Lario Reti Holding S.p.A.
Lario Reti Holding S.p.A.
Bilancio d’esercizio
al 31 dicembre 2016
Approvato dall’Assemblea degli Azionisti in data
23 giugno 2017
Sede legale: | |Lecco – Xxx Xxxxxxx, 00 – 23900 | v03/200217 | |
Sedi operative: | |Lecco – Xxx Xxxxxxx, 00 xXxxxx – Xxx Xxxxxxxx, 0 xXxxxxx – Xxx Xxxxxx, 0 | |Oggiono – Xxx Xxxxxxxxxx, 00 |Oggiono – Xxx Xxxxxxx, 00 xXxxxxx – Xxx Xxxxx, 00 | |Dervio – Xxx X. Xxxxxxx, 0/X |Introbio – Xxxxxx Xxxxxxxxx xXxxxxxxxxxxxx – Xxx X.xxx Xxxxx, 0 |
Riferimenti: | |Tel. 0000.000.000 | |Fax 0341. 469.870 | |Pronto intervento 800.894.081 |
Lario Reti Holding S.p.A. – Relazione sulla gestione | Anno 2016
Indice
Lettera del Presidente agli Azionisti Il Gruppo Lario reti: Struttura del Gruppo al 31.12.2016 Attività gestite dal Gruppo al 31.12.2016 A. Lario reti holding S.p.A. - Relazione sulla Gestione Organi Societari di Lrh Composizione societaria Ripartizione del capitale sociale Principali eventi dell’esercizio Osservazioni sull’andamento della gestione Principali indicatori di Lrh Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria Indicatori finanziari e di redditività Quadro normativo di riferimento Investimenti Risorse umane Altre Informazioni Corporate governance Qualità Rapporti con parti correlate Attività di ricerca e sviluppo Azioni proprie Rischi e incertezze Evoluzione prevedibile della gestione X. Xxxxx reti holding S.p.A. - Bilancio Prospetti contabili di Bilancio Stato Patrimoniale Conto Economico Rendiconto finanziario Nota Integrativa Struttura e contenuto del bilancio Criteri di valutazione Note illustrative delle voci patrimoniali ed economiche | 3 9 11 14 19 21 23 25 27 37 38 39 45 50 51 54 57 59 61 61 62 62 63 70 73 74 74 80 83 87 89 95 103 |
Altre informazioni Delibera dell’Assemblea degli Azionisti per la destinazione utile esercizio Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione C. Gruppo Lario Reti – Relazione sulla Gestione Principali eventi di rilievo dell’esercizio Osservazioni sull’andamento della gestione: Principali indicatori del Gruppo Sintesi economico finanziaria del Gruppo Risultati per settore di attività del Gruppo Indicatori finanziari e di redditività Investimenti delle altre Società del Gruppo Risorse umane delle altre Società del Gruppo Altre informazioni Rischi ed incertezze del Gruppo Evoluzione prevedibile della gestione D. Gruppo Lario Reti – Bilancio consolidato Prospetti contabili di Bilancio Stato Patrimoniale Conto Economico Rendiconto finanziario Nota Integrativa Struttura e contenuto del bilancio Area di consolidamento Criteri di valutazione Note illustrative delle voci patrimoniali ed economiche Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Glossario | 142 149 151 153 155 157 161 163 165 169 190 194 195 197 199 203 205 207 208 213 217 219 221 222 223 230 253 255 257 |
Lettera
dell’Presidente del Consiglio di
Amministrazione agli Azionisti
Cortesi Signori Azionisti del Gruppo Lario reti,
la presente relazione correda il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 della Vostra società, che il Consiglio di Amministrazione sottopone ad approvazione entro il termine di centottanta giorni dalla data di chiusura dell’esercizio sociale.
Con l’inizio del 2016, a seguito della delibera n. 84 del Consiglio Provinciale di Lecco il 29 dicembre 2015, Xxxxx reti holding inizia il primo anno di attività in qualità di Gestore del servizio idrico integrato sull’intera provincia di Lecco. L’affidamento ventennale del servizio chiude così un periodo durato cinque anni, contrassegnato da affidamenti provvisori e costituisce il presupposto per avviare interventi virtuosi dedicati al miglioramento del servizio sul territorio e ad avviare gli investimenti necessari per l’ammodernamento delle infrastrutture.
Valori significativi del bilancio
L’utile netto d’esercizio della società si attesta a 7,2 milioni di euro dopo aver rilevato imposte correnti per 2,2 milioni di euro ed aver effettuato ammortamenti e accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 2,7 milioni di euro.
L’utile conseguito risente dell’apporto dei dividendi erogati dalle società controllate (Acel service e Lario reti gas) e partecipate (Aevv Energie) nella misura, al lordo della componente fiscale, di 4,6 milioni di euro.
I Ricavi conseguiti da Lario reti holding ammontano nell’esercizio a 49,5 milioni di euro e sono costituiti prevalentemente dalla tariffa spettante al Gestore per le attività del servizio idrico integrato.
Gli investimenti realizzati sono stati 12,5 milioni di euro, un valore significativo se si confronta con quanto realizzato nel passato. Buona parte di questi interventi (30% circa) hanno natura di manutenzione imprevista, richiedendo un approccio da “quotidiana emergenza”. A questa situazione si aggiungono gli ostacoli per i lunghi iter autorizzativi a cui si somma lo stallo per l’adozione della nuova disciplina degli appalti pubblici. Tali argomenti hanno limitato e limitano una pronta capacità di realizzare gli interventi richiesti.
Con un patrimonio netto di 65,7 milioni di euro e una capacità di autofinanziamento gestionale di circa 10 milioni di euro (utile più ammortamenti), la società si presenta con una struttura patrimoniale solida e capace di generare i flussi di cassa necessari ad affrontare i futuri impegni.
Descrizione delle attività della Società
Nel primo semestre del 2016 la Società è stata impegnata ad adeguare la propria struttura organizzativa per farsi carico del SII, partendo dall’esperienza e dai risultati di chi ci ha preceduto (Idrolario e Idroservice). Si è così proceduto ad assumere i dipendenti della società Idrolario e ad integrare quelli di Idroservice tramite fusione per incorporazione della controllata. Successivamente sono state potenziate le strutture chiamate a fare fronte agli investimenti che il piano d’ambito prevede.
Nella seconda parte dell’anno si sono avviate alcune iniziative volte a migliorare e semplificare i rapporti con la clientela. Nel mese di dicembre è stato infatti potenziato il servizio telefonico, consentendo agli utenti di svolgere buona parte delle pratiche senza recarsi allo sportello, valorizzando le competenze e la
professionalità dei nostri dipendenti. In questa direzione si collocano alcune delibere (655/2016 e 218/2017) dell’Autorità nazionale (Aeegsi) che puntano a introdurre dei livelli minimi di qualità che i Gestori sono tenuti a garantire.
Altro aspetto perseguito è stato l’efficientamento dei costi operativi. È nata così l’adesione al progetto di alleanza fra Società pubbliche gestori del SII: Water Alliance – Acque di Lombardia, la cui finalità è di fare squadra, condividendo il radicamento sul territorio e le migliori pratiche nella gestione pubblica dell'acqua. Il contratto di rete ha così permesso di avviare iniziative condivise che hanno interessato:
- Il meccanismo unico di qualificazione dei fornitori, che ha lo scopo di ridurre i tempi delle procedure di appalto e realizzazione delle opere;
- La conoscenza delle infrastrutture attraverso lo strumento di Webgis, accessibile ai professionisti e agli Enti comunali, in cui è riportata la consistenza del patrimonio in dotazione delle gestioni;
- Acquisti e forniture congiunti. Ne è un esempio l’acquisto di energia
elettrica, che ha comportato un risparmio sul 2017 di circa 300 mila euro.
- Condivisione delle conoscenze sulle problematiche delle acque.
A conferma della validità di tale scelta è la nascita nella Regione Piemonte e Veneto di reti d’impresa simili: Water Alliance – Acque di Piemonte e Vivere acqua.
In merito agli investimenti si segnala l’avvio degli interventi risolutivi delle infrastrutture oggetto di infrazione comunitaria. In particolare, sono stati avviati i lavori di riqualificazione dell’impianto di trattamento delle acque di Calco Toffo, il cui termine lavori è previsto entro il 30 giugno 2018 e comporterà un impegno di risorse per circa 3 milioni di euro. Analoghi lavori sono stati avviati per l’adeguamento dell’infrastruttura della rete fognaria del Comune di Brivio, il cui termine dei lavori è previsto entro i primi mesi del 2017.
Ultima segnalazione riguarda l’avvio di un’iniziativa atta a far confluire le società patrimoniali c.d. minori, riunendo in un unico soggetto il patrimonio idrico e la sua gestione.
L’operazione, che prevede diversi passaggi formali, anche per la situazione in cui si trovano i soggetti interessati (Adda acque e Consorzio Olginate Valgreghentino), si concluderà entro la fine del 2017.
Piano d’ambito
Il Consiglio Provinciale di Lecco, con deliberazione n. 40 del 28 giugno 2016, ha approvato la revisione del Piano d’Ambito proposta dall’Ufficio d’ambito.
La revisione si inserisce nel nuovo metodo tariffario (MTI - 2) definito dall’Aeegsi per il periodo 2016-2019. Il nuovo metodo tariffario è caratterizzato nei principi fondamentali da una logica di continuità con quello precedentemente approvato e ciò contribuisce, unitamente all’ampliamento a quattro anni dell’arco temporale del periodo regolatorio, a dare un forte segnale di stabilità all’assetto normativo del settore.
L’esito della revisione ha comportato:
- Un aumento degli investimenti previsti nel periodo 2016-2019, passati da 51 a circa 71 milioni di euro, portando l’ammontare complessivo degli investimenti nel periodo 2016 -2035 da 131,6 a 151 milioni di euro.
- L’invarianza delle tariffe per il periodo 2016-19, avendo fissato il moltiplicatore tariffario (c.d. theta) pari a uno, dopo un periodo di crescita delle tariffe, mediamente pari al 7,7% nel periodo 2012-2015;
- L’introduzione del c.d. “bonus acqua” una misura volta a sostegno delle
utenze che versano in condizioni socio-economiche disagiate.
Il Gruppo Lario reti
Con l’affidamento del SII alla Capogruppo e la fusione per incorporazione di Idroservice, il Gruppo risulta composto dalla controllata Lario reti gas, focalizzata nel settore regolamentato della distribuzione del gas naturale, e Acel service nel settore della commercializzazione dell’energia (gas naturale e energia elettrica).
L’avvio delle gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale e l’abolizione, entro il 30 giugno 2019, del mercato tutelato per i clienti dell’energia elettrica e il gas ha accelerato le spinte competitive a cui sono sottoposte le due Società, per cui gli Amministratori, correttamente, si sono posti la domanda: che ruolo deve svolgere la propria Società e quindi il Gruppo in questo scenario?
La risposta a questa domanda ha comportato un lavoro in cui Amministratori e Direttori hanno approfondito la propria mission e le dinamiche dei due settori: l’esito è stato presentato all’Assemblea dei soci del 3 febbraio 2016 in cui è stata posta la necessità di crescita dei due soggetti.
È stato così selezionato un Advisor (Price Xxxxxxxxxx Coopers) a cui è stato affidato un mandato esplorativo ampio verso gli operatori economici per individuare la/le migliore/i partnership per le nostre controllate, nel rispetto delle linee guida fornite dagli Azionisti.
Dal dialogo con altri operatori (ex municipalizzate), tutte di matrice pubblica, presenti nel nord della Lombardia è nata l’opportunità di una possibile partnership territoriale tra realtà solide e fortemente radicate nei rispettivi territori, ma che necessitano di sinergie operative e di un contributo dal punto di vista industriale e finanziario per garantire il presidio dei propri business.
È stata così sottoscritta una lettera di intenti, non vincolante, con ACSM-AGAM, ASPEM, AEVV e A2A (in qualità di controllante di ASPEM nonché detentrice di una partecipazione in ACSM-AGAM pari a circa il 23,9% del capitale sociale e di una partecipazione in AEVV pari a circa il 9,4% del capitale sociale) finalizzata all’avvio dello studio di un possibile percorso di partnership industriale e societaria, relativo alle società controllate del settore energetico: Lario Reti Gas ed ACEL Service.
In merito ai risultati conseguiti dalle Società si segnala:
Lario reti gas S.r.l. conclude l’esercizio con un fatturato di circa 15 milioni di euro ed un risultato netto di esercizio di 1,9 milioni di euro, minore rispetto a quello conseguito nello scorso esercizio, che era stato pari a 2,8 milioni di euro. Gli investimenti realizzati sono stati pari a 2 milioni di euro.
Acel Service S.r.l. conclude l’esercizio 2016 registrando condizioni climatiche non favorevoli nonché un aumento della pressione competitiva, con incidenza sui fatturati e sui margini.
Ciononostante Acel Service S.r.l. migliora le proprie performance concludendo l’esercizio con un utile pari a 5 milioni di euro, in crescita rispetto al precedente esercizio (pari a 4,6 milioni di euro).
Situazione analoga si è verificata nella Società partecipata Aevv Energie.
Il consolidato di Gruppo manifesta un valore della produzione pari a 145,3, in leggera flessione rispetto al 2015 (pari a 147,8 milioni di euro) principalmente per la riduzione dei volumi di gas naturale commercializzati.
Il margine operativo lordo ammonta a 21,9 milioni di euro con utile di Gruppo pari a 9,7 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato del Gruppo ammonta a 102 milioni di euro e copre integralmente il capitale investito netto.
Ringrazio per il lavoro svolto e i risultati conseguiti gli Amministratori delle Società, i dirigenti e i dipendenti del Gruppo e gli Azionisti per la comprensione assicurata.
Per Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Lelio Cavallier
Il Gruppo Lario Reti
Struttura del Gruppo al 31.12.2016
Le Società controllate e partecipate da Lario reti holding S.p.A. sono riportate nel seguente organigramma societario:
Denominazione | Area | Partecipazione detenuta % | Capitale Sociale | |
Lario Reti Holding S.p.A. (2) | Lombardia | Capogruppo | Euro | 30.128.900 |
Acel Service S.r.l. | Italia – Lombardia- Piemonte | 92,46% | Euro | 2.473.194 |
Lario reti gas S.r.l. | Lombardia | 100% | Euro | 18.911.850 |
Aevv Energie S.r.l. | Italia - Lombardia | 49% | Euro | 1.000.000 |
EN. TRA S.p.A. (1) | Italia | 21,29% | Euro | 2.000.000 |
Xxxx X.x.x. (0) | Xxxxxx - Xxxxxxxxx | 25% | Euro | 2.750.000 |
(1) partecipazione indiretta, attraverso la controllata Acel Service s.r.l.
(2) valore del Capitale Sociale riferito alla data di approvazione del bilancio
Riorganizzazione attività del Gruppo
Nel gennaio 2013 la Società ha realizzato un progetto di spin-off che prevedeva la riorganizzazione delle attività del Gruppo, ed il cui obiettivo era la focalizzazione delle Società controllate su business specifici.
Il progetto prevedeva che:
• la Società Acel Service S.r.l. si focalizzasse sulle attività di commercializzazione dell’energia (gas naturale, energia elettrica e fornitura calore), nonché sull’attività industriale di produzione di energia da fonti rinnovabili;
• la Società Lario reti gas S.r.l. (ex Age) si occupasse delle attività inerenti la distribuzione del gas naturale;
• i servizi idrici fossero concentrati in una Società di nuova costituzione, Idroservice S.r.l., successivamente incorporata in data 1 giugno 2016 nella Capogruppo, a seguito dell’affidamento ventennale del servizio idrico integrato nella provincia di Lecco.
Gli assets conferiti dalla Holding sono stati: impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ad Acel service; impianti e reti per la distribuzione del gas naturale a Lario reti gas; assets patrimoniali inerenti i servizi Idrici ad Idroservice.
Alla Holding sono stati assegnati compiti di supporto ed erogazione dei servizi amministrativi, finanziari, legali, fiscali e logistici alle società controllate.
Lario reti holding S.p.A: la Società Capogruppo, con sede a Lecco, ha come oggetto sociale, anche per il tramite di Società partecipate, l’attività di distribuzione del gas naturale, l’erogazione del servizio idrico integrato e la gestione degli impianti di produzione di energia e gestione calore.
La Società è posseduta interamente da Enti pubblici, 86 Comuni (di cui nr. 69 della Provincia di Lecco e 17 della Provincia di Como alla data di approvazione del bilancio) ai quali si è aggiunta, nel novembre 2015, l’Azienda Speciale “Ufficio d’ambito di Lecco” mediante l’acquisizione di una quota azionaria ceduta dal Comune di Lecco. Gli otto maggiori azionisti risultano detenere azioni pari al 53% del capitale sociale.
Il 29 dicembre 2015, a seguito della delibera nr. 84 del Consiglio Provinciale di Lecco, la Società è stata nominata Gestore del servizio idrico integrato dell’intera provincia di Lecco per i successivi vent’anni, con decorrenza dal 1 gennaio 2016.
Nel corso del 2016, in ottemperanza al percorso stabilito dal Consiglio Provinciale di Lecco (delibera nr. 51 del 03.08.2015), è avvenuta la fusione per incorporazione della società controllata Idroservice S.r.l. in Lario reti holding S.p.A., con decorrenza degli effetti civilistici e fiscali della stessa dal 1 gennaio 2016 e conseguente estinzione della società incorporata.
Acel Service S.r.l.: la Società, con sede a Lecco, ha per oggetto sociale l’attività di acquisto e vendita di materie prime e la gestione del cliente finale nei settori del gas metano e dell’energia elettrica. A seguito del conferimento del ramo d’azienda da parte della Capogruppo, la Società ha esteso la propria attività anche alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e al servizio di gestione calore.
Nel mese di marzo 2013 è stata realizzata un’operazione che ha comportato, a fronte della cessione del 3% delle quote possedute da Lario reti holding in Acel Service S.r.l., il riconoscimento del 49% delle quote possedute da Aevv S.p.A. in Aevv Energie S.r.l.
La partecipazione di Xxxxx reti holding S.p.A. in Acel Service S.r.l. è così passata dal 95,46% al 92,46% del capitale sociale.
Lario reti gas S.r.l. (ex Age): la Società, con sede a Lecco, ha come oggetto sociale l’attività di distribuzione del gas metano. La Società nel mese di novembre 2012 ho modificato la propria forma giuridica da Società per azioni in Società a responsabilità limitata. Nella stessa seduta è variata la ragione sociale da Adda Gestione Energie in Lario reti gas. La partecipazione di Xxxxx reti holding, a seguito dell’acquisto della quota di minoranza (4,32%) precedentemente detenuta da AUSM S.p.A., è così passata dal 95,68% al 100% a partire dal 31.12.2012.
La Società è stata rafforzata patrimonialmente con il conferimento del ramo d’azienda “distribuzione gas” della Capogruppo e con la conversione, nel 2015, del debito verso quest’ultima in una riserva in conto aumento capitale.
Aevv Energie S.r.l.: la Società, con sede a Sondrio, ha per oggetto sociale l’attività
di vendita ai clienti finali sia nel settore gas naturale che energia elettrica.
Amsc Commerciale gas S.r.l.: la Società, con sede a Gallarate (VA), ha come
oggetto sociale l’attività di vendita ai clienti finali nel settore del gas naturale.
EN. TRA. S.p.A.: la Società, con sede a Bologna, ha per oggetto sociale l’attività di trading del gas naturale ed energia elettrica. Possiede inoltre una quota di trasporto sul metanodotto austriaco (TAG) per l’importazione di gas dalla Russia. La Società è partecipata da Acel Service S.r.l. nella misura del 21,29%.
Le attività gestite dal Gruppo al 31.12.2016
SETTORE REGOLAMENTATO DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE
Lario reti gas (ex Age) S.r.l.
ELETTRICA
SETTORE LIBERALIZZATO VENDITA GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA
Acel Service S.r.l.
SETTORE REGOLAMENTATO SERVIZI O IDRICO INTEGRATO
(Fino al 31.12.2033)
Lario reti holding S.p.A.
SETTORE LIBERALIZZATO DIVERSIFICATO ENERGETICO
Acel service S.r.l.
