnazione dell’ordine dell’Azienda Sanitaria alla chiusura;
• tracking delle richieste.
Gli utenti dell’Azienda Sanitaria abilitati sulla base di livelli autorizzativi concordati in sede di Verbale di presa in consegna, dovranno accedere al servizio mediante ciascuno dei canali di comunicazione predisposti dall’Assuntore e di seguito elencati:
• numero verde dedicato
• numero fax dedicato
• e-mail dedicata
• pagina web dedicata.
8.2.1. Gestione delle chiamate
La gestione delle chiamate dovrà comprendere al minimo i seguenti servizi:
• registrazione di tutti gli ordini ricevuti nel Sistema Informativo. Dovrà essere garantita la possibilità di monitorare il tempo intercorrente tra la richiesta e la presa in carico dell’ordine da parte dell’Assuntore
• classificazione e distribuzione dinamica in relazione al tipo di chiamata ed al livello di urgenza
• fornitura di statistiche e report sulle chiamate gestite.
La gestione delle chiamate dovrà riguardare almeno le seguenti tipologie di chiamata opportunamente codificate:
• richieste di intervento;
• ricezione degli Ordini di Intervento approvati dal Supervisore;
• chiarimenti sulle modalità di invio e di formalizzazione degli Ordini di Intervento;
• chiarimenti su eventuali problematiche relative a malfunzionamento dello strumento di sincronizzazione dati del presente capitolato;
• informazioni relative allo stato delle richieste e degli eventuali interventi (in corso o programmati);
• richieste di chiarimenti e informazioni;
• solleciti;
• reclami.
Ad ogni segnalazione il Call Center dell’Assuntore dovrà operare attraverso lo strumento di sincronizzazione per effettuare una delle seguenti scelte:
• rifiutare l’intervento in quanto non previsto dall’Appalto (l’opzione serve esclusivamente per segnalare eventuali errori di assegnazione di interventi appartenenti a servizi esclusi dall’Appalto)
• attivare il personale addetto agli interventi
• sospendere l’intervento, previa approvazione dell’Azienda Sanitaria, in quanto sprovvisti di pezzi di ricambio; qualora l’Assuntore fosse impossibilitato a reperire in tempi brevi un pezzo di ricambio, l’Azienda Sanitaria si riserva la possibilità di attivarsi in maniera autonoma con altri fornitori di fiducia e completare l’attività richiesta
• comunicare all’Azienda Sanitaria le tempistiche e le fasi dell’intervento
• sospendere l’intervento in quanto di natura straordinaria, in questo caso deve attivare la procedura di invio del preventivo di spesa
• chiudere l’intervento, riportando le informazioni di chiusura dell’intervento.
Il Call Center dovrà essere presidiato da operatori telefonici tutti i giorni dell’anno – inclusi sabato, domenica e festivi – dalle ore 8:00 alle ore 19:00. Resta inteso che su richiesta dell’Azienda Sanitaria è possibile l’attivazione del Call Center anche in orari diversi da quelli sopra citati.
AI di fuori degIi orari indicati/concordati I’Assuntore dovrà garantire la reperibilità ed il pronto intervento fornendo un numero di cellulare come meglio specificato nel successivo paragrafo 8.2.4.
Al di fuori di tale orario e quindi durante l’orario e nei giorni in cui il servizio non è presidiato da operatori telefonici, dovrà essere comunque attiva una segreteria telefonica e rimarranno attivi fax e mail.
La gestione delle chiamate dovrà essere gestita tramite l’utilizzo di sistemi automatici di risposta
(IVR), con instradamento automatico in relazione alla tipologia di chiamata:
• direttamente verso l’operatore telefonico, negli orari di presenza;
• verso la segreteria telefonica, se l’operatore telefonico non è presente;
• direttamente verso il servizio di reperibilità in caso di emergenza/urgenza durante gli orari non coperti dal Call Center.
La procedura è valida per le richieste relative a tutti i servizi oggetto dell’Appalto.
8.2.2. Tempi di intervento
Tutte le richieste d’intervento provenienti da utenti abilitati saranno evase in base a un codice di priorità.
Nel caso di chiamata per richiesta di intervento, l’Assuntore è tenuto ad assegnare le priorità ed a intervenire entro i tempi di sopralluogo di seguito indicati.
Livello di urgenza | Priorità intervento | Descrizione | Tempi di sopraluogo/ripristino per servizi e orari non coperti dal presidio | Tempi di sopralluogo/ripristino per servizi e orari coperti dal presidio |
Il livello indicato è tipico di particolari situazioni , che verranno segnalate di volta in volta e che possono ad insindacabile giudizio dell’Azienda Sanitaria: - mettere a rischio l’incolumità delle persone o determinare gravi disagi alle stesse; - determinare l’interruzione delle normali attività dell’Ospedale; - compromettere seriamente la funzionalità o integrità degli Edifici o degli impianti o la sicurezza degli Edifici. | Sopralluogo entro 45 minuti dalla chiamata | Sopralluogo entro 10 minuti dalla chiamata | ||
Alto | Priorità 1 | Ripristino/intervento tampone contestuale al sopralluogo | Ripristino/intervento tampone contestuale al sopralluogo | |
Medio | Priorità 2 | Il livello indicato è tipico di situazioni che possono: - compromettere le condizioni ottimali (es. condizioni microclimatiche localizzate) per lo svolgimento delle normali attività lavorative; - comportare danni per gli impianti stessi o alterare gli standard prestazionali dell’impianto se non eseguiti entro breve tempo. | Sopralluogo entro o lo stesso giorno lavorativo a quello della richiesta, se la chiamata è effettuata entro le ore 11.00 o entro le 9:30 del primo giorno successivo a quello di chiamata, se la chiamata è effettuata dopo le 11.00. Ripristino/intervento tampone contestuale al sopralluogo | Sopralluogo entro 30 minuti dalla chiamata Ripristino/intervento tampone contestuale al sopralluogo |
Livello di urgenza | Priorità intervento | Descrizione | Tempi di sopraluogo/ripristino per servizi e orari non coperti dal presidio | Tempi di sopralluogo/ripristino per servizi e orari coperti dal presidio |
Basso | Priorità 3 | Tutti gli altri casi | Sopralluogo entro le 9:30 del giorno lavorativo successivo a quello della richiesta. Ripristino entro il giorno successivo rispetto a quello del sopralluogo |
Ancora a titolo puramente esemplificativo, sono da considerare interventi di Priorità 1 quelli determinati da mancanza di tensione a parti rilevanti del fabbricato, perdite d’acqua con conseguenti allagamenti, guasto all'impianto autoclave, guasti su impianti antincendio, malfunzionamento grave degli impianti di climatizzazione ed in generale gli interventi attivati per eliminare situazioni di pericolo imminente per persone o cose.
Di norma, gli interventi di riparazione, una volta iniziati, dovranno proseguire fino alla loro ultimazione. L’intervento si considera concluso con il ripristino delle normali condizioni di efficienza e/o di sicurezza degli impianti.
La durata dell’intervento deve essere compatibile con l’entità del guasto e con le indicazioni impartite dall’Azienda Sanitaria in termini di tempi di ripristino, conteggiati a partire dalla data del sopralluogo, nel caso in cui sia necessario, fino al completo ripristino della funzione delle apparecchiature.
Per i soli interventi in priorità 1 e 2, oppure quando la complessità del guasto non consenta il ripristino della completa funzionalità delle apparecchiature o dei singoli dispositivi in un unico intervento, si procederà (comunque nel rispetto della procedura autorizzativa del presente capitolato) secondo le due seguenti fasi:
Fase 1 - Intervento tampone: definito dalla Norma UNI 9910 come un intervento provvisorio che può comportare la variazione temporanea delle condizioni stabilite, prevede la messa in sicurezza dell’impianto e l’esecuzione di tutti i lavori possibili per ottenere il massimo livello di fruibilità nel transitorio;
Fase 2 - Completamento: questa fase dovrà essere iniziata nel più breve tempo possibile e completata
riportando l’entità nelle normali condizioni di funzionamento.
Pertanto per gli interventi in priorità 1 e 2, l’Assuntore provvederà in ogni caso alla individuazione
dell’anomalia di funzionamento e all’esecuzione della Fase 1 (intervento tampone).
In casi di interventi di emergenza e di carattere eccezionale per cui l’intervento tampone non è sufficiente a garantire la sicurezza delle persone o l’operatività dell’Edificio, l’Assuntore potrà procedere alla esecuzione del lavoro senza la formale approvazione del preventivo di spesa ma tramite semplicemente un ordine verbale del referente tecnico dell’Azienda Sanitaria seguito da relativa e successiva formalizzazione di autorizzazione ad esecuzione a consuntivo. In tale caso l’Assuntore provvederà entro e non oltre le ventiquattro ore lavorative successive alla manifestazione dell’inconveniente ad inviare maestranze specializzate ed idonee all’uopo, dandone immediata comunicazione all’Azienda Sanitaria.
Qualora per oggettiva impossibilità da parte dell’Assuntore di ripristinare entro i termini sopra indicati la corretta funzionalità degli impianti/sistemi, l’Assuntore stesso dovrà provvedere a proprie spese, nella misura e con le tempistiche in cui ciò sia ragionevolmente possibile ad adottare soluzioni provvisorie di emergenza idonee a consentire la regolare operatività fatto salvo
naturalmente il diritto e la facoltà dell’Azienda Sanitaria di provvedere, se lo ritenesse opportuno,
all’affidamento ad altra Ditta dell’esecuzione del lavoro di ripristino funzionale.
8.2.3. Tracking richieste
Tutte le interazioni tra gli utenti abilitati ed il Call Center dell’Assuntore e viceversa, dovranno essere registrate nel Sistema Informativo dell’Assuntore, che terrà traccia di tutte le comunicazioni convogliate nel Sistema Informativo.
La registrazione nel Sistema Informativo dovrà avvenire con l’assegnazione di un numero progressivo a ciascuna richiesta e la classificazione della stessa secondo tipologie (a, b, c, d) di cui alla tabella successiva.
Poiché i termini di erogazione dei servizi e, quindi, la priorità decorreranno dalla data/ora di registrazione della segnalazione, la registrazione dovrà essere automatica o comunque contestuale alla chiamata se il sevizio è presidiato dagli operatori.
La registrazione di tutte le chiamate pervenute al di fuori dall’orario di servizio verrà invece effettuata o automaticamente o, comunque, entro le ore 10 del giorno lavorativo successivo alla ricezione della chiamata.
Le diverse tipologie di chiamata andranno gestite con procedimenti che consentano, in qualunque momento, la loro precisa conoscenza, con campi di informazione differenti in base alla tipologia di richiesta pervenuta:
Tipologia di Chiamata | Campi di informazione da Registrare |
a) Ordini di intervento | • data e ora della richiesta; • codice della richiesta del Call Center • motivo della richiesta; • richiedente (nome, cognome e recapito telefonico), anche se la segnalazione è effettuata da personale dell’Assuntore; • Edifcio, unità ed ambienti per i quali è stato richiesto l’intervento; • stato della richiesta (aperta, chiusa, assegnata, sospesa, stato del sopralluogo, ecc.); • tipi e categorie di lavoro interessate dagli interventi; • livello di priorità; • data e ora della ricezione dell’Ordine ; • numero progressivo dell’Ordine di Lavoro |
b) Richieste di informazione sui servizi e sullo stato delle richieste | • data e ora della chiamata; • nome e cognome di chi ha richiesto il chiarimento. • data e ora della chiamata; • numeri progressivi relativi alle richieste di cui è stato richiesto lo stato. |
c) Solleciti | • data e ora della chiamata; • nome e cognome di chi ha effettuato il sollecito; • numero progressivo dell’intervento sollecitato. |
d) Reclami | • data e ora della chiamata; • nome e cognome di chi ha effettuato il reclamo; |
• motivo del reclamo. |
Tabella 1
8.2.4. Reperibilità e Pronto Intervento
Per tutta la durata dell'appalto l’Assuntore dovrà garantire, compreso nel canone dei servizi la Reperibilità ed il Pronto Intervento, quest’ultimo comprensivo dell’eventuale intervento tampone e necessario per il rispetto dei parametri di erogazione dei Servizi e per ovviare ad eventuali guasti e/o interruzioni del funzionamento degli impianti oggetto del servizio.
La Reperibilità ed il Pronto Intervento dovranno essere attivi 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno compresi i festivi e gli oneri associati (compresi tutti gli oneri per manodopera, viaggio, trasporto, costo chilometrico, indennità di trasferta, etc.) sono compreso nel canone dei Servizi.
L’Assuntore sarà tenuto ad intervenire entro i tempi indicati al paragrafo 8.2.2, in relazione al livello di urgenza.
8.3. Implementazione e Gestione del Sistema Informativo;
Dovrà essere implementato e utilizzato un efficace strumento informatico a supporto delle attività di gestione operativa e controllo del Servizio.
Con tale strumento informatico dovranno essere gestiti i flussi informativi relativi ai Servizi, in modo da garantire, sia all’Assuntore, sia all’Azienda Sanitaria , la pronta fruibilità e disponibilità di dati e di informazioni (di tipo tecnico, operativo, gestionale ed economico) necessarie nelle diverse fasi di pianificazione, programmazione, esecuzione e controllo del Servizio erogato.
Gli obiettivi che l’Assuntore dovrà garantire con l’implementazione del Sistema Informativo
possono essere così riassunti:
• favorire la collaborazione tra l’Assuntore e l’Azienda Sanitaria attraverso la opportuna condivisione delle informazioni;
• consentire la pianificazione, gestione e consuntivazione delle attività connesse ai servizi ordinati;
• garantire, tramite appositi tool di elaborazione dati, il controllo dei dati tecnici relativi all’erogazione dei Servizi (ad esempio gestione delle anagrafiche tecniche di macchine ed impianti, dei dati tecnici degli edifici, dei dati tecnici relativi ai consumi di combustibile e dei dati relativi alla prestazione energetica degli edifici);
• consentire la piena conoscenza dello stato di consistenza e di conservazione degli
impianti cui è rivolto il servizio erogato dall’Assuntore.
Tale sistema, a cura dell’Assuntore, deve essere:
• progettato o selezionato tra i prodotti disponibili sul mercato;
• realizzato o acquisito;
• configurato e personalizzato in funzione del servizio;
• reso accessibile all’Azienda Sanitaria per tutto il periodo di vigenza del Contratto di Fornitura, unitamente alla cessione delle licenze software minime necessarie alla gestione ed all’analisi dei dati al termine dello stesso;
• gestito e costantemente implementato per tutta la durata del Contratto
Resta inteso che, al termine del rapporto, le informazioni gestite e le programmazioni utilizzate rimarranno di esclusiva proprietà dell’Azienda Sanitaria e che oltre alla cessione della licenza del software necessaria alla lettura ed estrazione dei dati, l’Assuntore é obbligato a fornire tutte le
indicazioni (tracciati record, modello entità relazioni, etc.) ed il supporto necessario a trasferire le informazioni nell’eventuale nuovo Sistema Informativo che l’Azienda Sanitaria intenderà utilizzare al temine della fornitura.
Il sistema dovrà essere integrato con il sistema di controllo e di monitoraggio.
8.3.1. Requisiti funzionali del Sistema Informativo
L’Assuntore può fare riferimento alla UNI 10951 per le caratteristiche generali (requisiti), i criteri di strutturazione (anagrafi e archivi, procedure e funzioni), le modalità di aggiornamento e le schede informative relative alle classi tecnologiche gestite dal Sistema Informativo.
Il Sistema Informativo deve essere basato su un’architettura hardware/software tale da adeguarsi, con la massima flessibilità, alle necessità delle varie tipologie di utilizzatori, basandosi su modalità d’uso e di accesso alle funzionalità disponibili secondo gli standard più diffusi e conosciuti in modo da consentire un immediato utilizzo ed uno sfruttamento ottimale. Le caratteristiche del Sistema Informativo proposto devono consentire un approccio immediato alle funzionalità delle applicazioni, evitando la necessità di lunghi processi di apprendimento da parte del personale dell’Azienda Sanitaria addetto; la strutturazione del sistema deve esplicitare oltre che la struttura dati, anche i livelli e le modalità di accesso degli utenti al DataBase identificati ed eventualmente migliorati dall’Assuntore in sede di Offerta Tecnica.
In particolare, il Sistema Informativo deve fornire funzionalità di controllo e di supporto logistico e deve essere contemporaneamente gestito aggiornando sistematicamente il relativo DataBase. In quest’ultimo devono essere inserite tutte le informazioni di tipo tecnico, gestionale ed amministrativo, relative ai servizi forniti. Tali informazioni devono essere gestite in tutte le attività operative svolte nell’erogazione dei servizi.
Tra le principali funzionalità generali, a titolo indicativo e non esaustivo, si elencano:
funzioni di collegamento telematico: tra Azienda Sanitaria e Assuntore deve essere possibile una costante interrelazione per la gestione operativa delle attività attraverso un supporto on-line; funzioni di navigazione ed accesso ai dati: in funzione del livello di accesso dell’utente, definito con l’Azienda Sanitaria in sede di Verbale di presa in consegna, un dato può essere accessibile
in lettura e scrittura, in sola lettura, o può essere nascosto ai livelli d’accesso più bassi. Il sistema per l’accesso ai dati su DataBase (dati grafici e alfanumerici) e le relative funzionalità di analisi e controllo in relazione ai diversi livelli autorizzativi, deve essere semplice ed intuitivo, in modo da richiedere brevi periodi di apprendimento, anche da parte di personale non informatico;
funzioni di interrogazione, visualizzazione, stampa ed esportazione dei dati di interesse: deve essere possibile effettuare ricerche ed impostare apposite query sulle caratteristiche dei dati. Le query impostate devono essere anche memorizzate per un successivo riutilizzo. In funzione dei dati estratti il sistema deve consentire anche la generazione di opportuni report secondo gli standard di rappresentazione più diffusi;
funzioni di gestione documentale: il sistema deve garantire la disponibilità di specifiche funzionalità per la gestione informatizzata di tutti i documenti utili allo svolgimento delle attività.
