Definizione di visto

visto il Decreto Legislativo 11.4.2006, n. 198: “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”, così come modificato e integrato con L. n. 162 del 5.11.2021; visto il D.P.R. 03.05.2006, n. 252, concernente il Regolamento recante norme in materia di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico; vista la Legge 30.12.2010, n. 240 “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario” ed in particolare, gli articoli 18 e 22; vista la Legge 12.11.2011, n. 183 (LEGGE DI STABILITA’ 2012), ed in particolare l’art. 15, recante disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive; visto il D.L. 14.03.2013, n. 33: “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; visto il D.M. 30.10.2015 n. 855 “Rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali”; visto il ”Regolamento per il conferimento ed il rinnovo di assegni di ricerca di cui all’art. 22 della Legge n. 240/2010; vista la legge 29 giugno 2022 n. 79 con cui sono state apportate, fra le altre, modifiche al’art. 22 della n. 240/2010 con l’introduzione della nuova figura del contratto di ricerca in sostituzione dell’assegno di ricerca; visto il D.L. n. 198 del 29.12.2022 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, ed, in particolare l’art. 6 rubricato “Proroga di termini in materia di università e ricerca”, con cui è stata prorogata la possibilità di indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca, ai sensi dell’art. 22 della Legge 240/2010, nel testo previgente all’entrata in vigore della legge n. 79/2022 sopra citata, fino al 31.12.2023; visto il Regolamento sulla disciplina delle attività di ricerca, consulenza e didattica eseguite dall’Università degli Studi di Parma a fronte di contratti o accordi con soggetti esterni;
visto l’investimento 1.5 della M4C2 “Creazione e rafforzamento di “ecosistemi dell’innovazione”, costruzione di “leader territoriali di R&S””, che mira al finanziamento della creazione di ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale quali reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca, Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti che devono intervenire su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento;
visto il Decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14, convertito nella Legge 18 aprile 2017,n. 48 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”; visto l’art. 5 del succitato provvedimento normativo che garantisce la possibilità di individuare, con appositi accordi sottoscritti tra il Prefetto ed il Sindaco nel rispetto delle linee guida adottate con accordo sancito in sede di Conferenza Stato – Città ed Autonomie locali, interventi per la sicurezza urbana in relazione alla specificità dei contesti; vista la legge regionale 10 dicembre 2007, n. 23: “Disposizioni relative alle politiche regionali in materia di sicurezza integrata”, tra le cui finalità vi è la realizzazione di attività e politiche locali per la sicurezza integrata in ambito locale; vista la legge 7 marzo 1986, n. 65: “Legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale” che stabilisce che le regioni provvedono, con propria legge, tra le altre cose, a promuovere le opportune forme associative tra comuni ed a promuovere servizi ed iniziative per la formazione e l’aggiornamento del personale addetto al servizio di polizia municipale; vista la legge regionale 30 novembre 1987, n. 58: “Norme in materia di polizia locale” che stabilisce che la Regione promuove forme di collaborazione tra comuni in materia di polizia locale e regolamenta le modalità di erogazione dell’attività di formazione per operatori di polizia locale; ritenuto opportuno, sulla base di tali premesse, adottare lo schema dell’Accordo per la sicurezza integrata e lo sviluppo della città di Torino, quale espressione di modello operativo basato sulla collaborazione tra diversi soggetti istituzionali, garanti delle esigenze di tutela della sicurezza dei cittadini, ognuno nell’ambito di competenza; ritenuto tale modello sperimentale di collaborazione istituzionale utile a fornire un rafforzamento del rapporto collaborativo tra lo Stato e le istituzioni territoriali, nel quadro del comune obiettivo del perseguimento delle esigenze di sicurezza integrata; verificati i contenuti proposti nello schema allegato, che del presente provvedimento costituisce parte integrante e sostanziale; ritenuto condivisibile quanto in essa stabilito, anche in considerazione del fatto che gli impegni della Regione Piemonte sono condizionati al rispetto delle priorità che saranno individuate nel programma triennale di sicurezza integrata di cui alla l.r. 23/2007, la cui approvazione è rimessa alla competenza del Consiglio Regionale; stabilito pert...