Aree di Attività
I settori in cui il Gruppo Lario reti opera si possono suddividere tra quelli a carattere energetico (distribuzione gas, produzione e vendita energia elettrica gestione calore, vendita gas metano) e quelli in ambito idrico, quali gestione del servizio idrico integrato e fornitura di acqua all’ingrosso extra Ato.
La seguente tabella riporta le attività svolte dal Gruppo nei diversi Comuni serviti.
ELENCO DEI COMUNI SERVITI DAI SERVIZI DEL GRUPPO | |||||
Comune | Servizio Idrico integrato | Erogazione Acqua ingrosso | Distribuz. Gas | Gestione calore e produz. EE | Vendita Gas |
Abbadia Lariana (Lc) | X | X | X | X | |
Albavilla (Co) | X | x | |||
Airuno (Lc) | X | x | |||
Alserio (Co) | X | X | |||
Xxxxxx Xxxxxxx (Xx) | X | X | |||
Xxxxxx Xxxxxxx (Xx) | X | x | |||
Anzano del Parco (Co) | X | x | |||
Arosio (Co) | X | x | |||
Ballabio (Lc) | X | x | x | ||
Barzago (Lc) | X | x | |||
Barzanò (Lc) | X | x | |||
Barzio (Lc) | X | x | x | ||
Bellano (Lc) | X | X | x | ||
Xxxxxxx Xxxxxx (Lc) | X | x | |||
Brenna (Co) | X | x | |||
Brivio (Lc) | X | x | x | ||
Bulciago (Lc) | X | x | |||
Cabiate (Co) | X | x | |||
Calolziocorte (Lc) | X | x | |||
Calco (Lc) | X | x | |||
Xxxxx (Co) | X | x | X | ||
Capiago Intimiano (Co) | X | x | |||
Carugo (Co) | X | x | X | ||
Casatenovo (Lc) | X | X |
ELENCO DEI COMUNI SERVITI DAI SERVIZI DEL GRUPPO | |||||
Comune | Servizio Idrico integrato | Erogazione Acqua ingrosso | Distribuz. Gas | Gestione calore e produz. EE | Vendita Gas |
Xxxxxxx Xxxxxxx (Lc) | X | x | |||
Castello Brianza (Lc) | x | x | |||
Carenno (Lc) | x | x | x | ||
Xxxxxxx (Xx) | x | x | x | ||
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx (Xx) | x | x | x | ||
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx (Xx) | x | x | |||
Xxxxxx Xxxxxxx (Xx) | x | x | x | ||
Civate (Lc) | x | x | x | ||
Xxxxx Xxxxxxx (Xx) | x | x | x | ||
Colico (Lc) | x | x | |||
Cortenova (Lc) | x | x | x | x | |
Cremella (Lc) | x | x | |||
Costamasnaga (Lc) | x | x | x | ||
Crandola | X | ||||
Cremeno (Lc) | x | x | x | ||
Dervio (Lc) | x | x | x | ||
Dolzago (Lc) | x | x | |||
Xxxxx (Lc) | x | x | x | ||
Ello (Lc) | x | x | x | ||
Erve (Lc) | x | x | x | ||
Esino Lario (Lc) | x | X | |||
Galbiate (Lc) | x | x | x | x | |
Garbagnate Monastero (Lc) | x | x | |||
Garlate (Lc) | x | x | x | ||
Imbersago (Lc) | x | x | |||
Introbio (Lc) | x | x | x | x | |
Inverigo (Co) | x | ||||
Introzzo (Lc) | x | ||||
Lambrugo (Co) | X | ||||
Lecco (Lc) | X | X | X | X |
ELENCO DEI COMUNI SERVITI DAI SERVIZI DEL GRUPPO | |||||
Comune | Servizio Idrico integrato | Erogazione Acqua ingrosso | Distribuz. Gas | Gestione calore e produz. EE | Vendita Gas |
Lierna (Lc) | X | X | X | X | |
Lomagna (Lc) | X | X | |||
Lurago d’Erba (Co) | x | ||||
Malgrate (Lc) | x | x | x | x | |
Mandello del Lario (Lc) | x | x | x | ||
Mariano Comense (Co) | x | ||||
Margno (Lc) | x | ||||
Merate (Lc) | x | x | x | x | |
Missaglia (Lc) | x | x | |||
Moggio (Lc) | x | x | x | ||
Molteno (Lc) | x | x | x | ||
Monguzzo (Co) | x | ||||
Xxxxxxxxxxxx (Xx) | x | x | |||
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx (Xx) | x | x | |||
Morterone (Lc) | x | ||||
Nibionno (Lc) | x | x | |||
Novedrate (Co) | x | ||||
Oggiono (Lc) | x | x | |||
Olgiate Molgora (Lc) | x | x | |||
Osnago (Lc) | x | x | |||
Olginate (Lc) | x | x | x | x | |
Oliveto Lario (Lc) | x | ||||
Paderno d’Adda (Lc) | x | x | |||
Pagnona (Lc) | x | ||||
Parlasco (Lc) | x | ||||
Pasturo (Lc) | x | x | x | ||
La valletta Brianza (Lc) | x | x | |||
Perledo (Lc) | x | x | x | ||
Pescate (Lc) | x | x | x |
ELENCO DEI COMUNI SERVITI DAI SERVIZI DEL GRUPPO | |||||
Comune | Servizio Idrico integrato | Erogazione Acqua ingrosso | Distribuz. Gas | Gestione calore e produz. EE | Vendita Gas |
Primaluna (Lc) | x | x | x | ||
Premana (Lc) | X | x | x | ||
Pusiano (Co) | |||||
Robbiate (Lc) | x | x | |||
Rogeno (Lc) | x | x | |||
S. Maria Hoe (Lc) | x | x | |||
Sirone (Lc) | x | x | |||
Sirtori (Lc) | x | x | |||
Sueglio (Lc) | x | ||||
Suello (Lc) | x | x | x | ||
Taceno (Lc) | x | x | x | x | |
Tremenico (Lc) | x | ||||
Torre de Busi (Lc) | X | x | |||
Valgreghentino (Lc) | x | x | x | ||
Valmadrera (Lc) | x | x | X | ||
Varenna (Lc) | x | x | x | ||
Verderio | x | x | x | ||
Vendrogno (Lc) | x | ||||
Vercurago (Lc) | X | x | |||
Vestreno (Lc) | x | ||||
Vigano (Lc) | x | x |
A.
Lario reti holding S.p.A. RELAZIONE SULLA GESTIONE
Organi societari
Consiglio di Amministrazione
Presidente Xxxxx Xxxxxxxxx
Membro Xxxxx Xxxxx
Membro Xxxxxx Xxxxxx
Collegio Sindacale
Presidente Xxxxx Xxxxxxxxx
Sindaci effettivi Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx
Comitato di Indirizzo e Controllo
Presidente Xxxxxxx Xxxxxxx
Vice Presidente Xxxxx Xxxxxx
Membri Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx Xxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxx Xxxx
Membri uditori Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx
Società di Revisione
Società Deloitte & Touche S.p.A.
Alla data di approvazione del Bilancio
Composizione societaria
La composizione azionaria della Società alla data di approvazione del bilancio è la seguente e riflette l’aumento di capitale, scindibile, pari a 500 mila euro deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2013 e parzialmente sottoscritto come dettagliatamente descritto nel seguito. Inoltre, nel mese di novembre 2015, il Comune di Lecco ha ceduto all’Azienda Speciale “Ufficio d’ambito di Lecco” n. 1.205 azioni consentendone l’ingresso nel capitale sociale.
NR | Provincia | Soci | Numero azioni per socio | Quota di partecipazione | Valore del capitale per socio |
1 | LC | Abbadia Lariana | 29.678 | 2,46% | 741.950 |
2 | LC | Airuno | 167 | 0,01% | 4.175 |
3 | CO | Albavilla | 3.192 | 0,26% | 79.800 |
4 | CO | Alserio | 506 | 0,04% | 12.650 |
5 | CO | Xxxxxx Xxxxxxx | 2.308 | 0,19% | 57.700 |
6 | LC | Annone Brianza | 2.544 | 0,21% | 63.600 |
7 | CO | Anzano del parco | 810 | 0,07% | 20.250 |
8 | CO | Arosio | 2.472 | 0,21% | 61.800 |
9 | LC | Ballabio | 35.203 | 2,92% | 880.075 |
10 | LC | Barzago | 146 | 0,01% | 3.650 |
11 | LC | Barzanò | 295 | 0,02% | 7.375 |
12 | LC | Bellano | 40.082 | 3,33% | 1.002.050 |
13 | LC | Xxxxxxx Xxxxxx | 4.972 | 0,41% | 124.300 |
14 | CO | Brenna | 975 | 0,08% | 24.375 |
15 | LC | Brivio | 248 | 0,02% | 6.200 |
16 | LC | Bulciago | 169 | 0,01% | 4.225 |
17 | CO | Cabiate | 3.509 | 0,29% | 87.725 |
18 | LC | Calco | 237 | 0,02% | 5.925 |
19 | CO | Cantù | 20.916 | 1,74% | 522.900 |
20 | CO | Capiago Intimiano | 2.477 | 0,21% | 61.925 |
21 | CO | Carugo | 2.770 | 0,23% | 69.250 |
22 | LC | Casatenovo | 832 | 0,07% | 20.800 |
23 | LC | Xxxxxxx Xxxxxxx | 000 | 0,02% | 6.250 |
24 | LC | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | 000 | 0,03% | 9.200 |
25 | LC | Xxxxxxxx Xxxxxxx | 000 | 0,01% | 3.125 |
26 | LC | Cernusco Lombardone | 7.008 | 0,58% | 175.200 |
27 | LC | Xxxxxx Xxxxxxx | 23.874 | 1,98% | 596.850 |
28 | LC | Civate | 36.645 | 3,04% | 916.125 |
29 | LC | Colico | 673 | 0,06% | 16.825 |
30 | LC | Colle Brianza | 23.179 | 1,92% | 579.475 |
31 | LC | Cortenova | 4.493 | 0,37% | 112.325 |
32 | LC | Costamasnaga | 280 | 0,02% | 7.000 |
33 | LC | Cremella | 88 | 0,01% | 2.200 |
34 | LC | Cremeno | 438 | 0,04% | 10.950 |
35 | LC | Dervio | 31.789 | 2,64% | 794.725 |
36 | Lc | Dolzago | 123 | 0,01% | 3.075 |
37 | LC | Xxxxx | 5.963 | 0,49% | 149.075 |
38 | LC | Ello | 16.694 | 1,39% | 417.350 |
39 | LC | Erve | 673 | 0,06% | 16.825 |
40 | LC | Esino Lario | 300 | 0,02% | 7.500 |
41 | LC | Galbiate | 82.890 | 6,88% | 2.072.250 |
totale parziale | 390.361 | 32,39% | 9.759.025 |
42 | LC | Garbagnate Monastero | 131 | 0,01% | 3.275 |
43 | LC | Garlate | 20.976 | 1,74% | 524.400 |
44 | LC | Imbersago | 113 | 0,01% | 2.825 |
45 | LC | Introbio | 16.965 | 1,41% | 424.125 |
46 | CO | Inverigo | 4.474 | 0,37% | 111.850 |
47 | LC | La Valletta Brianza | 237 | 0,02% | 5.925 |
48 | CO | Lambrugo | 1.223 | 0,10% | 30.575 |
49 | LC | Lecco | 281.924 | 23,39% | 7.048.100 |
50 | LC | Lierna | 23.289 | 1,93% | 582.225 |
51 | LC | Lomagna | 482 | 0,04% | 12.050 |
00 | XX | Xxxxxx x'Xxxx | 2.613 | 0,22% | 65.325 |
53 | LC | Malgrate | 29.806 | 2,47% | 745.150 |
54 | LC | Mandello del Lario | 79.625 | 6,61% | 1.990.625 |
55 | CO | Mariano Comense | 10.929 | 0,91% | 273.225 |
56 | LC | Merate | 35.520 | 2,95% | 888.000 |
57 | LC | Missaglia | 620 | 0,05% | 15.500 |
58 | LC | Molteno | 180 | 0,01% | 4.500 |
59 | CO | Monguzzo | 980 | 0,08% | 24.500 |
60 | LC | Montevecchia | 4.500 | 0,37% | 112.500 |
61 | LC | Monticello Brianza | 337 | 0,03% | 8.425 |
62 | LC | Nibionno | 203 | 0,02% | 5.075 |
63 | CO | Novedrate | 1.485 | 0,12% | 37.125 |
64 | LC | Oggiono | 13.372 | 1,11% | 334.300 |
65 | LC | Olgiate Molgora | 1.764 | 0,15% | 44.100 |
66 | LC | Olginate | 44.293 | 3,68% | 1.107.325 |
67 | LC | Osnago | 6.383 | 0,53% | 159.575 |
68 | LC | Paderno d'Adda | 1.700 | 0,14% | 42.500 |
69 | LC | Pasturo | 23.028 | 1,91% | 575.700 |
70 | LC | Perledo | 2.857 | 0,24% | 71.425 |
71 | LC | Pescate | 20.545 | 1,70% | 513.625 |
72 | LC | Primaluna | 26.323 | 2,18% | 658.075 |
73 | CO | Pusiano | 2.724 | 0,23% | 68.100 |
74 | LC | Robbiate | 2.497 | 0,21% | 62.425 |
75 | LC | Rogeno | 156 | 0,01% | 3.900 |
76 | LC | S. Xxxxx Hoe | 113 | 0,01% | 2.825 |
77 | LC | Sirone | 140 | 0,01% | 3.500 |
78 | LC | Sirtori | 184 | 0,02% | 4.600 |
79 | LC | Suello | 16.605 | 1,38% | 415.125 |
80 | LC | Taceno | 500 | 0,04% | 12.500 |
81 | LC | Valgreghentino | 29.028 | 2,41% | 725.700 |
82 | LC | Valmadrera | 84.292 | 6,99% | 2.107.300 |
83 | LC | Varenna | 12.763 | 1,06% | 319.075 |
84 | LC | Vercurago | 184 | 0,02% | 4.600 |
85 | LC | Verderio | 7.360 | 0,61% | 184.000 |
86 | LC | Viganò | 167 | 0,01% | 4.175 |
87 | LC | Az. Speciale Uff. d'ambito | 1.205 | 0,10% | 30.125 |
TOTALE | 1.205.156 | 100% | 30.128.900 |
Ripartizione del capitale sociale
Il capitale sociale alla data di approvazione del bilancio è suddiviso in 1.205.156 azioni, ciascuna del valore nominale di euro 25,00 e possedute da nr. 69 Comuni appartenenti alla Provincia di Lecco, dall’Azienda Speciale “Ufficio d’ambito di Lecco” e da n. 17 Comuni della provincia di Como.
Principali eventi
dell’esercizio
Principali eventi dell’esercizio
Di seguito sono brevemente commentati i principali avvenimenti che hanno caratterizzato l’esercizio, oltre a quelli già riportati nel paragrafo di analisi per settori di attività.
Fusione per incorporazione della controllata Idroservice s.r.l.
L’Assemblea straordinaria nella seduta del 29 ottobre 2015 ha deliberato con un quorum pari al 84,36% di voti favorevoli di modificare lo statuto sociale allo scopo di consentire l’affidamento alla Società del servizio idrico integrato nella provincia di Lecco, secondo la modalità dell’in-house providing.
Il modello dell’in-house providing prevede che debbano sussistere le seguenti condizioni tracciate dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale, peraltro alcune già presenti, ossia: a) capitale totalmente pubblico della Società; b) l’esercizio del controllo da parte dell’ente affidante (c.d. dipendenza gestionale); c) svolgimento della parte più importante dell’attività svolta dalla Società in favore dell’ente affidante (c.d. dipendenza finanziaria).
Nella stessa seduta è stata deliberata la fusione per incorporazione della controllata Idroservice S.r.l., altra condizione prevista nella delibera del Consiglio Provinciale di Lecco nr. 51/2015.
La fusione ha avuto efficacia giuridica dal 1 giugno 2016, mentre gli effetti contabili e fiscali di tale operazione decorrono dal 1 gennaio 2016.
Avvio di un percorso per lo sviluppo delle società controllate Acel service e Lario reti gas.
L’avvicinarsi del momento in cui saranno bandite le gare per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale negli Atem in cui opera la società controllata Lario reti gas comporterà l’assunzione della decisione se la stessa debba partecipare alle procedure di gara singolarmente o allearsi con altre realtà. Discorso analogo è riferibile alla società Acel Service in cui lo scenario sempre più competitivo la costringerà ad assumere dimensioni adeguate al fine di competere sul mercato e poter sviluppare nuovi prodotti/servizi, in particolare nel campo dell’efficientamento energetico.
Questo scenario ha comportato l’avvio di un percorso metodologico condiviso con le società controllate e con gli Azionisti della Capogruppo, che partendo dall’analisi del settore in cui operano le società hanno individuato le scelte strategiche a disposizione dei due soggetti: crescita per linee esterne, tramite alleanze, fusioni e acquisizioni.
Gli Azionisti, nelle sedute del 31 marzo e 1 agosto 2016, hanno fornito alla società le linee guida con le quali individuare il partner o i partner industriali delle società controllate.
Lario reti holding ha successivamente individuato, tramite una procedura competitiva quale Advisor per l’individuazione dei possibili partner la società Price Xxxxxxxxxx Coopers.
Delibera di indirizzo per l’integrazione in Lario reti holding delle c.d. “società patrimoniali minori”.
L’Assemblea ordinaria degli Azionisti nella seduta del 3 maggio 2016 ha approvato un atto di indirizzo alla società con la quale avviare un percorso per integrare in Lario reti holding le società (Adda Acque e Consorzio Tutela Olginate e Valgreghentino, Ausm ramo idrico) che hanno operato, a diverso titolo sul territorio nel SII, facendo così convergere la gestione con il patrimonio.
Nomina del nuovo Organo Amministrativo
Nella seduta del 3 maggio 2016, l’Assemblea ordinaria degli Azionisti ha nominato, fino all’approvazione del bilancio d’esercizio 2018, il nuovo organo amministrativo, costituito da un organo collegiale composto da Xxxxx Xxxxxxxxx, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Xxxxx Xxxxx e Xxxxxx Xxxxxx membri del Consiglio di amministrazione.
Nella stessa seduta sono stati fissati i relativi compensi.
Adesione al contratto di rete Water Alliance – Acque di Lombardia
Insieme a Lario reti holding hanno dato vita al nuovo soggetto anche il Gruppo Cap di Assago, Brianzacque di Monza, Uniacque di Bergamo, Padania Acque di Cremona, Società Acque Lodigiane di Lodi, SECAM di Sondrio e Pavia Acque. Queste otto società servono poco meno di 900 Comuni per una popolazione residente di più di 5 milioni di abitanti, dove erogano ogni anno oltre 500 milioni di metri cubi d'acqua, con 24.727 km di rete di acquedotto e 2.733 pozzi. I depuratori gestiti sono 508, ai quali confluiscono quasi 20mila km di rete fognaria. I ricavi complessivi superano i 630 milioni.
Queste società hanno costituito, sottoscrivendo un patto di rappresentanza, una rete di imprese a totale capitale pubblico che operano nella gestione del servizio idrico integrato, finalizzata alla crescita della capacità competitiva delle stesse attraverso l’esercizio in comune dell’attività di rappresentanza di interessi nei confronti degli stakeholder istituzionali e associativi. Le Società hanno intrapreso un percorso comune per lo sviluppo di sinergie industriali, volto a creare una rete di imprese che abiliti una collaborazione industriale al fine di promuovere innovazioni, efficienze, razionalizzazioni di processi, economie di scala, scambi di best practice ed informazioni.
Nel corso dell’anno tra le iniziative comuni avviate si segnala la gara per la fornitura dell’energia elettrica, che ha comportato per la società un risparmio pari al 20% sulla componente energia.
Approvazione del budget 2016
Lo statuto della società prevede che il budget debba essere approvato oltre che dal Comitato di indirizzo e Coordinamento e Controllo anche dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti (articolo 13 dello statuto della società).
In data 01 agosto 2016 l’Assemblea degli azionisti ha approvato il budget 2016 della società.
