PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE / SISTEMA CAMERALE – ASSE 3
CONVENZIONE ARTIGIANATO
PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
bando 2010
INDICE
1) Descrizione dell’iniziativa e finalità
2) Scadenze e modalità per la presentazione delle proposte progettuali
3) Risorse disponibili e misura della partecipazione alla spesa
4) Soggetti che possono presentare le proposte progettuali
5) Iniziative ammissibili
6) Durata
7) Iniziative non ammissibili
8) Spese ammissibili a contributo
9) Normativa comunitaria applicabile 10)Valutazione delle proposte progettuali 11)Approvazione e pubblicazione delle graduatorie 12)Modalità di erogazione del contributo 13)Controlli e revoca contributo
14)Informativa ai sensi del d. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
15)Informazioni 16)Responsabile procedimento
1 - DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA E FINALITA’
Nell’ambito del programma di promozione dell’artigianato condiviso tra Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde (Convenzione Artigianato) viene promosso un bando a sostegno delle imprese artigiane affinché, attraverso progetti volti a favorire il riposizionamento competitivo dell’azienda, possano superare l’attuale momento di crisi, rafforzare la propria capacità competitiva per riavviare un percorso di crescita e di miglioramento. Con questo bando in particolare si intende incentivare la progettualità proveniente dai vari territori lombardi, come momento centrale dell’attenzione rivolta ai problemi locali, alle specificità delle filiere, delle reti e dei sistemi produttivi, nella consapevolezza che la grande varietà e diversità che nel locale si esprime rappresenta un elemento di forza e di ricchezza dell’artigianato lombardo.
2 – SCADENZE E MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
La finestra per la presentazione delle proposte progettuali è fissata da: martedì 7 settembre (a partire dalle ore 10,00) a venerdì 15 ottobre 2010 (fino alle ore 12.00).
I progetti devono essere presentati dal soggetto proponente capofila esclusivamente per via informatica, compilando l’apposita procedura on-line accessibile dai siti xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx o xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx secondo le modalità previste.
3 - RISORSE DISPONIBILI E MISURA DELLA PARTECIPAZIONE ALLA SPESA
Le risorse disponibili sono pari a € 2.000.000.
Le proposte progettuali ammesse saranno finanziate nella misura del 50% dei costi ammissibili nel limite massimo di € 150.000.
4 - SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE LE PROPOSTE PROGETTUALI
Xxxxxxx presentare richiesta di finanziamento i seguenti Xxxxxxxx proponenti aventi sede legale ed attività in Lombardia:
a) le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, le loro aziende speciali, le aziende partecipate, le strutture associative;
b) le Associazioni di categoria dell’Artigianato e le loro Società di servizi;
c) i Consorzi di imprese artigiane, le associazioni temporanee di imprese artigiane;
d) le reti con prevalenza di imprese artigiane costituite in forma di contratto di rete ai sensi dell’art. 3 della legge n. 33 del 9 aprile 2009;
e) le Agenzie di sviluppo locali senza scopo di lucro.
Nel caso di più soggetti proponenti dovrà essere indicato il soggetto capofila.
Il Soggetto capofila, è da considerarsi a tutti gli effetti, nei rapporti con Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, come unico attuatore e responsabile della realizzazione del progetto e della sua rendicontazione. Ogni soggetto capofila non potrà presentare più di una proposta progettuale sul bando. I soggetti proponenti possono avvalersi della collaborazione di Poli tecnologici, di Centri di ricerca e delle Università. La collaborazione con uno o più di questi soggetti è premiante ai fini della valutazione operata in base alla griglia dei punteggi (allegato A) al presente Bando.
I soggetti proponenti e i beneficiari non devono trovarsi in nessuna delle situazioni ostative previste dal DPCM del 23 maggio 2007, ex art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), relative agli aiuti di Stato che la Commissione Europea ha dichiarato incompatibili e dei quali ha ordinato il recupero (giurisprudenza “Deggendorf”)1.
1 Giurisprudenza “Deggendorf”: l'art. 1, comma 1223 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) ed il DPCM del 23.05.2007, riguardano 4 casi di aiuti di stato dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea, in relazione ai quali la Commissione stessa ha disposto il recupero, in particolare:
a) Decisione CE dell'11/05/1999 concernente il regime di aiuti concessi a favore dell'occupazione previsti dalle seguenti norme: DL 30/10/1984, n. 726, convertito in L. 19/12/1984, n. 863; L 29/12/1990, n. 407; DL 29/03/1991, n. 108 convertito in L. 169/1991; DL 16/05/1994, n. 299, convertito in L. 19/07/1994, n. 451; art. 15 L 24/06/1997, n. 196;
b) Decisione CE del 5/06/2002 concernente il regime di aiuti concessi per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi della L. 8 giugno 1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme: art. 3, comma 70, della L. 549/95 e art. 66, comma 14, del DL 331/93 convertito dalla L. 427/93, art. 9- bis del DL 318/86 convertito, con modificazioni, dalla L. 488/86;
c)Decisione CE del 30/03/2004 concernente il regime di aiuti concessi per interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dal DL 23/03 convertito dalla L. 17/04/2003, n. 81;
d) Decisione CE 20/10/2004 concernente il regime di aiuti concessi in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall'articolo 5-sexies del DL 24/12/2002, n. 282 convertito L. 21/02/2003, n. 27.
5 - INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono ammissibili progetti finalizzati ad accrescere la capacità competitiva delle imprese artigiane singole od aggregate attraverso:
a) realizzazione o consolidamento di reti d’impresa e di rapporti di collaborazione stabili con altre aziende del territorio e della filiera;
b) realizzazione di progetti di valorizzazione di un settore o di una filiera espressione di un territorio e la promozione di marchi di qualità e territoriali;
c) sostegno ai processi di consolidamento, sviluppo e accrescimento competitivo delle imprese;
d) azioni di diffusione della Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) e sviluppo di azioni che garantiscano maggior sicurezza sia per i lavoratori che per le imprese ed il territorio.
e) azioni per il sostegno ai processi di consolidamento, sviluppo e accrescimento competitivo delle imprese realizzate attraverso percorsi di orientamento e affiancamento agli imprenditori (coaching) effettuate da figure professionali altamente qualificate (accertate da adeguato curriculum professionale).