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visto la bozza di ACCORDO AI SENSI DELL’ARTICOLO 11 DELLA LEGGE 7 AGOSTO 0000 X. 000 PER LA RICONVERSIONE PRODUTTIVA E LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELLA “CAVA BOSCA”, allegata sotto la lettera “A” a far parte integrante e sostanziale del presente atto, che prevede e disciplina: - l’impegno dell’Amministrazione ad approvare ed autorizzare, in variante alla pianificazione urbanistica ai sensi dell’art. 53 della LR 24/2017, il progetto di riconversione produttiva di Calderana, con divieto di insediare l’attività di lavorazione di biomasse prima del completamento e collaudo delle operazioni di Messa in Sicurezza Permanente della ex-discarica comunale; - l’impegno di Xxxxxxxxx a partecipare operativamente e finanziariamente alla progettazione ed alla esecuzione della Messa in Sicurezza Permanente della ex-discarica comunale, in considerazione alla sua strumentalità rispetto alla riconversione produttiva dell'area, e l’impegno del Comune a concorrere per una quota pari a € 300.000 a parziale copertura dei costi, stimati in totale in € 1.664.000 più IVA di legge; - il coordinamento tra la Messa in Sicurezza Permanente della ex-discarica, ferma restando la competenza di XXXXX e della Conferenza dei Servizi, ed il progetto di riconversione produttiva di Calderana, al fine di garantire la priorità del ripristino ambientale rispetto all’avvio dell’attività imprenditoriale del privato a pronunciarsi sullo stesso; - un sistema di garanzie finanziarie, poteri sostitutivi e misure inibitorie che assicurino l’adempimento dei rispettivi impegni e l’interesse pubblico alla effettiva realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza dell’area adibita ad ex discarica RSU; - l’impegno dell’Amministrazione ad mantenere in capo a sé i compiti di collaudo delle operazioni di Messa in Sicurezza Permanente e le relative successive funzioni di monitoraggio e di gestione del percolato ed eventualmente del biogas, al fine di garantire la necessaria imparzialità nella esecuzione del progetto ed a tutela dell’interesse pubblico ad un pieno e corretto ripristino ambientale dell’area; - l’impegno di Xxxxxxxxx S.r.l. ad estinguere i contenziosi giudiziari pendenti relativi alle criticità ambientali del sito, radicati dalla Società nel 2015, 2017 e nel 2019 nei confronti della Provincia di Ravenna, del Comune di Russi e di ARPAE; i seguenti allegati alla summenzionata bozza di Accordo - Allegati A.1, A.2, A.3, A.4, A.5, A.6: Progetto preliminare di messa in sicurezza permanente della ex-disc...
visto l’articolo 14, comma 2, lett. o) dello Statuto che attribuisce al Consiglio di amministrazione la competenza ad approvare i contratti e le convenzioni che comportino oneri o entrate per l’Ateneo; richiamata la nota allegata inviata in data 27 settembre 2017 (prot. interno n. 23200) dalla Segreteria della CRUI ai Rettori delle Università Italiane, relativa a decisioni assunte e considerata la naturale scadenza al 31 dicembre 2017 dell’Accordo per l’adesione alle trattative di acquisto dei diritti di accesso non esclusivi di risorse elettroniche (riviste, banche dati, e-books) e dei relativi servizi integrati, in essere con la CRUI; considerato che la CRUI, in virtù della sottoscrizione dell’”Accordo”, si impegna a svolgere la funzione di stazione appaltante per la negoziazione dei contratti con i produttori o fornitori delle risorse bibliografiche elettroniche ed assolve a tutti gli adempimenti richiesti dall’ANAC, dal d. lgs. n.33/2013 e dal d. lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. in materia di trasparenza degli appalti pubblici, di codice identificativo di gara, di pagamento del contributo e di tutti gli adempimenti connessi alle comunicazioni all’Osservatorio dei contratti pubblici per quanto di sua competenza; con voti palesi favorevoli unanimi; delibera:
visto autorizzazione rilasciata o decisione presa da uno Stato membro per consentire: — l’ingresso per un soggiorno previsto di massimo 90 giorni in totale nel territorio di quello Stato membro o di più Stati membri, — l’ingresso per il transito nel territorio di quello Stato membro o di più Stati membri;
visto il Decreto Legislativo 30.06.2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” nonché il “Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati personali”; vista la Legge 15.04.2004, n. 106: “Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico”; visto il Decreto-Legge 31.01.2005, n. 7, convertito, con modificazioni, nella Legge 31.03.2005, n. 43: “Disposizioni urgenti per l'università e la ricerca, per i beni e le attività culturali, per il completamento di grandi opere strategiche, per la mobilità dei pubblici dipendenti, e per semplificare gli adempimenti relativi a imposte di bollo e tasse di concessione, nonché altre misure urgenti”, in particolare l’art. 1-ter, rubricato “Programmazione e valutazione delle Università”;
visto il Decreto Ministeriale MURST 23.12.1999: “Rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari”; visto il D.M. 04.10.2000 “Rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifico-disciplinari e definizione delle relative visto il D.P.R. 28.12.2000, n. 445: “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;
visto il Decreto Legislativo 29.3.2012, n. 49: “Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall’articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5”;
visto l’art 15, comma 1 lett. d del Regolamento sopra citato che recita espressamente che: