Contratti in generale Elementi essenziali del contratto
Newsletter 11/21
Contratti in generale
Elementi essenziali del contratto
Definizione
Il contratto è l‘accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico pa- trimoniale.
Autonomia contrattuale
Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto. Essi possono stipulare contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico.
Accordo delle parti
Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte. L’accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente ne- cessario secondo la natura dell’affare o secondo gli usi.
La causa (scopo)
La causa è illecita quando è contraria a norme imperati- ve, all’ordine pubblico o al buon costume.
La causa contrattuale è illecita quando il contratto co-
stituisce il mezzo per eludere l’applicazione di una nor- ma imperativa.
Il contratto è illecito quando le parti si sono determina- te a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune ad entrambe.
Oggetto contrattuale
L’oggetto contrattuale deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile.
La forma del contratto è essenziale qualora è prescritta sotto pena di nullità.
Svolgimento delle trattative
Le parti, nello svolgimento delle trattative e nella for- mazione del contratto, devono comportarsi secondo buona fede (comportamento leale e degno di fiducia, mostrare considerazione gli uni per gli altri).
Redazione dei contratti
a) Pianificazione del contratto
Un contratto dovrebbe essere sviluppato in una serie di fasi individuali e adattato alle esigenze individuali dell'associazione. Un'attenta redazione del contratto contribuisce in modo significativo ad evitare contenzio- si e relativi costi aggiuntivi.
Se necessario, dovrebbero essere individuate e valutate le eventuali dipendenze esistenti tra il contratto da sti- pulare e i contratti e sistemi contrattuali esistenti. La pianificazione del contratto deve essere adeguatamen- te documentata.
b) Trattative contrattuali
Le trattative contrattuali devono prima essere prepara- te a fondo. Si consiglia di redigere una check list coordi- nata con le varie posizioni delle parti, comprese le posi- zioni prevedibili dall'altra parte. Occorre esaminare la situazione giuridica nonché la determinazione e l'elabo- razione di possibili alternative.
c) Bozza di contratto
Infine, sulla base dei risultati ottenuti, può essere for- mulata la bozza di contratto, che va poi concordata internamente ed eventualmente rivista una o più volte. Le seguenti condizioni essenziali devono essere incluse nella bozza di contratto:
🢭 le prestazioni
🢭 il compenso
🢭 le garanzie
🢭 la durata del contratto
🢭 le penali contrattuali in caso di ritardo
🢭 le disposizioni sulla privacy
🢭 la normativa di legge applicabile
d) Decisione sulla bozza di contratto
Il contratto negoziato è sottoposto all'organo compe- tente per una decisione.
e) Sottoscrizione del contratto
Segue la sottoscrizione del contratto o la decisione di interrompere le trattative.
I contratti che trattano di beni immobili e/o diritti reali e gli statuti delle associazioni che richiedono la perso- nalità giuridica devono essere autenticati da un notaio.
Attività del Terzo settore
Risorse e condizioni
Gli enti del Terzo settore svolgono un'attività istituzio- nale come definita nello Statuto da parte dei membri dell’associazione. Possono anche impegnarsi in un'atti- vità commerciale strumentale, come la vendita di beni e servizi contro pagamento, o l'esecuzione di accordi di sponsorizzazione valutati come attività commerciale. Il reddito per l'attività commerciale non può essere supe- riore al reddito per l'attività istituzionale.
Attività degli enti del Terzo settore
L'attività degli enti del Terzo settore è svolta principal- mente dai volontari ed in aggiunta con i dipendenti che possono essere assunti con un contratto di lavori subor- dinato o con incarichi con collaboratori autonomi occa- sionali.
In riferimento all'assunzione di lavoratori o dipendenti a tempo indeterminato, a tempo determinato, occasio- nali o in caso di conferimento di incarichi a liberi pro- fessionisti devono essere osservate le seguenti condi- zioni generali:
1. Le organizzazioni di volontariato possono assume- re lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura esclusivamente nei limiti necessari al loro regolare funziona- mento oppure nei limiti occorrenti a qualifica- re o specializzare l'attività svolta.
2. Le associazioni di promozione sociale possono assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di pre- stazioni di lavoro autonomo o di altra natura, anche dei propri associati solo quando ciò sia necessario ai fini dello svolgimento dell'attività di interesse generale e al perseguimento delle finalità.