Contratti di servizio con le società controllate
Nel corso dell’anno sono stati rivisti i contratti per i servizi erogati alle società controllate Acel service e Lario reti gas. La costruzione dei corrispettivi è stata determinata nel rispetto della normativa unbundling ed in particolare dell’art. 19 del TIUC che prevede che la valorizzazione degli scambi intercompany debba avvenire in base al principio del prezzo di libera concorrenza tra le parti o di valore normale (vale a dire il principio del prezzo che sarebbe stato concordato tra imprese indipendenti per operazioni identiche o similari nel libero mercato). Il Manuale di contabilità regolatoria per la redazione dei Conti annuali separati di cui all’allegato A della deliberazione 22.05.2014 prevede tra i metodi alternativi a quello del prezzo di mercato, l’utilizzo del c.d. Cost Plus o metodo del costo maggiorato che considera il costo pieno aziendale (comprensivo di costi diretti e indiretti) di un bene o servizio a cui può essere aggiunto un margine c.d. mark up del 2%-5%. Il valore dei complessivo dei contratti di servizio ammonta a circa 1,6 milioni di euro. Ai contratti di servizio si aggiungono inoltre quello di cash pooling, di Iva di Gruppo e consolidato fiscale.
Richiesta di arbitrato da parte del Comune di Merate
Il Comune di Merate, titolare di una partecipazione in Lario reti holding pari al 2,95% del capitale sociale, ha promosso nel mese di Luglio 2014, ai sensi dell’art. 31 dello statuto della Società, domanda di arbitrato al Tribunale di Lecco.
Il Comune ritiene che il mantenimento della partecipazione ai sensi dell’art. 3 co.
27 legge n. 244/07 è vietato in quanto gli Enti locali devono dismettere le partecipazioni detenute in Società “aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità”, e LRH non gestirebbe alcun servizio pubblico locale funzionale al perseguimento degli interessi della collettività di Merate.
Il Collegio arbitrale è stato nominato dal presidente del Tribunale di Lecco e si è costituito nel mese di ottobre 2014.
La Società ha accettato l’arbitrato opponendosi alla richiesta di recesso del
Comune e di liquidazione della sua partecipazione azionaria.
La procedura di arbitrato si è conclusa il 10 giugno 2015 respingendo la richiesta di recesso e di liquidazione presentata dal Comune di Merate e ponendo a carico dell’Ente il rimborso alla Società delle spese sostenute per il collegio arbitrale e le spese legali nella misura di 15 mila euro.
I motivi della decisione sono stati i seguenti:
a) la decisione dell’Ente locale, come socio di LRH, di recedere o sciogliersi dal rapporto societario rientra nella giurisdizione del giudice ordinario (cioè degli arbitri) perché la controversia, da un lato, coinvolge un rapporto di natura privatistica – cioè quella tra la Società partecipata ed il proprio socio - dall’altro lato con la dichiarazione di recesso l’ente non esercita poteri autoritativi di ente pubblico, ma solo di diritti di carattere privatistico;
b) il Comune ha affermato che la scelta di recedere dalla Società sarebbe conforme all'art. 3, comma 27, legge 244/2007, perché Lario Reti Holding non svolgeva (all’epoca) alcuna attività diretta nel campo dei servizi pubblici e quindi non perseguiva (direttamente) i fini sociali della collettività del territorio di Merate. Secondo l’Ente locale l'attività svolta dalle controllate di LRH Spa (Lario reti gas e Idroservice) non era rilevante per la verifica della strategicità della partecipazione sociale del Comune in LRH Spa.
Il Collegio ha respinto la tesi del Comune innanzitutto perché la Corte Costituzionale ha stabilito che l'art. 3, commi 27 e 29, della legge n. 244/2007 definisce il suo campo di applicazione in relazione all'oggetto sociale della Società e ha lo scopo di rafforzare la distinzione tra l'attività amministrativa esercitata in forma privatistica da Società che operano per la pubblica amministrazione (Società strumentali) e l'attività di impresa di enti pubblici, che comprende i servizi pubblici locali (Corte Cost., 8/05/2009, n. 148).
L'art. 3, comma 27, legge 244/2007 stabilisce che “è sempre ammessa la costituzione di Società che producono servizi di interesse generale … e l'assunzione di partecipazioni in tali Società”. La categoria dei servizi di interesse generale coincide con quella dei servizi pubblici locali, come la distribuzione gas e il servizio idrico integrato esercitati (all’epoca) dalle controllate di LRH Spa.
Perciò, la verifica degli enti locali se le partecipazioni sociali possedute sono strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali riguarda solo le Società strumentali degli enti pubblici. Al di fuori di questa ipotesi, cioè nel caso di LRH Spa, il recesso dalla Società rimane disciplinato dalle norme del codice civile;
c) La questione principale dell’arbitrato è stata stabilire se le azioni detenute dal Comune in Lario Reti Holding rientrano o meno nelle partecipazioni strumentali vietate dall'art. 3 della legge n. 244/2007. Il Collegio arbitrale ha affermato che era sufficiente esaminare lo statuto di Lario Reti Holding per rendersi conto che la Società svolge servizi di interesse generale a favore degli utenti della provincia di Lecco, compresi gli abitanti del Comune di Merate, attraverso le Società da essa controllate;
d) Il Comune ha dichiarato che intende avvalersi della facoltà di recedere dalla Società in base all'art. 3 della legge n. 244/2007, perché, da un lato, Lario Reti Holding non svolge direttamente alcuna attività di interesse pubblico per l'ente locale; dall'altro lato, le Società controllate da Lario Reti Holding (Idroservice e Lario reti gas) esercitano funzioni estranee ai compiti istituzionali affidati dalla legge. Il Collegio ha respinto entrambe le tesi del Comune.
La valutazione sulla natura strategica della partecipazione rispetto ai fini istituzionali degli enti pubblici deve essere effettuata con riguardo all'oggetto
sociale effettivo svolto dalla Società partecipata, cioè all'attività da essa esercitata in concreto. Lo statuto di Lario Reti Holding prevede che la Società possa svolgere servizi di interesse pubblico generale in proprio o attraverso Società direttamente partecipate.
È irrilevante che LRH non svolga direttamente l’attività di distribuzione del gas e il servizio idrico, perché tali servizi pubblici sono comunque esercitati dalle Società da essa interamente partecipate (Lario reti gas ed Idroservice), in conformità con lo statuto di LRH.
Le partecipazioni a cui si applica l’obbligo di cessione da parte degli enti pubblici
– ovvero il recesso in caso di mancata cessione - sono quelle in società strumentali, cioè quelle che svolgono attività amministrativa per conto degli enti territoriali, non quelle in società che offrono servizi pubblici di interesse generale, a prescindere dal fatto che il singolo Comune sia titolare o meno del potere di affidare il servizio pubblico.
Il Comune di Merate ha impugnato il lodo arbitrale davanti alla Corte d’appello di Milano ex articoli 828 e 829 c.p.c. con impugnazione notificata in data 22.12.2015. All’udienza del 27.06.2016 la Corte d’appello ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni al giorno 27.06.2017.
Richiesta di recesso dei soci Comune di Cantù, Merate e Cernusco Lombardone
A seguito dell’Assemblea straordinaria della Società, svoltasi il 29 ottobre 2015, in cui la Società ha modificato il proprio statuto sociale, i Comuni di Cantù (che possiede azioni pari al 1,74% del capitale sociale), Merate (che possiede azioni pari al 2,95% del capitale sociale) e Cernusco Lombardone (che possiede azioni pari al 0,58% del capitale sociale) hanno manifestato la volontà recedere dalla Società in base all’articolo 2437 co. 1 lett. a) del codice civile, poiché hanno ritenuto che le modifiche statutarie consentano un cambiamento significativo dell’attività della Società.
La Società ha risposto contestando tale interpretazione in quanto le modifiche introdotte non alterano le condizioni di rischio della Società.
Infatti nella vigente formulazione dell’art. 2437, comma 1, lettera a), c.c., il mero mutamento dell’oggetto sociale non risulta, di per sé, sufficiente a legittimare il diritto di recesso. Occorre, infatti, verificare che tale mutamento sia, appunto, anche «significativo», in grado cioè di determinare - sia pur in termini potenziali – una rilevante modificazione dell’attività esercitabile tale da rendere la Società “altro” rispetto a quella statutariamente esistente e/o tale da comportare un profondo mutamento delle condizioni di rischio rispetto a quelle rivenienti dalle attività esercitabili in base dell’oggetto sociale che si vuole modificare (X. XXXXXX, Il recesso del socio, in Trattato COLOMBO-PORTALE, XVI, 1, UTET, Torino, 1993, pp. 173 ss).
Dividendi acquisiti dalle Società controllate
La Società controllata Acel Service S.r.l., a seguito dell‘Assemblea dei Soci svoltasi
il 27 marzo 2016, ha erogato un dividendo pari a 3,5 milioni di euro iscritto nel
conto economico di Lario reti holding. Per la Società controllata Lario reti gas invece, l’Assemblea dei Soci in data 20 aprile 2016 ha deliberato di procedere alla distribuzione di un dividendo pari a 1 milione di euro.
Dividendi acquisiti da Società partecipate
La Società partecipata Aevv Energie S.r.l. a seguito dell’approvazione del proprio bilancio relativo all’esercizio 2015, ha erogato un dividendo pari a 61,25 mila euro, iscritto nel conto economico della Società.
Distribuzione di dividendi
L’Assemblea dei Soci di Lario reti holding del 3 maggio 2016 ha approvato il bilancio d’esercizio e preso atto del bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2015. Ha, inoltre, deliberato la distribuzione di dividendi agli azionisti per 3 milioni di euro, erogati in due tranche, una a maggio e l’altra a settembre.
Modello organizzativo ai sensi legge 231/01
La Società ha adottato a partire dal luglio 2014, il modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi della L. 231/01. Conseguentemente è stato nominato l’Organismo di Vigilanza composto da tre componenti, 2 esterni ed uno interno.
Nel corso dell’anno è iniziata l’attività di aggiornamento del Modello a seguito dell’affidamento del servizio idrico integrato alla società e per adeguamento alle nuove fattispecie di reato presupposto introdotte dal legislatore. Il lavoro di aggiornamento si concluderà nel 2017.
Aggiornamento del Piano per la corruzione e trasparenza per il periodo 2016 - 2018
La società ha provveduto ad aggiornare il Piano a seguito dell’affidamento del servizio idrico integrato fatto alla società a decorrere dal 01.01.2016, nonché per accogliere le novità normative introdotte in materia di trasparenza dal d.Lgs. 97/2016 che prevede tra l’altro, l’integrazione in un unico documento del Piano di prevenzione della corruzione e del Piano della trasparenza.
Il Piano descrive le misure adottate da Xxxxx reti holding finalizzate alla prevenzione dei reati di corruzione.
Il Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza è pubblicato nella
sezione “Società trasparente” del sito aziendale xxx.xxxxxxxxx.xx
Unbundling funzionale e contabile
Dal 1 gennaio 2013, a seguito del conferimento dei rami d’azienda alle Società controllate, la Società non svolge più direttamente attività cei settori dell’energia elettrica e del gas naturale previsti nella delibera n. 11/07 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI). La delibera ha introdotto l’obbligo, per i gruppi verticalmente integrati, di separare funzionalmente le attività di distribuzione di energia elettrica e gas dalle attività esercitate in regime di libero mercato, con l’obiettivo di garantire la neutralità della gestione di tali infrastrutture e di impedire discriminazioni nell’accesso ad informazioni
commercialmente sensibili, individuando l’affidamento di tali attività ad un “Gestore Indipendente”.
La citata delibera prevede, inoltre, l’obbligo della separazione amministrativa e contabile per le imprese che operano nei settori dell’elettricità e del gas, recentemente estesa anche al servizio idrico integrato.
Sulla base di quanto sopra descritto ai sensi del TIU, dall’esercizio 2013 Lario reti holding S.p.A. è soggetta agli obblighi di separazione contabile in regime di azienda di servizi (in questa categoria rientrano le Società di servizi tenute alla compilazione dei conti annuali separati ai sensi del comma 26.2 lettera b) del TIU, le quali svolgono servizi a beneficio di aziende operanti nelle attività previste dal TIU stesso).
La Società ha provveduto ad adempiere a tali obblighi.
Sottoscrizione finanziamento per investimenti servizio idrico integrato
A seguito di una procedura di gara, è stato sottoscritto, con Banca Intesa Sanpaolo un contratto di finanziamento a sostegno degli investimenti relativi al servizio idrico integrato previsti nel piano d’ambito. Il finanziamento, pari a 27,5 milioni di euro, è stato attivato nel corso del 2016 nella misura di 7 milioni di euro.
Provvedimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
In data 28-01-2016 un consigliere comunale di Xxxxxx Xxxxxxx ha presentato all’Autorità anticorruzione (ANAC) una segnalazione con la quale ha sollevato dubbi sulla possibilità che potesse essere conferito l’incarico di Amministratore unico (in seguito, Presidente del C.d.A.) di Lario Reti Holding Spa al dott. Xxxxx Xxxxxxxxx, perché egli era stato prima amministratore unico di Idrolario S.r.l.
L’Anac, senza aver effettuato alcuna attività istruttoria con la società, in data 21 dicembre 2016 ha notificato al Responsabile dell’anticorruzione (RPC) della società un provvedimento (delibera nr. 1292 del 30.11.2016) in cui comunica che sussiste una situazione di inconferibilità, ai sensi dell'art. 7, comma 2, lettera d), dell’incarico di presidente della Lario Reti Holding del dott. Xxxxx Xxxxxxxxx in quanto proveniente dalla carica amministratore unico di Xxxxxxxxx s.r.l. un ente di diritto privato in controllo pubblico da parte dei comuni della provincia di Lecco e Como, senza aver rispettato il periodo di c.d. raffrescamento. L’Autorità inoltre invita il RPC ad avviare il procedimento per dichiarare nullo il conferimento dell’incarico e applicare la sanzione nei confronti dei soggetti che hanno conferito l’incarico.
Successivamente il RPC ha avviato il procedimento amministrativo per accertare la reale esistenza della situazione di inconferibilità dell’incarico di Presidente al dott. Xxxxxxxxx comunicando la delibera all’interessato con termine per presentare una memoria difensiva.
Inoltre la società ha acquisito un parere dello Studio Legale Bonora Associati sulla regolarità della nomina del Presidente, avvenuta senza la violazione dell’art. 7, co. 2, lett. d) d.lgs. 39/2013.
Osservazioni sull’andamento
della gestione
Principali indicatori di Lrh S.p.A.
Al fine di una migliore comprensione dei risultati economici e finanziari di Lario reti holding, di seguito si riportano alcuni dei principali indici di bilancio. Si ricorda che i dati 2016 sono influenzati dall’avvenuta fusione per incorporazione di Idroservice
S.r.l. in Lario reti Holding S.p.A..
DATI ECONOMICI (valori in 000/Euro) | 2016 | 2015 | 2014 |
Valore della produzione | 49.490 | 5.418 | 6.003 |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 7.463 | 1.145 | 1.227 |
Reddito Operativo (EBIT) | 4.747 | 169 | 279 |
Utile netto (perdita) d’esercizio | 7.189 | 3.200 | 3.849 |
EBITDA/Valore produzione | 15,1% | 21,1% | 20,4% |
DATI PATRIMONIALI (valori in 000/Euro) | 2016 | 2015 | 2014 |
Capitale investito netto | 57.784 | 49.640 | 60.581 |
Indebitamento Finanziario Netto (Disponibilità) | 7.939 | 4.670 | 6.721 |
Patrimonio Netto | 65.723 | 54.310 | 53.860 |
Indebitamento Fin.Netto/Patrimonio Netto | 12,07% | 8,6% | 12,47% |
Investimenti | 12.509 | 552 | 675 |
Debiti finanziari/Equity | 11,7% | 2,4% | 12,5% |
DATI FINANZIARI (valori in 000/Euro) | 2016 | 2015 | 2014 |
Flusso da autofinanziamento | 9.905 | 4.176 | 4.867 |
DATI AZIONARI | 2016 | 2015 | 2014 |
Numero azioni Lrh | 1.205.156 | 1.205.156 | 1.205.156 |
Utile per azione (Eps) – euro/cad | 5,96 | 2,65 | 3,19 |
Dividendo per azione (Dps) – euro/cad | 2,49 | 2,49 | 2,07 |
I dati relativi all’esercizio 2016 riflettono l’affidamento del servizio idrico integrato
alla società a partire dal 1.1.2016
Sintesi economica, patrimoniale e finanziaria di Lrh S.p.A.
L’anno 2016 rappresenta, per la Società, il primo esercizio in qualità di Gestore del servizio idrico integrato per l’intera provincia di Lecco, pertanto i risultati economici e finanziari conseguiti non sono confrontabili con quelli del precedente esercizio.
La situazione economica riclassificata, al netto dei costi capitalizzati, di Lario reti holding
S.p.A viene riassunta nella tabella sottostante ed evidenzia un utile di 7,2 milioni di euro, dopo aver rilevato imposte correnti per 2,3 milioni di euro ed aver effettuato ammortamenti e accantonamenti al fondo svalutazione crediti per 2,7 mila euro.
Il risultato economico riflette, rispetto al valore registrato nell’esercizio precedente, la
nuova attività svolta da Xxxxx reti holding a partire dal 1 gennaio 2016.
(Valori espressi in migliaia di euro)
Conto economico riclassificato | 2016 | % | 2015 | % | Var. assoluti | Var. % |
Ricavo da servizio Idrico Integrato Ricavi a Vendita acqua all'ingrosso Ricavi per trattamento Bottini Ricavi per servizi all'utenza Ricavi per servizi alle controllate | 45.261 1.408 252 185 1.747 | 91,5% 2,8% 0,5% 0,4% 3,5% | 0 0 0 0 4.938 | 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 91,1% | 45.260 1.408 252 185 (3.191) | 0% 0% 0% 0% -65% |
Altri ricavi | 638 | 1,3% | 480 | 8,9% | 158 | 32,8% |
Totale ricavi | 49.490 | 100,0% | 5.418 | 100,0% | 44.072 | 813% |
Consumi materie prime e materiali | (1.688) | -3,4% | (68) | -1,3% | (1.620) | 2382% |
Costi per servizi da terze parti | (22.661) | -45,8% | (2.380) | -43,9% | (20.281) | 852% |
Altri costi operativi | (10.143) | -20,5% | (333) | -6,1% | (9.810) | 2946% |
Costi per il personale | (7.536) | -15,2% | (1.492) | -27,5% | (6.044) | 405% |
Totale costi | (42.028) | -84,9% | (4.273) | -78,9% | (37.755) | 884% |
Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 7.463 | 15,1% | 1.145 | 21,1% | 6.318 | 551,8% |
Ammortamenti e svalutazioni Accantonamenti | (2.716) - | -5,5% 0,0% | (976) - | -18,0% 0,0% | (1.740) - | 178% 0% |
Reddito Operativo (EBIT) | 4.747 | 9,6% | 169 | 3,1% | 4.578 | 2708,9% |
Gestione finanziaria | 4.698 | 9,5% | 3.146 | 58,1% | 1.552 | 49% |
Risultato ante imposte | 9.445 | 19,1% | 3.315 | 61,2% | 6.130 | 185% |
Gestione fiscale | (2.256) | -4,6% | (115) | -2,1% | (2.141) | 1862% |
Utile netto | 7.189 | 14,6% | 3.200 | 59,1% | 3.989 | 125% |
Il prospetto evidenzia un elevato Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari al 15% del valore dei ricavi. Trattandosi di un settore c.d. “capital intensive”quest’ultimo deve coprire gli ammortamenti derivanti dalla politica espansiva degli investimenti avviata dalla società in rispetto alle indicazioni contenute nel Piano d’ambito.
Prima di commentare le diverse voci del conto economico si anticipa un argomento di particolare rilievo: il trattamento contabile di una componente tariffaria, c.d. FONI, vale a dire una componente della tariffa destinata prioritariamente al finanziamento dei nuovi investimenti che il Gestore è chiamato a realizzare. Tale voce, che nell’esercizio 2016
ammonta a circa 2,4 milioni di euro, viene imputata a conto economico con la tecnica dei risconti, come meglio commentato nella nota integrativa.
I Ricavi di Lario reti holding sono costituiti prevalentemente dalla tariffa spettante al Gestore per le attività del servizio idrico integrato e ammontano nell’esercizio a 49,5 milioni di euro.
I ricavi conseguiti sono relativi:
- al servizio idrico integrato, per 45,2 milioni di euro. Le utenze servite sono pari a 108 mila utenti, di questi il 97,5% è allacciato anche alla rete fognaria. La suddivisione delle diverse tipologie di utenza è riportata nel grafico che segue.
