Materiali. La realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con i materiali e le modalità previsti dal progetto e, qualora questo non sia sufficientemente dettagliato, valgono le prescrizioni seguenti. a) Le lastre di vetro, in relazione al loro comportamento meccanico, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioni, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neve, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandalici, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette, in mancanza di prescrizioni nel progetto, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acustico, la sicurezza, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697, ecc.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature. b) I materiali di tenuta, se non precisati nel progetto, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'interno, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatiche. c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessa.
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Sources: Capitolato Speciale d'Appalto
Materiali. La realizzazione In generale, la fornitura dei materiali acquedottistici e fognari per la solo parte di manutenzione e pronto intervento, sarà a carico dell’Appaltatore per tutto quanto rientra nelle categorie merceologiche elencate al termine del presente articolo. Per i restanti materiali considerati specifici e caratteristici di opere in gestione, la fornitura sarà a carico di Publiacqua, con onere dell’appaltatore del prelievo dai magazzini aziendali. L’Appaltatore è tenuto a sottoporre, prima dell’inizio del contratto ed ogni qualvolta Publiacqua lo riterrà opportuno,la lista dei fornitori dei materiali previsti corredati dalle specifiche tecniche di costruzione; la lista fornitori dovrà essere preventivamente approvata da Publiacqua. L’Appaltatore, nel caso di fornitura a suo carico, dovrà fornire tutti i materiali conformi alle norme vigenti in materia. I prodotti ed i componenti occorrenti per la costruzione delle opere opere, che provengono da forniture dell’Appaltatore, ad insindacabile giudizio della Direzione dei Lavori e del Servizio dell’Ente Appaltante, devono rispondere alle caratteristiche descritte nell’allegato elaborato tecnico al presente CSA ed idonee per le prestazioni di vetrazione seguito indicate. Per tutto il materiale fornito dall’Appaltatore dovrà avvenire da questi essere allegata: - Certificazione di conformità del Sistema di Qualità aziendale della ditta fornitrice. Tale certificazione, rilasciata da un Organismo di parte terza accreditato secondo la norma UNI CEI EN 45012, attesta che le Ditte fornitrici dei materiali e delle apparecchiature mantiene in relazione ad essi un Sistema Qualità aziendale ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000; per i tubi, i raccordi e le apparecchiature idrauliche: - Certificazione di Conformità dei prodotti – Tale certificazione, rilasciata da un Organismo di parte terza accreditato secondo la norma UNI CEI EN 45011 e/o 45004, attesta che un prodotto fornito è conforme ai requisiti delle norme tecniche di riferimento. Ciascuna fornitura deve essere corredata da una copia della suddetta certificazione, e ciascun prodotto deve riportare, ove applicabile, il marchio di conformità rilasciato dal suddetto organismo. - Certificazione di conformità al Decreto 6 Aprile 2004, n°174, del Ministero della Salute (o altre Leggi che dovessero intervenire in materia), redatta da laboratorio terzo ed accreditato, per le guarnizioni elastomeriche di tenuta ed i rivestimenti di tubi, pezzi speciali ed apparecchiature, a contatto con acqua potabile. Le condotte ed i pezzi speciali occorrenti per l’esecuzione e la manutenzione delle reti idriche dovranno essere conformi a quanto riportato sulla Circolare del Ministero della Sanità n. 102 del 2.12.78 e sul D.Lgs n° 174 del 6 Aprile 2004 dal titolo “Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento e distribuzione delle acque destinate al consumo umano”. Tale Regolamento deve essere applicato sia ai materiali utilizzati negli impianti nuovi, sia a quelli utilizzati per sostituzione nelle riparazioni. Tutte le modalità previsti dal progetto etubazioni, qualora questo non sia sufficientemente dettagliato, valgono le prescrizioni seguenti.
a) Le lastre nonché i pezzi speciali ed ogni genere di vetro, in relazione al loro comportamento meccanicoapparecchiature e strumenti forniti dall’Appaltatore nel corso dei lavori, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensionicorrispondere alle norme nazionali vigenti in materia di unificazione (UNI, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neveUNICERAB, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandalici, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette, in mancanza di prescrizioni nel progetto, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acustico, la sicurezza, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697UNIPLAST, ecc.). Gli smussi ) od, in mancanza, ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali relativi progetti o proposte; ciò sia per la qualità delle materie prime, che per i metodi di tenutafabbricazione, se non precisati nel progettole dimensioni, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità tolleranze, le prove di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'internocollaudo, ecc. e tenuto conto pertanto dovranno essere dotate di marchio CE. Le tubazioni dovranno rispondere a quanto prescritto dalle norme di cui al D.M. Min. LL.PP. 12 dic 1985. Le condizioni tecniche generali di fornitura sono quelle delle norme UNI-EN-ISO 9000 e con controllo specifico dei prodotti documentato dal certificato di collaudo rilasciato da Azienda omologata al Manuale della Garanzia di qualità. Le tubazioni dovranno essere accompagnate dal certificato di collaudo 3.1.B come da norma EN 10204, in ottemperanza alla circolare ministeriale n.2136 del numero, della posizione 5.5.1966 e delle caratteristiche del DM.LL.PP. del 12.12.1985. La DL ha facoltà di ispezionare i depositi e magazzini dell’Appaltatore nonché i depositi dei tasselli di appoggio, periferici fornitori segnalati dall’appaltatore per poter eseguire tutte le verifiche e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio le prove necessarie ad accertare la buona qualità dei materiali e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico rispondenza a quanto richiesto e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento precisato nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato Speciale di Appalto. I campioni di materiali accettati dalla DL saranno opportunamente sigillati e contrassegnati, in doppio esemplare con frequenza a campione e per alcune tipologie merceologiche, un esemplare potrà essere conservato nei limiti magazzini dell’Appaltatore per tutta la durata del contratto e l’altro negli uffici della DL o dell’Ente Appaltante. Si prevede di validità della norma stessa.procedere con controlli a campione ed a rotazione su tutte le forniture di rilevanza e valore tecnico nonché sulle forniture di notevole numero e ripetizione secondo il seguente passo temporale:
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Sources: Construction Contract
Materiali. La Per le pavimentazioni su terreno la realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con degli strati sarà effettuata utilizzando i materiali e le modalità previsti dal progetto eindicati nel progetto, qualora questo ove non sia sufficientemente dettagliato, valgono specificato in dettaglio nel progetto o da suo complemento si rispetteranno le prescrizioni seguenti:
1) per lo strato costituito dal terreno si provvederà alle operazioni di asportazione dei vegetali e dello strato contenente le loro radici o comunque ricco di sostanze organiche. Sulla base delle sue caratteristiche di portanza, limite liquido, limite plastico indice di plasticità, massa volumica, ecc. si procederà alle operazioni di costipamento con opportuni mezzi meccanici, alla formazione di eventuale correzione e/o sostituzione (trattamento) dello strato superiore per conferirgli le necessarie caratteristiche meccaniche, e di deformabilità, ecc. In caso di dubbio o contestazioni si farà riferimento alla norma UNI 8381 e/o alle seguenti norme sulle costruzioni stradali, CNR b.u. n. 92, 141 e 146, UNI CNR 10006.
a2) Le lastre per lo strato impermeabilizzante o drenante si farà riferimento alle prescrizioni già fornite per i materiali quali sabbia, ghiaia, pietrisco, ecc. indicate nella norma UNI 8381 per le massicciate (o alle norme CNR sulle costruzioni stradali) ed alle norme UNI e/o CNR per i tessuti nontessuti (geotessili). Per l'esecuzione dello strato si adotteranno opportuni dosaggi granulometrici di vetrosabbia, ghiaia e pietrisco in relazione modo da conferire allo strato resistenza meccanica, resistenza al loro comportamento meccanicogelo, dovranno essere scelte tenendo conto limite di plasticità adeguati. Per gli strati realizzati con geotessili si curerà la continuità dello strato, la sua consistenza e la corretta esecuzione dei bordi e dei punti di incontro con opere di raccolta delle loro dimensioniacque, delle sollecitazioni previste dovute al carico strutture verticali, ecc. In caso di vento e neve, dubbio o contestazione si farà riferimento alla UNI 8381 e/o alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e norme CNR sulle costruzioni stradali.
