DETERMINA A CONTRARRE
DIGITAL LIBRARY
DETERMINA A CONTRARRE
ADESIONE ACCORDO QUADRO ID 2102 “SERVIZI APPLICATIVI DI DATA MANAGEMENT E PMO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CENTRALI” LOTTO 4 (CIG 8184373641) - AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PMO
M1 C3 “Turismo e Cultura 4.0”
Investimento 1.1 “Digital Strategy and Platforms for Cultural Heritage”
Sub-investimento 1.1.4 – Infrastruttura software del patrimonio culturale
CUP: F81B21007750006 CIG: 9159432A64
IL DIRETTORE
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, recante “Nuove norme in materia di
procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo 20 ottobre 1998, n. 368, e successive modificazioni, recante “Istituzione del
Ministero per i beni e le attività culturali, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, recante “Riforma
dell’organizzazione del Governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni, recante
“Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTE la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” e, in particolare, l’articolo 11, comma 2-bis, così come introdotto dall’art. 41, comma 1, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale”, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 (i.e. CUP) che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso” e la delibera del CIPE n. 63 del 26 novembre 2020 che introduce la normativa attuativa della riforma del CUP;
VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, recante “Codice dei beni
culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;
VISTO il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, recante “Codice
dell’amministrazione digitale”;
VISTA la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante “Legge di contabilità e finanza pubblica”;
VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 90, e successive modificazioni, recante “Disposizioni per la prevenzione
e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, e successive modificazioni, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
VISTO il decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, e successive modificazioni, recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”;
VISTO il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modificazioni, recante “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali,
nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e le Linee guida dell’ANAC;
VISTO il Regolamento (UE) 2018/1046 del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, n. 1301/2013, n. 1303/2013, n. 1304/2013, n. 1309/2013, n. 1316/2013, n. 223/2014, n. 283/2014 e la decisione n.
541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019, n. 169, recante “Regolamento di organizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo”, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 123, e in particolare:
- l’art. 26-bis con il quale viene istituita l’unità di missione per l’attuazione del PNRR (di seguito “Unità di missione”), quale ufficio dirigenziale di livello generale straordinario per il coordinamento e l'attuazione, anche in collaborazione con le altre amministrazioni competenti, degli interventi e dei progetti del PNRR attribuiti alla responsabilità del Ministero, nonché delle attività di gestione, monitoraggio e controllo, previste dall’articolo 8 del decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77;
- gli artt. 33 e 35 ai sensi dei quali è stato istituito, in qualità di ufficio dotato di autonomia speciale, l’Istituto Centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library, di seguito “Digital Library” o “Istituto”;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 marzo 2020, registrato dalla Corte dei conti in data 21 aprile 2020, al numero 930, con il quale è stato attribuito all’arch. Xxxxx Xxxx l’incarico di funzione dirigenziale di livello generale di direzione della Digital Library, ai sensi dell’art. 19, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
VISTA la legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023” ed in particolare:
⮚ l’articolo 1, comma 1042, ai sensi del quale con uno o più decreti del Ministro dell’economia e delle finanze sono stabilite le procedure amministrativo contabili per la gestione delle risorse di cui ai commi da 1037 a 1050, nonché le modalità di rendicontazione della gestione del Fondo di cui al comma 1037;
⮚ l’articolo 1, comma 1043, secondo periodo, ai sensi del quale al fine di supportare le attività di gestione, di monitoraggio, di rendicontazione e di controllo delle componenti del Next Generation EU, il Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sviluppa e rende disponibile un apposito sistema informatico;
VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, che istituisce lo strumento di recupero e resilienza con l’obiettivo specifico di fornire agli Stati membri il sostegno finanziario al fine di conseguire le tappe intermedie e gli obiettivi delle riforme e degli investimenti stabiliti nei loro piani di ripresa e resilienza;