Tra le funzionalità necessarie per la corretta erogazione degli altri Servizi di Governo e dei Servizi Operativi, a titolo indicativo e non esaustivo, si indicano:
funzioni dedicate al monitoraggio dei consumi energetici: l’Azienda Sanitaria attraverso queste funzionalità dovrà garantire una funzione di interfacciamento con il sistema di telegestione e telecontrollo proposto e con gli strumenti di misura dei consumi energetici, elettrici e di acqua
installati”; il software dovrà consentire la condivisione e l’analisi dei dati al fine di fornire un adeguato supporto per l’ottimizzazione dei consumi;
funzionalità di supporto al servizio “Anagrafica Tecnica”: i dati gestiti devono rispettare i criteri di classificazione e la terminologia fissati dalla norma UNI 8290; devono essere codificati e descritti gli edifici ed i sistemi tecnologici di ogni edificio (in funzione del servizio attivato), suddivisi gerarchicamente in unità tecnologiche, elementi tecnici, componenti e loro materiali costituenti; devono poter essere gestite dal Sistema Informativo anche foto ed elaborati (gestione dei dati anagrafici, di localizzazione, tecnici, funzionali e dimensionali dei componenti);
funzionalità di supporto al servizio “Gestione del Call Center”: il Sistema Informativo deve essere perfettamente integrato con il Call Center così da poter gestire i dati caratteristici relativi alle richieste d’intervento e a tutti i dati statistici correlati alle chiamate in ingresso;
funzionalità di supporto al servizio “Pianificazione, Programmazione e Controllo Operativo delle Attività”: devono essere gestite le informazioni del “Programma Operativo degli Interventi” relative alle attività di manutenzione ordinaria preventiva, alle attività degli interventi di Riqualificazione Energetica e quelle relative alla Manutenzione Straordinaria, nella quale l’Assuntore deve programmare tutti gli interventi che si svolgeranno nel semestre di riferimento;
funzionalità di supporto al servizio “Preventivazione Attività e Gestione Ordini di Intervento”: devono essere gestite le informazioni relative alle attività su richiesta (beni oggetto degli interventi e descrizione), la data degli Ordini di Intervento, i soggetti richiedenti, il calendario d’esecuzione, nonché i mezzi, le risorse, il tempo ed i costi necessari alla corretta esecuzione. Attraverso l’accesso web alla banca dati, deve essere possibile fornire costantemente informazioni utili ad una descrizione strutturata dello stato degli interventi (aperti, chiusi, sospesi, etc.). Il sistema deve consentire la corretta e puntuale verifica dei costi di ogni singola esecuzione, con indicazione analitica di tutte le attività eseguite per categoria e tipi di intervento (tempi d’intervento, qualifica professionale degli esecutori incaricati, etc.) generando inoltre la “Scheda consuntivo intervento”.
L’Assuntore deve a sue spese prevedere un’attività di formazione, che verrà dettagliata in offerta tecnica, per l’utilizzo del sistema informativo, apposita per il personale dell’Azienda Sanitaria ed in funzione del livello di utilizzo dello stesso.
8.3.2. Implementazione del Sistema Informativo
L’Assuntore deve provvedere all’implementazione del Sistema Informativo in modo che tutte le funzionalità a siano già disponibili entro 60 giorni dalla data di avvio del Servizio.
Dopo l’implementazione del Sistema Informativo, l’Assuntore dovrà organizzare i corsi di formazione all’uso del sistema, nelle modalità indicate in offerta tecnica, per il personale abilitato, nominato dell’Azienda Sanitaria.
Eventuali ritardi nella disponibilità del Sistema Informativo, daranno luogo all’applicazione della
penale di cui al paragrafo 11.3.
L’aggiornamento dei dati sul DataBase dovrà essere effettuato da parte dell’Assuntore entro al massimo i successivi 5 (cinque) giorni lavorativi dall’effettuazione dell’intervento, ad eccezione dell’aggiornamento dell’Anagrafica Tecnica per cui si rimanda al paragrafo 8.1.1.3.4. Eventuali ritardi nell’aggiornamento del database daranno luogo all’applicazione della penale di cui al paragrafo 11.3.
8.4. Pianificazione, Programmazione e Controllo Operativo degli Interventi;
Per Programmazione dei Servizi si intende la schedulazione temporale di tutte le attività e gli interventi, ad eccezione di quelli non programmabili.
La Programmazione delle attività ed degli interventi, eseguiti secondo i processi operativi descritti al paragrafo 6.2 viene formalizzata attraverso la stesura dei seguenti documenti:
il “Piano Dettagliato delle Attività” (PDA);
il “Programma Operativo degli Interventi”(POI); il “Verbale di Controllo” (VC).
di seguito descritti.
8.4.1. Piano dettagliato delle Attività
Come già specificato nel paragrafo L’Assuntore per ciascun impianto e/o sistema edificio-impianto dovrà predisporre un Piano Dettagliato delle Attività “PDA”. Tale piano dovrà essere redatto utilizzando come base le attività minime contenute nell’Appendice 2, integrata con le norme e le istruzioni tecniche di riferimento e con quant’altro prescritto dai manuali d’uso e manutenzione redatti dal costruttore dell’impianto degli apparecchi e dispositivi facenti parte dell’impianto stesso, nonché in base a ulteriori elementi migliorativi.
Qualsiasi ulteriore attività di conduzione e manutenzione preventiva e programmata, necessaria per il corretto mantenimento degli impianti oggetto dell’appalto, sarà compresa nel canone e dovrà essere inserita nel Piano dettagliato delle Attività che sarà oggetto di continuo aggiornamento. Non sono ammesse diminuzioni delle frequenze delle attività riportate nel piano, a meno di esplicita autorizzazione da parte del Supervisore.
L’Azienda Sanitaria verificherà, durante l’esecuzione dei Servizi, l’efficacia del Piano dettagliato delle Attività proposto e conseguentemente potrà richiedere motivatamente eventuali variazioni relative ad attività e frequenze, senza oneri aggiuntivi per la stessa, in relazione al rispetto delle obbligazioni contrattuali, alle prescrizioni normative e all’ottimizzazione dei risultati dei servizi.
Le frequenze degli interventi e delle verifiche presenti nelle schede del Piano dettagliato delle Attività dovranno essere aggiornate periodicamente dall’Assuntore, e comunque esclusivamente in aumento, in relazione alle informazioni rilevate durante le attività manutentive programmate, senza oneri aggiuntivi per l’Azienda Sanitaria.
Gli interventi previsti nel Piano dettagliato delle Attività saranno pianificati ed inseriti nel Programma Operativo degli Interventi, di cui al successivo paragrafo 8.4.2.
Il piano dovrà essere consegnato entro 120 (centoventi) giorni dalla presa in consegna di ogni impianto.
In caso di ritardo nella consegna del documento verrà applicata all’Assuntore la penale di cui al
paragrafo 11.3.
8.4.2. Programma Operativo degli Interventi
L’Assuntore dovrà provvedere alla pianificazione temporale degli interventi, redigendo un apposito Programma Operativo degli Interventi, di seguito “POI”, opportunamente integrato con il Sistema Informativo. Nella redazione di tale programma l’Assuntore dovrà porsi l’obiettivo fondamentale di garantire la continuità dei servizi in base ai livelli attesi.
Il POI consiste nella schedulazione, con rappresentazione grafica, di tutte le singole attività e presidio, da eseguire nel semestre a cui lo stesso Programma operativo fa riferimento, previste
per gli interventi riportati nel Piano dettagliato delle Attività e per quelli di Manutenzione Straordinaria richiesti ed approvati dalla Azienda Sanitaria .
Il Programma Operativo sarà composto, al minimo, da tre sezioni:
1. Una sezione dedicata alle attività di Manutenzione Ordinaria, su base giornaliera e/o settimanale, nella quale l’Assuntore deve programmare tutte le attività da svolgersi nel semestre di riferimento recependo i controlli e le frequenze indicate nel Piano dettagliato delle Attività;
2. Una sezione dedicata ad eventuali interventi di Manutenzione Straordinaria, nella quale l’Assuntore deve programmare tutti gli interventi approvati dall’Azienda Sanitaria che si svolgeranno nel semestre di riferimento;
Il POI deve essere consegnato entro 30 (trenta) giorni dalla consegna del PDA relativo ad ogni impianto impianto. Il POI deve essere successivamente aggiornato su base semestrale, rispetto al primo POI prodotto, e consegnato dall’Assuntore almeno 30 (trenta) giorni prima dell’inizio del semestre a cui lo stesso Programma fa riferimento.
In caso di ritardo nella consegna del documento verrà applicata all’Assuntore la penale di cui al
paragrafo 11.3.
L’approvazione del POI potrà essere condizionata e subire variazioni, ad esempio, se non compatibile con il normale svolgimento delle attività degli operatori sanitari in tempi ed orari tali da non intralciare il regolare funzionamento dell’attività ospedaliera, rispettando comunque i tempi previsti per l’esecuzione.
Il POI si intende approvato con il criterio del silenzio/assenso trascorsi 30 (trenta) giorni dalla ricezione da parte del Supervisore. Eventuali aggiornamenti in corso d’opera potranno essere concordati tra le parti nelle modalità che l’Azienda Sanitaria riterrà più opportuno.
La modalità di gestione del POI (invio, eventuali modifiche ed aggiornamenti, approvazione, etc…)
dovrà essere svolta attraverso il sistema informativo.
Sarà compito dell’Assuntore gestire nei tempi e nei modi definiti con l’Azienda Sanitaria, gli interventi presso gli immobili e verificare che siano rispettate integralmente le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
E’ compito dell’Assuntore verificare gli eventuali livelli autorizzativi, formulare i necessari preventivi, emettere le richieste di autorizzazione e, recepite le autorizzazioni, provvedere all’esecuzione.
8.4.3. Verbale di Controllo
Il controllo dell’esecuzione delle attività schedulate nel POI, dovrà risultare da apposito documento mensile, il “Verbale di Controllo”, predisposto e sottoscritto dall’Assuntore, che certifica la corretta esecuzione a regola d’arte e nel rispetto della normativa vigente delle attività e degli interventi di cui alle sezioni del POI ed accettato dal Supervisore.
Il Verbale di Controllo sarà costituito da due sezioni:
• nella prima sezione l’Assuntore deve riportare tutti gli interventi di Manutenzione Ordinaria effettuata nel mese di riferimento riportando eventuali annotazioni di carattere tecnico;
• nella seconda sezione l’Assuntore deve riportare tutti gli interventi di Manutenzione Ordinaria Correttiva a guasto e tutti gli interventi di Manutenzione Straordinaria terminati nel mese di riferimento. In tale sezione deve essere riportato, per ogni intervento, il riferimento alla relativa “scheda di chiusura intervento” (rif. par. 6.2.3.1) o
“Scheda Consuntivo Intervento” (rif. par. 6.2.3.1), oltre ad eventuali note esplicative che
l’Assuntore e/o il Supervisore ritenessero necessario evidenziare.
Il Verbale di Controllo deve essere integrato nel Sistema Informativo e reso disponibile al Supervisore entro il quinto giorno lavorativo di ogni mese successivo a quello di riferimento e in caso di ritardo nella consegna verrà applicata all’Assuntore la penale di cui al paragrafo 11.3.
E’ compito dell’Assuntore aggiornare settimanalmente il Verbale di Controllo a seguito degli interventi non programmati ed eseguiti ovvero in considerazione di eventuali osservazioni/modifiche che il Supervisore riterrà opportuno effettuare.
La modalità di gestione (invio, eventuali modifiche ed aggiornamenti, approvazione, etc …) dovrà essere svolta attraverso il sistema informativo. Il ritardo nell’aggiornamento dei relativi dati sul Sistema Informativo determinerà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 11.3.
Una qualunque attività si riterrà conclusa con la redazione da parte dell’Assuntore del relativo Verbale di Controllo. La firma del Verbale di Controllo da parte del Supervisore, con tutte le annotazioni in esso riportate, vale come sola accettazione dell’avvenuta esecuzione delle attività eseguite dall’Assuntore.
Inoltre, qualora dal Verbale di Controllo e/o comunque da verifiche da parte dell’Azienda Sanitaria risultassero ritardi e/o opere/attività difformi da quanto previsto nel Programma Operativo degli Interventi, l’Azienda Sanitaria medesima può applicare le penali stabilite nel paragrafo 11.3.
8.5. Gestione del Sistema e della Centrale di Monitoraggio e Controllo
Il complesso Ospedaliero è dotato di una Control Room situata al terzo piano (piano Tecnico)
dell’edificio principale.
Molti dei sistemi di monitoraggio e controllo sono già istallati e funzionanti.
L’Assuntore è tenuto ad implementare le attività di monitoraggio attraverso alla fornitura, installazione e conduzione di un sistema di controllo, composto dalla strumentazione di campo e da un applicativo software che dovrà permettere alla Azienda Sanitaria di monitorare costantemente gli impianti.
Gli apparati di controllo e misurazione installati svolgono un’attività di governo nella corretta
gestione degli impianti, misurano prestazioni e parametri di erogazione e livelli di servizio.. Tale sistema, a cura dell’Assuntore, dovrà essere,:
• progettato o selezionato tra i prodotti disponibili sul mercato;
• realizzato o acquisito;
• configurato e personalizzato;
• reso accessibile all’Azienda Sanitaria per tutto il periodo di vigenza del contratto di fornitura, unitamente alla cessione delle licenze software minime necessarie alla gestione ed all’analisi dei dati al termine dello stesso, a seguito di esplicita richiesta della stessa;
• gestito e costantemente implementato per tutta la durata del contratto
L’Assuntore deve strutturare un Programma di Misurazione, sulla base di quanto dichiarato in Offerta Tecnica, in funzione delle realtà impiantistiche rilevate presso l’Azienda Sanitaria e dei relativi parametri da misurare, volto a restituire al minimo, con frequenza stabilita, le variabili di funzionamento degli impianti, le condizioni di comfort ambientale.
Eventuali ritardi nella disponibilità del Sistema, daranno luogo all’applicazione della penale di cui al
paragrafo 11.3
.
Tutti gli apparati di registrazione, misurazione e controllo devono essere installati, manutenuti e periodicamente tarati, con interventi a regola d’arte, a cura e spese dell’Assuntore e al termine del periodo contrattuale rimangono di proprietà dell’Azienda Sanitaria.
8.5.1. Strumentazione di campo
Sarà compito dell’Assuntore l’installazione di opportuni apparati di misurazione energetica e registrazione. Tali apparati saranno utilizzati per il monitoraggio dei parametri in tempo reale, nel rispetto delle prestazioni dell’impianto e dei livelli di comfort. La strumentazione installata ai fini della misurazione dei consumi energetici dovrà permettere di produrre, oltre al monitoraggio in tempo reale, una relazione annuale sui consumi energetici che consenta di poter comprendere almeno i consumi di energia elettrica e di combustibile per il riscaldamento complessivi e per singolo edificio autonomo, i kWh termici necessari al riscaldamento degli edifici (suddivisi per edificio autonomo) e la certificazione energetica degli edifici medesimi. Al termine del periodo di erogazione del servizio dovrà essere prodotta una relazione che indichi, sulla base dei consumi rilevati e dello stato dell’arte del sistema edificio-impianto, le attività da effettuare per poter ottimizzare i consumi energetici e i target di consumo energetico raggiungibili.
Le attività di rilievo e monitoraggio dei consumi energetici, comprensive della fornitura di un sistema di gestione e controllo dei parametri energetici, sono riassumibili nel seguente processo:
✓ Installazione di misuratori di energia elettrica (almeno a livello di quadro di piano), termica ed acqua con la finalità di ottenere una misurazione continua dei consumi effettivi;
✓ rilievo dei consumi di energia elettrica, termica e di acqua di inizio erogazione del servizio e predisposizione di una diagnosi energetica da effettuare prima della eventuale attivazioni di manutenzioni straordinarie finalizzate all’efficientamento energetico;
✓ Realizzazione degli eventuali interventi di manutenzione straordinaria eventualmente proposti in sede di gara e accettati dall’Amministrazione e di installazione e/o completamento di un sistema di telegestione e telecontrollo degli impianti di climatizzazione;
✓ Realizzazione dell’interfacciamento tra il sistema informativo proposto, il sistema di
telegestione e telecontrollo e le apparecchiature installate per la misurazione dei consumi;
✓ Verifica della riduzione dei consumi energetici effettivamente ottenuti dalla realizzazione degli eventuali interventi di riqualificazione e risparmio energetico con predisposizione di una relazione illustrativa completa dei dati e dei report generati dal sistema informativo;
✓ Esecuzione della diagnosi energetica “post interventi” e predisposizione certificazione energetica,
✓ Sviluppo di un piano di ottimizzazione energetica in “miglioramento continuo”, che deve prevedere (a carico dell’appaltatore) la predisposizione, al termine di ogni anno contrattuale, di una relazione tecnica relativa all’andamento energetico della struttura finalizzata ad individuare anche eventuali ulteriori interventi di ottimizzazione proponibili e/o realizzabili .
Nel caso in cui siano già presenti strumentazioni di campo (a qualunque scopo destinata), l’Assuntore valuterà la loro funzionalità e la loro corrispondenza alle caratteristiche minime imposte agli apparati di misurazione nei successivi paragrafi. In caso di non corrispondenza, sarà compito dell’Assuntore valutare la migliore scelta, comunque a suo carico, tra l’adeguamento dei sistemi presenti o la completa sostituzione degli stessi, informando preliminarmente sulla scelta effettuata l’Energy Manager/Esperto in Gestione dell’Energia.
Gli apparati di misura devono essere installati dall’Assuntore a sua cura e spese; l’Assuntore ne dovrà controllare costantemente, con la cadenza indicata in Offerta Tecnica, la funzionalità, nonché l’integrità dei sigilli durante tutta la durata del contratto. La posizione verrà individuata su proposta dell’Assuntore in contradditorio con l’Azienda Sanitaria.
Se, nel periodo di vigenza del contratto, viene riscontrato un danneggiamento, manomissione, rottura di sigilli o qualunque altro inconveniente che provochi un malfunzionamento della strumentazione di misura oppure una non certezza del dato misurato, si dovrà procedere come di seguito indicato:
• alla presenza dell’Assuntore e dell’EM/EGE si redige un verbale di constatazione dell’inconveniente riscontrato in cui viene indicato il giorno in cui l’inconveniente è stato riscontrato e la tipologia dello stesso;
• l’Assuntore provvede, nel più breve tempo possibile, a ripristinare il corretto
funzionamento della strumentazione e ad apporre i sigilli previsti;
• non appena lo strumento è in grado di funzionare correttamente, alla presenza dell’Assuntore e dell’EM/EGE si deve redigere un ulteriore verbale in cui si stabilisce il periodo temporale in cui il sistema è ritenuto indisponibile (tale periodo è misurato in giorni con arrotondamento in eccesso all’unità superiore);
Tali verbali vanno comunque redatti in contraddittorio tra le parti.
Al fine della verifica delle prestazioni e del comfort i dati rilevati non vengono considerati attendibili. Vengono considerati attendibili i dati rilevati in loco dall’Azienda Sanitaria eventualmente in contraddittorio con l’Assuntore e tali informazioni possono essere utilizzate per l’applicazione delle penali sul mancato rispetto dei parametri di erogazione del servizio.