L’Ente di Governo d’Ambito (EGA) con un provvedimento nr. 70 del 1 giugno 2016 ha deliberato per il periodo 2016-18 il moltiplicatore tariffario (c.d. tetha) pari a 1, rendendo di fatto invariate le tariffe applicate dal precedente Gestore nel 2015. La delibera adottata dall’EGA è stata approvata dall’AEEGSI, a cui spetta il compito dell’approvazione finale.
2%
1%
2%
0%
Domestico
0%
8%
Residenze secondarie
Industriale
13%
Commerciale e
artigianale Comunale - Pubblico
74%
Agricolo
Antincendio
Altri usi
La tabella illustra i quantitativi di acqua consegnata e misurata nel 2016 suddivisa per
tipologia d’utenza.
Acqua misurata per MC | 2016 | Inc% |
Domestico | 18.462.835 | 71% |
Residenze secondarie | 533.472 | 2% |
Industriale | 1.589.097 | 6% |
Commerciale e artigianale | 3.056.703 | 12% |
Usi rimanenti | 2.250.287 | 9% |
Totale | 25.892.394 | 100% |
- alla vendita dell’acqua all’ingrosso verso società e comuni extra ambito per 1,4 milioni di euro, a fronte di oltre 4 milioni di mc di acqua erogata. Gli ambiti a cui è venduta l’acqua sono quello di Como nella misura pari all’80% dei volumi e quello di Monza e Brianza nella parte restante.
- al servizio di trattamento negli impianti del Gestore dei reflui (c.d. bottini) derivanti dallo svuotamento delle vasche imohf e biologiche da parte di terzi per 252 mila euro;
- a servizi erogati alle società controllate (Acel service e Lario reti gas) di diversa natura (amministrativi, personale, fiscali, finanziari, ITC, legali, logistici, approvvigionamento), per 1,74 milioni di euro. Il corrispettivo è stato determinato sulla base del metodo del cost-plus secondo le linee guida emanate dalla AEEGSI in materia;
- la restante parte è da ricondurre a ricavi residuali di diversa natura, tra cui
sopravvenienze attive ordinarie e ai servizi resi all’utenza.
La Società ha sostenuto nel 2016 Costi esterni che ammontano complessivamente a 34,5 milioni di euro.
Questi sii riferiscono all’acquisto di:
- materiali di consumo necessari al funzionamento degli impianti, la componente principale è costituita dagli additivi utilizzati nei processi di depurazione e di disinfezione dell’acqua nella misura di 818 mila euro;
- da servizi resi da terze parti, dove le componenti principali riguardano i servizi di manutenzione delle reti ed impianti del servizio idrico, per circa 6,7 milioni di euro; i servizi di depurazione rese da operatori extra Ato (Brianzacque e Asil) per 2,4 milioni di euro; l’acquisto dell’energia elettrica necessaria al funzionamento degli impianti per 10,4 milioni di euro; servizi per lo smaltimento dei fanghi derivanti dai processi di depurazione per 1,4 milioni di euro. La produzione complessiva di rifiuti è stata pari a circa 13 mila tonnellate, smaltiti al 90% in agricoltura, come evidenziato dalla tabella sottostante:
-
Fanghi prodotti | 2016 | Inc% |
Fanghi riutilizzati in agricoltura (Ton) | 12.084 | 91% |
Altri utilizzi (Ton) | 1.164 | 9% |
Totale | 13.228 | 100% |
- Da altri costi, principalmente costituiti dal canone riconosciuto alla società Idrolario
s.r.l. per l’utilizzo dei beni di proprietà per 4,2 milioni di euro; dal rimborso ai Comuni delle rate dei mutui accesi per la costruzione delle infrastrutture idriche per 4,3 milioni di euro
Ai costi esterni si aggiunge quello per il costo del personale, pari, al netto della componente capitalizzata, a 7,5 milioni di euro, è sostenuto a fronte di un organico complessivo al 31 dicembre 2016 di 168 dipendenti. La componente di costo
capitalizzato è pari a 787 mila euro, con una incidenza sul costo complessivo del lavoro pari al 10,4%.
Come già detto l’incremento è da ricondurre al trasferimento del personale di Idroservice a seguito della fusione societaria, nonché dall’assunzione dei dipendenti della società Idrolario come previsto dalla convenzione sottoscritta tra Lario reti holding e l’ATO di Lecco e alle assunzioni fatte in corso d’anno per il potenziamento dell’organico a seguito dell’affidamento ventennale del SII.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA), come conseguenza delle dinamiche sopraindicate, si attesta a 7,46 milioni di euro, e assicura la copertura degli ammortamenti e degli oneri finanziari che la Società sostiene.
Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti, ammontano a 2,7milioni di euro e si riferiscono principalmente agli ammortamenti degli assets idrici conferiti da Idroservice e degli investimenti effettuati durante l’esercizio. Nell’esercizio si è proceduto ad accantonare 687 mila euro al fondo svalutazione crediti per adeguare il valore dei crediti alla loro reale previsione di realizzo.
A seguito degli stanziamenti per ammortamenti, il Risultato Operativo (EBIT) del periodo è pari a 4,7 milioni di euro (nel precedente esercizio era pari a 169 mila euro), vale a dire il 9,6% dell’ammontare dei ricavi delle vendite.
La gestione finanziaria presenta un saldo netto positivo pari a 4,7 milioni di euro, contro un valore, anch’esso positivo, registrato nel 2015 pari a 3,14 milioni di euro. L’aumento è principalmente dovuto ai maggiori dividendi percepiti dalla controllata Acel service S.r.l (nel 2015 il dividendo era stato pari a 3 milioni di euro, contro i 3,5 milioni erogati nell’esercizio) e dai dividendi erogati dalla controllata Lario reti gas Srl per 1 milione di euro. Mentre dalla partecipata Aevv Energie S.r.l. il dividendo erogato pari a 61 mila euro è rimasto invariato rispetto a quello erogato nel 2015.
Le imposte del periodo, quale saldo delle imposte correnti, differite e anticipate sono pari a 2,26 milioni di euro (nel 2015 erano pari a 115 mila euro) e si riferiscono all’IRES per 1,95 milioni di euro, all’IRAP per 315 mila euro ed al’iscrizione di maggiori imposte anticipate per 10 mila euro.
A seguito delle dinamiche che hanno influenzato il conto economico l’incidenza delle imposte sul reddito (tax rate) risulta pari al 23,9% fortemente in aumento rispetto al valore rilevato nel precedente esercizio (3,5%).
La situazione patrimoniale riclassificata, ai fini della determinazione delle principali componenti del capitale investito e delle fonti di copertura è di seguito riportata:
(valori espressi in migliaia di euro)
Stato Patrimoniale Riclassificato | 2016 % su CIN | 2015 % su CIN | Var. € | Var. % |
Crediti commerciali (Debiti commerciali) Rimanenze di magazzino Altre attività/(passività) a breve Capitale di funzionamento | 32.564 56% (15.526) -27% 434 1% (17.491) -30% (19) 0% | 12.252 25% (1.877) -4% 129 0% (12.044) -24% (1.540) -3% | 20.312 (13.649) 305 (5.447) 1.521 | 166% 727% 237% 45% -99% |
Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Fondo TFR Fondi rischi ed oneri Altre attività/(passività) nette a lungo Capitale Immobilizzato netto | 11.948 21% 21.286 37% 35.683 62% (1.220) -2% (2.864) -5% (7.029) -12% 57.803 100% | 410 1% 10.362 21% 44.223 89% (273) -1% (2.359) -5% (1.183) -2% 51.180 103% | 11.537 10.924 (8.538) (948) (505) (5.846) 6.623 | 2811% 105% -19% 348% 21% 494% 13% |
CAPITALE INVESTITO NETTO (CIN) | 57.784 100% | 49.640 100% | 8.144 | 16% |
Patrimonio Netto Patrimonio Netto | 65.723 114% 65.723 114% | 54.310 109% 54.310 109% | 11.414 11.414 | 21% 21% |
Debiti finanziari (Liquidità) Indebitamento/(disponibilità) finanz. | 7.668 13% (15.607) -27% (7.939) -14% | 1.328 3% (5.998) -12% (4.670) -9% | 6.340 (9.610) (3.270) | 477% 160% 70% |
FONTI DI COPERTURA | 57.784 100% | 49.640 100% | 8.144 | 16% |
La struttura patrimoniale della Società presenta un Capitale investito netto (CIN) pari a 57,8 milioni di euro, in aumento rispetto al valore registrato nell’esercizio precedente (49,6 milioni di euro).
La variazione è principalmente da ricondurre all’apporto patrimoniale di Idroservice a
seguito della fusione societaria e agli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio.
Il Patrimonio netto assomma al 31 dicembre 2016 a 65,7 milioni di euro ed evidenzia un incremento (+21%) rispetto all’esercizio precedente. Esso accoglie la riserva da fusione relativa a Idroservice, le variazioni connesse al risultato d’esercizio, e la dinamica di distribuzione dei dividendi.
Il Patrimonio netto rappresenta la principale fonte di copertura del capitale investito.
L’indebitamento finanziario, espresso come differenza fra i debiti finanziari e la liquidità disponibile, migliora ulteriormente passando da una disponibilità pari a 4,67 milioni di euro ad una disponibilità, pari a 7,93 milioni di euro, per l’aumento della liquidità gestita da Lario reti con il meccanismo del cash-pooling. Si ricorda che la Società nel corso del 2016 ha attivato il finanziamento concesso da Banca Intesa nella misura di 7 milioni di euro, fornendo la copertura finanziaria a circa il 60% degli investimenti realizzati.
Al fine di una migliore comprensione delle dinamiche finanziarie della Società, si rimanda allo schema del rendiconto finanziario presente in nota integrativa.
Indicatori finanziari e di redditività
Di seguito viene riclassificato il conto economico della Società per evidenziare oltre al Margine operativo lordo (EBITDA) anche il valore aggiunto generato negli esercizi considerati.
CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO
BILANCIO 2016 | BILANCIO 2015 | |
A) VALORE DELLA PRODUZIONE | ||
A 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 48.782.821 | 4.903.000 |
A 3) Rimanenze di lavori su ordinazione | - | - |
A 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 12.509.658 | 552.107 |
A 5) Altri ricavi e proventi | 707.490 | 514.245 |
Totale valore produzione | 61.999.969 | 5.969.352 |
B) COSTI DELLA PRODUZIONE | ||
B 6) Per materie prime, sussidiarie e di consumo | 4.169.363 | 291.466 |
B 7) Per servizi | 31.902.201 | 2.682.942 |
B 8) Per godimento beni di terzi | 9.234.430 | 180.034 |
B 11) Variazioni materie prime,sussidiarie,di consumo e di merci | 57.574 | (1.936) |
B 14) Oneri diversi di gestione | 851.270 | 155.405 |
Valore aggiunto | 15.785.131 | 2.661.440 |
B 9) Per il personale | 8.322.584 | 1.517.079 |
Margine operativo lordo | 7.462.547 | 1.144.361 |
B 10) Ammortamenti e svalutazioni | 2.715.565 | 975.763 |
B 12) Accantonamenti per rischi | - | - |
B 13) Altri accantonamenti | - | - |
Reddito operativo | 4.746.982 | 168.598 |
Risultato della Gestione Finanziaria | 4.698.282 | 3.146.260 |
Rettifiche attività finanziarie | - | 0 |
Risultato prime delle imposte | 9.445.264 | 3.314.858 |
20 Imposte sul reddito d'esercizio | 2.256.028 | 115.286 |
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 7.189.236 | 3.199.572 |
Totale immobilizzazioni immateriali nette | 11.947.634 | 451.783 | |
BII Immobilizzazioni materiali | 21.285.816 | 10.362.228 | |
Totale immobilizzazioni materiali nette | 21.285.816 | 10.362.228 | |
BIII Immobilizzazioni finanziarie: 1) Partecipazioni | 35.683.225 | 44.181.225 | |
2) Crediti oltre 12 mesi | 0 | ||
3) Altri titoli | - | - | |
4) Azioni proprie | - | - | |
CII Crediti oltre 12 mesi | 5.855.549 | 40.908 | |
Totale immobilizzazioni finanziarie | 41.538.774 | 44.222.133 |
Di seguito viene riclassificato lo stato patrimoniale secondo il criterio di liquidità/esigibilità (le voci dell’attivo e del passivo vengono classificate con riferimento all’attitudine o meno delle stesse a divenire liquide ed esigibili nell’arco dei dodici mesi successivi) allo scopo di evidenziare la struttura finanziaria della Società.
ATTIVO
BILANCIO
2016
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
BILANCIO 2015
1) LIQUIDITA' 1.1 Immediate | |||
A - Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | |||
C IV - Disponibilità liquide | 15.606.942 | 5.997.614 | |
C III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: | |||
1) Partecipazioni imprese controllate | - | - | |
2) Partecipazioni imprese collegate | - | - | |
3) Altre partecipazioni | - | - | |
4) Azioni proprie | - | - | |
5) Altri titoli | - | - | |
Totale liquidità immediate | 15.606.942 | 5.997.614 | |
1.2 Differite | |||
CII - BIII2 Crediti entro 12 mesi CIII Attivita finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni D Ratei e risconti attivi | 33.933.732 550.238 | 17.811.774 601.878 | |
Totale liquidità differite | 34.483.970 | 18.413.652 | |
1) Totale liquidità | 50.090.911 | 24.411.266 | |
2) DISPONIBILITA' | |||
CI Rimanenze: | |||
1) Materie prime sussidiarie e di consumo | 434.027 | 128.942 | |
2) Prodotti in corso di lavorazione | - | - | |
3) Lavori in corso su ordinazione | - | - | |
4) Prodotti finiti e merci | - | - | |
5) Acconti | - | - | |
2) Totale disponibilità | 434.027 | 128.942 | |
3) ATTIVO CORRENTE (1+2) | 50.524.939 | 24.540.207 | |
4) ATTIVO IMMOBILIZZATO | |||
A | Crediti vs. soci per versamenti ancora dovuti | - | 41.375 |
BI | Immobilizzazioni immateriali | 11.947.634 | 410.408 |
4) Totale attivo immobilizzato 74.772.224 | 55.036.145 | |
5) TOTALE IMPIEGHI O CAPITALE INVESTITO (3+4) 125.297.163 | 79.576.352 |
PASSIVO
BILANCIO
2016
BILANCIO
2015
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
6) PASSIVO CORRENTE
D | Debiti commerciali entro 12 mesi | 37.995.749 | 18.847.883 | |
Debiti vs. banche e altri finanziatori entro 12 mesi | 401.775 | 582.910 | ||
Altri debiti entro 12 mesi | 1.612.343 | 233.369 | ||
Debiti tributari entro 12 mesi | 235.682 | 942.454 | ||
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 617.839 | 97.819 | ||
B | Fondi per rischi ed oneri entro 12 mesi | - | 0 | |
E | Ratei e risconti passivi annuali | 37.032 | 37.032 | |
6) Totale passivo corrente | 40.900.418 | 20.741.468 | ||
7) PASSIVO CONSOLIDATO NON CORRENTE O REDIMIBILITA' | ||||
D Debiti oltre 12 mesi | 7.265.779 | 744.866 | ||
B Fondi per rischi e oneri | 2.863.991 | 2.358.991 | ||
Fondo TFR | 1.219.599 | 272.709 | ||
Ratei e risconti passivi oltre 12 mesi | 7.324.244 | 1.148.537 | ||
7) Totale passivo non corrente o redimibilità | 18.673.612 | 4.525.103 | ||
8) PATRIMONIO NETTO AI Capitale | 30.128.900 | 30.128.900 | ||
A II - IX Riserve e Utile | 35.594.232 | 24.180.883 | ||
8) Totale patrimonio netto | 65.723.132 | 54.309.783 | ||
9) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (6+7+8) | 125.297.163 | 79.576.353 |
STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO 2016/2015 | ||||||
Impieghi | Fonti | |||||
Liquidità immediate | Passivo corrente | FONTI ENTRO | ||||
2016 | 15.606.942 | 2016 | 48.166.197 | 12 MESI | CAPITALE | |
2015 | 5.997.614 | 2015 | 20.741.468 | 38% | PROPRIO | |
Liquidità differite | Passivo non corrente | 52% | ||||
2016 | 34.483.970 | 2016 | 11.407.834 | |||
2015 | 18.413.652 | 2015 | 4.525.103 | |||
Disponibilità | Patrimonio netto | |||||
2016 | 434.027 | 2016 | 65.723.132 | FONTI | CAPITALE | |
2015 | 128.942 | 2015 | 54.309.783 | PERMANENTI | DI TERZI | |
Attivo immobilizzato | ||||||
2016 | 74.772.224 | |||||
2015 | 55.036.145 |
Il capitale proprio rappresenta la principale fonte di finanziamento della Società.
Di seguito sono proposti gli indicatori più rappresentativi nelle aree patrimoniale, finanziaria e reddituale.
STRUTTURA FINANZIARIA E PATRIMONIALE
- Esprimono la solidità del patrimonio dell'impresa -
BILANCIO 2016
BILANCIO
2015
BILANCIO
2014
ELASTICITA' DEL CAPITALE PERMANENTE
74.772.224 | 55.327.358 | 55.461.366 | |||
125.297.163 | 79.576.353 | 74.828.881 | |||
Indice: | 0,60 | 0,70 | 0,74 |
Capitale permanente
Formula:
Totale fonti di finanziamento
Condizioni di equilibrio: Dipende dall'area di business in cui opera l'impresa; tuttavia un
indice non inferiore a 0,4 è indice di equilibrio
INDIPENDENZA FINANZIARIA
Formula: |
| ||||||
Totale fonti fi finanziamento | 125.297.163 | 79.576.353 | 74.828.881 | ||||
Condizioni di equilibrio: | L'indice indica un equilibrio attorno allo 0,5% Indice: 0,52 | 0,68 | 0,72 | ||||
INDICI FINANZIARI | |||||||
- Esprimono la capacità finanziaria dell'impresa - |
|
| |||||
BILANCIO 2016 | BILANCIO 2015 | BILANCIO 2014 | |||||
INDICE DI DISPONIBILITA' | |||||||
Definizione: | Esprime la capacità dell'impresa di coprire il passivo corrente con l'attivo corrente | ||||||
Attivo corrente 50.524.939 | 24.540.208 | 18.747.819 | |||||
Passivo corrente | 40.900.418 | 20.741.468 | 15.893.774 | ||||
Condizioni di equilibrio: L'attivo corrente deve essere maggiore del passivo corrente | Indice: | 1,24 | 1,18 | 1,18 |
Patrimonio netto 65.723.132 54.309.783 53.860.377
Formula:
GRADO DI INDEBITAMENTO
Definizione:
Esprime in quale misura l'attivo è stato finanziato con il patrimonio netto
Totale attivo 125.297.162 79.576.353 74.828.881
Formula: |
|
| |||
Patrimonio netto | 65.723.132 | 54.309.783 | 53.860.377 | ||
Condizioni di equilibrio: | L'indice deve tendere ad essere inferiore a 2 | Indice: | 1,91 | 1,47 | 1,39 |
INDICI DI REDDITIVITA' | |||
Esprimono la redditività dell'impresa rispetto al capitale |
|
| |
BILANCIO 2016 | BILANCIO 2015 | BILANCIO 2014 |
R.O.E. ( Return on equity )
Definizione: Esprime la redditività dell'impresa sul patrimonio netto investito
Utile d'esercizio | 7.189.236 | 3.199.572 | 3.848.899 | |||
Patrimonio netto | 65.723.132 | 54.309.783 | 53.860.377 | |||
Condizioni di equilibrio: Redditività vicina al tasso di rendimento monetario del capitale Indice: | 10,94% | 5,89% | 7,15% |
Formula:
investito dei soci
R.O.I. ( Return on investments )
Definizione: Esprime la redditività della gestione dell'impresa rispetto al capitale investito
4.746.982 | 168.598 | 279.179 | |||
125.297.162 | 79.576.353 | 74.828.881 | |||
Indice: | 3,79% | 0,21% | 0,37% |
Risultato operativo di gestione Formula:
Totale attivo
Condizioni di equilibrio: Redditività vicina al tasso di rendimento monetario del capitale
proprio e di terzi investito
R.O.S. ( Return on sales )
Definizione:
Esprime la remuneratività delle vendite
Risultato operativo gestione caratteristica
4.746.982 168.598 279.179
Formula:
Ricavi di vendita 48.782.821 4.903.000 4.940.752
Condizioni di equilibrio: Indice molto variabile in relazione alle aree di business Indice: 9,73% 3,44% 5,65%
Indici redditività
25,00%
2016
20,00%
2015
15,00%
2014
10,00%
5,00%
0,00%
(Return on equity)
(Return on investments)
(Return on sales)
R.O.E. R.O.I. R.O.S.