3) per lo strato ripartitore dei carichi si farà riferimento alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate prescrizioni contenute sia per i materiali sia per la loro scelta le esigenze realizzazione con misti cementati, solette di isolamento termicocalcestruzzo, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandalici, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre conglomerati bituminosi alle prescrizioni predette, in mancanza di prescrizioni nel progetto, della UNI 8381 e/o alle norme CNR sulle costruzioni stradali. In generale si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acusticocurerà la corretta esecuzione degli spessori, la sicurezzacontinuità degli strati, ecc. la realizzazione dei giunti dei bordi e dei punti particolari.
4) per lo strato di compensazione e/o pendenza valgono le indicazioni fornite per lo strato ripartitore; è ammesso che esso sia eseguito anche successivamente allo strato ripartitore purché sia utilizzato materiale identico o comunque compatibile e siano evitati fenomeni di incompatibilità fisica o chimica o comunque di scarsa aderenza dovuta ai tempi di presa, maturazione e/o alle condizioni climatiche al momento dell'esecuzione.
5) per lo strato di rivestimento valgono le indicazioni fornite nell'articolo sui prodotti per pavimentazione (UNI 7143conglomerati bituminosi, UNI 7144massetti calcestruzzo, UNI 7170 e UNI 7697pietre, ecc.). Gli smussi ai bordi Durante l'esecuzione si curerà a secondo della soluzione costruttiva prescritta dal progetto le indicazioni fornite dal progetto stesso e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali di tenutacomunque si curerà, se non precisati nel progettoin particolare, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione la continuità e alle dimensioni delle scanalature regolarità dello strato (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle planarità, deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'internolocali, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tirantipendenze, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente l'esecuzione dei bordi e dei punti particolari. Si curerà inoltre l'impiego di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio criteri e la lastra dovrà essere interposto macchine secondo le istruzioni del produttore del materiale elastico e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente ed il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le rispetto delle condizioni ambientali di posa climatiche e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti sicurezza e dei tempi di validità della norma stessapresa e maturazione.
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Sources: Appalto
Materiali. La realizzazione delle opere di vetrazione dovrà della posa dei serramenti deve essere effettuata come indicato nel progetto e quando non precisato deve avvenire con i materiali e le modalità previsti dal progetto e, qualora questo non sia sufficientemente dettagliato, valgono secondo le prescrizioni seguenti.
a) Le lastre finestre collocate su propri controtelai e fissate con i mezzi previsti dal progetto e comunque in modo da evitare sollecitazioni localizzate. Il giunto tra controtelaio e telaio fisso, se non progettato in dettaglio onde mantenere le prestazioni richieste al serramento, dovrà essere eseguito con le seguenti attenzioni: - assicurare tenuta all'aria ed isolamento acustico; - gli interspazi devono essere sigillati con materiale comprimibile e che resti elastico nel tempo; se ciò non fosse sufficiente (giunti larghi più di vetro, in relazione 8 mm) si sigillerà anche con apposito sigillante capace di mantenere l'elasticità nel tempo e di aderire al loro comportamento meccanico, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioni, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neve, materiale dei serramenti; - il fissaggio deve resistere alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti che il serramento trasmette sotto l'azione del vento o di carichi dovuti all'utenza (comprese le false manovre).
b) La posa con contatto diretto tra serramento e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovrannoparte muraria deve avvenire: - assicurando il fissaggio con l'ausilio di elementi meccanici (zanche, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandalici, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette, in mancanza di prescrizioni nel progetto, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acustico, la sicurezza, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697tasselli ad espansione, ecc.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali di tenuta, se non precisati nel progetto, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità sigillando il perimetro esterno con malta previa eventuale interposizione di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribilielementi separatori quale non tessuti, fogli, ecc.; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto curando l'immediata pulizia delle condizioni microlocali parti che si creano all'esterno rispetto all'internopossono essere danneggiate (macchiate, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranticorrose, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e dal contatto con la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatichemalta.
c) La posa Le porte devono essere posate in opera dovrà avvenire previa eliminazione analogamente a quanto indicato per le finestre; inoltre si dovranno curare le altezze di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra posa rispetto al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acusticilivello del pavimento finito. Per i sigillanti e gli adesivi le porte con alte prestazioni meccaniche (antieffrazione), acustiche, termiche o di comportamento al fuoco, si dovranno rispettare rispetteranno inoltre le prescrizioni previste istruzioni per la posa (date dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessaed accettate dalla Direzione dei Lavori.
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Sources: Appalto
Materiali. La Per la realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con diverse categorie si utilizzeranno i materiali e le modalità previsti dal indicate negli altri documenti progettuali, ove non siano specificate in dettaglio nel progetto eod a suo completamento si rispetteranno le prescrizioni seguenti:
1) per le impermeabilizzazioni di coperture, qualora questo non sia sufficientemente dettagliatovedere art. 77 e 78;
2) per le impermeabilizzazioni di pavimentazioni, vedere art. 83;
3) per la impermeabilizzazione di opere interrate valgono le prescrizioni seguenti.:
a) Le lastre di vetro, Per le soluzioni che adottino membrane in relazione al loro comportamento meccanico, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioni, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neve, alle sollecitazioni dovute foglio o rotolo si sceglieranno i prodotti che per resistenza meccanica a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazionitrazione, agli atti vandaliciurti ed alla lacerazione meglio si prestano a sopportare l'azione del materiale di rinterro (che comunque dovrà essere ricollocato con le dovute cautele) le resistenze predette potranno essere raggiunte mediante strati complementari e/o di protezione ed essere completate da soluzioni adeguate per ridurre entro limiti accettabili, le azioni di insetti, muffe, radici e sostanze chimiche presenti del terreno. Inoltre durante la realizzazione si curerà che i risvolti, punti di passaggi di tubazioni, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette, in mancanza siano accuratamente eseguite onde evitare sollecitazioni localizzate o provocare distacchi e punti di prescrizioni nel progetto, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acustico, la sicurezza, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697, ecc.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliatureinfiltrazione.
b) I materiali Per le soluzioni che adottano prodotti rigidi in lastre, fogli sagomati e similari (con la formazione di tenuta, se non precisati interspazi per la circolazione di aria si opererà come indicato nel progetto, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetrocomma a) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - circa la resistenza alle sollecitazioni dovute meccanica. Per le soluzioni ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'internobordi e nei punti di attraversamento di tubi, ecc. si eseguirà con cura la soluzione adottata in modo da non costituire punti di infiltrazione e tenuto conto di debole resistenza meccanica.