8.5.2. Misuratori di Temperatura e Umidità Relativa
E’ obbligo dell’Assuntore verificare che siano istallati e provvedere comunque ad installare almeno un misuratore/registratore della temperatura e dell’umidità relativa ogni 10.000 m3 lordi all’interno degli immobili oggetto dell’appalto. I misuratori/registratori devono essere installati nei locali e nella posizione scelti dall’Azienda Sanitaria. Il misuratore/registratore deve essere istallato in ambienti con almeno un elemento terminale escludendo gli ambienti di solo transito.
I parametri di temperatura ed umidità devono essere rilevati e acquisiti, ai fini del monitoraggio, almeno ogni 30 minuti.
Il misuratore/registratore deve avere al minimo le seguenti caratteristiche:
• essere costituito da una sezione di rilevamento e da una sezione di acquisizione e di memorizzazione dei valori di temperatura e umidità relativa in cui sia programmabile l’intervallo di tempo tra le varie acquisizioni ed il numero delle stesse;
• avere un errore di misurazione per la temperatura contenuto entro +/- 0,25°C;
• essere forniti con un certificato di calibrazione;
• essere idonei alla memorizzazione di un numero di acquisizioni necessarie alla copertura completa di almeno un Trimestre di Riferimento (le acquisizioni devono avvenire almeno ogni 30 minuti);
• essere in grado di trasferire i dati memorizzati ad un PC remoto per consentirne
l’elaborazione per mezzo di un programma dedicato.
L’Azienda Sanitaria può, in qualsiasi momento, richiedere la verifica della corretta taratura dei suddetti misuratori. La taratura deve essere effettuata dall’Assuntore almeno una volta l’anno ed in base a quando dichiarato in Offerta Tecnica senza oneri aggiuntivi per l’Azienda Sanitaria.
Nel caso in cui l’Azienda Sanitaria voglia verificare, all’interno dei locali riscaldati, la temperatura ambiente, tale misurazione deve avvenire secondo quanto prescritto dalla norma tecnica UNI 5364 e s.m.i.. La prova deve essere effettuata in contraddittorio tra l’Azienda Sanitaria ed l’Assuntore ed i risultati di tale misurazione assumono valore ufficiale, anche in caso di non volontà a procedere al contraddittorio dei rappresentanti dell’Assuntore.
I dati di temperatura ed umidità rilevati dai misuratori/registratori dovranno essere utilizzati per la verifica degli indicatori di prestazione (rif. par. 13).
9. EROGAZIONE DEI SERVIZI OPERATIVI
Per tutta la durata del Contratto, l’Assuntore è responsabile della corretta gestione, conduzione e manutenzione di tutti gli impianti/strutture e complementi presenti negli immobili oggetto dell’Ordinativo di Fornitura secondo le specifiche ed i parametri richiesti per ogni singolo Impianto o servizio.
Per tutti gli impianti e le strutture oggetto dell’appalto è prevista, compresa nel canone l’esecuzione di tutte le attività di manutenzione ordinaria che viene di seguito riportata al paragrafi 9.1. e relativi sottoparagrafi.
Per le specifiche relative alla gestione ed alla conduzione dei singoli impianti alle altre specificità relative ai singoli servizi si rimanda ai paragrafi da 9.2 a 9.8.
Tutti gli impianti e le apparecchiature devono intendersi funzionanti nell’arco delle 24 ore di tutti i giorni feriali e festivi per l’intero arco dell’anno. L’Assuntore dovrà garantire il perfetto e completo controllo di tutte le fasi esecutive di sorveglianza, conduzione e manutenzione. Detta garanzia dovrà essere assicurata con l’impiego di personale idoneo e sufficiente rispetto alle dimensioni e complessità degli impianti.
L’Assuntore dovrà garantire un numero di interventi che, per periodicità e numero, assicurino la perfetta verifica ed il necessario controllo dei sistemi oggetto dello specifico servizio.
Il concorrente è tenuto a produrre una proposta di servizio di gestione, sorveglianza, conduzione e manutenzione ordinaria (Piano dettagliato delle Attività) che dovrà essere completa di dettagliate descrizioni tali da comprendere tutti quegli elementi, principali ed accessori, che costituiscono il programma di gestione offerto.
La qualità e le caratteristiche del servizio offerto dall’Assuntore, dovranno essere tali da rispondere in pieno alle prescrizioni ed alle norme in vigore per gli impianti oggetto dello specifico servizio.
L’Assuntore dovrà provvedere alla fornitura dei materiali di consumo e delle attrezzature necessarie alla gestione, sorveglianza, manutenzione ordinaria ed agli interventi di verifica da essa stessa previsti nel Piano dettagliato delle Attività..
Le prestazioni e i servizi da eseguirsi sono quelli di seguito specificatamente elencati:
• conduzione e sorveglianza degli impianti e delle apparecchiature che dovrà essere svolto
durante tutto l’anno, giorni feriali e festivi nell’arco delle 24 ore.
• manutenzione ordinaria programmata degli impianti e delle apparecchiature prevedendo e programmando tutti gli interventi necessari al fine di prevenire guasti o malfunzionamenti delle apparecchiature e degli impianti.
• materiali di consumo
Si dovrà garantire un servizio di pronto intervento per l’eliminazione di tutti quegli inconvenienti, guasti e/o disservizi che dovessero verificarsi e per i quali sia richiesta la presenza di altro personale oltre quello già in servizio.
Il servizio è soggetto a tutti i regolamenti e a tutte le prescrizioni tecniche per gli specifici impianti. Si precisa che nello svolgimento dello specifico servizio sono da ricomprendersi a titolo esemplificativo ma non esaustivo tutte le opere, forniture, trasporti, installazioni provvisorie e definitive, fornitura e trasporti di tutti i materiali e mezzi d’opera, eventuali sollevamenti e
montaggio dei materiali, oneri vari di qualunque natura e consistenza anche se non
specificatamente indicato in sede di presentazione dell’offerta.
Per ogni servizio saranno indicati i Parametri di erogazione richiesti. In linea generale, per tutti i
servizi, L’Assuntore, nello svolgimento delle attività, deve perseguire i seguenti obiettivi generali:
• garantire la piena efficienza e disponibilità di tutti gli Impianti oggetto del Servizio e indicati nel Verbale di presa in Consegna attraverso un Piano dettagliato delle Attività che preveda procedure di manutenzione efficienti relativamente ai diversi componenti dell’impianto;
• ridurre al minimo la frequenza dei guasti;
• rispettare le norme di sicurezza;
• rispettare i tempi di sopralluogo/intervento;
• rispettare i tempi di esecuzione in base al Programma Operativo degli Interventi (POI).
9.1. Manutenzione ordinaria degli impianti
L’Assuntore è tenuto ad effettuare, per tutta la durata del Contratto e compresa nel canone dei servizi, una corretta manutenzione ordinaria Preventiva degli impianti, al fine di:
• mantenere in buono stato di funzionamento gli impianti e garantirne le condizioni di sicurezza;
• assicurare che le apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
• garantire la totale salvaguardia degli Impianti presi in consegna dall’Azienda Sanitaria;
• ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa vigente, dal Contratto e dal presente Capitolato.
La Manutenzione Ordinaria consiste in Manutenzione Preventiva e Correttiva, le cui specifiche sono dettagliate nei seguenti paragrafi.
Ciascun intervento di manutenzione dovrà essere condotto attraverso le seguenti attività elementari:
a. Pulizia: per pulizia si intende un’azione manuale o meccanica di rimozione di sostanze depositate, fuoriuscite o prodotte dai componenti dell’impianto durante il loro funzionamento ed il loro smaltimento in discarica nei modi conformi alle leggi. Per tutta la durata del contratto l’Assuntore avrà l’obbligo di curare la pulizia di tutte le superfici che costituiscono gli involucri esterni degli impianti affidati, nonché di tutti gli ambienti appositamente destinati ad ospitare le apparecchiature connesse al servizio. Stessa considerazione vale per tutte le attrezzature di lavoro e gli arredi affidati all’Assuntore per l’espletamento delle sue funzioni; tali attrezzature ed arredi saranno riconsegnati, alla fine della fornitura, nello stesso stato in cui si trovavano alla consegna iniziale, fatto salvo il normale deterioramento per uso e vetustà. Per gli stessi fini, l’Assuntore dovrà operare, ove necessario, interventi di ripristino edili, meccanici, elettrici compresi ritocchi alle verniciature antiruggine delle parti metalliche di tutti gli impianti.
b. Sostituzione delle parti: l’Assuntore procederà alla sostituzione di quelle parti dell’intera apparecchiatura che risultino alterate nelle loro caratteristiche e che sono causa della non rispondenza alle prestazioni attese. Le apparecchiature, eventualmente sostituite dall’Assuntore, devono avere caratteristiche uguali o migliori di quelle esistenti; in caso contrario la marca ed il modello delle apparecchiature da sostituire devono essere
concordate con il supervisore dell’Azienda Sanitaria.
c. Smontaggio e rimontaggio: si tratta delle operazioni effettuate sulla singola apparecchiatura o dispositivo relativo agli impianti e necessarie per effettuare gli interventi di pulizia e sostituzione delle parti.
d. Controlli funzionali e verifiche: si tratta delle operazioni effettuate sulla singola apparecchiatura o dispositivo o sull’impianto nel suo insieme, finalizzate a verificarne lo stato di funzionalità o a verificare la rispondenza di determinati parametri ai valori standard o di legge previsti.
9.1.1. Manutenzione Preventiva
La manutenzione preventiva, composta dalla manutenzione programmata, ciclica e di opportunità, eseguita a intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti, è volta a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzionamento di un’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti).
Le attività previste sono volte a garantire la piena disponibilità degli impianti oggetto del servizio relativamente agli edifici oggetto del Contratto.
Le operazioni di manutenzione degli impianti devono essere eseguite conformemente ai manuali
d’uso e manutenzione del costruttore/installatore.
Qualora non siano disponibili i manuali d’uso e manutenzione dell’installatore e/o le istruzioni tecniche del costruttore dei componenti dell’impianto, le operazioni di manutenzione devono essere eseguite ai sensi vigenti normative UNI - CEI – CTI - CIG per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo.
Nel caso in cui le istruzioni tecniche per la regolazione, l’uso e la manutenzione elaborate dal costruttore dell’Impianto stesso prevedano frequenze e/o attività minori rispetto a quanto previsto dalle suddette vigenti normative, l’Assuntore dovrà comunque utilizzare le frequenze e le attività previste dalle normative stesse.
All’interno dell’Appendice 2 “Schede attività Programmate” al Capitolato Tecnico è presente un elenco esemplificativo e non esaustivo delle componenti delle singole unità tecnologiche degli impianti, delle attività/interventi manutentivi programmati ad essi associati e le relative periodicità intese come frequenze minime (a meno di personalizzazioni degli interventi attraverso l’attribuzione di componenti/frequenze maggiori di quelle previste nelle Schede Tecniche). Qualunque ulteriore componente d’impianto rilevato e oggetto del servizio, le relative operazioni di manutenzione (attività/interventi) e le relative frequenze, effettuate in relazione alle norme tecniche di riferimento, alle istruzioni tecniche del costruttore dell’Impianto o del fabbricante degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’Impianto, si devono ritenere integrative rispetto a quanto definito nell’Appendice 2 al presente Capitolato Tecnico senza ulteriori oneri per l’Azienda Sanitaria.
Tutte le attività svolte durante la durata contrattuale che prevedono la sostituzione di componenti e/o apparecchiature, necessitano che queste ultime abbiano caratteristiche tecniche uguali o migliori di quelle esistenti e sostituite.
9.1.2. Manutenzione Correttiva a guasto
La Manutenzione correttiva a guasto viene eseguita a seguito di una avaria e volta a riportare l’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti) nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta. La manutenzione correttiva a guasto è compresa nel canone per la componente
costituita dalla franchigia, la parte eccedente la franchigia sarà remunerata con un corrispettivo extra canone secondo le modalità indicata al paragrafo 6.2.2.
Nel computo dell’importo dell’intervento, dal quale dovrà essere detratta la franchigia, dovrà essere inclusa anche la fornitura di tutti i prodotti e materiali necessari (materiali di consumo, gli usurabili e le parti di ricambio).
L’Assuntore sarà tenuto ad effettuare tutti gli interventi correttivi, rilevati durante le attività, attraverso allarme, controllo a distanza o su chiamata dell’Azienda Sanitaria, da espletarsi con uno o più operatori qualificati, dotati di mezzi, attrezzatura e apparecchiature adeguate.
L’Assuntore dovrà garantire, alla Azienda Sanitaria, l’accesso al proprio Sistema Informativo, che consenta la verifica dello stato degli interventi.
9.2. Gestione e manutenzione Impianti Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore.
Il Servizio ha per oggetto la gestione, conduzione e manutenzione degli insiemi impiantistici, dei relativi componenti e sottocomponenti, relativi agli impianti di Climatizzazione Invernale e Termici Integrati.
Gli Impianti Termici Integrati sono costituiti da impianti
Tali impianti saranno oggetto del contratto anche nel caso in cui non fossero integrati a quelli di climatizzazione invernale.
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli impianti e fino alla scadenza del Contratto, deve svolgere tutte le attività, di manutenzione ordinaria (cfr par 9.1) e di conduzione, necessarie al fine di garantire l’erogazione del servizio presso l’Azienda Sanitaria, secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 9.2.2.
Per tutta la durata del Contratto, l’Assuntore è quindi responsabile della corretta gestione, conduzione e manutenzione degli impianti, le cui attività/interventi sono remunerate all’interno del corrispettivo a canone del servizio, al fine di:
• ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa tempo per tempo vigente, dal presente Capitolato e relativi allegati/appendici;
• condurre gli impianti e le relative apparecchiature (di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione dell’energia) che l’Azienda Sanitaria affida all’Assuntore al fine del raggiungimento e del rispetto dei parametri di funzionamento e del comfort richiesto dall’Azienda Sanitaria;
• mantenere in esercizio e in buono stato di funzionamento gli impianti e le relative apparecchiature e garantirne le condizioni di sicurezza;
• assicurare che gli impianti e le relative apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
• garantire la totale salvaguardia degli impianti e delle relative apparecchiature presi in
consegna dall’Azienda Sanitaria.
In particolare l’Assuntore ha l’obbligo di gestire e condurre tutte le centrali, sottocentrali, le reti di distribuzione dei fluidi e le apparecchiature di scambio, di spina e di regolazione, nonché gli elementi terminali, ed effettuare un continuo controllo delle conformità di tutti i parametri funzionali degli stessi, affinché essi forniscano le prestazioni previste dal presente Capitolato Tecnico.
L’esercizio, la conduzione e la vigilanza degli impianti e Centrali Termiche per la climatizzazione
invernale deve avvenire conformemente agli artt. 3 e 4 del DPR n. 412/1993, al D.lgs n. 192/2005, e dal D.lgs n.4 del 16 gennaio 2008 e dal D.P.R. 74/13 e s.m.i. oltre che a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di impianti alimentati con combustibili gassosi, liquidi e solidi.
La gestione e la conduzione degli impianti deve essere effettuata con personale qualificato o con personale professionalmente abilitato, secondo quanto richiesto dalla normativa tempo per tempo e attività per attività vigente. I nominativi del personale impiegato e/o impiegabile nello svolgimento delle attività deve essere indicato nel Verbale di presa in consegna degli impianti (rif. par. 7.1) e, se sostituito, preventivamente comunicato all’Azienda Sanitaria.
Durante l’esercizio, la combustione delle caldaie deve tendere al migliore rendimento e comunque nel pieno rispetto dei valori limite di emissione stabiliti dalla normativa vigente in materia, emanata ed emananda, per i vari tipi di combustibili impiegati.
L’Assuntore avrà inoltre l’onere, compreso nel canone, di provvedere all’ottenimento delle necessarie dichiarazioni di conformità (ad esempio: certificato prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco, Libretto di impianto centrale rilasciato dall’ISPESL per gli apparecchi di sicurezza ed a pressione, etc.…). La relativa documentazione di conformità costituirà parte integrante del nuovo Libretto di impianto per la Climatizzazione, nel rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza, uso razionale dell’energia e salvaguardia dell’ambiente.
La manutenzione e l’ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale degli edifici devono comunque essere realizzati in ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 e s.m.i. ed alla normativa tempo per tempo vigente (ad es. decreto 10 febbraio 2014 sui Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica)
Le attività eseguite dall’Assuntore, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono le seguenti:
a) procedere all’affissione di apposito cartello con gli orari di funzionamento dell’Impianto per la Climatizzazione Invernale e con l’indicazione del Terzo Responsabile (cfr. par. 9.2.1);
b) predisporre l’avviamento e l’accensione delle apparecchiature e della Centrale Termica; l’Assuntore sarà tenuto a predisporre gli impianti ogni anno per l'avviamento, provvedendo pertanto allo svolgimento di tutte le opere necessarie. Esso è tenuto ad effettuare una prova a caldo dell’impianto i cui risultati dovranno essere trascritti nei libretti di centrale. In particolare la prova a caldo degli impianti termici dovrà avere una durata minima di 4 ore, con la messa in funzione di tutte le apparecchiature installate nelle centrali termiche e nelle sottostazioni compreso i sistemi di regolazione e controllo. L’Assuntore dovrà comunicare all’Azienda Sanitaria la data di effettuazione delle prove suddette con congruo preavviso concordato con l’Azienda Sanitaria. Eventuali disfunzioni rilevate nel corso delle prove, che potrebbero pregiudicare il buon andamento della gestione o comunque ritardare l'inizio, dovranno essere immediatamente segnalate per iscritto all’Azienda Sanitaria;
c) predisporre lo spegnimento od arresto della Centrale Termica;
d) predisporre la messa a riposo delle apparecchiature da effettuarsi alla fine della Stagione di Riscaldamento;
e) effettuare la sorveglianza tecnica della Centrale Termica;
f) provvedere alla pulizia stagionale dei locali della centrale termica e del deposito per i
combustibili, come previsto nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico, inclusi eventuali pozzi perdenti, nonché la pulizia interna ed esterna, l'ispezione ed il controllo dei serbatoi. La pulizia stagionale deve essere ultimata al più tardi entro il secondo mese successivo all'ultimo giorno di riscaldamento. In modo particolare, al termine del contratto, l’Assuntore deve riportare sul Libretto di Impianto per la Climatizzazione il valore volumetrico e/o il peso di giacenza serbatoi/depositi dei combustibili;
g) provvedere alla pulizia dei locali (compresi sottotetti) nelle adiacenze di vasi di espansione o altre apparecchiature inerenti l'Impianto;
h) assicurare il controllo, il mantenimento e/o il ripristino delle condizioni di illuminazione e di sicurezza di scale, passerelle e percorsi di accesso in generale ai sottotetti o locali in cui sono ubicati i vasi di espansione o altre apparecchiature inerenti l'Impianto;
i) mantenere funzionanti i depuratori d'acqua, con fornitura e ripristino di sali e resine. La durezza dell'acqua trattata non deve superare i 5° francesi e comunque deve essere mantenuta entro i limiti prescritti dal costruttore delle caldaie e scambiatori e/o dal progettista dell’Impianto;
j) provvedere allo sgombero ed al trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti provenienti dalle pulizie (comprese fuliggini e depositi) e dalle riparazioni effettuate alle apparecchiature installate e conservare la documentazione necessaria a provare il rispetto della normativa relativa allo smaltimento dei rifiuti, particolarmente per quelli contenenti amianto;
k) dotare ciascuna Centrale Termica di apposita cassetta metallica o plastica pesante con portello in vetro infrangibile o plexiglas, impenetrabile alla polvere e dotata di serratura a cricchetto, adatta a contenere e conservare il Libretto di Impianto per la Climatizzazione, gli schemi, le omologazioni e la restante documentazione relativa agli impianti;
l) ripristinare, completare e mantenere la cartellonistica obbligatoria relativa agli Impianti;
m) adottare ogni accorgimento atto a preservare gli Impianti dai pericoli di gelo, ivi compreso il funzionamento dell’Impianto nel cosiddetto “regime di antigelo”. Eventuali inconvenienti causati dal gelo devono essere prontamente rimossi e riparati dall’Assuntore, fatto salvo il risarcimento di tutti i danni che ne fossero derivati;
n) prevedere, per tutte le apparecchiature che dispongono di una riserva (ad esempio le pompe di circolazione) o per le quali è prevista una sequenza di accensione, l’alternanza dell'apparecchiatura in servizio o della sequenza di accensione.