6 - DURATA
La durata dei progetti non può essere superiore ai 12 mesi. E’ possibile richiedere una sola proroga di massimo 6 mesi.
7 - INIZIATIVE NON AMMISSIBILI
Non sono ammissibili le proposte progettuali diverse da quelle riportate al precedente paragrafo 5 e in particolare quelle:
• finalizzate all’interesse esclusivo dei Soggetti proponenti;
• finalizzate alla realizzazione di corsi di formazione;
• già realizzate in misura superiore al 30% della spesa prevista alla data di pubblicazione del bando sul BURL;
• che hanno già richiesto o ottenuto l’intervento finanziario pubblico (comunitario, statale o regionale, degli Enti locali, delle Camere di Commercio e di altri Soggetti pubblici);
• con un costo complessivo inferiore ad Euro 60.000,00 (sessantamila);
• finalizzate ad organizzare la partecipazione di imprese artigiane a manifestazioni fieristiche o ad attività di internazionalizzazione;
• per i quali non sia garantito l’accesso a tutte le imprese operanti nel settore specifico indipendentemente dall’appartenenza ad associazioni di categoria;
• che al momento della presentazione del progetto non indichino le imprese partecipanti al progetto.
8 - SPESE AMMISSIBILI A CONTRIBUTO
Sono ammesse le seguenti spese:
• progettazione nella misura massima del 10% del costo complessivo del progetto;
• esecuzione, direttamente e strettamente imputabili all’iniziativa;
• spese per personale interno nella misura massima del 20% del costo complessivo del progetto.
Le spese si intendono al netto di IVA, se recuperabile, e devono essere documentate attraverso fatture o ricevute di pagamento;
Sono escluse le spese interne di funzionamento (spese generali, amministrative, finanziarie, fiscali, imputabili al personale non direttamente coinvolto nel progetto).
Si invitano i soggetti proponenti a rispettare, nella scelta delle spese ammissibili a contributo, i requisiti ambientali.
9 - NORMATIVA COMUNITARIA APPLICABILE
Per la tipologia di iniziative ammissibili di cui al punto 5 il contributo sarà concesso per proposte progettuali che prevedono iniziative rivolte a favore di imprese specificatamente individuate quali beneficiarie e nel rispetto della disciplina comunitaria del “de minimis”, (Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – serie L
n. 379 del 28/12/2006), e successive modifiche e integrazioni, secondo la quale l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari.
In tale fattispecie, la concessione del contributo è subordinata al rilascio, da parte dei legali rappresentanti del soggetto proponente, di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, nella quale l’interessato dichiari sotto la propria responsabilità che il contributo è trasferito interamente alle imprese beneficiarie del vantaggio. In fase di rendicontazione le imprese partecipanti al progetto sono tenute a loro volta a rendere la dichiarazione per gli aiuti ricevuti in regime “de minimis” (allegato 1) con le modalità sopra indicate.
Al fine di poter accertare il rispetto della soglia de minimis e delle altre regole di cumulo, conformemente al citato regolamento (CE) n. 1998/2006, le imprese partecipanti al progetto sono tenute a rendere la dichiarazione per gli aiuti ricevuti in regime “de minimis” nell’arco dei tre esercizi finanziari considerati e degli eventuali aiuti loro concessi relativamente alle stesse spese ammissibili oggetto di finanziamento a valere sul presente bando. Se il progetto interessa più di un’impresa, le imprese beneficiare devono indicare la quota parte del contributo de minimis loro spettante, che sarà proporzionale alla loro effettiva partecipazione al progetto stesso.
10 - VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
La selezione dei progetti ammissibili sarà effettuata mediante istruttoria tecnica delle domande sulla base dei criteri indicati nella “Scheda di valutazione del progetto” (allegato A). L’istruttoria delle proposte progettuali, ai fini della stesura della graduatoria, sarà affidata al Nucleo di Valutazione paritetico, appositamente istituito da Regione Lombardia e Sistema Camerale tramite decreto. Il Nucleo di Valutazione attribuirà un punteggio per ogni criterio oggettivo di valutazione. Per essere tecnicamente ammissibile il progetto deve ottenere un punteggio complessivo non inferiore a 25 punti, comprensivo dell’eventuale premialità. Nella valutazione delle proposte progettuali verrà attribuita una premialità pari al 5% del punteggio finale ottenuto per ciascuno dei seguenti casi:
- progetti rivolti ad imprese che abbiano integrato nelle proprie politiche e/o strategie aziendali comportamenti di responsabilità sociale d’impresa, integrando su base volontaria considerazioni ambientali e sociali nelle operazioni di impresa, al di là delle prescrizioni legali e degli obblighi contrattuali;
- progetti che prevedono la presenza di oltre il 50% di imprese che partecipano per la prima volta ad iniziative previste da bandi della Convenzione Artigianato.
Tali condizioni dovranno essere auto dichiarate, sotto la propria responsabilità, dal soggetto proponente e confermate attraverso l’invio dagli allegati firmati (allegati 3 e 4).
Il progetto dovrà indicare obbligatoriamente, pena la sua decadenza, le imprese partecipanti, che dovranno presentare specifica lettera di adesione al progetto sottoscritta dal legale rappresentante (allegato 2).
L’istruttoria tecnica dovrà concludersi entro 45 giorni dalla data di chiusura del termine di presentazione dei progetti.
Regione Lombardia ed Unioncamere Lombardia, in base alle indicazioni del Nucleo di Valutazione, si riservano di richiedere modifiche progettuali o rimodulazione dei costi del progetto. Il proponente è tenuto ad adeguare la propria proposta progettuale a queste indicazioni, pena la decadenza del progetto stesso.
11 – APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLE GRADUATORIE
Le graduatorie sono approvate da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia ai sensi dell’articolo 6 della Convenzione Artigianato e rese pubbliche:
• sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia);
• sul sito internet di Regione Lombardia (xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx);
• sul sito internet di Unioncamere Lombardia (xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
L’esito della valutazione sarà comunicato via email direttamente al soggetto proponente (al capofila nel caso di più soggetti proponenti) entro 45 giorni dalla scadenza del bando individuata al paragrafo 2.