c) Per le soluzioni che adottano intercapedini di aria si curerà la realizzazione della parete più esterna (a contatto con il terreno) in modo da avere continuità ed adeguata resistenza meccanica. Al fondo dell'intercapedine si formeranno opportuni drenaggi dell'acqua che limitino il fenomeno di risalita capillare nella parete protetta.
d) Per le soluzioni che adottano prodotti applicati fluidi od in pasta si sceglieranno prodotti che possiedano caratteristiche di impermeabilità ed anche di resistenza meccanica (urti, abrasioni, lacerazioni). Le resistenze predette potranno essere raggiunte mediante strati complementari e/o di protezione ed essere completate da soluzioni adeguate per ottenere valori accettabili di resistenza ad agenti biologici quali radici, insetti, muffe, ecc. nonché di resistenza alle possibili sostanze chimiche presenti nel terreno. Durante l'esecuzione si curerà la corretta esecuzione di risvolti e dei bordi, nonché dei punti particolari quali passaggi di tubazioni, ecc. in modo da evitare possibili zone di infiltrazione e/o distacco. La preparazione del numerofondo, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio l'eventuale prodotto (squadrette, tirantimiscelazioni, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente le modalità di metallo non ferroso o comunque protetto applicazione ivi comprese le condizioni ambientali (temperatura ed umidità) e quelle di sicurezza saranno quelle indicate dal produttore nella sua documentazione tecnica ed accettate dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatichedirezione dei lavori.
c4) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione Per le impermeabilizzazioni di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramentielementi verticali (non risalita d'acqua) si eseguiranno strati impermeabili (o drenanti) che impediscano o riducano al minimo il passaggio di acqua per capillarità, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili Gli strati si eseguiranno con opportuni segnali (motivi ornamentalifogli, maniglieprodotti spalmati, malte speciali, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra curandone la continuità e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici la collocazione corretta nell'elemento. L'utilizzo di estrattori di umidità per murature, malte speciali ed altri prodotti similari, sarà ammesso solo con prodotti di provata efficacia ed osservando scrupolosamente le indicazioni del progetto e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante del produttore per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessaloro realizzazione.
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Sources: Capitolato Speciale
Materiali. La Per la realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con degli strati si utilizzeranno i materiali e le modalità previsti dal indicati nel progetto e, qualora questo il progetto non contenesse le specificazioni necessarie o queste risultassero insufficienti, si rispetteranno prescrizioni riportate di seguito.
1) Per l'elemento portante, a seconda della tecnologia costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date nel presente Capitolato per i calcestruzzi, le strutture metalliche, le strutture miste acciaio-calcestruzzo, le strutture o i prodotti di legno, ecc.
2) Per l'elemento termoisolante, si farà riferimento all'articolo sui materiali per l’isolamento termico e si curerà inoltre che nella posa in opera siano realizzate correttamente le giunzioni, curati i punti particolari, assicurati adeguati punti di fissaggio e/o sia sufficientemente dettagliatogarantita una mobilità termoigrometrica rispetto allo strato contiguo.
3) Per lo strato di irrigidimento (o supporto), valgono a seconda della soluzione costruttiva impiegata e del materiale, si verificherà la sua capacità di ripartire i carichi, la sua resistenza alle sollecitazioni meccaniche che deve trasmettere e la durabilità nel tempo.
4) Lo strato di ventilazione sarà costituito da una intercapedine d'aria avente aperture di collegamento con l'ambiente esterno, munite di griglie, aeratori, ecc., capaci di garantire adeguato ricambio di aria, ma limitare il passaggio di piccoli animali e/o grossi insetti.
5) Lo strato di tenuta all'acqua sarà realizzato, a seconda della soluzione costruttiva prescelta, con membrane in fogli o prodotti fluidi da stendere in sito fino a realizzare uno strato continuo. Per quanto attiene alle caratteristiche delle membrane, si farà riferimento a quelle indicate nell'articolo Prodotti per coperture. In fase di posa si dovranno curare: la corretta realizzazione dei giunti, utilizzando eventualmente i materiali ausiliari (adesivi, ecc.), e le modalità di realizzazione previste dal progetto e/o consigliate dal produttore nella sua documentazione tecnica, ivi incluse le prescrizioni seguentisulle condizioni ambientali (umidità, temperature, ecc.
a) Le lastre di vetro, in relazione al loro comportamento meccanico, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioni, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neve, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazionisicurezza. Particolare attenzione sarà prestata all'esecuzione dei bordi, agli atti vandalicidei punti particolari, dei risvolti, ecc. ove possono verificarsi infiltrazioni sotto lo strato. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette, quanto concerne le caratteristiche dei prodotti fluidi e/o in mancanza di prescrizioni nel progettopasta, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI farà riferimento a quelle indicate nell'articolo Prodotti per l'isolamento termico coperture. In fase di posa si dovrà porre cura nel seguire le indicazioni del progetto e/o del fabbricante allo scopo di ottenere strati uniformi e acusticodello spessore previsto, la sicurezzache garantiscano continuità anche nei punti particolari quali risvolti, ecc. asperità ed elementi verticali (UNI 7143camini, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697aeratori, ecc.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliatureSarà curato inoltre che le condizioni ambientali (temperatura, umidità, ecc.) o altre situazioni (presenza di polvere, tempi di maturazione, ecc.) siano rispettate per favorire una esatta rispondenza del risultato finale alle ipotesi di progetto.
b6) Lo strato filtrante o di scorrimento, quando previsto, sarà realizzato a seconda della soluzione costruttiva prescelta, con fogli di non tessuto sintetico o altro prodotto adatto accettato dalla Direzione dei lavori. Sarà curata la sua corretta collocazione nel sistema di copertura e la sua congruenza rispetto all'ipotesi di funzionamento, con particolare attenzione rispetto a possibili punti difficili.
7) Lo strato di protezione sarà realizzato secondo la soluzione costruttiva indicata dal progetto. I materiali di tenuta(verniciature, se non precisati nel progettogranigliature, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'internolamine, ghiaietto, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori.) risponderanno alle prescrizioni previste nell'articolo loro applicabile. Nel caso di lastre posate senza serramentoprotezione costituita da pavimentazione, gli elementi quest'ultima sarà eseguita secondo le indicazioni del progetto e/o secondo le prescrizioni previste per le pavimentazioni curando che non si formino incompatibilità meccaniche, chimiche, ecc. tra la copertura e la pavimentazione sovrastante.
8) Lo strato di fissaggio pendenza è solitamente integrato in altri strati; pertanto, si rinvia per i materiali allo strato funzionale che lo ingloba. Per quanto riguarda la realizzazione, si curerà che il piano (squadretteo i piani) inclinato che lo concretizza abbia corretto orientamento verso eventuali punti di confluenza e che in esso non si formino avvallamenti più o meno estesi che ostacolino il deflusso dell'acqua. Si cureranno inoltre le zone raccordate all'incontro con camini, tirantiaeratori, ecc.