9.2.1. Terzo Responsabile
L’Assuntore, alla data di presa in consegna degli impianti, formalizzata con la sottoscrizione del Verbale di Presa in Consegna di cui all’Appendice 4 del presente Capitolato Tecnico, assume la funzione di Terzo Responsabile così come definito dall’art. 1, comma 1, lettera o) del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e s.m.i..
Nel caso di impianti termici con potenza nominale al focolare superiore a 350 kW, ferma restando la normativa vigente in materia di appalti pubblici, il terzo responsabile deve essere in possesso di certificazione UNI EN ISO 9001 relativa all'attività di gestione e manutenzione degli impianti
termici, o attestazione rilasciata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010, n. 207, nelle categorie OG 11, impianti tecnologici, oppure OS 28.
Il Terzo Responsabile ha la responsabilità di condurre gli impianti di climatizzazione invernale e di disporre tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni riportate nei manuali d’uso e manutenzione redatti dal costruttore delle apparecchiature degli impianti di climatizzazione ovvero secondo la normativa UNI e CEI per quanto di competenza.
L’Assuntore, inoltre, deve:
a) informare la Regione o Provincia autonoma competente per territorio, o l'organismo da loro eventualmente delegato, della delega ricevuta quale terzo responsabile, nella tempistica definita dal D.P.R. 74/13, della eventuale revoca o rinuncia dell'incarico e della decadenza nonché' le eventuali variazioni sia della consistenza che della titolarità dell'impianto.
b) accertare, al momento della presa in consegna dell’Impianto per la Climatizzazione, la sussistenza o meno del Libretto di Impianto per la Climatizzazione; in ogni caso deve provvedere al suo reperimento e completamento in ogni sua parte;
c) trascrivere sul Libretto di Impianto per la Climatizzazione nel corso della gestione, i dati relativi al funzionamento dinamico dell’Impianto per la Climatizzazione, relativamente ai parametri di combustione, al consumo di combustibile e di energia termica, nonché gli interventi manutentivi effettuati;
d) gestire la reportistica relativa alle attività di controllo e manutenzione svolte su tutti gli impianti presi in consegna, con l'indicazione dettagliata di tutti gli interventi effettuati, sia pianificati, sia su guasto, e degli eventuali componenti sostituiti;
Il Libretto di Impianto per la Climatizzazione deve essere conforme a quanto previsto dalla normativa tempo per tempo vigente.
Il Terzo Responsabile deve rapportarsi con l’Azienda Sanitaria fornendo costante informazioni sull’andamento del Servizio e su tutti i suoi aspetti gestionali ed impiantistici, con le modalità di monitoraggio previste dal presente Capitolato Tecnico nonché con le eventuali altre modalità da concordare.
L’assunzione del ruolo di “Terzo Responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici” da parte dell’Assuntore obbliga lo stesso ad espletare tutte le funzioni, le operazioni e le dichiarazioni previste dalla vigente normativa; requisiti richiesti per l’assunzione del ruolo sono specificati dalla normativa vigente.
Come definito dal D.P.R. 74/13, art. 6 comma 6, “Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all'affidamento di alcune attività di sua competenza, fermo restando il rispetto del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, per le sole attività di manutenzione, e la propria diretta responsabilità ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1667 e seguenti del codice civile”.
Si evidenzia inoltre che:
• eventuali provvedimenti adottati dalle autorità competenti saranno da ritenersi a carico del Terzo Responsabile, siano essi di carattere amministrativo, penale o civile;
• come previsto dall’art.34 comma 5 della legge 10/91 il terzo Responsabile è soggetto sanzionabile se, nel corso di una verifica dell’Ente locale prevista dall’Art.31 comma 3 della stessa, non mantiene il rendimento di combustione entro i limiti previsti dalla normativa vigente e non effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le
prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI.
9.2.2. Parametri di erogazione richiesti
9.2.2.1. Impianti Climatizzazione Invernale
L’Assuntore dovrà osservare le prescrizioni minime di comfort ambientale nel periodo, negli orari e nei modi stabiliti dalle normative tempo per tempo vigenti, e dai regolamenti regionali e dalle disposizioni impartite dall’Azienda Sanitaria, l’Assuntore riporta nel Verbale di presa in consegna tali informazioni in formato tabellare come proposto a titolo esemplificativo nella seguente Tabella 4.
ESEMPIO PARAMETRI DI EROGAZIONE PER GLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE | |||||
Luogo di fornitura | Temperatura richiesta (TR) | Umidità Relativa (UR) | Ricambi d’aria minimi (nR) | ||
Valore | Tolleranza | Valore | Tolleranza | Valore | |
1. Locale X.X (pronto soccorso) | 22 °C | +2°C | 40%-60% | ± 10%. | x.xx vol/h 2 |
2. Locale X.Y (degenza) | 20 °C | +2°C | 40%-60% | ± 10%. | x.xx vol/h 2 |
3. … | …°C | …°C | …% | …% | x.xx vol/h … |
Tabella 2
L’Azienda Sanitaria, almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento, deve indicare all’Assuntore:
• i parametri di erogazione e comfort del Servizio Energia richiesti per ciascun Luogo di Fornitura (Tabella 4) sulla base di quanto definito dal DPR 412/93 e s.m.i.;
• le ore di erogazione dei parametri sopra indicati nella stagione, specificatamente per gli edifici diversi da ospedalieri; per gli edifici ospedalieri o di ricovero è convenzionalmente previsto il rispetto dei parametri per 24 ore giornaliere a meno di diversa indicazione dell’Azienda Sanitaria;
• la data di prima accensione degli Impianti per la Climatizzazione Invernale.
L’Azienda Sanitaria con un anticipo minimo di 24 ore deve comunicare la data di spegnimento degli Impianti per la Climatizzazione Invernale.
L’Azienda Sanitaria, nel xxxxx xxxxx xxxxxx xxx xxxxxxxxx xx xxxxxxxxx, xx riserva il diritto di
richiedere all’Assuntore, secondo le modalità di seguito specificate, variazioni:
• dei parametri di erogazione del comfort del Servizio Energia. Tali variazioni devono essere comunicate dal Supervisore, per iscritto al Gestore del Servizio, con 1 (uno) giorno di preavviso;
• delle ore di erogazione dei parametri diverse da quelle inizialmente concordate. Eventuali richieste dovute ad esigenze contingenti dell’Unità Ordinante devono essere comunicate da parte del Supervisore, per iscritto al Gestore del Servizio, almeno 24 ore prima del momento in cui si richiede il comfort.
Nel caso di mancata indicazione, da parte dell’Azienda Sanitaria contraente, le prestazioni minime di comfort ambientale, in termini di temperatura, umidità e ricambi d’aria degli ambienti interni sono definite dal DPR 74/2013 e s.m.i..
L’Assuntore non potrà addurre, a giustificazione della inosservanza delle disposizioni del presente Capitolato, difetti, insufficienti potenzialità, stati d’uso o caratteristiche architettoniche,
compreso lo stato di degrado di edifici o impianti.
Il mancato rispetto dei tempi e la indisponibilità dei parametri richiesti potrà determinare
l’applicazione delle penali di cui al Paragrafo 13.
9.2.2.2. Impianti di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore.
In particolare, l’Assuntore dovrà osservare le prescrizioni nel periodo, negli orari e nei modi formalizzate dalle disposizioni impartite dall’Azienda Sanitaria. Tali informazioni saranno rese in formato tabellare secondo la forma proposta a titolo esemplificativo nella seguente Tabella 5.
ESEMPIO PARAMETRI DI EROGAZIONE PER GLI IMPIANTI TERMICI INTEGRATI | |||
Luogo di fornitura | Tipologia | Parametri | |
Temperatura (TR) | Altro | ||
1. Degenza | Acqua calda - | 45°C | Nessuno |
2. Cucina | Vapore | …°C | Pressione: 3 bar |
3. … | Etc… | …°C | … |
Tabella 3
La tolleranza ammessa è quella di legge. Nel caso non esista normativa cogente la tolleranza è fissata pari al 10% della misura, in miglioramento della prestazione (aumento del valore di riferimento fino al 10% e non diminuzione dello stesso).
L’Azienda Sanitaria deve indicare all’Assuntore:
• i parametri richiesti per ciascun Luogo di Fornitura;
• le ore di erogazione dei parametri sopra indicati nella stagione.
L’Azienda Sanitaria, nel xxxxx xxxxx xxxxxx xxx xxxxxxxxx, xx riserva il diritto di richiedere
all’Assuntore variazioni secondo le modalità di seguito specificate:
• i parametri del servizio. Tali variazioni devono essere comunicate da parte del Supervisore, per iscritto al Gestore del Servizio, con 1 (uno) giorno solare di preavviso.
• le Ore di erogazione dei parametri diverse da quelle inizialmente concordate. Eventuali richieste dovute ad esigenze contingenti dell’Unità Ordinante devono essere comunicate da parte del Supervisore, per iscritto al Gestore del Servizio, almeno 24 ore prima del momento in cui si richiede il servizio.
Il mancato rispetto dei tempi e la indisponibilità dei parametri richiesti potrà determinare
l’applicazione delle penali di cui al Paragrafo 11.
9.2.3. Determinazione del Canone
Il servizio di Gestione e manutenzione Impianti Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore è da intendersi remunerato da un canone annuo determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato XX prezzi al netto del ribasso offerto in offerta economica. Pertanto comprese nel canone saranno tutte le attività di manutenzione ordinaria preventiva, manutenzione correttiva a guasto e di conduzione, inclusa la fornitura del presidio operativo di base (rif. Par. 9.9.1).
Il canone annuo sarà determinato utilizzando la seguente formula:
= ⎡ ×
n × )+ (
× )⎤
(
dove:
C ⎢∑(n
⎣
V ) ∑ PC j Cj ∑ PU j j j
U j ⎥
⎦
C = canone annuo
n = numero di ventilconvettori;
V = prezzo unitario €/elemento/anno per ventilconvettore al netto del ribasso offerto in sede di
offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare)
PCi = prezzo unitario Euro/KW/anno corrispondente alla fascia di potenza della caldaia i-esima, al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
Ci = potenza della caldaia i-esima dell’impianto oggetto del servizio;
PUj = prezzo unitario Euro/KW/anno corrispondente alla fascia di potenza dell’unità di trattamento aria j-esima, al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
Uj = potenza dell’unità di trattamento aria j-esima dell’impianto oggetto del servizio.
Esempio
Nel caso di un immobile ove siano presenti n ventilconvettori e due caldaie di potenzialità installata al focolare pari a 50 KW cadauna e 10 KW di unità di trattamento aria il canone sarà pari a:
Canone = [(n ×V )+ (A× 50)+ (A× 50)+ (B ×10)]
dove:
V = €/elemento/anno al netto del ribasso offerto (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
A= €/KW/anno corrispondenti alla fascia di potenza in cui risultano compresi i 50 KW installati al netto del ribasso (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
B= €/KW/anno, per la modalità di erogazione attivata, corrispondenti alla fascia di potenza unità di
trattamento aria in cui risultano compresi i 10 KW al netto del ribasso (rif. Allegato 10 al Disciplinare).
9.3. Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione estiva
Il Servizio ha per oggetto la gestione, conduzione e manutenzione degli insiemi impiantistici, dei relativi componenti e sottocomponenti, relativi agli impianti di Climatizzazione Estiva.
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli impianti e fino alla scadenza del Contratto, deve svolgere tutte le attività, di manutenzione ordinaria (cfr par 9.1) e di conduzione, necessarie al fine di garantire l’erogazione del servizio presso l’Azienda Sanitaria, secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 9.3.2.
Per tutta la durata del Contratto, l’Assuntore è quindi responsabile della corretta gestione, conduzione e manutenzione degli impianti di Climatizzazione Estiva, le cui attività/interventi sono remunerate all’interno del corrispettivo a canone del servizio, al fine di:
• ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa tempo per tempo vigente, dal presente Capitolato e relativi allegati/appendici;
• condurre gli impianti e le relative apparecchiature (di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione dell’energia) che l’Azienda Sanitaria affida all’Assuntore (e/o che l’Assuntore installa durante la gestione contrattuale) al fine del raggiungimento e del rispetto dei parametri di funzionamento e del comfort richiesto dall’Azienda Sanitaria;
• mantenere in esercizio e in buono stato di funzionamento gli impianti e le relative apparecchiature e garantirne le condizioni di sicurezza;
• assicurare che gli impianti e le relative apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
• garantire la totale salvaguardia degli impianti e delle relative apparecchiature presi in
consegna dall’Azienda Sanitaria.
L’Assuntore ha l’obbligo di gestire e condurre tutte le centrali, sottocentrali, le reti di distribuzione dei fluidi e le apparecchiature di scambio, di spina e di regolazione poste nelle centrali. Inoltre l’Assuntore è tenuto ad effettuare un continuo controllo delle conformità di tutti i parametri funzionali degli stessi, affinché essi forniscano le prestazioni previste dal presente Capitolato Tecnico.
La gestione e la conduzione deve essere effettuata con personale qualificato o con personale professionalmente abilitato, secondo quanto richiesto dalla normativa tempo per tempo e attività per attività vigente. I nominativi del personale impiegato e/o impiegabile nello svolgimento delle attività deve essere indicato nel Verbale di presa in consegna degli impianti (rif. par. 7.1) e, se sostituito, preventivamente comunicato all’Azienda Sanitaria.
L’esercizio, la conduzione e la vigilanza e delle Centrali Frigorifere degli impianti per la climatizzazione estiva degli edifici devono comunque essere realizzati in ottemperanza al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 e s.m.i. ed alla normativa tempo per tempo vigente (ad es. decreto 10 febbraio 2014 sui Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica)
Durante l’esercizio degli impianti termici per la climatizzazione estiva gli stessi devono tendere al migliore rendimento e comunque al pieno rispetto dei valori stabiliti dalla normativa vigente in materia, emanata ed emananda.
L’Assuntore avrà inoltre l’onere, compreso nel canone, di provvedere all’ottenimento delle necessarie dichiarazioni di conformità che costituiranno parte integrante del nuovo Libretto di Impianto per Impianti di Climatizzazione.
Le attività eseguite dall’Assuntore, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono le seguenti:
a) predisporre gli impianti ogni anno per l'avviamento, provvedendo pertanto allo svolgimento di tutte le opere necessarie;
b) predisporre lo spegnimento od arresto degli impianti;
c) predisporre la messa a riposo delle apparecchiature da effettuarsi alla fine della Stagione di Raffrescamento;
d) effettuare la sorveglianza tecnica delle Centrali di Climatizzazione estiva;
e) provvedere alla pulizia stagionale dei locali della centrale di Climatizzazione estiva, come previsto nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico,
f) provvedere alla pulizia dei locali (compresi sottotetti) nelle adiacenze di altre apparecchiature
inerenti l'Impianto;
g) assicurare il controllo, il mantenimento e/o il ripristino delle condizioni di illuminazione e di sicurezza di scale, passerelle e percorsi di accesso in generale ai sottotetti o locali in cui sono ubicati impianti di climatizzazione estiva o altre apparecchiature inerenti l'impianto;
h) provvedere allo sgombero ed al trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti provenienti dalle pulizie e dalle riparazioni effettuate alle apparecchiature installate e conservare la documentazione necessaria a provare il rispetto della normativa relativa allo smaltimento dei rifiuti, particolarmente per quelli contenenti amianto;
i) ripristinare, completare e mantenere la cartellonistica obbligatoria relativa agli Impianti;
j) adottare ogni accorgimento atto a preservare gli impianti dai pericoli di gelo. Eventuali inconvenienti causati dal gelo devono essere prontamente rimossi e riparati dall’Assuntore, fatto salvo il risarcimento di tutti i danni che ne fossero derivati;
k) prevedere, per tutte le apparecchiature che dispongono di una riserva (ad esempio ventilatori) o per le quali è prevista una sequenza di accensione, l’alternanza dell'apparecchiatura in servizio o della sequenza di accensione.
l) Svolgere le attività di prevenzione del rischio legionella sulle condotte
9.3.1. Terzo Responsabile
L’Assuntore, alla Data di Presa in Consegna degli Impianti, formalizzata con la sottoscrizione del Verbale di Presa in Consegna, assume la funzione di Terzo Responsabile per gli impianti di Climatizzazione Estiva così come definito dall’art. 6 del DPR 16 aprile 2013, n. 74 e s.m.i..
Il Terzo Responsabile ha la responsabilità derivanti dal D.p.r. 74/2013 e s.m.i. per gli Impianti di climatizzazione estiva e di disporre tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni riportate nei manuali d’uso e manutenzione redatti dal costruttore delle apparecchiature degli impianti di climatizzazione ovvero secondo la normativa UNI e CEI per quanto di competenza.