VISTO l’articolo 17 Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio “«non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;
VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l’obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;
VISTO il decreto–legge 1° marzo 2021, n. 22, recante “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri”;
VISTO il decreto ministeriale 16 aprile 2021, rep. n. 161, recante “Adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;
VISTO il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”;
VISTO il decreto-legge del 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, recante: «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure» e in particolare:
- l’articolo 6, ai sensi del quale sono attribuiti al Servizio centrale per il PNRR, quale punto di contatto nazionale per la Commissione europea ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento (UE) 2021/241, funzioni di coordinamento operativo, monitoraggio, rendicontazione e controllo del PNRR;
- l’articolo 50, comma 3, ai sensi del quale nel caso di interventi finanziati con risorse del PNRR i
relativi contratti divengono efficaci con la stipulazione degli stessi;
VISTO il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (di seguito “PNRR” o “Piano”) presentato dall’Italia alla Commissione europea in data 30 aprile 2021 e valutato positivamente con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 luglio 2021, che individua le amministrazioni centrali di cui all’articolo 8 del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, titolari di interventi previsti nel PNRR, che provvedono al coordinamento delle relative attività di gestione nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo;
VISTO il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, adottato ai sensi dell’articolo 7, prima comma, ultimo periodo, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 229 del 24 settembre 2021, relativo all’assegnazione delle risorse in favore di ciascuna Amministrazione titolare degli interventi PNRR e corrispondenti milestone e target; VISTO il decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2021, n. 156, recante “Disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali” e, in particolare, l’articolo 10, commi 1-6, che definisce alcune procedure per l’attuazione del PNRR, prevedendo che le amministrazioni responsabili stabiliscano criteri di assegnazione delle risorse ulteriori rispetto a quelli ordinari previsti dalla disciplina di settore e idonei ad assicurare il rispetto delle condizionalità, degli obiettivi iniziali, intermedi e finali e dei cronoprogrammi previsti dal PNRR, nonché i relativi obblighi di monitoraggio;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 settembre 2021 con il quale sono stati individuati gli strumenti per il monitoraggio del PNRR;
VISTO il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 ottobre 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 23 novembre 2021, con il quale sono state rese note le procedure per la gestione del PNRR in merito alle risorse messe in campo e, in particolare, l’art. 2, comma 4, che prevede che per le Amministrazioni dello Stato, titolari di interventi o responsabili della loro diretta attuazione, vengano attivate apposite contabilità speciali ad esse intestate, nell’ambito delle quali saranno gestite le risorse del PNRR;
VISTA la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze 14 ottobre 2021, n. 21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”; VISTA la nota n. 281033 del 10 novembre 2021, con la quale il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato che in favore del Ministero della Cultura è stata attivata la contabilità speciale numero 6285 denominata “PNRR-MINISTERO CULTURA” e che allegato 1 della medesima nota sono indicati i Codici di ciascuno degli investimenti assegnati alla titolarità del Ministero della cultura;
VISTA la circolare del Ministero dell’economia e delle finanze 14 ottobre 2021, n. 21, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Trasmissione delle Istruzioni Tecniche per la selezione dei progetti PNRR”; VISTA la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2021, n. 25, recante “Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”;
VISTA la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 30 dicembre 2021, n. 32, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente”;
VISTA la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 18 gennaio 2022, n. 4, recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1 del decreto-legge n. 80 del 2021 - Indicazioni attuative”; VISTO il decreto del Segretariato generale di questo Ministero del 20 gennaio 2022, rep. n. 10, recante “Modello di Governance per l’attuazione del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNC) a titolarità del Ministero della Cultura”, che abroga il precedente decreto del 7 luglio 2021, rep. n. 528;