Valutazione del rischio aziendale
(ex articolo 6 e articolo 14 co. 2 del D.lgs. 175/2016)
Il D.lgs. n° 175/2016, recante il “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, attua la delega per il riordino della disciplina in materia di partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche contenuta nella legge n° 124/2015.
L'articolo 6 del citato decreto stabilisce che le società soggette al controllo pubblico adottino uno specifico programma di valutazione del rischio di crisi aziendale; l’articolo 14 del medesimo decreto legislativo 175/2016, prevede che, qualora affiorino nella predisposizione di detto programma, uno o più indicatori di una potenziale crisi aziendale, l’organo di vertice della società a controllo pubblico deve adottare i provvedimenti che si rendono necessari per arrestare l’aggravamento della crisi, per circoscriverne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento.
La Società ha avviato la predisposizione del programma di misurazione del rischio
aziendale secondo le linee guida suggerite dall’Associazione di categoria (Utilitalia). Dall’esame degli indicatori indicati nelle pagine precedenti si può ritenere che il rischio di crisi aziendale sia al momento insussistente o comunque non degno di specifiche azioni di contenimento.
Quadro normativo di riferimento
Nel corso dell’anno 2015 l’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico ha emanato i seguenti provvedimenti rilevanti per il settore e di particolare impatto a partire dall’esercizio 2016:
• Delibera 23 dicembre 2015 656/2015/R/idr “Convenzione tipo per la regolazione dei
rapporti tra enti affidanti e gestori del servizio idrico integrato - Disposizioni sui
contenuti minimi essenziali ”;
• Delibera 23 dicembre 2015 655/2015/R/idr “Regolazione della qualità contrattuale
del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo
compongono”.
L’obiettivo dichiarato dalla stessa AEEGSI è quello di far convergere l’intero sistema in una situazione il più possibile omogenea ed uniforme sul territorio nazionale, pur riconoscendo che la base di partenza è particolarmente differenziata.
Con la Delibera del 23 dicembre 2015 n. 656/2015/R/idr, l’Autorità ha introdotto la convenzione tipo specificando che ad essa dovranno essere adeguate anche le convenzioni di gestione attualmente in essere. Tra i principali punti del provvedimento si ricordano le disposizioni relative alle fasi di subentro nella gestione al termine della concessione. La convenzione sottoscritta dalla Società risulta già conforme allo schema adottato dall’AEEGSI.
Con la delibera 655/2015/R/idr del 23 dicembre 2015 l’Autorità ha introdotto nuove regole nei rapporti tra i Gestori ed i propri clienti che sono univoche per tutto il territorio nazionale e sostituiscono gli standard qualitativi previsti nelle Carte dei servizi precedentemente adottate dai singoli Gestori. Il mancato rispetto da parte del Gestore degli obblighi e degli standard fissati in delibera, comporterà a carico del Gestore medesimo il riconoscimento di indennizzi automatici a favore del cliente. Tra le principali novità introdotte si segnalano gli obblighi minimi di fatturazione che prevedono, a tutela del
cliente, l’emissione di una bolletta semestrale per consumi medi annui fino a 100 mc, quadrimestrale per quelli tra 101 e 1.000 metri cubi, trimestrale per quelli tra 1.001 mc e 3.000, bimestrale oltre i 3.000 mc; le bollette superiori al 100% del consumo medio annuale potranno essere rateizzate e la relativa richiesta potrà essere effettuata anche nei 10 giorni successivi alla scadenza. Sono inoltre previsti: tempi massimi per eseguire le prestazioni relative all'attivazione del contratto; standard in materia di gestione dei reclami, risposte alle informazioni e servizi telefonici. Gli standard qualitativi definiti dall'AEEGSI dovranno essere garantiti a partire dal 1° luglio 2016 e troveranno piena applicazione, con la messa a regime della disciplina, a partire dal 1° gennaio 2017.
La Società si è attivata per gestire in maniera adeguata gli obblighi derivanti
dalla delibera in questione e nel corso del 2016 sono state avviate le necessarie integrazioni da apportare al nuovo sistema informativo Net@H2O per garantire il rispetto dei molteplici e precisi obblighi di tracciatura e registrazione delle fasi costituenti le singole pratiche.
Investimenti
La Società sostiene, a seguito dell’affidamento del servizio idrico integrato a partire dall 1 gennaio 2016, investimenti rilevanti per opere ed impianti (condotte, reti, impianti di depurazione, potabilizzazione, etc.) funzionali alle esigenze del SII ed al miglioramento della qualità del servizio erogato ai propri clienti.
Gli investimenti complessivamente realizzati nel corso del 2016 da Lario reti holding ammontano a 12,5 milioni di euro e la loro suddivisione è proposta nella tabella che segue:
Si ricorda che nel precedente esercizio la società non gestiva il SII direttamente, ma tramite la propria controllata Idroservice.
Area di investimento (000/euro) | 2016 | % | 2015 | % |
Reti e impianti acquedotto | 4.272 | 35 | - | - |
Impianti di depurazione | 2.945 | 24 | - | - |
Reti e impianti fognatura | 2.581 | 22 | - | - |
Attrezzature | 524 | 4 | - | - |
Allacciamenti e posa contatori | 436 | 3 | - | - |
Sistema informativo | 417 | 3 | 218 | 39 |
Telecontrollo | 278 | 2 | 260 | 47 |
Interventi immobiliari | 242 | 2 | 60 | 11 |
Fabbricati industriali | 210 | 2 | - | - |
Sistema cartografico | 211 | 2 | - | - |
Altri investimenti | 393 | 1 | 14 | 3 |
Totale | 12.509 | 100 | 552 | 100 |
Tra i cantieri avviati rivestono particolare importanza quelli risolutivi delle infrastrutture oggetto di infrazione comunitaria, in particolare l’impianto di depurazione di Calco Toffo e il rifacimento delle reti fognarie nel Comune di Brivio.
La Società è impegnata nel contenimento e la riduzione dei volumi d’acqua non
contabilizzati attraverso le seguenti principali attività:
- Ricerca delle perdite della rete acquedotto, attività che sarà resa sistematica nel 2017;
- Sostituzione e ammodernamento dei contatori installati, volto a risolvere i problemi relativi alle perdite apparenti, ovvero alle perdite che non si configurano come vere e proprie dispersioni di acqua, ma come errori di misura in difetto dei volumi di acqua prelevata;
- Individuazione consumi impropri e/o abusivi;
- Corretto monitoraggio e misurazione degli autoconsumi.
Nel 2016 è proseguita l’attività relativa al telecontrollo degli impianti, che ha interessato oltre al SII anche quella relativa alle attività svolte dalle società controllate. I nuovi impianti telecontrollati avviati nell’esercizio sono stati pari a 60, portando il parco di installazioni effettuate a 543, come dimostra la tabella sottostante.
Impianti telecontrollati | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 |
Impianti distribuzione gas (numero) | 125 | 115 | 95 | 77 |
Impianti fotovoltaici (numero) | 14 | 14 | 14 | 13 |
Impianti Gestione calore (numero) | 17 | 8 | 5 | 1 |
Impianti servizio idrico integrato (numero) | 450 | 405 | 369 | 298 |
Totale | 606 | 542 | 483 | 389 |
Dalla tabella si evidenzia un continuo incremento delle nuove periferiche installate gestite tramite telecontrollo.
Il sistema di telecontrollo rileva i principali parametri di funzionamento degli impianti. La suddivisione per tipologia di servizio dei parametri relativi al SII è la seguente:
Impianti telecontrollati SII | 2016 | 2015 |
Impianti di acquedotto (numero) | 315 | 290 |
Impianti di adduzione acquedotto (numero) | 42 | 34 |
Impianti di fognatura (numero) | 82 | 61 |
Impianti di depurazione (numero) | 11 | 8 |
Totale | 450 | 393 |
Per quanto riguarda il sistema informativo, le attività nel corso del 2016 sono state indirizzate verso una serie di interventi di adeguamento e sviluppo del sistema informativo per renderlo compatibile e funzionale alle normative emanate dall’AEEGSI.
Infatti la delibera 655/2015/R/idr "Regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono", ha imposto a tutte le aziende operanti nel nostro settore, di attuare tutta una serie di interventi, sia in termini organizzativi che informatici, al fine di garantire il mantenimento di nuovi e più stringenti parametri qualitativi nella fornitura dei servizi da parte delle stesse.
Altro intervento effettuato è stato quello relativo alla implementazione nel sistema cartografico delle informazioni rilevate sul campo, quale le perdite, questo aumenterà la capacità di pianificazione degli investimenti di risanamento delle reti.
Si è inoltre avviato il processo di dematerializzazione dei documenti e delle fatture e alla loro archiviazione sostitutiva nonché alla tracciabilità dei flussi documentali e autorizzativi.
L'adeguamento tecnologico delle infrastrutture sia hardware che software è stato ulteriormente perfezionato dalla sostituzione del centralino telefonico e dall’adozione di una piattaforma di call center che consentirà l’internalizzazione del servizio, attualmente affidato all’esterno.
Il sistema informativo sta raggiungendo sempre di più una importanza strategica nella gestione aziendale e nel monitoraggio dei parametri aziendali anche in funzione delle sempre più pressanti richieste dall’Autorità per l’energia e il gas per misurare il livello di servizio erogato ai clienti.
Risorse Umane
L’organico di Lario reti holding al 31 dicembre 2016 è composto da 168
dipendenti.
Denominazione | 2016 | 2015 | 2014 | 2013 |
Organici al 31.12 | 168 | 27 | 27 | 27 |
La variazione è da ricondurre al trasferimento del personale di Idroservice a seguito della fusione per incorporazione della società avvenuto il 1 giugno 2016, all’assunzione del personale di Xxxxxxxxx in ottemperanza degli obblighi sottoscritti con l’Ufficio d’Ambito e al potenziamento dell’organico a seguito dell’affidamento del SII.
La suddivisione del personale per qualifica è rappresentata dalla tabella sottostante:
Qualifica | 2016 | % | 2015 | % | 2014 | % | 2013 | % |
Dirigenti | 5 | 3 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 3 |
Quadri | 6 | 3 | 2 | 7 | 2 | 7 | 2 | 7 |
Impiegati | 99 | 59 | 19 | 74 | 18 | 67 | 18 | 67 |
Operai | 58 | 35 | 5 | 18 | 6 | 23 | 6 | 23 |
Totale | 168 | 100 | 27 | 100 | 27 | 100 | 27 | 100 |
Il 59% della popolazione aziendale è costituito da impiegati tecnici e amministrativi, mentre il 35% è rappresentato dagli operai. I quadri rappresentano il 5% della popolazione e il 3% è costituito da dirigenti. Tale suddivisione trova rispondenza nei principali operatori presenti in Regione Lombardia, come evidenziato dalla tabella sottostante.
Suddivisione per qualifica in % | LRH | Uniacque | CAP Holding | Brianzacque (*) | SAL (*) | Padania Acque (*) |
Dirigenti | 3% | 2% | 2% | 2% | 1% | 2% |
Quadri | 3% | 4% | 4% | 4% | 5% | - |
Impiegati | 59% | 62% | 64% | 62% | 49% | 57% |
Operai | 35% | 32% | 30% | 32% | 45% | 41% |
Numero dipendenti | 168 | 317 | 832 | 301 | 132 | 168 |
(*) dati bilancio 2015
Nel periodo considerato si sono verificate le seguenti variazioni di organico:
Personale in essere al 31.12.2015 | 27 |
Nuove assunzioni nel corso del 2016 | 17 |
Assunzioni da Idrolario Srl | 16 |
Assunzioni da Idroservice Srl (fusione societaria) | 114 |
Cessazioni nel corso del 2016 | 6 |
Personale in essere al 31.12.2016 | 168 |
Al personale dipendente è applicato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il Settore Gas-Acqua, scaduto il 31 dicembre 2015 e che non è ancora stato rinnovato. Al personale dirigente viene applicato il Contratto dirigenti delle imprese dei servizi di pubblica utilità – Confservizi, rinnovato il 18 dicembre 2015, avente validità quadriennale (scadenza il 31 dicembre 2018).
Formazione
Costante attenzione è assegnata da parte dell’Azienda alla formazione del personale, sia in termini di aggiornamento e sviluppo delle competenze individuali e organizzative che di sicurezza sul lavoro.
Le giornate di formazione intercorse nel 2016 ammontano a 217 giorni /uomo.
Situazione infortunistica
La valutazione dei dati infortunistici è effettuata sulla base degli indici qui sotto descritti, calcolati secondo gli standard della normativa UNI 7249:2007:
Indice di Frequenza (If)
= n. di infortuni x 1.000
n. ore lavorate
Indice di Gravità (Ig) = n. gg di assenza per infortunio x 1.000
n. ore lavorate
Con la fusione per incorporazione di Idroservice e l’assunzione del personale della società Idrolario, il 2016 risulta come una sorta di punto di partenza nell’analisi statistica degli infortuni in quanto i dati di Lario reti holding e quelli della ex- Idroservice risultano aggregati.
Per tale motivo non è possibile fare confronti significativi con il passato. I numeri però consentono di affermare che nel 2016 si sono verificati 3 infortuni per 70 giorni complessivi (durata media 23 giorni), contro 4 infortuni per 83 giorni complessivi (durata media 21 giorni) nel corso del 2015, intesi come sommatoria degli infortuni di Lario reti holding e della ex-Idroservice.
Inoltre gli indici di frequenza e gravità sono stati messi a confronto con i dati pubblicati dall’INAIL e inerenti le aziende inserite nel settore di attività economica “E – Elettricità, gas, acqua”; i valori di Lario reti holding risultano inferiori rispetto ai dati pubblicati dall’INAIL, come di seguito riportato.
Ore lavorate | Numero infortuni | Giorni assenza | Indice frequenza | Indice gravità | Indice frequenza Triennio 2008/2010 Settore E -Elettricità, gas, acqua | Indice gravità Triennio 2008/2010 Settore E -Elettricità, gas, acqua | |
2016 | 266.212 | 3 | 70 | 11,27 | 0,26 | 14,09 | 1,41 |
Nel corso del 2016 si è verificato un solo infortunio in itinere.
Altre informazioni
Corporate Governance
Organizzazione
Lario reti holding S.p.A. mantiene un sistema di governance “tradizionale”:
- un Consiglio di Amministrazione/Amministratore Unico incaricato di gestire la Società, a cui sono attribuiti tutti i poteri, in parte delegati al Direttore Generale;
- un Collegio Sindacale chiamato a vigilare sull’osservanza della legge e dello
statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
- un Comitato di Indirizzo e Controllo con il compito di realizzare il c.d. “controllo analogo” sul servizio idrico integrato. E’ costituito da 9 membri eletti dall’Assemblea dei soci e le sue competenze sono definite dall’articolo 10 quater dello statuto sociale;
- un’Assemblea dei Soci a cui spettano le decisioni sui supremi atti di governo della
Società, secondo quanto previsto dalla legge e dallo statuto.
- i soci, sulle tematiche del servizio idrico integrato, hanno stipulato un patto parasociale affinché le decisioni si esprimano secondo un peso demografico.
Consiglio di Amministrazione – Amministratore Unico
La Società è stata amministrata da un Amministratore Unico investito dei poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, fino al 3 maggio 2016.
In data 03.05.2016, l’Assemblea ordinaria dei Soci ha nominato un Consiglio di Amministrazione composto da tre membri, sino all’approvazione del bilancio che chiuderà al 31.12.2018.
Il Consiglio di amministrazione è investito dei poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, fatta eccezione per quelli riservati all’Assemblea degli Azionisti dalla legge o dallo statuto e al Comitato di indirizzo e controllo dallo Statuto.
Per quanto riguarda la remunerazione deliberata dall’Assemblea ordinaria degli azionisti
aammonta a:
• al Presidente 32 mila euro/anno, al quale spetta una indennità di risultato stabilita nella misura di 19 mila euro/anno;
• ad ogni membro del CdA 11 mila euro/anno.
Sistema di controllo interno
Il sistema di controllo interno è rappresentato da un organico complesso di attività, procedure, regole, comportamenti e strutture organizzative che coinvolge tutta l’attività della Società e delle controllate.
Il sistema si esplica attraverso:
- il “controllo primario di linea” affidato alle singole unità o Società del Gruppo e svolto sui processi di competenza. La responsabilità di tale controllo è demandata al management operativo ed è parte integrante di ogni processo aziendale;
- un “controllo di secondo livello” affidato a sistemi aziendali specialistici (es. controllo di
gestione, sistema di gestione per la qualità e sicurezza, ecc.);
- un “terzo livello di controllo” esercitato da organismi interni alla Società (es. Internal Auditing, Organismo di Vigilanza), esterni (es. la Società di revisione) e dal Collegio Sindacale.
L’organo Amministrativo ha predisposto la revisione del Codice Etico, approvato nella seduta del 22 dicembre 2015 dall’Assemblea degli Azionisti, che definisce i valori aziendali di riferimento, nonché regole di comportamento in relazione a tali principi.
Nella stessa seduta è stato nominato il Comitato di Indirizzo e Controllo chiamato ad
attuare il c.d. “controllo analogo”.
La Società ha adottato il modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 (“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle Società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica) e nominato i componenti dell’Organismo di Vigilanza, preposto a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello 231 e dei principi del Codice Etico.
Collegio Sindacale
Anche il Collegio Sindacale è stato rinnovato nell’Assemblea degli Azionisti del 5 maggio 2014 e rimarrà in carica fino alla data dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti convocata per approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.
La remunerazione deliberata è la seguente:
• al Presidente del Collegio Sindacale 20 mila euro/anno;
• ad ogni membro del Collegio Sindacale 15 mila euro/anno.
Comitato di Indirizzo e Controllo
Lo statuto, nella modifica introdotta nell’Assemblea straordinaria del 29 ottobre 2015, ha istituito e definito i compiti di questo Comitato, chiamato ad applicare il c.d. “Controllo analogo”. Il Comitato, che sostituisce quello precedentemente istituito e denominato di “Comitato di Coordinamento”, è composto da 9 membri nominati dall’Assemblea dei Soci a cui lo statuto demanda una serie di poteri, tra cui esprime autorizzazione preventiva, se del caso formulando appositi indirizzi vincolanti, la cui violazione è giusta causa di revoca degli amministratori, sui seguenti atti predisposti dall’organo amministrativo relativamente al servizio idrico integrato: a) i budget annuali e pluriennali di esercizio; b) i piani strategici e industriali; c) i programmi annuali e pluriennali di attuazione degli investimenti e degli interventi previsti negli atti di programmazione dell’Ufficio d’Ambito o nel Piano d’Ambito dell’Ambito Territoriale Ottimale di competenza, corredati dai relativi piani finanziari; d) il piano annuale del fabbisogno del personale e gli indirizzi di politica organizzativa del servizio idrico integrato oggetto di affidamento diretto “in house”; e) le modifiche statutarie non dovute da obblighi normativi; f) le proposte sulle tariffe e sui prezzi dei servizi erogati non soggetti a vincoli di legge o di competenza di altri organi o autorità; g) l’andamento economico e patrimoniale della Società su base semestrale; h) le proposte di delibera degli atti riservati alla competenza dell’assemblea dell’eventuale Società controllata strumentale all’espletamento delle attività di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 3 del presente Statuto; i) i contratti e/o i regolamenti disciplinanti l’attività di direzione e coordinamento sulle Società controllate o partecipate operanti nel settore del servizio idrico integrato.
Società di Revisione
Il Bilancio di esercizio di Lrh S.p.A. ed il Bilancio consolidato del Gruppo Lrh sono sottoposti a revisione contabile da parte della Società Deloitte & Touche S.p.A., incaricata dall’Assemblea dei Soci per il triennio 2014-2016 e per un compenso complessivo pari a 17 mila euro/annui.