L’Assuntore, inoltre, deve:
a) informare la Regione o Provincia autonoma competente per territorio, o l'organismo da loro eventualmente delegato, della delega ricevuta quale terzo responsabile, nella tempistica definita dal D.P.R. 74/13, della eventuale revoca o rinuncia dell'incarico e della decadenza nonché' le eventuali variazioni sia della consistenza che della titolarità dell'impianto.
b) accertare, al momento della presa in consegna dell’Impianto per la Climatizzazione, la sussistenza o meno del Libretto di Impianto per la Climatizzazione Estiva; in ogni caso deve provvedere al suo reperimento e completamento in ogni sua parte;
c) trascrivere sul Libretto di Impianto per la Climatizzazione Estiva nel corso della gestione, i dati relativi al funzionamento dinamico dell’Impianto per la Climatizzazione, relativamente ai parametri di funzionamento, agli interventi manutentivi effettuati e a tutto quanto previsto dalla libretto che deve rispondere a quanto prescritto dal D.P.R. 74/13, dal decreto 10 febbraio 2014 e s.m.i.;
d) gestire la reportistica relativa alle attività di controllo e manutenzione svolte su tutti gli
impianti presi in consegna, con l'indicazione dettagliata di tutti gli interventi effettuati, sia pianificati, sia su guasto, e degli eventuali componenti sostituiti;
Il Libretto di Impianto per la Climatizzazione deve essere conforme a quanto previsto dalla normativa tempo per tempo vigente.
Il Terzo Responsabile deve rapportarsi con l’Azienda Sanitaria fornendo costante informazioni sull’andamento del Servizio e su tutti i suoi aspetti gestionali ed impiantistici, con le modalità di monitoraggio previste dal presente Capitolato Tecnico nonché con le eventuali altre modalità da concordare.
L’assunzione del ruolo di “Terzo Responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici” da parte dell’Assuntore obbliga lo stesso ad espletare tutte le funzioni, le operazioni e le dichiarazioni previste dalla vigente normativa; requisiti richiesti per l’assunzione del ruolo sono specificati dalla normativa vigente.
Come definito dal D.P.R. 74/13, art. 6 comma 6, “Il terzo responsabile non può delegare ad altri le responsabilità assunte e può ricorrere solo occasionalmente al subappalto o all'affidamento di alcune attività di sua competenza, fermo restando il rispetto del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, per le sole attività di manutenzione, e la propria diretta responsabilità ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1667 e seguenti del codice civile”.
Si evidenzia inoltre che:
• eventuali provvedimenti adottati dalle autorità competenti saranno da ritenersi a carico del Terzo Responsabile, siano essi di carattere amministrativo, penale o civile;
• come previsto dall’art.34 comma 5 della legge 10/91 il terzo Responsabile è soggetto sanzionabile se, nel corso di una verifica dell’Ente locale prevista dall’Art.31 comma 3 della stessa, non mantiene il rendimento di combustione entro i limiti previsti dalla normativa vigente e non effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni della vigente normativa UNI e CEI.
9.3.2. Parametri di erogazione richiesti
L’Assuntore deve garantire le seguenti prescrizioni minime di comfort ambientale (Tabella 6), in termini di temperatura, umidità e ricambi d’aria degli ambienti interni, richiesti dall’Azienda Sanitaria in base alla normativa vigente ed entro i limiti di prestazione per cui è stato progettato l’impianto.
La Tabella 6 riporta a mero titolo illustrativo i parametri di riferimento e relativa tolleranza che comunque dovranno essere definiti dall’Azienda Sanitaria, nel rispetto della normativa di riferimento tempo per tempo vigente.
PARAMETRI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO TECNOLOGICO CON MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA | |||||
Luogo di fornitura | Temperatura richiesta (TR) | Umidità Relativa (UR) | Ricambi d’aria minimi (nR) | ||
Valore | Tolleranza | Valore | Tolleranza | Valore | |
1. Locali di degenza | 26 °C | - 1/+1°C | 50% | ± 10%. | x.xx/x 2,5 |
2. Corridoi | 28 °C | - 1/+1°C | 50% | ± 10%. | x.xx/x 2 |
PARAMETRI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO TECNOLOGICO CON MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA | |||||
3.Uffici | 20°C - 26°C | - 1/+1°C | 50% | ± 10%. | x.xx/x 2 |
3. … | …°C | …°C | …% | …% | … |
Tabella 4
Si precisa che il dato attinente all’umidità relativa si riferisce ad ambienti serviti da impianti di Climatizzazione Estiva che consentano il controllo di tale grandezza fisica. Allo stesso modo, il numero di ricambi orari va inteso come di aria esterna immessa.
L’Azienda Sanitaria, almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Raffrescamento, deve indicare all’Assuntore:
a. la temperatura richiesta per ciascun Luogo di Fornitura;
b. le ore di raffrescamento e la loro distribuzione stagionale;
c. data di prima accensione e ultimo spegnimento degli Impianti per la Climatizzazione Estiva.
L’Azienda Sanitaria, nel xxxxx xxxxx xxxxxx xxx xxxxxxxxx, xx riserva il diritto di richiedere all’Assuntore variazioni di quanto indicato ai precedenti punti a), b) e c) con preavviso di almeno 24 ore.
Nel caso di mancata specificazione da parte dell’Azienda Sanitaria contraente le prescrizioni minime di comfort ambientale, in termini di temperatura, umidità e ricambi d’aria degli ambienti interni, sono definite dal decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013 e s.m.i. e dalla norma UNI/TS 11300.
L’Assuntore non potrà addurre, a giustificazione della inosservanza delle disposizioni del presente Capitolato, difetti, insufficienti potenzialità, stati d’uso o caratteristiche architettoniche, compreso lo stato di degrado di edifici o impianti.
Il mancato rispetto dei tempi e la indisponibilità dei parametri richiesti potrà determinare
l’applicazione delle penali di cui al Paragrafo 11.
9.3.3. Determinazione del Canone
Il servizio di Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione estiva è da intendersi remunerato da un canone annuo determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato XX prezzi al netto del ribasso offerto in offerta economica. Pertanto comprese nel canone saranno tutte le attività di manutenzione ordinaria preventiva, manutenzione correttiva a guasto e di conduzione, inclusa la fornitura del presidio operativo di base (rif. Par. 9.9.1).
Il canone annuo sarà determinato utilizzando la seguente formula:
⎢
C = ⎡(n ×V
⎣
n
) + ∑
1
(PCi
× Ci
n
) + ∑
1
(PU × ⎤
j
)U
j ⎥
⎦
dove:
C = canone annuo
n = numero di ventilconvettori;
V = €/elemento/anno al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica per la modalità di
erogazione attivata (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
PCi = prezzo unitario Euro/KW/anno corrispondenti alla fascia di potenza del gruppo frigorifero i-esimo, al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
PUj = prezzo unitario Euro/KW/anno corrispondenti alla fascia di potenza dell’unità di trattamento aria j- esima, al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
Ci = potenza del gruppo frigorifero i-esimo dell’impianto oggetto del servizio;
Uj = potenza dell’unità di trattamento aria j-esima dell’impianto oggetto del servizio.
Esempio
Nel caso di un immobile ove siano presenti due gruppi frigoriferi di potenzialità complessiva pari a 50 KW e 5 KW di unità di trattamento aria il canone sarà pari a:
Canone = [(A x 50) + (A x 50) + (B x 5)]/12
dove:
A = €/KW/anno, corrispondenti alla fascia di potenza gruppi frigoriferi in cui risultano compresi i 50 KW al netto del ribasso (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
B = €/KW/anno, corrispondenti alla fascia di potenza unità di trattamento aria in cui risultano compresi i 5 KW al netto del ribasso (rif. Allegato 10 al Disciplinare).
La franchigia, da applicarsi ad ogni singolo intervento di manutenzione ordinaria correttiva a guasto, per questa tipologia di impianti è pari a Euro 200.
9.4. Gestione e Manutenzione Impianti Idricosanitari
Il Servizio ha per oggetto la gestione, conduzione e manutenzione degli insiemi impiantistici, dei relativi componenti e sottocomponenti, relativi agli impianti idrico sanitari costituiti da:
• impianti di distribuzione della acqua calda e fredda (impianti idrico-sanitari).
• degli impianti di scarico acque nere e depurazione acque reflue (compresi gli impianti di clorazione)
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli impianti e fino alla scadenza dei singoli Ordinativi Principali di Fornitura, deve svolgere tutte le attività, di manutenzione ordinaria (cfr par 9.1) e di conduzione, necessarie al fine di garantire l’erogazione del servizio presso l’Azienda Sanitaria, secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 9.4.1.
9.4.1. Parametri di erogazione richiesti
Gli impianti e le apparecchiature devono intendersi funzionanti nell’arco delle 24 ore di tutti i giorni feriali e festivi per l’intero arco dell’anno. L’Assuntore dovrà garantire il perfetto e completo controllo di tutte le fasi esecutive di sorveglianza, conduzione e manutenzione. Detta garanzia dovrà essere assicurata con l’impiego di personale idoneo e sufficiente rispetto alle dimensioni e complessità degli impianti.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di
Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 13.
L’Assuntore non potrà addurre, a giustificazione della inosservanza delle disposizioni del presente Capitolato, difetti, insufficienti potenzialità, stati d’uso o caratteristiche architettoniche, compreso lo stato di degrado di edifici o impianti.
9.4.2. Determinazione del Canone
Il servizio di Gestione e Manutenzione impianti idricosanitari è da intendersi remunerato da un canone mensile determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato 10 prezzi al netto del ribasso offerto in offerta economica. Pertanto comprese nel canone saranno tutte le attività di manutenzione ordinaria preventiva, manutenzione correttiva a guasto e di conduzione, inclusa la fornitura del presidio operativo di base (rif. Par. 9.9.1).
Il canone annuo sarà determinato utilizzando la seguente formula:
dove:
C = Canone annuo
n
C = ∑(Pi × mi )
1
Pi = prezzo unitario annuo, relativo alla tipologia di impianto i-esima, al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare)
mi = mq di superficie lorda complessiva1
Esempio: nel caso di un immobile ove siano presenti i normali impianti idrico sanitari, l’impianto di addolcimento e l’impianto di irrigazione esterna, il canone sarà pari a:
Canone = (A + B) x C+(D x E)
dove:
A = €/mq, per la modalità di erogazione attivata, al netto del ribasso per “Impianti idrico sanitari” (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
B = €/mq al netto del ribasso per “Impianti addolcimento ” (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
C = mq di Superficie lorda complessiva;
D = €/mq al netto del ribasso per “Impianti di irrigazione esterna” (rif. Allegato 10 al Disciplinare);
E = mq di superficie di area verde servita dagli impianti.
9.5. Gestione e Manutenzione Impianti Elettrici e speciali
Il Servizio ha per oggetto la gestione, conduzione e manutenzione degli insiemi impiantistici, dei relativi componenti e sottocomponenti, relativi agli impianti Elettrici e speciali.
Gli impianti elettrici oggetto di manutenzione sono costituiti da tutti gli impianti, componenti e sotto componenti descritti ed elencati nell’Appendice 1 e per i quali è stata definita (a titiolo esemplificativo) una periodicità minima nell’appendice 2:
1 Nel caso degli impianti di irrigazione la superficie da considerare è quella servita dagli impianti.
• Reti MT
• Quadri MT
• Cabina MT/BT
• Sezioni di Trasformazione
• Quadri di Rifasamento
• Comandi e circuiti
• Impianti Illuminazione interna
• Impianti di illuminazione esterna
• Impianti di illuminazione di sicurezza
• Impianti di terra
• Locali di consegna in BT
• Quadri generali BT
• Quadri generali di edificio
• Sotto-quadri di piano e zona
• Distribuzione secondaria
• Gruppi elettrogeni
• Gruppi di continuità
• Impianti di protezione da scariche atmosferiche
• Altro
Gli Impianti Speciali oggetto di manutenzione sono costituiti da tutti gli impianti, componenti e sotto-componenti, descritti ed elencati nell’Appendice 1 e per i quali è stata definita (a titolo esemplificativo) una periodicità di manutenzioni programmate minima nell’appendice 2:
• impianto telefonico
• Impianto di trasmissione dati
• impianti di diffusione sonora;
• Impianto di telesorveglianza (TVCC)
• Sistema di chiamata dalle stanze (segnalazione acustica luminosa)
• impianto di telecontrollo
• impianto orologi elettrici
• Passi carrabili
• Accessi pedonali esterni e/o interni motorizzati
• Impianti di allarme/antintrusione
o Centrali di allarme
o Rivelatori superficiali/inerziali
o Rivelatori volumetrici/infrarosso, ecc.
o Rivelatori lineari/contatto elettromeccanico, ecc.
• Impianti SOV (segnalazioni ostacoli al volo)
L’attività di gestione e conduzione consiste nel sovrintendere al normale funzionamento degli impianti elettrici e speciali volta a garantire i livelli prestazionali previsti.
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli impianti e fino alla scadenza dei singoli Ordinativi Principali di Fornitura, deve svolgere tutte le attività, di manutenzione ordinaria (cfr par 9.1) e di conduzione, necessarie al fine di garantire l’erogazione del servizio presso l’Azienda Sanitaria, secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 9.5.1.
La gestione e la conduzione deve essere effettuata con personale qualificato o con personale professionalmente abilitato, secondo quanto richiesto dalla normativa tempo per tempo e attività per attività vigente. I nominativi del personale impiegato e/o impiegabile nello svolgimento delle attività deve essere indicato nel Verbale di presa in consegna e, se sostituito, preventivamente comunicato all’Azienda Sanitaria.
In particolare per gli impianti elettrici La gestione e la conduzione degli impianti elettrici, a titolo esemplificativo e non esaustivo, prevede le seguenti attività/interventi:
• l’esecuzione delle manovre relative alla messa in funzione ed alla eventuale disattivazione degli impianti tutte le volte che se ne presenti la necessita nell’ambito della gestione del servizio;
• garantire, nei vari ambienti, il livello di illuminamento medio richiesto dalle norme UNI EN 12464-1:2004;
• l’effettuazione degli interventi di regolazione e di correzione finalizzati a mantenere le condizioni richieste, compatibilmente con il conseguimento della massima economia di esercizio, della maggior durata e disponibilità e della migliore utilizzazione degli impianti stessi;
• la pulizia delle centrali elettriche.
Eventuali sospensioni programmate dell’erogazione di energia elettrica e conseguente sospensione delle prestazioni degli impianti elettrici, dovranno essere richieste, concordate ed autorizzate dall’Azienda Sanitaria per iscritto.
Al fine di garantire la sicurezza e la qualità del servizio, saranno attuati tutti i controlli e le misure previste dalla normativa vigente; saranno effettuati con le modalità e con la periodicità indicate dalla normativa stessa, mentre i risultati ottenuti dovranno essere opportunamente registrati.
L’Assuntore dovrà assicurare la costante verifica dello stato complessivo degli impianti, sia ai fini della sicurezza che della funzionalità, con l’obbligo di segnalare all’Azienda Sanitaria ogni anomalia o stato di pericolo.
L’Assuntore, periodicamente verificherà il regolare funzionamento delle apparecchiature di misura e controllo ed il rispetto della classe di precisione prevista per le misure da effettuare; la certificazione delle apparecchiature utilizzate per le misure dovrà essere effettuata con le modalità previste dagli Enti ufficiali di controllo e verifica: qualsiasi disfunzione o mancato funzionamento delle apparecchiature di misura e di controllo invaliderà le verifiche effettuate.
E’ fatto obbligo all’Assuntore garantire il corretto funzionamento degli impianti di rifasamento e garantire la gestione ottimale, dal punto di vista energetico, di tutti gli Impianti elettrici, ivi compresi eventuali gruppi elettrogeni presenti negli edifici.
L’Assuntore dovra inoltre supportare ed assistere l’Azienda Sanitaria nell’espletamento di tutti gli obblighi definiti dal D.P.R. 462 del 22/10/2001 relativi agli impianti elettrici di messa a terra e ai dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
9.5.1. Parametri di erogazione richiesti
Gli impianti e le apparecchiature devono intendersi funzionanti nell’arco delle 24 ore di tutti i
giorni feriali e festivi per l’intero arco dell’anno.
L’Assuntore deve garantire il giusto comfort ambientale richiesto dall’Azienda Sanitaria, nel pieno rispetto dei parametri di targa/progetto degli impianti, ad esempio in termini di illuminazione degli ambienti interni e delle aree esterne.
L’Assuntore dovrà garantire il perfetto e completo controllo di tutte le fasi esecutive di sorveglianza, conduzione e manutenzione. Detta garanzia dovrà essere assicurata con l’impiego di personale idoneo e sufficiente rispetto alle dimensioni e complessità degli impianti.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di
Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 11. L’Assuntore non potrà addurre, a giustificazione della inosservanza delle disposizioni del presente Capitolato, difetti, insufficienti potenzialità, stati d’uso o caratteristiche architettoniche, compreso lo stato di degrado di edifici o impianti.
9.5.2. Determinazione del Canone e Franchigia del Servizio
Il servizio di Gestione e Manutenzione impianti Elettrici e Speciali è da intendersi remunerato, per la parte relativa alla da un canone annuo determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato XX prezzi al netto del ribasso offerto in offerta economica.
Pertanto comprese nel canone saranno tutte le attività di manutenzione ordinaria preventiva, di conduzione, inclusa la fornitura del presidio operativo di base (rif. Par. 9.9.1).
Il canone del servizio remunera inoltre la Franchigia, da applicarsi ad ogni singolo intervento di manutenzione ordinaria correttiva a guasto. Per questa tipologia di impianti la Franchigia è pari a Euro 200.
Il canone annuo sarà determinato utilizzando la seguente formula:
C = ( p × m)/12
dove:
C= canone mensile
p = prezzo unitario al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica (rif. Allegato 10 al Disciplinare)
m = mq di superficie lorda complessiva
9.6. Manutenzione Impianti Elevatori
Il Servizio ha per oggetto la gestione, conduzione e manutenzione degli insiemi impiantistici, dei relativi componenti e sottocomponenti, relativi agli impianti Elevatori.
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli impianti e fino alla scadenza del Contratto, deve svolgere tutte le attività, di manutenzione ordinaria (cfr par 9.1) e di conduzione, necessarie al fine di garantire l’erogazione del servizio presso l’Azienda Sanitaria, secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 9.6.1.
L’attività di conduzione consiste nel sovrintendere al normale funzionamento degli impianti di trasporto verticale.