9) Lo strato di barriera o schermo al vapore sarà realizzato con membrane di adeguate caratteristiche (v. articolo Prodotti per coperture continue). Nella fase di posa sarà curata la continuità dello strato fino alle zone di sfogo (bordi, aeratori, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente e saranno seguiti gli accorgimenti già descritti per lo strato di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatichetenuta all'acqua.
c10) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra Per gli altri strati complementari riportati nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi norma UNI 8178 si dovranno rispettare le adottare soluzioni costruttive che impieghino uno dei materiali ammessi dalla norma. Il materiale prescelto dovrà rispondere alle prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta nell'articolo del presente Capitolato nei limiti a esso applicabile. Per la realizzazione in opera, si seguiranno le indicazioni del progetto e/o le indicazioni fornite dal produttore e accettate dalla Direzione dei lavori, ivi comprese quelle relative alle condizioni ambientali e/o alle precauzioni da seguire nelle fasi di validità della norma stessacantiere.
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Sources: Capitolato Speciale d'Appalto
Materiali. La realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con i materiali Il manufatto tubolare in lamiera zincata sarà protetto su entrambe le facce da zincatura bagno caldo praticata dopo l'avvenuto taglio e le modalità previsti dal progetto e, qualora questo piegatura dell'elemento in quantità non sia sufficientemente dettagliato, valgono le prescrizioni seguenti.
a) inferiore a 305 g\m² per faccia. Le lastre di vetro, in relazione al loro comportamento meccanico, strutture finite dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioniesenti da difetti come: soffiature, delle sollecitazioni previste dovute al carico bolle di vento e nevefusione, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovrannomacchie, inoltrescalfiture, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandaliciparti non zincate, ecc. Per manufatti da impiegare in ambienti chimicamente aggressivi si dovrà provvedere alla loro protezione mediante rivestimento di mastice bituminoso, asfaltico o equivalente avente uno spessore minimo di 1,5 mm inserito sulla cresta delle ondulazioni, che dovrà corrispondere ad un peso di 1,5 Kg/m² per faccia applicato a spruzzo o a pennello, ovvero di bitume ossidato applicato mediante immersione a caldo negli stessi quantitativi precedentemente indicati. Alla Direzione dei Lavori è riservato di far assistere proprio personale alla fabbricazione dei manufatti allo scopo di controllare la valutazione dell’adeguatezza corretta esecuzione secondo le prescrizioni sopra indicate ed effettuare presso lo stabilimento di produzione le prove chimiche e meccaniche per accertare la qualità e lo spessore del materiale; tale controllo potrà essere fatto in una qualunque delle lastre alle prescrizioni predettefasi di fabbricazione senza peraltro intralciare il normale andamento della produzione. Il controllo del peso di rivestimento di zinco sarà effettuato secondo le norme indicate dalle specifiche ASTM A 90. Il controllo della centratura della zincatura sarà eseguito immergendo i campioni in una soluzione di CuSO4, in mancanza nella misura di prescrizioni nel progetto, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acustico, la sicurezza, ecc. 36 g ogni 100 di acqua distillata (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 come previsto dalle tabelle ▇▇▇ ▇▇ ▇▇▇▇▇-▇ e UNI 7697, ecc.EN 10244-2). Gli smussi ai bordi e negli angoli Essi dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali resistere all'immersione senza che appaiano evidenti tracce di tenuta, rame. Il controllo dello spessore verrà fatto sistematicamente ed avrà esito positivo se non precisati nel progetto, si dovranno scegliere gli spessori misurati in relazione alla conformazione e alle dimensioni più punti del manufatto rientrano nei limiti delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'interno, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatoritolleranze prescritte. Nel caso che gli accertamenti su un elemento non trovino corrispondenza alle caratteristiche previste ed il materiale presenti evidenti difetti saranno presi in esame altri 2 elementi; se l'accertamento di lastre posate senza serramentoquesti 2 elementi è positivo si accetta la partita, gli elementi se negativo si scarta la partita. Se un elemento è positivo e l'altro no, si controllano 3 elementi, se uno di fissaggio (squadrettequesti è negativo si scarta la partita. I pesi, tirantiin rapporto allo spessore dei vari diametri impiegati, eccdovranno risultare da tabelle fornite da ogni fabbricante, con tolleranza del ± 5%.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessa.
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Sources: Contratto d'Appalto
Materiali. La realizzazione delle opere I rilevati saranno eseguiti con le esatte forme e dimensioni indicate nei disegni di vetrazione progetto, ma non dovranno superare la quota del piano di appoggio della fondazione stradale. Nella formazione dei rilevati saranno innanzitutto impiegate le materie provenienti da scavi di sbancamento, di fondazione od in galleria appartenenti ad uno dei seguenti gruppi A1, A2-4, A3 della classifica CNR-UNI 10006/1963, con l'avvertenza che l'ultimo strato del rilevato sottostante la fondazione stradale, per uno spessore non inferiore a m 2 costipato, dovrà avvenire essere costituito da terre dei gruppi A1,A3 se reperibili negli scavi; altrimenti deciderà la Direzione dei Lavori se ordinare l'esecuzione ditale ultimo strato con materiale di altri gruppi provenienti dagli scavi o con materie dei predetti gruppi A1, A3 da prelevarsi in cava di prestito. Per quanto riguarda le materie del gruppo A4 provenienti dagli scavi, la Direzione dei Lavori prima dell'impiego potrà ordinarne l'eventuale correzione. Per i materiali di scavo provenienti da tagli in roccia da portare in rilevato, se di natura ritenuta idonea dalla Direzione dei Lavori, dovrà provvedersi mediante riduzione ad elementi di pezzatura massima non superiore a 20 cm. Tali elementi rocciosi dovranno essere distribuiti uniformemente nella massa del rilevato e le modalità previsti dal progetto enon potranno essere impiegati per la formazione dello strato superiore del rilevato per uno spessore di cm 50 al di sotto del piano di posa della fondazione stradale. Per quanto riguarda il materiale proveniente da scavi di sbancamento e di fondazione appartenenti ai gruppi A2-5,A4, qualora questo A5, A6, A7 si esaminerà di volta in volta l'eventualità di portarlo a rifiuto ovvero di utilizzarlo previa idonea correzione. I rilevati con materiali corretti potranno essere eseguiti dietro ordine della Direzione dei Lavori solo quando vi sia la possibilità di effettuare un tratto completo di rilevato ben definito delimitato tra due sezioni trasversali del corpo stradale. Le materie di scavo, provenienti da tagli stradali o da qualsiasi altro lavoro che risultassero esuberanti o non sia sufficientemente dettagliato, valgono le prescrizioni seguenti.