Entro 15 giorni dalla comunicazione di ammissione il soggetto proponente capofila deve recapitare copia cartacea del modulo di adesione (allegato B) e le dichiarazioni firmati dal legale rappresentante.
Nel caso in cui il nucleo di valutazione abbia richiesto modifiche progettuali o rimodulazione dei costi, ai sensi dell’art. 10, il proponente, prima di consegnare il modulo di adesione e le dichiarazioni debitamente firmati, adegua il progetto alle richieste attraverso l’apposita procedura on line.
Il modulo di adesione e le dichiarazioni, stampati tramite la procedura on line e firmati in originale, devono essere consegnate al protocollo della Regione Lombardia – Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione xxx Xxxx, 00- 00000 Xxxxxx, o presso uno degli sportelli federati delle Sedi Territoriali della Regione Lombardia, con riportata sul plico la dicitura “Accordo di Programma Asse 3 – Convenzione Artigianato – Proposta progettuale di filiera o territoriale”.
12 – MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il contributo sarà erogato al Xxxxxxxx proponente (al capofila nel caso di più soggetti proponenti) a fronte dell’approvazione del progetto.
La somma sarà erogata in tre rate:
• 30% dietro presentazione della prima rendicontazione alla realizzazione di almeno il 30% delle attività di progetto e di spese pari al 30% del costo complessivo.
• 40% dietro presentazione della seconda rendicontazione alla realizzazione di almeno
il 70% delle attività di progetto e di spese pari al 70% del costo complessivo.
• 30% a saldo dopo la presentazione della rendicontazione finale e relativa documentazione finale di spesa a completamento del progetto e dopo avvenuto accertamento finale positivo dello svolgimento delle attività previste, con verifica della relativa rendicontazione dei costi complessivi del progetto.
Le tranche del contributo saranno erogate entro 45 giorni dalla data di ricevimento delle rispettive rendicontazioni.
Tutte le rendicontazioni (la prima, la seconda e il saldo), comprendenti la relazione delle attività svolte previste dal progetto e l’elenco delle spese effettivamente sostenute, devono essere presentate attraverso l’apposita procedura informatica on line collegandosi ai siti xxx.xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx o xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx.
Inoltre copia delle medesime rendicontazioni stampate e firmate in originale dal legale rappresentante, corredate della copia delle fatture/giustificativi di spesa, devono essere spedite all’indirizzo dell’ente assegnatario come indicato nelle lettere di assegnazione contributo.
Nella relazione finale del progetto il Xxxxxxxx proponente dovrà quantificare il vantaggio economico ricadente sulle imprese partecipanti.
Le imprese partecipanti dovranno sottoscrivere la relazione attestante i servizi loro resi.
13 - CONTROLLI E REVOCA CONTRIBUTO
Il finanziamento potrà essere revocato, integralmente o parzialmente, qualora il proponente non realizzi il progetto o non presenti le relative rendicontazioni entro i termini previsti o non adempia agli altri obblighi imposti dal presente bando.
Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia si riservano di effettuare ispezioni e controlli al fine di verificare il corretto utilizzo delle somme erogate.
Qualora i controlli diano esiti negativi, eventuali somme già erogate dovranno essere restituite con la maggiorazione di interessi pari all’interesse legale maggiorato del 5%, da calcolarsi dalla data dell’erogazione fino a quella della restituzione.
14 - INFORMATIVA AI SENSI DEL D. LGS. 30 GIUGNO 2003 N. 196
Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D.lgs. 30.06.2003 n. 196, che:
- Titolari del trattamento dei dati sono:
• la Giunta Regionale della Lombardia, nella persona del Presidente della Xxxxxx - Xxx Xxxxx Xxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx;
• Unioncamere Lombardia, nella persona del Legale Rappresentante - Via Oldofredi, 23 – 00000 Xxxxxx
- Responsabili del trattamento dei dati sono:
• per la Regione Lombardia: il Direttore Generale della Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione;
• per Unioncamere Lombardia: il Responsabile Ufficio Legislativo.
Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dello svolgimento delle istruttorie per l’erogazione dei contributi/agevolazioni previsti nel presente bando. L’eventuale mancato conferimento comporta la decadenza del diritto al beneficio.
I dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
15 - INFORMAZIONI
Le informazioni potranno essere richieste a:
• Regione Lombardia - Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione U.O. Sviluppo Imprenditorialità (tel. 00.0000.0000)
• Unioncamere Lombardia, Area Micro e Piccole Imprese (tel. 00.0000000)
16 - RESPONSABILE PROCEDIMENTO
Fino all’approvazione delle graduatorie i responsabili del procedimento sono:
• Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione – U.O. Sviluppo Imprenditorialità.
• Unioncamere Lombardia – Area Micro e Piccole Imprese.
Allegati:
Allegato A) Scheda di valutazione del progetto. Allegato B) Modulo di adesione.
Allegato 1) Dichiarazione relativa a de minimis 1A), non assoggettabilità al regime de minimis 1B), “Deggendorf” 1C), di non aver ottenuto ovvero richiesto contributi pubblici per il progetto 1D).
Allegato 2) Dichiarazione adesione imprese.
Allegato 3) Dichiarazione RSI.
Allegato 4) Dichiarazione della presenza di oltre il 50% di imprese che partecipano per la prima volta a iniziative della Convenzione Artigianato.
Gli allegati B), 1), 2), 3) e 4) devono essere presentati in originale e firmati dal legale rappresentante del soggetto proponente e, quando richiesto, dalle imprese dopo l’eventuale approvazione del progetto.