3. In ogni caso, il numero dei lavoratori impiegati nell'attività non può essere superiore al cinquanta per cento del numero dei volontari o al cinque per cento del numero degli associati.
4. È vietata la distribuzione, anche indiretta, di rendite ed avanzi di bilancio, fondi e quant'altro a fondato- ri, soci, dipendenti e dipendenti, amministratori e
altri membri degli organi dell'associazione. Tale di- vieto comprende anche la corresponsione di stipen- di o retribuzioni superiori al quaranta per cento a dipendenti o lavoratori autonomi rispetto a quelli previsti per le medesime posizioni nella retribuzio- ne o nelle tariffe collettive; salvo che possa essere dimostrata la necessità di acquisire specifiche com- petenze per l'esercizio di attività di interesse pubbli- co ai sensi dell'articolo 5 comma 1 lettere b), g) od h) d.lgs. 117/2017.
5. In nessun caso può essere corrisposta una remune- razione per il lavoro volontario, nemmeno dal bene- ficiario. Il lavoratore volontario può essere rimbor- sato solo dall'ente del terzo settore per il quale svolge la propria attività per le spese effettivamente sostenute e documentate per il lavoro svolto, nell'ambito preventivamente determinato dall'ente stesso. Sono assolutamente vietati i rimborsi for- fettari.
6. La qualifica di volontario è incompatibile con qual- siasi forma di rapporto di lavoro subordinato o au- tonomo e con ogni altro rapporto di lavoro subordi- nato con l'ente di cui il volontario è socio o attraver- so il quale svolge la propria attività di volontariato
Un’ulteriore risorsa per gli enti del Terzo settore è costituita dall’Amministrazione condivisa.
È un modello organizzativo che permette ai cittadini, al Terzo settore e alle Amministrazioni pubbliche di svol- xxxx su un piano paritario attività di interesse generale che riguardano la cura, rigenerazione e gestione del bene comune.
L’art. 55 del codice del Terzo Settore CTS, pone in capo ai soggetti pubblici il compito di assicurare il coinvolgi- mento attivo degli ETS nella programmazione (individuazione dei bisogni da soddisfare, degli inter- venti a tal fine necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili) nella progettazio-
ne (definizione di specifici progetti di servizio o di inter- vento finalizzati a soddisfare bisogni ben definiti, anche grazie alla coprogrammazione) e nell’organizzazione degli interventi e dei servizi, nei settori di attività di in- teresse generale definiti dall’art. 5 del medesimo CTS”.
L’art. 56 CTS prevede che le amministrazioni pubbliche possono sottoscrivere con le organizzazioni di volonta- riato e le associazioni di promozione sociale, convenzio- ni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attivi- tà o servizi sociali di interesse generale, se più favore- voli rispetto al ricorso al mercato.
Attivazione del RUNTS - scaletta: dal 23.11.2021
L’Ufficio provinciale Relazioni estere e volontariato informa
Gentili signore e signori,
il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha comunicato che il Registro unico nazionale del terzo settore (Runts) sarà attivato il 23 novembre 2021.
Tutte le associazioni iscritte in tale data ai registri provinciali delle organizzazioni di volontariato e delle organizza- zioni di promozione sociale e che non sono soggette e procedimenti di cancellazione in corso, verranno iscritte al Registro unico. Durante il periodo di trasmigrazione fino al 21 febbraio 2022 i suddetti registri provinciali continue- ranno ancora ad esistere.
A partire dal 23 novembre 2021 le associazioni iscritte ai registri provinciali delle organizzazioni di volontariato e delle organizzazioni di promozione sociale da parte dell’Ufficio Relazioni estere e volontariato saranno iscritte d’uffi- cio nella relativa sezione del Registro unico come organizzazioni di volontariato o come associazioni di promozione sociale. Si tratta di un’attività a carico della pubblica amministrazione; non è quindi richiesto a riguardo l’intervento attivo della associazioni interessate.
Dopo i 90 giorni, quindi a partire dal 22 febbraio 2022, avrà inizio una seconda fase di 180 giorni, nei quali l’Ufficio controllerà le informazioni e la documentazione e richiederà alle associazioni, ove necessario, di integrare tali infor- mazioni. Completata tale seconda fase l’iscrizione nel RUNTS delle associazioni trasmigrate dai registri provinciali diventerà definitiva.
Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto sarà comunicato di seguito. Distinti saluti
La Direttrice dell’Ufficio Relazioni estere e volontariato Xxxxxx Xxxxxxxxxx
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