a) Le lastre di vetro, in relazione al loro comportamento meccanicoidonee per la formazione dei rilevati o riempimento dei cavi, dovranno essere scelte tenendo conto trasportate a rifiuto fuori della sede stradale, a debita distanza dai cigli, e sistemate convenientemente, restando a carico dell'Impresa ogni spesa, ivi compresa ogni indennità per occupazione delle loro dimensioni, aree di deposito ed il rilascio delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neve, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili autorizzazioni necessarie da parte degli Enti preposti alla tutela del serramentoterritorio. Dovranno, inoltre, essere considerate Fintanto che non siano state esaurite per la loro scelta formazione dei rilevati tutte le esigenze disponibilità dei materiali idonei provenienti dagli scavi di isolamento termico, acusticosbancamento, di trasmissione luminosafondazione od in galleria, le eventuali cave di prestito che l'Impresa volesse aprire, ad esempio per economia di trasporti, saranno a suo totale carico. L'Impresa non potrà quindi pretendere sovrapprezzi, né prezzi diversi da quelli stabiliti in elenco per la formazione di rilevati con utilizzazione di materie provenienti dagli scavi di trincea, opere d'arte ed ▇▇▇▇▇▇▇ ▇▇▇▇▇▇▇▇, qualora, pure essendoci disponibilità ed idoneità di queste materie scavate, essa ritenesse di sua convenienza, per evitare rimaneggiamenti o trasporti a suo carico, di trasparenza ricorrere, in tutto o traslucidità in parte, a cave di prestito. Qualora una volta esauriti i materiali provenienti dagli scavi ritenuti idonei in base a quanto sopra detto, occorressero ulteriori quantitativi di materie per la formazione dei rilevati, l’Impresa potrà ricorrere al prelevamento di materie da cave di prestito, sempre che abbia preventivamente richiesto ed ottenuto l’autorizzazione da parte della Direzione dei Lavori. È fatto obbligo all'Impresa di indicare le cave, dalle quali essa intende prelevare i materiali costituenti i rilevati, alla Direzione dei Lavori che si riserva la facoltà di fare analizzare tali materiali da Laboratori ufficiali. Solo dopo che vi sarà l'assenso della Direzione dei Lavori per l'utilizzazione della cava, l'Impresa è autorizzata a sfruttare la cava per il prelievo dei materiali da portare in rilevato. L'accettazione della cava da parte della Direzione dei Lavori non esime l'Impresa dall'assoggettarsi in ogni periodo di tempo all'esame delle materie che dovranno corrispondere sempre a quelle di prescrizione e pertanto, ove la cava in seguito non si dimostrasse capace di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioniprodurre materiale idoneo per una determinata lavorazione, agli atti vandalici, eccessa non potrà più essere coltivata. Per quanto riguarda le cave di prestito l'Impresa, dopo aver ottenuto la valutazione dell’adeguatezza necessaria autorizzazione da parte degli Enti preposti alla tutela del territorio, è tenuta a corrispondere le relative indennità ai proprietari di tali cave e a provvedere a proprie spese al sicuro e facile deflusso delle lastre acque che si raccogliessero nelle cave stesse, evitando nocivi ristagni e danni alle prescrizioni predetteproprietà circostanti e sistemando convenientemente le relative scarpate, in mancanza osservanza anche di prescrizioni nel progettoquanto è prescritto dall'art. 202 del T.U. delle leggi sanitarie 27 luglio 1934, si adotteranno i criteri stabiliti nelle n. 1265 e dalle successive modifiche; dal T.U. delle leggi sulla bonifica dei terreni paludosi 30 dicembre 1923, n. 3267, successivamente assorbito dal testo delle norme UNI per l'isolamento termico sulla Bonifica Integrale approvato con ▇.▇. ▇▇ febbraio 1933, n. 215 e acustico, la sicurezza, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697, eccsuccessive modifiche.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali di tenuta, se non precisati nel progetto, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'interno, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessa.
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Sources: Capitolato Speciale d'Appalto
Materiali. La Per la realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con diverse parti funzionali si utilizzano i materiali e le modalità previsti dal indicati nei documenti progettuali. Qualora non siano specificati in dettaglio nel progetto e, qualora questo non sia sufficientemente dettagliato, valgono od a suo completamento si rispetteranno le prescrizioni seguentiseguenti e quelle già fornite per i componenti; vale inoltre, quale prescrizione ulteriore a cui fare riferimento, la norma UNI 9182.
a) Le lastre fonti di vetroalimentazione dell'acqua potabile saranno costituite da:
1) acquedotti pubblici gestiti o controllati dalla pubblica autorità; oppure
2) sistema di captazione (pozzi, ecc.) fornenti acqua riconosciuta potabile della competente autorità; oppure
3) altre fonti quali grandi accumuli , stazioni di potabilizzazione. Gli accumuli devono essere preventivamente autorizzati dall'autorità competente e comunque possedere le seguenti caratteristiche: - essere a tenuta in relazione al modo da impedire inquinamenti dall'esterno; - essere costituiti con materiali non inquinanti, non tossici e che mantengano le loro comportamento meccanicocaratteristiche nel tempo; - avere le prese d'aria ed il troppopieno protetti con dispositivi filtranti conformi alle prescrizioni delle autorità competenti; - essere dotati di dispositivo che assicuri il ricambio totale dell'acqua contenuta ogni due giorni per serbatoio con capacità fino a 30 m ed un ricambio di non meno di 15 m giornalieri per serbatoi con capacità maggiore; - essere sottoposti a disinfezione prima della messa in esercizio (e periodicamente puliti e disinfettati).
b) le reti di distribuzione dell'acqua devono rispondere alle seguenti caratteristiche: - le colonne montanti devono possedere alla base un organo di intercettazione (valvola, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioniecc.), delle sollecitazioni previste dovute al carico con organo di vento e nevetaratura della pressione, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici rubinetto di scarico (con diametro minimo 1/2 pollice), le stesse colonne alla sommità devono possedere un ammortizzatore di colpo d'ariete. Nelle reti di piccola estensione le prescrizioni predette si applicano con gli opportuni adattamenti; - le tubazioni devono essere posate a distanza dalle pareti sufficiente a permettere lo smontaggio e la corretta esecuzione dei rivestimenti protettivi e/o isolanti. La conformazione deve permettere il completo svuotamento e l'eliminazione dell'aria. Quando sono incluse reti di circolazione dell'acqua calda per uso sanitario queste devono essere dotate di compensatori di dilatazione e di punti di fissaggio in modo tale da far mantenere la conformazione voluta; - la collocazione dei tubi dell'acqua non deve avvenire all'interno di cabine elettriche, al di sopra di quadri apparecchiature elettriche, od in genere di materiali che possono divenire pericolosi se bagnati dall'acqua, all'interno di resistenza alle effrazioniimmondezzai e di locali dove sono presenti sostanze inquinanti. Inoltre i tubi dell'acqua fredda devono correre in posizione sottostante i tubi dell'acqua calda. La posa entro parti murarie è da evitare. Quando ciò non è possibile i tubi devono essere rivestiti con materiale isolante e comprimibile, agli atti vandalicidello spessore minimo di 1 cm; - la posa interrata dei tubi deve essere effettuata a distanza di almeno un metro (misurato tra le superfici esterne) dalle tubazioni di scarico. La generatrice inferiore deve essere sempre al disopra del punto più alto dei tubi di scarico. I tubi metallici devono essere protetti dall'azione corrosiva del terreno con adeguati rivestimenti (o guaine) e contro il pericolo di venire percorsi da correnti vaganti; - nell'attraversamento di strutture verticali ed orizzontali i tubi devono scorrere all'interno di controtubi di acciaio, plastica, ecc. Per preventivamente installati, aventi diametro capace di contenere anche l'eventuale rivestimento isolante. Il controtubo deve resistere ad eventuali azioni aggressive; l'interspazio restante tra tubo e controtubo deve essere riempito con materiale incombustibile per tutta la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predettelunghezza. In generale si devono prevedere adeguati supporti sia per le tubazioni sia per gli apparecchi quali valvole, ecc., ed inoltre, in mancanza funzione dell'estensione ed andamento delle tubazioni, compensatori di dilatazione termica; - le coibentazioni devono essere previste sia per i fenomeni di condensa delle parti non in vista dei tubi di acqua fredda, sia per i tubi dell'acqua calda per uso sanitario. Quando necessario deve essere considerata la protezione dai fenomeni di gelo.