ALLEGATO A)
CONVENZIONE ARTIGIANATO 2006 - 2010 | ||||
PROGETTI TERRITORIALI E DI FILIERA - BANDO 2010 | ||||
SCHEDA VALUTAZIONE DEL PROGETTO | ||||
DATI DEL PROGETTO | ||||
ACRONIMO - ID: | ||||
PRESENTATO DA: | ||||
SPESA INDICATA: | ||||
CONTRIBUTO RICHIESTO: | ||||
VOCI | Coefficiente di ponderazione | Punteggio max | Punteggio assegnato | Calcolo punteggio |
a) Rispondenza alle finalità previste dal bando | 0,25 | 2,5 | 10 | 2,5 |
b) Completezza e chiarezza espositiva della proposta | 0,5 | 5 | 5,0 | |
b.1) Completezza del disegno progettuale | 10 | |||
b.2) Chiarezza delle descrizioni | 10 | |||
c) Xxxxxxxx ed efficacia della strategia adottata | 0,5 | 5 | 5,0 | |
c.1) Coerenza tra i bisogni/problematiche rilevati e gli obiettivi | 10 | |||
c.2) Coerenza tra gli obiettivi del progetto e i prodotti realizzati dal progetto | 10 | |||
c.3) Coerenza tra le attività del progetto e i tempi di realizzazione | 10 | |||
c.4) Coerenza tra prodotti realizzati e beneficiari | 10 | |||
c.5) Efficacia degli indicatori utilizzati per valutare il raggiungimento degli obiettivi | 10 | |||
d) Qualità del partenariato in rapporto alla tipologia dell’intervento e alla consistenza del settore | 0,5 | 5 | 5,0 | |
d.1) Partenariato tra CCIAA e associazioni di categoria | 10 | |||
d.2) Numero delle imprese beneficiarie rapportato al costo e alla tipologia del progetto | 10 | |||
d.3) Collaborazione poli tecnologici, centri di ricerca e delle università | 10 | |||
e) Carattere innovativo dell'intervento | 1 | 10 | 10,0 | |
e.1) Sviluppo di prodotti e/o servizi con caratteristiche di novità rispetto al mercato innovazione di prodotto/servizio | 10 | |||
e.2)Sviluppo di nuovi modelli o metodologie di gestione innovazione di gestione | 10 | |||
e.3) Novità delle tematiche trattate in rapporto all'esperienza della Convenzione Artigianato | 10 | |||
f) Sostenibilità economica-finanziaria | 0,5 | 5 | 5,0 | |
f.1) Xxxxxxxx e adeguatezza tra il piano di spesa e il piano di copertura dei costi | 10 | |||
f.2) Incidenza del concorso alle spese del proponente | 10 | |||
f.3) Incidenza del contributo totale delle imprese in considerazione del progetto | 10 | |||
f.4) Incidenza del concorso alle spese degli altri soggetti | 10 | |||
g) Adeguatezza del proponente in relazione alla tipologia del progetto | 0,25 | 2,5 | 2,5 | |
g.1) Esperienza del soggetto proponente in altri progetti analoghi | 10 | |||
g.2) Struttura organizzativa del soggetto proponente | 10 | |||
h) Autosostenibilità del prodotto finale | 0,25 | 2,5 | 10 | 2,5 |
i) Attività di verifica ed indicatori di risultato | 0,25 | 2,5 | 10 | 2,5 |
TOTALE | 40,0 | |||
l) eventuale premialità ( art. 10 bando) pari al 5% del punteggio finale ottenuto per ciascuno dei casi sotto elencati | si/no | |||
l.1) responsabilità sociale | si | 2,0 | ||
l.3) imprese che partecipano per la prima volta | si | 2,0 | ||
TOTALE COMPLESSIVO | 44,0 | |||
VALUTAZIONE (AMMISSIBILE / NON AMMISSIBILE) | ||||
SPESA AMMESSA | ||||
N.B. NEL LIMITE DELLE RISORSE PREVISTE DAL BANDO, SARANNO DICHIARATI AMMISSIBILI I PROGETTI CHE AVRANNO COMPLESSIVAMENTE RAGGIUNTO UN PUNTEGGIO MINIMO PARI A 25 |
ALLEGATO B)
Spett. li
REGIONE LOMBARDIA UNIONCAMERE LOMBARDIA
Direzione Generale Industria, Artigianato Edilizia e Cooperazione Xxx Xxxx, 00
00000 XXXXXX XX
Oggetto: Accordo di Programma Asse 3 – Convenzione Artigianato 2006 – 2010. Presentazione Proposte Progettuali di Filiera o Territoriali per la promozione del Comparto Artigiano. Modulo di adesione al Bando 2010.
Il sottoscritto:
Cognome Nome
Nella qualità di legale rappresentante del soggetto proponente delegato alla presentazione
chiede di accedere alla partecipazione alla spesa di euro per la realizzazione di una proposta progettuale dal valore complessivo di euro
dal titolo: acronimo/titolo sintetico:
E a tal fine dichiara che i dati inseriti a sistema corrispondono al vero. DATA
FIRMA DEL SOGGETTO PROPONENTE
ALLEGATO N. 1 A)
ACCORDO DI PROGRAMMA - ASSE 3 - CONVENZIONE ARTIGIANATO PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
Bando 2010
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
ART. 47 DPR 445/2000
DICHIARAZIONE CIRCA GLI AIUTI DE MINIMIS OTTENUTI NEL TRIENNIO ANTECEDENTE LA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO
(DA COMPILARE A CURA DEL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE DEL SOGGETTO PROPONENTE/IMPRESA PARTECIPANTE)
II sottoscritto nato a il residente in in qualità di legale rappresentante del : ( barrare la casella che interessa)
□ SOGGETTO PROPONENTE
denominazione e ragione sociale : avente sede legale in : via n° (e eventuale sede operativa): codice fiscale: partita Iva: telefono fax
□ IMPRESA PARTECIPANTE
denominazione e ragione sociale : avente sede legale in : via n° (e eventuale sede operativa): codice fiscale: partita Iva: telefono fax
verificato che, con la partecipazione al progetto denominato “ ”
ha titolo per ottenere un contributo/beneficio pari a € ……………………………
PRENDE ATTO
❑ Che la Commissione Europea ha fissato con il Regolamento (CE) n. 1998/2006 del
15 dicembre 2006 l’importo massimo di aiuti pubblici, non espressamente autorizzati dalla Commissione stessa, cumulabili da una impresa in un determinato periodo di tempo, senza che ciò possa pregiudicare le condizioni di concorrenza tra le imprese.
❑ Che secondo tale regola l’importo complessivo degli aiuti pubblici assegnati ad una medesima impresa sotto forma di “de minimis” non può superare 200.000 € su un periodo di tre anni, a qualsiasi titolo e da qualsiasi Amministrazione pubblica ottenuti. Il periodo di riferimento di tre anni ha carattere mobile, nel senso che, in
caso di nuova concessione di un aiuto in “de minimis”, l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nei tre anni precedenti deve essere ricalcolato. Ai fini della presente dichiarazione, tale periodo corrisponde ai tre anni precedenti la data della presente dichiarazione. L’aiuto si considera concesso nel momento in cui sorge per il beneficiario il diritto a ricevere l’aiuto stesso, e non pregiudica la possibilità del beneficiario di ottenere altri aiuti, indipendentemente dalla loro forma ed obiettivo. Gli aiuti pubblici da prendere in considerazione sono quelli concessi tanto dalle autorità comunitarie e nazionali, che regionali o locali.
❑ Che è fatto obbligo al soggetto richiedente di aggiornare la dichiarazione a mezzo specifica comunicazione alla Regione Lombardia - Unioncamere Lombardia c/o Segreteria “Convenzione Artigianato” – Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione - U.O. Sviluppo Imprenditorialità - Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, 0 - 00000 XXXXXX, qualora siano percepiti ulteriori aiuti a titolo di “de minimis”, nel periodo che va tra l’inoltro della domanda di partecipazione e il momento della concessione dell’aiuto richiesto e che, in difetto, lo stesso soggetto richiedente si assume fin d’ora ogni responsabilità conseguente.
DICHIARA
sotto la propria responsabilità, conformemente alle disposizioni vigenti in materia ed in particolare al D.P.R. n. 445/2000, consapevole di incorrere, in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, nelle sanzioni penali di cui all'art 76 del predetto D.P.R., quanto segue:
🞎 di non avere percepito, nei tre anni precedenti , contributi a titolo di aiuti "de minimis"
oppure
🞎 di avere percepito, nei tre anni precedenti, i seguenti contributi a titolo di aiuti "de minimis"
Organismo concedente | Data concessione contributo | Importo in Euro |
Dichiara inoltre di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.Lgs. N. 196/2003 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Luogo e data: firma del legale rappresentante
ALLEGATO N. 1 B)
ACCORDO DI PROGRAMMA– ASSE 3 -CONVENZIONE ARTIGIANATO PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
Bando 2010
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
ART. 47 DPR 445/2000
DICHIARAZIONE DI NON ASSOGGETTABILITA’ AL REGIME “DE MINIMIS” RELATIVA ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE
(DA COMPILARE A CURA DEL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE DEL SOGGETTO PROPONENTE)
II sottoscritto nato a il residente in in qualità di legale rappresentante del
□ SOGGETTO PROPONENTE
denominazione e ragione sociale : avente sede legale in : via n° (e eventuale sede operativa): codice fiscale: partita Iva: telefono fax
PRENDE ATTO
❑ Che la Commissione Europea ha fissato con il Regolamento (CE) n. 1998/2006 del
15 dicembre 2006 l’importo massimo di aiuti pubblici, non espressamente autorizzati dalla Commissione stessa, cumulabili da una impresa in un determinato periodo di tempo, senza che ciò possa pregiudicare le condizioni di concorrenza tra le imprese.
❑ Che secondo tale regola l’importo complessivo degli aiuti pubblici assegnati ad una medesima impresa sotto forma di “de minimis” non può superare 200.000 € su un periodo di tre anni, a qualsiasi titolo e da qualsiasi Amministrazione pubblica ottenuti. Il periodo di riferimento di tre anni ha carattere mobile, nel senso che, in caso di nuova concessione di un aiuto in “de minimis”, l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nei tre anni precedenti deve essere ricalcolato.
❑ Che è fatto obbligo al soggetto richiedente di aggiornare la dichiarazione a mezzo specifica comunicazione alla Regione Lombardia - Unioncamere Lombardia C/o Segreteria “Convenzione Artigianato” – Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione - U.O. Sviluppo Imprenditorialità - Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx,
0 - 00000 XXXXXX, qualora siano percepiti ulteriori aiuti a titolo di “de minimis”, nel periodo che va tra l’inoltro della domanda di partecipazione e il momento della concessione dell’aiuto richiesto e che, in difetto, lo stesso soggetto richiedente si assume fin d’ora ogni responsabilità conseguente.
DICHIARA
sotto la propria responsabilità, conformemente alle disposizioni vigenti in materia ed in particolare al D.P.R. n. 445/2000, consapevole di incorrere, in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, nelle sanzioni penali di cui all'art 76 del predetto D.P.R., quanto segue:
🞎 la non assoggettabilità, al regime de minimis, del progetto
………………………………………………………………………………………………… relativa alle diverse tipologie delle attività svolte, come di seguito elencate:
a) ……………………………………………………………………………………………
b) …………………………………………………………………………………………….
c) …………………………………………………………………………………………….
Dichiara inoltre di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art .13 del D.Lgs. N. 196/2003 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Luogo e data:
firma del legale rappresentante
ALLEGATO N. 1 C)
ACCORDO DI PROGRAMMA – ASSE 3 -CONVENZIONE ARTIGIANATO PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
Bando 2010
XXXXX DICHIARATI ILLEGALI O INCOMPATIBILI DALLA CE, AI SENSI DEL D.P.C.M.