VISTO il decreto ministeriale 3 febbraio 2022, rep. n. 46, recante “Organizzazione e funzionamento degli Istituti centrali e di altri istituti dotati di autonomia speciale del Ministero della cultura”, registrato dalla Corte dei conti in data 3 marzo 2022, al numero 461;
RICHIAMATO l’art. 26-bis del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 dicembre 2019,
n. 169, come introdotto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 giugno 2021, n. 123, pubblicato in G.U. del 15 settembre 2021, ai sensi del quale presso il Segretariato Generale è istituita l’Unità di missione per l’attuazione del PNRR, ai sensi dell’art. 8 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (in Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 129 del 31 maggio 2021 - Edizione straordinaria), convertito con la legge 29 luglio 2021, n. 108, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure”;
CONSIDERATO che il PNRR, che prevede investimenti e riforme in relazione a tre settori strategici – digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale – si sviluppa in sei missioni, la prima delle quali, denominata “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, ha l’obiettivo di promuovere la trasformazione digitale del Paese e sostenere l’innovazione del sistema produttivo; all’interno della missione M1, il Ministero della cultura (“MiC” o “Ministero”), insieme al Ministero del turismo per le parti di rispettiva competenza, è titolare della componente C3 denominata “Turismo e Cultura 4.0” (di seguito “M1C3”);
CONSIDERATO che nell’ambito della M1C3 è previsto l’investimento 1.1. denominato “Digital Strategy and Platforms for Cultural Heritage” (di seguito “Investimento Digital Strategy”) proposto dal Ministero per l’attuazione della strategia nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale, con l’obiettivo di creare un ecosistema digitale della cultura, basato su un insieme coordinato e interdipendente di infrastrutture e piattaforme per la creazione e gestione di servizi di produzione, raccolta, conservazione, distribuzione e fruizione di risorse culturali digitali;
CONSIDERATO che la Digital Library ha il compito di coordinare e promuovere programmi di digitalizzazione del patrimonio culturale di competenza del Ministero e che, in virtù di questa funzione istituzionale, è stata designata quale struttura attuatrice dell’Investimento Digital Strategy per effetto del decreto del Segretario generale sopra richiamato;
CONSIDERATO che, in ragione di ciò, la Digital Library ha in programma l’attivazione, con tempistiche molto stringenti, di procedure altamente specialistiche inerenti all’acquisizione di servizi e soluzioni informatiche che costituiranno la base per la nuova infrastruttura applicativa del Ministero, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale del Paese; nello specifico, lo sviluppo dell’infrastruttura a supporto dell'ecosistema digitale della cultura afferisce al sub-investimento M1C3
1.1.4 “Infrastruttura digitale per il patrimonio culturale” (di seguito anche “sub-investimento M1C3 1.1.4”) dell’Investimento Digital Strategy;
VISTA la determina direttoriale del 19 ottobre 2021, n. 19, con la quale la Digital Library ha approvato il
“Documento preliminare alla progettazione” relativo al sub-investimento M1C3 1.1.4;
CONSIDERATO che Consip S.p.A. ha indetto, con Bando di gara pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 15 del 7 febbraio 2020 e nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. S- 25 del 5 febbraio 2020, una gara a procedura aperta per la conclusione di:
- un Accordo Quadro, ex art. 54, comma 4, lett. b), per ciascuno dei seguenti lotti aventi ad oggetto servizi applicativi di data management e servizi di PMO (plurifornitore):
o Lotto 1: Servizi applicativi di Data Management per le PAC
o Lotto 2: Servizi applicativi di Data Management per le PAL Nord
o Lotto 3: Servizi applicativi di Data Management per le PAL Centro/Sud
- un Accordo Quadro ex art. 54, comma 3, per ciascuno dei seguenti lotti ad oggetto servizi di PMO (monofornitore):
o Lotto 4: Servizi professionali di supporto al PMO per le PAC
o Lotto 5: Servizi professionali di supporto al PMO per le PAL Nord
o Lotto 6: Servizi professionali di supporto al PMO per le PAL Centro/Sud;
VISTA la determina direttoriale del 15 marzo 2022, n. 11, con la quale l’Istituto, ha proceduto all’adesione all’Accordo Quadro ID 2102 “Servizi applicativi di data management e servizi di PMO” Lotto 1 (CIG 8184341BD7) e alla stipula del contratto esecutivo con il RTI, costituito da Enterprise Services Italia s.r.l., nella sua qualità di impresa mandataria capo-gruppo del Raggruppamento Temporaneo oltre alla stessa la mandante Xxxxxxx S.p.A., DGS S.p.A., Dedagroup Public Services S.r.l., Live Tech S.r.l. e Vidyasoft S.r.l., sulla base dei relativi “Piano dei fabbisogni” e “Piano Operativo” di cui all’ordine n. 6701767 presente nella piattaforma “xxxxxxxxxxxxxxx.xx” e approvati con la medesima determina;
DATO ATTO che il Responsabile unico del procedimento è l’arch. Xxxxx Xxxx e che lo stesso non si trova in condizione di conflitto di interessi, anche potenziale, in considerazione del disposto dell’art. 6- bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 e dell’art. 42 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50;