c) Nella realizzazione dell'impianto si devono inoltre curare le distanze minime nella posa degli apparecchi sanitari (vedere la norma UNI 9182, appendici V e W) e le disposizioni particolari per locali destinati a disabili (Legge n. 13 del 9 gennaio 1989 e D.M. n. 236 del 14 giugno 1989). Nei locali da bagno sono da considerare le prescrizioni nel progettorelative alla sicurezza (distanze degli apparecchi sanitari, da parti dell'impianto elettrico) così come indicato nella norma CEI 6~8. Ai fini della limitazione della trasmissione del rumore e delle vibrazioni, oltre a scegliere componenti con bassi livelli di rumorosità (e scelte progettuali adeguate), in fase di esecuzione si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI curerà di adottare corrette sezioni interne delle tubazioni in modo da non superare le velocità di scorrimento dell'acqua previste, limitare le pressioni dei fluidi soprattutto per l'isolamento termico quanto riguarda gli organi di intercettazione e acusticocontrollo, ridurre la sicurezzavelocità di rotazione dei motori di pompe, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697, ecc.in linea di principio non maggiori di 1.500 giri/minuto). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali In fase di tenuta, se non precisati nel progettoposa si curerà l'esecuzione dei dispositivi di dilatazione, si dovranno scegliere inseriranno supporti antivibranti ed ammortizzatori per evitare la propagazione di vibrazioni, si useranno isolanti acustici in relazione alla conformazione e alle dimensioni corrispondenza delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'interno, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, eccparti da murare.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessa.
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Sources: Appalto
Materiali. La realizzazione delle opere di vetrazione dovrà deve avvenire con i materiali e le modalità previsti dal progetto e, qualora e dove questo non sia sufficientemente dettagliato, dettagliato valgono le prescrizioni seguenti.:
a) Le lastre di vetro, vetro in relazione al loro comportamento meccanico, dovranno meccanico devono essere scelte tenendo conto delle loro dimensioni, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e neve, alle sollecitazioni dovute a ad eventuali sbattimenti e ed alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, Devono inoltre essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e traslucidità, di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandalici, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza della adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette, in mancanza di prescrizioni nel progetto, progetto si adotteranno intendono adottati i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e ed acustico, la sicurezza, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697, ecc.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno devono prevenire possibili scagliature.
b) I materiali di tenuta, se non precisati nel progetto, si dovranno scegliere intendono scelti in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - riguarda lo spessore e le dimensioni in genere; - la , capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ed ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'interno, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, serramento gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, ecc.) dovranno devono avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà deve essere interposto materiale elastico e resistente durabile alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà deve avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno devono essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). ) La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà deve essere continua in modo da eliminare ponti termici ed acustici. Per i sigillanti e gli adesivi deve essere continua in modo da eliminare ponti termici ed acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno devono rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, Comunque la sigillatura dovrà deve essere conforme a quella richiesta dal progetto o od effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà potrà essere considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato capitolato nei limiti di validità della norma stessa.
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Sources: Capitolato Speciale
Materiali. La realizzazione delle opere L’Appaltatore, nel caso di vetrazione fornitura a suo carico, dovrà avvenire con fornire tutti i materiali conformi alle norme vigenti in materia ed alle specifiche riportate nell’Elaborato 1.3 del presente Capitolato. Al fine di consentire alla Direzione Lavori quanto necessario per valutare l’accettazione dei materiali secondo la normativa applicabile, prima dell’inizio dei lavori l’Appaltatore dovrà comunicare alla Direzione dei Lavori il nominativo dei produttori di tutti i materiali di sua fornitura, con l’ubicazione degli stabilimenti di produzione e le modalità previsti dal progetto etutta la documentazione tecnica inerente, qualora questo non sia sufficientemente dettagliato, valgono le prescrizioni seguenti.
a) Le lastre certificati di vetro, in relazione al loro comportamento meccanico, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensioni, delle sollecitazioni previste dovute al carico prove e collaudi di vento e neve, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazioni, agli atti vandalicimateriali, ecc. Per La Direzione dei Lavori, preventivamente all’accettazione, eseguirà tutte le verifiche e le prove necessarie ad accertare la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predettebuona qualità dei materiali e la rispondenza a quanto richiesto e precisato nel presente Capitolato. La Direzione dei Lavori provvederà alla preventiva esplicita autorizzazione all’approvvigionamento presso i fornitori segnalati. L’Appaltatore dovrà garantire alla Direzione dei Lavori la facoltà di ispezionare i depositi e magazzini dell’Appaltatore stesso nonché i depositi e gli stabilimenti dei fornitori segnalati dall’Appaltatore per poter eseguire tutte le verifiche e le prove necessarie ad accertare la buona qualità dei materiali e la rispondenza a quanto richiesto e precisato nel presente Capitolato. I campioni di materiali accettati dalla Direzione dei Lavori saranno opportunamente sigillati e contrassegnati, in mancanza doppio esemplare con frequenza a campione e per alcune tipologie merceologiche, un esemplare potrà essere conservato nei magazzini dell’Appaltatore per tutta la durata del contratto e l’altro negli uffici della Direzione dei Lavori. Si prevede di prescrizioni procedere con controlli a campione ed a rotazione su tutte le forniture di rilevanza e valore tecnico nonché sulle forniture di notevole numero e ripetizione secondo il seguente passo temporale: ▪ preventivamente all’accettazione iniziale del materiale; ▪ successivamente a cadenza semestrale/annuale. L’Appaltatore sarà tenuto ad impiegare esclusivamente tali tipi di materiali, senza alternative di sorta, pena la rimozione a suo completo carico di quelli difformi eventualmente posti in opera ed il risarcimento di tutti i danni egli altri oneri da ciò conseguenti. Qualora l’Appaltatore, nel progettocorso dei lavori, decidesse di porre in opera materiali diversi da quelli già accettati, dovrà preventivamente sottoporli all’approvazione della Direzione dei Lavori secondo la procedura sopra esposta. Nel corso dei lavori, oltre ai controlli di cui all’Art. I.VII.7 la Direzione dei Lavori potrà eseguire, senza limitazione alcuna, prove e verifiche su tutti i materiali che verranno posti in opera, sia in stabilimento che a piè d’opera, nonché provvedere al controllo mediante saggi e campionamenti di materiale già installato. A tal fine si adotteranno individua nella misura massima del 5 % dei pezzi il numero di verifiche e/o saggi da effettuare a discrezione della Direzione dei Lavori per la gestione del controllo delle potenziali non conformità sul quantitativo complessivo del materiale approvvigionato in magazzino o comunque necessario per l’esecuzione dei lavori ordinati. La Direzione dei Lavori ha facoltà totalmente discrezionale di respingere le forniture, globalmente o per singole partite ed anche ordinare la sostituzione del fornitore, senza che per questo l’Appaltatore possa vantare alcun diritto ad indennità o risarcimenti. Tutti gli oneri e le spese per le prove ed i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acusticocollaudi eseguiti dalla Direzione dei Lavori sono a completo carico dell’Appaltatore. Per i materiali forniti dalla Committente, l'Appaltatore si impegna a controllare, all'atto del ricevimento, la sicurezzarispondenza della qualità e lo stato di conservazione al fine di non pregiudicare la regolare esecuzione dei lavori. L'Appaltatore risponde della custodia, eccdella conservazione e dell'impiego di materiali ricevuti sino al collaudo definitivo delle opere eseguite; risponde altresì della custodia e della conservazione del materiale esuberante sino alla sua restituzione. (UNI 7143L'Appaltatore solleva la Committente da ogni responsabilità per danni a cose o persone cagionati dai materiali che ha in consegna ed in particolare da quelli che non vengono custoditi in locali chiusi. I materiali, UNI 7144da chiunque forniti, UNI 7170 e UNI 7697le attrezzature devono essere caricati, ecc.)trasportati e scaricati a piè d'opera a cura e spese dell'Appaltatore. Gli smussi Nell’ambito delle procedure operative adottate dalla Committente per la gestione e monitoraggio di tutte le attività poste in campo per la gestione del servizio idrico integrato si rende necessario prevedere il tracciamento dei materiali posto in opera; con riferimento ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliature.
b) I materiali di tenutaprevalente importanza (fasce e collari di riparazione, se non precisati nel progettocondotte idriche e fognarie, si dovranno scegliere organi di manovra ed intercettazione, sfiati e scarichi) l’Appaltatore è tenuto a dare evidenza, mediante il sistema informatico di pianificazione e controllo degli interventi, dell’origine e provenienza dei materiali posti in relazione alla conformazione opera provvedendo all’identificazione ed all’associazione dei materiali utilizzati per ogni specifico intervento alle bolle di consegna e stoccaggio presso i magazzini e quindi alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità certificazioni di adattarsi alle deformazioni elastiche fornitura dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'interno, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosionemateriali stessi. Tra gli elementi adempimenti procedurali di fissaggio segnalazione e monitoraggio dei lavori in corso di esecuzione rientra pertanto anche la lastra tracciabilità dei materiali adoperati. L’Appaltatore dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatichesegnalare tempestivamente qualsiasi difetto o anomalia riscontrata sui materiali forniti direttamente dalla Committente.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessa.
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Materiali. La Per la realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con diverse categorie, si utilizzeranno i materiali e le modalità previsti dal progetto indicate negli altri documenti progettuali e, qualora questo ove non sia sufficientemente dettagliatosiano specificate in dettaglio nel progetto o a suo completamento, si rispetteranno le seguenti prescrizioni:
1) per quanto concerne le impermeabilizzazioni di coperture, si rinvia alle indicazioni contenute nel presente capitolato per esse;
2) per quanto riguarda le impermeabilizzazioni di pavimentazioni, si rinvia alle indicazioni contenute nel presente capitolato;
3) per quanto attiene all’impermeabilizzazione di opere interrate, valgono le prescrizioni seguentiriportate di seguito.
a) Per le soluzioni che adottino membrane in foglio o a rotolo, si sceglieranno i prodotti che - per resistenza meccanica a trazione, agli urti e alla lacerazione - meglio si prestano a sopportare l'azione del materiale di rinterro (che comunque dovrà essere ricollocato con le dovute cautele). Le lastre resistenze necessarie potranno essere raggiunte collocando in opera strati complementari e/o di vetroprotezione e, in relazione al loro comportamento meccanicoa completamento, dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensionisi adotteranno anche soluzioni adeguate per ridurre, delle sollecitazioni previste dovute al carico entro limiti accettabili, le azioni di vento insetti, muffe, radici e neve, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramentosostanze chimiche presenti nel terreno. DovrannoDurante la fase di realizzazione si avrà cura, inoltre, essere considerate di eseguire accuratamente i risvolti, i punti di passaggio delle tubazioni, ecc. al fine di evitare sollecitazioni localizzate o provocare distacchi e punti di infiltrazione.
b) Per le soluzioni che adottino prodotti rigidi in lastre, fogli sagomati e similari (con la formazione di interspazi per la loro scelta circolazione di aria), si opererà come indicato nel comma a) per quanto attiene alla resistenza meccanica. Per le esigenze soluzioni ai bordi e nei punti di isolamento termicoattraversamento dei tubi, acusticoecc., si realizzerà con cura la soluzione adottata in modo da non costituire punti di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità infiltrazione e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici debole resistenza meccanica.
c) Per le soluzioni che adottino intercapedini di aria, si curerà la realizzazione della parete più esterna (a contatto con il terreno) in modo da avere continuità e adeguata resistenza meccanica. Al fondo dell'intercapedine, si formeranno opportuni drenaggi dell'acqua che limitino il fenomeno di risalita capillare nella parete protetta.
d) Per le soluzioni che adottino prodotti applicati fluidi o in pasta, si sceglieranno prodotti che possiedano caratteristiche di impermeabilità e anche di resistenza meccanica (urti, abrasioni, lacerazioni). Le resistenze predette potranno essere raggiunte mediante strati complementari e/o di protezione ed essere completate da soluzioni adeguate per ottenere valori accettabili di resistenza ad agenti biologici quali radici, insetti, muffe, ecc. nonché di resistenza alle effrazionipossibili sostanze chimiche presenti nel terreno. Durante la realizzazione, agli atti vandalicisi curerà la corretta esecuzione dei risvolti e dei bordi, nonché dei punti particolari, quali passaggi di tubazioni, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predette., in mancanza modo da evitare possibili zone di prescrizioni nel progettoinfiltrazione e/o distacco. La preparazione del fondo, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acustico, la sicurezza, ecc. l'eventuale prodotto (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697miscelazioni, ecc.). Gli smussi ai bordi , le modalità di applicazione, ivi comprese le condizioni ambientali (temperatura e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliatureumidità) e quelle di sicurezza, saranno quelle indicate dal produttore nella sua documentazione tecnica e accettate dalla Direzione dei lavori.
b4) I materiali Per le impermeabilizzazioni di tenuta, se non precisati nel progettoelementi verticali (con risalita d'acqua), si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature eseguiranno strati impermeabili (o del battente aperto con ferma vetrodrenanti) che impediscano o riducano al minimo il passaggio di acqua per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'internocapillarità, ecc. e tenuto conto del numeroGli strati si eseguiranno con fogli, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggioprodotti spalmati, periferici e spaziatori. Nel caso di lastre posate senza serramento, gli elementi di fissaggio (squadrette, tiranti, ecc.) dovranno avere adeguata resistenza meccanica, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramentimalte speciali, ecc. curandone la continuità e collocando i tasselli la collocazione corretta nell'elemento. L'utilizzo di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli estrattori di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili umidità per murature, malte speciali e altri prodotti similari, sarà ammesso solo con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglie, ecc.). La sigillatura dei giunti tra lastra prodotti di provata efficacia e serramento dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici osservando scrupolosamente le indicazioni del progetto e acustici. Per i sigillanti e gli adesivi si dovranno rispettare le prescrizioni previste dal fabbricante del produttore per la preparazione, le condizioni ambientali di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessaloro realizzazione.
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Sources: Capitolato Speciale d'Appalto
Materiali. La Per la realizzazione delle opere di vetrazione dovrà avvenire con degli strati si utilizzeranno i materiali e le modalità previsti dal progetto eindicati nel progetto, qualora questo ove non sia sufficientemente dettagliato, valgono specificato in dettaglio nel progetto od a suo complemento si rispetteranno le prescrizioni seguenti:
1) Per l'elemento portante, a seconda della tecnologia costruttiva adottata, si farà riferimento alle prescrizioni già date nel presente capitolato sui calcestruzzi, strutture metalliche, sulle strutture miste acciaio calcestruzzo, sulle strutture o prodotti di legno, ecc.