Qualità
Sistema qualità e certificazioni UNI EN ISO 9001: 2015.
Lario Reti Holding, in qualità di soggetto autorizzato alla gestione del servizio idrico integrato per la provincia di Lecco, riconoscendo la complessità e responsabilità collegate alla propria funzione sul territorio, intende soddisfare con equilibrio le esigenze e le attese rilevanti delle diverse parti interessate, posto il vincolo di una gestione efficace, efficiente e rispondente a criteri di sostenibilità e di responsabilità sociale.
Nel 2016 la società, ha rinnovato la propria certificazione secondo la normativa UNI EN ISO 9001:2015, divenendo una tra le prime società pubbliche nel settore acqua ed energia ad essere certificata secondo il nuovo standard.
Il sistema è stato certificato dall’organismo internazionale di certificazione SQS.
Per il conseguimento degli obiettivi, LRH mantiene attivo un sistema di gestione focalizzato sulle attese degli utenti e delle altre parti interessate, garantendone il monitoraggio continuo attraverso attività di verifica dei processi e misurazione dei risultati tramite indicatori specifici.
Rapporti con parti correlate
Rapporti con Società controllate e collegate
Nell’ambito del Gruppo, Xxxxx reti holding svolge alcuni servizi di supporto alle proprie
Società controllate coerentemente con il nuovo assetto assunto dal Gruppo.
Tutti i servizi svolti sono regolati da appositi contratti di servizio improntati a condizioni di mercato.
I principali rapporti intercorsi sono di seguito riepilogati:
a) Fornitura da parte di Lario reti holding (Lrh) a Lario reti gas di servizi di natura amministrativa (amministrazione del personale, fiscale, societaria, contabile) legale, ITC, logistici inerenti l’utilizzo degli spazi della sede principale e delle sedi periferiche, finanziari e di gestione dei processi di approvvigionamento. Il corrispettivo annuo è pari a 1,4 milioni di euro per Lario reti gas.
b) Fornitura da parte di Lario reti holding a Acel service di servizi di natura amministrativa (amministrazione del personale) legale, logistici inerenti l’utilizzo degli spazi della sede principale e delle sedi periferiche, finanziari e di gestione dei processi di approvvigionamento. Il corrispettivo annuo è pari a 233 mila euro.
c) Fornitura da parte di Acel Service di gas naturale ed energia elettrica per il riscaldamento e l’illuminazione degli uffici dislocati nelle diverse sedi della Società per un corrispettivo annuo pari rispettivamente a 34 mila euro e 63 mila euro.
Si segnala che sono in vigore accordi che regolano i rapporti economici e organizzativi
degli istituti di consolidato fiscale, dell’Iva di Gruppo e del cash pooling.
Rapporti con i Comuni soci - parti correlate
I rapporti intrattenuti da parte di Xxxxx reti holding con tutti i Comuni soci, identificati come parti correlate, hanno diverse nature: istituzionale derivante dalla qualifica di Azionista della Società; commerciale per l’erogazione del SII agli edifici comunali; di rimborso delle rate di mutuo sottoscritti dagli Enti per la costruzione delle infrastrutture idriche.
Attività di ricerca e sviluppo
La Società pur essendo impegnata nella realizzazione di un impegnativo piano di investimenti sta svolgendo alcune attività di ricerca e sviluppo sottoscrivendo alcune convenzioni con il Politecnico di Milano. Tra le iniziative avviate c’è l’adesione al PIA (Piano Infrastrutturale Acquedotti), progetto svolto in collaborazione con Cap Holding e Brianzacque.
Azioni proprie
Xxxxx reti holding non possiede, direttamente o indirettamente attraverso Società fiduciaria o per interposta persona, azioni proprie.
Rischi e incertezze
Rischio finanziario
I rischi finanziari sono da ricondurre a tre tipologie di rischi: rischio liquidità, che rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili dell’azienda non siano sufficienti per fare fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e nelle scadenze prestabilite; rischio di cambio, che rappresenta il rischio da obbligazioni contratte in valute diverse dall’euro; rischio tassi di interesse, che rappresenta il rischio di esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse soprattutto per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento.
Rischio di liquidità
L’attività finanziaria è gestita centralmente dalla Capogruppo grazie al sistema di cash pooling che ha permesso di razionalizzare la liquidità, riducendo il ricorso agli istituti di credito.
Il rischio viene controllato utilizzando la pianificazione annuale, con dettaglio mensile, dei flussi degli incassi e dei pagamenti attesi.
Grazie alla corretta pianificazione delle risorse, eseguita in sede di predisposizione del budget economico finanziario annuale, il Gruppo è in grado di valutare e pianificare per tempo il proprio fabbisogno finanziario cui è in grado di fare fronte con il proprio autofinanziamento e con il ricorso a linee di credito (attualmente pari a 20 milioni di euro).
Rischio di cambio
La Società non è esposta a tale rischio in quanto non effettua operazioni in valute diverse
dall’euro.
Rischio tassi di interesse
La Società è esposta a tale rischio limitatamente al finanziamento acceso con Banca
Intesa in quanto il tasso è variabile legato all’andamento dell’Euribor a 6 mesi.
Rischio di credito
I crediti della Società sono costituiti prevalentemente dai crediti verso gli utenti per l’erogazione del servizio; la frammentazione del credito tra una moltitudine di clienti riduce il rischio dell’esposizione.
Tra i crediti è presente un credito da tempo scaduto nei confronti della società Idrolario, acquisito attraverso la fusione per incorporazione della società controllata Idroservice, che ammonta al 31.12.2016 a circa 5,7 milioni di euro. Si segnala che sussiste un piano di rientro del credito destinato a concludersi entro il 2020.
Rischio energetico
La Società è esposta al rischio prezzo sulle commodities energetiche, ossia energia elettrica in quanto aventi un’incidenza sui costi operativi, valutabile in circa 25% degli stessi. Il sistema tariffario consente comunque il recupero delle possibili variazioni.
Rischio patrimoniale
I rischi patrimoniali relativi ad eventuali danni subiti dal patrimonio aziendale o derivanti da danni provocati da terzi sono coperti attraverso apposite polizze assicurative.
Rischio normativo e regolatorio
Il rischio riguarda la costante evoluzione normativa in merito alle leggi che disciplinano la durata delle concessioni e la regolazione tariffaria.
Alla data del 31 dicembre 2016 la Società è soggetta a sistemi di regolamentazione definiti dall’AEEGSI e dall’EGA ed è pertanto esposta a potenziali rischi derivanti dalla applicazione degli stessi.
Altri Rischi di Lario reti holding
Rientrano in questa categoria tutti i rischi non ricompresi nei punti precedenti che possono impattare sul conseguimento degli obiettivi di performance e di redditività della Società.
Procedimenti pendenti
Lario reti holding (ex Idroservice) – Comune di Lecco (Canoni Idrici).
Lario reti holding Spa ha proposto avanti al Tribunale di Lecco opposizione all’ingiunzione notificata il 21 marzo 2014, con cui il Comune ha richiesto il pagamento dei canoni per la concessione degli impianti di distribuzione del gas naturale e degli impianti strumentali al servizio idrico, depurazione e fognatura. In particolare, il Comune di Lecco ha ingiunto a Lario Reti il pagamento di euro 655.916,60, a titolo di canoni di concessione per gli impianti strumentali afferenti al servizio idrico, depurazione e fognatura (compresi rivalutazione e interessi), in conformità a quanto previsto dalle convenzioni n. 434 e 435 del 29 maggio 2002 e n. 531 del 27 ottobre 2005.
Il Tribunale di Lecco con sentenza n. 89/2015, ha accolto l’eccezione presentata da Lario reti di incompetenza del Tribunale di Lecco a pronunciarsi sulla questione del pagamento dei canoni per l’utilizzo degli impianti per il servizio idrico di depurazione e fognatura, a causa della clausola compromissoria contenuta nelle convenzioni, e ha fissato per la riassunzione il termine massimo di legge. Il Tribunale ha revocato l’ordinanza di ingiunzione emessa dal Comune.
Sono tuttora in corso trattative con il Comune di Lecco per la chiusura stragiudiziale del contenzioso.
La Società ha provveduto a stanziare apposito fondo a copertura del rischio.
Lario reti holding/Comune di Merate
In data 16 maggio 2014, il Comune di Merate ha presentato al Tribunale di Lecco un'istanza per la nomina di un Collegio arbitrale composto da tre membri, per far accertare il suo preteso diritto di recedere da Lario Reti Holding S.p.A. ai sensi dell'art. 3, comma 27, della legge n. 244/2007 oppure allo scioglimento del rapporto sociale con la cessazione della propria partecipazione azionaria (pari al 2,96% del capitale sociale) ai sensi dell'art. 1, comma 569, della legge 147/2013, con conseguente condanna di LRH a liquidare al Comune il valore delle sue azioni secondo i criteri stabiliti dall'art. 2437-ter c.c..
Lario Reti Holding si è costituita in giudizio durante la prima udienza arbitrale in data 15.10.2014, contestando le ragioni indicate dal Comune a sostegno della richiesta di recesso. La Società ha sviluppato le proprie obiezioni nelle successive memorie depositate davanti al Collegio arbitrale in data 15.12.2014 e 10.02.2015, nelle quali ha ricostruito l’intero rapporto tra il Comune di Merate e LRH S.p.A. a partire dalla data di costituzione di quest’ultima e replicando alle difese del Comune.
Nella successiva udienza del 04.03.2015, il Collegio arbitrale ha preso atto dell'impossibilità di procedere al tentativo di conciliazione, a causa delle divergenze esistenti tra le parti e ha assegnato i termini per il deposito di memorie conclusive, ulteriori documenti e per la discussione finale. La discussione della materia è avvenuta durante l'udienza del 11.05.2015, dopo la quale il Collegio arbitrale ha depositato la propria decisione (sottoscritta concordemente da tutti gli arbitri).
Con lodo deliberato in data 11.05.2015, il Collegio arbitrale ha respinto tutte le domande proposte dal Comune di Merate, condannandolo altresì al pagamento delle spese del procedimento arbitrale e a rifondere a Lario reti holding le spese legali quantificate in 15 mila euro oltre accessori.
In data 18.12.2015, il Comune di Merate ha notificato atto di citazione per impugnazione del lodo arbitrale, convenendo Lario reti holding avanti alla Corte d’Appello di Milano per l’udienza del 15.04.2016. La corte d’appello ha rinviato la causa per la precisazione delle conclusioni per il giorno 27.06.2017.
Xxxxxx Xxxxxxx/Comune di Valgreghentino/Lario reti holding (ex Idroservice).
Xxxxxx Xxxxxxx proprietaria di un immobile in Valgreghentino danneggiato a causa delle infiltrazioni idriche verificatesi nel mese di agosto 2014, ha esperito accertamento tecnico preventivo convenendo in giudizio il Comune di Valgreghentino ed Idroservice, al fine di descrivere le cause degli eventi dannosi e per quantificare dei danni subiti.
Le operazioni peritali si sono concluse. Controparte non ha per il momento inteso iniziare un giudizio di merito.
Lario reti holding (ex Idroservice)/L.B. Immobiliare.
X.X. xxxxxxxxxxxx di un immobile (magazzino) in Valgreghentino, limitrofo a quello della Xxxxxx Xxxxxxx (si veda precedente giudizio) danneggiato a causa delle infiltrazioni idriche verificatesi nel mese di agosto 2014, ha esperito atto di citazione, convenendo in giudizio Idroservice, al fine di richiedere il risarcimento dei danni quantificati in € 18.029. Alla prima udienza del 27.04.2016, Idroservice ha chiesto la chiamata in causa della compagnia assicurativa.
La causa è stata rinviata dal Giudice all’udienza del 19.04.2017 per esperire un tentativo
di conciliazione.
Xxxxx Xxx Xxxxxx/comune di Monticello Brianza/Lario reti holding (ex Idroservice).
In data 29.04.2015 è stato notificato ad Idroservice ricorso al TAR da parte della sig.ra Xxxxx Xxx Xxxxxx. In particolare, la ricorrente:
ha chiesto l’annullamento dell’atto con cui il Comune di Monticello Brianza ha chiesto, in occasione della presentazione di una domanda per “taglio strada” (13/12/2014), il rilascio di una nuova autorizzazione per lo scarico di acque reflue (già richiesta dalla ricorrente nel corso dell’anno 2010), in quanto, secondo l’ente locale, l’autorizzazione rilasciata a suo tempo (valida per il periodo di 4 anni) sarebbe scaduta;
ha convenuto in giudizio anche Idroservice “per quanto occorrer possa”, in qualità di attuale gestore del servizio idrico integrato e, quindi, ente competente a valutare la eventuale nuova richiesta di autorizzazione che la Sig.ra Agrati sarebbe costretta a presentare qualora il ricorso fosse respinto.
Il giudizio coinvolge in via esclusiva il Comune di Monticello Brianza e ha ad oggetto gli atti emanati dall’ente locale. Pertanto, Idroservice ha valutato di costituirsi in giudizio al fine di chiedere la sua estromissione, non avendo emanato alcuno degli atti impugnati.
Lario reti holding – Valva
La Società Valva ha convenuto in giudizio avanti il Tribunale di Lecco, la Società al fine di accertare i danni subiti per le infiltrazioni di liquami fognari ed altre infiltrazioni provenienti da perdite nell’acquedotto nel proprio cantiere ubicato nel Comune di Valmadrera quantificati in oltre 43 mila euro, oltre interessi e spese legali.
La Società non si ritiene responsabile in quanto non sono mai state riscontrate anomalie nel tratto dell’acquedotto in questione, inoltre sulle infiltrazioni fognarie è stato eseguito un intervento di relining della tubazione.
Con sentenza n. 43/2015 il Tribunale di Lecco ha dichiarato la Società responsabile dei danni arrecati a Valva S.r.l., condannandola al pagamento della somma di 7.102 euro oltre a interessi e spese legali.
La sentenza del Tribunale di Lecco è stata impugnata dalla Società Valva.
Con sentenza n. 2732/2016, la Corte d’Appello di Milano ha rigettato l’appello incidentale
di Valva, riconfermando la sentenza di primo grado.
Gli esborsi saranno coperti dalla polizza assicurativa della Società.
Lario reti holding/Lario reti gas – San Marco S.p.A. – Comune di Lecco
Con verbale di contestazione n. 6, emesso il 29.11.2012, la Società San Marco S.p.A., concessionaria del servizio di accertamento e riscossione per conto del Comune di Lecco, ha contestato a Lario reti holding (ora Lario reti gas a seguito del trasferimento del ramo d’azienda) di non avere provveduto al pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) relativo all’anno 2012 per l’occupazione delle aree comunali da parte della rete di distribuzione del gas naturale.
La Concessionaria ha determinato il canone richiesto nella misura di euro 211.250, sulla base dei criteri stabiliti dal regolamento comunale approvato dal Comune di Lecco con delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 23.04.2012. Dalla suddetta somma va detratto l’importo versato da Lario Reti a titolo di tassa per l’occupazione di spazi ed aree
pubbliche (TOSAP) per l’anno 2012, per cui l’importo del canone richiesto dalla
Concessionaria era pari a euro 194.147.
Lario reti holding SpA, in data 28.12.2012, ha proposto, davanti al Tribunale di Lecco, opposizione al citato provvedimento, chiedendo, in via cautelare, anche la sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento impugnato.
Nel merito la Società ritiene illegittima l’applicazione contemporanea della TOSAP (già versata) e della COSAP, oltre ad una errata determinazione dell’importo delle somme richieste.
Nella prima udienza, che si è svolta il giorno 31.01.2013, il Tribunale di Lecco ha accolto l’istanza cautelare della Società disponendo la sospensione dell’efficacia del verbale di contestazione della violazione emesso da San Marco S.p.A..
Esaurita la fase istruttoria, con sentenza n. 535/2014 emessa in data 22 marzo 2014, il
Tribunale ha respinto l’opposizione di LRH, condannandola a pagare.
La decisione non è condivisibile perché, per determinare lo stato di consistenza della rete ai fini del calcolo del canone, la Concessionaria ha preso in considerazione anche le condutture di proprietà del Comune di Lecco, rispetto alle quali l’ente locale non può pretendere il pagamento del canone di occupazione da parte di LRH, come è dimostrato dalla documentazione prodotta in giudizio e che la controparte non ha contestato.
La Società ha proposto impugnazione alla sentenza di primo grado. All’udienza del 13.12.2016, Xxx Xxxxx ha dichiarato alla Corte d’Appello l'intenzione di annullare in autotutela l'ingiunzione di pagamento. Al contempo ha chiesto un breve rinvio per il deposito del relativo provvedimento e per il contestuale abbandono del giudizio. La Corte d'appello ha fissato apposita udienza per il giorno 28.02.2016. Con sentenza n. 1077/2017, la Corte d’Appello di Milano ha ordinato la cancellazione della causa dal ruolo, dichiarando l’estinzione del processo.
Si precisa che parte in giudizio è la Società Capogruppo (Lario reti holding Spa) in quanto la relativa ingiunzione è stata notificata prima della nascita di Xxxxx reti gas S.r.l., tuttavia il contenzioso riguarda quest’ultima.
Lario reti holding/Comas/MT Progetti
MT Progetti S.r.l. ha convenuto in giudizio la COMAS S.r.l. per chiedere il risarcimento dei danni causati al suo immobile (sito in Lomagna Piazza Cavour n. 5) dalla fuoriuscita d’acqua proveniente dall’adiacente cantiere della COMAS. I fatti risalgono alla notte tra l’1 e il 2 agosto 2011, nel corso dei lavori di scavo per la realizzazione dell’allacciamento delle nuove costruzioni in Piazza Cavour ad opera di COMAS. L’acqua proveniente dal cantiere avrebbe infatti provocato danni al piano interrato dell’immobile di proprietà della MT Progetti.
MT Xxxxxxxx aveva esperito accertamento tecnico preventivo nel 2012 (R.G. 1203/12 – Tribunale di Lecco), citando in giudizio COMAS, Idrolario e Xxxxx reti holding. Nel corso del procedimento, il CTU nominato ha quantificato in 4.169,72 euro (IVA compresa) i danni subiti da MT Progetti.
Non avendo ottenuto da alcuna delle parti in causa il risarcimento richiesto, MT Progetti conveniva in giudizio avanti al Giudice di Pace di Lecco la sola Società COMAS S.r.l. Costituendosi in giudizio, COMAS ha chiesto il rigetto della domanda attorea e nella successiva memoria ex art. 320 c.p.c. datata 10.02.2015 ha individuato nella IDROLARIO S.R.L., gestore del SII al momento dell’evento, l’eventuale responsabile ex art. 2051 c.c. dell’allagamento dello scantinato dell’immobile della MT Progetti S.r.l.
Con ordinanza 03.08.2015 il Giudice di Xxxx ha stabilito l’intervento in causa della Società
Lario Reti Holding S.p.a. ex art. 107 c.p.c.
Costituitasi in giudizio LRH ha chiesto l’estromissione dal giudizio e ha chiamato in causa la propria Compagnia di Assicurazioni. La compagnia assicurativa ha inteso risarcire il danno subito da COMAS S.r.L. con conseguente estinzione del giudizio.
Lario reti holding (ex Idroservice) – Provincia di Lecco: ricorso al TAR Lombardia avverso il
“Regolamento mezzi pubblicitari e applicazione di un canone ricognitorio”
In data 12 giugno 2014, Idroservice ha ricevuto un atto con cui Area Riscossioni S.r.l. - concessionaria del servizio di accertamento e riscossione per conto della Provincia di Lecco – ha chiesto il pagamento del “canone non ricognitorio” per l’occupazione del suolo provinciale mediante gli impianti del servizio idrico integrato, per l’anno 2014, per l’ammontare complessivo di Euro 88.121,40. A seguito dell’esame di tale documento, Idroservice ha appreso che la Provincia di Lecco, con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 16 del 17 marzo 2014, aveva approvato alcune modifiche al Regolamento mezzi pubblicitari e applicazione canone non ricognitorio, che prevedeva, tra l’altro, l’applicazione del canone c.d. “non ricognitorio” previsto dall’art. 27 del D.lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) a tutte le occupazioni a carattere permanente, comprese le condutture idriche.
Idroservice ha proposto Ricorso al TAR per contestare il Regolamento approvato dalla Provincia di Lecco.