23 MAGGIO 2007 (GIURISPRUDENZA “DEGGENDORF”) DICHIARAZIONE
Premessa
In riferimento alla Giurisprudenza “Deggendorf”: visto il DPCM 23 maggio 2007 (G.U. 12.07.2007,
n. 160) di cui all’art. 1, comma 1223, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) che prevede la possibilità di usufruire delle agevolazioni qualificabili come aiuto di Stato ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo delle comunità europee, solo a fronte di una dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea ai sensi delle seguenti decisioni:
1. Decisione CE dell'11/05/1999 pubblicata nella GUCE del 15/2/2000, n. L 42, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall’Italia per interventi a favore dell'occupazione mediante la concessione di agevolazioni contributive connesse alla stipulazione di contratti di formazione lavoro, previsti dalle seguenti norme: DL 30/10/1984, n. 726, convertito in L. 19/12/1984, n. 863; L. 29/12/1990, n. 407; DL 29/03/1991, n. 108, convertito in L. 01/06/1991, n. 169; DL 16/05/1994, n. 299, convertito in L. 19/07/1994, n. 451; art. 15 L 24/06/1997, n. 196;
2. Decisione CE del 5/06/2002 pubblicata nella GUCE del 24/3/2003, n. L 77, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall’Italia per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi della L. 8/06/1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme: art. 3, comma 70, della L. 28/12/1995, n. 549 e art. 66, comma 14, del DL 30/08/1993, n. 331 convertito dalla L. 29/10/1993, n. 427, art. 9-bis del DL 01/07/1986, n. 318 convertito, con modificazioni, dalla L. 09/08/1986, n. 488;
3. Decisione CE del 30/03/2004 pubblicata nella GUCE del 27/11/2004, n. L 352, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall’Italia per interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dal DL 14/02/2003, n. 23, convertito dalla L. 17/04/2003, n. 81;
4. Decisione CE del 20/10/2004, pubblicata nella GUCE del 20/4/2005, n. L 100, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall’Italia in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall'articolo 5-sexies del DL 24/12/2002, n. 282, convertito in L. 21/02/2003, n. 27.
Il/la sottoscritto/a …………………………………… nato/a a ……………… il …………………….
residente a ……………………………………. Prov …. via ………………….…………... n. ……
in qualità di legale rappresentante dell’impresa ………. ………………………………………..…..……
con sede legale in ……………………………… CAP ……. via n.
….
Tel. ……………………… Fax ……………………… e-mail …………………………………………….
C.F. ……………………………. p. IVA ………………….……….
al fine di fruire dell’agevolazione prevista dal presente bando (per le seguenti dichiarazioni barrare la o le situazioni che ricorrono)
D I C H I A R A
⬜ A
di non aver ricevuto, neanche secondo la regola “de minimis”, gli aiuti dichiarati incompatibili con le decisioni della Commissione europea, indicate ai precedenti punti 1, 2, 3 e 4;
⬜ B
di aver ricevuto, secondo la regola de minimis, gli aiuti dichiarati incompatibili con la decisione della Commissione europea indicata al precedente punto 2, per un ammontare totale di euro
……………………. e di non essere pertanto tenuto all’obbligo di restituzione delle somme fruite;
⬜ C
di aver rimborsato in data (indicare giorno mese e anno in cui è stato effettuato
il rimborso), mediante (indicare il mezzo con il quale si è proceduto
al rimborso, ad es.: modello F24, cartella di pagamento, ecc.), la somma di euro
………………………. , comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 794/2004 della Commissione, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all’aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la/e decisione/i della Commissione europea, indicata/e al/ai precedente/i punto/i (indicare a quali dei punti 1, 2, 3 o 4 ci si riferisce);
⬜ D
di aver depositato nel conto di contabilità speciale acceso presso la Banca d’Italia la somma di euro …………………….. , comprensiva degli interessi calcolati ai sensi del Capo V del Regolamento (CE) 21 aprile 2004, n. 793/2004 della Commissione, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Unione europea 30 aprile 2004, n. L 140, relativa all’aiuto di Stato soggetto al recupero e dichiarato incompatibile con la/e decisione/i della Commissione europea indicata/e al/ai precedente/i punto/i (indicare a quali dei punti 1 o 3 ci si riferisce);
Il sottoscritto dichiara di essere consapevole delle responsabilità derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. n. 445/2000.
IL LEGALE RAPPRESENTANTE
………………………………………..
Luogo e data ………………………………………….
ALLEGATO N. 1 D)
ACCORDO DI PROGRAMMA – ASSE 3 -CONVENZIONE ARTIGIANATO PRESENTAZIONE DI PROPOSTE PROGETTUALI DI FILIERA O TERRITORIALI PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DEL COMPARTO ARTIGIANO
Bando 2010
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO DI NOTORIETA’
ART. 47 DPR 445/2000
DICHIARAZIONE DI NON AVER OTTENUTO OVVERO RICHIESTO CONTRIBUTI PUBBLICI PER IL PROGETTO CHE SI PROPONE NEL PERIODO ANTECEDENTE LA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO
(DA COMPILARE A CURA DEL TITOLARE/LEGALE RAPPRESENTANTE DEL SOGGETTO PROPONENTE)
II sottoscritto nato a il residente in in qualità di legale rappresentante del
□ SOGGETTO PROPONENTE
denominazione e ragione sociale : avente sede legale in : via n° (e eventuale sede operativa): codice fiscale: partita Iva: telefono fax
DICHIARA
sotto la propria responsabilità, conformemente alle disposizioni vigenti in materia ed in particolare al D.P.R. n. 445/2000, consapevole di incorrere, in ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, nelle sanzioni penali di cui all'art 76 del predetto D.P.R., quanto segue:
• di non avere richiesto ovvero ottenuto l’intervento finanziario pubblico (comunitario, statale o regionale, degli enti locali, delle camere di commercio e di altri soggetti pubblici) per il progetto denominato “ ”
• Dichiara inoltre di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 13 del D.Lgs.
N. 196/2003 che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Luogo e data:
firma del
legale rappresentante
N.B. Alla dichiarazione deve essere allegata la fotocopia del documento di identità del dichiarante.
ALLEGATO N. 2)
DICHIARAZIONE ADESIONE AL PROGETTO
Spett. li
REGIONE LOMBARDIA
Segreteria“Convenzione Artigianato” Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione
U.O. Sviluppo Imprenditorialità Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, 0 00000 XXXXXX XX
UNIONCAMERE LOMBARDIA
Xxx Xxxxxxxxx, 00
00000 XXXXXX XX
Oggetto: Accordo di Programma Asse 3 – Convenzione Artigianato 2006 – 2010. Progetti di Filiera o Territoriali per la promozione del Comparto Artigiano. Bando 2010. Progetto avente acronimo “… ”.
Adesione al progetto.
Con riferimento al progetto avente acronimo “ ” di cui al bando in
oggetto,
Il/La Sottoscritto/a …………………………………………………………………………………...
Nato/a a …………………………………………………. Il ……………………………………...
Residente a …………………………….. ( ) Via / Piazza …………………………… N …….
Legale rappresentante dell’Impresa Artigiana …………………………………………………...
Con sede in ………………………………. ( ) Via / Piazza …………………………… N …….
D I C H I A R A
di aderire e di partecipare all’attuazione del progetto avente acronimo “ “,
presentato da …………………………………… …. ammesso per una spesa complessiva pari ad € ………………………. ed un contributo complessivo pari ad € ………….……
A tal fine dichiara di essere a conoscenza della disciplina comunitaria del “de minimis” e delle altre regole di cumulo, conformemente al regolamento (CE) n. 1998/2006, pubblicato sulla GUCE – serie L n. 379 del 28/12/2006), e successive modifiche e integrazioni, secondo la quale l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari e che in fase di rendicontazione dovrà essere resa dichiarazione per gli aiuti ricevuti in de minimis.
In fede
…………………………… (firma e timbro)
Data, …………………………………..
ALLEGATO N. 3)
SCHEDA DI RILEVAZIONE
“AZIONI DI RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA”
(compilazione obbligatoria per le imprese che richiedono la premialità)
Accordo di Programma Asse 3 – Convenzione Artigianato 2006 – 2010. Progetti di Filiera o Territoriali per la promozione del Comparto Artigiano. Bando 2010. Progetto avente acronimo “… ”.
La premialità è attribuita alle imprese che hanno integrato nelle proprie politiche e/o strategie aziendali comportamenti di responsabilità sociale di impresa, integrando su base volontaria considerazioni ambientali e sociali nelle operazioni di impresa, al di là delle prescrizioni legislative e degli obblighi contrattuali.
Le imprese che superano con successo l’istruttoria tecnica, ottenendo un punteggio di almeno 70 punti su 100, riceveranno una maggiorazione del 5% sul punteggio finale ottenuto se daranno una risposta affermativa a 19 domande sulle 28 sotto elencate.
Per le imprese fino a 9 dipendenti, la premialità viene attribuita con 15 risposte affermative sulle 28 domande sotto elencate.
Le imprese interessate dovranno rispondere alle domande della scheda riportata di seguito in modo tale da fornire una descrizione sintetica delle azioni intraprese dall’azienda in tema di RSI nei diversi ambiti di intervento individuati.
Si ricorda che:
• le dichiarazioni dovranno, in ogni caso e in ogni momento, essere verificabili attraverso la documentazione elencata per ciascuna voce;
• la documentazione deve essere tutta antecedente alla data di presentazione della domanda di contributo e deve fare riferimento ad azioni attivate non oltre i due anni precedenti;
• la documentazione deve essere resa disponibile in sede di controllo da parte della Regione Lombardia o suo delegato su semplice richiesta.
Il/La sottoscritto/a NOME COGNOME
Nato/a Comune prov il
in qualità di legale rappresentante dell’impresa
(indicare denominazione / ragione sociale e natura giuridica e n° dipendenti)
Codice fiscale Partita IVA
Con sede legale/operativa a Comune Cap
Prov. Via
Tel. E-Mail:
codice identificativo domanda n.:
ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii., consapevole delle responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace, di esibizione di atto falso o contenente dati non rispondenti a verità e della conseguente decadenza dai benefici concessi, ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Di c h i a r a
1 – Gestione della Responsabilità Sociale d’Impresa
1. Esistono all’interno dell’azienda responsabilità specifiche relative alla gestione delle tematiche RSI?
□ Sì □ No
(Organigramma e/o Ordini di servizio, e/o Mansionario)
2. Esiste un codice di condotta/etico formalizzato?
□ Sì □ No
(Xxxxxx etico, e/o di condotta, e/o carta di valori)
3. L’azienda redige il Bilancio Sociale (sono escluse le cooperative)
□ Sì □ No
(Copia ultimo Bilancio Sociale)
2 – Sicurezza sul lavoro
4. L’azienda ha adottato sistemi di gestione della sicurezza (certificati o no)?
□ Sì □ No
(Documentazione relativa al sistema ed eventuale certificazione)
5. L’azienda ha adottato eventuali sistemi di formalizzazione e di monitoraggio delle non conformità e della loro successiva comunicazione a tutti i dipendenti?
□ Sì □ No
(schede di formalizzazione delle non conformità, e/o procedure di comunicazione)
6. L’azienda ha attivato strumenti di coinvolgimento, sensibilizzazione e consulenza dei lavoratori nello sviluppo ed elaborazione delle procedure/programmi per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro?
□ Sì □ No
(certificazioni, e/o verbali/avvisi delle riunioni, e/o programmi e piani formazione)
3 – Risorse umane
7. L’azienda ha sviluppato un Piano di formazione e aggiornamento professionale per i dipendenti?
□ Sì □ No
(piani di formazione, e/o progetti di formazione, e/o attestati di formazione)
8. Eventuale inclusione nel suddetto piano dei corsi di formazione dedicati alla RSI?
□ Sì □ No
(idem come sopra)
9. L’azienda ha adottato sistemi di gestione sociale (es., SA8000)?
□ Sì □ No
(certificazioni)
10. L’azienda adotta una strategia di gestione delle risorse umane che vada incontro alle esigenze di maggiore flessibilità sull’orario di lavoro da parte dei dipendenti ed iniziative rivolte alle pari opportunità?