CONSIDERATO che la disponibilità di lotti relativi a servizi PMO ha l’obiettivo primario di fornire alle Amministrazione interessate un supporto per l’attuazione di una politica di controllo e governo della gestione IT e di supporto all’evoluzione strategica e tecnologica;
PRESO ATTO che nell’ambito di tale contesto, è possibile aderire ai lotti aventi ad oggetto servizi PMO esclusivamente in una logica di coordinamento, preventivo, contestuale e/o successivo, con i servizi applicativi di cui all’Accordo Quadro ID 2102 “Servizi applicativi di data management e servizi di PMO” e che l’Amministrazione non potrà aderire ai suddetti lotti per scopi estranei rispetto a quelli sopra indicati;
PRESO ATTO che l’unico operatore aggiudicatario della procedura di gara per il Lotto 4 è il RTI composto da INTELLERA CONSULTING S.r.l. (mandataria) e EASYGOV SOLUTIONS S.r.l. (di seguito “Fornitore”);
CONSIDERATA inoltre la necessità, al fine di attuare l’Investimento Digital Strategy con riferimento ai Servizi abilitanti, che mirano a sviluppare un'infrastruttura (hardware e software) per la gestione delle risorse digitali e per l'orchestrazione di servizi e procedure, di avvalersi di un servizio di supporto nella gestione progettuale inerente alla definizione dell’identità digitale dei beni culturali (sub-investimento M1C3 1.1.2), elemento abilitante per poter esistere e operare all’interno dell’infrastruttura digitale della cultura (sub-investimento M1C3 1.1.4) e di tutti i sistemi, applicativi e piattaforme ad essa collegati; CONSIDERATO che sulla base del contratto esecutivo stipulato per il Lotto 1, l’Istituto ha provveduto a trasmettere al Fornitore, ai fini dell’adesione al Lotto 4, i fabbisogni specifici per tipologia, quantità e caratteristiche dei singoli servizi sotto indicati;
CONSIDERATO che l’Istituto, con Ordine diretto di acquisto n. 6722996 del 23 marzo 2022 sulla piattaforma elettronica “xxxxxxxxxxxxxxx.xx”, ha inviato la Richiesta preliminare di fornitura, allegando la documentazione costituente il Piano dei Fabbisogni e lo Schema di contratto esecutivo; CONSIDERATO, in particolare, che il corrispettivo complessivo, calcolato sulla base del dimensionamento dei servizi indicato del Piano dei Fabbisogni, è pari a 399.940,00 € oltre IVA, così suddiviso:
Descrizione dei servizi | Peso % su totale servizi | Quotazione | Giornate | Totale stima |
Project Management (S1) | 35% | 300,00 € | 467 | 140.100,00 € |
Gestione progetti (S1.2) | 35% | 300,00 € | 467 | 140.100,00 € |
Change Management (S3) | 25% | 290,00 € | 345 | 100.050,00 € |
Demand Management (S4) | 40% | 290,00 € | 551 | 159.790,00 € |
Demand Management (S4.1) | 40% | 290,00 € | 551 | 159.790,00 € |
Totale Iva Esclusa | - | - | 1363 | 399.940,00 € |
Totale Iva Inclusa | - | - | 1363 | 487.926,80 € |
CONSIDERATO che il Fornitore ha predisposto il Piano Operativo, trasmettendolo tramite P.E.C. del 25 marzo 2022, prot. n. 350, e che lo stesso è stato ritenuto adeguato in funzione delle attività da realizzare, per l’attuazione del progetto;
VALUTATO che, trattandosi di adesione all’Accordo Quadro tramite Ordine diretto di acquisto, la
Consip ha provveduto in sede di gara e successiva aggiudicazione a:
− fissare tutte le condizioni contrattuali, inclusa la congruità dei prezzi offerti;
− verificare il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del decreto legislativo 18
aprile 2016, n. 50;
DETERMINA
DI PROCEDERE all’adesione all’Accordo Quadro ID 2102 “Servizi applicativi di data management e servizi di PMO” Lotto 4 (CIG 8184373641) e alla stipula di contratto esecutivo con RTI, costituito da INTELLERA CONSULTING S.r.l. (mandataria) e EASYGOV SOLUTIONS S.r.l., per un importo pari
ad euro 399.940,00 € oltre IVA, per un totale di euro 487.926,80 €, che decorrerà dalla data di avvio attività e della durata di 36 mesi;
DI APPROVARE a tal fine il “Piano dei fabbisogni” e il “Piano Operativo” di cui all’ordine n. 6729115 presente nella piattaforma “xxxxxxxxxxxxxxx.xx”;
DI DARE ATTO che la spesa graverà sulle risorse finanziarie assegnate al Ministero della cultura, previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), così come riportato nella Tabella A allegata al decreto del Ministro dell’Economia e finanze del 6 agosto 2021, relativamente al sub-investimento M1C3 1.1.4 “Infrastruttura digitale per il patrimonio culturale”, e la cui gestione avverrà tramite la contabilità speciale dedicata del Ministero della cultura (“Codice intervento” PNRRM1C3I1.1.4S);
DI PROVVEDERE agli obblighi di pubblicazione previsti dagli artt. 37, lettera b) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, e 29 decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e successive modificazioni intervenute, e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3, decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
IL DIRETTORE
(arch. Xxxxx Xxxx)
XXXX XXXXX XXXXXX
25.03.2022 17:54:43
GMT+01:00