Con sentenza n. 994/2015, il TAR Milano ha accolto il ricorso di Idroservice e ha annullato il Regolamento approvato dalla Provincia di Lecco per disciplinare l’applicazione del canone non ricognitorio alle reti e agli impianti afferenti il servizio idrico
In data 20.11.2015, la Provincia di Lecco ha proposto impugnazione alla sentenza del TAR avanti al Consiglio di stato, chiedendo la sospensione cautelare della sentenza impugnata. Idroservice si è costituita in giudizio. All’udienza per la decisione relativa alla sospensiva, il Consiglio di Stato ha ritenuto di non sospendere l’efficacia della sentenza.
Con sentenza n. 2540/2016, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto dalla Provincia di Lecco avverso la sentenza con cui il TAR Milano aveva dichiarato la illegittimità del regolamento provinciale per l’applicazione del canone non ricognitorio alle reti idriche, accogliendo integralmente la difesa di Idroservice.
Lario reti holding (ex Idroservice) – Procedimenti per superamento dei limiti qualitativi delle acque depurate nel Comune di Premana.
In data 02.10.2014 è stato notificato Avviso di conclusione delle indagini preliminari per il
reato di cui all’art. 137 co. 5 e 6 del D.Lgs. 152/06 per scarico di acque reflue da impianto
di depurazione con superamento del valore limite di 0,5 mg/l previsto per lo zinco in Premana.
In data 16.09.2015 è stato notificato decreto penale per il reato di cui all’art. 137 co. 5 e 6 del D.Lgs. 152/06 per scarico di acque reflue da impianto di depurazione con superamento del valore limite di 0,5 mg/l previsto per lo zinco in Premana.
In data 28.07.2016 è stato notificato decreto penale di condanna per il reato di cui all’art. 81cp e 137 co. 5 del D.Lgs. 152/06 per scarico di acque reflue da impianto di depurazione con superamento del valore limite di 0,5 mg/l previsto per lo zinco in Premana. Il decreto è stato opposto. E’ stata notificata in data 29.07.2016 richiesta di citazione a giudizio per l’udienza del 28.11.2016.
I tre procedimenti penali sono stati riuniti.
Il Tribunale di Lecco in data 15.03.2017 ha emesso sentenza di assoluzione.
Lario reti holding (ex Idroservice)/Idrolario – Edison S.p.A.
Con atto di citazione Xxxxxx spa conveniva avanti al Tribunale di Lecco, Idrolario srl e Idroservice srl per sentirle condannare alla refusione dei danni subiti tra il 2009 e il 2010 alla centrale idroelettrica di Esterle e al terreno circostante di sua proprietà nel Comune di Robbiate a causa di allagamenti e di versamenti di materiale litoide. Edison quantifica i danni subiti in € 121.816,51.
Con sentenza n. 55/2017, Il Tribunale di Lecco ha respinto la domanda di Edison, condannandola altresì alla rifusione delle spese legali delle controparti. Edison non ha inteso appellare la sentenza.
Lario reti holding/Provincia di Lecco/Azienda speciale ufficio d’ambito/ Hidrogest
Con atto di citazione notificato il 22.02.2016, Hidrogest spa conveniva avanti al TAR Lombardia Lario reti holding spa in qualità di Gestore del SII a decorrere dal 01.01.2016, la Provincia di Lecco e l’Ufficio d’ambito per sentire annullato il provvedimento di affidamento della gestione del SII (Deliberazione del consiglio provinciale n. 84 del 29.12.2015) in capo a Lario reti holding spa nella parte in cui ha omesso la rinnovazione della ricognizione delle gestioni salvaguardate; nonché nella parte in cui ha operato la conferma della salvaguardia già operata a favore della gestione di Hidrogest.
Lario reti holding non si è costituita in giudizio.
Con Scrittura privata, le parti hanno concordato un graduale piano di subentro di Lario reti holding ad Hidrogest nella gestione del SII nei Comuni di Torre de Busi e Monte Marenzo, con contestuale rinuncia di Hidrogest al contenzioso in essere.
Lario reti holding/Xxxxxxx Xxxxxx
Il Sig. Xxxxxxx Xxxxxx ha notificato in data 16.12.2016 ricorso ex art. 700 cpc per ottenere l’immediato riallaccio della fornitura di acqua potabile alla sua abitazione, limitata da Lario reti holding stante la sua persistente morosità. Lario reti holding si è costituita
all’udienza del 21.12.2016, contestando in fatto e in diritto le ragioni del Peruzzi. Il giudice non ha accolto la richiesta di riapertura immediata della fornitura e ha rinviato la causa al 24.01.2017. Il Tribunale di Lecco con Ordinanza 16.02.2017 ha rigettato il ricorso presentato da Xxxxxxx Xxxxxx, condannandolo al pagamento delle spese.
Evoluzione prevedibile della gestione
Anche per l’anno 2017 uno dei principali obiettivi di Lario reti holding è quello di proseguire nella realizzazione degli investimenti previsti dal Programma degli interventi del Piano d’Ambito che individua gli interventi da realizzare sul territorio allo scopo di risolvere situazioni di criticità nelle infrastrutture idriche e soddisfare le esigenze attuali e future del servizio idrico integrato.
Il 2017 sarà inoltre caratterizzato dagli obblighi fissati dall’AEEGSI sulla regolamentazione della qualità del servizio, introdotte con le delibere 655/2015 e 218/2016 e dal consolidamento della struttura organizzativa alla nuova mission della società.
Nel corso del 2016 state avviate una serie di operazioni straordinarie che faranno confluire in Lario reti holding le società (Adda Acque e Consorzio Olginate Valgreghentino) che hanno operato, a diverso titolo sul territorio nel SII, facendo così convergere la gestione con il patrimonio.
Per le società controllate, operanti nel settore energetico, Acel service e Lario reti gas, l’obiettivo è il consolidamento della loro presenza in un mercato sempre più competitivo, motivo per il quale la società Capogruppo ha avviato un percorso per la ricerca di un partner industriale appropriato con il quale costruire un nuovo soggetto più solido e competitivo rispetto alle sfide future. Questo percorso si concluderà entro la fine 2017.
Sempre nel corso del 2017, sarà proposto ai Soci di modificare il vigente statuto al fine di adeguarlo ai contenuti del testo unico sulle società partecipate (d.lgs. 175/2016).
Le sedi secondarie
La Società si avvale per la propria attività delle seguenti unità locali:
Unita' Locale n. LC/14 XXX XXXXXXXX 0 XXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/15 XXX XXXXX 00 - XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/16 XXX X. XXXXXXX 0/X XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/17 XXX XXXXXXX 00 XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/18 XXXXXX XXXXXXXXX 0 XXXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/20 XXX X.XXX XXXXX 0 XXXXXXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/21 XXX XXXXXX 0 XXXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/22 XXX XXX XXXXX 00 XXXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/23 XXX. XXXXXX XXX XXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/24 XXX XXXXXXXXXX XXX XXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/25 XXX XXXXX XXX XXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/26 XXX. XXXXXX XXX XXXXX XXX XXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/27 XXX XXXX XXX XXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/28 XXX XXXXXXXXX, XXX. XXXXXXXX XXX XXXXX) XXXXXXX (XX
Unita' Locale n. LC/29 XXX XXXXXXX, XXX. XXXXX XXX XXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/30 XXX. XXXXXXXX XXX XXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. XX/00 XXX. XXXX XXX XXXXX XXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/32 XXX XXXXXXX XXX XXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/33 XXX XXXXXXXXX XXXXX XXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/34 XXX XXXXXXXXXXX 00 XXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. XX/00 XXX. XXXXXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/36 XXX. XXXXXXXXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Xxxxxx x. XX/00 XXX. XXXX XXXXXXXXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/38 XXX XXX XXXXXXXXX XXX XXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/39 XXX XX XXXXXX 0 XXXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/40 XXX XXX XXXXX 00 XXXXXXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/41 XXX XXXXXXX XXXXXXXX 0 XXXXXXXX XXX XXXXX (XX) Unita' Locale n. XX/00 XXX. XXXXX XXX XXXXX (XX)
Unita' Locale n. XX/00 XXX. XXXXXXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/44 XXX. XXXXXXXXXX XXX XXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/45 XXX. XXXXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/46 XXX XXXXXX 0 XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/47 XXX XXXXXX 00 XXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/48 XXX XXX XXXXXX XXX XXXXXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/49 XXX XXX XXXXXX XXX XXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. LC/50 XXX XXXXX XXX XXXX XXX XXXXXXX XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/51 XXX. XXXX XXXXXX XXX XXXXXXX (XX)
Unita' Locale n. XX/00 XXX. XXXXXXXXXX XXX XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/53 XXX XXXXXXX 000 XXXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/54 XXX XXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. XX/00 XXX. XXXXX XXX XXXXXX (XX) Unita' Locale n. LC/56 XXX XXXXXXXXXX 00 XXXXXXX (XX)
X.
Xxxxx reti holding S.p.A.
BILANCIO
AL 31 DICEMBRE 2016
Prospetti di bilancio di L.r.h. S.p.A Stato Patrimoniale – attività
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
Bilancio 2015
Bilancio 2016
A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti 0 41.375
B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria
I. Immateriali
1) Costi di impianto e di ampliamento | 3.120 | 6.240 |
2) Costi di sviluppo | 121.646 | 0 |
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno | 117.368 | 211.212 |
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 133.966 | 48.201 |
5) Avviamento | - | - |
6) Immobilizzazioni in corso e acconti | 922.004 | 22.859 |
7) Altre | 10.649.530 | 121.896 |
11.947.634 | 410.408 | |
II. Materiali | ||
1) Terreni e fabbricati | 4.395.562 | 4.454.932 |
2) Impianti e macchinario | 10.047.789 | 5.557.717 |
3) Attrezzature industriali e commerciali | 1.134.317 | 64.359 |
4) Altri beni | 435.273 | 283.997 |
5) Immobilizzazioni in corso e acconti | 5.272.875 | 1.223 |
21.285.816 | 10.362.228 | |
III. Finanziarie | ||
1) Partecipazioni | ||
a) Imprese controllate | 33.192.225 | 41.690.225 |
b) Imprese collegate | 2.491.000 | 2.491.000 |
c) Imprese controllanti | - | - |
d) Imprese sottoposte al controllo delle controllanti | - | - |
d-bis) Altre imprese | - | - |
2) Crediti | - | - |
a) verso imprese controllate | ||
- entro 12 mesi | - | - |
- oltre 12 mesi | - | - |
b) verso imprese collegate
- entro 12 mesi - -
- oltre 12 mesi - -
c) verso controllanti
- entro 12 mesi - -
- oltre 12 mesi - -
d) Imprese sottoposte al controllo delle controllanti
- entro 12 mesi - oltre 12 mesi d-bis) Altre imprese | - - | - - |
- entro 12 mesi | - | - |
- oltre 12 mesi | - | - |
3) Altri titoli | - | - |
4) Strumenti finanziari derivati attivi | - | - |
35.683.225 | 44.181.225 | |
Totale immobilizzazioni | 68.916.675 | 54.995.236 |
C) Attivo circolante | ||
I. Rimanenze | ||
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo | 434.027 | 128.942 |
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | - | - |
3) Lavori in corso su ordinazione | - | - |
4) Prodotti finiti e merci | - | - |
5) Acconti | - | - |
434.027 | 128.942 | |
II. Crediti 1) Verso clienti | ||
- entro 12 mesi | 25.752.271 | 6.045 |
- oltre 12 mesi | 5.434.458 | - |
31.186.729 | 6.045 |
2) Verso imprese controllate entro 12 mesi - entro 12 mesi | 827.231 | 2.129.609 |
- oltre 12 mesi | ||
827.231 | 2.129.609 | |
3) Verso imprese collegate | - | - |
4) Verso controllanti | - | - |
- entro 12 mesi | - | - |
- oltre 12 mesi | - | - |
0 | 0 | |
5) Verso imprese sottoposte alcontrollo delle controllanti - entro 12 mesi - oltre 12 mesi | ||
0 | 0 | |
5-bis) Crediti tributari - entro 12 mesi | 4.893.279 | 3.785.909 |
- oltre 12 mesi | 28.050 | 35.062 |
4.921.329 | 3.820.971 | |
5-ter) Imposte anticipate | 331.123 | 1.788 |
5-quater) Verso altri - entro 12 mesi | 2.460.950 | 2.375.729 |
- oltre 12 mesi | 61.919 | 4.059 |
2.522.869 | 2.379.788 | |
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni |
1) Partecipazioni in imprese controllate
2) Partecipazioni in imprese collegate
3) Partecipazioni in imprese controllanti
3-bis) Partecipazioni in imprese sottoposte al controllo delle controllanti
4) Altre partecipazioni
5) Strumenti finanziari derivati attivi
6) Altri titol
7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria - 9.514.482
0 9.514.482
IV. Disponibilità liquide
1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa | 15.605.617 - 1.325 | 5.996.370 - 1.244 |
15.606.942 | 5.997.614 | |
Totale attivo circolante | 55.830.250 | 23.979.239 |
D) Ratei e risconti | 550.238 | 601.878 |
Totale attivo | 125.297.163 | 79.576.353 |
Prospetti di bilancio di L.r.h. S.p.A Stato Patrimoniale – Passività
Xxxxxxxx | Xxxxxxxx | |
STATO PATRIMONIALE PASSIVO | 2016 | 2015 |
A) Patrimonio netto | ||
I. Capitale | 30.128.900 | 30.128.900 |
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni | - | - |
III. Riserva di rivalutazione | - | - |
IV. Riserva legale | 1.581.431 | 1.421.452 |
V. Riserve statutarie | - | - |
VI. Altre riserve, distintamente indicate | 26.823.565 | 19.559.859 |
riserva da fusione | 13.912.609 | 6.687.657 |
altre riserve | 12.910.956 | 12.872.202 |
Versamento in c/aumento capitale | - | - |
VII. Riserva per operazioni di copertura dei flussi | ||
finanziari attesi. | ||
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo | - | - |
IX. Utile (perdita) dell'esercizio | 7.189.236 | 3.199.572 |
X. Riserva negativa per azioni proprie | - | - |
65.723.132 | 54.309.783 |
54.309.783
65.723.132
Totale patrimonio netto
B) Fondi per rischi e oneri
2) Fondo imposte differite | - | - |
4) Altri | 2.863.991 | 2.358.991 |
Totale | 2.863.991 | 2.358.991 |
C) Trattamento fine rapporto di lavoro subordinato | 1.219.599 | 272.709 |
D) Debiti 1) Obbligazioni | - | - |
2) Obbligazioni convertibili | - | - |
3) Debiti verso soci per finanziamenti | - | - |
4) Debiti verso banche - entro 12 mesi | 207.213 | 200.819 |
- oltre 12 mesi | 7.265.779 | 744.866 |
7.472.992 | 945.685 | |
5) Debiti verso altri finanziatori - entro 12 mesi | 194.562 | 382.091 |
- oltre 12 mesi | ||
194.562 | 382.091 | |
6) Acconti - entro 12 mesi | 3.600 | - |
- oltre 12 mesi | 0 | 0 |
3.600 | 0 | |
7) Debiti verso fornitori - entro 12 mesi | 15.147.752 | 841.997 |
- oltre 12 mesi | - | - |
15.147.752 | 841.997 | |
8) Debiti rappresentati da titoli di credito 9) Debiti verso imprese controllate - entro 12 mesi | 22.847.995 | 18.005.886 |
- oltre 12 mesi | ||
22.847.995 | 18.005.886 |
10) Debiti verso imprese collegate 11) Debiti verso controllanti | - | - |
- entro 12 mesi | - | - |
- oltre 12 mesi | - | - |
0 | 0 | |
11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti - entro 12 mesi | - | - |
- oltre 12 mesi | - | - |
0 | 0 | |
12) Debiti tributari - entro 12 mesi | 235.682 | 942.454 |
- oltre 12 mesi | - | - |
235.682 | 942.454 | |
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale - entro 12 mesi | 617.839 | 97.819 |
- oltre 12 mesi | - | - |
617.839 | 97.819 | |
14) Altri debiti - entro 12 mesi | 1.608.743 | 233.369 |
- oltre 12 mesi | - | - |
1.608.743 | 233.369 |
Totale debiti 48.129.165 | 21.449.301 | |
E) Ratei e risconti - vari | ||
7.361.276 | 1.185.569 | |
Totale passivo 125.297.163 | 79.576.353 |
Prospetti di bilancio di L.r.h. S.p.A Conto economico
Xxxxxxxx | Xxxxxxxx | |||
Conto Economico | 2016 | 2015 | ||
A) Valore della produzione | ||||
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 48.782.821 | 4.903.000 | ||
2) Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione, | - | - | ||
semilavorati e finiti | ||||
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione | - | - | ||
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 12.509.658 | 552.107 | ||
5) Altri ricavi e proventi | 707.490 | 514.245 | ||
- diversi | 629.911 | 479.278 | ||
- contributi in conto esercizio | 77.579 | 34.967 | ||
Totale valore della produzione | 61.999.969 | 5.969.352 | ||
B) Costi della produzione | ||||
6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 4.169.363 | 291.466 | ||
7) Per servizi | 31.902.201 | 2.682.942 | ||
8) Per godimento di beni di terzi | 9.234.430 | 180.035 | ||
9) Per il personale | 8.322.584 | 1.517.079 | ||
a) Xxxxxx e stipendi | 6.103.169 | 1.109.502 | ||
b) Oneri sociali | 1.809.444 | 337.159 | ||
c) Trattamento di fine rapporto | 399.761 | 70.372 | ||
e) Altri costi | 10.210 | 46 | ||
53.628.578 | 4.671.522 | |||
10) Ammortamenti e svalutazioni | ||||
a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 980.944 | 285.273 | ||
b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 1.047.621 | 690.490 | ||
c) Svalutazione immobilizzazioni | - | - | ||
d) Svalutazione crediti compresi nell'attivo circolante e 687.000 | - | |||
2.715.565 | 975.763 | |||
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, | 57.574 | (1.936) | ||
sussidiarie, di consumo e merci | ||||
12) Accantonamento per rischi | - | - | ||
13) Altri accantonamenti | - | - | ||
14) Oneri diversi di gestione | 851.270 | 155.405 | ||
Totale costi della produzione | 57.252.987 | 5.800.754 | ||
Differenza tra valore e costi di produzione (A–B) | 4.746.982 | 168.598 | ||
C) Proventi e oneri finanziari | ||||
15) Proventi da partecipazioni | ||||
- da controllate | 4.500.000 | 3.000.000 | ||
- da collegate | 61.250 | 61.250 | ||
4.561.250 | 3.061.250 | |||
16) Altri proventi finanziari: | ||||
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | ||||
- da imprese controllate |
delle disponibilità liquide
- da imprese collegate
- da conrollanti
- da altri
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante
d) proventi diversi dai precedenti:
- da controllate 217.841
- da imprese collegate
- da conrollanti
- da altri 253.913 40.641
253.913 258.482
17) Interessi e altri oneri finanziari:
- da controllate | 41.277 | 92.084 | |
- da altri | 75.604 | 81.388 | |
116.881 | 173.472 |
Totale proventi e oneri finanziari 4.698.282
3.146.260
D) Rettifiche di valore di attivita' finanziarie:
18) Rivalutazioni 19) Svalutazioni: | - - | - - | |
Totale rettifiche di valore di attività finanziarie | - | - | |
Risultato prima delle imposte (A–B±C±D±E) | 9.445.264 | 3.314.858 | |
20) Imposte sul reddito dell'esercizio a) Imposte correnti | 2.266.361 | 24.048 | |
b) imposte di esercizi precedenti c) Imposte anticipate e differite | (10.333) | 91.238 | |
d) proventi (oneri( da adesione al regime di consolidato fiscale/trasparenza fiscale | |||
2.256.028 | 115.286 |
21) Utile (Perdita) dell'esercizio 7.189.236 | 3.199.572 |
Prospetti di bilancio di L.r.h. S.p.A Rendiconto Finanziario
2015
2016
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell’esercizio | 7.189.236 | 3.199.572 |
Imposte sul reddito | 2.256.028 | 115.286 |
Interessi passivi/(interessi attivi) | (137.032) | (85.009) |
(Dividendi) | (4.561.250) | (3.061.250) |
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | 856 | 186 |
1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minus da cessione | 4.747.837 | 168.783 |
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi rischi e TFR | 399.761 | 70.372 |
Altre elementinon monetari | 164.942 | |
Ammortamenti delle immobilizzazioni | 2.028.565 | 975.762 |
Utilizzo fondi | (200.000) | 0 |
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn | 2.393.268 | 1.046.134 |
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze | 57.574 | (1.937) |
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti | 681.266 | 58.155 |
Decremento/(incremento) dei crediti vs imprese controllate | (163.301) | 6.658 |
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitorI | 1.638.035 | (30.873) |
Incremento/(decremento) dei debiti verso controllate | 4.842.108 | 8.789.747 |
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi | 96.721 | (392.068) |
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi | 4.221.563 | 33.787 |
Altre variazioni del capitale circolante netto | (1.421.867) | 683.591 |
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn | 9.952.099 | 9.147.061 |
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) | 137.032 | 85.009 |
(Imposte sul reddito pagate) | (3.142.098) | 790.156 |
Dividendi incassati | 4.561.250 | 3.061.250 |
Utilizzo dei fondi | (556.577) | (64.127) |
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche | 999.607 | 3.872.288 |
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) | 18.092.811 | 14.234.266 |
B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento
Immobilizzazioni materiali (investimenti) | (6.137.534) | (392.841) |
Disinvestimenti materiali | 2.157 | 1.122 |
Immobilizzazioni immateriali (investimenti) | (6.372.124) | (160.389) |
Immobilizzazioni finanziarie (investimenti) | 0 | 458.625 |
Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) | (12.507.501) | (93.482) |
C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Accensioni finanziamenti nei confronti degli istituti di credito | 6.730.740 | |
Rimborso finanziamenti | (390.961) | (5.411.358) |
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento | ||
Cessione (acquisto) di azioni proprie | - | |
Altre variazioni del patrimonio netto | 0 | |
Dividendi (e acconti su dividendi) pagati | (3.000.839) | (2.750.166) |
Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) | 3.338.940 | (8.161.524) |
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (a ± b ± c) | 8.924.251 | 5.979.259 |
Disponibilità liquide al 1 gennaio | 5.997.612 | 18.353 |
Apporto liquidità Iidroservice 1 gennaio | 685.078 | 0 |
Disponibilità liquide al 31 dicembre | 15.606.942 | 5.997.612 |
Si precisa che il presente rendiconto finanziario riporta, per il 2016, i flussi finanziari generati dalla nuova realtà aziendale frutto della fusione di Idroservice in Lario reti Holding.