E’ obbligo dell’Assuntore prestare assistenza tecnica fornendo i mezzi e gli aiuti indispensabili perché siano eseguite, a norma degli artt. 13 e 14 del D.P.R. 162/99, le verifiche periodiche e/o straordinarie degli impianti da parte delle autorità competenti e/o degli Organismi di certificazione notificati ai sensi dell’art. 9 del DPR 162/99, quando ne abbia avuto preavviso, anche solo telefonico, da parte del Supervisore.
L’Assuntore si impegna a prestare servizio di assistenza e sorveglianza degli impianti di trasporto
verticale e orizzontale, in modo da garantire il regolare funzionamento degli impianti, dedicando a
tale servizio sufficiente personale abilitato (ai sensi dell’art. 9 comma 1, DPR 162/99) di provata e
documentata esperienza.
L’Assuntore è tenuto al rispetto di:
• disposizioni di qualsiasi tipo del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco;
• regolamenti e disposizioni di qualsiasi tipo dell’ISPESL;
• tutte le leggi, decreti, circolari etc. statali, regionali, provinciali, comunali, che in qualsiasi modo, direttamente o indirettamente abbiano attinenza alla Convenzione.
9.6.1. Parametri di erogazione richiesti
Gli impianti e le apparecchiature devono intendersi funzionanti nell’arco delle 24 ore di tutti i giorni feriali e festivi per l’intero arco dell’anno.
L’Assuntore deve garantire, in caso di malfunzionamento degli impianti di trasporto verticale, gli interventi atti a consentire l’uscita di persone rimaste bloccate all’interno di un impianto di trasporto verticale in un tempo di intervento pari a:
Tipologia di impianto | Tempo di intervento |
Montalettighe | 10 minuti a partire dalla richiesta di intervento |
Impianti adibiti al trasporto di persone e/o persone e cose | 20 minuti a partire dalla richiesta di intervento |
Montacarichi | 30 minuti a partire dalla richiesta di intervento |
In particolare si richiama il D.P.R. n. 162 del 30 aprile 1999 attuativo della Direttiva 95/16/CE riguardante ascensori e montacarichi ed il D.M. 4 dicembre 2003 riportante ”l’Elenco delle norme armonizzate ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, concernente l'attuazione della direttiva 95/16/CE in materia di ascensori”.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di
Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 11.
9.6.2. Determinazione del Canone
Il servizio di Gestione e Manutenzione impianti Elevatori è da intendersi remunerato da un canone annuo determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato XX prezzi al netto del ribasso offerto in offerta economica. Pertanto comprese nel canone saranno tutte le attività di manutenzione ordinaria preventiva, manutenzione correttiva a guasto e di conduzione, inclusa la fornitura del presidio operativo di base (rif. Par. 9.9.1).
Il canone annuo sarà determinato utilizzando la seguente formula:
⎡
C = ⎢∑(pj
× x x
)x x(xx
⎤
)
× f j ⎥
⎣ j j ⎦
dove:
C = canone annuo j= categoria A,B,C,D
cj = numero di impianti Elevatori di categoria j-esima con numero di fermate minore o uguale a 5
pj = prezzo unitario annuo della categoria j-esima per impianti elevatori con numero di fermate minore o uguale a 5 al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica per la modalità di erogazione attivata (rif. Allegato XX al Disciplinare)
fj =numero di impianti Elevatori di categoria j-esima con numero di fermate maggiore di 5 e minore o uguale a 15
qj = prezzo unitario della categoria j-esima per ascensori con numero di fermate maggiore di 5 e minore o uguale a 15 al netto del ribasso offerto in sede di offerta economica per la modalità di erogazione attivata (rif. Allegato XX al Disciplinare).
9.7. Manutenzione Impianti Antincendio
Il Servizio ha per oggetto la gestione, conduzione e manutenzione delle apparecchiature degli impianti antincendio e dei relativi componenti e sottocomponenti.
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli impianti e fino alla scadenza del Contratto, deve svolgere tutte le attività, di manutenzione ordinaria (cfr par 9.1) e di conduzione, necessarie al fine di garantire l’erogazione del servizio presso l’Azienda Sanitaria, secondo i parametri indicati nel successivo paragrafo 9.7.1.
Le attività e gli interventi devono essere espletati con riferimento a tutti gli impianti, componenti e sotto componenti descritti ed elencati nell’Appendice 1 e per i quali è stata definita (a titiolo esemplificativo) una periodicità minima nell’appendice 2:
• Centrali di allarme e gestione
• Rilevatori termovelocimetrici
• Rilevatori di fumo
• Rilevatori di gas
• Dispositivi di allarme
• Serbatoi di riserva idrica
• Gruppi di pressurizzazione
• Rete idrica antincendio
• Impianti fissi estinzione automatica a pioggia
• Impianti fissi estinzione automatica a gas
• Sistema di ventilazione ed evacuazione dei fumi
• Vie di esodo
• Estintori a polvere
• Estintori ad anidride carbonica
• Estintori a schiuma
• Sistema di compartimentazione
9.7.1. Parametri di erogazione richiesti
Gli impianti e le apparecchiature devono intendersi funzionanti nell’arco delle 24 ore di tutti i
giorni feriali e festivi per l’intero arco dell’anno.
In particolare l’Assuntore per i sistemi idrici antincendio deve assicurare la disponibilità continua dell'acqua alle pressioni opportune e la funzionalità in condizioni di assoluta sicurezza nel rispetto delle norme vigenti. I dispositivi di rilevazione fumi dovranno assicurare le prestazioni richieste con continuità, fatti salvi solo i periodi di fermo per manutenzione/riparazione, che dovranno essere ridotti all'essenziale ed opportunamente segnalati alla Azienda Sanitaria nella figura del Supervisore.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di
Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali (rif. par. 11).
9.7.2. Determinazione del Canone
Il servizio di Gestione e Manutenzione impianti Antincendio è da intendersi remunerato da un canone annuo determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato XX prezzi al netto del ribasso offerto in offerta economica.
Pertanto comprese nel canone saranno tutte le attività di manutenzione ordinaria preventiva, manutenzione correttiva a guasto e di conduzione, inclusa la fornitura del presidio operativo di base (rif. Par. 9.9.1).
Il canone annuo C sarà determinato secondo la seguente formula:
⎛ n ⎞
C = ⎜∑ Pi × ci ⎟
⎝ 1 ⎠
dove:
C = canone
Pi = prezzo unitario annuo per l’i-esimo tipo di impianto e /o pezzo al netto del ribasso offerto (rif. Allegato XX del Disciplinare);
ci = consistenza impiantistica in funzione dell’i-esimo tipo di impianto (numero di pezzi presenti,
oppure, per le “voci non specificatamente previste” mq di superficie netta servita).
Esempio
Nel caso di un immobile ove siano presenti n. 12 estintori, n. 3 manichette, un impianto di rilevazione fumi con 15 rivelatori, n. 1 sistema di allertamento il canone sarà pari a:
Canone = [(A×12)+ (B × 3)+ (C ×15)+ (D× E)]/12
dove:
A = €/anno per estintori al netto del ribasso
B = €/anno per manichetta al netto del ribasso (rif. Allegato 10);
C = €/anno per rilevatore al netto del ribasso (rif. Allegato 10);
D = €/anno per “Altro non previsto nelle voci di cui sopra” al netto del ribasso (rif.Allegato 10);
E = Mq di superficie netta servita dall’impianto.
9.8. Manutenzione Strutture edili e complementi alle strutture
Il servizio di Manutenzione delle strutture Edili e dei Complementi alle Strutture consiste nell’esecuzione di attività volte alla verifica e al monitoraggio (descritte nell’Appendice 1), presso gli edifici oggetto dell’Ordinativo di Fornitura.
Il servizio deve essere espletato con riferimento alle strutture edili ed ai complementi alle strutture presenti presso gli immobili oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura e indicati nel seguente elenco:
A) Strutture edili:
• strutture verticali e tamponamenti (intonaci e rivestimenti)
• strutture orizzontali (pavimentazioni, soffitti e controsoffitti)
• partizioni interne fisse e mobili (intonaci e rivestimenti)
• coperture ed i sistemi di smaltimento acque piovane
B) Complementi alle strutture:
• serramenti e sistemi fissi di schermatura raggi solari /o oscuramento;
• recinzioni, cancellate e griglie.
Tali attività di verifica e monitoraggio delle strutture edili e relativi complementi comprendono nel
canone l’ausilio di opere provvisionali o piattaforme aeree.
Qualora, a seguito delle verifiche previste dal servizio, l’Assuntore rilevi delle anomalie è obbligato a segnalare, a preventivare il costo dell’intervento e, dopo l’approvazione dell’Ordine di intervento ad eseguire gli interventi di ripristino delle strutture edili e relativi complementi.
Di seguito si riportano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, gli interventi di manutenzione ordinaria correttiva che potranno essere richiesti e che non sono da intendersi compresi nel canone.
Interventi murari:
• sistemazione di pavimenti e rivestimenti smossi;
• interventi di riparazione di parti di pavimento distaccate o danneggiate previa accurata preparazione della porzione di supporto al fine di assicurarne l’adesione;
• interventi di riparazione di parti di rivestimento murario in materiale plastico, in gomma o in resina, in teli o piastre, distaccate, tagliate, eccessivamente usurate o diversamente danneggiate previa accurata preparazione della porzione di supporto al fine di assicurarne l’adesione;
• ricomposizione di crepe e cavillature di pavimenti;
• rifissaggio di soglie, gradini (anche di rampe di scale), sottogradini o zoccolini battiscopa;
• interventi di risanamento di piccole porzioni di superfici di rivestimento di facciata che prevede il distacco delle parti instabili, l’accurata pulizia e preparazione dei sottofondi e la successiva posa delle parti mancanti;
• ripresa di piccole parti di intonaco interno ed esterno ammalorato e ritocco delle tinteggiature;
• ripresa di superficie di rivestimento decorativo esterno con sostituzione di parti di esso;
• ripresa di lesioni murarie in murature di qualsiasi genere mediante rimozioni delle parti lesionate e ricostruzione della muratura;
• rimaneggiamento di manti di copertura, compreso rifacimento di linee di colmo, finicolmo, trevie e pezzi speciali;
• riparazione di cornicioni;
• ripristino dell’efficienza di staffe e supporti;
• riparazione e rimozione di ogni traccia di ruggine su scale, scalette in ferro, passaggi e passerelle eventualmente presenti;
• sostituzione di lucernai o parte di essi, griglie di aerazione, coperture di aeratori e griglie filtranti di bocchettoni ogniqualvolta necessario;
• pulizia, riparazione o sostituzione di grondaie, giunti e scossaline;
• riparazione di eventuali anomalie verificate sul manto di impermeabilizzazione (piccola manutenzione);
• ripristino di pendenze atte a favorire il deflusso delle acque meteoriche;
• rimozione di eventuali anomalie presenti nello strato di copertura;
• sostituzione di tutte le parti di coibente non più conformi alle caratteristiche originali;
• sostituzione di tutte le parti ammalorate di eventuali balconi con analoghi particolari nuovi interventi di risanamento delle parti in calcestruzzo mancanti o ammalorate;
• immediata e tempestiva rimozione di tutti i particolari instabili di eventuali balconi che possano, in qualche modo, rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone o la salvaguardia delle cose;
• sostituzione delle parti danneggiate o mancanti o rifacimento nel caso di gronde in cemento o muratura;
• accurata pulizia da detriti di gronde, bocchettoni, cadute d’acqua e tombini;
• pulizia accurata dei tombini di raccolta delle acque e verifica della capacità di deflusso;
• manutenzione e pulizia di grondaie e pluviali di tutti gli Edifici, converse, scossaline e frontalini, mediante asporto di qualsiasi tipo di materiale depositato e parziale o totale sostituzione;
• ripristini di tinteggiature interne ed esterne e decorazioni (ringhiere, parapetti, recinzioni, pali, sbarre, cancelli, ecc..).
Interventi da vetraio, fabbro e falegname:
• riparazione o sostituzione (fornitura e posa in opera) dei vetri danneggiati su infissi interni ed esterni in legno o metallo;
• ripristino o sostituzione (fornitura e posa in opera) dei mastici, degli stucchi e/o delle guarnizioni.
• ripristino del regolare funzionamento di tutti gli infissi di metallo, interni ed esterni, in ferro ed alluminio compresa la riparazione, ovvero la eventuale fornitura e posa in opera in tutti i casi in cui le componenti non risultino più riparabili dalle ferramenta ed accessori come maniglie di ogni tipo, cerniere, bilici, serrature, molle chiudi porta aeree ed a pavimento;
• riparazione e montaggio di serrature ed infissi (porte finestre, vetrate, ecc..).
• manutenzione tapparelle e tende;
• riparazione o sostituzione (fornitura e posa in opera) in tutti i casi in cui le componenti non risultino più riparabili delle ferramenta come maniglie di ogni tipo, cerniere, serrature, ecc..
Interventi sulle reti fognarie (acque bianche e nere):
• disostruzione di colonne di scarico sia esterne che incassate nelle murature, di pozzetti e di tratti di fognatura interna ed esterna ai fabbricati ostruiti;
• pulizia dei pozzetti o sifoni o vasche di decantazione e verifica dell’agevole scorrere dell’acqua;
• riparazione o sostituzione (fornitura e posa in opera) dei chiusini, coperchi dei pozzetti o sifoni;
• rifacimenti di piccoli tratti di fognatura, compreso intervento di spurgo.
9.8.1. Parametri di erogazione richiesti
L’Assuntore, nello svolgimento delle attività, deve perseguire i seguenti obiettivi generali:
• verificare lo stato manutentivo di tutte le strutture edili e complementi alle strutture oggetto del Servizio e indicati nel Verbale di Consegna;
• verificare la disponibilità delle strutture edili e complementi alle strutture;
• rispettare le norme di sicurezza;
• rispettare i tempi di sopralluogo/intervento;
• rispettare i tempi di esecuzione in base al Programma operativo degli Interventi.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali (rif. par. 11).
9.8.2. Determinazione del Canone
Il servizio di Gestione e Manutenzione strutture edili e complementi alle strutture è da intendersi remunerato da un canone annuo determinato utilizzando i prezzi unitari indicati nell’allegato XX al Disciplinare di Gara al netto del ribasso offerto in offerta economica. Incluse nel canone saranno esclusivamente le attività di volte alla verifica e al monitoraggio.
Il canone annuo sarà determinato utilizzando la seguente formula:
C = (p × m)
dove:
C= canone annuo
p = prezzo unitario annuo al netto del ribasso offerto (rif. Allegato XX al Disciplinare)
m = mq di superficie lorda complessiva
Per questo servizio ogni attività di manutenzione gli interventi di manutenzione ordinaria correttiva, se ordinata ed eseguita dal Fornitore dovrà essere integralmente pagata secondo le modalità di cui al paragrafo 6.2.3.
9.9. Presidio Operativo
9.9.1. Il Presidio Operativo di Base
La stazione appaltante richiede inoltre che sia garantita, per gli immobili di tipo ospedaliero, la presenza di personale di presidio in grado di intervenire immediatamente in caso di guasti sugli impianti.
Il dimensionamento in termini di risorse operative di presidio deve rispettare i seguenti parametri minimi di seguito indicato per ogni immobile/complesso immobiliare di tipo ospedaliero:
Tipo di Impianto | Orario di presidio | N° di persone |
Impianti di Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua | 8-19 | 2 ogni 10.000 mq |
Surriscaldata, Vapore, Impianti di Climatizzazione Estiva, | ||
impianti idrico sanitari | 19-8 | 1 ogni 10.000 mq |
Impianti Elettrici e speciali | 8-19 | 2 ogni 10.000 mq |
19-8 | 1 ogni 10.000 mq | |
Impianti Elevatori | H24 | 1 ogni 10.000 mq |
L’Assuntore dovrà comunque garantire, compresa nel canone del servizio, la Struttura Operativa
del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria dei servizi. L’assuntore pertanto indicare, in offerta tecnica, il numero di operatori, che saranno sicuramente presenti nel complesso ospedaliero per ogni 10.000 mq, superiore rispetto a quanto indicato come dimensionamento minimo nella precedente tabella.
Il dimensionamento della Struttura Operativa proposta dovrà essere indicato in Offerta Tecnica e sarà oggetto di valutazione.
Tutto il personale sarà composto di addetti esperti con ottima e completa conoscenza delle strutture e degli impianti. Il numero e il livello offerti dovranno essere necessari a garantire il massimo livello di continuità di esercizio degli impianti per cui è richiesto il servizio.
Sarà possibile prevedere degli addetti “multi servizio”. La presenza di tali figure non implica una diminuzione del numero degli addetti da parte dell’Assuntore né del numero delle ore previste per ciascun servizio. L’Assuntore può ricorrere a tale figura con l’unica finalità di garantire una migliore copertura tecnica. Nel caso di addetti multi servizio, le competenze specifiche dovranno essere comunque comprovate dall’Assuntore ed accettate dall’Azienda Sanitaria.
9.9.2. Il Presidio Operativo Aggiuntivo
Su richiesta dell’Azienda Sanitaria potrà essere richiesto del personale di presidio aggiuntivo rispetto a quello base il cui costo è compreso nel canone del servizio. In questo caso dovrà avere le stesse caratteristiche sopra indicate ed il costo sarà remunerato extra canone utilizzando il costo della mano d’opera, ribassato in sede di offerta (rif. Par. 10.2.1).
9.10. INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono costituiti sia da interventi richiesti dalla Azienda Sanitaria nel corso della durata contrattuale, aventi ad oggetto adeguamenti, modifiche ed integrazioni degli impianti, sia da interventi proposti dall’Assuntore e rilevati in fase di sopralluogo o nell’arco della durata contrattuale e approvati dall’Azienda Sanitaria.
Tali interventi potranno avere ad oggetto la riqualificazione energetica degli immobili che possano determinare quindi un risparmio energetico.
Tra questi ultimi, gli interventi proponibili saranno preferibili quelli che hanno un tempo di ritorno semplice dell’investimento (o pay back semplice) inferiore agli anni di erogazione del servizio (5 anni).
I risparmi energetici complessivi generati dall’intervento, quindi calcolati per il periodo di tempo di effettivo conseguimento degli stessi, saranno messi a confronto con il costo degli interventi stessi. Obiettivo da raggiungere è la diminuzione o la parità di spesa complessiva oltre che l’ottenimento di un impianto rinnovato e più efficiente.
Inoltre si garantirà all’Amministrazione, dall’anno successivo all’anno di pay back, di beneficiare completamente dei risparmi energetici ottenuti.
Per gli interventi con un tempo di pay back semplice superiore ai 5 anni, l’Amministrazione avrà la facoltà di accettare i medesimi in funzione dell’impatto sui costi energetici sostenuti dall’Amministrazione medesima e del miglioramento complessivo generato dall’intervento sugli impianti oggetto della manutenzione straordinaria (es. sostituzione di una caldaia efficiente in una centrale termica obsoleta).
L’azienda Sanitaria si riserva di richiedere all’Assuntore la quantificazione e l’eventuale esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria che risultassero necessari per la realizzazione di nuove parti di impianti e/o strutture e la loro modifica e/o integrazione.
Come meglio specificato al successivo paragrafo 10.2, per la quantificazione di ogni singolo intervento richiesto saranno utilizzati, in quest’ordine di priorità, il Prezzario dei Lavori pubblici della Regio\ne Campania, il/i listini editi dalla Tipografia del genio Civile (DEI) “Prezzi Informativi dell’edilizia” ed i listini Assistal al netto del ribasso offerto.
10. REMUNERAZIONE DEI SERVIZI
L’appalto prevede due tipologie di remunerazione:
1. Canone del multiservizio
2. Extra Canone per gli interventi di manutenzione straordinaria a richiesta e per gli interventi
di manutenzione ordinaria correttiva a guasto per l’importo eccedente la franchigia.
10.1. Canone del multiservizio
Il canone annuo complessivo del Multiservizio risulta essere la somma dei canoni annui di ogni singolo servizio.
Tale canone annuo complessivo sarà suddiviso in 12 canoni mensili da pagarsi a seguito dell’approvazione del Verbale di controllo (cfr par 8.4.3) da parte del Supervisore. Solo dopo l’approvazione del verbale di controllo potrà essere emessa fattura che verrà liquidata secondo i regolamenti e le norme vigenti.
10.2. Extra Canone per interventi di manutenzione straordinaria e per gli interventi di manutenzione ordinaria correttiva a guasto
Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria a richiesta remunerati extra canone, e gli interventi di manutenzione ordinaria correttiva a guasto relativa al servizio di manutenzione strutture edili e complementi alle strutture e alla manutenzione impianti elettrici e speciali (per la parte eccedente la franchigia) devono essere computate utilizzando i seguenti Listini:
I. Prezzario dei Lavori pubblici della Regione Campania;
II. Prezzi Informativi dell’edilizia editi dalla Tipografia del genio Civile (DEI);
III. Xxxxxxx prezzi edito da Associazione Nazionale Costruttori di Impianti (ASSISTAL).
I Listini richiamati sono indicati in ordine decrescente di utilizzo, ciò significa che, dovendo realizzare un’attività, il costo del materiale/prestazione dovrà essere cercato prima sul listino n.I. e se, e solo se, non presente, sul listino n.II, e se, e solo se, non presente su quest’ultimo, sul listino
n. III.
Si precisa che il corrispettivo extra canone relativo ai Servizi operativi sarà determinato come di seguito indicato:
• in primo luogo, ove presente, viene applicato il corrispettivo per “opera compiuta” previsto
nei listini, al netto del ribasso offerto in sede di gara;
• nel caso in cui non fosse presente nei listini il corrispettivo per “opera compiuta”, il corrispettivo dell’intervento è determinato sommando il costo della mano d'opera necessaria per la posa, calcolato secondo quanto previsto al successivo paragrafo, al costo di acquisto del materiale/ricambio/componente utilizzato, come riportato nella relativa fattura, incrementato del 5%.
Qualora sui singoli listini sia prevista una voce relativa ad attività a canone, il valore dell’attività
deve comunque essere quella del canone previsto nella Convenzione.
I prezzi delle singole voci di listino che verranno applicati saranno quelli vigenti durante la fase di
autorizzazione dell’attività ad opera del Supervisore, al netto del ribasso offerto.
Ciò significa che la pubblicazione di una nuova versione di listino prezzi avrà vigore al netto del ribasso offerto, al fine della liquidazione delle prestazioni solo e soltanto relativamente ad attività non ancora approvate e comunque ancora da iniziare.
Gli importi delle singole voci di listino, al netto dei ribassi effettuati in sede di Offerta, devono essere applicati a tutte le attività effettuate come extra-canone.
Come già specificato nel paragrafo 6.2.2, per il servizio di manutenzione impianti elettrici e speciali che prevede la franchigia e nel solo caso di interventi di manutenzione ordinaria a guasto, al costo del singolo intervento, come sopra determinato, dovrà essere detratta la franchigia per ottenere il corrispettivo che dovrà essere pagato dall’Azienda sanitaria.
10.2.1. Costo deIIa mano d’opera
Il costo della mano d’opera, ribassato in sede di offerta con il medesimo ribasso offerto per i listini di cui al paragrafo precedente, si utilizza per la determinazione:
• del corrispettivo extra canone delle sole attività straordinarie relative ai servizi manutentivi
qualora l’attività sia gestita in economia;
• del corrispettivo per il servizi di presidio operativo aggiuntivo;
Il costo della manodopera da utilizzare sarà quello ufficiale in vigore in Campania - in ottemperanza alla contrattazione collettiva di più recente pubblicazione al momento della definizione dell’ordine o alle disposizioni legislative, regolamentari o amministrative, nonché dei prezziari o listini ufficiali vigenti – cui si aggiunge un importo percentuale pari al 28,70% calcolato sul costo della manodopera di cui sopra, per tenere conto dei costi generali e dell’utile d’impresa. Il ribasso da effettuarsi sul corrispettivo della manodopera si applica esclusivamente al 28,70% di cui sopra (costi generali e utile d’impresa).
Esempio
Se il costo della manodopera ufficiale è pari a CM, ed il ribasso proposto in sede di offerta è pari al 10%, il prezzo di liquidazione delle prestazioni da remunerarsi ora/uomo sarà pari a:
P = CM + [CM x 0,287 x (1- 0,1)]
11. VALUTAZIONE E CONTROLLO DEL LIVELLO DI SERVIZIO
11.1. Livello di Servizio
Mensilmente, a cura dell’Assuntore, deve essere valutato il Livello di Servizio effettivo calcolato come segue:
dove:
LSE = Livello di Servizio effettivo
LSE
8
∑LSi × Ci
9
= 1
∑Ci
1
LSi = Livello di Servizio relativo al servizio i-esimo Ci = Peso del servizio i-esimo
I pesi da attribuire ai singoli servizi sono così distribuiti:
Servizio | PESO |
Programmazione e controllo operativo delle attività | 15 |
Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione Invernale e Termici Integrati | 12 |
Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione estiva | 36 |
Gestione e Manutenzione Impianti Idricosanitari | 4 |
Gestione e Manutenzione Impianti Elettrici e speciali | 24 |
Gestione e Manutenzione Impianti Elevatori | 7 |
Gestione e Manutenzione Impianti Antincendio | 8 |
Gestione e Manutenzione Strutture edili e complementi alle strutture | 6 |
Le inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Assuntore comportano l’applicazione delle
penali.
Le penali saranno applicate:
1. in caso di scostamento dai livelli di servizio obiettivo;
2. Saranno inoltre previste altre penali in caso di inadempienze relative ad obblighi ed impegni contrattuali.
11.1.1. LS del Servizio di Programmazione e Controllo Operativo delle attività La capacità di pianificazione e la programmazione sarà valutata mediante un opportuno indicatore in grado di misurare:
il rispetto delle scadenze di controllo/attività previste per i servizi operativi di manutenzione;
l’affidabilità dei programmi di attività.
In particolare il livello di servizio LSPP è misurato come:
⎧ n n ⎫
⎪ ∑ RAIi ∑ RACi ⎪
LS = 1 − ⎨0,4 × 1 + 0,6 × 1 ⎬
PP n
⎪
⎪ ∑(DPi)
n
∑( DPi) ⎪
⎩ 1 1 ⎪⎭
dove:
|RAIi|= numero giorni di ritardo/anticipo dell'inizio dell’attività i-esima rispetto alla data prevista;
|RACi|= numero giorni di ritardo/anticipo della conclusione dell’attività i-esimo rispetto alla data prevista;
DPi = durata prevista dell’attività i-esima espresso in giorni.
Se LSPP < 0, lo stesso è posto convenzionalmente pari a 0.
Ai fini dell’applicazione delle penali si fa presente che non si considera iniziato un attività, ad insindacabile giudizio del Supervisore, se questo viene sospeso dopo un inizio proforma, o comunque viene sospeso senza porre rimedio all’inconveniente riscontrato.
Rimane facoltà del Supervisore accettare ritardi nell’esecuzione delle prestazioni qualora le circostanze lo giustifichino (o per cause di forza maggiore). Il giudizio in merito del Supervisore è insindacabile.
Si intendono escluse nel calcolo dell’indicatore le attività continuative e/o con frequenza inferiore
a quella settimanale.
11.1.2. LS dei servizi di Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione Invernale e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore.
Le prestazioni sono valutate con riferimento ad un opportuno indicatore che misura sia la capacità di garantire le condizioni microclimatiche richieste che la soddisfazione del supervisore e degli utenti
In particolare il Livello di Servizio LSCI è misurato come:
LSCI
= 1− [(0,7 × IPCI ) + (0,2 × ISSCI ) + (0,1× ISUCI )]
IPCI = Indicatore di prestazione per il servizio di manutenzione impianti di riscaldamento di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore.
ISSCI = Indicatore di soddisfazione del supervisore per il servizio di manutenzione impianti di riscaldamento e raffrescamento
ISUCI = Indicatore di soddisfazione degli Utenti per il servizio di manutenzione impianti di riscaldamento
Se l'indicatore LSCI < 0, lo stesso è posto convenzionalmente pari a 0.
Gli indicatori ISS e ISU sono determinati attraverso la compilazioni di questionari come specificato nei paragrafi 11.1.9 e 11.1.10
11.1.2.1. Determinazione IPCI
L’indicatore di prestazione relativo agli impianti di Riscaldamento e di produzione e distribuzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore è calcolato applicando la seguente formula:
IP/TEMP + IPUMID + IPRIC + IPACQ + IPVAP
IPCI =
5
con
IP = 1 − TI
TEMP
TD
dove:
TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità della temperatura richiesta nel mese di riferimento per ogni zona termica (parte dell’edificio/impianto servita da apposito circuito)
TI = somma del numero di ore di indisponibilità della temperatura richiesta verificatasi durante il mese di riferimento per ogni zona termica. La indisponibilità della temperatura richiesta di una zona termica si determina anche se un solo ambiente non rispetta i parametri previsti.
ES se sono previste 6 zone termiche nelle quali è prevista una certa temperatura H24 e 2 zone dove è prevista una certa temperatura per 12 ore TD = (24 x 6 x 31 gg mese) + (12 x 2 x 31gg mese) TD sarà uguale a (4.464 + 744) = 5.208. Se in una zona termica (anche in un solo ambiente) non ho avuto la disponibilità della temperatura richiesta per 3 giorni TI = (24 x 3) = 72 pertanto IPTEMP = 1-(72/5.208) = 0,98
e con
IP = 1 − TI
UMID
TD
dove:
TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità della umidità relativa richiesta nel mese di riferimento per ogni zona termica (parte dell’edificio/impianto servita da apposito circuito)
TI = somma del numero di ore di indisponibilità della Umidità relativa richiesta (anche in considerazione della tolleranza prevista) verificatasi durante il mese di riferimento per ogni zona
termica. La indisponibilità della umidità relativa richiesta di una zona termica si determina anche se un solo ambiente non rispetta i parametri previsti.
e con
NR
IPRIC =
NRR − Δ
se NR<NRR
IP
RIC
= NRR + Δ
NR
se NR>NRR
dove
NRR = numero di ricambi orari richiesti nel mese di riferimento
NR = numero di ricambi orari verificati durante il mese di riferimento
D = tolleranza sul numero di ricambi orari
e con
IP = 1 − TI
ACQ
TD
dove:
TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità dell’acqua alla temperatura richiesta nel mese di riferimento per ogni zona termica (parte dell’edificio/impianto servita da apposito circuito)
TI = somma del numero di ore di indisponibilità dell’acqua alla temperatura richiesta (anche in considerazione della tolleranza prevista) verificatasi durante il mese di riferimento per ogni zona termica. La indisponibilità dell’acqua alla temperatura richiesta di una zona termica si determina anche se un solo punto non rispetta i parametri previsti.
e con
IP = 1 − TI
VAP
TD
dove:
TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità del vapore alla pressione richiesta nel mese di riferimento per ogni zona termica (parte dell’edificio/impianto servita da apposito circuito)
TI = somma del numero di ore di indisponibilità del vapore alla pressione richiesta (anche in considerazione della tolleranza prevista) verificatasi durante il mese di riferimento per ogni zona termica. La indisponibilità della umidità relativa richiesta di una zona termica si determina anche se un solo punto all’interno della zona termica non rispetta i parametri previsti.
11.1.3. LS dei servizi di Gestione e Manutenzione Impianti Climatizzazione Estiva
Le prestazioni sono valutate con riferimento ad un opportuno indicatore che misura sia la capacità di garantire le condizioni microclimatiche richieste che la soddisfazione del supervisore e degli utenti
In particolare il Livello di Servizio LSCE è misurato come:
LSCE = 1− [(0,7 × IPCE ) + (0,2 × ISSCE ) + (0,1× ISUCE )]
IPCE = Indicatore di prestazione per il servizio di manutenzione impianti di climatizzazione estiva
ISSCI = Indicatore di soddisfazione del supervisore per il servizio di manutenzione impianti di Climatizzazione estiva
ISUCI = Indicatore di soddisfazione degli Utenti per il servizio di manutenzione impianti climatizzazione estiva
Se l'indicatore LSCI < 0, lo stesso è posto convenzionalmente pari a 0.
Gli indicatori ISS e ISU sono determinati attraverso la compilazioni di questionari come specificato nei paragrafi 11.1.9 e 11.1.10
11.1.3.1. Determinazione IPCE
L’indicatore di prestazione relativo agli impianti di Climatizzazione estiva è calcolato applicando la seguente formula:
IPCI
= IP/TEMP + IPUMID + IPRIC
5
con
IP = 1 − TI
TEMP
TD
dove:
TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità della temperatura richiesta nel mese di riferimento per ogni zona termica (parte dell’edificio/impianto servita da apposito circuito)
TI = somma del numero di ore di indisponibilità della temperatura richiesta verificatasi durante il mese di riferimento per ogni zona termica. La indisponibilità della temperatura richiesta di una zona termica si determina anche se un solo ambiente non rispetta i parametri previsti.
ES se sono previste 6 zone termiche nelle quali è prevista una certa temperatura H24 e 2 zone dove è prevista una certa temperatura per 12 ore TD = (24 x 6 x 31 gg mese) + (12 x 2 x 31gg mese) TD sarà uguale a (4.464 + 744) = 5.208. Se in una zona termica (anche in un solo ambiente) non ho avuto la disponibilità della temperatura richiesta per 3 giorni TI = (24 x 3) = 72 pertanto IPTEMP = 1-(72/5.208) = 0,98
e con
IP = 1 − TI
UMID
TD
dove:
TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità della umidità relativa richiesta nel mese di riferimento per ogni zona termica (parte dell’edificio/impianto servita da apposito circuito)
TI = somma del numero di ore di indisponibilità della Umidità relativa richiesta (anche in considerazione della tolleranza prevista) verificatasi durante il mese di riferimento per ogni zona termica. La indisponibilità della umidità relativa richiesta di una zona termica si determina anche se un solo ambiente non rispetta i parametri previsti.
e con
NR
IPRIC =
NRR − Δ
se NR<NRR
IP
RIC
= NRR + Δ
NR
se NR>NRR
dove
NRR = numero di ricambi orari richiesti nel mese di riferimento
NR = numero di ricambi orari verificati durante il mese di riferimento
D = tolleranza sul numero di ricambi orari
11.1.4. LS del servizio di manutenzione Impianti Idrico sanitari
Le prestazioni sono valutate con riferimento ad un opportuno indicatore che misura la capacità di garantire la totale disponibilità dell’impianto di posta pneumatica.
L'indicatore di prestazione LSPP è misurato come:
dove:
LSpp
= 1 − [(0,6 × TI ) + (0,3× ISS
TD IR
) + (0,1× ISU IR )]
• TI = somma del numero di ore di carenza di pressione idrica impianti verificatesi durante il mese I-esimo
• TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità di acqua ad una determinata pressione durante il mese I-esimo
Gli indicatori ISS e ISU sono determinati attraverso la compilazioni di questionari come specificato nei paragrafi 11.1.9 e 11.1.10
11.1.5. LS del servizio di Manutenzione Impianti Elevatori
Le prestazioni sono valutate con riferimento ad un opportuno indicatore che misura la capacità di garantire la totale disponibilità degli impianti elevatori.
L'indicatore di prestazione LSEL è misurato come:
LSEL
= 1 − TI
TD
dove:
• TI = somma del numero di ore di indisponibilità degli impianti elevatori verificatesi durante il mese I-esimo
• TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità degli impianti elevatori durante
l’orario lavorativo del mese I-esimo
11.1.6. LS del servizio di manutenzione Impianti elettrici e speciali
Le prestazioni sono valutate con riferimento ad un opportuno indicatore che misura la capacità di garantire la totale disponibilità degli impianti elettrici e speciali.
L'indicatore di prestazione LSIE è misurato come:
dove:
LSIE
= 1 − [(0,6 × TI ) + (0,3× ISS
TD IR
) + (0,1× ISU IR )]
• TI = somma del numero di ore di fermo impianti verificatesi durante il mese I-esimo (si calcolano le ore di fermo di ogni tipologia di impianto)
• TD = somma del numero di ore di prevista disponibilità degli impianti durante il mese I- esimo
Gli indicatori ISS e ISU sono determinati attraverso la compilazioni di questionari come specificato nei paragrafi 11.1.9 e 11.1.10
11.1.7. LS del Servizio di Manutenzione Impianti antincendio
Il Livello di Servizio relativo al Servizio di Manutenzione Impianti Antincendio è calcolato attraverso la seguente formula:
LSSE = (0,5× ISSSE ) + (0,5× ISUSE )
dove:
LSSE= Livello di Servizio relativo al servizio di Manutenzione Impianti antincendio
ISSSE= Indicatore di Soddisfazione del Supervisore sul servizio di Manutenzione Impianti antincendio
ISUSE= Indicatore di Soddisfazione dell’utente sul servizio di Manutenzione Impianti antincendio
Gli indicatori ISS e ISU sono determinati attraverso la compilazioni di questionari come specificato nei paragrafi 11.1.9 e 11.1.10
11.1.8. LS del Servizio di Manutenzione Strutture Edili
Il Livello di Servizio relativo al Servizio di Manutenzione Strutture Edili è calcolato attraverso la seguente formula:
LSSE = (0,5× ISSSE ) + (0,5× ISUSE )
dove:
LSSE= Livello di Servizio relativo al servizio di Manutenzione Strutture Edili
ISSSE= Indicatore di Soddisfazione del Supervisore sul servizio di Manutenzione Strutture Edili ISUSE= Indicatore di Soddisfazione dell’utente sul servizio di Manutenzione Strutture Edili
Gli indicatori ISS e ISU sono determinati attraverso la compilazioni di questionari come specificato nei paragrafi 11.1.9 e 11.1.10
11.1.9. Indicatore Di Soddisfazione del Supervisore (ISSi)
Per ogni servizio che lo prevede l’Indicatore di Soddisfazione del Supervisore sarà determinato dai risultati di un questionario compilato dal Supervisore ogni mese.