□ Sì □ No
(Xxxxxxxxx, e/o circolari, e/o disposizioni aziendali in tema di flessibilità dell’orario di lavoro)
11. Sono state assunte dall’azienda (negli ultimi due anni e oltre agli obblighi di legge) persone con disabilità e minoranze in genere (extra- comunitari e/o lavoratori stranieri in genere)
□ Sì □ No
(Contratti d’assunzione, e/o anagrafiche e certificazioni di disabilità)
12. Esistono all’interno dell’azienda agevolazioni per i dipendenti (tipo assicurazione integrativa a favore dei lavoratori, assistenza fiscale, ecc)?
□ Sì □ No
(Polizze assicurative, e/o atti documentali probanti la fornitura dei servizi)
13. Sono state attivate forme di comunicazione interna (giornalino aziendale, bacheca, ecc)?
□ Sì □ No
(Indirizzi web, e/o posta elettronica, e/o copie materiale editoriale, e/o regolamento bacheca)
4 - Clienti - Fornitori
14. Esiste un sistema di gestione della qualità in azienda (ad es., ISO 9001)?
□ Sì □ No
(Certificazioni)
15. Sono svolte le periodiche indagini di customer satisfaction?
□ Sì □ No
(Questionari / altri mezzi utilizzati per fare indagine di customer satisfaction)
16. In caso affermativo, le criticità che emergono dall’indagini di customer satisfaction vengono analizzate e vengono sviluppate idonee azioni correttive?
□ Sì □ No
(Programmi delle azioni correttive)
17. Sono previste le attività di comunicazione e coinvolgimento dei clienti, ad es. per tenerli aggiornati sulle iniziative di imprenditorialità responsabile che l’azienda porta avanti chiedendo le loro opinioni e i loro suggerimenti utili al miglioramento di tali attività?
□ Sì □ No
(Brochure dell’impresa / Newsletter per i clienti / Inviti agli eventi, ecc.)
18. Nella selezione e nel monitoraggio dei fornitori sono previsti fra gli elementi di scelta criteri riconducibili a tematiche di sostenibilità (es. certificazioni ambientali, certificazioni etiche, rispetto dei diritti umani ecc)?
□ Sì □ No
(Certificazioni, e/o procedure di selezione dei fornitori, e/o documentazione richiesta ai fornitori)
19. E’ richiesta in fase di negoziazione contrattuale la sottoscrizione di una propria carta dei valori / Codice Etico o di principi di condotta in tema di RSI?
□ Sì □ No
(Certificazioni, e/o procedure di selezione dei fornitori)
5 - Ambiente
20. L’azienda adotta azioni per minimizzare gli impatti ambientali delle proprie attività andando oltre i limiti stabiliti dalla normativa vigente di riferimento?
□ Sì □ No
(Documentazione attestante le azioni svolte, e/o attestati tecnico-gestionali, certificazioni, ecc…..)
21. Sono utilizzate materie prime riciclate?
□ Sì □ No
(Documentazione tecnico-fiscale)
22. L’azienda applica un sistema di gestione ambientale certificato (ISO14001) ?
□ Sì □ No
(Copia certificazioni)
23. Sono stati individuati degli obiettivi di miglioramento delle performance ambientali da perseguire nel medio periodo?
□ Sì □ No
(Documenti di programmazione, e/o gestione e controllo)
24. Vi sono in Azienda iniziative volte alla riduzione del consumo d’energia nel processo produttivo e/o attività lavorativa?
□ Sì □ No
(Documentazione tecnico-fiscale, e/o eventuali contratti di fornitura)
25. L’azienda utilizza per il trasporto dei propri prodotti e/o per lo spostamenti dei dipendenti veicoli alimentati a metano, GPL, propulsione elettrica, ibrida o comunque veicoli di categoria superiore a euro 3?
□ Sì □ No
(Libretti di immatricolazione/circolazione, e/o fogli complementari, e/o bolli e assicurazioni)
6 – Comportamenti a favore della comunità
26. L’azienda destina parte del proprio fatturato a erogazioni liberali e/o e’ presente in azienda una linea di prodotti/servizi in cui una parte del ricavi viene devoluta in beneficienza?
□ Sì □ No
(Documentazione contabile, e/o bilancio, e/o dichiarazioni fiscali)
27. L’azienda destina parte dei propri prodotti/servizi gratuitamente alla comunità?
□ Sì □ No
(Documentazione contabile, e/o bilancio, e/o dichiarazioni fiscali)
28. Vi è un impegno dell’Azienda per risolvere i problemi sociali e ambientali della comunità locale attraverso risorse economiche e/o le competenze del proprio personale?
□ Sì □ No
(Documentazione contabile e fiscale, e/o bilancio, e/o verbali riunioni)
Data Firma
ALLEGATO N. 4)
DICHIARAZIONE DI PRESENZA NEL PROGETTO DI OLTRE IL 50% DI IMPRESE CHE PARTECIPANO PER LA PRIMA VOLTA A INIZIATIVE PREVISTE DA BANDI DELLA CONVENZIONE ARTIGIANATO
Spett. li
REGIONE LOMBARDIA
Segreteria“Convenzione Artigianato” Direzione Generale Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione
U.O. Sviluppo Imprenditorialità Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, 0 00000 XXXXXX XX
UNIONCAMERE LOMBARDIA
Xxx Xxxxxxxxx, 00
00000 XXXXXX XX
Oggetto: Accordo di Programma Asse 3 – Convenzione Artigianato 2006 – 2010. Progetti di Filiera o Territoriali per la promozione del Comparto Artigiano. Bando 2010. Progetto avente acronimo “… ”.
Con riferimento al progetto avente acronimo “ ” di cui al bando in
oggetto,
Il/La Sottoscritto/a …………………………………………………………………………………...
Nato/a a …………………………………………………. Il ……………………………………...
Residente a …………………………….. ( ) Via / Piazza …………………………… N …….
Legale rappresentante del soggetto proponente………………………………………………...
Con sede in ………………………………. ( ) Via / Piazza …………………………… N …….
D I C H I A R A
che oltre il 50% delle imprese che partecipano al progetto avente acronimo “……………….………… “, presentato da …………………………………… ammesso per una spesa complessiva pari ad € ………………………. Partecipano per la prima volta ad iniziative previste da bandi della Convenzione Artigianato.
In fede
…………………………… (firma e timbro)
Data, …………………………………..