2) Per l'elemento termoisolante si farà riferimento all'articolo sui materiali per isolamento termico ed inoltre si curerà che nella posa in opera siano realizzate correttamente le giunzioni, siano curati i punti particolari, siano assicurati adeguati punti di fissaggio e/o sia garantita una mobilità termoigrometrica rispetto allo strato contiguo.
3) Per lo strato di irrigidimento (o supporto), a seconda della soluzione costruttiva impiegata, e del materiale, si verificherà la sua capacità di ripartire i carichi, la sua resistenza alle sollecitazioni meccaniche che deve trasmettere e la durabilità nel tempo.
4) Lo strato di ventilazione sarà costituito da una intercapedine d'aria avente aperture di collegamento con l'ambiente esterno, munite di griglie, aeratori, ecc. capaci di garantire adeguato ricambio di aria, ma limitare il passaggio di piccoli animali e/o grossi insetti.
5) Lo strato di tenuta all'acqua sarà realizzato a seconda della soluzione costruttiva prescelta con membrane in fogli o prodotti fluidi da stendere in sito fino a realizzare uno strato continuo.
a) Le lastre caratteristiche delle membrane sono quelle indicate all'articolo prodotti per coperture. In fase di vetroposa si dovrà curare: la corretta realizzazione dei giunti utilizzando eventualmente i materiali ausiliari (adesivi, in relazione al loro comportamento meccanicoecc.), dovranno essere scelte tenendo conto delle loro dimensionile modalità di realizzazione previste dal progetto e/o consigliate dal produttore nella sua documentazione tecnica ivi incluse le prescrizioni sulle condizioni ambientali (umidità, delle sollecitazioni previste dovute al carico di vento e nevetemperature, alle sollecitazioni dovute a eventuali sbattimenti e alle deformazioni prevedibili del serramento. Dovranno, inoltre, essere considerate per la loro scelta le esigenze di isolamento termico, acustico, di trasmissione luminosa, di trasparenza o traslucidità ecc.) e di sicurezza sia ai fini antinfortunistici che di resistenza alle effrazionisicurezza. Attenzione particolare sarà data all'esecuzione dei bordi, agli atti vandalicipunti particolari, risvolti, ecc. Per la valutazione dell’adeguatezza delle lastre alle prescrizioni predetteove possono verificarsi infiltrazioni sotto lo strato.
b) Le caratteristiche dei prodotti fluidi e/o in pasta sono quelle indicate nell'articolo prodotti per coperture. In fase di posa si dovrà porre cura nel seguire le indicazioni del progetto e/o del fabbricante allo scopo di ottenere strati uniformi e dello spessore previsto, in mancanza di prescrizioni nel progettoche garantiscano continuità anche nei punti particolari quali risvolti, si adotteranno i criteri stabiliti nelle norme UNI per l'isolamento termico e acusticoasperità, la sicurezzaelementi verticali (camini, ecc. (UNI 7143, UNI 7144, UNI 7170 e UNI 7697aeratori, ecc.). Gli smussi ai bordi e negli angoli dovranno prevenire possibili scagliatureSarà curato inoltre che le condizioni ambientali (temperatura, umidità, ecc.) od altre situazioni (presenza di polvere, tempi di maturazione, ecc.) siano rispettate per favorire una esatta rispondenza del risultato finale alle ipotesi di progetto.
b6) Lo strato filtrante, quando previsto, sarà realizzato a seconda della soluzione costruttiva prescelta con fogli di non tessuto sintetico od altro prodotto adatto accettato dalla direzione dei lavori. ▇▇▇▇ curata la sua corretta collocazione nel sistema di copertura e la sua congruenza rispetto all'ipotesi di funzionamento con particolare attenzione rispetto a possibili punti difficili.
7) Lo strato di protezione, sarà realizzato secondo la soluzione costruttiva indicata dal progetto. I materiali di tenuta(verniciature, se non precisati nel progettogranigliature, si dovranno scegliere in relazione alla conformazione e alle dimensioni delle scanalature (o del battente aperto con ferma vetro) per quanto riguarda: - lo spessore e le dimensioni in genere; - la capacità di adattarsi alle deformazioni elastiche dei telai fissi e delle ante apribili; - la resistenza alle sollecitazioni dovute ai cicli termoigrometrici tenuto conto delle condizioni microlocali che si creano all'esterno rispetto all'internolamine, ghiaietto, ecc. e tenuto conto del numero, della posizione e delle caratteristiche dei tasselli di appoggio, periferici e spaziatori.) risponderanno alle prescrizioni; previste nell'articolo loro applicabile. Nel caso di lastre posate senza serramentoprotezione costituita da pavimentazione quest'ultima sarà eseguita secondo le indicazioni del progetto e/o secondo le prescrizioni previste per le pavimentazioni curando che non si formino incompatibilità meccaniche, gli elementi chimiche, ecc. tra la copertura e la pavimentazione sovrastante.
8) Lo strato di fissaggio pendenza è solitamente integrato in altri strati, pertanto si rinvia i materiali allo strato funzionale che lo ingloba. Per quanto riguarda la realizzazione si curerà che il piano (squadretteod i piani) inclinato che lo concretizza abbia corretto orientamento verso eventuali punti di confluenza e che nel piano non si formino avvallamenti più o meno estesi che ostacolino il deflusso dell'acqua. Si cureranno inoltre le zone raccordate all'incontro con camini, tirantiaeratori, ecc.
9) dovranno avere adeguata resistenza meccanicaLo strato di barriera o schermo al vapore sarà realizzato con membrane di adeguate caratteristiche (vedere articolo prodotti per coperture continue). Nella fase di posa sarà curata la continuità dello strato fino alle zone di sfogo (bordi, essere preferibilmente di metallo non ferroso o comunque protetto dalla corrosione. Tra gli elementi di fissaggio e la lastra dovrà essere interposto materiale elastico e resistente alle azioni climatiche.
c) La posa in opera dovrà avvenire previa eliminazione di depositi e materiali dannosi alle lastre, ai serramenti, ecc. e collocando i tasselli di appoggio in modo da far trasmettere correttamente il peso della lastra al serramento; i tasselli di fissaggio servono a mantenere la lastra nella posizione prefissata. Le lastre che possono essere urtate dovranno essere rese visibili con opportuni segnali (motivi ornamentali, maniglieaeratori, ecc.), inoltre saranno seguiti gli accorgimenti già descritti per lo strato di tenuta all'acqua.
10) Per gli altri strati complementari riportati nella UNI 8178 si dovranno adottare soluzioni costruttive che impieghino uno dei materiali ammessi dalla norma. La sigillatura dei giunti tra lastra e serramento Il materiale prescelto dovrà essere continua in modo da eliminare ponti termici e acusticirispondere alle prescrizioni previste nell'articolo di questo capitolato ad esso applicabile. Per i sigillanti e gli adesivi la realizzazione in opera si dovranno rispettare seguiranno le prescrizioni previste indicazioni del progetto e/o le indicazioni fornite dal fabbricante per la preparazioneproduttore, le ed accettate dalla direzione dei lavori, ivi comprese quelle relative alle condizioni ambientali e/o le precauzioni da seguire nelle fasi di posa e di manutenzione. Comunque, la sigillatura dovrà essere conforme a quella richiesta dal progetto o effettuata sui prodotti utilizzati per qualificare il serramento nel suo insieme. L'esecuzione effettuata secondo la norma UNI 6534 sarà considerata conforme alla richiesta del presente Capitolato nei limiti di validità della norma stessacantiere.
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Sources: Capitolato Speciale