In altre parole i flussi 2016 risultano al netto dell'apporto di Idroservice, della quale si è tenuto conto riportando le sue disponibilità liquide al 31/12/2015 (confluite in Lario reti Holding per effetto della fusione)
Per la presentazione delle classi di attività e passività acquisite da Lario reti Holding per effetto della fusione. Si rimanda al paragrafo "Operazione straordinaria di fusione".
Nota integrativa
Struttura e contenuto del bilancio
Struttura e contenuto
Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31.12.2016, le cui voci sono illustrate nella presente Nota Integrativa, è stato redatto nel rispetto della normativa del Codice Civile integrata e delle disposizioni del D.Lgs 139/2015 cosi come opportunamente recepite dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dall’Organismo Italiano di Contabilità nei principi contabili italiani, in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale.
Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sono stati redatti secondo gli schemi e le indicazioni stabiliti dagli articoli del codice civile come opportunamente modificati dal suddetto Decreto.
Nella Nota Integrativa sono contenute le informazioni richieste dall’art. 2427 e, se necessarie, dall’art. 2427 bis del codice civile. Sono inoltre fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie al fine di dare una rappresentazione corretta e veritiera della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.
I principi contabili riportati nel seguito della presente nota integrativa sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte alle norme del codice civile dal D.lgs. 139/2015, che ha recepito in Italia la Direttiva contabile 34/2013/UE. In particolare, i principi contabili nazionali sono stati riformulati dall’OIC nella versione emessa il 22 dicembre 2016.
Nella presente nota integrativa, al paragrafo “Criteri di valutazione ed effetti rinvenienti dall’applicazione dei nuovi principi contabili nazionali”, sono riportati gli effetti rinvenienti dall’applicazione dei nuovi principi sopra riportati sulle voci di stato patrimoniale e conto economico dell’esercizio 2015, riportati ai fini comparativi.
La Società, come prescritto dal D.Lgs. 127 del 09.04.1991, ha predisposto anche il bilancio consolidato di Gruppo che viene presentato congiuntamente al presente bilancio di esercizio della Capogruppo e sarà depositato nei termini previsti dal comma 4 dell’art. 46 dello stesso X.Xxx.
Il bilancio d’esercizio 2016 è stato redatto entro i 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale per permettere la corretta applicazione dei nuovi principi contabili e per l’esigenza di redigere il bilancio consolidato di Gruppo.
Il presente bilancio è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Società Deloitte & Touche S.p.A.
Operazione straordinaria di fusione
Con atto notarile Repertorio n. 2921, Raccolta 2408 in data 23 maggio 2016 si è effettuata l’operazione societaria straordinaria di fusione per incorporazione della società interamente controllata Idroservice S.r.l. in Lario reti Holding S.p.A. avente decorrenza contabile e fiscale dal 1 Gennaio 2016.
L’apporto patrimoniale di Idroservice è rappresentata nella tabella sottostante:
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Srl
01/01/2016
elisioni poste reciproche
01/01/2016
Bilancio Lario reti Holding
Spa 01/01/2016
Bilancio Lario reti Holding
Spa 31/12/2015
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
A) Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti 41.375 41.375
B) Immobilizzazioni, con separata indicazione di quelle concesse in locazione finanziaria
I. Immateriali
1) Costi di impianto e di ampliamento | 6.240 | 6.240 | |||||
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità | 0 | 47.005 | 47.005 | ||||
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere | 211.212 | 211.212 | |||||
dell'ingegno | |||||||
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 48.201 | 48.201 | |||||
5) Avviamento | - | - | |||||
6) Immobilizzazioni in corso e acconti | 22.859 | 24.419 | 47.278 | ||||
7) Altre | 121.896 | 6.074.622 | 6.196.518 | ||||
410.408 | 6.146.046 | 0 | 6.556.453 | ||||
II. Materiali | |||||||
1) Terreni e fabbricati | 4.454.932 | - | 4.454.932 | ||||
2) Impianti e macchinario | 5.557.717 | 2.373.192 | 7.930.909 | ||||
3) Attrezzature industriali e commerciali | 64.359 | 865.044 | 929.403 | ||||
4) Altri beni | 283.997 | 139.136 | 423.133 | ||||
5) Immobilizzazioni in corso e acconti | 1.223 | 2.623.402 | 2.624.625 | ||||
10.362.228 | 6.000.774 | 0 | 16.363.002 | ||||
III. Finanziarie | |||||||
1) Partecipazioni | |||||||
a) Imprese controllate | 41.690.225 | - | (8.498.000) | 33.192.225 | |||
b) Imprese collegate | 2.491.000 | - | - | 2.491.000 | |||
c) Imprese controllanti | - | - | - | - | |||
d) Imprese sottoposte al controllo delle controllanti | - | - | - | - | |||
d-bis) verso altri | - | - | - | - | |||
2) Crediti oltre 12 mesi | - | - | - | - | |||
3) Altri titoli | - | - | - | - | |||
4) Strumenti finanziari derivati attivi | - | - | - | - | |||
44.181.225 | 0 | (8.498.000) | 35.683.225 |
Totale immobilizzazioni
54.995.236
12.146.820
(8.498.000)
58.644.056
C) Attivo circolante
I. Rimanenze
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 128.942 362.660 491.602
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - -
3) Lavori in corso su ordinazione - -
4) Prodotti finiti e merci - -
5) Acconti - -
128.942 362.660 0 491.602
II. Crediti
1) Verso clienti
- entro 12 mesi 6.045 26.219.074 26.225.119
- oltre 12 mesi - 5.642.876 5.642.876
6.045 31.861.950 0 31.867.995
2) Verso imprese controllate entro 12 mesi
- entro 12 mesi 2.129.609 (1.465.679) 663.930
- oltre 12 mesi
2.129.609 (1.465.679) 663.930
3) Xxxxx xxxxxxx xxxxxxxxx - -
0) Xxxxx xxxxxxxxxxxx - -
- xxxxx 00 mesi - 618.844 (618.844) -
- oltre 12 mesi - -
0 618.844 (618.844) 0
5) Verso imprese sottoposte alcontrollo delle controllanti
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
0 0
5-bis) Crediti tributari
- entro 12 mesi 3.785.909 188.810 3.974.719
- oltre 12 mesi 35.062 35.062
3.820.971 188.810 0 4.009.781
5-ter) Imposte anticipate | 1.788 | 319.002 | 320.790 | |||||
5-quater) Verso altri | ||||||||
- entro 12 mesi | 2.375.729 | 56.331 | 2.432.060 | |||||
- oltre 12 mesi | 4.059 | 58.363 | 62.422 | |||||
2.379.788 | 114.694 | 0 | 2.494.482 | |||||
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | ||||||||
7) Attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria | 9.514.482 | - | 9.514.482 | - | ||||
9.514.482 | 0 | 0 |
IV. Disponibilità liquide | |||||||
1) Depositi bancari e postali | 5.996.370 | 683.872 | 6.680.242 | ||||
2) Assegni | - | - | |||||
3) Denaro e valori in cassa | 1.244 | 1.207 | 2.451 | ||||
5.997.614 | 685.079 | 0 | 6.682.692 | ||||
Totale attivo circolante | 23.979.239 | 34.151.039 | (2.084.523) | 46.531.273 | |||
D) Ratei e risconti | 601.878 | 45.081 | 646.959 | ||||
Totale attivo | 79.576.353 | 46.342.940 | (10.582.523) | 105.822.288 |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxx
00/00/0000
xxxxxxxx poste reciproche
01/01/2016
Bilancio Lario reti Holding
Spa
01/01/2016
Bilancio Lario reti Holding
Spa
31/12/2015
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
A) Patrimonio netto
I. Capitale | 30.128.900 | 4.249.000 | (4.249.000) | 30.128.900 | |||
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni III. Riserva di rivalutazione IV. Riserva legale | - - 1.421.452 | 4.249.000 153.817 | (4.249.000) | - - 1.575.269 | |||
V. Riserve statutarie VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio VII. Altre riserve, distintamente indicate | - - 19.559.859 | 2.922.518 | - - 22.482.377 | ||||
riserva da fusione | 6.687.657 | 6.687.657 | |||||
altre riserve | 12.872.202 | 2.922.518 | 15.794.720 | ||||
Versamento in c/aumento capitale VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) dell'esercizio | - - 3.199.572 | 4.148.617 | - - 7.348.189 | ||||
54.309.783 | 15.722.952 | (8.498.000) | 61.534.735 |
Totale patrimonio netto 54.309.783 | 15.722.952 | (8.498.000) | 61.534.735 | ||||
B) Fondi per rischi e oneri 2) Fondo imposte differite 3) Altri | - 2.358.991 | 705.000 | - 3.063.991 | ||||
Totale | 2.358.991 | 705.000 | 0 | 3.063.991 | |||
C) Trattamento fine rapporto di lavoro subordinato | 272.709 | 1.103.706 | 1.376.415 | ||||
D) Debiti 1) Obbligazioni | - | - | |||||
2) Obbligazioni convertibili 3) Debiti verso soci per finanziamenti | - - | - - | |||||
4) Debiti verso banche - entro 12 mesi | 200.819 | 200.819 | |||||
- oltre 12 mesi | 744.866 | 3.600 | 748.466 | ||||
945.685 | 3.600 | 0 | 949.285 | ||||
5) Debiti verso altri finanziatori - entro 12 mesi | 382.091 | 382.091 | |||||
- oltre 12 mesi | - | ||||||
382.091 | 0 | 0 | 382.091 | ||||
6) Acconti - entro 12 mesi | - | - | |||||
- oltre 12 mesi | 0 | - | |||||
0 | 0 | ||||||
7) Debiti verso fornitori - entro 12 mesi | 841.997 | 13.286.570 | 14.128.567 | ||||
- oltre 12 mesi | - | - | |||||
841.997 | 13.286.570 | 0 | 14.128.567 | ||||
8) Debiti rappresentati da titoli di credito | |||||||
9) Debiti verso imprese controllate - entro 12 mesi | 18.005.886 | (618.844) | 17.387.042 | ||||
- oltre 12 mesi | |||||||
18.005.886 | (618.844) | 17.387.042 | |||||
10) Debiti verso imprese collegate 11) Debiti verso controllanti - entro 12 mesi | - - | 10.980.161 | (10.980.161) | - - | |||
- oltre 12 mesi | - | - | |||||
0 | 10.980.161 | (10.980.161) | 0 |
11-bis) Debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti - entro 12 mesi - oltre 12 mesi | - - | - - | |||||
0 | 0 | ||||||
12) Debiti tributari - entro 12 mesi | 942.454 | 179.297 | 1.121.751 | ||||
- oltre 12 mesi | - | - | |||||
942.454 | 179.297 | 0 | 1.121.751 | ||||
13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale - entro 12 mesi | 97.819 | 403.669 | 501.488 | ||||
- oltre 12 mesi | - | - | |||||
97.819 | 403.669 | 0 | 501.488 | ||||
14) Altri debiti - entro 12 mesi | 233.369 | 2.003.842 | 2.237.211 | ||||
- oltre 12 mesi | - | - | |||||
233.369 | 2.003.842 | 0 | 2.237.211 |
Totale debiti
21.449.301
26.857.139
(11.599.005)
36.707.435
E) Ratei e risconti
- vari 1.185.569 1.954.143 0 3.139.712
Totale passivo 79.576.353
46.342.940
(20.097.005)
105.822.288
Criteri di valutazione ed effetti rinvenienti
dall’applicazione dei nuovi principi contabili nazionali
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio chiuso al 31.12.2016, in linea con quanto previsto dall’art. 2423 bis del codice civile, non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio e non si sono verificati eventi eccezionali che abbiamo reso necessario il ricorso a deroghe di cui agli articolo 2423 bis, secondo comma e 2423, quarto comma del codice civile.
Come accennato nella premessa, nel corso del 2016 è stata recepita nell’ordinamento nazionale italiano, tramite il D.Lgs. n. 139/2015, la direttiva 2013/34/EU in materia di bilancio di esercizio e consolidato, abrogando così le precedenti direttive 1978/660/CEE e 1983/349/CEE (IV e VII direttiva).
Le disposizioni del suddetto Decreto sono entrate in vigore il 1 gennaio 2016 e, quindi, a valere sui bilanci relativi agli esercizi chiusi dopo il 31 dicembre 2015.
Si riportano di seguito le principali novità introdotte dal citato decreto:
- l’introduzione del principio generale della rilevanza, concetto peraltro già
presente nella versione precedente dei principi contabili nazionali;
- la nuova modalità di contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati;
- l’introduzione di specifiche voci di dettaglio relative ai rapporti intercorsi con le imprese sottoposte al controllo delle controllanti con riferimento ai crediti, debiti, componenti positivi e negativi di reddito;
- l’eliminazione dal conto economico della sezione straordinaria;
- l’introduzione del costo ammortizzato per la valutazione dei crediti, dei
debiti e dei titoli;
- l’eliminazione dei conti d’ordine, in calce allo stato patrimoniale, la cui
informativa è comunque fornita nella nota integrativa.
In ottemperanza al nuovo principio OIC 29, la Società ha provveduto alla riesposizione, secondo i nuovi principi contabili nazionali, ai soli fini comparativi, dello stato patrimoniale e del conto economico per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Al fine di una migliore comprensione, nella tabella sottostante sono riportate le riclassifiche effettuate:
Scritture di rettifica e/o riclassifica sul bilancio al 31/12/2015 ai fini comparativi Descrizione voce | Importo risultante dal bilancio al 31/12/2015 | Riclassifiche X.Xxx. 139/2015 | Rettifiche X.Xxx. 139/2015 | Importo risultante dal bilancio ai fini comparativi | |
Attivo circolante: | |||||
Crediti: | |||||
Verso imprese controllate entro 12 mesi | 11.644.091 | (9.514.482) | 2.129.609 | ||
Attività finanziarie per la della tesoreria | gestione accentrata | 0 | 9.514.482 | 9.514.482 |
Scritture di rettifica e/o riclassifica sul bilancio al 31/12/2015 ai fini comparativi Descrizione voce | Importo risultante dal bilancio al 31/12/2015 | Riclassifiche X.Xxx. 139/2015 | Rettifiche X.Xxx. 139/2015 | Importo risultante dal bilancio ai fini comparativi |
Conto economico: | ||||
Alti ricavi e proventi | 424.030 | 90.215 | 514.245 | |
Materie prime | 293.789 | (2.323) | 291.466 | |
Costi per servizi | 2.601.178 | 81.764 | 2.682.942 | |
godimento di beni di terzi | 179.028 | 1.007 | 180.035 | |
Costo per il personale | 1.534.520 | (17.441) | 1.517.079 | |
Oneri diversi di gestione | 164.254 | (8.849) | 155.405 | |
Oneri straordinari | 87.357 | (87.357) | 0 | |
Proventi straordinari | 123.414 | (123.414) | 0 |
In particolare, a seguito dell’eliminazione dallo schema di conto economico della sezione straordinaria, le componenti che nel corso del precedente esercizio erano state iscritte in tale aggregato, nell’esercizio 2016, sono state riclassificate, ai soli fini comparativi, tra le poste di natura ordinaria.
Effetti delle scritture sul patrimonio netto di apertura al 31/12/2015 | |
Patrimonio netto 31/12/2015 | 54.309.783 |
Patrimonio netto 31/12/2015 ai fini comparativi | 54.309.783 |
La Società si è avvalsa della possibilità di non valutare al costo ammortizzato e di non attualizzare i crediti e debiti rilevati nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2015.
Si forniscono di seguito i principali criteri adottati per la valutazione delle poste di bilancio.
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione interna e vengono ammortizzate con il metodo dell’ammortamento diretto. La loro iscrizione è concordata con il Collegio Sindacale nei casi previsti dalla legge.
I costi sostenuti per migliorie e spese incrementative su beni in concessione o presi in locazione dall'impresa sono capitalizzabili ed iscrivibili tra le “altre” immobilizzazioni immateriali se le migliorie e le spese incrementative non sono separabili dai beni stessi (ossia non possono avere una loro autonoma funzionalità); altrimenti sono iscrivibili tra le “Immobilizzazioni materiali” nella specifica voce di appartenenza.
Gli ammortamenti sono calcolati in modo sistematico sulla base di aliquote ritenute congrue a riflettere il previsto periodo di utilità futura delle immobilizzazioni.
Le aliquote di ammortamento annue utilizzate sono le seguenti:
- i “costi di impianto e ampliamento” e i “costi di sviluppo” sono ammortizzati a quote costanti in 5 esercizi;
- i costi relativi a “diritti di brevetto e utilizzazione opere dell’ingegno” sono
ammortizzati a quote costanti in 5 esercizi;
- i costi relativi a “concessioni, licenze, marchi e diritti simili” sono ammortizzati a quote costanti in 5 esercizi;
- i costi relativi ad “altre immobilizzazioni immateriali” (costi di manutenzioni straordinarie su beni di terzi) sono ammortizzati sulla base del minor periodo tra la vita utile delle migliorie e la durata dei rapporti contrattuali sottostanti.
I costi di pubblicità e di ricerca sono interamente imputati a costo di periodo
nell’esercizio in cui sono sostenuti.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto e/o di costruzione, maggiorate degli oneri accessori di diretta imputazione. Sono esposte al netto dei relativi fondi di ammortamento.
I beni costruiti in economia includono unicamente i costi diretti di costruzione del bene.
Le immobilizzazioni in corso di costruzione sono iscritte sulla base dei costi diretti di costruzione sostenuti a fine periodo ed il relativo ammortamento ha inizio a partire dall’esercizio di entrata in funzione del bene. Fra gli oneri accessori sono comprese spese tecniche di progettazione ed eventuali oneri finanziari, i quali vengono capitalizzati per la quota imputabile ai beni cui si riferiscono fino al momento della loro entrata in funzione. I costi di manutenzione e riparazione sono stati addebitati a conto economico se di natura ordinaria, ovvero