Il questionario riguarda gli aspetti di seguito elencati dalla lettera a) alla lettera d) e prevede l’attribuzione di giudizi sulla base di una scala di valori da 1 a 4 (1 Pessimo; 2 Mediocre; 3 Buono; 4 Ottimo).
Pessimo | Mediocre | Buono | Ottimo | ||
a b c d | Qualità del servizio reso | 1 | 2 | 3 | 4 |
Disponibilità e cortesia del personale operativo | 1 | 2 | 3 | 4 | |
Funzionalità del Call Center relativo al Servizio | 1 | 2 | 3 | 4 | |
Reperibilità del Gestore del Servizio | 1 | 2 | 3 | 4 | |
RISULTATO TOTALE (R) |
Tabella 5 – Questionario di soddisfazione del Supervisore
I risultati ottenuti dalle risposte al questionario compilato dal Supervisore determinano
l’Indicatore di Soddisfazione ISSi secondo la seguente formula:
ISSi = R16
dove:
ISSi = Indicatore di soddisfazione del Supervisore relativo al servizio i-esimo
R = Risultato totale del questionario (somma dei punteggi attribuiti ad ogni aspetto da a) a d)
16 = risultato massimo ottenibile nel questionario (nel caso il Supervisore assegnasse un voto massimo, cioè 4, ad ogni aspetto).
Si precisa che se il valore di ISSi > 0,75, il valore di ISSi si pone pari a 1.
Esempio
Se il Supervisore ritiene che tutti gli aspetti riportati nel questionario siano buoni, xxxxxxx le caselle
corrispondenti al giudizio “Buono”, per cui il risultato totale del questionario (R) sarà pari a 12.
L’Indicatore di Soddisfazione, quindi, sarà pari a:
ISSi = 1216 = 0,75
11.1.10. Indicatore Di Soddisfazione degli Utenti (ISUi)
L’Indicatore di Soddisfazione degli Utenti (ISUi) per il servizio i-esimo è dato dalla valutazione di un questionario che riguarda gli aspetti di seguito elencati alla lettera a) e b), utilizzando una scala valori da 1 a 4 (1 Pessimo; 2 Mediocre; 3 Buono; 4 Ottimo).
Il questionario sarà compilatoi da un campione di minimo 10 utenti che il Supervisore individuerà ogni mese tra: medici, paramedici e impiegati.
Pessimo | Mediocre | Buono | Ottimo | ||
A B | Qualità del servizio percepita | 1 | 2 | 3 | 4 |
Disponibilità e cortesia del personale operativo | 1 | 2 | 3 | 4 | |
RISULTATO TOTALE (Ri) |
Tabella 6 – Questionario di soddisfazione degli Utenti
I risultati ottenuti dalle risposte ai questionari fornite dal campione individuato determinano
l’Indicatore di Soddisfazione ISUi secondo la seguente formula:
R
ISUi =
8
Dove:
ISUi= Indicatore di soddisfazione degli Utenti relativo all’i-esimo servizio;
R = media aritmetica dei risultati totali dei questionari compilati da ciascun utente;
8 = risultato massimo ottenibile nel questionario (nel caso in cui l’Utente i-esimo attribuisse il
massimo punteggio, cioè 4, a ciascun aspetto).
Si precisa che se il valore di XXXx > 0,75, tale valore si pone pari a 1.
11.2. Penali per lo scostamento dal Livello di servizio obiettivo;
Il calcolo delle penali si basa sul Livello di Servizio Effettivo;
in particolare ogni mese viene calcolata la media aritmetica del Livello di Servizio degli ultimi 3 mesi.
Tale media è raffrontata con il Livello di Servizio Obiettivo e sulla base degli scostamenti rilevati
viene determinato l’importo delle penali.
Nel periodo di validità del contratto, il Livello di Servizio Obiettivo sarà pari a 0,95.
La metodologia applicata prevede che l’importo delle penali venga trattenuto sul canone mensile
applicando la seguente formula:
Trattenute = P x C
dove:
C = canone mensile del multiservizio P = 0 se ΔLS < 10%
P = 0,05 se 10% ≤ ΔLS < 15%
P = 0,08 se 15% ≤ ΔLS < 20%
P = 0,09 se 20% ≤ ΔLS < 25% P = 0,1 se 25% ≤ ΔLS < 30 % P = 0,25 se ΔLS ≥ 30%
con:
⎛ 3 ⎞
⎜ ∑ LSi ⎟
ΔLS = ⎜1 − 1 ⎟ ×100
⎜ 3LS ⎟
⎜ o ⎟
⎝ ⎠
e dove:
LSo = Livello di Servizio obiettivo (0,95)
LSi = Livello di Servizio Effettivo del mese i-esimo
Per la quota trattenuta, il Fornitore deve emettere una nota di credito pari all’importo della penale o decrementare la fattura del mese in corso di un valore pari all’importo della penale stessa.
Come anticipato, l’applicazione di eventuali penali ha inizio a partire dal sesto mese successivo all’inizio della fornitura di prestazioni, periodo entro il quale viene tarato il livello di servizio
obiettivo.
A seguito del verificarsi di 6 mesi consecutivi di applicazione di penali, l'Amministrazione ha il diritto di risolvere il contratto di fornitura.
11.3. Altre Penali
Oltre alle penali dianzi indicate verranno applicate penali da parte della Azienda Sanitaria stessa nel caso di:
INADEMPIMENTO SANZIONATO CON PENALE | VALORE PENALE | |
a) | Ritardo nella presentazione del Piano dettagliato delle Attività dei Servizi a seguito della stipula del contratto | (centocinquanta/00) 150 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
f) | Ritardo nell’inizio della erogazione dei servizi ordinati | (cinquecento/00) 500 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
g) | Ritardo nell’attivazione del Sistema Informativo | (centocinquanta/00) 150 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
h) | Ritardo nell’aggiornamento dei dati sul DataBase | (cinquanta/00) 50 € per ogni giorno di ritardo per ogni dato non aggiornato rispetto ai termini previsti a Capitolato |
i) | Ritardo nella consegna dell’Anagrafica Tecnica | (cento/00) 100 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
l) | Ritardo o mancato aggiornamento dell’Anagrafica Tecnica | (cinquanta/00) 50 € per ogni giorno di ritardo per ogni elaborato grafico non aggiornato rispetto ai termini previsti a Capitolato |
n) | Ritardo nella consegna del report semestrale relativo al servizio di Anagrafica Tecnica | (cinquanta/00) 50 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
o) | Ritardo nell’attivazione del Call Center | (duecentocinquanta/00) 250 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
p) | Ritardo nel sopralluogo nel caso di intervento di emergenza | (cento/00) 100 € per ogni 15 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto a Capitolato |
q) | Ritardo nel sopralluogo nel caso di intervento di urgenza | (cento/00) 100 € per ogni 30 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto a Capitolato |
r) | Ritardo nella consegna della proposta di Ordine di Intervento al Supervisore | (venticinque/00) 25 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
INADEMPIMENTO SANZIONATO CON PENALE | VALORE PENALE | |
s) | Ritardo nella consegna del Programma Operativo degli Interventi | (cento/00) 100 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
t) | Xxxxxxx nella consegna All’Azienda sanitaria del Verbale di Controllo | (cento/00) 100 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
u) | Ritardo nel completamento dl sistema di monitoraggio e controllo | (cento/00) 100 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
v) | Ritardo o mancata presentazione al Supervisore del report mensile relativo agli Indicatori di Prestazione | (cento/00) 100 € per ogni giorno di ritardo rispetto ai termini previsti a Capitolato |
X) | Indisponibilità di un posto letto a causa di inadempienze addebitabili all’Assuntore | (cinquecento/00) 500 € per posto letto/giorno indisponibile |
y) | Fermo impianto di Cogenerazione non programmato | (cinquecento/00) 500 € ora di fermo |
L’applicazione di tutte le penali di cui sopra avviene mediante detrazione delle somme dovute dalle stesse in seguito alla fatturazione periodica.
12. DISPOSIZIONI CONTRATTUALI E AMMINISTRATIVE
12.1. Disposizioni Legislative di Riferimento
Le attività oggetto del presente appalto sono disciplinate dalla normativa, sia statale che regionale, vigente in materia che deve intendersi integralmente richiamata ai fini del presente Capitolato.
Inoltre, in via graduale, le attività oggetto del presente appalto sono disciplinate dalle norme regolamentari di emanazione locale inerenti alle attività medesime, che si intendono anch’esse integralmente richiamate ai fini del presente Capitolato.
• In particolare, l’Assuntore è tenuto ad eseguire le attività oggetto del presente appalto nella piena osservanza di leggi e regolamenti, anche locali, vigenti in materia di: gestione dei servizi affidati;
• sicurezza degli impianti di qualsiasi tipo;
• smaltimento dei rifiuti speciali;
• prevenzione incendi;
• impianto ed esercizio di ascensori e montacarichi;
• sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro;
• assunzioni obbligatorie e patti sindacali,
• tutela delle acque e trattamento delle acque reflue;
• circolazione stradale, tutela e conservazione del suolo pubblico;
• prevenzione della criminalità mafiosa:
• superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche;
• progettazione ed esecuzione di opere in muratura, ferro e cemento armato;
• esecuzione di opere per lo Stato;
• collaudi e certificazioni delle opere eseguite;
• sicurezza cantieri;
• D.I.A. e permesso di costruire da parte del Comune;
• norme di sicurezza negli impieghi degli oli minerali.
12.2. Oneri ed Obblighi deII’Assuntore
Ad illustrazione della Convenzione di cui il presente Capitolato costituisce allegato, si precisa quanto segue.
L’assuntore, assumendo verso l’Azienda Sanitaria il ruolo di fornitore globale, deve garantire la completezza e l’omogeneità della fornitura e deve pertanto farsi carico della efficienza dei servizi richiesti.
E’ compito dell’Assuntore gestire, nei tempi e nei modi di seguito definiti, le attività presso gli immobili dell’Azienda Sanitaria e verificare che siano rispettate integralmente le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
L’Assuntore è obbligato ad adottare, nell’esecuzione di tutte le attività, ogni procedimento ed ogni cautela necessari a garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette e dei terzi, nonché ad evitare qualsiasi danno agli impianti, a beni pubblici o privati.
In conseguenza, l’Assuntore resta automaticamente impegnato a:
• liberare l'Azienda Sanitaria ed i suoi incaricati da qualsiasi pretesa, azione o molestia di
terzi derivante dall’esecuzione dei servizi oggetto del presente appalto;
• attenersi alle disposizioni che saranno emanate dal Supervisore degli immobili nell'intento di arrecare il minimo disturbo o intralcio al regolare funzionamento degli ambienti eventualmente interessati dai servizi appaltati, anche se ciò comporti l’esecuzione degli stessi a gradi, limitando l'attività lavorativa ad alcuni ambienti e con sospensione durante alcune ore della giornata, oppure obblighi il personale a percorsi più lunghi e disagiati;
• mantenere sui luoghi di svolgimento delle attività una severa disciplina da parte del suo personale, con l'osservanza scrupolosa delle particolari disposizioni di volta in volta impartite e con facoltà, da parte dal Supervisore degli immobili/e, di chiedere l'allontanamento di quegli operai o incaricati che non fossero – per giustificati ed oggettivi motivi – graditi all’Azienda Sanitaria;
• utilizzare, per le attività dell’Appalto, personale abilitato ai sensi di legge nei casi prescritti e munito di preparazione professionale e di conoscenze tecniche adeguate. Lo stesso personale dovrà avere conoscenza delle norme antinfortunistiche ed sarà tenuto all'osservanza delle norme dell'Azienda Sanitaria e delle disposizioni che saranno impartite dal Supervisore degli immobili/e.
Oltre a quanto previsto nella Convenzione, sono a carico dell’Assuntore gli oneri e gli obblighi e le relative spese derivanti dai Servizi appaltati, sia con corrispettivo a canone che extra-canone.
Di tali oneri e obblighi, come degli altri indicati o richiamati nel testo del presente Capitolato,
l’Assuntore ha tenuto debito conto nello stabilire i prezzi delle attività.
Si precisa inoltre che tutti le attività manutentive da effettuarsi su impianti rientranti nelle previsioni di cui al D.Lgs.37/2008 e s.m.i. devono essere eseguite da impresa a ciò abilitata, la quale è tenuta anche a rilasciare, a cura di personale abilitato ai sensi di legge, le prescritte certificazioni di conformità, ogni qualvolta si rendano necessarie.
12.2.1. Sicurezza suI Iavoro e tuteIa deII’ambiente
12.2.1.1. Informazione e formazione dei lavoratori e Dispositivi di protezione individuale
L’Assuntore, in ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, deve:
A) provvedere affinché il suo personale che eseguirà i servizi di cui al presente Capitolato, abbia ricevuto una adeguata informazione e formazione sui rischi specifici propri della loro attività, nonché sulle misure di prevenzione e protezione da adottare in materia di sicurezza sul lavoro e di tutela dell'ambiente;
B) dotare il proprio personale di adeguati dispositivi di protezione individuali e collettivi (ad es. elmetti, cinture di sicurezza, guanti, occhiali di sicurezza, etc.) in relazione alla tipologia delle attività oggetto dei servizi di cui al presente Capitolato.
12.2.1.2. Informazioni sui rischi specifici
L'Azienda Sanitaria, attraverso persona idonea (Supervisore o altri da lui espressamente incaricati), deve fornire preventivamente al Fornitore dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'area in cui è destinato ad operare ed in relazione all'attività oggetto di Contratto, ciò per consentire al Fornitore l’adozione delle misure di prevenzione e di emergenza in relazione alla attività da svolgere.
L’Assuntore si impegna a portare a conoscenza di tali rischi i propri dipendenti destinati a prestare la loro opera nell'area predetta, a controllare l'applicazione delle misure di prevenzione e a sviluppare un costante controllo durante l'esecuzione delle attività.
12.2.1.3. Piano di sicurezza lavoro
Ad integrazione di quanto precedentemente indicato in materia di sicurezza sul lavoro, l’Assuntore, ove in relazione all’incarico affidato si renda necessario, è tenuto a predisporre un Piano di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
Copia del Piano di Sicurezza deve essere consegnata al Responsabile della Sicurezza ed ai Rappresentanti dei Lavoratori dell’Assuntore, nonché al Supervisore, prima dell’inizio delle attività relative al contratto.
12.2.2. Ulteriori obblighi deII’Assuntore
L’Assuntore è obbligato, nell'esecuzione dei servizi ordinati, ad osservare tutte le vigenti Leggi, Norme e Regolamenti in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, di prevenzione infortuni, igiene del lavoro, prevenzione incendi e tutela dell’ambiente ed a farle rispettare ai propri dipendenti ed agli eventuali subappaltatori.
Inoltre, l’Assuntore:
A) è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore e per la zona di appartenenza dei beni;
B) è responsabile in solido dell’osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori
nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto.
12.3. Esecuzione dei servizi
Fatte salve le prescrizioni contenute nel Capitolato Tecnico e nell’Offerta Tecnica (rif. Allegato 2 al Disciplinare), l’Assuntore può sviluppare i servizi nel modo che ritiene opportuno; la loro esecuzione deve comunque avvenire con modalità e termini tali da non arrecare alcun pregiudizio all’utilizzazione dei locali dell’Azienda Sanitaria in relazione al tipo ed entità delle attività.
Nell’esecuzione dei servizi l’Assuntore deve osservare scrupolosamente le buone regole dell’arte
ed è tenuto ad impiegare materiale di ottime qualità ed appropriato agli impieghi.
La presenza sui luoghi del personale di direzione e sorveglianza dell’Azienda Sanitaria - presenza che può essere anche saltuaria – non esonera minimamente l’Assuntore dalla responsabilità circa la perfetta esecuzione dei servizi ancorché i difetti che siano poi riscontrati siano stati riconoscibili durante l’esecuzione ed ancora nel caso in cui tale esecuzione sia stata approvata. Si stabilisce infatti che l’onere dell’Assuntore è quello della perfetta esecuzione in relazione alle esigenze e nessuna circostanza può mai essere opposta ad esonero o ad attenuazione di tale responsabilità.
L’Azienda Sanitaria si riserva quindi la più ampia facoltà di indagini al fine di verificare le modalità
ed i tempi di esecuzione dei servizi, anche successivamente all’espletamento dei medesimi.
In casi particolari e di notevole importanza, per non arrecare grave intralcio alle attività dell’Azienda Sanitaria, può essere richiesto di erogare le prestazioni e le attività inerenti l’esecuzione dei servizi oggetto di Convenzione, anche di notte o nei giorni festivi, senza che l’Assuntore possa vantare compensi suppletivi oltre a quelli espressamente previsti.
L’Assuntore deve possedere e mantenere attivi e funzionanti un telefono, un telefax, una segreteria telefonica e tutto quanto previsto per i collegamenti con l’Azienda Sanitaria.
12.4. Mezzi e Attrezzature di Lavoro
L’Assuntore deve utilizzare propri mezzi ed attrezzature, adeguati al lavoro da svolgere e idonei ai fini della sicurezza e della tutela della salute e dell'ambiente; a tale riguardo deve dimostrare, con apposita documentazione, che i mezzi e le attrezzature utilizzati rispettano la normativa macchine e di aver provveduto ad eseguire la manutenzione ordinaria e programmata presso Officine Specializzate.
Eventuali strutture e/o mezzi e/o servizi che l’Azienda Sanitaria dia in prestito d’uso al Fornitore per lo svolgimento delle attività previste (locali, servizi, etc.) devono essere indicate nel Verbale di Consegna, e successivi aggiornamenti, nella sezione “Attestazione della presa in consegna degli immobili” che deve essere controfirmato dal Fornitore il quale, così, si impegna formalmente a prendersene cura ed a manutenerle in modo tale da garantire il buono stato di conservazione delle stesse.